10 03-2011-rep.mi

MILANOmilano.repubblica.it

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GIOVEDÌ 10 MARZO 2011

L’arte

CHIARA GATTIA PAGINA XIII

Viaggio tra i pittoriche ispiraronoCaravaggio

La classica

NICOLETTA SGUBENALLE PAGINE XVIII E XIX

Xian Zhang: con mela Verdi sarà famosaanche negli Usa

Walter Chiari, sul nostro sitoun amarcord in bianco e nero

Vent’anni dopo la suascomparsa, il Comunericorda l’attore con unaserie di iniziative: sul sitomilano.repubblica.itle immagini della mostra

Il caso

Cadeo canta vittoria, ma le ruspe abbattono cinque piante e riducono le altre a moncherini

Via Filarete resta senza alberiHANNO vinto le FerrovieNord, proprietarie dell’area:cinque grandi alberi che or-navano via Filarete, stradache costeggia i binari dietrola stazione Cadorna, sonostati abbattuti, nonostante leproteste dei residenti. Gli al-tri, potati al punto da essereridotti a moncherini. Eppurel’assessore comunale al Ver-de Maurizio Cadeo dichiaratrionfante: «Grazie al mio in-tervento abbiamo salvato glialberi di via Filarete».

LAURAFUGNOLI A PAGINA VIII Quello che resta degli alberi di via Filarete dopo l’intervento

Su musica live e vita notturnaè scontro con De Corato

Terzi promette“Riapriremole Scimmiee Casa 139”SIMONA SPAVENTAA PAGINA IX

Le Scimmie sul Naviglio

Il rapporto choc della Direzione nazionale antimafia: le 16 “locali”, tradizioni, linguaggi, riti e reati come in Calabria

La Lombardia nelle mani dei clan“La ‘ndrangheta con 500 affiliati controlla interi pezzi dell’economia”

GLI STRUZZIDELLA POLITICA

PIERO COLAPRICO

MA GUARDA che cosastrana, questa dellaDirezione nazionale

antimafia. Stranissima. La‘ndrangheta può contare su«molteplici proiezioni oltre ilterritorio calabrese, di cui lapiù importante è la Lombar-dia, secondo il modello della“colonizzazione”». Da noncredere, vero? Questo, ovvia-mente, se ci chiamassimo Ro-berto Formigoni, Letizia Mo-ratti, Riccardo De Corato e lo-ro amici, o amici di amici. Mafermiamoci a queste tre «vet-te» della politica della nostraregione.

C’è una data da tenere pre-sente, il 31 ottobre 2009. Nelcentro per anziani «Falcone eBorsellino», a Paderno Dugna-no, succede qualche cosa cheha precedenti solo nei film diFrancis Ford Coppola o MartinScorsese. Una microcameradei carabinieri, alle 21.40, regi-stra un fantastico brindisi. Pa-squale Zappia è stato eletto re-ferente della ‘ndrangheta inLombardia e i capi delle varie«famiglie», ‘ndrine, per usare iltermine corretto, alzano i bic-chieri alla sua salute. Inutile ci-tare tutti e ventidue i nomi,meglio riportare quello chescrive il procuratore aggiuntoIlda Boccassini.

SEGUE A PAGINA IV

«SOTTO la gradinata delDuomo il più antico battiste-ro cittadino». Già in gran par-te rintracciato durante gliscavi dei rifugi antiaerei, ora,l’occasione dei lavori ha sug-gerito alla Soprintendenzaun piccolo terremoto supple-mentare. (10 marzo 1961, ve-nerdì. Il Corriere della Sera)

50 ANNI FA

FILIPPO AZIMONTI

Il bilancio bloccato in Consigliorischia di slittare la quotazione Sea

Allarme contiin Comunespese congelateper tuttigli assessoriSERVIZIOA PAGINA VII

Il racconto

MASSIMO PISA

LE ETICHETTE si stanno soli-dificando. «Mutazione ge-netica», «mafia imprendito-

riale», «terza generazione».‘Ndrangheta lombarda. Egemone.

SEGUE A PAGINA V

Gli appalti Expoil salto di qualità

È UN quadro allarmante quelloche emerge dalla relazione an-nuale della Direzione naziona-le antimafia, diretta da PieroGrasso, sulla criminalità in Ita-lia. «La ‘ndrangheta si è diffusain Lombardia attraverso un ve-ro e proprio fenomeno di colo-nizzazione, di espansione su unnuovo territorio» si legge nellarelazione. Una rete cresciuta«organizzando il controllo e ge-stendo i traffici illeciti, condu-cendo alla formazione di unostabile insediamento mafioso».

SANDRO DE RICCARDISA PAGINA IV

Deroga del Comune, esultano i commercianti

Negozi aperti nel giorno dell’Unità d’ItaliaI NEGOZI saranno aperti giovedìprossimo, festa nazionale in oc-casione dei 150 anni dell’Unitàd’Italia. Come sollecitavano le or-ganizzazioni dei commercianti, ilComune ha concesso la derogaanche per le insegne fuori dal cen-tro storico, tra le quali le grandi ca-tene e i supermercati. L’assessorealle Attività produttive GiovanniTerzi ha solo chiesto ai commer-cianti di scegliere se tenere le sa-racinesche alzate o il 17 marzo o il10 luglio, seconda domenica disaldi estivi. Critici i sindacati el’opposizione, che sottolineanocome «la festività sia stata istitui-ta per allargare la coesione socia-le e la riflessione sui valori comu-ni della nazione, non per favoriregli interessi del commercio».

DAZZI, LISO E MONTANARI ALLE PAGINE II E IIII negozi compenseranno l’apertura del 17 marzo il 10 luglio

La Moratti“Sì, sono statadue voltein via Ajraghi”

La politica

ADESSO arriva l’ammis-sione. «Sono stata unpaio di volte in via Ajra-ghi» dice Letizia Moratti.Che poi si fa scappare un«sono stata a casa di miofiglio» prima di correg-gersi e parlare di «immo-bile in via Ajraghi». Equesto offre il fianco anuovi attacchi dall’op-posizione. «Il sindaco sa-peva, dunque, e non puòfar finta di nulla» accusaPierfrancesco Majorino.La casa di Batman conti-nua a essere nel mirino. Ilcentrodestra prova a di-fendere i l s indaco.«Quello che doveva dire,lo ha detto» affermaFranco De Angelis.

ALESSIA GALLIONE A PAGINA VI

L’analisi

STEFANO ROSSI

CHI è senza peccato sca-gli il primo mattone. Gliscandali sulla casa che

hanno lambito il sindaco Leti-zia Moratti e il suo rivale Giu-liano Pisapia, originati dai ri-spettivi ambiti familiari (figlioe compagna) secondo gliesperti rischiano di aumenta-re l’astensionismo, già in cre-scita per dinamiche nazionali.

SEGUE A PAGINA VII

Caccia apertaagli scontenti

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CRONACAMILANO � II


la Repubblica

LA FESTA DELL’UNITÀ D’ITALIA

La giunta cede ai commerciantitutti i negozi aperti il 17 marzoDeroga per l’Unità d’Italia. Il Comune: via una domenicaZITA DAZZI

NEGOZI aperti in tutta Mi-lano il 17 marzo, giornodella festa nazionale per i

150 anni dell’Unità d’Italia. L’as-sessore alle Attività produttivedel Comune, Giovanni Terzi, hadeciso di concedere la deroga pergli esercizi commerciali che sitrovano fuori dal centro storico,così come più volte richiesto neigiorni scorsi dalle associazioni dicategoria dei negozianti e dallaFederdistribuzione che rappre-senta i supermercati. Il Comunealla fine ha ceduto alle pressioni,concedendo la facoltà di tenerealzate le saracinesche a tutti il 17— giorno non inserito nel calen-

dario delle aperture già fissatedurante l’anno — ma imponen-do a chi lo farà di tenere invecechiuso il 10 luglio — seconda do-menica di saldi estivi — su cui eragià stata decisa la deroga da tem-po.

Potranno dunque aprire lemedie strutture (oltre 250 mq) equelle grandi (oltre 2500 mq) si-tuate fuori dal centro storico, dalmomento che gli altri negozi pos-sono già decidere se rimanereaperti o meno. «La possibilità discegliere tra il 17 marzo e il 10 lu-

glio — spiega Terzi — nasce dalfatto che la festività per l’anniver-sario dell’Unità d’Italia è stataistituita di recente, non poteva-mo programmarla prima, aper-ture e chiusure sono già concor-date. Posto questo problema dauna parte importante del mondoproduttivo milanese, abbiamodeciso di risolvere così, lasciandolibera scelta ai singoli negozian-ti».

Una scelta, quella del Comu-ne, che era nell’aria e che fa subi-to scattare la protesta dei sinda-

cati di categoria di Cgil, Cisl e Uil:«Concedere la possibilità di tene-re aperti i negozi, di qualsiasi na-tura siano, in questa giornata difesta, è una scelta sbagliata. Sitratta di una ricorrenza significa-tiva per l’intero Paese, per i citta-dini e per i lavoratori. Mai comein questo periodo è importantericonoscere il valore dell’unitànazionale e della coesione socia-le che questa celebrazione ri-chiama», dicono Graziella Car-neri della Filcams, Luigino Pez-zuolo della Fisascat e Giovanni

Gazzo della Uiltucs. Critico an-che il Pd con Andrea Fanzago, vi-cepresidente del consiglio co-munale: «Fare festa, solo perquest’anno, su un valore condi-viso quale l’Unità d’Italia, noncredo che possa creare difficoltàeconomiche. Di certo, se non lo siriesce a fare, si impoverirà il sen-so comune di nazione in un mo-mento in cui invece occorre esse-re sempre più uniti per affronta-re momenti economici difficili».

Chiuse le scuole, sarannochiusi anche gli uffici pubblici. «Il

17 marzo sarà festa nazionale perdelibera del governo e del Parla-mento. Non c’è nessun balletto, èstata data una parola chiarissi-ma», sottolinea Roberto Formi-goni, tentando di chiudere la po-lemica con la Lega. Il governato-re, a chi vorrebbe lavorare al Pi-rellone, risponde che «uno puòfare quello che desidera, però ladisposizione di legge prevedeche ai dipendenti venga dato ilgiorno festivo per rendere più so-lenni le celebrazioni. Gli ufficidella Regione Lombardia saran-

no chiusi». Il grattacielo Pirellisarà invece aperto alle visite deicittadini «così che tutti potrannovedere la città dall’alto, se ci saràbel tempo». Anche la Pinacotecadi Brera sarà aperta gratuitamen-te nella notte tra il 16 e il 17 mar-zo per festeggiare l’Unità d’Italia.L’eccezione rientra nell’ambitodell’iniziativa del ministero per iBeni e le attività culturali, che perfesteggiare i 150 anni aprirà gra-tuitamente alcuni dei più impor-tanti musei statali italiani.


La giornata dishopping saràrecuperata suun festivo a luglioCentrosinistracritico: una sceltacontro la memoria

Terzi

L’anniversario è statoistituito di recentee gli operatori hannosegnalato la difficoltàdi programmazionePer questo lasciamolibertà di scelta

A PALAZZO MARINO

L’assessore al CommercioGiovanni Terzi

Fanzago

Chiudere un giornosolo quest’annoper celebrare il nostropassato non puòdanneggiare nessunoNon farlo impoveriràil senso di nazione

I DEMOCRATICI

Il consigliere comunale PdAndrea Fanzago

Formigoni

Tutti gli ufficidella Regionesaranno chiusi,non ci sono dubbisu questo. C’èuna festa nazionalee noi la celebriamo

AL PIRELLONE

Il presidente della RegioneRoberto Formigoni

do di mettere nel motore quellabenzina che ci serve per ripartireveramente».

I commercianti, però, so-stengono che con la crisi è me-glio lavorare.

«Pur essendo un sindacalistanon sono d’accordo. Su questotema, da un lato abbiamo vistol’atteggiamento pidocchioso diConfindustria. Poi quello delterziario, che sostiene di esserepiù in difficoltà di altri. Io credo

che in questi 150 anni il mondodelle imprese abbia ricevutotroppo dalle istituzioni. E comesempre accade, quando si ricevetroppo si perde la misura».

Cioè? «In questo Paese c’è chi ha da-

to molto e chi ricevuto molto. Fe-steggiare il 17 marzo è un modoper fermarsi a riflettere sulla no-stra storia per poi fare nuovi pro-getti. Un Paese che ha passione

MILANO � III

@GIOVEDÌ 10 MARZO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.milano.itwww.italiaunita150.it

Il racconto Gestori soddisfatti ma non troppo a causa dello “scambio” con un giorno di saldi estivi: “La stagione è stata fiacca”

Liberi tutti ma è una vittoria a metà“Vendiamo poco, ci aiutino di più”

ORIANA LISO

UNA vittoria a metà. La spe-ranza dei commercianti,coltivata fino a ieri pome-

riggio, era sì quella di un giorno diapertura straordinario delle ve-trine nel giorno delle celebrazio-ni per l’Unità d’Italia, ma non inalternativa a una domenica disaldi estivi, bensì in aggiunta.Ma, alla fine, meglio che niente.Perché la «moderata disponibi-lità» dell’assessore Terzi — così ladefinisce il presidente di Feder-distribuzione Giovanni CobolliGigli — è comunque un segnaledi attenzione a una categoria chenessun candidato sindaco puòignorare. Tanto più che i saldi,chiusi da poco, hanno disattesole speranze di recupero rispettoall’ennesima stagione fiacca.

Insomma, la decisione del Co-mune finisce — in ogni caso —nel filementale dei commercian-ti sulle attenzioni nei loro con-fronti. «Abbiamo avuto numero-se segnalazioni di nostri associa-ti che volevano restare aperti il17, soprattutto negli assi com-merciali di Buenos Aires e Vercel-li. Ci sembra giusto assicurare acittadini e turisti un buon livellodei servizi. E poi è nello spirito deicommercianti tenere apertoquando c’è possibilità di un buonpassaggio nelle strade», dicechiaro Simonpaolo Buongiardi-no, consigliere delegato dell’U-nione del commercio. Che nonnasconde come negli ultimi tem-pi — da quando la gestione deltraffico è passata dall’ambienta-lista Croci al pragmatico De Co-rato — il rapporto con l’ammini-strazione sia più fluido.

Cobolli Gigli, che ha sollevato

la questione con una lettera al-l’assessore regionale al Com-mercio Maullu, frena gli entusia-smi: «Non sapevamo che il Co-mune avrebbe deciso l’aperturain alternativa a quella di luglio,avremmo preferito una deroga.Ecco perché siamo moderata-mente soddisfatti: ma noi andia-mo avanti con le nostre richiestedi liberalizzazione — nel rispettodella dialettica con i sindacati —, visto anche il periodo di consu-mi difficili e crisi generalizzata».

Conta, nel discorso dei commer-cianti, soprattutto il messaggioche si dà: anche in un giorno di fe-sta le vetrine restano aperte peroffrire un servizio a chi gira per lacittà. Con un occhio a eventualiincassi, certo, visto che l’uscitadalla crisi non è ancora segnalataa breve. «I saldi non sono andatibene, il calo c’è ancora, quindi sitira la cinghia e si sacrificano altrimargini di fatturato in vista ditempi migliori. Sperando che leaspettative sul 2011 non siano

vane», ragiona Buongiardino.Di certo il tema dei festeggia-

menti per l’Unità d’Italia ha crea-to qualche perplessità anche a lo-ro, ai commercianti. Tanto cheRenato Borghi, il presidente diAscomodamilano, era incerto seaprire o no i suoi negozi, «da unlato mi viene istintivo lavorare,dall’altro so che ci saranno diver-si festeggiamenti quel giorno».Ma, al di là della scelta personale,la sua opinione è che non sia unaapertura in più a influenzare il li-vello dei consumi, che si muovein base a due fattori: il reddito di-sponibile delle famiglie e leaspettative — il sentiment, tecni-camente — dei consumatori. «Ilgoverno deve pensare a unariforma fiscale che incentivi alconsumo, i singoli Comuni nondevono incrementare le imposi-zioni fiscali, o crearne di nuove,come la tassa di soggiorno. Il qua-dro economico è delicato, quellopolitico è incerto: servono impe-gni seri e un clima di dialogo e col-laborazione tra le parti», spiegaBorghi, dettando così alcunipunti del tavolo di confronto coni candidati sindaco. Gli altri? Gliincentivi al turismo, specie stra-niero, con eventi culturali e spor-tivi di livello, «perché Expo è alleporte — conclude Cobolli Gigli —e Milano, chiunque sia il prossi-mo sindaco, non può sottovalu-tare l’importanza di garantireservizi adeguati». Nel coro, però,c’è chi ha già deciso cosa farà gio-vedì. Dario Bossi è presidente diAscofoto: i suoi associati sceglie-ranno ognuno per sé, ma il suonegozio in piazza De Angeli re-sterà chiuso: «I 150 anni dell’Ita-lia si festeggiano una volta sola».


Cobolli Gigli diFederdistribuzione“Avremmo preferitouna deroga: vistoil periodo difficilechiediamo unaliberalizzazione”

Buongiardino diUnione commercio“Bisogna garantireservizi ai cittadini”Bossi, Ascofoto“Io terrò chiuso, ègiusto festeggiare”

I VOSTRI COMMENTI SU MILANO.REPUBBLICA.IT

Negozi aperti il 17 marzo per la festa dell’Unitàd’Italia: dite la vostra nel forum sul nostri sito

Le regole e le richieste

La leggeIN LOMBARDIA

Sono 21 le domeniche diapertura all’anno per inegozi sotto i 250 metriquadri. Nei centri storici la deroga è permanente

La crisiI CONSUMI

La stagione dei saldi si è chiusa da poco ma i risultati non sono stati quelli sperati dai commercianti

L’alternativaLE GRANDI CATENE

Resteranno aperti anche i supermercati, cheavrebbero preferito un giorno in più e nonl’alternativa con il 10 luglio

Le areeGLI ASSI COMMERCIALI

A chiedere di poter restareaperti giovedì soprattutto gli esercenti di BuenosAires e Vercelli con i negozidi vicinato medio-piccoli

L’intervista Gigi Petteni, segretario Cisl: giusto dire no, si rivolgano a noi e a Napolitano

“I sindacati difenderannochi si rifiuterà di lavorare”


ANDREA MONTANARI

GIGI Petteni, segretariogenerale della Cisl Lom-bardia, come giudica la

deroga concessa ai negoziantimilanesi per la festa del 17 mar-zo?

«Molto negativamente. Ci so-no dei momenti in cui o certe de-cisioni si prendono integral-mente per i valori che rappre-sentano, o significa che non sicrede in questi valori. Se dopo150 anni si decide di dedicareuna giornata per celebrare l’U-nità d’Italia, si ricorda la nostrastoria. Non si butta tutto in mo-neta. Altrimenti vuol dire chequesta classe politica non saràmai in grado di darci delle pro-spettive per il futuro».

Ha qualche consiglio da dareai lavoratori su come compor-tarsi quel giorno?

«Se fossi un lavoratore e il miodatore mi chiedesse di lavorarequel giorno, non lo farei. E se mi-nacciasse il mio posto di lavoro,mi rivolgerei al sindacato e alpresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano. Ecco quelloche farei. Se siamo un Paese se-rio è giusto che impariamo a ri-spettare la nostra storia. Altri-menti non saremmo mai in gra-

civica deve saper mettere incampo sempre i suoi valori. Se,invece, tutto questo manca siabbassa ancora di più l’asticelladelle nostre prospettive».

Se anche la politica ha discus-so molto su questa festa, signifi-ca che forse un problema c’è.

«Mi spiace dover ammetteche lo spettacolo che ha dato lapolitica su questo tema è stato dibassissimo livello. Ci sono deglieventi eccezionali in cui la poli-tica dovrebbe dare l’esempio».

Che cosa intende dire? «Che bisognerebbe smetterla

di metterci di mezzo sempre i la-voratori. Noi abbiamo sempredimostrato grande senso di re-sponsabilità nell’affrontare lenuove sfide sulla flessibilità de-gli impianti. Ma qualche voltasarebbe anche bene dare unbuon esempio al mondo del la-voro».

Quale?«Che esistono ragioni un po’

più alte del semplice profitto.Non si può mettere sempre tuttosul piano della convenienza. Al-trimenti sarà sempre più diffici-le mantenere un tessuto di coe-sione sociale. Questa è un’occa-sione che non capita tutti gli an-ni. È sbagliato farsela scappare».

