14/01/2013

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

14/01/2013

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Fiesole

13/01/2013 p. XI La lezione di Piero un concerto sold out per ricordare FarulliRepubblica Firenze 1

13/01/2013 p. XI La sfida di Lucchesini per la Scuola di Fiesole"Apriamoci almondo"

Gregorio MoppiRepubblica Firenze 2

13/01/2013 p. 31 farulli e fiesoleUnita` Toscana 4

13/01/2013 p. 56 Lo spazio bianco di Beato Angelico nella sua Annunciazione"astratta"

Repubblica 5

Iniziative ed eventi

13/01/2013 p. 2 Fiesole dalle ore 9 alle18Qui Firenze 7

13/01/2013 p. 23 La lezione di PieroCorriere Fiorentino 8

13/01/2013 p. 15 Turismo rurale: arrivano i fondi DanielaGiovannetti

Nazione Firenze 9

13/01/2013 p. 15 FIESOLE: MOSTRA-MERCATO E INIZIATIVE PER I BAMBININazione Firenze 10

13/01/2013 p. 19 Quattro fotografi ‘dietro l'obiettivo'Nazione Firenze 11

A Novoli gli ex allievi per il mae str o

La lezione di Pieroun concerto sold outper rice i

GGI, giorno in cui PieroFarulli avrebbe compiu-to 93 anni, la Scuola di

Fiesole gli dedica un concerto.Non commemorazione, ma fe-sta gioiosa con tanti bimbi. Per-ché "La lezione di Piero" (così siintitola questo appuntamentoalle 17, auditorium della Cassadi Risparmio aNovoli, esaurito)si è indirizzata soprattutto ai ra-gazzi. Da piccoli, infatti, biso-gna cominciare con la musica, esuonando prima possibile incompagnia. Poi si potrà intra-prendere la professione o no.Quel che conta è lo spirito di col-laborazione, l'esercizio alla so-cialitàcui ilfarmusicaaddestra.Fiesole è un'accademia di uma-nesimo, non solo di tecnica.QuantovolteFarullil'ha ripetu-to. PerciòAndreaLucchesinihadisposto che i protagonistiodierni siano, al massimo, ado-lescenti. In loro l'insegnamentodi Piero continua a irradiarsi. Imaggiori, peretà, compongonoil Quartetto "E colpa tua". 1 minori appartengono al gruppodei "Piccolissimi musici" istrui-to da Marina Raimondi e Vale-ria Brunelli: bambini dai 5 agli 8anni che imbracciano minivio-lini e minivioloncelli. Preadole-scenti si trovano nel Coro po-lifonico di voci bianche direttoda loan Yàkkey e nell'ensemblediventi sax guidato daAldaDal-le Lucche. C'è anche "La Feni-ce", il più giovane quartettod'archi di Fiesole, tredicenniche suonano a memoria. Fra gliinterventi musicali AntonelloFarulli ricorderà lo zio e il mae-stro assieme ad altri ex allievi diPiero oggi in carriera: EdoardoRosadini, Riccardo Masi, An-drea Repetto, Alina Company.

(g. M.)0 RIPRODUZJ ONE RISERVATA

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1' 1 t'

IENTRATO da unatournée in Colombia, ilpianista Andrea Lucche-

sini è di nuovo sul ponte di co-mando della Scuola di musica diFiesole, bastimento da oltre1200 allievi che negli ultimi tem-pihaveleggiato in acque agitate.«Indubbiamente abbiamo pas-sato un periodo piuttosto burra-scoso. Ma Fiesole resta quel cheè sempre stata, un gioiello delladidattica che dasei anni a questaparte ha dovuto, poco a poco,abituarsi afare ameno dellapre-senza forte di Piero Farulli, debi-litato dalla malattia; tuttaviaAdriana Verchiani, memoriastorica della Scuola, ha consen-tito che l'attività potesse prose-guire senza traumi. Nostroobiettivo per il futuro, dunque, ènon tradire lo spirito fiesolano,che però non deve appagarsidella propria autoreferenzialitàma aprirsi alle nuove metodolo-gie di insegnamento e alle espe-rienze internazionali all'avan-

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IL PERSO NAGGIOIl pianista AndreaLucchesini,chiamato da Farullisei anni fa, è statoda pochi mesirieletto direttoreartistico dellaScuola di Musicadi Fiesole

