TERRITORIALIT À EVOLUZIONE E NOVIT À DEGLI STUDI DI SETTORE 2007
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EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
1
TERRITORIALITTERRITORIALITÀÀ
EVOLUZIONE E NOVITEVOLUZIONE E NOVITÀÀ
DEGLI DEGLI STUDI DI SETTORE 2007STUDI DI SETTORE 2007
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
2
Analisi della TerritorialitàAnalisi della Territorialità
LE DIFFERENZE CHE LE DIFFERENZE CHE CONNOTANO L’AMBIENTE CONNOTANO L’AMBIENTE
ECONOMICO ECONOMICO INFLUENZANOINFLUENZANO
Le caratteristiche Le caratteristiche della domanda finale della domanda finale
di beni e/o servizi di beni e/o servizi destinati alla personadestinati alla persona
Il bisogno di Il bisogno di ricorrere a ricorrere a
servizi servizi professionaliprofessionali
Le condizioni in Le condizioni in cui l’impresa cui l’impresa
svolge la propria svolge la propria attivitàattività
I margini di I margini di profittabilità profittabilità
e di e di redditivitàredditività
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
3
Le nuove territorialità verranno applicate agli studi di Le nuove territorialità verranno applicate agli studi di settore con effetto dal periodo d’imposta 2007.settore con effetto dal periodo d’imposta 2007.
Aggiornamento delle analisi della territorialitàAggiornamento delle analisi della territorialità
Oggetto di Oggetto di aggiornamentoaggiornamento
5 aree territoriali 5 aree territoriali omogeneeomogenee
la territorialità la territorialità generalegenerale
a livello comunale, a livello comunale, provinciale e regionaleprovinciale e regionale
7 aree territoriali 7 aree territoriali omogeneeomogenee
la territorialità la territorialità del commerciodel commercio
a livello comunale, a livello comunale, provinciale e regionaleprovinciale e regionale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
4
L’aggiornamento delle territorialità determina, nella maggior parte dei L’aggiornamento delle territorialità determina, nella maggior parte dei casi, una condizione di maggior favore per il contribuente.casi, una condizione di maggior favore per il contribuente.
Aggiornamento delle analisi della territorialitàAggiornamento delle analisi della territorialità
Gli studi di settore aggiornati, anche a seguito della sola revisione delle Gli studi di settore aggiornati, anche a seguito della sola revisione delle analisi territoriali, possono essere utilizzati dal contribuente, ove più analisi territoriali, possono essere utilizzati dal contribuente, ove più
favorevoli, in sede di contraddittorio. favorevoli, in sede di contraddittorio.
la territorialità la territorialità generalegenerale
a livello comunale, a livello comunale, provinciale e regionaleprovinciale e regionale
la territorialità la territorialità del commerciodel commercio
a livello comunale, a livello comunale, provinciale e regionaleprovinciale e regionale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
5
Aggiornamento della territorialità generaleAggiornamento della territorialità generale
INDICATORI INDICATORI AGGIORNATIAGGIORNATI
grado di benessere, grado di benessere, livello di scolarizzazione, livello di scolarizzazione, struttura economica, struttura economica, tasso di imprenditorialità, tasso di imprenditorialità, grado di sviluppo dei servizi grado di sviluppo dei servizi
(credito, logistica, etc.) (credito, logistica, etc.)
