1 REGIONE ABRUZZO PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA...
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REGIONE ABRUZZO
PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
VALUTAZIONE DI POSSIBILI SCENARI EVOLUTIVI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN REGIONE ABRUZZO:COMPARAZIONI ENERGETICO-AMBIENTALI ED ECONOMICHE
13 Ottobre 2006
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Premessa
Tavolo di concertazione del giugno 2006:
prime indicazioni su possibili scenari evolutivi alternativi del sistema di gestione dei rifiuti regionale:
evoluzione produzione rifiuti sviluppo delle raccolte differenziate evoluzione del sistema impiantistico per il rifiuto indifferenziato
(pretrattamenti, recupero energetico in impianti industriali o in impianti dedicati, discarica)
Oggetto del presente approfondimento:
confronto degli scenari evolutivi alternativi rispetto a parametri tecnico-economici ed ambientali
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
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Valutazione energetico-ambientale
Impatti su scala locale:
Specifiche indicazioni e prescrizioni definite nel Piano Regionale: contenimento del fabbisogno di discarica; criteri e procedure per la localizzazione degli impianti; distribuzione territoriale dei carichi ambientali; standard tecnici di riferimento per l’impiantistica di Piano.
Impatti su scala globale riduzione delle emissioni di gas climalteranti (Protocollo di Kyoto: per
l’Italia riduzione del 6,5% rispetto al 1990); aumento dell’efficienza energetica e dello sviluppo della produzione di
energia da fonti rinnovabili.
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Valutazione economica
Costo complessivo per la gestione dei rifiuti:
dalla raccolta e trasporto all’avvio a recupero, trattamento o smaltimento
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Valutazione energetico-ambientale:orizzonte di analisi, indicatori, fonti di riferimento
Riferimento territoriale:analisi condotta a scala regionale
Riferimento temporale:situazione attuale (anno 2005)scenari di Piano (anno 2011)
Indicatori:bilancio energetico (Tonnellate di Petrolio Equivalente/anno)bilancio emissivo di gas climalteranti (CO2 equivalente/anno)
Principali fonti di riferimento:AEA Technology per DG Ambiente CE, “Waste Management options and
climate change”, 2001;Politecnico di Milano per Federambiente, “Bilancio ambientale, energetico ed
economico di strategie per il recupero di energia dai rifiuti”, 2002Informazioni derivate da operatori del settore
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
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Valutazione energetico-ambientale:gli scenari per la comparazione
Scenario 2005/discarica: RD al 15,7%;rifiuto indifferenziato tutto a discarica
Scenario 2005/pretrattamento-discarica: RD al 15,7%;205.000 t/a rifiuto indifferenziato a pretrattamento, con smaltimentoin discarica di flussi derivanti e dell’indifferenziato residuo
Scenario 2011/pretrattamento-discarica: RD al 55%;rifiuto indifferenziato tutto a bioessiccazione, con produzione CDR destinato a cementifici (60.000 t/a)e bioessiccato a discarica (100.000 t/a)
Scenario 2011/pretrattamento-trattamento termico: RD al 55%;rifiuto indifferenziato tutto a bioessiccazione, con produzione CDR destinato a cementifici (60.000 t/a)e bioessiccato a trattamento termico dedicato (100.000 t/a)
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
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Valutazione energetico-ambientale:evoluzione della produzione di rifiuti
Andamento produzione di rifiuti urbani dal 2002 al 2005
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Produzione di rifiuti urbani attesa al 2011
Previsione del PRGR: riduzione del 2% dei rifiuti prodotti
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Valutazione energetico-ambientale:sviluppo delle raccolte differenziate
Estensione progressiva dei servizi di raccolta differenziata integrata
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Previsione del PRGR:
55% di RD al 2011 (anno di riferimento delle analisi);
obiettivo guida del 65% sul lungo periodo
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Valutazione energetico-ambientale:flussi dai servizi di raccolta
Flussi di rifiuti dai
servizi di raccolta
al 2005 e al 2011
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
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Valutazione energetico-ambientale:parametri relativi al recupero di materia
Saldi netti energetici ed emissivi associati alle frazioni differenziate
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione energetico-ambientale: parametri relativi al pretrattamento
Consumi energetici ed emissioni da impianti di pretrattamento
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione energetico-ambientale: parametri relativi al pretrattamento (selezione/stabilizzazione)
Coefficienti di ripartizione flussi per impianti di selezione/stabilizzazione
