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L’oscar del giorno va a Roberto Ruta. Il se- natore del Pd va premiato per la sua capa- cità di fare come i cinesi: mettersi in riva al fiume ad aspettare che passino i cadaveri. Politici s’intende. Così, dopo essere stato in riva al fosso aspettando di tornare a Roma, e ce l’ha fatta, ora conduce una guerra sot- terranea all’interno del suo stesso partito. Sta in silenzio a guardare il disastro che combina il suo prescelto Frattura e, tanto più don Paolino produce danni, tanto più torna in auge il senatore che fino a ieri era dato per spacciato. Bravo Ruta, la calma è la virtù dei forti. L’Oscar del giorno a Roberto Ruta Il Tapiro del giorno a Augusto Massa Il tapiro lo assegniamo a Augusto Massa. Ex tutto (consigliere comunale, senatore, presidente della Provincia e sindaco di Campobasso) l’uomo di sinistra, oggi che non è più nulla, ha finalmente ritrovato la parola. Per parlare di cosa? Delle case po- polari. E cosa dice? Beh, la Regione svende il patrimonio dello Iacp, svende le case regalandole ai più ricchi, sfratta i po- veri, e Massa se la prende con la stampa che ha evidenziato lo scempio di cui si vanta il suo collega, sempre di sinistra, Sal- vatore Ciocca. Ci spiace sparare sulla croce rossa, ma se questa è la sinistra, meglio farne a meno. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 95 - MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO Il Molise riceve da Frattura solo chiacchiere Lettera aperta al Presidente della Regione Molise Gentilissimo Presidente, sono rimasto veramente sconvolto dalla disperata testimo- nianza del sig. Alfredo Faiella, una delle tantissime vittime di que- sta crisi economica ed industriale senza precedenti che sta uccidendo il Molise. Ho aspettato e pensato prima di scriverLe, ma alla fine è stata proprio la Sua lettera del 1 maggio in risposta a Faiella e a tutti i lavoratori molisani a convincermi a farlo. Le dico subito, tanto per essere chiari, che non sono un suo elettore, né appartengo alla categoria dei “pentiti” del voto, né dei saltimbanchi di cui il nostro Molise è pieno. Nella missiva Lei parla di “sofferenza vera, profonda” “la stessa che lo accomuna (il Faiella) insieme a migliaia di altri molisani”; e ancora di “correttezza, trasparenza, assunzione di responsabi- lità” quali “capisaldi della nostra azione politica. Ci appartengono ancora prima come uomini. Non facciamo chiacchiere, non gio- chiamo d’imbroglio”, impegnati a “favorire un processo di rina- scita occupazionale della nostra regione”. Mi spiace, caro Presidente, ma tutte queste sue belle parole lasciano il tempo che trovano: Lei da quando è al governo della Regione non ha affrontato “di petto” nessuna questione, a co- minciare da quella più importante, la più delicata e drammatica: il lavoro. In data 28/06/2013 Le ho scritto una lettera (racc.A.R.) a cui né Lei né gli altri destinatari (ad eccezione dell’ass.re Petraroia, seppur dopo molto tempo) avete dato alcuna risposta (se non quella di far tornare indietro la ricevuta di ritorno…). Lei, egr. Presidente, non ha risposto né al cittadino né al lavo- ratore, né ha risposto al padre di famiglia: ha cestinato la mia missiva, punto e basta, ignorando una situazione di cui Lei è isti- tuzionalmente responsabile. Mi creda, speravo fosse una per- sona più sensibile e attenta, ma evidentemente devo ricredermi. Sono un lavoratore a tempo indeterminato dello Zuccherificio del Molise S.p.A., che con il nuovo socio privato (G & B Inve- stments S.p.A.) è stato demansionato e messo in ferie forzate (l’unico, di tutta l’azienda). Non avendo mai ricevuto alcun richiamo ed avendo svolto in modo irreprensibile il mio lavoro, devo dedurre che la mia unica colpa è stata forse quella di non aver mai accettato di omaggiare servilmente i padroni di turno, anteponendo (al contrario di altri) la propria dignità ai facili percorsi di carriera. CONTINUA A PAGINA 3

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Sarà il Molise... degli incarichi impossibili

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L’oscar del giorno va a Roberto Ruta. Il se-natore del Pd va premiato per la sua capa-cità di fare come i cinesi: mettersi in riva alfiume ad aspettare che passino i cadaveri.Politici s’intende. Così, dopo essere stato inriva al fosso aspettando di tornare a Roma,e ce l’ha fatta, ora conduce una guerra sot-terranea all’interno del suo stesso partito.Sta in silenzio a guardare il disastro checombina il suo prescelto Frattura e, tantopiù don Paolino produce danni, tanto piùtorna in auge il senatore che fino a ieri eradato per spacciato. Bravo Ruta, la calma èla virtù dei forti.

L’Oscar del giornoa Roberto Ruta

Il Tapiro del giornoa Augusto Massa

Il tapiro lo assegniamo a Augusto Massa.Ex tutto (consigliere comunale, senatore,presidente della Provincia e sindaco diCampobasso) l’uomo di sinistra, oggi chenon è più nulla, ha finalmente ritrovato laparola. Per parlare di cosa? Delle case po-polari. E cosa dice? Beh, la Regionesvende il patrimonio dello Iacp, svende lecase regalandole ai più ricchi, sfratta i po-veri, e Massa se la prende con la stampache ha evidenziato lo scempio di cui sivanta il suo collega, sempre di sinistra, Sal-vatore Ciocca. Ci spiace sparare sulla crocerossa, ma se questa è la sinistra, megliofarne a meno.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 95 - MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Il Molise riceve da Frattura solo chiacchiereLettera aperta al Presidente della Regione Molise

Gentilissimo Presidente,sono rimasto veramente sconvolto dalla disperata testimo-

nianza del sig. Alfredo Faiella, una delle tantissime vittime di que-sta crisi economica ed industriale senza precedenti che stauccidendo il Molise.Ho aspettato e pensato prima di scriverLe, ma alla fine è stata

proprio la Sua lettera del 1 maggio in risposta a Faiella e a tuttii lavoratori molisani a convincermi a farlo.Le dico subito, tanto per essere chiari, che non sono un suo

elettore, né appartengo alla categoria dei “pentiti” del voto, nédei saltimbanchi di cui il nostro Molise è pieno.Nella missiva Lei parla di “sofferenza vera, profonda” “la stessa

che lo accomuna (il Faiella) insieme a migliaia di altri molisani”;e ancora di “correttezza, trasparenza, assunzione di responsabi-lità” quali “capisaldi della nostra azione politica. Ci appartengonoancora prima come uomini. Non facciamo chiacchiere, non gio-chiamo d’imbroglio”, impegnati a “favorire un processo di rina-scita occupazionale della nostra regione”.Mi spiace, caro Presidente, ma tutte queste sue belle parole

lasciano il tempo che trovano: Lei da quando è al governo dellaRegione non ha affrontato “di petto” nessuna questione, a co-

minciare da quella più importante, la più delicata e drammatica:il lavoro.In data 28/06/2013 Le ho scritto una lettera (racc.A.R.) a cui né

Lei né gli altri destinatari (ad eccezione dell’ass.re Petraroia,seppur dopo molto tempo) avete dato alcuna risposta (se nonquella di far tornare indietro la ricevuta di ritorno…).Lei, egr. Presidente, non ha risposto né al cittadino né al lavo-

ratore, né ha risposto al padre di famiglia: ha cestinato la miamissiva, punto e basta, ignorando una situazione di cui Lei è isti-tuzionalmente responsabile. Mi creda, speravo fosse una per-sona più sensibile e attenta, ma evidentemente devo ricredermi.Sono un lavoratore a tempo indeterminato dello Zuccherificio

del Molise S.p.A., che con il nuovo socio privato (G & B Inve-stments S.p.A.) è stato demansionato e messo in ferie forzate(l’unico, di tutta l’azienda).Non avendo mai ricevuto alcun richiamo ed avendo svolto in

modo irreprensibile il mio lavoro, devo dedurre che la mia unicacolpa è stata forse quella di non aver mai accettato di omaggiareservilmente i padroni di turno, anteponendo (al contrario di altri)la propria dignità ai facili percorsi di carriera.

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TAagliolto

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Tutto al ribasso, come sono adusi e costretti aPalazzo Vitale, stante la crisi e l’obbligo della razio-nalizzazione della spesa pubblica. Tutto al ribassoalla Regione Molise mai così povera di uomini diqualità, di risorse intellettuali, politiche, amministra-tive e finanziarie. Dal che ne viene che la nuova sede regionale

(giunta e consiglio) mediante il recupero volume-trico dell’ex albergo Roxy in Piazza delle Repub-blica, e, parzialmente, dell’ex campo sportivoRomagnoli, sarà l’emblema di questa sommatoriadi minimalisti e di minimalismi. Dato l’ostracismo al concorso internazionale

d’idee arrivato fin quasi sulla soglia dell’attribuzionedell’incarico progettuale ad una delle archi-star cheavevano risposto a bando (gestione Iorio/Vita-gliano), il governo regionale in carica, seguendo latraccia del ribasso, ha deciso comunque di racco-glie idee, ma a livelli non eccelsi, con un bandoaperto a tutti, e premi di partecipazione perfetta-mente commisurati alla modestia dell’iniziativa:25.000 euro al primo classificato, 5.000 al secondo,2.500 al terzo, per un importo complessivo 32.500

euro. Cifre modeste e di scarso allettamento perstudi progettuali e progettisti di prestigio. Staremo a vedere. Ma ciò che stava per essere

una soluzione urbanistica e architettonica di rilievointernazionale s’avvia ad essere un modesto inter-vento edilizio così distribuito: cinquemila metri cubiper il recupero e la ristrutturazione del Roxy eottomila da realizzare seguendo l’orografia del sito,ovvero la differenza di quota tra il semaforo di ViaPrincipe di Piemonte e Via Monsignor Bologna(circa 11 metri di dislivello), ciò per ricucire laparte di terreno prospiciente la curva antistanteVia Trivisonno all’area attualmente utilizzata a par-cheggio scoperto. Per cui le idee che si vogliono raccogliere do-

vranno essere contenute in questi limiti volume-trici e planimetrici di chiara ed evidente limitatezzae insufficienza per essere elementi utili a dare di-gnità urbanistica e architettonica ad una sede regio-nale. Alla pochezza progettuale (tra l’altro non v’è

cenno alcuno alle esigenze d’accesso e di sosta –ndr) non manca però, per contrappeso, il solito

tocco demagogico là dove Frattura e compagni di-cono di “individuare nel verde e nel parco attrezzato,superfici e disegno assolutamente prevalenti in terminidimensionali e visuali, il cuore e il riferimento sociale eculturale dell’intero intervento, attorno al quale si arti-cola tutta l’iniziativa e l’azione di miglioramento in ter-mini di qualità della vita urbana per i cittadini, lefamiglie, i fruitori dei servizi regionali”. Iperboli verbali, che nella dimensione di ciò che

resta del terreno del Romagnoli non trovano ilmodo concreto di essere realizzate. Ma fa tanto ef-fetto aggiungere al cemento il tocco di verde, e il ri-mando semantico al “parco attrezzato”. Del master plan di precedente proposta e fat-

tura, mediante il quale una vasta area urbana for-mata dal centro murattiano, da Via MonsignorBologna, la città universitaria di Vazzieri, Via Prin-cipe di Piemonte e l’intero sistema d’ingresso daPorta Napoli avrebbe trovato una nuova tessiturae una sostanziale valorizzazione, nemmeno l’ombra. Frattura e compagni si accontentano di “ridise-gnare e di funzionalizzare (Sic ! – ndr) la viabilità pereffetto degli interventi proposti ed attorno ad essa de-

finire la fruizione del parco verde attrezzato”. La frui-zione del parco verde attrezzato, si badi, e nondelle strutture logistiche e ricettive della sede! Masi può essere impunemente così vacui e demago-gici, e così privi del senso della realtà parlando dellanuova sede regionale nel cuore della città? D’altronde, a Frattura e compagni non interessa

un fico secco realizzare attraverso la sede regionaleun nuovo modello urbano per il capoluogo, unnuovo sistema di mobilità, un nuova dimensionestrutturale capace di rivitalizzare il centro e le areelimitrofe. Interessa, ed è stato scritto e sottoli-neato negli atti amministrativi che accompagnano ilconcorso di idee, “agire con immediatezza nel com-pletamento del percorso di azzeramento dei fitti perfruizione di immobili nei quali svolgere l’attività istituzio-nale dell’ente, attivando la valorizzazione di beni e diimmobili di proprietà in un quadro coordinato di inter-venti”. Una semplice operazione di contenimentodella spesa, non certo un progetto urbanistico earchitettonico di valore simbolico, oltre che fun-zionale, per il futuro della città. Tutto al ribasso.

