14 maggio 2005, ore 21 - NEM Nuovi Eventi Musicali · E porta con te un panno di cilicio in cui tu...

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  • 14 maggio 2005, ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana, Via Badia dei Roccettini 9

    Allievi della classe di Pier Narciso Masi, pianoforte

    Musiche di Bach, Hindemith, Shostakovich

    15 maggio 2005, ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana, Via Badia dei Roccettini 9

    Allievi della classe di Pier Narciso Masi, pianoforte

    Musiche di Bach, Janacek, Haendel, Chopin

    21 maggio 2005, ore 21.00

    SALA VANNIPiazza del Carmine 14

    Allievi della classe di Pier Narciso Masi, pianoforte

    Musiche di Bach, Chopin, Scarlatti

    22 maggio 2005, ore 21.00

    SALA VANNIPiazza del Carmine 14

    PIER NARCISO MASI, pianoforte

    Musiche di Schubert, Beethoven, Schumann, Brahms, Chopin

    1, 2 Giugno 2005, ore 21.00

    BADIA FIESOLANAVia Badia dei Roccettini 9

    CRISTINA DONÀ interpreta i RADIOHEAD

    Musiche di Shostakovich, Radiohead, Ligeti, Penderecki, Gubaidulina, Brahms

    7 giugno 2005, ore 17.00

    AULA MAGNA DEL SEMINARIO DI FIESOLEPiazza Mino da Fiesole 1

    Presentazione del libro di Ernesto Napolitano “Mozart. Verso il Requiem” (Einaudi 2004)

    Interverranno assieme all’Autore: Luciano Alberti, Alexander Lonquich, Matteo D’Amico, Sandro Cappelletto

    ore 21.00

    CATTEDRALE DI FIESOLEMartina Mattioli, chitarra; Simone Ori, organo; Fabio Bagnoli, oboe;

    ORCHESTRA DA CAMERA NEMdirettori: Edoardo Rosadini, Michele Manganelli

    Musiche di Villa Lobos, Mozart, Bach, D’Amico

    19 giugno 2005, ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana, Via Badia dei Roccettini 9

    QUARTETTO KLIMT

    Musiche di Schubert, Biber, Ligeti, Falconi, Brahms

  • 10 ottobre 2005, ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana, Via Badia dei Roccettini 9

    Gloria D’Atri - Matteo Fossi, pianoforte

    Leonardo De Lisi, tenore

    Lucia Sciannimanico, mezzosoprano

    Musiche di Janacek, Bartok, Beethoven

    17 ottobre 2005, ore 21.00

    AUDITORIUM AL DUOMOVia de’Cerretani (ex cinema Astra)

    Allievi della classe di Pier Narciso Masi, pianoforte

    Musiche di Bach, Britten, Prokofi ev

    18 ottobre 2005, ore 21.00

    AUDITORIUM AL DUOMOVia de’Cerretani (ex cinema Astra)

    Allievi della classe di Pier Narciso Masi, pianoforte

    Musiche di Bach, Brahms

    19 ottobre 2005, ore 21.00

    AUDITORIUM AL DUOMOVia de’Cerretani (ex cinema Astra)

    Allievi della classe di Pier Narciso Masi, pianoforte

    Musiche di Bach, Brahms

    31 ottobre 2005, ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana, Via Badia dei Roccettini 9

    Matteo Fossi, pianoforte

    Lorenza Borrani, violino

    Francesco Dillon, violoncello

    Federico Poli - Roberto Bichi - Davide Mazzei, percussioni

    Lorenzo Falconi, celesta

    Musiche di Shostakovich

  • Sabato 14 Maggio 2005 - ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana, Via Badia dei Roccettini 9

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 1,2,3,4 dal Primo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Giovanna Gatto, pianoforte

    Paul HindemithSonata in sol magg. n. 2

    Massig SchnellLebhaft

    Ser LangsamRondo: Bewect-langsam

    Sabrina Bessi, pianoforte

    AAAATAAAA

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 5,6,7,8 dal Primo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Marco Gaggini, pianoforte

    Dmitri ShostakovichPreludi e fughe in do magg. e in si bem. magg. op. 87

    Matteo Fossi, pianoforte

    INGRESSO LIBERO

    I due concerti verranno presentati alle ore 10.40 dell’ 11 Maggio 2005 su Rete Toscana Classica

    Domenica 15 Maggio 2005 - ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana, Via Badia dei Roccettini 9

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 9,10 dal Primo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Giovanna Gatto, pianoforte

    Johann Sebastian BachPreludio e fuga n. 11 dal Primo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Georg Friedrich HaendelCiaccona in sol magg. dalla Suite n.2 HWV 435

    Fryderyk ChopinScherzo n°2 in si bem. min. op. 31

    Key Saotome, pianoforte

    AAAATAAAA

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 12,13,14,15,16 dal Primo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Matteo Fossi, pianoforte

    Leos JanacekSonata “I-X-1905”

    Il presentimentoLa morte

    Marco Gaggini, pianoforte

    INGRESSO LIBERO

    I due concerti verranno presentati alle ore 10.40 dell’ 11 Maggio 2005 su Rete Toscana Classica

    Quinta

    STAGIO

    NE D

    I CON

    CERTI

    Nuovi Eventim u s i c a l ianno555a5555N555NuNu555555NNuoNNu555ºProgettoBACH

    E I NO

    STRI TEMPI

  • “Interrompo il lavoro. Un senso di conforto penetra profondo in me, mi sento sicuro, non provo stanchezza. Il colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferrarlo. Mi possiede per sempre, lo sento. Quest’è il senso dell’ora felice: io e il colore siamo tutt’uno. Sono pittore.”

    (Paul Klee)

    “Carissimo papà, non so scrivere in modo poetico: non sono un poeta. Non so distribuire le frasi con tanta arte da far loro gettare ombre e luci: non sono un pittore. Non so neppure esprimere i miei sentimenti e i miei pensieri con i gesti e con la pantomima: non sono un ballerino. Ma posso farlo con i suoni: sono un musicista. […].”

    (Wolfgang Amadeus Mozart)

    “Io sarò un cerebrale fi n che vuole, ma sono anche un bruto. Con lei faccio il fi losofo, converso, chiacchiero. Davanti ai miei tubetti di colore, con le mie pennellesse in mano, non sono altro che un pittore, l’ultimo dei pittori, un bambino. Sudo sette camicie. Non so più nulla. Dipingo.”

    (Paul Cézanne)

    “Non cago sul palco, non mi faccio le bambine, sono veramente un buon chitarrista. E sono anche un compositore.”

    (Frank Zappa

    “Sono un poeta…devo viaggiare”.

    “Mi considerano un anarchico, ma io non sono un anarchico. Sono un cristiano.”

    “La paura di essere disturbato quando sono solo deriva ordinariamente dal fatto che io sono occupato dalla mia grande faccenda che è la pittura: io non ne ho nessun’altra importante.”