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione energetico-ambientale: parametri relativi al pretrattamento (bioessiccazione)
Coefficienti di ripartizione flussi per impianti di bioessiccazione
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione energetico-ambientale:parametri relativi allo smaltimento in discarica
Consumi energetici ed emissioni da discarica
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione energetico-ambientale:parametri relativi al trattamento termico
caratteristiche energetico-emissive strettamente legate a caratterizzazione chimico-fisica del rifiuto trattato;
per valutazione contributo emissivo di gas climalteranti, è rilevante la quota di CO2 da componente non rinnovabile del rifiuto (innanzitutto, la plastica);
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione energetico-ambientale:parametri relativi al trattamento termico
Benefici da recupero energetico:
rendimento elettrico netto del 21%
consumi energetici sostituiti: 0,23 kg EP / kWhel
emissioni evitate: 0,59 kg CO2eq / kWhel
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Valutazione energetico-ambientale:recupero energetico di CDR in cementifici
Benefici da recupero energetico:
pieno sfruttamento del contenuto energetico del CDR
emissioni evitate: 94,6 kg CO2eq / GJ
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Valutazione energetico-ambientale:fabbisogni di smaltimento in discarica per scenario
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
forte riduzione dei fabbisogni di smaltimento in discarica dal 2005 al 2011, con contestuale azzeramento dello smaltimento diretto del rifiuto indifferenziato;contenimento al minimo del fabbisogno di discarica nell’ipotesi di trattamento termico su quota parte del rifiuto trattato
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Valutazione energetico-ambientale:caratterizzazione contenuto energetico dei rifiuti
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Verifica del divieto di smaltimento in discarica di rifiuti con PCI > 13.000 kJ/kg:possibilità di rispetto di tale limite anche per rifiuto da bioessiccazione
Contenuto energetico di rifiuto indifferenziato e flussi da bioessiccazione
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Valutazione energetico-ambientale:risultati dell’analisi – bilancio energetico complessivo
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
attesi al 2011 benefici per diminuzione consumi pari a 75-95.000 TEP/a;bioessiccato a trattamento termico consente un incremento del 18% del miglioramento energetico rispetto a
sua collocazione in discarica
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Valutazione energetico-ambientale:risultati dell’analisi – bilancio emissivo complessivo
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
attesi al 2011 benefici per diminuzione emissioni pari a 580-600.000 ton CO2eq/a;bioessiccato a discarica presenta un lieve incremento (2%) del miglioramento emissivo rispetto a suo avvio a trattamento
termico
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Valutazione energetico-ambientale:risultati dell’analisi – bilancio energetico per fasi di attività
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
benefici energetici in larga misura generati da maggior quantitativo di rifiuti a recupero di materia, grazie a sviluppo RD; contributo significativo anche da CDR a cementifici e trattamento termico del
bioessiccato, ove previsto
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Valutazione energetico-ambientale:risultati dell’analisi – bilancio emissivo per fasi di attività
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
benefici emissivi prevalentemente generati da minori conferimenti in discarica e minor putrescibilità dei rifiuti ad essa destinati; minore, ma comunque significativo, il contributo legato al recupero di materia
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Valutazione energetico-ambientale:risultati dell’analisi – considerazioni di sintesi
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Considerando gli inevitabili margini di incertezza che caratterizzano la presente analisi, in relazione alle diverse assunzioni effettuate, si può affermare che;
l’evoluzione delineata nei diversi scenari alternativi di Piano comporta un netto beneficio in termini energetici, emissivi e di fabbisogno di discarica rispetto alla situazione attuale;
l’alternativa evolutiva con trattamento termico comporta un beneficio energetico rispetto alla sua non previsione;
in termini emissivi, l’avvio del bioessiccato a discarica o a trattamento termico si caratterizza per una sostanziale invarianza;
in termini di fabbisogno di discarica, sulla base delle assunzioni effettuate, che al momento non prevedono il possibile avvio a recupero di quota parte delle scorie da combustione, lo scenario con trattamento termico del bioessiccato comporta comunque una riduzione dei fabbisogni di discarica, rispetto allo scenario in cui il bioessiccato va a discarica, dell’ordine delle 80.000 t/a.
