10 maggio 2010...D.M. 19/02/2007: Conto Energia 2007 ‐2010 ... obiettivo del 17%, da ripartire a...

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La realizzazione di un impianto fotovoltaico, aggiornamenti, novità e prospettive Data: 10 maggio 2011 Docente: ing. Stefano Ranuzzini Il Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 recepisce la Direttiva 2001/77/CE e introduce una serie di misure volte a superare i problemi connessi al mercato delle diverse fonti di Energia Rinnovabile. Costituiscono fonti rinnovabili: – Energia eolica – Energia solare – Energia geotermica – Moto ondoso – Maree – Risorse idriche – Biomasse (parte biodegradabile dei rifiuti agricoli, industriali e urbani) 2 Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità" PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 1. Devono essere definiti i criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica prodotta mediante conversione fotovoltaica della fonte solare; 1. L'incentivazione deve avvenire attraverso una specifica tariffa di importo e di durata tali da garantire una equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio. 3 Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Articolo 7 4 • Fino al 2005 Comunità Europea, Stati e Regioni hanno erogato contributi in conto capitale a fondo perduto (ad es. Programma 10.000 Tetti Fotovoltaici). Con il D.M. 28 Luglio 2005 (e successivo D.M. 6 Febbraio 2006) è stato introdotto anche in Italia il “Conto Energia” basato sull'incentivazione tariffaria dell'energia elettrica effettivamente prodotta (Feedin Tariff €/kWh) sistema già presente in Germania dal 2000. Il predetto decreto è stato riformato con il successivo D.M. 19/02/2007. Finanziamenti Pubblici per il Fotovoltaico PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

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La realizzazione di un impianto fotovoltaico,aggiornamenti, novità e prospettive

Data: 10 maggio 2011                                             Docente: ing. Stefano Ranuzzini

Il Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 recepisce la Direttiva 2001/77/CE e introduce una serie di misure volte a superare i problemi connessi al mercato delle diverse fonti di Energia Rinnovabile. 

Costituiscono fonti rinnovabili:

– Energia eolica– Energia solare– Energia geotermica– Moto ondoso– Maree– Risorse idriche– Biomasse (parte biodegradabile dei rifiuti agricoli, industriali e urbani) 2

Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387

"Attuazione  della  direttiva  2001/77/CE  relativa  alla  promozione  dell'energia elettrica  prodotta  da  fonti  energetiche  rinnovabili  nel  mercato  interno dell'elettricità"

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

1. Devono  essere  definiti  i  criteri  per  l'incentivazione della  produzione  di energia  elettrica  prodotta mediante  conversione  fotovoltaica  della  fonte solare;

1. L'incentivazione deve avvenire attraverso una specifica tariffa di  importo e di durata tali da garantire una equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio.

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Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Articolo 7

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• Fino al 2005 Comunità Europea, Stati e Regioni hanno erogato contributi in  conto  capitale  a  fondo  perduto  (ad  es.  Programma  10.000  Tetti Fotovoltaici).

• Con  il D.M. 28 Luglio 2005  (e  successivo D.M. 6 Febbraio 2006) è stato introdotto  anche  in  Italia  il  “Conto  Energia” basato  sull'incentivazione tariffaria  dell'energia  elettrica  effettivamente  prodotta  (Feed‐in  Tariff  ‐€/kWh) sistema già presente in Germania dal 2000.

• Il predetto decreto è stato riformato con il successivo D.M. 19/02/2007.

Finanziamenti Pubblici per il Fotovoltaico

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Impianti “Grid Connected”

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Alimentano utenze elettriche già servite dalla rete nazionale e riversano  in rete la loro produzione, convertita in corrente alternata e sincronizzata.

Principali componenti:

Campo fotovoltaicoAttraverso un opportuno numero di moduli fotovoltaici  viene  prodotta  corrente elettrica continua

InverterHa la funzione di trasformare la corrente da continua ad alternata 

ContatoriMisurano  l'energia prodotta dall'impianto e quella  scambiata  con  la  rete  elettrica  (a seconda  della  modalità di  connessione scelta)

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Conosciuto come “Secondo Conto Energia”

Possono accedere alle tariffe incentivanti:

• Persone Fisiche• Persone Giuridiche• Enti Pubblici• Condomini di Unità Abitative

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Sono previste tre tipologie architettoniche di impianto:1. Impianto non integrato2. Impianto parzialmente integrato3. Impianto Integrato

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Impianti integrati architettonicamente

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Impianti parzialmente integrati architettonicamente

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Impianti non integrati architettonicamente

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Taglia di potenza dell'impianto

Tipologia di impianto

Non integrato (€/kWh)

Parzialmente integrato (€/kWh)

Integrato (€/kWh)

Da 1 fino a 3 kW 0,384 0,422 0,470

Da 3 fino a 20 kW 0,365 0,403 0,442

oltree 20 kW 0,346 0,384 0,422

Tariffe Valide Dal 1/1/2010 al 31/12/2010

Tutta l'energia elettrica  prodotta dall'impianto viene  remunerata per 20 anni al  produttore  dal G.S.E. (Gestore Servizi Elettrici) ad un prezzo molto interessante 

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Possono accedere alle tariffe incentivanti previste per il 2010:

• I S.R.  (Soggetti Responsabili)  i cui  impianti entreranno  in esercizio entro il 31/12/2010

• I S.R. che entro il 31/12/2010 abbiano (L. n°129 del 13/08/2010 c.d. “Salva Alcoa”):

1. Concluso l'installazione dell'impianto2. Comunicato la Fine Lavori all'amministrazione competente al 

rilascio dell'autorizzazione, al Gestore di Rete ed al G.S.E. Alla Comunicazione  di  Fine  Lavori  occorrerà allegare un'asseverazione  redatta  da  tecnico  abilitato  di  effettiva conclusione dei lavori

E che entrino in esercizio entro il 30/06/2011

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Il Decreto  interministeriale del 6/08/2010  “Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare”

•Emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con  il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

•Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24/08/2010;

•Creato per dare  continuità al meccanismo di  incentivazione  in Conto Energia per gli impianti fotovoltaici, già avviato con i precedenti decreti:

• del 28/07/2005 e 06/02/2006 (Primo Conto Energia);• 19/02/2007 (Secondo Conto Energia).

• Si  applica  agli  impianti  fotovoltaici  che  entrano  in  esercizio  dopo  il 31/12/2010

Decreto Interministeriale 6/08/2010

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13PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Risultati dell'incentivazione al 30/4/2010 Pacchetto dell'U.E. per il clima e l'energia

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La  politica  dell'UE  per  il  clima  e  l'energia  si  propone  per  il  2020  i  seguenti ambiziosi obiettivi:

•consumi  di  fonti  primarie  ridotti  del  20%  rispetto  alle  previsioni  tendenziali, mediante aumento dell'efficienza secondo le indicazioni di una futura direttiva;•emissioni  di  gas  climalteranti,  ridotte  del  20%,  secondo  impegni già presi  in precedenza, protocollo di Kyoto, ETS (Emissione Trading Scheme);•aumento  al  20%  della quota  di  fonti  rinnovabili  nella  copertura  dei  consumi finali (usi elettrici, termici e per il trasporto).

L'ultimo obiettivo ha richiesto una specifica direttiva, con impegni vincolanti per ogni paese e sanzioni, la 2009/28/CE.

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La Direttiva 2009/28/CE

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• La  direttiva  2009/28/CE  stabilisce  un  quadro  comune  per  la  promozione dell'energia da  fonti  rinnovabili e  fissa obiettivi nazionali obbligatori per  la quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e per la quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti.

• Partendo da una stima del  livello degli usi  finali previsto nel 2020 e da una valutazione  del  contributo  fornito  dalle  fonti  rinnovabili  nel  2005,  la quantificazione dell'obiettivo è stata divisa in due parti, una uguale per ogni paese,  la seconda  legata alla popolazione e al PIL; per  l'Italia è risultato un obiettivo del 17%, da ripartire a sua volta fra le Regioni.

• Secondo quanto previsto all'art. 4 della direttiva, ogni Stato membro adotta un  piano  di  azione  nazionale  per  le  energie  rinnovabili.  I  piani  di  azione nazionali per  le energie  rinnovabili  fissano  gli obiettivi nazionali degli  Stati membri per  la quota di energia da  fonti  rinnovabili  consumata nel  settore dei trasporti, dell'elettricità e del riscaldamento e raffreddamento nel 2020.

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Piano di Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Ministero dello Sviluppo Economico, 30 giugno 2010 

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Bilancio Elettrico Nazionale (anno 2008)

Fonte: GSE

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Quota  percentuale  di  fonti  rinnovabili nella produzione di elettricità in Italia:

Situazione  attuale:  16,7%  (escludendo l'energia da idroelettrico: 4,6%)

Fonte: GSE

Bilancio Elettrico Nazionale (anno 2008)

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Piano di Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili

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Obiettivi nel settore “Elettricità”

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Il D.lgs. 28 del 3 marzo 2011 ‐ c.d. “Decreto Romani”

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Attuazione  della  direttiva  2009/28/CE  sulla  promozione  dell'uso  dell'energia  da fonti  rinnovabili,  recante  modifica  e  successiva  abrogazione  delle  direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE.

