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1 San felice Circeo 27-28 ottobre 2007 “La Casa della salute” Giovanni Cerimoniale – Segretario Provinciale FIMP Latina

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San felice Circeo 27-28 ottobre 2007

“La Casa della salute”

Giovanni Cerimoniale – Segretario Provinciale FIMP Latina

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Breve premessa

La materia è in continuo divenire in quanto frutto di contrattazione, tra il ministero della salute e le OO.SS. di categoria, non ancora conclusa.

Vi riporto pertanto alcune diapositive tratte dall’ultima relazione della Presidenza FIMP al Comitato Centrale del 5 maggio. Ma le cose nel frattempo potrebbero essere ancora cambiate.

Per un migliore inquadramento comunque ho ritenuto opportuno sottolineare alcuni concetti generali sull’organizzazione dei servizi sanitari

Infine alcune personali considerazioni.

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Modelli di sistemi sanitari

Sistemi pluralistici il bene salute è considerato

come un bene di consumo lo Stato non interviene nel

finanziamento dell’assistenza sanitaria alla quale provvedono i cittadini attraverso assicurazioni commerciali

lo Stato regolamenta il mercato dei servizi sanitari con organi di indirizzo simili a quelli di altri settori (antitrust, licenze)

lo Stato non è responsabile della produzione dei servizi e non possiede ospedali

USA

Sistemi Mutualistici il bene salute è considerato

come un bene di consumo garantito e regolamentato

lo Stato è responsabile per la politica sanitaria nazionale

lo Stato interviene regolamentando le mutue e rendendo obbligatoria l’iscrizione

lo Stato può possedere a sua volta alcune mutue

lo Stato in parte possiede le strutture sanitarie

lo Stato controlla le strutture

Francia, Germania, Olanda, Canada

Servizi Sanitari Nazionali il bene salute è considerato

come un diritto del cittadino lo Stato è responsabile per

la politica sanitaria nazionale

lo Stato raccoglie i fondi attraverso la tassazione generale

alloca le risorse alle strutture in base alla programmazione sanitaria

lo Stato possiede la maggioranza delle strutture

Italia, UK

Intervento dello Stato

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SISTEMA DELLE MUTUE

BISOGNIDELLA

POPOLAZIONE

PRODUTTORI

Sistemi Mutualistici: Modello Bismarck

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SERVIZIOSANITARIO NAZIONALE

BISOGNIDELLA

POPOLAZIONE

SODDISFAZIONE DEI

BISOGNI

Sistemi Universalistici:Modello Beveridge

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Legge 833/78 (Art.1 )

Il Servizio Sanitario Nazionale è il “complesso di funzioni, strutture, dei servizi e attività destinati alla promozione, mantenimento e recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, senza distinzioni di condizioni individuali o sociali e secondo le modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti dei servizi”.

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Principio dell’eguaglianza, in base al quale ogni cittadino, indipendentemente dal tipo di attività svolta, dalla categoria sociale di appartenenza e dal luogo di residenza, poteva usufruire di livelli standard di prestazioni fornite dal SSN.Principio della globalità, secondo cui andava protetto, nell’ambito della nuova organizzazione, tutto ciò che riguardava la salute fisica e psichica del cittadino non limitandosi al solo aspetto curativo delle malattie eventualmente già insorte, ma con estensione anche alla prevenzione e riabilitazione.Principio della territorialità, in base al quale l’Italia veniva suddivisa in un numero elevato di zone, in ognuna delle quali poteva operare una sola istituzione, l’USL, cui competeva in via esclusiva la gestione dell’assistenza sanitaria in ogni suo aspetto.

I principi fondamentali del S.S.N.

