123515903 Vadim Zeland Il Fruscio Delle Stelle Del Mattino

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Vadim Zeland Il Fruscio Delle Stelle Del Mattino

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Vadim Zeland IL FRUSCIO DELLE STELLE DEL MATTINO MACRO EDIZIONI Per maggiori informazioni su questo autore e sulla stessa collana visitate il no stro sito www.macroedizioni.it Traduzione: Vera Giovanna Bani Revisione: Mario M anzana Editing: Andreana Mazzei, Valentina Pieri Copertina: Matteo Venturi Stamp a Tipografia Lineagrafica, Citt di Castello (PG) I edizione maggio 2010 Collana Nu ova Saggezza 2010 Macro Edizioni Un marchio del Gruppo Editoriale Macro www.macro edizioni.itIntroduzione Cari lettori, Tutti noi, in un modo o nellaltro, ci troviamo in balia delle circo stanze. I desideri non si realizzano, i sogni non si avverano, in compenso le pe ggiori aspettative, quasi a farlo apposta, si verificano. Ma possibile che non p ossa avvenire il contrario? A quanto pare s e vi spiegher come. Questo libro vi ri veler un mondo assai strano, nel quale la realt di tutti i giorni si presenta sott o un aspetto sconosciuto. Molte questioni esistenzialmente importanti vengono es aminate da un punto di vista assolutamente inaspettato. Ma ci che pi colpisce non tanto linusualit di questa nuova realt, quanto il fatto che essa gestibile. Il Tran surfng una tecnologia di gestione della realt assai originale. Il fine qui non si raggiunge, ma si realizza fondamentalmente da solo. Ci suona strano solo nel quad ro della visione comune del mondo. Perci, per capire, ci toccher demolire il muro degli stereotipi fissi e delle false limitazioni. Di fatto abbastanza complesso sottomettere la realt alla propria volont. I desideri reconditi e i sogni arditi s ono effettivamente difficili da raggiungere se ci si attiene alle norme e alle r egole comuni. Si sa bene quanto siano poco efficaci, e a volte addirittura vani, i tentativi di cambiare se stessi o il mondo circostante. Il Transurfng propone un modo fondamentalmente diverso di pensare e di agire al fine di ottenere ci che si desidera. Non conquistare ma ottenere. E non cambiare se stessi ma ritornare a s. Il Transurfng si basa sulla presupposizione che esista uno spazio delle vari anti in cui sono custoditi gli scenari di tutti i possibili eventi. Il numero di varianti infinito, come infinito linsieme delle possibili posizioni di un punto sul piano cartesiano. In questo spazio scritto tutto quello che stato, e sar. Lene rgia dei pensieri delluomo, a determinate condizioni, in grado di materializzare un settore o laltro dello spazio delle varianti. La possibilit potenziale sincarna nella realt, al pari di unimmagine riflessa sullo specchio delle varianti. Luomo in grado di formare la sua realt, ma per fare ci deve osservare determinate regole. La ragione umana cerca invano di agire sullimmagine riflessa, quando invece dov rebbe cambiare limmagine stessa. E di che immagine si tratta? Come cambiarla? Com e manovrare questo strano specchio? Il Transurfng risponde a tutte queste domande . Solo una domanda rimane insoddisfatta: cosa si cela l, dallaltra parte dello spe cchio? Nonostante il carattere fantastico delle idee illustrate in questo libro, esse hanno gi trovato una conferma pratica. Coloro che hanno deciso di mettere i npratica il Transurfng hanno provato una sensazione a met tra lo stupore e lentusias mo. Il mondo che circonda il Transurfer cambia in modo incomprensibile sotto i s uoi occhi. Perch non si tratta di misticherie virtuali ma di una realt gestibile.Capitolo I Lintenzione Da dove scaturiscono i sogniPossibile che siano semplicemente il prodotto delli mmaginazione della ragione umana? E che coshanno in comune i sogni con la realt? Si alza il velo sul mistero della potenza degli antichi maghi, costruttori dell e piramidi egiziane e di altre simili architetture. Le vostre possibilit sono limitate solamente dalla vostra intenzione. Risveglio n el sonno In questo capitolo ci avvicineremo ulteriormente alla soluzione dellEnig ma del Guardiano: perch possiamo scegliere tutto quello che vogliamo e come farlo . Una delle chiavi della soluzione si trova in quel fenomeno che noi chiamiamo s ogno. Luomo passa nel sonno un terzo della sua vita. Tutto ci che gli succede dura nte questa dimensione di confine a tuttoggi ammantato di mistero. Purtroppo, in q uesto ambito la ricerca scientifica non in grado di spiegare molto. Anche le tra ttazioni filosofiche vanno da un estremo allaltro. Alcuni sostengono che i sogni siano illusioni, altri affermano che persino la nostra stessa vita non sia altro che un sogno. Chi ha ragione? Nei limiti del modello proposto dal Transurfing n on hanno ragione n gli uni n gli altri. Ma procediamo con ordine. Gli adulti, rico rdando i propri sogni, si rendono conto che niente di ci che hanno visto successo nella realt. La ragione tratta il sogno come un prodotto della sua fantasia che in qualche modo ha luogo durante una fase di riposo, e di questa spiegazione si accontenta. noto che i bambini fino ai quattro anni det non distinguono il sonno d alla veglia. Essi ritengono che sogni avvengano nello stesso mondo reale in cui vivono. A questet un bambino, svegliandosi pieno di paura per un incubo, pensa che i mostri si trovino in camera. E le rassicurazioni dei genitori non bastano a c onvincerlo che si tratta solo di un brutto sogno. Col tempo, per, la ragione del bambino viene istruita al pensiero che le visioni sonno non sono reali. Abbiamo gi visto (vedi Transutfing Lo spazio delle varianti prima parte, capitolo VI, Con oscenze dal nulla) in che modo lintelletto sia abituato a ripartire tutti i nuovi dati che trova nei compartimenti delle designazioni astratte. Lo fa con piacere e molto rapidamente. E ora provate a pensare: perconvincere la ragione a credere che il sogno non reale ci sono voluti quattro an ni. lunico aspetto con cui la ragione non pu in nessun modo concordare. Non ci ric ordiamo di come ci sentivamo prima di compiere quattro anni, perci non possiamo t estimoniare in quale stato di perplessit si trovasse la nostra ragione dopo il su o risveglio. Ma anche adesso la nostra ragione, quando si disinserisce, casca in genuamente ogni giorno nella stessa trappola. Finch dormiamo, non ci passa nemmen o per la mente di guardare con occhio critico la realt che ci circonda. E persino quando ci svegliamo, ci stupiamo di quanto reale ci sia sembrato il sogno. Nel sonno la realt virtuale si modella in modo incredibilmente naturale. Nonostante i l fatto che nel sogno avvengano fatti bizzarri, li percepiamo come qualcosa di a bituale. Tale facolt dovuta allabitudine della ragione a trovare per tutto una spi egazione. Se succede di notare o di vivere una situazione inusuale, siamo comunq ue in grado in ogni momento di razionalizzarla. E persino dopo, da coscienti, no n siamo abituati a mettere in dubbio la realt dellaccaduto. Per questo motivo anch e nel sonno tendiamo per inerzia a percepire tutto come scontato. La ragione abi tuata a controllare le situazioni. C per ununica domanda che passa sempre il control lo senza verifica: Ma sta succedendo veramente?. Proprio per questo la ragione cas ca continuamente nella trappola del sogno. A volte, per, se abbiamo fortuna, avvi ene il miracolo e siamo consapevoli del fatto che stiamo dormendo. Il pi delle vo lte succede quando si sogna qualcosa di veramente inverosimile o quando un incub o arriva a importunare oltremisura. Allora la ragione ristabilisce il controllo e capiamo come andare avanti. In questi casi il sogno da inconscio diventa consa pevole o lucido. Durante un sogno lucido il dormiente partecipa al gioco virtual e e capisce che si sta trattando semplicemente di un sogno. Se a voi non mai suc cesso di fare un sogno lucido e ne sentite parlare ora per la prima volta, non a bbiate dubbi, non una fantasia. Ai sogni lucidi sono stati dedicati interi libri e al mondo esistono tante persone che amano praticare abitualmente questa tecni ca. E voi, non volete provare? Se volete, lo potete fare. Il sogno lucido pu esse re evocato intenzionalmente. A questo fine occorre addestrare la ragione a porsi la domanda: Ma quello che vedo ora sta succedendo realmente?. Non cos difficile a farsi, se lo volete veramente. Il procedimento di addestramento della ragione se mplice, ma richiede unattenzione strettamente mirata. Nellarco della giornata biso gna porsi questa domanda come minimo 10 volte. In ci vi potr essere daiuto il vostr o Guardiano interno. Ordinategli di tormentarvi con la domanda: sogno o son dest o? La risposta dovr essere massimamente consapevole, per assicurarsi che si tratt a di un lavoro di controllo e non di una procedura di routine. Scrollatevi, guar datevi intorno, valutate la situazione: tutto nella norma o c qualcosa di sospetto ? Se sarete abbastanza insstenti, vi risveglierete presto nel vostro sogno.Vi convincerete presto di quanto sia difficile porsi la domanda anche solo dieci volte al giorno. Finirete semplicemente per dimenticarvene. Affinch loperazione r iesca, bisogna veramente volerlo fortemente. A seconda della forza della vostra intenzione potrete riuscire a evocare un sogno lucido entro qualche giorno o for se anche nellarco di qualche mese. Se avete in casa un orologio a pendolo, vi pot r essere daiuto. Ogni volta che lorologio batte le ore nellarco della giornata, atti vate il vostro Guardiano affinch vi chieda se state dormendo o meno. Il rintocco dellorologio funger da ancora, da appiglio per agganciare la coscienza. Se sentire te il rintocco durante il sonno, riscuoterete per abitudine il vostro Guardiano ed egli sveglier la vostra ragione. Potete trovare altre ancore, limportante che l e possiate sentire durante il sonno. Non conviene per far dipendere la domanda da segnali che non potete sentire nel sonno. Se, per esempio, collegate la domanda allo squillo del telefono, non potrete porvi la domanda nel sonno fino a che no n sentirete in sogno lo squillo del telefono. In generale il principio si basa s ullabitudine di porsi la domanda sulla realt di quanto sta accadendo. Rispondete a lla domanda in modo non meccanico ma consapevole. Per molti sognatori il fattore scatenante la consapevolezza il riconoscimento nel sonno di anomalie, non corri spondenze e stranezze. Nella maggior parte dei casi questi elementi non si notan o e vengono recepiti dal dormiente come un fenomeno assolutamente normale. Propr io per questo occorre addestrarsi a valutare criticamente la situazione e a risp ondere alla domanda in piena coscienza. A che pr? In primo luogo perch quanto meno interessante e divertente vedere che un sogno non accade semplicemente ma in esso , gioco virtuale, voi giocate consapevolmente. Non una fantasticheria sulla real t virtuale. Nessun videogame regge il confronto con quello che potete fare durant e un sogno lucido. E potete fare assolutamente tutto quello che vi passa per la testa. Se nel sogno si presenta una situazione indesiderabile, la si pu cambiare facilmente con un piccolo sforzo di volont. Supponiamo che stiate facendo un incu bo: qualcuno vi sta inseguendo e voi non riuscite a liberarvene in nessun modo. Se vi sembra che tutto stia accadendo veramente, vi sar