Prevenzione degli attacchi informatici che coinvolgono dati sensibili aziendali
13-14 ENCEFALO E NERVI CRANICI 2 - docente.unicas.it · funzioni sono correlate con questa sua...
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Il termine “ponte” deriva dal fatto che esso connette gli emisferi cerebellari (del
cervelletto) al tronco cerebrale.
Il ponte si trova tra il mesencefalo e il midollo allungato e in esso sono presenti tratti
ascendenti, tratti discendenti (che connettono tra loro altre parti del SNC) e tratti
trasversi.
Su ogni lato del ponte è attaccato il cervelletto attraverso i PEDUNCOLI CEREBELLARI MEDI,
collegati tra loro attraverso delle vie trasverse che attraversano la superficie anteriore del
ponte. Queste fibre permettono la comunicazione tra gli emisferi cerebellari di entrambi i
lati.
Nel ponte sono anche presenti nuclei sensoriali e motori di alcuni nervi cranici (V,VI, VII E
VIII in parte) che innervano i muscoli della mandibola, delle mascelle, della superficie
anteriore della faccia, uno dei muscoli estrinseci dell’occhio e gli organi di senso presenti
nell’orecchio interno.
Vi si trovano inoltre nuclei che processano ed inviano comandi motori che arrivano
attraverso i peduncoli cerebellari medi.
Contiene inoltre centri per il controllo involontario della respirazione.
IL PONTE
IL PONTE
CENTRI APNEUSTICO E
PNEUMOTASSICO: regolano le
attività dei centri del ritmo
respiratorio del bulbo
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L'encefalo contiene circa
35 miliardi di neuroni,
ognuno dei quali può
ricevere informazioni
contemporaneamente da
80000 sinapsi; i neuroni
sono organizzati in
gruppi con ampie
interconnessioni tra loro
che, attraverso
interazioni eccitatorie
(SINAPSI
ECCITATORIE) o
inibitorie (SINAPSI
INIBITORIE),
assicurano una risposta
variabile a seconda del
cambiamento della
circostanze.
- Telencefalo o cervello
- Diencefalo
- Mesencefalo
- Metencefalo (che comprende ponte e cervelletto)
- Mielencefalo (o midollo allungato o bulbo)
PAROLE D’ORDINE:
EQULIBRIO
TONO MUSCOLARE
AZIONI MOTORIE VOLONTARIE RIPETITIVE
(correre, suonare il piano, camminare, etc)
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IL CERVELLETTO
IL CERVELLETTO: 2 EMISFERI CEREBELLARI
OGNI EMISFERO: LOBO ANTERIORE + LOBO POSTERIORE separati da una
SCISSURA PRIMARIA
SOTTILE STRISCIA DI TESSUTO CORTICALE
CHE SEPARA I DUE EMISFERI
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CORTECCIA CEREBELLARE (sostanza grigia) CONVOLUTA detta “folia”
POSIZIONE INFERO-LATERALE
SOSTANZA BIANCA
DEL CERVELLETTO
(struttura che ricorda
l’albero della vita!)
RICORDA: Su ogni lato del
ponte è attaccato il
cervelletto attraverso i
peduncoli cerebellari medi,
CERVELLETTO
SOSTANZA GRIGIA
--CORTECCIA CEREBELLARE: coordinazione involontaria e controllo del movimento in
atto del corpo
--NUCLEI CEREBELLARI: IDEM
SOSTANZA BIANCA
--ALBERO DELLA VITA: connette la corteccia e i nuclei cerebellari con i peduncoli
cerebellari
--PEDUNCOLI CEREBELLARI:
� SUPERIORI: collegano il cervelletto con mesencefalo, diencefalo e telencefalo
� MEDI: contengono fibre trasverse e conducono impulsi tra il cervelletto e il ponte
� INFERIORI: collegano il cervelletto con il bulbo e il midollo spinale
--FIBRE TRASVERSE: interconnettono i nuclei pontini con l’emisfero cerebellare del lato
opposto
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CORTECCIA CEREBELLARE
LE CELLULE DEL PURKINJE avvolgono la SOSTANZA BIANCA (aspetto caratteristico
molto ramificato “ARBOR VITAE”
GRANDE PIRENOFORO A FORMA DI PERA
A VENTAGLIO
PER RAGGIUNGERE I NUCLEI
CEREBELLARI
COMANDI MOTORI DELLA CORTECCIA-----NUCLEI DEL PONTE------CERVELLETTO (via
indiretta di raggiungere il cervelletto!!)
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Nel cervelletto si distinguono:
-due lobi anteriori (che costituiscono il paleocerebello; tono posturale);
-due lobi posteriori (che costituiscono il neocerebello; coordinazione muscolare);
-due lobi flocculonodulari (che costituiscono l'archicerebello; equilibrio) si
trovano anteriormente e inferiormente agli emisferi cerebellari.
RUOLO DEL CERVELLETTO
CORREGGERE AUTOMATICAMENTE LE ATTIVITA’ MOTORIE
SULLA BASE DI INFORMAZIONI SENSORIALI
E SULLA BASE DEL RICORDO DEI MOVIMENTI GIA’ ESEGUITI.