(Legge 833/78):

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La crescita dei costiAndamento Spesa Sanitaria Pro Capite (1960-2002)Fonte: OECD Health 2004

1960 1970 1980 1985 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Austria

Belgium

Canada

Denmark

Finland

France

Germany

Greece

Ireland

Italy

Luxembourg

Netherlands

Norway

Portugal

Spain

Sweden

Switzerland

United Kingdom

United States

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SISTEMA DELLE CURE PRIMARIE E SISTEMA DELLE CURE PRIMARIE E DELLE CURE SECONDARIE DELLE CURE SECONDARIE (Maria De Giusti)

Salute

Fase presintomatica

Fase sintomatica

Obiettivi della medicina

preventiva

Medicina generale

Medicina specialistica

Alta specializzazioneAssistenz

a ospedalie

raAssistenza sul

territorioSoglia

dell’assistenzaAutocu

ra

Malattia silente

C o

s t

i

Corso di Alta Formazione in Economia e Management A.A. 2005/06

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3.5. La riorganizzazione delle cure primarie

Un importante ambito di rinnovamento del S.S.N. si riferisce alla riorganizzazione delle cure primarie delle quali va accelerato il processo di riassetto organizzativo e funzionale che comporti unmaggiore coinvolgimento dei MMG e dei PLS nel governo della domanda e dei percorsi sanitari, sperimentando nuove modalità erogative favorenti l’integrazione con le altre professionalità sanitarie del territorio……….

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…….Per raggiungere questo obiettivo occorre determinare le condizioni per completare il percorso che conduca al graduale superamento dell’assistenza primaria basata sullo studio individuale del medico, in favore di forme sempre più aggregate ed integrate di organizzazione, rivolte anche ai medici di continuità assistenziale ed agli specialisti ambulatoriali, che consentano, in sedi uniche, la risposta ai bisogni di salute dei cittadini per 24 ore, 7 giorni la settimana.

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Necessità irrinunciabile della graduale trasformazione della centralità

dell’assistenza:

OSPEDALETERRITORIOAttuale sistemaFuturo sistema

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“La Casa della salute non è soltanto un modello di riorganizzazione della medicina territoriale.

E’ un’idea, un’opportunità, la proposta di una sperimentazione da condividere in un contesto di ascolto e valorizzazione

delle tante esperienze territoriali.”

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Cosa contraddistingue la Casa della salute

Centralità del cittadino I percorsi diagnostico-terapeutico-

assistenziali, la presa in carico, l’orientamento di pazienti e familiari all’interno del sistema rappresentano binari obbligati per lo svolgimento dell’intera attività.

Presidenza NazionaleFIMP(Dr.Giuseppe Mele)

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Cosa contraddistingue la Casa della salute

Riconoscibilità La Casa della salute è visibile, sul

territorio, come luogo fisico nel quale si concentrano una serie di servizi e di attività attualmente dispersi e frammentati.

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Cosa contraddistingue la Casa della salute

Unitarietà. La Casa della salute convoglia e

racchiude in sé servizi ed attività che altrimenti resterebbero frammentati e dispersi sul territorio;

Presidenza NazionaleFIMP(Dr.Giuseppe Mele)

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1717

Cosa contraddistingue la Casa della salute

Integrazione. La Casa della salute è costruita per

operare garantendo servizi integrati in rete, tra sanitario e sanitario e tra sociale e sanitario;

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Cosa contraddistingue la Casa della salute

Semplificazione. La Casa della salute opera

concentrando e integrando i servizi e i percorsi per l’accesso ad essi, privilegiando la semplificazione burocratica,

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Cosa contraddistingue la Casa della salute

Appropriatezza. La Casa della salute procede

privilegiando la presa in carico e i percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, promuovendo e favorendo l’ appropriatezza delle cure a vantaggio dei cittadini;

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Cosa contraddistingue la Casa della salute

Efficacia. Centralità del cittadino, accessibilità,

integrazione, semplificazione, appropriatezza concorrono alla efficacia complessiva delle attività svolte;

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Cosa contraddistingue la Casa della salute Autorevolezza e affidabilità. Si creano così le condizioni per

cominciare a costruire effettivamente il secondo pilastro della sanità pubblica, a partire dalla necessità di disporre sul territorio di una struttura la cui immagine, agli occhi del cittadino, sia in grado di reggere il confronto con l’ospedale e diventare progressivamente un riferimento credibile.