Il simbolo e la storia

Ci sono momenti in cui le decisionivanno prese integralmente per i valoriche rappresentano. Esistono ragionipiù alte del solo profitto anchein una fase di difficoltà economica

CRITICO

Gigi Petteniè il segretariogeneraledella Cislper laLombardia

TRICOLORE

Una vetrinacon la bandiera italianain vista del 17 marzo

CRONACAMILANO � IV


la Repubblica

L’ALLARME COSCHE

Il commento

E i politici fanno come gli struzzi


PIERO COLAPRICO

(segue dalla prima di Milano)

«MEDESIMI i perso-naggi, medesimi iluoghi di ritrovo,

stessa simbologia, terminolo-gia, doti, cariche – scrive la Boc-cassini – e ciò a testimonianza diuna sostanziale continuità della‘ndrangheta, sempre legata allatradizione, ma capace di coglie-re le trasformazioni sociali e diadattarsi alle nuove realtà loca-li».

Prima di queste immagini,davvero storiche, c’erano state aMilano inchieste molto efficaci.Una, condotta da Alberto Nobi-li, era basata sul collaboratoreSaverio Morabito, nato a Platì,uno che era passato tra seque-stri, assassini, rapine e traffici didroga per vent’anni e più. Altreindagini, con Armando Spataro,avevano debellato gruppi po-tenti, come quello di FrancescoCoco Trovato. E il pm MaurizioRomanelli, per il quale era arri-vato un bazooka, aveva aiutato lafiglia dei grandi capi calabresi

trapiantati al Nord, i Di Giovine-Serraino, a cambiare vita persempre.

Tanto altro si potrebbe citare,raccontare, spiegare, intorno al-la ‘ndrangheta al Nord, al suo po-tere, ai soldi che ricicla, ai mes-saggi che sa inviare, ai legami chestringe, alla capacità di mescola-re la rude semplicità del contadi-no alla fine complessità dei loromanager calibro 9. Ma la veritàinteressa ancora?

Formigoni è bello tranquillo.Non pensa che sulla struttura Aslandrebbe data un’occhiata, emagari una raddrizzata? Diami-ne, siamo garantisti, e poi chi osadire un «beh» alle scelte del Gian-carlo Abelli, ex dc ora deputatopdl? Il «faraone» Abelli ha amicitra gli ultimi arrestati, ma via, chesarà mai. Riccardo De Corato, ilcampione della legalità, si glori-fica dei trecento e passa sgom-beri-traslochi dei campi rom.Ogni tre per due è là che se laprende con i kebab, i negozi ci-nesi, i graffiti: ma sulla ‘ndran-gheta? Quante volte ha pronun-ciato la parola ‘ndrangheta nellasua vita amministrativa?

Infine, Letizia Moratti. Dopo

aver cancellato la nascita di unacommissione Antimafia, il no-stro sindaco ha affermato (unpaio d’anni fa) ad «Annozero»,per replicare a chi parlava deiprestanome per favorire le co-sche, un fantastico: «Da noi nonpuò succedere». Perfetto.

Struzzi, con la testa sotto lasabbia. Struzzi della politica,mentre le procure di Milano eReggio Calabria, per la primavolta nella storia giudiziaria delPaese, lavorano in tandem permesi e mesi: senza una fuga dinotizie, senza «pestarsi i piedi».Anche ieri, la prima notizia d’a-genzia sulla ‘ndrangheta che«colonizza» la nostra regioneviene battuta alle 10.17. A finepomeriggio, nessun commentopolitico. No: non può essere uncaso. E non è questione che «nonsanno che pesci prendere». Èquestione che, al momento, ifinti amministratori della sicu-rezza non sanno a quali voti ri-nunciare: ed è questo che rende,in Italia, i criminali così affasci-nanti. Anche per i politici. So-prattutto per quelli tutti «chiac-chiere e distintivo».

In Lombardia 500 soldati dei clan“Analogie con Reggio Calabria”L’Antimafia: ‘ndrangheta organizzata in 16 Comuni, Milano inclusaSANDRO DE RICCARDIS

PRIMA degli investigatori, loaveva spiegato un traffican-te di droga in affari coi nar-

cos colombiani: «Milano è in ma-no ai calabresi» si era lasciatoscappare in un’intercettazione.Ma dalla relazione annuale dellaDirezione nazionale antimafia,diretta da Piero Grasso, emergeun quadro molto più pesante: inmano alla ‘ndrangheta e ai suoi500 affiliati in Lombardia non c’èsolo il capoluogo, ma interi pezzidi regione e di economia. «La‘ndrangheta si è diffusa attraver-so un vero e proprio fenomeno dicolonizzazione, di espansione suun nuovo territorio» si legge nellarelazione, che fotografa lo statodel crimine in Italia tra il luglio2009 e il giugno 2010. Una retecresciuta «organizzando il con-trollo e gestendo i traffici illecitisul territorio, conducendo alla

formazione di uno stabile inse-diamento mafioso». E il risultatoè che oggi la Lombardia «registrail maggior indice di penetrazionenel sistema economico legale deisodalizi criminali».

Per gli investigatori dell’Anti-mafia i clan calabresi hanno«messo radici profonde» nella re-gione, godono ormai di un gradodi indipendenza dalla “casa ma-dre” «con la quale però comun-que continuano a intrattenererapporti molto stretti e dalla qua-le dipendono per le più rilevantiscelte strategiche».

La Lombardia, con le sue 16“locali” — le organizzazioni a li-vello comunale individuate dal-

l’operazione “Infinito” che portòall’arresto di 159 affiliati — è or-mai «assimilabile per livello econsistenza organica al “manda-mento” reggino», nel quale imembri «operano secondo le tra-dizioni: linguaggi, riti, doti, tipo-logia di reati tipici della crimina-lità calabrese, trapiantati in Lom-bardia dove la ‘ndrangheta si ètrasferita con il proprio bagagliodi violenza».

È così che anche al Nord — do-po la stagione dei sequestri chiu-sa con quello di Alessandra Sga-rella, e della silenziosa mafia im-prenditrice — i clan sono tornatiagli avvertimenti a colpi di bom-be e incendi, con gli agguati in

strada, alla prima lupara biancadella storia del Settentrione. Nonpoteva non esserci, nelle 1117 pa-gine della relazione, la storia diLea Garofalo, l’ex collaboratricedi giustizia sciolta nell’acido vici-no a Monza. Un delitto su man-dato del padre di sua figlia, CarloCosco, boss di Petilia Policastro:la proiezione lombarda della fai-da tra i clan del crotonese. Esecu-zione decisa a sud, come quella diCarmelo Novella, boss della co-sca Novella-Gallace di Catanzaroradicata tra Monza e il Varesotto,ucciso per la voglia di troppa au-tonomia dalla Calabria.

Se non si arriva a uccidere, sicolpiscono i cantieri con «dan-

neggiamenti e incendi», per«conquistare le attività del movi-mento terra nella zona sud-ovestdell’hinterland» e arrivare «al-l’imposizione della partecipazio-ne criminale nella holding immo-biliare». Un ruolo nel tempo di-ventato dominante anche versole altre mafie, italiane ed estere,con cui i calabresi sanno stringe-re alleanze: per il traffico di droga,come avviene con i gruppi slavi, oper lo smaltimento illecito dei ri-fiuti, insieme alla camorra e ai Ca-salesi in particolare. Di fronte al-l’impatto devastante dell’econo-mia criminale, è particolarmenteapprezzata la strategia di aggres-sione ai patrimoni messa in cam-

po dal procuratore aggiunto IldaBoccassini. La Dna parla di «par-ticolare efficacia delle metodolo-gie d’indagine utilizzate nell’am-bito dei procedimenti penali» daquando la Boccassini ha l’incari-co di delegato alla Direzione di-strettuale antimafia.

«Uno scenario scioccante, uninsediamento mafioso stabile epervasivo con cui dobbiamo farei conti senza sottovalutazioni —dice Vinicio Peluffo, deputato delPd — Il tempo degli alibi è finitoper tutti. Le illegalità spesso sonola traccia di rapporti creatisi tracriminalità organizzata e autoritàlocali».


Le inchieste antidroga

0

BRESCIA

0

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BOLOGNA

341

31

BARI

171

7

ANCONA

47

Procedimenti Indagati

'Ndrangheta

la mappa delle "locali"

in Lombardia

A1

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MILANO

LODIVigevano

TreviglioC

Crema

Codogno

Casalpusterlengo

Erba

Canzo

d Co o

ggio

COMO

LECCOLECCO

Pavia

Orio al Serio

A4

S. Giuliano

Locate Triulzi

Sordio

Melegnano

Abbiategrasso

aghello

Mozzate

Affiliati

in Lombardia

almeno 500Fonte: Direzionenazionale antimafia

Corsico

Legnano

Rho

Bresso

MILANO

Bollate

Cormano

Seregno

MarianoComense

Desio

Limbiate

Pioltello

Solaro

Ormai “i membrioperano con ritie linguaggi tipicidella criminalitàcalabrese”

Cinisello

Blitz e sequestrodi bomba a manoe mitragliatore

UNA bomba a mano di ti-po ananas, un mitragliato-re perfettamente funzio-nante, una pistola con set-te proiettili, varie munizio-ni, targhe di veicoli non piùcircolanti, 35mila euro dibanconote sporche d’in-chiostro, probabile pro-vento di rapina. Durante losgombero di cinque ap-partamenti in via del Car-roccio, al quartieresant’Eusebio di CiniselloBalsamo, la polizia si è tro-vata di fronte a un vero eproprio arsenale. Gli allog-gi erano occupati abusiva-mente da cinque famigliedi origine calabrese, e al-l'interno vivevano noveminorenni e dieci adulti,quattro con precedenti perreati contro il patrimonio.

MILANO � V


la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.giustizia.itwww.narcomafie.it

25

CALTANISSETTA

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45

CATANIA

324

0

CAMPOBASSO

0

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CAGLIARI

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CATANZARO

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FIRENZE

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GENOVA

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L'AQUILA

153

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LECCE

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MESSINA

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MILANO

1.014

120

NAPOLI

1.167

22

PALERMO

229

12

PERUGIA

115

16

POTENZA

161

35

REGGIO CALABRIA

541

61

ROMA

322

40

SALERNO

239

6

TORINO

35

3

TRENTO

14

26

TRIESTE

127

5

VENEZIA

43

Procedimenti dal 1/7/2009 al 30/6/2010 per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti

Il racconto Avanza la “terza generazione”: imprenditori, professionisti, gestori di ristoranti, dirigenti di aziende


MASSIMO PISA

CON la loro «duplice voca-zione militare/imprendi-toriale», con l’ormai ac-

quisito «concorso di pezzi del-l’imprenditoria incoraggiata dacalcoli opportunistici o di appar-tenenti alle istituzioni locali, di-sponibili ad atteggiamenti collu-sivi», le ‘ndrine calabresi si sonoportate molto avanti col lavoro:«progressiva criminalizzazionedell’economia», «impiego e tra-sformazione della enorme quan-tità di denaro nell’acquisto dimezzi (ruspe, camion, betonie-re) e aziende, nella penetrazionedel mondo degli appalti, nell’ac-quisto e rivendita di immobili»,peraltro «senza mai abbandona-re le attività tradizionali (usura,estorsioni, traffico di stupefa-centi e di armi)».

Analisi raffinata quella dellaDirezione nazionale antimafia,figlia di inchieste da antologiadell’Antimafia come la Infinito,la Cerberus e la Parco Sud. E nonnuova. È un timbro, autorevolis-simo, sull’intreccio tra crimine,economia e politica cresciutolungo due autostrade, l’A8 (Mila-no-Varese) e l’A7 (Milano-Pavia).

Lo avevamo già letto che «tratta-si di una realtà estremamentegrave che suscita particolare al-larme, specie se si considera cheil territorio in questione sarà in-teressato dalle grandi opere chesi eseguiranno in funzione del-l’Expo 2015». Solo che ora la sca-denza si avvicina, i bastioni van-no fortificati, all’orizzonte ci so-no cosche forti del loro «strapote-re» «soprattutto nel settore dei la-vori edili» grazie a due strozzatu-re del sistema degli appalti: il“massimo ribasso” e i “ristrettimargini temporali” per conse-gnare i lavori, ingredienti che gliaffiliati ai “locali” condisconocon danneggiamenti, incendi,

fucilate, prestiti usurai e rileva-zione delle società strozzate.Non ha ancora messo le mani suExpo, la ‘ndrangheta: «Allo statonon sono stati affidati appalti enon sono state esperite procedu-re di gara aventi a oggetto la pro-gettazione di opere». Ma ai lavorie alle opere dell’Esposizione uni-versale la Direzione dedica unlungo paragrafo, elencando le fa-si di progettazione preliminare edefinitiva, le opere “essenziali” equelle “connesse”, i protocolli ele Linee guida antimafia, gli orga-ni di gestione e di controllo. Co-me a dire, il piatto è pronto, le car-te già servite, nessuno si sottrag-ga alle proprie responsabilità.

L’avversario sta cambiando esa cambiare pelle: «Nel guardareal futuro — si legge nella relazio-ne — è capace di adattarsi ai cam-biamenti della società e nel con-tempo rimane legata al passato,fedele ai suoi riti e alle sue leggi».Ancora: «È dinamica e fa affari, ècomposta da mafiosi e da altriche sono incensurati, completa-mente sconosciuti alla giustizia,vi sono imprenditori e professio-nisti, proprietari di bar e ristoran-ti, dirigenti di aziende, professio-ni in genere legate al mondo del-l’edilizia». Insospettabili e mam-masantissima impegnati a tesse-re «relazioni politiche che sono il“capitale” sociale dell’organiz-


Appalti pubblici e obiettivo Expole cosche puntano al salto di qualitàDalle ruspe al grande business: così la regione è “colonizzata”

Le leve per entrarenegli affari: “Gliappalti al massimoribasso e i lavori daeseguire in fretta”

IL SUMMIT

Paderno Dugnano,31 ottobre 2009:l’elezione delreferente lombardodella ‘ndranghetanel video dell’Arma

zazione», con «un grado impres-sionante di penetrazione nel-l’amministrazione della res pu-blica, evidenziando metodi poli-tici che si ritenevano prerogativadi un Sud clientelare e mafioso».Ha saputo sopravvivere alloscossone scissionista e «rivolu-zionario» di Carmine Novella, ri-dandosi un «traghettatore» (PinoNeri), «una camera di controllo»e un Mastro Generale (PasqualeZappia), nell’eccezionale riunio-ne al circolo Falcone e Borsellinodi Paderno, filmata dai carabi-nieri di Monza. Manda avanti lefacce pulite del business: Lura-ghi, Iorio, Madaffari, gli schermidei Barbaro e dei Papalia in unpatto scellerato e organico. Con-ta su colletti bianchi del calibro diCarlo Chiriaco, direttore dell’Asldi Pavia, reinvestitore e tessitore.Traffica in rifiuti tra Milano, Va-rese e Verbania (Salvatore Acca-rino) e ogni tanto si monta la testaperché vuole acquisire societàcapo-commessa come la PeregoStrade, e fallisce (Salvatore Stran-gio). Verifica sugli appalti minorie sulle compravendite immobi-liari sono le due partite del futurodell’intelligence investigativa.Quella del passato, la lotta al traf-fico di cocaina, non è mai finita.

IL CONTRASTO

Un’operazionedella Direzioneinvestigativa antimafia

CRONACAMILANO � VI


la Repubblica

VERSO LE ELEZIONI

L’ammissione della Moratti“Sì, sono stata in via Ajraghi”Il Pd: il sindaco sapeva e non ha evitato le irregolaritàALESSIA GALLIONE

ADESSO lo ammette an-che lei: «Nell’immobiledi mio figlio ci sono stata

parecchio tempo fa per un paiodi volte», dice Letizia Moratti.Anzi «nella casa di mio figlio».Perché prima di correggersi, èquesto il termine — «casa» —che il sindaco ha utilizzatoistintivamente di fronte a tac-cuini e telecamere per parlaredi via Ajraghi 30. Un “lapsus”che alimenta la battaglia del-l’opposizione che continua achiedere l’intervento di LetiziaMoratti in una sede istituziona-le: «Il sindaco sapeva e non haevitato le irregolarità — attaccail capogruppo del Pd Pierfran-cesco Majorino — Ora non puòfar finta di niente, non rispon-dere o evitare un confronto coni capigruppo come le chiedia-mo da giorni — Siamo oltre lasoglia del ridicolo: anche lei haparlato esplicitamente di casa.Madre e figlio stanno alimen-tando ambiguità e ombre».

In quei 447 metri quadrati inzona Certosa ricavati dall’ac-corpamento di 4 laboratori, Le-tizia Moratti c’è stata. Soltantouno showroom, ha ribadito Ga-

briele Moratti in un’intervistaal Corriere della Sera. E non unamega villa ispirata alla dimoradi Batman con tanto di sotter-ranei collegati da una botola,piscina, poligono di tiro, ring dapugilato, sauna e palestra comeinvece assicura il titolare delladitta che si è occupata degli im-pianti domotici. Uno spazioche, assicura Moratti jr, unavolta conclusa la vicenda giudi-ziaria che lo vede indagato perpresunte violazioni edilizie,darà in beneficenza. Parole cheinorgogliscono la madre: «Mi

ha fatto piacere sapere che miofiglio regalerà l’immobile aun’associazione di beneficen-za», ha commentato il sindaco.

La vicenda, però, è tornata aspaccare il consiglio comunale.Di fronte al centrosinistra che,in aula, anche ieri ha protestatoinvocando spiegazioni e tra-sparenza, il centrodestra hachiesto la chiusura della seduta«per protesta contro l’opposi-zione». Facendo cadere il nu-mero legale. «Quello che il sin-daco doveva dire l’ha detto — siè fatto portavoce il repubblica-

no Franco De Angelis — Nonaccettiamo questa vostra con-tinua insistenza». «Il centrode-stra ha fatto cadere il numerolegale per impedire la denunciapubblica delle responsabilitàdel sindaco», ha attaccatoMajorino. E se il consigliere delPd Aldo Ugliano è arrivato a in-dossare polemicamente unamascherina nera per ricordareBatman, Basilio Rizzo ha lan-ciato una provocazione: «Vistoche abbiamo contribuito a por-tare in beneficenza qualchecentinaio di migliaia di euro,chiediamo di essere noi a sce-gliere l’ente a cui donare via Aj-raghi: io propongo la Casa dellacarità di don Colmegna. Ma ilrogito prima delle elezioni». IlPdl cerca di ribaltare le respon-sabilità: «Sollevare fango è il so-lito giochino della sinistra sen-za idee e senza programma»,dice il vicecoordinatore cittadi-no Marco Osnato. Il verde Enri-co Fedrighini, invece, denun-cia la presenza in via Ajraghi di«un asilo nido privato conven-zionato con il Comune: è moltograve perché si trova in un luo-go urbanisticamente non anorma».


LE PUNTATE

PRECEDENTI

Su milano.repubblica.ittutte le tappedella vicendae il forumper ospitarele vocidei lettori

Le tappe

Il caso

Giovedì 3 marzo ilsettimanale l’Espressoanticipa che nel numero inedicola racconterà comeil Pgt approvato dalComune potrebbe sanareun presunto abusoedilizio fatto da GabrieleMoratti, figlio del sindaco,proprietario di un loft di 447 metri quadrati in via Ajraghi 30

L’inchiesta

Venerdì scorso la Guardiadi Finanza ispeziona il loft su mandato del procuratore aggiuntoAlfredo Robledo.Nell’indagine GabrieleMoratti è indagato perpresunti abusi edilizi, leverifiche dovranno stabilire se la ristrutturazione harispettato i permessi sulla destinazione d’uso

La relazione

Al posto del sindaco, chesi rifiuta di rispondere inaula sul caso, ilvicesindaco De Corato sipresenta a Palazzo Marinosostenendo che il loft nonè una casa (come diceinvece il progettista) mauno show room Martedì laprocura acquisisce inComune i documenti sullaristrutturazione

MILANO � VII


la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙmilano.repubblica.it

L’analisi I pronostici degli esperti sull’effetto Affittopoli: “La politica sembra trascurare i problemi della gente”

Progetti concreti e visioni futurela ricetta dei guru delle urneI sondaggisti: sale l’astensione, ai candidati serve una svolta


STEFANO ROSSI

EDA questa situazione ilcentrosinistra ha tutto daperdere e il centrodestra

molto da guadagnare. Per capirecome ciò possa avvenire, occorreinquadrare storicamente l’a-stensionismo. Secondo NandoPagnoncelli, presidente di Ipsos,la seconda Repubblica, «che havisto il governo di entrambi i polisempre battuto alle elezioni», haprodotto un disincanto aggrava-to dalle vicende dell’ultimo annonel quale «l’agenda politica hatrascurato ciò che interessa ai cit-tadini: lavoro, protezione socia-le, rilancio dell’economia. InveceMilano esprime, anche fra glielettori di centrodestra, una do-manda di cambiamento, la ri-chiesta di uno scatto di orgoglio».

