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Xxxxxx xxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx XXXXXxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx settembre 2011 Co me na sc e “ Sp a zio p e rno i” o me g lio q ua li so no le p rinc ip a li mo tiva zio ni, p a ssio ni e d id e e c he ha nno p o rta to a fo nd a re l’ a sso c ia zio ne ? Spaziopernoi è una Associazione Culturale, costituitasi nel 2008, che ha già al suo attivo numerosi interventi. Si propone come punto di riferimento per tutte le persone interessate a lavorare nell’ambito della zooantropologia applicata, con metodo cognitivo-zooantropologico. Si avvale dell’esperienza di medici veterinari, educatori e istruttori cinoil i per strutturare interventi di educazione del cucciolo, socializzazione, istruzione avanzata, bc4z, mobilitydog, psicopatologia cognitiva, consulenza per la scelta dell’animale di famiglia. Inoltre, fornisce consulenza alle amministrazioni per la gestione degli “Ufici Diritti Animali”, per la progettazione e per la stesura dei bandi per la gestione dei canili e per la strutturazione dei canili come “Parco canile INTERVISTA ALLA DOTT.SSA ELENA CHIARA GARONI, medico veterinario e istruttore cinofilo. Si occupa dei diversi ambiti di zoo- antropologia applicata. Socio fonda- tore di Spaziopernoi, docente ai corsi per operatori di pet therapy, di zooantro- pologia didattica, di educazione e istruzione cinofila, ai corsi di formazione per operatori di cani- le. Progetta e attua percorsi di didattica Zooantropologica e Assistenziale. È co-autrice del volume collettaneo “Il canile come presidio zooantropologico”, C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 2007 SPAZIO per NOI

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Come nasc e “Spazioperno i” o meglio quali sono le princ ipali motivazioni, passioni ed idee c he hanno portato a fondare l’ assoc iazione?

Spaziopernoi è una Associazione Culturale, costituitasi nel 2008, che ha già al suo attivo numerosi interventi. Si propone come punto di riferimento per tutte le persone interessate a lavorare nell’ambito della zooantropologia applicata, con metodo cognitivo-zooantropologico.

Si avvale dell’esperienza di medici veterinari, educatori e istruttori cinoili per strutturare interventi di educazione del cucciolo, socializzazione, istruzione avanzata, bc4z, mobilitydog, psicopatologia cognitiva, consulenza per la scelta dell’animale di famiglia.

Inoltre, fornisce consulenza alle amministrazioni per la gestione degli “Ufici Diritti Animali”, per la progettazione e per la stesura dei bandi per la gestione dei canili e per la strutturazione dei canili come “Parco canile

INTERVISTA

ALLA DOTT.SSA ELENA CHIARA GARONI,

medico veterinario e istruttore cinofilo.

Si occupa dei diversi ambiti di zoo-antropologia applicata. Socio fonda-

tore di Spaziopernoi, docente ai corsi per operatori di pet therapy, di zooantro-

pologia didattica, di educazione e istruzione cinofila, ai corsi di formazione per operatori di cani-

le. Progetta e attua percorsi di didattica Zooantropologica e Assistenziale. È co-autrice del volume collettaneo “Il canile come presidio zooantropologico”, C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 2007

SPAZIOperNOI

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a cura di Carmela Giordano

centro di servizi cinoili”.

Progetta e attua percorsi di zooantropologia didattica nelle scuole, fornendo materiale innovativo per gli insegnanti e per gli allievi.

In collaborazione con l’equipe multiprofessionale progetta gli interventi di pet therapy con il cane e con il cavallo, e li attua avvalendosi di personale formato in zooantropologia e coinvolgendo animali certiicati.

Offre formazione per operatori in pet therapy con approccio cognitivo zooantropologico e per operatori di canile e gattile.

Il principale ilo conduttore è la Zooantropologia. Potrebbe spiegare brevemente di c osa si stratta?

La zooantropologia è una disciplina che studia il rapporto tra l’essere umano e le altre specie.

Secondo la zooantropologia gli animali non umani sono portatori di prospettive sul mondo, del tutto nuove per la persona e, proprio per questo, utili da acquisire per allargare lo spazio di realizzazione della condizione umana. Quindi, per la zooantropologia la persona ha assunto e assume le sue qualità umane relazionandosi con le altre specie, cioè imparando da loro.

La zooantropologia, pertanto, si propone di far conoscere la straordinaria importanza della relazione con gli animali, di valorizzare il ruolo dell’animale come alterità, evitando la reiicazione e l’antropomorizzazione: l’animale diviene soggetto che possiede caratteristiche e necessità profondamente differenti da quelle della persona umana.

L’animale viene allora riconosciuto come “referenza”, come un punto di riferimento e come termine di confronto costruttivo. L’animale diviene “referente” se lasciamo che, all’interno di una relazione corretta, diventi un sostegno ma anche un propositore di modelli e di domande a cui rispondere.