Definisce:

StrumentiMeccanismiIncentivi

quadro istituzionale, finanziario e giuridico

necessari per  il  raggiungimento degli obiettivi  fino  al 2020  in materia di quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e di quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti.

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Il D.lgs. 28 del 3 marzo 2011 ‐ c.d. “Decreto Romani”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Attuazione  della  direttiva  2009/28/CE  sulla  promozione  dell'uso  dell'energia  da fonti  rinnovabili,  recante  modifica  e  successiva  abrogazione  delle  direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE

Con particolare riferimento ai regimi di sostegno per gli impianti fotovoltaici:

Articolo 25 – comma 9

•Le disposizioni del Decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 agosto 2010 (il  Terzo  Conto  Energia)  si  applicano  alla  produzione  di  energia elettrica  da impianti solari fotovoltaici che entrino in esercizio entro il 31 maggio 2011.

21PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Articolo 25 – comma 10

L'incentivazione  della  produzione  di  energia  elettrica  da  impianti solari fotovoltaici  che  entrino  in  esercizio  successivamente  al  31  maggio  2011  èdisciplinata  con decreto del Ministro dello  sviluppo economico, da adottare, di concerto  con  il  Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del  mare,  sentita  la Conferenza unificata entro il 30 aprile sulla base dei seguenti principi:�1.determinazione  di  un  limite  annuale  di  potenza  elettrica  cumulativa  degli impianti fotovoltaici che possono ottenere le tariffe incentivanti;2.determinazione delle tariffe  incentivanti tenuto conto della riduzione dei costi delle  tecnologie  e  dei  costi  di  impianto  e  degli  incentivi  applicati  negli  Stati membri dell'Unione europea;3.previsione di tariffe incentivanti e di quote differenziate sulla base della natura dell'area di sedime.

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Il D.lgs. 28 del 3 marzo 2011 ‐ c.d. “Decreto Romani”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Articolo 10

Requisiti e specifiche tecniche

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Il D.lgs. 28 del 3 marzo 2011 ‐ c.d. “Decreto Romani”

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Il “Quarto Conto Energia”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Recepimento del D.lgs. 28 del 3 marzo 2011 ‐ c.d. “Decreto Romani”;

• Continuità nei confronti:

• del D.lgs. 387 del 29 dicembre 2003 (ed in particolare l'articolo 7);• dei D.M. 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 (Primo Conto Energia);• del D.M. 19 febbraio 2004 (Secondo Conto Energia);

• Prosieguo del D.M. 6 agosto 2010 (Terzo Conto Energia);• Incentivazione  tramite  progressiva  diminuzione  delle  tariffe  fino  al 

raggiungimento della condizione di “grid parity”;• Sviluppo della potenza fotovoltaica installata attraverso:• obiettivi  temporali che assicurino una crescita graduale della potenza stessa 

negli anni;• prospettiva  di  crescita  di  lungo  termine  agli  investitori  e  all'industria  di 

settore;• limitato  impatto della spesa annua aggiuntiva su prezzi e  tariffe dell'energia 

elettrica.25

Il “Quarto Conto Energia” – Principi Generali

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TITOLO I

Disposizioni Comuni

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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• Il decreto stabilisce i criteri per incentivare:

• la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici;• lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica.

• Si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016;

• Fissa un obiettivo  indicativo di potenza  installata a  livello nazionale di circa 23.000 MW al 2016;

• Stima un costo indicativo cumulato annuo degli  incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro.

Finalità e Campo di Applicazione

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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• Nel decreto sono  indicati obiettivi di progressione  temporale della potenza installata coerenti con previsioni annuali di spesa. 

• A parte  le disposizioni transitorie per  l'accesso agli  incentivi definite per gli anni  2011  e  2012,  il  superamento  dei  costi  annui  indicativi  definiti  per ciascun anno o frazione di anno non limita l'accesso alle tariffe incentivanti, ma  determina  una  riduzione  aggiuntiva  delle  stesse  per  il  periodo successivo.

• Al  raggiungimento  degli  obiettivi  in  termini  di  costo  indicativo cumulato annuo, con apposito decreto del M.S.E. di concerto con il M.A.T.T.M., sentita la Conferenza unificata, possono essere riviste le modalità di incentivazione, favorendo in ogni caso l'ulteriore sviluppo del settore.

Criteri Generali del regime di sostegno

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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u) “piccoli impianti”: sono gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici che hanno una  potenza  non  superiore  a  1000  kW,  gli  altri  impianti  fotovoltaici  con potenza  non  superiore  a  200  kW  operanti  in  regime  di  scambio  sul posto, nonché gli impianti fotovoltaici di potenza qualsiasi realizzati su edifici ed aree delle  Amministrazioni  pubbliche di  cui  all'articolo  1,  comma  2,  del  decreto legislativo n.165 del 2001;

v)“grande  impianto”:  è un  impianto  fotovoltaico  diverso  da  quello  di  cui  alla lettera u);

Definizioni: alcune fondamentali

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

g) “impianto fotovoltaico realizzato su un edificio”: èl'impianto i cui moduli sono posizionati sugli edifici secondo le modalità individuate in allegato 2;

g) “impianto fotovoltaico realizzato su un edificio”: èl'impianto i cui moduli sono posizionati sugli edifici secondo le modalità individuate in allegato 2;

30

z) “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” o “costo indicativo cumulato degli incentivi”: è la sommatoria dei prodotti della potenza di ciascun impianto fotovoltaico ammesso alle  incentivazioni, di qualunque potenza e tipologia,  ivi inclusi  gli  impianti  realizzati  nell'ambito  dei  regimi  attuativi  dell'articolo  7  del decreto  legislativo  n.387  del  2003  e  di  quelli  di  cui  all'articolo  2‐ sexies  del decreto‐legge 25 gennaio 2010, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla  legge 22 marzo 2010, n. 41, per  la componente  incentivante riconosciuta o prevista per  la  produzione  annua  effettiva,  laddove  disponibile,  o  per  la  producibilitàannua dell'impianto calcolata dal GSE sulla base dell'insolazione media del sito in cui è ubicato l'impianto, della tipologia di installazione e di quanto dichiarato dal soggetto responsabile;

Definizioni: alcune fondamentali

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

31

Cj =  “costo  indicativo  cumulato  annuo  degli  incentivi” o  “costo  indicativo cumulato degli incentivi”;

pi =  potenza  di  ciascun  impianto  fotovoltaico  ammesso  alle  incentivazioni,  di qualunque potenza e tipologia, 

ci = la componente incentivante riconosciuta o prevista

ei =  produzione  annua  effettiva,  laddove  disponibile,  o  per  la  producibilitàannua dell'impianto calcolata dal GSE sulla base dell'insolazione media del sito in cui è ubicato l'impianto, della tipologia di installazione e di quanto dichiarato dal soggetto responsabile;

Definizioni: alcune fondamentali

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Cj = pi ×ci ×eii=1

n

32

Sono  definiti  limiti  di  incentivazione  dell'energia  prodotta  da  impianti fotovoltaici  sulla  base  del  costo  annuo  indicativo  degli  incentivi  in  ciascun periodo di riferimento e per queste tipologie di impianto:

•Gli impianti fotovoltaici (divisi in “piccoli” e “grandi”) – Titolo II;

•Gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative – Titolo III;

•Gli impianti fotovoltaici a concentrazione – Titolo IV;

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Obiettivi dell'incentivazione

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33

Impianti fotovoltaici – Titolo II“Grandi Impianti”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Obiettivi dell'incentivazione – 2011 e 2012

Impianti fotovoltaici – Titolo II“Piccoli Impianti”

Nessun limite di costo, riduzioni tariffarie Allegato 5

34

Impianti fotovoltaici – Titolo II“Grandi e Piccoli Impianti”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Obiettivi dell'incentivazione – 2013 e 2016

Il superamento dei costi indicativi definiti dalla tabella 1.2 non limita l'accesso alle tariffe incentivanti,  ma  determina  una  riduzione  aggiuntiva  delle  stesse per  il  periodo successivo, sulla base di quanto stabilito dall'allegato 5.

35

Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative – Titolo IIIImpianti fotovoltaici a concentrazione – Titolo IV

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Obiettivi dell'incentivazione – 2013 e 2016

Il superamento dei costi indicativi definiti dalla tabella 1.3 non limita l'accesso alle tariffe incentivanti,  ma  determina  una  riduzione  aggiuntiva  delle  stesse per  il  periodo successivo, sulla base di quanto stabilito dall'allegato 5.

