1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel...

28
1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dell’odierna crisi nel contesto dell’odierna crisi economica economica

Transcript of 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel...

Page 1: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

1

Percorso di formazionePercorso di formazione per animatori pastoraliper animatori pastorali nel contesto dell’odierna crisi economicanel contesto dell’odierna crisi economica

Page 2: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

2

IIª Parteª ParteLa carità in rapporto a quale

contesto e a quali bisogni?

IIIIª ª ParteParteL’animazione pastorale, stile

progettuale della Caritas

IIIIIIª ª ParteParteIl metodo Caritas per

l’animazione

Page 3: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

3

Page 4: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

4

1.1. I bisogni dell’uomo I bisogni dell’uomo di oggidi oggi

In un contesto sociale di cambiamento e di crisi economica e finanziaria diffusa

“Bisogno” di dignità, di rispetto dei propri diritti, di prospettive di speranza, di opportunità,a fronte di: competizione e individualismo esasperati ricerca affannosa di soluzioni alla crescente

crisi economica, finanziaria e sociale offesa alla dignità e ai diritti della persona aumento di forme di povertà vecchie e nuove marginalità ed esclusione crisi dei valori fondamentali: giustizia, onestà

prossimità, famiglia, spiritualità…

?

Page 5: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

5

2.2. I bisogni dell’uomo I bisogni dell’uomo di oggidi oggi

In un contesto culturale ed esistenziale di cambiamento

“Bisogno” di relazioni umane significative, di senso, di orientamento, di legami con la memoria e di opportunità progettuali,a fronte di: un’esistenza appiattita sul presente ed inquieta difficoltà di vivere la comunicazione, la

relazione e la fiducia, sia in senso interpersonale che verso le Istituzioni

una dimensione sempre più multietnica, multiculturale della società e forme di emarginazione ed esclusione sociale

un’emergenza educativa, di perdita delle proprie radici e crescente precarietà

una globalizzazione a più livelli.

Page 6: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

6

3.3. I bisogni dell’uomo I bisogni dell’uomo di oggidi oggi

In un contesto ecclesiale di cambiamento “Bisogno” di attuare dentro le Chiese locali, le

importanti acquisizioni del Concilio Vat. II: la Chiesa soggetto di pastorale che si sviluppa attorno a

tre dimensioni costitutive la rivalutazione della Chiesa particolare la Chiesa come anima e fermento del mondo la riscoperta della cultura della carità, della solidarietà,

della condivisione, della comunione nella valenza evangelizzatrice

a fronte di: una religiosità che rischia diventare ritualismo fenomeni di rigetto del Vaticano II paura di contaminarsi con il diverso e di confrontarsi

con il mondo pratica di una carità ridotta ad elemosina occasionale, più

che condivisione.

Page 7: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

7

A partire da…A partire da… La Nota pastorale “Il volto missionario delle parrocchie in un modo che

cambia”, afferma che dobbiamo affrontare alcuni snodi essenziali: “Come intercettare i nuovi «luoghi»dell’esperienza umana così

difficili e dispersi”? “Come accogliere e accompagnare le persone, tessendo trame di

solidarietà in nome di un vangelo di verità e carità”? “Come far sì che la parrocchia sia porta di accesso al vangelo per

tutti”? “Come sfuggire al pericolo di ridursi a gestire il folklore religioso o il

bisogno del sacro”? (Cf. Il volto miss. delle parr. n.4).

E’ necessario pertanto: rendersi conto della continua e rapida evoluzione del complesso

contesto sociale; entrare in relazione con le persone, conoscere fenomeni e situazioni

in continuo cambiamento, problematiche e bisogni sul territorio; lavorare per “una rinnovata progettazione socio-pastoraleuna rinnovata progettazione socio-pastorale in ordine

alla promozione, al coordinamento e al lavoro in rete delle varie espressioni caritative della Chiesa”, per costruire risposte, coinvolgendo i vari soggetti sul territorio, animandoanimando le comunità alla condivisione e alla solidarietà.

