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LA RIFORMA DEL

SISTEMA ELETTORALE

FINALITÀ GENERALI

E CONVENIENZE

DI BREVE TERMINE

Salvatore Vassallo @ Tortona17 nov 2012

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Cosa chiedere al sistema elettorale

Consentire agli elettori di giudicare i singoli

candidati al parlamento

Contenere la frammentazione

Preservare la dinamica bipolare (consentire ai

cittadini di scegliere il governo)

Promuovere la formazione di maggioranze

parlamentari politicamente omogenee

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Con quanti voti si governa in Europa

Francia Voti Seggi Diff Spagna Voti Seggi Diff

1993 43 84 41 1996 39 45 6

1997 46 55 10 2000 45 52 8

2002 43 69 26 2004 43 47 4

2007 46 60 14 2008 44 48 4

2012 40 57 18 Italia Voti Seggi Diff 2011 45 53 8

Media 44 65 22 1994 41 57 16 Media 43 49 6

1996 44 51 6

2001 45 58 13

Regno Unito Voti Seggi Diff 2006 50 55 5 Germania Voti Seggi Diff

1992 42 52 10 2008 47 55 8 1994 48 51 2

1997 43 64 20 Media 46 55 10 1998 48 52 4

2001 41 63 22 2002 47 51 4

2005 35 55 20 2005 70 73 3

2010 36 47 11 2009 49 53 5

Media 39 56 17 Media 52 56 4

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Il testo approvato per ora al Senato

SCELTA DEI PARLAMENTARI • Fino a tre preferenze (vedi il

seguito)

FRAMMENTAZIONE • Soglia al 5% … ma al 4% per i partiti

“coalizzati” … o anche meno per chi raggiunge il 7% in

circoscrizioni composte da almeno 1/6 dell’elettorato

SCELTA DEL GOVERNO • Quota riservata al premio (circa il 12%)

… ma solo le la prima coalizione supera la soglia (insuperabile) del

42,5% dei voti (vedi le stime che seguono)

In pratica … un sistema elettorale identico a quello

sonoramente bocciato dai cittadini italiani con i referendum del

1991 (contro le preferenze multiple) e del 1993 (per il passaggio dal

proporzionale al collegio uninominale maggioritario)

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Preferenze per scegliere i parlamentari?

Per ciascuna lista circoscrizionale sono eletti, per una quota pari ai due

terzi dei seggi, i candidati inseriti in un primo elenco in base ai voti di

preferenza ricevuti e, per la restante parte, i candidati inseriti in un secondo

elenco in base all’ordine di presentazione.

Un candidato può essere inserito contestualmente sia nel primo sia nel

secondo elenco della medesima lista. Può essere incluso in tre “secondi

elenchi” (listini bloccati).

Se una lista ottiene un solo seggio, viene assegnato al primo candidato del

listino bloccato.

NB // Quindi, i partiti medio-piccoli, tra cui l’UCD, grande alfiere delle

preferenze, avendo diritto a un solo seggio (massimo due) per

circoscrizione, continueranno a “nominare” quasi tutti i loro

parlamentari. Nei partiti più grandi continueranno ad essere garantiti i

“gruppi dirigenti”.

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Come sono prodotte le stime

Ultimi dati termometro politico (medie dei sondaggi di qualche

settimana fa; potrei aggiornarli, ma tanto cambieranno ancora)

Adattati marginalmente seguendo l’ipotesi che alcuni degli

elettori dei partiti che non hanno speranze di superare la soglia

del 4% (ad esempio FdS) si spostino verso i partiti sopra-soglia

a loro politicamente vicini

I voti attribuiti ai sondaggi a ciascun partito (al livello nazionale)

sono distribuiti tra le circoscrizioni usando come parametro di

riferimento i risultati delle elezioni politiche 2008 dei medesimi

partiti o di aree elettorali da cui si presume attraggano voti

La stima è fatta ipotizzando che NON sia prevista una soglia per

l’assegnazione del premio

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Nella migliore delle ipotesi …

% Voti Seggi %Seggi Premio Tot %Seggi ∆ Premio ∆ Tot

SeL 7,0 41 7,6 16 57 9,2 1,7 2,2

PD 27,0 158 29,2 60 218 35,3 6,1 8,3

IDV 7,0 41 7,6

41 6,6

5 Stelle 16,0 94 17,4

94 15,2

Udc (ed altri) 9,0 53 9,8

53 8,6

LN 5,0 29 5,4

29 4,7

PDL 21,0 123 22,7

123 19,9

SVP 0,4 2 0,4

2 0,3

Altri 7,5 0 0,0

0 0,0

Totale 100,0 541 100,0 76 617 100,0

SeL+Pd 34,0 199 36,8

275 44,6 7,8 10,5

Ad esclusione dei 12 seggi assegnati nelle circoscrizioni estero e del seggio assegnato in Valle d’Aosta

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Una riforma per le prossime elezioni

Per Casini … l’obiettivo di una vita

Essere determinante con il 6% dei voti

Per PDL e Lega … una zattera di salvataggio

Il paradosso dei “montiani per il bis”

Per avere Monti a Palazzo Chigi serve un

sistema proporzionale … che mette a rischio la

stabilità politica e azzera le aspettative di

governi credibili … smantellando uno dei cardini

dell’Agenda Monti

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Gli unici spiragli che si intravedono

SCELTA DEI PARLAMENTARI • Metà dei seggi assegnati in collegi

uninominali in cui il primo che arriva vince, metà su liste

circoscrizionali corte a compensazione proporzionale dei risultati

conseguiti dai partiti nei collegi uninominali, nell’ambito di ciascuna

circoscrizione.

FRAMMENTAZIONE • Soglia del 5% su base nazionale o del

10%, per chi non supera la prima, circoscrizione per circoscrizione.

SCELTA DEL GOVERNO • Un premio del 10% al primo partito

Anche se ci si riuscisse (il massimo a cui si può puntare nell’attuale

Parlamento), i numeri dicono che non sarebbe sufficiente senza

una nuova offerta politica di centrosinistra capace di attrarre buona

parte dell’elettorato oggi sospeso tra l’astensionismo e l’antipolitica

È anche per questo che le primarie del 25 novembre sono davvero

cruciali