Dardo

Rernzi non si è ancora reso conto, nonostantesia scritto nella relazione tecnica al Decreto, re-datta dal suo stesso ministro dell'Economia, che il«bonus Irpef» non è un taglio delle tasse, ma spesapubblica in deficit. La pioggia di critiche da parte dei tecnici del Se-

nato si è concentrata su 5 punti, cui ne aggiun-giamo un altro noi. E in 164 pagine è stato di fattodimostrato che le coperture del «bonus Irpef»millantate da Renzi non ci sono e, di conseguenza,la manovra correttiva è sempre più vicina. Nel-l'ordine, i rilievi riguardano:1) L'aumento della tassazione sulle quote riva-

lutate di Bankitalia: il provvedimento di Renzi con-fligge con gli articoli 41, 53 e 97 della Costituzione,in quanto mina «l'esigenza di anticipata cono-scenza da parte del contribuente - in questo casole banche - del carico fiscale posto sulle proprieattività economiche». Inoltre, il gettito stimato dalgoverno non tiene conto delle ricadute di even-tuali contenziosi;2) La stima del gettito derivante dall'aumento

della tassazione sul risparmio: non tiene conto di«possibili effetti sostitutivi che la nuova norma po-

trebbe determinare nelle scelte di investimento,ad esempio tra attività finanziarie nazionali edestere»;3) Il pagamento dei debiti della Pa: non è auto-

matico che produca il gettito Iva stimato dal go-verno, in quanto le imprese potrebbero utilizzarela liquidità ricevuta per pagare i loro fornitori, ge-nerando «effetti di compensazione impliciti nellaprocedura di liquidazione periodica dell'Iva». Asupporto di quanto detto, il Servizio Bilancio delSenato evidenzia che dai pagamenti effettuati nelcorso dell'anno 2013 è stato realizzato solo il58,3% del gettito Iva originariamente previsto.Circostanza che quest'anno potrebbe ripetersi;4) Il taglio dell'Irap: il minor gettito da esso de-

rivante potrebbe essere ben superiore ai 2 mi-liardi stimati dal governo nel decreto, checorrispondono solo all'8,3% delle entrate atteseper il 2014, mentre la riduzione dell'aliquota pro-messo dal governo è del 10%;5) La norma che prevede di destinare a coper-

tura degli «80 euro» i proventi derivanti dalla lottaall'evasione fiscale (almeno 2 miliardi) ha carattere«programmatorio» e, per questo motivo, non po-

trebbe essere inserita in un decreto legge. A ciò siaggiunge il fatto che nel provvedimento del go-verno non è scritto quali siano gli strumenti chel'esecutivo intende adottare per raggiungerel'obiettivo dichiarato.Ma c'è ancora un altro rilievo,che, da quanto si apprende, sarebbe stato segna-lato al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan,dal direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via:l'aumento della tassazione sul risparmio dal 20% al26% rischia di essere incostituzionale. L'eccessivadifferenza tra le aliquote sugli interessi maturatisui depositi bancari o sui prodotti corporate (ob-bligazioni, azioni, ecc.: 26%) e quelle sui titoli diStato (12,5%) rischia di determinare una doppiaimposizione sulle imprese. Discriminando traforme di risparmio. La maggiore tassazione su al-cune rispetto ad altre, infatti, determina forme diarbitraggio finanziario per cui una parte delle ri-sorse si sposteranno dai conti correnti o dal cor-porate, ad esempio, verso i titoli di Stato.E per «piazzare» i loro titoli, le imprese do-

vranno garantire rendimenti maggiori, internaliz-zando il costo dell'imposta più alta sui titoli di loroemissione. Una sorta di tassa «occulta» in più sulle

imprese, che già versano Ires e Irap.Dif-ficile, in questo contesto, il ruolo del ministro Pa-doan, stretto nella morsa tra l'obbedienza a Renzie la difesa del suo profilo professionale di econo-mista apprezzato e stimato sia in Italia sia al-l'estero. Ma il presidente del Consiglio, sulla suaspudorata posizione di insulto all'istituzione Se-nato, non sembra voler fare marcia indietro. Anzigioca con la retorica politica. Qualcuno gli dica dismetterla. Strattonare a destra o a sinistra un si-stema fiscale caotico e contraddittorio, comequello italiano, per fini contingenti quali possonoessere i propositi elettoralistici di Matteo Renzi,produce solo disastri.La preoccupazione per questo stile barbaro

non può che aumentare dopo le nomine delboard dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, tuttee tre di stretta osservanza Pd in spregio ai Trattatiinternazionali che lo hanno istituito, alla legge chene ha recepito le indicazioni e al Parlamento tutto.Qualcuno spieghi al nostro improvvisato presi-dente del Consiglio che demagogia e populismofanno solo male al Paese. E che, malgrado lui, la fi-nanza pubblica italiana è diventata un pezzo dellafinanza pubblica dell'Unione europea. Non si go-verna con battute ridicole e arroganti. Né tanto-meno delegittimando le istituzioni.

Fonte: Il Giornale

A Frattura e compagni non interessa un ficosecco realizzare, con la sede regionale, un nuovo modello urbano, un nuovo sistema di mobilità, una nuova dimensione strutturale capace di rivitalizzare il centro e le aree limitrofe

Concorso d’idee, ma non eccelse, per la sede regionale sul Romagnoli: 25.000 euro al primo classificato, 5.000 al secondo, 2.500 al terzo

Sarà una semplice operazione di contenimento della spesa, non certo un progetto urbanistico e architettonico di valore simbolico, oltre che funzionale, per il futuro della città. Tutto al ribasso

Hanno ragione i super tecnici:il bonus del premier è un bluffIl servizio Bilancio del Senato smaschera l'operazione demagogica di Renzi: gli 80 euro non sono un taglio Irpef, ma spesa pubblica in deficit. Ecco perché

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CAMPOBASSO. Mamma Regione non smetterà mai distupire. Sembra che i governanti abbiano un legame par-ticolare con una famiglia: i Lembo. Abbiamo detto, loscorso 8 maggio, di un incarico assegnato alla consiglieràdi parità, Giuditta Lembo dopo che, per il 2013, il decretoministeriale ha disposto che le consigliere regionali di pa-rità debbano ricevere un’indennità mensile pari a 16 eurolordi (che si riduce a 12 euro per quelle provinciali). Cosìla Regione Molise lo scorso 4 febbraio sembra esserecorsa ai ripari assegnando alla stessa, candidata dell’Idvalle amministrative di Campobasso a sostegno di AntonioBattista, l’incarico di “Coordinamento valutazione ex anteprogrammazione 2014-2020” dal compenso di 30milaeuro per 10 mesi. Già qui, ad occhio e croce, qualcosanon torna. L’incarico è assegnato alla dottoressa Lembo, senza

laurea e senza requisiti per un tale incarico (essendosemplice grafologa), perché la signora è consigliere diparità. Nella delibera questo ruolo viene definito autorità.Sembra però che chi rivesta il ruolo di autorità non po-trebbe essere candidato. Quindi delle due l’una: se è au-torità potrebbe (forse) ricevere quell’incarico da 30milaeuro (senza averne i requisiti) ma non potrebbe esserecandidata. Se invece si vuole la candidata, la stessa Lembo do-

vrebbe dimettersi dal ruolo di autorità e quindi non po-

trebbe avere l’incarico. Ma il Molise, si sa, è terra dove tutto si può, anche il

contrario di quanto è ammesso. C’è un altro aspetto che,in questi giorni, è venuto alla luce. Sempre mamma re-gione pare abbia dato un posto di lavoro alla sorella dellaconsigliera di parità. Ma come? Si dirà. Ebbene sì. Unatal Maria Teresa Lembo, sorella di Giuditta, lo scorso 31ottobre 2013 è stata assunta all’Agenzia di Protezione Ci-vile con una determina dell’allora direttore temporaneo,la dottoressa Alberta De Lisio. Ossia, in barba ai ragazzi che sono stati mandati a

casa dopo aver fatto un concorso, l’Agenzia (dove il co-munista Salvatore Ciocca “comanda” nel ruolo di consi-gliere delegato su decisione di Frattura) ha deciso diapprovare lo schema di contratto di lavoro nella categoriaD3, profilo professionale tecnico- amministrativo. A dire ilvero, per la sorella della consigliera di parità, si tratta diun rinnovo. Perché sempre alla Protezione Civile erastata assunta all’epoca del governo Iorio. Ma poi l’ex di-rettore, Giuseppe Giarrusso, non aveva ritenuto di rinno-vare il contratto. Dopo la folgorazione sulla via di Damasco che ha por-

tato la consigliera di parità a spostarsi da destra a sini-stra, ecco arrivare l’allontanamento di Giarrusso e lariassunzione della sorella Lembo.

Antonio Careca

I regali di mamma Regione:incarico a candidata Idv e posto di lavoro alla sorellaAccanto ai 30mila euro a Giuditta Lembo in corsa a Campobasso con Antonio Battistasbuca anche un contratto alla Protezione Civile all’altra componente della famiglia

SEGUE DALLA PRIMALa condizione di demansionamento e di fru-

strazione delle proprie competenze e delleproprie esperienze maturate in anni di inec-cepibile servizio è proseguita anche in seguitoalle recenti vicende societarie (concordatopreventivo, costituzione newco. ecc.);Ed infatti, anche dopo la ripubblicizzazione

della società seguita alla estromissione del-l’ex socio privato (Perna), il sottoscritto ha su-bìto una serie di condotte aziendali pressochéanaloghe alle precedenti, oltretutto vedendosinegata ogni possibilità di avere un colloquiocon l’amministratore delegato, richieste dap-prima verbalmente (attraverso ildott.Feligini/Tempogest)e poi con richiestascritta del 27/08/2012 prot n° 19;Il demansionamento è stato confermato ad-

dirittura nell'accordo sindacale del marzo2013, laddove incredibilmente tra gli ammini-strativi dei 27 lavoratori della S.p.A. che nonhanno aderito all'esodo incentivante, mentretutti gli altri sono stati richiamati al lavoro (afar data dal mese di maggio) l'unico ad es-serne rimasto escluso è stato proprio il sotto-scritto;Tale esclusione appare gravemente discri-

minatoria ed oltretutto, non essendo mai statané motivata né giustificata, sembra quasiaver assunto i connotati di una esemplare pu-nizione ad personam che risulta incomprensi-bile nelle cause e nelle motivazioni; Da qui la mia lettera, che concludevo chie-

dendo al “Presidente della Regione, azionista

unico della società, nonché agli on.li Asses-sori competenti per delega, a procedere a ve-rificare quanto esposto e a sostenere,conseguentemente, le proprie ragioni ove ri-scontrate come tali, anche al fine di scongiu-rare condotte se del caso antisindacali e/ogravemente discriminatorie perpetrate da unmanagement in ogni caso pagato dai contri-buenti (e da quanto si apprende dalla stampa,anche con compensi e benefit diciamo nonproprio da austerity…)Le scrivo nuovamente oggi che la “teleno-

vela” lavoratori dello Zuccherificio si è positi-vamente conclusa, per tutti tranne che per ilsottoscritto, ovviamente.Qualcuno mi ha rimproverato di non averLa

raggiunta “utilizzando” amici comuni o addirit-tura di non aver rinunciato ad esprimere lamia contrarietà rispetto ad alcune decisionidel Suo Governo che ho considerato pessime(come altro giudicare l’indecente discussionesui 2.400 euro di portaborse o sui rimborsi di4.500 netti al mese mentre il Molise affondasotto la scure di una disoccupazione spaven-tosa?): non l’ho fatto perché mio padre, ope-raio e comunista fino alla fine dei suoi giorni,mi ha insegnato il valore di poter camminarea testa alta, sempre, senza doversi piegareper difendere dei diritti sacrosanti della per-sona.Con quale credibilità, nella Sua lettera del