Page 8: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

8

Page 9: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

9

Bisogno di rinnovamento su Bisogno di rinnovamento su tre prospettivetre prospettive

Il Convegno ecclesiale di Verona ha ribadito che l’ascolto della vita delle comunità, fa cogliere una forte istanza di rinnovamento, nella direzione di una pastorale più vicina alla vita delle persone, meno

affannata e complessa, meno dispersa e più incisivamente unitaria (Rigenerati pusv, 21);

“Secondo queste linee occorre impegnasi in un «cantiere» di rinnovamento pastorale”, secondo le seguenti prospettive: centralità della persona qualità delle relazioni all’interno delle

comunità incremento di forme di corresponsabilità

e interazione tra le dimensioni della pastorale (Rigenerati pusv, 21).

Page 10: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

10

L’animazione Caritas: principi ed L’animazione Caritas: principi ed elementi di fondoelementi di fondo

■ ■ FinalitàFinalità e fonte dell’animazioneanimazione, è l’evangelizzazioneevangelizzazione, l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo di carità, la cui accoglienza provoca cambiamentoprovoca cambiamento

negli stili e nelle scelte di vita dei singoli e delle comunità,

forme diffuse di responsabilità, impegno e varietà di servizi di

carità, in risposta ai bisogni.Di conseguenza,Di conseguenza,l’animazione non consiste semplicemente nella creazione di un servizio o nell’aumento del numero dei volontari, ma nell’avviare nell’avviare processi di cambiamento.processi di cambiamento.

Page 11: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

11

L’animazione Caritas: principi L’animazione Caritas: principi ed elementi di fondo ed elementi di fondo ■ Obiettivi: Obiettivi:

Partire dalla personaPartire dalla persona, per restituirle dignità. EducareEducare il singolo e la comunità alla alla

corresponsabilità,corresponsabilità, alla collaborazione collaborazione e alla partecipazione.partecipazione.

Agire con competenza ed efficaciaAgire con competenza ed efficacia, superando l’improvvisazione e l’approssimazione.

Andare alle causeAndare alle cause che generano il disagio per rimuoverle.

Favorire l’azione integrataFavorire l’azione integrata tra comunità cristiana, Associazioni/Gruppi (il privato sociale) e Istituzioni sul territorio, nel progettare e nel realizzare interventi, in risposta ai diversi bisogni individuati.

Page 12: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

12

L’animazione Caritas: principi ed L’animazione Caritas: principi ed elementi di fondoelementi di fondo

■■ PeculiaritàPeculiarità l’animazioneanimazione è un processoè un processo che si sviluppa dentro

una molteplicità di azioni tra loro collegate e finalizzate, non un prodotto o esito di un singolo progetto;

è uno stileè uno stile di promozione e gestione di opere, di progetti, un modo di realizzarli e radicarli nella comunità e nel territorio;

presuppone la conoscenza della realtàpresuppone la conoscenza della realtà, l’individuazione delle persone, dei volti, la relazione, la condivisione delle esperienze, senza la pretesa di risolvere tutto;

esige proposte concreteesige proposte concrete, esperienze dirette, in grado di portare singoli, gruppi e comunità a vedere, toccare, valutare e decidere la realizzazione di interventi, di progetti di servizio;

coinvolge “tutti”,coinvolge “tutti”, esige l’attivazione e la responsabilizzazione graduale di tutti i soggetti in gioco, con proposte mirate ad un “chi” molto preciso (singoli, gruppi, comunità).“Ci si fa carico degli abitanti di tutto il territorio, sentendosi mandati a tutti” (Cvimc, n.3).

Page 13: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

13

Fare proposte concrete Fare proposte concrete di lavorodi lavoro

Per realizzare l’animazione dei singoli e della comunità, la Caritas si muove sulle seguenti piste di lavoro: animaanima attraverso le opere:attraverso le opere: promuove, ,

conosce, cura, mette in rete le opere della Chiesa locale;

accompagna le comunità cristiane, accompagna le comunità cristiane, attraverso la cura, lo sviluppo e la valorizzazione del metodo pastoralemetodo pastorale ascoltare, osservare, discernereascoltare, osservare, discernere e dei luoghi pastorali propri: CdA, OPR, CdA, OPR, Laboratorio;Laboratorio;

propone un piano formativo globalepropone un piano formativo globale:: elabora, costruisce e realizza un piano formativo a partire dalle prassi in atto, per curare la crescita degli operatori/animatori nella consapevolezza e nelle competenze specifiche.