Rispetto al quotidiano dei co-muni mortali, una dimensionefiabesca e aliena appare avvolge-re la casa di Batman e Affittopoli,«incoraggiando — commentaPagnoncelli — la tendenza a ge-neralizzare e semplificare che staalla radice dell’astensionismo. Liabbiamo provati e sono tutti

uguali». La politica sta di là, la gente

normale di qua. Anche per Ales-sandro Amadori, direttore diCoesis Research, «Affittopoli de-motiva la partecipazione, vedre-

mo se colpendo uno dei poli o en-trambi». Mentre per Enrico Finzi,presidente di Astra Ricerche, «l’a-stensionismo oggi è attorno al40% e può aumentare, benché siadifficile valutarlo a freddo, per-

ché il fuoco di una campagnaelettorale coinvolgente lo fareb-be diminuire». L’unica voce dis-sonante giunge da Nicola Piepoliper il quale «l’astensionismo nonandrà oltre un 2 per cento in più o

in meno rispetto alla affluenzadel 70% registrata alle ultime co-munali. Una variazione fisiologi-ca».

I sondaggi oggi danno i due po-li distanziati di appena un paio dipunti percentuali. La Moratti ètranchant: «Io non leggo i son-daggi, lavoro». Pisapia pensa po-sitivo: «Per la prima volta c’è pa-rità fra il sindaco uscente del cen-trodestra e il candidato del cen-trodestra. Ma i consensi aumen-teranno per me con le prossimeiniziative e diminuiranno per laMoratti con le emergenze che cisono».

I due giocano coerentementela loro partita. L’area dell’asten-sione si divide in tre fette uguali,dice Antonio Noto, direttore diIpr Marketing: «Un terzo si disin-teressa, un terzo è di centrode-stra, un terzo è di centrosinistra».Dunque ciascuno dovrebbe cer-care di recuperare i suoi. E inveceno. «Un aumento dell’astensionein questo clima — osserva Finzi— è nella strategia del centrode-stra, che si avvantaggia dell’im-magine di un centrosinistra bal-bettante e omologato a una clep-tocrazia in cui tutti rubano. Chivota a destra è meno sensibile acerte cose, invece per l’elettoratodi sinistra e per i cattolici progres-sisti la questione morale conta.Ecco perché quello che è capita-to a Pisapia è pesantissimo».

Posto dunque che l’urgenza èpiù nel campo dello sfidante, co-sa si dovrebbe fare? Se per Piepo-li, coerentemente con le afferma-zioni precedenti, «non c’è nientedi particolare da aggiungere ri-spetto a un normale programmaelettorale», per gli altri c’è molto.Finzi raccomanda «temi forti, peralzare il livello democratico delconflitto. Il traffico è inquina-mento, dunque salute, dunquesiamo in emergenza. E poi serverigore morale». Noto aggiunge:«Milano è malata di depressione,un astenuto è uno convinto chenon ci sia nulla da fare. I depressisi curano stimolando desideri easpettative, agli elettori occorrecomunicare emotività, far levasull’entusiasmo. Il prossimo sin-daco deve voler cambiare lacittà».

«Cambiarla con un progettopreciso — insiste Amadori — Lavuole densa come Hong Kong,stile Citylife, o vivibile come Ber-lino, con edifici moderni ma po-chi grattacieli? La campagna nonandrebbe costruita sui candidaticome al solito ma sui cittadini,come una gigantesca assembleacondominiale che si interroghisul da farsi. La Moratti e Pisapiapropongono formule, anchecondivisibili come la città metro-politana, ma non un modello chevisualizzi Milano quartiere perquartiere, costruita con la gente.Per questo varrebbe la pena di vo-tare».

Chiude Pagnoncelli, con un in-vito che, provenendo da lui, è ap-parentemente paradossale: «Lapolitica deve tornare a progettareil futuro, senza farsi governaredai sondaggi come negli ultimi 15anni. Il sondaggio misura il con-senso quotidiano, origina deci-sioni di respiro corto. È ora di al-lungare lo sguardo, di prenderemisure magari impopolari, diprospettare sacrifici, facendoperò balenare un futuro possibi-le».


Pagnoncelli

Gli ultimi casiconfermanola tendenzaal non voto,all’idea che sonotutti uguali

IPSOS

Il presidenteNando Pagnoncelli

Amadori

La città vuolerisposte realiLa campagna vacostruita comeun’assembleacondominiale

COESIS RESEARCH

Alessandro Amadoridirettore dell’istituto

Piepoli

Non ci sarà calosuperiore al 2%sull’affluenzadelle ultimeelezioni, un datofisiologico

L’ISTITUTO

Nicola Piepoli guidal’omonimo centro

MAMMA E FIGLIO

Letizia Moratti conGabriele. «Sì, sono stata invia Ajraghi»

Palazzo Marino

Allarme conti in Comunespese congelate agli assessori

È ALLARME per i conti del Comune. Anche ieri il con-siglio comunale non è riuscito a licenziare il bilanciodi previsione. Una delibera impantanata in aula cheadesso, però, rischia di far saltare anche la quota-zione in Borsa di Sea con relativo dividendo straor-dinario per l’amministrazione: 160 milioni su cui siregge tutto l’impianto economico di Palazzo Marino.È per questo che dall’assessore al Bilancio GiacomoBeretta è stato inviato un messaggio a tutti i colleghidi giunta. Che, d’ora in poi, avranno le spese conge-late in via precauzionale. «Con decorrenza immedia-ta», si potrà spendere solo «l’obbligatorio» inteso nel-l’accezione più rigida del termine. Perché ha scrittoBeretta: «Il ritardo nell’approvazione del bilancio pro-voca uno slittamento della procedura di quotazionein Borsa che rischia di compromettere l’operazione».

Ma perché dopo decine di sedute il bilancio non èancora stato approvato? Per l’opposizione di cen-

trosinistra, certo, ma anche per le assenze della mag-gioranza: martedì notte, anche quella che sarebbedovuta essere una maratona notturna, si è conclusasubito. Mancavano 22 consiglieri di centrodestra su37. Dal sindaco e dallo stato maggiore del Pdl sonopartiti immediatamente i richiami all’ordine nei con-fronti dei consiglieri. Ma la tensione e la preoccupa-zione è tanta: dopo il nulla di fatto di ieri — a causadella pausa per il Carnevale — la prossima convoca-zione è fissata per lunedì. Il voto della delibera, però,rischia di slittare ulteriormente. Un ritardo, appunto,che potrebbe far saltare la quotazione di Sea e il maxidividendo straordinario. A quel punto, però, senza i160 milioni di euro dell’operazione a crollare sareb-be tutto l’impianto del bilancio comunale. Da qui l’al-larme lanciato alla giunta da Beretta. E le spese con-gelate.

(a. gall.)

rassegna musicale primavera 2011cena ore 20.45 con menù degustazione, concerto ore 22.30Gorgonzola � Via Trieste, 54 � Tel. 02 9511347

sabato 12 marzo“Quei motivetti che ci piaccion tanto,lo swing italiano dagli anni ’40”

-vocechitarra

sabato 2 aprile“Countdown” pianosolo

pianoforte

sabato 7 maggio“About us”

Jazz contemporaneo dai tratti cameristici

-pianofortesassofoni

LA TAZIONETTAt r a t t o r i a


Anche ieriil Consiglio nonha approvatoil bilancio. E orarischia di slittarela quotazionein Borsa di Sea

BONOMI

Il presidentedi Sea

attendenotizie dal

Comune perla quotazione

CRONACAMILANO � VIII


la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.milano.itwww.lenord.it

Via Filarete, fallisce la rivolta verdeL’assessore Cadeo: ho salvato gli alberi. Ma le Nord mandano le ruspe


Da poche settimane l’assessore Maurizio Ca-deo ha un sito Internet tutto nuovo. Una pa-gina personale, dove però — viste le elezio-

ni alle porte — sono illustrate diffusamente tutte lerealizzazioni del suo assessorato (e non solo). Dalbike sharing alla pulizia delle strade, fino ai pre-sunti successi (sorvolando sulle polemiche) del fe-stival Led. Di quell’iniziativa è anima Beatrice Mo-sca, collaboratrice esterna che Palazzo Marino hapagato, nel 2010, 75mila euro lordi. Quest’anno ilsuo contratto è stato rinnovato: si occuperà anco-ra di Led ma non solo. Sul sito di Cadeo la consu-lente cura anche uno spazio, “Intervista del matti-no”, che è un ritratto a tutto tondo del suo assesso-re. Scritto, si suppone, nei ritagli di tempo. Per pu-ro spirito di volontariato.

IL TEATRINO

CONSULENTE E INTERVISTATRICE

ORIANA LISOLAURA FUGNOLI

«GRAZIE a me gli albe-ri di via Filarete so-no salvi»: Maurizio

Cadeo, assessore comunale alVerde e all’Arredo urbano, lo di-ce a gran voce. Peccato che nel-la bella strada che costeggia laferrovia dietro alla stazione Ca-dorna, ruspe e autogru abbianoabbattuto ben cinque grandialberi e potato i rimanenti finoa renderli magri moncherini.Questione di punti di vista: ba-sta leggere una sconfitta comeuna vittoria. Gli alberi decapi-tati erano saldamente radicatiin un’area di proprietà di Ferro-

vie Nord e, proprio perché di-ventati abbondanti e frondosi,l’azienda ferroviaria li reputavada tempo pericolosi per l’inco-lumità di cavi e rotaie. Al puntoda decretarne la fine con un in-tervento massivo di demolizio-ne che è iniziato martedì e siconcluderà entro oggi, a spesedi Ferrovie Nord.

Il Comune in compenso sioccuperà, questa volta però aspese della comunità, di riqua-

lificare l’area, mettendo aiuolee rinforzando la massicciata. Lavittoria sbandierata da Cadeosembra insomma quella di farpagare ai cittadini la risistema-zione e la manutenzione di unterreno privato, a danni fatti.Ma tant’è: «La riqualificazionedell’area verde — continua Ca-deo — prevede anche il coin-volgimento dei residenti chepotranno proporre specie ar-boree da piantare».

Nei mesi scorsi i residenti,riuniti nel comitato di via Fila-rete, avevano chiesto proprioall’assessorato di impedire loscempio del verde minacciatoda Ferrovie Nord. Gli alberi delparadiso, come vengono tradi-zionalmente definiti gli Ai-lanthus, nascondevano binariesteticamente poco attraenti e iresidenti delle belle ville libertydi via Filarete contestavano leperizie dei tecnici che li reputa-

vano infestanti. Firme e peti-zioni avevano convinto dun-que l’assessore Cadeo a pren-dere a cuore la vicenda, anchese persino lui, nel suo sito web,si definiva «privo di strumentiburocratici utili» per opporsi alvolere del proprietario dell’a-rea.

A onor del vero il 16 dicembrescorso un blitz di FerrovieNord,con motoseghe già in azione,era stato sventato da un inter-

vento in extremis di Cadeo inpersona, arrivato di primo mat-tino a fermare l’abbattimento.Poi il tentativo di mediazionesulla conta degli alberi malan-dati da eliminare si è trascinatofino a venerdì scorso: massimodue secondo i residenti, tre se-condo le perizie di Ferrovie, cheperò alla fine ne ha eliminaticinque perché «erano intrec-ciati tra loro» si giustifica il por-tavoce di FerrovieNord. «Sarò

un inguaribile ottimista macontinuo a confidare che Fer-rovie Nord desisterà da un’a-zione così violenta nei confron-ti del patrimonio arboreo dellacittà» scriveva solo una setti-mana fa l’assessore Cadeo. Ina-scoltato, ha rimediato conun’offerta che Ferrovie non po-teva che accettare: chi si oppor-rebbe a farsi sistemare il giardi-no di casa gratis?


Allo scempio si erano ribellatii residenti, con la solidarietà delComune. Alla fine addio tronchie aiuole rifatte coi soldi pubblici

PRIMA E DOPO

A lato, il filaredi alberi accanto

alla ferroviain via Filarete

com’era prima,in una foto

tratta dal sitopersonale di

Maurizio CadeoSotto, ecco

come sipresentava ierilo stesso luogo

dopo ilmassicciointervento

di taglioe potatura

MILANO

CRONACA� IX


la Repubblica

Gli appuntamenti a San Siro

AIDA

Il melodram-ma di Verdiprodottodalla SwissWorld Operaapre l’intensaprossimastagioneestiva delMeazzal’11 giugno

VASCO ROSSI

Il tour Vasco

Live Kom

011, cheparte l’11giugno daMestre,tocca SanSiro conquattro date,il 16, 17, 21e 22 giugno

TAKE THAT

L’unica dataitaliana delProgressTour dellaband ingleseè fissata aMilano, allostadio di SanSiro, ilprossimo12 luglio

La musica live divide la giuntaTerzi: farò riaprire i locali“Licenze provvisorie a Casa 139 e Scimmie”SIMONA SPAVENTA

LA SERRATA dei locali decretata dalvicesindaco De Corato «contro gliabusi della movida notturna» non

piace a Giovanni Terzi. L’assessore agliEventi del Comune è convinto che si deb-ba «liberare la città alla musica, in un mo-mento in cui Milano sta vivendo delle dif-ficoltà e spazi storici come le Scimmie e laCasa 139 stanno chiudendo». Ieri, duran-te la conferenza stampa di presentazionedelle date a San Siro del musical di Riccar-do Cocciante Nôtre Dame de Paris, Terzinon ha risparmiato polemiche al compa-gno di giunta, aggiungendo che «mentrealtri assessori applaudono la chiusura dispazi così importanti per i giovani, io misto muovendo per farli riaprire. Perché

Milano deve vivere di giorno, ma anche,nel rispetto delle regole, di notte. Milanodeve ritornare aperta».

La soluzione indicata dall’assessore sa-rebbe offrire licenze provvisorie ai localiappena chiusi. Un compromesso insuffi-ciente, secondo Stefano Boeri. Per il ca-polista del Pd alle prossime elezioni co-munali «serve una svolta definitiva nellagestione dei luoghi di produzione e ascol-to della musica», da sostenere con un ge-sto simbolico. Boeri ha proposto dal suosito web una serata di “Festa mobile” perchiedere la riapertura della Casa 139 e del-la Scimmie: venerdì 25 i gruppi musicalimilanesi si ritroveranno in via Ripamonti139, davanti alla Casa, e ai numeri 139 dialtre vie di periferia — via Padova, via Mel-chiorre Gioia, via Novara, via Lorenteggio

— per una serie di concerti pubblici, «fuo-chi sonori mobili» di protesta. Gran finalein piazza della Scala, davanti a PalazzoMarino, per «ricordare alla giunta Morat-ti che una città senza musica è una cittàdove vincono la solitudine e la cupezza».

Intanto, regole sui decibel (da Terzi de-finite «demenziali») permettendo, a SanSiro la musica quest’estate ci sarà. Con uncartellone particolarmente eclettico chevedrà, oltre al rock di Vasco Rossi (4 datetra il 16 e il 22 giugno) e Take That (a lu-glio), la novità dell’opera lirica, con l’Aidadi Verdi, prodotta dalla società svizzeraSwiss World Opera, l’11 giugno. E il ritor-no del musical, dopo l’esperimento del-l’anno scorso con I promessi sposi diGuardì. Nôtre Dame, dunque, che il 29 e 30giugno festeggerà a San Siro i suoi dieci

anni con un allestimento colossale, a cuil’assessorato di Terzi ha promesso uncontributo ancora da definire, probabil-mente attorno ai 50mila euro, per coprirei servizi extra come le pulizie. Una goccia,rispetto al milione e 200mila euro dei co-sti della produzione, firmata da DavidZard. La gran macchina di Nôtre Dameavrà a San Siro numeri impressionanti: unpalco di 500 metri quadrati e 16mila postia sedere tra la platea inclinata, costruitasul prato per garantire a tutti una visibilitàottimale, e i posti ricavati nel primo e se-condo anello rossi. Biglietti tra 20 e 70 eu-ro, ma Zard stima che, l’incasso, tolte letasse, non supererà comunque gli 800mi-la euro. Possibile, per far tornare i conti,l’aggiunta di un’ulteriore data, il 1° luglio.


La spaccatura

“Milano deve tornarea vivere di notte”Posizione oppostaa quella di De Corato

A San Siro

Presentata la stagioneestiva, 8 appuntamentiallo stadio c’è ancheNotre Dame de Paris

La Casa 139. Boeri sta organizzando una festa per farla riaprire

MilanoC.so Garibaldi, 79Napolivia Carlo Poerio, 6via Enrico Alvino, 83www.oonalourse.it

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MILANO

LETTERE� XI


la Repubblica

DOVE SCRIVERELe lettere, della lunghezza di 30 righe, vanno spedite a questo indirizzo: redazione La Repubblica - via Nervesa, 21 - 20139 Milano

FAX E E-MAILPotete inviare le vostre lettere servendovi anche del fax (il numero è 0248098236) o della posta elettronica ([email protected])

“Chiacchiere e distintivo”non lo diceva Al Capone?

Le mimosesbagliate

Enrico Milano

Gentile Colaprico, le se-gnalo l’assurdo scivolonedel vicesindaco e assessorealla Sicurezza Riccardo DeCorato, che di certo non lesarà sfuggito. Spiega De Co-rato che per l’8 marzo «sonostati 420 gli interventi dellaPolizia Locale effettuati nellevie di Milano contro i vendi-tori abusivi di mimosa». Percombattere questi pericolo-sissimi criminali, aggiunge ilNostro, «sono state disloca-te oggi 60 pattuglie su tutto ilterritorio». Ecco, io non cre-do si sia nemmeno reso con-to di quanto madornale sia lostrafalcione. Sessanta pat-tuglie sono 120 agenti. Cen-toventi agenti a inseguire i te-mibili venditori di fiori! Nellestesse ore, un money tran-sfer di via Padova è stato ra-pinato. Un colpo da 44milaeuro. Dei banditi si sono per-se le tracce. La polizia loca-le, in via Padova, non l’han-no vista. Forse lì non era l’8marzo. Forse in via Padovanon vendono mimose. Peròla chiamano sicurezza.

Stanno sbagliando molto,a Palazzo Marino: da unaparte è giusto difendere i fio-risti con negozio e chiosco,dall’altra ha mai sentito diuno sforzo simile per con-trollare uno scontrino?

Mamma agli arresti criminali più allegri

Mauro Lupoli Milano

È uscita dal carcere ma re-sta agli arresti con le accusedi sottrazione di minori, se-questro di persona e mal-trattamenti Marinella Co-lombo, la coraggiosa donnamilanese che da tempo staconducendo una lunga epersonale battaglia per po-ter stare in Italia con i suoi fi-gli, affidati dal tribunale diMonaco all’ex marito tede-sco. È una notizia sconvol-gente, alla quale non vienedato il giusto peso. Perchétanto accanimento con in-dagini sofisticate, sequestridi denaro, microspie e pedi-namenti contro una poveramadre che desidera solonon perdere i suoi figli? Sia-mo sicuri che sia una sen-tenza giusta quella di un di-scutibile tribunale tedescoche vuole sottrarre dei figlipiccoli alla madre? E intantofior di delinquenti e banca-rottieri che hanno rovinatomigliaia di famiglie sono libe-ri e indisturbati...

Non sono d’accordo: farsparire i figli, anche se «dagenitore», è gravissimo. Èumano, può essere com-prensibile, condivisibile, esi-

stono storie tragiche in cuichi ha ragione perde e chi èmostro vince, ma c’è il gran-de ma. Farsi giustizia da solinon si può.

