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(Allegato 1) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: FONDAZIONE ISTITUTO OSPEDALIERO DI SOSPIRO ONLUS 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: PER FILO E PER SEGNO, TRAME DI VITA! 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A01- ASSISTENZA ANZIANI 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto "Per filo e per segno, trame di vita!", si svolge all'interno del Dipartimento Anziani di Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ed è rivolto a 3 Volontari del Servizio Civile che verranno inseriti presso le Unità Operative Geriatria A1, A2, B3. Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro è un'azienda multi servizi che, nell'ambito delle Regione Lombardia, offre servizi socio sanitari residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali a circa 700 persone. Le aree d'intervento riguardano sia persone anziane che affette da disabilità. La nascita di questa Fondazione si inquadra in tutta quella serie di iniziative nel campo della carità e dell'assistenza che nacquero in provincia di Cremona tra Ottocento e Novecento, grazie alla generosità di laici e religiosi che, per dare vita ad uno "Spedale per cronici", si unirono e acquistarono Palazzo Cattaneo-Ala Ponzone. L'inaugurazione avvenne l'11 gennaio 1897. Da allora, è stata fatta molta strada e, da originario IPAB (Istituto di pubblica assistenza e beneficienza), attualmente, è diventato una Fondazione. Si tratta di una realtà tra le più 3 NZ00349 REGIONE LOMBARDIA

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(Allegato 1)

1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

FONDAZIONE ISTITUTO OSPEDALIERO DI SOSPIRO

ONLUS

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

PER FILO E PER SEGNO, TRAME DI VITA!

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

A01- ASSISTENZA ANZIANI

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

Il progetto "Per filo e per segno, trame di vita!", si svolge all'interno del Dipartimento Anziani di

Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ed è rivolto a 3 Volontari del Servizio Civile che verranno

inseriti presso le Unità Operative Geriatria A1, A2, B3. Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro

è un'azienda multi servizi che, nell'ambito delle Regione Lombardia, offre servizi socio sanitari

residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali a circa 700 persone. Le aree d'intervento riguardano sia

persone anziane che affette da disabilità. La nascita di questa Fondazione si inquadra in tutta quella

serie di iniziative nel campo della carità e dell'assistenza che nacquero in provincia di Cremona tra

Ottocento e Novecento, grazie alla generosità di laici e religiosi che, per dare vita ad uno "Spedale

per cronici", si unirono e acquistarono Palazzo Cattaneo-Ala Ponzone. L'inaugurazione avvenne l'11

gennaio 1897. Da allora, è stata fatta molta strada e, da originario IPAB (Istituto di pubblica

assistenza e beneficienza), attualmente, è diventato una Fondazione. Si tratta di una realtà tra le più

3

NZ00349

REGIONE LOMBARDIA

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importanti a livello nazionale e regionale anche se collocata in un piccolo paese, Sospiro, di circa

3103 abitanti (dati ISTAT aggiornati al 1/1/17), a undici chilometri da Cremona, che offre lavoro a

circa 650 persone, dislocate nelle tre grandi aree dipartimentali: area tecnico-amministrativa/servizi

alberghieri, dipartimento anziani, dipartimento disabili.

Nel Dipartimento Anziani, la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per persone parzialmente o

totalmente non autosufficienti ha una disponibilità complessiva di 200 posti letto a Sospiro e 40 posti

letto a Cremona, presso l'Azienda Cremona Solidale, via Brescia, 207. Si rivolge ad anziani

parzialmente o totalmente non autosufficienti che necessitano di assistenza e di cura che non possono

essere fornite a domicilio e che richiedono adeguati interventi sanitari, integrati da prestazioni di tipo

alberghiero. Presso la struttura di Sospiro sita in via Torti, gli ospiti sono divisi in cinque Unità

Operative, formate da 2 nuclei di 20 posti letto ciascuna. Un nucleo è riservato a persone affette da

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza con disturbi comportamentali. L'attività di presa in

carico socio sanitaria viene garantita attraverso il lavoro di medici, assistente sociale, psicologa,

caposala, infermieri professionali, terapisti della riabilitazione, operatori socio sanitari, ausiliari socio

assistenziali, animatori e educatori. E' garantita la presenza continuativa 24 ore su 24 di medici,

infermieri e ausiliari socio-assistenziali. E', inoltre, presente una Unità Operativa di Cure Intermedie

composta da 2 nuclei, uno di 20 posti letto di riabilitazione geriatrica e l'altro di 17 posti letto di

riabilitazione specialistica e di mantenimento. All'interno del Dipartimento Anziani, sono presenti un

giardino Alzheimer, un grande parco che si snoda tra le cinque Unità Operative, una sala conferenze,

l'Ambulatorio Unità Valutazione Alzheimer, il laboratorio di Musicoterapia, tre palestre (con servizio

di fisiokinesiterapia e ambulatorio di medicina sportiva aperto anche all'utenza esterna), l'atelier della

parrucchiera, le camere mortuarie e la cappella, con celebrazioni di rito cattolico. La filosofia di cura

trova le sue fondamenta nelle linee guida dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità ) e

dell'IFA (International Federation on Ageing) e si basa sulla centralità della persona mettendo,

come punto fermo di qualsiasi intervento, il rispetto della dignità della persona, delle sue abitudini e

dei suoi valori di riferimento, nell'ottica di dare risposte mirate a migliorare la qualità della vita,

tutelando il benessere fisico, psichico e sociale di una popolazione che invecchia.

Secondo il rapporto sulla popolazione dell'Ufficio Statistica della Provincia di Cremona, riferito al

2016 e pubblicato il 1/08/2017, è evidente il continuo invecchiamento della popolazione.

Attualmente, l'indice di vecchiaia, in cui la popolazione anziana è rapportata al numero di bambini al

di sotto dei 15 anni, a livello provinciale, è pari a 182 e il tasso di vecchiaia è pari al 24 % (ovvero il

24% della popolazione è anziana). In Lombardia e in Italia, al 31/12/2016, l'indice di vecchiaia è

inferiore a quello della nostra provincia e risulta rispettivamente 159 e 165. A Cremona e provincia,

il numero di anziani per bambino è pari a 5, ovvero per ogni bambino di età inferiore ai 6 anni, ci

sono 5 anziani. L'indice demografico di dipendenza senile si colloca al 37,51%. Dall'Annuario

Statistico di Cremona, presentato a Dicembre 2015, emerge una popolazione che non solo

invecchia ma che, per oltre la metà, è affetta da patologie croniche. I più numerosi sono i

vasculopatici, al secondo posto i soggetti affetti da malattie endocrine e metaboliche e, al terzo posto,

i malati di neoplasie, seguiti da diabetici, gastroenteropatici, broncopneumopatici e neuropatici.

All'invecchiamento della popolazione è correlata, l'alta incidenza delle forme di demenza, tra cui la

malattia di Alzheimer o la demenza vascolare. Secondo il Centro per la cura dei disturbi cognitivi

e delle demenze, attivo presso la Neurologia dell'ASST di Cremona, a settembre 2017, la

prevalenza della demenza è di circa l'8% dopo i 65 anni e sale ad oltre il 20% dopo gli 80 anni.

Recenti studi indicano un'incidenza in calo anche se il numero dei pazienti è in aumento a causa

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dell'invecchiamento della popolazione. Il calo più marcato è fra gli uomini: fra i 70 e 74 anni, i nuovi

malati annui sono scesi da 13 su mille a meno di 9 su mille; fra i 65 e i 69, il tasso si è più che

dimezzato.

Secondo i dati aggiornati a ottobre 2017, invariati rispetto al 2016, all'interno del Dipartimento

Anziani di Fondazione Sospiro, seguendo la classificazione proposta dall'Organizzazione della

Sanità, la percentuale di anziani (60-74 anni) è del 20%, di vecchi (75-90 anni) del 70% e di grandi

vecchi (oltre i 90 anni) del 10%. La percentuale di anziani affetti da deterioramento cognitivo (lieve,

moderato severo) è in media del 90%. Il 100% degli ospiti delle unità operative Geriatria A1, A2 e

B3 è parzialmente o totalmente dipendente secondo l'indice di dipendenza nelle attività della vita

quotidiana (Scala ADL-Activities of Daily Living, Benjamin Rose,1970).

6.1) Valutazione dell'esperienza maturata nel precedente progetto

"Una vita a colori", iniziato a Settembre 2017

Ad oggi, risulta ancora troppo precoce fare una valutazione in termini numerici dell'esperienza

maturata con i volontari in servizio civile del progetto presentato nel 2016. Il progetto si trova, infatti,

in fase iniziale. E' in corso, la prima fase conoscitiva di affiancamento e di formazione dei VSC.

Siamo, infatti, all'inizio del secondo mese di svolgimento. Nonostante ciò, la percezione soggettiva e

i dati oggettivi a nostra disposizione, seppure ancora in fase embrionale, permettono di tratteggiare

un quadro positivo volto a consolidare il buon esito della previsione effettuata, sia sul piano

qualitativo che quantitativo. Ai due VSC sono state fatte conoscere le tre Unità Operative nelle quali

si troveranno ad operare e gli ospiti delle stesse. Sono state mostrate, inoltre, le attività nelle quali

progressivamente inizieranno a prendere parte attiva. I VSC, ad oggi, hanno dimostrato buone

attitudini, in termini di predisposizione e sensibilità e questo ha reso possibile l'instaurarsi di positive

relazioni sia con gli ospiti che all'interno dell'équipe.

Relativamente, invece, al progetto animativo "Ludica-mente: una risposta concreta alla vita in

RSA", presentato nell'anno2015 e iniziato a Luglio 2016, di cui abbiamo dati completi, la

situazione attuale, per singola Unità Operativa, è quella descritta nella tabella seguente:

Numero medio utenti

coinvolti

Situazione a progetto

concluso Ipotesi di esito

"Giochi di una volta"

41 Destinatari diretti

80 Beneficiari

Specifica x reparto

B3:10 Destinatari diretti

35 Beneficiari

A1: 21 Destinatari diretti

35 Beneficiari

A2: 10 Destinatari diretti

10 Beneficiari

Diretti

12*

Beneficiari

70

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INTERVENTI FISSI

(previsti all'interno di ogni singola Unità Operativa GerA1, A2, B3 che troveranno

implementazione con l'arrivo dei VSC)

Attività Ambito di azione Frequenza Ipotesi num. utenti coinvolti

Relazione individuale

(anche non

convenzionale, con

stimolazione tattile

sensoriale)

Comunicativa, emozionale,

relazionale, Quotidiana 40

"Il nostro acquario”:

(Allestimento,

manutenzione e cura

dei pesci

nell'acquario)

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva

Quotidiana 5

"Il vaso nell'orto"

(Allestimento,

manutenzione e cura

degli ortaggi nei vasi)

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva

A cadenza

stagionale

10 alla semina e nel raccolto

e 2 quotidianamente

Atelier Benessere comunicativa, emozionale,

relazionale

Ogni 2

settimane 15

Lettura romanzo

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva

Settimanale 10

Stimolazione

cognitiva (giochi di

memoria, associazioni

logiche, cruciverba,

ecc.)