36

Cumulabilità degli incentivi

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Le Tariffe Incentivanti sono cumulabili con:

•Contributi in Conto Capitale in misura non superiore al 30% per impianti fino a 20 kWp realizzati su edifici;

•Contributi in Conto Capitale in misura non superiore al 60% per:Impianti  su  Scuole  Pubbliche  o  paritarie  in  cui  il  S.R.  è la  Scuola  o  il proprietario dell'edificio;Impianti su Strutture Sanitarie Pubbliche;Impianti su superfici ed immobili di strutture militari e penitenziarie o di proprietà di enti locali o di regioni e province autonome;

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37

Cumulabilità degli incentivi

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Contributi  in  Conto  Capitale  in misura  non  superiore  al  30%  per  impianti realizzati  su Edifici Pubblici o di proprietà di organizzazioni non  lucrative di utilità sociale;

• Contributi  in  Conto  Capitale  in misura  non  superiore  al  30%  per  impianti realizzati su aree oggetto di bonifica, in siti contaminati;

• Contributi  in  Conto  Capitale  in misura  non  superiore  al  30%  per  impianti integrati con caratteristiche innovative o a concentrazione;

• Finanziamenti a tasso agevolato erogati in attuazione dell’articolo 1, comma 1111, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

• Benefici conseguenti all’accesso a fondi di garanzia e di rotazione  istituiti da enti locali o regioni e province autonome.

38

Cumulabilità degli incentivi

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Riduzione dell'Imposta sul Valore Aggiunto;

• Le tariffe incentivanti di cui al presente decreto non sono applicabili qualora, in  relazione  all'impianto  fotovoltaico,  siano  state  riconosciute  o  richieste detrazioni fiscali;

• Non possono accedere alle tariffe di cui al presente decreto gli impianti che hanno  beneficiato  delle  tariffe  incentivanti  introdotte  dai  decreti interministeriali 28 luglio 2005, 6 febbraio 2006, 19 febbraio 2007 e 6 agosto 2010.

Dal  1° gennaio  2013,  si  applicano  le  condizioni  di  cumulabilità degli  incentivi secondo le modalità di cui all'articolo 26 del decreto legislativo n. 28 del 2011, come  definite  con  i  decreti  attuativi  di  cui  all'articolo  24,  comma  5,  dello stesso decreto.

39

Valorizzazione dell'energia prodotta

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Scambio Sul Posto se P < 200 kW(per tutta la vita dell'impianto)

Ritiro Dedicato dell'Energia(per tutta la vita dell'impianto)

A  decorrere  dal  primo  semestre  2013  le  tariffe  assumono  valore  onnicomprensivo sull'energia immessa nel sistema elettrico. Sulla quota di energia autoconsumata saràattribuita una tariffa specifica (cfr. Tabella 4 Allegato 5).

40

Condizioni per l'accesso alle tariffe

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

I  grandi  impianti  che  entrano  in  esercizio  entro  il  31  agosto  2011  accedono direttamente  alle  tariffe  incentivanti,  fatto  salvo  l'onere  di  comunicazione  al GSE dell'avvenuta entrata in esercizio entro 15 giorni solari dalla stessa.

Per  gli  anni  2011  e  2012  i  grandi  impianti  accedono  alle  tariffe incentivanti qualora ricorrano entrambe le seguenti condizioni:

a)l'impianto  è stato  iscritto  nel  registro  per  grandi  impianti  (cfr.  art.  8),  in posizione tale da rientrare nei  limiti specifici di costo definiti per ciascuno dei periodi di riferimento;b)la certificazione di fine lavori (cfr. art. 9) dell'impianto perviene al GSE entro sette mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria degli impianti iscritti al registro;  il  predetto  termine  è incrementato  a  nove mesi  per  gli  impianti  di potenza superiore a 1 MW.

In  tutti  i  casi  la  tariffa  incentivante  spettante  è quella  vigente  alla  data  di entrata in esercizio dell'impianto

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41

Iscrizione al “registro grandi impianti”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Anno Finestra Periodo iscrizione

2011

1 20 maggio – 30 giugno 2011

2 15 settembre – 30 settembre 2011

2012Semestre 1

1 1 novembre – 30 novembre 2011

2 1 gennaio – 31 gennaio 2012

2012Semestre 2

1 1 febbraio – 28 febbraio 2012

2 1 maggio – 31 maggio 2012

42

Iscrizione al “registro grandi impianti”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Documentazione per la richiesta di iscrizione al registro

(Allegato 3‐A al Decreto)

43PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Il GSE  forma  la graduatoria degli  impianti  iscritti al  registro e  la pubblica  sul proprio sito entro quindici giorni dalla data di chiusura del relativo periodo

Criteri di Priorità:

a)impianti entrati in esercizio alla data di presentazione della richiesta di iscrizione;b)impianti  per  i  quali  sono  stati  terminati  i  lavori  di  realizzazione  alla  data  di presentazione della richiesta di iscrizione;c)precedenza della data del pertinente titolo autorizzativo;d)minore potenza dell'impianto;e)precedenza della data della richiesta di iscrizione al registro.

Qualora per un  impianto  iscritto al  registro  in posizione  tale da  rientrare nei  limiti di costo  non  sia  prodotta  la  certificazione  della  fine  dei  lavori  entro  il  termine  indicato all'articolo 6, comma 1, lettera b), l'iscrizione dello stesso  impianto decade. Nel caso in cui  tale  impianto  sia  comunque  completato  e  acceda,  in  un  periodo  successivo,  alle tariffe incentivanti con le modalità e nei limiti di cui al presente decreto, ad esso spetta la tariffa vigente alla data di entrata in esercizio ridotta del 20%.

Iscrizione al “registro grandi impianti”

44PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

La  graduatoria  formata  a  seguito  dell'iscrizione  al  registro  non  è soggetta  a scorrimento, fatto salvo il caso di cancellazioni a cura del GSE di impianti iscritti che entrino in esercizio entro il 31 agosto 2011.

Le eventuali risorse liberatesi a seguito di rinuncia o decadenza dal diritto sono allocate  sul  primo  periodo  utile  successivo.  Il GSE  provvede  alla  ricognizione delle predette risorse e a comunicare il periodo della relativa allocazione.

Qualora un impianto iscritto al registro nell'anno 2011 in posizione tale da non rientrare nel limite di costo di cui all'articolo 4, comma 2, intenda accedere alle tariffe incentivanti nell'anno 2012 deve  inoltrare al GSE una nuova richiesta di iscrizione con le modalità di cui ai precedenti commi.

Iscrizione al “registro grandi impianti”

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45

Condizioni per l'accesso alle tariffe – anno 2011

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Il  limite di  costo per  il  2011  è inclusivo dei  costi  connessi  all'incentivazione  dei  grandi impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011. 

Qualora l'insieme dei costi di incentivazione:

grandi impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011

+iscritti nel registro di cui all'articolo 8 

per l'anno 2011 

>

del limite di costo previsto per lo stesso periodo

l'eccedenza comporta una riduzione di pari importo del limite di costo relativo al secondo semestre 2012.

46PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Il GSE pubblica e  regole  tecniche per  l'iscrizione al  registro di  cui al presente decreto entro e non oltre il 15 maggio 2011

Iscrizione al “registro grandi impianti”

47PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Certificazione di fine lavori per i grandi impianti

Per gli anni 2011 e 2012  il soggetto titolare di un  impianto  iscritto al registro di cui all'articolo 8:

1.comunica al GSE  il termine dei  lavori di realizzazione dell'impianto, allegando perizia asseverata che certifichi il rispetto di quanto previsto all'Allegato 3‐B;

2.trasmette copia della comunicazione e della perizia al gestore di rete.

Entro 30 giorni dalla comunicazione di cui al comma 1, il gestore di rete verifica la  rispondenza  di  quanto  dichiarato  nella  perizia  asseverata  dandone comunicazione al GSE.

Nell'ambito delle regole tecniche il GSE redige un apposito protocollo sulla base del  quale  i  gestori  di  rete  provvedono  alla  verifica  di  quanto  dichiarato  nella perizia asseverata, di cui al comma 1.

48PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Definizione di Fine Lavori per l'impianto fotovoltaico

(Allegato 3‐B al Decreto)

Certificazione di fine lavori per i grandi impianti

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49PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Certificazione di fine lavori per i grandi impianti

Per gli impianti per i quali sono stati solamente terminati i lavori di realizzazione alla  data  di  presentazione  della  richiesta  di  iscrizione  al  registro  la comunicazione  del  termine  dei  lavori  di  realizzazione  dell'impianto  corredata dalla perizia asseverata di cui al comma 1 è allegata alla richiesta di iscrizione al registro.

50PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Entro  quindici  giorni  solari  dalla  data  di  entrata  in  esercizio  dell'impianto,  il soggetto  responsabile  è tenuto  a  far  pervenire  al  GSE  la  richiesta  di concessione  della  pertinente  tariffa  incentivante,  completa  di  tutta  la documentazione prevista dall'allegato 3‐C.

Il mancato  rispetto  di  questo  termine  comporta  il mancato  riconoscimento delle  tariffe  incentivanti per  il periodo  intercorrente  fra  la data di  entrata  in esercizio  e  la  data  della  comunicazione  al GSE,  fermo  restando  il  diritto  alla tariffa vigente alla data di entrata in esercizio.

Il GSE, verificato il rispetto delle disposizioni del presente decreto, determina e assicura  al  soggetto  responsabile  l'erogazione  della  tariffa  spettante  entro centoventi giorni dalla data di  ricevimento della medesima  richiesta, al netto dei tempi imputabili al soggetto responsabile.

