1 Leconomia come disciplina autonoma Nasce nel Settecento Una disciplina giovane Economia -...
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L’economia come disciplina
autonoma
Nasce nel Settecento
Una disciplina giovane
Economia - Introduzione
Un’idea per risolverlo:
• I Fisiocratici• Adam Smith (1776)
Capitalismoe
proletariato
La popolazione
Le città
Un problema: la povertà di massa
Una delle grandi domande di tutta la storia del pensiero economico: esiste la “mano invisibile”?
il mer-cato come “mano invisibile”
Corso di economia politica - lezioni del prof. Giorgio Rodano
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“ Economia politica”
Oggi si preferiscono altre espressioni:
Qualunque termine usiamo,
c’è bisogno di una definizioneE non è una cosa
facile
• “scienza economica”• “teoria economica” • semplicemente “economia” (Economics – all’inglese)
è un’espressione vecchia
Economia - Introduzione
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Una definizione
Proviamo con un elenco?Ecco degli argomenti sicuramente
rilevanti:lavoro, imprese, produzione; consumatori, risparmiatori; acquisti, vendite, merci, prezzi;
mercato, concorrenza, monopolio; disoccupazione, inflazione; spesa pubblica, tasse, debito pubblico, pensioni; moneta, euro, dollaro; azioni, borsa; recessione, espansione, sviluppo e sottosviluppo; multinazionali, globalizzazione; ecc.Sembra
convincenteperò
non va bene
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Perché l’elenco non va
Sono argomenti di cui non si occupa
solo la scienza economica
• Cosa hanno in comune gli argomenti dell’elenco?• Qual è il metodo con cui li studia?
• Qual è il punto di vista da cui li guarda l’economista?
Tre domande:
Se ne occupano anche:i sociologi; gli aziendalisti; i giuristi;
i sindacati; i partiti politici; il governo;le istituzioni (locali, nazionali,
internazionali); ecc.
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Una parola-chiave:
scarsitàDefinizione provvisoria: l’economia studia i problemi che hanno a che
fare con la scarsitàCosa vuol dire “scarsità”?
Una cosa è scarsa se si verificano due circostanze:
1) qualcuno la vuole (gli serve, la desidera, gli è utile);2) non ce ne è abbastanza per tutti.SINTETIZZANDO: una cosa è scarsa – è un bene economico – quando non è disponibile in quantità sufficiente rispetto al fabbisogno; la scarsità è una proprietà relativa dei beni.
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Implicazioni della scarsità
Le cose scarse suscitano immediatamente un interesse
economico:• ha senso appropriarsene;• ha senso pagare per averle, ossia comprarle;• ha senso (ove possibile) produrle, e venderle.
Le cose scarse diventano oggetto di attività economica
Solo le cose scarse hanno un valore (un prezzo)
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Risorse e Ricchezza
Il possesso di una cosa scarsa consente diverse possibilità:
• consumo (suo utilizzo per soddisfare un bisogno);• scambio (vendita per acquistare altro);• impiego come mezzo di produzione.
Le cose scarse sono risorseUna risorsa è appunto ogni
mezzo scarso impiegabile per scopi alternativi.
L’insieme delle risorse di un soggetto costituisce la sua
ricchezza.
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Economia - Introduzione
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La definizione di Robbins
L’economia studia i problemi che hanno a che fare con l’utilizzo di
mezzi scarsi suscettibili di impieghi alternativi. Quali sono questi problemi? Sono tantissimi, ma
rientrano tutti in due categorie principali:
• I problemi di scelta• I problemi di
coordinamento
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Economia - Introduzione
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Punto di vista e metodo
L’economia studia problemi di scelta e di coordi-namento ponendo l’accento
non sul caso specifico ma sulla dimensione generale dei problemi.
Tre caratteristiche del metodo della teoria
economica:• La rappresentazione con
modelli• L’ipotesi di razionalità• L’ipotesi di equilibrio
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Economia - Introduzione
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Che cosa è un modello?
È una rappresentazione semplificata (e stilizzata)
del “pezzo” di realtà che si vuole studiare.
Ci sono tanti modi per fare un modello:
• descrizione verbale (a parole)• descrizione con
grafici• rappresentazione formale (matematica)
Un modello elimina tutti i particolari
che vengono giudicati non importanti
in modo da mettere a fuoco l’essenziale
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Economia - Introduzione
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La razionalità
Un soggetto prende una decisione (economica)
in modo razionale se:
(b) formula una graduatoria completa e coerente delle alternative sulla base delle sue preferenze;(c) sceglie l’alternativa (tra quelle realizzabili) più alta in graduatoria.
(a) prende in considerazione tutte le alternative possibili (e solo quelle);
L’ipotesi di razionalità presenta alcuni aspetti problematici, ma è
utile.
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Economia - Introduzione
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Equilibrio
(b) le scelte dei vari soggetti coinvolti sono compatibili tra loro (cond. “oggettiva”);
(a) ciascun soggetto economico non ha motivo di cambiare la propria scelta (cond. “soggettiva”);
Come la razionalità, anche l’equilibrio non è una caratteristica della realtà,
ma è una ipotesi che serve per costruire i modelli economici.
L’ipotesi di razionalità è rilevante soprattutto per i problemi di scelta; quella di equilibrio per i
problemi di coordinamento.