Cognitiva (memoria,

attenzione, logica, calcolo,

parola, riconoscimento,

Settimanale 20

"Racconti di vita"

15 Destinatari diretti

109 Beneficiari

Specifica x reparto

B3:7 Destinatari diretti

35Beneficiari

A1: 5 Destinatari diretti

37Beneficiari

A2: 3 Destinatari diretti

37 Beneficiari

12 Destinatari diretti

35 Beneficiari

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5

Gioco a palla

Comunicativa,

relazionale, cognitiva,

prassica

Settimanale 10

Laboratori grafico

pittorici (per la

produzione di oggetti

legati a finalità

condivise: addobbi

per il reparto, oggetti

per bancarella di

beneficienza o da

utilizzare in altri

progetti, bomboniere

su commissione, ecc.)

Culturale,

comunicativa,

emozionale,

relazionale,

cognitiva, espressiva

Settimanale

10

"CLIKKO MI

PIACE"

Laboratorio con

utilizzo di I Pad /Pc

per permettere

all'ospite di mantenere

vivi i propri interessi,

attraverso la visione di

fotografie, video o

l'ascolto di brani

musicali.

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva

Ogni 2

settimane 35

Tombola

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva

Mensile 20

Feste musicali a tema

/ compleanni

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva

Mensile 35

Uscite sul territorio (al

mercato, al domicilio,

in visita a parenti, al

bar o nei centri

commerciali per

piccoli acquisti)

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva, motoria

A richiesta

degli ospiti 3

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Laboratorio di cucina

a freddo (insalate,

torte fredde, contorni

crudi di stagione)

Culturale, comunicativa,

relazionale, emozionale,

cognitiva, prassica

Mensile 8

RISULTATI OTTENUTI AL TERMINE DEI 12 MESI

Obiettivi/attività Situazione

iniziale

3

mese

6

mese

9 -12

mese

12

mese

Relazione

individuale (anche

non convenzionale,

con stimolazione

tattile sensoriale)

0

80

A1-A2-B3

100

A1-A2-

B3

80

A1-A2-

B3

80

"Il nostro

acquario”:

(Allestimento,

manutenzione e

cura dei pesci

nell'acquario)

0

1 A1

1 A2

1 A1

1 A2

2

1 A2

1 A1

1 a2

1 a1

"Il vaso nell'orto"

(Allestimento,

manutenzione e

cura degli ortaggi

nei vasi)

0

0

0

5

0 A1

5 B3

0 A2

20

1 A1

7B3

12 A2

Atelier Benessere

0

26

15A1

10 A2

1 B3

37

17 A1

13 A2

10 B3

36

17 A1

9 A2

10 B3

34

15 A1

9 A2

10B3

Lettura romanzo 0 0 2 B3 4 B3 4B3

Gioco a palla

36

11 A1

15 A2

10-B3

39

14 A1

15 A2

14 B3

41

10 A1

16 A2

15 B3

41

10 A1

16 A2

15 B3

"CLIKKO MI

PIACE"

Laboratorio con

utilizzo di I Pad

/Pc per permettere

all'ospite di

mantenere vivi i

propri interessi,

attraverso la

visione di

82

30 A1

29 A2

23 B3

74

29 A1

20 A2

25 B3

71

23 A1

30 A2

18 B3

73

23 A1

30 A2

20 B3

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fotografie…..

Tombola

0

45

17 B3

13 A1

15 A2

54

18 B3

18 A1

18 A2

49

17 B3

17 A1

15 A2

71

23 B3

22 A1

26 A2

Feste musicali a

tema / compleanni 0

93

24 B3

36A1

33 A2

102

32 B3

36 A1

34 A2

109

35 B3

37A1

37 A2

109

35 B3

37 A1

37 A2

Uscite sul territorio

(al mercato, al

domicilio, in visita

a parenti, al bar o

nei centri

commerciali per

piccoli acquisti)

0

2

0 B3

0A1

2 A2

2

2 B3

0 A1

0 A2

24

10 B3

8A1

5 A2

23

10 B3

8 A1

5 A2

Laboratorio di

cucina a freddo

(insalate, torte

fredde, contorni

crudi di stagione)

0

0 B3

0A1

0 A2

2

2 B3

0 A1

0 A2

0 B3

0A1

0A2

29

3 B3

16 A1

10 A2

Mediamente, alla luce dei dati oggettivi, sia in termini quantitativi che qualitativi, in nostro possesso,

scaturiti dalle schede quotidiane di monitoraggio della partecipazione agli interventi proposti e dalle

diarie sociali, possiamo dire che tutte le attività proposte hanno visto un'implemento sia in termini di

frequenza che di numeri di persone coinvolte, rispondendo in modo concreto e attuale alle richieste

degli ospiti e dei loro familiari. Il discostarsi da alcune ipotesi di esito è imputabile al variare

dell'utenza presente nelle unità operative al momento in cui il progetto si è realizzato rispetto alla

tempistica di presentazione dello stesso. Questo ha necessariamente comportato il modificarsi dei

numeri di persone coinvolte nell' una o nell'altra attività rispetto a quanto ipotizzato in sede

progettuale per rispondere in modo costante e dinamico al variare dei bisogni degli utenti. Da

segnalare, inoltre, a Febbraio 2016, l'interruzione del servizio di uno dei VSC in quanto vincitore di

un concorso per un posto di lavoro a tempo indeterminato e conseguentemente la prosecuzione del

progetto in essere con un solo VSC. Nonostante ciò anche i risultati determinati dalla percezione

soggettiva, rilevata da ospiti, familiari, operatori e VSC sono stati positivi sia in termini di

soddisfazione personale sia in termini di gradimento percepito.

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7) Obiettivi del progetto:

Per filo e per segno, trame di vita!

" La vita è come una stoffa ricamata della quale ciascuno, nella propria metà

dell'esistenza può osservare il diritto, nella seconda, invece, il rovescio: quest'ultimo

non è così bello ma più istruttivo, perchè ci fa vedere l'intreccio dei fili"

(Arthur Schopenauer)

"Mille fili mi legano ancora qui. Dovrò strapparli a uno a uno e caricare tutto a bordo,

così non lascerò indietro niente quando dovrò partire, porterò tutto dentro di me"

(Etty Hillesum)

"Mani protese al cielo

in ascolto e ricerca

di voci in manifestazione

Luci e presenza

oltre le apparenze del tempo

Cuore spalancato

a raccogliere entusiasmo

perchè un filo sottile

da solo non è forte

ma se intrecciato

con altri fili e colori

riesce a sollevare il mondo"

(Fili intrecciati, 14/12/2015, dal web)

"Per filo e per segno, trame di vita!" è un progetto che nasce dalla consapevolezza

dell'importanza di creare reti e trame sociali in grado di mantenere, supportare e valorizzare la

persona anziana garantendole sempre un ruolo attivo nel contesto sociale e familiare. I fili

raccontano in molti modi la vita e spesso sono utilizzati come metafora della stessa. Il filo si

svolge come una storia, la nostra storia personale. Le emozioni corrono su un filo. Il filo annoda

relazioni, crea tessuti, costruisce legami e tiene uniti. Se è molto fragile può spezzarsi ma se è

intrecciato ad altri fili crea trame infinite, stoffe diverse, multicolori, forti e speciali nella loro

unicità.

Può capitare nell'arco della vita che fili ai quali siamo stati legati, si strappino provocando dolore,

senso di inutilità ma è solo grazie ad altri fili nuovi o ritrovati che riusciamo a ripartire con più

salde ricuciture.

A volte, possiamo avere anche la percezione, fatta di ansia e paura, che la nostra vita sia appesa

ad un filo. Per superare questa difficoltà, la strategia vincente è il non essere lasciati soli. Sentirsi

parte di un gruppo che ci apprezza per quello che siamo, ci aiuta, ci ascolta in un ambito non

giudicante, valorizza le nostre capacità e apprezza lo stare insieme è la strategia vincente per

dipanare il gomitolo della nostra vita, senza subirla ma tenendone sempre, ben saldo, in modo

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attivo, tra le mani, il capo del filo, lasciando sempre un segno unico e personale del nostro

esserci.

Questo progetto si rivolge nello specifico a persone anziane, anche affette da deterioramento

cognitivo moderato/severo, che presentano compromissione del linguaggio verbale e difficoltà

cognitive e relazionali, attraverso la creazioni di trame sinergiche e spazi di benessere psicofisico

e sociale, ottenuti grazie alla realizzazione di laboratori espressivi, di manipolazione e di

arteterapia, nei quali dare spazio e tempo alle modalità di cura che fili e tessuti ci hanno da

sempre regalato, uniti a momenti relazionali in cui le persone, in modo proporzionale alle loro

capacità e ai loro interessi, vengono collegate da trame comuni e diventano parte di un progetto

condiviso. L'identità fonda e caratterizza la persona; è quel sentirsi unico e irriducibile, diverso da

ogni altro, nonostante i cambiamenti che avvengono a livello fisico e mentale. La storia di vita è

il tessuto connettivo, metaforicamente il filo, che permette di raccordare i frammenti della propria

esistenza all'interno di una cornice, consentendo a ognuno di riconoscersi attraverso i segni del

passato e di collegarli alle esperienze attuali. Quando l'identità e il ricordo sono seriamente

compromessi, come nel caso delle persone anziane con demenza, occorre favorire questo

percorso di ricomposizione, per recuperare quella memoria residuale utile ad ancorare la persona

a una tranquillizzante routine e a un senso possibile.

Il nostro progetto è pensato su 3 livelli:

Riscoprire e ritrovare fili antichi che hanno fatto parte della nostra vita

Attraverso la collaborazione con l'Ecomuseo di Isola Dovarese (Cr), partner del progetto,

saranno proposte visite guidate e laboratori a tema sulla storia dell'alimentazione, dell'agricoltura,

dell'orto, dell'artigianato, dell'allevamento e della vita contadina. In questo contesto, ascoltando i

racconti e le storie di vita proposti, sarà possibile rievocare ricordi e vissuti personali,

riallacciando legami col proprio passato, ritrovando e toccando con mano oggetti che ormai non

sono più di uso comune ma che erano fondamentali per la vita famigliare negli anni del

dopoguerra. Oltre alla creazione di spazi di benessere e al mantenimento dei legami con il

territorio, sarà possibile andare a stimolare la memoria e la capacità associativa della persona

anziana, favorendo la comunicazione e la condivisione dei ricordi.