    “Andando a cavallo pensavo alla mia vita, all’ozio e alla debolezza in cui per la maggior parte ho vissuto e vivo. Solo la mattina adempio il mio compito: scrivo. Solo questo è per me necessario.”

  • Domenica 22 Maggio 2005 - ore 21.00

    SALA VANNIPiazza del Carmine 14

    Franz SchubertSonata in la min. D 537 op. postuma n.164

    Allegro ma non troppoAllegretto quasi andantino

    Allegro vivace

    Ludwig van BeethovenSonata quasi una fantasia in do diesis min. op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna”

    Adagio sostenutoAllegretto – Trio

    Presto agitato

    AAAATAAAA

    Robert SchumannPapillons op. 2

    Johannes BrahmsRapsodia in si min. op. 79 n. 1

    Rapsodia in sol min. op. 79 n. 2

    Fryderyk ChopinBallata in sol min. n. 1 op. 23

    PIER NARCISO MASI, pianoforte

    Ingresso: Intero 5,00 €Ridotto (Soci Nem, possessori Carta Rete Toscana Classica, Giovani sotto i 26 anni) 3,00 €

    I due concerti verranno presentati alle ore 10.40 del 18 Maggio 2005 su Rete Toscana Classica

    Sabato 21 Maggio 2005 - ore 21.00

    SALA VANNIPiazza del Carmine 14

    Fryderyk ChopinQuattro Mazurke op.67

    Pier Paolo Vincenzi, pianoforte

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 17,18,19,20 dal Primo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Mari Fujino, pianoforte

    AAAATAAAA

    Franz SchubertImprovviso in la bem. magg. op. 90 n.° 4

    Sara Bacchini, pianoforte

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 21,22,23,24 dal Primo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Alessandro Trebeschi, pianoforte

    Fryderyk ChopinScherzo in do diesis min. op. 39

    Pier Luigi Piran, pianoforte

    INGRESSO LIBERO

    I due concerti verranno presentati alle ore 10.40 del 18 Maggio 2005 su Rete Toscana Classica

  • 02-VII-1945

    “Incontro Schoenberg davanti ad un drugstore. Si lagna dei suoi malanni e del diritto d’autore in base al quale a suo fi glio non toccherà più nessuna percentuale, magari già a 28 anni di età. E’ già la terza volta che il vecchio me ne parla. Gli dico che suppongo che tra 25 anni il capitalismo avrà un volto diverso, ammesso che abbia ancora un volto. Mi risponde che le altre forme di governo non sono state ancora messe alla prova altrettanto a lungo e che lui anzi è favorevole alla monarchia, visto che nessuna repubblica ce l’ha mai fatta a durare più di un paio di secoli. Poi ci accomiatiamo molto gentilmente e io mi porto la mia birra a casa con la macchina.”

    (Bertolt Brecht))

    Lettera a Donna Giacomina

    “Sappi, carissima, che Cristo benedetto per sua grazia, mi ha rivelato che la fi ne della mia vita è ormai prossima. Perciò, se vuoi trovarmi vivo, vista questa lettera, affrettati a venire a Santa Maria degli Angeli, poiché se non verrai prima di tale giorno, non mi potrai trovare vivo.E porta con te un panno di cilicio in cui tu possa avvolgere il mio corpo e la cera per la sepoltura.Ti prego ancora di portarmi quei dolci che eri solita darmi quando mi trovavo malato a Roma.”

    (Francesco d’Assisi)

    “Per quanto riguarda i miei sentimenti sono sempre in contrattempo con gli altri.”(Frederic Chopin)

    “…non mi addormento mai senza pensare che, (per quanto giovane sia) l’indomani forse non ci sarò più. Ma nessuno, tra tutti coloro che mi conoscono, potrà dire che in compagnia io sia triste o di pessimo umore.”

    (Wolfgang Amadeus Mozart)

    “Fortuna di stare insieme con la gente.

    “Il 23 giugno 1792 la duchessa di York ha dato una cena per 180 invitati sotto un’enorme tenda nel suo giardino. L’ho visto con i miei occhi.”

    “Sabato 20 ottobre 1849. Dopo colazione ho saputo della morte del povero Chopin. Cosa strana, la mattina, prima di alzarmi, ero stato colpito da questa idea.”

    “1849. Non riesco a farmi capire da nessuno.”

  • CRISTINA DONÀ: voce

    Lorenzo Falconi: viola e glockenspiel

    Quartetto Alkman(Pietro David Caramia, Tania Righi: violino;

    Edoardo Rosadini: viola; Giancarlo Giannangeli: violoncello)

    Quartetto Toscano(Daniele Iannaccone, Nicola Dalle Luche: violino;

    Lorenzo Falconi: viola; Alice Gabbiani: violoncello)

    Veronica Chincoli: basso elettrico

    Francesco Tomei: contrabbasso

    Federico Poli: batteria e percussioni

    Mario Setti: chitarra acustica

    Matteo Fossi: pianoforte, organo elettrico, tastiera

    Francesco Dillon: violoncello

    Francesco Gesualdi: fi sarmonica

    Guido Masi:chitarra elettrica, controcanti, teremin

    Tommaso Selvetti: campionatori, controcanti

    Andrea Rinaldi: trombone

    Vladimiro Martini: tromba

    Maria Chiara Fratoni, Tommaso Giovannuzzi, Luca Paoloni, Erika Fialà, Tommaso Vannucci: violino

    Caterina Paoloni: viola

    le trascrizioni e gli arrangiamenti sono a cura di Lorenzo Falconi.

    Il concerto verrà presentato alle ore 10.30 del 29 Maggio 2005 su Rete Toscana Classica

    PREVENDITA BOX OFFICE….I biglietti saranno in vendita anche la sera stessa del concerto fi no alle ore 20.50

    Evento realizzato con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo

    Mercoledì 1 giugno 2005 - ore 21.00

    BADIA FIESOLANAVia Badia dei Roccettini n.9

    Gyorgy LigetiPoema sinfonico per 100 metronomi

    RadioheadPyramyd song

    You and whose army

    Dmitri ShostakovichDai preludi e fughe op. 87 Preludio in mi bem. magg.

    fuga in mi min. op. 87

    Sofi a GubaidulinaDalle Ultime parole di Cristo sulla Croce per violoncello, fi sarmonica e archi

    “Ho sete”“Padre nelle Tue mani rimetto il mio Spirito”

    AAAATAAAA

    Krzysztof PendereckiCadenza per viola sola

    Dmitri ShostakovichDai preludi e fughe op. 87Preludio e fuga in la magg.