Ridefinizione delle aree Ridefinizione delle aree territoriali, omogenee in termini territoriali, omogenee in termini
di grado di benessere e di di grado di benessere e di sviluppo socio-economico sviluppo socio-economico
Assegnazione di Assegnazione di Comuni, Provincie Comuni, Provincie e Regioni all’area e Regioni all’area
omogenea omogenea
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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Indicatori di sviluppo economico produttivoIndicatori di sviluppo economico produttivo FONTEFONTE
Unità Locali attive servizi alle imprese per 100 abitanti
CERVED 2006
Unità Locali attive credito per 100 abitanti CERVED 2006
Unità Locali attive industria non artigiana per 100 abitanti
CERVED 2006
Unità Locali attive artigiane per 100 abitanti CERVED 2006
Unità Locali attive trasporti per 100 abitanti CERVED 2006
Unità Locali attive commercio per 100 abitanti
CERVED 2006Indicatori del livello di benessere FONTE
Reddito disponibile per abitante ANCITEL 2003
Impieghi bancari per abitante BANKITALIA 2005
Depositi bancari per abitante BANKITALIA 2005
Autovetture per 100 abitanti ACI 2005
Autovetture > 2.000 cc per 100 abitanti ACI 2005Indicatori di scolarizzazioneIndicatori di scolarizzazione FONTEFONTE
% laureati e diplomati Censimento ISTAT
% alfabeti senza titolo di studio Censimento ISTAT
% analfabeti Censimento ISTAT
INDICATORI UTILIZZATIINDICATORI UTILIZZATI
Aggiornamento della territorialità generaleAggiornamento della territorialità generale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
7
La territorialità generale a livello regionaleLa territorialità generale a livello regionale
Versione precedenteVersione precedente(in vigore dal 1998)(in vigore dal 1998)
Versione aggiornataVersione aggiornata(in vigore dal 2007)(in vigore dal 2007)
GRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE ELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATOGRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE ELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATOGRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NON ELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATO PREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALIGRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NON ELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATO PREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALIGRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CON NOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALI CON SERVIZI TERZIARI EVOLUTIGRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CON NOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALI CON SERVIZI TERZIARI EVOLUTIGRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLA PRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSEREGRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLA PRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSEREGRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZA ECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E SCOLARITÀ POCO SVILUPPATAGRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZA ECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E SCOLARITÀ POCO SVILUPPATA
A livello regionaleA livello regionale non sono subentrate modifiche rispetto alla non sono subentrate modifiche rispetto alla precedente versione dello studio territorialeprecedente versione dello studio territoriale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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Versione precedenteVersione precedente(in vigore dal 1998)(in vigore dal 1998)
Versione aggiornataVersione aggiornata(in vigore dal 2007)(in vigore dal 2007)
GRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE ELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATOGRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE ELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATOGRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NON ELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATO PREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALIGRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NON ELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATO PREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALIGRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CON NOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALI CON SERVIZI TERZIARI EVOLUTIGRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CON NOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALI CON SERVIZI TERZIARI EVOLUTIGRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLA PRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSEREGRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLA PRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSEREGRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZA ECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E SCOLARITÀ POCO SVILUPPATAGRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZA ECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E SCOLARITÀ POCO SVILUPPATA
LODILODI sale dal cluster 1 al cluster 3.sale dal cluster 1 al cluster 3.COMO, CREMONA, LECCO, VARESE, BIELLA E CUNEOCOMO, CREMONA, LECCO, VARESE, BIELLA E CUNEO scendono dal cluster 3 al cluster 1.scendono dal cluster 3 al cluster 1.BRINDISIBRINDISI scende dal cluster 2 al cluster 5.scende dal cluster 2 al cluster 5.
La territorialità generale a livello provincialeLa territorialità generale a livello provinciale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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La territorialità generale a livello comunaleLa territorialità generale a livello comunale
Nella nuova versione della territorialità generale, circa 250 comuni di piccole dimensioni Nella nuova versione della territorialità generale, circa 250 comuni di piccole dimensioni sono stati riclassificati nel gruppo 4 (aree caratterizzate da un livello medio di benessere).sono stati riclassificati nel gruppo 4 (aree caratterizzate da un livello medio di benessere).