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sempre più coinvolte in strategie di governo della domanda di salute

La Medicina Generale e la Pediatria di Famiglia

che comportano una organizzazione del lavoro a

forte integrazione con il Distretto

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è specificamente indirizzato verso

Il Pediatra di Famiglia

oltre ad essere coinvolto sul piano del governo della domanda

il recupero del disagio sociale e familiare e la cura di specifiche patologie acute e croniche, attraverso un contatto costante con la famiglia a sostegno della genitorialità.

l'appropriatezza diagnostico prescrittiva e lo sviluppo di attività di promozione della salute,

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sono caratterizzate dall'esigenza di coniugare gli aspetti sociali ed assistenziali, avendo come oggetto di attenzione

Le cure primarie in età pediatrica

il minore e la sua famiglia nel periodo che intercorre tra la nascita e la fine dell'adolescenza.

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Emerge, quindi, nell'ambito delle cure primarie, la necessità di individuare uno specifico

Progetto Obiettivo per laPediatria di Famiglia.

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si propone di

La pediatria di famiglia

attuare un modello di tutela globale del minore

da 0 a 16 anni

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La Casa della Salute per l’Infanzia e l’Adolescenza

Si deve cominciare a pensare a

Centri di pediatria, a Case di salute per l'Infanzia e l'Adolescenza

che devono avere una presenza capillare sul territorio sul piano funzionale ma non necessariamente sul piano meramente spaziale.

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Queste strutture complesse saranno in grado di: 1. gestire a tutto campo il bambino e le sue necessità;2. dare una risposta più efficace all'assistenza territoriale

nei confronti dei bambini con malattia cronica;3. potranno permettere che strumenti quali

l'osservazione breve, almeno per certe patologie, possano essere gestiti dai pdf nell'ambito di strutture di questo tipo, spostando ulteriori prestazioni dall'ospedale al territorio.

4. Si potranno meglio utilizzare i supporti dell’attività medica quali l’informatizzazione e le tecnologie diagnostiche ( self-help )

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La Casa della Salute per l’Infanzia e l’Adolescenza

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Allo stato, il bacino di utenza nazionale su cui operano i circa 7.000 pediatri convenzionati con il SSN è pari a circa

equamente suddivisi nei due cluster di età 0/7 anni 7/14 anni

6.000.000 di bambini

La fase strutturale della CASA DELLA SALUTE dell’ Infanzia e dell’Adolescenza

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Articolare l’attività ordinaria dei pediatri di famiglia per associazioni distrettuali

IPOTESI

Unità Cure Pediatriche (UCP)

con bacino di utenza pari a 6.000 assistiti

La copertura nazionale si ottiene con 1.000 associazioni distrettuali

La fase strutturale della CASA DELLA SALUTE dell’ Infanzia e dell’Adolescenza

Presidenza NazionaleFIMP(Dr.Giuseppe Mele)

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6/8 pediatri di famiglia

3/4 medici a esclusivo o prevalente rapporto orario

L’attività: 1. può essere svolta sia in una sede unica che in studi diversi

compreso il proprio;

2. Le UCP assicurano attività capitaria e/o oraria per garantire un’assistenza h12, 7 giorni su 7;

La fase strutturale della CASA DELLA SALUTE dell’ Infanzia e dell’Adolescenza

3. potrebbero assicurare anche un’assistenza h24

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Le unità di pediatria sono composte sia da medici specialisti pediatri di libera scelta incaricati sia da medici specialisti pediatri iscritti negli elenchi dell’azienda sanitaria ma privi di incarico.

Alle medesime Unità sono prioritariamente assegnati gli specializzandi in pediatria del IV e V anno per svolgere in esse attività tutorata.

La fase strutturale della CASA DELLA SALUTE dell’ Infanzia e dell’Adolescenza

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Alle unità è preposto un medico specialista pediatra al quale spetta il coordinamento dell’attività ambulatoriale per assicurare la turnazione ai fini dell’assistenza per tutti i giorni della settimana nell’arco delle dodici ore diurne

L’assistenza notturna può essere assicurata dalle unità di medicina generale.

