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279 SALARIO VARIABILE VERBALE DI INCONTRO In attesa di disporre dei dati ufficiali di chiusura esercizio attinenti il numero delle unità macchine prodotte dal quale dipende l'erogazione della maggiorazione dell'importo del variabile 2 di cui all'accordo del 19/3/96, Azienda ed RSU hanno convenuto di posticipare il pagamento del saldo, il quale sarà effettuato con il cedolino relativo alle competenze del mese di gennaio 1998. Pertanto con le competenze del mese di dicembre 1997 verrà erogata la seconda rata del variabile 2 come da prospetto sotto riportato: livello 2° 405.000 livello 3° 432.000 livello 4° 457.000 livello 5° 500.000 livello 5s 539.000 livello 6° 592.000 livello 7° 649.000 Quadri 649.000 Bologna, 12/01/98

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SALARIO VARIABILE

VERBALE DI INCONTRO

In attesa di disporre dei dati ufficiali di chiusura esercizio attinenti il numero delle unità macchine prodotte dal quale dipende l'erogazione della maggiorazione dell'importo del variabile 2 di cui all'accordo del 19/3/96, Azienda ed RSU hanno convenuto di posticipare il pagamento del saldo, il quale sarà effettuato con il cedolino relativo alle competenze del mese di gennaio 1998. Pertanto con le competenze del mese di dicembre 1997 verrà erogata la seconda rata del variabile 2 come da prospetto sotto riportato: livello 2° 405.000 livello 3° 432.000 livello 4° 457.000 livello 5° 500.000 livello 5s 539.000 livello 6° 592.000 livello 7° 649.000 Quadri 649.000 Bologna, 12/01/98

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Verbale di Incontro

CONGUAGLIO SALARIO VARIABILE 1998 IL giorno 2 /2 / 98 si sono incontrate l'Azienda e Le RSU per analizzare i dati relativi al rapporto unità macchine e personale medio, per l’esercizio 1997, utile per la messa in pagamento del saldo finale del variabile due, come da accordo aziendale del 19/3/96. Le parti , dopo aver discusso in merito all'interpretazione relativa alle modalità di calcolo della percentuale di maggiorazione, hanno convenuto di considerare ai fini della determinazione dell'ammontare da mettersi in pagamento, la percentuale effettivamente conseguita come rapporto tra le unità macchine prodotte ( 2013 ) e personale medio a ruolo(1764) pari a l,14. Sulla base dell'accordo richiamato tale risultato corrisponde ad un importo di maggiorazione del 32% tale da originare il pagamento di un saldo al 5 livello, pari a £ 288.000 lorde. Conseguentemente gli importi lordi che verranno erogati con la retribuzione del mese di Gennaio, in pagamento il 10/2/98 saranno i seguenti:

2° £ 233.000 3° £ 249.000 4° £ 263.000 5° £ 288.000 5/S £ 310.000 6° £ 341.000 7°/Q £ 374.000

Bologna, 2/2/98 Per la GD Per le RSU

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Verbale d’accordo

INQUADRAMENTO PROFESSIONALE

Con riferimento all'attuale sistema di classificazione si sono svolti molteplici incontri tra la Direzione Aziendale e le R.S.U. assistite dalle rappresentanze sindacali territoriali tendenti ad esaminare la situazione in essere e finalizzati ad individuare una metodologia di aggiornamento del sistema di classificazione tale da cogliere le specificità aziendali e il miglioramento della professionalità dei lavoratori. Premesso che: le rilevanti evoluzioni tecnologiche e organizzative verificatesi negli anni hanno originato una serie di cambiamenti nei profili professionali e nei loro specifici contenuti tali da renderli non più attuali soprattutto nelle aree più soggette ai fattori innovativi; tali evoluzioni hanno comportato in alcune circostanze anche il superamento di limiti e condizioni fino a poco tempo addietro impensabili incidendo conseguentemente sui contenuti professionali aziendali, modificandone le criticità, la valenza nonché‚ i fattori caratterizzanti; i fattori connessi al perseguimento dell'efficacia ed efficienza organizzativa e la continua ricerca di snellezza e flessibilità hanno originato l'esigenza di procedere ad una rivisitazione e ricomposizione anche delle responsabilità sviluppando il processo di delega ed autonomia. Tutto ciò premesso Azienda , R.S.U. e OO.SS. dopo avere analizzato ed ampiamente dibattuto sulle rispettive posizioni ed orientamenti hanno convenuto che le modifiche intervenute, nonché‚ l'individuazione di ulteriori fattori , consentano l'avvio di una opera di rivisitazione e verifica dell'esistente reticolo professionale aziendale , ed un conseguente più corretto e puntuale posizionamento dei nuovi o rinnovati profili professionali all'interno del sistema di classificazione contrattuale tale da cogliere con maggiore puntualità gli elementi che caratterizzano i profili compresi tra il 4° ed il 7° livello indipendentemente dalla distinzione di qualifica tra operai ed impiegati. Tale operazione sui profili si concluderà nell'arco dei prossimi sei mesi. A partire dal 1/3/1998 l'applicazione dei nuovi o rinnovati profili professionali rientranti nel nuovo reticolo aziendale comporterà di per se lo sviluppo dell'inquadramento contrattuale per non meno di 200 persone nei primi dodici mesi , di cui un centinaio nei primi quattro mesi dalla data di sottoscrizione del presente accordo , e l'ulteriore sviluppo e movimentazione per almeno altre duecento unità nei successivi dodici mesi. Il completamento della ridefinizione dell'inquadramento in applicazione dei nuovi criteri comporterà l'avvio di una fase di sperimentazione professionale individuale non superiore ai 12 mesi che si concluderà entro il 31/12/2000 e coinvolgerà altre cent ocinquanta unità.

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Per consentire una completa implementazione del nuovo reticolo professionale cosi delineato , le parti convengono sulla opportunità di non introdurre durante tale periodo elementi atti a modificare o complicare questo processo. Le attività di analisi e ridefinizione dei profili professionali saranno attuate congiuntamente a cura delle parti firmatarie del presente accordo nell'ambito di un quadro di relazioni sindacali caratterizzate da un consolidato e costante confronto. Per dare concreta applicazione a quanto convenuto con il presente accordo, le parti definiranno un calendario di incontri finalizzati alla negoziazione degli sviluppi professionali aggiuntivi di cui sopra. Bologna, 3 marzo1998

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CALENDARIO DI LAVORO 1998 COMUNICATO In successivi incontri con le RSU finalizzati a determinare le modalità di godimento della riduzione d'orario contrattualmente definita ,e della collocazione delle ex festività si è cercato di individuare una soluzione che consentisse di conseguire contemporaneamente sia gli obiettivi strategici, correlati agli impegni previsti per il mese di ottobre 98, sia di dare continuità alle impostazioni delineate con l'accordo del precedente anno. Rilevato che il carico di lavoro che si profila per alcune aree della struttura, particolarmente nei mesi estivi in cui secondo l'ipotesi discussa con le OO.SS. si sarebbe concentrata la maggior parte della riduzione d'orario si è preso atto della difficoltà di conseguire contemporaneamente entrambi gli obiettivi L'azienda ha pertanto comunicato alle RSU che: - le 72 ore di R.O.L. verranno realizzate: • Mediante godimento in forma collettiva per turnisti e normalisti nella giornata del 7/12198 • Mediante godimento in forma collettiva per i soli normalisti nella giornate del 10/04/98 • Mediante godimento individuale delle restanti 56 ore Le quattro ex festività verranno fruite in forma collettiva nei giorni 28/29/30/31 Dicembre 1998 Le eventuali prestazioni lavorative coincidenti con le giornate di cui sopra saranno remunerate con la quota oraria ordinaria. Al personale che in occasione delle giornate di cui sopra si troverà ad esplicare la propria attività in trasferta sarà riconosciuta la possibilità di richiedere il recupero delle ore non godute. In ogni caso a fronte della prestazione coincidente con le giornate di chiusura sarà riconosciuta la possibilità o di recuperare tali ore in altro momento o di ottenerne il relativo pagamento. Bologna 31/03/1998 Direzione Personale

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Bologna, 28/04/98

OUTSOURCING CED (1)

VERBALE DI RIUNIONE TRA

G.D SPA, rappresentata dal dott. Domenico Fabbri e dal rag. Giampietro Capelli ed assistita dall'Associazione degli Industriali della Provincia di Bologna, con l'Avv. Emilio Pascale CDM TECNOCONSULTING SPA rappresentata dall'ing. Davide Cantoni assistito dal dott. Giacomo Gennari Commercialista Fiscalista

e RSU della G.D SPA assistita da FIOM-CGIL, col dr. Guarinoni, da FIM-CISL col Sig. Meli e da UILM-UIL col Sig. Ghini In data odierna si è tenuto un incontro di consultazione ex art. 47 della legge 428/90, a seguito dell'avvenuta comunicazione da parte delle suddette aziende in merito alla programmata cessione del ramo d'azienda "gestione del sistema operativo Unix (su workstation e server) e relativi servizi di Help Desck, manutenzione, assistenza ordinaria e straordinaria, aggiornamenti per le nuove release, gestione della rete informatica locale e geografica e relativi servizi per la configurazione degli apparati di rete, assistenza per problemi operativi, ripristino configurazione per rotture hardware, gestione collegamenti esterni" dalla G.D SPA alla CDM TECNOCONSULTING SPA. G.D SPA, premesso che: • la tecnologia informatica ha sempre costituito un elemento di punta ed un fattore di vantaggio

competitivo per la G.D SPA ed Š intenzione dell'Azienda mantenere questa posizione di preminenza • le tecnologie ed il mercato dell'informatica stanno cambiando a ritmi sempre più accelerati registrando

conseguentemente elevati tassi di obsolescenza tecnologica • diviene sempre più complesso e costoso garantire gli stessi livelli di specializzazione, di servizio ed

aggiornamento tecnologico, anche per la rilevanza degli investimenti, che invece vengono oggi offerti da operatori di mercato che fanno di queste tecnologie informatiche il loro core business

• nell’impossibilità di eccellere in tutto è più opportuno allearsi con partner che diano garanzie di saper gestire al meglio le attività che ruotano intorno al ns. business principale.

dichiara che la cessione di cui all'oggetto unitamente ad altra in corso interesserà una decina di unità ed esaurisce gli interventi realizzabili sull'area dei Sistemi Informativi, almeno sino a tutto il 1999, e non riguarda ne' riguarderà le attività di sviluppo applicazioni, cioè quelle a più diretto contatto con gli utenti e in cui risiede la conoscenza dei processi GD e il Know How specifico aziendale.

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Conferma che procederà alla riallocazione, al proprio interno, delle professionalità espresse dai lavoratori che, destinati ai detti trasferimenti di rami d'azienda, manifestassero un prevalente interesse alla continuazione del rapporto di lavoro con essa G.D SPA. CDM TECNOCONSULTING SPA, in relazione alla suddetta acquisizione, si impegna a riconoscere ai lavoratori interessati dal trasferimento di ramo d'azienda in questione un complessivo trattamento economico e normativo almeno equivalente a quello fruito presso G.D SPA all'atto dell'effettivo trasferimento e comunque all'applicazione e rispetto di quanto previsto dall'art. 2112 del C.C. Con la sottoscrizione del presente verbale le parti si danno atto dell'avvenuto espletamento della procedura di cui all’art. 47 della legge 428/90 citata. G.D SPA RSU GD SPA ASSINDUSTRIA BOLOGNA FIOM CGIL CDM TECNOCONSULTING SPA FIM CISL UILM UIL

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Bologna, 28/04/98

OUTSOURCING CED (2)

VERBALE DI RIUNIONE TRA

G.D SPA, rappresentata dal dott. Domenico Fabbri e dal rag. Giampietro Capelli ed assistita dall'Associazione degli Industriali della Provincia di Bologna, con l'Avv. Emilio Pascale CENTRO COMPUTER SPA rappresentata dal Sig. Giuseppe Costa e dal sig. Roberto Marchesini, assistita dall'Unione degli Industriali della Provincia di Ferrara, con il dott. Sandro Bevilacqua E RSU della G.D SPA assistita da FIOM-CGIL, col dr. Guarinoni, da FIM-CISL col sig. Meli e da UILM-UIL col sig. Ghini. In data odierna si è tenuto un incontro di consultazione ex art. 47 della legge 428/90, a seguito dell'avvenuta comunicazione da parte delle suddette aziende in merito alla programmata cessione del ramo d'azienda "attività connesse alla installazione e configurazione dei personal computer e dei relativi software, alla manutenzione dell’hardware ad essi relativa, al servizio di help desck, alle attività di formazione degli utenti e di supporto sistemistico, nonché‚ tutto l’hardware legato alle postazioni individuali di lavoro" dalla G.D SPA alla CENTRO COMPUTER SPA. G.D SPA, premesso che: • la tecnologia informatica ha sempre costituito un elemento di punta ed un fattore di vantaggio

competitivo per la G.D SPA ed è intenzione dell'Azienda mantenere questa posizione di preminenza • le tecnologie ed il mercato dell'informatica stanno cambiando a ritmi sempre più accelerati registrando

conseguentemente elevati tassi di obsolescenza tecnologica • diviene sempre più complesso e costoso garantire gli stessi livelli di specializzazione, di servizio ed

aggiornamento tecnologico, anche per la rilevanza degli investimenti, che invece vengono oggi offerti da operatori di mercato che fanno di queste tecnologie informatiche il loro core business

• nell’impossibilità di eccellere in tutto è più opportuno allearsi con partner che diano garanzie di saper gestire al meglio le attività che ruotano intorno al ns. business principale.

dichiara che la cessione di cui all'oggetto unitamente ad altra in corso interesserà una decina di unità ed esaurisce gli interventi realizzabili sull'area dei Sistemi Informativi, almeno sino a tutto il 1999, e non riguarda ne' riguarderà le attività di sviluppo applicaz ioni, cioè quelle a più diretto contatto con gli utenti e in cui risiede la conoscenza dei processi GD e il Know How specifico aziendale.