0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000
GRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CONNOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE
SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALICON SERVIZI TERZIARI EVOLUTI
GRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSEREELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA
ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATO
GRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLAPRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE
SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀPRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSERE
GRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NONELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO
LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATOPREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALI
GRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZAECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E
SCOLARITÀ POCO SVILUPPATA
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI ITALIANI PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' GENERALE
Versione precedente Versione aggionata
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
10
La territorialità generale a livello comunaleLa territorialità generale a livello comunale
0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600
GRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CONNOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE
SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALICON SERVIZI TERZIARI EVOLUTI
GRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSEREELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA
ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATO
GRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLAPRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE
SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀPRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSERE
GRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NONELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO
LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATOPREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALI
GRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZAECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E
SCOLARITÀ POCO SVILUPPATA
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL NORD-OVEST PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' GENERALE
Versione precedente Versione aggionata
Nella riclassificazione dei comuni del Nord-Ovest (circa 150 comuni di piccole dimensioni sono Nella riclassificazione dei comuni del Nord-Ovest (circa 150 comuni di piccole dimensioni sono stati riclassificati nel gruppo 4) si è tenuto conto delle considerazioni degli Osservatori Provinciali.stati riclassificati nel gruppo 4) si è tenuto conto delle considerazioni degli Osservatori Provinciali.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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La territorialità generale a livello comunaleLa territorialità generale a livello comunale
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
GRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CONNOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE
SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALICON SERVIZI TERZIARI EVOLUTI
GRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSEREELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA
ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATO
GRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLAPRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE
SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀPRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSERE
GRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NONELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO
LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATOPREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALI
GRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZAECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E
SCOLARITÀ POCO SVILUPPATA
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL NORD-EST PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' GENERALE
Versione precedente Versione aggionata
Nel Nord-Est aumentano i comuni classificati nel gruppo 1 e nel gruppo 4 della territorialità Nel Nord-Est aumentano i comuni classificati nel gruppo 1 e nel gruppo 4 della territorialità generale.generale.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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La territorialità generale a livello comunaleLa territorialità generale a livello comunale
0 100 200 300 400 500 600 700
GRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CONNOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE
SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALICON SERVIZI TERZIARI EVOLUTI
GRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSEREELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA
ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATO
GRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLAPRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE
SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀPRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSERE
GRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NONELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO
LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATOPREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALI
GRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZAECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E
SCOLARITÀ POCO SVILUPPATA
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL CENTRO PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' GENERALE
Versione precedente Versione aggionata
Nel Centro Italia aumentano i comuni classificati nel gruppo 2 della territorialità generale (Aree con Nel Centro Italia aumentano i comuni classificati nel gruppo 2 della territorialità generale (Aree con livello di benessere non elevato e sistema economico locale poco sviluppato).livello di benessere non elevato e sistema economico locale poco sviluppato).
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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La territorialità generale a livello comunaleLa territorialità generale a livello comunale
0 200 400 600 800 1000 1200
GRUPPO 3 - AREE AD ELEVATA URBANIZZAZIONE CONNOTEVOLE GRADO DI BENESSERE, ISTRUZIONE
SUPERIORE E CARATTERIZZATE DA SISTEMI LOCALICON SERVIZI TERZIARI EVOLUTI
GRUPPO 1 - AREE CON LIVELLO DI BENESSEREELEVATO, ISTRUZIONE SUPERIORE, SISTEMA
ECONOMICO LOCALE ORGANIZZATO
GRUPPO 4 - AREE CARATTERIZZATE DALLAPRESENZA DI PICCOLI COMUNI CON ORGANIZZAZIONE
SPICCATAMENTE ARTIGIANALE DELL’ATTIVITÀPRODUTTIVA E LIVELLO MEDIO DI BENESSERE
GRUPPO 2 - AREE CON LIVELLO DI BENESSERE NONELEVATO, BASSA SCOLARITÀ, SISTEMA ECONOMICO
LOCALE POCO SVILUPPATO E BASATOPREVALENTEMENTE SU ATTIVITÀ COMMERCIALI
GRUPPO 5 - AREE DI MARCATA ARRETRATEZZAECONOMICA, BASSO LIVELLO DI BENESSERE E
SCOLARITÀ POCO SVILUPPATA
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL SUD-ISOLE PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' GENERALE
Versione precedente Versione aggionata
I comuni del Sud e delle Isole mantengono caratteristiche di basso benessere e di marcata I comuni del Sud e delle Isole mantengono caratteristiche di basso benessere e di marcata arretratezza economica.arretratezza economica.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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Aggiornamento della territorialità del commercioAggiornamento della territorialità del commercio
INDICATORI INDICATORI AGGIORNATIAGGIORNATI
grado di modernizzazione della rete grado di modernizzazione della rete distributiva, distributiva,
grado di copertura dei servizi di grado di copertura dei servizi di prossimità, prossimità,
grado di sviluppo socio-economico, grado di sviluppo socio-economico, grado di benessere, grado di benessere, livello di scolarizzazione.livello di scolarizzazione.