1 maggio, rivendica il valore della “parola

data” se poi in realtà non ha sentito non dicoil bisogno, ma neanche il dovere di rispondereo convocare un lavoratore che ha avutol’umiltà di esporLe la propria drammatica si-tuazione di lavoratore offeso nella propria di-gnità umana e professionale, peraltro di unaindustria interamente di proprietà pubblica sucui la Regione ha investito centinaia di mi-gliaia di euro? E meno male che doveva es-sere il Molise di tutti, quello della trasparenzae delle pari opportunità… Non dico di imitareil Governatore del Lazio Zingaretti, che ri-sponde personalmente ai suoi concittadini (asuo dire anche utilizzando le ore notturne),ma almeno di prendere visione del contenutodi ciò che le viene rappresentato al fine di ve-rificarne la veridicità per porvi eventualmenterimedio senza costringere chi è già dura-mente provato a defatiganti quanto costoseazioni giudiziarie.Altrimenti ciò che resta è la sensazione che

la reazione violenta e rabbiosa che ha avutodurante l’ultima assemblea della Solagritalnon sia stata una caduta di stile ma una verae propria cifra caratteriale e politica, che tutta-via non credo si addica ad un rappresentantepolitico che ricopre il Suo ruolo.Non si scomodi a rispondere, ma sappia

che proseguirò nella mia testimonianza civilee politica perché “più d’ogni umana giustizia,mi appartiene il diritto alla verità. E questacaro Presidente, non ha tempo.”Distinti saluti

Walter Dell’Omo

Il Molise riceve da Frattura solo chiacchiereLettera aperta al Presidente della Regione Molise

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“Dopo l'ultima bocciatura romana del tavolo tecnico(c.d. tavolo Massicci) ci si aspettava la riapertura del di-battito regionale sulle scelte strategiche da adottareanche come frutto di un confronto pubblico con i citta-dini nella ricerca di quella condivisione unica garanziaper il raggiungimento dell'obbiettivo : salvare la sanita'pubblica in primo luogo e raggiungere l'agognato pareg-gio di bilancio.E invece nulla! silenzio tombale. Alle sollecitazioni di associazioni di cittadini, comitati

locali per la salvaguardia dei presidi sanitari, parti socialisi decide di non decidere e quindi di non confrontarsi,dunque viene il sospetto che la campagna elettorale incorso invece di essere una condizione ideale per unconfronto aperto con i cittadini diventi l'occasione perchéancora una volta si scelga in base a equilibri politici enon gia' per offrire una sanita' migliore.Come medico ospedaliero e come cittadino sono pre-

occupato di questa concezione “privata” della sanità,che al contrario dovrebbe essere oggetto di un dibattito

trasparente con numeri e cifre, non con la tessera di par-tito. Come candidato al Consiglio Comunale di Campo-

basso per il Polo Civico chiedo invece al CommissarioFrattura di soprassedere da ogni decisione, visti anchegli esiti tutti sfavorevoli sino ad ora raggiunti, e di condi-videre gli obiettivi della programmazione sanitaria conle assemblee elettive e con il mondo della sanità, a par-tire dai cittadini utenti”.

Dott. Ugo Carissimi – Polo Civico

CAMPOBASSO. Separati in casa. Ecco come vivono i massimiesponenti del Partito Democratico. In un anno e mezzo dalle elezionipolitiche e regionali il quadro politico del centrosinistra, o meglio delprincipale partito della coalizione, ospita matrimoni naufragati,guerre furibonde condotte in silenzio, nuovi volti manageriali. Il ma-trimonio per eccellenza è stato quello tra Roberto Ruta e Paolo diLaura Frattura. Quindi tra il Pd, fino a qualche mese fa guidato daDanilo Leva, e il presidente di Unioncamere Molise. Il fatto che pro-venisse dal centrodestra realizzava un sogno del centrosinistra: ro-sicare nello schieramento guidato da Michele Iorio. Operazione riuscita. Il quadretto era stato realizzato: nella sparti-

zione dei posti Frattura otteneva il consenso popolare per guidare laRegione Molise, Ruta realizzava il sogno di tornare in Parlamento aPalazzo Madama, Leva entrava per la prima volta alla Camera deideputati. Perché il sogno si avverasse, però, è stato necessario uti-lizzare la stampella (sempre di centrodestra) offerta dal gruppo Pa-triciello perché rimettere insieme i pezzi di Pd e Idv (che in Molisevedeva da anni una lotta tra Antonio Di Pietro e lo stesso RobertoRuta) non sarebbe bastato. L’accordo politico non ha portato i fruttisperati.

A questo aspetto va aggiunto un altro tassello del quadro. Accantoal nuovo volto Frattura, si sono posizionati altri due soggetti: Fac-ciolla (con il ruolo di assessore regionale all’Agricoltura) e MicaelaFanelli (ricompensato con l’elezione a segretario regionale del PdMolise grazie a i voti del gruppo Patriciello). Anche qui, però, attivismo e risolutezza hanno lasciato il posto ad

una figura che di segretario ha solo il nome. Nei fatti Micaela Fanellirappresenta un prestanome del gruppo delle tre effe, sottomessaalle scelte altrui: non ha voce in capitolo sulle scelte politiche delgoverno, non tutela gli interessi del suo partito, non difende i temicari alla sinistra del Pd, qualora ancora esista. In altre parole, ilnuovo segretario regionale in gonnella no ha il coraggio di far sentirele ragioni di un partito che si vanta di essere il primo in Italia. Da feb-braio 2013 ad oggi sembrano passati 20 anni. Il governo regionale, nonostante sia composto da uomini vicini ai

principali soggetti politici descritti, ha prodotto una serie di innume-revoli iniziative o mancati fatti che stanno facendo precipitare il Mo-lise. Così le aziende chiudono, ma quelle degli altri. Perché se c’èun imprenditore che fa politica, gli aiuti vengono dati, senza pubbli-cizzarli troppo. Oppure se si è soci in affari di chi governa, il lavoro lo si trova con

facilità in Regione, in quanto è stato valuto il merito negli anni di col-

laborazione privata. Se sono state offerte prestazioni private al po-litico imprenditore, ecco arrivare incarichi pubblici da migliaia dieuro. Ecco, da questo stato di cose prende le distanze, ma in rigo-roso silenzio, il senatore Roberto Ruta. Lui non parla, non rilasciacommenti sull’operato del governo regionale. Ancor meno sulle scelte politico – amministrative del governatore

Frattura. Ad ogni domanda sullo stile: cosa ne pensa? Ruta se lasvigna con un “Bisognerebbe chiedere a Paolo”. Lasciando inten-dere (sempre in silenzio) che lui è il senatore, Paolo il presidente.Ognuno si assume la responsabilità di ciò che fa. Sul piano politicoperò la conta continua. Sempre senza clamore, Ruta alle ammini-strative appoggia Caio, Frattura e compagni appoggiano Sempro-nio. E in questo silenzio, grazie all’incompe-

tenza politica di Frattura e Fanelli, ilbuon Ruta zitto zitto e mocio mocioriacquista vigore all’interno delPartito Democratico. Anzi, più ilPd si trasforma in Patriciello Di-pendente (grazie a Frattura eFanelli), più il senatore silente eil deputato (Leva) che ruggiscevengono apprezzati nell’eletto-rato moderato, di sinistra. Un po’ quello che succede

nel centrodestra ( ma anche asinistra) dove, tra il popolo, sista rivalutando la figura di Mi-chele Iorio presidente. Cosìper strada a Campobasso,abbiamo incontrato casual-mente l’ex presidente tenutoper mano da un’anziana si-gnora che non lo lasciavaandare e disperata chie-deva: “Presidente, non ci ab-bandoni. Questi chegovernano adesso non sannofare niente – e rammaricataammetteva – Abbiamo sbagliatonoi a votarli”.

gr

Separati in casa, e nel Pd Ruta riprende quota

Sanità, Ugo Carissimi: “Programmi operativi scritti nelle segrete stanze Che aspetta Frattura a convocare cittadinie operatori per condividere le scelte?”

TAagliolto

413 maggio 2014

Grazie all’incompetenza politica di Frattura e Fanelli il senatore torna alla ribalta

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Eureka! Augusto Massa ha ritrovato la parola. Non appenafuori dalle camarille politiche di cui è stato quarantennale fre-quentare e beneficiario (Consigliere comunale, consigliereregionale, sindaco, presidente dell’amministrazione provin-ciale e senatore della Repubblica) s’è dato all’esegesi gior-nalistica in difesa di una delle peggiori leggi regionali(12/2013) varate dagli inquilini di Palazzo Moffa, che ha di-mezzato il valore patrimoniale degli Istituti autonomi dellecase popolari (impoverendoli), con vasti presupposti di avercreato un grave danno erariale (per cui sarebbe logico e at-tesa una visitazione della Corte dei Conti), di cui è stato mal-levadore e propagandatore in uno con il consigliere di sinistraSalvatore Ciocca. Insieme hanno cavalcato l’onda di una popolarità a buon

mercato (i danni di quella legge infatti li paga la comunità ci-vile molisana) ed ora, dinanzi alle critiche, cercano le solitevie di fuga incolpando la stampa (specie quella libera di cri-ticare ) di non essere avvezza “allo studio dei provvedimentivarati e più attenta invece all'attacco a prescindere”. Negli anni della sindacatura, della consigliatura regionale,

della presidenza provinciale e della temporanea presenza aPalazzo Madama non ha mai fatto un intervento, che uno,contro la stampa, né ha rilasciato dichiarazioni di cui ci sianotracce in giro che lo possano ricordare ai posteri. Appena fuori dalle stanze dei bottoni, e in possibile crisi

d’astinenza, eccolo uscire allo scoperto con argomentazioni– esse sì – prive di un solido punto d’appoggio, a meno chenon voglia considerare un solido punto d’appoggio alle sueimprovvide e improvvisate argomentazioni e alla legge cheha dimezzato il valore patrimoniale degli Iacp e creato i pre-supposti all’ondata di sfratti nei confronti degli inquilini mo-rosi, il fatto che “l’assemblea degli affittuari già cinque anni faaveva espresso parere favorevole a quella che allora era unaproposta e dal luglio scorso è invece, finalmente, legge regio-nale”. A Napoli si dice che non c’è domanda più stupida e retorica

di colui che chiede all’acquaiolo s’è fresca l’acqua. Ve l’im-maginate gli affittuari che si sarebbero detti contrari a diven-tare proprietari mercé il regalo della Regione Molise in vestedemagogica e dispensatrice di risorse pubbliche! Che siastata una legge dalla chiara impronta politica lo si rileva dalla