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Conferma che procederà alla riallocazione, al proprio interno, delle professionalità espresse dai lavoratori che, destinati al detto trasferimento di ramo d'azienda, manifestassero un prevalente interesse alla continuazione del rapporto di lavoro con essa G.D SPA. CENTRO COMPUTER SPA, in relazione alla suddetta acquisizione, si impegna a riconoscere ai lavoratori interessati dal trasferimento di ramo d'azienda in questione un complessivo trattamento economico e normativo almeno equivalente a quello fruito presso G.D SPA all'atto dell'effettivo trasferimento e comunque all'applicazione e rispetto di quanto previsto dall'art. 2112 del C.C.. Con la sottoscrizione del presente verbale le parti si danno atto dell'avvenuto espletamento della procedura di cui all'art. 47 della legge 428/90 citata. G.D SPA RSU GD SPA ASSINDUSTRIA BOLOGNA FIOM CGIL CENTRO COMPUTER SPA FIM CISL UNIONE INDUSTRIALI FERRARA UILM UIL

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G.D S.p.A. Bologna, 12 maggio 1998

Regolamentazione delle trasferte 1998 Regolamentazione delle trasferte all'estero per il personale impegnato nelle attività di installazione, collaudo ed assistenza tecnica. Premessa La regolamentazione di cui al presente accordo troverà applicazione anche nei confronti del personale adibito ad altre attività, ma limitatamente ai seguenti capitoli: • Anticipi • Rimborsi (saranno definiti appositi massimali) • Indennità • Normativa (solo i punti riguardanti: Assicurazioni, Visite mediche, controlli e prevenzione

sanitaria, Pagamento delle ore viaggio). 1. Finalità L'obiettivo che ci si pone con il presente documento e' quello di predisporre una regolamentazione finalizzata a disciplinare per quanto possibile tutti gli aspetti connessi alla gestione operativa delle trasferte connesse alle attività di installazione, collaudo ed assistenza tecnica. Tale esigenza si collega oltre che alle evoluzioni organizzative connesse alle attività di cui sopra, anche alle continue modifiche della legislazione in materia fiscale e contributiva tali da rendere necessaria una parziale rivisitazione dei sistemi in essere nonché‚ una semplificazione di carattere gestionale. 2. Organizzazione Le parti considerano molto utile per il conseguimento del miglioramento della qualità e per garantire un adeguato livello di assistenza tecnica, sviluppare le condizioni organizzative più idonee a rafforzare i programmi e processi di formazione anche mediante l'impiego delle più aggiornate tecniche e strumenti. Particolare importanza rivestono le informazioni e documentazioni tecniche sulle caratteristiche generali e modalità dell'intervento, sulla tipologia delle macchine, sulle loro condizioni tecniche nonché‚ le annotazioni su interventi precedenti, attrezzature occorrenti ed altri suggerimenti. Come convenuto con l'accordo del 1988, tra gli strumenti riveste fondamentale importanza il sistema di acquisizione, selezione e gestione delle informazioni tecniche quale il "data - base" del reparto, tendente a favorire il necessario processo di aggiornamento permanente e la raccolta e la diffusione delle informazioni.

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Tale strumento è articolato sui seguenti contenuti: 1. relazioni sulle trasferte 2. rapporti scritti su esperienze tecniche significative 3. libri di istruzione 4. manuali di istruzione per lavori specifici più complessi) 5. note tecniche di montaggio(gruppi) 6. informazioni utili per la trasferta Viene riconfermato che il "data - base" di cui sopra comprende ed evidenzia gli elementi più significativi delle osservazioni tecniche raccolte in trasferta valutate come utili elementi di riferimento per successivi interventi similari. Al fine di favorire il processo di trasmissione delle informazioni verrà introdotta nei reparti montaggio meccanico una stazione sperimentale per l'accesso al data - base di cui sopra. Contemporaneamente si valuterà l’opportunità di favorire la sperimentazione dell'uso di personal computer portatili cosi come già attuato in altre aree. 2.1 Relazione tecnica Nel riconfermare l'importanza che assumono le relazioni periodiche nonché‚ la relazione tecnica finale, che deve essere redatta dal tecnico a chiusura di ogni tipologia di intervento e possibilmente sul luogo sul quale è stato effettuato, si conviene che saranno adottati tutti gli strumenti utili a consentire la massima diffusione delle informazioni in essa contenute nonché‚ dare al tecnico stesso i possibili ritorni connessi alle sue segnalazioni suggerimenti. Si riconferma che in relazione alla particolare comple ssità di alcune linee e con riferimento alle competenze diversificate richieste ai tecnici, lo svolgimento dell'intervento può in simili casi essere affidato anche e contemporaneamente a più tecnici. Compatibilmente con i programmi e l’organizzazione tecnico - produttiva, verrà perseguito, ove possibile ed in particolare per quanto concerne i prototipi, nelle fasi di installazione e collaudo, l'utilizzo del medesimo personale impiegato nelle fasi di montaggio in sede. In ogni caso nelle fasi di montaggio e collaudo in sede precedenti all'invio in trasferta, si privilegerà l'impegno del tecnico su tipologie di linee simili a quelle su cui sarà chiamato successivamente ad operare. Si riconferma che i suggerimenti e le indicazioni che verranno presentate dai tecnici, finalizzate alla semplificazione dei processi nonché‚ alla soluzione di problematiche in cui gli stessi dovessero imbattersi durante l’attività in trasferta, saranno oggetto di attenta analisi e valutazione da parte delle funzioni preposte. 3. Programmazione della trasferta 3.1 Preavviso di missione per installazioni Coloro che in relazione alle esigenze produttive sono chiamati a recarsi in missione hanno diritto ad un preavviso minimo di 10 giorni, qualora la missione abbia una durata programmata superiore ai 45 gg. Tale preavviso è ridotto a gg. 5 nel caso di missioni di durata programmata inferiore. Il preavviso non è ritenuto necessario in caso di interventi di assistenza tecnica giudicati urgenti. Sarà comunque in ogni caso riconosciuto al tecnico il tempo indispensabile per organizzare la missione.

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La richiesta sarà inoltrata all'interessato mediante l'utilizzo del "modulo richiesta trasferte" il quale dovrà essere completato in ogni sua parte in modo tale da fornire tutte le informazioni utili e necessarie. A tal fine lo stesso verrà integrato con ulteriori informazioni che dovranno essere inserite a cura delle funzioni preposte. 3.2 Pianificazione In relazione ai programmi di installazione e collaudo e degli impegni inerenti l'assistenza tecnica verranno, ove possibile, definiti ed anticipatamente comunicati, programmi di utilizzo individuale che terranno conto, per quanto possibile, di particolari esigenze personali. L'individuazione del tecnico, o dei membri che compongono le squadre da inviarsi in trasferta, verrà effettuata in relazione alle caratteristiche dell'intervento e alla tipologia delle macchine e dei formati. Si cercherà comunque per quanto possibile, di favorire la crescita professionale tramite il coinvolgimento del personale addetto al montaggio macchine. In relazione a quanto sopra, verranno attuati criteri di rotazione che permettano ai tecnici di conseguire la maggior qualificazione ed escludano, nei limiti della disponibilità, prestazioni ripetute particolarmente nelle zone disagiate. La pianificazione di carattere generale terrà conto sia della maggiore complessità e durata degli interventi di installazione e collaudo, quanto di quelli connessi alle nuove attività di assistenza tecnica che potranno comportare anche il superamento dei limiti esistenti che vengono comunque riconfermati in circa 90 giorni annui. Ai fini di una corretta pianificazione si procederà ad inizio anno alla raccolta delle disponibilità individuali aggiuntive. In caso di comprovate importanti necessità personali o familiari verrà consentito il rientro dalla trasferta in qualsiasi momento. Si riconferma che per la soluzione delle problematiche connesse alla interpretazione, applicazione e rispetto delle normative inerenti alla gestione delle trasferte nonché‚ quelle di ordine logistico, il tecnico dovrà fare riferimento alla propria struttura la quale si coordinerà con la funzione del personale. Ai fine di chiarire i ruoli e le responsabilità in merito a quanto sopra verrà successivamente definita una procedura interna indicante i flussi ed il ruolo degli interlocutori. 4. Sviluppo professionale Le funzioni competenti attiveranno, in relazione alle proprie aree di responsabilità, tutte le azioni atte a consentir e la continua e progressiva crescita professionale del personale addetto alle attività di montaggio, installazione, collaudo ed assistenza tecnica. Si attiveranno altresì nella raccolta e diffusione al personale interessato di tutte le informazioni inerenti le modifiche e migliorie tecniche, i materiali di incarto (caratteristiche e condizioni di uso nei vari paesi), standard qualitativi del prodotto, utilizzo di modulistica varia per lo sviluppo di comunicazioni tecniche e quant'altro le parti intendano di interesse comune. Nell'intento di facilitare l'interscambio con il personale dipendente della nostra clientela si provvederà, ove possibile, ad informare i nostri tecnici dei contenuti salienti dei corsi effettuati ai tecnici.

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Le parti condividono sulla rilevanza che assume l’attività di formazione per quanto concerne la crescita professionale individuale ed il conseguimento degli obiettivi di carattere produttivo quali ad esempio il rispetto delle specifiche tecniche, il rispetto dei tempi di installazione, ecc. A tal fine si concorda sull’opportunità di intensificare ed ulteriormente diversificare i corsi di formazione generica e specifica ampliando al contempo la rosa dei partecipanti, e sulla necessità che il personale in rientro dalle prime trasferte sia soggetto a particolari forme di training finalizzate al consolidamento delle esperienze maturate. Le attività di formazione che verranno programmate ed attivate terranno conto delle evoluzioni non solo tecnologiche, ma anche organizzative. In quest'ottica si procederà allo sviluppo di interventi mirati alla acquisizione di conoscenze tali da permettere la gestione del MIP, la realizzazione di attività meccatroniche nonché‚ la padronanza di sistemi basati su tecnologie diversificate. Con periodicità annuale le parti si confronteranno per verificare il livello di realizzazione di quanto sopra definito in ordine ai capitoli che precedono. 5. Preparazione alla trasferta All'atto della partenza verrà fornito al trasfertista a cura degli uffici preposti: • biglietteria, corredata di tutte le indicazioni circa gli orari di viaggio; • documentazione inerente, le prenotazioni dei mezzi di trasporto, quelle alberghiere, in alternativa le

indicazioni circa le soluzioni di alloggio previste. Sarà cura inoltre degli stessi uffici provvedere al disbrigo di tutte le pratiche necessarie all'ottenimento dei visti/permessi e al rinnovo del passaporto. La documentazione di cui sopra verrà consegnata all'atto della partenza insieme al foglio di collaudo pre - intestato. 5.1 Dotazione • indumenti di lavoro e dispositivi di protezione previsti per la mansione; • trousse completa di attrezzi; • 2 valige standard grandi; • valigia porta attrezzi; • borsa semirigida porta computer/24 ore; • dotazione sanitaria. 6. Anticipi Concordando sull’opportunità di sviluppare l'utilizzo di strumenti di pagamento tali da contenere al massimo la necessità di muoversi con consistenti somme di danaro, al personale inviato in trasferta verrà erogato un anticipo spese il cui importo dovrà essere strettamente correlato alle necessità ed alla durata della trasferta. L'anticipo dovrà essere richiesto dal dipendente mediante la compilazio ne di apposito modulo ed essere autorizzato dal proprio responsabile o da posizione appositamente delegata.

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La richiesta di anticipo, in lire e/o in valuta, dovrà essere inoltrata al reparto" Amministrazione Trasferte " almeno due giorni prima della data prevista per la partenza; lo stesso provvederà all'acquisto della valuta ed alla consegna all'interessato. In caso di trasferimento di valuta in corso di missione tra un dipendente e l'altro dovrà essere compilato e sottoscritto da entrambi l'apposito modulo. 7. Rimborsi Le spese effettivamente sopportate in costanza di missione saranno rimborsate agli interessati solo ed esclusivamente nei limiti di quanto previsto dal presente regolamento. Il sistema adottato e al quale ci si richiama per le relative norme di carattere fiscale e contributivo è quello del "piè di lista". All'atto del rientro il dipendente è tenuto a rendicontare tutte le spese sostenute compilando l'apposito modulo "Nota Spese". Il rendiconto spese dovrà essere inoltrato alla «Amministrazione trasferte» entro il 10° giorno lavorativo dal rientro e contemporaneamente dovranno essere restituiti gli eventuali residui di anticipi non spesi. Eventuali residui in valuta dovranno invece essere restituiti immediatamente all’atto del rientro Tipologia di spese ammesse a' rimborso. 7.1 Mezzi di trasporto 7.1.1 Aereo: Per le missioni all'estero si farà normalmente ricorso al trasporto aereo. La scelta del vettore è di pertinenza aziendale e sarà effettuata in relazione alla destinazione, ai costi del trasporto, alle condizioni di viaggio, alle coincidenze ed ai tempi di durata dei viaggi stessi, nonché‚ agli aspetti connessi alla sicurezza dei voli. Per tutte le destinazioni è ammessa solo ed esclusivamente la classe turistica. Per i viaggi diretti in Giappone, al momento, è ammessa la classe business. E' ammesso l'utilizzo della classe business per i voli extra Europa e al di fuori del bacino mediterraneo per il personale che alternativamente: _ abbia maturato un'anzianità aziendale superiore ai 15 anni e che nei 12 mesi precedenti l'inizio della missione abbia effettuato 110 giorni di trasferta; _ nei 12 mesi precedenti l'inizio della missione abbia effettuato 150 giorni di trasferta; Nota a verbale: Le posizioni di coloro che abbiano maturato consistenti periodi di trasferta presso altre aziende ed abbiano pertanto consolidato delle professionalità di particolare rilievo, saranno esaminate a livello individuale. 7.1.2 Treno In relazione alla distanza e alla durata del viaggio potrà essere utilizzato in alternativa il mezzo ferroviario; in tal caso è ammesso l'uso della prima classe e del vagone letto.

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7.1.3 Taxi: E' ammesso l'uso del taxi solo qualora in relazione alle caratteristiche della località in cui si svolge la trasferta non sia possibile usufruire di altri mezzi pubblici efficienti o ciò non sia confacente con gli orari di lavoro. In ogni caso qualora più dipendenti si trovino nella stessa località per lo svolgimento di una medesima missione sarà loro cura organizzarsi al fine di contenere il costo di tale servizio e di usufruirne il più possibile in maniera collettiva. L'uso del taxi è ammesso anche per i trasferimenti di inizio e fine missione per il raggiungimento, dalla propria abitazione o dalla sede di lavoro, dell'aeroporto e/o della stazione ferroviaria e viceversa. 7.1.4 Auto a noleggio: Qualora le condizioni di missione lo facciano ritenere opportuno, potrà essere preventivamente autorizzato il ricorso ad autovetture a noleggio nei limiti delle convenzioni esistenti o successivamente definite. Nota a verbale dell'Azienda. In ogni caso ci si dovrà attenere sempre al massimo rispetto delle norme di circolazione. Non saranno in nessun caso rimborsate le spese sostenute per oblazione di contravvenzioni. 7.2 Alloggio Qualora possibile l'alloggio sarà prenotato direttamente dall'Azienda all'atto della prenotazione della biglietteria di viaggio. In caso contrario sarà cura della filiale o del dipendente provvedervi all'atto dell'arrivo qualora lo stesso non ,venga messo a disposizione direttamente dal Cliente. In relazione alle caratteristiche delle località in cui si svolgono prevalentemente le missioni, sarà garantito l'utilizzo di alberghi in grado di fornire un adeguato livello di comfort (servizio igienico in camera, televisore e telefono) ed esemplificati contraddistinti da 4 stelle per aree di cultura occidentale. Saranno favorite, per quanto possibile, soluzioni di alloggio che prevedano la presenza nelle immediate vicinanze di un ristorante internazionale e di un servizio di lavanderia (se non compresi).Se, in relazione alla località e alla durata della missione, il tecnico ritenesse più consono un diverso tipo di sistemazione, e ciò fosse ritenuto opportuno dall'azienda, potrà essere autorizzato l'utilizzo di residence/appartamenti. In tal caso i costi sostenuti saranno rimborsati solo ed esclusivamente dietro presentazione di regolari pezze giustificative. In caso di utilizzo plurimo di alloggi di questo tipo il rimborso sarà riconosciuto solo a chi l'ha effettivamente sostenuto. Considerato che in tal caso sono da prevedersi spese di conduzione, quali ad es. pulizie ecc. non facilmente documentabili sarà riconosciuto, a livello individuale, un contributo pari al 20% del costo mensile da riconoscersi in busta paga con assoggettamento fiscale e contributivo. Qualora l'alloggio venisse messo a disposizione dal Cliente e ciò rientrasse nelle condizioni contrattuali, i dipendenti saranno tenuti ad usufruire di tali condizioni. In caso di condizioni igienico sanitarie ritenute critiche ed a fronte di idonee alternative sarà autorizzato l'alloggio a carico Azienda. Le spese per l'alloggio sostenute dal dipendente, se non direttamente fatturate all'Azienda, saranno rimborsate dietro presentazione di idonea documentazione. 7.3 Vitto Saranno riconosciute le spese per la prima colazione e per due pasti nonché‚ ulteriori piccole spese di vitto quotidiane.