Ridefinizione delle aree territoriali, Ridefinizione delle aree territoriali, omogenee in termini di sviluppo socio-omogenee in termini di sviluppo socio-economico e delle caratteristiche della economico e delle caratteristiche della
rete distributivarete distributiva
Assegnazione di Assegnazione di Comuni, Provincie Comuni, Provincie e Regioni all’area e Regioni all’area
omogenea omogenea
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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INDICATORI UTILIZZATIINDICATORI UTILIZZATI
Indicatori generaliIndicatori generali FONTEFONTE
U.L. attive servizi alle imprese per 100 abitanti CERVED 2006
U.L. attive credito per 100 abitanti CERVED 2006
U.L. attive industria per 100 abitanti CERVED 2006
U.L. attive commercio per 100 abitanti CERVED 2006
Autovetture per 100 abitanti ACI 2005
Impieghi bancari per abitante BANKITALIA 2005
Reddito disponibile per abitante ANCITEL 2003
% laureati e diplomati Censimento ISTAT
% alfabeti senza titolo di studio Censimento ISTAT
% analfabeti Censimento ISTAT
Indicatori specifici del settore commercioIndicatori specifici del settore commercio FONTEFONTE
Unità locali del commercio in sede fissa alimentare per 1.000 abitanti Banca Dati Studi di Settore 2006
Unità locali del commercio in sede fissa non alimentare per 1.000 abitanti Banca Dati Studi di Settore 2006
Giornate di attività del commercio ambulante per 1.000 abitanti Banca Dati Studi di Settore 2006
Supermercati e ipermercati per 1.000 abitanti NIELSEN 2008
Superficie supermercati e ipermercati per 1.000 abitanti NIELSEN 2008
Grandi magazzini per 1.000 abitanti MINISTERO INDUSTRIA 2000
Superficie grandi magazzini per 1.000 abitanti MINISTERO INDUSTRIA 2000
Aggiornamento della territorialità del commercioAggiornamento della territorialità del commercio
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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Cluster 1 - Aree con livelli di benessere e scolarizzazione molto bassi ed attività economiche legate prevalentemente al commercio di tipo tradizionaleCluster 1 - Aree con livelli di benessere e scolarizzazione molto bassi ed attività economiche legate prevalentemente al commercio di tipo tradizionaleCluster 2 - Aree con elevata dotazione di servizi commerciali specialmente tradizionali; livello di benessere medioCluster 2 - Aree con elevata dotazione di servizi commerciali specialmente tradizionali; livello di benessere medioCluster 3 - Aree ad alto livello di benessere, con un tessuto produttivo industriale e una rete commerciale prevalentemente tradizionaleCluster 3 - Aree ad alto livello di benessere, con un tessuto produttivo industriale e una rete commerciale prevalentemente tradizionaleCluster 4 - Aree a basso livello di benessere, minor scolarizzazione e rete distributiva tradizionaleCluster 4 - Aree a basso livello di benessere, minor scolarizzazione e rete distributiva tradizionaleCluster 5 - Aree con benessere molto elevato, in aree urbane e metropolitane fortemente terziarizzate e sviluppate, con una rete distributiva molto evolutaCluster 5 - Aree con benessere molto elevato, in aree urbane e metropolitane fortemente terziarizzate e sviluppate, con una rete distributiva molto evolutaCluster 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con una marcata presenza di grandi superfici commerciali, con alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evolutoCluster 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con una marcata presenza di grandi superfici commerciali, con alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evoluto
Versione precedenteVersione precedente(in vigore dal 1998)(in vigore dal 1998)
Versione aggiornataVersione aggiornata(in vigore dal 2007)(in vigore dal 2007)
Territorialità del commercio a livello regionale
Cluster 1 (2)Cluster 2 (1)Cluster 3 (4)Cluster 4 (5)Cluster 5 (4)Cluster 6 (4)
Territorialità del commercio a livello regionale
Cluster 1 (2)Cluster 2 (1)Cluster 3 (4)Cluster 4 (5)Cluster 5 (4)Cluster 6 (4)
A livello regionaleA livello regionale non sono subentrate modifiche rispetto alla non sono subentrate modifiche rispetto alla precedente versione dello studio territorialeprecedente versione dello studio territoriale
La territorialità generale del commercio a livello regionaleLa territorialità generale del commercio a livello regionale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
17
Territorialità del commercio a livello provinciale
Cluster 1 (9)Cluster 2 (15)Cluster 3 (8)Cluster 4 (21)Cluster 5 (16)Cluster 6 (34)
Territorialità del commercio a liv ello prov inciale
Cluster 1 (8)Cluster 2 (16)Cluster 3 (15)Cluster 4 (21)Cluster 5 (21)Cluster 6 (22)
