15 - Sentiero “Brigata Fiamme Verdi Tarzan” · 2015. 3. 10. · SS 11 S. Obizio Comuni di...
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L’ambienteIl sentiero n. 15 - Brigata Fiamme
Verdi “Tarzan” è l’unico, tra quellidescritti, che disegna il proprio per-corso in ambiente esclusivamente dipianura. Lo si può seguire a piedi, mapuò risultare anche divertente percor-rerlo in bicicletta; infatti il tracciato daPalazzolo a Urago d’Oglio coincide conla pista ciclabile recentemente allestita.Dal punto di vista naturalistico e pae-saggistico è molto suggestivo, perchéaffianca per quasi tutta la sua lun-ghezza la sponda sinistra del l’Oglio,regalando in ogni stagione vi sioniseducenti e di varia bellezza. La pre-senza del maggior fiume della pro-vincia, storico elemento di confine traBresciano a est e Bergamasca a ovest,rende il tragitto interessante per moltimotivi: per l’esistenza dell’area protettadel Parco dell’Oglio che consente lavisione di un’avifauna acquatica rile-vante; per l’abbondanza e l’utilità del-l’acqua, documentata anche dalla pre-senza di mulini, opere di derivazione,canali, seriole e rogge, le cui acque ren-dono ricca e fertile la pianura; per gliantichi cascinali dalle tradizionali strut-ture, alcuni dei quali mostrano i carat-
teristici muri di ciottoli; e infine per ilricordo dei partigiani che durante laResistenza in questi luoghi si batteronoper la libertà.
Il percorsoL’andamento del sentiero n. 15 è del
tutto lineare; percorribile indifferente-mente nei due sensi, non presentaalcuna difficoltà altimetrica: soloqualche breve saliscendi tra dislivelliveramente minimi, il resto è pianeg-giante, tanto che la differenza di quotadei suoi due estremi (Urago d’Oglio ePalazzolo) è inferiore ai 30 metri sui 15chilometri dell’intera sua lunghezza.
Chi è abituato ai panorami montani,muovendosi in ambiente di pianuraprova sensazioni nuove: la presenza diun cielo immenso e a 360 gradi, lavisione di un panorama schiacciato suun orizzonte circolare nel quale i filarid’alberi d’alto fusto appaiono a distanzacome cortine da cui emergono i cam-panili delle chiese e i profili bassi deicentri abitati, l’emergere sullo sfondo,a nord, delle Pralpi lontane sono tuttielementi che amplificano a dismisurala grandiosità degli spazi.
Il nostro “sentiero-pista ciclabile”
15 - Sentiero “Brigata Fiamme Verdi Tarzan”
SS 11
S. Obizio
Comuni di Palazzolo - Pontoglio - Urago d’Oglio
15 - Sentiero ciclopedonabile“Brigata Fiamme Verdi Tarzan”Tempo medio di percorrenza a piedi: ore 3Lunghezza: km 15 circa
CASTREZZATO
Legenda
Tracciato del sentiero
Itinerario ciclabile Paratico-Pontoglio-Brescia
Strade principali
Autostrada
Ferrovie
Luogo di partenza
Chiesa, cappella
Ristoro
CHIARI�
COCCAGLIO�
COLOGNE
PALAZZOLO
ADRO
CAPRIOLO
PARATICO
PONTOGLIO
URAGOD’OGLIO
CIVIDATE AL PIANO
PALOSCO
TELGATE
SS 11 Milano - Brescia
SS 11
Ferrovia Milano - Brescia – Venezia
Ferrovia Lecco – Bergamo – Brescia
Autostrada Milano – Bergamo – Brescia – Venezia
Fium
e O
glio
Fiume Oglio
Lido dei Poveri
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nel suo andamento sinuoso e vario fian-cheggia grandi cascinali con aie asso-late circondate da porticati per il depo-sito di attrezzi e di grandi macchineagricole, graziose e moderne abitazioni,pittoresche rustiche architetture, stallee silos per il foraggio che testimonianodi una agricoltura e di una zootecniaavanzatissime neanche lontane parenti
dell’atmosfera da “Albero degli zoccoli”che ancora permeava queste contradenegli anni dell’ultima guerra. Da alloramolto è cambiato, sia nella geografiadei luoghi, sia nei costumi degli abi-tanti. Alla zappa e alla vanga di migliaiadi salariati disseminati nei campi adaccudire la terra per interminabili gior-nate di sudato lavoro, si sono sostituitimastodontici macchinari, meraviglie
della tecnica, governati da un solouomo, mentre i computer dettano i ritmidi vita in stalle e porcilaie linde, quasiasettiche, in guisa di laboratori.