campagna promozionale propagandistica che ne hanno fattoMassa e Ciocca con il beneplacito dei sonnolenti e planti-gradi consiglieri d’opposizione di Palazzo Moffa che hannocreduto comunque di ricavarci anche loro qualcosa sotto ilprofilo elettorale, e magari lo hanno ottenuto. Anche loro, come tutti i colleghi, avranno avuto un affittua-

rio in odore di diventare proprietario con il contributo pub-blico. I lettori della Gazzetta sono statati dettagliatamenteinformati sulla legge 12/2013 all’indomani della sua appro-vazione, sulle tabelle e gli allegati che ne fanno un provvedi-mento parziale in favore di alcuni e penalizzante per altri.Basta riprendere la Gazzetta del Molise del 9 maggio e cia-scuno avrà le idee chiare sul come e il perché quel provve-dimento di legge consente di “rubare ai poveri per dareai ricchi”. Ma c’è dell’altro. Dinanzi al dramma degli sfratti

procurati e accentuati dagli effetti di quella legge“vergogna”, di cui stiamo trattando, AugustoMassa, in astinenza di potere e di visibilità dopodecenni d’inveterata presenza nelle istituzioni, sene viene col dire, con il candore degli impuniti, che“per avere il quadro della vicenda e quindi definireil percorso più congruo” a suo modo di vedere “oc-corre analizzare i dati e comprendere come risol-vere le vicende (Sic! –ndr) che riguardano i nucleifamiliari colpiti da ingiunzioni di sfratto” . E il suo sodale politico Ciocca, “che in questi

mesi ha portato a compimento le proposte di leggesull’alienazione degli alloggi di edilizia residen-ziale pubblica e delle pertinenze ad essi colle-gate, norma che si occupa anche dei canoni dilocazione e della loro rimodulazione - ha in-viato una richiesta urgente agli Uffici legali degliIacp di Campobasso e Isernia utile alla verificadelle situazioni di morosità in essere”. Oltre che demagogo

anche ignorante dellesituazioni di morositàin essere. E per l’avve-nire.

Dardo

"Nel prossimo programma elettorale guarderemo aipensionati. In caso di vittoria alle elezioni politiche, nelprimo Consiglio dei ministri, oltre ad abolire le nuovetasse sulla casa, aumenteremo le pensioni minime a 800euro al mese, ma stiamo cercando le coperture per arri-vare fino a 1000 euro mese. Alle casalinghe garantiremo la pensione sino a 800

euro, più 200 dal fondo casalinghe. Potete guardare conserenità al vostro futuro". Sono queste le parole di Silvio Berlusconi intervenuto

a “Fatti & Misfatti” sul Tgcom. Ma Berlusconi ha affrontatoanche il tema dei clandestini. "Quando avemmo il problema dell’arrivo dei clandestini

lo affrontammo indicando la necessità di accordi con con

gli Stati nordafricani, in primo luogo la Libia. E fermammol’esodo. Poi la primavera araba ha cambiato la situazionee alcuni Stati occidentali e la Francia hanno fatto disastriincredibili” dice ricordando il passato. Oggi "L’immigrazione clandestina costa all’Italia un mi-

liardo al mese, quindi dodici miliardi l’anno. Che cosa si può fare? Bisogna assolutamente avere

l’intervento dell’Europa, un intervento di capitali e di allo-camento di questi emigranti nei vari Paesi. Bisogna fare delle quote, e ogni Paese deve acco-

glierne una parte. E’ un problema enorme non sopportabile per l’Italia ma

sopportabile dall’Unione europea".

Berlusconi: I clandestini ci costano 12 miliardil'anno. L'Unione Europea deve intervenire

Il capolavorodi Augusto Massa

TAagliolto

513 maggio 2014

Difendere la legge che ha dimezzato il valore patrimoniale degli Iacp e accentuatol’ondata degli sfratti, prendendosela con la stampa libera che ha svelato la magagna

Ampi brani dell'intervento a 'Fatti & Misfatti' sul TgCom

Negli anni della sindacatura, della consigliatura regionale, della presidenza provinciale e della presenzatemporanea a Palazzo Madama non ha mai fatto un intervento, che uno, contro la stampa, né ha rilasciato dichiarazioni di cui ci siano tracce in giro che lo possano ricordare ai posteri

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Che il centro storico di Campobasso non se la passi bene ècosa nota così come è risaputo che le varie amministrazioni non sisono mai impegnate seriamente per curare e valorizzare il borgodel capoluogo. Questa volta, però, invece di denunciare le solitecarenze, l’incuria, la mancata chiusura della zona al traffico, lascarsa pulizia dell’area o le azioni dei vandali sempre pronti a ro-vinare le bellezze del centro storico, si vuol mettere in evidenzaaltri aspetti , delle vere “chicche” scoperte domenica scorsa du-rante il “Giro delle dodici chiese”. Organizzato da anni e comesempre con enorme successo dai volontari dell’associazione“Centro Storico”, l’iniziativa consiste in visite guidate gratuite chesi ripetono nell’arco della giornata alla scoperta del borgoantico di Campobasso, delle sue chiese officianti, sconsa-crate o addirittura scomparse attraverso vicoli e posti pococonosciuti ma molto suggestivi. Camminando in un lungo ein largo per il centro storico le guide forniscono informazionipreziose, nella maggior parte de casi sconosciute ai cam-pobassani, e tra uno splendore e l’altro si scoprono anchedegli obbrobri realizzati dall’uomo o dalle varie amministra-zioni che si sono susseguite a Palazzo San Giorgio. Alcuniinterventi, poi, sono strepitosi come ad esempio l’arco realiz-zato ex novo dagli architetti comunali davanti all’abitazionedi Delicata Civerra, arco che non esisteva affatto ma che èstato creato prendendo spunto da un dipinto di Trombetta.Oppure si scopre che accanto alla chiesa sconsacrata di sanMercurio c’è un’abitazione privata con due terrazze davvero“fuori luogo” la cui realizzazione è stata consentita in tutta tran-quillità perché in fondo “è solo una questione di prospettiva”. Eancora, tra i vicoli del borgo c’è l’antichissimo archivio di Stato diproprietà provinciale in totale abbandono, ci sono zone che in cuisorgevano chiese ma che ora non meritano neanche una targacome quella di Santa Cristina e poi c’è lo zampino delle ammini-strazioni quando, ad esempio, quasi sotto forma di blitz, vengonoinviati degli operai a colmare voragini che invece andrebbero ispe-zionate dagli speleologi o quando non si fa nulla per opporsi allavendita di strutture che meriterebbero di essere di proprietà delComune. Il centro storico nasconde davvero tante sorprese, tantestorie che vengono tramandate ma anche tante leggende. Adesempio molti campobassani sono convinti che ci siano dei cunicoliche dal castello Monforte conducono direttamente alla pineta disan Giovannello. In realtà si tratta di gallerie, vuoti creati dall’estra-zione della pietra necessaria per costruire i palazzi che vennerouniti da Cola di Monforte per favorire l’attraversamento dei militarima, in effetti, non sono così estesi. Nei secoli sono stati utilizzatiper la conservazione degli alimenti, durante la seconda guerramondiale divennero rifugi anti aerei e negli anni 60’ ospitarono iprimi club di Campobasso, locali completamente insonorizzatidove i giovani dell’epoca ballavano in tutta libertà. Il giro nelborgo antico è stato illuminante ma in assenza di un piano ad hocè inevitabile che, se alcuni interventi di recupero sono azzeccati,molti altri vengono evitati o realizzati con superficialità e appros-simazione. Il punto è che c’è tanto da fare ma le belle parolespesso utilizzate quando ci si riferisce alla valorizzazione delcentro storico, sono quasi sempre prive di contenuti.

Teresa Manara

613 maggio 2014 Campobasso

Centro storico, si deve e si può fare di più

Alla scoperta delle dodicichiese tra aneddoti, bellezze e obbrobri

realizzati dall’uomo moderno

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Di Massimo Dalla Torre

Molti li indicano come e veri propri artisti dallo spi-rito libero, altri riconoscono in loro la contestazionedegli anni 70, altri ancora figli dell’insoddisfazioneche la società moderna tiene prigionieri nelle incon-gruenze del quotidiano; invece sono solo dei detur-patori che imbrattano i palazzi. Chi sono? Sono iwriter della domenica, che in barba alle forze dell’or-dine durante la notte, eludono la sorveglianza edanno sfogo all’estro, anche se di estro qui non c’e’ne’. Ignoti scrittori murari che prendono in prestito lefacciate dei palazzi specialmente del centro Murat-tiano come se fossero fogli o tele utilizzando bombo-lette di vernice indelebile che lascia il segno forse peremulare Zorro l’eroe mascherato che però a diffe-renza della mitica “zeta” è un tratto provocatorio,sconcio, che in molti casi va oltre la decenza. Edecco che i grandi spazi murari di viale Elena e via Ca-vour e non solo sono vittime innocenti e silenti tantoda offrire il fianco a frasi dal contenuto poco consonoalla civiltà che fanno si che l’indignazione non solodei residenti della zona ma anche dei cittadini salgaalle stelle. Un segno che disturba e oltraggia il de-coro, anche se i lettori murari dicono a bassa voceper timore di essere aggrediti verbalmente che e’inammissibile anche se il fine come scriveva Machia-velli “giustifica i mezzi”. Un mezzo che la dice lunga di come la moda di

verniciare, riportare frasi fatte e slogan su palazzi euffici pubblici senza problemi e senza conseguenze,esiste da sempre. Quello che invece, preoccupa è la non circoscri-

zione del fenomeno e nei casi più evidenti la non pu-nibilità causata dall’anonimato dell’“imbratta e fuggi”.Due cose che per mancanza, di controlli adeguatirendono vani i writer genuini. Quelli che sonol’espressione di un’arte diversa. Un’arte che da qualche anno ha reso Campobasso

una vera e propria galleria a cielo aperto, vedasi imuraglioni dell’ex stadio Romagnoli, del mercato co-perto in centro città, muro di sostenimento del sotto-passo di via Novelli, del Terminal degli autobus, diVia Pirandello e zone limitrofe, tutti esempi di artevera, pura, altamente espressiva che però, graziealle bravate degli impiastriccia tori che sporcano,rende vano l’estro, la creatività che spessissimo sitrasforma in veri e propri capolavori che possono es-sere ammirati, ragionati, specialmente da chi aberrai musei ma che si riconosce nei murales nonostantepossano apparire “oltre”, definizione data da un arti-sta che, nell’incongruenza dell’attuale appaiono laguida ideale al quello che l’oggi, ma anche il domani.

Intensa l’attività della polizia nelsettore delle frodi informatichedove la competenza specifica delpersonale del Compartimento Poli-zia Postale e delle Comunicazioniper il Molise ha consentito di por-tare a termine varie operazioni dipolizia giudiziaria. L’ufficio ha de-nunciato a piede libero due donneresidenti rispettivamente nelle pro-vince di Napoli e Salerno, resesiresponsabili dei reati di accessoabusivo ad un sistema informaticoo telematico (art. 615ter c.p.), de-tenzione e diffusione abusiva di co-dici di accesso a sistemi informaticio telematici (615quater c.p.) efrode informatica (640ter c.p.). Leresponsabili, presumibilmente inconcorso con altre persone daidentificare, sono state individuatea seguito di indagini seguite dalle

denunce di due cittadini che ave-vano verificato degli ammanchi didenaro dalle rispettive carte di cre-dito a seguito di numerose opera-zioni di addebito non riconosciute.Gli investigatori hanno accertatoche le indagate, dopo essersi frau-doulentemente procurate i codicid’accesso delle carte di credito in-testate alle vittime, carpiti in modofraudolento, li avevano illecita-mente utilizzati, come spesso av-viene, per effettuare scommesseonline su conti gioco intestati a loroo a prestanomi, beneficiando poidei relativi proventi.Le relative vincite ottenute, veni-

vano poi fatte transitare ulteriorialtre carte di credito per rendernedifficile l’individuazione. E’ stato ainoltre, deferito all’Autorità Giudi-ziaria, di seguito ad altre attività in-

vestigative, un quarantenne resi-dente nella provincia di Roma re-sosi responsabile del reato ditruffa.