Page 14: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

14

Utilizzare la pedagogia dei Utilizzare la pedagogia dei fattifatti

Si considerano fatti/fatti/opere capaci di animare, opere capaci di animare, tutte le progettualità che vedono impegnate le Caritas diocesane e le Associazioni/Gruppi che operano in ambito socio-assistenziale. La Caritas, attua l’animazioneLa Caritas, attua l’animazione

nell’ambito della promozione della carità promozione della carità con CdA, CdA, OPR, LaboratoriOPR, Laboratori Caritas parrocchiali,con la valorizzazione pastorale dei dossier regionali, con azioni di informazione e formazione…

nell’ambito promozione umanapromozione umana: promuovendo servizi servizi per i poveri, Servizio civileServizio civile, volontariato e forme di solidarietà sociale…

nell’ambito promozione mondialitàpromozione mondialità:: con interventiinterventi in emergenza e contesti di conflittualità, cooperazionecooperazione e sviluppo, accompagnamentosviluppo, accompagnamento di Chiese sorelle…

Le Associazioni/GruppiLe Associazioni/Gruppi attuando progettualità in tutti gli ambiti socio-asitenziali.

Page 15: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

15

In che modo si anima ?In che modo si anima ? Spesso ci capita di cedere alla tentazione di

“far prima” e “meglio” da soli,“far prima” e “meglio” da soli, rinunciando ad attivare altri soggetti (parrocchie, Associazioni, Istituti religiosi, cooperative, volontariato, Istituzioni) per un’efficienza per un’efficienza effimera. effimera. “Ma la missionarietà della parrocchia esige che gli spazi della pastorale si aprano a nuove figure ministeriali, riconoscendo compiti di responsabilità a tutte le forme di vita cristiana e a tutti i carismi che lo Spirito suscita… Non si tratta di fare supplenza ai ministeri ordinati, ma di promuovere la molteplicità dei promuovere la molteplicità dei doni, dei carismidoni, dei carismi che il Signore offre e la varietà dei servizivarietà dei servizi di cui la Chiesa ha bisogno” (CF. Cvimc, n. 12).

Page 16: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

16

Page 17: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

17

L’icona del buon L’icona del buon samaritanosamaritano

La parabola del buon samaritano (Lc 10, 30ss), ci presenta La parabola del buon samaritano (Lc 10, 30ss), ci presenta l’icona dell’operatore/animatore Caritas con il relativo l’icona dell’operatore/animatore Caritas con il relativo metodo, metodo, in quattro fasi ..

Il fatto.Il fatto. “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò

nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto”. (Ascoltare)

La constatazione del fatto.La constatazione del fatto. “Un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto

lo vide e ne ebbe compassione”. (Osservare) Il prendersi cura.Il prendersi cura.

“Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite versandovi olio e vino; poi, caricatolo sul suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui”. (Discernere)

Il coinvolgimento della comunità.Il coinvolgimento della comunità. “il giorno seguente estrasse due denari e li diede

all’albergatore, dicendo:«Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più te lo rifonderò al mio ritorno». (Animare)

Page 18: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

18

ASCOLTARE è…ASCOLTARE è…“Ho udito il grido… (Es 3, 7)

E’ il primo passo per entrare in relazione con la persona, dopo esserci accorti di chi ci sta accanto.

E’ uscire dalle mostre vedute, dai nostri schemi, dai nostri bisogni, dalle nostre sicurezze e renderci conto...

E’ disponibilità a fare spazio all’altro e alla realtà che ci sta attorno, cogliendo ciò che sta oltre.

