14 marzo 2013 L’errore nell’apprendimento linguistico · ACCOMPAGNAMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE...

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ACCOMPAGNAMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI CORS DI 80/100 ORE DI LIVELLO A1 E A2 14 marzo 2013 L’errore nell’apprendimento linguistico Antonella Bolzoni

Transcript of 14 marzo 2013 L’errore nell’apprendimento linguistico · ACCOMPAGNAMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE...

ACCOMPAGNAMENTO

ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DEI CORS DI 80/100 ORE

DI LIVELLO A1 E A2

14 marzo 2013

L’errore nell’apprendimento linguistico

Antonella Bolzoni

DEFINIZIONE DI ERRORE

COSA E’ L’ERRORE?

QUALE CONCEZIONE DELL’ERRORE?

CONCEZIONE DELLA LINGUA

CONCEZIONE DELLA LINGUA

CONCEZIONE DELL’ERRORE

•Approccio grammatico-traduttivo: Focus: sulla lingua. Errore: ciò che si discosta dalla norma:

TUTTI gli errori sono da sanzionare SEMPRE.

•Approccio grammatico-traduttivo: Focus: sulla lingua. Errore: ciò che si discosta dalla norma:

TUTTI gli errori sono da sanzionare SEMPRE.

•Approcci comunicativi: Focus sulla comunicazione. L’errore è naturale, non va MAI sanzionato;

l’importante è produrre comunicazione

•Approccio grammatico-traduttivo: Focus: sulla lingua. Errore: ciò che si discosta dalla norma:

TUTTI gli errori sono da sanzionare SEMPRE.

•Approcci comunicativi: Focus sulla comunicazione. L’errore è naturale, non va MAI sanzionato;

l’importante è produrre comunicazione

•Approcci umanistico-affettivi: Focus sull’apprendente: L’errore è spia

dell’evoluzione dell’apprendimento, è

diagnostico. Errore è ciò che inficia la

comprensione. CORREZIONE RAGIONATA

Perché si commettono errori in fase di

apprendimento di una lingua?

PERCHÉ L’ERRORE?

L2

INTERLINGUA

L2

INTERLINGUA

INTERLINGUAsistema linguistico tra L1 e L2

soggetto a complessità crescente,

ristrutturazioni, aggiustamenti

INTERLINGUAsistema linguistico tra L1 e L2

soggetto a complessità crescente,

ristrutturazioni, aggiustamenti

provvisorio, in continuo mutamento

INTERLINGUAsistema linguistico tra L1 e L2soggetto a complessità crescente,

ristrutturazioni, aggiustamenti

provvisorio, in continuo mutamento

comune a tutti i livelli di competenza

da A1 a C2

L1 e L2sistemi linguistici

completamente indipendenti solo nei bilingue

persiste sempre una percentuale di interlingua

L1 L2

L’INTERLINGUAè caratterizzata da errori dovuti a:

• ipotesi sul funzionamento della L2

L’INTERLINGUAè caratterizzata da errori dovuti a:

• ipotesi sul funzionamento della L2

• mancate conoscenze

L’INTERLINGUAè caratterizzata da errori dovuti a:

• ipotesi sul funzionamento della L2

• mancate conoscenze

• interferenze dalla L1 e/o altre lingue

Caratteristiche tipiche della lingua

madre e/o altre lingue conosciute

dall’apprendente che interferiscono con

la L2, causando errori a più livelli:

lessicale, morfosintattico, fonetico, pragmatico, socio-culturale

INTERFERENZE

Comparazione tra L1 e della L2 a

livello:

lessicale, morfosintattico, fonetico, pragmatico, socio-culturale

L’ANALISI CONTRASTIVA

STIMOLARE L’ANALISI CONTRASTIVA IN CLASSE

L’ANALISI CONTRASTIVA

STIMOLARE L’ANALISI CONTRASTIVA IN CLASSE

E NELLA TUA LINGUA?

E NEL TUO PAESE?

Dovuto a strategie nell’uso della lingua

• SEMPLIFICAZIONE: omissione

di elementi difficili o sconosciuti e

semplificazione

CAUSE DELL’ERRORE

Dovuto a strategie nell’uso della lingua

• SEMPLIFICAZIONE: omissione di

elementi difficili o sconosciuti e

semplificazione: omissione articoli,

verbi all’infinito

• IPERGENERALIZZAZIONE: generalizzazione della regola

conosciuta: voi facete, la problema

Dovuto a strategie nell’uso della lingua

• SEMPLIFICAZIONE: omissione di elementi

difficili o sconosciuti e semplificazione:

omissione articoli, verbi all’infinito, “ieri” +

presente

• IPERGENERALIZZAZIONE: generalizzazione della regola conosciuta: voi

facete, la problema

•FORMAZIONE AUTONOMA: creazione di parole e strutture

Dovuto a strategie nell’uso della lingua

• SEMPLIFICAZIONE: omissione di elementi

difficili o sconosciuti e semplificazione: omissione

articoli, verbi all’infinito, “ieri” + presente

• IPERGENERALIZZAZIONE: generalizzazione

della regola conosciuta: voi facete, la problema

•FORMAZIONE AUTONOMA: creazione di parole

e strutture per non interrompere il flusso comunicativo

• EVITAMENTO:mancata produzione

2 macro categorie

ERRORI GLOBALI: compromettono la comprensione

ERRORI LOCALI: non compromettono la comprensione

CATEGORIE DI ERRORE

L’insegnante deve distinguere tra:

ERRORE: dovuto a mancanza di

conoscenza:necessario intervento insegnante

SBAGLIO: l’apprendente conosce la

forma corretta ma non è in grado di

attingervi per, ansia, velocità eloquio,

stanchezza… promuovere autocorrezione

TIPOLOGIE DI ERRORE

COSA CORREGGERE?Non tutto. Non subito

Sempre: ciò che impedisce la comprensione

Correggere in base a:

- profilo apprendenti (caratteristiche e bisogni)

- obiettivo didattico

- tipo di attività in corso

1)stimolare l’analisi contrastiva

2)stimolare l’induzione

3)attendere la fase di riflessione

COME CORREGGERE?

1)stimolare l’analisi contrastiva2)stimolare l’induzione3)attendere la fase di riflessione

ORALE: • evitare di interrompere il flusso

comunicativo• correzione indiretta: a specchio,

riformulazione

COME CORREGGERE?

1) stimolare l’analisi contrastiva2) stimolare l’induzione3) attendere la fase di riflessione

ORALE: • evitare di interrompere il flusso comunicativo• correzione indiretta: a specchio, riformulazione

SCRITTO• Promuovere l’autocorrezione, correzione

tra pari (laddove possibile)• Correggere in modo chiaro, non

sovrascrivere, non cancellare

• Aspetti emotivi

• La specificità degli apprendenti adulti:difesa dell’immagine di sé; difficoltà nella

fonologia

• Le fossilizzazioni: errori ripetuti nonostante la

buona competenza e l’esposizione alla lingua

• Gli stili cognitivi: influiscono sulla produzione

degli errori e sul rapporto con gli errori

Hanno il diritto di essere corretti

ATTEZIONE A:

• Correggere aiuta a correggersi: proporre testi da correggere

• Proporre attività con autonomia autocorrezione: es. parole crociate

• Fare riscrivere i propri testi errati

• Fare attività mirate per gli errori frequenti in gruppi omofoni o con difficoltà comuni

• Essere consapevoli della tolleranza soggettiva all’errore

SUGGERIMENTI