difficile sbarazzarvi dal vostro persecutore. Ma se vi rendete conto che si tratta di un sogno, cercheret e di svegliarvi e, probabilmente a fatica, alla fine ci riuscirete. C tuttavia un metodo molto pi efficace e interessante. Se vi siete resi conto di sognare, baste r guardare negli occhi il vostro persecutore e pensare Sparisci! (Vattene via! Fuo ri dai piedi! Volatilizzati!). Il persecutore sparir immediatamente. Se volete, po tete anche sollevarlo in aria mentalmente e fargli fare le capriole. Nel sonno u na persona in grado di controllare perfettamente tutto quello che le succede int orno, ammesso che vengano osservate due semplici condizioni: la prima che la per sona deve essere consapevole del fatto che sitratta di un sogno; la seconda che deve sapere che qui, in questa dimensione, tutt o possibile. Facciamo un esempio: vi svegliate nel sonno e vi viene voglia di vo lare. Niente di pi semplice: baster averne lintenzione. Proprio qui si coglie con p articolare chiarezza la differenza tra desiderio e intenzione. Il semplice desid erio di sollevarsi in aria non sortir effetto alcuno, sia in stato di veglia che nel sonno. Basti pensare al desiderio di alzare un braccio: potete dirvi quanto volete che desiderate alzare un braccio ma ancora non lo fate. E poi ecco che al zate il braccio. Il desiderio si trasformato in azione. Mentre lo fate, non pens ate a come alzerete il braccio, lo alzate e basta. La stessa cosa avviene nel so nno: vi sollevate semplicemente in aria con la sola forza dellintenzione e volate dove volere. Ma ritorniamo allincubo del persecutore. Deve esservi chiaro che il semplice desiderio di liberarsi dellimportuno non basta per sbarazzarsene verame nte. Trovandosi in balia del panico, la ragione vaglia velocemente tutte le poss ibili varianti di evoluzione degli eventi, varianti che trovano unimmediata reali zzazione. Finite cos per trovarvi coinvolti in un gioco basato su regole fissate da qualcun altro o qualcosaltro. Anche se avete preso coscienza del fatto che si tratta solo di un sogno, non potrete far nulla finch non prenderete in mano il co ntrollo della situazione. Finch avete un ruolo di vittima passiva, il gioco vi te rr in suo potere. E non conta che il gioco sia un prodotto della vostra immaginaz ione. In questo momento siete schiavi della vostra immaginazione, avete paura e fuggite perch lavete scelto voi, voi avete deciso di avere il ruolo della vittima. Ma se ora vi fermerete e vorrete scambiarvi di ruolo col vostro persecutore, eg li acconsentir con piacere e comincer a fuggire da voi. Vi rendete conto della com icit della situazione? Per ogni domanda che inizi con posso in sogno..? la rispost a sar affermativa. Potete contattare qualsiasi persona (viva o morta), interagire a piacere con i partecipanti e gli oggetti dei vostri sogni, volare su altri pi aneti, risolvere problemi, comporre musica, fare prove di spettacoli, viaggiare e cos via. Le droghe pesanti sono un gioco da ragazzi in confronto! E in questo c aso senza il minimo danno per la salute. Dai sogni permesso portar via qualsiasi tipo dinformazione. Una cosa sola non si pu fare: portare nella realt un oggetto m ateriale. Almeno io, personalmente, non sono al corrente di fenomeni di questo t ipo. Se non vi ricordate il contenuto dei vostri sogni, controllate in quale dir ezione dormite. E meglio dormire con la testa a nord. consigliabile non dormire a ovest, nuoce alla salute. Non sono in grado di dare una spiegazione sensata d el motivo so che dipende dal campo magnetico della Terra. Provate a sdraiarvi co n la testa a nord e vedrete che i sogni diventeranno pi espressivi e interessanti .Se i sogni lucidi non arrivano o non vinteressa farli, non preoccupatevi. I sogni lucidi hanno un ruolo importante nella tecnica del Transurfng ma si pu anche farn e a meno. Tantopi che essi celano dentro di s una minaccia. Ecco, direte voi, prim a ci coinvolge nei suoi discorsi e poi prova a spaventarci. Del resto non ho alt ra scelta. Il sogno lucido non altro che un accesso misterioso allignoto. Sarebbe irresponsabile da parte mia non avvertire del pericolo che si pu celare oltre qu esta porta. Di che cosa si tratti lo saprete presto. Lo spazio dei sogni Per spi egare lEnigma dei Guardiano dobbiamo rispondere a due domande: perch nel sogno luc ido tutto possibile? Perch i sogni sembrano cosi reali? Sia nel sogno inconsapevo le che in quello lucido le immagini si vedono chiaramente, fino al minimo dettag lio. A volte succede addirittura che i sogni, per freschezza dei colori e defini zione delle forme, superino la realt stessa. Secondo una ipotesi il cervello a si ntetizzare le immagini dei sogni e durante il sonno le percepisce cosi come l in stato di veglia. Si tratta comunque di una semplice ipotesi. Finora nessuno ha d imostrato che sia veramente cos. Nel modello proposto dal Transurfing la trattazi one completamente diversa: linconscio non immagina niente autonomamente, ma si co llega direttamente allo spazio delle varianti, dimensione che contiene ogni tipo dinformazione. Provate a guardare con attenzione un oggetto qualsiasi, poi chiud ete gli occhi e provate a immaginarlo. Anche se siete dotati di un talento strao rdinario per la visualizzazione, non riuscirete comunque a vedere loggetto con gli occhi chiusi cos come lo vedete con gli occhi aperti. L immagine che si impressa nel vostro cervello non sar pi che una fotografia di bassa qualit rispetto allorigi nale. Supponiamo che il cervello conservi questa foto come un determinato stato di un gruppo di neuroni. Se cos fosse, per riprodurre tutte le fotografie che abb iamo nei nostri ricordi non basterebbero tutti i neuroni che abbiamo, nonostante la loro notevole quantit Se i nostri ricordi e i nostri sogni fossero la riprodu zione di quanto registrato nei neuroni, quante di queste cellule dovremmo avere in testa? Nel quadro del modello del Transurfing i neuroni non sono vettori dinfo rmazione come i bytes nel computer. II cervello conserva non l informazione di per s ma una sorta di indirizzi daccesso alle informazioni contenute nello spazio delle varianti. Pu darsi che il cervello sia in grado di contenere dentro di s una limitata quantit di dati. Tuttavia, anche se fosse un sistema biologico perfetto , non potrebbe memorizzare tutte le informazioni che siamo in grado di riprodurr e nella nostra memoria. Tanto meno potrebbe sintetizzare una realt virtuale di ta nta perfezione quale il sogno. Vi sembra davvero che sia facile, in stato di veg lia, chiudere gli occhi e rappresentarsi mentalmente delle immagini con la stess a naturalezza con cui le vedete nei sogni?Non si deve cedere agli argomenti poco convincenti del tipo che il cervello, dis inserendosi, acquisisce la capacit di percepire le rappresentazioni immaginate in modo distinto. Come si diceva innanzi, la ragione non in grado di creare niente di fondamentalmente nuovo, pu soltanto assemblare una nuova versione di casa uti lizzando per i cubi da costruzione gi esistenti. La ragione possiede solo cognizio ni primitive di questi cubi e di come assemblarli, e conserva dati pi dettagliati su supporti cartacei o daltro tipo. Le informazioni restanti arrivano al cervell o attraverso lanima direttamente dallo spazio delle varianti. In questo modo la r agione, secondo il modello del Transurfing, si presenta come un sistema piuttost o primitivo il cui funzionamento pu venire modellato sulla base di esecuzioni tec niche, che poi quello che stanno cercando di fare gli scienziati. I tentativi di creare un intelletto artificiale finora non sono stati coronati da successo. La ragione pu ancora in qualche modo capire se stessa, tuttavia non per il momento in grado di capire la natura dellanima. II segreto dellintelletto di un organismo vivente risiede nellunit e nellinterrelazione dellanima e della ragione. Finora gli sforzi degli specialisti di cibernetica si sono limitati al modellamento del pro cesso del pensiero, cos come fa la ragione. Ma pu darsi che un giorno o laltro a qu alcuno venga in mente di modellare una macchina in grado di sintonizzarsi e rice vere informazioni dallo spazio delle varianti, cos come fa lanima. In qualche modo la ragione in grado di memorizzare gli indirizzi dei settori necessari dello sp azio delle varianti. Se occorre ricordare qualcosa, la ragione si rivolge allanim a, che a sua volta si sintonizza sul settore corrispondente. Ma, vuoi che lanima non riesca a sintonizzarsi bene, vuoi che la ragione ricordi male gli indirizzi, vuoi che lanima e la ragione non riescano a mettersi daccordo, risultato ne che a bbiamo quel che abbiamo: la nostra memoria imperfetta. In compenso lanima capace, in modo casuale, di sintonizzarsi sui settori non realizzati dello spazio delle varianti. Queste sono le immagini che vediamo nei nostri sogni. Proprio per que sto la dimensione di confine cos reale. I sogni non sono illusioni nel senso comu ne in cui s intende questo termine. La ragione non li immagina ma li vede veram ente. noto che nel sonno luomo pu vedere immagini di un mondo diverso dal nostro. Per esempio, pu vedere una struttura architettonica in tutti i suoi dettagli, non ostante sia fatto assolutamente certo che egli non poteva aver visto in linea di principio nulla di simile prima. Se il sogno limitazione della realt da parte del nostro cervello, allora da dove vengono le immagini che luomo non poteva aver ma i visto prima? Se ben ricordate, i settori dello spazio contengono dentro di s va rianti diverse di scenari e decorazioni. Le decorazioni includono sia una situaz ione circostante inanimata, sia degli organismi viventi.Se avete visto nel sonno dei familiari e dei conoscenti, dovreste aver anche not ato che essi non sono proprio come nella realt. Possono avere una pettinatura div ersa, un abbigliamento strano, persino il carattere pu differenziarsi. Le persona lit virtuali dello spazio delle visioni oniriche possono comportarsi in modo non tipico. Nel sonno riconoscete i vostri conoscenti, capite che si tratta di loro, ma allo stesso tempo vi pare che ci sia qualcosa che non va. In questo si manif esta la multiformit dello spazio delle varianti. Le decorazioni dei vari settori si differenziano. Gli eventi che noi seguiamo nella realt sono varianti realizzat e. Nel sonno siamo in grado di vedere quello che non stato realizzato. Se avrete la fortuna, prima o poi, di vedere nel sonno la vostra immagine allo specchio, resterete probabilmente stupefatti o spaventati. Non sar il volto che siete abitu ati a vedere in uno specchio reale. Capirete subito che si tratta di voi, ma com e sar diverso il vostro volto! Il fatto che laspetto fisico delluomo nel sonno corr isponde a quel settore dello spazio dove egli volato. A seconda dello spostament o del settore virtuale osservato rispetto a quello corrente, realizzato nella re alt, il vostro aspetto si distinguer in modo pi o meno marcato. Anche lambiente circ ostante cambier a seconda della lontananza dal settore virtuale. Potete vedere la vostra citt, ma essa non sar come appare di solito. Le stesse vie e le stesse cas e appariranno in modo strano. Voi sarete perplessi, come se si trattasse di unall ucinazione. Se nel sonno lanima andata a vagare a una distanza piuttosto