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Tali spese dovranno essere contenute entro i massimali previsti di cui alle allegate tabelle al presente regolamento. Per quanto concerne il massimale inerente le spese sostenute per la cena si precisa che tale importo dovrà essere rispettato facendo riferimento alla media delle spese sostenute a tale titolo nel corso della missione. Le pezze giustificative di supporto dovranno essere individuali e non cumulative per più pasti. 7.4 Approvvigionamento viveri Si conviene che per quei paesi dove le consuetudini alimentari differiscono profondamente da quelle nazionali, come già in uso, il dipendente sarà autorizzato ad approvvigionarsi di una scorta di viveri da acquistare o in Italia prima della partenza) oppure, ove siano previsti scali intermedi, direttamente in tali località. Qualora tali scorte vengano esaurite durante la missione, potrà essere autorizzato il loro reintegro. La definizione dei paesi in cui applicare tale previsione sarà concordata di volta in volta. 7.5 Altre spese Le altre spese di carattere personale quali ad esempio lavanderia, telefono, mance, giornali, riviste, ecc., saranno rimborsate anche se non documentate ma se analiticamente attestate nel limite di £. 50.000 al giorno. L'eventuale superamento di tale importo, se giustificato ed ammesso, comporterà il rimborso del differenziale con il relativo assoggettamento fiscale e contributivo. L'Azienda si attiverà per individuare e favorire l'utilizzo di strumentazioni atte al contenimento dei costi. 7.6 Pocket - money Se erogato dal Cliente in sostituzione o ad integrazione di prestazioni in natura, se ne valuterà congiuntamente la modalità di gestione nell'ambito della singola fattispecie. 8. Indennità Per ogni giorno di permanenza in trasferta è riconosciuta una "indennità di trasferta" il cui valore è funzione del livello di professionalità espressa dall'interessato, e quindi riparametrata alla categoria di appartenenza, nonché‚ del livello di disagio correlato ai seguenti parametri: _ Sicurezza _ Sanità _ Igiene _ Alimentazione _ Qualità dell'alloggio _ Ambiente di lavoro e Tempo libero _ Comunicazioni e Trasporti

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Convenzionalmente, avendo a riferimento le aree di ns. maggiore interesse e presenza, si definisce sufficiente l'individuazione di quattro livelli di disagio corrispondenti a diverse aree quali: Disagio 1: Europa occidentale, U.S.A., Nord America, Oceania, Sud Africa; Disagio 2: Grandi centri dell'Europa dell'Est, dell'Asia, del Centro e Sud America, della CSI, della Turchia, di Taiwan, del Giappone, della Cina (Shanghai, Guangzhou, Shenzhen, Hong Kong), Africa (Tunisia e Marocco); Disagio 3: Piccoli centri della CSI, della Cina, dell'Europa dell'Est, dell'Asia, del Centro e Sud America, della Turchia, di Taiwan, del Giappone e della Corea, Africa (Egitto); Disagio 4: Piccoli centri particolarmente disagiati della Cina e del Centro Africa. Nota a verbale: casi particolari verranno esaminati e congiuntamente definiti di volta in volta. In relazione a quanto sopra il valore dell’indennità quale risultante di più fattori (professionalità + disagio) viene espresso ai fini gestionali facendo riferimento ad unico importo che trova una sua concreta esplicitazione nella tabella allegata. L'applicazione della metodologia così definita comporta il superamento di quanto riconosciuto con gli accordi pregressi. L’indennità viene erogata per tante quote quanti sono i pernottamenti effettuati in costanza di missione. Per quanto concerne le indennità connesse al giorno di partenza ed al giorno di arrivo il pagamento dell'ulteriore eventuale quota verrà effettuato qualora la sommatoria dell'impegno richiesto all'interessato in tali giornate sia superiore a 8 ore. 9. Normativa 9.1 Assicurazioni Si riconferma il mantenimento delle previste polizze assicurative contro gli infortuni professionali ed extra - professionali a suo tempo pattuite ed i cui estremi vengono di seguito riepilogati: Massimale - 500 milioni in caso di morte

- fino a 500 milioni in caso di invalidità totale permanente Aggiuntiva rispetto alla assicurazione obbligatoria per legge Validità - a copertura di eventi verificatisi in costanza di missione. Copia dell'estratto delle polizze assicurative verrà fornito agli interessati. 9.2 Visite mediche. controlli e prevenzione sanitaria All'atto della partenza, all'interessato verranno fornite tutte le informazioni disponibili in merito alle condizioni ambientali e igienico - sanitarie ed in particolare quelle circa le condizioni di lavoro in essere presso la sede in cui si è destinati ad operare. Particolare attenzione sarà data alle informazioni connesse alla sicurezza sul lavoro.

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In relazione alle caratteristiche ed ai rischi specifici del paese di destinazione, sarà cura del Medico Competente definire le profilassi, le tipologie di vaccinazione cui gli interessati dovranno attenersi e sottoporsi al fine di contenere al massimo i rischi. Tutto il personale addetto alle attività oggetto del presente regolamento sarà sottoposto ai protocolli sanitari definiti dal Medico Competente in relazione ai rischi della mansione. Si riconferma che in casi di comprovata necessità o in concomitanza del potenziale rischio di malattie epidemico - contagiose, potranno essere effettuati controlli sanitari eccezionalmente anche presso strutture private. Oneri e tempi necessari per adempiere a quanto sopra restano a carico dell'Azienda. Le spese sostenute in costanza di trasferta ed imputabili a medicinali, terapie, visite, ricoveri per far fronte ad eventi morbosi non traumatici, verranno rimborsate dall'Azienda, nel rispetto della normativa fiscale e contributiva, dietro presentazione di regolare documentazione, purché‚ ricorrano le seguenti condizioni: • Informazione tempestiva; • Situazione di emergenza o carattere di urgenza; • Impossibilità di ricorrere al sistema sanitario pubblico. Le parti concordano sulla opportunità di individuare ed attivare per quanto di rispettiva competenza i percorsi atti ad ottenere i rimborsi delle spese di cui sopra. 9.3 Orario di lavoro Premesso che vincolanti in materia di orario di lavoro, rimangono le previsioni legislative e quanto definito a livello CCNL e di Accordi Aziendali, le parti concordano sulla opportunità che là ove ciò sia compatibile, i tecnici dovranno conformarsi nello svolgimento della loro attività, ai sistemi organizzativi in essere presso il Cliente e quindi anche agli orari di lavoro ivi radicati. Si riconferma che tutte le ore di prestazione straordinaria fornite in costanza di missione verranno remunerate con le maggiorazioni contrattuali, e che su esplicita richiesta dell'interessato potranno essere recuperate con permessi non retribuiti. 9.4 Giorni festivi/non lavorativi In costanza di trasferta ai fini delle modalità di pagamento delle prestazioni si farà sempre ed esclusivamente riferimento al calendario nazionale italiano. Solo nel caso in cui non venga fornita la prestazione in una giornata lavorativa per il calendario nazionale, ma non lavorativa per il calendario locale, verranno remunerate 4 ore ordinarie. Nel riconfermare che il tecnico dovrà uniformarsi per quanto possibile al calendario locale, qualora per ragioni organizzative non sia stato possibile il godimento del normale riposo settimanale o di eventuali giorni festivi, sarà concesso su richiesta dell'interessato, al rientro della missione e dietro preventiva autorizzazione del proprio responsabile, il recupero tramite godimento di permessi non retribuiti.

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9.5 Permessi retribuiti/riposi compensativi correlati alla durata del viaggio Si riconferma che in relazione alla durata del viaggio e allo sfasamento orario conseguente è riconosciuto il diritto al godimento di un giorno di riposo retribuito in concomitanza di ogni volo che comporti il cambiamento almeno di 5 fusi. Qualora il viaggio aereo risulti avere una durata effettiva superiore alle 5 ore, escluse le soste intermedie, si avrà diritto al recupero di cui sopra solo nel caso in cui il viaggio sia stato effettuato in classe turistica/economica. Quanto sopra vale sia per il viaggio di andata che per quello di ritorno. I permessi di cui sopra saranno fruiti immediatament e il giorno successivo a quello di andata e di ritorno. In occasione del volo verso la Cina, il giorno di riposo verrà normalmente goduto ad Hong Kong, qualora sia stato maturato il diritto. Per gli altri voli di durata superiore a 10 ore consecutive saranno consentiti scali intermedi a scopo di riposo, con onere e spese a carico dell'Azienda, nei casi in cui tali scali siano possibili (per esempio Australia), ad esclusione dei viaggi effettuati in classe business. Qualora la durata della trasferta superi le 4 settimane verranno riconosciute 10 ore di permesso retribuito. Tali ore saranno caricate in apposito contatore che verrà evidenziato in busta paga. I' cumulo delle ore di viaggio effettuate nei giorni non lavorativi secondo il calendario nazionale italiano, potrà essere recuperato con un numero equivalente di giorni di permesso non retribuito. Tali permessi dovranno essere preventivamente autorizzati. 9.6 Pagamento delle ore viaggio Le ore viaggio verranno retribuite con il trattamento ordinario a condizione che l'itinerario e i mezzi prescelti corrispondano a quelli previsti ed autorizzati dall'Azienda. Qualora l'effettiva percorrenza tra l'alloggio e la sede del Cliente , e viceversa , comporti un impegno complessivo superiore a un'ora, tale tempo sarà riconosciuto con il pagamento della quota oraria ordinaria , e per multipli di 30 minuti. Al fine di evitare diversità di trattamento per circostanze analoghe si procederà di volta in volta alla definizione di tempi standard per determinare la quota da riconoscersi. 10. Decorrenza e durata Le norme di cui al presente troveranno applicazione a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello della sottoscrizione. il presente accordo avrà validità quadriennale. La materia in esso disciplinata potrà comunque essere oggetto di parziale revisione qualora dovessero intervenire modifiche legislative tali da renderne necessaria la parziale revisione.

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VERBALE D'INCONTRO INTERPRETAZONE PUNTO 7.1.1 In merito ai problemi interpretativi sorti circa il contenuto di cui al punto 7.1 .1. dell'accordo del 12/5/98 le RSU e la Direzione aziendale confermano che: 1)Per quanto concerne il diritto all'utilizzo della business class per i voli extra Europei ed al di fuori del bacino del mediterraneo questi dovranno avere una durata complessiva, escluso le eventuali soste intermedie pari ad almeno 7 ore 2)Per quanto concerne il calcolo dei dodici mesi da prendere a riferimento per determinare il superamento del minimo di giorni di trasferta, condizione che contribuisce alla maturazione del diritto alla business class, si farà riferimento all'anno solare precedente. Bologna 15/5/98

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Allegato all'accordo del 12/05/98

Trasferte Italia In relazione alle diverse modalità con cui può essere svolta la missione/trasferta sul territorio nazionale si definiscono le seguenti modalità di trattamento. 1 - Trasferta Italia senza pernottamento. Intendessi per tale il servizio esplicato al di fuori della propria sede di lavoro in località che consente il rientro per il pernottamento. In tal caso al dipendente ‚ riconosciuta una indennità forfetaria per la copertura di tutte le spese sostenute ad esclusione delle spese per il trasporto che verranno rimborsate a parte dietro presentazioni di regolari pezze giustificative. L’indennità sarà riconosciuta purché‚ l’attività venga svolta al di fuori del comune e delle unità societarie presenti sul territorio non sia possibile e conveniente il rientro in sede per il consumo del pasto e la durata dell'impegno all'esterno corrisponda ad un minimo di 4 ore. Indennità forfetaria Italia senza pernottamento livello 7 Indennità 80.000 6 75.000 5s 70.000 5 65.000 4 60.000 Il 30% dell’indennità di cui sopra sarà considerata utile ai fini del calcolo del TFR e della gratifica natalizia. In applicazione delle norme vigenti l’indennità di cui sopra sarà erogata in esenzione da imposte e contributi. 2 - Trasferte Italia con pernottamento Anche in tal caso ‚ definita una indennità forfetaria per la copertura di tutte le spese inerenti la missione ad esclusione delle spese per il trasporto e per il pernottamento che verranno rimborsate a fronte di regolari pezze giustificative. L'indennità sarà corrisposta in quote corrispondenti al numero dei pernottamenti. Qualora l'impegno cumulato complessivamente tra il giorno di partenza ed il giorno di rientro sia superiore alle 8 ore verrà erogata una quota aggiuntiva Il ricorrere delle circostanze che giustificano il pernottamento sarà valutato di volta in volta e terrà conto sia delle distanze che delle abitudini consolidate Indennità forfetaria Italia con pernottamento livello 7 indennità di missione 145.000 indennità forfetaria 105.000

6 140.000 105.000 5s 135.000 105.000 5 125.000 105.000 4 120.000 105.000

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L’indennità di missione sarà considerata utile ai fini del calcolo del TFR e della gratifica natalizia. L’indennità forfetaria sarà assoggettata ad imposte e contributi per la parte eccedente la franchigia oggi esistente in base alle norme vigenti e non concorrerà al calcolo del TFR e della gratifica. 3 - Manifattura di Bologna In concomitanza di prestazioni relative ad installazioni e assistenza tecnica c/o la manifattura di Bologna vengono riconfermati i trattamenti attualmente in vigore che prevedono il pasto fornito direttamente dal cliente e l'erogazione di una indennità giornaliera pari a £. 62.000. 4 - Auto personale Per le missioni sul territorio nazionale potrà essere autorizzato l'utilizzo della propria autovettura personale. In tal caso il rimborso delle spese di trasporto sarà effettuato sulla base delle indennità chilometriche aziendalmente definite e della presentazione dei relativi scontrini per i pedaggi autostradali. Bologna 04/06/1998

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Chiarimenti a verbale Ai fini del calcolo dei giorni di missione utili per determinare la maturazione del diritto all’utilizzo della business class ci si da atto che verranno presi in considerazione solo i giorni di missione Italia cui sia associato il pernottamento. Il calcolo dei giorni utili verrà effettuato tenendo conto del numero delle quote erogate e conteggiate in base a quanto definito al punto 2. Al personale non trasfertista potranno essere applicate integralmente le norme contenute nel presente accordo qualora la durata della singola trasferta superi il limite di 25 giorni. Bologna 4 giugno 1998

