14 - 18 gennaio 2008 - Esteri · Shanghai World Expo 2010 – Concorso di idee per il padiglione...

Osservatorio sulla formazione e sul lavoro degli italiani all’estero ___________________________________________________________

RASSEGNA STAMPA N° 3

14 - 18 gennaio 2008

DATA TESTATA INDICE ARTICOLI PAG.

14/01 Inform Regione Emilia Romagna: assegnati i contributi agli enti locali e alle associazioni emiliano romagnole all’estero 4

14/01 AISE Stamane a Perugia la riunione annuale del Consiglio Regionale dell’Emigrazione 5

14/01 Inform Il 28 e 29 gennaio riunione alla Farnesina della Commissione Sicurezza e tutela sociale 7

14/01 Ministero

degli Affari Esteri

Shanghai World Expo 2010-Concorso di idee per il Padiglione italiani 8

14/01 News Italia Press

Inaugurato a Perth il più grande monumento all’emigrante della storia, grazie agli abruzzesi 9

14/01 Società Dante

Alighieri

“La Divina Commedia” continua ad emozionare: e’ il libro italiano più amato all’estero 12

15/01 Ministero

degli Affari Esteri

Accordo di collaborazione radio-televisiva tra Italia e San Marino 13

15/01 AISE Una delegazione della provincia di Matera in missione in Giappone per promuovere le eccellenze della Basilicata 14


La Basilicata a Colonia:” il Made in Basilicata che si distingue per qualità e capacità competitiva” 15

15/01 Inform Cinque milioni i marchigiani nel mondo 17

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segue RASSEGNA STAMPA N° 3

14 -18 gennaio 2008


15/01 Ministero

degli Affari esteri

Il Ministro D’Alema ha condannato le manifestazioni di intolleranza che hanno indotto Papa Benedetto XVI a rinunciare alla partecipazione all’apertura dell’Anno Accademico dell’Università “La Sapienza”

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Seminario Internazionale a Montreal sull’informazione italiana nel mondo 19

16/01 AISE Via libera della Corte Costituzionale al Referendum: Gli Italiani all’Estero si preparano ad un nuovo voto 20

16/01 AISE Bandita la VII edizione del Concorso letterario dedicato agli italiani all’estero “Italia mia” 22

17/01 AISE Prosegue il Progetto ITES – Italia Lavoro:più di un terzo dei tirocinanti si sta già formando nelle imprese della provincia di Buenos Aires

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17/01 AISE Riunita ad Amsterdam la Commissione Giovani dell’Olanda: il documento finale in vista della Conferenza mondiale 2008

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17/01 AISE Riunita a Madrid la Commissione Giovani Grecia-Israele – Spagna-Turchia: Il documento finale in vista della Conferenza mondiale 2008

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17/01 AISE Riunita la commissione Giovani di Lussemburgo: Il documento finale in vista della Conferenza mondiale di Roma

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17/01 AISE Riunita a Caracas la Commissione Giovani del Venezuela: il documento finale in vista della Conferenza mondiale

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17/01 AISE Riunita a Stoccolma la Commissione Giovani di Svezia e Danimarca: il documento finale in vista della Conferenza mondiale

36

17/01 AISE Riunita ad Edmonton la Commissione Giovani del Canada: il documento finale in vista della Conferenza mondiale di Roma

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18/01 Italian Network

Giovani italiani nel mondo – I documenti delle Commissioni Nazionali dei Giovani sul sito internet del CGIE www.cgie.it

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18/01 Inform Progetto ITES:bilancio positivo per le attività di Italia Lavoro in Uruguay insieme ai giovani della comunità 40

18/01 Pronto Italia

Uruguay:Danieli incontra il Sindaco di Montevideo 42

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segue RASSEGNA STAMPA N° 3

14 -18 gennaio 2008


18/01 Italia Estera

Franco Narducci: Una legge comunitaria aiuterà la coscienza europea 43

18/01 Il

Messaggero .it

Borse di Studio all’estero, ecco le occasioni 200845


Lanciato oggi www.emigrantibeneventani.it47

18/01 Inform Il Comitato di Presidenza convocato per i giorni 1-2 febbraio – Si parlerà anche della convocazione del gruppo di lavoro sull’Associazionismo

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INFORM - N. 10 - 14 gennaio 2008

ASSOCIAZIONISMO

Regione Emilia Romagna: assegnati i contributi agli enti locali e alle associazioni emiliano-romagnole all'estero

BOLOGNA - Pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna la delibera che assegna i contributi ai progetti presentati dagli enti locali e dalle associazioni che si occupano di emigrazione sul territorio regionale, nonché dalle associazioni emiliano-romagnole all’estero.

In particolare da queste ultime - che per la prima volta, in base alla nuova legge regionale di settore (la n. 3 del 2006), possono presentare progetti direttamente - sono arrivate interessanti proposte, che la Regione ha inteso accogliere, ammettendole a contributo per le caratteristiche di innovazione in esse contenute.

Il risultato, dunque, per il primo anno di applicazione della legge, è ritenuto soddisfacente dalla Consulta. Dal prossimo anno ogni associazione potrà vedere riconosciuti e finanziati dalla Regione fino a due progetti, e non più solo uno come ora.

La delibera con l’elenco dei progetti ammessi al finanziamento regionale è pubblicata sul sito http://www.emilianoromagnolinelmondo.it/ nella banda di sinistra alla voce "Documentazione" (sotto "Consulta per l’emigrazione") . (Inform)

Fonte: http://www.mclink.it/com/inform/art/08n01026.htm

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http://www.emilianoromagnolinelmondo.it/

http://www.mclink.it/com/inform/art/08n01026.htm


SERVIZI DEL GIORNO 14 Gennaio 2008 ore 18.01 Italiani nel Mondo STAMANE A PERUGIA LA RIUNIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’EMIGRAZIONE PERUGIA\ aise\ – Mantenere vive e rinnovare le relazioni con i propri luoghi d’origine e partecipare da protagonisti alla vita sociale, economica e politica del paese di adozione, proponendo "Settimane Umbre" in altre parti del mondo. Questi gli obiettivi stabiliti, anche per il 2008, del Consiglio regionale dell’Emigrazione, organismo tecnico-consultivo della Regione Umbria in materia di emigrazione, emersi durante la riunione annuale sull’attività svolta nel 2007 del CRE, che si è svolta oggi a Perugia alla presenza del suo presidente Pavilio Lupini. Del Consiglio fanno parte 23 membri effettivi di trentadue associazioni, in rappresentanza dei circa 90mila umbri che vivono in dodici paesi di quattro continenti, e rappresentanti delle associazioni dei Comuni, delle Province e dell’"Arulef" (Associazione regionale umbra lavoratori emigrati e famiglie). Lupini, esprimendo un giudizio positivo dell’attività del Consiglio, ha spiegato che nel 2007 è proseguita la promozione del "sistema Umbria" nel settore agroalimentare, commerciale e della cooperazione allo sviluppo e sono stati riconfermati e sviluppati i progetti di diffusione della lingua e della cultura italiana, in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia, "con corsi di formazione linguistica e culturale per i giovani di origine umbra residenti nelle aree extraeuropee, in particolare in Brasile e Australia". "Molti", ha ricordato il presidente, "sono stati gli stage di enogastronomia umbra per giovani residenti in Europa, i soggiorni socio-culturali (organizzati con l’Università della Terza Età) a favore degli anziani umbri residenti soprattutto in Argentina e Brasile, la partecipazione a serate e ad altre iniziative a Toronto e Nizza, in Svizzera, Belgio e Lussemburgo, con mostre fotografiche e di pittura, concorsi video, presentazioni di libri, spettacoli teatrali dialettali, esibizioni folcloristiche, stand di prodotti tipici". Anche nel 2007 sono proseguite le trasmissioni radiofoniche "L’ombelico del Mondo", realizzate da un gruppo di giovani del Centro Umbro di Buenos Aires, finalizzate alla promozione dell’Umbria, durante le quali vengono fornite informazioni su arte, cultura e attualità relative all’Umbria e all’Italia nonché sulla realtà degli italiani in Argentina. Lupini ha inoltre ricordato che è stato riconfermato il sostegno all’associazionismo "con l’obiettivo di ampliare la rete dei circoli di emigrati umbri" e alla partecipazione dei giovani, "soprattutto quelli di terza e quarta generazione, che sempre più numerosi dimostrano una grande volontà di impegnarsi nelle iniziative sociali ed un crescente interesse per i propri luoghi di origine". "Particolare attenzione", ha proseguito Lupini, "è stata data infine a tutte quelle iniziative di Istituti e Associazioni, come il Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino, il "Premio Pietro Conti", l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea ed altri, che hanno l’obiettivo “di tenere viva la memoria storica dell’emigrazione umbra". La presenza delle comunità umbre all’estero ha dato un grande contributo anche allo sviluppo di attività di partenariato. Positiva in questo senso, è stato ribadito durante l’incontro, è stata l’esperienza in America Latina con la "Settimana Umbria-Argentina", che ha portato alla sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra il Governo di Mendoza e la Regione Umbria ed alla presentazione dei risultati di tre progetti di cooperazione internazionale, relativi alla certificazione di qualità delle produzioni agroalimentari, al progetto "Moda" nei Comuni di Buenos Aires e Moron ed all’assistenza tecnica alle piccole e medie imprese in materia di innovazione. Di grande impatto, durante le giornate argentine, è stata anche l’esperienza del concerto di Stefano Bollani, curato da Umbria Jazz, "che", come è stato affermato durante la

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giornata, "può essere considerato l’inizio di una possibile collaborazione tra il Festival umbro con il più importante festival jazz di Buenos Aires. L’esperienza aveva avuto un’anticipazione anche in Brasile (a Brasilia, San Paolo e Rio de Janeiro) dove, grazie alla collaborazione del Governo brasiliano e delle Istituzioni italiane che operano in Brasile, si sono tenuti concerti dello stesso Stefano Bollani e di gruppi musicali del luogo nelle città". "In futuro", ha messo in evidenza Lupini, "il Consiglio regionale dell’Emigrazione guarda con interesse all’Australia ed al Canada dove, a partire dal 2008, si pensa di realizzare altre "Settimane Umbre". "La Regione Umbria", ha asserito Lupini, "da sempre guarda con attenzione alle nostre comunità all’estero, con il cui supporto ha costruito relazioni internazionali e politiche di internazionalizzazione, anche se oggi occorre accentuare il percorso di integrazione con una costante ed intelligente tessitura di alleanze politiche e istituzionali e con l’adozione di politiche culturali, formative e commerciali, che tengano della reale condizione delle nostre comunità, soprattutto – ha concluso - quelle più giovani, ormai integrate nei contesti locali e con un rapporto più aperto e dinamico verso il paese di origine". In questo ambito, secondo il presidente del Cre, particolare rilevanza riveste la questione della informazione e della comunicazione. A tal fine prosegue l’attività del sito web "contattoumbria", anche con l’obiettivo di far conoscere alla comunità regionale e alle altre comunità sparse per il mondo, l’attività delle regione, delle associazioni e la loro storia. Per il consigliere del Cre Paulo Sergio Ceneri, segretario dell’associazione "Centro Umbro" di Buenos Aires, giovane emigrato di terza generazione, originario di Città di Castello, l’Umbria "rappresenta la "casa" dove non sono nato, ma che è sempre nel mio cuore e con la quale voglio mantenere contatti e relazioni impegnandomi a fondo nelle attività dell’associazione e del Consiglio". Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=51996

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http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=51996



CGIE

Il 28 e il 29 gennaio riunione alla Farnesina della Commissione Sicurezza e tutela sociale

Al centro dei lavori la preparazione di un documento sulla situazione degli anziani italiani all'estero e gli interventi per la loro valorizzazione

ROMA – La preparazione di un documento relativo alla situazione degli anziani italiani residenti all'estero e agli interventi in favore della loro valorizzazione sarà centrale nella prima riunione del 2008 della II Commissione Sicurezza e tutela sociale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

I lavori di svolgeranno il 28 e il 29 gennaio presso la Sala della DGPE del Ministero degli Affari Esteri. L'inizio della riunione è previsto per le ore 9. (Inform)

Fonte : http://www.mclink.it/com/inform/art/08n01004.htm

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14 Gennaio 2008

Shanghai World Expo 2010 – Concorso di idee per il padiglione italiano

Il Commissariato Generale del Governo Italiano per l’Esposizione Universale di Shanghai 2010

ha pubblicato il bando per un concorso di idee aperto per il Padiglione Italiano.

In approfondimenti è possibile scaricare, oltre al testo del bando, anche la documentazione

tecnica ed altro materiale informativo utile per la formulazione delle proposte.

Gli elaborati per il concorso potranno essere inviati tramite posta oppure consegnati a mano

(tra le ore 10.00 e le ore 13.00, tra le ore 14.00 e le ore 16.00 dei giorni feriali) e dovranno

pervenire entro le ore 12:00 del giorno 14 Marzo 2008, al seguente indirizzo:

Commissariato Generale del Governo per l’Esposizione Universale di Shanghai 2010 –

Piazzale della Farnesina, 1 – 00194 Roma

La Segreteria del concorso e’ costituita presso:

Commissariato Generale del Governo per l’Esposizione Universale di Shanghai 2010 –

Piazzale della Farnesina, 1 – 00194 Roma

Tel. +39 06 3691 4591 – Fax: +39 06 3691 4028

e-mail: [email protected]

Fonte:

http://www.esteri.it/MAE/IT/Stampa/Sala_Stampa/Approfondimenti/2008/01/Sh

anghai_World_Expo_2010.htm

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mailto:[email protected]

http://www.esteri.it/MAE/IT/Stampa/Sala_Stampa/Approfondimenti/2008/01/Shanghai_World_Expo_2010.htm

http://www.esteri.it/MAE/IT/Stampa/Sala_Stampa/Approfondimenti/2008/01/Shanghai_World_Expo_2010.htm


Notiziario NIP - News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 9 Anno XV,

14 Gennaio 2008

Inaugurato a Perth il piu' grande monumento all'emigrante della storia, grazie agli abruzzesi

Il monumento, alto 8,5 metri, voluto dall'Abruzzese emigrant associacion of Australia guidata da Albert Di Lallo. Roberto Spadaccini e' il progettista e costruttore dell'opera. Costo totale dell'opera: 500mila dollari australiani

Perth - L’imponente Monumento all’Emigrante è stato

inaugurato domenica 13 gennaio al lago “Vasto” di Perth

(Australia).