Ma quanto parlal’“ex” Albertini

Roberto Colombo Milano

Leggo le numerose inter-viste che Gabriele Albertinirilascia praticamente ovun-que, nelle quali spiega cosadovrebbe fare il futuro sinda-co, dispensa consigli e risol-ve in poche parole svariatiproblemi; visto che ha la so-luzione in tasca per tutto,perché non si è candidato?Inoltre, uno dei problemi piùsentiti in città è il traffico e ilconseguente inquinamen-to: Albertini da commissariodel traffico non ha ottenutorisultati significativi (adesempio non ha aumentatole corsie preferenziali per imezzi pubblici) però scom-metto che ha usato il poteredi assegnare senza bando digara i lavori pubblici. Da chepulpito predica?

All’inizio sembrava un sin-daco con qualche buonaidea e capace (a me sta sim-patico umanamente, anchese l’ho visto tre o quattro vol-te), ma via via s’è incattivito,ha commesso errori spaziali(i derivati, i box sotterranei) eoggi, che sta in Europa, di-spensa buoni consigli per-ché non può dare il cattivoesempio. Peccato.

Se in tangenziale c’è il kamikaze

Nadia ConfalonieriPeschiera Borromeo

Dal 21 febbraio è attival’ordinanza provinciale per ilimiti di velocità sulle tangen-ziali milanesi: 70 km/ora finoal 15 marzo, con sanzioni. Intarda mattinata percorro latangenziale Ovest da SanDonato alla barriera di Ter-razzano. Per rispettare, a fa-tica, il limite di velocità mi tro-vo sulla corsia di destra,spesso in mezzo ad autoar-ticolati, sperando di non ve-nire schiacciata in caso difrenata! Nelle altre due cor-sie le auto sfrecciano a velo-cità sostenuta; non si era adImola ma sicuramente la ve-locità era superiore ai 70km/ora. Ritorno nel tardopomeriggio: stessa situa-zione, anche se il numerodegli autoarticolati é più ri-dotto; qualche tratto a velo-cità ridotta a causa del traf-fico. Tutti quegli automobili-sti erano kamikaze votati adarricchire le casse provin-ciali o contavano sulle diffi-coltà interpretative dell’or-dinanza? La certezza è chel’ambiente sta avendo be-nefici molto marginali daqueste limitazioni.

Postarisponde Piero Colaprico

celere

CARO Piero Colaprico, c’è un’espressione, da lei spesso usata nelriferirsi al contesto politico milanese, sulla quale intendevo datempo fare un’osservazione. Posso sbagliare, ma mi risulta che

«tutto chiacchiere e distintivo» sia da far risalire al film “Gli intoccabili”(1987, di Brian de Palma), con la quale il gangster Al Capone (nel film in-terpretato da Robert De Niro) inveisce contro il funzionario governati-vo Elliot Ness (interpretato da Kevin Costner), per irriderne la funzionepubblica e la fama di uomo giusto e incorruttibile. Pertanto, permangosconcertato nel ritrovare l’espressione «chiacchiere e distintivo» — ori-ginariamente usata per denigrare la persona e la figura istituzionale(storicamente esistita) di un impeccabile rappresentante della legge —rivolta per criticare e “etichettare” un’amministrazione municipale(sindaco, giunta, assessori) che, come si legge spesso sulle pagine del suogiornale e nella sua rubrica, non brilla per saggezza, limpidezza di com-portamenti e onestà intellettuale. E, quanto ad alcuni suoi esponenti,addirittura per integrità morale (e penale).

Capisco la “presa” dell’espressione sul pubblico; e comprendo chepossa risultare — mutatis mutandis — sempre efficace, giornalistica-mente parlando. Non è però una mera conoscenza da cinefilo da aver-

mi mosso, nell’auspicare che chi ha le “mani in pasta” nel discorso pub-blico continui ad addentrarsi sempre meglio nella critica alla babele incui versa il linguaggio contemporaneo, politico e italiano in particola-re. E così contribuisca a metter in guardia sui suoi reali messaggi (vediCarofiglio, Zagrebelski e, su un diverso piano, Albanese-Cetto la Qua-lunque) e a metterne in luce i modi di diffusione, tra i quali vi è l’incenti-vazione alla “chiacchiera”. Mi fermo qui, già essendo stato troppo lun-go.

Danilo Samsa

Diceva Cesare: «Il dado è tratto». Ma lo diceva anche Angelo Epaminon-da, detto il Tebano, nelle sue bische. Essere comprensibili e compresi il piùpossibile, questo è l’imperativo, «a prescindere» dall’origine delle citazio-ni. Posso sbagliare, ma su un quotidiano non si scrive per il cinefilo, ma perarrivare a chi ancora cerca di farsi una sua idea, qui a Babele. Noto con pia-cere che il suo cognome è lo stesso del protagonista de «La Metamorfosi» diKafka. E così mi viene da pensare: metti che domani qualcuno a Milano sisveglia, come merita, scarafaggio. Chi sarà? Non certo lei o noi, ma...?


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del traffico

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Viaggio tra i grandi pittoriche ispirarono Caravaggio

CHIARA GATTI

DI CHE colore aveva gli oc-chi Caravaggio? Scuri,quasi neri, così profondi

da finirci dentro. Tanto da atterri-re i nemici e far paura a chi li in-crociava per sbaglio. Non è un ca-so che abbia usato il suo volto perritrarre celebri teste diaboliche,come quella di Medusa o, l’altra,di Golia, brandita per i capelli daDavide, allusione alla condannacapitale che lo investì dopo averpugnalato a morte un rivale allecarte. Una vita spericolata, in-somma, passata tutta davanti aisuoi occhi in 39 anni di esistenzainquieta di cui, più della metà, av-

volti nel mistero. Ecco perché la mostra che

inaugura oggi alle 18.30 al MuseoDiocesano, prodotta da Arthemi-sia e curata da Vittorio Sgarbi, diritorno a Milano con un progettoideato per Palazzo Reale primadel suo congedo dal ruolo di as-sessore, gioca sul doppio binariodegli occhi e del mistero. Nel sen-so che, dietro il titolo Gli occhi diCaravaggio indaga, attraverso 60opere in trasferta da mezza Italia,con prestiti da Berlino, Malta eMadrid, ciò che il maestro videnel periodo della sua formazione,fra Milano e Venezia, e che gli ri-mase incollato alla retina e al cuo-re, arrivando a fare di lui il genioche fu, senza però lasciare tracciadelle sue ricerche dell’epoca.

«È il giallo eterno della sua ope-ra — racconta Sgarbi — è la storiadi un pittore fantasma, che a Mi-lano sembra non essere mai esi-stito, ma che, giunto a Roma, di-venne l’autore a cui tutti guarda-vano». E che, infatti, sbarcò nellacittà eterna portando con sé unbagaglio straordinario di novità

� XIIIGIOVEDÌ 10 MARZO 2011 la RepubblicaMILANO

CULTURASPORT SOCIETÀ&SPETTACOLI

I preferitidel Maestro

pittoriche che solo le radici lom-barde avrebbero potuto offrirgli.«Da anni — continua Sgarbi —avevo l’idea di dimostrare che èmerito delle opere radunate qui,se lui è quello che è. E cioè, unlombardo dentro». Fluttuandoper le sale foderate di rosso-Cara-vaggio, i confronti si sprecano.Non tanto con capolavori suoi,solo tre, scelti con giudizio, ma frai suoi maestri ideali. A partire dalPeterzano, nella cui bottega mila-nese apprese il senso di un reali-smo drammatico e di una spiri-tualità umana, come dimostra unCristo nell’orto sofferto fino al mi-dollo. Ma anche l’influenza diMoretto, con le sue ombre cupe

tipiche dei ritratti o del San Gero-lamo, determinante quanto ilMoroni, talento della fisiognomi-ca, con le sue teste di uomini dalcui sguardo sinistro l’allievo ri-mase stregato. Per quanto nell’a-ria milanese aleggiasse il verbo diLeonardo, la mostra rivela che altoscano Caravaggio preferì il cro-matismo veneto di Lotto o diGiorgione, evidente nel Riposodurante la fuga in Egittodella col-lezione Doria Pamphilj di Roma,con un occhio speciale per Tizia-no che lo fulminò con la sua Inco-ronazione di spine, vista all’epocain Santa Maria delle Grazie e oraal Louvre, o con i gesti ampi delSan Giovanni nella pala concessa

dalle Gallerie dell’Accademia diVenezia.

«E non dimentichiamo Anto-nio Campi — aggiunge Paolo Bi-scottini, direttore del Museo —posti vicini il Martirio di San Lo-renzo del pittore cremonese e laFlagellazione di Caravaggio in ar-rivo da Napoli rivelano le loro af-finità, dal tema del notturno aibagliori improvvisi». Ma, a volerscegliere un maestro fra tanti,Sgarbi non ha dubbi: «quello chegli rimase davvero negli occhi fuSavoldo, un Caravaggio di cin-quant’anni prima». Di lui assorbìi lampi lunari e il realismo tattiledei materiali, come nel mantodella Maddalena che sembra un

inserto di taffetà. Passando di sa-la in sala le analogie emergonobene, fino ad atterrare davanti al-la Medusa, occhi negli occhi diCaravaggio col suo destino. Usci-ta da una collezione privata, è ilprototipo del capolavoro degliUffizi, autoritratto crudele chesotto le serpi rivela (ai raggi) i suoiricci ribelli, specchio dell’animoinquieto che egli conservò, comeun monito, «avvolto — a detta didocumento del 1605 — in una co-perta al sicuro sotto il materasso».


Da Peterzano a Tiziano passando per MoroniSgarbi, il curatore: è merito delle opere radunatequi se lui è quello che è. Cioè un lombardo, dentro

LORENZO LOTTO

Natività a lume di notte,1512, olio su tela

CARAVAGGIO

Medusa-Murtola, 1596Olio su tela applicata su legno

SIMONE PETERZANO

Sacra Famiglia con SanGiovannino e un Angelo

TIZIANO

San GiovanniBattista,olio su tela,Galleriedell'Accade-mia, Venezia

CAMPI

San Matteoispiratodall'Angelo,S. Francesco,Pavia

MORONI

Devoto incontempla-zione delbattesimo diCristo, 1550

Gli occhi di Caravaggio, Museodiocesano, fino al 3 luglio, ore10-18, chiuso lun., 12-10-5 euro

Guerre, libretto da 18 poesiepubblicato a Parigi nel 1919 etradotto in italiano molto tempodopo, nel 1947. Stand 48, il ban-co è quello milanese de Il Polifi-lo. Al solito i futuristi non man-cano mai, ma sulla “litolatta” diTullio d’Albisola le illustrazionisono di Bruno Munari, di cui

Giorgio Maffei por-ta 180 libri.

Due esposizioniarredano la Perma-nente. Il pittore bo-lognese AntonioSaliola illustra ce-lebri fiabe, da Cap-puccetto Rosso adAlice, con suggesti-ve tavole che si le-gano alle primeedizioni dei rac-conti. La Bibliote-ca di via Senato in-vece attinge ma-noscritti e autogra-fi dai propri scaffa-li. Materiali sceltidall’archivio Ma-laparte, dal fondoMario De Michelie dal fondo dell’e-ditore Sommaru-ga. Tra gli ineditianche le discusseagende di Mus-

solini e un prezio-so libro di preghiere

sul quale il cardinaleCarlo Borromeo avrebbe lascia-to, secondo il senatore Dell’Utri,il suo testamento spirituale.

MILANO

CULTURA� XV


la Repubblica

La ventuduesima Fiera del libro antico alla Permanante: da Neruda e Ungaretti ai futuristi

Dal Novecento pagine d’amore,di versi, di guerra, di latta

SIMONE MOSCA

PIER Paolo Pasolini c’è, mastavolta senza nessun gial-lo. Alla ventiduesima edi-

zione della Mostra del libro anti-co è presente grazie allo StudioBibliografico Arengario di Gius-sago che riunisce attorno all’av-ventura di Pasolini al cinemauna raccolta (prezzo 26mila eu-ro) di 118 documenti tra fotogra-fie, locandine, libri. Tanti salutidunque alle polemiche dell’an-no passato, nate attorno al fan-tomatico capitolo di Petroliocheil senatore Marcello Dell’Utriavrebbe personalmente letto eche sarebbe stato sottratto al-l’intellettuale poco prima delsuo assassinio.

La kermesse antiquaria orga-nizzata dalla fondazione Biblio-teca di via Senato riparte stasera(inaugurazione alle 18 e 30) con60 espositori da tutta Italia equalche incursione dall’estero.Dagli affari al prezzo di pochedecine di euro alle cifre da mu-tuo, il gusto rimane quello di sfo-gliare gratis. Sulla scorta del suc-cesso dell’Arengario il tema do-minante è il ‘900, per esempioquello di Valdimir Nabokov. Le138 pagine autografe de L’origi-nale di Laura, romanzo incom-piuto pubblicato in Italia diAdelphi, si possono trovare allostand numero 3 dell’esposizio-ne, grazie alla libreria romanaArion-Philobiblion.

Sul libro che dedica all’aman-te Matilde Urutia Pablo Nerudaevita di apporre la firma per nonferire la moglie, ma la voce è lasua, inconfondibile: Los versosdel capitan, 34mila euro, Studio

Bibliografico Marini. Le 44 copietirate nel 1952 erano dedicate aifinanziatori della pubblicazio-ne, che scorrono in coda al volu-me. C’è tutta l’intellighenzia ita-liana, da Togliatti a Ingrao, Da

Carlo Levi alla Morante, dall’al-lora Presidente della Repubbli-ca Luigi Einaudi all’attuale, ilPresidente Giorgio Napolitano.

Altro Nobel, stavolta nostra-no. La libreria milanese Malava-

si porta La casa dei doganieri e al-tri versi, rarissimo EugenioMontale del 1932 completo didedica. Ancora un Montale del1940 con La bufera, prima stesu-ra autografa della poesia che più

tardi confluirà in Finisterre.Sempre Malavasi (insieme allalibreria torinese Pregliasco) pro-pone la prima edizione (1914)dei Canti Orfici di Dino Campa-na. Giuseppe Ungaretti? Ecco La


In mostra un manoscrittodi Nabokov e un preziosolibro di preghiere del cardinale Borromeo

FAVOLEUna tavoladel pittorebologneseAntonioSaliola, cheillustra lefiabe daCappuccettoRossoad Alice

RARITÀLos versosdel capitandi PabloNeruda, 44copie tiratenel ’52, e LaGuerre diGiuseppeUngaretti,Parigi 1919

LIBRO D’ARTISTA“Litolatta” di Tullio d’Albisola,illustrazioni di Bruno Munari

Palazzo della Permanente viaTurati 34, 11-13 marzo ore 11-19, ingresso 5 euro

MILANO

SPETTACOLI� XVII


la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.piccoloteatro.org

Il capolavoro di Lessing al Piccolocon De Francovich e Russo Alesi

“Un inno alla tolleranzache sembra scritto oggi”Rifici mette in scena “Nathan il saggio”SARA CHIAPPORI

POSSENTE opera teatrale il-luminista sulla tolleranzareligiosa, Nathan il saggiodi

Lessing invade le scene italianecome mai era accaduto prima.Così, mentre Gabriele Vacis ri-spolvera un suo antico monolo-go, il Piccolo Teatro è pronto a de-buttare con la nuova produzionedella stagione firmata da Carme-lo Rifici che allestisce il testo informa quasi integrale, con tradu-zione commissionata a FrancoSerpa (via il blank verse dell’origi-nale tedesco a cui si sostituisceun’agile prosa ritmata). Opera-zione complessa, quella di porta-re in scena Nathan il saggio, «ope-ra filosofica sciolta dentro unabrillante commedia di carattericon personaggi capaci di essereprofondamente umani e tragica-mente metaforici», la definisceRifici, che dichiara la sua fedeltà altesto. «Non c’è bisogno di rive-stirlo di un’estetica contempora-nea — spiega — quel che Lessingha da dirci arriva in modo così ef-ficace che attualizzarlo sarebbeuna forzatura».

Complicata quanto avvincen-te la trama che si snoda tra equi-voci intrighi, agnizioni, tradi-menti. Gerusalemme, all’epocadella terza crociata: il mercanteebreo Nathan, scampato a un po-grom antisemita, è il padre adot-tivo della giovane cristiana Re-cha. Durante un incendio, la fan-ciulla è tratta in salvo da un tem-plare. Tra i due sta per scoppiarel’amore, ma in un vorticoso giocodi identità svelate dove trovano

posto frati, dervisci, fanatiche cri-stiane e astute musulmane si sco-prirà che Recha e il templare sonoi figli del fratello scomparso delsultano. A quel punto non resteràche celebrare la nuova famigliaallargata dove trovano posto tut-te e tre le grandi religioni mono-teiste.

«Sotto la smagliante tessiturateatrale, Nathan nasconde unariflessione filosofica potente: letre grandi fedi monoteiste sono

l’espressione di un patrimonio diverità che l’uomo ha scoperto nelcorso della sua evoluzione: la reli-gione è il sistema di leggi che cia-scun popolo si è dato per regolareil suo fare etico, ma unico è il Dio.Da qui l’esortazione alla tolleran-za, alla convivenza pacifica, all’e-sigenza di una politica libera dal-la corruzione». D’accordo ancheGad Lerner, intervenuto alla con-ferenza stampa. «Di Nathan ilsaggio colpisce l’audacia che ri-

balta gli stereotipi: il saladino nonè feroce, il mercante ebreo non èavido, il templare non è eroico —dice — una grande lezione, so-prattutto oggi, con quel che staaccadendo in Nord Africa: una ri-voluzione che dovrebbe metterein discussione le nostre ossessio-ni identitarie».

Così mentre il Maghreb si ri-bella ai regimi, il teatro fa la suapiccola parte con questo spetta-colo che Rifici guida con sobria

determinazione: essenziali lescene di Guido Buganza che hadisegnatolo lo spazio con una pe-dana e pareti scorrevoli, stilizzatii costumi di Margherita Baldoniche citano atmosfere medievaliorientaleggianti, ottimo il cast, acui è affidata la prova più impe-gnativa: Massimo De Francovich,Fausto Russo Alesi, MassimilianoSpeziani, Francesca Ciocchetti,Bruna Rossi, Stella Piccioni, Mar-co Balbi, Vincenzo Giordano.Perché in Nathan il saggio, veraprotagonista è la parola, dentroun intreccio che, per dirla con Ri-fici, «ha la forza della leggerezza».


Il testo

“È un’opera filosofica scioltadentro una commedia dicaratteri con personaggiprofondamente umani”

Le religioni

“Per l’autore le tre grandi fedimonoteiste sono differenti, maDio è unico: da qui l’appelloalla convivenza pacifica”

IL REGISTA

CarmeloRifici, allievodi Ronconi,ha diretto “I

pretendenti”di Lagarce e“Dettagli” diLars Noren,

LO

SPETTACOLO

Le scenesono diGuido

Buganza, icostumi diMargherita

Baldoni

Teatro Grassi via Rovello, dal 15marzo al 21 aprile. Biglietti 33/26euro. Tel. 848800304

GIORNO&NOTTEMILANO � XVIII


la Repubblica

CENACOLO

VINCIANO

S. Maria delle Grazie,prenotazione obbligatoria0292800360 -www.cenacolovinciano.net. Ore 8.15-18.45,chiuso lun. 8 euro. Gratiseuropei under 18 e over65.

PINACOTECA DI

BRERA

Via Brera 28, tel.0292800361. Ore 8.30-19.30, chiuso lunedì. 5euro, ridotto 2,50. Gratiseuropei under 18 e over65.

MUSEO DEL

NOVECENTO

Arengario, piazzaDuomo, lun 14.30-19.30,mar mer ven dom 9.30-19.30, gio sab 9.30-22.30, ingresso 5 euro.

CASTELLO

SFORZESCO

Piazza Castello, tel.0288463700. Ore 9-17.30, chiuso lunedì. 3euro.

MUSEO MARTINITT

E STELLINE

Corso Magenta 57, tel.024300651, mar-sab ore10.30-18.30, ingressolibero.

ACQUARIO CIVICO

Viale Gadio 2, tel.0288465750, mar-dom9-13/14-17.30, chiusolunedì, ingresso gratuito.

