1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e...

32
1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE

Transcript of 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e...

Page 1: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

1

LA COMPETENZA PROFESSIONALE

Page 2: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

2

LA COMPETENZA PROFESSIONALE

• "conoscenza, capacità e abilità che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989)

• "dimensione del comportamento manifesto ed evidente che permette a una persona di agire in modo competente" (Woodruffe, 1993);

• "una caratteristica intrinseca individuale causalmente collegata ad una performance superiore in una mansione o in una situazione" (Spencer e Spencer, 1995)

Page 3: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

3

LA COMPETENZA PROFESSIONALE:quattro contraddizioni

• Stabilità vs Possibilità di sviluppo

• Comportamento vs Caratteristica intrinseca

• Specificità vs Non specificità

• Elenco di elementi vs Contestualizzazione

Page 4: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

4

LA COMPETENZA PROFESSIONALE

Definizioni e traduzioni operative molto eterogenee tra le quali si intravedono però

due filoni principali:

• modelli razionalistici da usare in sede di valutazione e di assessment della competenza

• modelli interpretativi in grado di favorire l’acquisizione e lo sviluppo della competenza

Page 5: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

5

LA COMPETENZA PROFESSIONALEAlcuni aspetti comuni

• Riguardano un set eterogeneo, una mescolanza di conoscenze, skills, abilità, motivazioni, rappresentazioni, credenze valori ed interessi

• Si associano ad una prestazione riuscita

• Si articolano in una combinazione di elementi diversi che può essere valutata e dimostrata nell’azione concreta in una data situazione, differenziando le persone per livello di prestazione

Page 6: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

6

LA COMPETENZA PROFESSIONALE Principali approcci

• Modelli razionalistici alla competenza (Armstrong, 1991; Cascio, 1995)

Competenza come set di attributi

• Modelli interpretativi alla competenza (Le Boterf, 1994; Sandberg, 2000)Competenza dipendente dal contesto

Page 7: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

7

MODELLI RAZIONALISTICI

• Orientati al lavoroCompetenza vista come insieme di attributi connessi con il posto di lavoro

• Orientati al lavoratoreCompetenza come attributo delle persone, basata sul che cosa fa una persona quando svolge la propria attività

• Multimetodo

Page 8: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

8

APPROCCIO ORIENTATO AL LAVORATORE: il modello delle competenze di successo

• Analisi della persona al lavoro

Caratteristiche personali associabili al successo nello svolgimento del lavoro

Caratteristica intrinseca individuale causalmente correlata ad una performance efficace e/o superiore in una mansione o in una situazione e che è misurata sulla base di un criterio prestabilito (Spencer, 1993)

Caratteristica intrinseca individuale causalmente correlata ad una performance efficace e/o superiore in una mansione o in una situazione e che è misurata sulla base di un criterio prestabilito (Spencer, 1993)

Motivazioni, tratti, immagine di sé, conoscenza di discipline e skill: costituenti fondamentali della competenza

Page 9: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

9

B.E.I. - BEHAVIOURAL EVENT INTERVIEW

Metodologia che:

• Permette di soffermarsi sull'analisi di specifici episodi comportamentali

Come:• Attraverso un sistema di interviste in cui si

domanda agli individui di descrivere dettagliatamente alcune situazioni di lavoro portate a termine con successo ed altre che non hanno avuto esito positivo.

Page 10: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

10

Competenza: sistema strutturato che si attiva e riorganizza in situazione mediante:

1) sviluppo di rappresentazioni operatorie;

2) considerazione dell’immagine di sé;

3) mobilizzazione dei saperi;

4) attivazione di processi cognitivi mirati;

5) costruzione e riorganizzazione delle conoscenze;

6) scelta delle pratiche professionali e dei corsi di azione.

