11a Vela n. 100

numero 100 ottobre 2012notiziario regionaletecnico sportivo della XIII zonawww.velafiv.it

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11A VELAN 100Intervista a Max Ranchi

La rinascita della classe Zero

Concorso Vinci un Elan 210

I racconti del mare

Regate Sociali

Il mare che ci unisce

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11A VELA / Notiziario regionale tecnico sportivo della XVIII FIV

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numero 100 / ottobre 2012 / 11A VELA

www.velafiv.it

11A VELAANNO XXI NUMERO 100

R.N.S. 6166

DIRETTORE RESPONSABILEVINCENZO ACCIARINO

[email protected]

REDAZIONECOMITATO XIII ZONA - TRIESTE

PIAZZALE ATLETI AZZURRITEL./FAX 040/89908231

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EDITOREZENIT - Trieste

HANNO COLLABORATO:Massimo Jenko

Marco Sabadin Max RanchiFabia Rosso Piero Conte

Vincenzo AcciarinoVincenzo Russo

FOTOMassimo Jenko Max Ceschia

Max Ranchi Vincenzo Acciarino Archivio XI Vela

INSERZIONI SOC. NAUTICHELitografia ZENIT - Trieste

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FOTO DI COPERTINADerive in azione

nel Golfo di TriesteArchivio XI VELA

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Passati indenni attraverso il lungo caldo estivo, la man-canza di notizie olimpiche eclatanti, i doverosi controlli, in mare,degli organismi preposti; mi risulta che nel Golfo i possessoridi imbarcazioni siamo stati bravi contribuenti, mi riservo di pub-blicare i dati ufficiali appena la redazione ne verrà in posses-so. Oggi va in stampa il 100° numero di XI Vela, un traguardoimpensabile viste le difficoltà economiche e redazionali, però,superate grazie alla fattiva collaborazione dell’editore e deglisponsor. In questi anni abbiamo visto nascere tante riviste,notiziari, bollettini, apparsi e poi naufragati per cui siamo orgo-gliosi del nostro lavoro e ricordiamo sempre con affetto i fon-datori Bruno Marsi e Walter Grassi.

Issiamo le vele e partecipiamo con tutti i collaboratorialle tante meravigliose regate che ci offrono i Circoli del nostroGolfo in questo periodo dell’anno per viverle e poi raccontarlenel prossimo numero, anche online con una nuova veste.

Buon vento.VVVVV.A.A.A.A.A.....

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Il mare cIl mare cIl mare cIl mare cIl mare cheheheheheunisceunisceunisceunisceunisce

L’ITALIA IN BARCA A VELA

ri Superiori, che si accingono acompiere il periplo dellapenisola. Si sono succedutivari interventi fra cui quellodella dott.ssa Michela Corsi Dirigente Uff. IV- DG per loStudente, l’Integrazione, laPartecipazione e la Comunica-zione che ha così sintetizzatol’evento:”E’ trascorso un anno

e siamo nuovamente aparlare di “Il Mare cheunisce” iniziativa del Ministe-ro dell’Istruzione Università eRicerca che, unitamente allaFederazione Italiana Vela,alla Lega Navale Italiana edal Corpo delle Capitanerie diPorto/Guardia Costiera,ripropone il periplo della

LLLLLunedì 3 seunedì 3 seunedì 3 seunedì 3 seunedì 3 settttttttttembre presso laembre presso laembre presso laembre presso laembre presso lasede della Capitaneria disede della Capitaneria disede della Capitaneria disede della Capitaneria disede della Capitaneria diPPPPPorororororttttto di To di To di To di To di Triestriestriestriestrieste, alla presenzae, alla presenzae, alla presenzae, alla presenzae, alla presenzadi numerdi numerdi numerdi numerdi numerose autose autose autose autose autorità, si èorità, si èorità, si èorità, si èorità, si ètttttenuta la cerimonia dellaenuta la cerimonia dellaenuta la cerimonia dellaenuta la cerimonia dellaenuta la cerimonia dellaconsegna delle bandiere diconsegna delle bandiere diconsegna delle bandiere diconsegna delle bandiere diconsegna delle bandiere dinananananavigazionevigazionevigazionevigazionevigazione, in occasionedella partenza delle imbarca-zioni, con equipaggi formati dastudenti degli Istituti Seconda-

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Penisola con quattro imbarcazioni a veladi circa 15 metri con equipaggi compostida allievi ed insegnanti di Istituti diIstruzione Secondaria di secondo grado di42 città italiane. Le tappe saranno 28 e gliistituti scolastici 49. Quindi analizzandoquesti numeri possiamo già dire che sitratta di un successo poiché l’iniziativa hatrovato ampio riscontro in tutte le partid’Italia ed in particolare nelle città chenon si affacciano al mare. Nel 2011 ilperiplo ha avuto inizio a Genova e conclu-sione a Trieste. Nel 2012 la rotazione saràinversa con partenza da Trieste perconcludersi a Genova il 9 ottobre 2012.Nell’edizione 2012 vedremo anche lapresenza del WWF che intratterrà i giovanisulla “cultura ambientale” “.Le 4 imbarcazioni giunte a Trieste il 31agosto sono state ormeggiate alla banchi-na Idroscalo gentilmente ospitate neglispazi della Capitaneria di Porto/GuardiaCostiera di Trieste che ha una superbacollocazione vicinissima a piazza dell’Uni-tà d’Italia, il 2 settembre sono giunti gliequipaggi e si sono imbarcati. Il 3 settem-bre dopo un corso di “cultura ambientale”tenuto dal WWF si è proceduto allacerimonia di saluto delle Autorità, delMIUR, della FIV, della LNI, ed alla conse-gna della bandiera nazionale e delleinsegne e guidoni degli altri enti interessa-