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Indennità di Trasferta Estero Indennità giornaliera Livello Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4 7/Q 84.000 103.500 128.000 146.500 6 73.000 93.000 118.000 137.500 5s 60.000 80.000 100.000 123.000 5 44.000 53.500 73.000 103.500 4 19.500 34.500 53.500 78.500 Indennità semestrale Livello Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4 7/Q 68.000 84.000 104.000 121.500 6 61.000 77.000 96.000 112.500 5s 48.000 62.000 78.000 100.000 5 36.000 44.500 61.000 84.000 4 16.000 28.000 44.500 64.500 L’indennità semestrale verrà liquidata con le competenze dei mesi di Giugno e Gennaio o Dicembre per i relativi precedenti semestri di competenza. Troveranno applicazione le prassi in essere per quanto concerne indennità ai fini del calcolo del TFR e della gratifica natalizia. l'utilizzo delle suddette Relativamente all'allegata "tabella massimali", si conviene che il cambio utile per l'aggiornamento dei massimali di spesa è individuato come il cambio medio trimestrale e verrà pertanto aggiornato dall'azienda con cadenza Aprile ,Luglio ,Ottobre Gennaio. L'aggiornamento dei massimali di spesa sarà effettuato a fronte della reale variazione dei prezzi su proposta del responsabile di area competente. In relazione alla tipologia ed alle modalità con cui normalmente (come da prassi aziendale) si svolgono le trasferte, si riconosce la possibilità di pagare con valuta contante le spese per il pranzo di cui alla tabella dei massimali allegata. Bologna 4 giugno 1998

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Per quanto concerne il secondo capoverso di cui al chiarimento a verbale del 4/6198 si precisa che il limite dei 25 gg. ‚ da intendersi applicabile solo alle trasferte all'estero. Sulla base della prassi consolidata , che prevede l'erogazione di una indennità da riconoscersi ai lavoratori in concomitanza di attività prestate presso fornitori del circondario bolognese ed in relazione al fatto che presso tali fornitori è possibile usufruire di un adeguato servizio mensa ( es. Cat - Corsini ), riconfermando la validità delle prassi in atto si concorda di elevare l’indennità in oggetto a £ 15.000 giornaliere. Bologna 5giugno 1998

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Bologna li, 19 ottobre 1998

Chiarimenti Trasferte Italia VERBALE DI INCONTRO In conformità a quanto previsto dall'Accordo Aziendale 4 giugno 1998 che disciplina le Trasferte, le parti si sono incontrate per discutere alcuni argomenti. Con lo scopo di evitare dubbi interpretativi, dopo ampia ed approfondita discussione, si è giunti alle seguenti conclusioni: _ Trasferta Italia senza pernotto (allegato all'accordo del 12/05/98 e chiarimento del 5/6/98). Facendo salve le norme contenute nell'Accordo su tale argomento, per le attività prestate al di fiori della propria sede di lavoro saranno applicati i seguenti trattamenti (decorrenza 1/l0/98): Sede dell'attività Indennità disagio lorda Tipo di rimborso Indennità forfetaria Entro i 10 Km con mensa £. 7.500 uguali per tutti nessuno nessuna Entro i 10 Km senza mensa £. 7.500 uguali per tutti pasto nessuna Da 11 a 20 Km con mensa £ . 15.000 uguali per tutti nessuno nessuna Da 11 a 20 Km senza Mensa £.15.000 uguali per tutti Pasto nessuna Oltre i 20 Km (*) Nessuna Nessuno liv. 4 = £. 60.000

liv. 5 = £. 65.000 liv. 5S = £ 70.000 liv. 6 = £. 75.000 liv. 7/Q = £. 80.000

Nota (*): secondo le esigenze, è mantenuta la possibilità di avere il rimborso delle spese sostenute in alternativa all’indennità forfetaria Altre spese (punto 7.5 dell'accordo) Facendo salve le norme contenute nell'Accordo, si precisa che il rimborso delle Altre spese segue le medesime regole stabilite nell'ultimo comma del punto 8. In pratica è possibile chiedere il rimborso di tante quote quanti sono i pernottamenti. Per quanto concerne il giorno di partenza ed il giorno di arrivo e possibile chiedere il rimborso di un'ulteriore quota qualora la sommatoria dell’impegno richiesto dal1’interessato in tali giornate sia superiore a 8 (otto) ore. Per l’Azienda Per le RSU

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Tabella Integrativa Dei Disagi

Cliente Località Nazione Fascia Itc Sharempur India 4 B.A.T: Dacca Bangladesh 4 Tutunsky Prilep Macedonia 4 Gudan Garam Kediri Indonesia 4 National Cig. Aden Yemen 3 Ceylon Tobacco Colombo Sri Lanka 3 R.N.T.A. Tunisi Tunisia 3 Sampoerna Surabaya Indonesia 3 Sekap Xanthi Grecia 3 Rupert Heidelberg S.Africa 2 Tvornica Rovinj Croazia 1

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Verbale d'Accordo

MENSILIZZAZIONE SALARIO PRODUTTIVITA’ In data 18/06/98 si sono incontrate le RSU e la Direzione Aziendale della G.D S.p.A. per analizzare e definire le modalità con cui procedere alla messa in pagamento degli importi che in applicazione di quanto definito negli accordi del Dicembre 93 e Marzo 96 a decorrere dal 1998 assumono la caratteristica di erogazioni strutturali. Le parti concordando sull’opportunità di procedere contemporaneamente ad una semplificazione della busta paga hanno convenuto su quanto di seguito specificato: 1) Le quote di salario Variabile che a decorrere dall'esercizio in corso divengono strutturali ammontano ai seguenti valori: Livello Variab.1 Variab.2 2° 424.000 428.250 3° 454.000 458.250 4° 480.000 484.250 5° 525.000 529.500 5°S 566.000 570.750 6° 621.000 627.000 7° / Q 681.000 687.250 2) Con la retribuzione del corrente mese di giugno si procederà alla liquidazione di 6/12 del salario di produttività "Accordo 1988" e del 50 % degli importi di cui al variabile 1 e 2 come sopra evidenziati, nonché‚ del differenziale eccedente a seguito della nuova modalità d maturazione dell'E.D.R. e del Premio di Produzione come da schema seguente: Saldo salari variabili e strutturali Erogazione competenze 06/98 Liv. Salario Var.1 Var.2 Totale 1° Sem. PP + Totale Totale

Prod.tà 98 EDR (*) arr.to

2 349.355 424.000 428.250 1.201.605 600.803 35.000 635.803 636.000 3 380.000 454.000 458.250 1.292.250 646.125 35.000 681.125 681.000 4 410.645 480.000 484.250 1.374.895 687.448 35.000 722.448 722.000 5 475.000 525.000 529.500 1.529.500 764.750 35.000 799.750 800.000 5S 545.484 566.000 570.750 1.682.234 841.117 35.000 876.117 876.000 6 643.548 621.000 627~000 1.891.548 945.774 35.000 980.774 981.000 7/Q 744.677 681.000 687.250 2.112.927 1.056.464 35.000 1.091.464 1.091.000

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Note:(*) 70.000 x 13 = 910.000/12= 75.833 75.833 x 6 = 455.00070.000 x 6 = 420.000455.000 + 420.000= 875.000 910.000 - 875.000 = 35.000 1� A decorrere dal mese di luglio 98 gli importi attualmente erogati mensilmente a titolo di EDR ( 20.000 )

e di Premio di Produzione ( 50.000 ) saranno sommati a quanto risultante dal calcolo di un dodicesimo del Variabile 1 e 2 di cui sopra, e del salario di produttività… «Accordo 1988» ed erogati mensilmente per 12 mensilità sotto la voce «Elemento Strutturale» calcolati come da schema seguente:

Elemento Strutturale Erogazione mensile dalle competenze 07/98 Livello Totale 1/12 PP +EDR Totale 2 1.201.605 100.134 75.833 175.967 3 1.292.250 107.688 75.833 183.521 4 1.374.895 114.575 75.833 190.408 5 1.529.500 127.458 75.833 203.291 5s 1.682.234 140.186 75.833 216.019 6 1.891.543 157.629 75.833 233.462 7/Q 2.112.927 176.077 75.833 251.910 Note:(*) 70.OOOx 13 = 910.000 910.000:12 = 75.833 Tale importo sarà utile unicamente ai fini del calcolo del T.F.R. e sarà riconosciuto anche nel caso di assenze contrattualmente retribuite.4) Le parti si danno atto che qualora a livello nazionale dovessero essere definite successive diverse modalità di gestione / assorbimento dell’EDR le stesse troveranno applicazione anche in G.D Spa, e pertanto si procederà alla ridefinizione della voce Elemento Strutturale recuperando l'importo attualmente in essa conglobato. Bologna 18/6/98 Per l'Azienda Per le R.S.U.

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G.D SpA Bologna, 20.10.1998

ACCORDO SULL’AUTOCERTIFICAZIOENE 20/10/98

VERBALE DI ACCORDO Facendo seguito all'Accordo sull'Autocertificazione del 22 gennaio 1997 e considerando la normativa con la quale è stata disciplinata tale attività nei reparti tornio (Verbale di accordo del 23 maggio 1997), dopo un ragionevole periodo di sperimentazione nei reparti frese si può affermare che: � tale attività si può realizzare sia sulle macchine mono che pluri-pallets; • escludendo i particolari lavorati per la prima volta sulle macchine pluri-pallets per i quali l'operatore

esegue il programma del CN a bordo macchina, è possibile eseguire l'autocertificazione di tutte le lavorazioni;

� si possono identificare con certezza i codici operazione non soggetti o parzialmente auto certificati; • il controllo effettuato con strumentazione elettronica sarà considerato solo se specificato ed

esplicitamente richiesto nei documenti di lavorazione; � è opportuno considerare in modo diverso la capacità di collaudo degli operatori macchine mono-pallets

da quelli addetti alle macchine pluri-pallets. A questo proposito, eventuali difficoltà che dovessero essere riscontrate per rispettare le percentuali fissate, saranno analizzate congiuntamente.

Le parti, dopo ampia ed approfondita discussione, definiscono la procedura da seguire per l'erogazione dell'indennità mensile prevista: � per rilevare la capacità di collaudo si definisce un primo parametro che si basa sulla percentuale di

schede operazione autocertificate rispetto al totale lavorato; � per conoscere invece l'affidabilità dell'attività di collaudo a bordo macchina, si definisce un secondo

parametro che si basa sul numero dei pezzi autocertificati risultati non conforrni. Sulla base delle considerazioni espresse in premessa e tenuto conto dei dati statistici rilevati nella fase di sperimentazione, l'indennità mensile stabilita nell'accordo sarà erogata se: a) la percentuale delle schede operazione autocertificate è uguale/superiore:

• 98% per le macchine mono-pallets

• 95% per le macchine pluri-pallets e b) il numero dei pezzi soggetti al controllo a campione risultati non conformi è uguale/inferiore a 3 (tre) Partendo dalla considerazione che il lavoro alle frese è organizzato per commessa e che normalmente su una stessa macchina lavorano due operatori, si precisa che:

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- la "coppia" potrà firmare una dichiarazione congiunta (vedi allegato) nella quale sarà specificato che eventuali non conformità saranno attribuite per metà ai due operatori interessati. Quindi in quest'ipotesi l'eventuale pezzo non conforme inciderà 0,5 per ogni operatore. - la "coppia" che ritiene opportuno distinguere i pezzi prodotti, potrà farlo contrassegnando con un timbro/punzone i singoli pezzi in modo tale che sarà identificabile colui che ha eseguito il lavoro. Si precisa che se la lavorazione effettuata non dovesse essere verificata nel controllo a campione e poi dovesse essere rilevata una non conformità, l'errore sarà attribuito al singolo lavoratore solo nei casi di inequivocabile possibilità di distinzione. Altrimenti sarà attribuito alla "coppia" allo stesso modo del punto precedente. Le parti, nella convinzione che il miglioramento continuo del processo e della qualità del prodotto costituiscono un obiettivo primario, convengono che dovranno essere realizzati tutti gli sforzi possibili per perseguire l'obiettivo di autocertificazione del 100% delle schede operazioni e O (zero) errori relativamente ai pezzi autocertificati. Nella consapevolezza che tale obiettivo a tendere deve essere supportato da interventi di diverso tipo, stabiliscono di incontrarsi periodicamente per l'analisi del miglioramento e l'individuazione delle azioni necessarie. per l'Azienda per le RSU

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Nota a verbale: A copertura del periodo di sperimentazione effettuato dagli operatori di GD1 e 0D2, si conviene il pagamento di somma una-tantum lorda sulla base delle seguenti misure; Livello Inizio sperimentazione Agosto '97 Inizio sperimentazione Dicembre '97 4° 915.000 641.000 5° 1.000.000 700.000 5S 1.078.000 755.000 6° 1.180.000 826.000 Tale erogazione sarà effettuata con la retribuzione del mese di Ottobre 1998. Come già stabilito nell'Accordo del 22.01.97, dal 1° novembre 1998, in relazione alle modalità operative previste negli accordi, verranno attribuite agli operatori di macchina dei reparti frese le seguenti erogazioni lorde mensili, strettamente collegate al mantenimento dei parametri fissati: Livello Voce 248 - Autocertificazione 4° 62.200 5° 68.000 5S 73.300 6° 80.200 Tali importi saranno corrisposti mensilmente al personale del reparto direttamente impegnato nell'autocertificazione con il rispetto delle modalità e dei parametri concordati. Gli importi concordati saranno corrisposti con le stesse modalità dell'indennità turno. In caso contrario, l'indennità verrà sospesa e sarà ripristinata soltanto al conseguimento da parte dell'operatore di una valutazione conforme ai parametri stessi e comunque concordandone le modalità.

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VERBALE DI ACCORDO

MONTE ORE FERIE 1998 A seguito di quanto delineato dall'Azienda nell'incontro del 4/11/98 ,in data odierna si sono incontrate le RSU e la Direzione Aziendale della GD al fine di esaminare le problematiche connesse alla necessità di procedere quanto prima, all'utilizzo del monte ferie 98. Dopo ampia discussione le parti hanno convenuto che:

Nelle aree nelle quali si è iniziato a registrare un calo delle attività ed in tutta l'azienda qualora tale fenomeno dovesse coinvolgere anche altre funzioni nel periodo compreso tra il 13/11 ed il 21/12 il personale tutto è tenuto a programmare in accordo con le esigenze tecnico – produttive l'esaurimento delle ferie residue calendarizzandone il godimento nelle giornate di Venerdì e/o Lunedì.

Coloro che in relazione all'elevato numero di giorni di ferie residue non dovessero riuscire a pianificarne l'esaurimento nonostante l'applicazione del metodo definito dovranno prevederne comunque il godimento pianificandone l'utilizzo con il proprio responsabile entro la data del 24/12. Fanno eccezione i casi di situazioni in cui il personale abbia già pianificato il godimento di una parte delle ferie residue in periodi che vanno al di là della data di cui al punto precedente.

Tenuto conto del fatto che in relazione alle caratteristiche del processo produttivo la situazione delle varie aree aziendali potrà essere alquanto differenziata ,tale da non consentire l'esaurimento delle ferie entro la fine del corrente anno viene posta la data del 30/4/99 come termine entro il quale dovranno possibilmente essere esaurite le ferie di competenza 98.