Documentazione di entrata in esercizio e accesso alle tariffe

51PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Documentazione da trasmettere alla data di entrata in esercizio(Allegato 3‐C al Decreto)

Documentazione di entrata in esercizio e accesso alle tariffe

52

Indennizzo nel caso di perdita del diritto a una tariffa

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Nei casi in cui il mancato rispetto, da parte del gestore di rete, dei tempi per il completamento  della  realizzazione  della  connessione  e  per  l'attivazione  della connessione  (cfr.  ARG/elt  99/08  e  il  relativo  Allegato  A  =  T.I.C.A.  – Testo Integrato Connessioni Attive) comporti  la perdita del diritto a una determinata tariffa  incentivante, si applicano  le misure di  indennizzo previste e disciplinate dalla  delibera  dell'A.E.E.G. ARG/elt  181/10  e  relativo Allegato A,  e  successive modifiche e integrazioni.

Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 6 agosto 

2010, ai fini dell’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici

Allegato A ‐ Articolo 18Indennizzo nel caso di perdita del diritto a una determinata tariffa incentivante

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53

TITOLO II

Impianti Solari Fotovoltaici

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

54

Sono  definiti  limiti  di  incentivazione  dell'energia  prodotta  da  impianti fotovoltaici  sulla  base  del  costo  annuo  indicativo  degli  incentivi  in  ciascun periodo di riferimento e per queste tipologie di impianto:

•Gli impianti fotovoltaici (divisi in “piccoli” e “grandi”) – Titolo II;

•Gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative – Titolo III;

•Gli impianti fotovoltaici a concentrazione – Titolo IV;

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Obiettivi dell'incentivazione

55

Requisiti dei soggetti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Possono beneficiare delle tariffe  incentivanti di cui al presente titolo i seguenti soggetti:

•le persone fisiche;•le persone giuridiche;•i soggetti pubblici;•i condomini di unità immobiliari ovvero di edifici.

56

Requisiti degli impianti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Possono beneficiare delle tariffe incentivanti gli impianti fotovoltaici:

•con potenza nominale non inferiore a 1 kW;

•conformità tecnica:

1. norme tecniche richiamate nell'Allegato 1;2. disposizioni articolo 10 D.lgs. 28 del 2011;3. Moduli certificati in accordo con la CEI EN 61215 (silicio cristallino), CEI 

EN 61646 (film sottili)

• Realizzati con componenti di nuova costruzione

•collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate, in modo tale che ogni singolo impianto  fotovoltaico  sia caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete, non condiviso con altri impianti fotovoltaici.

•Requisiti e specifiche tecniche articolo 10 D.lgs. 28 del 2011.

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Il D.lgs. 28 del 3 marzo 2011 ‐ c.d. “Decreto Romani”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Articolo 10

Requisiti e specifiche tecniche degli impianti alimentati a fonti rinnovabili

•Riferimento  ad  Allegato  2  del  decreto  stesso,  aggiornato  periodicamente  sulla  base dell'evoluzione della normativa tecnica europea;•Inoltre  per  gli  impianti  solari  fotovoltaici  con moduli  collocati  a  terra  in  aree  agricole, l'accesso agli incentivi statali è consentito a condizione che:

a) Potenza di ciascun impianto inferiore a 1 MW; nel caso di terreni appartenenti al medesimo proprietario gli impianti devono essere collocati ad una distanza non inferiore a 2 km;

b) destinato  all'installazione  degli  impianti  non  più del  10%  della  superficie  del terreno agricolo nella disponibilità del proponente.

• Questi requisiti non si applicano:1. terreni abbandonati da più di 5 anni;2. Agli  impianti a terra su aree agricole se  il titolo abilitativo è stato o conseguito 

entro  la  data  di  entrata  in  vigore  del  decreto,  o  richiesto  entro  il  1/1/2011, sempre che l'impianto entri in esercizio entro un anno dall'entrata  in vigore del decreto.

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Il D.lgs. 28 del 3 marzo 2011 ‐ c.d. “Decreto Romani”

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Allegato 2 – comma 4 (Impianti solari fotovoltaici)

Requisiti e specifiche tecniche degli impianti alimentati a fonti rinnovabili

Per  il  solare  fotovoltaico,  l'accesso  agli  incentivi  statali  di  ogni  natura  èconsentito,  a  decorrere  da  un  anno  dalla  data  di  entrata  in  vigore  del presente decreto legislativo, a condizione che:

a)i componenti e gli  impianti siano realizzati nel rispetto dei requisiti tecnici minimi stabiliti nei provvedimenti recanti i criteri di incentivazione;

b)a decorrere da un anno dall'entrata in vigore del presente decreto i moduli siano garantiti per almeno 10 anni.

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4° C.E. – Articolo 11 comma 5: Per gli impianti che entrano  in esercizio dopo un anno dalla data di entrata  in vigore del  “Decreto Romani” il  soggetto  responsabile è tenuto a  trasmettere al GSE, ai sensi dell'allegato 2, comma 4, lettera b), del medesimo decreto legislativo, certificato rilasciato dal produttore  dei moduli  fotovoltaici,  con  il  quale  viene  attestato che  i moduli  fotovoltaici  utilizzati godono per almeno dieci anni di garanzia di prodotto contro il difetto di fabbricazione.

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Requisiti degli impianti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Nuove  norme  tecniche  (redazione  CEI)  per  gli  inverter  utilizzati  dagli  impianti  fotovoltaici; saranno soggetti gli inverter utilizzati da impianti che entrano in esercizio dopo il 31/12/2012;

• Obbligo di invio al GSE di certificazione per i 10 anni di garanzia dei moduli utilizzati;

• Per gli impianti che entrano in esercizio successivamente al 30 giugno 2012 diventa obbligatorio l'invio al GSE di questa ulteriore documentazione:

a) certificato rilasciato dal produttore dei moduli  fotovoltaici, attestante  l'adesione dello stesso a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore,  il  riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita ;

b) certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante che  l'azienda produttrice possiede  le  certificazioni ISO  9001:2008  (Sistema  di  gestione  della  qualità),  OHSAS  18001 (Sistema  di  gestione  della  salute  e  sicurezza  del  lavoro)  e  ISO  14000  (Sistema  di  gestione ambientale);

c) certificato di  ispezione di  fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione  rilasciato da ente terzo notificato a  livello europeo o nazionale, a verifica del  rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati e degli altri criteri riportati alle precedenti  lettere a) e b) e all'articolo 14, comma 1, lettera d) ( = produzione realizzata all'interno dell'U.E.) .

60PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Tariffe Incentivanti – Allegato 5

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61PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Tariffe Incentivanti – Allegato 5

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Tariffe Incentivanti – Allegato 5

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Tariffe Incentivanti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Individuate sulla base di quanto esposto nell'Allegato 5;

• Riconosciuta per un periodo di 20 anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell'impianto ed è costante in moneta corrente per tutto il periodo di incentivazione;

• Incrementabili sulla base di quanto esposto all'art. 13 (Premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell'energia) e 14  (Premi per specifiche  tipologie e applicazioni di  impianti fotovoltaici);

• Ogni singolo incremento è da intendersi non cumulabile con gli altri;

• A  decorrere  dal  2013  la  tariffa  a  cui  è applicato  l’incremento  è pari  alla  componente incentivante.

• Gli  impianti  entrati  in  esercizio  a  seguito  di  potenziamento  possono  accedere  alle  tariffe incentivanti limitatamente alla produzione aggiuntiva;

• Più impianti fotovoltaici realizzati dal medesimo soggetto responsabile o riconducibili a un unico soggetto responsabile e  localizzati nella medesima particella catastale o su particelle catastali contigue si intendono come unico impianto di potenza cumulativa pari alla somma dei singoli impianti.  Entro  30  giorni  dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente  provvedimento,  il  GSE definisce e pubblica ulteriori  requisiti e  regole  tecniche volti ad evitare  il  frazionamento di un impianto in più impianti di ridotta potenza. 64

Premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell'energiaArt. 13

Premi per specifiche tipologie e applicazioni di impianti fotovoltaiciArt. 14

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Incrementi alle tariffe

Le maggiorazioni non sono tra loro cumulabili.

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Premio per impianti abbinati ad uso eff. energia

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

I piccoli  impianti  fotovoltaici  realizzati  sugli  edifici possono  beneficiare  di  un  premio aggiuntivo rispetto alle tariffe previste dalla precedente tabella qualora abbinati ad un uso efficiente dell'energia.

Attestato di Certificazione Energetica dell'edificio ante(con indicazione dei possibili interventi migliorativi)

Successivamente alla data di entrata in esercizio dell'impianto FVeffettua interventi sull'involucro tra quelli indicati nell’A.C.E. con riduzione di almeno

Il 10% di risparmio su entrambi gli indici, estivo ed invernale

Attestato di Certificazione Energetica dell’edificio post

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Premio per impianti abbinati ad uso eff. energia

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Premio per impianti abbinati ad uso eff. energia

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Il  premio  è riconosciuto  a  decorrere  dall'anno  solare  successivo  alla  data  di ricevimento  dell'istanza e  consiste  in  una  maggiorazione  percentuale  della  tariffa riconosciuta, in misura pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale. 