Questi, dopo aver postato un’in-serzione relativa alla vendita di unamacchina fotografica su un sito die-commerce, aveva ricevuto il cor-

rispettivo pattuito tramite bonificobancario dalla parte offesa senzainviare la merce.Va segnalato inoltre anche la de-

nuncia a piede libero di una per-sona residente nella provincia diCampobasso resasi responsabiledi indebito utilizzo di carta di cre-dito, poiché sottratta al titolare edutilizzata per effettuare prelievifraudolenti. Infine un quarantot-tenne romano è stato denunciato apiede libero per falsità materiale,truffa e sostituzione di persona,poichè spacciatosi per responsa-bile di ditte altrui, ordinava a loronome materiale elettronico ed in-formatico facendolo spedire in lo-calità diverse dalla reale sede delleditte vittime del raggiro, imposses-sandosi della merce senza corri-sponderne il pagamento.

713 maggio 2014Campobasso

Al via il network degli Sportelli per l’imprenditorialitàgiovanile della Camera di commercio

Frodi informatiche, cinque persone denunciate dalla polizia

Basta con i non murales

Battesimo ufficiale del network nazio-nale degli Sportelli per l’imprenditorialitàgiovanile delle Camere di commercio. Apartire da oggi la rete delle Camere dicommercio (vedi l’elenco alla pagina webwww.filo.unioncamere.it/giovani) mette adisposizione dei giovani un servizio gra-tuito dedicato espressamente a quanti vo-gliono creare una nuova impresa. Ilservizio delle Camere di commercio pre-vede un’offerta mirata e integrata di atti-vità di orientamento, formazione,assistenza, accompagnamento e supportoespressamente indirizzata a rispondere aidiversi bisogni dello start up e post-startup, favorendo anche l’accesso a strumentidi credito e microcredito o agli incentivipubblici nazionali e regionali, per valoriz-zare le opportunità occupazionali legate allavoro indipendente. Un’iniziativa partico-larmente importante in un Paese come ilnostro, in cui la disoccupazione giovanileha superato il 40% e si registra un dato re-cord quanto ai giovani neet (circa un mi-lione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a unquarto di questa fascia d’età, che non stu-diano né lavorano), con elevati tassi di ab-bandono scolastico-formativo. D’altrocanto, è un fatto che l’impresa piace ai gio-vani. Tra il 2012 e il 2013 sono infatti quasi71mila in più le imprese guidate da giovaniunder 35, con una crescita pari al 10,48%.Nella provincia di Campobasso lo Spor-

tello è disponibile da ieri, presso la sede diPiazza della Vittoria 1, nei giorni lunedì emercoledì con orario 8.30–12.45 e 15.15–16.30; martedì, giovedì e venerdì con ora-rio 8.30-12.45. Per informazioni rivolgersialla Dott.ssa Marianna Tartaglia- Dott.ssaMaria De Santis – Dott. Sorrentino Faticaal numero telefonico 0874 4711 “LoSportello -afferma il Presidente della Ca-mera di Commercio Amodio De Angelis- èuno strumento messo a disposizione delterritorio, offre un servizio gratuito dedicato

espressamente a quanti vogliono creareuna nuova impresa, un’opportunità con-creta di auto-impiego per i giovani. Le Ca-mere di Commercio per l’attivazione delloSportello lavoreranno insieme alle Regionie agli Enti Locali, alle Associazioni di Cate-goria, alle Università, agli Organismi nonprofit, ai Servizi per l’auto-impiego el’auto-impresa, avviati presso i CPI e aglialtri servizi competenti al lavoro. Il nostroEnte camerale erogherà tali servizi attra-verso la rete già attiva di strutture, rap-presentata dal Servizio Nuove Imprese,daiComitati per l’Imprenditorialità Femminile,dai Comitati Imprenditorialità Sociale e Mi-crocredito, dagli Sportelli FILO (Forma-zione Imprenditorialità LavoroOrientamento) e anche attraverso l’atti-vazione di una serie di iniziative progettualidedicate agli aspiranti imprenditori, miratealla formazione, assistenza ed accompa-gnamento alla creazione d’impresa.”Sono 71mila le imprese giovanili in più

nel 2013, 266 in provincia di Campobassoper un totale di 2988 imprese under 35 re-gistrate. Poco meno di 653mila imprese,oltre 130mila iscrizioni anche in un 2013 dicrisi, un tasso di crescita del 10,48% (paria circa 71mila imprese giovanili in più ri-spetto al 2012) e un’incidenza sul totaledel sistema produttivo che sfiora l’11%.Questa la fotografia dell’impresa giova-

nile scattata dall’Osservatorio di Unionca-mere, dalla quale emerge un universo ingrande movimento da Nord al Sud delPaese. La voglia di fare impresa dei gio-vani è numericamente più elevata in al-cune delle regioni ad alto tasso diimprenditorialità (oltre 9mila quelle createin più nel 2013 in Lombardia, Lazio e Cam-pania), ma assume connotati di intensa di-namicità anche in regioni più piccole,come il Trentino Alto Adige e il Friuli Vene-zia Giulia, che nella graduatoria per tassodi crescita sono precedute solo dal Lazio

(dove le imprese degli under 35 cresconoaddirittura del 14,45% nel 2013 rispetto al2012) e – partendo da numeri molto conte-nuti – dalla Valle d’Aosta.Nella provincia di Campobasso, il saldo

tra iscrizioni e cessazioni delle imprese èpari a 266, con una crescita del 8,51% nel2013 rispetto al 2012.Sono le regioni del Mezzogiorno, tutta-

via, quelle nelle quali l’impresa sembrarappresentare un’alternativa al lavoro di-pendente per chi ha meno di 35 anni. InCalabria, Campania e Sicilia, infatti, la pat-tuglia dei giovani capitani d’impresa su-pera o sfiora il 15% del totale delle attivitàpresenti sul territorio, in Puglia raggiunge il13%, nel Molise e in Basilicata sfiora il12%. Sul fronte opposto, Friuli VeneziaGiulia e Trentino Alto Adige, dove la com-ponente giovanile costituisce circa l’8% deltotale. Sebbene il 73% delle imprese gio-vanili abbia la forma giuridica più semplicedi ditta individuale, in sensibile crescita ap-paiono le più strutturate società di capitali:supera le 18mila unità il saldo tra iscrizionie cessazioni nel 2013 per questa formagiuridica, con un tasso di crescita pariquasi al 20%.Commercio, Costruzioni e Attività di al-

loggio e ristorazione concentrano a fine2013 il maggior numero di attività gestiteda giovani imprenditori, ma, in termini di in-cidenza percentuale sul totale delle im-prese, i capitani d’impresa under 35raggiungono quasi il 15% delle imprese re-gistrate negli Altri servizi, settore al qualeappartengono le attività di riparazione dibeni personali e i Servizi per la persona.Oltre alla cospicua incidenza anche nelsettore dell’Alloggio e ristorazione, le im-prese giovanili appaiono percentualmentepiù consistenti anche nel Noleggio, agen-zie di viaggio e servizi di supporto alle im-prese e nelle Attività finanziarie eassicurative.

Impresa, opportunità concreta di “autoimpiego” per i giovani

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È partito da qualche giorno il pro-getto che vede impegnati a CastelSan Vincenzo due volontari delServizio Civile. Per il quinto annoconsecutivo il Comune è stato, in-fatti, inserito nel novero di quelleistituzioni che potranno avvalersidella presenza di giovani volontarichiamati ad espletare compiti a va-lenza sociale, destinati ed indiriz-zati per lo più a persone anziane ea portatori di handicap, quindi aquelle fasce di popolazioni più de-boli. Il Comune di Castel San Vin-cenzo, grazie alla sua presenzanella rete di Expoitaly - Rete nazio-nale di Laboratori per la Pace, potràulteriormente accrescere la propriavicinanza istituzionale a quelle areedella popolazione che più delle altrehanno bisogno, attraverso piccoligesti quotidiani, di attenzioni. “Neiquattro anni precedenti – dice il sin-

daco Domenico Di Cicco – ci siamoavvalsi della collaborazione di 17volontari del Servizio Civile. Con gliattuali arriviamo a 19. Un bel risul-tato, che sta a significare quantoquesta amministrazione abbia acuore le sorti delle sacche più svan-taggiate della nostra popolazione.In primis, anziani e disabili. Grazieal Progetto “AMANI” – prosegue DiCicco – potremo continuare a darela giusta attenzione a coloro cheabbisognano di particolari atten-zioni, anche e soprattutto nelle pic-cole cose della quotidianità.Pertanto – conclude il primo citta-dino – siamo estremamente felici dipoter proseguire questa significa-tiva collaborazione con l’associa-zione Expoitaly, nostro preziosopartner senza il quale nonavremmo potuto raggiungere questirisultati importanti”.

In attesa di Francesco, il papadella gente: incontro all’Unimol

Il Presidente della Camera diCommercio di Isernia, PasqualinoPiersimoni, unitamente al SegretarioGenerale dell’Ente, Francesco Po-

tena e al personale dell’AziendaSpeciale S.E.I., incontrerà gli im-prenditori dell’Alto Molise. L’appun-tamento è fissato per giovedì 15

maggio, alle ore 16:00, ad Agnone,presso la Sala Convegni dell’ex mo-nastero dei “Padri Filippini”, sita inSalita Caracciolo (antistante la casa

comunale) nel corso del quale il Pre-sidente Piersimoni illustrerà le inizia-tive che l’Ente camerale ha avviato afavore delle imprese del territorio

nonché i servizi che la struttura puòmettere a disposizione delle stesse.Tutte le imprese dell’Alto Molisesono invitate a partecipare.

Venerdì prossimo, 16 maggio, alle ore17, nella sede dell’università degli studidel Molise, in via Mazzini a Isernia, si terràl’incontro pubblico dal titolo “In attesa diFrancesco, il Papa della gente”. Interverràil sindaco Luigi Brasiello e introdurrà i la-vori il vicesindaco Maria Teresa D’Achille.L’evento è stato organizzato dal Comune edalla Diocesi di Isernia-Venafro, con il pa-trocinio dell’università degli studi del Mo-lise, corsi di laurea in scienze politiche. Relatori saranno mons. Claudio Pa-

lumbo, vicario generale della Diocesi, e ilprof. Giuseppe Pardini, docente di storiacontemporanea presso l’Unimol. Sarà pre-sente anche Gianni Va¬lente, giornalistadell’agenzia Fides, autore di varie pubbli-cazioni su Papa Fran¬cesco. Due suoi libriverranno presentati nel corso della serata.Si intito¬lano: “Francesco un Papa dallafine del mondo” e “Francesco il Papa dellagente”.

«L’amministrazione comunale – ha di-chiarato il vicesindaco D’Achille –già daqualche tempo aveva pensato d’invitare aIsernia Gianni Valente, per farci meglio co-noscere la figura di Papa Francesco e ilsuo credo pastorale. E ciò, ben prima disa¬pere che il Santo Padre, a luglio, visi-terà il Molise. La nostra idea, quindi, èstata in qualche modo lungimirante e be-naugurante. Il suo arrivo, sarà una occa-sione religiosa e una grande opportunitàper far conoscere ancor di più le nostrebellezze monumentali e le nostre chiese». «Sarà un incontro molto interessante –

ha commentato il sindaco Bra¬siello –.L’attesa per Papa Francesco è grande intutta la regione, ma soprattutto a Isernia,la città di Papa Celestino V. Mons. Palumbo, il prof. Pardini e il gior-

nalista Valente, che ha cono¬sciuto Ber-goglio quand’era primate della chiesaargentina, sapranno certa¬mente svelarci

aspetti inediti della vita di Papa France-sco, un uomo circondato da un’aura difede e di semplicità che ne magnifica il fa-scino fra la gente».