Cinque mesi di cantiere, da quel giorno di agosto in cui si celebrò

anche la posa della “prima pietra” (o, meglio, la “prima palata”),

per scoprire, finalmente - alla presenza delle autorità australiane,

italiane e abruzzesi – l’opera scultorea che per altezza (8,5

metri) ha osato superare in città persino la storica statua

della regina Vittoria in Kings Park.

A volere il più grande monumento della storia dell’emigrazione

italiana nel mondo è stata l’Abruzzese emigrant associacion of

Australia, guidata da Albert Di Lallo, originario di Vasto come altri 12mila (fra emigrati e

discendenti) cittadini della Capitale del Western Australia, primo porto, venendo dall’Italia,

della gigantesca isola dell’Oceania, divisa da ben tre fusi orari.

Oggi Perth si raggiunge da Roma, con scalo asiatico a scelta, anche con 15-16 ore

effettive di aereo, ma nel dopoguerra, quando tanti italiani del centro-sud furono costretti

a emigrare imbarcandosi dal porto di Napoli, erano necessari 23 giorni di nave.

Fra i tanti emigrati molti abruzzesi e, in particolare, tanti abitanti di Vasto (Chieti) città,

appunto, gemellata con Perth.

Per l’occasione, è giunta nel Western Australia dalla città adriatica una delegazione senza

precedenti (35 persone), guidata laicamente dal vicesindaco Nicola Del Prete e dal Presidente

del Consiglio comunale Giuseppe Forte e spritualmente da don Decio D’Angelo, parroco

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della chiesa di Santa Maria Maggiore. Per la prima volta nella sua storia vastese, infatti, e

uscita dalla chiesa, per l’inaugurazione del Monumento più importante realizzato per gli

italiani emigrati in ogni continente, la preziosa Sacra Spina della Corona di Cristo, con la

quale nella mattinata si e’ tenuta messa e processione nella e attorno alla chiesa Sacro Cuore

di Perth.

Roberto Spadaccini, giovane e brillante imprenditore figlio di Giuseppe, fondatore della

Spadaccini Homes (vastesi di origine, manco a dirlo), è il progettista e costruttore

dell’opera. “Rob”, come è stato ribattezzato da queste parti, ha dovuto sostanzialmente

ridisegnare il bozzetto originario dello scultore di Vasto Antonio Di Spalatro (che ha

abbandonato per “paura dell’aereo” e perchè il suo progetto non ha superato i test tecnico-

normativi del Comune di Perth), entrambi, però, ispirati al monumento nel Belvedere Romani

di Vasto: la scultura in bronzo definitiva ritrae una coppia di giovani emigranti con figlia e

valige (immaginiamo di cartone) al seguito, che, circondati da una sfera di tubi che idealizza il

Globo, guardano lontano. La sculturea è montata sopra due “vele” realizzate in

cemento armato e rivestire una di granito della Majella giunto direttamente da

Pacentro (L’Aquila); l’altra dello “stone” australiano Donney Brook.

Costo totale dell’opera: 500mila dollari australiani (300mila euro), budget realizzato con

fondi privati raccoilti in loco ma giunti anche da alcune imprese abruzzesi. L’unico denaro

pubblico sono stati i 10mila euro donati dal Comune di Vasto che Del Prete ha consegnato

direttamente e pubblicamente all’Associazione la sera precedente, in occasione della cena di

gala al Vasto Club di Perth, dove Linda Bottega, donna impegnata nel sociale, per gli anziani,

ha vinto il Premio “Abruzzese dell’anno” (con un statuina Guerriero di Capestrano e un

viaggio in Italia, offerto dalla Provincia di Chieti). La premiata succede, cosi', a Tony Fini, con

il quale è stato inaugurato il Premio, originario di Casoli (Chieti), il più grande imprenditore

edile italiano nel Western Australia che ultimamente si diletta anche a produrre in loco olio

extra-vergine di oliva e vino.

“Le vele del Monumento idealizzano i due popoli – ha spiegato un commosso Di Lallo durante

la cerimonia inaugurale – quello italiano emigrante e quello australiano accogliente, in tutti i

sensi. Ma anche due nazioni e due citta’, Perth e Vasto”. L’emigrato che da apprendista

barbiere e diventato il più grande imprenditore del suo settore in Australia (ha una

catena di saloni unisex in tutta l’isola) e in altre attività ha ringraziato gli abruzzesi che

“fisicamente e finanziariamente” hanno reso possibile il sogno di legare simbolicamente

per l’eternità italiani e australiani “popolo che da subito ci ha fatto sentire a casa”.

Dopo di Lallo, sotto il caldo sole dell’estate australiana, si sono succeduti Michelle Roberts,

Ministro del Western Australia, che, come tutti i locali, ha parlato anche in italiano,

sottolineando il fatto che con l'opera “gli abruzzesi hanno onorato tutti gli emigrati in Australia”

proprio “alla vigilia dell’Australian Day, il 26 gennaio 1788, quando tutto il paese ricorda la

prima flotta inglese che approdò sull’isola.

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In un discreto italiano anche l’intervento di Lisa Scaffidi, affascinante sindaco di Perth di

evidenti origini italiane, che ha ringraziato la delegazione abruzzese “per il lungo viaggio, lo

stesso che fecero tutti gli emigrati”.

Quindi, l’intervento di Donato Di Matteo, Presidente del Cram Regione Abruzzo, che ha

parlato di un monumento che è “un fatto e un simbolo dell’integrazione italiana in

Australia, nazione cresciuta anche grazie a noi”. Il Presidente degli Abruzzesi nel mondo si è

detto sicuro che d’ora in poi s’intensificheranno le relazioni “positive, commerciali” fra la terra

dei canguri e quella del Gran Sasso, della Majella e del bel mare.

Di Matteo la sera prima aveva anche invitato i tanti giovani presenti alla cena di gala (piu’ di

500 invitati) a “continuare l’opera dei padri di tenere alta la bandiera delle radici abruzzesi,

perchè sarà questa, sempre, la vostra grande forza” e che il Monumento servira’ loro “a

ricordarsi sempre dei sacrifici fatti da genitori e nonni”.

Saluti istituzionali del giovane console d’Italia, Giorgio Taborre, seguiti da quelli piu’

appassionati di Peppino Forte, Presidente del Consiglio comunale vastese, che ha sottolineato

trattarsi del “Monumento più alto di tutto il Western Australia, a conferma di ciò che di buono

sanno fare i nostri emigrati”, invitando l’anno prossimo a Vasto le autorità australiane per i 20

anni del Gemellaggio fra le die città.

Dunque, finalmente, la scoperta della statua, nascosta sino ad allora dalla bandiera

australiana, lasciata cadere da corde tirate dalla Scaffidi e Di Matteo, e la conclusiva

benedizione del vescovo di Perth, Barry James Hickey, coadiuvato da don Decio D’Angelo,

prima di assistere, in nome di tutte le emigrazioni dal mondo, a una danza tipica di artiste

cinesi in costume. Sia all’inaugurazione che alla serata di gala al Vasto Club erano presenti

l’onorevole John D’Orazio, l’assessore regionale Franco Caramanico e gli assessori

provinciali teatini Panfilo Di Profio e Francesco Piccolotti, senza dimenticare il grande

sforzo organizzativo dello staff organizzativo dell’evento, coordinati a Vasto da Giovanni Di

Rosso e a Perth da Angela Di Toro, pure premiata al galà con una speciale confezione

floreale di confetti realizzata dalla Pelino di Sulmona. Fra le nomination “Abruzzese dell’anno”

anche quelle di Ettore Raspa, Luca Saraceni e lo stesso Rob Sapadaccini, premiato con

una targa italiana dell’Ance per la sua notevole attività di costruttore delle più belle (e costose)

ville del Western Australia. La giornata di sabato - conclusa con la cena in cui sono stati dati

vari premi e battutti all’asta vari pezzi giunti dall’Abruzzo, per finanziare l’opera e

l’organizzazione dell’evento - era cominciata con l’Assemblea dei delegati di tutte le

associazioni di abruzzesi in Australia che, riuniti sotto la presidenza di Di Matteo e Simenone

Di Francesco, Presidente della Fada (la federazione dei sodalizi), hanno, fra l’altro, discusso

gli aspetti organizzativi della prossima riunione del Cram che si farà il prossimo settembre ad

Adelaide, sempre in terra australiana.

Fonte : http://www.newsitaliapress.it/articolo.asp?id=4245

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http://www.newsitaliapress.it/articolo.asp?id=4245


14 gennaio 2008

“LA DIVINA COMMEDIA” CONTINUA AD EMOZIONARE: È IL LIBRO ITALIANO PIÙ AMATO ALL’ESTERO

Lo rivela il sondaggio mensile proposto dal sito Internet della Società Dante Alighieri. Battuti per pochi voti Eco, Manzoni, Tomasi di Lampedusa e Levi

Il libro italiano più emozionante che si rileggerebbe sempre volentieri? “La Divina Commedia”, naturalmente. Non lascia spazio alle sorprese il sondaggio mensile proposto dal sito Internet della Società Dante Alighieri www.ladante.it: al primo posto, con il 9% dei voti complessivi, si piazza l’Opera del Sommo Poeta, già risultata in un’indagine precedente la più significativa per la nostra identità nazionale con il 40% dei voti.

La vittoria, però, non è stata così netta come potrebbe sembrare: a distanza di pochi voti ed in lotta fino all’ultimo giorno per il primo gradino

del podio, “Il nome della rosa” di Umberto Eco con l’8% delle preferenze, “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni e “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa con il 7% e “Se questo è un uomo” di Primo Levi con il 6%.

Un salto netto in classifica porta al 3% di “Cuore” di De Amicis e al 2% de “La coscienza di Zeno” di Svevo, in buona compagnia con “Le avventure di Pinocchio” di Collodi, “Il barone rampante” di Calvino, “La storia” di Elsa Morante e “Và dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro.

Gli accessi più numerosi si sono registrati dal continente americano, Argentina e Brasile su tutti. In Europa la palma d’oro va alla Svizzera, seguita da Francia, Spagna, Polonia ed Olanda. La novità assoluta arriva dal continente africano, in particolare dal Marocco, con un notevole incremento di contatti rispetto al passato.

La graduatoria totale è sempre visibile sul portale della “Dante”, che offre anche l’opportunità di consultare i risultati finali di tutti i sondaggi precedenti. Nuovo anno, nuovo quesito: “Qual è il poeta italiano, contemporaneo o classico, che preferisce?”, con la possibilità di fornire risposte libere.

Altro successo indiscusso per Dante, dunque, già eletto personaggio che ci rappresenta meglio nel panorama letterario internazionale con il 38% delle preferenze e proprio in questi giorni capace di battere nella loro patria i più grandi poeti brasiliani di sempre: il portale web “Dominio Publico” ha rivelato che in Brasile “La Divina Commedia” è risultato il testo più letto dagli studenti che si stanno preparando per la prova obbligatoria di accesso all’università.

clicca su IL RISULTATO DEL SONDAGGIO

Fonte : http://www.ladante.it/comunicati/template.asp?idCom=0&id=2008/080114_Sondaggio.asp&dx=&rs=2008/

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http://ladante.it/servizi/sondaggio_ris.asp?id_sondaggio=11

http://ladante.it/servizi/sondaggio.asp?id_sondaggio=12

http://ladante.it/servizi/sondaggio.asp?id_sondaggio=12

http://ladante.it/servizi/sondaggio_ris.asp?id_sondaggio=11

http://www.ladante.it/comunicati/template.asp?idCom=0&id=2008/080114_Sondaggio.asp&dx=&rs=2008/

http://www.ladante.it/comunicati/template.asp?idCom=0&id=2008/080114_Sondaggio.asp&dx=&rs=2008/


Roma 15 Gennaio 2008

Accordo di collaborazione radio-televisiva tra Italia e San Marino A seguito dell’incontro di lavoro tra la delegazione italiana guidata dal Ministero Esteri e le controparti di San Marino lo scorso dicembre, e delle più recenti consultazioni tra competenti servizi della Presidenza del Consiglio, del Ministero delle Comunicazioni e della RAI, e del Ministero Esteri, è stato messo a punto un progetto di accordo per la collaborazione radio-televisiva tra Italia e San Marino su base triennale. L’accordo, che si colloca in linea di continuità con le precedenti intese, prevede, tra l’altro, l’estensione di trasmissioni televisive anche all’area dei Balcani. Un nuovo incontro per perfezionare l’intesa è previsto nei prossimi giorni con l’obiettivo di concludere l’accordo già entro il corrente mese. Fonte : http://www.esteri.it/MAE/IT/Stampa/Sala_Stampa/Comunicati/2008/01/20080116_AccordoSanMarino.htm

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http://www.esteri.it/MAE/IT/Stampa/Sala_Stampa/Comunicati/2008/01/20080116_AccordoSanMarino.htm

http://www.esteri.it/MAE/IT/Stampa/Sala_Stampa/Comunicati/2008/01/20080116_AccordoSanMarino.htm


SERVIZI DEL GIORNO 15 Gennaio 2008 ore 16.48 Made in Italy UNA DELEGAZIONE DELLA PROVINCIA DI MATERA IN MISSIONE IN GIAPPONE PER PROMUOVERE LE ECCELLENZE DELLA BASILICATA MATERA\ aise\ - Una delegazione della Provincia di Matera, guidata dal Presidente Carmine Nigro e dal responsabile del settore turismo e internazionalizzazione, Franco Bitondo si trova in missione Giappone con l’obiettivo di costruire nel Paese asiatico una serie di attenzioni dei consumatori locali attorno all’enogastronomia del materano, costituita in massima parte da piccole aziende, ma qualitativamente molto valide. "Si vuole avanzare – comunicano dalla Provincia di Matera - la proposta di un territorio che possa dare risposte alla sempre più numerosa presenza di giapponesi sul posto, attratti dal ricco patrimonio artistico e culturale offerto dal materano". "Questo primo incontro – affermano Nigro e Bitondo – sarà seguito in primavera da un secondo nel territorio della Provincia di Matera nel corso del quale rappresentanti dei comparti turistici, ma anche di quelli agroalimentari avranno l’opportunità di confrontarsi con la realtà materna. Il tutto – concludono – rientra nell’ambito del processo di qualificazione ed affermazione del turismo lucano". (aise) Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52056

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15 Gennaio 2008

La Basilicata a Colonia: "il Made in Basilicata che si distingue per qualita' e capacita' competitiva" Colonia - “Qui a Colonia non c’è solo un Made in Italy, ma anche e soprattutto un Made

in Basilicata che si distingue per qualità e capacità competitiva. Da questo importante

appuntamento fieristico sul quale sono puntati gli occhi di tutto il mondo, può aprirsi una

nuova pagina per il distretto del mobile imbottito Matera – Montescaglioso più densa di

ottimismo e di fiducia per l’immediato futuro”. Lo ha detto oggi l’Assessore regionale della

Basilicata alle Attività produttive, Vincenzo Folino, nel corso della visita alla fiera Imm, il

Salone internazionale del Mobile.