CONTROLLARE POSTURA, EQUILIBRIO, I MOVIMENTI RIPETITIVI
E CONTROLLARE LA PRECISIONE GEOMETRICA DEI MOVIMENTI VOLONTARI
RUOLO DEL CERVELLETTOCORREGGERE AUTOMATICAMENTE LE ATTIVITA’ MOTORIE
SULLA BASE DI INFORMAZIONI SENSORIALI
E SULLA BASE DEL RICORDO DEI MOVIMENTI GIA’ ESEGUITI.
CONTROLLARE POSTURA, EQUILIBRIO, I MOVIMENTI RIPETITIVI
E CONTROLLARE LA PRECISIONE GEOMETRICA DEI MOVIMENTI VOLONTARI
Pertanto per fare ciò
RICEVE INFORMAZIONI PROPRIOCETTIVE E
CONTROLLA INFORMAZIONI VISIVE, TATTILI, UDITIVE, STATICHE
CHE PROVENGONO DALL’ENCEFALO!!!(Funzione di integrazione)
POI MANDA FIBRE EFFERENTI AL TALAMO,
ALLA FORMAZIONE RETICOLARE AD ALTRE PARTI DEL BULBO
E ALLA CORTECCIA(efferenze sia verso l’alto sia verso il bulbo!!!!)
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L'encefalo contiene circa
35 miliardi di neuroni,
ognuno dei quali può
ricevere informazioni
contemporaneamente da
80000 sinapsi; i neuroni
sono organizzati in
gruppi con ampie
interconnessioni tra loro
che, attraverso
interazioni eccitatorie
(SINAPSI
ECCITATORIE) o
inibitorie (SINAPSI
INIBITORIE),
assicurano una risposta
variabile a seconda del
cambiamento della
circostanze.
- Telencefalo o cervello
- Diencefalo
- Mesencefalo
- Metencefalo (che comprende ponte e cervelletto)
- Mielencefalo (o midollo allungato o bulbo)
O BULBO
(relativo al sistema nervoso
autonomo)
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IL MIDOLLO ALLUNGATO: 2 PROTUBERANZE LONGITUDINALI (PIRAMIDI) SULLA SUPERFICIE VENTRALE DEL MIDOLLO ALLUNGATO
SEPARATE DA UNA FESSURA MEDIANA (interruzione caudale della linea:DECUSSAZIONE)
L’estremità caudale della decussazione è il punto di inizio del midollo spinale
Nucleo
cuneato
il nucleo gracile e il nucleo cuneato
trasmettono informazioni sensoriali
somatiche al talamo;
i nuclei olivari connettono informazioni
dal midollo spinale,
dalla corteccia,
dal diencefalo
alla corteccia cerebellare.
il BULBO connette l'encefalo col midollo spinale e molte delle sue
funzioni sono correlate con questa sua posizione; ad es tutte le
comunicazioni tra midollo spinale ed encefalo coinvolgono tratti che
salgono o scendono nel bulbo.
Nel bulbo informazioni sensoriali vengono indirizzate al talamo e agli altri
centri del tronco cerebrale;
inoltre esso contiene i principali centri per l’integrazioni delle funzioni
autonome, come la frequenza cardiaca, la pressione ematica e l’attività
digestiva.
Esso contiene anche nuclei dei nervi cranici
2 PROTUBERANZE
LONGITUDINALI
(PIRAMIDI)
SULLA SUPERFICIE
VENTRALE DEL
MIDOLLO ALLUNGATO
SEPARATE DA UNA
FESSURA MEDIANA
(interruzione caudale della
linea:DECUSSAZIONE)
L’estremità caudale della
decussazione è il punto di
inizio del midollo spinale
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DURA MADRE: strato endostiale + strato meningeo
SENI DURALI
CIRCOLO DI WILLIS
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NERVI CRANICI CHE
CONTENGONO FIBRE
DEL SNA
PARASIMPATICO
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(N I): NERVO OLFATTIVO
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(N II): NERVO OTTICO
Dell’osso sfenoide
(N III): NERVO OCULOMOTORE
SNA parasimpatico
INNERVA 4 DEI 6 MUSCOLI ESTRINSECI DELL’OCCHIO
per la visione da vicino
(MIOSI)
ORTOSIMPATICO: MIDRIASI (O DILATAZIONE DELLA PUPILLA)
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(N IV): NERVO TROCLEARE O NERVO PATETICO
Fessura
orbitaria
superiore
Nucleo motore nella porzione
ventro-laterale del
Rotazione infero-laterale dell’occhio
(N V): NERVO TRIGEMINO: nervo misto
NUCLEO MASTICATORIO
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(N V): NERVO TRIGEMINO: nervo misto
COMPONENTE SOMATICA: SENSORIALE (propriocettori muscolari) E MOTORIA
COMPONENTE VISCERALE: SOLO SENSORIALE!!!!
NO FIBRE EFFERENTI VISCERALI DEL SNA
Però!!!! Il nervo trigemino nel suo decorso può incrociare alcuni gangli del
parasimpatico (es. ganglio ciliare; ganglio sfenopalatino; ganglio otico; ganglio
sottomandibolare; ganglio sottolinguale): le sue fibre passano attraverso il ganglio ma
NON sinaptano!!!!!