1013 maggio 2014 Isernia

Nella settimana che va da lunedì 26 maggioa domenica 1° giugno, si terrà a Venafro la ma-nifestazione “Anci Molise per Expo 2015”. È un appuntamento fieristico e culturale che,

promuovendo la nostra regione, servirà da pre-parazione all’Expo milanese del prossimoanno. Le aziende isernine interessate ad avere

spazi espositivi in occasione dell’evento, do-vranno avanzare domanda segnalando il set-tore di appartenenza e compilando l’appositomodulo disponibile sul sito web del Comune diIsernia. Le domande dovranno essere prodotteentro il 19 maggio. Il programma di “Anci Moliseper Expo 2015” è quanto mai ricco e variegato.Ha come obiettivo la valorizzazione delle tipi-cità agricole, enogastronomiche, imprenditorialie turistiche del territorio molisano; senza trala-sciare quanto di interessante la regione sa of-frire sul piano ambientale, culturale,architettonico, storico e artistico.

Castel San Vincenzo, in pienaattività il Servizio Civile

Expò 2015, Venafro si prepara all’eventomilanese

Due i volontari impegnati, soddisfazione dall’amministrazione comunale

Imprenditori dell’Alto Molise a colloquio con Piersimoni

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Il 18 maggio in piazza Giustino D’Uvaad Isernia avrà luogo, con inizio alle ore10.30, la seconda edizione di “Run forLIRH – Una Corsa per la Vita”, iniziativadi solidarietà a sostegno della ricercascientifica sulla Malattia di Huntington.L’iniziativa è promossa, per il secondoanno consecutivo, dall’associazionesportiva dilettantistica NAI Nuova Atle-tica Isernia, da anni impegnata in inizia-tive sociali e dalla LIRH – Lega ItalianaRicerca Huntington e malattie correlateonlus per sostenere l’attività di ricercascientifica e di assistenza gratuita pro-mosse dalla LIRH su tutto il territorionazionale. La I Edizione si è svolta adIsernia il 5 maggio dello scorso anno,con uno straordinario successo di par-

tecipazione, che ha consentito di asse-gnare premi in denaro a due giovaniper il loro importante lavoro nell’ambitodi un innovativo progetto di ricerca epi-demiologica sulla malattia di Huntin-gton in Molise (regione pilota perl’Italia), i cui risultati verranno pubblicatientro la fine di quest’anno. La Malattiadi Huntington, che è una malattia gene-tica rara, neurodegenerativa, riconosci-bile con un test sul dna, indebolisce siail corpo che la mente e conduce ad unaprogressiva disabilità; i figli hanno unaprobabilità del 50% di ereditare la ma-lattia da un genitore ammalato per cuipossono essere coinvolte intere fami-glie con conseguente riduzione di qua-lità e stile di vita. La ricerca

rappresenta l’unica speranza di trovareuna cura che prevenga o rallenti il de-corso della malattia. Nonostante glienormi passi avanti compiuti negli ultimianni, i ricercatori sono continuamentealla ricerca di cure e hanno bisognodell’aiuto di tutti. Il prossimo 18 maggio ciascuno di

noi avrà la possibilità di offrire il propriocontributo alla ricerca scientifica, di in-formarsi, di conoscere meglio a quali di-sagi va incontro chi è affetto da unagrave malattia rara e, allo stessotempo, di trascorrere qualche ora pia-cevole e divertente in compagnia eanche con i propri bambini. NAI e LIRHvi aspettano il 18 maggio in piazza Giu-stino d’Uva a partire dalle ore 9.00.

Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territo-rio finalizzato a contrastare reati di particolare allarme socialequali furti e rapine, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobiledella Compagnia di Isernia e della Stazione di Forli del Sannio,hanno intercettato nella mattinata di ieri una autovettura so-spetta con tre persone a bordo in prossimità dell’ufficio postaledi Acquaviva d’Isernia. I militari hanno bloccato l’auto sospettae proceduto al controllo dei tre occupanti, risultati tutti pluripre-giudicati per rapina, furto e altri reati contro la persona ed il pa-trimonio. E’ scattata immediata una perquisizione del veicolo,all’interno del quale sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso,quali cacciavite, grimaldelli, tenaglie, tronchese, martelli, se-ghetti, chiavi alterate di diversa tipologia e altro materiale utiliz-

zabile per aprire o forzare serrature. Inoltre sono stati rinvenutisei paia di guanti, due borsoni e una antenna per ricetrasmit-tente. A questo punto i Carabinieri, convinti che i tre fossero inzona proprio per portare a compimento qualche azione delit-tuosa, hanno sottoposto a sequestro tutto il materiale rinvenutoe hanno proceduto all’accompagnamento in caserma dei fer-mati, un 58enne, un 42enne e un 64enne, tutti provenienti dalbeneventano, nei confronti dei quali è scattata una denunciaalla competente Autorità Giudiziaria per il possesso illegaledell’armamentario recuperato. Due di essi inoltre sono risultatiautori di rapine commesse ad uffici postali negli anni passatiproprio nel territorio molisano, mentre uno fu arrestato nel ca-sertano dai Carabinieri di Piedimonte Matese per una rapina a

mano armata perpetrata ai danni di distributore di carburanti diDragoni nel 2002. Pochi giorni fa in analoghe operazioni i Ca-rabinieri isernini hanno fermato un pregiudicato della provinciadi Frosinone, a cui furono sequestrati un passamontagna, duepaia di guanti e vari arnesi. Successivamente altri cinque pre-giudicati tutti provenienti dal napoletano furono intercettati adIsernia proprio mentre erano in procinto di portare a segno qual-che azione criminosa in zona, mentre ad Agnone due pregiudi-cati provenienti dal Lazio sono stati denunciati per il furtoavvenuto in una gioielleria alcuni mesi fa. Attività che testimo-niano l’impegno straordinario che l’Arma dei Carabinieri sta pro-fondendo sul territorio per arginare tutti quei fenomeni dicriminalità che preoccupano maggiormente la popolazione.

L’Aacos Onlus (Associazione Svi-luppo Cooperative Sociali) e l’Ammi-nistrazione Provinciale di Isernia -Settore Programmazione e Am-biente, hanno realizzato un progettorivolto al coinvolgimento delle fascepiù deboli della popolazione nel pro-cesso di trasformazione di prodotti

agroalimentari. Il progetto è denominato “L’erba

del vicino… non è sempre piùverde”. I corsi, gratuiti, saranno tenutida personale specializzato nelle orepomeridiane Il progetto ha comemissione l’inclusione sociale di per-sone svantaggiate attraverso la for-

mazione sul campo nell’ambito del-l’agricoltura. Azione di formazionerivolta a ragazzi ed adulti a bassacontrattualità o con disabilità psichi-che medio-gravi. Si cercherà di farconoscere ai destinatari da dove pro-vengono numerose specie agricoleche spesso cucinano

Programma degli incontri: Il primo incontro del corso si terrà

il pomeriggio del 26 maggio. Gli altriincontri verranno comunicati succes-sivamente una volta attivato il corso. I incontro: Introduzione all’am-

biente molisanoII incontro: La struttura e la ripro-

duzione delle piante III-V incontro: Le piante da tubero

e le piante orticole VI incontro: Le piante da frutto VII - VIII incontro: Le leguminose IX - X incontro: I cereali Le esperienze di agricoltura multi-

funzionale mettono in luce una po-tenzialità dell’attività agricola checoincide con la capacità di creare be-nefici, di tipo socio sanitario, inclu-sivi, terapeutici e di inserimentolavorativo, per fasce deboli o svan-taggiate della popolazione, propriograzie alla realizzazione di servizi in-novativi che possono rispondere effi-cacemente alla crisi dei tradizionalisistemi di assistenza sociale. Lestime parlano di una sempre più dif-fusa presenza sul nostro territorio di

questo tipo di attività che prestanoanche servizi socio sanitari. Si trattadi realtà aggregate, molto spessosono cooperative o associazioni, cheutilizzano terreni in affitto, suoli con-fiscati alle mafie, animando il territo-rio con nuovi servizi sociali eoffrendo nuove occupazioni graziealla diversificazione delle attività. La conoscenza diretta di ambienti

naturali, agricoli e produttivi del terri-torio incrementa la consapevolezzadelle diversità, dei ritmi stagionali,del senso d’appartenenza ambien-tale, la responsabilità individuale, ilrispetto dell’ambiente quale patrimo-nio che accomuna tutte le persone.Ragazzi ed adulti affetti da disabilitàdi tipo cognitivo di grado medio-grave. Saranno ammessi a partecipare

sottoscrivendo l’apposita domandadi iscrizione allegata al presentebando. La prima fase del progetto siarticolerà in n. 10 incontri. Gli incontrisi terranno a partire dal 26 maggio2014. Il trasporto ai luoghi del corsoè a carico dei partecipanti.

I dati sulla disoccupazione giovanile sono davvero preoccu-panti, ma è anche vero che negli ultimi tempi si registrata unaconfortante crescita di imprese guidate da under 35. Si stannoimpegnando soprattutto nei settori del commercio e delle costru-zioni, oltre che in quello turistico con l'apertura di strutture ricettiveo agenzie di viaggio. Proprio per sostenere questa crescita e pervenire incontro alle esigenze dei tanti giovani ancora disoccupati,le camere di commercio hanno deciso di investire risorse proprieper sostenere le idee progettuali più interessanti. Anche Isernia ha aderito all'iniziativa. Nella sede dell'agenzia

speciale Sei è stato già attivato uno sportello. Aperto al pubblicoil lunedì il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 12:30, darà rispostee sostegno a tutti coloro che ne faranno richiesta.

1113 maggio 2014Isernia

Gli uomini nascondevano un armamentario da scasso, denunciati

Run for Lirh, seconda edizione della corsa per la vita

I carabinieri fermano un’auto sospetta, a bordo tre pluripregiudicati per rapina e furto

Agricoltura, al via il progetto“L’erba del vicino... non è sempre più verde”

Imprese giovani, la Camera di commercio attiva lo sportello

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TERMOLI – Si è tenuta nel cinemaSant’Antonio la cerimonia di premia-zione degli alunni che hanno presoparte al concorso “Acqua, bene co-mune” organizzato dalla FondazioneLorenzo Milani. L’avvenimento, allapresenza degli alunni, professori epresidi degli istituti dio ogni ordine egrado, è stato presieduto dalla pro-fessoressa Marcella Stumpo, presi-dente della Fondazione Milani, e daRenato Di Nicola del Forum dei Movi-menti per l’acqua. Di seguito alunni escuole premiate. Per la scuola prima-

ria le classi quarta A e B della Principedi Piemonte; per la scuola mediaChiara Sgrascia e Miriam Travaglinidella classe II B della Oddo Bernac-chia; la III A ad indirizzo turistico del-l’Istituto tecnico commerciale“Boccardi”. Menzione speciale alleclassi I A e I B del plesso di via Po;alle alunne della I della “Brigida” AliceLafratta, Alessia Morelli, ChiaraGuerra e Francesca Tagliaferri; al-l’alunna Chiara Manetta della III A Cdell’Istituto Tecnico Nautico e perGeometri “Ugo Tiberio”.

