13 giugno 2013 PERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE...

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13 giugno 2013

PERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE METODOLOGICO-DIDATTICHE

PIANO DEI CONTENUTI L’intera offerta formativa è stata sviluppata e pubblicata in Puntoedulingue - area metodologica a partire dal 2008 e aggiornata nel nuovo ambiente learn&teach del Piano di formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico - comunicative e metodologico - didattiche in lingua inglese degli insegnanti di scuola primaria. Al fine di insistere in modo più coerente sulle esigenze specifiche dei docenti neoassunti, i nuclei, i materiali di studio e le attività sono state riorganizzate in modo da coprire sia le esigenze pedagogico-didattiche generali, sia quelle più strettamente correlate all'insegnamento dell'inglese. In quest’ottica, molte delle attività proposte, benché realizzate per l’insegnamento della lingua inglese possono presentare spunti di lavoro e essere adattate per percorsi didattici in lingua italiana o usate in chiave interculturale, secondo il diverso contesto presente in classe. L’area metodologico-didattica presenta un ambiente aperto e interattivo pensato principalmente per favorire lo sviluppo professionale di chi opera nel campo scolastico tramite l’attivazione di strategie atte a sollecitare il fare e l’agire dei corsisti. La formazione è articolata in un percorso formativo di base, costituito da attività fondamentali, e in un percorso formativo di approfondimento. Le attività fondamentali sono obbligatorie perché considerate essenziali all’acquisizione dei necessari fondamenti metodologico didattici per l’insegnamento delle lingue straniere, mentre le attività di approfondimento intendono offrire spunti e curiosità su diversi argomenti che il corsista può selezionare secondo le preferenze personali.

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NUCLEO A: Acquisizione e apprendimento

TEMI

Acquisizione-apprendimento

Processi apprendimento precoce

Interlingua e analisi dell’errore

Strategie di correzione

Componenti affettivo-motivazionali, sociali, cognitive e metacognitive in una prospettiva costruttivista

Stili di apprendimento e differenziazione dell’apprendimento

OBIETTIVI

Conoscere la distinzione tra acquisizione e apprendimento, i fenomeni dell’interlingua e riconoscere vari tipi di errore e individuare strategie di intervento

Conoscere gli aspetti fondamentali dei processi di apprendimento di una L2 nella prima scolarità

Sviluppare consapevolezza degli aspetti affettivi, cognitivi e metacognitivi

Coinvolgere e motivare gli alunni

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Individuare stili e preferenze individuali nell’apprendimento

PERCORSO FORMATIVO DI BASE

Attività fondamentali

P. Nannetti La didattica “multisensoriale” Crediti: 4

L’attività si pone i seguenti obiettivi:

imparare a conoscere il proprio stile cognitivo e gli stili dei propri alunni per orientare l’azione didattica verso l’attivazione di un processo di insegnamento/apprendimento che utilizzi più linguaggi (verbale, iconico, corporeo, etc);

creare attività multisensoriali da affiancare ai mediatori didattici tradizionali (manuali, supporti audiovisivi, etc.) per favorire l’apprendimento della lingua inglese attraverso l’uso di più canali percettivi.

L. Lopriore (Tesol) Le intelligenze multiple nell’apprendimento delle lingue Crediti: 6


identificare le intelligenze multiple;

favorire la consapevolezza delle intelligenze concorrenti all’apprendimento;

definire attività differenziate per gli allievi in funzione dei vari tipi di intelligenze;

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individuare e valorizzare le differenze tra allievi nella partecipazione alle attività;

favorire l’auto-valutazione degli allievi.

Materiali di studio fondamentali

G. Porcelli (Anils) Pediatria glottodidattica

Cornice metodologica sull'insegnamento dell'inglese nella scuola primaria. Comprende un breve excursus sugli sviluppi del “bilinguismo precoce” in Italia ma soprattutto intende chiarire che cosa distingue la didattica rivolta ai bambini da quella per gli studenti di livelli successivi.