Cluster 1 - Aree con livelli di benessere e scolarizzazione molto bassi ed attività economiche legate prevalentemente al commercio di tipo tradizionaleCluster 1 - Aree con livelli di benessere e scolarizzazione molto bassi ed attività economiche legate prevalentemente al commercio di tipo tradizionaleCluster 2 - Aree con elevata dotazione di servizi commerciali specialmente tradizionali; livello di benessere medioCluster 2 - Aree con elevata dotazione di servizi commerciali specialmente tradizionali; livello di benessere medioCluster 3 - Aree ad alto livello di benessere, con un tessuto produttivo industriale e una rete commerciale prevalentemente tradizionaleCluster 3 - Aree ad alto livello di benessere, con un tessuto produttivo industriale e una rete commerciale prevalentemente tradizionaleCluster 4 - Aree a basso livello di benessere, minor scolarizzazione e rete distributiva tradizionaleCluster 4 - Aree a basso livello di benessere, minor scolarizzazione e rete distributiva tradizionaleCluster 5 - Aree con benessere molto elevato, in aree urbane e metropolitane fortemente terziarizzate e sviluppate, con una rete distributiva molto evolutaCluster 5 - Aree con benessere molto elevato, in aree urbane e metropolitane fortemente terziarizzate e sviluppate, con una rete distributiva molto evolutaCluster 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con una marcata presenza di grandi superfici commerciali, con alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evolutoCluster 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con una marcata presenza di grandi superfici commerciali, con alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evoluto
Versione precedenteVersione precedente(in vigore dal 1998)(in vigore dal 1998)
Versione aggiornataVersione aggiornata(in vigore dal 2007)(in vigore dal 2007)
BENEVENTOBENEVENTO scende dal cluster 4 al cluster 1. scende dal cluster 4 al cluster 1. BARIBARI passa dal cluster 2 al cluster 4. passa dal cluster 2 al cluster 4.La GDO conquista le province di La GDO conquista le province di CUNEO, VARESE, SONDRIO, PAVIA, BOLZANO, AREZZO, VERBANO-CUNEO, VARESE, SONDRIO, PAVIA, BOLZANO, AREZZO, VERBANO-CUSIO-OSSOLA, MANTOVA, TRIESTE, PIACENZA, FORLI’-CESENA, ROMA.CUSIO-OSSOLA, MANTOVA, TRIESTE, PIACENZA, FORLI’-CESENA, ROMA.
La territorialità del commercio a livello provincialeLa territorialità del commercio a livello provinciale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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La territorialità del commercio a livello comunaleLa territorialità del commercio a livello comunale
Nella nuova versione della territorialità del commercio, circa 600 comuni sono stati riclassificati Nella nuova versione della territorialità del commercio, circa 600 comuni sono stati riclassificati nel gruppo 6 a seguito dell’espansione della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).nel gruppo 6 a seguito dell’espansione della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000
Gruppo 5 - Aree con benessere molto elevato, in areeurbane e metropolitane fortemente terziarizzate esviluppate, con una rete distributiva molto evoluta
Gruppo 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con unamarcata presenza di grandi superfici commerciali, con
alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evoluto
Gruppo 3 - Aree ad alto livello di benessere, con untessuto produttivo industriale e una rete commerciale
prevalentemente tradizionale
Gruppo 2 - Aree con elevata dotazione di servizicommerciali specialmente tradizionali; livello di
benessere medio
Gruppo 7 - Aree con livello medio di benessere, con unsistema produttivo prevalentemente industriale e con
una rete distributiva poco modernizzata
Gruppo 4 - Aree a basso livello di benessere, minorscolarizzazione e rete distributiva tradizionale
Gruppo 1 - Aree con livelli di benessere e scolarizzazionemolto bassi ed attività economiche legate
prevalentemente al commercio di tipo tradizionale
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI ITALIANI PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' DEL COMMERCIO
Versione precedente Versione aggiornata
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
19
La territorialità del commercio a livello comunaleLa territorialità del commercio a livello comunale
0 200 400 600 800 1000 1200 1400
Gruppo 5 - Aree con benessere molto elevato, in areeurbane e metropolitane fortemente terziarizzate esviluppate, con una rete distributiva molto evoluta
Gruppo 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con unamarcata presenza di grandi superfici commerciali, con
alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evoluto
Gruppo 3 - Aree ad alto livello di benessere, con untessuto produttivo industriale e una rete commerciale
prevalentemente tradizionale
Gruppo 2 - Aree con elevata dotazione di servizicommerciali specialmente tradizionali; livello di
benessere medio
Gruppo 7 - Aree con livello medio di benessere, con unsistema produttivo prevalentemente industriale e con
una rete distributiva poco modernizzata
Gruppo 4 - Aree a basso livello di benessere, minorscolarizzazione e rete distributiva tradizionale