TERMOLI - Il candidato sindacoPaolo Marinucci e i suoi candidaticonsiglieri oggi alle 17,30 presso ilParco Comunale e successiva-mente alle 19 presso il quartiere diColle Macchiuzzo, ci saranno duenuovi appuntamenti con gli abitantidei relativi quartieri. “La mia imma-gine – afferma il candidato Sindaco- è strettamente legata alle singolepersone che mi accompagnano inquesta sfida e che hanno accettato

con me di mettersi in gioco per ilbene di questa città, per ridarlesmalto e voglia di emergere, ancherispetto al settore dell’ambiente”.Non a caso la location scelta delParco Comunale vuole ricordare atutta la cittadinanza il risalto dato inquesta campagna elettorale daPaolo Marinucci alla sua scelta am-bientalista e salutista, necessariaper interrompere il diffondersi del-l’inquinamento che sempre più op-

prime questa meravigliosa città.Partendo dal piccolo “polmoneverde” di Termoli, quale è il parco, eda un quartiere meno centrale dialtri, circondato da aree verdi, qualeè Colle Macchiuzzo, si vuole invi-tare i cittadini ad un godimento con-sapevole e costruttivo degli spaziurbani e a riprendersi il loro futuro,come dice Marinucci nel suo slo-gan, con un’amministrazione at-tenta soprattutto a queste esigenze.

1213 maggio 2014 Termoli

TERMOLI – Nella sede di RioVivo, affollata da tante persone econ la presenza tra di loro dell’ono-revole Anita Di Giuseppe, è statapresentata la lista dei candidaticonsiglieri comunali dell’IdV. Al Ta-volo presidenziale il presidenteonorario dell’Italia dei Valori, Anto-nio Di Pietro, il candidato sindacoper il centrosinistra AngeloSbrocca, il coordinatore regionaledel partito Cristiano Di Pietro, l’as-sessore regionale Pierpaolo Nagnie il consigliere regionale CarmeloParpiglia. A presentare ad ad uno icandidati, con l’esclusione di qual-cuno assente per motivi di lavoro,Antonio D’Ambrosio che alle prima-rie si è confrontato proprio conSbrocca. Proprio D’Ambrosio ha ri-marcato l’impegno dell’IdV nell’ap-

poggiare il candidato Sindaco, enella scelta dei candidati Consiglieriche appartengono ad un panoramavariegato della società: casalinghe,

professoresse di scuola, sportive,studenti e lavoratori. Poi è stata lavolta di Angelo Sbrocca che ha rin-graziato l’impegno dell’Italia dei Va-

lori e, principalmente del presidenteDi Pietro, che è sceso in campo inprima persona. Il candidato a primocittadino ha poi in breve riassuntoquale è il suo programma per lacittà in caso di Vittoria. Poi è statala volta di Antonio Di Pietro che nonè andato troppo per il sottile anchein riferimento a quanto sta acca-dendo a livello nazionale con lanuova “Tangentopoli”. “Ho rischiatola pelle – ha esordito -, sono statobersaglio di una delegittimazione, emi ritrovo con le stesse persone diprima di ‘Mani pulite’. Chi me lo fafare a rimanere in politica? Chi celo fa fare? Il senso di responsabi-lità, la volontà di non restare fermi aguardare il tempo che passa”. UnAntonio Di Pietro vulcanico che nonha risparmiato quasi nessuno. “In

Molise ci siamo rimessi in discus-sione, e vogliamo dare il nostrocontributo, rivolgendoci prima ditutto agli elettori che non ne pos-sono più. Dico che è fondamentaleconoscere la storia, io da Pm hoscoperto solo la punta di un iceberge quello che sta accadendo nellaclasse politica ne è la conferma”.Questi i nomi dei candidati consi-glieri della lista IdV: Olga De Falco,Isabella Martinelli, Annalisa Pe-trucci, Rita Romito, Marcello Bor-gia, Basso Vittorio Cappella,Gabriele D’Eramo, Antonio Giuditta,Stefano Mucci, Angelo Maria Zara,Francesca De Santis, Jana Pa-prckova, Vincenzo Di Claudio,Maria Pia Perrotta, MarcelloMiozza, Antonio Vecchio, AlessiaMastropaolo e Anna Lucia Zanapa.

Antonio Di Pietro ha presentato la lista dei candidati IdV

TERMOLI – Questa mattina alle10, presso la Sala attigua alla Parroc-chia dei Santi Pietro e Paolo di Ter-moli, l’associazione dei Cardiopaticidel basso Molise terrà una confe-renza stampa per trattare il temadelle ultime novità comunicate dalPresidente della Giunta regionale eCommissario ad acta per il Piano dirientro del debito sanitario del Molise.

All’incontro, oltre che i rappresentantidelle testate giornalistiche locali, sonoinvitati anche i candidati aspiranti alruolo di Sindaco e Consiglieri comu-nali delle prossime elezioni del 25maggio sia di Termoli sia di tutti i Co-muni del basso Molise e tutti i Sindacie amministratori in carica e gli opera-tori del settore pubblico e privato dellaSanità.

Sanità, conferenza stampadell’associazione cardiopatici

TERMOLI – E’ iniziata in città lacampagna di disinfestazione dagliinsetti. Il servizio è momentanea-mente a cura del Comune che haincaricato la Teramo Ambiente,che già svolge il servizio di rac-colta e smaltimento rifiuti, di svol-gere gli interventi. A sua volta laTeramo Ambiente si avvale del

personale di una ditta specializ-zata nel settore. La disinfesta-zione, che coprirà l’intero territoriocomunale, ha lo scopo di eliminarela presenza di insetti quali le zan-zare. Gli interventi saranno ripetutisino al termine della stagioneestiva e sempre sotto il controllodei tecnici dell’Asrem.

Iniziata la campagna di disinfestazione

TERMOLI – Alla marineria termolese è giunta la notizia ufficiale dal Consiglio dei ministridell'Ue dell’approvazione definitiva del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca(Feamp) 2014-2020, che potrà disporre di un finanziamento globale di 6,396 miliardi dieuro. La commissaria responsabile del settore, Maria Damanaki, ha annunciato che ametà giugno ci sarà la ripartizione finale dei finanziamenti del Feamp tra i vari Stati.

Ue: via libera definitivo a Feamp

Marinucci incontra i residenti del ParcoComunale e di Colle Macchiuzzo

“Acqua, bene comune”, premiati i vincitori del concorso

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BASSO MOLISE – Ennesima de-nuncia del professore Elvio Pe-trecca del degrado di zone delbasso Molise già bonificati e nuova-mente teatro di discariche a cieloaperto. “Nel lungo androne della no-stra scuola, quella in cui inse-gniamo, sul muro, ben incorniciatoa bellavista in un cartellone si legge:“Sono fiero di essere molisano per-ché tra mare e montagna si vivesano”. Ogni giorno, in modo scara-mantico, passando, incrociamo ledita augurandoci di non incontrarenei nostri soliti giri naturalistici, letracce inquinanti di esseri umani de-cerebrati. Sfortunatamente il nostrogesto propiziatorio non ha allonta-nato il verificarsi di eventi indeside-rati che ciclicamente si ripresentanoinquinando gli stessi luoghi inquinatie bonificati tempo fa a Larino, incontrada “Schiena dell’Asino” e nelbosco di Montorio dei Frentani. I“barbari” continuano a violare i prin-cipi fondamentali del vivere “civil-mente” il nostro tempo, persistononell’abbandonare nel torrente RioVivo vecchi frigoriferi e nel basco diMontorio, tra il torrente cigno e lastrada, decine di carcasse di pneu-matici, provocando impunemente,

significativi danni al territorio e sot-traendo risorse finanziarie per le bo-nifiche, alle già esigue cassecomunali. Continueremo a sorve-gliare le aree che abitualmentesono oggetto di “azioni delinquen-ziali” augurandoci che siano avviateiniziative volte ad educare i cittadini“al viver sano” e alla consapevo-lezza e al rispetto di quei valori am-bientali che salvaguardano il nostrovitale patrimonio naturale che cirendono fieri di essere molisani. Aldi là di quella parete dove è attac-

cato il cartellone, c’è una classe distudenti, che rappresentano ideal-mente, gli studenti di tutte le scuoleed il futuro di madre terra. In quelleclassi, tra quei giovani, deve conti-nuare con perseveranza, l’azioneeducativa al rispetto dei valori civilie dei principi dell’ambientalismo, af-finché diventino anche loro, le sen-tinelle del territorio, orgogliosi dipoter continuare a pensare, viveree scrivere “sono fiero di essere mo-lisano perché tra mare e montagnasi vive sano”.

1313 maggio 2014Termoli

MONTECILFONE – Il sindacouscente Franco Pallotta ha pre-sentato la sua lista “Montecilfonenel cuore” e chiede ai concittadinidi essere riconfermato a Sindaco.Durante la presentazione dei can-didati a Consiglieri comunali, Pal-lotta ha anche presentato ilresoconto della sua amministra-zione. “All’indomani della fine delprimo mandato alla guida di Mon-tecilfone ho constatato che ben il90% del programma elettorale re-datto nel 2009 è stato realizzato.Abbiamo svolto l’incarico con ilmassimo dell’impegno e nono-stante il periodo di crisi econo-mica lasciamo segni tangibili delnostro operato. La lista civica“Montecilfone nel Cuore” ha pro-seguito Pallotta - si propone, nelsegno della continuità dell’azioneamministrativa, ma anche con larinnovata vitalità, esperienza e

passione dei nuovi consiglieri direalizzare un ambizioso ma reali-stico programma i cui punti sa-lienti riguarderanno interventi in

ambito sociale, politiche del la-voro ed interventi strutturali. Inambito sociale si arriverà a breveall’apertura della casa di riposo

Graziani che ad oggi è completanella struttura e, quindi, pronta adaccogliere anziani. Per le politichedel lavoro, l’apertura della casa di

riposo comporterà la creazione dicirca 12 posti di lavoro che sa-ranno occupati da personale lo-cale. Ma il sindaco uscente haparlato anche di interventi struttu-rali ad iniziare dalla “prosecuzionedella strada di collegamento daMontecilfone alla costa con la bre-tella conosciuta come ‘Via delMare’. Attenzioni anche e soprat-tutto alla viabilità interna ed al de-coro del paese e allarealizzazione di un parco eolico di22 megawatt. Attraverso le cospi-cue entrate finanziarie provenientidal parco eolico – ha conclusoPallotta -, si intravvedono deglisgravi per i nuclei familiari estiamo valutando la fattibilità didare un contributo di 50 euro afronte di ogni bolletta inerente ilconsumo di energia elettrica ai600 nuclei familiari per un totale di300 euro l’anno”.

Discariche a cielo aperto, la denuncia del professor Petrecca

Il sindaco uscente Franco Pallottapresenta la sua squadra

GUGLIONESI - Sabato prossimoalle 17,30 nella Casa del Fanciullo,villa comunale Castellara si terrà ilcorso gratuito per la divulgazionedella conoscenza delle manovre didisostruzione pediatriche, alla pre-senza di relatori, istruttori ed ope-ratori della Salvamento Academy.Il corso è diviso in parte teorica ein quella di pratica. Nella parte teo-rica verrà introdotta la lezione, de-

scritte le situazioni di pericolo everranno proiettati video e slidesdimostrativi; in quella pratica i par-tecipanti insieme agli istruttori eagli operatori proveranno le mano-vre di disostruzione sui manichini.Le iscrizioni al corso gratuito sonoa numero chiuso. Per iscriversibasta compilare il modulo disponi-bile sul sito www.primosoccorso-molise.it.