ti. Dopo la visita al Castello di miramareed alla relativa riserva marina, gli equipag-gi hanno fatto rotta per Porto san Roccoche li ha ospitati per la notte ed hannoconsumato una grigliata offerta dalla FIV.Il 4 settembre partenza alla volta diVenezia dopo aver imbarcati alcuni allievidelle scuole triestine Petrarca e Carducciper illustrare ai colleghi le località visibili

durante la navigazione. Il circolo velicoTriestina della Vela ha messo, generosa-mente, a disposizione dell’organizzazionel’imbarcazione sociale a motore di 10.40 x4 mt denominata “Vela 1923” per scorta-re le 4 imbarcazioni nella loro navigazionenel golfo di Trieste ed ospitare gli interes-sati all’escursione.

VVVVV.A.A.A.A.A.....

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Facile da usare, facile dapossedere. Questo uno deglislogan pubblicitari del nuovoElan 210, perfettamenteazzeccato non solo perpromuovere questo piccolo eagile scafo, ma anche perraccontare il concorso natoper volontà della Società velicadi Barcola e Grignano, e graziealla partnership con il cantieresloveno.L’Elan 210 è facile da usare:21 piedi, poco più di 6,3 metridi lunghezza, agile, veloce,carrellabile e “crocierabile”,nel senso che all’interno èallestito con una buonavivibilità, nonostante gli spaziovviamente ridotti.La barca è facile da possederegrazie alla Barcolana, chemette in palio una di queste

PPPPPararararartecipa allatecipa allatecipa allatecipa allatecipa allaBarcolanaBarcolanaBarcolanaBarcolanaBarcolanae vinci un Elan 2e vinci un Elan 2e vinci un Elan 2e vinci un Elan 2e vinci un Elan 21111100000

imbarcazioni tra tutti gli iscrittialla regata del 14 ottobre.Si tratta della grande novitàdell’anno, con l’obiettivo didare valore alla partecipazionealla regata con un superpremio in palio.Dopo il clamoroso successodella Lotteria europea, asso-ciata alla Barcolana nel secoloscorso – evento che hapermesso alla regata dieffettuare un vero salto diqualità – torna un premiocollegato alla manifestazione:questa volta però si tratta diun premio a estrazione

dedicato esclusivamente aipartecipanti alla regata, conl’obiettivo di sostenere leiscrizioni da un lato, e daregrande valore al fatto dipartecipare.Il regolamento è semplice: perpartecipare alla lotteria ènecessario e sufficienteiscriversi alla regata, ognibarca iscritta partecipa inmodo automatico, in quantoall’iscrizione, infatti, verràconsegnato un biglietto dellalotteria, associato a ogninumero di mascone.Per partecipare all’estrazione,

Un concorsodedicato aisoli iscritti allaregata: siestrarrà unnumero dimascone

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25 no25 no25 no25 no25 novvvvvembreembreembreembreembrePremiazione BarPremiazione BarPremiazione BarPremiazione BarPremiazione Barcolanacolanacolanacolanacolana

Estrazione Elan 2Estrazione Elan 2Estrazione Elan 2Estrazione Elan 2Estrazione Elan 21111100000tra gli iscritti alla regatatra gli iscritti alla regatatra gli iscritti alla regatatra gli iscritti alla regatatra gli iscritti alla regata

L’appuntamento è fissato a fine novem-bre: quest’anno la premiazione dellaBarcolana, in programma come datradizione nella Stazione Marittima diTrieste, sarà l’occasione per celebrare ivincitori dell’evento, ma sarà anche ilgiorno dedicato all’estrazione dell’armato-re che vincerà l’Elan 210 messo in palio.

E per gli amanti dell’Elan 21012 – 14 ottobre “King of the wind”Dieci barche uguali, i piccoli e agguerritiElan 210. Dieci equipaggi che provengonoda altri mari, giunti a Trieste per sfidarsi esfidare la Barcolana.

L’evento mette a confronto team che inrappresentanza di circoli velici provengonodal Tirreno e dallo Ionio. E la sfida èimpegnativa: quattro regate in tre giorni, dicui due notturne su percorso ridotto nelBacino San Giusto, una prova a bastone ela stessa Barcolana. La classifica sicompilerà dopo aver regatato a tutto ritmotra venerdì 12 e domenica 14 ottobre, conl’obiettivo di vincere il titolo di “King of thewind”.