L. Cisotto Fattori cognitivi, sociali e culturali dell’apprendimento linguistico

L’apprendimento di una lingua è un processo complesso, in cui intervengono attività e operazioni di pensiero che sono state illustrate dal cognitivismo. Il più recente approccio socio-culturale propone una concezione situata di competenza linguistica, frutto dell’intreccio tra i processi cognitivi individuali, le interazioni sociali e i contesti di attività.

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M. Dodman L’esperienza dell’apprendimento di altre lingue in età precoce.

In questo materiale di studio vengono esaminati i diversi aspetti teorici e operativi della promozione di una competenza plurilingue. E’ da tempo chiaro che i percorsi formativi proposti dalla società ai suoi membri debbano comprendere l’obiettivo di promuovere una competenza plurilingue.

ULTERIORI APPROFONDIMENTI

Attività di approfondimento

L. Lopriore, C. Mortera (Tesol) Correzione dell’errore Crediti: 4


identificare il tipo di errore;

individuare le modalità più opportune per correggere;

riflettere sul tipo di feedback;

sostenere lo sviluppo di forme di autovalutazione

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Materiali di studio di approfondimento

M. Fatigante La socializzazione all’uso della seconda lingua nei bambini

La socializzazione e non semplice acquisizione. Ciò implica l’introduzione dei bambini ai contesti d’uso reali della lingua, e la promozione di un confronto e riflessione su come l’uso e la forma di una lingua si associano a determinati modi di esprimere pensiero, affetti e cultura.

M. B. Flynn J. Angelori (Tesol) Second language acquisition: the age factor

Il contributo è suddiviso in tre parti:

prima parte - panoramica delle più aggiornate teorie che si sono occupate dell’acquisizione della lingua straniera;

seconda parte - rapporto tra età e acquisizione del linguaggio, con particolare attenzione sull’apprendente;

terza parte - Analisi degli Errori. Viene illustrata la classificazione degli errori in Errori di Interlingua e Errori di Intralingua e la differenza tra Errori Trasparenti, Errori Nascosti, di Prestazione, di Competenza e Comunicativi.

A cura di Anils, Lend, Tesol Bibliografia

Bibliografia curata dalle associazioni professionali.

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NUCLEO B: Lingua e cultura

TEMI

Rapporto lingua / cultura e dimensione interculturale.

La competenza plurilingue e pluriculturale

OBIETTIVI

Riconoscere il rapporto tra lingue e cultura.

Identificare le caratteristiche della competenza plurilingue

Sviluppare una consapevolezza pluriculturale

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E.Burchietti, M.P.Foresta Anansi the trickster spider: educare alla multiculturalità attraverso i racconti Crediti: 4


utilizzare lo storytelling nell’educazione interculturale;

confrontare figure di trickster (imbroglione) in racconti diversi;

promuovere un atteggiamento di curiosità e accoglienza verso culture diverse.

G. Serragiotto La cultura inglese Crediti: 4


vedere come ci possano essere differenze e somiglianze nei vari fenomeni.;

imparare ad osservare, comparare la cultura inglese partendo da quella italiana considerando le abitudini e le situazioni giornaliere arrivando al concetto di relativismo culturale per cui nessuna cultura è la migliore, ma ognuna rappresenta un determinato popolo.

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P. Balboni, G. Serragiotto Lingua e cultura nell'insegnamento delle lingue

Il materiale di studio vuole far riflettere su due concetti fondamentali: uno riguarda la lingua e l’altro la cultura. Quale rapporto esiste tra di loro? I due saggi mettono in evidenza, da una parte, il rapporto di interdipendenza tra la lingua e la cultura e dall’altra la differenza tra cultura e civiltà e il significato di competenza interculturale e la proposta di modelli culturali.



S. Rampone (Lend) Do you like tea? Crediti: 4


saper formulare domande e fornire risposte su abitudini alimentari;

saper parlare dei propri gusti e confrontarli con quelli di altri;

saper memorizzare una filastrocca e mimarne il contenuto;

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saper verbalizzare una sequenza di azioni;

saper variare il lessico in strutture linguistiche (riscrivere il testo di una canzone).