    RadioheadNo surprises

    Life in a glass houseMotion Picture Soundtrack

    Johannes BrahmsIntermezzo in mi bem. magg. op. 117 n.1

    Ingresso: Biglietto intero: 12,00 €Biglietto ridotto (Soci NEM, Possessori carta Rete Toscana Classica,

    Giovani sotto i 26 anni): 7,00 €

  • CRISTINA DONÀ: voce

    Lorenzo Falconi: viola e glockenspiel

    Quartetto Alkman(Pietro David Caramia, Tania Righi: violino; Edoardo Rosadini: viola;

    Giancarlo Giannangeli: violoncello)

    Quartetto Toscano(Daniele Iannaccone, Nicola Dalle Luche: violino; Lorenzo Falconi: viola;

    Alice Gabbiani: violoncello)

    Veronica Chincoli: basso elettrico

    Francesco Tomei: contrabbasso

    Federico Poli: batteria e percussioni

    Mario Setti: chitarra

    Matteo Fossi: pianoforte, organo elettrico, tastiera

    Francesco Dillon: violoncello

    Francesco Gesualdi: fi sarmonica

    Guido Masi:chitarra elettrica, controcanti, teremin

    Tommaso Selvetti: campionatori, controcanti

    Andrea Rinaldi: trombone

    Vladimiro Martini: tromba

    Maria Chiara Fratoni: violino

    le trascrizioni e gli arrangiamenti sono a cura di Lorenzo Falconi “frase amico”.

    PREVENDITA BOX OFFICE….I biglietti saranno in vendita anche la sera stessa del concerto fi no alle ore 20.50

    Evento realizzato con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo

    Giovedì 2 giugno 2005 - ore 21.00

    BADIA FIESOLANAVia Badia dei Roccettini n.9

    Gyorgy LigetiPoema sinfonico per 100 metronomi

    RadioheadPyramyd song

    You and whose army

    Dmitri ShostakovichDai preludi e fughe op. 87 Preludio in mi bem. magg.

    fuga in mi min. op. 87

    Sofi a GubaidulinaDalle Ultime parole di Cristo sulla Croce per violoncello, fi sarmonica e archi

    “Tutto è compiuto”“Padre nelle Tue mani rimetto il mio Spirito”

    AAAATAAAA

    Krzysztof PendereckiCadenza per viola sola

    Dmitri ShostakovichDai preludi e fughe op. 87Preludio e fuga in la magg.

    RadioheadNo surprises

    Life in a glass houseMotion Picture Soundtrack

    Johannes BrahmsIntermezzo in mi bem. magg. op. 117 n.1

    Ingresso: Biglietto intero: 12,00 €Biglietto ridotto (Soci NEM, Possessori carta Rete Toscana Classica,

    Giovani sotto i 26 anni): 7,00 €

  • “[…] Massimo ristoro e sollievo mi veniva dai conforti degli altri amici, e altri legami poi avvincevano ulteriormente il mio animo: i colloqui, le risa in compagnia, lo scambio di cortesie affettuose, le comuni letture di libri ameni, i comuni passatempi ora frivoli ora decorosi, i dissensi occasionali, senza rancore e i più frequenti consensi, insaporiti dai medesimi, rarissimi, dissensi; l’essere ognuno dell’altro ora maestro, ora discepolo, la nostalgia impaziente di chi è lontano, le accoglienze festose di chi ritorna. Questi e altri simili segni sono l’esca, direi, della fi amma che fonde insieme le anime e di molte ne fa una sola.”

    (S. Agostino)

    “Caro mario, siamo molto onorati che tu voglia suonare del nostro materiale per un evento così prestigioso, specialmente con altra musica ed altri musicisti che ammiriamo e che ci hanno molto infl uenzato. E’ improbabile, come band, che saremmo disposti ad impegnarci per questa cosa il prossimo anno perchè i nostri piani sono volutamente vaghi, soprattutto staremo lavorando intensamente sul nuovo materiale, e adesso è diffi cile pianifi care qualsiasi altra cosa. E’ bello essere ricordati per i concerti di Firenze, sono stati veramente motivo di gioia. Spero che il concerto vada bene e sono molto dispiaciuto di non poter soddisfare la tua richiesta.Thom”

    “Per questo dobbiamo custodire in noi stessi questa dimensione delicata, che non si insegna, ma si propaga come una nobile malattia dello spirito – uso i termini del palazzo perché nel palazzo chiunque non si adatta alle misure è un po’ malato – e che è invece l’infanzia.Dinanzi a tutte le cose, grandi e piccole, dobbiamo avere la congenialità al nuovo. Non al nuovo purchessia, perché di questo il presente è fecondissimo. Il presente uguale a se stesso produce novità straordinarie che però hanno un destino circolare per cui ritornano sempre al solito punto. La pedagogia dei mass media suscita in noi ogni giorno delle speranze che però non hanno nessuna speranza in futuro.”

    Ernesto Balducci

    “Dobbiamo ancora cercare. Finora abbiamo rinvenuto dei frammenti, non il tutto. Ce ne manca ancora la forza, perché noi non abbiamo il sostegno di un popolo. Ma un popolo noi lo cerchiamo. Di più non c’è possibile fare.”

    “19 Febbraio 1922. Speranze?”

    “Come si raggiunge la realtà? In un modo molto semplice, così: parla in un modo determinato agli uomini determinati coi quali vivi.”

    “Andare nel chiostro è vigliaccheria: no, si resti nel mondo!”

  • “Di pochi altri artisti la grandezza incontestabile riposa su ragioni altrettanto segrete. A quasi duecento anni dalla morte, ancora si disputa sul signifi cato da attribuire a quel prezioso lascito di valori spirituali che noi designamo con il nome di Mozart […]. Un impasto di delicatezza femminea, di adolescente languore, di candore angelico e celestiale, che pur consente tanto riso di grazia maliziosa e che, con il passare degli anni, viene sempre più insistentemente solcato dai presagi di un’oscura fatalità di dolore: tale l’immagine che l’arte di Mozart evoca comunemente. Aggiungiamoci: la ricerca, il bisogno della felicità […].”

    (Massimo Mila, 1982)

    Martedì 7 Giugno 2005 - ore 17.00

    AULA MAGNA DEL SEMINARIO DI FIESOLEPiazza Mino da Fiesole n°1

    Presentazione del libro di Ernesto NapolitanoMozart. Verso il Requiem

    Frammenti di felicità e morte(Einaudi 2004)

    Interverranno:

    Ernesto Napolitano, Matteo D’Amico, Luciano Alberti, Sandro Cappelletto

    Ore 19.00 buffet

    “Tutto danno gli dèi infi niti ai loro beniamini, interamente: tutte le gioie infi nite, tutti i dolori infi niti, interamente.”

    “[…] uscirò dal largo cerchio della società, mi separerò dal suo modo di pensare, formerò una setta che non solo ponga Mozart in alto, ma non conosca altri che Mozart.”