All’importante appuntamento annuale partecipano, ogni anno, circa 1300 espositori provenienti

da tutto il mondo e, mediamente, più di centomila visitatori. Un centinaio sono le imprese

italiane che quest’anno partecipano alla kermesse fra cui spiccano quelle del

distretto del mobile imbottito Matera – Montescaglioso.

“Ho voluto toccare con mano questa importante manifestazione per conoscere da vicino le

tendenze ed i nuovi mercati emergenti, ma soprattutto per essere accanto ad alcune fra le

più prestigiose imprese del nostro distretto in modo da capire concretamente cosa la

Regione può ancora fare per aiutare e sostenere uno dei settori produttivi più

importanti del nostro territorio, del Sud e del Paese”.

La Fiera di Colonia, infatti, non è solo un luogo di esposizione, ma è anche e soprattutto un

luogo dove si misurano la competitività delle aziende e le loro capacità contrattuali in

un quadro internazionale. E attraverso i risultati di questo appuntamento si possono

disegnare scenari per l’immediato futuro. I più importanti operatori internazionali del settore

arredamento, tra cui architetti, designer, contractor, sono tra i principali visitatori del salone.

“Siamo consapevoli della contrazione dei mercati dovuta, in particolar modo, alla tendenza

sfavorevole del cambio euro/dollaro e all’aumento del prezzo del greggio. Ma, a giudicare dalla

capacità delle aziende lucane di valorizzare il brand ed i prodotti Made in Italy, ci sono tutte le

premesse per riprendere il cammino verso nuovi e significativi traguardi. Il nostro valore

aggiunto è determinato, come dimostrato negli stand di Colonia, dalla capacità di coniugare

sapienza artigianale e competenza industriale. Bisognerà continuare in questa direzione

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continuando a investire in ricerca, sviluppo ed innovazione, nella riorganizzazione dei

processi produttivi ed in azioni tese a favorire l’accesso al credito mantenendo sempre

aperto il dialogo con le istituzioni regionali e nazionali. E’ un lavoro da fare insieme, con il

pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle parti sociali, a tutto beneficio dei lavoratori e del

territorio che in questi anni ha sostenuto la crescita del distretto” ha concluso l'Assessore.


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ITALIANI ALL’ESTERO

Cinque milioni i marchigiani nel mondo

Brandi (Federmarche): I marchigiani viventi nati in Argentina sono 200.000; i discendenti di terza generazione 1.500.000

ANCONA – Tra discendenti e nativi, i marchigiani nel mondo sono circa 5.000.000. E l’emigrazione dei marchigiani continua, come ricorda Giuliano Brandi, presidente di Fedemarche, (www.fedemarche.com.ar ,la più grande associazione di emigrati marchigiani in Argentina, fondata nel 1984: riunisce 22 associazioni. L’altra è la Fe.ma.ce.l).

Argentini di origine marchigiana sono emigrati recentemente in Spagna, spiega Brandi sul portale dei Marchigiani nel Mondo (http://www.lemarchenelmondo.info/)

Brandi fornisce cifre e dati : attualmente i marchigiani viventi nati in Argentina sono 200.000; i discendenti di terza generazione sono circa 1.500.000. Globalmente quella argentina è la comunità più grande, seguita da: Brasile, Venezuela e, con percentuali molto inferiori: Uruguay, Canada, Europa.

La provincia da cui provengono più marchigiani è quella di Macerata, seguono Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro ( 2%). (Ascoli Piceno più in Australia – Pesaro più in Europa, in Belgio in particolare).

I settori lavorativi predominanti dei marchigiani in Argentina: agro alimentare, settore agricolo, commercio. Tanti gli imprenditori: tra questi Brandi cita Oscar Andreani, noto per l’attività nel settore dei trasporti; Luigi Contesi, noto per l’attività nei cantieri navali.

Per quanto riguarda le attività di Federmarche il suo presidente sottolinea impegno per la diffusione della lingua italiana, rapporti con i consolati e attraverso le associazioni sul territorio organizzazione di manifestazioni culturali, gastronomiche eccetera.

Che cosa ricorda Giuliano Brandi delle Marche? Con molta nostalgia ricorda la neve e l’emozione di uscire dal cinema con la città di Macerata innevata; i Monti Sibillini, la Basilica di San Nicola, lo Sferisterio, Loreto. (Inform)


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http://www.fedemarche.com.ar/

http://www.lemarchenelmondo.info/



Roma 15 Gennaio 2008

Il Ministro D’Alema ha condannato le manifestazioni di intolleranza che hanno indotto Papa Benedetto XVI a rinunciare alla partecipazione all’apertura dell’Anno Accademico dell’Università “La Sapienza” Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, ha condannato con

nettezza le manifestazioni di intolleranza che hanno indotto Papa Benedetto XVI a rinunciare

alla sua programmata partecipazione all’apertura dell’Anno Accademico dell’Università “La

Sapienza”. D’Alema si è detto profondamente rammaricato per quanto avvenuto, e ha

espresso la convinzione che il clima di tensione sia stato creato da atteggiamenti e prese di

posizione estremistiche che non rappresentano affatto la grande maggioranza degli Italiani e

che non fanno onore alla coscienza civile e democratica del Paese, che trova le sue espressioni

più qualificanti proprio nel rispetto delle opinioni e nell’assoluta garanzia della libera

manifestazione del pensiero.

Fonte :

http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Ministro/Comunicati/2008/01/20080116_

dalema_papa.htm

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http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Ministro/Comunicati/2008/01/20080116_dalema_papa.htm

http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Ministro/Comunicati/2008/01/20080116_dalema_papa.htm



16 Gennaio 2008

Seminario internazionale a Montreal sull’informazione italiana nel mondo

"Credo che il periodo e il tema siano entrambi importanti, da piu' parti e' arrivata la richiesta di interventi appropriati di verifica, sia legislativa che di merito" afferma Giovanni Rapana', Consigliere del CGIE Canada, Vice Segretario Generale per i Paesi anglofoni extraeuropei

Montreal - Il Comites di Montreal offrirà l’occasione per uno specifico momento di analisi, approfondimento, confronto e proposta su un tema importante come quello dell’informazione italiana nel mondo. Lo farà con un seminario internazionale previsto a marzo

prossimo al quale saranno invitati: il Governo, Rai Italia, il CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all'Estero), le associazioni di categoria, i direttori, i giornalisti e altri soggetti, singoli e associati, che possano portare un contributo rispetto ad un approfondimento specifico di questo tema così importante per le nostre collettività nel mondo.

Lo ha annunciato Giovanni Rapanà, Consigliere del CGIE Canada, Vice Segretario Generale per i Paesi anglofoni extraeuropei.

"Credo che il periodo e il tema siano entrambi importanti, poiché, e giustamente, da più parti è arrivata la richiesta di interventi appropriati di verifica, sia legislativa che di merito, finalizzata a conoscere sempre più e sempre meglio il variegato e ricco mondo dell’informazione italiana all’estero, e, al tempo stesso, introdurre i necessari correttivi finalizzati ad una sempre maggiore presenza e al rilancio della qualità di tutte le testate giornalistiche ed informative in generale" afferma Rapanà. Rilancio che, secondo Rapanà, "è possibile solo mettendo a disposizione tutte le necessarie risorse strumentali, culturali e legislative che siano al passo con i tempi che cambiano rapidamente". Già nell’anno scorso, ricorda Rapanà, il CGIE ha offerto spunti di analisi e proposte importanti che costituiranno il filo conduttore della riflessione che il Comites di Montreal vuole affrontare con il seminario. "Un lavoro prezioso del CGIE che è stato possibile anche grazie all’impegno della I^ Commissione Informazione e del suo presidente, Franco Siddi, oggi eletto presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Ruolo prestigioso e meritato che personalmente spero possa portare avanti anche con l’incarico nel CGIE".

Il Comites di Montreal, con la collaborazione del mondo dell’Associazionismo italiano, metterà a disposizione risorse umane, professionali e materiali, nel limite delle proprie possibilità, auspicando fin d’ora la collaborazione di Enti e Istituzioni.

Fonte: http://www.newsitaliapress.it/articolo.asp?id=4343

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SERVIZI DEL GIORNO 16 Gennaio 2008 ore 19.18 Italiani nel Mondo

VIA LIBERA DELLA CORTE COSTITUZIONALE AL REFERENDUM: GLI ITALIANI ALL’ESTERO SI PREPARANO AD UN NUOVO VOTO

ROMA\ aise\ - Via libera della Corte Costituzionale al referendum. La Consulta ha infatti dichiarato ammissibili i tre quesiti referendari sulla legge elettorale promossi dal comitato capeggiato da Mario Segni e da Giovanni Guzzetta. Le motivazioni della decisione della Consulta dovranno essere depositate entro il 10 febbraio, ma intanto è stato stabilito che il voto dovrà avvenire, come prevede la legge, tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi, a meno che il Parlamento venga sciolto: in questo caso si voterà nel 2009. Salvo "complicazioni", dunque, tra pochi mesi gli italiani, anche quelli residenti all’estero, saranno chiamati alle urne per esprimersi sui tre quesiti, tutti abrogativi, che riguardano: i primi due la possibilità, rispettivamente alla Camera e al Senato, di collegamento tra liste, così da consentire l'attribuzione del premio di maggioranza alla lista che raccoglie il maggior numero di voti e non più alla coalizione; ed il terzo di candidarsi in più collegi elettorali.

Vediamo più nel dettaglio i quesiti 1 e 2. Secondo l'attuale legge elettorale, a beneficiarie del premio di maggioranza possono essere alternativamente liste o coalizioni di liste. Se vincessero i sì ai referendum, che prevede il raggiungimento del quorum, ossia del 50% degli aventi diritto, il premio di maggioranza verrebbe attribuito solo alla singola lista, e non più alla coalizione, che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. E ciò spingerebbe i partiti a puntare alla costruzione di un unico raggruppamento, incentivando una prospettiva tendenzialmente bipartitica. Abrogando la norma sulle coalizioni verrebbero inoltre innalzate le soglie di sbarramento e, per ottenere rappresentanza parlamentare, le liste dovrebbero raggiungere un consenso del 4% alla Camera e dell'8% al Senato. Quanto al terzo quesito, esso intende eliminare la possibilità, sia alla Camera sia al Senato, che un candidato si presenti e quindi venga eletto in più circoscrizioni. L'attuale sistema prevede che ci si possa candidare e venire eletti in più zone d'Italia, avendo poi la facoltà di scegliere in quale zona accettare l'elezione e, di conseguenza, far eleggere gil altri candidati presenti in lista. Con il sì questo non sarebbe più possibile ed ogni candidato potrebbe presentarsi in un unico collegio, il solo dove potrebbe essere eletto.

Ottenuto il via libera della Corte Costituzionale, spetterà ora al Presidente della Repubblica, su delibera del Consiglio dei Ministri e non appena ricevuta la comunicazione della sentenza, entro il 10 febbraio, fissare la data della consultazione referendaria che, come detto, dovrà tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno di quest’anno.

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L’esperienza del voto referendario, per la verità, non è nuova ai connazionali all’estero che anche questa volta saranno chiamati ad esprimersi. Già prima della legge Tremaglia, che ha consentito loro di partecipare alle elezioni politiche del 2006, gli italiani nel mondo hanno per la prima volta esercitato il loro diritto di voto direttamente dall’estero, ognuno dal proprio Paese di residenza, proprio in occasione di un referendum, quello del 15 giugno 2003 sull’articolo 18. In quella occasione votò all’estero il 21,8% degli aventi diritto, contro il 25,7% in Italia. Una proporzione che è rimasta pressocché costante anche il 12 giugno 2005, in occasione di un altro referendum, quello sulla procreazione assistita, quando all’estero votò il 20,8% degli aventi diritto e in Italia il 26%.