Il premio è riconosciuto per il periodo residuo di diritto alla tariffa incentivante. 

La  maggiorazione  predetta  non  può  in  ogni  caso  eccedere  il  30%  della  tariffa incentivante riconosciuta alla data di entrata in esercizio dell'impianto fotovoltaico.

L'esecuzione  di  nuovi  interventi  sull’involucro  edilizio  che  conseguano  una  ulteriore riduzione  di  almeno  il  10%  di  entrambi  gli  indici  di  prestazione energetica  estiva  e invernale dell'edificio o unità immobiliare  è presupposto per  il  riconoscimento di un ulteriore  premio,  determinato  in  riferimento  alla  somma  delle  riduzioni  ottenute  ai sensi del comma 4, fermo restando il limite massimo del 30%.

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Premio per impianti abbinati ad uso eff. energia

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

EPe,  invol  ante  =  indice  di  prestazione  energetica  estiva  dell'involucro  edilizio  relativo all'edificio o unità immobiliare prima degli interventi di riqualificazione energetica.

EPe,  invol  post  =  indice  di  prestazione  energetica  estiva  dell'involucro  edilizio  relativo all'edificio o unità immobiliare dopo gli interventi di riqualificazione energetica.

EPi,  invol ante =  indice di prestazione energetica  invernale dell'involucro edilizio  relativo all'edificio o unità immobiliare prima degli interventi di riqualificazione energetica.

EPi,  invol post =  indice di prestazione energetica  invernale dell'involucro edilizio  relativo all'edificio o unità immobiliare dopo gli interventi di riqualificazione energetica.

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Premio per impianti abbinati ad uso eff. energia

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Per  i piccoli  impianti  realizzati su edifici di nuova costruzione, ovvero per cui sia stato ottenuto il pertinente titolo edilizio  in data successiva alla data di entrata  in vigore del presente decreto, il premio di cui al presente articolo consiste in una maggiorazione del 30% della  tariffa  riconosciuta qualora sia conseguita una prestazione energetica per  il raffrescamento estivo dell'involucro di almeno il 50% inferiore ai valori minimi (articolo 4,  comma 3, del DPR 2 aprile 2009, n.  59) nonché una  prestazione  energetica  per  la climatizzazione invernale di almeno  il 50%  inferiore ai valori minimi (articolo 4, comma 2, del DPR 2 aprile 2009, n. 59).

Il conseguimento di detti valori è attestato da certificazione energetica.

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…in Sintesi:

Rispetto al Decreto del 19/02/07,  il  risparmio energetico minimo del 10% non verrà piùcalcolato  utilizzando  l'indice  di  prestazione  energetica  dell'edificio  ma  dovrà essere conseguito su entrambi gli indici, estivo e invernale, relativi all'involucro edilizio.

L'entità della maggiorazione è commisurata all'entità del risparmio energetico conseguito ma non può, in nessun caso, eccedere il 30% della tariffa incentivante.

Anche per gli edifici di nuova costruzione, si potrà ottenere il premio del 30% solo nel caso in  cui  le  prestazioni  energetiche  per  il  raffrescamento  estivo  dell'involucro  e  per  la climatizzazione invernale siano inferiori almeno del 50% dei valori minimi (stabiliti dal DPR 59/09).

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Premio per impianti abbinati ad uso eff. energia

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Premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell'energiaArt. 13

Premi per specifiche tipologie e applicazioni di impianti fotovoltaiciArt. 14

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Incrementi alle tariffe

Le maggiorazioni non sono tra loro cumulabili.

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Premi per specifiche tipologie e applicazioni di impianti FV

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

La tariffa incentivante può essere incrementata:

a)del  5%  per  gli  impianti  fotovoltaici  NON  su  edifici  qualora  siano  ubicati  in  zone classificate come  industriali, commerciali, cave o discariche esaurite, area di pertinenza di discariche o di siti contaminati;b)del  5%  per  i  piccoli  impianti,  operanti  in  regime  di  scambio  sul posto,  realizzati  da comuni, S.R. degli impianti, con popolazione inferiore a 5000 abitanti;c)5 centesimi di euro/kWh per gli impianti su edifici installati in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto;d)del 10% per gli impianti il cui costo di investimento per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sia per non meno del 60% riconducibile ad una produzione realizzata all’interno della Unione Europea.

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Premi per specifiche tipologie e applicazioni di impianti FV

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Gli impianti fotovoltaici i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere  acustiche,  tettoie  e  pensiline hanno  diritto  a  una  tariffa  pari  alla  media aritmetica  fra  la  tariffa  spettante  per  “impianti  fotovoltaici  realizzati  su  edifici” e  la tariffa spettante per “altri impianti fotovoltaici” di cui alla precedente tabella.

Cfr. Art. 20 D.M. 6 agosto 2010Interpretazioni e modificazioni del decreto ministeriale 19 febbraio 2007

Al fine di garantire la coltivazione sottostante, le serre a seguito dell’intervento devono presentare  un  rapporto  tra  la  proiezione  al  suolo  della  superficie  totale  dei moduli fotovoltaici  installati  sulla  serra  e  della  superficie  totale  della  copertura  della  serra stessa non superiore al 50%. Ai soli fini di cui al presente decreto, i fabbricati rurali sono equiparati  agli  edifici,  sempreché accatastati  prima  della  data  di  entrata  in  esercizio dell’impianto fotovoltaico.

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Pergola  =  strutture  di  pertinenza  di  unità a  carattere  residenziale,  atta  a consentire il sostegno di verde rampicante su terrazzi, cortili o giardini, con una ridotta  superficie  di  copertura  in  pianta.  Non  rientrano  in  questa  tipologia specifica quelle strutture realizzate in ampi spazi aperti, anche con destinazione agricola, scollegati da edifici residenziali.

Pergole

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Pensilina  =  strutture  accessorie  poste  a  copertura  di  parcheggi  o  percorsi pedonali. Non rientrano  in questa tipologia specifica quelle strutture realizzate in ampi spazi aperti, anche con destinazione agricola, che risultano scollegate e non funzionali a strutture ad uso pubblico o ad edifici con qualsiasi destinazione d'uso.

Pensiline

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Tettoie = strutture poste a copertura di ambienti esterni agli edifici formate da spioventi che poggiano sul muro degli edifici stessi.

Tettoie

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Serre = …nelle quali  i moduli  fotovoltaici  costituiscono  gli elementi  costruttivi della  copertura  o  delle  pareti  di  manufatti  adibiti,  per  tutta  la  durata dell'erogazione  della  tariffa  incentivante,  a  serre  dedicate  alle  coltivazioni agricole o alla floricoltura. La struttura della serra, in metallo, legno o muratura, deve  essere  fissa,  ancorata  al  terreno  e  con  chiusura  eventualmente stagionalmente rimovibile.

Tettoie e serre

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Altro  impianto: impianto  che  non  rientra  né nella  categoria  “su  edifici” né nelle categorie  di  impianti  i  cui moduli  costituiscono  elementi  costruttivi  di  pergole,  serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline.

Edificio: Sistema  costituito dalle  strutture edilizie esterne  che delimitano uno  spazio di volume  definito,  dalle  strutture  interne  che  ripartiscono  detto  volume  e  da  tutti  gli impianti,  dispositivi  tecnologici  ed  arredi  che  si  trovano  al  suo  interno;  la  superficie esterna  che  delimita  un  edificio  può  confinare  con  tutti  o  alcuni  di  questi  elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici.

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Impianti fotovoltaici su edifici

Ai  fini  dell'applicabilità della  tariffa  incentivante  competente  agli  impianti  fotovoltaici realizzati sugli edifici si adotta la definizione di edificio contenuta nel DPR 26/08/1993 n. 412 e successive modificazioni.

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Impianto Fotovoltaico Realizzato su un edificio = cfr. Allegato 2 al D.M., ovvero:

1. Moduli  Fotovoltaici  installati  su  tetti  piani  ovvero  su  coperture  con pendenze fino a 5°;

2. Moduli Fotovoltaici installati su tetto a falda;3. Moduli Fotovoltaici  installati su  tetti aventi caratteristiche diverse dai 

punti 1 e 2;4. Moduli Fotovoltaici installati in qualità di frangisole.

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Non rientrano nella tipologia di  impianti su edifici quelli  i cui moduli costituiscono elementi  costruttivi  di  pergole,  serre,  barriere  acustiche,  tettoie,  pensiline  e  le strutture  temporanee  comunque  denominate anche  se  realizzate  su  terrazzi  di edifici o addossate alle pareti verticali degli stessi.

Impianti fotovoltaici su edifici

80PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Il GSE  aggiorna  entro  il  1  luglio  2011  la  guida  di  dettaglio  sulle modalità di posizionamento dei moduli fotovoltaici sugli edifici.