Il regolamento completo del concorso èdisponibile sul sito www.barcolana.it

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quindi, è necessario iscrivere una barcaalla Barcolana, mentre non ha alcunaimportanza l’ordine di arrivo, eventualiritiri o squalifiche: l’importante, comesempre in questa speciale regata, èesserci.Ai fini dell’estrazione, infatti, per l’organiz-zazione farà fede il tagliando relativo alconcorso consegnato all’atto dell’iscrizio-ne, dove gli organizzatori della Barcolanaprenderanno nota anche del numero dimascone per reperire il responsabile dellabarca, ovvero la persona che sottoscrivel’iscrizione e lascia i suoi dati agli organiz-zatori al momento del perfezionamento.Poi toccherà ai singoli equipaggi gestire laproprietà della barca in caso di vittoria.Durante la grande festa della Barcolana,l’Elan 210 in palio verrà esposto nelVillaggio Barcolana, e potrà così essereammirato: l’estrazione, però, si svolgeràpiù avanti, ovvero il giorno della premiazio-ne della regata, in programma il 25novembre, alle 10 del mattino. Dopo avercelebrato i vincitori di categoria, il vincitoreassoluto e dopo aver assegnato i numero-si trofei, la Società velica di Barcola eGrignano procederà, sotto la supervisionedi un pubblico ufficiale e di fronte alpubblico della premiazione stessa,all’estrazione del biglietto vincente. Ilvincitore avrà due settimane di tempo perconfermare la volontà a ricevere il premio,e in una cerimonia ad hoc diventerà ilfortunato armatore dell’Elan 210 “Barcola-na”. Le tappe che ti portano all’Elan 2103 ottobre Apertura iscrizioni 44.a Barcola-naNella sede della Società Velica di Barcolae Grignano (Viale Miramare, 32) aprono leiscrizioni alla 44.a edizione della Barcola-na. Anche chi si è iscritto on line o via faxdeve ritirare i documenti di partecipazionee i gadget, dal 3 al 13 ottobre, alla SVBG.L’iscrizione è l’unica condizione necessa-ria a partecipare all’estrazione.14 ottobre BARCOLANAOre 10, stesso Golfo, stesso percorso,nuove sfide. Benvenuti alla 44.a edizionedella Barcolana di Trieste, la regata velicapiù affollata d’Europa!

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Racconto dlRacconto dlRacconto dlRacconto dlRacconto dlmare...mare...mare...mare...mare...

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Vincenzo RVincenzo RVincenzo RVincenzo RVincenzo Russoussoussoussoussoè nato a Treviso nel 1970, trasferitoa Trieste da giovanissimo, consideraormai questa città come “la sua”:innamorato del mare in modopossessivo e viscerale sente di averfatto ormai proprie le peculiarità checaratterizzano un triestino.Vincenzo ha lavorato per anninell’ambito del sociale e trovatoanche tempo e passione percollaborare come speaker con unaradio locale.Scrive Poesie e racconti.“Amore sangue e tutto quel che c’èin mezzo” è la sua prima raccolta dipoesie che riceve uno spazio dipresentazione anche sul sitodell’associazione culturale triestinadotArt .Trovare Vincenzo è facile: è alta-mente probabile che lo incontriateagli appuntamenti di readings delNaima Jazz Cafè durante le serateSciampo: ottimo punto di incontroper scrittori poeti e musicisti cheamano suonare note, leggere scrittie racconti davanti ad un pubblicoche non manca mai di partecipare.In tutti i sensi.Attualmente sta lavorando ad unportfolio di poesia e disegni assiemeall’artista Giulia Marsich.

Questo breve racconto, vuole essere un omaggio ad un personaggiostorico della nautica triestina che ho conosciuto in modo assoluta-mente inaspettato.Il racconto, pur essendo una fiction, prende spunto da alcuni dettaglireali che ho impresso nella mente durante il fortuito incontro e altriche ho approfondito, spinto dalla curiosità di conoscere il quadro diriferimento.Queste righe vogliono essere un dovuto omaggio all’umanità di unafigura affascinante e importante del mondo della vela. Nel raccontonon viene rivelati il nome ma se pensate di coglierlo tra le righe,rispondero’ alle e-mail dandovi conferma o smentita del suo [email protected] lettura.

Amavo andare a guardare il mare nelle gior-nate di bora quando avevo dei dubbi.In genere mi incamminavo fino alla fine delmolo Audace, le mani ben piantate nelletasche e il colletto alto, fermandomi poi afarmi frustare il viso dall’aria secca e fred-da.Mi inebriava e tranquillizzava stare la, a go-dermi lo spettacolo del mare che rizzava ilpelo come un cane nervoso che fosse a tan-to così dal mordere, a sentire le gocce cheogni tanto arrivavano a pungermi di ghiac-cio le gote.Quel giorno però, fui attratto da qualcosaall’inizio del molo.Si stava preparando una regata, credo diimbarcazioni storiche,e ve ne era una or-meggiata in un angolo tranquillo che mi in-curiosiva e attraeva.Era slanciata, ma allo stesso tempo morbi-da. Nulla era spigoloso in lei. Ondeggiavaplacida nel suo angolino, facendo un belrumore di legno che si flette, le vele raccol-te ed un cavo teso tra prua e cima dell’uni-

co albero, che vibrava come la corda di unachitarra.Il suo bel bianco scintillava imperlato di goc-ce d’acqua in mezzo ai toni di grigio di moloe mare e aveva la stessa forza tranquilliz-zante che mi dava il vento in queste giorna-te. Così come la bora sembrava spazzarevia tutti i problemi dalla testa, i colori di quel-la barca e del mare lo facevano dagli occhi.Ne cercai istintivamente il nome.Anfitrite, c’era scritto… E mentre cercavo diricordare a quale mito greco facesse riferi-mento questo nome una voce alle mie spal-le mi venne in aiuto.“Era una nereide.. sposa di Poseidone emadre di Tritone.”Mi girai a guardare a chi apparteneva quel-la voce sottile e leggermente divertita.Aveva un po’ più di sessant’anni, il fisicoasciutto e leggermente piegato dagli anni.Il volto più che dal tempo, segnato dall’ariae dal salso. Gli occhi che aveva anche luicome me prima, poggiati sulla bella barca,erano vivaci e leggermente screziati di di-

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sincanto, tranne che per le brevi occhiateche mi dava parlando. Quelle erano diverti-te, piene di ironia.