C’è poi stato il più recente quesito referendario, quello del 26 giugno 2006 legato alla riforma della Parte II della Costituzione, in occasione del quale la percentuale di votanti all’estero salì al 27,8%, con punte fino al 50% in alcune città dell’Argentina, contro il 50,7% in Italia. Da notare che quest’ultimo referendum ha segnato un netta e diversa presa di posizione tra i votanti all’estero e in Italia: gli uni si sono infatti espressi nettamente a favore del sì e dunque della modifica in senso federalista della Costituzione, laddove gli altri hanno votato in maggioranza per il no. Vedremo cosa accadrà questa volta e quanti cittadini italiani nel mondo eserciteranno il proprio diritto di voto. Ma di certo senza il loro contributo questo referendum non ci sarebbe neanche stato. Si deve infatti anche alla massiccia partecipazione degli italiani all’estero il successo del Comitato promotore del Referendum, che è riuscito così a raccogliere e depositare in Cassazione le 500mila firme necessarie. Gli italiani all’estero hanno potuto firmare a favore del referendum presso i Consolati, dove il presidente del Comitato promotore, Giuseppe Guzzetti, ha provveduto pian piano ad inviare le schede, anche grazie all’appoggio delle associazioni, politiche e non, e dei patronati presenti nel mondo al fianco dei nostri connazionali. I Consolati hanno poi provveduto a rispedire in Italia le schede firmate, che, unite a quelle raccolte in Italia, sono state poi depositate in Cassazione. Un successo, se si pensa che il referendum di questo 2008 non interesserà la riforma del voto all’estero. "Trattandosi di un referendum abrogativo", ci spiegò a suo tempo Guzzetta, "per evidenti ragioni tecniche non è stato possibile includere un quesito sulla legge che regolamenta il voto all’estero. Rispetto al voto in Italia, il voto all’estero è infatti uninominale con preferenza, quindi già profondamente diverso da quello esercitato sul territorio nazionale".

Nel frattempo, però, eventuali modifiche alla legge Tremaglia sono ora al vaglio della Commissione Affari Costituzionali del Senato. (r.aronica\aise)

Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52146

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BANDITA LA VII EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO DEDICATO AGLI ITALIANI ALL’ESTERO "ITALIA MIA"

SAVONA\ aise\ - La Pro Loco di Cosseria (Savona), in collaborazione con il Comune e la Fondazione "A. De Mari", ha bandito la VII edizione del concorso letterario "Italia mia" che quest’anno sarà dedicato al tema "la lontananza". Il concorso è destinato agli italiani residenti all'estero, agli stranieri di origine italiana o discendenti di italiani che potranno parteciparvi con opere di prosa o di poesia. Le opere dovranno essere redatte in italiano e inedite e fatte pervenire entro e non oltre il 31 marzo prossimo alla Pro Loco. Una scelta Giuria, il cui giudizio sarà insindacabile e inappellabile in qualsiasi sede, ed i cui componenti saranno resi noti all'atto della premiazione, esaminerà gli elaborati e farà una graduatoria di merito. Al primo classificato verrà assegnato un premio in denaro di 500 euro, al secondo di 300 e al terzo di 200. La premiazione si terrà il 24 agosto, in coincidenza con la Sagra di S. Bartolomeo. Le opere premiate, inoltre, saranno conservate presso l'archivio della Pro-Loco di Cosseria che poi provvederà alla loro pubblicazione in una antologia che sarà consegnata a ciascuna delle biblioteche della Valle Bormida, e alle biblioteche di Savona, Nazionale Centrale di Firenze, Nazionale Braidense di Milano, Nazionale Marciana di Venezia. L’intero bando è disponibile on line all’indirizzo www.premiocosseria.it. (aise)

Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52139

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PROSEGUE IL PROGETTO ITES – ITALIA LAVORO: PIÙ DI UN TERZO DEI TIROCINANTI SI STA GIÀ FORMANDO NELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI BUENOS AIRES

BUENOS AIRES\ aise\ - Prosegue a pieno ritmo il programma di tirocini di formazione e lavoro promossi da "Italia Lavoro" in Argentina. In quest’afoso gennaio, infatti, 55 disoccupati di origine italiana si stanno formando presso imprese del territorio della provincia di Buenos Aires con la reale possibilità di essere assunti in piena regola una volta portato a termine il tirocinio di 6 mesi. Si tratta del primo contingente di beneficiari del programma frutto dell’accordo tra Ministero del Lavoro italiano e Ministero del Lavoro della Provincia di Buenos Aires, promosso dal Progetto ITES in Argentina, che si propone di favorire la formazione e l’inserimento nel mercato del lavoro di 150 disoccupati italo-argentini. Il Programma, riferiscono da "Italia lavoro", è stato accolto con grande entusiasmo dalla comunità italiana locale, che vede in quest’iniziativa del governo italiano un utile e concreto strumento per porre soluzione alle difficoltà di chi cerca impiego. Da tutta la provincia di Buenos Aires sono arrivate alla piattaforma di gestione dell’offerta e la domanda (www.italiani-estero.it – sezione argentina) oltre 700 candidature di persone disoccupate, candidature che potranno essere soddisfatte qualora rispondano a quanto richiesto dalle imprese che ogni giorno aderiscono al Programma e alle quali spetta la selezione dei candidati. Oggi sono oltre 90 i profili richiesti dalle imprese iscritte, in molti casi queste offrono più di un posto.

Ma chi sono i primi beneficiari di questi tirocini? Si tratta, per più della metà, di ragazzi giovani che partecipano al programma nella modalità "Bonus", quasi sempre al primo impiego. Il 35% ha tra 26 e 40 anni ed il 10-15% ha un’età superiore, vale a dire che il Programma sta funzionando in questi casi come un valido supporto al reinserimento dei disoccupati nel mercato del lavoro.

Il 42% dei beneficiari sono donne, mentre le principali occupazioni sono relative al settore dei servizi: il 60% dei tirocini sono stati assegnati per la formazione presso posti di lavoro nel settore amministrativo (commercialisti, segretarie ecc.) e nel settore commerciale (venditori, promoters, cassieri). Molti tirocinanti sono stati inseriti in attività legate alla comunicazione, al disegno, all’informatica ed ai servizi socio-sanitari ed educativi (oltre il 20%). Alcuni tirocinanti, invece, sono stati accolti nell’industria, nel settore gastronomico-alberghiero ma anche per realizzare mestieri molto particolari come l’istruttore di volo. In media, percepiranno 1200 pesos mensili durante i 6 mesi di formazione: cifra raggiunta dalla somma stanziata dal Ministero italiano (580 pesos), da quello argentino (200 pesos) e dalle imprese interessate. Dall’Agenzia, inoltre, segnalano lo speciale successo rivestito dal Programma a Mar del

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Plata e nei distretti vicini (Miramar,Necochea, Tandil), località dove sono state assegnate quasi la metà delle borse iniziate il 1º gennaio, e dove i programmi provinciali non erano conosciuti: l’iniziativa italiana, dunque, è servita anche per promuoverli nel mondo delle imprese, aumentando la possibilità d’impiego non solo per la nostra comunità ma anche per il resto degli argentini residenti nel territorio che presenta un alto livello di disoccupazione.

Tornando all’interland bonaerense sono, invece, state assegnate il 27% delle borse, mentre il 24% è stato assegnato a La Plata e nelle città dell’interland. Gli animatori territoriali delle organizzazioni facenti capo alla comunità italiana che hanno aderito ad ITES seguono attraverso i loro tutori ogni beneficiario allo scopo di concludere positivamente i tirocini, mirando all’ottenimento di un posto di lavoro stabile. Nel frattempo seguitano a firmare contratti per l’assegnazione delle borse per un nuovo contingente che inizierà la formazione nel mese di febbraio.

Fonte: http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52205

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SERVIZI DEL GIORNO 17 Gennaio 2008 ore 18.18 Italiani nel Mondo RIUNITA AD AMSTERDAM LA COMMISSIONE GIOVANI DELL'OLANDA: IL DOCUMENTO FINALE IN VISTA DELLA CONFERENZA MONDIALE 2008 AMSTERDAM\ aise\ - Si è riunita il 15 dicembre scorso, ad Amsterdam, la Commissione dei Giovani dell’Olanda che ha designato Roberto Paletta in qualità di rappresentante alla Conferenza Mondiale che si terrà a Roma entro il 2008 ed ha poi approvato un documento finale, che riportiamo di seguito integralmente. "In data 15 dicembre 2007, al termine della riunione dell’esecutivo del Comites Paesi Bassi, ha avuto luogo la designazione della persona che rappresenterà l’Olanda alla Conferenza Mondiale dei Giovani nel 2008. Tale designazione è dunque stata effettuata dal Comites stesso, in questo caso dal Comitato esecutivo, che ne riferirà alla prossima assemblea plenaria, prevista il 12 gennaio del 2008: assemblea straordinaria convocata anche per portare all’attenzione di tutti i membri del Comites l’avvenuta designazione del rappresentante dei giovani per la Conferenza Mondiale. Presenti il rappresentante Cgie Giorgio Mauro, i membri dell’esecutivo Comites, il Console Marco Giungi, l’Ambasciatore Gaetano Cortese e i tre giovani tra i quali si sceglierà il rappresentante per i Paesi Bassi della suddetta conferenza prevista per il 2008. Come sottolineato dal presidente del Comites, Maria Scali, è essenziale trovare un punto di contatto, un trait-d’union tra i giovani e la comunità degli italiani in Olanda, anche in vista delle nuove esigenze che si prospettano; considerando per esempio il declino dell’associazionismo tradizionale. Per incrementare e rinvigorire il rapporto con la madrepatria è importante che venga eletto un rappresentante che risponda a tale esigenza. Aggiunge il console Marco Giungi che la persona eletta dovrà adempire al dovere di essere rappresentativo della fascia di popolazione della quale si fa portavoce, considerando anche il fatto che il dato numerico dei connazionali che risiedono nei Paesi Bassi va scomposto in almeno due parti: quelli nati all’estero e quelli nati in Italia. Mentre l’ambasciatore Gaetano Cortese concorda e ricorda che l’eletto, meglio, il designato, dovrà coagulare intorno a sé un gran numero di persone da lui rappresentate. Interviene il rappresentante del Cgie Giorgio Mauro per ribadire l’importanza di questo processo di aggregazione che si estrinseca in vari modi: l’attività sportiva e culturale che è fondamentale e anche tutte quelle forme di aggregazione date dalle nuove tecnologie e da Internet, come per esempio i blog e in particolare quelli che vedono protagonisti i giovani, come "Italionsonline", uno dei portali più importanti. Dopo questo discorso di prammatica si presentano brevemente i tre giovani tra i quali

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verrà designato il rappresentante alla Confererenza Mondiale dei Giovani Italiani che si terrà nel 2008. I loro nomi: Mario Tumminaro, Orazio Laudisio, Roberto Paletta. Mario e Orazio chiedono brevemente delle delucidazioni sulla conferenza e specificano di essere nati nei Paesi Bassi. Viene designato alla carica di rappresentante Roberto Paletta, il quale, nonostante viva in Olanda (dove è arrivato per ragioni personali) da appena quattro mesi, ha una notevole esperienza in tema di aggregazione in Italia, anche nelle Acli, e si augura di farsene portavoce nei Paesi Bassi. Per quanto riguarda il Comites si propone di seguire nel corso del 2008 il progetto relativo ai giovani, seguendolo nel suo divenire fino alla conferenza, che è un momento certamente fondamentale, ma inserito in un contesto più generale, quello della rappresentanza dei giovani nei Paesi Bassi, anche e specialmente nell’ottica dei rapporti con la madrepatria. Dopo che, in data 15 dicembre 2007, il comitato esecutivo Comites ha designato nella persona di Roberto Paletta il rappresentante alla conferenza mondiale dei giovani per il 2008 si profila così un progetto di collaborazione tra le parti come precedentemente illustrato. Il Comitato esecutivo Comites: Maria Scali (presidente), Antonella Petrai (esecutivo), Giuseppina Silvana Anfuso (esecutivo), Andrea Mantione (tesoriere), Rosa Bianca Mereu (segretario)". Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52202

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SERVIZI DEL GIORNO 17 Gennaio 2008 ore 17.39 Italiani nel Mondo RIUNITA A MADRID LA COMMISSIONE GIOVANI GRECIA-ISRAELE-SPAGNA-TURCHIA: IL DOCUMENTO FINALE IN VISTA DELLA CONFERENZA MONDIALE 2008 MADRID\ aise\ - In vista della Conferenza Mondiale che si terrà entro il 2008 a Roma, la Commissione Giovani di Grecia-Israele-Spagna-Turchia si è riunita il 22 dicembre scorso a Madrid ed ha approvato un documento finale, che riportiamo di seguito integralmente. "In previsione della Conferenza Mondiale dei Giovani del 2008, i giovani italiani di Spagna, Grecia, Turchia ed Israele hanno avuto la possibilità di incontrarsi e discutere in un’assemblea grazie all’aiuto organizzativo offerto dal nostro consigliere, on. Romagnoli, dell’Ambasciatore d’Italia a Madrid, dott. Terracciano, il primo segretario dell’Ambasciata, dott. Sordina, dei Consoli delle varie circoscrizioni e dei Comites. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dei Paesi sopra citati. Le comunità dei giovani italiani in questi Paesi è assai variegata: vi sono i ragazzi di seconda, terza e quarta generazione ed i numerosi nuovi immigrati, residenti per la maggior parte nelle grandi città. Questi gruppi hanno, evidentemente, esigenze diverse e dai dibattiti è emersa con forza la voglia di integrarsi gli uni con gli altri, di interagire, di creare un dialogo costruttivo al fine di apprendere dalle rispettive esperienze, specie in realtà così diverse per ogni Paese. La commissione lavoro concorda con il documento propositivo preparato dal Cgie nella Plenaria di Roma dello scorso novembre e ne fa suoi i contenuti; tuttavia si consiglia di integrare il testo con le specifiche problematiche del Paese di residenza emerse dalla discussione. Informazione. In accordo con il documento propositivo, i giovani chiedono un’informazione concreta, obiettiva ed approfondita. I giovani di seconda, terza e quarta generazione sentono il bisogno di conoscenza: avrebbero bisogno strumenti utili per capire l’attuale realtà italiana e come la loro realtà nazionale sia compresa in Italia. Vorrebbero poter usufruire di tutte le nuove tecnologie per lo snellimento dei problemi amministrativo-burocratici e far sì che l’Italia garantisca supporto per il rilascio di tutta la documentazione italiana e locale necessaria. Si propone, dunque, la creazione di gruppi a livello locale che si impegnano a raccogliere le informazioni e metterle a disposizione attraverso le nuove tecnologie della comunicazione (internet, blogs, newsletter, ecc.). Identità.È emerso in modo evidente dalle testimonianze portate all’assemblea che per i nuovi immigrati è forte l’esigenza di sentirsi più integrati nelle società. Qual è il vero rapporto con l’Italia? Ambito familiare? Appartenenza simbolica? Vanno bene partite di calcio, abbigliamento, cucina, musica, ecc. Ma i passi giusti sono verso l’esigenza di approfondire cultura e conoscenza. Il punto di inizio è chiaramente rappresentato dalla