Impianti fotovoltaici su edifici

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81PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su coperture con pendenze fino a 5°

Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su coperture con pendenze fino a 5°.  Qualora  sia  presente  una  balaustra  perimetrale,  la  quota  massima,  riferita all'asse mediano  dei moduli  fotovoltaici,  deve  risultare  non  superiore  all'altezza minima della stessa balaustra. Qualora non sia presente una balaustra perimetrale l'altezza massima dei moduli rispetto al piano non deve superare i 30 cm.

Impianti fotovoltaici su edifici

82PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su coperture con pendenze fino a 5°

In assenza di elementi perimetrali o in presenza di elementi perimetrali alti fino a 30 cm da terra (H <= 30 cm), l'altezza massima dei moduli (H1) rispetto al piano non deve superare i 30 cm

Impianti fotovoltaici su edifici

83PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su coperture con pendenze fino a 5°

Impianti fotovoltaici su edifici

84PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su coperture con pendenze fino a 5°

In caso di presenza di una balaustra, l'altezza Hm del modulo fotovoltaico o della schiera dei moduli  fotovoltaici, misurata da  terra  fino all'asse mediano degli  stessi, non deve superare l'altezza della balaustra perimetrale misurata nel suo punto più basso

Impianti fotovoltaici su edifici

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85PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su coperture con pendenze fino a 5°

Impianti fotovoltaici su edifici

86PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti a falda

Moduli fotovoltaici installati su tetti a falda. I moduli devono essere installati in modo complanare  alla  superficie  del  tetto  con  o  senza  sostituzione  della  medesima superficie.

Impianti fotovoltaici su edifici

87PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti a falda

Impianti fotovoltaici su edifici

88PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti a falda

Impianti fotovoltaici su edifici

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89PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti aventi caratteristiche diverse da quelli di cui alle modalità di installazione 1 e 2.

Moduli  fotovoltaici  installati su  tetti aventi caratteristiche diverse da quelli di cui alle modalità di installazione 1 e 2. I moduli devono essere installati in modo complanare al piano tangente o ai piani tangenti del tetto, con una tolleranza di più o meno 10 gradi.

Impianti fotovoltaici su edifici

90PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti aventi caratteristiche diverse da quelli di cui alle modalità di installazione 1 e 2.

Impianti fotovoltaici su edifici

91PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti aventi caratteristiche diverse da quelli di cui alle modalità di installazione 1 e 2.

Impianti fotovoltaici su edifici

92PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Moduli fotovoltaici installati su tetti aventi caratteristiche diverse da quelli di cui alle modalità di installazione 1 e 2.

Impianti fotovoltaici su edifici

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Tetti misti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

99

Frangisole

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

I  moduli  sono  collegati  alla  facciata  al  fine  di  produrre  ombreggiamento  e schermatura di superfici trasparenti.

n  =  numero  di  superfici  trasparenti sottese al frangisole fotovoltaico;

Ltot = Lunghezza dell'impianto.

In  questa  categoria  rientrano  tutti quegli  elementi  schermanti  il  cui design  sia  stato  studiato opportunamente  per  l'alloggio  dei moduli e il percorso dei cavi elettrici.

Ltot ≤ 2× Lii=1

n

100

Frangisole

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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101

Frangisole

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

102

D.M. 06/08/2010TITOLO III

Impianti Fotovoltaici Integraticon caratteristiche innovative

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

103

Sono  definiti  limiti  di  incentivazione  dell'energia  prodotta  da  impianti fotovoltaici  sulla  base  del  costo  annuo  indicativo  degli  incentivi  in  ciascun periodo di riferimento e per queste tipologie di impianto:

•Gli impianti fotovoltaici (divisi in “piccoli” e “grandi”) – Titolo II;

•Gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative – Titolo III;

•Gli impianti fotovoltaici a concentrazione – Titolo IV;

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Obiettivi dell'incentivazione

104

Requisiti dei soggetti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Possono beneficiare delle tariffe incentivanti di cui al presente titolo i seguenti soggetti:

•le persone fisiche;•le persone giuridiche;•i soggetti pubblici;•i condomini di unità immobiliari ovvero di edifici.

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Requisiti degli impianti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Possono beneficiare delle tariffe incentivanti gli impianti fotovoltaici:

•con potenza nominale non inferiore a 1 kW;

•conformità tecnica:

1. norme tecniche richiamate nell'Allegato 1;2. disposizioni articolo 10 D.lgs. 28 del 2011;3. Moduli  certificati  in  accordo  con  la  CEI  EN  61215  (silicio  cristallino), CEI  EN 

61646 (film sottili)

• Realizzati con moduli e componenti che rispondono ai requisiti costruttivi e alle modalità di installazione indicate in allegato 4;

• Realizzati con componenti di nuova costruzione

•collegati  alla  rete  elettrica  o  a  piccole  reti  isolate,  in  modo  tale  che  ogni  singolo impianto fotovoltaico sia caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete, non condiviso con altri impianti fotovoltaici.

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Requisiti degli impianti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Da Allegato 1 al D.M.:

Nel caso di  impianti  fotovoltaici di cui all’articolo 3, comma 1,  lettera  f),  in deroga alle certificazioni sopra richieste, sono ammessi moduli fotovoltaici non certificati secondo le norme CEI EN 61215 (per moduli  in silicio cristallino) o CEI EN 61646  (per moduli a  film sottile) solo se non siano commercialmente disponibili prodotti certificati che consentano di realizzare il tipo di integrazione progettato per lo specifico impianto. 

In questo caso è richiesta una dichiarazione del costruttore che il prodotto è progettato e realizzato per poter superare le prove richieste dalla norma CEI EN 61215 o CEI EN 61646. La  dichiarazione  dovrà essere  supportata  da  certificazioni  rilasciate  da  un  laboratorio accreditato,  ottenute  su moduli  similari.  Tale  laboratorio  dovrà essere  accreditato  EA (European  Accreditation  Agreement)  o  dovrà aver  stabilito  accordi  di  mutuo riconoscimento con EA o in ambito ILAC.

107PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Entro  il  30  giugno  2011  il  GSE  aggiorna  la  guida  sugli  impianti  fotovoltaici integrati  con  caratteristiche  innovative,  contenente  schede  di  dettaglio  che indicano,  in  riferimento  alle  singole  applicazioni,  le  modalità con  cui  sono rispettate le prescrizioni di cui all’allegato 4

Requisiti degli impianti

108

Requisiti degli impianti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Nuove  norme  tecniche  (redazione  CEI)  per  gli  inverter  utilizzati  dagli  impianti fotovoltaici; saranno soggetti gli inverter utilizzati da impianti che entrano in esercizio dopo il 31/12/2012;

• Per gli  impianti che entrano  in esercizio successivamente al 30 giugno 2012 diventa obbligatorio l'invio al GSE di questa ulteriore documentazione:

a) certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante l'adesione dello stesso  a  un  sistema  o  consorzio europeo  che  garantisca,  a  cura  del  medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita ;

b) certificato  rilasciato dal produttore dei moduli  fotovoltaici, attestante  che  l'azienda produttrice  possiede  le  certificazioni ISO  9001:2008  (Sistema  di  gestione  della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e  ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale);

c) certificato di ispezione di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione rilasciato da  ente  terzo  notificato  a  livello  europeo  o  nazionale,  a  verifica  del  rispetto  della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati e degli altri criteri riportati alle precedenti  lettere  a)  e  b)  e  all'articolo  14,  comma  1,  lettera  d)  (  =  produzione realizzata all'interno dell'U.E.) .

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109PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Tariffe Incentivanti – Allegato 5

110PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Tariffe Incentivanti – Allegato 5

111

Tariffe Incentivanti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Individuate sulla base di quanto esposto nell'Allegato 5;

• Riconosciuta per un periodo di 20 anni a decorrere dalla data di entrata  in esercizio dell'impianto ed è costante in moneta corrente per tutto il periodo di incentivazione;

• Incrementabili sulla base di quanto esposto all'art. 13 (Premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell'energia);

• Ogni singolo incremento è da intendersi non cumulabile con gli altri;

• Gli  impianti  entrati  in  esercizio  a  seguito  di  potenziamento  possono  accedere  alle tariffe incentivanti limitatamente alla produzione aggiuntiva.

112

Impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative:

•utilizza moduli  e  componenti  speciali,  sviluppati  specificatamente  per sostituire elementi architettonici;

•risponde ai requisiti costruttivi e alle modalità di installazione  indicate in allegato 4.

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Art. 2 – Definizioni – rif.to Allegato 4

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113

Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative – All.4 

Al  fine  di  accedere  alle  tariffe  sopra  citate,  gli  impianti  fotovoltaici  dovranno utilizzare moduli e componenti con le seguenti caratteristiche:

1.Moduli  e  componenti  speciali,  sviluppati  specificatamente  per  integrarsi  e  sostituire elementi architettonici di edifici, quali:

• coperture degli edifici;• superfici opache verticali;• superfici trasparenti o semitrasparenti;• superfici apribili e assimilabili quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili 

comprensive degli infissi. 

