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Valutare per promuovere competenzeIPRASE TN

6 ottobre 2010

…alcuni organizzatori da condividere…

Maria Renata Zanchin

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spostamento del baricentro da una impostazione centrata

sull’insegnamento ad una che persegue l’apprendimento

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La persona competente• È competente la persona autonoma e responsabile che

ha coscienza dei propri talenti e della propria vocazione, possiede un senso positivo dell’esistenza, entra in un rapporto amichevole con la realtà in tutte le sue dimensioni, di cui coglie i principali fattori in gioco, è inserita in forma reciproca nel tessuto della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e problemi in modo efficace.

• La competenza non è assimilabile né ad un insieme di saperi, e neppure ad un “adattamento” sociale, ma indica una caratteristica di natura etico-morale della persona, una disposizione positiva di fronte al reale.

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“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/pratiche.

“Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per

portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e

l’uso di metodi, materiali, strumenti).

“Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare

conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Definizione di competenza(raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio-7-9-2006, riproposta nel Documento tecnico connesso al Regolamento sull’ adempimento dell’obbligo di Istruzione - Decreto 22 agosto

2007)

Maria Renata
stimolo alla discussione dei presenti: chiedere quali siano la parole significative su cui soffermarsi nella definzione di competenze. Evidenziarle insieme in rosso.
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IMPARARE A IMPARARESPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITA’

IL RETICOLO DELLE COMPETENZE (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18-12-2006 (2006/962/CE) e DECRETO 22-08-2007, n. 139 per innalzamento dell’obbligo di istruzione)

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Risolvere problemiAcquisire e interpretare

l’informazione

Agire in modo autonomo e responsabile

Ideare e progettare

Individuare collegamenti e relazioni

Collaborare e partecipare

Comunicare

COMUNICARE NELLA MADRELINGUA

COMUNICARE NELLE LINGUE STRANIERE

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALICOMPETENZA DIGITALE

COMPETENZA MATEMATICA E IN SCIENZA E TECNOLOGIA

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Valutazione formativaUdA 1

Processo di valutazione e certificazione delle competenze

Peso: 75%

Valutazione finale

Dossierdell’allievo

Valutazione formativaUdA 2

Valutazione formativaUdA…

Certificazione

Peso: 25%

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AUTENTICITA’

verifica non solo ciò che

uno studente sa, ma ciò

che “sa fare con ciò che

sa” ed è fondata su una

prestazione reale e

adeguata

dell’apprendimento

ATTENDIBILITA’

presenza di almeno un prodotto reale, significativo e adeguato svolto personalmente dal destinatario

L’approccio valutativo si caratterizza per tre requisiti fondamentali.

PLURIDIMENSIONALITA’comporta l’attivazione di criteri

basati su più dimensioni dell’intelligenza e conseguentemente su una

varietà di strumenti di tipo quali-quantitativo

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8Dimensione

cognitiva

Dimensione relazionale

affettivo-motivazionale

Dimensione

metacognitiva

SapereFare

Sapere come farein contesti diversi e nuovi

Sapere perchè

Sapere verso dove

Sapere per chi

Sapere con chi

Sapere quale coinvolgimento

personale

Sapere ciò che si sa eciò che c’è ancora da sapere

La competenza si sviluppa e si valuta su più dimensioni

Dimensione

pratico-operativa

Dimensione delProblem solving

Dimen

sion

e

soci

ale

..
l'apprendimento siginificativo ha "qualcosa a che fare" con la dimensione relazionale-affettivo-motivazionale, cioè appunto con la costruzione-elaborazione della propria identità. Apprendere è un atto complesso, a più facce, a più variabili'... vari tipi e modi di sapere: sapere, saper fare ,...sapere verso dove e sapere sapere con quale coinvolgimento personale... eccola qui la questione di cui abbiamo parlato prima... e saper COME.. e qui si apre lo spazio della dimensione metacognitiva, riflessiva,del controllo delle procedure con cui si apprende e , più a fondo, dei processi..
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 La pluralità delle dimensioni dell’ intelligenza coinvolte nella maturazione delle

competenze

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L’ impianto valutativo basato sul principio della attendibilità si articolata su tre strumenti:

1.rubriche delle competenze che indicano le evidenze valutabili della competenza e i livelli standard

2. griglie di valutazione unitarie delle UdA basate su indicatori pluridimensionali e sovradisciplinari, coerenti con le evidenze

3. prove esperte

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DIMENSIONI DELLA

INTELLIGENZACRITERI FOCUS DELL’OSSERVAZIONE

PUNTEGGIO

Relazionale, affettiva e

motivazionale

Comunicazione e socializzazione di esperienze e conoscenze

91-100

L’allievo ha un’ottima comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi interagendo attraverso l’ascolto attivo ed arricchendo-riorganizzando le proprie idee in modo dinamico

76-90

L’allievo comunica con i pari, socializza esperienze e saperi esercitando l’ascolto e con buona capacità di arricchire-riorganizzare le proprie idee

61-75

L’allievo ha una comunicazione essenziale con i pari, socializza alcune esperienze e saperi, non è costante nell’ascolto

< 60

L’allievo ha difficoltà a comunicare e ad ascoltare i pari, è disponibile saltuariamente a socializzare le esperienze

Relazione con i formatori e le altre figure adulte

91-100 L’allievo entra in relazione con gli adulti con uno stile aperto e costruttivo

76-90L’allievo si relaziona con gli adulti adottando un comportamento pienamente corretto

61-75 Nelle relazioni con gli adulti l’allievo manifesta una correttezza essenziale

< 60 L’allievo presenta lacune nella cura delle relazioni con gli adulti

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DIMENSIONI DELLA

INTELLIGENZACRITERI FOCUS DELL’OSSERVAZIONE PUNTEGGIO

Sociale

Rispetto dei tempi

91-100L’allievo ha impiegato in modo efficace il tempo a disposizione pianificando autonomamente le proprie attività e distribuendole secondo un ordine di priorità.