Nelle relazioni che si instaurano fra persone e animali l’apporto principale non è la performance, ma il contributo di cambiamento che è reso

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disponibile dal dialogo aperto e consapevole che si può instaurare fra loro.

Questa proposta è anche una sida, che vogliamo accettare ogni giorno per portare all’eccellenza questa straordinaria opportunità.

Che rapporto ha la Pet Therapy con la Zooantropologia?

Secondo l’approccio zooantropologico la pet therapy è una co-terapia, un insieme di attività di relazione con l’animale che aiuta la persona a realizzare un processo di cambiamento e a raggiungere obiettivi preissati.

È rivolta a numerosi soggetti: bambini con problematiche nella sfera psicologica (fobie, ansia, tic, disturbi dell’alimentazione, aggressività, bullismo), bambini con ritardo mentale, sindrome di Down, autismo, anziani, malati di Alzheimer, malati terminali, tossicodipendenti, detenuti in strutture di pena, post - comatosi, post - traumatici, persone affette da problematiche di natura psichica o psichiatrica.

Ciò che è importante sottolineare è che l’animale non può essere considerato né un guaritore, né uno strumento, né un sostituto. L’attenzione deve essere posta sulla relazione: l’animale è parte attiva di essa. È all’interno della relazione che si instaura fra animale, operatore dell’attività e fruitore, che possono liberarsi dei contenuti e dei cambiamenti. Se si ammette che le attività di pet therapy sortiscano dei risultati è necessario accettare che questi possano essere sia positivi che negativi. Quindi, le attività con gli

animali devono essere improntate non soltanto nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, della sicurezza e del benessere,

ma anche strutturate afinché l’incontro sia improntato sulla relazione e dimensionato sul fruitore. Infatti, vista la numerosità delle tipologie

di utenti, è necessario che le attività proposte siano dimensionate sulle necessità degli individui e concertate con il personale della struttura.

L’animale impegnato in una Pet Therapy stabilisc e un rapporto esc lusivo c on il

soggetto c he fruisc e de lla terapia o ne l c o rso

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de lla stessa terapia c ambiano gli animali?

In generale tendiamo ad accompagnare l’utente di pet therapy con una sola coppia operatore e animale, in quanto crediamo che sia la relazione che si instaura a sortire gli effetti beneici di cambiamento. In alcuni progetti, però, è possibile introdurre altre coppie, al ine di realizzare alcuni obiettivi, sempre rispettando una attenta programmazione.

Come affronta “Spazioperno i” l’ emergenza degli abbandoni estivi?

Tutti coloro che si occupano di animali non possono ignorare la tragica ingiustizia dei canili e dei gattili. Spaziopernoi ha effettuato numerosi corsi di formazione per operatori e volontari di canile in quanto crediamo fortemente che l’attenta preparazione del personale sia fondamentale per incentivare le adozioni responsabili. Nelle nostre attività quotidiane di educazione e riabilitazione di cani di proprietà dedichiamo una ampia parte al rispetto delle esigenze etologiche e alla salvaguardia del loro benessere. Crediamo infatti che solo attraverso la conoscenza si possano limitare i comportamenti supericiali e delinquenziali che portano all’abbandono. Sempre più spesso veniamo chiamati per guidare le famiglie alla scelta di un animale e sempre incentiviamo la possibilità di rivolgersi ad un canile, ricordando sempre che i cani adulti ospiti possono essere dei compagni straordinari. Anche nelle attività assistite dagli animali sottolineiamo che non è la razza che può fare la differenza,

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ma è il soggetto, e proponiamo sempre ai nostri allievi di cercare il proprio compagno nei rifugi, soprattutto nelle strutture che già si sono munite di una igura competente che conosca i cani e che sappia guidare verso una scelta per tutta la vita.

Mi po trebbe rac c ontare un aneddoto divertente, emozionante, signiicativo?

Le terapie assistite dagli animali sono costellate di minuscoli eventi, che possono apparire insigniicanti a coloro che solo osservano. Veniamo chiamati a lavorare con persone fragili, sempre in grandi dificoltà, anche solo nel rivelare le proprie emozioni. Spesso sono dificili da conquistare e il nostro ruolo è quello di dare loro uno spazio per esprimersi. Ma quando questo avviene, quando una persona malata di Alzheimer riesce ad aprire la mano per accarezzare il cane, quando la persona disabile che muove solo la testa sorride, quando una persona appena uscita dal coma si scuote e segue i movimenti e accetta il contatto, questi eventi piccoli diventano enormi e riescono a dare un senso alle nostre attività, scuotendoci con emozioni fortissime.

Per poter contattare SPAZIOperNOI:

SPAZIOperNOILa sede è in Via Marelli 132

Sesto San Giovanni (MI)

Tel. 347 0007699

e-mail: [email protected]

sito: www.spaziopernoi.it