La fase strutturale della CASA DELLA SALUTE dell’ Infanzia e dell’Adolescenza

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Modello Strutturale e/o funzionale h24 UCP-UMG

UCP

Attività di C.A. - UMG

UMG

Attività Feriale Prefestivo e festivo

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“… Insisto, la richiesta di continuità della assistenza da parte dei cittadini nell'arco delle 24 ore, sette giorni su sette, rappresenta, in questo momento, una priorità assoluta ancora disattesa. Il rapporto di fiducia tra cittadini e Ssn si basa essenzialmente sulla capacità di esserci, e di esserci nel modo giusto, quando serve. A questo bisogno e a questa urgenza risponde la Casa della salute.”

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H24 IN PEDIATRIA

Dal punto di vista della forza lavoro si prevede di utilizzare:gli specialisti in pediatria attualmente in graduatoria;

gli specializzandi in pediatria dell’ultimo biennio;

i medici di continuità assistenziale.… opportunamente formati.

La fase strutturale della CASA DELLA SALUTE dell’ Infanzia e dell’Adolescenza

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Percentuale dei codici P.S.Percentuale dei codici P.S.Pantano quaderni acp 1997

0

10

20

30

40

50

60

Rosso 1% Giallo 10% Verde 29% Bianco 60%

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Considerazioni personali

La riorganizzazione delle cure primarie ci deve condurre al

GOVERNO CLINICO realizzando le condizioni favorevoli affinché i

pediatri di famiglia possano dare risposte efficaci ai problemi dei bambini e a quelli, conseguenti, delle loro famiglie, salvaguardando nel contempo il contenuto umanizzante del rapporto medico-paziente.

MA….

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Considerazioni personali

La risposta ai bisogni assistenziali, attraverso la riorganizzazione delle cure a livello territoriale, non deve essere intesa come la pronta e continua disponibilità ad affrontare l’acuto banale.

Non dobbiamo cioè rappresentare la valvola di sfogo delle ansie genitoriali.

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Considerazioni personali

Dobbiamo altresì trovare un’intesa per una sanità di territorio certamente diversa da quella ospedaliera, più a misura di cittadino, particolarmente attenta ai grandi bisogni dei nostri piccoli pazienti, ma con una risposta professionale:

QUALIFICATA e di QUALITA’.

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Considerazioni personali

La limitatezza delle risorse impone infatti di delineare obiettivi strategici che abbiano una logica di OTTIMIZZAZIONE

degli interventi definendone le PRIORITA’. Sicuramente l'integrazione ed il miglioramento

della collaborazione tra ospedale e territorio attraverso la condivisione dei percorsi diagnostici e terapeutici rientra tra queste priorità.

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Considerazioni personali

Non è più sostenibile però la distribuzione dei finanziamenti senza prevedere a tutti i livelli:

UNIVERSITA’- OSPEDALE -TERRITORIO l'inserimento di indicatori di efficienza

(output) ed eventualmente programmare le più complesse valutazioni di efficacia (outcome) che definiscono la qualità dei servizi erogati.

Ecco appunto la Qualità è l’obiettivo a cui dobbiamo mirare evitando di disperde le risorse nel soddisfacimento di bisogni impropri.

TERRITORIO

OSPEDALE

UNIVERSITA’

Indicatori: outpt e outcome

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Considerazioni personali

La casa della Salute potrebbe costituire proprio quella opportunità per dare maggiore impulso alle prestazioni di livello più elevato.

Questo insieme ad un’opera di educazione sanitaria ed al miglioramento della collaborazione con le strutture ospedaliere avrebbero come ricaduta un tangibile miglioramento del rapporto costi / benefici.

LIVELLOELEVATO

DELLE PRESTAZIONI

OSPEDALETERRITORIO

COLLABORAZIONE

EDUCAZIONESANITARIA

Miglioramento COSTI / BENEFICI

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SALUS

Considerazioni personali

E’ pertanto indispensabile lavorare insieme per operare gli opportuni cambiamenti che vadano però nella giusta direzione.

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“Non c’è niente di più difficile, di più pericoloso o di più incerto che assumere la responsabilità di un nuovo ordine di cose, perché l’inventore ha per nemici tutti coloro che si trovavano bene nella situazione precedente e blandi sostenitori in tutti coloro che potrebbero fare bene nella nuova. Questa resistenza deriva… in parte dalla paura degli uomini che non credono prontamente nelle cose nuove fino a quando non ne divengono esperti”

(N.Machiavelli)(N.Machiavelli)