E’ prendere parte, accogliere, condividere, lasciarsi “ferire” dalle vicende che accadono, dalla vita che ci viene raccontata.

E’ uno stile, un atteggiamento, per cogliere e farsi carico di presenze, silenzi, situazioni, privazioni, aspirazioni, fatti, drammi…, presenti sul territorio.

Page 19: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

19

ASCOLTARE:ASCOLTARE: strumenti e luoghi Il Centro di Ascolto, a livello zonale, cittadino,

parrocchiale, è lo strumento per realizzare al meglio la funzione dell’ascolto.

Il Consiglio Pastorale parrocchiale, diocesano e i vari gruppi e associazioni, soggetto della pastorale.

Il Consiglio di quartiere e di circoscrizione.

L’incontro, il dialogo, la relazione in ogni situazione, come atteggiamento, stile e modalità che dovrebbe caratterizzare la vita del cristiano, la pastorale, la vita civile, nella progettazione, nella programmazione, nell’attuazione delle iniziative e nelle verifiche.

Sono strumenti, luoghi e modi “privilegiati” di ascolto.

Page 20: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

20

OSSERVARE è…OSSERVARE è… “Ho osservato la miseria…” (ES 3, 7)

Accorgersi della personaAccorgersi della persona che ci sta accanto e di quanto accade. Rilevare le tante problematicheRilevare le tante problematiche, le povertà “tradizionali” a

cui si aggiungono sempre fenomeni nuovi di povertà, di emarginazione, di sofferenza, di…

Individuare le varie risorseIndividuare le varie risorse e disponibilità singole e di gruppo presenti sul territorio.

Rendersi contoRendersi conto che l’amore preferenziale per i poveri è un criterio di discernimento pastorale ineludibile per la comunità cristiana.

Uscire dalla soggettivitàUscire dalla soggettività, dalla superficialità, dalla genericità nella programmazione della pastorale della carità, fissandofissando

Obiettivi specificiObiettivi specifici in risposta alle problematiche individuate

Obiettivi condivisiObiettivi condivisi con gli altri soggetti pastorali (catechisti, animatori liturgia, Gruppi, Associazioni di volontariato…).

Page 21: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

21

OSSERVARE: OSSERVARE: strumenti e luoghi L’Osservatorio delle povertà e delle

risorse, strumento che compie una rilevazione sistematica di ciò che avviene sul territorio

Le “antenne” nel quartiere, nelle vie, nelle zone, che svolgono un monitoraggio capillare.

La rete che collega e fa interagire le diverse realtà ecclesiali e civili, presenti sul territorio,

Sono strumenti e luoghi “privilegiati”di osservazione.

Page 22: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

22

DISCERNERE è…DISCERNERE è…“Sono sceso per liberarlo… (Es 3, 8)

Leggere e comprendere con competenza umana e con criteri di fede le situazioni di povertà, sentendoci interpellati da Dio dentro le situazioni che accadono.

Individuare e analizzare i meccanismi, le cause, le “strutture di peccato”, che generano povertà.

Valutare i bisogni esistenti e la concretezza delle risposte di liberazione a livello territoriale.

Studiare, stimolare, accogliere, coordinare i modi con cui la comunità cristiana si rapporta con i problemi e le tematiche relative allo stato sociale.

Page 23: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

23

DISCERNERE:DISCERNERE: strumenti e luoghi

Il Consiglio Pastorale Diocesano e parrocchiale, organi qualificati che presiedono alla programmazione pastorale.

Gli Uffici pastorali diocesani interessati ad ambiti specifici della pastorale nella vita sociale.

Il laboratorio diocesanolaboratorio diocesano, dove sono presenti: il Direttore Caritas, il responsabile della promozione di Caritas parrocchiali, dei Centri di Ascolto, dell’Osservatorio e dei servizi, i rappresentati della catechesi e della liturgia.

La Consulta delle Associazioni caritative. Il consiglio di circoscrizione e di quartiere.

Sono tutti strumenti e luoghi “privilegiati” del discernimento.