Il vento che mi prendeva per il bavero e sco-stava i capelli rudemente, muoveva invece isuoi pochi capelli in modo più gentile… Pa-reva fra i due ci fosse un reciproco rispetto,una conoscenza di lunga data cresciutaforse nello sfidarsi e misurarsi a vicenda.“La ho disegnata e progettata io.”“Davvero!?” Lo guardai, cogliendo una notadi orgoglio nella sua espressione, orgogliodisturbato, più che ferito, dal tono della miarisposta.“Certo.” Rispose dedicandomi un lampo leg-germente stizzito nello sguardo.“E’ davvero molto bella.” Non era solamen-te un tentativo di recuperare alla mia rispo-sta distratta, la trovavo davvero bella, e an-che qualcosa di più. Continuai a parlare.“ Rilassa a guardarla.”Lui si fece interessato.“Trova?”“Si, non sembra protesa ad una sfida, nonha niente da dimostrare. Sembra in pacecon sé stessa e con lo spazio che attraver-sa, che la circonda.”Tirai un fiato e respirai.“ Sembra dirmi che si può stare al mondocerti della propria strada, senza badare adove va il resto del mondo.L’uomo sorrise e annui.

“Col senno di poi forse la avrei chiamataLisa.”Lo guardai incuriosito, forse con l’aspettati-va di una storia di donne, invece fui spiaz-zato, da quell’uomo che aveva l’aria di unoche aveva avuto il gusto di spiazzare, nellasua vita.“Le piacciono i Simpson?”Mi guardò divertito.“….Si…” Risposi oramai catturato dalla cu-riosità delle parole che sarebbero seguite.Spostò di nuovo lo sguardo sulla barca.“ Questa, che molti chiamano barca, è uncutter bermudiano..”Mi sentii come bacchettato sulle nocche.Proseguì.“Ho sempre cercato di concepire e realizza-re imbarcazioni che non sacrificassero labellezza all’efficienza. Molti ritengono chele due cose non vadano d’accordo, ma noncredo sia così, non lo hai creduto. E oramaiho troppi anni per cambiare idea.

Onda e vento sono la misura di efficacia diun natante, e quindi si dovrebbe seguirli,non contrastarli, e la grazia è l’unico stru-mento da usare.”Guardai di nuovo la… il cutter.Le onde e il vento lo trattavano diversamen-te dalle altre barche. Scivolavano via acca-rezzando la chiglia, e il vento non lo scuote-va, lo cullava.Iniziavo a cogliere qualcosa.

“Guardo sempre i Simpson, non mi perdouna puntata, e Lisa Simpson è un gran belpersonaggio. Il mio preferito fra tutti. Un’ar-tista. Persegue il bello e la sensibilità, concostanza e intelligenza. E lo fa con insisten-za, nonostante il mondo tutto intorno a leile dica di fare altro, di essere greve e prag-matica. Nonostante sia circondata da insen-sibilità al bello e alla libertà.”Sorrise con una piega gentile nell’espres-sione in risposta al mio sorriso di divertitaapprovazione.Avevo capito, me lo leggeva negli occhi e lacosa lo rendeva soddisfattoGuardò l’orologio e improvvisamente si in-cupì.Fu come se improvvisamente il ricordo di unimpegno gli avesse scaricato diec’anni sul-la schiena, piegandola un po’ di più.“Devo salutarla… ho un impegno inderoga-bile.”“Buon pomeriggio allora a lei, e grazie.”“Prego…prego...” Disse con una voce cheera un filo, consumata da una lunga stan-chezza.Poi ritrovò quel sorriso quasi beffardo e gliocchi vivaci.“Ma i Simpson non me li perdo!”Si incamminò dopo avermi salutato con ungesto, lasciandomi li, In compagnia di Anfi-trite e di una maggiore convinzione dei mieiprogetti.

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Il primo giorno degli Europei 49er, conabbinati i Mondiali Youth 49er e i Mondiali29er XX, è iniziato con una long distancevalida per le qualificazioni. In regata 63equipaggi da 18 nazioni.Il vento è stato leggero e dopo un richiamogenerale il Comitato di Regata ha attesoun’ora prima di dare un’altra partenzascegliendo questa volta il percorso ridottocon boa di bolina posizionata a Navene.La flotta, con partenza unica, si è subitodivisa in due gruppi, che hanno bolinatoalle due estremità del lago, premiando chiha scelto il lato ovest.L’arrivo è stato posizionato davanti allaspiaggia di Riva del Garda, offrendo cosìuno spettacolo unico a chi guardava daterra.Vittoria del timoniere spagnolo FedericoAlonso Tellechea, davanti al triestinoAndrea Savio.Terzo il tedesco Erichsen.Lunedì la flotta 49er sarà divisa in duebatterie per lo svolgimento delle regate. Inprogramma tre prove.