Secondo esempio:un modello dinamico-costruttivista

Page 11: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

11

RISORSE DELLA

PERSONA

CONOSCENZEgeneralispecifiche

WORK HABITSrappresentazionisocialivaloriatteggiamentimotivazionipreferenze

IDENTITÀauto-efficaciastima di séself confidenceautovalutazioneprospettiva temporalesentimenti di appartenenza

REPERTORIO DI ABILITÀ

DIAGNOSTICAREpercepire

decifrareinterpretareimmaginareprestare attenzione………………………RELAZIONARSIriconoscere sé e l’altroascoltareesprimersiconversarecooperare………………………AFFRONTAREassumere responsabilità coinvolgersiprogettareprendere iniziativadeciderefronteggiarenegoziaregestire………………………

CONTESTOORGANIZZATIVO

Comportamento

lavorativoatteso

Condizionidi

esercizio

Obiettivisituazionali

Condizioniorganizzative

Auto-apprendimentoTransfer

self-direction

Una proposta: uno schema logico per connettere risorse,

repertorio di abilità e contesto lavorativo

Page 12: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

12

Categoria di abilità/capacità altamente trasferibili, che rappresentano anche uno dei modi per mantenere la posizione attiva della persona nei confronti delle esigenze/richieste del contesto

Le grandi categorie di operazioni compiute nel lavorare:

a) diagnosticare (compito, ruoli, ecc.);

b) mettersi in relazione con l’ambiente fisico, tecnico e sociale;

c) predisporsi ad affrontare e gestire operativamente l’ambiente, il compito, il ruolo ecc.

Competenze trasversali

Page 13: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

13

Il contesto lavorativo è rappresentabile come insieme di esigenze che attivano competenze trasversali e tecnico-professionali e che stimolano adattamenti, progettazione di azioni, cooperazioni, coordinamento con altri ecc.In concreto si fa riferimento a:a) obiettivi situazionalib) condizioni di esercizio delle attivitàc) comportamenti attesi

Esigenze del contesto lavorativo

Page 14: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

14

Ci si riferisce al sistema delle risorse conoscitive e psicosociali che differenziano le persone:

a) risorse cognitive e struttura delle conoscenze possedute

b) self (identità, stima di sé, autoefficacia ecc.)

c) rappresentazioni del lavoro e valori (atteggiamenti, stili di condotta ecc.)

d) motivazioni e progetti personali

Risorse della persona

Page 15: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

15

•A livello individuale: feed-back; grado di avvicinamento agli obiettivi (del compito, del ruolo ecc.); grado di adeguatezza del proprio contributo; ipotesi di cambiamento e miglioramento. Possibili preoccupazioni quando le finalità non sono esplicitate.

•A livello organizzativo: definizione del valore delle prestazioni; verifica e controllo risultati; premi/punizioni; gestione delle persone; gestione delle carriere; obiettivi motivazionali.

Valutazione delle prestazioni: principali finalità

Page 16: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

16

• Chiarezza e trasparenza degli obiettivi

• Consenso sui possibili oggetti della valutazione (tratti personali, comportamenti, risultati) e sui metodi

• Specificazione e consenso sui criteri con cui valutare: qualità delle prestazioni, quantità delle prestazioni; tempestività; efficienza; il bisogno di coordinamento e supervisione; l’impatto interpersonale (coinvolgimento e promozione di cooperazione ecc.)

Sistema di valutazione

Page 17: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

17

•Biases percettivi del valutatore (effetto indulgenza/severità, effetto tendenza centrale, effetto di contrasto ecc.)•Reazioni dei valutati (desiderabilità sociale, compiacenza, reazioni aggressive, di rifiuto e svalutazione, distorsioni connesse con la paura di essere valutati ecc.)•Effetti legati al setting di valutazione (clima psicosociale negativo, relazioni tra valutatore e valutati ecc.)