Tessere nuove trame, creando legami, con le nuove generazioni

Attraverso la collaborazione con la Scuola Elementare "G.B. Puerari" di Sospiro, partner del

progetto, gli ospiti delle Unità operative A1, A2 e B3 da febbraio a giugno 2019, si recheranno

presso gli spazi della scuola per incontrare gli alunni. Si tratterà di un importante momento di

integrazione tra anziani e bambini, che insieme, condividendo racconti di vita, emozioni ed

esperienze, si scopriranno reciproca risorsa, imparando a conoscersi, collaborando nell'atto

creativo, in un contesto libero da giudizi e pregiudizi. Tutti gli ospiti delle singole unità operative

potranno, poi, godere dei frutti di questa collaborazione, perché saranno previsti dei momenti di

incontro durante i quali gli alunni entreranno nelle unità operative per conoscere il luogo dove

abitano i loro nuovi amici e per momenti di festa in grande gruppo. Nello specifico, il progetto

pone l'attenzione sulla storia di vita e sull'importanza della biografia. Nella cura della persona

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anziana fragile e/o affetta da demenza è particolarmente importante conoscere la storia della sua

vita. La costruzione di un album dei ricordi, per ogni singolo partecipante al progetto (anziani e

bambini) comporta anche l'interazione con le famiglie e gli amici sia nel momento di raccolta del

materiale (fotografie, pezzi di giornali, piccoli oggetti, testi di canzoni, ecc) sia, una volta

terminato, quando può rappresentare un'importante elemento a valenza positiva e rassicurante, in

grado di rafforzare i legami affettivi, costruendo spazi di benessere psicosociale. Attraverso la

possibilità di sfogliare le pagine, guardare foto e piccoli oggetti, si implementerà l'utilizzo sia del

linguaggio verbale che non verbale. Nel caso della persona malata potrà, inoltre, rappresentare

un importante elemento strategico da utilizzare nei momenti di difficoltà anche per la gestione di

eventuali disturbi comportamentali quali manifestazioni di ansia, deliri, ecc. Per gli alunni, il

ricordare e il raccontarsi attraverso la narrazione di sé rappresenterà un' esperienza

profondamente umana e ricca di potenzialità. Il racconto di sé non è un'azione statica e volta al

passato ma l azione di retrospezione si innesta in maniera estremamente processuale e dinamica

alla nostra realtà presente, dando vita all' aspetto della creazione che nasce dall' interpretazione

retrospettiva e che riguarda il futuro (i nostri propositi, le nostre aspettative, i nostri intenti e le

nostre previsioni). In questo modo, la narrazione della propria storia di vita realizza l’accesso,

non semplicemente ricognitivo, ma propriamente ricostruttivo, alle esperienze e alle conoscenze

precedenti, che costituiscono le risorse principali per ogni apprendimento in età adulta.

Guardandoci indietro e raccontandoci, ci sii prepara al futuro, vale a dire si cambia e si cresce. Il

raccontarsi, quindi, è fondamentalmente un atto creativo e di cambiamento, ed in queste senso è

un atto profondamente educativo. In un'epoca in cui anche la comunicazione diretta tra le persone

è sempre più ridotta, sostituita da pc, cellulari, videogiochi , dove il virtuale ha preso il posto del

reale, questo progetto vuole porsi anche come mediatore per mantenere e approfondire

i legami e le relazioni familiari riscoprendo il piacere del fare e dello stare insieme.

Scegliere nuovi fili per sempre nuove trame

Attraverso laboratori tessili espressivo/pittorici, verranno prodotti degli elaborati (quadri, piccoli

manufatti, cornici, ecc.) che oltre ad abbellire le pareti dei corridoi, delle stanze di degenza e degli

spazi comuni delle singole Unità Operative A1, A2 e B3, potranno essere conservati dagli ospiti o

regalati ai loro famigliari, nell'ottica di mantenere e rafforzare i legami. I materiali utilizzati

saranno forniti da TICONZERO, servizio della Cooperativa Altana, partner del progetto, che

si occupa di recuperare i materiali non più utilizzati dalle aziende per ripensarli in maniera

creativa e dal negozio di merceria Grandi Margherita e Varoli Silvia di Sospiro, partner del

progetto, che fornirà gomitoli, matasse di vari filati, bottoni, nastri, ecc. Gli ospiti avranno la

possibilità di fare scelte autonome, sulla base di loro desideri e volontà, sperimentando nuovi

materiali o utilizzandone di noti. il donare i propri lavori ad amici e familiari, il trattenerli per

abbellire la loro stanza di degenza o vederli esposti negli spazi comuni rappresenterà un

importante elemento di gratificazione e ne migliorerà l'autostima.

In questo contesto, anche il volontario del servizio civile, con la supervisione del servizio

animativo, può intraprendere un percorso di crescita e conoscenza personale. Ponendosi da ponte

tra l'anziano con la sua ricchezza di patrimonio storico culturale e la famiglia, la società e il

territorio, contribuirà alla creazione di nuove occasioni di incontro, promuovendo la

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comprensione intergenerazionale tra anziani e giovani, riscoprendo l'importanza di mantenere un

ruolo attivo e propositivo nella società, stringendo relazioni amicali, evitando l'isolamento e la

passività, educandosi e formandosi al rispetto della dignità della persona.

Tab.1. Rappresentazione schematica dei destinatari e beneficiari del progetto di

Animazione in Ger A1, A2 e B3.

DIRETTI INDIRETTI

DESTINATARI

120 utenti U.O A1-A2-B3

Alunni della Scuola Materna-

Istituto Comprensivo di

Sospiro

BENEFICIARI

Familiari degli utenti

Familiari Alunni

Operatori Ecomuseo Isola

Dovarese

Equipe Assistenziale

VSC

OBIETTIVI GENERALI:

Migliorare la qualità della vita della persona malata facendola sentire parte viva della

società, garantendogli la possibilità di fare delle scelte, rafforzandone l'autostima.

Ridurre la condizione di burn out e di stress del caregiver riducendo il senso di colpa

legato all'istituzionalizzazione del proprio caro.

Contribuire alla creazione di un ambiente di vita sereno in grado di avere ripercussioni

positive in termini di qualità del lavoro degli operatori.

Permettere ai giovani volontari in servizio civile di sperimentarsi, imparando a conoscere

nuove realtà, approfondendo la conoscenza di sè stessi, scoprendo e accettando anche i

propri limiti.

Favorire l'integrazione tra nuove generazioni.

Riproporre la figura dell'anziano come elemento arricchente e importante risorsa per il

giovane.

Mantenere e favorire i legami tra l'anziano istituzionalizzato, la famiglia e il territorio di

origine.

Favorire l'integrazione, la socializzazione e l'accettazione dell'istituzionalizzazione.

Garantire momenti di benessere attraverso la costruzione di spazi gratificanti e non

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giudicanti in cui la persona può esprimersi sentendosi accettato come parte importante di

un gruppo, formato sia da suoi pari che da persone più giovani

OBIETTIVI SPECIFICI:

Mantenere e migliorare le abilità residue (cognitive, motorie, espressive, relazionali,

prassiche) attraverso la sperimentazione di nuove tecniche e nuovi materiali.

Migliorare l'autostima della persona anziana, riconoscendosi nel ruolo di persona attiva,

portatrice di esperienza, con funzione educativa nei confronti dei giovani.

Mantenere gli interessi antecedenti all'istituzionalizzazione, per rievocare emozioni e ricordi

di vita vissuta, attraverso racconti, oggetti e immagini familiari agli ospiti.

Incentivare la comunicazione spontanea tra ospite e familiari attraverso il racconto di quanto

vissuto durante i laboratori proposti.

Stimolare la memoria per recuperare il rapporto con la propria storia personale attraverso il

ricordo di eventi del passato e delle esperienze autobiografiche e attraverso la sensorialità

(stimoli uditivi, tattili, olfattivi, visivi).

Mantenere e potenziare il linguaggio verbale migliorando il rapporto con l'ambiente di vita.

Mantenere vivo l'aspetto della socializzazione e il contatto con il territorio, rafforzando la

relazione e trascorrendo tempo insieme piacevolmente.

Comprendere e rafforzare la comunicazione non verbale e paraverbale, quale mezzo

principale per esprimere e comunicare emozioni.

Il progetto di animazione in cui verranno inseriti i volontari in servizio civile assegnati alla

Geriatria A1, A2, B3 è rivolto a 120 utenti ricoverati nella RSA e si basa sulla diversificazione

delle attività specifiche, a partire da un denominatore comune: rispondere alle richieste dell'ospite

riducendo il senso di passività che spesso la vecchiaia comporta, garantendogli sempre un ruolo

attivo all'interno della società, mantenendo i legami e le relazioni con la famiglia e il territorio di

appartenenza, ridandogli nuovi stimoli e rinnovate motivazioni. La presenza dei Volontari in

Servizio Civile incide in modo rilevante sia sull'aspetto quantitativo (si può coinvolgere un

maggior numero di ospiti) che qualitativo (permette di declinare in modo più accurato il tempo

trascorso con la persona) delle attività svolte, sia complementari (nuovi progetti con un periodo di

svolgimento predefinito) sia fisse (attività consuete, ripetute nel tempo, con cadenza routinaria

che non prevedono un termine). L'efficacia delle attività proposte viene valutata, in modo

quantitativo, quotidianamente, attraverso schede che riportano il tipo di attività svolta, il numero e

il nome degli utenti coinvolti con eventuali note aggiuntive sull'andamento dell'incontro e, in

modo qualitativo (qualità percepita dall’ospite), attraverso verifiche osservazionali, durante lo

svolgimento delle attività e colloqui verbali, al momento di chiusura dell’attività stessa con i

partecipanti, che porteranno poi, alla compilazione di una scheda, presente nella cartella

informatizzata CBA, per evidenziare il livello di partecipazione e di gradimento. Questo ci

permette di mantenere sempre funzionali e rispondenti alle reali esigenze degli ospiti le attività

proposte. Di ogni attività effettuata dal singolo ospite, si trova riscontro sulle schede tracciabilità

giornaliere che restano all'interno del FASAS (Fascicolo Socio Assistenziale) dell'ospite stesso in

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CBA.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in

servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo

che quantitativo:

INTERVENTI FISSI

(previsti all'interno di ogni singola Unità Operativa Ger. A1, A2, B3 che troveranno

implementazione con l'arrivo dei VSC)

Attività Ambito di azione Frequenza

N° utenti

coinvolti

in ogni U.O.