P. Traverso Rhymes, proverbs and popular culture Crediti: 4


sperimentare con gli alunni percorsi didattici mirati a conoscere rime e detti popolari, potenziare la capacità comunicativa e potenziare la capacità interculturale;

stimolare gli alunni a comprendere e recitare rime, creare nuovi versi utilizzando modelli, usare le capacità di osservazione, analisi, riflessione e comparazione.

L. Cinganotto Hannukkah Crediti: 6

L’attività si pone l’obiettivo di promuovere l’educazione alla multiculturalità ed il rispetto della diversità, sulla base della convinzione che conoscere le abitudini e le tradizioni dell'”altro”, può aiutare ad apprezzarlo e rispettarlo, traendone, al contempo, un arricchimento culturale, educativo, nonché più specificamente didattico.

Calabrese, S. Rampone (Lend) Esperienze interculturali: A world of chocolate Crediti: 4

L’attività si pone i seguenti obiettivi culturali e linguistici:

conoscere le caratteristiche principali del cacao;

conoscere il processo di produzione del cioccolato;

conoscere le finalità del commercio equo e solidale.

usare la lingua nella sua funzione “veicolare” di contenuti significativi per l’insegnante;

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progettare percorsi didattici a carattere interculturale;

progettare esperienze ed attività che favoriscano il trasferimento e la rielaborazione di conoscenze e competenze.

Materiale di studio di approfondimento

A. Plastina (Tesol) Insegnare l'inglese in contesti plurilingui e pluriculturali

Partendo dall’idea di plurilinguismo e pluriculturalismo, si trattano concetti quali le attitudini, le rappresentazioni sociali e gli stereotipi, riflettendo sul loro ruolo in contesti plurilingui e pluriculturali. Si analizza il ruolo delle rappresentazioni sociali nei processi di apprendimento e, in particolare, nella didattica delle lingue straniere.



http://for.indire.it/inglese_primaria/offerta_formativa/b/index.php?action=copertina&lms_id=8838

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NUCLEO C: Progettazione didattica e verifica

TEMI

Progettazione di un curricolo di LS., di un sillabo e di unità didattiche o di apprendimento

Verifica degli apprendimenti e diverse forme di monitoraggio e valutazione

OBIETTIVI

Progettare un curricolo di LS

Progettare per compiti.

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Progettare le attività di LS in funzione di obiettivi formativi e standard di prestazione attesi

Acquisire strumenti e tecniche di verifica e di monitoraggio degli apprendimenti



M. L. Roberti (Lend) Dal QCER alla progettazione di compiti Crediti: 4


progettare attività centrate sul compito;

consolidare competenze indicate dai livelli A1 del QCER;

utilizzare la strategia dell’apprendimento in cooperazione (cooperative learning);

fornire esempi per individuare compiti relativi alle competenze del QCER;

fornire strumenti per organizzare il lavoro di gruppo.

L. Guino (Lend) L’attività si pone i seguenti obiettivi:

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Learning by doing: se faccio e penso, capisco e ricordo Crediti: 4

saper individuare e creare contesti significativi in cui sviluppare compiti semplici o complessi;

promuovere la progettualità come parte integrante del processo di insegnamento della lingua straniera;

sviluppare compiti di apprendimento seguendo un approccio operativo e collaborativo.


L. Lopriore (Tesol) Documentazione PEL e Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue

Il materiale di studio offre un panorama complessivo sulle politiche linguistiche del Consiglio Europeo andando a soffermarsi in particolar modo sul Quadro Europeo di riferimento delle lingue moderne, il Portfolio Europeo delle Lingue ed i modelli di portfolio adottati in Italia.

G. Benvenuto Lessico della valutazione

La valutazione degli apprendimenti, come processo che racchiude fasi di rilevazione ed elementi di giudizio, si espleta in tanti momenti, riguarda innumerevoli “oggetti” e si compie con diversi strumenti e procedure. Questa complessità di azione rimanda a precise competenze professionali per il docente.