Problemi metodologici nella valutazione

Page 18: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

18

• Autovalutazione• Valutazione da parte dei pari (colleghi)• Valutazione da parte dei clienti/utenti• Valutazione a 360°• Suggerimenti pratici: concentrarsi su comportamenti e risultati; ridurre la distanza temporale tra prestazione e valutazione; usare più valutatori; addestrare i valutatori

Possibili correttivi

Page 19: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

19

Effetto alone (halo effect)

Errore sistematico

Errore mediano

Errore di generosità

Errori di valutazione

Page 20: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

20

Tutte le volte che emettiamo una valutazione

c’è il rischio che ci basiamo solo su una parte

delle informazioni, spesso la più evidente,sia

in senso positivo che negativo.

Effetto alone

Page 21: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

21

Impiego di una parametrizzazione diversa dai

diversi valutatori; alcuni con valutazioni

troppo basse altri con valutazioni troppo alte

Errore sistematico

Page 22: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

22

Distorsione dei giudizi che induce il valutatore

a non scostarsi molto dalla media. A volte per

non dover giustificare concretamente un

eventuale giudizio (troppo negativo/positivo)

Errore mediano

Page 23: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

23

Distorsione dei giudizi che induce il valutatore

a fornire giudizi troppo positivi. Se costante

diventa errore sistematico

Errore di generosità

Page 24: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

24

(Le metodologie del sistema stesso di valutazione)

L’influenza dei sentimenti personali nelle valutazioni

La tendenza a ricordarsi solo fatti clamorosi (positivi/negativi)

La tendenza ad esprimere valutazioni basate su quelle degli

anni precedenti

Effetto proiettivo

Cosa può portare errori

Page 25: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

25

VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE…

• Il rapporto tra responsabile e collaboratore è un processo che dura tutto l’anno e non rimane relegato al solo aspetto della valutazione

• La comunicazione della valutazione delle prestazioni/competenze/potenziale è un momento formale

• Essa stessa ha influenza sulle prestazioni future

Page 26: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

26

LA COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE

• Va preparata e non si improvvisa:

1. Fissare la successione delle valutazioni secondo un criterio visibile

2. Ambiente adeguato3. Studio precedente dei vari aspetti da comunicare4. Ipotesi sulle reazioni del collaboratore

Page 27: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

27

LA COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE

• Percorso:

1. Definizione contesto2. Giudizio globale3. Punti di forza (con esempi di episodi)4. Punti di debolezza (con esempi di episodi)5. Strategie per migliorare (supporti, consigli…)6. Chiusura

Page 28: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

28

LA COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE

• Parlare sempre di valutazioni su quanto manifestato sul lavoro e non sulla persona come tale

• esempio: • NO - lei è una persona poco precisa • SI - i lavori che lei ha fatto risultavano poco

precisi

Page 29: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

29

LA COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE

Non toccare sfere personali non pertinenti all’ambito lavorativo

Esempio:• NO – Dovrebbe smetterla di andare per locali notturni

per poi dormire sul posto di lavoro• SI – Da lei mi aspetto una maggiore attività sul posto

di lavoro

Page 30: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

30

LA COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE

Evitare confronti o paragoni con altre persone …. farne però rispetto al passato del collaboratore

Esempio:

• NO – Lei ha svolto i suoi compiti in maniera più precisa di Camilla

• SI – Ho notato che Lei nell’ultimo anno ha svolto i suoi compiti in maniera più precisa rispetto al passato

Page 31: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

31

LA COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE

Non esporsi in promesse

Esempio:• NO – Ancora un maggiore impegno e le assicuro che

sarà promosso l’anno prossimo• SI – Per avere maggiori possibilità di promozione

penso che l’anno prossimo quantomeno dovrà aumentare il livello di impegno

Page 32: 1 LA COMPETENZA PROFESSIONALE. 2 "conoscenza, capacit à e abilit à che un individuo possiede e dimostra" (Ulrich et al., 1989) "dimensione del comportamento.

32

LA COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE

Chiedere alla fine:

• C’è qualche cosa che non è stato chiaro?

• C’è qualche cosa che Lei vuole aggiungere?

• Ha delle domande?