lontana dal suo settore, capiterete in un ambiente assolutamente sconosciuto. Vedrete lu oghi e persone che non esistono nella vita reale. L tutto vive di una sua vita vi rtuale. E allora, in che qualit interverrete in quella vita? Tutto quello che si svolge l non materiale. E anche il vostro ruolo virtuale. Ma al contempo non si t ratta di unillusione. Qui si possono verificare due situazioni: o la variante del la vostra personalit presente in questo settore, oppure non c. Se c, potete trova re fi un vostro doppio? una domanda molto difficile, a cui per il momento non so no in grado di rispondere. Probabilmente lanima assumer semplicemente il ruolo pre scritto nello scenario del settore. A sostegno di questipotesi il fatto che il so gnante percepisce il proprio volto nello specchio come non suo. Suscita interess e unaltra domanda: se linformazione nello spazio delle varianti si conserva in mod o stazionario, come una pellicola cinematografica in un archivio, perch mai nei s onno vediamo il movimento e partecipiamo a questo gioco virtuale? Tutti gli even ti sono contenuti nel campo dinformazioni contemporaneamente. Quello che stato e che sar, l gi ora. Perch lanima, volando nello spazio delle varianti, vede non gi imm gini ferme ma il movimento della vita? Pu darsi che la nostra percezione sia fatt a in modo tale che siamo in grado di percepire solo il movimento di una pellicol a cinematografica. O forse questa la propriet dello spazio, ed esso si mostra ainostri occhi solo in forma di corrente di varianti. Se lanima vaga per i settori, vuol dire che anchessa vede il movimento. In questo caso, in quale intervallo di tempo lanima finisce nel sonno: passato, futuro o presente? Tutto quello che rig uarda lo spazio dei sogni contiene pi domande che risposte. Una cosa sola si pu di re con sicurezza: il sogno non unillusione. Vi fa un po dimpressione, non vero? Tut ti noi, ogni notte, ci dirigiamo nello spazio delle varianti e l viviamo una vita virtuale. Questa vita virtuale non ha sotto di s una base materiale tangibile, m a al contempo essa reale. Cosa si pu dire sullinterpretazione del significato dei sogni? La risposta vi potr sembrare un po inaspettata. Forse supponete che, sulla base di quanto sopra esposto, i sogni abbiano il pieno diritto di essere anticip atori degli eventi futuri. Ma proprio sulla base di quanto esposto i sogni nel T ransurfing non possono essere considerati come i segni di cui si parlava nel cap itolo precedente. I sogni ci fanno vedere quello che avrebbe potuto succedere ne l passato o potrebbe succedere nel futuro. Il passato ci noto. Il futuro nello s pazio delle varianti, per contro, troppo multiforme, perci non c alcuna garanzia ch e nel sonno ci riesca di vedere proprio il settore imminente, quello che verr rea lizzato. Settori contigui di fatto contengono scenari e decorazioni simili. Ci vu ol dire che se il settore visto si trova non lontano dalla linea corrente della vita, allora pu contenere informazioni su eventi reali prossimi venturi. Daltra pa rte, non c alcuna garanzia che il settore visto si trovi realmente vicino alla lin ea corrente della vita. Nella realt lanima pu veramente presentire degli eventi pro ssimi a realizzarsi. In questo senso, lo stato di benessere dellanima il segnale pi sicuro. Nella condizione di veglia essa segnala lo stato del suo benessere ris petto alla linea corrente della vita o rispetto a una svolta imminente nella cor rente. Segni simili riguardano anche i settori realizzati correnti o contigui. T uttavia, nei sogni solo Dio sa dove vaghi lanima. Pu volare dove vuole, per questo motivo non possibile confidare su certe informazioni che essa d. Ancora una doma nda: se il sogno non un prodotto dellimmaginazione, allora chi definisce lo scena rio del sogno? Lo scenario contenuto nei settori dello spazio delle varianti. Lan ima pu liberamente viaggiare nello spazio delle varianti fintantoch la ragione dor me. A volte essa dorme cos profondamente che non riusciamo a ricordarci i sogni. Come si evolvono gli eventi mentre la ragione dorme, nessuno lo sa. Nella vita r eale il comportamento delluomo controllato dalluomo stesso. Quando la ragione vede i sogni, essa interviene solo in qualit di osservatrice passiva e, lungi dal con trollare la situazione, accetta tutto come dovuto. Tutto avviene secondo lo scen ario contenuto nel settore. Non appena lanima finisce nel settore, gli eventi s i sviluppano in conformit alle aspettative, ai timori e alle rappresentazioni acq uisite dallanima e dalla ragione nella vita reale. Leaspettative e i timori si realizzano allistante. Per esempio, se sulla scena appa re un soggetto che dal punto di vista della ragione pu rappresentare una minaccia , lo scenario della minaccia si realizza immediatamente. E sufficiente che bale nino per un istante i pensieri di un pericolo di persecuzione, che ecco apparire un mostro pronto a inseguirvi. Succede cos perch lanima si sintonizza immediatamen te sulla variante che balenata nei pensieri. Essa sceglie le varianti di scenari o in conformit ai suoi pensieri, e alle sue aspettative. Il movimento dellanima ne llo spazio delle varianti avviene contemporaneamente a essi. Sono proprio i pens ieri e le aspettative a figurare come quella forza motrice che gira la pellicola cinematografica. Se si potesse arrestare completamente il lavoro del cervello, limmagine sirrigidirebbe nellimmobilit. Ma i pensieri non si arrestano e turbinano c ontinuamente per la testa. Gli eventi nel sogno possono essere in netto contrast o con le rappresentazioni consuete, giacch il controllo della ragione affievolito . Avvengono assurdit di tutti i tipi, si hanno visioni incredibili, le leggi fisi che smettono di funzionare. Fatti straordinari succedono anche nei sogni lucidi. La ragione, infatti, capisce che si tratta semplicemente di una fantasia e perc i permette ogni tipo di stravaganza. Adesso vi chiaro perch nel sogno possibile tu tto? Perch il sogno il viaggio dellanima nello spazio delle varianti, e l ce posto per ogni tipo di scenario. Per questo motivo nel sogno lucido si pu intenzionalme nte cambiare lo scenario. Di fatto lo scenario non cambia, esso viene scelto dal lintenzione. Non appena balena nei pensieri lintenzione di scambiarsi di ruolo con il proprio inseguitore, lanima si sposta sul settore con lo scenario contrario. In questo consiste il meccanismo del sogno lucido: lo scenario viene scelto dalli ntenzione. Se la ragione consapevole di poter controllare lo scenario di quanto sta avvenendo, essa formula un desiderio. Per esempio il desiderio di volare. Qu esto pensiero, balenando velocemente nella coscienza, si trasforma nellanima in i ntenzione. Lintenzione quella forza motrice che trasporta il sognante nel settore contenente lo scenario corrispondente. Il viaggio dellanima nello spazio delle v arianti non aggravato dallinerzia degli oggetti materiali. Per questo i sogni son o cos plastici. Lo scenario ordinato si realizza allistante. E cosa succede invece nella vita reale? In linea di principio succede la stessa cosa. la differenza s ta solo nella velocit di realizzazione dello scenario. Nella veglia gli avvenimen ti si evolvono secondo le stesse leggi che agiscono nel sogno ma non con la stes sa fulminea velocit, perch la realizzazione materiale delle varianti connotata dal linerzia. In questo senso affermare che la nostra vita un sogno non corretto, m a al tempo stesso non privo di senso. Ho gi riportato degli esempi a illustrazion e del modo in cui i pensieri formano gliavvenimenti della vita. Otterrete quello che nei vostri pensieri, prima o poi. I vostri pensieri sono unemissione di energia alla frequenza di una determinata li nea della vita. Nella vita reale il passaggio su questa linea viene frenato da v ari fattori materiali. Il settore realizzato dello spazio, rispetto a quello non realizzato, appare vischioso, come la resina rispetto allacqua. La realizzazione materiale di una variante potenzialmente possibile avviene con ritardo. Nel son no non ci sono ostacoli inerti di nessun tipo, per questo il passaggio tra i div ersi settori si realizza allistante. Ora vi dovrebbe essere chiaro perch ho portat o il discorso sui sogni. Per gestire il proprio destino ci necessario chiarire i n che modo i nostri pensieri ci trasportano da un settore allaltro e perch non tut ti i nostri desideri si realizzano. Tuttavia, a questo fine non obbligatorio pra ticare la tecnica dei sogni lucidi. Il nostro scopo quello di acquisire la capac it di sceglierci uno scenario nella realt. molto pi importante svegliarci nella vit a reale che in quella irreale. Tanto pi che la pratica dei sogni lucidi, come ant icipavo, nasconde al suo interno un pericolo ben preciso. Pu darsi che chi pratic a i sogni lucidi vi possa dire che non c nessun tipo di minaccia. Tuttavia, costor o non capiscono che quando praticano, si muovono sul filo del rasoio. Nessuno pu garantire che da un sogno lucido si possa ritornare indietro. Finch lanima vaga ne i settori non realizzati dello spazio non c nessun pericolo. Ma cosa pensate che p ossa succedere se lanima, durante il sogno, capitasse casualmente in un settore realizzato dello spazio? Bene, lipotesi che si l avanti che vi possiate materiali zzare in questo settore. Siamo abituati a pensare che simili congetture non poss ano minacciarci. Per, come vedete, questa supposizione cela una minaccia. Ebbene, e se fosse cos di fatto? noto che gli antichi maghi avevano la padronanza assolu ta dellarte del sogno e potevano trasportarsi intenzionalmente e per sempre in al tri mondi. Anche i loro corpi fisici sparivano da questo nostro mondo. Evidentem ente, gli antichi maghi o erano troppo dissennati o sapevano benissimo quello ch e facevano. Ai giorni nostri svaniscono nel nulla decine di migliaia di persone. Spariscono semplicemente senza lasciare traccia. Secondo alcune versioni vengon o rapite dagli extraterrestri. Non posso affermare niente di certo, ma pu darsi c he esse non ritornino semplice- mente dal loro sogno. Di fatto, lanima pu raggiung ere un settore realizzato anche durante una fase di riposo inconscio. Il sogno l ucido in questo senso pi pericoloso, perch la ragione, sentendo una libert illimita ta, pu perdere la prudenza e inoltrarsi non si sa bene dove. Non si sa se lanima p ossa poi ritornare indietro. Il corpo fisico pu anche restare e in questeventualit si pu constatare un caso di morte nel sonno. Non ho lo scopo di spaventarvi. Vogl io solo ricordarvi che il sogno non unillusione. Durante un sogno lucido viene la tentazione di fare stramberie. Infatti, si pu fare impunemente e senza arrecar d anno agli altri tutto quello chepassa per la testa. O anche solo volare ed esplorare altri mondi. Tutto permesso fintantoch lanima si trova in un settore virtuale non realizzato. Linsidia sta nel fatto che non c nessuna garanzia che lanima, nel suo vagare, non finisca per ritro varsi in un settore realizzato. La ragione non si render nemmeno subito conto di come la realt virtuale si sia trasformata in realt materiale. Non serve illudersi con la speranza che il nostro mondo sia lunico esistente nellUniverso. Lo spazio d elle varianti infinito, e in esso, indubitabilmente, c una moltitudine di