G. Pozzo (Lend) Il contributo offre un quadro di riferimento per la progettazione di compiti che tiene conto di tutte quelle

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Insegnare per compiti

variabili che in modo diverso influiscono sulla qualità dell’apprendimento.



I. Calabrese, S. Rampone (Lend) I can, you can, we can. Strumenti di autovalutazione Crediti: 4


rendere l’alunno soggetto “attivo” del processo di apprendimento;

valorizzare le differenze e gli stili di apprendimento;

promuovere l’ autostima e la fiducia in sé;

rendere la valutazione “parte integrante” del processo di apprendimento;

usare strategie per promuovere competenze metacognitive e autovalutative.

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L. Lopriore, F. Stephenson (Tesol) Valutazione: costruzione e uso di test Crediti: 6

Le proposte di questo laboratorio sono da considerarsi come attività di preparazione alla costruzione di prove:

per la verifica

per la valutazione degli apprendimenti degli allievi della scuola primaria.

R. Pelegatta (Lend) Dal QCER alla progettazione di obiettivi e descrittori delle competenze. Crediti: 6


sapere individuare la giustificazione dell’intervento sulla base del livello di partenza degli studenti e dei loro bisogni;

saper individuare il risultato da conseguire in base alle giustificazioni di fondo di cui al punto sopra;

conoscere il QCER dettagliatamente;

saper formulare obiettivi pertinenti, misurabili e raggiungibili dai propri discenti, per ciascuna abilità o per più abilità

saper redigere descrittori di competenza adatti al livello dei discenti e alle abilità prese in considerazione;

saper creare (o scegliere) materiale adatto allo sviluppo delle attività da proporre al discente;

saper monitorare il processo in itinere con strumenti adeguati;

saper valutare adottando (o elaborando) materiale di

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supporto adeguato, mettendo in luce fattori di criticità e di successo.


S. Radigheri, coord. M. Bondi Primary Foreign Language Teaching: from educational aims to teaching units

Il materiale di studio affronta i seguenti argomenti:

la collocazione curriculare della lingua straniera (L2);

gli aspetti metodologici;

le abilità comunicative;

i modelli operativi;

le variabili del processo formativo.

L. Lopriore (Tesol) Documentazione e valutazione dei processi di apprendimento linguistico

Il contributo si prefigge di fornire una serie di stimoli sulla necessità di documentare il processo di apprendimento-insegnamento delle lingue straniere. Vengono forniti strumenti di riflessione e informazioni che consentono al docente di portare avanti approfondimenti individuali.

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G. Benvenuto, L. Lopriore Lessico della valutazione per le lingue straniere

Il materiale fornisce un quadro esplicativo del lessico largamente utilizzato nel campo della valutazione, che già Popham nel 1975 definì con l’espressione “giungla terminologica”. Essa sta ad indicare l’ampia varietà di prassi valutative sviluppate ed adottate nei diversi contesti, la necessità di mantenere specificità su alcuni aspetti ma anche la ridondanza linguistica presente nel campo.

L. Lopriore La valutazione delle competenze in lingua straniera

In questo contributo teorico si affronta il tema della misurazione e della valutazione delle competenze in lingua straniera.

R. Pelegatta (Lend) Progettare obiettivi e descrittori delle competenze alla luce del QCER

La padronanza di una lingua a fini comunicativi è il perno su cui ruota il processo di apprendimento di qualsiasi discente e lo strumento indispensabile per poter stabilire relazioni interpersonali anche con parlanti lingue diverse.



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NUCLEO D: Didattica lingue

TEMI

Metodi e approcci in glottodidattica e scelte metodologiche.

L’approccio comunicativo.

Sviluppo delle abilità linguistiche.

OBIETTIVI

Conoscere i principi fondamentali della didattica di una LS.

Conoscere i diversi metodi e approcci per l’insegnamento di una LS.