SCUO LAProssima acompiere iquaranta annidi vita, la Scuoladi Fiesoleconta oggi 1200allievi e oltreun centinaiodi insegnanti

cuoia di Fiesole

guardia». Il che significa nuoviprogrammi didattici (formulatisulla base della propria espe-rienza quasi quarantennale esganciati da quanto già offrono iConservatori) con un percorsodi studi spartito in due direzioni:i corsi per chi aspira alla profes-sione dellamusicae quelli, inve-ce, per chi vuole praticarla daamatore. Scelta, ovviamentenon irreversibile, cui i ragazziverranno chiamati intorno ai15-16 anni, dato che, qualoradecidessero di far della musicaun mestiere, dopo la maturitàdovranno aver raggiunto unapreparazione tale da essere ingrado di iscriversi ai trienni uni-versitari dei Conservatori. Daquest'anno la Scuola si avvarràanche di insegnanti ospiti pro-veniente dalle accademie euro-pee più prestigiose: Mozarteumdi Salisburgo, Royal College diLondra, Reina Sofia di Madrid.

Oltre che di corsi, la Scuola diFiesole è fatta pure di tanti con-certi. «Una produzione semprelegata al lavoro didattico e chevuole allenare i ragazzi a domi-nare la tensione emotiva davan-ti al pubblico». Beethoven sarà ilre della programmazione fieso-lana per tre stagioni, all'audito-rium della Cassa di Risparmio aNovoli. Quasi un'integrale, apartire dal mese prossimo, congli allievi migliori assieme amu-sicisti in carriera come il Quar-tetto di Cremona, il Trio David, eNicola Paszkowski sul podio di

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Sinfonie e Concerti. Poi, da feb-braio ad aprile, bouquet di ap-puntamenti cameristici a Palaz-zo Pitti: tra questi una maratonaBrahms, un incontro conil diret-tore Bruno Bartoletti, le lezioni-concerto su Chopin del pianistaPietro De Maria e sulle Variazio-ni-Diabelli di Beethoven con ilcritico Guido Barbieri. Intanto leorchestre non stanno a guarda-re. Quella deiRagazzi saràprestoin Sicilia, in uno dei luoghi che"Libera" ha depurato dalla ma-fia. La Giovanile andrà a distri-

buire musica nel centro storicode L'Aquila, poi a Berlino, Aix-en-Provence, a Ravenna conRiccardo Muti e la sua "Cherubi-ni". In città l'Ogi si ascolta già i14febbraio, alla Scuola di guerraarea, con Alexander Lonquichepianista e direttore; in autunnotornerà con Wayne Marshall.

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PER SAPERNE Di PIOwww.scuoiamusica.fiesole.fi.it

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FARULLI E FIESOLEAlla Scuola di musica di Fiesole sifesteggia il giorno del compleannodello scomparso maestro con ilconcerto «La lezione di Piero», oggialle 17.

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Lo azio bianco di Beato Angelicospnella sua Annunciazione astratta

a cella numero 3, nel corridoioest del convento domenicano diSan Marco, a Firenze, è un mo-nolocale con una porta e una fi-nestra. Eppure là dentro, sullaparete, c' èl'operapiùradicale diuno dei pittori più facili e insie--. e complessi della storia del-l'arte, che in quarant'anni di at-tività fu assai prolifico benché,come ci racconta Vasari, essen-douomo disantavitanonlavoròmai per denaro: frate Giovannida Fiesole, al secolo Guido diPietro detto Guidolino-insom-ma, il Beato Angelico.

In San Marco il Beato Angeli-co dipinse una cinquantina diopere, anche servendosi di col-laboratori, assistenti e seguaci.Le più personali no ti le trovateperò nei corridoi, nei refettori onelle stanze dei laici, ma nellecelle dei frati. Anche Angelicoera frate domenicano. Dipinge-va, in sostanza, perse stesso. Perquesto quegli affreschi rappre-sentano un caso rarissimo nellastoria dell'arte - paragonabile aquello di Tintoretto alla Scuoladi San Rocco: creati in libertà,con poveri strumenti materiali(pigmenti di originevegetale, le-ganti organici, pennelli fatti conpeli di animali), rivelano quantoprofondo, altissimo e sottilepossa essere il pensiero di un ar-tista.