MUSEO PECCI

MILANO

Invito al viaggio parte 2.Ripa di Porta Ticinese113, tel. 0239811926,mar-sab 15-19, ingressolibero.

MUSEO BAGATTI

VALSECCHI

Via Gesù 5, via SantoSpirito 10, tel.0276006132, mar-dom13-17.45, chiuso lunedì,ingresso 8 euro(mercoledì 4 euro).

ClassicaMusei

FARMACIE 10-03Diurno dalle 8.30alle 20CENTRO(Centro storico -All’interno degli exbastioni) Via SanGiovanni sul Muro 7/9,Via Senato 2, CsoGenova 23, PzaFontana 6, LgoAugusto 8, Pza SantaMaria Beltrade 1, ViaBoccaccio 26, PzaDuomo 21, ViaBassano Porrone 4, ViaBigli 28, Via Orefici 2,Via Lamarmora 2, ViaDante 17, PzaPrincipessa Clotilde 1,Via Fabio Filzi 10, ViaMeravigli 12, Via Larga16, Cso Venezia 14,Cso Vittorio Emanuele II15NORD(Certosa, QuartoOggiaro, Farini, Bovisa,

Affori, Niguarda, Zara,Fulvio, Testi, MelchiorreGioia, Greco) ViaBovisasca 173, ViaArnaldo da Brescia 1,Via Melchiorre Gioia135, Vle Suzzani 239,Via Ungaretti 12, ViaPellegrino Rossi 44SUD(Romana, Rogoredo,Vigentina, Ripamonti,Ticinese, Gratosoglio,Barona) Vle Tibaldi 50,Via Barrili 20, Via FratelliFraschini 8, ViaPiacenza 24EST(Venezia, Loreto, Gorla,Precotto, Turro,Lambrate, Città Studi,Ortica, Vittoria,Forlanini, Mecenate)Via Fratelli Lumiere 2,Via Nino Bixio 1, CsoBuenos Aires 70,Piazzale Cuoco 4, VleAbruzzi 4, Pza della

Repubblica 32, ViaRombon 29, Vle Monza325, Piazzale Susa 6,Via Padova 109, ViaRipamonti 108, ViaVitruvio 11, Cso XXIIMarzo 52/7, Via Anfossi 9OVEST(Solari, Giambellino,Lorenteggio, ForzeArmate, Baggio,Vercelli, Novara, S.Siro,Gallaratese, PaoloSarpi, Sempione) ViaBergognone 31, ViaRaffaello Sanzio 2A, ViaSaint Bon Simone 2, ViaAlcuino 18, ViaWashington 74, ViaCivitali 41, Via GiacomoQuarenghi 40/1, PzaBolivar 11Via Signorelli 1, ViaBarzilai 1, Via Grosotto5Notturno dalle 20alle 8.30

Cso di Porta Ticinese50, Cso Magenta 96,Cso Porta Romana 56,Vle Zara 38, Vle FulvioTesti 90, Cso SanGottardo 1, PiazzaleStazione Porta Genova5/3, Vle Lucania 10,Ripa di Porta Ticinese33, Via CelentanoBernardo 1, ViaStradivari 1, CsoBuenos Aires 4, ViaCanonica 32, Via diLauria 22, ViaLorenteggio 208, CsoSempione 5, ViaBuonarroti 5, VleRanzoni 2, Via PietroBoifava 33Sempre apertaPza Duca D’AostaBiglietteria Est 2, PzaCinque Giornate 6, PzaSigmund Freud SNCNumero verdefarmacie di turno800801185

Radiobus 02.48034803o SMS al 335.7872571 Radiotaxi 02.6969,02.8585, 02.4000,02.4040, 02.574171ATM

800.808181 (7.30-19.30) Ferrovie (Trenitalia)

892021 Ferr. Nord e Malpen-

sa Express199 151 152 Autostrade 02.35201;06.43632121Aeroporti: Malpensa

e Linate 02.74852200; Orio al Serio

035.326323 Malpensa Shuttle

(bus) 02.58583185;0331.258311 Bus da Orio al Serio a

Milano Centrale

035.318472; per Milano Lambrate

035.330395

EMERGENZE

Questura 02.62261Polizia 113 / 02.62261Carabinieri

112 / 02.62761Vigili del fuoco

115Vigili urbani

02.77031- 77271Polizia stradale

02.326781Croce Rossa Centrale

Via Pucci 02.3883Ambulanze

118Centro antiveleni

02.66101029Centro ustioni

02.64442625Guardia ostetrica

02.57991Guardia medica

02.34567Emergenza infanzia

114

Croce Rosa Celeste

02.3319845/33100000Pronto soccorso

bambini 02.57995363Telefono Azzurro 19696CAF

02.8265051Centro bambino

maltrattato

02.66201076Emergenza anziani

800.777888Volontariato Terza Età

pronto intervento

02.89125125 Guardia medica

cardiologica

02.89406035Assistenza dentistica

continua 02.865460ASL Milano 02.85781Drogatel 800.016600Un amico in Comune

(Centro ascolto vittime

di violenza e reati)

800.667733

ServiziViaggiareFarmacie aperte di notte

Zoom

SCAFFALECON GLI AUTORI

- Maurizio Ferraris, “Filosofiaper Dame” (Guanda) conUmberto Eco, PiergiorgioOdifreddi, Maria Bettetini. SpazioKrizia, via Manin 21, ore 18.30.Confermare 0234597621.- Raul Montanari,“L’esordiente” (Dalai) con DariaBignardi. Feltrinelli, piazza

Piemonte 2, ore 18.30.- Nicola Montenz “Parsifal el’Incantatore. Ludwig e RichardWagner” (Archinto) ne parlaFranco Pulcini, con proiezionivideo. La Scala Shop, ore 18.30.

ARTEVERNICI

- Lizzie Calligas e GeorgeHadjimichalis, “Intersections-

Heterotopias” installazioni.Spazio Oberdan, viale VittorioVeneto, 2, ore 18. Fino al 1/5.0277406300.- Bros, performance alleOfficine dell’Immagine, via A.Vannucci 13, ore 19.30. Dal 15/3la mostra “Squaraus – ColoreDal Corpo” fino al 30/4.0331898608.- Nicolai Lilin. KolimaCantemporary Culture, via

Piranesi 10, ore 18. Fino al 17/4.0236601396.- “La Malmaison” collettiva di10 autori tra cui Nicola Bolla,Aldo Mondini, Giorgio Morandi.Corsoveneziaotto, corsoVenezia 8, ore 18.30. Fino al28/5. 0236505481.

CONFERENZE

- “Imagines spirantes. Ritrattodi vivi e di morti nella Firenze

di Lorenzo de’ Medici” conPatrizia Zambrano, per il ciclo“Botticelli nelle collezionilombarde”. Museo PoldiPezzoli, via Manzoni 12, ore 18.Ingresso libero. 02794889.

INCONTRIASTRONOMIA

- “Dalle stelle alle galassie...Quando l’astronomia è

donna” con Ilaria Arosio.Planetario, c.so Venezia 57, ore21, 3/1,50 euro.

ARCHEOLOGIA

- “La cultura delle biblioteche

di Alessandria e Pergamo.

Storia e personaggi” conAngelo Sesana. BibliotecaSormani, sala del Grechetto, viaF. Sforza 7, ore 18. 0288463372.

Le sceltedi Xian

LUIGI BOLOGNINI

POST-rock, lo chiamano, quello deiMogwai. In soldoni si tratta di branistrumentali, che solo raramente han-

no qualche parola, che lasciano fluire pen-sieri e sensazioni nella mente. Qualcosa diderivato, come filosofia, dal progressivedegli anni Settanta, ma virato molto più sulrock e molto meno sullo psichedelico (cheperò è presente). Brani comunque che sti-molano le sensazioni più profonde, conuna certa preferenza per la malinconia e loscavo nell’anima.

Il quintetto di Glasgow (StuartBraithwaite chitarra e voce, Dominic Ait-chison basso, Martin Bulloch batteria,John Cummings chitarra e Barry Burns ta-

stiere, chitarra, voce) approda oggi a Mila-no, all’Alcatraz, sull’onda dell’ultimo di-sco, che ha il benaugurante titolo Hardco-re will never die but you will: l’hardcore nonmorirà mai, tu sì. Un disco che spiega be-nissimo, anche a chi non li conoscesse sti-le e stilemi dei Mogwai (per chi se lo chie-desse, il nome viene proprio da quelle pal-le di pelo dolcione e patatone del filmGremlins, che se mangiano dopo la mezza-notte si trasformano in mostriciattoli cru-deli): suoni elettronici pulsanti, fughe ro-mantiche, impatto sonoro tosto ammorbi-dito spesso dal pianoforte. Il concerto saràovviamente anche occasione per un excur-sus lungo una carriera che dura dal 1995.

Alcatraz via Valtellina, 21, ore 21. Ingresso22 euro. Tel. 02.69016352

Musica

Il post rock dei Mogwaiband scozzese di culto

Suoni elettronici pulsantie fughe romantichenel concerto che ripercorrela carriera del gruppo

Gli scozzesi Mogwai


NICOLETTA SGUBEN

NON gliene importa gran-ché di riposarsi tra unconcerto e l’altro. Il suo

concetto di “ricarica” coincidecon un bimbo di due anni colquale vorrebbe trascorrere mol-to più tempo. Si sente che è unamamma Xian Zhang. Lo èprim’ancora di essere direttored’orchestra. Lo è col pensieroche sempre lì corre, malgrado gliimpegni la portino dal podio del-la Verdi — di cui è direttore sta-bile dall’inizio della scorsa sta-gione — a quelli del Concertge-bouw, della London Symphonye dell’orchestra di Chicago pernominare solo alcune delle for-mazioni top da lei dirette. Con

invidiabile tranquillità e deter-minazione, la 38enne musicistacinese della Manciuria sta viven-do tappe e scelte importanti chenormalmente si associano a di-rettori ben più anziani di lei. Co-me per esempio cimentarsi concapolavori del calibro dalla Mis-sa solemnise della Nona sinfoniadi Beethoven o del Requiem Te-desco di Brahms, fino al pro-gramma che stasera la riporta al-la guida della Verdi con la celebreQuinta di Mahler e Rendering diBerio, sorta di Decima sinfoniadi Schubert creata dal maestroligure nel 1989 sugli abbozzi delcompositore austriaco.

Ma la Xian mamma come fa?«È difficilissimo conciliare le

cose, specie quando gli impegni

di lavoro mi conducono lontanoda casa. Soprattutto è molto do-loroso non poter portare con meil mio bambino quando sono inviaggio. Purtroppo è una sceltaobbligata che mi sento di fare peril suo bene: preferisco che viva inun posto familiare e tranquillo.Quando ho del tempo libero cer-co di stare il più possibile con luie di giocarci insieme».

La Verdi è l’altro figlio da fardiventare grande: come la vedeadesso?

«Credo sia davvero cresciutamolto. Soprattutto per quantoriguarda la coerenza dell’en-semble, la qualità del suono e lavarietà del colore».

Come mai Berio con Mahler?«Li ho uniti in base a delle cor-

Zhang: “La Verdi è come un figlioSogno che diventi famosa in America”

Ladirettricecinesestasera conla QuintaSinfoniadi Mahlere un branodi Berio

‘‘

,,

Amo moltol’Adagietto:una delle piùbelle lettered’amore

Vorrei staredi più col miobambino: nonlo porto maiin tournée

GIORNO&NOTTEMILANO � XIX


la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.laverdi.orgwww.sguardialtrove.it

Mostre

PALAZZO REALE

- Impressionisti.Capolavori dellacollezione Clark. Finoal 19 giugno. Ingresso9-7,50 euro.- Alberto Savinio. Lacommedia dell’arte.Fino al 12 giugno.Ingresso 9-7,50 euro.- Arcimboldo. Fino al22 maggio, ingresso9-7,50. Lun 14,30-19,30; mar mer vendom 9,30-19,30; giosab 9,30-22,30.

TRIENNALE

- Graphic DesignWorlds. Ingresso 8-6,50 euro. Fino al 27marzo.- Il cinema con ilcappello. Borsalino ealtre storie. Ingressolibero. Fino al 20marzo. VialeAlemagna 6, ore10.30-20.30, gio e ven10-30-23, lun chiuso,tel. 02-724341.

CARAVAGGIO

Una mostraimpossibile. Palazzodella Ragione, piazzadei Mercanti 1, tel.199.500.200, lun14.30-19.30 mar-dom 9.30-19.30 giofino alle 22.30. Fino al13 marzo. Ingresso10-8 euro compresavisita animata.

HANGAR BICOCCA

Terre Vulnerabili. Agrowing exhibition.Fino al 29 maggio.Anselm Kiefer “I SettePalazzi Celesti”(permanente). ViaChiese 2, mar-dom11-19 gio 14-22.Ingresso 8-6 euro.

ECCELLENZE DI

DESIGN

Cantù, ex chiesa di S.Ambrogio, piazzaMarconi, tel.031316352, gio-dom15-19. Fino al 17aprile.

Auditorium largo Mahler, ore20.30, repliche domani edomenica, 02-83389401

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PrevisioniLa Lombardia sarà ancora in compagnia di un campo di alta pressione con tempo stabile e soleggiato salvo per blande velature in transito. Ancora un po' freddo al mattino, ma in giornata clima più primaverile con temperature in ulteriore lieve aumento e massime tra 13 e 16 gradi in pianura.

DOMANI

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PrevisioniLa pressione resta su valori medio-alti sulla nostra Regione. Tuttavia da Ovest arriva aria più umida, legata ad una depressione atlantica in avvicinamento. Poche nubi al mattino, in aumento nella seconda parte del giorno. In nottata cieli molto nuvolosi, ma ancora prevalentemente asciutto.

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Previsioni

Temperature Temperature Temperature

Una depressione si approfondisce ad Ovest dell'Italia, favorendo l'afflusso di correnti umide, che causeranno cieli nuvolosi o molto nuvolosi specie sulle Prealpi occidentali. Piogge in lento avanzamento da Ovest, fino a divenire diffuse in nottata sui settori occidentali, neve dai 1200m.

a cura di 3BMeteo.com - Elaborazione grafica: Centimetri.it

QUALITÀ DELL’ARIA

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Fonte: Arpa

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Soglia di allarme

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P.le AbbiategrassoV.le LiguriaV.le MarcheParco LambroPascal - Città StudiV. SenatoVerziereP.le Zavattari

Il violista YuriBashmet èstasera alConservato-rio coi Solistidi Mosca

Classica

Il violista Yuri Bashmetfesteggia l’Unità d’Italia

SerenaAbrami, ex XFactor,presenta ilsuo cd allaMondadori

Musica

Primo disco per la Abramicoi padrini Fabi e Fossati

Èuna signorina grandi firme SerenaAbrami. Nel suo disco di esordio, Lon-tano da tutto, è riuscita ad avere un

musicista come Ferruccio Spinetti e autoricome Niccolò Fabi e Ivano Fossati. Ed è re-duce da Sanremo, dove ha ben figurato tra igiovani con la canzone che si chiama comeil cd, da lei scritta. Un pop d’autore con sfu-mature folk e da rock indipendente, quellodella 25enne marchigiana emersa nella se-conda edizione di X Factor: non vinse il ta-lent show di Raidue, ma fu notata da IvanoFossati, che la prese sotto la sua ala protet-tiva. La Abrami presenta il disco oggi conuno showcase alla Libreria Mondadori.

Libreria Mondadori corso Vittorio Emanuele,ore 17. Ingresso libero

Lui, Yuri Bashmet, il violista più famosodel mondo, è russo di Rostov. Ma il pro-gramma che porta stasera al Conserva-

torio, coi suoi Solisti di Mosca, è tutto italianoe dà l’avvio al ciclo “Viva l’Italia”, con cui le Se-rate Musicali festeggiano l’unità nazionale.Si parte dal Concerto per archi di Nino Rotaper proseguire con il De fidum natura per dueviole soliste e archi del 23enne piacentinoLamberto Curtoni, brano in cui Bashmet siconfronta con il collega Luca Ranieri. La se-rata si conclude con il Concertino in la mino-re di Niccolò Paganini e (digressione non ita-liana) col Divertimento per archi di Bartòk.

Conservatorio via Conservatorio 12, ore 21,Serate Musicali, biglietti 15-20 euro, tel.0229409724

MUSICA

CLASSICA

- Orchestra “I PomeriggiMusicali”, dirige RaniCalderon con Yossif Ivanov(violino), musiche di Part,Ciaikovskij, Stravinskij. Teatrodal Verme, via San Giovannisul Muro 2, ore 21. Euro17/9,50. 0287905.

JAZZ POP ROCK

- Uri Caine. Blue Note, viaPietro Borsieri 37, ore 21 e 23.Ingresso 33/28 euro.0269016888.- Trio Più. Art Caffè Savona,via Montevideo 4 angolo viaSavona, ore 21.30. Ingressolibero. 0289400773.- Orquesta Minimal Floresdel Alma. Caffè Doria JazzClub, viale A. Doria 22, ore 22,

ingr. con consumazione.0267411136.- Franco D’Andrea Quartet,special guest Dave Douglas.“Bollate Jazz Meeting” TeatroSplendor, piazza San Martino,Bollate, ore 21.30. Ingresso 15euro. 0235005575.- Tarambò. La Salumeria dellaMusica, via Pasinetti 4, ore 22.Ingr. 10 euro. 0256807350.- Maserati. Circolo Magnolia,

Circonvallazione Idroscalo 41,Segrate, ore 21.30, ingresso 7euro con tessera Arci.3665005306.- Gange’n’Trio. NidabaTheatre, via E. Gola 12, ore22.30. Ingresso libero.3393477512.

IN SCENATEATRO

- “’Nta ll’aria” regia di Tino

Caspanello con CinziaMuscolino, Tino Caspanello,Andrea Trimarchi. TeatroMahole, via priv. Desiderio 3/9,ore 21. Ingresso 12/6 euro.0236513670.- “Label questioni dietichetta” testo e regia diMassimo Donati e AlessandraNocilla, con Claudia Facchini;alla fine, risotto con prodotti afilera corta. Biko, via Ettore

Ponti 40, ore 19.30. Ingresso15 euro e tessera Arci.3395976553.

INCONTRI

- Alessandro Bergonzonipresenta “Urge” (di cui èautore e interprete), in scena alTeatro Elfo Puccini, corsoBuenos Aires 33, fino al 20/3.Mondadori, piazza Duomo 1,ore 18. 024544110.

Libri

Le grandi donnedel cinema italiano

SIMONA SPAVENTA

«L’UNICO libro al mondo scritto da due au-tori omonimi». Così, con un velo di autoi-ronia, Morando Morandini definisce la

sua ultima fatica editoriale, Il Morandini delle donne(editore Iacobelli), frutto di una lunga conversazionecon suo nipote, lo sceneggiatore Morando Morandini jr.Una cavalcata in 60 anni di cinema italiano al femmini-le che il critico milanese, classe 1924, presenta oggi nel-la serata omaggio che il festival di regia femminile Sguar-di altrovegli dedica all’Oberdan, tra chiacchiere sul libroe la proiezione di due documentari su di lui, Je m’appel-le Morando, di Daniele Segre, e Morando Morandini,non sono che un critico, di Tonino Curagi e Anna Gorio.«Sto volentieri con le donne — racconta il critico — e daquattro donne sono stato educato: mia madre, mia mo-glie e le mie due figlie».

Non stupisce, allora, la bella panoramica sulle tanteattrici, ma anche registe, autrici e produttrici, che hannofatto il nostro cinema dal dopoguerra a oggi, tra aneddo-ti e vecchie recensioni su tanti miti, da Alida Valli a SophiaLoren, da Claudia Cardinale alle attrici emergenti, senzaperò dimenticare nomi sconosciuti ai più. Un affrescominuzioso, senza pretese di imparzialità. Perché ancheun critico ha le sue preferenze. «Le attrici che amo di più?Sono un grande ammiratore di Anna Magnani, sostengoche esiste una “linea Magnani” in tutto il nostro cinema,fatta di attrici espressive nei ruoli drammatici ma con uncôté di commedia, l’ultima esponente è Donatella Fi-nocchiaro. Mi piace molto anche Margherita Buy, e tra lenuove leve Alba Rohrwacher, di cui ho colto per primo ilsex appeal nascosto». E tra le registe? «Le sorelle Comen-cini. Ma stimo molto anche Francesca Archibugi».

