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13.00. Santa Caterina da Siena. A Sano di Maco. in Siena. Lettera 69. Con desiderio di vedere in voi quella virtù della santa fede e perseveranza che fu nella Cananea. Al nome. d i Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce. Dilettissimo e carissimo fratello in Cristo dolce Gesù. - PowerPoint PPT Presentation

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Santa Caterina da Siena

A Sano di Maco Lettera 69in SienaCon desiderio di vedere in voi quella virt della santa fede e perseveranza che fu nella Cananea

Al nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce

Dilettissimo e carissimo fratello in Cristo dolce Ges.

Io Catarina, serva e schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo;

con desiderio di vedere in voi quella virt della santa fede e perseveranza, che fu nella Cananea;

per ch'ella l'ebbe tanto forte, che ella merit che il dimonio fosse cacciato da dosso della figliuola sua. E pi ancora, che, volendo Dio manifestare quanto gli piaceva la fede sua, volle rimettere l'autorit in lei, dicendo:Sia fatto alla figliuola tua siccome tu vuoi. O gloriosa e eccellentissima virt, tu sei colei che manifesti il fuoco della divina Carit, quand' nell'anima: per che l'uomo non ha mai fede n speranza se non in quello ch'egli ama.

Di queste virt l'una tiene dietro l'altra; per che amore non senza fede, n fede senza speranza. Queste sono tre colonne che mantengono la rocca dell'anima nostra s e per siffatto modo

che nessun vento di tentazione, n parole ingiuriose, n lusinghe di creature,

n amore terreno, n di sposa n di figliuoli, lo pu dare a terra,

ma in tutte queste cose sar fortificato da queste vere colonne. Allora faremo come questa Cananea:

che, vedendo passare Cristo per l'anima nostra;

per santo e vero desiderio ci volgeremo a lui con vera contrizione e dispiacimento del peccato, e diremo: Signore, libera la figliuola mia, cio l'anima mia; per che il dimonio la molesta con le molte tentazioni e disordinati pensieri. E se noi persevereremo, e terremo ferma la volont, che non consenta n s'inchini a veruna cosa amare fuori di Dio, umiliandoci e reputandoci indegni della pace e della quiete;

e con fede aspetteremo, e con pazienza, e speranza per Cristo crocifisso di portare ogni cosa, diremo con san Paolo:

Ogni cosa posso, non per me, ma per Cristo crocifisso ch' in me, che mi conforta. E allora udiremo quella dolce voce:Sia sanata la figliuola tua, cio l'anima tua, secondo che tu vuoi.Qui manifesta la smisurata bont di Dio

il tesoro che egli ha dato nell'anima,

del proprio e libero arbitrio,

che n dimonio n creatura

la pu costringere a un peccato mortale,

se egli non vuole.

O carissimo figliuolo in Cristo Ges, guardate con fede e vera perseveranza;che, sino alla morte, queste parole sono dette a noi.

Sappiate, che come l'uomo creato da Dio, gli sono dette queste parole: Sia fatto come tu vuoi. Cio: Ti fo libero, che tu non sia soggetto a veruna cosa, se non a me.

Oh inestimabile e dolcissimo fuoco d'amore, tu mostri e manifesti la eccellenza della creatura:

che ogni cosa hai creata perch serva alla tua creatura ragionevole, e la creatura hai fatta perch serva a te.Ma noi miseri e miserabili andiamo ad amare il mondo colle pompe e difetti suoi; per il quale amore l'anima perde la signoria, ed fatta serva e schiava del peccato.

Onde questo tale ha preso per signore il dimonio. Oh quanto pericolosa la signoria sua! Perch sempre cerca e tratta la morte dell'uomo. Onde non mi pare che sia da servire siffatto signore; ma voglio che noi siamo di quelle anime innamorate di Dio; guardando sempre, noi essere schiavi ricomperati dal sangue dell'Agnello.

Lo schiavo non si pu vendere, n ad altro signore servire. Noi siamo comperati non d'oro, n di dolcezza d'amore solo, ma di sangue. Scoppino i cuori e le anime nostre d'amore,

si levino con sollecitudine a servire e temere il dolce e buono Ges,

guardando che egli ci ha tratti di prigione e della servit del dimonio che ci possedeva come suoi;

e egli entr in ricolta facendosi garante e pagatore, e stracci la carta della obbligazione. E quando entr in ricolta come garante?

Quando si fece servo, prendendo la nostra umanit.

Oim, non bastava a noi se non avesse pagato il debito fatto per noi?

E quando si pag? In sul legno della santissima Croce,

dando la vita per renderci la vita della Grazia, la quale noi perdemmo. Oh inestimabile dolcissima Carit, tu hai rotta la carta ch'era fra l'uomo e il dimonio, stracciandola in sul legno della santissima Croce.La carta non fatta d'altro che d'Agnello: e questo quellAgnello immacolato, il quale ci ha scritto in s medesimo; ma stracci questa carta. Si confortino adunque l'anime nostre, poich siamo scritti, e la carta rotta, che non ci pu pi domandare l'avversario e contrario nostro.

Or corriamo, figliuolo dolcissimo, con santo e vero desiderio abbracciando le virt colla memoria del dolce Agnello svenato con tanto ardentissimo amore.

Non dico pi.Sappiate che in questa vita

noi non possiamo avere altro che delle molliche

che cadono della mensa,

s come questa Cananea domanda.

Le molliche sono la Grazia che riceviamo;

e cadono dalla mensa del Signore. Ma quando noi saremo nella vita durabile, dove noi gusteremo Dio e lo vedremo a faccia a faccia; allora avremo delle vivande della mensa.

Adunque non schifate mai lavoro.

Io vi mander delle molliche e delle vivande, come a figliuolo. E voi combattete virilmente. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Ges dolceGes amore

Boccherini Sinfonie op12 6 LarghettoRaymond LeppardBoccherini Sinfonie op12 2, track 11991Classical379152.0