La cella numero 3 oggi è bian-ca e vuota. Forse anche intornoal 1443, quando ci entrò il primofrate. Ci sarà stato unletto, imin-ginocchiatoio, un braciere,qualche utensile perla vita quo-tidiana. Il soggetto dell'affrescoè l'Annunciazione. Beato Ange-lico ha dipinto almeno 15 An-nunciazioni: e una addirittura apochi metri, nel corridoio delconvento. Eppure questa le su-pera tutte. E nuda, essenziale,spoglia. Ricordate la laconicitàenigmatica dei 13 versetti delVangelo di San Luca? Ebbene,Angelico qui realizza l'assolutoequivalente della scrittura. Lapittura diventa astratta quantolaparola. Si tratta di una trascri-zione, non di una descrizione.Angelico non illustrail raccontodel Vangelo a un ignorante chenon saleggere; quilapitturanonè la Bibbia dei poveri. l frati do-menicani già conoscono le sa-cre scritture. Angelico può eli-minare tutti i dettagli narrativi enaturalistici. Due colonne se-

minascoste dalle ali dell'angeloe gli archi della volta sono tuttociò che resta dell'architettura.Lo spazio è indeterminato e os-sessivo, come in un sogno. Néun esterno ne un interno: unacavità intima, che evoca la cellareale, e il reale chiostro del con-vento. Sulla sinistra, un rettan-golo verde allude al giardinodella casa di Maria, a Nazareth,o al giardino dell'Eden da cui fuespulso Adamo (poiché 1 9n-nunciazione avviala redenzio-ne dell'umanità dal peccato diAdamo). Anche il tempo èastratto. L'evento infattinon ac-cade al momento del raccontodi san Luca: è il suo ricordo. Ciòdimostra la presenza anacroni-stica di un testimone vissuto se-coli dopo, il martire Pietro daVe-rona dalla testa sanguinante. In-dossa il saio bianco e nero del-l'ordine domenicano, lo stessodel pittore e del frate della cellan. 3 cui l'opera è destinata. Lascena è come una visione: l'im-magine mentale dell'Annun-ciazione. Cioè Pietro (il frate, ilpittore) sta meditando sul mi-stero centrale del cristianesimo:l'Incarnazione di Dio nel ventredi una donna.

La Vergine e l'angelo appaio-no, come emergendo dal biancodell'intonaco. Sottili, diafani,inverosimili. Non parlano. Ilpit-tore presuppone il dialogo delVangelo -lo allude. L'eco nomiadei segni è totale, i colori sonopochissitni. Rosso il sangue sulcranio del martire e lo spiritosanto che arde in forma di fiam-mella; verde il prato immagina-rio e le piume delle ali dell'ange-lo; legno l'umile panchetto diMaria; oro le aureole e i capelli;rosa l'abito di Gabriele e di Ma-ria. Ma è il bianco che domina.Bianco il libro, bianco il pavi-mento, bianco il soffitto, biancoil muro sullo sfondo. Ha lo stes-so colore dell'intonaco della cel-la che circonda il dipinto, e deldipinto stesso prima che ilpitto-re vi disegnasse e colorisse le fi-

gure. Il focus dell'affresco infat-tièproprio quellaparetebianca,abbacinante, fra l'angelo e Ma-ria. E uno spazio vuoto, comeuna pagina, che attira ]'occhio edunque il pensiero: spazio dicontemplazione, rivelazione.

Ma Maria non deve avere ilmanto blu, comeil cielo stellato?Forse Angelico non ha avuto iltempo di finire il dipinto: fuchiamato dal papa, partìperRo-ma. Lasciò l'abito di Maria allostato di preparazione. Eppure inun'opera rarefatta come questaogni scelta è indizio di un signi-ficato. Maria e l'angelo si somi-gliano e sono speculari anchenei gesti - nell'istante in cui ilmessaggero si inchina a unamortale, ela donnariceve lo Spi-rito Santo dentro di sii. Ma nonsono identici. L'angelo rivelalapresenza di Dio, che è luce-e ir-radia tutto intorno, batte sullaparete di fondo e illumina ognicosa. L'angelo non ha corpo.Anche Maria ha perso consi-stenza. Guardate la sua stranaposizione, il panneggio quasiconcavo del vestito là dove do-vrebbe esserci l'osso del ginoc-chio. Scelta da Dio, dopo averglidetto di si, saràmediatrice e sal-vatrice dell'umanità. Però restauna donna, ed è nel suo corporeale che tutto si compie. Così laluce la investe, ma non la attra-versa. Guardate la parete allesue spalle. C'è un'ombra. Mariafa ombra. All'Angelico ormaibasta una pennellata per direche cosa distingue gli angeli da-gli esseri mortali.

Lui, invece, ormai venivaconsiderato un angelo. Già po-chi anni dopo la morte lo chia-mavano "pittore angelico" (pro-prio nel senso che, come gli an-geli, vedeva Dio), e beato. Dal19132, per volontà di GiovanniPaolo II, frate Giovanni è beatodavvero.