Un sistema economico è in equilibrio quando sono
soddisfatte due condizioni:
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Economia - Introduzione
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Il problemadel consumatore
Situazione semplificata (modello!): una somma di denaro data (200 euro) va spesa (tutta) nell’acquisto di due beni, libri (1) e dischi (2) i cui prezzi sono dati (rispettivamente 10 e 20 euro). Come viene distribuita la somma?
Il modellomodello della “scelta del consumatore”
Notare quante semplificazioni sono state fatte: denaro e prezzi sono dati; la somma va spesa tutta; solo due beni. Hanno lo scopo di semplificare il modello mettendo a fuoco il problema:
Applichiamo quel che abbiamo imparato a un particolare
(ma importante) problema di scelta. Costruiamo
Come viene effettuata la scelta?
Economia - Consumatore
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Le possibilità di scelta
Come può essere spesa la somma di denaro?
PRIMO PASSO: dobbiamo definire
L’insieme delle alternative possibili
Per risolvere il problema applichiamo l’ipotesi di razionalità
1. Comprando solo libri : indichiamo il numero di libri col simbolo y1 ; otteniamo y1 = 200/10 = 202. Comprando solo dischi : indichiamo il numero di dischi col simbolo y2 ; otteniamo y2 = 200/20 = 103. Comprando un po’ di libri e un po’
di dischi. I casi 1 (y1 = 20 e y2 = 0) e 2 (y1 = 0 e y2 = 10) rap- presentano le situazioni limite. Come possiamo rappresentare i casi intermedi?
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Economia - Consumatore
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Il vincolo di bilancio
1) si fissa la quantità di un bene (non superiore a quella massi- ma); 2) si calcola la spesa corrispondente; 3) si ottiene la spesa per l’altro bene per differenza; 4) se ne calcola la quantità.
Calcolare un singolo caso intermedio è facile:
ESEMPIO: quanti dischi si possono acquistare se si com- prano 6 libri? Il costo di 6 libri è 10 ; restano di- sponibili 140 euro, con cui si possono comprare 140/20 = 7 dischi; la risposta è perciò y1 = 6 e y2 = 7. C’è una formula generale per
calcolare tutti i casi?Sì. È questa:
10 y1 20 y2 OVVERO: la spesa per i libri più quella per
i dischi non può superare la somma disponibile per la spesa
Economia - Consumatore
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Il vincolo di bilancio
(segue)
Dove ciascuna componente della spesa è data dalla quantità acquistata moltiplicata
per il suo prezzo
Spesa = Reddito
Per questo la formula viene chiamata
Vincolo di bilancioVincolo di bilancio
La formula che abbiamo scritto ha due addendi al primo membro: prezzo dei libri (dato) per quantità di libri acquistata (variabile) più prezzo dei dischi (dato) per quantità di dischi acquistata (variabile). Il totale dà appunto la SpesaSpesa. Al secondo membro abbiamo la somma disponibile (data). D’ora in poi la chiameremo RedditoReddito (per fare prima).
Il significato della formula è perciò:
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Economia - Consumatore
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Il vincolo di bilancio
(segue ancora)
Applicando questa formula si ottiene subito il valore di y2 che può essere acquistato per ogni dato valore di y1 rispettando il vincolo di bilancio
La formula del vincolo di bilancio può essere letta come un’equazione con due variabili, ossia le due quantità y1 e y2. Se si fissa il valore di una variabile (per esempio y1), la formula permette di trovare il valore dell’altra (ossia y2). Diventa una normale equazione con una incognita (appunto y2) che può essere facilmente risolta con i metodi imparati a scuola. Controllare che la soluzione è 12 2
110 yy
y2 = 6)(per es. quando y1 = 8, la formula dà
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Economia - Consumatore
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Il vincolo di bilancio
(una formulazione più generale)
Nelle formule del vincolo di bilancio compaiono due varia-bili, le quantità dei beni y1 e y2, e tre dati, i due prezzi e il red-dito. Tutto quel che abbiamo detto finora può essere ripetuto anche quando i tre dati sono diversi (cambiano i risultati nu-merici ma non il modo con cui vengono ottenuti).
12
1
22 y
p
p
p
My
Riscriviamo le formule in termini generali
usiamo i simboli p1 e p2 per i prezzi
e il simbolo M per il reddito
Mypyp 2211
Formula implicita
Formula esplicita
Economia - Consumatore
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La retta del bilancio
Sappiamo che per rappresentare i modelli si possono usare anche i grafici.
Facciamo il grafico del vincolo di bilancio con i numeri dell’esempio
precedente:
B
y2
y10
10
6
A
C
PANIERI:A = (6 ; 10)B = (11 ; 3)C = (6 ; 7)
I panieri che si ricavano dalla formula si allineano sulla retta.
3
11
7
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Economia - Consumatore
Ogni “pallino” verde rappresenta
un PANIERE
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è del tipo:La formula del vincolo di bilancio, ,
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Un po’ di matematica:L’equazione della
rettaEconomia - Matematica
y
x0
Equazione di una retta:• a termine noto• b coefficiente angolare
xbay
a
a misura l’intercetta :
b misura l’inclinazio-ne :
b’ > b
b’ < 0
12122 // ypppMy
b
a’ > a
un valore più grande sposta la retta in alto (parallela)
un valore più grande ruota la retta verso l’alto (più ripi-da); se b < 0, la retta è decrescenteCorso di economia politica - lezioni del prof.
Giorgio Rodano