Gruppo 1 - Aree con livelli di benessere escolarizzazione molto bassi ed attività economiche
legate prevalentemente al commercio di tipotradizionale
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL NORD-OVEST PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' DEL COMMERCIO
Versione precedente Versione aggiornata
Nella riclassificazione dei comuni del Nord-Ovest (circa 150 comuni di piccole dimensioni sono Nella riclassificazione dei comuni del Nord-Ovest (circa 150 comuni di piccole dimensioni sono stati riclassificati nel gruppo 7) si è tenuto conto delle considerazioni degli Osservatori Provinciali.stati riclassificati nel gruppo 7) si è tenuto conto delle considerazioni degli Osservatori Provinciali.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
20
La territorialità del commercio a livello comunaleLa territorialità del commercio a livello comunale
0 100 200 300 400 500 600
Gruppo 5 - Aree con benessere molto elevato, in areeurbane e metropolitane fortemente terziarizzate esviluppate, con una rete distributiva molto evoluta
Gruppo 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con unamarcata presenza di grandi superfici commerciali, con
alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evoluto
Gruppo 3 - Aree ad alto livello di benessere, con untessuto produttivo industriale e una rete commerciale
prevalentemente tradizionale
Gruppo 2 - Aree con elevata dotazione di servizicommerciali specialmente tradizionali; livello di
benessere medio
Gruppo 7 - Aree con livello medio di benessere, con unsistema produttivo prevalentemente industriale e con
una rete distributiva poco modernizzata
Gruppo 4 - Aree a basso livello di benessere, minorscolarizzazione e rete distributiva tradizionale
Gruppo 1 - Aree con livelli di benessere escolarizzazione molto bassi ed attività economiche
legate prevalentemente al commercio di tipotradizionale
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL NORD-EST PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' DEL COMMERCIO
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Nella Nord-Est si rafforza la grande Distribuzione Organizzata che conquista altri 150 comuni.Nella Nord-Est si rafforza la grande Distribuzione Organizzata che conquista altri 150 comuni.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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La territorialità del commercio a livello comunaleLa territorialità del commercio a livello comunale
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
Gruppo 5 - Aree con benessere molto elevato, in areeurbane e metropolitane fortemente terziarizzate esviluppate, con una rete distributiva molto evoluta
Gruppo 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con unamarcata presenza di grandi superfici commerciali, con
alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evoluto
Gruppo 3 - Aree ad alto livello di benessere, con untessuto produttivo industriale e una rete commerciale
prevalentemente tradizionale
Gruppo 2 - Aree con elevata dotazione di servizicommerciali specialmente tradizionali; livello di
benessere medio
Gruppo 7 - Aree con livello medio di benessere, con unsistema produttivo prevalentemente industriale e con
una rete distributiva poco modernizzata
Gruppo 4 - Aree a basso livello di benessere, minorscolarizzazione e rete distributiva tradizionale
Gruppo 1 - Aree con livelli di benessere escolarizzazione molto bassi ed attività economiche
legate prevalentemente al commercio di tipotradizionale
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL CENTRO PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' DEL COMMERCIO
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Anche nel Centro si assiste ad una forte espansione della Grande Distribuzione Organizzata Anche nel Centro si assiste ad una forte espansione della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), che oggi è presente in un numero doppio di comuni.(GDO), che oggi è presente in un numero doppio di comuni.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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La territorialità del commercio a livello comunaleLa territorialità del commercio a livello comunale
0 200 400 600 800 1000 1200
Gruppo 5 - Aree con benessere molto elevato, in areeurbane e metropolitane fortemente terziarizzate esviluppate, con una rete distributiva molto evoluta
Gruppo 6 - Aree di medio-piccole dimensioni con unamarcata presenza di grandi superfici commerciali, con
alto livello di benessere e un sistema economico-produttivo evoluto
Gruppo 3 - Aree ad alto livello di benessere, con untessuto produttivo industriale e una rete commerciale
prevalentemente tradizionale
Gruppo 2 - Aree con elevata dotazione di servizicommerciali specialmente tradizionali; livello di
benessere medio
Gruppo 7 - Aree con livello medio di benessere, con unsistema produttivo prevalentemente industriale e con