  • Martina Mattioli: chitarra

    Fabia Bagnoli: oboe

    Simone Ori: organo

    ORCHESTRA DA CAMERA NUOVI EVENTI MUSICALI

    Pietro David Caramia, Tania Righi, Daniele Iannaccone,

    Nicola Dalle Luche, Tommaso Giovannuzzi, Erica Fialà,

    Paolo del Lungo: violino

    Erika Capanni: violino/viola

    Edoardo Rosadini, Lorenzo Falconi: viola

    Giancarlo Giannangeli, Alice Gabbiani: violoncelli

    Francesco Tomei: contrabbasso

    Claudia Bucchini: fl auto

    Fabio Bagnoli: oboe

    Marcello Bonacchelli: clarinetto

    Filippo Zimbelli: corno

    Andrea Zucco: fagotto

    Andrea Rinaldi: trombone

    Fulvio Caldini: cembalo

    Direttori: Edoardo Rosadini - Michele Manganelli

    Il concerto verrà presentato alle ore 10.40 del 3 Giugno 2005 su Rete Toscana Classica

    Martedì 7 Giugno 2005 - ore 21.00

    CATTEDRALE DI FIESOLE

    Heitor Villa LobosConcerto per chitarra e orchestra

    Allegro precisoAndantino – Andante: cadenza

    Allegretto non troppo

    Wolfgang Amadues MozartAdagio e Allegro in fa min. per organo K 594

    AAAATAAAA

    Johann Sebastian BachConcerto per oboe, archi e continuo in la magg. BWV 1055

    [Allegro]Larghetto

    Allegro ma non tanto

    Matteo D’AmicoVariazioni su un tema di Mozart per quartetto d’archi, fl auto e clarinetto

    Wolfgang Amadues MozartFantasia in fa min. per organo K 608

    Allegro ritenutoAndante

    INGRESSO LIBERO

    Evento realizzato con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo

  • “Come diceva Wagner, nella sinfonia di Mozart predomina la pienezza del sentimento; in quella di Beethoven la coscienza coraggiosa della forza. Segno simbolico di questa completezza è la sfera: e in Mozart tutto è curvo, senza spigoli, senza salti bruschi, come in un poeta il quale non coltivi che l’esametro o l’endecasillabo piano, ad esclusione di rime tronche o sdrucciole, del giambo scattante e del ben scandito pentametro. Per una nativa gentilezza le asperità si arrotondano, i frizzi si caricano di tenerezza, di passione amorosa, una sognante fl uidità immerge in un fascino indicibile tutto il poema. […]. Tale è appunto la funzione del cromatismo mozartiano: smussare, levigare, insinuare il fascino della melodia per insensibili vie segrete, anziché imporlo con abbagliante violenza. Mai una frase di Mozart conclude ex abrupto sulla tonica, senza che un semitono venga ad offrire come un gradino intermedio: è una questione di cortesia. Conseguenza di questo ideale è l’assenza di ogni gesto scomposto, d’ogni frattura, di ogni violenza. In una parola una naturalezza che pare tutta immediatezza di istinto e di vita, ed è invece frutto e segno squisito di civiltà.”

    (Massimo Mila)

    Tema: la bicicletta13-9-1939

    “L’altra notte in un paese lontano passeggiavo in bicicletta. Per una via stretta e profumata vicino ai campi. Il fanale era rotto e non funzionava. Anche i lampioni della strada, bui e silenziosi.«Signore» mi disse una guardia sbucando da un cespuglio «Siete in contravvenzione. Non si può girare a lume spento.»Abbassai il capo confuso. Poi ebbi un’idea birichina.«Certo» risposi «Lo so. Ma vedete? » aggiunsi indicando la fi la dei lampioni spenti «Non c’è corrente.»La guardia arrossì, i scusò, mi accarezzò.In un paese lontano, l’altra notte.”

    (Federico Fellini)

    “Spesso in questi ultimi tempi, andando per la città e ascoltando discorsi paurosi per la loro crudeltà e idiozia, resti stupefatto, non capisci cosa la gente vuole, che cosa fa, e ti chiedi: - Dove sono? - Evidentemente il mio posto non è qui.”

    (Lev Tolstoj)

    “20 dicembre 1791. Mozart è morto il 5 dicembre 1791.” “La musica scava il cielo.”

    “Sapremo inventare un fi losofo, carino, che balzerà sul proscenio e comincerà a tener lezioni di fi losofi a sul tema dell’allegria e dell’innocenza e di cui si innamoreranno detto-fatto tutte le signore. I poeti, il teatro.”

    “[…] Sostengo. Sono certo. Non è soltanto un’opinione. Voglio prima sincerarmi. Dubito molto. Non invidio. Non torno sulle mie decisioni. Oppongo. Odio. Agisco

    nell’odio. Devo. Ammetto però…Piango. E comunque…Persisto. Mando a effetto. Rischio. Solo calma, solo calma! “

  • QUARTETTO KLIMTMatteo Fossi: pianoforte

    Lorenza Borrani: violino

    Edoardo Rosadini: viola

    Alice Gabbiani: violoncello

    Il concerto verrà presentato alle ore 10.40 del 16 Giugno 2005 su Rete Toscana Classica

    Domenica 19 Giugno 2005 - ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana - Via Badia dei Roccettini 9

    Franz SchubertTrio per archi in si bem. magg. D 471

    Allegro

    György Ligeti“White on white”

    Dal terzo libro degli “Studi per pianoforte”

    Lorenzo FalconiQuartetto per pianoforte e archi

    (prima esecuzione assoluta)

    AAAATAAAA

    Johannes BrahmsQuartetto per pianoforte e archi n°2 in la magg. op. 26

    Allegro non troppoPoco adagio

    Scherzo: poco allegroFinale: allegro

    Ingresso: Intero 5,00 €Ridotto (Soci Nem, possessori Carta Rete Toscana Classica, Giovani sotto i 26 anni) 3,00 €

    Evento realizzato con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo

  • Variare, unire, riprendere. Sono queste le necessità per un compositore dei “nostri tempi”. Ecco in parte spiegata la scelta dell’ “unione” di due idee di mie passate composizioni che hanno generato questo nuovo Quartetto con pianoforte. Si tratta del frammento di un Lied per baritono e pf. e dell’idea principale del II° movimento del Trio con pf.Ma in gran parte è stata una scelta affettiva, col cuore, dettata dall’amicizia. Infatti il Lied ha un testo di Mario Setti, a lui è dedicato, anche se occasioni per suonarli (sono 6 in tutto, scritti fra il ’99 ed il 2000) non ce ne sono mai state. Il Trio (scritto nel 2002 per Matteo, Lorenza ed Alice), nacque per un concorso di composizione poi andato male. Due brani rimasti quindi a “metà”, e proprio per questo è nata l’esigenza di svilupparli, forti dell’alta carica affettiva che hanno per me.

    Scrivere oggi è diventato difficile. Si rischia spesso di non essere capiti, o peggio, di non essere ascoltati, visto il pubblico che in media va a sentire musica contemporanea. Mettersi a cercare spunti per comporre avendo davanti questo “quadro” equivarrebbe a bloccarsi immediatamente, chiudere tutto e rinunciare. Ma superare questa paura dà una forza incredibile, soprattutto quando si sa di dover scrivere musica per degli amici così grandi.