settori realizzati popolati da organismi viventi di ogni genere. Il mondo in cui potrete capitare potr sembrarvi, rispetto al nostro, un paradiso o un inferno. Dove si t rovi questo mondo non si sa. Forse a una distanza di milioni di anni luce dalla nostra Terra o forse nella tazza del vostro caff. Pu trovarsi molto lontano e al c ontempo molto vicino, in unaltra dimensione. Come gi anticipavo nel primo capitolo (1), linfinito si estende illimitatamente solo nel caso in cui si guardi dritto. Ma che sia lontano questo mondo parallelo o vicino, non cambia niente, perch perd ersi l facile e ritornare indietro molto difficile. Non tocco il tema dei viaggi del corpo astrale nel mondo materiale perch non ha nessun rapporto con il Transur fing ed assai pericoloso. In generale anche i sogni hanno solo una relazione ind iretta con il Transurfing. Il nostro compito non quello di sfuggire alla cruda r ealt per ripararci nel mondo confinante del sogno, ma rendere confortevole per no i stessi la realt in cui viviamo. Non bisogna temere i sogni ma nemmeno trattarli con superficialit. Se a sentir parlare di sogni lucidi provate una sensazione di disagio interiore, significa che meglio che non pratichiate questa tecnica. Il vostro intuito vi deve suggerire se per voi essa una minaccia o no. Lanima sent e lavvicinarsi delle avversit molto meglio di quanto non faccia la ragione. Per questo, sognare senza lattivo intervento della ragione molto meno pericoloso. M a se avete preso comunque la decisione di praticare i sogni lucidi, siate pruden ti nel sonno, non andate in cerca di guai e mantenetevi consapevoli al massimo. Come succede nella realt, fate come se foste a casa vostra, ma non dimenticate ch e siete ospiti. (1) Lo spazio delle varianti - prima parte.La forza magica dellintenzione E cos abbiamo chiarito che sono i nostri pensieri e i nostri desideri a dirigere il nostro movimento nello spazio delle varianti. Nel sonno questo movimento non viene frenato dallinerzia della realizzazione mat eriale. Il minimo soffio di pensiero porta immediatamente il sognante nel settor e corrispondente dello spazio. Nei settori realizzati tutto avviene meno velocem ente a causa della pesante inerzia della materia. Ma nella realt funziona lo stes so principio: i nostri pensieri esercitano uninfluenza diretta sul corso degli ev enti della nostra vita. Ma veramente? - pu chiedere con ironia il Lettore non anco ra abituato ai prodigi di questo strano modello proposto dal Transurfing - e io invece, sventato, fino a oggi pensavo che non fossero i pensieri ma le azioni a determinare il corso della mia vita. Adesso per mi hanno illuminato: la cosa pi im portante non quello che fili ma quello a cui pensi. In realt qui non c alcuna contra ddizione. E non si tratta del fatto che prima luomo pensa e poi agisce. Le person e sono abituate prima di tutto a fare attenzione alle conseguenze delle azioni, perch esse sono in superficie. Le conseguenze dei pensieri, spesso, non sono altr ettanto evidenti. Ci dovuto allazione delle forze equilibratrici. Abbiamo gi analiz zato i casi in cui il risultato dellazione delle forze equilibratrici direttament e opposto alle aspirazioni. Una persona si sforza per ottenere qualcosa ma alla fine il risultato esattamente il contrario. Quanto pi forte il potenziale superfl uo, tanto pi lontano il reale da! desiderato. Non riuscendo a trovare una spiegaz ione sensata a questo strano comportamento del mondo, luomo cerca comunque di con vincersi che o non ha agito correttamente,o il mondo fatto in modo tale che logge tto desiderato si ottiene solo con grande fatica. Potr sembrare che nel modello d el Transurfng ci sia effettivamente una contraddizione. Da una parte si afferma: i nostri pensieri modellano lenergia che ci attraversa e ci trasporta sulle linee della vita conformi ai nostri pensieri; ovvero, come ormai sapete, i pensieri c i spostano su quei settori dello spazio aventi scenari e decorazioni conformi ai pensieri stessi. Nel sonno tutto succede esattamente cos. Daltra parte, viene fuo ri che nella vita reale i nostri pensieri hanno poco peso, giacch non riusciamo a ottenere quanto desiderato con la sola forza della riflessione. Per quanto uno possa pensare, standosene sdraiato sul divano, il passaggio su unaltra linea per qualche motivo non avviene, anche se si tiene conto del fattore dellinerzia della realizzazione materiale. Ecco dove sta il punto! - si rianimer il Lettore pragmat ico - bisogna agire! I pensieri e i passaggi di qua e di l non centrano niente!. Ed egli avr formalmente ragione. Ma solo formalmente. Di fatto la contraddizione so lo apparente. Ci avviciniamo sempre di pi alla spiegazione del motivo perch i tent ativi di visualizzazione delloggetto del desiderio spesso non portano ad alcun risultato. Come sapete, la prima causa evidente si cela dietro i potenziali supe rflui che ci creiamo da soli quando cerchiamo di raggiungere loggetto desiderato.La seconda causa sta nellinerzia della realizzazione materiale delle varianti. Sp esso non raggiungiamo i nostri scopi perch non vi aspiriamo con sufficiente tenac ia Molti scopi non fanno semplicemente in tempo a realizzarsi, se la persona si scoraggia velocemente, sventolando la mano in segno di resa nei confronti di unim presa senza speranza. Forse potete ricordarvi alcune situazioni della vostra vita in cui loggetto desiderato vi arrivato in ritardo, quando ormai avevate perso o gni speranza e vi eravate dimenticali dei vostro ordine. Un altro errore tipico di molte persone sta nellaspirazione ad avere tutto e subito. Se avete messo sul piatto molti scopi, non legati tra di loro, tutta lenergia mentale si nebulizzer i nutilmente nel vuoto. La corrente delle varianti non vi permetter di navigare con temporaneamente in varie direzioni. La sintonizzazione su un settore ben preciso funziona con pi efficacia quando tutte le aspirazioni sono dirette verso questuni co fine concreto. A questo tema ritorneremo ancora nel capitolo seguente. Durant e il sogno tutti i fattori nocivi sopra elencati sono assenti. Qui i potenziali superflui dellimportanza non gravano pi di tanto, linerzia non disturba e anche !a ragione riposa dalle sue lotte quotidiane per il raggiungimento dei fini. Tuttav ia, anche nel sogno non tutti i desideri si realizzano. Coloro che praticano la tecnica dei sogni lucidi sanno che non tutti i soffi di pensiero portano il dorm iente nel settore corrispondente. Dove sta allora lostacolo? La risposta molto se mplice e al contempo fondamentale. Non esiste nessun ostacolo. E il problema non nemmeno nei pensieri. Il segreto sta nel fatto che non il desiderio di per s ma lorientamento sulloggetto desiderato che conduce alla realizzazione. A funzionar e non sono i pensieri ma qualcosaltro, difficile da descrivere a parole. Questa p articolare forza sta dietro le quinte della scena in cui si sviluppa il gioco de i pensieri. Tuttavia, lultima parola ce lha proprio questa forza. Avrete senzaltro capito che si sta parlando dell intenzione. La ragione non riuscita a trovare nei compartimenti delle sue designazioni una definizione adatta per lintenzione. Def iniremo approssimativamente lintenzione come la risolutezza ad avere e ad agire. Capite ora che i pensieri di per s non hanno effettivamente alcun significato nel processo di sintonizzazione sul settore dello spazio delle varianti. I pensieri sono solo come schiuma sulla cresta dellonda dellintenzione. A realizzarsi non il desiderio ma lintenzione. Riportiamo ancora una volta lesempio del sollevamento d el braccio. Desiderate alzare il braccio. Il desiderio stato elaborato nei vostr i pensieri: vi rendere conto che volere alzare un braccio. Ma il desiderio fa al zare il braccio? No, il desiderio di per s non produce alcuna azione. Il braccio si alza solo quando i pensieri sul desiderio hanno fatto il loro lavoro ed rimas ta solo la risolutezza ad alzare il braccio. Forse la risolutezza ad agire che f a alzare il braccio? No, anche questa volta no. Avete preso la decisione definit iva di alzare il braccio ma il braccio ancora non si muove. E allora, cos che fa a lzare il braccio? Comedefinire ci che viene dopo la risolutezza? Ecco, qui si manifesta limpotenza della ragione a dare una spiegazione convincente di quello che risulta essere lintenzi one. La nostra definizione di intenzione come risolutezza ad avere e ad agire di mostra di essere solo un preludio alla forza che effettua propriamente fazione. Non resta che da constatare il fatto che il braccio si alza non in forza del des iderio n della risolutezza, ma grazie allintenzione. Ho introdotto la designazione di risolutezza solo per comodit di comprensione. Voi tuttavia sentite anche senza parole che c una cerca forza che induce i vostri muscoli a contrarsi. Di fatto molto difficile spiegare che cosa sia lintenzione. Non ci poniamo domande su come muoviamo le braccia e le gambe, non ci ricordiamo del fatto che un tempo non sa pevamo camminare. Allo stesso modo una persona non sa quali siano le azioni gius te da fare quando si siede per la prima volta in sella a una bicicletta a due ru ote. E anche quando ha imparato ad andare in bicicletta, non pu spiegare come fa. Lintenzione una propriet estremamente mobile. difficile da acquisire e la si pu an che perdere con facilit. Nel paraplegico la forza dellintenzione completamente per duta. II desiderio di muovere le gambe c, ma la capacit di tradurlo in azione assen te. Sono noti casi di paraplegici che hanno ripreso a camminare sotto leffetto de llipnosi o in seguito a una miracolosa guarigione. In questi casi si pu dire che g li ritornata lintenzione. Dunque, il desiderio di per s non d niente. Al contrario: tanto pi forte il desiderio, tanto pi attiva la reazione delle forze equilibratri ci. Fate bene attenzione: il desiderio diretto verso al fine stesso, mentre linte nzione diretta verso il processo di raggiungimento di questo fine. Il desiderio realizza se stesso nella creazione del potenziale superfluo del desiderio stesso di raggiungere il fine. Lintenzione realizza se stessa nellazione. Lintenzione non riflette se il fine sia raggiungibile o meno. La decisione gi stata presa, perci resta solo da agire. Se nel sonno, desiderando volare, incominciate a riflettere se lo potete fare o meno, non ne verr fuori niente. Per volare occorre semplicem ente librarsi in aria con la forza dellintenzione. La scelta di un qualsivoglia s cenario nel sogno viene effettuata non dal desiderio ma dal fermo orientamento d i ottenere quanto desiderato. Voi non riflettete e non desiderate, ma sempliceme nte avete e agite. Abbiamo esaminato linutilit del desiderio. E la richiesta? Sull a richiesta non c niente da dire. Chiedere allAngelo, a Dio, alle forze superiori o ad altre entit non ha alcun senso. Le leggi dellUniverso sono assolutamente imper turbabili. Le vostre proteste, offese e lamentele non servono a nessuno. La grat itudine s, perch la gratitudine per la sua qualit intrinseca molto vicina allamore i ncondizionato. La gratitudine sincera unemissione di energia creativa. Il potenzi ale superfluo della richiesta, al contrario, un ostacolo, una concentrazione di energia in uno stesso posto. I lamenti, le richieste e le pretese sono