Dandosi atto dell'esigenza di creare le condizioni per poter giungere a fine esercizio 99 con un monte ferie contenuto rispetto a quello registrato negli anni passatile parti si incontreranno con periodicità bimestrale per esaminare i dati inerenti al monte ferie residuo e valutarne il progressivo contenimento. Bologna 6/11/98

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ACCORDO AZIENDALE 1998 Nel corso di numerosi incontri tra la Direzione della GD S.p.A. e le RSU assistite dalle 00.SS. territoriali FIM-CISL , FIOM-CGIL e UILM-UIL , si sono affrontati e discussi i diversi temi oggetto della richiesta di rinnovo dell'integrativo aziendale e, dopo ampio ed approfondito confronto le parti hanno raggiunto il seguente accordo. Informazione e Politica Industriale Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da una serie di fatti e circostanze che hanno influito pesantemente sia sul settore quanto sui mercati in cui l'Azienda opera tradizionalmente e che possono essere cosi riassunti:

La forte campagna promossa dal governo degli Stati Uniti contro il consumo del tabacco e le forti difficoltà incontrate per il raggiungimento dell'accordo tra i produttori di sigarette e lo stesso governo

La grave crisi finanziaria che ha colpito i paesi del sud est asiatico quali Giappone, Corea, Tailandia ,Indonesia ed altri ,verso i quali si stavano indirizzando molte aspettative derivanti dai forti tassi di crescita registrati negli ultimi anni

Le vicende registratesi in Russia da cui è scaturita una ulteriore instabilità politico - finanziaria che ha avuto ripercussioni anche sugli ex paesi satellite

La crisi economico finanziaria in America Latina L'effetto combinato di tutti questi fattori ha determinato il rallentamento degli investimenti da parte dei produttori di sigarette e conseguentemente ricadute rilevanti sui fornitori di macchine automatiche per il settore, creando una situazione di sovracapacità produttiva rispetto alle attuali capacità di assorbimento del mercato. Nonostante tale contrazione la GD ha mantenuto ( Maker) o incrementato ( Packer) le proprie quote di mercato come desumibile dalle tabelle consegnate in occasione dell'incontro del 4/11. In questo contesto si impongono scelte di politica industriale, di strategia di prodotto e di adeguamento organizzativo ,tali da poter garantire , sia il superamento della situazione contingente, quanto il mantenimento di quell'efficienza di sistema che consenta di poter cogliere le occasioni che si presenteranno in concomitanza alla auspicata ripresa del mercato, concentrando gli sforzi sull'obiettivo primario costituito dal recupero di quella leadership che per anni ha caratterizzato l'azienda e che oggi , causa il forte progresso tecnologico messo a segno dalla concorrenza , non costituisce più una prerogativa GD. Perseguendo come obiettivo primario l'equilibrio tra gli assetti organizzativi ed i programmi produttivi , si attueranno al contempo azioni finalizzate, al miglioramento dei livelli di prestazione nell'after sales , all'accelerazione dei tempi di risposta al cliente sia nella fornitura dei ricambi quanto dei formati . Verranno implementate le azioni già messe in atto e tendenti ad offrire al cliente una tipologia di servizio più ricco e complesso comprensivo sia della gestione programmata delle macchine, quanto del loro automatico arricchimento con il montaggio e la sostituzione di parti oggetto di sviluppo o miglioramento . Tali azioni saranno perseguite anche attraverso le filiali e le branches della società che sono andate via via crescendo in termini numerici e che oggi ci consentono di dare una totale copertura al mercato mondiale.

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La presenza dell'azienda all'estero è oggi articolata come segue: UK. Maidenehead , Germania Langelfeld , Francia Parigi , Spagna Madrid , Russia Mosca, U.S.A. Richmond , Brasile i Sud America San Paolo , Giappone Tokyo , Cina Hong Kong, Sud Est asiatico Singapore. - Le strutture periferiche della società, non esenti dai riflessi derivanti della contrazione dei mercati in cui operano, si impegneranno sempre più nelle attività di rebuilding ,il cui coordinamento tecnico e gestionale ( analisi di fattibilità, consulenze tecnico specialistiche, ricostruzione della composizione delle macchine ) verrà creato e mantenuto presso la sede di Bologna. In relazione allo sviluppo futuro delle attività di rebuilding si valuterà più approfonditame nte l’opportunità di sviluppare maggiormente strutture specialistiche anche parzialmente autonome in sede locale. - Nella consapevolezza di essere stati i primi ad immettere sul mercato l'intera linea di produzione - MIP - e quindi di dover difendere il vantaggio competitivo da ciò derivante, verranno date priorità alle azioni in grado di migliorare il livello di prestazione e l’affidabilità di questo prodotto, quanto di sviluppare professionalità sempre più ampie in termini di conoscenze interdisciplinari e tecnologiche. - Per quanto concerne l'aspetto del prodotto , al fine di rispondere adeguatamente alle attuali istanze della clientela, si privilegeranno azioni tendenti all'ottenimento di sviluppi incrementali intesi come miglioramenti graduali delle macchine e tali da assicurare sempre maggiori livelli di performance e di affidabilità. Contemporaneamente si concentreranno gli sforzi sulla messa a punto e miglioramento delle macchine recentemente presentate alla fiera di Ginevra ( Hopper della Maker e Mettifiltro AF15 , X700 pacchetto soffice, X 2000 NV e X 3 pacchetto rigido, cellofanatrice e Steccatrice C800 e BV), in modo tale da poter procedere alle prime consegne entro la fine del 1999. - In tema di Ricerca e Sviluppo saranno accelerate le attività progettuali e prototipali connesse alla realizzazione di macchine concepite con tecnologie innovative e a più elevata velocità (in modo da poter apprezzare i primi risultati entro il prossimo esercizio) che rimane comunque un obiettivo capace di imprimere accelerazione allo sviluppo tecnologico e sul quale si concentrano gli sforzi della struttura appositamente creata Anche in questo caso l'obiettivo primario è costituito dal recupero della leadership a lungo mantenuta sul piano della velocità ed oggi ad appannaggio di altri competitors. Si conviene pertanto di monitorare in appositi incontri , di norma semestrali ,il rispetto dei tempi e degli obiettivi sopra definiti. - Sarà data continuità e verranno potenziate le azioni avviate dalla struttura Tecnica circa il monitoraggio costante del mercato ( clienti / concorrenti / end user ) in merito a soluzioni di incarto, materiali , e tipologie di confezionamento anche al fine di individuare soluzioni tecnicamente innovative e commercialmente utilizzabili , tutto ciò anche attraverso una ulteriore implementazione e potenziamento delle attività brevettuali. - Sempre nell'area dello sviluppo prodotto per il mercato secondario, oltre a mantenere e sviluppare le capacità per offrire al cliente la personalizzazione ( meccanica ed elettrica) delle macchine/impianti, si sono avviati , e sono ormai in stato avanzato, gli studi per la realizzazione di altre tipologie di gruppi/accessori e automazioni che avranno la funzione di arricchire le prestazioni delle ns. macchine e che possono contribuire a renderle ancora più apprezzate dal cliente e tradursi quindi in un ulteriore vantaggio competitivo).

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- In campo produttivo andranno avviati interventi atti ad adeguare i processi sia alla modifica dei tempi di consegna tendenti ad un progressivo abbassamento , quanto alla contemporanea riduzione delle dimensioni dei lotti - commesse. L'Azienda ha sottolineato la coerenza della scelta operata nel passato circa l’opportunità di ricorrere in parte al decentramento produttivo e riconferma l'esigenza di mantenere tale scelta anche per il futuro , modificandone di volta in volta gli equilibri in funzione dei programmi produttivi. Tale decentramento è stato fortemente ridimensionato a seguito del rallentamento delle attività produttive , raggiungendo un rapporto attuale di circa un ora lavorata all'interno contro un ora assegnata al decentramento , anche se diversamente articolata per aree produttive. L'Azienda sottolinea la necessità in concomitanza alla ripresa dei volumi produttivi , di riequilibrare la situazione oggi raggiunta verso livelli più compatibili con il necessario equilibrio della struttura dei costi industriali. - In un mercato in cui gli stessi produttori di sigarette cominciano a prestare sempre più attenzione ai costi di produzione e alle rese delle macchine va assumendo per loro sempre maggiore importanza anche l'aspetto connesso al costo degli investimenti, quindi si procederà a sviluppare il coinvolgimento, anche delle strutture commerciali, in attività formative di carattere economico finanziario oltre a proseguire e implementare la normale formazione tecnica. In questo quadro la lotta sui prezzi va assumendo caratteristiche sempre più spinte e porta necessariamente l'Azienda ad una sempre più attenta valutazione dei costi di prodotto e di struttura. L'introduzione di metodologie di controllo dei costi e di budgeting si innestano in questo quadro quali strumenti di supporto per le scelte in merito alle strategie e alle politiche aziendali. - In tema di diversificazione produttiva si riconfermano le scelte operate in passato che si concretizzano nell'ingresso dell'azienda e del gruppo nei settori delle macchine automatiche nel comparto dolciario – alimentare / detergenza ( ACMA ) per pannolini GDM e banconote ( CSI ) . Tale diversificazione rimane un obiettivo su cui si continuerà ad operare ricercando ulteriori segmenti o nicchie particolarmente interessanti in termini di potenzialità . Qualora si concretizzassero le opportune condizioni, si conviene sulla opportunità di verificare la possibilità di ulteriori processi di diversificazione non solo esterni all'azienda ma tali da coinvolgere strutture e risorse all'interno della GD. Per quanto concerne il processo di riorganizzazione degli assetti societari si conferma che è stata realizzata la separazione, a suo tempo illustrata ,tra le attività finanziarie e quelle industriali facenti ora complessivamente capo alla C.S.I.I. Industrie S.p.A. Negli incontri annuali verrà data informazione circa gli sviluppi e le conseguenze delle attività di diversificazione ed eventuali ulteriori interventi a livello di gruppo coinvolgenti la struttura societaria della GD. Per quanto concerne la situazione logistica si riconferma l'intendimento di procedere ad una razionalizzazione dei siti produttivi oggi presenti nella cintura bolognese L'ampliamento dell'area disponibile e le realizzazioni in corso permetteranno entro il prossimo esercizio il riassorbimento di attività e dei dipendenti oggi dislocati presso sedi secondarie (chiusura GD6 ,trasferimento GD8 - GD9)

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In questo contesto e su questi temi l'azienda riconferma la propria disponibilità ad incontri periodici di informazione preventiva, alla illustrazione delle linee di politica industriale ed all'analisi congiunta delle ricadute derivanti dal modificarsi del contesto di riferimento e dell'accadere degli eventi. L'attuale situazione internazionale ha mostrato quanto , fattori di politica interna dei singoli paesi, possono influenzare le politiche di investimento nel settore di ns. interesse, e quanto sia utile se non necessario un quadro di informazioni che costituisca la base di un sistema di relazioni industriali caratterizzate da un confronto costruttivo e finalizzato alla individuazione di soluzioni tendenti al conseguimento degli interessi aziendali e dei lavoratori. In quest'ottica l'Azienda si dichiara disponibile a fornire annualmente una informativa circa i risultati di bilancio del precedente esercizio , e contemporaneamente analizzare l'andamento dei progressi inerenti lo sviluppo delle nuove macchine, l'aggiornamento sui progetti della R&S ,il monitoraggio degli interventi di sviluppo organizzativo inerenti i processi aziendali con particolare riferimento ai parametri oggetto del premio di risultato. Organizzazione L'analisi di come è andata storicamente evolvendo l'organizzazione aziendale mette in luce come non esiste un modello classico organizzativo di riferimento. La forte differenziazione dei contenuti lavorativi ha portato alla necessità di ispirarsi ed implementare i più diversi modelli organizzativi , dallo sviluppo dell'innovazione alla produzione fortemente specialistica in piccoli lotti ecc. Negli ultimi anni conseguentemente alla forte crescita realizzatasi si è andato consolidando un multiforme modello organizzativo basato sulle specifiche nascenti esigenze. Le dimensioni raggiunte , l'aumento della complessità tecnologica ed organizzativa l’originalità empirica della struttura GD esclude la possibilità di sposare a priori un modello standard o di effettuare analisi basate anch'esse su approcci standard , ma richiede momenti di riflessione e discussione finalizzati al conseguimento di maggiori livelli di efficacia del sistema, valutando le ricadute organizzative e gestionali delle linee di politica industriale, salvaguardando e valorizzando le competenze professionali. L'obiettivo che ci si pone è quello di trovare soluzioni tendenti al miglioramento dell'efficienza del sistema e valutare le ricadute organizzative e gestionali delle scelte di politica industriale. In relazione a quanto sopra si concorda pertanto di dar vita ad un modello di relazioni industriali in tema di organizzazione del lavoro articolato su due livelli: _ Un momento di confronto, discussione, della durata di una o due giornate, dedicato alla elaborazione dei temi organizzativi che più di altri avranno impatto sulla vita aziendale e che scaturiscono quali conseguenze delle linee e delle strategie di politica industriale periodicamente illustrate ; l'analisi di questo impatto potrà avvenire fino all'esame dei fabbisogni formativi che l'evoluzione dei ruoli dei mestieri e contesti organizzativi di riferimento potranno richiedere ai singoli o alle famiglie professionali; su richiesta sindacale unitaria potranno partecipare a tali incontri dipendenti GD non facenti parte delle RSU aventi funzione di supporto tecnico alla discussione; tale confronto sull'evolversi dell'organizzazione si terrà di massima subito dopo l'incontro annuale sulle politiche industriali. L'evolversi quotidiano delle relazioni sindacali in cui affrontare i singoli temi di immediato interesse in cui può essere utilizzato anche il lavoro di approfondimento ed elaborazione sviluppato nelle fasi di cui al punto precedente.

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L'obiettivo prioritario di questo modello è quello di creare un patrimonio comune di conoscenze e di informazioni che pur nel rispetto di impostazioni e scelte anche diverse consenta un confronto aperto antecedente alla adozione di decisioni aziendali e favorisca il raggiungimento di intese sui temi specifici. In tale ottica l'azienda si impegna a trasmettere informazioni necessarie sufficienti allo svolgersi dei confronti e delle analisi previste. In applicazione di quanto sopra ed in considerazione di quanto definito in termini di politica industriale ed interventi organizzativi previsti per l'immediato futuro , si conviene che i temi oggetto di approfondimento per l'esercizio futuro possono essere individuati alternativamente come segue: Il servizio al cliente nel settore dei beni strumentali dalla riduzione dei tempi di consegna alla offerta di un servizio di manutenzione programmato L'impresa rete, modalità organizzative. Processi critici toccati dai parametri del Premio di Risultato. L'organizzazione di questi approfondimenti e l'individuazione dei successivi sarà compito di un gruppo di lavoro indicato dalle parti. La trattazione dei temi individuati coinciderà con l'avvio della discussione delle possibili conseguenze di tali scelte sulla ns. organizzazione. Mercato del Lavoro A partire dal Gennaio 99 l'Azienda fornirà informazioni semestrali a consuntivo e previsionali circa le assunzioni le prestazioni in azienda di lavoratori non dipendenti evidenziando la tipologia sia delle assunzioni quanto dei rapporti con i terzi Formazione In tema di formazione, nella consapevolezza di quanto tale argomento rivesta importanza soprattutto in una situazione caratterizzata da elementi di criticità come quello che l'azienda sta attraversando, la Direzione aziendale si impegna ad illustrare nel corso di incontri annuali appositamente organizzati, i piani ed i programmi relativi agli interventi previsti per l'esercizio ,con particolare riferimento agli argomenti, alle tipologie di partecipanti ed alle modalità di partecipazione. In tale sede saranno esaminate e valutate anche eventuali proposte di interventi elaborate da parte sindacale che siano coerenti e correlate ai programmi di evoluzione tecnico organizzativa. Previdenza Integrativa Le parti concordano che a tutti i dipendenti sarà riconosciuta la facoltà di aderire alternativamente ai fondi integrativi COMETA o PREVILABOR. Nel caso di adesione al fondo PREVILABOR il contributo a carico Azienda sarà pari all’1% della retribuzione convenzionale così come definita nell'accordo nazionale dell'8/5/98.