Relazione individuale

(anche non

convenzionale, con

stimolazione tattile

sensoriale)

U.O.A1, A2, B3

Comunicativa, emozionale,

relazionale, Quotidiana 40

"Il nostro acquario”:

(Allestimento,

manutenzione e cura

dei pesci

nell'acquario)

U.O. A1, A2

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale, cognitiva Quotidiana 3

Atelier Benessere

U.O. A1, A2

comunicativa, emozionale,

relazionale Ogni 2 settimane 10

Lettura romanzo

U.O. A1, B3

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale, cognitiva Bisettimanale 10

Stimolazione

cognitiva (giochi di

memoria, associazioni

logiche, cruciverba,

ecc.)

U.O. A1, A2, B3

Cognitiva (memoria, attenzione,

logica, calcolo, parola,

riconoscimento, ecc.)

Settimanale 20

Attività di svago

(gioco a palla, gioco a

carte, gioco a dama)

U.O. A1, A2, B3

Comunicativa, relazionale,

cognitiva, prassica

Settimanale

10

Ascolto musicale

Musica in tv

Laboratorio con

utilizzo di I Pad per

permettere agli ospiti

di mantenere vivi i

propri interessi,

attraverso l'ascolto di

brani musicali da

Culturale, comunicativa,

emozionale, relazionale,

cognitiva

Settimanale 20

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loro proposti.

U.O.A1, A2, B3

Tombola

U.O.A1, A2, B3

Culturale,comunicativa,emozion

ale,relazionale,cognitiva Bisettimanale 20

Feste musicali a tema

/ compleanni

A1, A2, B3

Culturale,comunicativa,emoz

ionale,relazionale, cognitiva

Mensile

35

Uscite sul territorio

(al mercato, al

domicilio, in visita a

parenti, al bar o nei

centri commerciali

per piccoli acquisti)

A1, A2, B3

Culturale,comunicativa,emoz

ionale,relazionale,cognitiva,

motoria

Da marzo a ottobre

settimanali poi a

richiesta

4

INTERVENTI COMPLEMENTARI

( previsti all'interno di ogni singola Unità Operativa Ger A1, A2 e B3 e che

troveranno avvio con l’arrivo dei VSC)

Progetto

"Il filo della storia

Gli anziani incontreranno gli alunni della Scuola Elementare di Sospiro e insieme,

condividendo emozioni ed esperienze, si scopriranno reciproca risorsa, imparando a

conoscersi, collaborando nell'atto creativo, in un contesto libero da giudizi e pregiudizi.

Insieme sperimenteranno in libertà colori e nuovi materiali e troveranno punti di accordo

per arrivare alla produzione di elaborati (libri tessili autobiografici con pagine di stoffe

diverse, di formati ineguali arricchiti da bottoni, ganci, ecc. che attraverso la consistenza

dei tessuti, dei fili, con colori e fantasie diverse racconteranno "cose" belle ed importanti,

in sintesi la loro storia e la loro vita). Al termine del progetto ci sarà la festa conclusiva

che si svolgerà presso Fondazione Sospiro, coinvolgendo anche gli altri ospiti, i loro

familiari e i familiari degli alunni. Durante gli incontri. che vedranno la costruzione

dell'album biografico, i partecipanti potranno condividere aneddoti della loro vita. Anche

le famiglie saranno coinvolte nel progetto per fornire piccoli ricordi, fotografie, ecc che

andranno ad arricchire l'unico e personale libro della vita. Questo strumento resterà in

possesso di chi lo ha creato in modo da renderne possibile la visione a proprio piacere.

Partner

SCUOLA ELEMENTARE ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOSPIRO

Durata - cadenza

Da Febbraio a Giugno 2019, 2 volte al mese, con incontri di circa 90 minuti, più Festa

conclusiva (durata circa 2h )

Numero utenti coinvolti

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Diretti 12 (divisi in gruppi di 6 ogni volta)

Beneficiari 70

Ambiti di intervento

Emozionale, cognitivo, relazionale, comunicativo, espressivo, motorio/prassico

Progetto

"L'Attaccabottone"

Laboratorio espressivo, grafico pittorico tessile all'interno del quale gli ospiti, in un contesto

libero e non giudicante sperimenteranno colori, tecniche, materiali (forniti da Ticonzero,

servizio della Coop Altana che recupera materiali non più utilizzati dalle aziende per

ripensarli in maniera creativa e dalla Merceria Grandi Margherita e Varoli Silvia di

Sospiro). Gli elaborati finali decoreranno le pareti delle unità operative (stanze di degenza,

corridoi e spazi comuni) oppure a scelta verranno trattenuti dagli ospiti o regalati ai loro

familiari. Il lavorare insieme permetterà l'amplificarsi di aspetti relazionali scambiandosi

ricordi, consigli, idee, ecc.

Partner

TICONZERO, COOP. ALTANA

MERCERIA GRANDI MARGHERITA E VAROLI SILVIA, SOSPIRO

Durata - cadenza

Annuale, 2v/mese

Numero utenti coinvolti

Diretti 35 Beneficiari 60

Ambiti di intervento

Emozionale, cognitivo, relazionale, comunicativo, espressivo,

Progetto

" Alla ricerca del filo perduto"

Attraverso la collaborazione con l'Ecomuseo di Isola Dovarese (Cr), partner del progetto,

saranno proposte visite guidate e laboratori a tema sulla storia dell'alimentazione,

dell'agricoltura, dell'orto, dell'artigianato, dell'allevamento e della vita contadina. Ci sarà la

possibilità di partecipare alla preparazione di pane, focacce, biscotti secondo le vecchie

ricette contadine e di consumare il pranzo o piccole merende all'interno dell'Ecomuseo.

Partner

ECOMUSEO DI ISOLA DOVARESE (CR)

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Durata - cadenza

Dalla primavera all'autunno 2019, 1v/mese

Numero utenti coinvolti

Diretti 42 (divisi in gruppi di 6 ogni volta)

Ambiti di intervento

Emozionale, cognitivo, relazionale, comunicativo, espressivo, motorio/prassico

INDICATORI DI MISURAZIONE DEL PROGETTO ANIMATIVO

(attività complementari che partiranno con l'arrivo dei VSC) PER

SINGOLA UNITA’ OPERATIVA

Numero medio utenti

coinvolti Situazione attuale Ipotesi di esito

"Il filo della storia" 0 12 Destinatari diretti

70 Beneficiari

"L'attaccabottone"

0

35 Destinatari diretti

60 Beneficiari

"Alla ricerca del filo

perduto" 0 42 Destinatari diretti

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Gli obiettivi del progetto che partirà con l'inizio del servizio civile verranno raggiunti

attraverso:

Formazione in aula e sul campo, formale e informale (generale di 42 ore e specifica di

72 ore e oltre) dei Volontari del Servizio Civile

Inserimento e affiancamento dei VSC per i primi due mesi per conoscere struttura,

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ospiti e metodologie operative

Monitoraggio periodico (ogni tre mesi, a partire dal terzo mese di servizio) per

verificare l'andamento qualitativo e quantitativo del progetto

Verifica finale, al termine dell'ultimo mese del servizio VSC

DIAGRAMMA DI GANTT

con lo schema logico temporale delle attività pianificate per il raggiungimento degli

obiettivi del progetto.

Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Tipologia delle azioni

Formazione

Generale 60 ore

Specifica 72 ore oltre (70%

primi 90 giorni, 30% entro il sesto

mese)

Inserimento/affiancamento

Fase operativa

Monitoraggio

Trimestrale

Giornaliero

mensile

Verifica finale

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la

specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

All'interno del dipartimento Anziani di Fondazione Sospiro si lavora in équipe, avvalendosi

dell'integrazione di tutte le professionalità operanti all'interno dell'unità operativa: infermiere

professionale, medico, caporeparto, fisioterapista, operatore socio assistenziale, ausiliario socio

assistenziale, animatore, VSC. L'èquipe si riunisce 1 volta al mese e, quotidianamente, si svolge

un briefing per condividere le informazioni.

DIAGRAMMA DI GANTT

delle risorse umane coinvolte nel progetto.

Durata progetto in mesi

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

Tempificazione dedicata

all’espletamento del progetto

Pro

get

to a

nim

azi

on

e ger

iatr

ia A

1

A2

B3

2 Animatori 54 ore la settimana conduce tutte le

attività

2 OTA/OSS

5 ore la settimana

preparazione utenti, collaborazione negli spostamenti,

idratazione utenti, sostegno assistenziale.

1 Infermiere prof.

Almeno 3 ore per settimana

verifica lo stato di salute degli utenti, collabora negli

spostamenti e, a seconda delle necessità, nelle attività

1 Medico

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19

2 ore la settimana

verifica lo stato di salute dell’utente e supervisiona la

fattibilità dell’attività

2 insegnanti scuole

dell’infanzia

90 minuti ogni due settimane

nei mesi da febbraio a giugno,

per collaborare al progetto"Arcobaleno di colori"..

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Il ruolo del VSC è di estrema importanza sia per l'apporto di nuove personali esperienze e

capacità sia per il valido supporto operativo offerto agli utenti e al servizio in generale.

Il VSC collabora in modo attivo con gli operatori coinvolti nel progetto e, nello specifico

svolge le seguenti attività:

Aiuta e collabora con l'animatrice nella preparazione del setting per lo svolgimento

delle varie attività, sia fisse che complementari, previste.

Invita e accompagna gli ospiti negli spazi dove si svolgono le attività e durante le uscite

sul territorio

Affianca, stimola e aiuta gli ospiti nello svolgimento delle attività senza, però,

sostituirsi ad essi

Affianca e supporta l'animatrice nello svolgimento delle attività

Svolge in autonomia alcune attività precedentemente concordate e condivise con

l'animatrice.

"Il filo della storia":

Collabora attivamente, fin dalla prima fase del progetto, dalla preparazione degli ospiti,

all'accompagnamento alla Scuola Elementare, al supportarli nello svolgimento

dell'attività, al rientro in struttura, svolgendo un importante ruolo di sostegno per la

persona anziana. Collabora nella realizzazione della festa finale.