YYYYYouth e 29er XX: daouth e 29er XX: daouth e 29er XX: daouth e 29er XX: daouth e 29er XX: day 1y 1y 1y 1y 1

Campionato Europeo e Campionati Mondiali classe 49er

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NNNNNeeeeewwwwwsssssdalla classe Ufodalla classe Ufodalla classe Ufodalla classe Ufodalla classe UfoAlien - cattivik: il duello postAlien - cattivik: il duello postAlien - cattivik: il duello postAlien - cattivik: il duello postAlien - cattivik: il duello postffffferie continuaerie continuaerie continuaerie continuaerie continuaAlla regatina di ripresa delle attività dopola pausa agostana, Cattivik sferra il primoattacco vincendo (primo assoluto) su aliened altri due ufo. Prima regata perscaldare i muscoli prima degli appunta-menti più importanti della stagioneautunnale: regata sociale SVBG, regatache come percorso ricorda una barcolanain miniatura. A salutarci una giornatastupenda con 12/15 KNTS di libeccio,sole, onda formata di un metro. C’eranocomunque quattro equipaggi agguerriti:POISON, ALIEN, DONCHISCIOTTE ed ilCATTIVIK, per cui…battaglia…!!! VINCE ilCATTIVIK davanti ad ALIEN. Terzo DONCHI-SCIOTTE, seguono le mule delPOISON.....ovviamente in assoluto!!! Apresto.

UfUfUfUfUfo in moo in moo in moo in moo in movimentvimentvimentvimentvimento anche a Monfo anche a Monfo anche a Monfo anche a Monfo anche a Monfalconealconealconealconealconeregatregatregatregatregate pre came pre came pre came pre came pre campionatpionatpionatpionatpionato anche alla So anche alla So anche alla So anche alla So anche alla SVVVVVOCOCOCOCOCcon gli ufo sempre protagonisti anche noi della SVOC abbiamo fatto duebellissime regate oltre quella 30-1/07Regata Monfalcone Umago Monfalconecon due ufo presenti Ufologic e Scheggia poi il 25-26/08 Regata MonfalconePortorose Monfalcone con tre ufo presen-ti Ufologic Scheggia e Bandito belissimaregata con un bel libeccio e ondaformata,vedi classifiche sempre con gliufo tra i primi posti. Ottime notizie,equipaggi caldi per il campionato sintomodi grandi e leali battaglie ottobrine.aspettiamo notizie dei lacustri con le lorocentomiglia, gorla ecc. e della banda delmedio adriatico che con area 51 e gli altridanno sempre un grande spettacolodavanti alle spiagge rinomate in tuttaEuropa. Ricordo inoltre che c’è un ufo dacharterizzare per italiano e barcola-na.......... chi fosse interessato si facciaavanti velocemente, che “el sol magna leore”.

Negata la prNegata la prNegata la prNegata la prNegata la proposta di cambio appunta-oposta di cambio appunta-oposta di cambio appunta-oposta di cambio appunta-oposta di cambio appunta-menti per il trmenti per il trmenti per il trmenti per il trmenti per il trofofofofofeo ufeo ufeo ufeo ufeo ufissimoissimoissimoissimoissimoNon ci sono le condizioni per potercambiare le regole a gioco iniziato. E’sempre difficile cambiare le regole a giocoiniziato, difficile ma legittimo chiederlo,come legittimo è essere contrari al cambiorichiesto. Oggi è stata fatta una propostadi sostituzione di appuntamenti del trofeoufissimo 2012 per aver un numeromaggiore di partecipanti nelle due

regate. Qualcuno si è dichiarato contrarioalla proposta. A mio avviso le regole sipossono cambiare solo se tutti i concor-renti sono in accordo fra di loro senzaalcuna riserva. In questo caso nonessendoci l’unanimità le regole restanoinvariate, restano cioè quelle decise primadi inziare i giochi. Avanti con il trofeoUFISSIMO 2012 e vinca il migliore. Conbuona pace di tutti.

Marco Sabadin

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TTTTTriestriestriestriestrieste, 25 x 2 bora fe, 25 x 2 bora fe, 25 x 2 bora fe, 25 x 2 bora fe, 25 x 2 bora fissa UFissa UFissa UFissa UFissa UFO 28O 28O 28O 28O 28primo assolutprimo assolutprimo assolutprimo assolutprimo assolutooooo