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Orario di Lavoro Tenuto conto dei risultati connessi alla sperimentazione attuatasi presso le sedi GD di forme di flessibilità di orario per le aree produttive, e quindi dell’opportunità di contenere al massimo quei fenomeni di disefficenza che il sistema ha messo in evidenza della opportunità di omogene izzare le forme di flessibilità degli orari di lavoro presso le diverse sedi della società presenti sul territorio , ma anche della peculiarità e caratteristiche tipiche del traffico delle diverse aree viene definito un unico orario di lavoro per il personale addetto alle attività produttive sia dirette che indirette e non inserito nei cicli di lavorazione a turno valido per tutte le sedi produttive e cosi articolato Ingresso - dalle 7,45 alle 8,00 Pausa mensa - durata 1 ora o 45 minuti con sfalsamento dei turni in funzione della capacità ricettive della mensa Uscita - dalle 16,30 alle 16,45 o dalle 16,45 alle 17,00 L'inizio e la cessazione dell’attività lavorativa potrà avvenire in qualunque momento all 'interno delle fasce di flessibilità di 15 minuti ciascuna nel rispetto della prestazione complessiva giornaliera di 8 ore Rimane confermato che in quelle aree in cui , per ragioni di interfaccia con l'esterno, non risulti possibile il contenimento dell'orario di servizio , ma anzi , per ragioni di efficienza produttiva, si ravvisi l’opportunità di un suo ampliamento, si darà luogo anziché‚ a forme di elasticità di orario a forme di sfalsamento dello stesso tali da garantire le esigenze tecnico produttive. Ciò sarà oggetto di successiva verifica tra le parti. Si concorda altresì sulla opportunità di procedere entro il mese di novembre di ogni anno al confronto finalizzato alla definizione congiunta del calendario di lavoro dell'anno successivo e quindi alla individuazione delle modalità di godimento delle ex festività e delle riduzioni d'orario contrattualmente definite Sicurezza ed Ambiente di Lavoro La tematiche inerenti l'ambiente di lavoro e la sicurezza sono state affrontate e discusse in sede tecnica con la partecipazione del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ed i RR.LL.S., tale discussione ha dato origine al documento allegato che costituisce parte integrante del presente accordo. Indennità di turno L’indennità prevista per il personale operante in turno viene elevata a decorrere dal 1/1/99 a £10.000 Diritti Individuali Al verificarsi delle condizioni di cui all'art. 14 bis del vigente CCNL , l'aspettativa non retribuita sarà concessa indipendentemente dalla maturazione dei requisiti di anzianità richiesti Per ogni mese di aspettativa concesso ai sensi di tale articolo , il dipendente potrà avanzare richiesta di anticipo del TF R per un ammontare massimo di un milione di lire.

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In caso di lutto famigliare sarà riconosciuto al dipendente un giorno di permesso retribuito. Tale diritto deve intendersi correlato al decesso di un discendente od ascendente di primo grado o del coniuge o del convivente more uxorio. Viene riconosciuta la possibilità per i genitori, alternativamente, di poter usufruire di permessi non retribuiti per assistenza ai figli sino all’età di anni 6. Premio di risultato Con il presente accordo le parti intendono riconfermare la validità e l'importanza del Premio di Risultato quale strumento utile e necessario per sviluppare il confronto sindacale finalizzato al miglioramento dei risultati aziendali ed al perseguimento degli obiettivi di produttività redditività ed efficienza tendenti al continuo progresso della competitività aziendale sul mercato di riferimento. Nella consapevolezza di dover affrontare un futuro caratterizzato da una ulteriore evoluzione del mercato rispetto all'andamento degli ultimi esercizi , si è deciso di individuare come parametri, cui collegare l'erogazione del Premio di Risultato, quei fattori dall'andamento dei quali è possibile dedurre un miglioramento dell'efficienza dell'intero sistema azienda e che seppure a diversi livelli di intensità , coinvolgono l'intera collettività dei dipendenti. In particolare i parametri che concorrono alla determinazione del premio di risultato sono costituiti da: - Indice di produttività - è costituito dal rapporto tra le ore improduttive e le ore lavorate come da allegato A. - Indice di efficienza - è costituito dalla sommatoria degli integrali che misurano il ritardo complessivo sulla data di imballo rispetto alla data di consegna programmata relativamente a macchine / gruppi. (allegato B) Ad ognuno di suddetti parametri è correlato un importo economico variabile in relazione alla variabilità del risultato. - Indice di redditività - Risultato Operativo espresso in termini percentuali quale differenza tra il ricavo della gestione industriale decurtato del costo della gestione. (Ricavo della Gestione meno i consumi<rimanenzeiniziali,materieprime,lavorazioni esterne, rimanenze finali > meno i costi del personale, meno gli ammortamenti, meno le altre spese della gestione industriale ) Tale indice ha funzione di moltiplicatore a partire da un livello minimo uguale a 0. La determinazione dell'importo erogabile sarà dato dalla sommatoria degli importi correlati ai diversi livelli di risultato conseguito equamente ripartiti al 50 % e complessivamente quantificabili in lire 1.800.000 ( corrispondente al risultato atteso ) vedi tabelle A/B allegate . Qualora il R.O. risultasse migliorato rispetto al valore 0 predefinito annualmente , l'importo ottenuto sarà percentualmente rivalutato secondo la tabella (allegato C)

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Gli indicatori di produttività ed efficienza cosi espressi avranno valore per il triennio 1999/2001, mentre il valore percentuale base = 0, del risultato operativo, sarà sostituito di anno in anno con il valore definito a budget in termini previsionali ,ferma restando la scala moltiplicatrice. Funzionamento del sistema - la sommatoria degli importi economici correlati al risultato ottenuto relativamente ad ognuno dei due indicatori ( allegati A e B ) verrà rivalutata utilizzando il moltiplicatore correlato al RO semprechè‚ questo risulti superiore al valore base. L'importo così ottenuto corrispondente all'erogazione prevista per il 5° livello sarà oggetto di riparametrazione utilizzando la scala parametrale del CCNL vigente al momento della sottoscrizione. L'erogazione del premio di risultato verrà effettuata conseguentemente alla chiusura del bilancio di esercizio e comunque non oltre il mese di maggio dell'anno successivo a quello di riferimento. Al fine di monitorare l'andamento progressivo dei parametri considerati rispetto agli obiettivi posti e quindi individuare ed adottare le eventuali azioni correttive ,le parti convengono di effettuare una verifica di percorso intorno alla metà dell'esercizio di riferimento. Il premio verrà pagato esclusivamente a coloro che alla data di erogazione risulteranno in forza, e per quanto riguarda il personale assunto durante l'esercizio, in frazione di tanti dodicesimi quanti risulteranno i mesi di servizio computandosi come tali le frazioni di mese superiori ai 15 gg. Le parti si danno atto che eventuali circostanze o accadimenti che dovessero incidere considerevolmente sull'impostazione o sui risultati saranno oggetto di esame e confronto congiunto al fine di definirne la valenza relativa e definire anche eventuali interventi correttivi sui parametri predefiniti Le parti si danno atto che l'importo che verrà erogato in relazione ai risultati sarà utile ai fini del ca lcolo del TFR. Le parti , nel riconfermare la totale aleatorietà e variabilità del premio in relazione al conseguimento degli obiettivi posti , convengono sulla opportunità di procedere alla erogazione di un anticipo pari al 50% dell'importo conseguibile al raggiungimento del 100% degli obiettivi posti . Tale anticipazione verrà effettuata con le competenze del mese di Ottobre dell'esercizio di competenza. Al termine del periodo di vigenza del presente accordo si procederà ad effettuare il consolidamento del 50% della media di quanto percepito a titolo di premio di risultato nel corso del triennio 99/2001. Tale consolidamento verrà effettuato a decorrere dal mese di luglio del 2002. Come disciplinato dall'accordo interconfederale del 23/7/93 e successive disposizioni legislative emanate ed emanande le parti riconfermano che gli importi erogati in relazione al presente accordo saranno assoggettati alla particolare disciplina contributiva prevista per le somme correlate ad obiettivi di cui al D.L. 24/9/96 n° 499

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Le parti si impegnano a mantenere il più stretto riserbo, ai sensi delle vigenti norme civili e penali in materia vigenti ,in merito a tutte le notizie ed informazioni ( budget, target, metodi cicli, mercati, fornitori ecc. ) acquisite durante le fasi di negoziazione e successivo monitoraggio del presente accordo. Per l'esercizio 1998 , in considerazione delle previsione di chiusura esercizio , ancora non influenzato dalle ricadute derivanti dalla contrazione più sopra prevista nonché‚ del livello di unità macchine prodotte con le competenze del mese di Dicembre verrà erogato un importo una tantum pari a lire un milione e duecentomila uguale per tutti Quota Contratto Con il pagamento delle competenze del mese di Gennaio 99 l'azienda procederà ad effettuare una trattenuta pari a £ 60.000 per ogni dipendente in forza non iscritto al sindacato alla data di sottoscrizione del presente accordo e a versare l'importo complessivamente trattenuto alle 00.SS. a titolo di quota di contratto. Coloro che non intendessero aderire a tale versamento dovranno comunicarlo all'azienda entro la fine del mese di gennaio. Circolo Aziendale Le parti si danno atto dell’opportunità di procedere ad una verifica congiunta circa le modalità di funzionamento del Circolo Aziendale apportandovi ove ritenuto necessario le dovute modifiche anche eventualmente attraverso l'aggiornamento degli atti costitutivi. Attività Sindacale L'azienda si impegna a individuare una diversa collocazione logistica per le RSU compatibilmente con gli spostamenti e le riorganizzazioni logistiche programmate. BOLOGNA 15/12/1998 Per le 00.SS Per le R.S.U. per l’Azienda FIM-CISL Fl0M-CGIL UIL-UILM

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Allegato A RAPPORTO ORE IMPRODUTTIVE SU ORE LAVORATE INTERNE IPOTESI: L’indice è così calcolato: INDICE DELLE ORE IMPRODUTTIVE = ORE IMPRODUTTIVE…… ORE TOTALI (PROD+IMPROD) Dal numeratore e dal denominatore sono escluse le ore interne improduttive «strutturali» cioè le improduttive fisse e le commesse di manutenzione, prove ed addestramento. % ore improduttive premio

Da 26,9% a 24,7% - Da 24,7% a 22,3% 500.000 Da 22,3% a 19,8% 800.000 Da 19,8% a 17,1% 900.000 Obiettivo atteso Da 17,1% a minore 1.000.000

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Allegato B RITARDI MACCHINE E GRUPPI IPOTESI: I tempi di consegna considerati sono quelli dalla CO alla data imballo Il punteggio nasce dalla somma dei 2 integrali L’integrale è la moltiplicazione delle % di macchine/gruppi in ritardo per fascie di ritardo SITUAZIONE 1998 Macchine 880 Gruppi 895 Totale 1.775 CONDIZIONI: 1� la percentuale delle macchine puntuali non deve scendere sotto il 65% (73% nel 98) 2� la percentuale dei gruppi puntuali non deve scendere sotto il 60% (68% nel 98) 3� le percentuali di ritardo oltre 30gg e oltre 45gg non devono peggiorare rispetto a quelle del 1998

INTEGRALE PREMIO DA A

1.825 1.776 - 1.755 1.750 500.000 1.749 1.725 800.000 1.724 Minore 900.000 Obiettivo atteso NOTA 1.000.000

NOTA: si riferisce alla situazione ritenuta ottimale di 1625 punti o minore con contestuale eliminazione dei ritardi oltre i 45gg.

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Allegato C Risultato operativo atteso 1999 23% =100% Risultato conseguito >23<=24% Premio di Risultato per 110%

>24<=25% 120% > 25% 130%

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ALLEGATO SICUREZZA E AMBIENTE DI LAVORO VERBALE DI INCONTRO DEL 24 NOVEMBRE 1998. In data 24 Novembre 1998 si sono incontrati la Direzione Aziendale ed i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) e le R.S.U. L'Azienda ha introdotto la discussione facendo presente che molti punti contenuti nella piattaforma aziendale relativa alla parte sulla Sicurezza ed Ambiente di Lavoro erano nella sostanza già superati in quanto la predisposizione del documento risaliva ai primi del mese di Aprile e da allora il lavoro svolto dal Servizio di Prevenzione e Protezione in collaborazione con gli R.L.S. aveva di fatto affrontato e risolto alcuni delle problematiche evidenziate nel documento. Viene ribadito da parte degli R.L.S. che tra i medesimi e il Servizio di Prevenzione e Protezione vi è una continua e fattiva collaborazione anche formale come nel caso della recente "Riunione Annuale della Sicurezza " tenutasi in data 20 Ottobre u.s. Il coinvolgimento riguarda non solo le figure istituzionali previste dalla Legge ma anche interlocutori che a secondo delle problematiche sono più direttamente interessati. Facendo riferimento alla piattaforma di cui sopra ed utilizzando la stessa sequenza, di seguito si segnalano i punti evidenziati su cui i componenti del tavolo si sono confrontati: A) 1) Mappa dei rischi: Il documento di valutazione dei rischi predisposto dall'azienda è stato

visionato da parte dei componenti degli R.L.S. ed è stato ritenuto adeguato e sufficiente. E' volontà dell'Azienda per il tramite del Servizio di Prevenzione effettuare un aggiornamento del documento a partire dalla metà dell'anno prossimo, di tale iniziativa gli R.L.S. hanno dimostrato piena soddisfazione. 2) La valutazione del rischio rumore su GD2 è stata effettuata nel corso del 1996. L'esposizione quotidiana dei lavoratori risulta essere al di sotto degli 80 db(A) con alcune mansioni comprese tra gli 80 e 85 db(A). Per la tipologia dell'attività i valori riscontrati risultano leggermente inferiori alla media della letteratura in materia, la decisione assunta, con gli R.L.S., è stata di accettare la valutazione effettuata e di ripeterla alla scadenza naturale della stessa prevista per Giugno del 1999. 3) Luminosità Magazzini: Allo stato non risultano problemi di scarsa luminosità nei magazzini. 4) Tabacchi contaminati da sostanze tossiche. Situazione riscontrata in una unica eccezione sullo stabilimento di GD5. Furono acquisite le necessarie informazioni dal cliente, le medesime furono trasmesse agli R.L.S, ne furono informati i lavoratori interessati e forniti gli adeguati dispositivi di protezione individuali (guanti e maschere durante l'uso per la formazione e la relativa possibilità di inalazioni di polveri nocive.) 5) Lavaggio indumenti di lavoro: Precisiamo che gli indumenti di lavoro non sono identificati come dispositivi di protezione individuale pertanto non sono da confondere con indumenti di protezione. Per tale motivo l'argomento non viene discusso su questo tavolo.