All’occhio dell’escursionista attentoagli aspetti naturalistici non sfugge la
presenza nelle zone umide e nelle lamedell’Oglio di uccelli acquatici, aironi,garzette, germani, folaghe e di unavegetazione arborea molto varia cheannovera ontani, pioppi, salici, gelsi,platani, né la sapiente opera dell’uomoche ha rimodellato il paesaggio arric-chendolo di opere idrauliche straordi-narie per complessità ed efficienza.
Cividate al Piano visto dallasponda bresciana dell’Oglio.
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Note storicheCamminando in questo ambiente
tanto vario è facile ritornare con lamente ai tempi della Resistenza. Infattiquesto sentiero racchiude idealmentein sé i numerosi percorsi segreti bat-tuti dai gruppi partigiani della BrigataFiamme Verdi “Tarzan” qua e là dis-locati, che se ne servivano per i loro
spostamenti tra boscaglie di rovi,lungo le rive dei fossi, tra i campi dimais, per collegare i nascondigli, por-tarvi ordini, organizzare sabotaggi,recuperare armi e munizioni, arri-schiando audaci colpi di mano controcaserme e distaccamenti fascisti.Numerosi furono i trasbordi clande-stini con zattere di fortuna, di qua e dilà dell’Oglio per scampare a un inse-
guimento o mantenere contatti con ipartigiani della sponda bergamasca eper concordare con loro strategie chenon provocassero rappresaglie controla popolazione.
La zona già allora era attraversata daimportanti vie di comunicazione stradalie ferroviarie con numerosi ponti presi-diati dai nazifascisti che, su indicazionedelle immancabili spie, non lesinavanorastrellamenti in ogni dove in cerca disabotatori.
A differenza delle formazioni par-tigiane di montagna, quelle di pianuranon di sponevano di punti d’osserva-
Le rive boscose dell’Oglio in loca-lità “Lido dei poveri” a Pontoglio,luogo di ritrovo partigiano e diguado.
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zione sopraelevati, sicuri e atti a pre-venire attacchi improvvisi. L’osserva-zione dei movimenti era perciò piú dif-ficile, delicata, gli osservatòri moltoprecari e facilmente accerchiabili; sidoveva perciò sfruttare al meglio lapresenza di macchie boscose – allorapiú estese delle odierne – ingegnan-dosi a inventare tecniche di soprav-
vivenza “alla Tarzan”, nome poiassunto dalla Brigata in onore diquello di “battaglia” del suo valorosocomandante.
Il 25 aprile 1945 la Brigata liberavaPontoglio dai nazifascisti. Alcuni suoinuclei, accorsi la sera dello stessogiorno a dar manforte a gruppi di par-tigiani e insorti di Rovato, Chiari e Coc-caglio impegnati a bloccare una
colonna fascista in fuga, furono colti disorpresa da un micidiale fuoco radente,a cui non poterono rispondere per laricattatoria minaccia dei fascisti diusare come scudi alcuni ostaggi tra iquali un bambino di dieci anni con ilsuo papà. A quello scontro altri ne
seguirono; come quello con la famige-rata colonna Farinacci, noto sangui-nario gerarca fascista cremonese che,tentando il ricongiungimento con Mus-solini in fuga verso la Svizzera, sbara-gliava ogni ostacolo con disumanimetodi.
Nelle due giornate del 25 e 26 aprile1945, diciannove giovani vite di com-battenti della Brigata Fiamme Verdi
Il ponte sul fiume Oglio a Pontoglio
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“Tarzan” (dodici di Pontoglio, cinque diChiari, due di Coccaglio) costituirono ildoloroso tributo di sangue versato inuna lotta ardimentosa e leale per la
libertà, condotta sempre con umanaresponsabilità verso le popolazionidella zona.
Pontoglio e le Prealpi bergamasche (sopra); la targa in memoria del comandante “Tarzan” sulsentiero n. 15 (sotto).