    Il quartetto è pervaso da un clima disteso, sereno, a cui si alternano momenti di tensione ed agitazione. Non ha un titolo programmatico perché credo non abbia senso al giorno d’oggi limitare l’interpretazione dell’esecutore e men che meno quella dell’ascoltatore, vincolandoli entrambi con indicazioni spesso di difficile comprensione. E’ una composizione semplice, perché bisogna finirla di voler mettere per forza in difficoltà chi suona. Semplice lo è perché semplice è il mio stile, che rifugge cerebralismi ed avanguardismi ad ogni costo. Mi preoccupo piuttosto di recuperare comunicatività immediata, emozione, anche solo per pochi secondi, particolari che molta musica contemporanea ha fatto perdere d’importanza. Dei giovani compositori avvezzi ai “brutti suoni” potrebbero storcere il naso per qualche accordo “ancora” tonale, ma la musica scritta con la libertà del sentimento non ha bisogno di giustificarsi con costoro.

    Lorenzo Falconi

    “Una gabbia andò a cercare un uccello...”

    “La musica mi è stata spesso di conforto, e lo sarà, ancora spesso, se necessario.”

    “Da che dipende che preferiamo leggere le commedie in compagnia, e le tragedie da soli?”

    “Ieri sono andato ad Aix a trovare Cèzanne. E’ un uomo anziano, semplice, un po’ diffidente e bizzarro. Dato che andava a lavorare, l’ho accompagnato. Mi ha parlato amichevolmente e ha ripetuto, cento volte: - E’ spaventosa la vita -“

  • Domenica 26 giugno 2005 - ore 21.00

    BADIA FIESOLANAVia Badia dei Roccettini n.9

    GONZALO RUBALCABAPianoforte

    Ingresso: Biglietto intero: 13,00 € Biglietto ridotto (Soci NEM, Possessori carta Rete Toscana Classica,

    Titolari Conto Linea Giotto Banca CRFirenze, Giovani sotto i 26 anni): 8,00 €

    PrevenditeBOX OFFICE

    Via Alamanni 39 – Firenze tel 055/210804www.boxol.it e Circuito Box Offi ce

    CASSA DEL TEATRO ROMANO

    Via Portigiani 1 – Fiesoletel 055/59187 (orario 10.00-19.00, tutti i giorni)

    I biglietti saranno in vendita anche la sera stessa del concerto fi no alle ore 20.50

    Evento realizzato con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo

    In una Stagione di concerti intitolata “I Nostri Tempi” un concerto come questo non poteva mancare. Gonzalo Rubalcaba è uno dei maggiori jazzisti del mondo: lo abbiamo conosciuto tramite un fi lmato di un suo incredibile concerto alla Philharmonie di Berlino, uno dei templi della musica classica. E’ questo quello che ora è necessario: non contaminazione, ma unione profonda. Quella sera decidemmo che avremmo fatto di tutto per ospitarlo alla nostra Stagione: ci siamo riusciti e ne siamo onorati. Sarà un concerto emozionante. Gonzalo Rubalcaba è nato a Cuba nel 1963 in una famiglia ricca di tradizioni musicali. Ha studiato dapprima con il padre, poi, a 9 anni, entra in Conservatorio per riceve un’educazione musicale classica. Ha iniziato giovanissimo ad esibirsi nei più importanti Festival del mondo a fi anco di artisti quali Charlie Haden e Paul Motian. Incide per la Blue Note e per la Emi con cui ha vinto più volte il Grammy Award. In qualsiasi “linguaggio” lui lavori, la sua creazione musicale è sempre melodica, ritmica e trascinante, e rappresenta l’intenzione dell’artista di trasformare la routine quotidiana delle nostre vite in qualcosa di più bello e signifi cativo.

  • PAGINA ASSOCIAZIONE

    Metti il nostri disegnino (quello tipo caricatura) dove c’è posto

    Associazione Nuovi Eventi MusicaliViale dei Mille 131

    50131, Firenze -ItalyTel 055401115 - Fax 0554026914

    Cod. Fisc. 94096970481

    PresidenteMario Setti

    Direttore ArtisticoMatteo Fossi

    Vice PresidenteMartina Mattioli

    Supervisore ArtisticoLorenza Borrani

    SegretarioLorenzo Falconi

    www.nuovieventimusicali.orge-mail: [email protected]

    per diventare soci:Soci Giovani (fino a 30 anni): e 20,00/anno - Soci Ordinari: e 40,00/anno

    www.felsina.it

    L’uomo ha solo dalla terra ciascuna delle reali possibilità. Averne rispetto, chiederle di darci l’acquae il pane, l’olio d’oliva e il vino, quant’altro è necessario per una vita serena, è l’unica via.

    Luigi Veronelli,

  • Io possiedo:un rotolo cinese L’UOMO CHE DUBITA

    3 maschere giapponesi2 piccoli tappeti cinesi

    2 coltelli bavaresi da contadino1 coltello da caccia bavarese

    Una sedia da camino ingleseCatino di rame per lavarsi i piedi, brocche di rame, portacenere di rame

    Bacinella di ottone2 grandi tavole di Neher, VECCHIO e BAAL

    6 tavole di Neher, LA LINEA DI CONDOTTAUn paio di stampe di IL SIGNORE DEI PESCI di Neher

    Una fiaschetta da whisky in argentoUna pipa DUNHILL

    CESARE in pergamenaUna vecchia edizione di LUCREZIO

    NEUE ZEIT completaME-TI in cuoio

    Antiche lettiere di legnoCoperta grigia

    Orologio da taschino in acciaio2 volumi dei VERSUCHE

    Una macchina fotografica Leika con lente da teatroCalchi in gesso e bronzo della mia faccia e della mia testa

    Busto della Weigel opera della SANTESSONUna cartella con fotografie

    I manoscritti di SANTA GIOVANNA, TESTE TONDE, GALILEO, COURAGE2 volumi di PITTURE DI BREUGHEL

    Un taccuino tascabile di cuoioUna borsa da tabacco di cuoio

    Un cappotto di pelle neroUn vecchio tavolo rotondo

    (Bertolt Brecht)

    “Franz Schubert, musicista e compositore, celibe, età 32 anni, domiciliato al 694 del distretto di Wieden, in subaffitto presso il fratello carnale Ferdinand Schubert,

    morto il 19 novembre 1828, senza testamento, come dichiarato dal padre e dal fratello, lascia:

    3 frac di panno, 3 soprabiti, 10 calzoni, 9 gilet per un valore di 37 fiorini1 cappello, 5 paia di scarpe, due paia di stivali per un valore di 2 fiorini

    4 camicie, 9 sciarpe e fazzoletti, 13 paia di calze, 1 lenzuolo di lino, due federe per un valore di 8 fiorini

    1 materasso, 1 cuscino, 1 coperta per una valore di 6 fiorini.Eccettuati alcuni vecchi libri e oggetti di musica per un valore di 10 fiorini null’altro

    risulta di proprietà dello scomparso.Valore totale 63 fiorini”

    (Inventario dei beni di Schubert)

    “La musica di Schubert fa venire le lacrime agli occhi prima ancora che l’anima ne sia toccata: tanto è schietta e concreta. Piangiamo senza sapere perché; il motivo è che non siamo ancora così come quella musica promette e proviamo l’innominabile felicità che essa sia così per poterci assicurare che un giorno anche noi lo saremo.”