Nulla da fare neppure per i più lunghimumm 30 e altre 30 imbarcazioni30 imbarcazioni in gara 4 ufo e 2 mumm30. Partenza con bora tesa e spi con borafino alla boa della mula di muggia (grado)Grande battaglia alla 25 x 2 Trofeo Cianorganizzata dalla SVOC, bora in partenzache impegna gli equipaggi a rapidissimemanovre, prima boa sdobba e poi spin-nakerata fino alla Mula di muggia, gli UFOvolano a 11 nodi con spinnaker edequipaggio ridotto a due soli uominianzichè sette. Gira la boa di Grado in testail mumm 30 Mordilla di Bolletti e secondoAlien Eppinger Hotel Victoria con altimone l’armatore Massimo Jenko equesta volta in prua per l’occasioneGianfranco Noè, binomio noto sull’Alienbarca Campione Italiano Ufo degli ultimidue anni . Terzo alla boa di Grado l’altroMumm 30 di Alberti. Un po’ più indietroScheggia e bandito che vista l’ariasostenuta hanno sono stati conservativisenza spi. Solo degli scatenati possonofare una spinnakerata in due in UFO con15 nodi d’aria. Dopo la boa di Grado l’ariarinforza, l’Alien cerca di resistere ma dibolina con aria il Mumm 30 di Alberti prende metri e sferra il sorpasso senzatroppe difficoltà. A 4 miglia dall’arrivol’aria cala e la barca mattatrice degliultimi tre Trofei Ufissimi, grazie ad unabava che esce dall’Isonzo e al mare lisciovola di bolina a 6 nodi verso il primoassoluto con un combattimento finale conScheggia e con un il Delta 100 Morgana( che intanto avevano preso aria in mare estavano per fare il colpo, bravi!!). QuindiAlien, dopo il Trofeo di Cividale e il Trofeo

Monotipi si porta a casa l’assoluto alla25x2! Ci danno sempre soddisfazionequesti nostri Ufo. Bella giornata di mare egrazie al mio prodiere amico d’eccezione esupertattico Gianfranco Noe’. Bravi gliamici di Scheggia e Bandito e bella festa

alla SVOC. Ci vediamo alla Finozzi dovel’Alien correrà in equipaggio da due,quindi attenti tutti gli altri che se c’èbavetta leggera.....andiamo il doppio e faparte dell’Ufissimo!!! ;-)

Massimo Jenko

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PPPPPossiamo chiamarossiamo chiamarossiamo chiamarossiamo chiamarossiamo chiamarti Max?ti Max?ti Max?ti Max?ti Max? “Of course”Bene, Max. Gli appassionati diBene, Max. Gli appassionati diBene, Max. Gli appassionati diBene, Max. Gli appassionati diBene, Max. Gli appassionati divvvvvela fela fela fela fela forororororse conoscono il tuo lase conoscono il tuo lase conoscono il tuo lase conoscono il tuo lase conoscono il tuo lavvvvvorororororoooooma non tutti sanno da qma non tutti sanno da qma non tutti sanno da qma non tutti sanno da qma non tutti sanno da quantiuantiuantiuantiuantianni laanni laanni laanni laanni lavvvvvori in qori in qori in qori in qori in questuestuestuestuesto mondo…o mondo…o mondo…o mondo…o mondo…M: Eh sono ormai 18 anni… hopraticamente la patente dimestiere! La prima regata vissutada fotografo è stata quella della“fu” Whitbread Round the WorldRace nel 1994, oggi meglioconosciuta come “Volvo OceanRace” .Una volta rientrato venni ingaggiatoda Cino Ricci, velista e telecronistasportivo, che mi propose di diven-tare il fotografo ufficiale del Girod’Italia a Vela. Accettai.Quell’anno il Giro d’Italia partiva da

InterInterInterInterIntervisvisvisvisvistttttaaaaaa a a a a Max RancMax RancMax RancMax RancMax Ranchihihihihiyyyyyacacacacacht racinght racinght racinght racinght racingphotographerphotographerphotographerphotographerphotographer

Max Ranchi, fotografoprofessionista triestinoche da anni lavoraper numerose regateveliche mondiali,è ospite questomese a 11a Vela

Trieste e fu proprio Trieste aconquistare la maglia rosa allaprima tappa e a conservarla pertutto il Giro. Certo, non sono ungrande tifoso, ma una puntad’orgoglio triestino devo dire chemi è uscita.VVVVV: Quindi da q: Quindi da q: Quindi da q: Quindi da q: Quindi da quella doppieuella doppieuella doppieuella doppieuella doppietta ditta ditta ditta ditta diappuntamenti prese fappuntamenti prese fappuntamenti prese fappuntamenti prese fappuntamenti prese forma la tuaorma la tuaorma la tuaorma la tuaorma la tuacarriera?carriera?carriera?carriera?carriera?Sì, fu così. Subito dopo il Girod’Italia iniziai a collaborare con lemaggiori riviste di nautica italianeed europee: da allora iniziai agirare il mondo.VVVVV: Dopo molti anni di attività a: Dopo molti anni di attività a: Dopo molti anni di attività a: Dopo molti anni di attività a: Dopo molti anni di attività avraivraivraivraivraisicuramentsicuramentsicuramentsicuramentsicuramente “le tue regate “le tue regate “le tue regate “le tue regate “le tue regateeeeeprefprefprefprefpreferiteriteriteriterite”. Qual è qe”. Qual è qe”. Qual è qe”. Qual è qe”. Qual è quell’appunta-uell’appunta-uell’appunta-uell’appunta-uell’appunta-mentmentmentmentmento che non mancheresti mai?o che non mancheresti mai?o che non mancheresti mai?o che non mancheresti mai?o che non mancheresti mai?Non mancare “mai” ad una certa