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conoscenza della lingua italiana, potenziando e sviluppando là dove siano presenti scuole, licei e centri culturali. Interculturalità e interscambio. In linea con il documento propositivo, si ha l’intento di creare gruppi di lavoro, composti da persone interessate, ricercatori e docenti degli atenei, licei, scuole ed università dove risiedono le maggiori comunità o che abbiano a che vedere con l’Italia e che affrontino il tema dell’interculturalità. C’è altresì l’intento di coinvolgere più realtà: estero-Italia, Italia-estero, estero-estero a tutti i livelli sociali. Formazione professionale, accademica e mondo del lavoro. Consapevoli che le Istituzioni comunitarie lavorano per armonizzare i sistemi di istruzione in Europa, è evidente che c’è ancora molto da fare sul piano del riconoscimento dei titoli di studio e sui permessi di lavoro. A tal fine è accolta con favore la proposta del documento di Roma sulla messa a punto di un gruppo di lavoro che si occupi della questione. Si richiede anche maggiore informazione sulle possibilità di stage e formazione professionale, soprattutto in Italia o presso altre comunità italiane in altri Paesi. Associazionismo giovanile. Le associazioni italiane, soprattutto a carattere regionale, non rispecchiano quelle che sono le aspettative dei giovani. Sarebbe opportuno iniziare a creare un dialogo con queste ultime e cercare di partecipare attivamente al lavoro di associazioni con veste istituzionale. Non si dovrebbe escludere la possibilità di costituire un’associazione dei giovani italiani in Spagna, Grecia, Turchia ed Israele che abbia delle sedi in varie città di questi Paesi in stretto contatto con altre associazioni analoghe. Poi, i nostri Comites avrebbero bisogno di rinnovarsi, di aprirsi allo spirito intraprendente e motivato che caratterizza noi giovani: tutta la comunità ne trarrebbe vantaggio. Avanziamo inoltre la richiesta della creazione di un sito internet dei giovani italiani in Spagna, Grecia, Turchia ed Israele sull’esempio positivo di altri Paesi: uno spazio virtuale ci consentirebbe di facilitare il contatto, la comunicazione, il coordinamento e la diffusione delle informazioni in Paesi così lontani geograficamente e dei giovani che ci abitano per una maggiore mobilità e facilità di lavoro in questi o in altri Paesi. Tutto questo però non potrà essere realizzato senza le opportune e adeguate risorse finanziarie che ci permettano di guardare oltre l’appuntamento della Conferenza del 2008". Il documento è stato firmato, in rappresentanza dei giovani, da Irene Albino, Carlo Andreoli, Giada Baldari, Fernando N. Navarro Beltrame, Sharon Nizza, Giuseppe Romano, Elena Sallusto e Vittorio Zagaia. Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52197

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SERVIZI DEL GIORNO 17 Gennaio 2008 ore 17.12 Italiani nel Mondo RIUNITA LA COMMISSIONE GIOVANI DEL LUSSEMBURGO: IL DOCUMENTO FINALE IN VISTA DELLA CONFERENZA MONDIALE DI ROMA LUSSEMBURGO\ aise\ - Si è tenuta lo scorso 15 dicembre, la riunione della Commissione Giovani del Lussemburgo, alla quale hanno partecipato sia i giovani italiani presenti nel Paese sia i rappresentanti dei Comites e del Cgie. Al termine della riunione ed in vista della Conferenza Mondiale dei Giovani che si terrà a Roma nel 2008, è scaturito un documento finale, il cui testo integrale riportiamo di seguito. "Riunione congiunta Cgie, Comites e Giovani del Lussemburgo del 15 dicembre 2007. Lo scorso 15 dicembre si è tenuta presso la sede CLAE Asbl, 26 rue de Gasperich, L-1617 Luxembourg, la riunione dei Giovani in Lussemburgo di concerto con il rappresentante del Cgie e il Comites. Alla riunione, che ha avuto inizio alle ore 9.00, erano presenti: Mario Tommasi, consigliere Cgie per il Lussemburgo, Carmela Maria Rosaria Gragnani, Console di Italia in Esch-sur-Alzette, Maria Antonietta Lorenzi, presidente del Comites, Isabella Tuvo, segretario del Comites, Roberto Serra, membro del Comites, Franco Settanni, rappresentante dei Giovani del Lussemburgo a Roma presso il Cgie - VII Commissione Tematica e Assemblea Plenaria del 6 e 7 luglio scorso, a Lussemburgo durante la riunione della Commissione Continentale Europa e Africa del Nord, 27/29 settembre scorso e VII Commissione Tematica e Assemblea Plenaria del novembre scorso, Giovanna Esposito, giovane, Francesco Valentini, giovane. Assente giustificata è Daniela Dario, giovane. La riunione è stata articolata seguendo i seguenti punti: breve giro di presentazione dei presenti; inizio dei lavori con presentazione del Cgie e della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo di Mario Tommasi; presentazione del Comites da parte del Presidente, Maria Antonietta Lorenzi; presa visione dei documenti allegati all’invito alla riunione; brevi discussioni sui 5 punti propositivi: Informazione, Identità, Interculturalità, Interscambio, Formazione; discussione sui giovani in Lussemburgo; fissazione data e finalità del prossimo incontro; chiusura dei lavori. Breve giro di presentazione dei presenti. La riunione inizia con una nota negativa, vista la scarsa partecipazione sia da parte dei membri del Comites sia dei giovani invitati. Scopo della riunione, come fissato nell’invito inviato dal consigliere Tommasi, è la costituzione di "uno zoccolo duro di giovani che dovrà occuparsi delle problematiche dei giovani in Lussemburgo in vista della prima Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo". È inteso che sarà compito dei Giovani presenti divulgare l’esistenza degli organi rappresentativi degli italiani nel mondo, Cgie e Comites, così come i loro scopi e le opportunità offerte. Un altro compito sarà anche quello di raccogliere le volontà di una seria partecipazione ed impegno alle prossime riunioni. Risulta inoltre fondamentale una maggiore rappresentanza di giovani all’interno di questi organismi. Inizio dei lavori con presentazione del Cgie di Mario Tommasi e del Comites di Maria Antonietta Lorenzi.

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Tommasi apre i lavori descrivendo brevemente l’organismo di rappresentanza delle comunità italiane all’estero, quale il Cgie: ne sintetizza la legge istitutiva, la composizione (i consiglieri), la struttura (CdP, Commissioni Tematiche, ecc.), gli scopi e le finalità. Ripercorre le tappe precedenti alla riunione, quali le due giornate a Roma in occasione della VII Commissione Tematica del 6/7 luglio e le due giornate a Lussemburgo in occasione della riunione della Commissione Continentale Europa e Africa del Nord del 28/29 settembre scorso. Ricorda poi l’importanza dei futuri lavori in vista della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo che si terrà in Italia, a fine 2008, e che dovrebbe vedere la partecipazione di migliaia di giovani italiani all’estero come indicato dal vice ministro Danieli durante l’ultima AP del Cgie a novembre. Infine invita a consultare la pagina www.cgie.it e ad accedere al Blog Area Giovani, che comunque risulta attualmente in manutenzione. Il presidente del Comites presenta la legge istitutiva del Comites e ne descrive il ruolo e le funzioni. Presa visione dei documenti allegati all’invito alla riunione. Franco Settanni prende la parola e si accerta che i presenti abbiamo preso attenta visione dei documenti quali Lettere, Resoconti di conferenze, Documenti propositivi ecc. I presenti si soffermano successivamente in particolare su due documenti: l’Indagine Giovani Italiani nel Mondo e il Documento propositivo in vista della Conferenza Mondiale in cui sono discussi i cinque concetti che verranno trattati più nel dettaglio nel punto successivo. Rispetto all’Indagine, è unanime il parere positivo sullo strumento in sé, ovvero sull’idea di effettuare un’indagine conoscitiva delle eterogenee identità dei giovani italiani all’estero attraverso un’intervista scritta così come attraverso il forum web. Una nota negativa emerge rispetto ai contenuti: all’unanimità i presenti trovano che il documento sia prolisso e di conseguenza corra il rischio di non essere uno strumento funzionale ed efficace. Brevi discussioni sui 5 punti propositivi: Informazione, Identità, Interculturalità, Interscambio, Formazione. Nonostante la considerazione che i giovani italiani nel mondo sono un universo eterogeneo composto dai discendenti delle grandi emigrazioni del secolo scorso (discendenti di seconda, terza, quarta generazione) e dai nuovi emigrati (perlopiù giovani con titolo di studio), nonostante questi stessi giovani italiani nel mondo vivano in contesti geo-politici e culturali diversi, i punti di discussione, che si ritrovano nella totalità dei documenti redatti in occasione degli incontri, vertono su 5 concetti principali, quali Informazione, Identità, Interculturalità, Interscambio, Formazione. In merito al concetto di Informazione si è parlato dei limiti alla diffusione delle informazioni, quale per esempio il fatto che alcuni programmi televisivi italiani (Rai e Mediaset) siano spesso oscurati; inoltre si è discusso sul dubbio valore di alcune reti televisive come Rai International. I giovani presenti lamentano la mancanza di un’informazione approfondita, concreta e obiettiva. In merito al concetto di Identità Italiana si è discusso sulla problematica dell’appartenenza identitaria per le seconde, terze, quarte o quinte generazioni di giovani di origine italiana all’estero. A questo proposito si propone l’organizzazione di corsi gratuiti di lingua italiana e di soggiorni in Italia, così come di progetti volti alla promozione del cinema, della musica, del teatro, della letteratura, della gastronomia o, più in generale, della cultura italiana. In merito al concetto di Interculturalità siamo arrivati a precisare che l'interculturalità è un elemento strutturale e non passeggero o marginale della società, è risorsa altamente positiva per la crescita sia dei singoli che della società accogliente. L'interculturalità è alla base della democrazia che esiste se e solo se esistono differenze. Le differenze non vanno eliminate od omogeneizzate ma devono positivamente interagire secondo la logica della democrazia e della "convivenza costruttiva": l'obiettivo non è l'integrazione ma la creazione di una società che si fondi

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sulla diversità. Il concetto della interculturalità trova poi maggior importanza in un Paese come il Granducato di Lussemburgo dove oltre il 45% della popolazione è rappresentato da stranieri (oltre cento le nazionalità presenti). In merito al concetto di Interscambio si è discusso sull’importanza degli incentivi, quali le borse di studio. In merito al concetto di Formazione professionale, accademica e mondo del lavoro, si è parlato del fenomeno sempre crescente dei cervelloni in fuga e della problematica del riconoscimento dei titoli di studio. A tal proposito si è accennato al Processo di Bologna, progetto che ha proprio come fine quello del riconoscimento dei titoli di studio all’estero (vedasi a questo proposito il sito www.bolognaprocess.it). Discussione sui giovani in Lussemburgo. Calandoci più nello specifico della situazione lussemburghese abbiamo cercato di mappare i Giovani italiani in Lussemburgo, ricordando che l’arrivo dei nostri primi immigrati risale al 1872 in occasione della nascita della siderurgia nel sud del Paese (Dudelange, Esch-sur- Alzette e Differdange in particolare). Una prima classificazione è stata fatta in base al luogo di nascita e alle scuole frequentate. Così è emerso che, pur accomunati da un’unica identità, quella italiana, esistono diverse storie, diversi cammini di crescita. C’è il giovane italiano nato in Lussemburgo da entrambi i genitori italiani o da un solo genitore, che ha frequentato la Scuola Europea (in italiano) o le scuole pubbliche lussemburghesi; e ancora c’è il giovane italiano nato in Italia e trasferitosi durante l’infanzia o l’adolescenza in Lussemburgo dove può aver frequentato la Scuola Europea (in italiano) o le scuole pubbliche lussemburghesi; e ancora c’è il giovane italiano nato e cresciuto in Italia, che ha frequentato le scuole pubbliche o private in Italia, che può aver goduto di brevi soggiorni all’estero e che una volta acquisito il diploma di laurea si è trasferito in Lussemburgo per rimanerci qualche anno, altre volte per rimanerci tutta la vita. Non marginale anche il fenomeno dell’emigrazione di giovani senza titoli di studio in provenienza dal Meridione, che trovano lavoro soprattutto nel settore dei ristoranti e degli alberghi. Si è insistito sul fatto della singolarità della comunità italiana in Lussemburgo dove convivono, oltre all’emigrazione tradizionale, quella più antica, numerosi funzionari delle istituzioni europee e internazionali, impiegati e dirigenti di banche e società finanziarie, lavoratori del settore terziario. Un’altra classificazione di giovane italiano in Lussemburgo è stata quella degli integrati e dei non integrati. In generale gli italiani o oriundi, inclusi i giovani, sono ben integrati nella società lussemburghese e molti nomi italiani figurano sia fra i titolari delle imprese edilizie che in molti altri settori (incluso quello culturale), senza dimenticare la politica (tre deputati di origine italiana e un ministro del governo locale). Ed è allacciandosi al filone dei giovani italiani in Lussemburgo non integrati che si è parlato del fenomeno della tossicodipendenza, fenomeno purtroppo molto diffuso fra i giovani italiani nel Lussemburgo. A questo proposito abbiamo parlato dell’associazione Emmanuel (Centre Emmanuel Asbl), di cui Franco Settanni è promotore in veste di educatore. In Lussemburgo lamentiamo poi la mancanza di associazioni culturali, civiche o sportive di giovani italiani. Si è insistito pure sulla scarsa partecipazione dei giovani nelle associazioni tradizionali (regionali o politiche), come pure nel Comites. Dato il trend inverso dei Paesi del Sud America, dove l’esigenza di aggregazione e associazione è molto più forte, abbiamo concluso possa esserci una correlazione diretta fra benessere economico ed individualismo, fenomeno tipico del Lussemburgo. Fissazione data e finalità del prossimo incontro. Il prossimo incontro viene fissato a sabato 19 gennaio 2008. Per quella data i giovani presenti si impegnano alla stesura del verbale, a promuovere la partecipazione ai prossimi incontri di altri giovani, a promuovere l’indagine Cgie tra i