76-90Il periodo necessario per la realizzazione è conforme a quanto indicato e l’allievo ha utilizzato in modo efficace il tempo a disposizione, avvalendosi di una pianificazione.

61-75

Ha pianificato il lavoro, seppure con qualche discontinuità. Il periodo necessario per la realizzazione è di poco più ampio rispetto a quanto indicato e l’allievo ha utilizzato in modo efficace – se pur lento - il tempo a disposizione

< 60Il periodo necessario per la realizzazione è più ampio rispetto a quanto indicato e l’allievo ha disperso il tempo a disposizione, anche a causa di una debole pianificazione.

Cooperazione e disponibilità ad assumersi incarichi e a portarli a termine

91-100Nel gruppo di lavoro è disponibile alla cooperazione, assume volentieri incarichi , che porta a termine con notevole senso di responsabilità

76-90Nel gruppo di lavoro è discretamente disponibile alla cooperazione, assume incarichi , e li porta a termine con un certo senso di responsabilità

61-75 Nel gruppo di lavoro accetta di cooperare, portando a termine gli incarichi con discontinuità

< 60 Nel gruppo di lavoro coopera solo in compiti limitati, che porta a termine solo se sollecitato

Pratica

Precisione e destrezza nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie

91-100Usa strumenti e tecnologie con precisione, destrezza e efficienza. Trova soluzione ai problemi tecnici, unendo manualità, spirito pratico a intuizione

76-90Usa strumenti e tecnologie con discreta precisione e destrezza. Trova soluzione ad alcuni problemi tecnici con discreta manualità, spirito pratico e discreta intuizione

61-75 Usa strumenti e tecnologie al minimo delle loro potenzialità

< 60 Utilizza gli strumenti e le tecnologie in modo assolutamente inadeguato

Funzionalità

91-100 Il prodotto è eccellente dal punto di vista della funzionalità

76-90 Il prodotto è funzionale secondo i parametri di accettabilità piena

61-75 Il prodotto presenta una funzionalità minima

< 60 Il prodotto presenta lacune che ne rendono incerta la funzionalità

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13Dimensione cognitiva

Dimensione relazionaleaffettivo-motivazionale

Dimensione metacognitiva

autovalutazione

ApplicazioneAut

onom

ia n

el

fare

Uso del

linguag

gio

settoriale

Ric

ost

ruzi

one

Consapevolezza

riflessiva e

critica

Par

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ion

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no

Rispetto dei tempi

Transfer

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sto

nuov

o

Socialità

collaborazione

Relazione con

formatori e adulti

curi

osità

Motivazione

DimensionePratico-operativa

Precisione e destrezza nell’uso di strumenti

Comunicazione e

socializzazione

esperienze

Sup

eram

ento

delle

cri

si

Cogliere i

processi

culturali alla

base del lavoro

MRZ-da Talent Radar

Generalizzazione

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La prova esperta

verosimile

nella quale il giovane mobilita le competenze acquisite

risolvendo un problema o

elaborando una produzione utile

situazione aperta e problematica

giustificando riflessivamente le procedure seguite

La prova esperta richiede l’attivazione di azioni e processi coerenti con il percorso sviluppato

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Schema EQFLIVELLI

Nel EQF, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche

Nel EQF, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l’uso di metodi, materiali, attrezzature e strumenti)

Nel EQF la competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia.

1 conoscenze generali di base

abilità di base necessarie per svolgere compiti semplici

lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato

2 conoscenze pratiche di base in un ambito di lavoro o di studio

abilità cognitive e pratiche di base necessarie per utilizzare le informazioni rilevanti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici

lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia

3 conoscenze di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio

una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi selezionando e applicando metodi, strumenti, materiali e informazioni di base

assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio[1]

adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi

4 conoscenze pratiche e teoriche in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio

una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per creare soluzioni a problemi specifici in un ambito di lavoro o di studio

autogestirsi all’interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamentosupervisionare il lavoro di routine di altre persone, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio

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Certificazione • Momento in cui, a seguito della valutazione, si passa alla loro

registrazione entro una scheda che ne indichi il livello di padronanza e le altre informazioni utili alla comprensione del giudizio.

• Occorrere garantire il criterio della attendibilità, che a sua volta comporta un legame con delle ancore (evidenze) che sostengano tale giudizio dando ad esso una efficacia dimostrativa ed un riscontro probatorio.

• La certificazione – riferita ad ogni studente e svolta dall’intera équipe dei docenti-formatori - si svolge nei seguenti modi:

• si indicano le situazioni di apprendimento più significative traendole dal portfolio e dall’attività didattica;

• si attribuisce il livello della competenza (se positivo), specificandone eventualmente il grado tramite delle note.

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La metodologia di certificazione

• la comprensibilità del linguaggio, che deve riferirsi - in forma narrativa e non quindi con linguaggi stereotipati - a locuzioni e sintagmi che consentano ai diversi attori di visualizzare le competenze,

• l’attribuibilità delle competenze al soggetto con specificazione delle evidenze che consentano di contestualizzare la competenza entro processi reali in cui egli è coinvolto insieme ad altri attori,

• la validità del metodi adottati nella valutazione e validazione delle competenze stesse, con specificazione del loro livello di padronanza.

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