uninvenzio ne dei pendoli per riscuotere energia dalle persone. I pensierielaborati nelle parole dammi o voglio creano automaticamente dei potenziali superflu i. Chiedere alla forze superiori o ad altre analoghe non ha alcun senso. come se , in un negozio, chiedeste di avete della merce gratuitamente. Potete chiedere a lle persone entro limiti sensati, ammesso che esse siano disposte a offrirvi il loro aiuto. Tutto il resto, in questo mondo, fondato su leggi oggettive e non su l desiderio di aiutare qualcuno. Provate a immaginarvi che la Terra vada a chied ere al Sole di cambiare orbita. Assurdo, no? Allo stesso modo assurdo rivolgersi con una richiesta a qualcuno che non sia mia persona fisica. Ha senso solo lin tenzione di scegliere. Voi effettivamente scegliete da soli il vostro destino. S e i parametri della vostra emissione corrispondono alla scelta e in questo conte sto le leggi non vengono violate, allora otterrete quello che volete. La scelta non una richiesta ma la vostra risolutezza ad avere e agire. Lintenzione non crea potenziali superflui perch lenergia del potenziale del desiderio si spende in azi one. Il desiderio e lazione si uniscono nellintenzione, L intenzione nellazione riassorbe il potenziale superfluo creato dal desiderio in modo naturale, senza l a partecipazione delle forze equilibratrici. Risolvendo un problema, quindi, dov ete agire. Riflettendo sulla difficolt del problema non fate che creare un potenz iale superfluo e cedere energia al pendolo di turno. Agendo, invece, realizzate lenergia dellintenzione. Com noto, gli occhi hanno paura e le mani fanno, la cosa pi facile a farsi che a vedersi. Realizzando lintenzione affidatevi alla corrente de lle varianti e il problema si risolver da solo. Lattesa, lagitazione, le perplessit e i desideri tolgono solo energia. Lintenzione nellazione non solo assorbe lenergia del potenziale ma la convoglia nellinvolucro energetico della persona. Vi potete convincere di ci pensando allo studio. Imparare a memoria un materiale porta via tanta forza e d poco; invece lo studio applicato e messo in pratica non solo non esaurisce lenergia, ma apporta anche ispirazione e soddisfazione. Lintenzione qui ndi quella forza motrice che realizza i settori nello spazio delle varianti. Ma ecco una domanda: perch si realizzano anche i nostri timori? Si possono forse anc hessi ascrivere allintenzione? Sia nei sogni che nella realt ci perseguitano le var ianti contenenti gli scenari dei timori, delle preoccupazioni, dellodio e dellosti lit che proviamo. Infatti, se non voglio qualcosa, non ho nessuna intenzione di a verla, non vero? Tuttavia otteniamo lo stesso quello che fortemente non vogliamo . Ne deriva forse che la direttiva del nostro desiderio non ha nessuna importanz a? No. La soluzione si cela dietro a una forza ancora pi misteriosa e potente che porta il nome di intenzione esterna.Lintenzione esterna Lintenzione lunione di desiderio e azione. Lintenzione di fare qualcosa con le proprie forze nota a tutti, si tratta dellintenzione interna. E molto pi difficile estendere lazione dellintenzione al mondo esterno. Questa li ntenzione esterna. Con il suo aiuto si pu governare il mondo, ovvero, pi precisame nte, scegliere il modello di comportamento del mondo circostante, definirne gli scenari e le decorazioni. Il concetto dintenzione esterna indissolubilmente legat o al modello delle varianti. Tutte le manipolazioni con il tempo, lo spazio e la materia che non soggiacciono a una spiegazione logica si fanno di solito riferi re alla magia o a fenomeni paranormali. Proprio questi fenomeni dimostrano il la voro dellintenzione esterna, lavoro diretto sulla scelta di una determinata linea della vita nello spazio delle varianti. Lintenzione interna non ha la forza di t rasformare il melo sul sentiero in un albero di pere. Anche lintenzione esterna n on trasforma niente, essa sceglie nello spazio delle varianti il sentiero con lal bero di pere al posto del melo e realizza il passaggio su questa linea. Cosi il melo viene sostituito dallalbero di pere. Al melo non successo niente, si semplic emente effettuata una sostituzione: la realizzazione materiale si sposta nello s pazio delle varianti da una linea allaltra. Nessuna forza in grado di trasformare effettivamente un oggetto in un altro per magia; a far ci diretta lintenzione int erna, ma le sue possibilit sono assai limitate. Se provate a muovere mentalmente una matita sul tavolo, non ne verr fuori niente. Ma se avete la ferma intenzione dimmaginarvi che la matita si muova, possibile che vi riesca. Supponiamo che siat e riusciti a smuovere la matita dal posto in cui si trovava (ad alcuni sensitivi qualcosa di simile riesce). Quello che sto per dirvi potr sembrare un po strano e anche spaventoso: la matita di fatto non si muove. Ma allo stesso tempo questo spostamento non vi semplicemente sembrato. Nel primo caso voi fate tentativi di mu overe la matita con la forza del pensiero, ma questenergia evidentemente troppo p oca per lo spostamento di un oggetto materiale. Nel secondo caso voi scivolate s ulle linee della vita dove la matita ha una posizione diversa. Cogliete la diffe renza? La matita sul tavolo. Con la forza dellintenzione immaginate che essa comi nci a muoversi. La vostra intenzione monitorizza i settori dello spazio dove la matita occupa posizioni sempre diverse. Se lemissione mentale ha una forza piutto sto consistente, la matita progressivamente si materializzer in nuovi punti dello spazio reale. In questo contesto si sposta un singolo strato della matita, mentre gli strati restanti, compreso quello dellosservatore, rimangono immobili. A muov ersi non loggetto stesso ma la sua realizzazione nello spazio delle varianti. Non c da stupirsi se nulla vi riesce. Nella maggior parte delle persone queste capaci t sono sviluppate debolmente. E ci non dipende tanto da un basso potenziale energe tico, quanto dal fatto che difficile credere a questapossibilit e, di conseguenza, evocare unintenzione esterna pura. Le persone con ca pacit telecinetiche non spostano gli oggetti. Esse hanno la capacit unica di dirig ere con la forza dellintenzione la propria energia per lo spostamento della reali zzazione materiale nello spazio delle varianti. Si soliti considerare tutto quel lo che legato allintenzione esterna come fenomeni di magia, misticheria o, nel migliore dei casi, fenomeni inspiegabili le cui testimonianze vengono prontament e accatastate in archivi polverosi. La visione comune del mondo respinge apertam ente questo tipo di manifestazioni. Lirrazionale suscita sempre un panico partico lare. Lo stesso tipo di panico e di stupore lo provano coloro che vedono gli UFO . Il fenomeno inspiegabile talmente lontano dalla realt abituale che non ci si vu ole credere. Ma, allo stesso tempo, esso ha la stupefacente impertinenza di esse re reale, talmente reale da suscitare terrore. Lintenzione esterna si ha quando s i verificano le parole del detto Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. E voi pensavate che si trattasse di un semplice scherzo? Il lavoro dellintenzione esterna non obbligatoriamente accompagnato da fenomeni paranormali . Nella vita di tutti i giorni ci scontriamo continuamente con gli effetti dellin tenzione esterna. Nella fattispecie, proprio grazie allintenzione esterna si real izzano sempre i nostri timori e le nostre peggiori aspettative. Ma siccome nel c aso dato essa funziona indipendentemente dalla nostra volont, non ci rendiamo con to del modo in cui ci avviene. Gestire lintenzione esterna molto pi difficile di qu anto non sia gestire lintenzione interna. Immaginate di essere capitati su unisola popolata da selvaggi. La vostra vita dipende da come vi comportate. Prima varia nte: siete delle vittime. Vi scusate, offrite regali, vi giustificate, cercate d i piacere ai selvaggi. In questo caso la vostra sorte quelle di essere mangiati. Seconda variante: siete dei conquistatori. Manifestate aggressivit, aggredite, c ercate di sottomettere. La vostra sorte sar di vincere o di essere vinto e morire . Terza variante: vi proponete come i signori, i governanti. Protendete il dito e tutti si sottomettono a voi. Se voi per primi non avete dubbi sul vostro poter e, gli altri potranno solo pensare che logico che sia cosi, che diversamente non sia possibile. La vostra emissione mentale sintonizzata su quelle linee della v ita dove voi siete dominatori. Le prime due varianti fanno riferimento al lavoro dellintenzione interna; la terza variante dimostra il lavoro dellintenzione ester na. Lintenzione esterna sceglie semplicemente la variante opportuna per il caso s pecifico. La mosca che cozza contro il vetro vicino alla finestrella aperta ha u nintenzione interna. Cosa dite voi, cosa sar per la mosca lintenzione esterna? Verr ebbe da rispondere: volare via attraverso la finestrella. Ma non cos. Se la mosca volasse indietro e si guardasse intorno, vedrebbe il vetro chiuso e la finestra aperta. Per la mosca sarebbe semplicemente una visione pi allargata della realt. Lintenzione esterna allo stato puro, invece, fa s che tutta la finestra si apra da vanti alla mosca.Lintenzione interna riguarda ogni tentativo dintervenire sul mondo circostante su una stessa linea della vita. Tutto quello che possibile nei (imiti di un settore dello spazio delle varianti preso singolarmente descritto dalle note leggi dell e scienze naturali e sinscrive nel quadro della concezione materialistica del mon do. Lintenzione esterna tratta i tentativi di scegliere una linea della vita nell a quale si realizza ci che si desidera. Ora vi dovrebbe essere chiaro che volare attraverso la finestra chiusa unintenzione interna. Lintenzione esterna, per contr o, passare sulla linea della vita dove la finestra si apre. Si possono investire energie sovrumane per smuovere la matita con la sola forza del pensiero. Ma si pu, con la sola forza dellintenzione, scansionare lo spazio delle varianti con le varie posizioni della matita. Supponiamo che siate sicuri di non poter trovare p archeggio vicino al supermercato la vigilia di Natale. Lintenzione interna afferm a: come si pu trovare posto se tutta la gente fuori a fare spese? Lintenzione este rna, invece, ammette con tutta evidenza che proprio mentre vi avvicinate in macc hina al supermercato si libera un posto per voi. fa Non che l intenzione esterna creda fermamente e irremovibilmente in questa possibilit, essa semplicemente si p rende quello che le spetta imperturbabilmente e incondizionatamente. Lintenzione esterna una cosa nata nellimprovvisazione, qualcosa di simile allilluminazione. as solutamente inutile prepararsi allintenzione esterna. Tutti i rituali magici sono finalizzati a evocare proprio lintenzione esterna. Ma il rituale semplicemente u na preparazione alla magia, un preludio teatrale, una decorazione. Immaginate ch e nel sonno volate gi da uno spuntone di roccia e, per non sfracellarvi, dovete e vocare lintenzione di rimanere sospesi in aria. Non avete il tempo di prepararvi, n di pronunciare gli scongiuri. Vi baster solo avere lintenzione di volare e vi ri uscir immediatamente. Gli scongiuri e gli attributi magici aiutano solo a risvegl iare quella forza che ogni persona ha dentro di s ma che non pu