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giovani, così come la navigazione del sito www.cgie.it e l’utilizzo del Blog, a riflettere sulla realtà lussemburghese, ad apportare nuovi propositi per il prossimo incontro, a riflettere sulla questione associativa dei giovani italiani in Lussemburgo e iniziare a pensare alla possibile costituzione di un database dei giovani italiani in Lussemburgo. Inoltre i giovani presenti fanno propri i documenti preparati dai loro coetanei nei vari incontri avuti nelle riunioni organizzate dal Cgie. Chiusura dei lavori. Tommasi ringrazia per la fattiva partecipazione di tutti i presenti e coglie l’occasione per sensibilizzare i presenti sulla manifestazione che si terrà il 31 gennaio 2008, manifestazione per il mantenimento del Consolato di Esch-sur-Alzette e dei servizi consolari che potrebbe creare gravi danni alla collettività italiana locale e con costi più gravosi per lo Stato Italiano. La riunione è conclusa alle ore 13.00". Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52193

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SERVIZI DEL GIORNO 17 Gennaio 2008 ore 16.27 Italiani nel Mondo RIUNITA A CARACAS LA COMMISSIONE GIOVANI DEL VENEZUELA: IL DOCUMENTO FINALE IN VISTA DELLA CONFERENZA MONDIALE CARACAS\ aise\ - La Commissione Giovani del Venezuela si è riunita il 5 gennaio scorso, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia a Caracas, in vista della Conferenza Mondiale che si terrà entro il 2008. Dall’incontro, al quale hanno partecipato non solo i rappresentanti dei giovani italo-venezuelani ma anche quelli el Cgie, è scaturito un documento finale, il cui testo riportiamo di seguito integralmente. "Sabato 5 gennaio 2008, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia in Caracas, si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti del Cgie e quelli dei giovani italo-venezuelani che hanno già partecipato alle varie conferenze della gioventù promosse dal Cgie. Erano presenti: il consigliere membro del consiglio di presidenza del Cgie, Ugo Di Martino, i consiglieri Nello Collevecchio e Michele Coletta ed il ministro consigliere Pietro Porcarelli per il Mae (Segretario esecutivo), l’incaricato d’Ambasciata, Alberto Pieri, e la Console Reggente, Mirta Gentile, i presidenti dei tre Comites del Venezuela, Michele Buscemi per Caracas, Giovanni Margiotta per Maracaibo e Alberto Villani per Puerto Ordaz, oltre alle signore Rosa Ruggiero, Rosita Belgiovane e Anna Maria Fiore del Comites di Caracas. I giovani rappresentanti: Giovanni Lombardo, che ha partecipato all’ultima plenaria del Cgie, Giulio Vita (Comites di Caracas), Giovanni Margiotta (Comites di Maracaibo) e Rosalia Bandini (Comites di Puerto Ordaz). I giovani invitati: Daniela De Santis, Gianni Tommasi, Liliana Cortazzo, Salvatore Giordano, Carolina Pucillo, Silvana Siniscalchi e Maria Elena Storione. Per la stampa Mauro Bafile de "La voce d’Italia". Una partecipazione speciale è stata quella dell’On. Marisa Bafile Dopo un breve saluto di benvenuto dell’incaricato d’affari d’Ambasciata, dott. Pieri, ha preso la parola il consigliere Porcarelli, il quale, dopo aver accennato ai finanziamenti previsti nella finanziaria per la Conferenza Mondiale dei giovani che si terrà nel corso del 2008, ha sottolineato l’importanza del contributo che essi possono dare e ricevere da queste riunioni. Il discorso, ha proseguito, non va fatto in un’unica direzione ma in entrambi i sensi: le informazioni che questi ragazzi di discendenza italiana possono fornire sui Paesi di provenienza possono essere utili a chi, ad esempio, volesse costituire un’impresa all’estero. L’invito che ha loro rivolto è stato quello di esporre liberamente le proprie idee e compilare nuove proposte. Ha fatto seguito l’intervento del consigliere Di Martino, che ha riassunto brevemente l’operato del Cgie in relazione alle varie conferenze cui hanno partecipato i giovani (Giovanni Lombardo e Giovanni Margiotta per il Venezuela). L’idea è che questi giovani, segnalati dai rappresentanti del Cgie e dai Comites per il loro bagaglio culturale ed il loro coinvolgimento nella comunità italiana, contribuiscano attivamente al rinnovamento delle associazioni ed istituzioni, con nuove idee e nuovi argomenti. A tal fine si è deciso di fare previamente delle riunioni per ogni singolo Paese, vista anche la diversità delle tematiche, e far poi convogliare i singoli lavori nella Conferenza mondiale, che sarà dunque momento di scambio e di condivisione delle proprie esperienze con ragazzi appartenenti a realtà diverse. È quindi necessario che, attraverso i canali del Cgie, si apra un dialogo con il Parlamento italiano in modo che nella finanziaria sia approvato un preventivo di spesa da destinare all’organizzazione della Conferenza e alle eventuali spese sostenute dai giovani che vi parteciperanno. Senza dubbio,

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ha concluso Di Martino, i giovani italo-venezuelani potranno fornire un notevole contributo conoscitivo ed informativo alla Conferenza. A differenza di tanti loro omologhi in altri Paesi, essi hanno potuto studiare ed alcuni hanno persino avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze all’estero attraverso stage e master. Tale concetto è stato ripreso dall’on. Bafile. Se è vero che i giovani venezuelani dimostrano un livello di preparazione abbastanza elevato, è altresì necessario che i rapporti con l’Italia subiscano un rinnovamento e che si dia un nuovo vigore ai nostri centri sociali che oggi si stanno svuotando di italiani. È necessario che questi giovani impongano la loro presenza, siano più partecipi e apportino una nuova vitalità, in modo da mantenere sempre viva la nostra identità. Le stesse regioni, che alla luce della recente legislazione hanno oggi una maggiore importanza e che dovrebbero funzionare come canali di scambio conoscitivo con gli italiani all’estero, non sembrano dare un’informazione dettagliata. Sta dunque alle nuove generazioni utilizzare al meglio i canali diplomatici, onde poter attingere ma anche fornire le proprie conoscenze. Dopo i saluti della Console, è stata la volta del consigliere del Cgie, Michele Coletta, il quale ha lamentato lo scarso interesse del governo italiano verso la ricerca, in pregiudizio dei nostri giovani pià preparati, una vera risorsa, costretti spesso ad emigrare. È quindi giunto il saluto del consigliere del Cgie, Michele Collevecchio, che ha accennato brevemente al lavoro della settima commissione ed ha ringraziato il vice ministro Danieli per il suo interessamento. Infine sono intervenuti i presidenti dei Comites, che hanno espressamente ringraziato il Cgie per aver facilitato questo dialogo coi giovani italiani all’estero ed aver dunque permesso di far sentire la loro voce.Infine si è data la parola ai ragazzi, per presentarsi e raccontare le loro esperienze in seno alle comunitá ed associazioni che frequentano. Dai loro discorsi, soprattutto da quello di Giovanni Lombardo, è scaturito come sia essenziale, ai fini di una maggiore partecipazione e coinvolgimento alle varie attività in seno alla nostra comunitá, la conoscenza della lingua italiana, strumento primario per mantenere viva la nostra identità e punto di unione tra i giovani dei vari Paesi riuniti nella Conferenza mondiale. Si è proposto di cercare possibili soluzioni alla scarsa diffusione, oggi in Venezuela, della lingua e cultura italiana e di trovare dei modi per richiamare sempre più giovani, per favorire gli interscambi culturali e interpersonali. A sua volta, Giulio Vita ha proposto di far venire dall’Italia dei giovani insegnanti per brevi periodi, nonché di stimolare ed approfondire eventi culturali. Giovanni Margiotta, che ha partecipato anche all’assemblea continentale di Guayaquil, dopo aver esposto il programma di un coordinamento con altri giovani del Venezuela, ha fatto riferimento ad internet, strumento di comunicazione oggi molto diffuso tra i giovani. Dopo aver esposto i problemi legati alla disinformazione e alla poca connessione, ha quindi parlato del sito web da lui creato, in italiano, cui tutti possono accedere per dare e ricevere informazioni, lamentando al contempo il mancato funzionamento del blog riservato ai giovani nel sito del Cgie (www.cgie.it).A questo punto c’è stata la domanda, forse un po’ provocatoria ma senza dubbio stimolante, del consigliere Porcarelli: questi giovani sentono veramente l’italianità? Sentono di appartenere a questa cultura? Ha dapprima risposto il consigliere Di Martino, ribadendo che, per risvegliare questa nostra identità, occorre rilanciare un nuovo associazionismo, attraverso il contributo giovanile di nuove idee e nuovi spunti, che diano nuovo vigore. Ma gli stimoli devono provenire dagli stessi giovani, che devono trovare i mezzi e le forme di comunicare. Il Cgie può solo prendere atto delle richieste e proposte avanzate e presentarle in Parlamento. A questo proposito un ringraziamento va anche ai parlamentari eletti all’estero. Del resto, ha aggiunto l’on. Bafile, non è che l’Italia abbia fatto molto in questa direzione; un grazie, dunque, al ministro Danieli ed al lavoro del Cgie. In conclusione, vero è che gli italiani del Venezuela non si sono mai sentiti "stranieri" in questo Paese, ma oggi occorre che le nuove generazioni costruiscano una nuova realtà per adattarla al cambiamento dei tempi. Alla fine, tutti i giovani presenti alla riunione hanno preso l’impegno di operare nel senso di rafforzare i rapporti interpersonali, in modo da rendere partecipi i loro coetanei delle attività già svolte e di quelle future.

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Nel pomeriggio, dopo aver pranzato insieme, i ragazzi sono tornati in Ambasciata per confrontarsi e stilare un documento di proposte da far pervenire al Cgie attraverso il consigliere Di Martino". Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52187

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SERVIZI DEL GIORNO 17 Gennaio 2008 ore 15.17 Italiani nel Mondo RIUNITA A STOCCOLMA LA COMMISSIONE GIOVANI DI SVEZIA E DANIMARCA: IL DOCUMENTO FINALE IN VISTA DELLA CONFERENZA MONDIALE STOCCOLMA\ aise\ - In vista della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo, che si terrà entro l’anno a Roma, la Commissione Giovani di Svezia e Danimarca si è riunita a Stoccolma, il 15 dicembre scorso, nei locali del Comites, presso la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia. Al termine del dibattito, cui hanno preso parte i giovani rappresentanti dei due Paesi in particolare Andreas Vinaccia, responsabile giovanile nella FAIS-Federazione Associazioni Italiane in Svezia, Johanna Picano, nominata dal Comites di Stoccolma, e Sebastian Nilsson, nominato dal Comites di Copenhagen, oltre alla responsabile della Cancelleria Consolare, Daniela Falsini, e alla presidente del Comites, Elisabetta Vezzoli, è stato approvato un documento finale, il cui testo riportiamo di seguito integralmente. "Dopo una breve informazione introduttiva delle attività svolte dal Cgie e dai Comites, è stato presentato il lavoro preparatorio svolto dal Cgie in previsione della conferenza dei giovani nel 2008 con il proposito di riuscire a coinvolgere il più ampio numero possibile di ragazzi e ragazze italiane all’estero che spesso restano fuori dalla rete assosciativa tradizionale. Abbiamo puntualizzato che lo scopo del primo incontro di queste commissioni di giovani organizzate in ogni Paese è quello di conoscere le loro esigenze e le loro problematiche e soprattutto facendo notare l’importanza che i giovani si organizzino lasciando loro la scelta del modo in cui ritengono opportuno lavorare. I giovani che parteciperanno alla conferenza dovranno essere rappresentanti dei giovani italiani nel mondo e non soltanto rappresentare loro stessi. Dopo questa breve introduzione i 3 rappresentanti giovanili si sono scambiati le loro esperienze personali, anche per quanto riguarda il rapporto con il Comites, con le tradizionali associazioni da cui purtroppo nella maggioranza dei casi i giovani sono assenti e rimangono estranei a queste attività. Andreas Vinaccia, rappresentante giovanile FAIS, ha fatto presente che i contatti con i giovani quasi sempre avvengono al di fuori delle attività delle associazioni. Johanna Picano ha riferito più o meno la stessa cosa. Sebastian Nilsson ha fatto presente che anche in Danimarca i giovani vivono le stesse esperienze. Lui stesso fa parte di una associazione di Trentini, ma precisa che non sono molti e quasi tutti persone anziane. I giovani di comune accordo hanno prodotto il seguente documento per portare avanti il lavoro che si sono proposti in preparazione della Conferenza. Tappe evolutive presentate dai giovani in vista della Conferena Mondiale: 1) Obiettivi 2) Attualità 3) Prossimi incontri preparatori 1a) Cercare il modo di costituire un gruppo di giovani attivi che veramente siano interessati al dialogo per costruire il futuro per la nuova comunità italiana all’estero.