2.Moduli e componenti che abbiano significative innovazioni di carattere tecnologico;

3.Moduli  progettati  e  realizzati  industrialmente  per  svolgere,  oltre  alla  produzione  di energia elettrica, anche funzioni architettoniche fondamentali quali:

• protezione e regolazione termica dell'edificio;• tenuta all'acqua e impermeabilizzazione della struttura edilizia sottesa; • tenuta meccanica comparabile con l'elemento edilizio sostituito.

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

114PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

I moduli, inoltre, dovranno essere installati secondo le seguenti modalità:

1.I moduli devono sostituire componenti architettonici degli edifici;

2.I  moduli  devono  comunque  svolgere  una  funzione  di  rivestimento  di  parti dell'edificio, altrimenti svolta da componenti edilizi non  finalizzati alla produzione di energia elettrica;

3.Da  un  punto  di  vista  estetico,  il  sistema  fotovoltaico  deve  comunque  inserirsi armoniosamente nel disegno architettonico dell'edificio.

Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative – All.4 

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115PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Cirteri Generali per il riconoscimento del Premio

Le  applicazioni  innovative  finalizzate  all'integrazione  architettonica  del  fotovoltaico devono rispettare tutte le seguenti condizioni:

1.Gli  impianti fotovoltaici devono essere  installati su edifici, così come precedentemente definiti;

2.Le applicazioni devono utilizzare moduli fotovoltaici speciali o componenti speciali;

3.Il modulo  fotovoltaico  speciale  o  la  superficie  fotovoltaica  (nel  caso  di  componente speciale) deve rispondere ai requisiti della “completa integrazione architettonica”;

4.Le applicazioni devono interessare superfici omogenee dal punto di vista funzionale e, in caso  di  interventi  che  interessino  parzialmente  tali  superfici,  devono  integrarsi  sulla restante porzione.  L'eventuale  spazio di  separazione  tra  i moduli  speciali o  la  superficie fotovoltaica (nel caso di componente speciale) e le parti non interessate dall'installazione dell'impianto deve essere curato con appositi elementi di raccordo al fine di garantire  la continuità dell'intera superficie.

Modulo fotovoltaico il cui  impiego è possibile ed efficace solo per applicazioni di  tipo architettonico.  Il modulo  fotovoltaico speciale  consiste  in un prodotto edilizio, unico e  inscindibile,commercialmente  identificato  e  certificato  ai  sensi  della normativa tecnica richiamata nell'Allegato 1 al DM 6/8/2010.A  questa  categoria  appartengono  tutti  i  moduli  fotovoltaici flessibili  certificati  insieme  al  supporto  e  tutti  i moduli  rigidi che, senza necessità di ulteriori componenti, vanno a sostituire elementi edilizi quali: tegole fotovoltaiche e moduli trasparenti per  facciate,  coperture  e  finestre,  questi  ultimi opportunamente  realizzati  per  consentire  il  passaggio  della luce all'interno dell'involucro edilizio.

Modulo fotovoltaico il cui  impiego è possibile ed efficace solo per applicazioni di  tipo architettonico.  Il modulo  fotovoltaico speciale  consiste  in un prodotto edilizio, unico e  inscindibile,commercialmente  identificato  e  certificato  ai  sensi  della normativa tecnica richiamata nell'Allegato 1 al DM 6/8/2010.A  questa  categoria  appartengono  tutti  i  moduli  fotovoltaici flessibili  certificati  insieme  al  supporto  e  tutti  i moduli  rigidi che, senza necessità di ulteriori componenti, vanno a sostituire elementi edilizi quali: tegole fotovoltaiche e moduli trasparenti per  facciate,  coperture  e  finestre,  questi  ultimi opportunamente  realizzati  per  consentire  il  passaggio  della luce all'interno dell'involucro edilizio.

Pacchetto  tecnologico  completo,  commercialmente identificato, dotato di brevetto industriale, a livello almeno europeo, e costituito dall'assemblaggio e dall'integrazione, in un unico sistema, dei seguenti elementi:‐ modulo  fotovoltaico  certificato  ai  sensi  della  normativa tecnica richiamata nell'Allegato 1 al DM 6/8/2010 ;‐ subcomponenti funzionali aggiuntivi.Il  componente  speciale  deve  garantire  la  completa integrazione  architettonica  del  fotovoltaico  senza necessitare dell'utilizzo di ulteriori componenti o sistemi.

Pacchetto  tecnologico  completo,  commercialmente identificato, dotato di brevetto industriale, a livello almeno europeo, e costituito dall'assemblaggio e dall'integrazione, in un unico sistema, dei seguenti elementi:‐ modulo  fotovoltaico  certificato  ai  sensi  della  normativa tecnica richiamata nell'Allegato 1 al DM 6/8/2010 ;‐ subcomponenti funzionali aggiuntivi.Il  componente  speciale  deve  garantire  la  completa integrazione  architettonica  del  fotovoltaico  senza necessitare dell'utilizzo di ulteriori componenti o sistemi.

Il modulo fotovoltaico speciale o  la superficie fotovoltaica, nel caso di componente speciale, garantisce  la produzione di energia elettrica e le funzioni tipiche di involucro edilizioquali:‐la tenuta all'acqua e la conseguente impermeabilizzazione della struttura edilizia; ‐una  tenuta  meccanica  comparabile  con  quella dell'elemento  edilizio  sostituito;  ‐ una  resistenza  termica tale  da  non  compromettere  le  prestazioni  dell'involucro edilizio.La completa  integrazione architettonica del  fotovoltaico ètale se la rimozione dei moduli fotovoltaici compromette la funzionalità dell'involucro edilizio, rendendo  la costruzione non idonea all'uso.

Il modulo fotovoltaico speciale o  la superficie fotovoltaica, nel caso di componente speciale, garantisce  la produzione di energia elettrica e le funzioni tipiche di involucro edilizioquali:‐la tenuta all'acqua e la conseguente impermeabilizzazione della struttura edilizia; ‐una  tenuta  meccanica  comparabile  con  quella dell'elemento  edilizio  sostituito;  ‐ una  resistenza  termica tale  da  non  compromettere  le  prestazioni  dell'involucro edilizio.La completa  integrazione architettonica del  fotovoltaico ètale se la rimozione dei moduli fotovoltaici compromette la funzionalità dell'involucro edilizio, rendendo  la costruzione non idonea all'uso.

116

Moduli fotovoltaici speciali o Componenti Speciali

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

1. Moduli fotovoltaici specialia. Coperture 

• Tegole• Coperture coibentate con moduli flessibili• Coperture metalliche con moduli flessibili• Guaine impermeabilizzanti con moduli flessibili

b. Superfici opache verticali • Moduli speciali per facciate

c. Coperture trasparenti o semitrasparenti• Vetri per coperture

d. Porte, finestre, facciate trasparenti• Vetri per facciate e finestre

1. Componenti specialia. Coperture degli edificib. Superfici verticali opache e trasparenti

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Moduli Fotovoltaici Speciali

Cope

rture de

gli Edifici

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

118

Moduli Fotovoltaici Speciali

Cope

rture de

gli Edifici

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

119

Moduli Fotovoltaici Speciali

Cope

rture de

gli Edifici

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

120

Moduli Fotovoltaici Speciali

Cope

rture de

gli Edifici

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Moduli Fotovoltaici Speciali

Supe

rfici O

pache verticali

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

122

Moduli Fotovoltaici Speciali

Cope

rture Trasparenti o

 sem

itrasparenti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

123

Moduli Fotovoltaici Speciali

Porte, fine

stre, facciate trasparenti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

124

Componenti Speciali

Cope

rture de

gli edifici

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Componenti Speciali

Supe

rfici verticali op

ache

 e trasparenti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

126

Modalità di installazione

I  moduli  e  i  componenti  speciali  svolgono  una  funzione  di  rivestimento  di  parti dell'edificio,  altrimenti  svolta  da  componenti  edilizi  non  finalizzati  alla  produzione  di energia  elettrica,  se  vengono  installati  seguendo  i  criteri  di  integrazione  qui  sotto esemplificati.  La  rimozione  di  tali  moduli  speciali  o  componenti speciali  fotovoltaici compromette la perfetta funzionalità dell'involucro.

Copertura a faldeIl  modulo  fotovoltaico  speciale  o  la  superficie  fotovoltaica  (nel  caso  di  componenti speciali)  sostituisce  lo  strato  superiore  della  copertura  inclinata,  convenzionalmente destinato all'impermeabilizzazione e alla protezione dalle intemperie.

Coperture pianeIl  modulo  fotovoltaico  speciale  o  la  superficie  fotovoltaica  (nel  caso  di  componenti speciali) sostituisce  lo strato superiore della copertura orizzontale, sia essa praticabile o non, e comunque convenzionalmente destinata all'impermeabilizzazione e alla protezione dalle intemperie.

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Modalità di installazione

Facciate verticaliIl  modulo  fotovoltaico  speciale  o  la  superficie  fotovoltaica  (nel  caso  di  componenti speciali)  sostituisce  lo  strato  esterno  della  superficie  verticale  dell'involucro  edilizio, convenzionalmente destinata all'impermeabilizzazione e alla protezione dalle intemperie.