usare. Purtroppo, la capacit delluomo contemporaneo di gestire lintenzione esterna quasi atrofizzat a. Le persone si sono addirittura ingegnate a dimenticarsi de! fatto che un temp o esse possedevano tale capacit. Accenni vaghi emergono solo nelle antiche leggen de. Ora come ora non ha nemmeno senso cercare di dimostrare che le piramidi egiz iane e altre costruzioni simili sono state erette con laiuto dellintenzione estern a. Sono accettate altre ipotesi, ma di certo non questa. Credo che per i costrut tori delle piramidi sarebbe divertente sapere che i loro discendenti, consideran do gli antichi avi una civilt superata, si fanno in quattro nel tentativo di scop rire il loro mistero risolvendolo nellambito dellintenzione interna. Le persone no n sono tuttavia completamente prive dellintenzione esterna. Essa solo fortemente bloccata. Tutto quello che si soliti ascrivere alla magia non costituito da altr o che tentativi di lavorare con lintenzione esterna. Per secoli gli alchimisti ha nno cercato senza successo di trovare la pietra filosofaleche tramuta qualsivoglia oggetto in oro. Allalchimia sono stati dedicati numerosi libri, complessi e di difficile comprensione. Ma di fatto, come dice la leggend a, il segreto della pietra filosofale trova posto in poche righe, scolpite su un a lamina di smeraldo, la cosiddetta Tavola d Smeraldo. E allora a cosa servivano tutti i libri scritti sullargomento? Probabilmente per capire il significato di q ueste poche righe. Avrete probabilmente sentito parlare del Sacro Graal. In tant i si sono dedicati alla ricerca di questa reliquia, persino i rappresentanti del Terzo Reich. Si parla continuamente di oggetti di questo tipo in grado di trasm ettere una forza e un potere illimitati. Si tratta per di credenze ingenue. Nessu n oggetto in grado di dare forza. I feticci, gli scongiuri e gli altri attributi magici non hanno di per s alcuna forza. La forza sta solo nellintenzione esterna delle persone che li utilizzano. Gli attributi aiutano solo in una certa misura il subconscio ad attivare i germi addormentati e debolmente sviluppati dellintenz ione esterna. La fede nella forza magica degli attributi d limpulso al risveglio d ellintenzione esterna. Le antiche civilt raggiunsero un livello tale per cui opera vano anche senza i rituali magici. E naturale che un tale potere abbia finito pe r creare un enorme potenziale superfluo. Per questo motivo le civilt simili a que lla di Atlantide, che avevano scoperto i segreti dellintenzione esterna, venivano di tanto in tanto distrutte dalle forze equilibratrici. Alcuni frammenti di que sti insegnamenti occulti sono arrivati a noi come pratiche magiche, aventi lo sc opo di ricreare quanto andato perduto. Si tratta tuttavia di tentativi deboli e superficiali, che seguono il percorso fallace dellintenzione interna. La sostanza della forza e del potere, lintenzione esterna, resta a tuttoggi un mistero. Nelle persone lo sviluppo privilegiato dellintenzione interna e la perdita di quella e sterna sono indotti dai pendoli, poich essi si nutrono del lenergia dellintenzione interna. La gestione dellintenzione esterna possibile solo in un contesto di libe rt assoluta dai pendoli. S pu dire che qui i pendoli hanno ottenuto la vittoria def initiva nella lotta contro lindividuo. Abbiamo chiarito cosi che la natura dellene rgia mentale finalizzata al raggiungimento di un fine si manifesta in tre forme: il desiderio, lintenzione interna e lintenzione esterna. Il desiderio la concentr azione dellattenzione sul fine stesso. Come vedete, il desiderio non ha nessuna forza. Si pu pensare quanto si vuole a un fine, desiderarlo, ma questo non cambi a nulla. Lintenzione interna la concentrazione dellattenzione sul processo del suo movimento verso un fine. Funziona, ma richiede linvestimento di tanti sforzi. Lin tenzione esterna la concentrazione dellattenzione su come il fine si realizza da solo. Lintenzione esterna permette semplicemente al fine di realizzarsi da solo. Tra laltro sottintesa la ferma convinzione che la variante di realizzazione del f ine esista gi e resti solo da sceglierla. Con lintenzione interna il fine si raggi unge, con lintenzione esterna il fine si sceglie. Lintenzione interna si pu caratte rizzare con la formula: Insistoaffinch.... Lintenzione esterna soggiace a tuttaltra regola: Si sono venute a creare delle circostanze tali per cui..... Oppure: Si d il caso che.... La differenza enorm e. Nel primo caso voi intervenite attivamente sul mondo per fare in modo che ess o ceda alla vostra volont. Nel secondo caso occupate la posizione di un osservato re esterno, tutto avviene secondo la vostra volont ma come se accadesse di per s. Voi non cambiate nulla, ma scegliete. Il volo nel sonno avviene proprio secondo la formula: Si d il caso che io voli e non Insisto per volare. Lintenzione interna asp ira al fine direttamente, facendosi strada a gomitate. Lintenzione esterna finali zzata al processo d realizzazione autonoma del fine. Lintenzione esterna non si af fretta a raggiungere il fine, sa di averlo gi in tasca. Che il fine verr raggiunto non si mette minimamente in dubbio e non si discute nemmeno. Lintenzione esterna in modo inesorabile, freddo, imperturbabile e irreversibile muove il fine alla sua realizzazione. Per distinguere dove agisca lintenzione interna e dove quella esterna provate ad applicare per le varie situazioni questo tipo di comparazioni bilaterali: - volete ottenere qualcosa da questo mondo il mondo stesso vi d quel lo che volete; - lottate per un posto al sole il mondo vi accoglie a braccia ape rte; - cercate di sfondare una porta chiusa - la porta si spalanca da sola davan ti a voi; -cercate di passare attraverso un muro - il muro vi lascia passare; cercate di provocare nella vostra vita determinati avvenimenti - gli avvenimenti si producono da soli. Pi in generale si pu dire che con laiuto dellintenzione inter na voi cercate di trasferire la vostra realizzazione rispetto allo spazio delle varianti, mentre quando agisce lintenzione esternarlo spazio stesso delle variant i viene spostato in modo tale che la vostra realizzazione si trovi dove vi serve . Cogliete la differenza? Il risultato lo stesso ma i percorsi per raggiungerlo sono diversi. Se le vostre azioni possono essere descritte dalla seconda parte d ella comparazione, significa che avete afferrato lintenzione esterna. Quando lott ate per ottenere qualcosa, cercate di spingere a forza la realizzazione che vole te avere nello spazio delle varianti, mentre quando scegliete, lo spazio stesso a venire da voi. Certo, lo spazio delle varianti non si sposter autonomamente ris petto alla vostra realizzazione. Per far s che succeda dovete intraprendere deter minate azioni. Queste azioni, tuttavia, fuoriescono dalle rappresentazioni solit e e comuni. Nel corso di tutto il libro vi riporter degli esempi di differenze ne gli approcci relativi alle intenzioni interne ed esterne. Lintenzione esterna la chiave di volta del Transurfing. In essa si cela la chiave dellEnigma del Guard iano, ovvero: perch non si deve lottare col mondo ma si deve semplicemente scegli ere al suo interno ci che si vuole. Per lintenzione esterna non c niente dimpossibile . Potete volare anche nella realt o, diciamo, camminare sullacqua se avete lintenzi one esterna diGes Cristo. Le leggi fisiche, peraltro, non vengono assolutamente violate. Il fat to che le leggi fisiche agiscono su un settore singolarmente preso dello spazio della realizzazione materiale. Il lavoro dellintenzione esterna si manifesta nel movimento della realizzazione lungo i differenti settori dello spazio delle vari anti. Nellambito di un settore realizzato non possibile volare. Per fare ci dovres te opporre resistenza allattrazione terrestre e ci un lavoro dellintenzione interna che richiede un dispendio denergia per il superamento della forza di gravit. Il v olo libero, sia nel sonno che nella realt non il vostro movimento reale nello spa zio materiale ma un cambiamento della posizione relativa della vostra realizzazi one. In altre parole, il corpo si materializza progressivamente in nuovi punti d ello spazio fisico. Si pu dire ancora che non siete voi a volare attraverso lo sp azio ma lo spazio che si muove rispetto a voi in conformit alla scelta della vost ra intenzione esterna. Forse il concetto non formulato correttamente ma non ci i noltreremo ora nella teoria della relativit. Possiamo solo immaginarci come succe de di fatto. Per poter volare dovete avere una fede incondizionata nella possibi lit di farlo. Perch Ges Cristo disse in tono perentoriamente semplice: Avrete a seco nda della vostra fede? Perch non possiamo ottenere o fare qualcosa senza averne lin tenzione. E lintenzione non c se manca la fede. Non potremmo muovere un passo se no n credessimo di poterlo fare. Tuttavia, non ci riuscir facilmente di convincere l a ragione del fatto che in realt si pu volare cos come nel sonno, quanto meno quand o la ragione si trova in lino stato normale di coscienza. Alcuni yogi in India r iescono a levitare durante il processo di meditazione (di altre manifestazioni a ttendibili di levitazione non sono personalmente al corrente). Pu darsi che la lo ro intenzione sia sufficiente solo per sintonizzarsi sul movimento delle variant i nel quale il corpo resta sospeso in aria. Tenendo conto delle enormi possibili t degli yogi rispetto alle persone normali, capirete da soli quanto sia difficile sottoporre lintenzione esterna alla propria volont. Nel sonno la ragione assopita ancora in grado di ammettere la possibilit del volo, ma in stato di veglia quest a possibilit inconcepibile, per quanto fortemente ci si voglia convincere. Ci dov rebbe essere non solo la fede, ma anche il sapere. La fede sottintende la possib ilit di dubbio. Dove c la fede c posto anche per il dubbio. Il sapere esclude il dubb io. Voi certo non dubiterete che una mela, gettata via, cada per terra. Voi non ci credete ma sapete che cos. Lintenzione esterna allo stato puro libera dai dubbi e quindi anche dalla fede. Se nel sonno per volare vi basta semplicemente unallu sione allintenzione esterna, nel mondo della realizzazione materiale inerte linten zione dovr essere assolutamente pura. Ma non rammaricatevi dellimpossibilit di acqu isire unintenzione pura. Per la realizzazione del vostro fine andr benissimo anche unintenzione di seconda scelta. Servir semplicemente un po pi di tempo perch la reali zazione inerte cominci a ingranare.Nel contesto dellintenzione esterna emerge una domanda interessante: che cos lipnosi ? Ho qualche difficolt a definire precisamente se si tratti delleffetto del lavoro dellintenzione interna o esterna. chiaro che non basta lenergia del pensiero per spostare gli oggetti, anche quelli pi leggeri, con la sola forza dellintenzione interna. Tuttavia, questenergia pienamente sufficiente per trasferire da una pers ona a unaltra determinate suggestioni. In alcune persone si notano forti capaci t di dirigere un flusso energetico piuttosto potente. Se esso viene modulato da d eterminati pensieri, la persona ricevente tale flusso soggiace alleffetto della suggestione. Non penserete, spero, che lipnotizzatore operi solo grazie al suo sguardo magnetico o ai movimenti delle