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Noi come responsabili dobbiamo attivarli, organizzare incontri, raccogliere idee e nello stesso tempo informare i giovani dell’opportunità che ci viene offerta di rappresentanza delle nuove generazioni all’estero. 1b) Realizzare un forum, un blog che già è in preparazione. 2a) Consideriamo fondamentale la partecipazione alla vita delle associazioni e istituzioni come membri attivi, allo stesso tempo se necessario adoperarsi, anche a livello personale, mettendo a servizio della nostra collettività le nostre capacità di iniziativa. 2b) In primo luogo far funzionare il blog, poi come obiettivo finale creare una associazione giovanile in Svezia e una in Danimarca oppure una associazione unica per tutti e due i Paesi. 3) Preparare una lista di indirizzi e-mail per mantenere i contatti. Si propone di riunire un gruppo di giovani sabato 16 febbraio 2008. A questo incontro cercheremo di raccogliere nuove idee e presentare piani di lavoro e attività da realizzare". Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52178

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SERVIZI DEL GIORNO 17 Gennaio 2008 ore 13.05 Italiani nel Mondo RIUNITA A EDMONTON LA COMMISSIONE GIOVANI DEL CANADA: IL DOCUMENTO FINALE IN VISTA DELLA CONFERENZA MONDIALE DI ROMA EDMONTON\ aise\ - La Commissione Giovani del Canada si è riunita l’11 e 12 gennaio scorsi a Edmonton in vista della Conferenza Mondiale che si terrà quest’anno a Roma. Dal dibattito, al quale hanno preso parte i rappresentanti dei giovani italiani nel Paese, è scaturito un documento finale, il cui testo riportiamo di seguito integralmente. "L’obiettivo di questa riunione è di portare alla luce le varie realtà della gioventù italo-canadese e d’identificare in modo concreto una posizione canadese uniforme in vista della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo prevista entro la fine del 2008. Come giovani provenienti da sei comunità italo-canadesi (Calgary, Edmonton, Montreal, Oshawa, Toronto e Vancouver), abbiamo individuato le nostre esigenze: 1. Cittadinanza. Riguardo l’acquisto ed il riconoscimento della cittadinanza italiana, richiediamo dallo Stato italiano di facilitare la procedura in modo che i giovani di origine italiana possano accedere ai vantaggi che essa porta. 2. Informazione. Riteniamo che l’informazione sia un aspetto critico del progetto della settima commissione del Cgie, con lo scopo di sviluppare uno strumento di collegamento ove convogliare il pluralismo delle voci dei giovani italo-canadesi. 3. Sistema Scolastico. Poiché riconosciamo che studiare in Italia aiuta a sviluppare e coltivare un’identità italiana, richiediamo che lo Stato italiano dia sostegno ai giovani italo-canadesi, sia sul piano economico che logistico, di promuovere presso le istituzioni accademiche lo studio in Italia e gli scambi culturali, nonchè l’equipollenza e il riconoscimento reciproco dei titoli di studio tra il Canada e l’Italia. 4. Sviluppo Professionale ed Economico. Essendo consapevoli del fatto che già esistono programmi di scambio professionale e del fatto che risultano inefficaci ed inaccessibili, richiediamo fortemente l’agevolazione di tali programmi che porteranno sia allo sviluppo economico di entrambi i Paesi che all’integrazione di coloro di origine italiana nella realtà italiana attuale". Il documento è stato firmato, a nome di tutti i giovani, da: Francesco Rizzuti di Calgary, Tito-Dante Marimpietri di Oshawa, Jonathan Butterworth di Edmonton, Emilia Barbiero, Lorenzo Pagnotta e Alessandro Bozzelli di Toronto, Giovanna Villella, Cosmo Femia, Ernesto Colarusso e Alexander Suriano di Montreal e da Cristina Fogale di Vancouver. (aise) Fonte : http://www.agenziaaise.it/Aise.asp?News=52166

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18 Gennaio 2008

GIOVANI ITALIANI NEL MONDO - I DOCUMENTI DELLE COMMISSIONI NAZIONALI DEI GIOVANI SUL SITO INTERNET DEL CGIE WWW.CGIE.IT

Sono stati pubblicati,in questi giorrni, sul sito Internet del Consiglio Generale degli Italiani all'estero www.cgie.it, gli esiti dei lavori delle Commissioni dei Giovani Italiani o di origine italiana all'estero promossi dal Consiglio Generale degli Italiani all'Estero in collaborazione con i Comites.

L'iniziativa, varata a seguito di un intenso lavoro iniziato nel dicembre 2006 con il gruppo di giovani, è proseguita nel contesto dell'ultima riunione delle Commissioni tematiche, che ha approvato un documento unitario presentato dai giovani, quale sintesi delle esigenze emerse nel corso di incontri locali promossi dagli stessi giovani nei diversi contesti. Documento che, fatto proprio dall'Assemblea plenaria del CGIE, ha costituito la base degli ulteriori incontri nazionali realizzati dai giovani con il supporto del Consiglio Generale e dei Comitati degli Italiani all'Estero. Un'iniziativa per la quale il vice Ministro agli Affari Esteri con delega per gli Italiani all'Estero, sen. Franco Danieli, ha inviato al CGIE una lettera di apprezzamento per l'impegno messo in atto a vantaggio delle giovani generazioni italiane o di origine italiana all'estero. Tali documenti e l'attività stimolata dal CGIE rappresentano, infatti, un elemento di indubbio rilievo nel percorso di avvicinamento delle rappresentanze dei giovani alle iniziative che verranno assunte in preparazione della Conferenza dei giovani italiani all'estero promossa dal Governo entro il 2008, come lo stesso vice Ministro sen. Danieli ha confermato nel corso del suo messaggio di auguri ai connazionali fuori d'Italia (www.italiannetwork.it).(18/01/2008-ITL/ITNET)

Fonte : http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=1598

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http://www.cgie.it,/

http://www.italiannetwork.it/

http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=1598



ITALIANI ALL’ESTERO

Progetto Ites: bilancio positivo per le attività di Italia Lavoro in Uruguay insieme ai giovani della comunità

MONTEVIDEO - Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del governo italiano, nell’ambito dei programmi a favore dell’impiego e della formazione professionale degli italiani all’estero, ha affidato alla sua agenzia tecnica Italia Lavoro S.p.A l’esecuzione del Progetto ITES – Occupazione e Sviluppo della Comunità degli Italiani all’Estero – che dalla fine del 2006 si sta sviluppando simultaneamente in Argentina, Brasile ed Uruguay. Il suo obiettivo é quello di promuovere l’occupazione e la formazione professionale dei giovani di origine italiana attraverso la creazione di una rete interistituzionale integrata in modo sinergico alla realtà locale, e finalizzata alla prestazione di servizi di informazione, orientamento ed intermediazione tra domanda e offerta sia di lavoro che di formazione.

La rete

In Uruguay si è costruita una Rete di Collaborazione, a partire dalla adesione della Camera di Commercio Italiana dell’Uruguay, il Patronato INAS-CISL, ed il Patronato ITAL-UIL, che fanno parte della “Cabina di Regia” del progetto. A questi enti si sono poi aggiunte altre dodici istituzioni della collettività italiana: Scuola Italiana di Montevideo, Società Dante Alighieri, Associazione Uruguaiana di Docenti di Italiano, Associazioni regionali: Abruzzese, Campana, Laziale, Lucana, Marchigiana, Lauria, Emilia Romagna, Piemontese, Vietrese-Lucana. Al fine di integrare le azioni della Rete a quelle promosse dal governo locale, hanno aderito all’iniziativa il Ministerio de Trabajo y Seguridad Social, il Comune di Montevideo, la Universidad de la República, la Cámara Nacional de Comercio y Servicios del Uruguay, e la Cámara de Industrias del Uruguay.

Le indagini

Con il duplice obiettivo di adeguare le azioni progettuali alla realtà della comunità italiana in Uruguay ed individuare al tempo stesso i servizi offerti ed i fabbisogni in materia di impiego e formazione professionale, si è svolta un’indagine alla quale hanno risposto 250 imprese associate alla Camera di Commercio Italiana dell´Uruguay, 20 organizzazioni della collettività e 400 giovani di origine italiana. I risultati confermano la necessità di implementare politiche e servizi, che favoriscano l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e formazione non solo come canale di facilitazione dell’inserimento nel mercato del lavoro, ma anche come occasione di avvicinamento delle giovani generazioni alle istituzioni che raggruppano gli italiani in Uruguay.

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Le sperimentazioni

In questa direzione sono state articolate le attività progettuali del 2007, volte, da una parte, a promuovere percorsi sperimentali sulla formazione, il lavoro e la creazione di impresa, e dall’altra a consolidare la rete di informazione per la costruzione del Centro di servizi per l’impiego in seno alla comunità italiana in Uruguay. Tra le attività che sono state svolte, va sottolineata la realizzazione del Ciclo di Seminari sull’impiego “Jornadas sobre Empleabilidad, Orientación Laboral y Creación de Empresas”; il Programma di Tirocini Formativi, che ha già collocato ben 17 giovani in qualità di tirocinanti nelle imprese che hanno aderito al programma; il Seminario per gli Operatori della Rete ITES, col fine di familiarizzare i giovani delle associazioni firmatarie con la gestione e le funzioni che dovrà compiere la rete, e presentare la piattaforma informatica di Italia Lavoro, strumento che contribuirà alla gestione dell’informazione e diffusione di opportunità.

Le attività programmate per i prossimi mesi sono articolate sulle quattro linee di azione previste nel progetto, l’animazione e comunicazione volta a consolidare la rete interistituzionale e mantenere attiva la partecipazione della comunità; l’organizzazione dei servizi, creando le condizioni tecniche, organizzative e professionali per il trasferimento, la contestualizzazione e l’attivazione della rete; la predisposizione di una infrastruttura tecnologica di sostegno alla capacità della comunità di “fare rete”; e l’attivazione di sperimentazioni di servizi sulla formazione, l’occupazione e lo sviluppo imprenditoriale. Per quanto riguarda le sperimentazioni, oltre al Programma di Tirocini Formativi, è prevista l’attivazione di pratiche di “lavoro in alternanza” scuola-lavoro, borse di studio per corsi di Alta Formazione da realizzare presso istituzioni locali; percorsi di assistenza alla creazione d’impresa; e la riedizione del Ciclo di Seminari sull’impiego, per giovani cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il nuovo anno si presenta ricco di opportunità per i giovani, anche a seguito delle diverse azioni di stimolo promosse dalla giovane console Gaia Danese ed il Comites, in vista della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani all’Estero che si terrà quest’anno a Roma. Si cerca quindi, su diversi fronti, di dare spazio alle nuove generazioni di discendenti di italiani, attraverso azioni che consentano una loro integrazione attiva, sia nella comunità italiana che nella società uruguaiana. In tal senso daranno i loro frutti l’esperienza e le azioni svolte da Italia Lavoro, che intende inserirsi attivamente in questo nuovo progetto di sviluppo dei rapporti tra i giovani e le diverse istituzioni italiane.( Ites Uruguay/Inform)


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ADN KRONOS 18 Gennaio 2007

URUGUAY: DANIELI INCONTRA SINDACO DI MONTEVIDEO

Montevideo, 18 gen. (Adnkronos) - Si è svolto oggi l’incontro tra il vice ministro agli Affari Esteri Franco Danieli e il sindaco di Montevideo, Ricardo Ehrlich, accompagnato dal ministro Tabare Bocalandro dell’ambasciata dell’Uruguay e dal console dell’Uruguay a Roma, Josè Luis Rivas Lopez. Nel corso dell’incontro, il sindaco Ehrlich ha illustrato gli sviluppi della lettera d’intenti firmata dal senatore Danieli in occasione della sua visita in Uruguay nel luglio scorso, in merito alla realizzazione di un Museo delle Migrazioni a Montevideo. Individuata la sede, un palazzo d’epoca in zona centrale, e fissata la data dell’inaugurazione al 12 di ottobre 2008, anniversario della scoperta dell’America. Ehrlich ha chiesto al vice ministro collaborazione per reperire documentazione e testimonianze dell’emigrazione italiana in Uruguay da destinare al nuovo Museo. Danieli ha assicurato pieno appoggio all’iniziativa attraverso il consolato italiano a Montevideo e, nel sottolineare l’importanza del fenomeno migratorio tra Italia e Uruguay (il 35% della popolazione uruguaiana è di origine italiana) e la centralità della collettività italiana, ha proposto al sindaco Ehrlich una mostra sull’emigrazione italiana da allestire in occasione dell’inaugurazione del Museo. Fonte : http://www.adnkronos.com/ProntoItalia/Notizie/2008/Settimana03-Notizie/MONTEVIDEO.html

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http://www.adnkronos.com/ProntoItalia/Notizie/2008/Settimana03-Notizie/MONTEVIDEO.html

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18 Gennaio 2008 FRANCO NARDUCCI: Una legge comunitaria aiuterà la coscienza europea di Franco Narducci ROMA, 18 GEN. (Italia Estera) - L’on. Franco Narducci, Presidente del Comitato parlamentare sugli italiani all’estero, parlamentare eletto all’estero in Europa, il più votato, ha scritto questo articolo che è stato pubblicato sul quotidiano Europa.