    (Theodor W. Adorno)

    “Quando Gesù Cristo dice: «Beati quelli che hanno fame, perché saranno saziati» Gesù Cristo fa un calcolo delle probabilità.”

    “Il 9 settembre ho viaggiato con una coppia di sposi. L’uomo di chiama Lindley, ha 25 anni ed è organista; sua moglie ne ha 18 ed è molto ben educata; entrambi sono completamente ciechi. Qui il detto «l’amore è cieco» non vale. Lui era povero, lei gli ha portato una dote di 20.000 sterline. Ora lui non suona più l’organo.”

    “Una poesia che fa rima così: occhi / petto / voluttà / notte / riso / sonno / colpito / compagni / ordinare / inalberare / sognare / notte del cuore.”

    “L’arte dà forma ad un sentimento già provato, ovvero predice quando un sentimento ancora non è stato provato.”

  • Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

    chi non cambia la marca,chi n on rischia e cambia colore dei vestiti,

    chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di

    emozioni,proprio quelle che fanno brillare gli occhi,

    quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi è infelice sul lavoro,

    chi non rischia la certezza per l’incertezza,per seguire un sogno,

    chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

    Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge,

    chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.

    Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,chi non si lascia aiutare;

    chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

    Lentamente muore che abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

    chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

    Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del

    semplice fatto di respirare.

    Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità

    (Pablo Neruda)

    SFONDO IN COMUNE CON PAGINA 36 PAG. 164-165 LIBRO TASCHEN KUBRICK

    Romanzi e Racconti: l’amore parricida

    Descrizione dell’albergo.La moglie, il marito, il padre del marito.

    Gli amanti, la città intera, compresi il procuratore imperiale e i gendarmi.Ragione dell’odio della donna contro il padre.

    Gelosia del marito.L’omicidio.Il processo.

    L’esecuzione.

    (Charles Baudelaire)

    “La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati.”

    “La gente mi comprende così poco che non comprende neppure i miei lamenti perché non mi comprende.”

    “Ogni cosa si chiarirà nel secolo venturo.”

    “27-10-1948. Berlino, un’acquaforte di Churchill sulla base di un’idea di Hitler. Berlino, quel mucchio di macerie nei pressi di Potsdam. Sulle strade fatte di macerie, completamente ammutolite, passano rombando nella notte gli aerei da trasporto del ponte aereo. L’illuminazione è così debole che dalla strada si possono di nuovo vedere le stelle.”

  • Leonardo De Lisi: tenore

    Lucia Sciannimanico: mezzosoprano

    Martina Mattioli, Giulia Peri, Paola Leggeri: soprani

    Gloria D’Atri, Matteo Fossi: pianoforte

    Il concerto verrà presentato su Rete Toscana Classica all’interno della rubrica dedicata ai concerti dei Nuovi Eventi Musicali

    Lunedì 10 Ottobre 2005 - ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana - Via Badia dei Roccettini 9

    Leos JanacekDiario di uno scomparso

    per tenore, mezzosoprano, tre voci femminili e pianoforte

    AAAATAAAA

    Bela BartòkSonata per pianoforte solo

    Allegro moderatoSostenuto e pesante

    Allegro molto

    Ludwig Van BeethovenGrande fuga op. 134 per pianoforte a 4 mani

    Ingresso Intero 5,00 €

    Ridotto (Soci Nem, possessori Carta Rete Toscana Classica, Giovani sotto i 26 anni) 3 ,00 €

    Evento realizzato in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica Ceca per la Toscana

  • Non mi serve una lapide, mase a voi ne serve una per me

    vorrei che sopra stesse scritto:Ha fatto delle proposte. Noi

    le abbiamo accolte.Una simile scritta farebbe

    Onore a noi tutti.(Bertolt Brecht)

    martedì 3 settembre 1822

    “Metto in pratica il progetto tante volte concepito di scrivere un diario. Desidero soprattutto di non perdere di vista che lo scrivo per me solo; sarò dunque sincero, lo spero; ciò mi farà diventare migliore. Questo foglio mi rimprovererà i miei cambiamenti. Comincio il giornale in un felice stato d’animo.”

    (Eugène Delacroix)

    “Ieri andavo a Baburino e senza volerlo (piuttosto evitandolo che cercandolo) ho incontrato l’88enne Akim che arava, la donna di Jaremiscev che non ha in casa un cappotto, solo un caffettano, poi Maria il cui marito è morto assiderato e non ha nessuno per raccogliere la segale e il bambino è affamato, e Trofi m, e Chaljavka, e un marito e moglie che stanno morendo e i loro fi gli. Intanto noi parliamo di Beethoven.”

    “Noi siamo di quelli che non possono starsene tranquilli nel deserto…”“Questa notte la luna splendeva come una perla, e ciò ha davvero signifi cato lacrime. A un certo momento mi è parso che il cuore avesse cessato di battere. Il cervello era annebbiato. Nessun pensiero, se non del cuore, che era fermo. Non crollare, mio Io! Con te si sprofonderebbe tutto l’universo, e Beethoven vive per opera tua!”

    “Inizio di un romanzo, cominciare un soggetto non importa da che punto, e per aver voglia di fi nirlo, esordire con frasi bellissime.”

  • Martedì 18 ottobre 2005 - ore 21.00

    AUDITORIUM AL DUOMOVia de’ Cerretani (ex Cinema Astra)

    Johann Sebastian BachPartita in si bem. magg. n. 1 BWV 825

    Preludio, Allemanda, Corrente, Sarabanda, Minuetti I-II, Giga

    Giovanna Gatto, pianoforte

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 9,10,11,12 dal Secondo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Andrea Del Bianco, pianoforte

    AAAATAAAA

    Johannes BrahmsSonata in mi bem. magg. op. 120 n. 2

    Allegro amabileAllegro appassionato – sostenuto

    Andante con moto - allegro

    Elisabetta Benericetti, clarinettoMari Fujino, pianoforte

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 13,14,15,16 dal Secondo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Sara Bacchini, pianoforte

    INGRESSO LIBERO

    Lunedì 17 ottobre 2005 - ore 21.00

    AUDITORIUM AL DUOMOVia de’ Cerretani (ex Cinema Astra)

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 1,2,3,4 dal Secondo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Pier Paolo Vincenzi, pianoforte

    Johannes Brahmsdalla Sonata in mi min. n.1 op. 38

    Allegro non troppo

    Andrea Landi, violoncello

    Federica Ferrati, pianoforte

    AAAATAAAA

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 5,6,7,8 dal Secondo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Kei Saotome, pianoforte

    Serge Prokofi evSonata in la min. n. 3 op. 28

    Allegro tempestoso

    Alessandro Trebeschi, pianoforte

    INGRESSO LIBERO

    Questo concerto e i due successivi verranno presentati su Rete Toscana Classica all’interno della rubrica dedicata ai concerti dei Nuovi Eventi Musicali

  • “Mio caro Papà!Il mio arrivo è stato allegro e felice. Felice, perché in viaggio non è accaduto nulla di spiacevole, e allegro, perché non vedevamo l’ora di arrivare a destinazione, a causa del viaggio, breve ma molto faticoso; perché, glielo assicuro, nessuno di noi ha potuto dormire un minuto durante la notte. Questa carrozza ci fa proprio schizzar l’anima dal corpo! E che sedili! Duri come pietre! Da Wasserburg in poi credevo realmente che non sarei riuscito a portare tutto intero il mio sedere a Monaco; era dolorante e probabilmente rosso come il fuoco. Per due stazioni di seguito sono stato appoggiato con le mani al sedile e ho tenuto il sedere in aria. Basta, ora è tutto passato!