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Conoscere i principi dell’approccio comunicativo applicati allo sviluppo delle abilità linguistiche, della grammatica e del lessico.

Riconoscere e comprendere la relazione tra metodi e pratiche didattiche.



C. Ferronato (Lend) L'approccio lessicale nella scuola primaria: esempi di attività Crediti: 4


riflettere e fornire suggerimenti sui materiali da utilizzare in un approccio lessicale mirato alla memorizzazione e al rinforzo di blocchi lessicali (chunks);

riconoscere ed individuare strategie mirate all’utilizzo dell’approccio lessicale nel percorso di apprendimento linguistico;

progettare un percorso didattico basato sull’approccio lessicale seguendo il format proposto.

L. Guino (Lend) La funzione del gioco come aspetto della pratica comunicativa orale Crediti: 4


organizzare un’attività di gioco focalizzata sull’interazione orale all’interno di un intervento didattico;

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fornire idee e strumenti per la gestione ed integrazione dei giochi all’interno dell’intervento didattico;

fornire strumenti utili alla scelta dei giochi adatti al proprio contesto-classe.

INDIRE Arengo The enormous Turnip: un laboratorio di storytelling Crediti: 4


sviluppare competenze metodologico-didattiche per l’insegnamento della L2;

conoscere la L2 attraverso una fiaba;

acquisire termini e strutture linguistiche di base sia a livello di ricezione e produzione orale che di ricezione e produzione scritta;

fornire strumenti per progettare e realizzare altri progetti simili.

P. Traverso Il Total Physical Response nella classe Crediti: 4


fornire strumenti per analizzare il metodo della Total Physical Response e riflettere sui principi su cui si basa;

fornire strumenti per progettare attività di T.P.R. per le prime classi della scuola primaria;

proporre situazioni comunicative autentiche e motivanti.

S. Rampone (Lend) The three little pigs Crediti: 4


stimolare i vari stili percettivi e cognitivi e di apprendimento favorendo lo sviluppo cognitivo

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dell'alunno;

guidare l’alunno a riconoscere l'esistenza di codici comunicativi diversi, accostare il bambino alla lingua inglese;

favorire lo sviluppo integrato ed interdisciplinare delle abilità linguistiche.

G. Porcelli Se vedo, organizzo - le mappe concettuali nella didattica dell’inglese Crediti: 4


esplorare una possibile sequenza operativa nell’uso di visualizzazioni e mappe semantiche e concettuali - per gli insegnanti;

mostrare l’utilità delle mappe anche per la lingua inglese nelle prime classi elementari - per gli alunni;

organizzare concettualmente il lessico inglese man mano che viene appreso.


F. Poppi, L. Lopriore Oral interaction in the L2 classroom

L’ascolto ed il parlato di L. Lopriore L’ascolto e il parlato sono due aspetti integrati di una competenza complessa e articolata, la competenza audio-orale, che non può svilupparsi se non tramite

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l'interazione continua tra la capacità di ascoltare e quella di parlare.

L’interazione orale di F. Poppi Di recente l’interesse dei ricercatori che operano nel campo dell’insegnamento delle lingue straniere si è spostato verso un’analisi dell’interazione orale, considerata come l’elemento più importante nel processo di apprendimento della L2.

S. Radigheri, coord. M. Bondi Learning activities for children: games, songs, stories and drama

Il contributo offre una panoramica delle attività di apprendimento vicine al mondo dei bambini:

i giochi;

le canzoni;

le attività di story-telling;

la drammatizzazione intesa non soltanto come realizzazione di recite scolastiche e feste di fine d’anno, ma anche come un’attività regolare nella classe di lingua straniera.

G. Porcelli Il cemento e i mattoni: a che serve la grammatica se non si sanno i vocaboli?

Riflessione sul Lexical Approach caratterizzata da alcuni punti di attenzione nei riguardi delle esigenze degli alunni; verso la lingua inglese e per una traduzione in proposte didattiche attuabili.