"L'attaccabottone":

Attiva un processo di cura che passa attraverso l'ascolto della persona e l'accoglienza

dei vissuti emotivi ed emozionali esplicitati negli elaborati prodotti e collabora

attivamente nella preparazione del setting e nel fornire i materiali richiesti dai

partecipanti al progetto, oltre che accompagnare gli ospiti all'interno dello spazio

predisposto. Collabora alla realizzazione delle installazioni negli spazi delle unità

operative individuati dei lavori prodotti all'interno del laboratorio qualora previsti.

"Alla ricerca del filo perduto":

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Collabora attivamente nella preparazione degli ospiti e nell'accompagnarli all'esterno

delle unità operative, nel momento della salita e della discesa dai mezzi di trasporto con

gli ospiti, supportandoli nello svolgimento dell'attività.

Uscite sul territorio":

Accompagna anche in autonomia l'ospite durante le uscite dal reparto.

"Tombola /Cruciverba":

Svolge anche in autonomia, la tombola e il cruciverba all'interno delle unità operative.

Il VSC collabora attivamente alla compilazione dei monitoraggi giornalieri, partecipa

alle riunioni di équipe e ai corsi di formazione previsti (Formazione Generale e

Formazione Specifica prevista in collaborazione con Centro Formazione Fondazione

Sospiro).

Il servizio VSC si articola su cinque giorni la settimana per un totale di 30 ore

settimanali (di solito dal lunedì al venerdì). Durante tutte le fasi del progetto il VSC sarà

affiancato dall'OLP. Gli spazi di azione autonoma si svolgeranno con supervisione,

precedente pianificazione e condivisione.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

I VSC hanno l'obbligo di rispettare le regole dettate dal segreto professionale

e dalla

privacy e le norme sulla sicurezza sul lavoro (Legge 626)

Ai VSC è richiesta la disponibilità ad entrare in servizio anche nei giorni

festivi n occasioni particolari, massimo 3/4 volte l'anno.

2

2

2

1400

5

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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod.

ident.

sede

N. vol.

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita C.F.

Cogno

me e

nome

Data di

nascita C.F.

1

Fondazione

Ist.

Ospedaliero

Sospiro

Sospiro Via Torti, Sospiro 130551 2 Azzini

Elena 14/8/1974 ZZNLNE74M54D150J

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

La comunicazione verso il mondo giovanile è considerata strumento principe e

vincente per una buona riuscita del progetto. Diviene infatti fattore strategico, in

quando direttamente connessa alle capacità di reclutamento di aspiranti volontari.

La scelta fatta per tale particolare modello comunicativo è stata quella della

"comunicazione permanente", che raggiunge picchi elevati in coincidenza con i

periodi temporali individuati dai singoli bandi per la selezione dei volontari, ma

che nel contempo mantiene un'attività di base durante l'intero anno. Utile si è

dimostrata l’alleanza nel territorio con gli Oratori Parrocchiali nei quali si sono

tenuti incontri informativi sul SCN e sui Progetti di Fondazione Sospiro, pertanto

sarà potenziata e ripetuta anche nel 2018.

L’ente ha elaborato in proposito i seguenti strumenti informativi:

• Depliant e volantino sul servizio civile nazionale volontario, che viene

messo a disposizione presso tutte le sedi dei Comuni limitrofi, Oratori,

Associazioni di Volontariato

• Individuazione di un dipendente che funga da punto informativo per i

giovani che “cercano” notizie sul servizio civile (Luca Acito – tel. 0372/620323,

[email protected] );

• Partecipazione, ove richiesto, di proprio personale, affiancato se del caso

da volontari in servizio, ad incontri informativi organizzati da comuni, scuole;

• Costante aggiornamento del sito internet www.fondazionesospiro.it , a

cui vengono inviati i giovani che chiedano informazioni sul servizio civile

nazionale volontario;

• Implementazione pagina Facebook sul Servizio Civile della Fondazione

https://www.facebook.com/istitutoosp.serviziocivile

• Accoglienza permanente in orario di apertura per i giovani che chiedano

informazioni sia direttamente che tramite telefono o posta elettronica;

Utilizzo della Newsletter Aziendale con il sistema MailUp https://www.mailup.it/

• Tenuta di una banca dati aggiornata dei giovani che si rivolgono alle

nostre strutture, al fine di informarli tempestivamente dell'uscita di bandi in cui

siano presenti progetti presentati ;

• Sollecitazione verso gli organi di informazione (televisioni, radio,

giornali) per la pubblicazione di articoli e per la messa in onda di trasmissione

televisive e radiofoniche sulle esperienze di servizio civile condotte o per la

ideazione di trasmissioni o articoli ad hoc. Come già accennato, questi strumenti di

comunicazione vengono potenziati all'atto di uscita di un bando per la selezione di

volontari che veda presenti progetti presentati dall’Ente, ed ad essi vengono

affiancati ulteriori forme comunicative, ovverosia:

• Elaborazione di lettere tipo in cui si informa della possibilità di candidarsi

per posizioni di servizio civile nazionale, che vengono poi recapitate ai dipendenti

dell’ente, ai giovani residenti nei Comuni del circondario (circa 10);

• Elaborazione di articoli standard per periodici di enti locali e di

associazione;

• Comunicati stampa che ogni dieci giorni vengono inviati agli organi di

informazione provinciali e sub provinciali;

• Campagne mailing rivolte a mailing list dedicate ed a gruppi mirati di

indirizzi (ad esempio di studenti universitari) sempre per informare dell'uscita del

bando.

Questo insieme di strumenti di comunicazione è stato testato e perfezionato nel

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corso di tre bandi per l'ingaggio di volontari in servizio civile: a riprova del suo

funzionamento sta il fatto che nell’Istituto Ospedaliero di Sospiro si è sempre

attestata su una percentuale di saturazione dei posti di servizio civile che

nell’ultimo bando è stata del 100 %.

Totale ore previste per l’attività di informazione: 35 ore

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DI VOLONTARI – VOLONTARIE IN

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE AI SENSI DELLA LEGGE 64/2001

(Determina Direttore Generale n. 286 del 17/07/2014)

ART. 1- OGGETTO

L’art. 5 della Legge 64/2001 prevede i criteri di ammissione al Servizio Civile

Nazionale, si rende quindi necessario normare attraverso questo Regolamento le

modalità di selezione dei candidati.

ART. 2 – NOMINA COMMISSIONE

Il Direttore Generale con propria Atto provvede alla nomina della Commissione di

Selezione e ne individua il Presidente, entro 15 giorni dalla pubblicazione del

Bando di Selezione sulla Gazzetta Ufficiale;

ART. 3 – COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

La Commissione di Selezione è composta dalle seguenti figure professionali:

OLP (Operatore Locale di Progetto) – n.1 commissario per ogni progetto

presentato ed inserito nel bando di selezione;

Coordinatore del Serv. Civile dell’Ente;

Membro Esperto (Educatore o Animatore o Ass. Sociale o Psicologo).

Le funzioni di Segretario saranno svolte da 1 Diplomato Amministrativo o da uno

dei membri della Commissione.

Le funzioni di Presidente vengono assegnate dal Direttore Generale ad uno dei

componenti la Commissione.

ART. 4 – TEMPISTICA

Le procedure selettive devono concludersi entro il 30^ giorno dalla data di

scadenza della presentazione delle domande.

ART. 5 – PROCEDURE SELETTIVE

Il Presidente, entro i 5 giorni successivi alla scadenza della presentazione delle

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domande, provvede a trasmettere ad ogni singolo candidato comunicazione in

ordine ai tempi, ai luoghi ed alle modalità delle procedure selettive.

La Commissione valuta i titoli presentati e compila per ogni candidato, a seguito di

colloquio, la scheda di valutazione (di cui al seguente art. 6) attribuendo il relativo

punteggio.

ART. 6 – CRITERI DI VALUTAZIONE

Il punteggio massimo attribuibile per ogni candidato è 100/100.

Vengono suddivisi nel seguente modo:

A) Colloquio – punti 60

B) Curriculum – punti 12

C) Titoli di studio – punti 12

D) Questionario attitudinale – punti 16

A) SCHEDA DI VALUTAZIONE - colloquio (max 60 punti)

Il punteggio massimo della scheda di valutazione da compilare durante il colloquio

selettivo dei candidati è pari a 60 punti. Il punteggio si riferisce alla sola

valutazione finale, ottenuta dalla media aritmetica dei giudizi relativi ai singoli

fattori costituenti la griglia di seguito riportata, ogni fattore ha un peso specifico

assegnato in base all’importanza data alla singola voce.

Fattori di valutazione approfonditi durante il colloquio e loro intensità

Pregressa esperienza in ambiti di volontariato-associazionismo (peso da 1 a 4):

giudizio

Pregressa esperienza lavorativa in settore analogo: (peso da 1 a 4)

giudizio :

Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del

progetto(caratteristiche umane del candidato): (peso da 1 a 11)

giudizio:

Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto(

conoscenza del progetto): (peso da 1 a 15)

giudizio

Disponibilità all’apprendimento di informazioni e/o a documentarsi sul tema del

progetto:

giudizio: (peso da 1 a 4)

Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile

volontario(la scelta):

giudizio: (peso da 1 a 6)

Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità

previste dal progetto(Metodi e tecniche del lavoro sociale) :

giudizio : (peso da 1 a 4)

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Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento

del servizio:

(specificare il tipo di condizione) □ Guida Autoveicoli □ Ingressi Saltuari in

Giorni Festivi per Att. Animative □ Soggiorni Climatici

giudizio : (peso da 1 a 4)

Particolari capacità artistiche-musicali-sportive-teatrali possedute dal candidato:

giudizio: (peso da 1 a 5)

Capacità informatiche (uso PC): (peso da 1 a 3)

Valutazione finale

giudizio (max 60 punti):

Il valore ottenuto deve essere riportato con due cifre decimali.

Il colloquio si intende superato solo se il punteggio finale è uguale o superiore a

36/60

B) CURRICULUM DEL CANDIDATO (max punti 12)

Il punteggio massimo relativo alle precedenti esperienze è pari a PUNTI 12, così

ripartiti:

Precedenti esperienze maturate presso l’Ente che realizza il progetto e nello stesso

settore:

MAX 12 PUNTI (coefficiente pari a 1 mese = 1 punto) E’ possibile sommare la

durata di più esperienze fino al raggiungimento del periodo valutabile (MAX 12

MESI)

Precedenti esperienze maturate nello stesso settore del progetto presso Enti diversi

da quello che realizza il progetto: MAX 6 PUNTI (coefficiente pari 1 mese = 0,50

punti) E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del

periodo valutabile (MAX 12 MESI

Precedenti esperienze maturate presso l’Ente che realizza il progetto in un settore

diverso da quello del Progetto: MAX 3 PUNTI (coefficiente pari 1 mese = 0,25

punti) E’ possibile sommare la durata di più esperienze fino al raggiungimento del

periodo valutabile (MAX 12 MESI)

Si valuta, in caso di più esperienze diversificate, l’esperienza più significativa come

durata temporale ed ambito di svolgimento.