una rete distributiva poco modernizzata
Gruppo 4 - Aree a basso livello di benessere, minorscolarizzazione e rete distributiva tradizionale
Gruppo 1 - Aree con livelli di benessere escolarizzazione molto bassi ed attività economiche
legate prevalentemente al commercio di tipotradizionale
DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DEL SUD-ISOLE PER GRUPPI DELLA TERRITORIALITA' DEL COMMERCIO
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I comuni del Sud e delle Isole mantengono caratteristiche di basso benessere e di marcata I comuni del Sud e delle Isole mantengono caratteristiche di basso benessere e di marcata arretratezza economica. La GDO avanza solo nei comuni con elevata dotazione di servizi commerciali.arretratezza economica. La GDO avanza solo nei comuni con elevata dotazione di servizi commerciali.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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NUOVI INDICATORI TERRITORIALI PER IL COMMERCIO AL DETTAGLIONUOVI INDICATORI TERRITORIALI PER IL COMMERCIO AL DETTAGLIO
Le novità degli Studi di Settore 2007Le novità degli Studi di Settore 2007
IL LIVELLO DI CONCORRENZA CON LA GDO IL LIVELLO DI CONCORRENZA CON LA GDO è stato misurato sulla base delle superfici dei è stato misurato sulla base delle superfici dei grandi magazzini e dei supermercati alimentari.grandi magazzini e dei supermercati alimentari.
IL LIVELLO DI CONCORRENZA NEL SETTORE IL LIVELLO DI CONCORRENZA NEL SETTORE è stato misurato con un indicatore sintetico del è stato misurato con un indicatore sintetico del mercato potenziale nel settore, dato dal mercato potenziale nel settore, dato dal numero di abitanti per impresa. numero di abitanti per impresa.
IL LIVELLO DEGLI AFFITTI DEGLI IMMOBILI IL LIVELLO DEGLI AFFITTI DEGLI IMMOBILI commerciali è correlato con la più importante commerciali è correlato con la più importante componente di “costo fisso” per le imprese del componente di “costo fisso” per le imprese del settore.settore.
Gli indicatori sono definiti a livello comunale, ogni comune Gli indicatori sono definiti a livello comunale, ogni comune assume uno specifico valore.assume uno specifico valore.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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I nuovi indicatori territoriali nel commercio al dettaglioI nuovi indicatori territoriali nel commercio al dettaglio
IL LIVELLO DEGLI AFFITTI DEGLI IMMOBILI COMMERCIALIIL LIVELLO DEGLI AFFITTI DEGLI IMMOBILI COMMERCIALI
Forte incidenza sul livello Forte incidenza sul livello dei prezzi e dei margini di dei prezzi e dei margini di
ricarico.ricarico.
Elemento di differenziazione Elemento di differenziazione del coefficiente di regressione del coefficiente di regressione relativo al costo del vendutorelativo al costo del venduto
Differenziazione più marcata del risultato di congruità Differenziazione più marcata del risultato di congruità in relazione al Comune di svolgimento dell’attivitàin relazione al Comune di svolgimento dell’attività
Maggior rappresentatività ed equità dello Studio a Maggior rappresentatività ed equità dello Studio a livello territorialelivello territoriale
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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Il livello degli affitti degli immobili commercialiIl livello degli affitti degli immobili commerciali
ESEMPIO DI APPLICAZIONEESEMPIO DI APPLICAZIONEStudio di Settore UM05U – Commercio al dettaglio di abbigliamento e calzatureStudio di Settore UM05U – Commercio al dettaglio di abbigliamento e calzatureCLUSTER 7 – NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO-CASUALCLUSTER 7 – NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO-CASUAL
Livello degli affitti degli immobili commerciali Coefficiente relativo al costo del venduto
PORTOFINOPORTOFINO 1,00001,0000 1,36171,3617CORTINA D’AMPEZZOCORTINA D’AMPEZZO 0,79490,7949 1,32751,3275VENEZIAVENEZIA 0,63400,6340 1,30071,3007MILANOMILANO 0,56630,5663 1,28941,2894ENNAENNA 0,07510,0751 1,20751,2075
L’indicatore è stato calcolato, per ogni comune, secondo le seguenti modalità:L’indicatore è stato calcolato, per ogni comune, secondo le seguenti modalità:
in ogni comune è stato calcolato il valore mediano dei canoni di affitto di beni in ogni comune è stato calcolato il valore mediano dei canoni di affitto di beni immobili per metro quadrato relativamente al comparto del commercio al immobili per metro quadrato relativamente al comparto del commercio al dettaglio; dettaglio;
la distribuzione di tali valori è stata successivamente standardizzata a valori la distribuzione di tali valori è stata successivamente standardizzata a valori compresi nell’intervallo da 0 (il comune con il più basso livello degli affitti) ad 1 compresi nell’intervallo da 0 (il comune con il più basso livello degli affitti) ad 1 (il comune con il più alto livello).(il comune con il più alto livello).