Spazio Oberdan v.le Vittorio Veneto 2, ore 18, ingressocon tessera (8 euro), info 0275778712

Dalla Lorenalla Buyle attrici eregiste checontano nelvolume diMorandini

ANNA MAGNANI

È una delle attricicitate nel libro “IlMorandini delledonne”

36 ANNI

Xian Zhang è nataa DadongÈ guida stabiledell’OrchestraVerdi dalla scorsastagione


relazioni: entrambi hannoespanso e ulteriormente esplo-rato la forma sinfonica sebbeneabbiano conservato i propri ele-menti classici; non a caso eranotutti e due direttori d’orchestra».

È stata detto del famoso Ada-gietto della Quinta di Mahlerche è “una carezza passata so-pra il dolore del mondo”. È d’ac-cordo?

«L’Adagietto è certamente lapiù bella e sincera lettera d’amo-re mai scritta a una donna. LaSinfonia è stata composta in unperiodo di grande successo perMahler, sia per quanto riguardala sua carriera che la vita perso-nale. Aveva tutto ciò che deside-rava: un nuovo incarico come di-rettore, un romantico cottage in

Carinzia, dov’è nata l’opera, e ilsuo amore, Alma, che da lì a po-co avrebbe dato alla luce il lorobimbo. Era il massimo. Questasinfonia è infatti trionfale, anchese ti trasporta in un viaggio strug-gente prima di celebrare la gloriafinale».

Il suo sogno per la Verdi?«Vederla diventare una delle

principali orchestre d’Italia ed’Europa. La Verdi è già moltoconosciuta in patria, ma sognodi poterla portare in tour, maga-ri in America e in Asia, e farlaamare da un nuovo pubblico».


Speciale a cura diA. Manzoni& C. S.p.A./ Pubblicità

Benessere

Nell’incanta-to scenariodelle AlpiR e t i c h e ,c i rcondatadal l ’a tmo-

sfera calma e rilassata tipicadi epoche ormai perdute, tro-viamo la deliziosa strutturaseicentesca del Relais BagniMasino. La parte dedicata alleterme, in pietra con portico,risale al XVI secolo ed è colle-gata ai due alberghi (ristruttu-rati completamente nel luglio2009) dal ponte coperto sultorrente. Aspetti storici e ar-chitetture del periodo in cui il

Relais venne costruito, vivonotutt’oggi dello stesso splendo-re di allora, trasportando gliospiti in un clima di piacevo-lezza senza tempo.Alla bellez-za dei luoghi si aggiunge inol-tre quell’attenzione ai dettagliche può rendere un soggior-no davvero indimenticabile.Amore per le tradizioni e curadei particolari hanno, infatti,permesso di rendere il RelaisBagni Masino ancora più con-fortevole ed ospitabile, riccodi ambienti caldi e accoglienti,dall’aspetto subito familiare.Le camere sono 27, tutte conmobili in stile e travi a vista

ma a cui vengono abbinati icomfort più moderni. Qualcheesempio? La SPA conta centromassaggi, aree relax dove in-dugiare nella degustazione ditisane o centrifugati di fruttafreschissima e possibilità diprenotare trattamenti e per-corsi benessere. Ritrovare ilproprio equilibrio rilassandomente e corpo non è mai sta-to così semplice. Il personaleè composto interamente daoperatori altamente qualificatie capaci di guidare ogni ospitenella scelta del proprio percor-so di rigenerazione, i massaggipossono essere personalizzati

e fare da complemento a unasosta nella piscina idroterma-le, nelle vasche termali singo-le o doppie o nella suggestivagrotta a vapore. La giornata siconclude, infine, nel ristorantedel Relais, intimo e riserva-to ma dall’appeal informale epiacevole. La cucina si basa suuna selezione attenta di tutte lemigliori proposte della gastro-nomia valtellinese: paste fre-sche, risotti, appetitosi secondidi carne oppure fantasiose por-tate vegetariane senza dimenti-care gli imperdibili dolci, tuttirigorosamente fatti in casa.

Non dire maia una donnache sembrauscita da unquadro diRembrandt:

potrebbe interpretare l’apprez-zamento come un’ode alla suacellulite. Meglio dunque Bot-ticelli, anche con il rischio diesagerare. È vero che la bellez-za è nell’occhio di chi guarda,ma lo sguardo di una donnaverso le proprie grazie vere opresunte è sempre implacabile.Specialmente quando esplo-ra il proprio corpo a caccia diinestetismi: come cellulite esmagliature. Ma cosa può fareuna creatura del gentil sessoper ridurne l’impatto? Prima ditutto, dovrebbe evitare di sala-re troppo gli alimenti, essendoil sale responsabile della riten-zione dei liquidi, e di consuma-re cibi preconfezionati. Va dasé che limitare dolci e alcolici,e piuttosto mangiare cibi ricchidi fibre e bere acqua, sia unaricetta sempre valida.Proseguiamo con l’abbiglia-mento. Pantaloni attillati e au-toreggenti saranno pure moltosexy, ma non fanno certo benealla circolazione, esattamen-

te come i tacchi vertiginosi.La morale? Limitiamo i capistretti e le scarpe alte a pochimomenti, quelli in cui valeveramente la pena apparire se-ducente, in modo da limitareanche i danni al nostro fisico.Che, invece, ha soprattutto bi-sogno di massaggi mirati comeil linfodrenaggio, trattamen-ti ad hoc e attività fisica. Chisoffre di cellulite sa già che lacyclette e lo spinning sono deitoccasana per il mantenimentodella forma ottenuta con la die-ta e i rimedi estetici.Ora focalizziamo l’attenzionesulla prevenzione delle sma-gliature. L’imperativo è mante-nere la pelle idratata, così chesia sempre elastica. Ma chefatica! Obietterete. Ragazze, sebelle volete apparire… olio dijojoba e di mandorle faranno alcaso vostro; e non dimenticatedi spalmarlo anche sul seno.Passiamo all’alimentazione.Qui la parola d’ordine è Ome-ga 3. Tradotto: mangiate pescein abbondanza! E la mattina acolazione concedetevi un po’di frutta secca. Con pochi ge-sti si possono ottenere buonirisultati.

Relais Bagni Masino:dove tradizioni,relax e buona cucina si incontrano

Più belle in poche mossea partire dall’alimentazione

STANCHEZZA DEL VOLTO ADDIO!

Una sera qualunque di ungiorno qualunque dellasettimana. Provate da unalunga giornata di lavoro,desideriamo solo sprofon-dare sul divano, ma… cieravamo dimenticate dellacena con le ex compagne discuola risultato di un mesedi tam tam su Facebook.Niente da fare! Dobbia-mo darci una rinfrescata inpochi minuti e uscire. Se iltempo è davvero poco, pos-siamo ripiegare su alcunipiccoli accorgimenti.Il fattore che più di altri in-dica l’inevitabile stanchezzada giorno feriale sono gliocchi. Nella scelta del makeup conviene cercare di illu-minare lo sguardo con unatonalità di ombretto effica-ce: l’ideale è quella bronze,cui assoceremo una matitachiara per l’interno dell’oc-chio. Le palpebre, però,calano comunque… Nes-sun problema. Faremo unacoda di cavallo alta o, vo-lendo tenere i capelli sciolti,creeremo due piccole trecceall’altezza delle sopraccigliae le fisseremo con un fer-maglio dietro la nuca. L’ef-fetto tirante è assicurato!

LA TAVERNA DEL GIGAT

All’interno del Relais si trova anche “La Taverna del Gigat”,dove genuinità e antiche leggende sembrano incontrarsi. È ap-punto il leggendario “Gigat”, mezzo uomo e mezzo caprone,a dare il nome alla Taverna. È questo il luogo perfetto per con-cedere una coccola speciale anche al proprio palato, con le gu-stose specialità della cucina locale: spuntini, torte fatte in casao anche il sacchetto da “pic-nic” per una scampagnata nelleverdi vallate dei dintorni.

ANCHE LOCATION

PER CERIMONIE

Il clima alpino, gli scenari da cartolina, l’aria pura e dagli effettibalsamici dovuti alla presenza delle numerose conifere uniti alfascino di una struttura fanno del Relais la destinazione idealeper vivere una vacanza da sogno. Ma il Relais Bagni di Masi-no costituisce anche una location fiabesca per gli eventi piùimportanti della propria vita. La chiesetta del XVII secolo, gliampi spazi modulabili, l’atmosfera senza tempo, lo rendono,infatti, il luogo ideale per celebrare matrimoni ed organizzarericevimenti nuziali.

Speciale a cura diA. Manzoni& C. S.p.A./ Pubblicità

Benessere

Se c’è un postodove non ti aspet-teresti che gusto,benessere, calmae rilassatezza siincontrino forse è

proprio la zona dei Navigli. In-vece nel cuore della Vecchia Mi-lano, basta valicare i confini diuna deliziosa corte per ritrovarsiin una nuova dimensione dellostar bene a 360°. La difficoltànel definire Mudra Natural Life-style sta tutta dalla sua unicità(sull’intero territorio nazionale)ma non per questo ci riesce dif-ficile apprezzare la filosofia divita che intende comunicare. “Sitratta di dare corpo all’anima edare l’anima al corpo”, ci spie-

gano Maya e Marco, ideatori delNatural Lifestyle. E continuano:“Di fatto il nostro locale è apertoa tutti, ma con un’articolazionedi possibilità inedita. Qui si vi-ene per frequentare le classi didiscipline olistiche, per scoprireche mangiare vegan può esserepiacevolmente gustoso, ma an-che per un happy huor che aldivertimento affianchi il ben-essere o per un corso di cucina”.La cucina è vegana e biologica,ma a chi nutre dei pregiudizinei confronti di questo modo dimangiare, non resta che lasciarsitrasportare dal gusto di propostetra cui wakame in agrodolce,crespelle alla pizzaiola, tagliatadi seitan con agrumi di sicilia. Il

tutto completamente vegetale ebiologico, anche quando si trattadei golosissimi dolci. “Il mododi vivere Mudra è completa-mente libero: si può passare perla colazione e finire col rimanereper una lezione di yoga. Oppureiscriversi ai corsi di cucina na-turale e poi decidere di diven-tare soci per usufruire di tuttele agevolazioni riservate”. In-somma, un universo interamenteda scoprire e che ognuno puòavvicinare secondo la propriapersonalità. L’occasione giustapotrebbe anche essere una dellemattinate “speciali” organizzateperiodicamente da Maya e Mar-co. Il Detox Day si tiene ogniultima domenica del mese e

comprende una lezione di yogada 75’, massaggio ayurvedicorilassante da 20’ e pranzo bio-detox: l’ideale per rilassarsi epurificare l’organismo dopo ilperiodo invernale. Healthy Day,invece, è l’appuntamento dedi-cato agli appassionati dello yogaintenso (il prossimo si terrà sa-bato 19). La lezione dura 90’ edopo la colazione è bio e a basedi salutari spremute, infusi etorte da leccarsi i baffi. Tra setti-mana, invece, c’è l’aperitivo coni migliori vini biologici e bio-dinamici. Ma anche con i frul-lati e i cocktail a base di frutta egli sfiziosi stuzzichini vegan. Viconquisterà.

Galeotta ful ’ a e r o b i c ache per primanegli anni ‘80introdusse lamusica come

accompagnamento agli eser-cizi ginnici. Il fitness in parteabbandonò la monotonia dimovimenti ripetuti in un silen-

zio interrotto solo dagli ansimidi fatica e dai cigolii degli at-trezzi. Ora ci si è spinti ancoraoltre. Sì, perché la danza è lanuova (o vecchia?) brucia-calorie del momento. Ancheg-giamenti e piroette sembranoaver ancor più efficacia di unalunga serie di flessioni, con inpiù il doppio vantaggio di po-

ter usare ciò che si è appresoin palestra per fare conquistesulla pista da ballo.Gli stili che meglio si prestanoalla dance fitness sono quel-li ritmati e frenetici tipici delSudafrica e del Sudamerica.Come il Raggaeton che nascenelle balere portoricane e sipresta molto bene ad essere

appreso anche da parte di chisi avvicina al ballo per la pri-ma volta. I movimenti, infatti,sono molto naturali ed indottidal mix di R’n’B e hip hop.Nonostante ciò, si tratta di unesercizio particolarmente in-tensivo per i muscoli del tron-co, in special modo gli addo-minali.Trae origine dal Sudafrica,invece, la danza tribale cheassocia musiche primitive amovimenti scattanti ed intensi.Anche in questo caso il migliormodo di praticare le movenzeè quello di lasciarsi contagiaredal ritmo in una sorta di tran-ce per coinvolgere contempo-raneamente tutto il corpo edesercitare così un allenamentocompleto.Le palestre italiane che pro-pongono questo innovativoapproccio all’esercizio fisicosono in costante aumento enon è raro che dall’unione dipiù generi i trainer sviluppinocorsi sempre nuovi e ancor piùtrascinanti. È ormai decollatala nuova filosofia del benessereche vuole il fitness una praticapiù coinvolgente, dinamica,adatta a tutti e soprattutto ca-pace di avvicinare sempre piùpersone ai centri ginnici.

Ballo che passione:ora si danza inpalestra

Mudra Natural Lifestyle,

COSÌ MANTIENISILHOUETTE E SENSUALITÀ

Seduzione ed ironia sono gli ingredienti base del neo burlesqueispirato agli spettacoli di pin up che impazzavano negli StatiUniti. Non importa che corpo abbiate, l’importante è sapercigiocare. Forse anche per questo la sensuale danza riportata alsuccesso dall’icona Dita Von Teese sta letteralmente spopolan-do. I corsi spuntati un po’ ovunque in tutta Italia si concentra-no sulla consapevolezza del proprio corpo per mettere in piedimini spettacoli colmi di fascino che in più hanno il pregio diaiutare a dimagrire e tonificare i muscoli. Potete anche scordar-vi scaldamuscoli e scarpe da ginnastica: per immergersi nell’at-mosfera burlesque il training avviene su tacchi a spillo e guêpiè-re. Niente paura però perché, come già detto, una buona dosedi spirito è l’essenziale per calarsi alla perfezione nella parte.Senza contare che poi le tecniche apprese sono perfette pervivacizzare la vita di coppia nell’assoluta intimità della camerada letto. Quindi è il caso di dire che ne vale davvero la pena.

un universo da scoprire

CINEMAMILANO � XXII


la Repubblica

VISTI DA Roberto Nepoti

Il film di Mike Leighin lingua originale

Il film “Another Year”

Film in lingua originale ogni giovedì alCinema Mexico, con una selezione deititoli più interessanti della stagione.

Oggi tocca all’inglese Another Year, ritratto diun’apparente felicità familiare di mezz’etàfilmato con sensibilità e amarezza da MikeLeigh (Segreti e bugie, Il segreto di VeraDrake). Tom e Gerri sono una coppia sui ses-santa, serena e felice fino all’ostentazione. Ilfilm li segue lungo le quattro stagioni di unanno, con le interferenze che amiche sole enevrotiche, figli falliti e parenti astiosi porta-no nel loro ménage quasi perfetto. (s.sp.)

IL BUONGIORNO DELMATTINOIncaricata di risollevare l'au-dience di un programma chenessuno guarda, la produt-trice Rachel deve vederselacon Harrison Ford, giornali-sta vecchia scuola refrattarioal gossip, e con Diane Kea-ton, conduttrice disposta atutto (incluso ballare in tutù efare incontri di sumo). Non informa come in “Notting Hill”,Roger Michell vuol fare la sa-tira dell'assurdo televisivocon gli stessi mezzi della tv.Più che energetici, i ritmi so-no schizzati; Rachel McA-dams sembra aver presomanciate di eccitanti. Ford siannoia e non lo nasconde.(Apollo, Uci Bicocca)

EASY GIRLTeen-movie più intelligentedella media. La liceale Olivefa credere di essersi sbaraz-zata della verginità per sen-tirsi più popolare. E lo diven-ta assai. I maschietti in tem-pesta ormonale si bevono lafandonia e la guardano conocchi diversi (uno la “noleg-gia” per togliersi la fama digay). E i suoi coetanei dellalega per la castità individua-no in lei il massimo dei peri-coli. La satira dei moralistiamericani resta blanda; maè carina l'idea di parafrasa-re “La lettera scarlatta” diHawthorne (la ragazza siappunta una grande “A” su-gli abiti) in chiave di “Ameri-can Pie”. (Uci Bicocca)

THE FIGHTERStoria vera di Micky Ward,faccia piena di pugni che di-venterà campione mondialeSuperleggeri. Lo allena il fra-tello Dicky, ex promessa delpugilato convertitosi a crack eteppismo. Alcuni tra i combat-timenti migliori visti in unboxe-movie: sembra davverodi star sul ring a dar e prende-re cazzotti. Il centro dramma-tico sono i rapporti famigliari;quelli di Mickey, in particolare,col fratellastro e la madre. Mi-gliore del solito, Mark Wahl-berg interpreta bene il cam-pione, ma Christian Bale(Oscar miglior non protagoni-sta) lo batte ai punti. (Anteo,Apollo, Arcobaleno, Duca-le, Uci Bicocca, Uci Certosa)

UNKNOWN SENZAIDENTITÀA Berlino per un congresso, ilprof americano Martin Harrisperde la memoria e mancapoco anche la pelle. Ma per-ché la moglie non lo ricono-sce? Perché un killer di pro-fessione vuole toglierlo dimezzo? Perché....? Il thrilleramnesico ha celebrato i mag-giori successi con la serie diJason Bourne. Qui siamo piùdalle parti del repertorio hit-chcockiano, via “Frantic” incui a Harrison Ford toccava-no disavventure molto simili.Se il film “derivativo” non vi di-sturba (questo pesca ovun-que), intrattenimento assicu-rato. (Colosseo, Ducale, UciBicocca, Uci Certosa)

FEMMINE CONTROMASCHIDopo “Maschi contro femmi-ne”, Brizzi ribalta il punto di vi-sta con tre sketch intrecciaticon personaggi della punta-ta precedente. La dottoressaLittizzetto profitta dell’amne-sia del coniuge per farlo per-fetto. Brilli e Bisio, divorziati,fingono di stare ancora as-sieme onde assicurare sere-nità alla madre di lui. Le moglidi Ficarra e Picone odiano lafissa dei mariti per i Beatles.La lotta dei sessi era la trac-cia narrativa della “sophisti-cated comedy”, qui di sofisti-cato c’è poco. Una collezio-ne di luoghi comuni per sfrut-tare la popolarità di comici tv.(Uci Bicocca, Uci Certosa)

GIANNI E LE DONNEAll'alba dei 60, Gianni si sen-te con la seduttività alla frutta.Ma perché tanti suoi coeta-nei, e anche peggio, si fannol'amante? Gianni comincia asbirciarsi intorno... Semi-sè-guito di “Pranzo di ferrago-sto”: stesso regista, stessopersonaggio, più trasversaleall'anagrafe l'universo fem-minile che lo circonda. Restala vecchia mamma, oppri-mente e (per lo spettatore)simpatica. Simpatico anche ilfilmetto, ma come confonde-re questa flebile elegia allarassegnazione con JacquesTati? In comune, Di Gregorioe il grande comico francesehanno solo le borse sotto gliocchi. (Centrale)

IL DISCORSO DEL RESalito al trono d'Inghilterradopo il fratello, Giorgio VI de-ve affrontare la minaccia Hi-tler. Impacciato e balbuzien-te, non si sente all'altezza so-prattutto dovendo emularein diretta radio le capacità delFuhrer nel manipolare paro-le e masse. Lo aiuterà un lo-gopedista bizzarro, ma coltalento di un direttore d'or-chestra. Vincitore dei quat-tro Oscar principali, un filmche rischiava di essere in-gessato e invece coinvolge:una parabola sulla comuni-cazione (e il superamentodei propri limiti) che comuni-ca emozioni. (Anteo, Apol-lo, Ducale, Eliseo, Gloria,Plinius, Uci Bicocca)

IL GRINTAPer vendicare il padre, la14enne Mattie assolda unosceriffo scorbutico e ubria-cone. I Coen possono fare unfilm per pochi (“A SeriousMan”), senza speranze albotteghino, o un western (og-gi impopolarissimo) e incas-sare fiumi di dollari. Possonoanche mentire: dicono di ave-re ignorato la versione conJohn Wayne, poi ne rifanno lagran parte scena-per-scena.Una storia di formazione di-sincantata, ma che “respira”come l'epica, grondante dicandidature (infruttuose) agliOscar. (Apollo, Arcobaleno,Colosseo, Ducale, Gloria,Orfeo, Plinius, Uci Bicocca,Uci Certosa)