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Valutazione economica:orizzonte di analisi, indicatori, fonti di riferimento
Riferimento territoriale:analisi condotta sul complesso regionale, distinguendo tre tipologie di aree:
area intensiva (Comuni > 25.000 abitanti) area medio-intensiva (Comuni da 3.000 a 25.000 abitanti) area estensiva (Comuni < 3.000 abitanti)
Riferimento temporale:situazione attuale (anno 2005)scenari di Piano (anno 2011)
Indicatori:costi complessivi di gestione dei rifiuti (€/anno)
Principali fonti di riferimento:studi di settore;informazioni da operatori servizi di raccolta e gestori impianti
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione eeconomica:gli scenari per la comparazione
Comparazione è effettuata tra:
scenario 2005 a costo smaltimento indifferenziato di 70 €/t(costo attuale);
scenario 2005 a costo smaltimento indifferenziato a 100 €/t(costo prevedibile futuro);
escenario 2011 a costo smaltimento indifferenziato a 100 €/t
(costo assunto invariante rispetto ai diversi possibili destini del bioessiccato: discarica o termo;definizione di un intervallo di costo atteso)
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione economica:la metodologia di valutazione dei costi
Costi considerati: raccolta e trasporto trattamento o smaltimento ricavi da cessione materiali recuperati (non si considera il costo per il servizio di spazzamento stradale)
Modalità di quantificazione dei costi:per raccolta e trasporto, ricostruzione “ingegneristica” dei costi delle singole raccolte per le diverse aree territoriali tramite simulazioni modellistiche;per trattamento o smaltimento e ricavi da cessione materiali,assunzione di costi e ricavi in linea con quanto generalmenteriscontrato
Verifica e taratura costi da modello tramite confronto con dati di costo 2003 per Regione Abruzzo di fonte APAT
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione economica:modellizzazione servizi di raccolta
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Valutazione economica:i costi dei servizi di raccolta
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Costi dei singoli servizi di raccolta dei rifiuti
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Valutazione economica:costi di smaltimento / ricavi da cessione materiali recuperati
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
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Costi o ricavi della cessione rifiuti a destino
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Valutazione economica:i costi complessivi degli scenari 2005 e 2011
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Costi complessivi di gestione dei rifiuti per scenario
Costo scenario 2005 a tariffa di smaltimento attuale in linea con costo complessivo regionale da valutazioni APAT per il 2003: 102.426.000 €/a spazzamento escluso (si consideri effetto da adeguamento inflattivo)
Con smaltimento diretto in discarica a 70 €/t:
lo scenario 2011 ha incrementi di costo tra l’1,4% e il 15,9%
Con smaltimento diretto in discarica a 100 €/t:
lo scenario 2011 ha riduzioni di costo tra lo 0,7% e il 13,2%
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Valutazione economica:composizione dei costi complessivi degli scenari
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Regione Abruzzo
Costi complessivi di gestione dei rifiuti per scenario
Nel passaggio dal 2005 al 2011:
per i costi di raccolta e trasporto aumento del 20-45%
per i costi di recupero/trattamento/smaltimento diminuzione del 30-50%