mani! Tanto pi che per esercitare un infl usso di tipo energetico il contatto visivo o verbale non sempre necessario. Tutt avia, per quanto mi noto, lipnosi agisce soprattutto a distanze ravvicinate. Se c os, allora naturale presupporre che essa sia il risultato della trasmissione di e nergia mentale per mezzo dellintenzione interna. Quando invece lipnosi si manifest a a lunghe distanze, lintenzione esterna sicuramente ha un ruolo chiave, ammesso che non vengano utilizzati altri tipi di meccanismi. Per sentire lintenzione este rna bisogna alzarsi dal letto di Procuste delle sensazioni e delle rappresentazi oni abituali. La ragione esiste nei limiti ristretti della concezione comune del mondo. Fuoriuscire da questi limiti difficile, perch si pu realizzare questo sfon damento solo con laiuto dellintenzione esterna. La ragione non pu cedere cos semplic emente le sue posizioni. Ne viene fuori un circolo vizioso: per cogliere lintenzi one esterna serve lintenzione esterna. E qui sta tutta la difficolt. Non vorrei de ludere i lettori dicendo che non mi sono noti esercizi in grado di sviluppare lin tenzione esterna II fine di questi esercizi suonerebbe forse come essere intenzio nati ad avere lintenzione. Lunica possibilit per capire pi in profondit la natura de llintenzione esterna praticare i sogni consapevoli. Nella realt, al posto degli es ercizi posso solo proporre di praticare una vita consapevole. Ci non significa so lo allenarsi, quanto invece vivere di intenzione esterna. La realt si distingue d al sogno solo a causa dellinerzia della realizzazione materiale nello spazio dell e varianti. Tutto il resto uguale. Potete chiedere: ma se non slamo in grado di gestire lintenzione esterna, su che cosa possiamo contare? Certo, non riuscirete a smuovere blocchi che pesano tonnellate, tuttavia potete superare linerzia del m ondo materiale con il tempo. Il percorso comune e solito di raggiungimento di un fine si fonda sullintenzione interna. La sostanza del Transurfing sta invece nel rifiuto dellintenzione interna e nello sfruttamento di quella esterna. E diffici le tracciare un confine netto tra i due tipi dintenzione, capire dove finisce que lla interna e comincia quella esterna. Lintenzione interna si trasforma in estern a quando la coscienza si unisce, si accorda, si fonde con il subconscio. Si trat ta di un confine impercettibile. Assomiglia alla sensazionedella caduta libera o alla sensazione che si prova quando si riesce per la prima volta ad andare su una bicicletta senza rotelle. Ma si spiega benissimo con la sensazione del volo nel sonno, quando ci si libra in aria intenzionalmente. La c oscienza si fonde e si accorda completamente con il subconscio in un determinato e ristretto segmento. Vi riesce facile muovere le dita delle mani, un po pi diffi cile muovere le dita dei piedi, ancora pi difficile le orecchie, e muovere gli or gani interni praticamente non vi possibile. Lintenzione esterna sviluppata in mod o ancora pi debole. Accordare coscienza e subconscio nellintenzione di sollevarsi da terra e volare cos difficile da considerarsi praticamente impossibile. Noi ci porremo fini pi modesti. La levitazione una manifestazione suprema dellintenzione esterna. Ma la forza dellintenzione esterna cos grande che persino una sua minima parte sufficiente per conseguire risultati impressionanti. Nella vita quotidiana lintenzione esterna agisce indipendentemente dalla nostra volont e sovente a nost ro danno. Essa si manifesta, per esempio, come realizzazione delle nostre peggio ri aspettative. Abbiamo gi analizzato le situazioni in cui una persona ottiene qu ello che non vuole. Da una parte vi perseguita quello che temete, odiate e che v olete evitare. Ci succede perch lemissione mentale, sintonizzata su un evento non d esiderato, vi trasporta nel settore dove questo evento giustappunto si produce. Da ltra parte, per, voi non avete intenzione di ottenere quello che non desiderate, non cos? Dov, allora, qui, il lavoro dellintenzione? Lintenzione interna finalizzat a a evitare quello che non desiderate avere. Vi tocca nel vivo ci che agita, susc ita timore e astio. Volete evitarlo con tutta la vostra anima. La ragione ha pau ra, lanima teme ancora di pi, la ragione percepisce lostilit, lanima pure non ha ni ente in contrario, la ragione odia, lanima tanto pi. Lanima e la ragione concordano pienamente in tutto. Proprio nel momento dellaccordo tra coscienza e subconscio si risveglia lintenzione esterna. Solo che non diretta l dove vi serve. Non nemmen o tanto corretto parlare dellorientamento dellintenzione esterna. Se lintenzione in terna ha una tendenza precisa, quella di evitare ci che non si desidera avere, l intenzione esterna indica piuttosto non tanto la direzione quanto il semaforo ve rde per la realizzazione d quello che hanno concordato lanima e la ragione. E sono concordi su una cosa: la valutazione dellevento. Che sia desiderato o meno non i mportante. Lintenzione esterna coglie lunit di anima e ragione e sceglie sempliceme nte il settore corrispondente nello spazio delle varianti. Purtroppo nella vita lanima e la ragione concordano pi frequentemente nella non accettazione di qualcos a. Per questo motivo la realizzazione delle peggiori aspettative illustra degnam ente il lavoro dellintenzione esterna. Le persone, di norma, non hanno ben chiaro che cosa vogliono con tutta lanima, per contro sanno benissimo che cosa vogliono evitare. Per sottomettere lintenzione esterna alla propria volont occorre raggiun gere laccordo di anima e ragione in un contesto di aspirazioni positive e sradica re dai propri pensieritutto il negativo. Sapete gi quanto sia dannosa per la vita una disposizione danim o negativa. Esprimendo insoddisfazione e insofferenza vi sottoponete allazione de lle forze equilibratrici, diventate dipendenti dai pendoli distruttivi e orienta te la vostra emissione mentale sui settori negativi dello spazio, Lintenzione est erna, formata dal negativo, lo traduce in pratica. In questo modo lintenzione est erna pu agire nonostante la nostra volont. difficile impadronirsi di questa forza ma la si pu costringere a lavorare a nostro favore. Proprio della risoluzione di questo compito ci occuperemo ora. Abbiamo gi chiarito come ci si deve comportare affinch lazione dellintenzione esterna non ci sia di detrimento: non bisogna crea re potenziali superflui dimportanza e occorre liberarsi dal negativo. Rimane solo da capire che cosa bisogna fare affinch lintenzione esterna serva il fine prefiss ato. Non cos semplice come strofinare la lampada magica di Aladino, tuttavia esis tono metodi che aiutano a innescare il meccanismo dellintenzione esterna. Pu darsi che molto di quanto esposto sia rimasto per voi oscuro. E un tema veramente dif ficile da comprendere perch lintenzione esterna non descrivibile a parole. Il quad ro, comunque, vi diventer presto pi chiaro. Non ho nessun motivo di confondere le idee per coinvolgervi, come amano fare gli adepti di certe scuole o movimenti sp irituali. In questo libro troverete tutto quello che bisogna sapere. E tutto que llo che bisogna avere lo conquisterete con la vostra esperienza se metterete in pratica i principi del Transurfing. Non vi servono n lezioni speciali, n seminari particolari. Nel Transurfing non c niente di mistico e occulto. Il sapere occulto, di solito, circondato da unalone di sottintesi e allegorie. Ma colui che ha i pe nsieri chiari, com noto, espone chiaramente. E se colui che padrone di un sapere ar cano vuole mostrare che gli noto qualcosa di particolare che pu trasmettere solo a l suo allievo sussurrandoglielo in un orecchio, mentre per il resto si esprime in allegorie e sentenze profonde, probabilmente questo stesso guru non ha una chiara idea della sostanza del sapere che ritiene di detenere. Non cercheremo di acquis ire lintenzione esterna assoluta, capace di sollevare un corpo in aria. Se sape ssimo come fare, non avremmo pi niente da dire. Esiste lo spazio delle varianti, esiste la possibilit di scegliere, scegliete la vostra variante e basta. Il nostr o compito quello dimparare a raggiungere il fine sfruttando le possibilit in nostr o possesso. Anche se le possibilit fossero limitate, il Transurfng offre un sapere capace di risvegliare quelle forze che di solito non usiamo. E per ottenere ci n on serve estenuarsi in meditazioni, allenamenti, pratiche di sogni lucidi e altr i tipi di esercizi mistici che possono mandare qualcuno fuori di testa. Il modello del Transurfing potr certo sembrare incredibile. E vero che difficile credere a tutto quello che stato detto. Tuttavia vi baster rivedere appena il vostro modo abituale di concepire la vita e capirete che potete ottenere quello che prima vi sembrava irraggiungibile. E molto presto vi toccher convincervi che si pu veramen te costringere lintenzione esterna a lavorare a nostro vantaggio.Lo scenario del gioco Ritorniamo ancora una volta alle visioni oniriche. I sogni sono molto plastici, perci servono perfettamente da modello per la comprensione de! meccanismo del funzionamento dellintenzione esterna. Abbiamo gi chiarito che l a sostanza di un sogno assomiglia molto alla vita reale. Tutto quello che succed e nel sonno il risultato del gioco corrispondente allo scenario che ha scelto la nostra anima. Quando la ragione dorme, vediamo i sogni ma non li ricordiamo. Lan ima, in questo caso, viaggia per lo spazio delle varianti senza controllo. Da ch e parte stia vagando in un determinato momento non si sa. Tutti i nostri ricordi consapevoli sono sotto il controllo della ragione. I sogni che ricordiamo nasco no nella fase in cui la ragione sonnecchia. In questo momento il suo controllo i ndebolito ed essa interviene solo nel ruolo di osservatore passivo. La ragione n on immagina nulla, e nulla le sembra. Essa percepisce quello che vede lanima nei settori non realizzati dello spazio delle varianti. Nel sogno inconsapevole la r agione non impone allanima il suo controllo. La ragione guarda un film come se fo sse uno spettatore. Al contempo, per, segue con partecipazione i fatti che vede, e queste emozioni si trasmettono allanima che si sintonizza subito sul settore corrispondente alle aspettative. In questo modo lo scenario cambia dinamicamente secondo il corso dei fatti. Le decorazioni e i personaggi si adattano istantane amente ai cambiamenti dello scenario. Limmaginazione partecipa effettivamente all a visione onirica, ma solo in qualit di generatore di idee. Nel sogno succede cos: vi passato per la mente leffimero pensiero che qualcuno sia aggressivo nei vostr i confronti, e questo pensiero si realizza fulmineamente. Qualcuno vi minaccia. Ma non appena la banderuola del vostro pensiero si volta da unaltra parte, ecco c he il nemico si immediatamente trasformato in amico. Allo stesso modo si comport a un gattino davanti allo specchio: il suo umore oscilla da amichevole ad aggres sivo. Vede davanti a s un soggetto e cerca di valutare cosa si pu aspettare da lui . Dapprima lapproccio neutro, di semplice curiosit. Ma ecco poi che alza la zampa, la sua valutazione tende immediatamente in direzione di un possibile pericolo, il gattino rizza il pelo, si prepara ad attaccare e a difendersi. Poi fa un balz o allindietro, vede la sua