Il coefficiente di Il coefficiente di regressione presenta regressione presenta un differenzialeun differenzialepari a 0,1542 tra Enna pari a 0,1542 tra Enna e Portofino. e Portofino.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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ESEMPIO DI UTILIZZO DELLE TARIFFE: ESEMPIO DI UTILIZZO DELLE TARIFFE:
LO STUDIO UM02U – COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CARNILO STUDIO UM02U – COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CARNI
……sempre sulla territorialitàsempre sulla territorialità
Su indicazione delle Associazioni di Su indicazione delle Associazioni di Categoria è stato inserito nel quadro Z del Categoria è stato inserito nel quadro Z del modello SM02U l’informazione relativa al modello SM02U l’informazione relativa al “Prezzo per kg (IVA compresa) delle “Prezzo per kg (IVA compresa) delle fettine del quarto posteriore di vitellone di fettine del quarto posteriore di vitellone di 11aa qualità”, in quanto significativo per il qualità”, in quanto significativo per il settore sull’intero territorio nazionale.settore sull’intero territorio nazionale.
La rilevazione dei prezzi con il modello La rilevazione dei prezzi con il modello dello studio di settore ha permesso di dello studio di settore ha permesso di costruire una specifica territorialità, a costruire una specifica territorialità, a livello provinciale, per il settore del livello provinciale, per il settore del commercio al dettaglio di carni.commercio al dettaglio di carni.
EVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTOREEVOLUZIONE E NOVITA’ DEGLI STUDI DI SETTORE
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L’UTILIZZO DELLE TARIFFE NELLE ATTIVITA’ DEI SERVIZIL’UTILIZZO DELLE TARIFFE NELLE ATTIVITA’ DEI SERVIZI
……sempre sulla territorialitàsempre sulla territorialità
Nell’ambito degli studi di settore dei servizi, al Nell’ambito degli studi di settore dei servizi, al fine di cogliere le differenze legate alla fascia fine di cogliere le differenze legate alla fascia qualitativa del servizio offerto e le differenze qualitativa del servizio offerto e le differenze connesse all’ubicazione dell’esercizio, sono state connesse all’ubicazione dell’esercizio, sono state utilizzate, per la stima dei ricavi, le tariffe e i utilizzate, per la stima dei ricavi, le tariffe e i prezzi applicati, prezzi applicati, rilevati con i questionari rilevati con i questionari predisposti per l’evoluzione degli studipredisposti per l’evoluzione degli studi..
TG33U – Istituti di bellezza; TG33U – Istituti di bellezza; TG34U - Servizi saloni barbieri e parrucchieri; TG34U - Servizi saloni barbieri e parrucchieri; TG36U - Servizi di ristorazione;TG36U - Servizi di ristorazione;TG37U - Bar e caffè, gelaterie;TG37U - Bar e caffè, gelaterie;UG44U - Alberghi e affittacamere;UG44U - Alberghi e affittacamere;UG67U - Lavanderie, servizi delle lavanderie a secco, tintorie.UG67U - Lavanderie, servizi delle lavanderie a secco, tintorie.
Il livello delle tariffe applicate dal singolo barbiere/parrucchiere o dalla Il livello delle tariffe applicate dal singolo barbiere/parrucchiere o dalla singola lavanderia per i principali servizi, il livello del prezzo del caffè al singola lavanderia per i principali servizi, il livello del prezzo del caffè al bancone per i bar ed il livello dei prezzi delle portate principali per i bancone per i bar ed il livello dei prezzi delle portate principali per i ristoranti, raffrontati con i valori di riferimento individuati per il relativo ristoranti, raffrontati con i valori di riferimento individuati per il relativo settore, hanno permesso di individuare dei correttivi da applicare ai settore, hanno permesso di individuare dei correttivi da applicare ai coefficienti delle funzioni di regressione.coefficienti delle funzioni di regressione.