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NUCLEO TERRITORIALE Piemonte Percorso CLIL di Scienze per la scuola primaria: Growing Crediti: 6


conoscere i fondamenti di un percorso CLIL;

stimolare gli insegnanti all’uso di questa strategia per affrontare l’insegnamento di una lingua straniera in modo funzionale e diretto contestualizzandolo all’interno di altre aree disciplinari;

sviluppare una unità di apprendimento sul modello di quella proposta.

T. Barbero, L. Guino A topic-based approach to English: the castle Crediti: 4


familiarizzare gli insegnanti con il concetto di integrazione della lingua Inglese in prospettiva cross-curricolare;

stimolare l’ideazione di percorsi a carattere cross-curricolare con l’applicazione della metodologia CLIL per l’insegnamento della lingua Inglese;

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rilevare punti di forza e di criticità nell’uso di questa metodologia all’interno della scuola primaria;

sviluppare un’unità di apprendimento sul modello di quella proposta.

E.Burchietti, L.Corbucci, M.P.Foresta, (Tesol) Rhymes per sviluppare ascolto e parlato Crediti: 4


selezionare rhymes secondo la classe di riferimento;

acquisire tecniche per la recita di rhymes;

elaborare attività di ascolto e parlato a partire da rhymes scelte.

A cura di INDIRE Uso del gioco nell’insegnamento della L2 Crediti: 4


sperimentare il gioco come strumento per l’arricchimento del vocabolario.

collegare immagine-suono-parola scritta.

collegare parola scritta e immagine.

C. Goodger Union song: attività integrate sull'Unione Europea Crediti: 4


descrivere un percorso didattico esemplificativo basato su una action song, in questo caso The Union Song;

fornire dei suggerimenti per insegnare una action song;

fornire esempi di attività basati su una action song;

fornire consigli su come coreografare una canzone.

Lend L’attività si pone i seguenti obiettivi:

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Miki and Maggie: un laboratorio di Storytelling Crediti: 6

offrire lo spunto per intraprendere numerosissimi percorsi didattici con i bambini che si avvicinano per la prima volta alla lingua inglese;

trasmettere ai bambini l’amore per la lettura, per i libri e per le storie.

A cura del NUCLEO TERRITORIALE Veneto Il laboratorio di inglese come ambiente di apprendimento: look at my mask Crediti: 6


offrire un ambiente di apprendimento adatto al pensiero pre-operatorio del bambino;

costruire competenze informatiche spendibili in altri contesti.

facilitare l’uso comunicativo della lingua inglese;

valorizzare i diversi livelli di apprendimento;

utilizzare pratiche che favoriscano atteggiamenti di collaborazione e comunicazione tra gli alunni.


G. Langé Il Content and Language Integrated Learning: apprendere un contenuto in LS

Il presente contributo è dedicato alla formazione CLIL (Content and Language Integrated Learning). L’acronimo CLIL può essere considerato un termine “ombrello” a carattere generale, che racchiude un’ampia gamma di iniziative in cui l’apprendimento delle lingue straniere e quello dei contenuti sono integrati nel

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curricolo.



NUCLEO E: Tecnologie e materiali

TEMI

Sussidi didattici e nuove tecnologie.

Analisi e costruzione di materiali didattici.

L’uso della LIM in classe.

OBIETTIVI

Conoscere i principi fondamentali della didattica di una LS.

Conoscere i diversi metodi e approcci per l’insegnamento di una LS.

Conoscere i principi dell’approccio comunicativo applicati allo sviluppo delle abilità linguistiche, della grammatica e del

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lessico.

Riconoscere e comprendere la relazione tra metodi e pratiche didattiche.



E. Burchietti Le canzoni in classe Crediti: 4


utilizzare la TV per cantare

elaborare un percorso didattico a partire da una canzone

G. Rota Shopping Crediti: 6


implementare la dimensione del “fare” con la lingua secondo modalità e dimensioni il più possibilmente comunitarie;

conoscere i numeri da 1 a 100 ed alcuni esempi di divisa monetaria britannica (banconote e monete);

sviluppare le competenze (in compito di

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apprendimento specifico): sapere, all’interno di una simulazione di situazione reale, acquistare dei beni pagando correttamente e ricevendo anche il resto.