Page 24: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

24

LA PASTORALE DELLA CARITA’ LA PASTORALE DELLA CARITA’ PER UN CAMBIAMENTO DI PER UN CAMBIAMENTO DI

MENTALITA’MENTALITA’ La pastorale della carità

è un insieme di azioni organiche, pensate e progettate all’interno del C.P.P., allo scopo di far vivere alla parrocchia concretamente e continuativamente

il comandamento dell’amore in termini di condivisione con chi è in difficoltà.

Per essere organica, incisiva ed efficace,

Nasce dal vedere, osservare e discernere la realtà.

Richiede di essere pensata, progettata, verificata insieme.

Deve saper coinvolgere l’intera comunità, facendola diventare soggetto di carità.

Deve essere manifestazione evidente dell’amore gratuito di Dio per la persona.

Page 25: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

25

Per animare la comunità Per animare la comunità all’amore preferenziale per i all’amore preferenziale per i

poveripoveri “Presenza nel territorio vuol dire sollecitudine verso i più deboli

e gli ultimi (Il volto... n. 10) “Stando alle inequivocabili parole del Vangelo, nella persona dei

poveri c’è una Sua speciale presenza, che impone alla Chiesa un’opzione preferenziale per loro (NMI n. 49).

La scelta preferenziale dei poveri,, non è un fatto sociologico, ma è dettata da: motivi di giustizia di fedeltà a Gesù, che ha avuto costantemente un’attenzione

privilegiata per loro.

“L’apertura della carità, non si ferma ai poveri della parrocchia: si preoccupa anche di far crescere la coscienza dei fedeli in ordine ai problemi della povertà del mondo, , dello sviluppo della giustizia, della pace…” (Il volto… n. 10)

Esistono tante forme di disagio… Poveri sono non soltanto coloro che mancano di beni materiali. Alle diverse forme di povertà, vanno date risposte adeguate.

Page 26: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

26

Verso una Verso una ««pastorale pastorale integrataintegrata»»

E’ finito il tempo della parrocchia autosufficiente .. “La parrocchia ha urgenza di muoversi raccordandosi con le parrocchie vicine, , nel contesto delle unità pastorali, delle vicarie e delle zone, superando tendenze di autosufficienza e investendo in modo coraggioso su una pastorale d’insieme” (Il volto… nn. 10-11).

Specialmente l’esercizio della carità esige una logica «integrativa», cercando di mettere le parrocchie «in rete», puntando ad una pastorale d’insieme (Il volto… n.11).

La logica integrativa oltre al rapporto tra le parrocchie, ancora prima si richiede tra le parrocchie e la Chiesa particolare. (Il volto… n. 11).

Page 27: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

27

……Allora, cosa fare in Allora, cosa fare in concreto?concreto?

“Prima di programmare iniziative concrete, occorre promuovere una spiritualità della spiritualità della comunionecomunione come principio educativo, in tutti i luoghi dove si plasma l’uomo, il cristiano, i ministri dell’altare, gli operatori pastorali…” (NMI n. 43).(NMI n. 43).

la comunità cristianala comunità cristiana è è chiamata ad essere chiamata ad essere profezia e segnoprofezia e segno (sacramento) della carità di Dio nella storia degli uomini.

E’ la sua missione specifica, è il servizio che la caratterizza.

““Spiritualità di comunione Spiritualità di comunione significa:significa:

Sguardo portato sul mistero della Trinità.

Sentire il fratello come uno che mi appartiene.

Vedere ciò che di positivo c’è nell’altro.

Saper far spazio al fratello, portando i pesi gli uni degli altri.

Senza questo cammino Senza questo cammino spirituale, a ben poco spirituale, a ben poco servono gli strumenti servono gli strumenti esteriori della comunione. esteriori della comunione. DiventerebberoDiventerebberoapparati senz’anima, apparati senz’anima, maschere di comunione”maschere di comunione” (NMI n. 43)(NMI n. 43)

Page 28: 1 Percorso di formazione Percorso di formazione per animatori pastorali per animatori pastorali nel contesto dellodierna crisi economica nel contesto dellodierna.

28