comica immagine riflessa e il suo umore cambia nuovame nte, diventa giocoso. E poi ancora daccapo. In questo modo il gattino corregge d inamicamente il suo scenario, ora attaccando la propria immagine riflessa, ora m utando laggressivit in benevolenza. Luomo, nel sogno inconscio, corregge il suo s cenario esattamente come fa il gattino. Il gattino non consapevole di vedere la propria immagine riflessa e, analogamente, luomo non si rende conto di vedere un sogno. Sapete che quando ci guardiamo allo specchio lespressione del viso che abb iamo di solito diversa? Cambia immediatamente non appena ci si guarda allo specc hio. Tale cambiamento avviene allistante e noi non ce ne rendiamo assolutamente c onto. Ci dovuto allabitudine e al desiderio, formatisi fin dallinfanzia, di apparir ein un determinato modo. Basta dire a una bambina: Guardati allo specchio, guarda come sei brutta quando piangi!, perch lespressione del suo volto muti immediatament e. Anche gli adulti si guardano allo specchio avendo determinate aspettative; pe r esempio: Mi piaccio, oppure Come sto?, o Non mi piaccio, e via dicendo. E in ogni ca so lespressione del volto viene fulmineamente corretta. Lo specchio un esempio di correzione dinamica di uno scenario. Solo che qui agisce lintenzione interna, me ntre nel sogno funziona esattamente allo stesso modo lintenzione esterna. Da sveg lio luomo vede la sua immagine allo specchio e subito, con laiuto dellintenzione in terna, cambia lespressione del suo viso in conformit alle sue aspettative. Nel son no luomo vede un gioco, e la sua intenzione esterna, indipendentemente dalla su a volont, seleziona uno scenario di comportamento del mondo circostante in confor mit alle emozioni e alle aspettative che egli ha. Il comportamento dei personaggi del sogno interamente definito dalla vostra rappresentazione di come si potrebb ero comportare. Lidea solo la spinta iniziale, tutto il resto lo fa lintenzione es terna. Peraltro, il vostro comportamento nel sogno definito dallintenzione intern a, mentre tutto il resto dipende dalla vostra intenzione esterna, che lo vogliat e o no. Se ben vi ricordate, lintenzione interna cerca di influire direttamente s ul mondo esterno, mentre lintenzione esterna permette al mondo esterno di realizz arsi in conformit allintenzione. Nel sonno gli eventi si sviluppano solo secondo u no scenario che voi potete ammettere. Non succeder niente che voi non possiate co ncepire nella vostra testa. Con ci si spiega il basso livello di criticit nei conf ronti di tutto quanto avviene nel sogno. Persino le assurdit pi totali vengono per cepite dal dormiente come qualcosa di normale, visto che lui a essere sceneggiat ore e regista dei suoi sogni. Non che le assurdit siano una norma, ma il subconsc io non esclude la loro possibilit potenziale. Nel sonno, infatti, la ragione asso pita e il subconscio pu tranquillamente ammettere ogni bizzarria. Durante la sua vita una persona lascia passare attraverso il suo cervello una massa enorme di i nformazioni provenienti da fonti esterne, nonch dal mondo delle sue fantasie. Una parte di queste informazioni viene filtrata dalla ragione che le considera dife ttose, non reali. Questa parte, tuttavia, non sparisce; anche se si trova in can tina sotto chiave, il subconscio sa come trovarla, ne conosce laccesso, e non ha nessun motivo di scartarla. Per questo, quando arriva lora del sonno, lanima in pu nta di piedi scende in cantina e, di nascosto dalla ragione, incomincia a provar e su di s gli scenari pi bizzarri. Tanto pi che nel sogno inconscio lanima libera di scegliere qualsivoglia settore dello spazio delle varianti. La maggior parte di questi settori non si realizza mai, perch gli avvenimenti in essi contenuti sono non razionali e richiedono quindi un grande dispendio di energia. Come lanima sogni lo sa solo Dio. Comunque, per quanto arbitrariamente lanima si scelga i sog ni, la ragione livede e ne corregge lo scenario in conformit alle sue emozioni e alle sue aspettat ive. Come abbiamo gi detto, si realizzano con facilit le peggiori aspettative e tu tto quello che luomo cerca di evitare Lintenzione esterna in questo caso agisce in dipendentemente dalla volont delluomo e a danno di questultimo. Dunque, gli scenari dei sogni sono definiti dalle aspettative. Le peggiori aspettative si realizzan o nel sonno con grande probabilit. Anche nella realt ottenete con una buona dose d i probabilit quello che temevate. Cos agisce lintenzione esterna, nonostante la vol ont della ragione la quale, con uno sforzo di volont, in grado di costringere lin tenzione interna a lavorare. Lintenzione esterna non si sottomette agli ordini ma compare spontaneamente come risultato dellunione di anima e ragione. Nel sonno la ragione non ha nemmeno la possibilit di capire che sta agendo lintenzione este rna, giacch il controllo assente. Nella realt le cose vanno un po meglio, perch il s ogno in un certo senso continua anche quando si in stato di veglia. Nel sonno luo mo pu essere coinvolto nei giochi pi assurdi e insensati. Il gioco coinvolge piena mente il dormiente, che non si rende conto dellassurdit di tutto quello che sta succedendo. Nella vita reale in un modo o in un altro succede la stessa cosa. Se un gruppo di persone coinvolto in unattivit strettamente specializzata, allinter no del collettivo si formano spesso opinioni, espressioni lessicali e azioni che dal di fuori possono sembrare assolutamente assurde e innaturali. Si pu trattare di gruppi religiosi o di professionisti, o di persone accomunate dagli stessi i nteressi. In uno stato di veglia il basso livello di criticit nei confronti di qu ello che sta succedendo causa del fenomeno conosciuto come ipnosi, ammaliamento. Lipnosi tipicamente praticata dagli zingari, per esempio, fondata su tre s. Una per sona risponde affermativamente a tre domande e ha lillusione che tutto vada come deve andare. Perde la vigilanza e quasi si addormenta: il suo approccio critico alla realt circostante scende a un livello molto basso. Pi in generale si pu afferm are che tante persone quasi dormono in piedi, eseguendo macchinalmente azioni ab ituali; ci riguarda soprattutto le persone che hanno un ritmo di vita che si ripe te di giorno in giorno. Quando parlate con qualcuno, state profondamente dormend o. immergendovi con la testa nel gioco, capite certamente cosa sta succedendo, m a non siete in grado di valutare oggettivamente la situazione n di agire, dato ch e non guardate il gioco dal di fuori ma ne siete diretti partecipanti. Ogni tifo so di calcio con cognizioni di causa critica i calciatori per gli errori che fan no. Ma cosa succederebbe se mandassero lui in campo? Tutti agiscono in modo pi o meno inconsapevole. Se una persona non dice la verit, i suoi occhi guardano imman cabilmente verso destra. Le mani fanno dei movimenti arbitrari e incontrollati. Egli pienamente in balia dello spettacolo di cui protagonista. Lo stato di sugge stione ipnotica il grado massimo di sonno in stato di veglia. Ma tutte le person e continuano a dormire nella realt, in una misura o inunaltra. Ecco, adesso potreste riscuotervi e dire: mi rendo conto di quello che s to facendo e di cosa sta succedendo in questo momento. Ma poi qualcuno, un probl ema o un evento vi distrae, vi immergete di nuovo nel gioco fino al collo e vi a ddormentate. E dormirete fino a che vi troverete sulla scena e reciterete coscie nziosamente la vostra parte. Vi risveglierete solo quando scenderete in platea e riscuoterete il vostro Guardiano. Trovandovi seduti in platea continuerete a re citare la vostra parte come prima, direte le battute giuste,, compirete le azion i necessarie e osserverete le regole stabilite. Ma ora reciterete in modo consap evole, vale a dire estraniandovi. Vi date in affitto e valutate sobriamente quel lo che sta succedendo. Nella visione inconsapevole il sogno succede, lintenzione es terna agisce indipendentemente dalla vostra volont e voi non potete fare nulla. N el sogno lucido, consapevole, luomo scende in platea e gestisce lo scenario consa pevolmente. Non che lintenzione esterna si sottoponga alla volont, semplicemente n on entra in contrasto con essa. In questo caso la ragione d libert allanima e in ca mbio ottiene il suo consenso. Lunit di anima e ragione risveglia lintenzione estern a. Parleremo nei capitoli seguenti di come fare per acquisire lintenzione esterna nel percorso che porta al fine. Nella realt il livello di consapevolezza pi alto che nel sonno. E ci pi che sufficiente per la gestione dellintenzione interna. Linte nzione esterna, per contro, richiede un grado di consapevolezza ancora maggiore. Sia nel sogno lucido che nella realt per acquisire il controllo sullintenzione es terna necessario svegliarsi. Il gioco secondo le vostre regole Cosa potete fare se nel sonno subite unaggressione? Ci sono quattro possibili varianti dettate dal lintenzione interna: scappare, lottare, svegliarsi o rendersi consapevoli della s ituazione. Nel sonno la resistenza allaggressione o la fuga sono reazioni primiti ve dellintenzione interna. Se vi hanno aggredito e voi cercate di allontanarvi od opponete resistenza, la situazione si evolver pi o meno come nella realt, cio secon do il solito modello. Nella vostra coscienza c gi lo scenario di come si dovr svilup pare la lotta; per esempio, se siete abituati a perdere, perderete. E il vostro sogno si trasferir nello spazio delle varianti conforme al vostro scenario. Nel s onno agite come fate di abitudine nella realt. Ma siccome nel sonno tutto possibi le, sar di gran lunga pi efficace sfruttare lintenzione esterna. Potete in questo c aso girarvi tranquillamente verso il vostro aggressore e, con un leggero sforzo di volont, immaginarvi che si allontana da solo o subisce una trasformazione e di venta, per esempio, una rana. In questo caso concreto voi non ambite proprio a t rasformarlo in una rana. La tendenza ad agire sul mondo esterno un lavoro dellint enzione interna. Voi immaginate che lui si trasformi, in altre parole ammettete questo tipo di variante. Lintenzione interna diretta solo a immaginare questa var iante, ad ammettere questo scenario. E se la ragioneammette pienamente questa variante di sviluppo degli eventi, anche lanima non avr nulla da obiettare. Lunit di anima e ragione generer lintenzione esterna che realizz er lo scenario prescelto. Come vedete, lintenzione esterna prende origine non in s eguito a uno sforzo di volont ma come conseguenza dellunione di anima e ragione. Li ntenzione interna (volont) deve essere diretta solo per il raggiungimento di ques ta unit. In questo senso lintenzione esterna non si genera dalla volont e agisce qu asi indipendentemente dalla volont. Ma affinch lintenzione esterna si manifesti, ne cessario essere consapevoli del fatto che lo scenario si pu controllare. La consa pevolezza la condicio sine qua non per indurre lintenzione esterna a lavorare a no stro profitto. Finch il sogno non consapevole, esso non controllabile e si svolge c os come viene. Sia nel sonno che durante la veglia la maggior parte delle azioni delluomo eseguita in relativa consapevolezza. Il rapporto non consapevole nei rig uardi della realt circostante consiste nella percezione di una situazione come de finita e