MANUALE D'AMORE 3Continua la serie iniziata colprototipo del 2005 (mediocre,ma ne parlano già come di un“cult”). Il tema del terzo atto,ancora a episodi, è il “colpo difulmine”: un giovane in carrie-ra, alla vigilia delle nozze, èabbagliato da una scono-sciuta; un conduttore televisi-vo perde il senno per una tipamisteriosa (e finisce nei pa-sticci); un prof. americano aRoma con problemi d'infartosente battere il cuore per unabellona. Molto strombazzatoper la presenza di De Niro, intrasferta nelle “colonie” comesi usava ai tempi della Hol-lywood sul Tevere. (Colos-seo, Orfeo, Plinius, Uci Bi-cocca, Uci Certosa)

LA VITA FACILEMario e Luca sono amici dilunga data, entrambi chirur-ghi, poi divisi dall'amore perGinevra, che è diventata mo-glie del primo. Quando Ma-rio, che esercita in una clini-ca di lusso, entra in crisi, rag-giunge Luca in Africa, doveda anni fa opera umanitaria.Non che le cose vadano peril meglio, specie quando ar-riva anche Ginevra. Tentati-vo di commedia amara delo-calizzata in cui intuisci buo-na volontà; però la scrittura èincerta, il confronto tra i per-sonaggi non decolla e lo sce-nario africano stenta a crea-re contrasti di valore emble-matico. (Colosseo, Plinius,Uci Bicocca, Uci Certosa)

PIRANHA 3DLake Victoria, Arizona, è in-vasa da migliaia di studentiper un weekend di bagni,birra e sesso. Ma un terre-moto ha aperto una falla nelfondo del lago, da cui esco-no legioni di pesciacci carni-vori. Alexandre Aja è un fran-cese che ha capito bene leragioni del “gore”. Trasferitoin America (dove ha direttoanche il remake di “Le colli-ne hanno gli occhi”) riprendea trent'anni di distanza i pe-sci assassini di Joe Dante, glifa il lifting col 3D e ci regala ilclassico divertimento col-pevole cui è difficile resiste-re. Pieno di citazioni cinefile,a cominciare dallo “Squalo”.(Uci Bicocca, Uci Certosa)

IL GIOIELLINONel turpiloquio dilagante in tvcome nella realtà, il nostrotempo preserva ipocriti eufe-mismi: come l'espressione“finanza creativa”, che coprepastrocchi, furti, rapine lega-lizzate. Molaioli, regista serio,racconta con serietà la vicen-da Parmalat, focalizzando supersonaggi identificabili, dalpadrone Remo Girone alla ni-pote senza scrupoli, al ragio-niere introverso e frustrato,variante dello sperimentatorepertorio di Toni Servillo.Apprezzabile e raro per un ci-nema italiano fagocitato dal-la commedia; un po' sche-matico, però, e non abba-stanza arrabbiato. (Anteo,Apollo, Eliseo, Uci Bicocca)

MILANO ORARI SERVIZIANTEO SPAZIOCINEMA Via Milazzo, 9 - 02/65.97.732 www.spaziocinema.info

ANOTHER YEAR � CINQUANTA 14.40-17.05 (€ 5,00) -19.30-21.50 (€ 7,50) p 50 A Hdi M. Leigh, con J. Broadbent, L. Manville - commedia

THE FIGHTER � CENTO 14.50-17.10 (€ 5,00) -19.30-21.50 (€ 7,50) p 100 A Idi D. O. Russell, con M. Wahlberg, C. Bale - biografico

IL DISCORSO DEL RE � DUECENTO 15.00-17.20 (€ 5,00) -19.40-21.50 (€ 7,50) p 200 A Kdi T. Hooper, con C. Firth, G. Pearce - drammatico-storico

IL GIOIELLINO � QUATTROCENTO 15.00-17.20 (€ 5,00) -19.40-21.50 (€ 7,50) p 400 A Kdi A. Molaioli, con T. Servillo, R. Girone - drammatico

APOLLO SPAZIOCINEMA Galleria De Cristoforis, 3 - 02/78.03.90 www.spaziocinema.info

IL DISCORSO DEL RE � SALA GEA 12.40-14.50 (€ 5,50) -17.10-19.30-21.50 (€ 7,50) p 300 Adi T. Hooper, con C. Firth, G. Pearce - drammatico-storico

IL GIOIELLINO � SALA FEDRA 13.00-15.20 (€ 5,50) -17.30-19.40-21.50 (€ 7,50) p 200 Adi A. Molaioli, con T. Servillo, R. Girone - drammatico

IL GRINTA - LA VENDETTA � SALA ELETTRA 13.00-15.20 (€ 5,50) -17.30-19.40-21.50 (€ 7,50) p 150 Adi J. Coen, E. Coen, con J. Bridges, M. Damon - western

127 ORE, VM14 � SALA DAFNE 12.40-14.30 (€ 5,50) -16.20-18.10-20.00 (€ 7,50) p 130 Adi D. Boyle, con J. Franco, L. Caplan - biografico

THE FIGHTER � SALA URANIA 13.00 (€ 5,50) -21.50 (€ 7,50) p 130 Adi D. O. Russell, con M. Wahlberg, C. Bale - biografico

IL BUONGIORNO DEL MATTINO SALA URANIA 15.20 (€ 5,50) -17.30 (€ 7,50) p 130 Adi R. Michell, con R. McAdams, H. Ford - commedia

ARCOBALENO FILMCENTER Viale Tunisia, 11 - 199/199.166 www.cinenauta.it

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN, VM14 � SALA 1 15.00-17.30 (€ 4,50) -20.00-22.30 (€ 7,50) p 318 A Kdi D. Aronofsky, con M. Kunis, N. Portman - drammatico

IL GRINTA - LA VENDETTA � SALA 2 15.00-17.30 (€ 4,50) -20.00-22.30 (€ 7,50) p 108 A Idi J. Coen, E. Coen, con J. Bridges, M. Damon - western

THE FIGHTER � SALA 3 15.00-17.30 (€ 4,50) -20.00-22.30 (€ 7,50) p 108 A Idi D. O. Russell, con M. Wahlberg, C. Bale - biografico

ARIOSTO Via Ariosto, 16 - 02/48.00.39.01 www.cinemaariosto.it

HEREAFTER � 15.40-18.20.21.00 (€ 6,50) p 253 A Idi C. Eastwood, con M. Damon, C. de France - thriller

UCI CINEMAS CERTOSA Via Stephenson, 29 - 89.29.60 www.ucicinemas.it

FEMMINE CONTRO MASCHI 17.20 (€ 6,50) -19.50-22.20 (€ 8,20) p 167 A K

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PIRANHA 3D � 18.30-20.30-22.50 (€ 10,50) p 167 A K

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MANUALE D’AMORE 3 16.45 (€ 6,50) -19.40-22.40 (€ 8,20) p 281 A K

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I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER 3D 17.50 (€ 10,50) p 167 A K

di R. Letterman, con J. Black, J. Segel - commedia

IL GRINTA - LA VENDETTA � 20.00-22.30 (€ 8,20) p 167 A K

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LA VITA FACILE � 17.30 (€ 6,50) -20.00-22.30 (€ 8,20) p 167 A K

di L. Pellegrini, con P. Favino, S. Accorsi - drammatico

THE FIGHTER � 17.30 (€ 6,50) -20.10-22.50 (€ 8,20) p 167 A K

di D. O. Russell, con M. Wahlberg, C. Bale - biografico

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN, VM14 � 17.40 (€ 6,50) -20.10-22.40 (€ 8,20) p 70 A I

di D. Aronofsky, con M. Kunis, N. Portman - drammatico

UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � 17.20 (€ 6,50) -19.50-22.20 (€ 8,20) p 70 A I

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MANUALE D’AMORE 3 Digitale SALA 1 13.20 (€ 6,50) -16.20-19.20-22.20 (€ 8,50) p 990 A Kdi G. Veronesi, con M. Bellucci, R. De Niro - commedia

THE FIGHTER � SALA 2 11.45-14.15 (€ 6,50) -16.55-19.35-22.10 (€ 8,50) p 442 A Idi D. O. Russell, con M. Wahlberg, C. Bale - biografico

AMORE E ALTRI RIMEDI � SALA 3 11.50-14.20 (€ 6,50) -16.50-19.20-21.50 (€ 8,50) p 216 H

di E. Zwick, con A. Hathaway, J. Gyllenhaal - commedia-sentimentale

LA VITA FACILE � SALA 4 12.10-14.45 (€ 6,50) -17.20-19.55-22.30 (€ 8,50) p 131 H


I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER 3D SALA 5 12.40-14.50-17.00 (€ 11,00) p 144 A Hdi R. Letterman, con J. Black, J. Segel - commedia

SANCTUM 3D SALA 5 19.20-22.05 (€ 11,00) p 144 A Hdi A. Grierson, con R. Roxburgh, A. Parkinson - azione

PIRANHA 3D � SALA 6 11.50-14.15 (€ 6,50) -16.35-19.00-21.15 (€ 8,50) p 123 A Hdi A. Aja, con E. Shue, A. Scott - horror

UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � SALA 7 11.50-14.20-16.55-19.30-22.05 (€ 8,50) p 135 H


IMMATURI � SALA 8 13.35 (€ 6,50) -16.20-19.05-21.50 (€ 8,50) p 84 H

di P. Genovese, con A. Angiolini, R. Bova - commedia

FEMMINE CONTRO MASCHI SALA 9 12.50-15.15-17.35-20.00-22.15 (€ 6,50) p 114 A Hdi F. Brizzi, con S. Ficarra, V. Picone - commedia

MANUALE D’AMORE 3 SALA 10 12.20-15.20 (€ 6,50) -18.20 (€ 8,50) p 108 A Hdi G. Veronesi, con M. Bellucci, R. De Niro - commedia

SHELTER - IDENTITÀ PARANORMALI, VM14 � SALA 10 21.20-0.10 (€ 8,50) p 108 A Hdi M. Marlind, B. Stein, con J.R. Meyers, J. Moore - horror

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MANUALE D’AMORE 3 SALA BLU 14.45 (€ 4,50) -17.15-19.50-22.30 (€ 7,50) p 290 A Ldi G. Veronesi, con M. Bellucci, R. De Niro - commedia

IL GRINTA - LA VENDETTA � SALA VERDE 15.00 (€ 4,50) -17.30-20.00-22.30 (€ 7,50) p 290 A Ldi J. Coen, E. Coen, con J. Bridges, M. Damon - western

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN, VM14 � SALA ROSSA 15.10 (€ 4,50) -17.35-20.00-22.30 (€ 7,50) p 720 A Kdi D. Aronofsky, con M. Kunis, N. Portman - drammatico

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CHE BELLA GIORNATA � 16.30-18.45-21.00 (€ 6,50) p 225 A Idi G. Nunziante, con C. Zalone, Caparezza - commedia

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IL DISCORSO DEL RE � SALA 2 15.00 (€ 4,50) -17.30-20.00-22.30 (€ 7,50) p 250 A Idi T. Hooper, con C. Firth, G. Pearce - drammatico-storico

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LA VITA FACILE � SALA 4 15.30 (€ 4,50) -17.50-20.10-22.30 (€ 7,50) p 249 A Idi L. Pellegrini, con P. Favino, S. Accorsi - drammatico

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AMORE E ALTRI RIMEDI � SALA 6 15.30 (€ 4,50) -20.10 (€ 7,50) p 74 A Hdi E. Zwick, con A. Hathaway, J. Gyllenhaal - commedia-sentimentale

127 ORE, VM14 � SALA 6 17.50-22.30 (€ 7,50) p 74 A Hdi D. Boyle, con J. Franco, L. Caplan - biografico

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IL DISCORSO DEL RE � 14.10-16.50 (€ 6,50) -19.35-22.15 (€ 8,20) p 264 Bdi T. Hooper, con C. Firth, G. Pearce - drammatico-storico

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GIANNI E LE DONNE � SALA 2 14.30 (€ 4,50) -16.30-18.30-20.30-22.30 (€ 7,00) p 90 A I

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MANUALE D’AMORE 3 SALA VENEZIA 15.00-17.30 (€ 5,50) -20.00-22.30 (€ 8,00) p 360 A K


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THE FIGHTER � SALA 2 15.00-17.30 (€ 4,50) -20.00-22.30 (€ 7,50) p 125 A I

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di A. Aja, con E. Shue, A. Scott - horrorTHE FIGHTER � 14.25-17.10 (€ 6,50) -20.00-22.35 (€ 8,20) p 679 B

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ARISTON MULTISALA Viale Montegrappa - 0363/41.95.03 TREVIGLIO

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 1 19.50-22.20IL DISCORSO DEL RE,V.O. � SALA 1 21.00AMORE E ALTRI RIMEDI � SALA 2 20.10PIRANHA 3D � SALA 3 20.20-22.30MANUALE D’AMORE 3 SALA 4 19.50-22.20LA VITA FACILE � SALA 5 20.10-22.30UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � SALA 6 22.30

BRESCIA ORARIMETROPOL Via G. Galilei, 56 - 030/30.58.28

IL GIOIELLINO � 21.15

MORETTO Via S. Alessandro - 030/48.383

IN UN MONDO MIGLIORE � 21.15

MULTISALA WIZ V.le Italia ang. Via F.lli Ugoni c/o C. Comm. Freccia Rossa - 030/2889211

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 1 14.50-17.10-19.25-21.40MANUALE D’AMORE 3 SALA 2 14.25-16.50-19.15-21.40IL GRINTA - LA VENDETTA � SALA 3 14.40-17.00-19.15-21.30PARTO COL FOLLE � SALA 4 15.30FEMMINE CONTRO MASCHI SALA 4 17.30LADRI DI CADAVERI � SALA 4 19.35-21.30LA VITA FACILE � SALA 5 14.50-17.10-19.25-21.40UN ALTRO MONDO � SALA 6 14.45-17.00-19.15-21.30

NUOVO EDEN Via Nino Bixio 9 - 030/83.79.40.4

INTO PARADISO � 21.00

OZ IL REGNO DEL CINEMA Via Sorbanella, 12 - 030/35.07.911

THE FIGHTER � 15.25-17.50-20.15-22.40IL DISCORSO DEL RE � 15.30-17.50-20.20-22.40PIRANHA 3D � 14.50-16.45-18.40-20.35-22.30EASY GIRL � 14.50-16.45-18.40-20.35SHELTER - IDENTITÀ PARANORMALI,VM14 � 22.30MANUALE D’AMORE 3 15.25-16.40-17.50-19.00MANUALE D’AMORE 3 20.15-21.40-22.40127 ORE,VM14 � 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � 15.30-17.45-20.15-22.30AMORE E ALTRI RIMEDI � 15.30-17.45-20.25-22.40I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER 3D 14.20-16.10SONO IL NUMERO QUATTRO 14.30-18.00IL RITO 21.30

PICCOLO CINEMA PARADISO Via F. Lana, 15 - 030/28.00.10

CORTOMETRAGGI DEGLI ANNI ‘90 20.30

SOCIALE Via Cavallotti, 20 - 030/41.140

IL DISCORSO DEL RE � 21.15

GEMINI Via Palazzolo - 030/74.60.530 CAPRIOLO

IMMATURI, cineforum ̀ eur` . 3,50 � 21.15LA VITA FACILE � 20.15-22.30TAMARA DREWE - TRADIMENTI ALL’INGLESE,cineforum � 21.15

MULTIPLEX NEXUS Via Roma, 78 - 030/986060 CORTEFRANCA

THE FIGHTER � SALA 1 21.00LA VITA FACILE � SALA 2 20.30PIRANHA 3D � SALA 3 21.30MANUALE D’AMORE 3, IN DIGITALE 2D SALA 4 20.50AMORE E ALTRI RIMEDI � SALA 5 20.40IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 6 21.10IL DISCORSO DEL RE � SALA 7 20.20IL GRINTA - LA VENDETTA � SALA 8 21.20

MULTISALA GARDEN MULTIVISION Piazza Medaglie d’Oro, 2 - 0364/52.91.01

DARFO BOARIO

PIRANHA 3D � 20.00-22.30MANUALE D’AMORE 3 20.00-22.30IL DISCORSO DEL RE � 20.00-22.30THE FIGHTER � 20.00-22.30

MULTIPLEX PORTE FRANCHE Via Rovato, 44 - 030/77.17.644 ERBUSCO

IL DISCORSO DEL RE � 17.10-22.10IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 19.50MANUALE D’AMORE 3 17.20-19.50-22.20UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � 17.30-22.20AMORE E ALTRI RIMEDI � 20.00LA VITA FACILE � 17.20-20.00-22.10PIRANHA 3D � 17.40THE FIGHTER � 17.50-20.10-22.30

MULTISALA KING Via Fornace dei Gorghi - 030/9913670 LONATO

PRECIOUS � SALA 1 21.15IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 2 20.30-22.45THE FIGHTER � SALA 3 20.00-22.35LA VITA FACILE � SALA 4 20.10-22.30MANUALE D’AMORE 3 SALA 5 20.15-22.40

MULTISALA STARPLEX ORZINUOVI Via Lombardia 26/28 - 030/94.36.05ORZINUOVI

LA VITA FACILE � SALA 1 20.25-22.25IL DISCORSO DEL RE � SALA 2 20.15-22.35127 ORE,VM14 � SALA 3 20.30-22.25IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 4 20.20-22.25THE FIGHTER � SALA 5 20.15-22.35PIRANHA 3D � SALA 6 20.20-22.20MANUALE D’AMORE 3 SALA 7 20.10-22.35

COMO ORARIASTRA Viale Giulio Cesare, 3 - 031/261234


CINELANDIA MULTISALA CANTÙ 2000 Corso Europa, 23 - 031/710039 CANTÙ

LA VITA FACILE � SALA 1 20.15-22.40

THE FIGHTER � SALA 2 20.10-22.40

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 3 20.20-22.40

UCI CINEMAS COMO Via Varesina - 89.29.60 MONTANO LUCINO

IMMATURI � 17.40-20.10-22.40

I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER 3D 17.30

UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � 19.55

IL GRINTA - LA VENDETTA � 22.35

THE FIGHTER � 17.20-20.00-22.40

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 17.20-19.50-22.20

MANUALE D’AMORE 3 18.30-21.30

MANUALE D’AMORE 3 17.10-19.55-22.40

AMORE E ALTRI RIMEDI � 17.20-19.50-22.20

EASY GIRL � 17.40-20.10-22.30

PIRANHA 3D � 17.40-20.15-22.30

LA VITA FACILE � 17.20-19.50-22.20

FEMMINE CONTRO MASCHI 17.30-20.00-22.20

CREMONA ORARICINEMA CHAPLIN Via Antiche Fornaci, 58 - 0372/453005


FILO P.zza Filodrammatici, 1 - 0372/41.12.52

SPETTACOLO,

Mauro Slaviero European Jazz Quartet 21.00

SPAZIOCINEMA CREMONA PO Via Castelleone, 108 - 0372/803675

THE FIGHTER � SALA 1 15.00-17.30-20.00-22.30

AMORE E ALTRI RIMEDI � SALA 2 15.30-20.15-22.30

FEMMINE CONTRO MASCHI SALA 2 17.50

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 3 15.30-17.50-20.15-22.30

LA VITA FACILE � SALA 4 15.30-17.50-20.10-22.30

UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � SALA 5 15.30-22.30

IL DISCORSO DEL RE � SALA 5 17.50-20.10

MANUALE D’AMORE 3 SALA 6 15.00-17.30-20.00-22.30

IL GRINTA - LA VENDETTA � SALA 7 15.30

PIRANHA 3D � SALA 7 18.10-20.20-22.30

TOGNAZZI Via Verdi, 8 - 0372/45.88.92

MANUALE D’AMORE 3 SALA 1 20.10-22.30

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 2 20.30-22.30

CREMONA ORARIMULTISALA PORTA NOVA Via Indipendenza - 0373/218411 CREMA

BIUTIFUL � SALA 1 21.00THE FIGHTER � SALA 2 20.15-22.40IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 3 20.10-22.20LA VITA FACILE � SALA 4 20.20IL DISCORSO DEL RE � SALA 4 22.40MANUALE D’AMORE 3 SALA 5 20.15-22.40