    (Wolfgang Amadeus Mozart)

    Mercoledì 19 ottobre 2005 - ore 21.00

    AUDITORIUM AL DUOMOVia de’ Cerretani (ex Cinema Astra)

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 17,18,19,20 dal Secondo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Sabrina Bessi, pianoforte

    Paul HindemithSonata per viola e pianoforte op.11 n°4

    Fantasia; Tema con variazioni; Finale con variazioni

    Lorenzo Falconi, viola

    Sara Bacchini, pianoforte

    AAAATAAAA

    Domenico ScarlattiSonata in la magg. K 208

    Andante e cantabileSonata in la magg. K 209

    AllegroSonata in fa min.. K 239

    AllegroSonata in re min.. K 517

    Prestissimo

    Andrea Del Bianco, pianoforte

    Johann Sebastian BachPreludi e fughe n. 21,22,23,24 dal Secondo Libro del Clavicembalo ben Temperato

    Pier Luigi Piran, pianoforte

    INGRESSO LIBERO

    “N.b.: Pieno di un puro amore. Fedele a un dolce sogno – Allora un viaggio era una cosa seria, allora non c’erano ferrovie.”

    “In Francia le ragazze sono virtuose e le vedove puttane. In Olanda le ragazze sono puttane e le vedove virtuose. In Inghilterra restano sempre puttane.”

  • Improvvisazione in morte di Fellini

    Quando muore Fellini il grido è forteSpacca la terra che improvvisa piangeLacrime dal Parecchia fi no al Gange

    Alluvionano il mondo alla sua morte.

    Quel giorno, dimmi chi non lacrimavaNemmeno la persona la più frigidaPianse Rondi co’ Akira Kurosawa

    Pianse la Loren con la Lollobrigida

    Pianse Anita e Marcello, pianse il SolePianse Mollica lacrime a bizzeffe

    Pianse anche i vermi e tutte le paroleQuel giorno cominciavano per effe.

    Quando muore il maestro di AmarcordAnche i poeti abbassano le teste

    Era più bello lui d’Harrison FordeEra più sessi lui di Mae Weste.

    Era leggero come CavalcantiSaggio come i fi losofi tedeschi

    Umano come sanno esserlo i santiProfondo come Fjodor Dostoevskij.

    Elegante, narciso, mai avaroLui era insieme Topolino e Pippo.Lugubre come Antonio FogazzaroBuffo come Peppino De Filippo.

    Quando dava l’azione con un romboIl set s’illuminava d’alabastro

    Era come Cristoforo ColomboUn condottiero come Fidel Castro.

    Lo studiavan le psicoanalisteMa a lui nessuno mai tolse le brache

    Fellini avea più forza di MacisteE più immaginazione di Mandrake.

    Dolce come Verlaine, come BeatriceE maledetto come James DeanCasto della purezza d’EuridiceIntelligente come Rin-tin-tin.

    Mi han detto che era morte ed ebbi uno schoccheCome se fosser morte le albicocche.

    Fellini:mi hai avviluppato con le tue passioni

    e per saluto estremo ti diròcitando un bel refrain di Little Tonyche t,amo, t’amo, t’amo e t’amerò.

    (Roberto Benigni)

  • Matteo Fossi: pianoforte

    Lorenza Borrani: violino

    Francesco Dillon: violoncello

    Davide Mazzei: timpani

    Federico Poli, Roberto Bichi: percussioni

    Lorenzo Falconi: celesta

    Il concerto verrà presentato su Rete Toscana Classica all’interno della rubrica dedicata ai concerti dei Nuovi Eventi Musicali

    Lunedì 31 Ottobre 2005 - ore 21.00

    ISTITUTO UNIVERSITARIO EUROPEOSALA DEGLI AFFRESCHI

    Badia Fiesolana - Via Badia dei Roccettini 9

    Dmitri ShostakovichTrio n° 1 op. 8 per pianoforte, violino e violoncello

    Andante – allegro

    Dmitri ShostakovichSinfonia n° 15 in la magg. op. 141 (versione cameristica di V. Derevianko)

    Prima esecuzione italianaAllegretto

    Adagio - largoAllegretto

    Adagio - allegretto

    Ingresso Intero 5,00 €

    Ridotto (Soci Nem, possessori Carta Rete Toscana Classica, Giovani sotto i 26 anni) 3 ,00 €

  • La mia mammina, è vero, mi voleva un gran bene. Quando andai soldato, dopo la mia partenza, si mise a letto e, come ho inteso, non si è alzata più…Alla fi ne la vita di recluta si era fatta per me troppo amara. Il comandante non mi aveva messo affezione, mi puniva per tutto, e perché cosa poi? […]. Mi accadeva di andare dietro ad una cantonata, e là piangevo un poco. Ed ecco, una volta sono di guardia. E’ già notte, mi hanno messo di sentinella, al corpo di guardia, presso la rastrelliera. C’è vento: era autunno, e l’oscurità era tale da potercisi cavar gli occhi. E mi sentii così triste, così triste! Mi accostai il fucile alla gamba, ne tolsi la baionetta, me la misi accanto; mi levai lo stivale destro, mi ci appoggiai sopra e col pollice del piede abbassai il cane. Guardo: cilecca! Esaminai il fucile, ripulii il mirino, versai dentro della polvere fresca, battei l’acciarino e mi applicai nuovamente il fucile al petto. Ma che c’è? La polvere si accese, ma niente sparo di nuovo! Presi lo stivale, l’infi lai, inastai la baionetta; sto zitto e passeggio. E fu allora che decisi di far questo: andarmene in qualsiasi luogo, purchè lontano dal servizio. Dopo mezz’ora viene il comandante; faceva la ronda principale. Viene direttamente verso di me: “E’ forse così che si sta di guardia?”. Io presi il fucile in mano e gli piantai la baionetta in corpo fi no alla canna. Ricevetti quattromila vergate, e poi qui, alla sezione speciale.”

    (Fedor Dostoevskij)

    BEAUPèRELe tue Voci, ti hanno annunciato che evaderai dalla tua prigione?

    GIOVANNAE io dovrei venire a dirvelo?

    BEAUPéREQuesta notte,la Voce ti ha dato consigli sulle risposte che dovevi dare?

    GIOVANNASe lo ha fatto io non ho sentito bene.