E’ di questi giorni l’esame alla Camera della Legge comunitaria 2007. Noi ci apprestiamo ad approvarla secondo gli obblighi previsti dalla legge 4 febbraio 2005, n. 11 "Norme generali sulla partecipazione dell’Italia al processo normativo dell’Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari”, sulla base del modello della precedente legge “La Pergola”, che disciplina le modalità e le procedure per il tempestivo adempimento dell’Italia agli obblighi di derivazione comunitaria, prevedendo l’approvazione annuale della c.d. legge comunitaria. Il puntuale e tempestivo recepimento delle direttive comunitarie riveste una importanza fondamentale tra le priorità del Governo. Gli sforzi compiuti negli ultimi mesi al fine di evitare l’avvio di

eventuali procedure di infrazione da parte della Commissione europea, per il mancato recepimento di direttive, è espressione di questa volontà. La legge comunitaria, secondo la finalità per cui è stata concepita, provvede al recepimento, mediante un unico strumento normativo, di tutti gli atti comunitari in attesa di trovare ingresso nel nostro ordinamento (tra i quali rientrano le direttive il cui termine di recepimento è già scaduto). L’esigenza di approvare la legge comunitaria, rispettando la cadenza annuale, impone di compiere ogni sforzo necessario per evitare i gravi ritardi che spesso si sono verificati negli anni passati, anche a causa delle difficoltà di raggiungere un accordo politico sulle misure di attuazione di specifiche direttive comunitarie che ha finito per riguardare anche l’attuazione degli altri atti comunitari cui la legge si riferisce, che non presentavano gli stessi problemi e difficoltà. Occorre anche ripensare gli strumenti di attuazione delle direttive comunitarie in quanto la delega al governo per l’emanazione di decreti di esecuzione delle direttive, spesso comporta ulteriori ritardi. Nella prospettiva di potenziare e migliorare il processo di recepimento (sia in termini di puntualità e di precisione degli interventi che in termini di tempestività) e i meccanismi attualmente previsti dalla legge comunitaria, sembra necessario rivedere il ruolo e le procedure del Parlamento, conformemente alle nuove funzioni attribuite ai parlamenti nazionali dal trattato di Lisbona firmato il 13 dicembre 2007. Al riguardo

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http://associazionedeicostituzionalisti.it/cronache/file/leggebuttiglione_l1989086.html

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sembra di particolare rilievo la cooperazione interparlamentare prevista dal Protocollo sul ruolo dei Parlamenti nazionali nell’Unione europea, allegato al Trattato di Lisbona. Una migliore cooperazione dei Parlamenti nazionali nella “fase ascendente” di formazione del diritto comunitario avrà senz’altro ricadute positive in termini di celerità e precisione nell’adozione dell’atto di recepimento, anche in sede di legge comunitaria, in quanto il Parlamento (o le competenti commissioni parlamentari) avranno avuto modo di discutere preventivamente sul progetto di atto, con l’effetto di semplificare e velocizzare la “fase discendente” di attuazione degli obblighi comunitari. L’approvazione della legge comunitaria costituisce anche un’occasione culturale per fare una riflessione sulla partecipazione dell’Italia all’UE. Un momento che richiede una riflessione condivisa tra la popolazione per far sì che possa svilupparsi una autentica coscienza politica europea necessaria per la formazione dell’uomo europeo che reca in sé i valori e le aspirazioni di quell’idea nuova con radici antiche che si chiama Europa. Come parlamentare eletto nella Circoscrizione Europa sento particolarmente forte l'esigenza che l'Italia rifletta all'esterno l'immagine di un paese che non solo è idealmente artefice della costruzione dell'Europa comunitaria ma che si dimostra realmente, nella prassi, capace di adempiere ai propri obblighi in tempi congrui e di farsi promotrice di buone pratiche nelle procedure di adeguamento dell'ordinamento interno anche attraverso lo snellimento dei percorsi burocratici nel rispetto del principio di sussidiarietà. Franco Narducci/Italia Estera Fonte : http://www.italiaestera.net/modules.php?name=News&file=brevi&sid=4337

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http://www.italiaestera.net/modules.php?name=News&file=brevi&sid=4337


18 Gennaio 2008

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Borse di studio all'estero, ecco le occasioni 2008

ROMA (18 gennaio) - “Se non hai studiato, viaggia”, recita un antico proverbio africano. Il viaggio inteso come crescita culturale, promozione della filosofia del dialogo e dell’arricchimento reciproco, esperienza di cambiamento. E, soprattutto oggi, nulla preclude la possibilità di abbinare allo studio la permanenza all’estero. Tra le tante opportunità a disposizione di studenti, laureati e dottorandi delle università italiane c’è quella delle borse di studio che, di anno in anno, numerosi Paesi mettono a disposizione in differenti settori.

Ricerca e formazione nelle università straniere. Tante le offerte formative per il nuovo anno accademico. Sul sito del ministero degli Esteri si possono leggere i dettagli del bando 2008/2009, che offre a studenti e laureati italiani l’opportunità di svolgere attività di ricerca e formazione nelle università straniere. I settori sono i più disparati: dalle discipline scientifiche alle lingue, agli studi sull’Oriente. Occorre però fare attenzione: numerosi bandi, infatti, sono già scaduti. Altri scadranno entro gennaio, mentre per alcuni c’è tempo fino a inizio estate.

Dall’Egitto alla Cina, scadenze entro gennaio. Scade il 28 gennaio il bando per la selezione di borsisti che, entro l’anno, partiranno per l’Egitto. La borsa di studio, della durata di tre mesi, è riservata agli studenti universitari iscritti almeno al terzo anno dei corsi di laurea in “Lingua e cultura araba”, ma anche a laureati e studenti che intendano effettuare ricerche approfondite in campi di particolare interesse per l’Italia e l’Egitto. Limiti di partecipazione sono l’età (40 anni), oltre a una conoscenza base dell’arabo.

Scadenza entro questo mese anche per le borse annuali ed estive in Turchia e in Giappone per borse annuali riservate agli studenti di un corso di laurea triennale in “Lingua e cultura giapponese”.Tra le proposte che registrano il maggior numero di adesioni c’è poi quella dell'Irlanda, che prevede un salario di circa 600 euro e un contributo per l’alloggio.

Equivale invece a poche centinaia di euro il finanziamento mensile per le borse bandite dal governo cinese, che però offre a laureandi e laureati di qualsiasi disciplina (22 in tutto) l’opportunità di trascorrere 11 mesi in una delle università d’élite del Paese, e magari carpire qualche prezioso segreto sulla sua ininterrotta ascesa economica. Per partecipare sono necessarie una conoscenza del cinese fondamentale e la presentazione di un programma di studio o di ricerca ben definito. Gli altri bandi. Più tradizionale l’offerta della Francia: borse di studio in discipline scientifiche e per l’approfondimento della cultura e della lingua francese. Scadranno nella prima settimana di febbraio i termini per le domande di borsa in Indonesia, della durata di un anno e mezzo nel settore di “Lingua e cultura”. Tra le nuove offerte c’è poi quella della Romania, che mette a disposizione le sedi

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http://www.esteri.it/MAE/IT

http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Di_studio/Bando_Ordinario_20072008.htm

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_EGITTO.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_TURCHIA.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_GIAPPONE.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_GIAPPONE.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_IRLANDA.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_CINA.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_CINA.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_FRANCIA.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_INDONESIA.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_INDONESIA.doc

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_ROMANIA.doc


universitarie di Bucarest, Costanza e Timisoara per ricerche nei settori umanistico e tecnico-scientifico, e corsi estivi per lo studio della lingua e della letteratura romena.

Australia e Messico. Tra marzo e aprile 2008 verrà pubblicato il bando per l'Australia “Endeavour Awards”. Il programma prevede una serie di borse di studio di diversa tipologia e durata, per seguire corsi di perfezionamento, di master, di dottorato di ricerca, per ricerche post-dottorali o libere. Per informazioni sulle condizioni d’ammissione e i termini di scadenza si potrà consultare il sito del Dest (Department of education, science and training”).

C’è tempo, invece, fino al mese di luglio per concorrere ai dieci posti per una borsa studio in Messico: hanno diritto a partecipare tutti i laureati, senza limite d’età, interessati a svolgere ricerche di reciproco interesse per la cultura messicana e italiana.

I programmi dell’Unione europea. Punto di riferimento di chi desidera trascorrere un periodo dei propri studi universitari all’estero sono i programmi dell’Unione europea. Tra questi il più noto è il “Socrates Erasmus”, che dal 1987 promuove la mobilità degli studenti, gli scambi di docenti e la cooperazione tra università.

Tra gli altri programmi ci sono poi il “Grundtvig”, volto a incentivare la formazione professionale degli adulti; il “Leonardo da Vinci”, che offre la possibilità di avere un’esperienza di formazione e lavoro in un altro stato dell’Unione europea.

Punta invece a rafforzare la cooperazione tra l’Europa e l’America Latina il progetto “Alfa”, che assegna borse di studio da tre a venti mesi a laureati e studenti iscritti agli ultimi due anni di corso.

Laureati italiani negli Usa. E' rivolto esclusivamente a laureati in discipline del settore scientifico-tecnologico e studenti del dottorato di ricerca il concorso per l’assegnazione di borse di studio Fulbright-Best (Business exchange and student training), per un periodo di cinque mesi negli Stati Uniti. I vincitori frequenteranno corsi di economia presso la Santa Clara University in California, e potranno lavorare in aziende della Silicon Valley. C’è tempo fino al 31 gennaio 2008 per partecipare al concorso: i candidati (che devono aver conseguito la laurea da non più di 5 anni), dovranno inoltre presentare un “entrepreneurial project”, ovvero un’idea imprenditoriale basata su un personale progetto di ricerca.

Fonte : http://www.ilmessaggero.it/stampa_articolo.php?id=17227

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http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_AUSTRALIA.doc

http://www.dest.gov.au/

http://www.esteri.it/mae/doc/BorseStudio_MESSICO.doc

http://ec.europa.eu/education/programmes/socrates/erasmus/what_it.html

http://ec.europa.eu/education/programmes/llp/grundtvig/index_en.html

http://ec.europa.eu/education/programmes/llp/leonardo/index_en.html

http://ec.europa.eu/europeaid/where/latin-america/regional-cooperation/alfa/index_en.htm

http://www.fulbright.it/ITA/fulbright_best.asp

http://www.ilmessaggero.it/stampa_articolo.php?id=17227



18 Gennaio 2008

Lanciato oggi www.emigrantibeneventani.it Voluto dalla Provincia di Benevento come "strumento di incontro e di informazione per i nostri concittadini residenti all’estero"

Benevento - L’Assessore alla Cultura della Provincia di Benevento, Giorgio Carlo Nista, e Giovanni La Motta, direttore dell’Osservatorio sulla Qualità e le Politiche Sociali, comunicano che è stato ultimato e, dunque, immesso in rete virtuale il progetto www.emigrantibeneventani.it.

“Si tratta – ha affermato Nista - di un portale Internet che vuole essere strumento di incontro e di informazione per i nostri concittadini residenti all’estero. L’idea di base del progetto – ha spiegato l’assessore - è quella di offrire agli emigranti e loro discendenti un collegamento con il Paese di origine, attraverso l’utilizzo di un mezzo moderno e flessibile e di facile accesso, quale è internet, per la soddisfazione del loro bisogno di mantenere i contatti con la terra di origine e i modelli comportamentali tipici della tradizione italiana”.

Come ha detto poi La Motta, “la ricerca dei contenuti è avvenuta anche grazie alla collaborazione con i comuni della provincia di Benevento e l’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, i quali possono fornire degli aggiornamenti in qualunque momento. Siamo disponibili ad accogliere suggerimenti per rendere il nostro sito ancora più vicino alle esigenze degli utenti”. Il Portale reca, tra l’altro, una Sezione denominata “Guida pratica” per informazioni circa l’assistenza sanitaria, la cittadinanza, etc.; “L’italia nel mondo” con le sedi di Ambasciata e Consolato; la “Storia dell’emigrazione”, in via di costruzione, con gli apporti degli emigranti e loro discendenti.

È presente, inoltre, il link che permette di accedere direttamente al sito dell’Osservatorio sulla Qualità e le Politiche sociali.


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CGIE

Il Comitato di Presidenza convocato per i giorni 1-2 febbraio

Si parlerà anche della convocazione del gruppo di lavoro sull’Associazionismo

ROMA - E’ stata convocata dal Segretario Generale Elio Carozza la prima riunione per l'anno 2008 del Comitato di Presidenza. I lavori, che inizieranno alle ore 9.30 presso la Sala Nigra della Farnesina, prevedono i seguenti punti all'ordine del giorno:

1- Relazione del Governo.

2- Seguito della discussione circolare n 13 , capitolo 3153, e dei "piani paesi". Partecipa il Presidente della IV Commissione tematica Padre Graziano Tassello.

3- Esiti degli incontri dei giovani in ogni Paese e iniziative in vista della Conferenza Mondiale dei Giovani. Partecipa il Presidente della VII Commissione tematica Carlo Erio (convocazione riunione straordinaria della competente Commissione tematica).

4- Terza Assemblea plenaria Stato-Regioni-CGIE e cabina di regia (convocazione riunione straordinaria della competente Commissione tematica).

5- - Richiesta di informazioni al Governo sui contributi MAE per la stampa periodica all'estero; sulla terza fase della riorganizzazione e ristrutturazione della rete consolare e sullo stato dell'anagrafe consolare e AIRE.

6- Approvazione preventivo di spesa e designazione esperti per le riunioni delle Commissioni Continentali.

7- Indicazioni delle priorità di spesa per le attività del CGIE per il 2008 e valutazione del bilancio consuntivo.

8- Iniziative in vista delle elezioni per il rinnovo dei Comites e del CGIE nel 2009.

9 - Funzionamento del CGIE e relazione annuale.

10- Varie ed eventuali.

All’esame del Comitato di Presidenza sarà anche il documento proposto da Carlo Consiglio e condiviso da altri consiglieri (v. Inform n. 12 del 16 gennaio, http://www.mclink.it/com/inform/art/08n01203.htm) in cui si chiede la sospensione della decisione del Comitato di Presidenza di istituire il gruppo di lavoro sull’Associazionismo fin quando l'Assemblea Plenaria non ne avrà determinato i criteri di composizione. Il Segretario Generale Carozza sembra orientato a proporre il rinvio della convocazione del gruppo di lavoro.


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14 - 18 gennaio 2008 - Esteri · Shanghai World Expo 2010 – Concorso di idee per il padiglione...

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