C) TITOLI DI STUDIO, PROFESSIONALI, ESPERIENZE AGGIUNTIVE

NON VALUTATE IN PRECEDENZA E ALTRE CONOSCENZE:

Il punteggio massimo relativo ai Titoli di Studio e/o Professionali è pari

complessivamente a PUNTI 12, così ripartiti:

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Si valuta solo il Titolo di studio più elevato

TITOLO DI STUDIO (valutare solo il titolo più elevato)

Laurea Magistrale attinente al progetto = punti 10 ;

Laurea Magistrale non attinente al progetto = punti 8;

Laurea di primo livello (triennale) attinente al progetto = punti 9;

Laurea di primo livello (triennale) non attinente al progetto = punti 7;

Diploma attinente progetto = punti 6;

Diploma non attinente progetto = punti 5;

Frequenza scuola media Superiore = fino a punti 4 (per ogni anno concluso punti

1,00)

Attestato di Qualifica= punti 3

Master attinente al progetto= punti 2

Titoli professionali:

2 PUNTI (ASA-OSA-OSS o comunque titoli legalmente riconosciuti di area

attinente al progetto)

2 PUNTI per frequenza a Corsi/Seminari/Convegni certificati da attestati attinenti

all’area sociale.

D) VALUTAZIONE AGGIUNTIVA (questionario attitudinale)

La Commissione elabora al fine di integrare il colloquio un questionario

attitudinale finalizzato a comprendere meglio la predisposizione del candidato

verso le attività previste dal progetto, la conoscenza dello specifico ambito

progettuale e la motivazione a svolgere il Serv. Civile. Punteggio max assegnabile=

punti 16 (1 punto equivale alla risposta corretta – quesiti complessivi n. 16)

ART. 7 – Colloquio

Di ogni colloquio viene redatto verbale contenente le annotazioni registrate dai

selettori durante il colloquio stesso secondo lo schema qui di seguito allegato.

Verbale di Colloquio

In data¬ ……………….. alle ore ………. presso l’Istituto Ospedaliero di Sospiro

Onlus, sito in Sospiro piazza Libertà n. 2, il/la candidato/a

…………………………………………… ha sostenuto il colloquio informativo di

selezione per l’ammissione al Progetto

…………………………………………………………………………………………

Sono presenti in qualità di selezionatori i sigg.ri:

Funge da segretario il sig. ……………………………..

Si allegano, qui di seguito, le annotazioni registrate durante il colloquio in ordine

alle voci oggetto di valutazione nell’apposita scheda (vedi art. 6) ed a eventuali

elementi di carattere generale utili ai fini della valutazione e dell’attribuzione del

punteggio al candidato.

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Le operazioni di selezione dovranno essere verbalizzate dal Segretario della

Commissione e sottoscritte da tutti i componenti della Commissione stessa.

Il Presidente della Commissione, entro i termini previsti dall’art. 3 del presente

Regolamento, trasmette la graduatoria provvisoria compilata per ogni progetto,

completa degli atti, al Direttore Generale per gli adempimenti di rispettiva

competenza.

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Introduzione al sistema di monitoraggio

Il sistema di valutazione e monitoraggio si sviluppa attraverso cinque fasi:

1. Valutazione del volontario da parte del OLP

2. Autovalutazione del volontario rispetto al percorso di Servizio Civile

3. Misurazione dei dati quantitativi

4. Relazione conclusiva del volontario rispetto all’esperienza vissuta

5. Report dei risultati raggiunti

1. Valutazione del volontario da parte del OLP cadenza trimestrale

Avrà lo scopo di:

Valutare la congruenza tra gli obiettivi prefissati dal progetto e le attività

effettivamente svolte dal VSC

Verificare l’orario di servizio, la formazione erogata

Individuare eventuali problematiche insite nel progetto

Valutare i benefici ottenuti nell’ambiente in cui operano i VSC

L’acquisizione di queste informazioni avverrà attraverso un colloquio semi-strutturato

tra l’OLP e il responsabile del monitoraggio al termine del 3°, 6°, 9° e 12° mese nel

corso del quale verrà somministrato il questionario di rilevazione dati a domande

chiuse e aperte (vedi allegato n° 2). Esso consentirà di valutare se l’attività del VSC

rispecchi le mansioni assegnatogli e sia efficace rispetto agli obiettivi dichiarati;

inoltre rileverà eventuali aspetti problematici non previsti e i conseguenti benefici

apportati dall’intervento del VSC.

2. Autovalutazione del volontario rispetto al percorso di Servizio Civile cadenza

trimestrale

Avrà una triplice valenza:

Valutare la coerenza delle mansioni richieste al VSC rispetto agli obiettivi

dichiarati dal progetto

Valutare la soddisfazione del VSC rispetto ai compiti assegnatogli

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Verificare il livello di formazione acquisito

L’acquisizione di queste informazioni avverrà attraverso un colloquio semi-strutturato

tra il VSC e il responsabile del monitoraggio al termine del 3°, 6°, 9° e 12° mese nel

corso del quale verrà somministrata la scheda di rilevazione dati a domande chiuse e

aperte (vedi allegato n° 3). Esso consentirà di monitorare come il VSC stia vivendo

l’esperienza ed eventualmente apportare modifiche operative nei settori valutati;

consentirà inoltre di verificare il soddisfacimento del bisogno di formazione

3. Misurazione dei dati quantitativi e qualitativi cadenza trimestrale

Per dati quantitativi si intendono, ad esempio, l’aumento degli utenti, del numero di

interventi effettuati, la formazione specifica, ecc.; essi saranno rilevati attraverso la

somministrazione di due apposite griglie (vedi allegato n° 4) da compilare nel corso

dei colloqui periodici fra l’OLP e il responsabile del monitoraggio (3°, 6°, 9° e 12°

mese).

4. Relazione conclusiva del volontario rispetto all’esperienza vissuta

Al termine del percorso progettuale verrà richiesto al volontario la stesura di una

relazione scritta allo scopo di identificare le positività e le criticità del progetto

appena concluso, elencando le acquisizioni relazionali e professionali individuali

raggiunte.

5. Report dei risultati raggiunti

Come atto finale verrà consegnato al VSC un attestato di partecipazione al progetto al

fine di certificare l’esperienza e realizzare un diario delle competenze acquisite, sul

piano formativo -relazione da ogni singolo volontario.

Conclusioni

La raccolta dei dati e delle informazioni provenienti dalle varie fonti permette ai

responsabili del monitoraggio di condurre una valutazione sui progetti sotto due

aspetti:

grado di soddisfazione dei volontari;

raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Ciò permetterà:

nel corso dello svolgimento del progetto, interventi correttivi volti in primo

luogo al corretto funzionamento del sistema di servizio civile nazionale ed al

contenimento sia di conflitti che di fenomeni quali l’abbandono del progetto di

servizio da parte dei volontari, per evidente discrasia tra quanto dichiarato e quanto

attuato;

al termine dello svolgimento del progetto, una valutazione sui risultati

raggiunti al fine di decidere, a livello associativo, l’utilità o meno dell’impiego della

risorsa umana costituita dal volontario in servizio civile in ulteriori progetti

riguardanti lo stesso contesto territoriale.

Allegato A

QUESTIONARIO PER GLI OPERATORI LOCALI DI PROGETTO

MESE __

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Nome e Cognome:

Reparto di riferimento:

Periodo valutato:

VSC di riferimento:

1. Dopo questo periodo di attività, riscontra una congruenza tra attività previste dal progetto e attività

effettivamente realizzate? (una sola risposta)

1. Si

2. No

3. Non so

2. Ritiene che vi siano delle problematiche congenite al progetto che inizialmente non sono state

previste? (solo se la risposta è si, passare alla domanda 2.1 e 2.2. e 2.3)

1. si

2. no (passare direttamente alla domanda 3)

2.1 Se si, quali?

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

2.2. Ritiene di poter proporre delle alternative risolutive alle difficoltà sopra elencate?

1. si

2. no (passare direttamente alla domanda 3)

2.3.Quali?__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

3. Compilare la griglia sul monitoraggio.

4. Ritiene che il contributo fornito dai volontari/e sia vantaggioso per il raggiungimento degli obiettivi

progettuali? (utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di

soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

5. Qual’è complessivamente il suo grado di soddisfazione relativamente alle attività realizzate fino ad

ora? (utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di

soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

6. La formazione specifica fornita fino ad ora ha arricchito le abilità professionali del/la volontario/a?

(utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di

soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

6.1 Compilare la griglia sul monitoraggio.

7. Com’è il suo rapporto con il/la volontario/a in oggetto? (utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1

indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

8. Ritiene che la presenza del/la volontario/a in oggetto sia utilizzata al meglio per la realizzazione del

progetto? (utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di

soddisfazione – una sola risposta)

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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

9. Ritiene che il contributo fornito dai volontari/e arricchisca il suo assetto professionale? (utilizzi una

scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola

risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Sospiro, lì _________________ L’OLP

Allegato B

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE VOLONTARI/E MESE________

Nome e Cognome:

Reparto presso cui svolge il servizio:

Periodo valutato:

1. A questo punto del servizio civile quale è complessivamente il suo grado di soddisfazione? (utilizzi

una scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una

sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

2. Dopo questo periodo di attività, in che misura riscontra una congruenza tra attività previste dal

progetto e attività effettivamente svolte? (utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più

basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

3. Nel corso di questi __ mesi di progetto, quali mansioni ha svolto in modo prevalente? (possibile più

di una risposta)

1. affiancamento al personale in reparto

2. interventi diretti sugli utenti

3. partecipazione ad attività di pianificazione

4. partecipazione ad attività animative/ricreative

5..altro(specificare)

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

________________________________________

4. Le attività da lei svolte nel corso del trimestre di riferimento, hanno subito delle modifiche o sono

rimaste le stesse dall'inizio della sua presa in servizio? (una sola risposta)

1. si

2. no

4.1 Se si specificare in che modo sono mutate ed in base a quale esigenza)

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

5. Cosa crede che possa essere modificato, se necessario, per migliorare il servizio e conseguentemente

le attività dell’ente in cui opera?