B) Monitoraggio aria: Si è preso atto che non risultano segnalazioni in tema di presenza di sostanze

nocive nell'ambiente di lavoro tanto più nell'ambiente degli uffici. Si evidenzia che normalmente le fotocopiatrici e stampanti sono posizionate per evidenti ragioni di fastidio, dovuto al rumore emesso ed alla possibilità di emissione di ozono, in locali adiacenti ma separati dall'ambiente dove normalmente operano i dipendenti. Si provvederà ad effet tuare una verifica sulle aree segnalate ed attuare la migliore soluzione praticabile.

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C) Emissioni E1ettromagnetiche : Si conferma che tutti i Personal Computer utilizzati in azienda a cui

siano addetti dei lavoratori con un utilizzo superiore a quattro ore al giorno sono rispettosi delle Direttive comunitarie e delle norme tecniche del settore.

D) Passaggi Pedonali: Nell'unità Aziendali di GD5, GD6 e GD2 è stata già ridisegnata la viabilità

interna. L'intervento è stato pianificato anche sulla Sede GD1 per il 1999. E) Formazione: La formazione dei carrellisti è stata pianificata dopo il completamento dei corsi di formazione/informazione sulla sicurezza che ha coinvolto tutto il personale del montaggio ed è attualmente in corso per il personale dell'officina, collaudo, aggiustaggio. Per l'Azienda Per gli RL.S. / R.S.U.

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VERBALE DI ACCORDO

CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA In data 15/12/1998, dopo una serie di incontri tra la Direzione Aziendale della GD S.p.A. e le RSU assistete dalle 00.SS. territoriali FIOM CGIL - FIM CISL - UILM UIL, aventi ad oggetto l'analisi della situazione che ha determinato la richiesta aziendale di fare ricorso alle provvidenze di cui alla Legge n. 164 del 20/05/1975 e successive modifiche, annunciata in occasione dell'incontro del 4/11/98 e causata da una forte contrazione temporanea del mercato che si traduce in una rilevante diminuzione del portafoglio ordini e quindi in una diminuzione delle commesse, è stato raggiunto il seguente accordo: A decorrere dalla data dell'11-01-99 l'Azienda, ai sensi degli art. 1 primo comma lettera b) e 6 della L.164 citata, procederà alla sospensione di un numero di lavoratori pari ad un massimo di 260 lavoratori contemporaneamente per un periodo di mesi tre. Riconfermando che la scelta dei lavoratori interessati alla sospensione sarà strettamente connessa alle esigenze tecnico produttive , le parti convengono sulla opportunità di ricorrere al principio della rotazione , attuata in maniera differenziata in relazione alle caratteristiche , anche professionali , delle posizioni organizzative interessate. In ogni caso , considerata la particolarità del ciclo produttivo e le caratteristiche professionali necessarie, ci si dà atto che la rotazione comporterà la s ospensione complessiva per un periodo di circa 4 settimane nell'arco di 13 per il 70% circa delle posizioni interessate, e sino ad un massimo di 7 settimane su 13 per il restante 30% delle posizioni. Al personale che in relazione alla durata della sospensione dal lavoro dovesse perdere il diritto alla maturazione dei ratei degli istituti contrattuali , l'Azienda ne riconoscerà ad personam la maturazione e, a fronte di specifica personale richiesta ne potrà effettuare la liquidazione. In aggiunta , i medesimi potranno in caso di necessità , richiedere un parziale anticipo del TFR. Come richiesto dalle 00.SS. l'azienda provvederà ad anticipare mensilmente l'integrazione salariale a carico dell'INPS. Bologna 15/12/98 Per 1'azienda Per le 00.SS Per le RSU.

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VERBALE DI RIUNIONE In relazione all'accordo stipulato in data 15/12/98, relativo alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, tra la GD S.p.A. e le RSU assistite dalle OO.SS. ,le parti si danno atto che quanto definito con il suddetto avrà valore di riferimento per il periodo di utilizzo della suddetta.

Bologna 15-12-98

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Bologna li, 23 dicembre 1998

ACCORDO SULL’AUTOCERTIFICAZIONE 23/12/98 Verbale di Incontro

Sulla base del Verbale di Accordo del 20 ottobre 1998 sull'Autocertificazione dei reparti frese, la Direzione Aziendale e le RSU si sono incontrate per definire l'esperienza risultante dalla sperimentazione alla "linea" del reparto frese di GD 1.

Dopo ampia ed approfondita discussione, le parti hanno definito il seguente verbale di incontro.

In considerazione dell'attuale flusso di lavoro e comunque considerando l'esperienza di un anno di sperimentazione si concorda quanto segue:

· l'erogazione di un importo una-tantum ai lavoratori interessati di £. 1.078.000 alla 5 Super. Tale

importo verrà erogato con le competenze del mese di gennaio 1999.

· a partire dal mese di gennaio 1999 i lavoratori interessati verranno inseriti nella gestione dell'autocerticificazione delle frese con le stesse modalità definite nel Verbale di Accordo di cui sopra e con la relativa indennità economica mensile lorda che per gli operatori di 5 Super e' pari a £. 73.300. Si precisa che tali macchine utensili sono classificate come pluri-pallets per cui la percentuale delle schede operazione autocertificate momentaneamente definita dovrà essere uguale/superiore al 95%.

· impegno a riprendere la discussione nel momento in cui si andrà a no rmalizzare il flusso di lavoro con

l'intento di verificare e definire la corretta percentuale di autocertificazione da applicare.

Per la GD Spa Per le RSU

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Bologna lì, 17 febbraio 1999

Calendario 1999 VERBALE DI ACCORDO

La Direzione Aziendale della G.D Spa e le RSU si sono incontrate in diverse occasioni per definire, in applicazione del Protocollo allegato al CCNL vigente, il calendario di lavoro per l’anno 1999. Le parti, in un confronto finalizzato alla definizione congiunta delle modalità di godimento, hanno considerato come punto di partenza comune l’attuale situazione aziendale già espressa nella riunione del 4/11/98 e nell’Accordo Aziendale del 15/12/98. Pertanto, dopo ampia ed approfondita discussione, le parti concordano nell’individuazione di una modalità che si articola nel seguente modo: • le ferie saranno godute a livello individuale. La programmazione, utilizzando le regole di prassi in

Azienda, dovrà prevedere il totale scarico delle stesse entro il 31/12/99; • 64 ore di ROL, mediante godimento programmato di 32 ore nel periodo marzo/luglio e 32 ore nel

periodo agosto/dicembre; • 10 giorni (pari a 80 ore) mediante godimento in giornate di chiusura collettiva. Tenendo conto sia delle modalità sopra descritte che delle esigenze tecnico/produttive, le giornate di chiusura collettiva sono individuate sulla base del seguente calendario: • 1 e 2 aprile (giovedì e venerdì precedenti la Pasqua); • 30 aprile (venerdì precedente il 1° Maggio); • 1 ottobre (venerdì; il lunedì 4 ottobre è la festa del Patrono e tutte le unità produttive dell’Azienda

saranno chiuse); • 24 dicembre (venerdì vigilia del S. Natale); • dal 27 al 31 dicembre (settimana intera in occasione delle festività natalizie). Le 80 ore necessarie per far fronte alle 10 giornate di chiusura collettiva saranno caricate a cedolino paga utilizzando 32 ore di ex festività, 8 ore di Rol per normalisti e turnisti e 40 ore di permessi retribuiti in luogo delle festività cadenti di sabato e domenica dei giorni 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 15 agosto, 4 novembre e 25 dicembre. Si precisa che la festività cadente in domenica del 26 dicembre sarà retribuita con le competenze del mese di dicembre 1999. Le eventuali prestazioni lavorative (compresa la trasferta) coincidenti con le giornate di cui sopra saranno remunerate con la quota oraria ordinaria e le ore non godute saranno pagate in aggiunta alla retribuzione del mese. Allo stesso modo, nel caso di coincidenza tra le predette giornate e le assenze retribuite dall’Azienda a vario titolo (es. malattia, infortunio, ecc.) le ore non godute saranno retribuite.

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Per quanto riguarda le 64 ore di ROL relative ai normalisti si ribadisce che il godimento programmato dovrà realizzarsi in 32 ore nel periodo marzo/luglio e in 32 ore nel periodo agosto/dicembre. Nel caso in cui entro la fine del mese di luglio e la fine del mese di dicembre non si dovessero rispettare le programmazioni, le ore corrispondenti verranno retribuite. Le ore di cui sopra saranno programmate tenendo conto delle esigenze tecnico/produttive, e una volta definite, verranno comunicate preventivamente all’Ufficio Personale direttamente dai vari responsabili; pertanto non sarà necessario compilare nessun altro giustificativo di assenza. Per la G.D SpA Per le RSU

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Accordo sulla flessibilità 1999 Verbale di incontro In data 9/3/99 la Direzione Aziendale della GD S.p.A. e le RSU , si sono incontrate per esaminare le problematiche poste dall’azienda concernenti la necessità di incrementare gli sforzi connessi alla preparazione di una serie di macchine prototipali particolarmente strategiche nell’attuale quadro di riferimento. L’esigenza di assicurare il rispetto dei tempi di consegna di macchine quali le BV , le C800, le AF18 , o altre macchine/gruppi “ speciali “ attualmente in lavorazione , sia in reparto che in sala esperimenti , nonché di creare le premesse per consentire la lavorazione dei formati , ed avere quindi potenziali ricadute positive sulle aree produttive interessate alla Cassa Integrazione , comporta la necessità di ricorrere a forme di flessibilità e turnazioni tali da soddisfare un obiettivo condiviso e recepito nel recente integrativo aziendale. In particolare le aree coinvolte saranno : Montaggi Packer ( prototipi ) 10 unità Officina 3 Uffici Tecnici ( formati , prototipi , sale esperimenti ) 23 Montaggi e uffici tecnici Maker ( AF18 ) 16 Le parti , confidando in una positiva e tempestiva conclusione della vertenza riguardante il rinnovo del CCNL , hanno pertanto esaminato e concordato il programma di esigenze presentato dall’azienda che prevede il ricorso a forme di flessibilità volontaria per i prossimi 30/60 giorni , convenendo sulla necessità di procedere ad una verifica di fattibilità settimanale. Le prestazioni fornite in tale quadro saranno oggetto di successivo recupero da effettuarsi entro i successivi tre mesi e daranno luogo al solo pagamento delle maggiorazioni contrattualmente previste 09/03/1999 Per l’Azienda Per le RSU

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ACCORDO CIG DAL 12 APRILE AL 13 LUGLIO 1999 VERBALE DI INCONTRO In data 30/3/99, dopo una serie di incontri tra la Direzione Aziendale della GD S.p.A. e le RSU assistite dalle 00.SS. territoriali Fiom CGIL - Fim CISL - UiIm UIL , aventi ad oggetto l'analisi della situazione che ha determinato la richiesta aziendale di proroga per ulteriori tre mesi delle provvidenze di cui alla Legge n. 164 del 20/05/1975 e successive modifiche causata da una forte contrazione temporanea del mercato che si traduce in una rilevante diminuzione del portafoglio ordini e quindi in una diminuzione delle commesse, è stato raggiunto il seguente accordo:

A decorrere dalla data del 12-04-99 l'Azienda, ai sensi degli artt. 1 primo comma lettera b) e 6 della L. 164 citata procederà alla sospensione di un numero di lavoratori pari ad un massimo di

200 lavoratori contemporaneamente per un periodo di mesi tre.

Riconfermando che la scelta dei lavoratori interessati alla sospensione sarà strettamente connessa alle esigenze tecnico produttive le parti convengono sulla opportunità di ricorrere al principio della rotazione , attuata in maniera differenziata in relazione alle caratteristiche , anche professionali , delle posizioni organizzative interessate . In ogni caso , considerata la particolarità del ciclo produttivo e le caratteristiche professionali necessarie , ci si dà atto che la rotazione comporterà la sospensione complessiva per un periodo di circa 4 settimane nell'arco di 13 per il 70% circa delle posizioni interessate, e sino ad un massimo di 7 settimane su 13 per il restante 30% delle posizioni.

Al personale che in relazione alla durata della sospensione dal lavoro dovesse perdere il diritto alla maturazione dei ratei degli istituti contrattuali , l'Azienda ne riconoscerà ad personam la maturazione e , a fronte di specifica personale richiesta ne potrà effettuare la liquidazione. In aggiunta i medesimi potranno in caso di necessità , richiedere un parziale anticipo del TFR. Come richiesto dalle 00.SS. l'azienda provvederà ad anticipare mensilmente l'integrazione salariale a carico dell'INPS.