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regata, è una parola grossa, ma dicerto vi sono competizioni che mispiace davvero perdere: quelladove mi diverto di più, pur lavoran-do molto, è la Copa del Rey inSpagna.“In mare” l’organizzazione èprecisa e puntuale e “a terra” nonmancano gli interessanti eventi promossi dallo Yacht Club.Gli appuntamenti delle competizio-ni qui non sono mai più di due algiorno: i fotografi hanno il tempoper acquisire le immagini elavorare in sala stampa piuttostoagevolmente, senza lo stress diperdere materiale importante. AllaCopa del Rey i fotografi sonosempre benvenuti e messi incondizione di fare un buon lavoro.Dal punto di vista meteorologico,c’è sempre vento e questo aiuta losport, i velisti, e i fotografi chefanno ottime foto in azione!L’altra regata a cui ho piacere dipartecipare è il St. Moritz MatchRace.VVVVV: Anche q: Anche q: Anche q: Anche q: Anche qui sono ben organizzati,ui sono ben organizzati,ui sono ben organizzati,ui sono ben organizzati,ui sono ben organizzati,immagino…immagino…immagino…immagino…immagino…Sì, diciamo che la location aiutamolto: si va e torna dal campo diregata in un minuto, perciò si escea fotografare solo quando lecondizioni sono al top. L’altroaspetto fotografico importante èche le regate durano fino altramonto perciò è un’opportunitàrara fotografare questiavvenimenti con la luce morbidadel pomeriggio inoltrato.VVVVV: Ho capit: Ho capit: Ho capit: Ho capit: Ho capito. In qo. In qo. In qo. In qo. In questi tuoi tuesti tuoi tuesti tuoi tuesti tuoi tuesti tuoi tourourourourour, ti, ti, ti, ti, ticapita spesso di essere in comcapita spesso di essere in comcapita spesso di essere in comcapita spesso di essere in comcapita spesso di essere in compa-pa-pa-pa-pa-gnia dei tuoi concittadini vgnia dei tuoi concittadini vgnia dei tuoi concittadini vgnia dei tuoi concittadini vgnia dei tuoi concittadini velisti?elisti?elisti?elisti?elisti?Non spessissimo, di certo quandoci sono, mi fa molto piacerecondividere con loro il campo. Vascotto, Bressani, Benussi,Bolzan (naturalizzato triestino perl’esattezza) sono un gruppo moltosimpatico che conosco da anni. Tratutti il più “entertaining” è sicura-mente Stefano Spangaro.VVVVV: Ma con tutti q: Ma con tutti q: Ma con tutti q: Ma con tutti q: Ma con tutti questi anni di vuesti anni di vuesti anni di vuesti anni di vuesti anni di velaelaelaelaelae di giri per il mondo, doe di giri per il mondo, doe di giri per il mondo, doe di giri per il mondo, doe di giri per il mondo, dovvvvve ve ve ve ve vai inai inai inai inai inffffferie?erie?erie?erie?erie?In ferie vado raramente: mi rilassoa Gracco, un paesino carnico doveda qualche anno mi sono trasferi-to.Per bilanciare il tempo trascorso al

mare, durante l’inverno mi dedicoallo snowboard e all’alpinismo.Ho ideato anche l’alpinbike, unagara in mountain bike riservata ainumerosi velisti (e non solo)appassionati alla specialità.VVVVV: Ma ne esist: Ma ne esist: Ma ne esist: Ma ne esist: Ma ne esistono?ono?ono?ono?ono?Sì, certo. L’idea dell’Alpinbikenasce proprio dal voler coinvolgerei velisti appassionati di montagnain una manifestazione di mountainbike sulle alpi carniche. Così, percambiare un po’ lo scenario …VVVVV: Alpinbik: Alpinbik: Alpinbik: Alpinbik: Alpinbike dunqe dunqe dunqe dunqe dunque..ue..ue..ue..ue..Sì. Da qualche anno.L’alpinbike nasce da una miacollaborazione con Giorgio Martin,il presidente dell’associazione

action team Apd. Il clou dell’attivitàdell’action team è la vela, mal’associazione, attraverso i suoiatleti, è presente anche nelfreeclimb, snowboard, kitesurf,alpinismo e mountainbike.La manifestazione che organizzocade regolarmente in agosto aGracco, in Carnia. Quest’anno èandata molto bene.Siamo contenti. E ora mi preparoper i prossimi appuntamentivelistici, ancora qualche uscita inmare e poi finalmente mi rimetteròai piedi lo snowboard.VVVVV: Bene!: Bene!: Bene!: Bene!: Bene!Allora ciao e grazie: buon vAllora ciao e grazie: buon vAllora ciao e grazie: buon vAllora ciao e grazie: buon vAllora ciao e grazie: buon vententententento…o…o…o…o…e buona nee buona nee buona nee buona nee buona nevvvvve!e!e!e!e!

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Dopo un periodo di declino, senza cheapparentemente fosse successo niente,gli armatori di Zero avevano persol’entusiasmo per regatare e crescereassieme. Da qualche tempo però, il ventoè cambiato.A settembre 2011 presso lo Yacht ClubAdriaco di Trieste si è svolta la SettimanaVelica Internazionale per ORC IRC eMonotipi. Una manifestazione che haospitato gli ZERO in più regate e che hapermesso il rifiorire dell’ entusiasmo peruna barca certamente divertente eappassionante.Alcuni armatori che credono fortementenella validità di questa divertente imbar-cazione, hanno deciso di realizzarne unodi sana pianta.