G. Compagno LIM e tecnologie didattiche nella classe di lingua inglese alla scuola primaria

Quella dell’insegnamento della lingua inglese alla scuola primaria è una storia che affonda le sue radici nel progetto ILSSE (Insegnamento Lingue straniere nella Scuola Elementare), risalente alla metà degli anni Settanta, seguito dal PSLS (Progetto Speciale Lingue Straniere) e, infine, dal progetto Lingue 2000.

G. Moscato La LIM nella disciplina di Arte e Immagine nella scuola Primaria

Prima di mettere le mani sulla LIM è importante riflettere sul significato di arte e comunicazione e del rapporto che i bambini hanno informalmente con questa disciplina. Una riflessione sullo uso della LIM e delle nuove tecnologie alla luce delle nuove indicazioni per il curricolo.


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E. Burchietti Speaking with Mr Puck. Il computer nell'approccio comunicativo Crediti: 4


identificare le diverse fasi di una unità di apprendimento che includa la televisione quale strumento didattico;

conoscere ed utilizzare “Il Divertinglese” (programmazione televisiva e risorse su internet);

selezionare ed utilizzare in classe un programma televisivo creato per bambini di madrelingua inglese;

redigere un diario di bordo all’interno di un percorso di ricerca-azione.

F. Panzica English with Seurat Crediti: 6

L’attività si pone i seguenti obiettivi di tipo linguistico e sociale:

sviluppare le abilità di produzione orale e scritta degli alunni in inglese attraverso attività interdisciplinari collegate ad Arte e Immagine, Italiano e Informatica;

promuovere l’apprendimento cooperativo attraverso l’uso delle tecnologie digitali;

accrescere la motivazione ad apprendere, le abilità sociali e l'apprendimento tra pari;

imparare facendo;

imparare divertendosi.

F. Panzica Elmer the patchwork elephant

L’attività si pone i seguenti obiettivi di tipo linguistico e sociale:

sviluppare le abilità di comprensione orale degli alunni in

http://for.indire.it/formaz_metodologica/offerta_lo/index.php?action=copertina&att_id=500&type=attivita&title=Speaking+with+Mr+Puck.+Il+computer+nell%27approccio+comunicativo

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Crediti: 6 inglese e promuovere un primo approccio alla forma scritta attraverso attività interdisciplinari collegate ad Italiano, Arte e Immagine Matematica e Studi Sociali;

sviluppare l’attenzione e la concentrazione, accrescere la motivazione ad apprendere e l’apprendimento tra pari;

accrescere la motivazione ad apprendere, le abilità sociali e l'apprendimento tra pari;

imparare facendo;

imparare divertendosi.

A cura della redazione INDIRE Usare l’area bambini: impariamo con i living books Crediti: 4

L’attività si pone i seguenti obiettivi

riflettere su come promuovere lo sviluppo in ambito linguistico e cognitivo utilizzando materiale in rete;

utilizzare le risorse presenti nel Paese dei balocchi in ambito didattico.


A cura della Redazione INDIRE Sitografia

Primary interactive Il sito raccoglie una ricca raccolta di materiali interattivi utilizzabili con la LIM come oggetti a sé stanti o da inserire all’interno di lezioni tematiche.

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http://www.crickweb.co.uk/ Make beliefs comix Simpatica e utile applicazione gratuita online che permette di sceneggiare e creare strisce di fumetti in diverse lingue. http://www.xtranormal.com/ Electronic Big Books Il “big book” da sempre è uno degli strumenti più utilizzati nell’insegnamento delle lingue a bambini perché è coinvolgente, permette di apprendere nuovo lessico e acquisire familiarità con suoni e strutture dell’inglese. http://primary.naace.co.uk/activities/BigBookMaker/

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http://primary.naace.co.uk/activities/BigBookMaker/

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