__________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________________

6. Complessivamente, in che misura si ritiene soddisfatto delle mansioni che le sono state affidate?

(una sola risposta)

1. molto

2. abbastanza

3. poco

4. per nulla

7. Qual è la sua opinione rispetto al lavoro che ha svolto in questo periodo? (una sola risposta)

1. molto impegnativo

2. abbastanza impegnativo

3. poco/ per nulla impegnativo

8. Com’è il rapporto con il suo responsabile (OLP)? (utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1 indica il

livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

9. Com’è il suo rapporto con gli altri volontari? (utilizzi una scala da uno a dieci, dove 1 indica il

livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

10. Com’è il suo rapporto con gli altri operatori con cui entra in contatto? (utilizzi una scala da uno a

dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

11. Com’è la sua relazione con gli utenti con cui entra in contatto? (utilizzi una scala da uno a dieci,

dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

12. Si sente tutelato/a e supportato/a dal suo OLP di riferimento?

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

13. A questo punto del progetto, quale risultato ritiene di aver conseguito in misura maggiore? (è

possibile più di una risposta)

1. una crescita culturale

2. un arricchimento sul piano umano

3. una crescita professionale

4. una crescita sul piano relazionale

5. un beneficio economico

6. altro (specificare)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

FORMAZIONE

11. In questo periodo, ha continuato o completato la sua formazione specifica? (ad esclusione del

mese iniziale di corso)

1. si

2. no

11.1 Compilazione griglia di monitoraggio.

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12. La formazione specifica fornita è utile per affrontare l’esperienza di Servizio Civile? (utilizzi una

scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola

risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

13. La formazione specifica arricchisce le sue abilità professionali e relazionali? ((utilizzi una scala da

uno a dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola

risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

15. Può esprime un giudizio complessivo dell’esperienza realizzata finora? (utilizzi una scala da uno a

dieci, dove 1 indica il livello più basso e 10 il livello più alto di soddisfazione – una sola risposta)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

16. Ritiene utile che un altro volontario/a occupi il suo posto alla fine del servizio Civile?

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Consiglierebbe a conoscenti o persone amiche di sperimentare il Servizio Civile?

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Sospiro, lì ______________

Il Responsabile del Monitoraggio

GRIGLIA DI RILEVAZIONE DATI

Registrazione presenza/frequenza alle attività del servizio animazione

GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DEI DATI QUANTITATIVI

Ospiti coinvolti nelle

attività specificate

Situazione

attuale

3

mese

6

mese

9

mese

12

mese

"Il filo della storia"

"L'attaccabottone"

"Alla ricerca del filo

perduto"

Relazione individuale

Il nostro acquario

Atelier benessere

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Lettura romanzo

Stimolazione Cognitiva

Attività di svago

Ascolto musicale

Tombola

Festa

Uscite sul territorio

Registrazione quantitativa della formazione specifica

Attività di formazione Situazione

iniziale

3 mese 6 mese 9 mese 12 mese

Ore formazione specifica

(corsi, équipe, casi clinici)

Ore incontri con l’OLP

Ore formazione

aggiuntiva

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

NESSUNO

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla

realizzazione del progetto:

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La tabella riassume esplicitamente le risorse finanziarie necessarie per l'attuazione

del progetto, non sono riportate le risorse umane già descritte nel paragrafo 8.2

DESCRIZIONE COSTI IN EURO

Progetto "Il filo della storia" 400,00

Progetto "L'Attaccabottone" 400,00

Progetto "Alla ricerca del filo perduto" 200,00

Rimborso spese di viaggio VSC 600,00

Spese Vitto per VSC 400,00

Ore Formazione Specifica 200,00

Campagna informativa 200.00

TOTALE 2400,00

Per la riuscita del progetto "Il filo della storia" si prevede la realizzazione di

una festa festa finale di chiusura del progetto negli spazi di Fondazione

Sospiro., pertanto si prevedono spese per rinfresco oltre all'acquisto di

materiale di cancelleria, carte di varie misure e spessori, stoffe, filati di vari

colori e spessori, bottoni, ganci fibbie, materiale di merceria (spesa prevista

400 euro ).

Per la riuscita del progetto "L'attaccabottone" si prevede l'acquisto di

pannolenci, stoffe varie, aghi, filo, forbici, passamaneria, bottoni, spille, ecc.

(spesa prevista 400 euro).

Per la riuscita del progetto "Alla ricerca del filo perduto", si prevede il costo

del pranzo per gli ospiti durante l'uscita (spesa prevista 200 euro)

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

SCUOLA ELEMENTARE, Istituto Comprensivo di Sospiro, per la

realizzazione del progetto "Il filo della storia"

ECOMUSEO DI ISOLA DOVARESE (CR) per la realizzazione del

progetto "Alla ricerca del filo perduto"

TICONZERO, servizio della Cooperativa Altana, per la realizzazione del

progetto "L'Attaccabottone".

MERCERIA DI GRANDI M. E VAROLI S. di SOSPIRO, per la

realizzazione del progetto "L'Attaccabottone"

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Il Servizio animativo dispone delle seguenti risorse tecniche e strumentali:

1 cassa acustica con amplificatore interno, 2 microfoni e 1 asta,

1 macchina fotografica digitale,

1 Pc con stampante , masterizzatore e chiavetta usb 16 gb,

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1 lettore dvd,

1 stereo con lettore cd,

1 tablet

1 chitarra

1 macchina da cucire

1 cassa acustica wireless Bose

2 cuffie

3 chiavette usb8 gb

1 computer portatile piccolo

All'interno delle Unità Operative , sono presenti 6 televisori a schermo

piatto con accesso usb (2 per ogni U.O.)

Di proprietà dell'animatrice ma messi a disposizione del servizio,

abbiamo 1 stereo con lettore cassetta e 1 i pad con collegamento internet.

Il Servizio, dispone, inoltre, di vario materiale di cancelleria e materiali

vari di recupero per la realizzazione di laboratori grafici (stoffa, bottoni,

ecc)

Automobile

1 pulmino attrezzato per disabili per uscite sul territorio

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Università Cattolica del Sacro Cuore

Università degli Studi di Bergamo

27) Eventuali tirocini riconosciuti:

Università degli Studi di Bergamo

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

CR.FORMA AZIENDA SPECIALE SERVIZI DI FORMAZIONE DELLA

PROVINCIA DI CREMONA si impegna a seguire e condurre l’attività connessa al

bilancio e certificazione delle competenze dei Volontari del Servizio Civile

Nazionale in servizio presso la Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus, in

modo specifico dei giovani coinvolti nel suddetto progetto.

PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER I GIOVANI

IMPEGNATI NEL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO

I volontari del Servizio Civile afferenti alle tre strutture già svolgono in sinergia

attività formative insieme, pertanto hanno già una base di conoscenze in comune.

Obiettivi

Aiutare i singoli partecipanti ad acquisire una maggiore consapevolezza delle

proprie risorse, motivazioni, competenze trasversali, tecnico professionali acquisite

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precedentemente all’esperienza di Servizio civile volontario e ad effettuare un

bilancio delle competenze complessivamente maturate mediante il proprio impegno

all’interno della Fondazione. Competenze che, a partire dal progetto presentato,

potranno essere riconosciute e certificate.

Contenuti/Programma

Primo incontro: 3 ore (di gruppo)

• La presentazione e socializzazzione di obiettivi, contenuti e strumenti del

percorso.

• Perché, quando e come fare un bilancio di competenze?

• Il concetto di competenza nel dibattito europeo legato alla Strategia Europea

per l’Occupazione: occupabilità, adattabilità, imprenditorialità, pari opportunità.

• La certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e

infomale: un processo funzionale a costruire un portfolio delle evidenze.

• Le abilità di base del lavoro che cambia: le competenze trasversali

caratterizzanti il lavoro e la “cultura” della cura.

• Quali ritengo siano, alla luce degli apprendimenti maturati, le competenze

“essenziali” per operare nel Servizio civile volontario e nel lavoro sociale, più in

generale, all’oggi?

Secondo incontro 3 ore (di gruppo)

• Esercitazione: le mie attività (formative, lavorative e del tempo libero) sotto

la lente. L’analisi dei miei saperi, saper fare e essere.

• Questionario: l’analisi delle mie capacità e competenze

• Esercitazione: lo schema di sintesi delle competenze acquisite e da acquisire:

Sapere, Saper fare, Saper essere nei diversi ambiti di vita e nel contesto della

Fondazione.

Terzo incontro : 3 ore (di gruppo)

• La costruzione del portfolio delle evidenze

• La conclusione del percorso di accompagnamento: un’occasione per

confrontare le attese, gli obiettivi e i contenuti iniziali con la realtà incontrata

Incontri individuali : 11 ore (durata 0,30’)

• L’esperienza di Servizio Civile

Metodologia

Il percorso formativo utilizza l’approccio metodologico laboratoriale. Il lavoro di

gruppo, guidato dalla conduttrice, sarà orientato a valorizzare le esperienze e le

competenze di ciascuno/a. Gli approfondimenti teorici saranno utilizzati per

sistematizzare e contestualizzare gli apprendimenti maturati nei diversi ambiti di

vita e mediante l’esperienza di SCV. I colloqui individuali mireranno a registrare la

soddisfazione del percorso di Servizio Civile ed ad orientare il giovane ai servizi

specifici al lavoro.

Conduttore: Esperto Orientatore, area servizi al lavoro del CR.Forma.

Monte ore: 20 ore

Spesa prevista: € 2000,00

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Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus, piazza Libertà n. 2 – 26048

Sospiro (CR)

30) Modalità di attuazione:

La Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro è struttura accredita quale agenzia

formativa certificata in base alla norma UNI EN ISO 9001:2015 .

La formazione generale è effettuata da Luca Acito (Formatore – Funzionario Resp.

U.O. Formazione & Aggiornamento dell’Istituto Ospedaliero di Sospiro), formatore

accreditato.

Inoltre la Fondazione è Provider ECM (Struttura Formativa Autorizzata per

l’aggiornamento sanitario) RL0023 con Decreto Regione Lombardia DDG

WELFARE n. 10426 del 27/11/2015.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed

eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologia; Il ciclo degli incontri di formazione prevede una metodologia mista,

cioè le lezioni conterranno tecniche sia frontali sia lavori di gruppo. Per lezioni

frontali si intende il classico incontro sul modello scolastico tradizionale, il docente

trasmette una serie di nozioni e di informazioni, funzionali all'apprendimento dei

giovani in SCN.