Facciate inclinateIl  modulo  fotovoltaico  speciale  o  la  superficie  fotovoltaica  (nel  caso  di  componenti speciali)  sostituisce  lo  strato  esterno  della  superficie  inclinata  dell'involucro  edilizio, convenzionalmente destinata all'impermeabilizzazione e alla protezione dalle intemperie.

Superfici continueIl  modulo  fotovoltaico  speciale  o  la  superficie  fotovoltaica  (nel  caso  di  componenti speciali) sostituisce lo strato esterno di due o più superfici contigue dell'involucro edilizio (es.  facciata  e  copertura,  due  facciate  adiacenti,  ecc.),  convenzionalmente  destinata all'impermeabilizzazione e alla protezione dalle intemperie.

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TITOLO IV

Impianti a Concentrazione

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129PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Obiettivi dell'incentivazione

Sono  definiti  limiti  di  incentivazione  dell'energia  prodotta  da  impianti fotovoltaici  sulla  base  del  costo  annuo  indicativo  degli  incentivi  in  ciascun periodo di riferimento e per queste tipologie di impianto:

•Gli impianti fotovoltaici (divisi in “piccoli” e “grandi”) – Titolo II;

•Gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative – Titolo III;

•Gli impianti fotovoltaici a concentrazione – Titolo IV;

130PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Definizioni

Impianto  di  produzione  di  energia  elettrica  mediante  conversione diretta  della radiazione  solare  tramite  l'effetto  fotovoltaico;  esso  è composto  da  un  insieme  di moduli in cui la luce solare è concentrata tramite sistemi ottici, su celle fotovoltaiche, da uno o più gruppi di conversione della corrente continua in corrente alternata e da altri componenti elettrici minori.

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Requisiti dei soggetti e degli impianti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Possono beneficiare delle tariffe incentivanti di cui al presente titolo i seguenti soggetti:•le persone giuridiche;•i soggetti pubblici.

Possono beneficiare delle tariffe incentivanti gli impianti fotovoltaici:

•con potenza nominale non inferiore a 1 kW e non superiore a 5 MW;

•conformità tecnica:

1. norme tecniche richiamate nell'Allegato 1;2. disposizioni articolo 10 D.lgs. 28 del 2011;3. Moduli certificati in accordo con la CEI EN 62108 (Moduli e sistemi fotovoltaici a 

concentrazione (CPV) );

• Realizzati con componenti di nuova costruzione

•collegati  alla  rete  elettrica  o  a  piccole  reti  isolate,  in  modo  tale  che  ogni  singolo impianto fotovoltaico sia caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete, non condiviso con altri impianti fotovoltaici. 132

Requisiti degli impianti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Nuove  norme  tecniche  (redazione  CEI)  per  gli  inverter  utilizzati  dagli  impianti fotovoltaici; saranno soggetti gli inverter utilizzati da impianti che entrano in esercizio dopo il 31/12/2012;

• Per gli  impianti che entrano  in esercizio successivamente al 30 giugno 2012 diventa obbligatorio l'invio al GSE di questa ulteriore documentazione:

b) certificato  rilasciato dal produttore dei moduli  fotovoltaici, attestante  che  l'azienda produttrice  possiede  le  certificazioni ISO  9001:2008  (Sistema  di  gestione  della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e  ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale);

c) certificato di ispezione di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione rilasciato da  ente  terzo  notificato  a  livello  europeo  o  nazionale,  a  verifica  del  rispetto  della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati e degli altri criteri riportati alle precedenti  lettere  a)  e  b)  e  all'articolo  14,  comma  1,  lettera  d)  (  =  produzione realizzata all'interno dell'U.E.) .

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133PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Tariffe Incentivanti – Allegato 5

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Tariffe Incentivanti

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

• Individuate sulla base di quanto esposto nell'Allegato 5;

• Riconosciuta per un periodo di 20 anni a decorrere dalla data di entrata  in esercizio dell'impianto ed è costante in moneta corrente per tutto il periodo di incentivazione;

• Gli impianti entrati in esercizio a seguito di potenziamento possono accedere alle tariffe incentivanti limitatamente alla produzione aggiuntiva;

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Impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Per  questi  impianti  con  successivo  decreto  del  M.S.E.,  di  concerto  con  il M.A.T.T.M., saranno definite:

1. caratteristiche di innovazione tecnologica;2. requisiti tecnici;3. tariffe incentivanti;4. requisiti per l’accesso.

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TITOLO V

Disposizioni Finali

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

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Art. 20Compiti dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas

Art. 21Verifiche e controlli

Art. 22Monitoraggio della diffusione, 

divulgazione dei risultati e attività di informazioneArt. 23

Monitoraggio tecnologico e promozione dello sviluppo delle tecnologieArt. 24

Pubblicizzazione dei dati sulle potenze cumulate e sui costiArt. 25

Attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 173, della legge n. 244/07

Art. 26Disposizioni Finali

PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 

Artt. 20 ‐ 26

138PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 173, della legge n. 244/07

• Gli  impianti  fotovoltaici,  operanti  in  regime  di  scambio  sul  posto,  i  cui soggetti  responsabili  siano  Enti  Locali  o  Regioni ricevono  la  tariffa,  piùvantaggiosa, destinata agli impianti realizzati su edifici;

• La  stessa  agevolazione  si  applica  a  tutti  gli  altri  impianti,  i  cui  soggetti responsabili  siano  Enti  Locali  o  Regioni,  che  entrano  in  esercizio  entro  il 2011 e per  i quali  le procedure di gara si sono concluse con  l'assegnazione prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto.

Articolo 2, comma 173, della legge n. 244/07 – Legge Finanziaria 2008173.  Nell'ambito  delle  disponibilità di  cui  all'articolo  12  del  decreto  del Ministro  dello  sviluppo  economico  19  febbraio  2007,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23  febbraio 2007, e ai  fini dell'applicazione del‐l'articolo  6  del  medesimo  decreto,  gli  impianti  fotovoltaici  i  cui soggetti responsabili  sono  enti  locali  sono  considerati  rientranti  nella  tipologia dell'impianto,  di  cui  all'articolo  2,  comma  1,  lettera  b3),  del  medesimo decreto.

139PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Conclusioni: il nuovo Decreto in sintesi

• Obiettivo  indicativo di potenza  installata  cumulata  a  livello  nazionale  di  circa  23.000 MW  al 2016, corrispondente ad un costo  indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro.

• Definizione di piccoli e grandi impianti fotovoltaici. Sono quelli "realizzati su edifici che hanno una potenza non superiore a 1.000 kW, gli altri impianti fotovoltaici con potenza non superiore a 200 kW operanti  in regime di scambio sul posto, nonché gli  impianti  fotovoltaici di potenza qualsiasi realizzati su edifici ed aree delle Amministrazioni pubbliche.

• Tetti di spesa semestrali fino al 2012; per i piccoli impianti non è previsto alcun tetto di spesa.

• I grandi impianti che entreranno in esercizio entro il 31 agosto 2011 accedono direttamente alle tariffe incentivanti, fatto salvo l’onere di comunicazione al GSE dell’avvenuta entrata in esercizio entro 15 giorni  solari dalla  stessa. Per gli anni 2011 e 2012  i  soggetti  responsabili dei  grandi impianti devono richiedere al GSE l’iscrizione all’apposito registro informatico. Per l’anno 2011 le richieste di  iscrizione al registro devono pervenire al GSE dal 20 maggio al 30 giugno 2011, salvo riapertura del registro.

140PERCORSO DI APPROFONDIMENTO TECNICO SULLE PROCEDURE DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI 

FOTOVOLTAICI 

Conclusioni: il nuovo Decreto in sintesi

• Sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi in relazione alla potenza installata (modello Tedesco) che entrerà a regime a partire dal 2013.

• Per gli anni dal 2013 al 2016, per gli impianti grandi e piccoli, il costo indicativo è di 1.361 milioni di €, per una potenza di 9.770 MW. Il superamento dei costi  indicativi non limita l’accesso alle tariffe  incentivanti,  ma  determina  una  riduzione  aggiuntiva  delle  stesse  per  il  periodo successivo (secondo quanto stabilito dall'allegato 5).

• L’erogazione  dell’incentivo  partirà nel momento  dell'entrata  in  esercizio  dell’impianto.  Se  il gestore  di  rete  ritarda  l’allacciamento  dell’impianto  alla  rete,  sforando  i  tempi  previsti  dalla delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ARG/elt 99/08 e facendo perdere il diritto a una determinata tariffa incentivante, il proprietario dell’impianto riceverà un indennizzo ai sensi della delibera ARG/elt 181/10.

• Premialità aggiunte  per  specifiche  tipologie  e  applicazioni  fotovoltaiche:  del  5%  per  i  piccoli impianti,  realizzati  da  comuni  con  popolazione  inferiore  a  5000  abitanti;  di  5  centesimi  di euro/kWh per gli impianti installati in sostituzione di coperture contenenti amianto; del 5% per gli impianti il cui costo di investimento per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sia per  non meno  del  60%  riconducibile  ad  una  produzione  realizzata  all’interno  della  Unione Europea.

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Grazie per l'attenzione

Ing. Stefano RanuzziniAgenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena

sranuzzini@aess‐modena.itTel.: 059/453213