Al via il corso di disostruzione pediatrica

LARINO – Ultimi preparativi per la festa di San Pardo e la sfilata deicarri che, per questa edizione, vede anche inserito nei festeggiamenti unappuntamento culturale gastronomico di due giorni. Sabato 24 maggiosi inizia alle 10.30 con la degustazione dell’olio presso la Sala Panel acura dell’Arsiam e del Dr. Maurizio Corbo. Nel pomeriggio alle 15 visitaguidata della città e alle 17 si assisterà al rito della Benedizione deglianimali utilizzati nella festa di San Pardo. Alle 18 gli ospiti si trasferirannopresso l’azienda Colonna di San Martino in Pensilis con visita alla strut-tura e degustazione dell’olio extravergine. Alle 19 ci sarà la presenta-zione del libro di Marcello Pastorini “In uno sguardo”, un viaggio conpoesie, filastrocche, racconti alla scoperta del Molise Frentano. La gior-nata si concluderà alle 21 con la degustazione di bruschette con olio evino. Domenica alle 10 si inizia con la visita alle Cantine Angelo D’Uvacon degustazione; alle 15 laboratorio fiori di San Pardo e alle 17 la sfilatadei carri in processione.

Sabato 24 maggio a Larino:"Olio, Vino e Tradizioni" Al via i laboratori

creativi per bambini PORTOCANNONE – Hanno preso il via, organizzati dalla Biblioteca

comunale in collaborazione con l’associazione culturale Multiverso diTermoli, i Laboratori ludico - creativi riservati ai bambini di età com-presa tra i 6 e i 13 anni. L’iniziativa è completamente gratuità e si terrànei locali della Biblioteca comunale aderendo così al Maggio di libri. Diseguito i prossimi incontri: Sabato 17 maggio: come nasce un libro;Sabato 24 maggio: mart educazione all’immagine; Sabato 31 maggio:arti grafiche e illustrazione; Lunedì 16 giugno: incisione su tavoletta;Giovedì 19 giugno: Scrittura Creativa; Sabato 21 giugno: Il fumetto;Lunedì 23 giugno: mart educazione all’immagine; Giovedì 26 giugno:il puzzle dell’antichità; Sabato 28 giugno: dal vaso al vasaio.

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Spareggio salvezza thrilling al ‘Nuovo Anti-stadio’ di contrada Selva Piana di Campobassotra i padroni di casa del Molise Fc e lo Spinete.All’85’ i campobassani erano salvi, perché invantaggio per 2-1, e anche al minuto 91 eranoancora in Promozione con il 2-2 di Rossetti sucalcio di rigore. Nulla faceva presagire a ununo-due da brividi per i matesini, in gol all’ul-timo secondo dei cinque minuti di recuperoconcessi da Remo Scardera di Termoli. Un 2-3 che ha permesso allo Spinete di restare inPromozione e al Molise di retrocedere in Primacategoria, al termine di un pazzo finale di in-contro.La cronaca – La prima occasione è dello Spi-

nete che manca di poco il vantaggio con Ianni-ruberto, la cui conclusione si spegne sul fondo.Partenza sprint per gli ospiti, che si vedono an-cora al minuto 7 con Minotti che spara a colposicuro e a porta vuota, ma salva Di Claudiosulla riga di porta. Al 10’ ci prova Rossetti, chemanca completamente il bersaglio grosso da

comoda posizione.Il Molise si vede per la prima volta dalle parti

di Pilenza al 12’ con Di Claudio, che sottoportama da posizione defilata spara alto. I locali si ri-vedono al 21’ con una punizione di Amorosa,che la barriera matesina spedisce in corner.Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Amorosachiama lo schema e serve Polzella posizionatoal vertice dell’area di rigore, da dove l’espertocalciatore lascia partire una precisa conclu-sione che si spegne alle spalle dell’estremo di-fensore gialloverde. È lo 0-1 per il Molise.La squadra campobassana si vede annullare

al 39’ un gol di Amorosa, su assist di Di Clau-dio, per offside; mentre, sempre il numero diecilocale manca di poco il bersaglio grosso al 42’con una incornata che lambisce la traversa.Quanto meno te l’aspetti arriva il pareggio

dello Spinete con Ciamarra, che approfitta diuno svarione difensivo e a tu per tu con DiSisto non si lascia pregare per realizzare l’1-1.La ripresa è viva e gradevole da vedere, ma

soprattutto ricca di colpi di scena. Dopo quattrogiri di lancette, l’angolo a rientrare è di Amo-rosa, la corta respinta di Pilenza favorisce DiClaudio a riportare in vantaggio il Molise. La gara sembra in discesa, anche per via di

un ingiustificato nervosismo degli ospiti, conl’allenatore Matteo Varanese che ne fa lespese, espulso per le veementi proteste prose-guite fino alla plateale uscita dal rettangolo digioco.Lo Spinete reagisce dopo il nuovo svantag-

gio con Iannirubero (50’ e 52’), che non inqua-dra lo specchio della porta, mentre Romanofallisce un rigore in movimento al 66’. Di Sistosi supera e blocca la sfera. Due giri di lancette dopo, ancora Spinete vi-

cino al pareggio. La prima conclusione è di Ta-sillo, respinge Di Sisto, la palla giunge sui piedidi Ciamarra, che manda il suo diagonale dipoco a lato.Sull’altro fronte è Amorosa a provarci, ma Pi-

lenza è attento e respinge con i piedi.

All’85’ arriva il pareggio dello Spinete: Galaticommette un fallo in area di rigore e Scarderaconcede il penalty con ammonizione per il cal-ciatore campobassano. Sul dischetto va l’ex Agnonese e Miletto,

Francesco Rossetti, che trafigge Di Sisto. Conil pareggio sarebbe salvo ancora il Molise, chepaga un finale di gara incredibile. Al 95’ ancorauno buco difensivo per i locali, ne approfittaPace che a tu per tu trafigge Di Sisto. È il gol dell’incredibile 2-3 finale, che con-

danna all’inferno della Prima categoria il Mo-lise, mentre lascia in Promozione lo Spinete.

Sport15

13 maggio 2014

Campionato di Promozione, i campobassanidel Molise si suicidano contro lo Spinete nel finale di gara e retrocedono in Prima categoria

Venerdì presso il centro sportivo “La Baita” di Ferrazzano(Cb) è andata in scena la finale provinciale del progetto delprogetto ideato e curato dal Settore Giovanile e Scolasticodella Figc denominato “La Superclasse Figc Puma Cup”, alquale hanno preso parte oltre 300 scuole italiane per un to-tale di circa 30mila studenti. L’edizione 2014 è riservata alleclassi del 2°, 3° e 4° anno delle istituzioni scolastiche del se-condo ciclo di istruzione, pubbliche e private, delle 28 pro-vince coinvolte. Il progetto è stato sviluppato secondo laformula ormai consolidata, che attribuisce, ai fini del conse-guimento della vittoria, il 50% del punteggio alla produzionedidattica e il rimanente 50% al risultato sportivo. Per quantoriguarda il Settore Giovanile e Scolastico del Molise, il pro-

getto, curato dalla professoressa Teresita Felaco, delegataall’Attività Scolastica, vede il coinvolgimento di dodici istitutiscolastici della Provincia di Campobasso. Le scuole chehanno partecipato sono: l’Istituto Professionale per i servizialberghieri e ristorazione “Federico Di Sveva” di Termoli(Cb), l’Istituto Professionale Alberghiero I.P.S.A.R. Matese diVinchiaturo (Cb), l’Istituto Professionale industria e artigia-nato I.P.I. A. di Casacalenda (Cb), l’ Istituto Magistrale “DeGennaro” di Casacalenda (Cb), l’Istituto Professionale indu-stria e artigianato “Mattioli” di San Salvo (Ch), l’ Istituto Tec-nico Agrario “San Pardo” di Larino (Cb), l’ Istituto Tecnico pergeometri “San Pardo” di Larino (Cb), il Liceo delle ScienzeApplicate I.S.I.S.S. di Bojano (Cb), il Liceo Scientifico

I.S.I.S.S. di Bojano (Cb), l’ Istituto Tecnico CommercialeI.S.I.S.S. di Bojano (Cb), l’ Istituto Tecnico Commerciale diCasacalenda (Cb) ed il Liceo Scientifico “D’Ovidio” di Larino(Cb). In campo maschile la vittoria finale è andata alla 2^B del-

l’Istituto Professionale Industria e Artigianato “Mattioli” di SanSalvo (Ch), mentre a trionfare in campo femminile sono statele alunne della 3^A dell’Istituto Magistrale “De Gennaro” diCasacalenda (Cb). Le due classi accedono alla fase finaledel progetto che si disputerà dal 22 al 24 maggio a Riccione.Al termine della manifestazione a tutte le scuole parteci-

panti sono stati consegnati, per ciascun alunno, i kit dellaPuma, con magliette, palloni, zaini e buoni sconto.

Superclasse Figc Puma Cup, due scuolevincitrici accedono alla finale di Riccione

Molise Fc: Di Sisto, Tromba, Pol-zella, M. Galati, Amore, Cincin-della, L. Galati, Di Claudio,Gianfagna (75’ Sconziano), N.Amorosa, Varsalone. All. Giorgio.Spinete: Pilenza, Minotti, Princic,Ianniruberto, Diamente, Manna,Ciamarra, Tasillo, Colalillo, Ros-setti, Pace. All. Varanese.Reti: 22’ Polzella, 47’ pt Ciamarra,50’ Di Claudio, 85’ Rossetti (rig.),95’ Pace.Espulso: al 70’ Varanese (allena-tore Spinete) per proteste.Arbitro: Remo Scardera di Termoli(Iannantuono-Biondo)

MOLISE FC – SPINETE 2-3

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GIORNALE SATIRICO

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ANNO X - N° 95 - MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Tutti insieme appassionatamente. I saltatori di fossi sisono ritrovati a Termoli accanto all’avvocato Sbrocca. Inbella mostra ci sono Vincenzo Niro, Paolo Frattura e Co-comazzi. Sono loro i pentiti del Molise, ex mastelliano, exberlusconiano, ex casiniano… Insomma, ex tutto. A feb-braio 2013 i cittadini elettori si sono fermati al titolo delfilm “Il Molise di tutti”, credendo che quattro belle parolepronunciate in campagna elettorale avrebbe risolto i pro-blemi dei cittadini. L’apparenza ha lasciato poco spazioper valutare la sostanza. Ed oggi eccoli qua. Di nuovo difronte ai saltatori di fossi che hanno deciso, senza idealida difendere né da sviluppare, di passare da una parteall’altra dello steccato politico che li ha piazzati in primafila. Prima, poveretti, erano stati relegati in seconda linea.

Oggi si capisce il perché. Eppure, eccoli di nuovo, prontiper una campagna elettorale, su Termoli, che vede nuovisaltatori affiancarli. Con un neo: i saltatori del 2013 hannodimostrato di valere zero dal punto di vista amministrativo.Il Molise è fermo, anzi no. Si muove talmente tanto velo-cemente da sprofondare in danni irreparabili causati in po-chissimi mesi di governo. La stessa città di Termoli haricevuto promesse non mantenute. Una per tutte: la sanitàe il suo San Timoteo. Con quale faccia tosta questi salta-tori si presentino agli elettori, è un dato invidiabile ancorada studiare. Hanno dalla loro, ancora, la solita scusantedel “lasciatemi lavorare”, un anno è troppo poco per mo-strare agli elettori di cosa siamo capaci, ci vuole più tempoper rialzare il Molise dai danni causati del centrodestra.

Azzo, quindi dai danni causati anche da loro? E la marciain più promessa dai saltatori? Beh, la marcia, loro, i gover-nanti che stavano a destra e si presentano a sinistra, ladevono ancora ingranare, per lavorare a favore dei citta-dini. La massima velocità l’hanno raggiunta: nell’asse-gnare incarichi e consulenze a propri collaboratori privati.Tutta gente meritevole per carità, se sono soci in affari ocollaboratori di fiducia o prestanomi per proprie società.Ps. Immaginiamo che il centrosinistra a Termoli vinca leelezioni e che tra un anno ci ritroviamo con la trasforma-zione dello Zuccherificio in inceneritore… A quel punto cirenderemo conto che il Molise viaggia come un turbo…verso la morte.

red.pol