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(N VI): NERVO ABDUCENTE
ROTAZIONE LATERALE DELL’OCCHIO (ABDUZIONE)
(N VII): NERVO FACIALE: nervo misto
SNA parasimpatico
Emerge dal solco
bulbo-pontino
(NUCLEO DEL NERVO FACIALE)
(NUCLEO LACRIMALE)
PIRENOFORI DEI NEURONI
SENSORIALI
NUCLEI SENSORIALI
NEL PONTE
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(N VIII): NERVO STATOACUSTICO O VESTIBOLOCOCLEARE O UDITIVO
Lo vediamo emergere dal solco bulbo-
pontino posteriormente al nervo faciale
I RECETTORI DELL’EQUILIBRIO (RECETTORI DEI CANALI SEMICIRCOLARI E DEL SACCULO/UTRICOLO)
E
DELL’UDITO (RECETTORI DEL DOTTO COCLEARE)
SONO LOCALIZZATI NELL’ORECCHIO INTERNO
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VESTIBOLO: SACCULO + OTRICOLO
VESTIBOLO + CANALI SEMICIRCOLARI:
COMPLESSO VESTIBOLARE
I RECETTORI PRESENTI NEL SACCULO E NELL’OTRICOLO FORNISCONO
INFORMAZIONI RIGUARDANTI LA GRAVITA’ E L’ACCELERAZIONE LINEARE
LE CELLULE CAPPELLUTE SI
ATTIVANO DURANTE IL
MOVIMENTO
E
LA LORO ATTIVITA’ VIENE
REGISTRATA DAI DENDRITI
DI CELLULE SENSITIVE
Quando una forza esterna
preme contro i processi
delle cellule cappellute, la
distorsione della
membrana cellulare altera
nelle cellule la frequenza
di rilascio dei
neurotramettitori.
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Vie motorie (o discendenti):
-Via corticospinale o sistema piramidale: fascio corticobulbare + fascio corticospinale laterale +
fascio corticospinale anteriore
- Sistema extrapiramidale: via mediale + via laterale
RICORDA!!!! VIA EXTRAPIRAMIDALE: NUCLEI DELLA VIA MEDIALE E LATERALE
VIA MEDIALE:
FASCI VESTIBOLO-SPINALI VIA MEDIALE:
FASCI TETTOSPINALI
VIA MEDIALE:FASCI
RETICOLOSPINALI
VIA LATERALE: FASCI
RUBROSPINALI.
IL NOME DERIVA DALLA LOCALIZZAZIONE DEI MOTONEURONI SUPERIORI!!!
4 COLLICOLI, formazioni nel tetto
del mesencefalo;
2 superiori, sensazioni visive
e 2 inferiori, sensazioni uditive
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IN MODO SIMILE NELLA COCLEAPER L’UDITO
NUCLEI COCLEARI
(SENSORIALI)
NEL BULBO
(N IX): NERVO GLOSSOFARINGEO: nervo misto
Forame
giugulare tra
le ossa
occipitale e
temporale
SEMBRA ORIGINARE DAL SOLCO LATERALE
POSTERIORE DEL MIDOLLO ALLUNGATO
O GIUGULARE
O PETROSO
O PETROSO
NUCLEO SENSORIALE NEL BULBO
PRESSOCETTORI E CHEMOCETTROI
( CONCENTRAZIONI DI GAS DISCIOLTI NEL
SANGUE)
GANGLIO PARASIMPATICO
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(N X): NERVO VAGO: nervo misto
(Il suo nome suggerisce la sua ampia ramificazione):
nervo misto con il più vasto territorio di
distribuzione;
innerva tutti gli organi della cavità
toracica e di quella addominale
NERVO PRINCIPALE DEL PARASIMPATICO
ORIGINA APPENA
POSTERIORMENTE AL
NERVO GLOSSOFARINGEO
NUCLEO AMBIGUO DEL MIDOLLO ALLUNGATO
NUCLEO MOTORE DORSALE
RESPIRATORIO;DIGERENTE;CUORE
GANGLI GIUGULARE (O SUPERIORE)
E NODOSO
NUCLEO SENSORIALE NEL MIDOLLO ALLUNGATO
(N XI): NERVO ACCESSORIO: origina dal bulbo e dal midollo spinale!!!!!!
Foro
giugulareCORNO GRIGIO LATERALE DEI PRIMI 5 SEGMENTI DEL MIDOLLO
SPINALE
O RADICE SPINALE DEL
NERVO ACCESSORIO: entra
nella cavità cranica
attraverso il
FORAME MAGNO, si
unisce alla RADICE CRANIALE,
escono unite dal FORO
GIUGULARE
O RAMO ESTERNO
O RADICE CRANIALE DEL NERVO
ACCESSORIO:
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(N XII): NERVO IPOGLOSSO
Lo si vede emergere dal
solco laterale anteriore del
bulbo
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A
N
I
C
I
NERVI CRANICI CHE
CONTENGONO FIBRE
DEL SNA
PARASIMPATICO
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