La rinascitadello ZERO

La stLa stLa stLa stLa storia:oria:oria:oria:oria:

Non c’era niente di razionale, niente diprogrammato niente di sensato quandoSergio Irredento e Francesco Faggiani, giàproprietari di Zero, decisero di costruireun’imbarcazione nuova con le stessecaratteristiche.L’obiettivo di Sergio e Francesco eraveicolare la personale passione che liaccomunava, condividerne conoscenza edivertimento con nuove leve.

Tutto cominciò per scherzo, da unabattuta e una risata, salvo poi lasciarespazio a pensieri più seri… uno haconvinto l’altro della fattibilità dell’impresae, lentamente, ragionando sulle possibilità

A settembre2011 presso loYacht ClubAdriacodi Trieste si èsvolta laSettimanaVelicaInternazionaleper ORC IRCe Monotipi.

ph. Max Ceschia [email protected]. Max Ceschia [email protected]. Max Ceschia [email protected]. Max Ceschia [email protected]. Max Ceschia [email protected]

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reali di riuscire a terminare l’opera,è cominciata la costruzione di unnuovo ZERO.Era necessario trovare un cantiereche avesse intenzione di costruire,o un artigiano che volesse impe-gnarsi. Bisognava recuperare glistampi a Monfalcone e trasportarlinel nuovo cantiere.Molto gentilmente Giulio Taraboc-chia ha concesso l’utilizzo deglistampi. L’ ingegner Cossutti,venuto a conoscenza del progetto,è rimasto alquanto sorpreso: noncredeva possibile che si ricomin-ciasse a costruire uno ZERO, ma èvenuto in cantiere e ha collaboratonel ricostruire il filo logico dellastratificazione e dell’utilizzocorretto dei materiali.L’idea era di arrivare a costruireuno ZERO nuovo, fatto esattamen-te come i precedenti, con materiali

e distribuzione dei pesi identica aquella dei fratelli già esistenti.Ad ottobre 2011 è iniziata lastratificazione del nuovo scafo, si èpassati poi all’assemblaggio trascafo e coperta, alla fusione dellachiglia e l ‘assemblaggio delloscafo.Togliere la barca dallo stampo èstato un momento emozionanteanche se in realtà era solo l’iniziodella parte dedicata alle rifinituree della messa in opera delleattrezzature.Per l’albero, si è deciso di sceglierel’albero tradizionale, già in uso suquattro ZERO, in sostituzionedell’albero rotante: scelta che hasemplificato ulteriormente la barca,poiché l’innovativo l’albero rotantenon era stato ancora sufficiente-mente sviluppato.Risultato? Stessa superficie velica

NoNoNoNoNottttte generali:e generali:e generali:e generali:e generali:

Dimensioni: monotipo di 6.50m, molto veloce e disemplice gestioneEquipaggio: 3-4 personeNome imbarcazione: Zero, omonimo dell’aereo dacombattimento della Marina Imperiale giapponeseutilizzato nel periodo 1940-45.La scelta del nome vuole richiamarsi al concetto delvelivolo: eccellente manovrabilità ed autonomiamolto estesa.

CarattCarattCarattCarattCaratteristiche teristiche teristiche teristiche teristiche tecniche:ecniche:ecniche:ecniche:ecniche:Loa=6.50 mt.B max=2.50 mt.Pescaggio=1.60 mt.Displ.=690 kg( Superf. velica (R+g 125%)=30 mq.Spi asimmetrico=50 mq.Albero alare in alluminioBompresso in carbonioLa classe è attiva in Adriatico e sul lago di Garda.

È il primo progetto di imbarcazione che monta unalbero alare senza crocette e senza strallo di poppa.Il dominio nel raggruppamento di appartenenza neltrofeo Gorla e nella Centomiglia 2000 ne dimostra lavalidità.

ma con un albero tradizionale conle crocette acquartierate.

Lo sprone più grande per iniziare econcludere questa avventura, èstato la volontà di proporre agliappassionati regate in cui la sfidaviene giocata ad armi pari, dove ilpiù bravo arriva prima (ma l’ultimopuò sempre migliorare) dove labarca è facile, divertente e pococostosa (anche per la gestione delcosto iniziale).Adesso tutto è pronto, mancanosolo pochi dettagli. L’inaugurazionedella barca si è svolta mercoledì 5settembre 2012 presso lo YachtClub Adriaco.

Le foto dell’evento sono disponibilisul sito www.classezero.it

Per informazioni sugli Zerocontattare Sergio al numero: 3933085911

ScScScScScheda tecnica progettoheda tecnica progettoheda tecnica progettoheda tecnica progettoheda tecnica progettoZero One DesignZero One DesignZero One DesignZero One DesignZero One Design

eccel-eccel-eccel-eccel-eccel-lentlentlentlentlenteeeeemano-mano-mano-mano-mano-vrabili-vrabili-vrabili-vrabili-vrabili-tà edtà edtà edtà edtà edautautautautauto-o-o-o-o-nomianomianomianomianomiamoltmoltmoltmoltmoltoooooestestestesteste-e-e-e-e-sa.sa.sa.sa.sa.

Divisione Promozionale Zenit

11a Vela n. 100

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