    BEAUPÉREIn questi ultimi due giorni nei quali hai sentito le tue Voci, c’è stata anche una

    apparizione luminosa?GIOVANNA

    La luce viene con le Voci.BEAUPéRE

    E con le voci, Giovanna, vedi anche qualcos’altro?GIOVANNA

    Non vi dirò tutto. Non ne ho il permesso e il mio giuramento non lo esige. La Voce è buona, è santa…ma io non sono tenuta a rispondervi.

    Mettetemi per iscritto le domande su questo argomento.BEAUPéRE

    La Voce, Giovanna, ha uno sguardo? Ha occhi?GIOVANNA

    Non ve lo dirò. Da noi, si racconta ai bambini che “talvolta la gente viene impiccata per aver detto la verità”.

    (Dal Processo di Giovanna D’Arco)

    ” Sarebbe forse dolce essere alternativamente vittima e carnefi ce.”

    ”Lo scopo della vita è generale o spirituale. Unione. Soltanto…non so andare più avanti, sono stanco.”

    “La Verità è nuda. Per nuotare ci si spoglia nudi: per aspirare alla verità bisogna sbarazzarsi in un senso molto più intimo, ci si deve spogliare di un vestimento molto più interiore di pensieri, di idee, dell’egoismo e cose simili, prima di poter diventare nudi abbastanza.”

    “Gandhi manda un telegramma alla Signora Roosvelt: “Condoglianze per la morte di suo marito. Congratulazioni per il fatto che l’uomo della pace non sia più costretto ad assistere all’assassinio della pace. 12-4-1945”

  • “18 Agosto 1950.

    La cosa più segretamente temuta accade sempre.Scrivo: o Tu, abbi pietà. E poi?Basta un po’ di coraggio.Più il dolore è determinato e preciso, più l’istinto della vita si dibatte, e cade l’idea del suicidio.Sembrava facile, a pensarci. Eppure connette l’hanno fatto.Ci vuole umiltà, non orgoglio.Tutto questo fa schifo.Non parole. Un gesto. Non scriverò più.”

    (Cesare Pavese, l’ultimo scritto)

    “Ho pensato: un giovane confuso vive da un’amico: non ha denari, non ha posto dove andare, ha vergogna di disturbare l’amico. “Sono sfortunato!” Perché vivere? Vende il cappotto, va in un bagno pubblico, prende una stanza con bagno e si taglia le vene con il rasoio. Arrivano, ormai è fuori di sensi. Gli fasciano le ferite, comincia a riaversi. Resta vivo, ma cieco e privo di movimento alle braccia e alle gambe. Ora trepida per la sua vita, e tutte le sue forze sono dedicate alla conservazione della salute. Se un uomo si uccidesse non di colpo ma per gradi, dieci gradi, in modo che fosse cosciente di ogni grado, cioè si togliesse la vita a poco a poco sapendo quanta parte di essa se ne va, de potesse chiedersi: seguiti a voler morire? Allora, penso, quanto più uno si toglierebbe la vita, tanto più si attaccherebbe a ciò che gliene resta, e in così alto grado che nessun uomo più si ucciderebbe. (Non è chiaro.)”

    (Lev Tolstoj)

  • “Non posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono registrati, non usano la chiave, non hanno né vesti, né nomi, né climi, né almanacchi, ma dimore comuni, proprio come gli gnomi, messaggeri interiori ne annunciano l’arrivo, invece la partenza non è annunciata, infatti non sono mai partiti.”

    (Emily Dickinson)

    Piaceri

    Il primo sguardo dalla fi nestra il mattinoIl vecchio libro ritrovato

    Volti entusiastiNeve, il mutare delle stagioni

    Il giornaleIl cane

    La dialetticaFare la doccia, nuotare

    Musica anticaScarpe comode

    CapireMusica modernaScrivere, piantare

    ViaggiareCantare

    Essere gentili

    (Bertolt Brecht)

    “Lo scopo di questa vita è di essere portati al più alto grado di noia della vita.”

    “La carità è tutta questione di nervi.” “Ciò che è lontano da noi non viene disciplinato. Errori che si commettono in modo ridicolo devono per lo meno appartenere un po’ a noi stessi. Soltanto allora l’opera è parte della nostra carne. Bisogna potare nel giardino.”

    “21 Febbraio 1847. Ottima musica. Quartetto di Haydn, degli ultimi che ha composto. Chopin mi dice che l’esperienza gli ha dato quella perfezione che gli ammiriamo. Mozart, ha aggiunto, non ha bisogno di esperienza: la tecnica si è sempre trovata in lui all’altezza dell’ispirazione.”

  • “I musei sono altrettante caverne di Platone. Sulla porta io ci farei incidere: “Ingresso vietato ai pittori. Il sole è fuori.”

    (Paul Cézanne)

    “Basare la sicurezza nella forza signifi ca andare verso la catastrofe. Sono maturi i tempi perché si cambi rotta, perché si punti sulla spontaneità, sul consenso, sulla libertà, sul rispetto della coscienza altrui e sull’eguaglianza economica perchè non ci sia tra di noi nessuno che abbia bisogno. Queste cose sono di una evidenza assoluta. Noi dobbiamo predicarle: questo è il Vangelo. Il Vangelo non è uno stupendo miraggio per anime privilegiate che si isolano dal mondo e cantano alleluia, è un messaggio che colpisce il mondo nel cuore. Chi lo accoglie sa che si assume la responsabilità di modifi care il mondo: per questo si muore crocifi ssi. Per i solitari che vanno via dal mondo, il mondo prepara oasi, li stipendia.”

    (Ernesto Balducci)

    “Negli ultimi ottant’anni ho iniziato ogni giornata nella stessa maniera. Non è una routine meccanica, ma qualcosa di essenziale per la mia vita quotidiana. Vado al piano e suono due preludi e fughe di Bach. Non posso pensare di fare altrimenti. E’ una sorta di benedizione sulla casa. Ma questo non è il suo unico signifi cato per me. È una riscoperta del mondo del quale ho la gioia di essere parte. Mi riempie di consapevolezza del prodigio della vita, di un sentimento dell’incredibile meraviglia di essere un essere umano.”

    (Pablo Casals)

    “Finalmente è arrivato il bellissimo mese di maggio! Che sole, che cielo! Sono giorni radiosi che riempiono l’anima di gioia. Il mio povero Robert però da otto giorni non si sente bene e talvolta mi preoccupa…ma il mio Robert sa scacciare immediatamente le mie apprensioni. Questo amore è la cosa più bella della mia vita e ogni giorno diventiamo sempre più uniti nel cuore e nell’anima.”

    “Prima c’era San Francesco, ora c’è Darwin.”

    “Il primo settembre il Cielo ci ha dato, grazie alla mia Clara, una bambina. Le ore che hanno preceduto la nascita sono state dolorose. Non dimenticherò mai quella notte, un mercoledì. Il pericolo è stato così grande che per un momento mi sono completamente disperato, e non sapevo cosa fare per reagire. Poi ho riposto tutte le mie speranze nella natura di Clara, che è così forte, nel suo amore per me, ma come potrei descriverlo?”

    “La luna è la coscienza della terra.”

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