Oa P.IPRODUZIONE RI3ERVATA

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L'OPERABeato Angelico:"Annunciazione"(1438-40),affresco,Firenze,convento di SanMarco, cella 3

KLEE"AdParnassum"(6 gennaio)

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Enogastronomia , artigianato e uno spazio bimbiDalle 9 alle 20 in piazza Mino a Fiesole è in programma la mostra-mercato enogastronomica. I banchi presenteranno specialitàenogastronomiche e dell'artigianato. Dai formaggi agli insacca-ti, dal vino all'olio, dagli oggetti per la casa a tanti altri prodottirealizzati dai maestri artigiani. In occasione della manifestazionea partire dalle 15 ci sarà uno spazio speciale per i più piccoli con il"trucca bimbi", la baby dance, disegni e fiabe.L'iniziativa è organizzata da FeLSA CISL Firenze con la collabora-zione del Comune di Fiesole.

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La lezione di PieroFirenze, Auditorium Cosimo Ridoifi, via C. Magno, 7La Scuola di Musica di Fiesole presenta oggi(ore 17) per la rassegna «Momenti musicali» ilrecital «La lezione di Piero» con il Coropolifonico di voci bianche diretto da JoanYakkey con il Mikrokosmos ensemble disaxofoni diretto da Alda Dalle Lucche, ilQuartetto La Fenice, il Quartetto È colpa tua e IPiccolissimi Musici diretti da Marina Raimondi e

Valeria Brunelli.

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urismomr

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vano i fondiprogetto presentato ' soci .zi e dí imprese locali

"PIOGGIA" di soldi in arrivo aFiesole per rinnovare l'offerta turi-stica e proporre uno sviluppo soste-nibile dell'ospitalità, grazie a duebandi della Regione. Il primo pro-getto, pari a 200mila curo, ha per og-getto il turismo rurale e "esperen-ziale" che scommette non più supacchetti preconfezionati ma supercorsi ad hoc, personalizzati sulposto in base ai gusti del visitatore.L'iniziativa è presentata da un grup-po d'aziende fiesolane, costituitesiper l'occasione in Associazione tem-poranea d'imprese con capofila laFattoria di Maiano, che sostenutedal Comune di Fiesole, hanno pre-sentato il progetto da titolo "Dalprodotto turistico globale al prodot-

to esperienza turistica autentica: il

caso pilota del turismo rurale inte-grato sulle colline di Firenze".Il secondo finanziamento, per un

N on si punta piùsu pacchetti preconfezionatima su percorsi personalizzati

importo di 14mila curo, è destina-to, invece, all'Osservatorio turisticodi destinazione.Il primo progetto sul turismo espe-rienziale è stato messo a punto dalCentro interuniversitario di ricerca

Turismo rurale : fondi per Fiesole

sul turismo dell'Università di Fi-renze. «Lo scopo - si spoega - ècreare una serie di offerte temati-che che portino, da una parte, a da-re risposte innovative e convincen-ti a favore di una domanda turisticasempre più esigente e dinamica e,dall'altra, a promuovere un'offertaturistica originale ed identitaria al-la scoperta del territorio agreste diFiesole».Passando invece alla seconda fase,l'osservatorio turistico di destina-zione, ha adesso lo scopo di analiz-zare e mettere in rete i dati delle mi-surazioni di competitività esostenibilità del territorio comuna-le, raccolti nella precedente attività.

Daniela Giovannetti

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OGGI, dalle 9 alle 20, in piazza Mino a Fiesole mostra-mercatoenogastronomica. I banchi presenteranno formaggi, insaccati, vino, olio,oggetti per la casa e tanti altri prodotti realizzati dai maestri artigiani. Alle15 spazio ai più piccoli con il "trucca bimbi", baby dance, disegni e fiabe.

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Quattroc

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Resterà aperta fino al 20 del me-se (con orario tutti i giorni dalle10 alle 13 e dalle 15 alle 18, maoggi sarà chiusa) la mostra«Quattro fiesolani dietrol'obiettivo», nella Sala dei Baso-lato di Fiesole. Le loro macchi-ne hanno immortalato momen-ti e scorci di natura e di vita.Oltre quaranta di quelli scattisono raccolti appunto nella mo-stra. Si tratta di un lungo per-corso fra i volti `rubati' di Massi-mo Castellani, i paesaggi italianidi Roberto D'Angelo, i nottur-ni di Giovanni Ottantina e lagen-te di terre lontane di FrancescoPerna.

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