Bologna 30/03/99 Per l’Azienda Per le OO.SS. Per le RSU

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verifica inq. tagliaferro Verbale di incontro Facendo seguito all'accordo sull'inquadramento del reparto Taglio Ferro, le parti hanno effettuato l'analisi dei risultati della sperimentazione condotta come da programma concordato. Pur condividendo che per motivi tecnico - organizzativi non è stato possibile inserire nella sperimentazione la macchina SCM collocata in "Sbavatura" e che tale attrezzatura rientra a pieno titolo nel parco macchine che deve essere governato dagli operatori del Taglio Ferro, le parti si danno atto che il modello organizzativo sperimentato che prevede • un operatore o un team di operatori lavorare su più macchine • le operazioni di imputazione dei dati a terminali per il carico/scarico dei materiali eseguite in autonomia ha dato risultati positivi. In considerazioni di quanto sopra si ritiene conclusa la fase sperimentale e quindi si provvede ad inquadrare nel 5° livello un primo gruppo di lavoratori. Bologna, li 29 aprile 1999 Per l'Azienda Per le RSU

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MODIFICHE DEL LAYOUT DELL’OFFICINA Verbale d’accordo Nell'incontro del 13/5/99 tra le RSU assistite dalle OO.SS. territoriali e la Direzione aziendale della GD s.p.a., in cui si è discusso circa le modifiche organizzative del layout dell'officina, si è raggiunto il seguente accordo In considerazione delle rilevanti evoluzioni tecnologiche intervenute nel corso degli anni che hanno rivoluzionato profondamente le caratteristiche delle macchine operatrici nonché delle correlate modifiche intervenute sia sulla tipologia e complessità delle lavorazioni , quanto nelle modalità organizzative del processo produttivo , si è reso opportuno intervenire sulla allocazione delle macchine , effettuando lo spostamento di alcune di esse, al fine di razionalizzare i flussi ed i processi di lavorazione e favorendo la creazione di aree a tecnologia omogenea. Ci si da atto che mentre la precedente distribuzione traeva in parte la propria ragion d'essere anche dall'esigenza di facilitare quella tipologia di sviluppo professionale recepita dagli accordi del 1980 / 83 / 88 , concretizzatosi poi nella realtà ,l'attuale previsione si pone in una logica di totale sintonia con quanto previsto nell'accordo sui profili professionali del 5/5/99 , e crea le condizioni , effettuandone la sperimentazione , perché quanto previsto in termini di crescita professionale , correlata ad alcune condizioni operative, quali ad es. la gestione dell'impianto o di gruppi di macchine, si realizzi poi nei fatti. In tale nuova situazione, al di là del mantenimento della loro autonomia operativa, gli interessati risponderanno ai Capi Reparto. Si riconferma che gli interventi programmati sono quelli riportati nelle piantine consegnate già in precedenza alle RSU, che si allegano al presente accordo , riguardanti l'area delle officine , della attrezzeria e della scuola operatori macchine utensili , con unica modifica derivante dal recepimento della richiesta pervenuta dalle RSU e riguardante la BFC 800 con testa rotante. Tali interventi saranno realizzati a decorrere dalla seconda metà del mese di maggio e si concluderanno entro il prossimo autunno. Gli interventi di cui sopra delineano le modalità e le logiche con cui potranno essere affrontate eventuali azioni sugli assetti organizzativi nel medio termine. Per le RSU per l’Azienda FIOM - CGIL

FIM - CISL

UIL-UILM Bologna, 17-mag-99

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ORARIO FLESSIBILE PULIZIA MACCHINE Verbale d'Accordo Premesso: - che in una serie di successivi incontri tra l'Azienda e le RSU assistite dalla Fim – Fiom - Uilm territoriali, sono state esaminate le ragioni che hanno condotto GD ad annunciare la decisione di procedere alla terziarizzazione delle attività connesse alla “Pulizia Macchine” alle “Movimentazioni Interne ed Esterne” e “Imballo CO2” con conseguente cessione sia delle attività che del personale ad esse attività dedicato; - che da parte sindacale oltre alla richiesta di chiarimenti circa le attività oggi svolte dai reparti in oggetto , di informazioni circa le motivazioni di tale operazione ed il modello organizzativo perseguito , è stata posta quale condizione per la realizzazione di qualsiasi soluzione il consenso dei lavoratori coinvolti; - tenuto conto delle osservazioni pervenute da parte sindacale, nonché della proposta formulata dalle stesse RSU circa una possibile diversa modalità di gestione di una parte delle attività in esame; preso atto che al momento non è stata avviata alcuna procedura formale di esternalizzazione

si conviene - di avviare , a decorrere dal prossimo mese di settembre , una fase di sperimentazione della durata di 2 mesi, durante i quali per la gestione dell'attività di pulizia macchine si potrà fare ricorso ad una forma di flessibilità dell'orario di lavoro come più oltre definite; - per quanto concerne le attività connesse alla movimentazione interna ed esterna ed imballo CO2, pur non avendo le parti individuato soluzioni condivise , in alternativa alla cessione di dette attività hanno concordato sulla opportunità di sospendere temporaneamente ogni iniziativa di cessione in attesa di poter valutare il risultato della sperimentazione di cui sopra. Le condizioni in cui si opererà la sperimentazione connessa all'attività di pulizia macchine, tali da realizzare la auspicata flessibilità operativa, vengono definite come segue: 1) In relazione ai programmi di scollegamento, approntamento e spedizione di macchine, gruppi, parti o pezzi, l'azienda provvederà con la massima tempestività possibile alla pianificazione delle necessità operative in termini di manodopera e di tempistica. 2) Per garantire il rispetto dei programmi operativi il personale interessato potrà essere chiamato ad operare al di fuori del normale orario di lavoro ricorrendo al prolungamento dell'orario giornaliero sino ad un massimo di 9,5 ore nelle giornate feriali comprese tra il lunedì e il venerdì ed e a prestazioni da realizzarsi al sabato feriale sino ad un massimo di 5 ore giornaliere. 3) La prestazione complessiva cumulata eccedente il normale orario non potrà superare le 30 ore mensili. in base all'andamento dell'attività si ipotizza che le settimane con massimo carico lavorativo possano concentrarsi tra l'inizio e la fine mese , mentre quelle in cui si realizzeranno generalmente i recuperi si collocheranno prevalentemente nella parte centrale del mese.

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4) Tutte le ore di prestazione eccedenti il normale orario di lavoro daranno diritto alla maturazione di altrettante ore a recupero. Il godimento dei recuperi , che avverrà per gruppi di otto ore, verrà pianificato dall'azienda in relazione ai carichi lavorativi tenendo conto delle esigenze dei singoli e comunque sarà assicurato entro il mese successivo a quello di maturazione. Qualora le ore di prestazione eccedenti non consentissero la maturazione completa dl gruppi di otto ore, il godimento delle stesse verrà demandato al mese successivo per consentire il raggiungimento della quota minima stabilita , e comunque goduto Alla maturazione del gruppi di otto ore concorreranno anche quelle di cui al successivo punto 6 5) Per ogni ora di prestazione eccedente le 40 ore settimanali , accantonata per il successivo recupero, verrà liquidata una maggiorazione pari al 20 % o al 45% se prestate rispettivamente nelle normali giornate lavorative o al sabato non festivo. 6) Le ore prestate oltre il normale orario di lavoro sino ad un massimo di 25 nel mese daranno inoltre diritto : sia alla proporzionale maturazione di una indennità che verrà corrisposta nel mese successivo a quello di maturazione il cui ammontare sarà pari al 20% di corrispondenti quote orarie ordinarie calcolate sulle 25 ore , che anche alla proporzionale maturazione di ore a recupero pari anch'esse al 20% delle suddette 25 ore che saranno cumulate nel contatore di cui al punto 5 e utilizzate con le medesime modalità. Le parti si incontreranno entro la fine del prossimo mese di Novembre per valutare il risultato della fase sperimentale e adottare le conseguenti decisioni Bologna 29/07/99

L’Azienda Fim - Cisl Uilm – Uil Fiom – Cgil RSU

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Turni CED agosto ’99 Bologna li, 5 agosto 1999 Verbale di Incontro Sulla base di alcuni cambiamenti tecnico - organizzativi, la Direzione Aziendale della G.D SpA e le RSU si sono incontrate per analizzare l'ipotesi di eliminazione del turno operativo notturno nella sala macchine del CED, così come disciplinato nell'A.A. dell'8/12/93. Pertanto, le parti analizzate le varie opzioni, valutano positivamente la possibilità di sperimentare nel corrente mese di Agosto un sistema di orari che consenta un presidio diurno della sala macchine dalle ore 6,00 alle ore 21,00. In relazione a quanto sopra ed in conformità ai modelli aziendali esistenti ed ai trattamenti ad essi legati, si conviene di instaurare un doppio turno diurno così strutturato: mattino: dalle 6,00 alle 13,30 con pausa di mezz'ora; pomeriggio: dalle 13,30 alle 21,00 con pausa di mezz'ora; indicativamente la turnazione verrà gestita avvicendando settimanalmente gli operatori tra mattino e pomeriggio. Inoltre, in relazione alla nuova tipologia di attività, si prevede di assegnare il turno del mattino a due operatori. Per la G.D Spa Per le RSU

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Accordo sull’autocertificazione reparto frese (2) del 29/10/99 Bologna, 29 ottobre 1999 Verbale di incontro Sulla base del verbale di accordo del 20 ottobre 1998 sull’Autocertificazione dei reparti frese, la Direzione Aziendale e le RSU si sono incontrate per valutare i risultati della sperimentazione del terzo gruppo di operatori che hanno affrontato l'esperienza dell'autocontrollo. Dopo ampia ed approfondita discussione, le parti hanno definito il seguente Verbale di Incontro. In considerazione dell'attuale flusso di lavoro e comunque considerando l'esperienza di 10 mesi di sperimentazione si concorda quanto segue: • non verranno inseriti nel computo delle percentuali di autocontrollo i particolari eseguiti per macchine

sperimentali che comportano la messa a punto di procedure di collaudo di nuova definizione. • l'erogazione di un importo una tantum ai lavoratori interessati di £.755.000.-- alla 5Super. Tale importo

verrà erogato con le competenze del mese di novembre 1999. • a partire dal mese di novembre 1999 i lavoratori di cui all'allegato A verranno inseriti nella gestione

dell'autocertificazione delle frese con le stesse modalità definite nel Verbale di Accordo di cui sopra e con la relativa indennità economica mensile lorda che per gli operatori di 5Super è pari a £ 73.300.

• impegno a riprendere la discussione nel momento in cui le persone di cui all'allegato B che proseguono

la sperimentazione avranno raggiunto risultati tali da consigliare il loro inserimento nel normale regime di autocertificazione.

Per l'Azienda Per le RSU

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ALLEGATO A Elenco degli operatori del reparto frese che, avendo concluso la sperimentazione, hanno diritto alla erogazione una tantum e, dal 1/11/99, alla indennità di autocertificazione : 1840 Galanti Gianni 2173 Pizzuti Francesco 2616 Mazza Mauro 2795 Franceschini Sergio Domenico 1857 Macchiavelli Pietro 1938 Zani Bruno 2293 Di Giovanni Cosimo 2665 Bonini William 3307 Riguzzi Claudio 1556 Lodi Giuseppe 2093 Colantuono Andrea 2496 Grandi Claudio 2552 Menini Luciano 2635 Mazzoli Mauro 3150 Gherardi Roberto 3623 Franciosi Marco 3691 Rugiero Salvatore 4553 Quadri Luca 4139 Soffritti Paolo P.S. Come concordato a conclusione definitiva del periodo di sperimentazione al reparto tornio, verrà corrisposta nella mensilità di Novembre al Signor FOLLARI VINCENZO (matr. 4295) una erogazione una tantum di £ 500.000.

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Elenco degli operatori del reparto fresa che continuano la sperimentazione per i mesi di Novembre e Dicembre 1999: 3052 Schiavina Fausto 3293 Collina Silvano 4474 Selleri Andrea 4483 Conti Massimiliano nota a verbale A copertura del periodo di sperimentazione il pagamento della somma una - tantum avverrà sulla base delle seguenti misure; 4° 641.000 5° 700.000 5s 755.000 6° 826.000 Come già stabilito nell'Accordo del 22.01.97, in relazione alle modalità operative pre viste negli accordi verranno attribuite agli operatori dì macchina dei reparti frese le seguenti erogazioni lorde mensili, strettamente collegate al mantenimento dei parametri fissati: Livello Voce 248 - Autocertificazione 4° 62.200 5° 68.000 5s 73.300 6 80.200 Tali importi saranno corrisposti mensilmente al personale del reparto direttamente impegnato nell'autocertificazione con il rispetto delle modalità e dei parametri concordati. Gli importi concordati saranno corrisposti con le stesse modalità dell'indennità turno. in caso contrario l'indennità verrà sospesa e sarà ripristinata soltanto al conseguimento da parte dell'operatore di una valutazione conforme ai parametri stessi e comunque concordandone le modalità.

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ACCORDO CALENDARIO DI LAVORO ANNO 2000 A seguito di numerosi incontri tra l’Azienda e le RSU, finalizzati alla definizione del calendario di lavoro per l’anno 2000, dopo ampia discussione si è convenuto quanto segue: le chiusure collettive aziendali verranno effettuate nelle giornate del 3, 4 , 5, 7 gennaio, 14 agosto, e 27, 28, 29 dicembre. Per la realizzazione di tale calendario verranno utilizzati i seguenti istituti contrattuali: mese giorni istituto gennaio 3, 4, 5 24 ore di ferie gennaio 7 8 ore di ROL agosto 14 8 ore di ex festività dicembre 27, 28, 29 24 ore di ex festività per un totale di 64 ore, di cui 24 ore di ferie, 8 ore di ROL, e 32 ore di festività soppresse a valere per tutti i dipendenti. In ogni caso, a fronte di prestazioni lavorative, sia in sede che in trasferta, coincidenti con le chiusure di cui sopra, verrà riconosciuto al lavoratore, il diritto al godimento in altra data, o al pagamento su richiesta della relativa indennità sostitutiva. Per armonizzare i trattamenti relativi a tutto il personale, si conviene di consentire il godimento delle ferie residue di competenza dell’esercizio 1999 entro il 31 gennaio 2000. A fronte della richiesta delle RSU di smonetizzare le tre festività cadenti in sabato/domenica (1/1 - 2/6 – 4/11) per l’anno 2000, le parti concordano sulla fattibilità della richiesta vincolando comunque il godimento delle stesse (20 ore complessive) tramite l’utilizzo di altrettanti permessi per multipli di 4 ore da utilizzarsi comunque entro il 31/12/2000. Le parti riconfermano l’intendimento di unificare le chiusure in occasione della festa del S. Patrono prendendo come riferimento il 4/10 per tutte le unità produttive del comprensorio Bolognese. Le parti si danno altresì atto che il godimento delle ferie e delle ROL non calendarizzate avverrà secondo la normale prassi aziendale, e che in ogni modo il loro esaurimento dovrà avvenire entro il 31/12/2000. Le parti intendono precisare che la chiusura collettiva programmata per la prima settimana di gennaio 2000 è finalizzata a consentire il miglior presidio delle problematiche connesse al cambio di data. Per L’Azienda per le R S U Bologna, 15 novembre 1999

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NOTA A VERBALE DEL CALENDARIO 2000

NOTA A VERBALE DELL’ACCORDO DEL 15/11/1999 In relazione alle esigenze di maggiore chiarezza del contenuto dell’accordo del 15/11/99, in merito al calendario di lavoro dell’anno 2000, Azienda e RSU hanno convenuto su quanto segue: Considerato il carattere di eccezionalità delle problematiche connesse al millenium bug ed alla necessità di effettuare con la massima tempestività sia la verifica del funzionamento delle procedure operative, quanto gli eventuali conseguenti interventi, al personale che dovrà assicurare la necessaria presenza in Azienda nelle giornate 3-4-5 e 7 gennaio 2000, sarà consentito il godimento delle eventuali ferie residue 1999 entro il mese di Marzo 2000, ed il recupero del mancato godimento della giornata di riduzione d’orario entro la fine dello stesso esercizio. PER L’AZIENDA PER LE RSU Bologna, 01/12/99

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Accordo sull’autocertificazione reparto frese (3) del 22/12/99 VERBALE DI INCONTRO Sulla base di quanto concordato nell’allegato B, pag. 3, del Verbale di incontro del 29/10/99 relativo all’autocertificazione dei reparti frese, le parti considerano conclusa positivamente la sperimentazione dei Signori: 3052 Schiavina Fausto 3293 Collina Silvano 4474 Selleri Andrea 4483 Conti Massimiliano. Dal mese di Gennaio 2000, i lavoratori sopra elencati verranno inseriti nella gestione dell’autocertificazione delle frese con le stesse modalità definite nel Verbale di accordo del 20/10/98 e con la relativa indennità economica mensile lorda che per gli operatori di 5S è pari a Lit. 73.300.= In considerazione del periodo di sperimentazione trascorso, verrà erogato un importo Una Tantum con le competenze del mese di Gennaio 2000 secondo la seguente tabella: LIVELLO

4 757.000 5 827.000

5S 892.000 6 976.000

Per l’Azienda per le RSU