LECCO ORARIMIGNON Viale Costituzione, 27 - 0341/36.63.31

MANUALE D’AMORE 3 20.00-22.30NUOVO Viale Costituzione, 27 - 0341/36.63.31

STANNO TUTTI BENE, Cineforum 21.15PALLADIUM Via Fiumicella, 12 - 0341/36.15.33

RIPOSO

LODI ORARIDEL VIALE Viale Rimembranze, 10 - 0371/42.60.28

RIPOSO

FANFULLA Viale Pavia, 4 - 0371/30.740URLO � 16.00-21.15MODERNO MULTISALA Corso Adda, 97 - 0371/42.00.17

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 21.30MANUALE D’AMORE 3 21.15CINEMA TEATRO COMUNALE Piazza del Popolo, 15 - 0377/91.90.24

CASALPUSTERLENGORIPOSO

CINELANDIA MULTIPLEX PIEVE SS. n. 235 - 0371/23.70.12 PIEVE FISSIRAGAMANUALE D’AMORE 3 20.00-22.40LA VITA FACILE � 20.10-22.35PIRANHA 3D � 20.30-22.45IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 20.15-22.40THE FIGHTER � 20.00-22.40IL DISCORSO DEL RE � 20.10-22.40

MANTOVA ORARIARISTON Via Principe Amedeo, 20 - 0376/32.81.39

SALA RISERVATA

MANUALE D’AMORE 3 20.00-22.30IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 20.15-22.30CARBONE P.zza Don Leoni, 18 - 0376/36.98.60

RIPOSO

CINECITY MULTIPLEX Piazzale C. Beccaria, 5 - 0376/34.07.40THE FIGHTER � 20.00-22.30MANUALE D’AMORE 3 20.00-22.30LA VITA FACILE � 20.10-22.30UNA CELLA IN DUE 20.30IL GRINTA - LA VENDETTA � 20.00-22.40AMORE E ALTRI RIMEDI � 20.10-22.40FEMMINE CONTRO MASCHI 20.20UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � 22.30127 ORE,VM14 � 22.40MIGNON Via Benzoni, 22 - 0376/36.62.33

IL GIOIELLINO � 21.15STARPLEX Via G. Montanelli, 31 - 0376/344320 CURTATONE

MANUALE D’AMORE 3 SALA 1 20.00-22.25LA VITA FACILE � SALA 2 20.40-22.35THE FIGHTER � SALA 3 20.15-22.30PIRANHA � SALA 4 20.30-22.20IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 5 20.05-22.10UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � SALA 6 20.35-22.45IL DISCORSO DEL RE � SALA 7 20.10-22.20CAPITOL MULTISALA Via Roma, 18 - 0386/96.03.75 SERMIDE

SERAPHINE � 21.15RIPOSO

PAVIA ORARIMULTISALA CORALLO-RITZ Via Bossolaro, 15 - 0382/53.92.24

CINEFORUM 20.15-22.30IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 20.15-22.30POLITEAMA C.so Cavour, 18/20 - 0382/53.03.43

RIPOSO

THE SPACE CINEMA MONTEBELLO D.B. Via Mirabella, 6

MONTEBELLO DELLA BATTAGLIATHE FIGHTER � 17.20-20.00-22.40FEMMINE CONTRO MASCHI 17.50-20.10-22.30LA VITA FACILE � 17.40-20.10-22.40UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � 17.35-20.05-22.35AMORE E ALTRI RIMEDI � 17.30-20.00-22.30PIRANHA 3D � 16.15-18.20-20.30-22.45IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 15.15-17.45-20.15-22.45MANUALE D’AMORE 3 16.15-19.00-21.45MANUALE D’AMORE 3 17.25-20.05-22.45MULTISALA MOVIE PLANET Strada Prov.le per la Cattanea 106 - 0384/296728

PARONATHE FIGHTER � SALA 1 21.30MANUALE D’AMORE 3 SALA 2 21.30LA VITA FACILE � SALA 3 21.30AMORE E ALTRI RIMEDI � SALA 4 21.30PIRANHA 3D � SALA 5 21.30IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 6 21.30IL DISCORSO DEL RE � SALA 7 21.30

SONDRIO ORARIEXCELSIOR Via C. Battisti - 0342/21.53.68

IN UN MONDO MIGLIORE � 21.00STARPLEX Via Vanoni, angolo Via Tanale - 0342/214709

MANUALE D’AMORE 3 SALA 1 20.00-22.25THE FIGHTER � SALA 2 20.00-22.15

LA VITA FACILE � SALA 3 20.30-22.20IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 4 20.05IL DISCORSO DEL RE � SALA 4 22.15

VARESE ORARIMULTISALA IMPERO Via Bernasconi, 13 - 0332/28.40.04

IL GIOIELLINO � MARTE 17.30-19.55-22.20FEMMINE CONTRO MASCHI MERCURIO 17.40PIRANHA 3D � MERCURIO 20.10-22.30THE FIGHTER � NETTUNO 17.30-20.00-22.30IL GRINTA - LA VENDETTA � PLUTONE 17.30-20.00-22.30IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SATURNO 17.30-19.50-22.15LA VITA FACILE � TERRA 17.45-20.05-22.30127 ORE,VM14 � URANO 17.50-20.10-22.30AMORE E ALTRI RIMEDI � VENERE 17.25-19.50UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � VENERE 22.20

NUOVO Via dei Mille, 39 - 0332/23.73.25

IL DISCORSO DEL RE � 18.00SENSO, Cinema e Risorgimento 20.45

SOCIALE P.zza Plebiscito, 1 - 0331/63.29.12 BUSTO ARSIZIO

SALA RISERVATA

CINELANDIA MULTIPLEX GALLARATE Viale Lombardia, 51 - 0331/26.80.17

GALLARATE

IL DISCORSO DEL RE � 20.00-22.35127 ORE,VM14 � 20.20-22.40MANUALE D’AMORE 3 20.00-22.40LA VITA FACILE � 20.10-22.35PIRANHA 3D � 20.30-22.40THE FIGHTER � 20.10-22.45IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � 20.15-22.40UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � 20.20-22.45

CINEMA DELLE ARTI Via Don G. Minzoni, 5 - 0331/79.13.82 GALLARATE

BIUTIFUL, Cineartiforum � 21.00

MULTISALA SARONNESE Via S. Giuseppe, 21 - 02/96.70.81.90 SARONNO

MANUALE D’AMORE 3 GIUNONE 21.00THE FIGHTER � VENERE 21.00

SILVIO PELLICO Via Silvio Pellico, 4 - 02/99768085 SARONNO

VALLANZASCA - GLI ANGELI DEL MALE,VM14, Cineforum 2010-11``Lo spettacolo comincia.....`` � 15.30-21.00

STARPLEX Via della Fornace Cortellezzi - 0331/814241 TRADATE

IL CIGNO NERO - BLACK SWAN,VM14 � SALA 1 20.05-22.15MANUALE D’AMORE 3 SALA 2 20.00-22.25PIRANHA 3D � SALA 3 20.15-22.20UNKNOWN - SENZA IDENTITÀ � SALA 4 20.30-22.40LA VITA FACILE � SALA 5 20.40-22.35THE FIGHTER � SALA 6 20.00-22.15IL DISCORSO DEL RE � SALA 7 20.15-22.25

CINEMAMILANO � XXIV


la Repubblica

LA SCELTA

Il musical“Menopause”

SARA CHIAPPORI

DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI ORMONALE

Donne sull’orlo della fatidica crisi ormonale,unitevi. Perché il più temuto dei passagginella vita di una donna può diventare formi-

dabile occasione di riscoperta di se stesse. A colpi dibattute e canzoni, ce lo spiegano una casalinga, unex sessantottina, un’attrice e una manger che si in-contrano per caso nel reparto biancheria di ungrande magazzino, scoprendo di essere accomu-nate da insonnia, imbarazzanti vampate e un rap-porto poco sereno con il sesso. Versione italiana diun musical made in Usa, Menopause è interpreta-to da Fiordaliso, Manuela Metri, Emanuela Aureli,Fioretta Mari. Gran finale sulle note di Y.M.C.A. chequi diventa Ama chi sei. Al Ciak fino a domenica.

RiposoPICCOLO TEATRO - PAOLO GRASSIVia Rovello, 2 848.800.304

Ore 20.45 ORGIA di P. P. Pasolini con S. Bertelà, S. Pernarella, F. Son-zogni DURATA 1 ORA E 25. Regia di F. Sonzogni. € 16/11/8 Fino al27/03.

OUT OFFVia Mac Mahon, 1602/34532140

Ore 20.45 UNA VITA DA PAVURA con G. Giacobazzi DURATA 2 ORE E 10NUOVOPiazza San Babila02/76000086

Ore 21.00 NTA LL’ARIA di T. Caspanello con C. Muscolino, T. Caspa-nell, A. Trimarchi. Regia di T. Caspanello. Fino al 12/03.

MOHOLEVia Desiderio 3/9 02 36513670

Ore 21.00 FIGLI DI UN BRUTTO DIO di e con P. Mazzarelli, L. Musella €22/15 Fino al 13/03.

MENOTTI - TIEFFEVia Ciro Menotti, 11 0236592544

Ore 20.45 NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO di F. Brandi con G. Covatta,E. Iacchetti. Regia di F. Brandi. € 30/20 Fino al 13/03.

MANZONIVia Manzoni, 42 02/7636901

Ore 20.30 CRUEL + TENDER / TENERO + CRUDELE di M. Crimp, trad. diA. Serra con C. Kavanaugh, G. Callegaro, L. Fabiani, V. Muthmann,S. Scherini, E. Semeha. Regia di A. Syxty. € 18/12/9 Fino al 13/03.

LITTACorso Magenta, 2402/86454545

RiposoLA SCALA DELLA VITAvia Piolti De’ Bianchi, 4702/63633353

RiposoIL POLITEATROviale Lucania, 18 333/7752842

Ore 16.00, 18.30 e 21.00 QUATTRO GIORNI DI MUSICA E TEATRO CON LADUAL BAND di A. Zapparoli, M. Borciani con B. Borciani, B. Borciani,F. Costa, E. Del Marco, G. Fo, D. Gaggianesi, F. Gelfi, V. Gelfi, C. Mar-roccu, B. Palumbo, L. Piazzolla € 10/8 Fino al 12/03.

FRANCO PARENTI (SPAZIO FA-STWEB FOYER)Via Pier Lombardo 14el.02/59995206

Ore 20.30 CROCIATE con V. Binasco. Regia di G. Vacis. € 25,00 Finoal 13/03.

FRANCO PARENTI (SALA ACOMEA)Via Pier Lombardo 1402/59995206

Ore 21.30 URGE di A. Bergonzoni con A. Bergonzoni DURATA 1 ORA E30. Regia di A. Bergonzoni, R. Rodolfi. €28,50/13,50 Fino al 13/03.

ELFO PUCCINISALA SHAKESPEARECorso Buenos Aires, 3302/00660606

Ore 21.00 L’ULTIMA RECITA DI SALOMÈ di O. Wilde con F. Bruni, E. Cur-curù, A. Bruni Ocana DURATA 1 ORA. Regia di F. Bruni, F. Frongia. €28,50/13,50 Fino al 13/03.

ELFO PUCCINI - SALA FASSBINDERCorso Buenos Aires, 3302/00660606

RiposoELFO PUCCINI - SALA BAUSCHCorso Buenos Aires, 3302/00660606

RiposoCRT-TEATRO DELL’ARTEViale Alemagna, 602/89011644

Ore 21.00 PICCOLO MONDO ALPINO di M. Dalla Via, D. Dalla Via con M.Dalla Via, D. Dalla Via, L. Graziosi, S. Tosoni DURATA 1 ORA E 30. Re-gia di M. Dalla Via. € 15/13/10/7,50 Fino al 13/03.

CRT - SALONEVia Dini, 7

Ore 21.00 MENOPAUSE con F. Mari, Fiordaliso, E. Aureli, M. Metri DU-RATA 2 ORE. Regia di M. Metri. € 30/25/20 Fino al 13/03.

CIAK WEBANK.IT - FABBRICA DELVAPOREVia Procaccini, 4 02/76110093

Ore 20.30 SE NO I XE MATI, NO LI VOLEMO di G. Rocca con V. Gazzolo,G. Previati, L. Spadaro DURATA 1 ORA E 55. Regia di G. Emiliani. €34/25 Fino al 13/03.

CARCANOCorso di Porta Romana, 6302/55181377

Ore 21.00 LA DONNA SEDUTA di Copi con U. Banti, M. Clementelli, M.Oliva DURATA 1 ORA E 15. Regia di C. Orlandini. €20/15 Fino al 13/03.

ARSENALEVia C. Correnti,11 02/8321999

RiposoARGOMM TEATROVia Graziano Imperatore, 40 0239311963 - 02 6437001

RiposoALFREDO CHIESAVia San Cristoforo, 302.42297886

SALA SPETTACOLI

Ore 20.45 IL SUGGERITORE con T. Amadio ed altri DURATA 1 ORA E 30.Regia di B. Fornasari. € 12/8 Fino al 13/03.

TEATRO FILODRAMMATICIVia Filodrammatici, 1 0236595671

RiposoTEATRO DERBYVia Mascagni,8 02 76016352

RiposoTEATRO CINQUEvia Ascanio Sforza, 3702/58114535

Ore 21.00 CASA DI BAMBOLA di H. Ibsen con G. Frigerio, A. Bega, N.Dessena, V. Rho, S. Ruga DURATA 1 ORA E 40. Regia di O. Matsyna.€ 10/8 Fino al 13/03.

TEATRO CABOTOVia Caboto, 2 02/70605035

Ore 21.00 GEMISCH COSMICO di C. Owens con M. Colpi, musiche dalvivo Double G group, danza di Space Dancers. Regia di C. Owens.

SPAZIO-TEATRO NO’HMAVia Orcagna, 2 02/72002277

Ore 21.00 PRIMA PERSONA di S. Chiarcos con L. Guidetti, F. Pacelli,M. Gori DURATA 1 ORA. Regia di L. Guidetti. € 14/7 Fino al 13/03.

SPAZIO TERTULLIANOVia Tertulliano, 68 0249472369

RiposoSPAZIO TEATRO 89Via Fratelli Zoia, 89 0240914901

Ore 21.00 LO SCHERZO di S. Chiarcos, C. De La Calle Casanova con E.Amore, F. Bonaconza, E. Bottiglieri, P. Livolsi, M. Ripoldi, V. Scuderi,M. Zoboli. Regia di C. De La Calle Casanova. € 12/8 Fino al 13/03.

SPAZIO MIL - TIEFFEVia Granelli - Sesto S. Giovanni02/36563950

Ore 21.00 NON C’È PIÙ IL FUTUO DI UNA VOLTA di Aicardi, Formicola, Pi-starino, Freyrie con Zuzzurro & Gaspare DURATA 1 ORA E 50. Regia diA. Brambilla. € 34/24 Fino al 13/03.

SAN BABILACorso Venezia, 2/A 02/795469

RiposoPICCOLO TEATRO STUDIO EXPOVia Rivoli, 6 848.800.304

Ore 20.30 UN FLAUTO MAGICO di P. Brook, F. Krawczyk, M. H. Estien-ne con F. Krawczyk, M. Porat, D. Bawab, M. Bendi-Merad, L.Benhamza, L, Bertin-Hugault, P. Bolleire, J.-C. Born,R. Brémard, T.Dolié, A. Figueroa, V, Frannais, B. Haas, M. Morris, A. Slawinska, A.Strooper, J. Zaepffel, W. Nadylam, A. Ouologuem DURATA 1 ORA E 40.Regia di P. Brook. € 40/32 Fino al 13/03.

PICCOLO TEATRO STREHLERLargo Greppi, 1 848.800.304

SALA SPETTACOLO

Ore 22.00 TARUMBÒ - TRIBUTO A PINO DANIELE con A. Montalbano (chi-tarra e voce), O. Nicoletti (basso), R. Bruno (batteria), A. Pollione (ta-stiere), W. Calafiore (sax) € 10

SALUMERIA DELLA MUSICAVia Pasinetti, 4 02/56807350

Ore 22.00 T-ROOSTERS - BLUES JAMFERMENTO ART ’N PUBVia C. Ugoni,18 02/87380668

SALA LOCALI

Ore 21.00 CONCERTO diretto da R. Calderon con Y. Ivanov (violino),Orchestra I Pomeriggi Musicali

TEATRO DAL VERMEVia S. Giovanni sul Muro, 202/88462320

Ore 20.00 DEATH IN VENICE di B. Britten diretto da E. Gardner con gliAllievi della Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala. Re-gia di D. Warner.

TEATRO ALLA SCALAVia Filodrammatici 202/72003744

Ore 20.30 STAGIONE SINFONICA 2010-2011 diretto da Zhang Xiancon l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi DURATA 2 ORE €

40/33/25,50/13 Fino al 11/03.

AUDITORIUM DI MILANOL.go Gustav Mahler02/83.38.92.01-202-203

SALA MUSICA

Ore 21.00 LA GUERRA DEI ROSES di P. Warren Adler con F. Sarti, C. Pa-gani, O. Nedjari, M. Chiaromonte DURATA 1 ORA E 30. Regia di O.Nedjari. € 15/11 Fino al 12/03.

TEATRO VERGAVia G. Verga, 5 02/33106749

RiposoTEATRO DELLA LUNAVia Vittorio, 6 02.48.85.75.16

Ore 21.00 LE CAMICIE DI GARIBALDI di R. Coluccini con R. Coluccini, B.Brambilla, C. Terranova, J. Cappi, M. Pagani (voce di Garibaldi) DU-RATA 1 ORA E 10. Regia di R. Coluccini, J. Cappi. € 18/13/9 Fino al13/03.

VERDIVia Pastrengo, 16 02/6880038

Ore 21.15 LA VEGLIA di B. Ardit, M. Panich con R. Landino, A. LongoDURATA 1 ORA E 15. Regia di B. Ardit. € 10/8 Fino al 13/03.

TEATRO STUDIO FRIGIA CINQUEvia Frigia, 5 02/719096

RiposoTEATRO STELLAvia Pezzotti, 53 02/8464710

Ore 20.45 SONO ROMANO MA NON È COLPA MIA di M. Scaletta, E. Bri-gnano con E Brignano, musiche di F. Capranica. Regia di E. Brigna-no. € 50/40/30/25/23/20/15 Fino al 13/03.

TEATRO SMERALDOPiazza XXV Aprile, 1002/29006767

Ore 20.45 ME CHEETA! YOU...!!?? di J. Scicluna con K. Capato, M.Mazza, J. Scicluna € 15/10 Fino al 13/03.

TEATRO RINGHIERAVia Boifava, 17 02 58325578

RiposoTEATRO OSCAR - PACTA DEI TEATRIVia Lattanzio, 58 02/36503740

RiposoTEATRO OFFICINAVia S. Elembardo, 202.2553200

Ore 20.30 MAMMA MIA! DURATA 2 ORE E 40 € 39/18 Fino al 13/03.TEATRO NAZIONALEPiazza Piemonte, 1202/48006415

Ore 21.00 C’È UNA CERTA ANNALISA PER TE di S. Conti con E. Coltorti,F. Draghetti, S. Conti, S. Crisari. Regia di E. Coltorti. € 20/17 Fino al13/03.

TEATRO MARTINITTVia Pitteri, 58 02 36580010

Ore 21.00 CHITARRE CORSARE di S. Maifredi, A. Nicolini, F. Giudice conA. Nicolini, F. Giudice, G. Nicolini DURATA 1 ORA E 20. Regia di S. Mai-fredi. € 19/15/11 Fino al 13/03.

TEATRO LIBEROVia Savona, 10 02/8323126

Ore 21.00 LUCIDO di R. Spregelburd con M. Costanzo, A. Gargiulo,R. Rustioni, M. V. Scarlattei DURATA 1 ORA E 30. Regia di M. Costan-zo, R. Rustioni. € 15/10 Fino al 13/03.

TEATRO Ivia G. Ferrari, 11 02/8323156

RiposoTEATRO GUANELLA - CAMPO TEA-TRALEVia Dupré, 19 02/3270842

SALA SPETTACOLO


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