Questi temi sono però da approfondire tramite lavori di gruppo (brainstorming,

giochi di ruolo, discussione aperte, momenti di autovalutazione, simulazioni,

problem solving) per dare la possibilità ai giovani di analizzare e fare propri i

concetti che il formatore impartisce nella parte della lezione più "tecnica". La

metodologia mista è stata scelta sulla base dell' esperienza svolta dai formatori delle

nostre strutture nei tre anni precedenti con i Volontari del Serv. Civile, oltre che per

il grande interesse che questa procedura pedagogica ha ottenuto nella maggior parte

dei processi scolastici e nei "territori" educativi. In particolar modo negli incontri

rivolti ai giovani (target compreso tra i 18 e i 28 anni, range di età che comprende

quello delle volontarie e dei futuri volontari) la metodologia di insegnamento misto

permette di raggiungere in breve tempo e con gruppi di origine non omogenea -

infatti i volontari spesso hanno in comune solo il fatto di svolgere il SCN - i più alti

risultati. Obiettivo primario del nostro ciclo formativo è quello di poter fornire

conoscenze, competenze e strumenti che i volontari in SCN possano sfruttare per

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aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento del proprio compito.

Inoltre si vuole dare l'opportunità di aprire spazi di riflessione sul senso della

volontarietà e dell' impegno lavorativo all'interno della società e della comunità in

cui il volontario/cittadino è inserito. Obiettivo primario del nostro ciclo formativo è

dunque quello di poter fornire conoscenze, competenze e strumenti che i volontari

possano sfruttare per aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento del

proprio compito. Inoltre si vuole dare la possibilità di aprire spazi di riflessione sul

valore del volontariato come partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale dello

Stato, difesa civile non armata e nonviolenta ed identità del Servizio Civile

Nazionale.

Oltre alla trasmissione di contenuti e valori importanti, gli obiettivi principali

trasversali a tutti gli argomenti trattati, che sono stati individuati sono:

• Favorire un buon clima di gruppo;

• Creare condizioni favorevoli allo scambio e al confronto;

• Fornire spazi di discussione su tematiche di attualità, su temi sociali al fine di

sviluppare l’interesse e di accrescere nei giovani la partecipazione attiva.

Il formatore nel percorso formativo generale è chiamato a svolgere il delicato

compito di moderatore e facilitatore del dialogo tra i volontari, è prioritario in questo

intervento essere in grado di accogliere ed indirizzare le opinioni di tutti

mantenendo un ruolo imparziale. A partire dal 2009 sulla piattaforma E-Learning

www.fad-fondazionesospiro.it in via sperimentale è presente un modulo formativo

sulla storia del servizio civile in Italia (durata prevista 2 ore) , questo percorso

formativo per il momento si affiancherà alla lezione d’aula con le medesime

tematiche, pertanto consentirà all’equipe formativa di valutare l’efficacia di questa

metodologia didattica nella formazione dei VSC. Inoltre sempre in FAD sarà

veicolato un modulo dedicato alla Sicurezza nei luoghi di Lavoro – modulo

formazione rischi generali/specifici (16 ore) incluso nella formazione specifica

trattata al paragrafo 36. La piattaforma MOODLE (www.fad-fondazionesospiro.it

)consente l’identificazione del fruitore (credenziali di accesso), la tracciabilità, il

monitoraggio e la verifica dei risultati oltre alla somministrazione della Customer

Satisfaction. Ogni percorso prevede la somministrazione in uscita di un questionario

di valutazione delle conoscenze acquisite.

Il volontario in questa proposta formativa è visto come attore e compartecipe di un

patto formativo che vede le sue radici nella Carta Etica, che si sviluppa lungo il

solco della storia del Servizio Civile, che è strettamente legato ai temi di educazione

civica e di cittadinanza attiva e responsabile.

Il Piano di Formazione Generale prevede la seguente ripartizione delle tecniche

didattiche:

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Il percorso è organizzato su 60 ore, di cui 48 saranno erogate nei primi 60 giorni, le

restanti 12 ore al 9 mese dall’avvio del progetto.

33) Contenuti della formazione:

48 ore – 1^ parte (entro i primi 60 giorni)

VALORE E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE (16 ore)

L’identità del gruppo in formazione (10 ore)

Conoscenza e creazione del gruppo di lavoro

- Presentazione del percorso formativo

- Conoscenza reciproca dei partecipanti tramite attività e giochi d’aula

- Valutazione delle aspettative, delle motivazioni e dei dubbi sul percorso formativo e

sulla scelta di svolgere il servizio civile volontario

- La creazione di un gruppo di lavoro: fasi e caratteristiche

- Introduzione ai principi della comunicazione verbale e non verbale

- Interviste incrociate

Lavorare bene in gruppo

- Informazioni di base relativamente alle modalità di comunicazione più efficaci per

favorire l’inserimento in un nuovo gruppo di lavoro;

- La distribuzione dei ruoli all’interno dei gruppi di lavoro

- Visione del film “Il Volo della Fenice” sul tema della cooperazione all’interno dei

gruppi di lavoro

- Informazioni di base relativamente alle dinamiche di gruppo che più frequentemente

si presentano nei gruppi di lavoro.

- Attività in piccoli gruppi sull’analisi e gestione di alcune dinamiche solitamente

presenti nei gruppi di lavoro

Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e

differenze tra le due realtà (2 ore)

- Informazioni sulla storia del servizio civile volontario, sottolineando gli elementi di

continuità e di discontinuità fra il “vecchio” servizio civile degli obiettori di

coscienza e il “nuovo” servizio civile volontario;

- Prime esperienze di obiezione di coscienza, storie e casi;

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- Testimonianza di un ex Volontario del Servizio Civile (Esperienza Umana e di

Servizio)

- Il Servizio Civile Universale

- Servizio Civile Garanzia Giovani

Il dovere di difesa della Patria (2 ore)

Introduzione sul concetto di difesa della patria secondo La Costituzione Italiana

Il servizio civile come adempimento del dovere costituzionale di solidarietà

Difesa civile non violenta

Film Gandhi

La Carta di impegno Etico (2 ore)

Condivisione di principi, di finalità che regolano il mondo del servizio civile.

Atto formale necessario per l’accreditamento degli Enti, ma anche momento

fondamentale per l’avvio di una collaborazione costante tra i due soggetti (UNSC- Ente) con

il focus verso l’avvenire dei giovani (VSC) e la loro formazione

LA CITTADINANZA ATTIVA (10 ore)

Formazione Civica e cittadinanza (4 ore)

- Essere cittadino, ruolo e partecipazione alla vita politica e sociale;

- La Costituzione Italiana ( i poteri esecutivo, legislativo, giurisdizionale);

- La libertà e le sue limitazioni

- Riflessioni guidate relativamente alle differenze che possono portare alla

marginalità

- Stereotipi e pregiudizi: la conoscenza dell’altro per favorire la

comunicazione

- Esercitazione sul concetto di pregiudizio

- Visione del film “Si può fare”

- La promozione della difesa dei diritti umani

- La solidarietà sociale e le sue realizzazioni concrete

La protezione civile (4 ore)

Partendo dalle nozioni che i partecipanti hanno relativamente al servizio di Protezione

Civile, l’incontro, a carattere pratico e partecipativo, svilupperà il tema: professionisti

e volontari di protezione civile, quale confine?

Cos’è un’emergenza ? Come funziona il Sistema di Protezione Civile Italiano.

Tutela dell’ambiente, ciclo dei rifiuti, legalità.

Visita guidata ad un centro di protezione civile

La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile (2 ore)

Sistema di rappresentanza dei VSC, livello regionale e nazionale.

Come candidarsi, presentarsi, scrivere un programma con obiettivi chiari.

Riferimenti normativi, associazioni di ex odc e vsc.

IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE ( 22 ore)

L’Ente (2 ore)

Visita guidata ed incontro con i referenti d’area presentazione dell’ente, mission,

caratteristiche

Il lavoro per progetti (6 ore)

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Indicazioni sul metodo di stesura di un progetto

Le fasi della realizzazione di un progetto: dall’analisi dei bisogni alla fase di verifica

Discussione e analisi dei progetti che coinvolgeranno direttamente i volontari del servizio

civile

Esercitazioni pratiche di impostazione e realizzazione di un semplice progetto

Organizzazione del Servizio Civile (4 ore)

La normativa sul SCN , le funzioni regolatorie del sistema del servizio civile nazionale;

Gli attori del Sistema (UNSC – Regioni – Enti); Ruoli all’interno del Sistema (OLP –

Monitore - Formatore – VSC). Cos’è una sede operativa, cos’è un partner di progetto.

Disciplina dei rapporti tra Enti e VSC (2 ore)

Disposizioni normative in materia

Lettura e riflessione sul contratto di SCN e test di verifica

Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti (8 ore)

Introduzione al concetto di conflitto

L’espressione della violenza fisica e psicologica

Due differenti tipi di conflitti: l’espressione della rabbia vs la ricerca di una soluzione

La gestione non violenta dei conflitti

Mediazione e soluzione creativa dei conflitti

Esercitazioni e role playing sulla gestione non violenta dei conflitti

La comunicazione verbale e non verbale, diverse strategie di comunicazione

2^ parte Formazione Generale – 20 % al 9^ mese di avvio progetto

12 ore

Follow-up :

Lavoro per progetti (verifica degli indicatori e degli obiettivi, simulazione di

progettazione) – 6 ore ;

Comunicazione : come gestire un focus group, fare un’intervista strutturata – 6 ore.

Filmografia

Titolo Film Protagonisti

LO SCAFANDRO E LA FARFALLA Julian Schnabel LA FAMIGLIA SAVAGE Laura Linney e Philip Seymour Hoffman SI PUO’ FARE C’ERA UNA VOLTA LA CITTA’ DEI MATTI

Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston Fabrizio e Vittoria Puccini

GRAN TORINO Clint Eastwood STILL ALICE Julianna Moore L’OLIO DI LORENZO Nick Nolte e Susan Sarandon NON E’ MAI TROPPO TARDI Jack Nicholson e Morgan Freeman QUASI AMICI François Cluzet Omar Sy IL MIO PIEDE SINISTRO Daniel Day-Lewis e Brenda Fricker LONTANO DA LEI Gordon Pinsent, Julie Christie, Olympia Dukakis

34) Durata:

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60 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ONLUS – Via E. Torti n. 2 – 26048

Sospiro (CR)

36) Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio facendo ricorso a personale dell’ente

in possesso di competenze, titoli ed esperienze specifiche (come meglio dettagliato

nei paragrafi successivi). La formazione specifica, soprattutto per quanto riguarda la

formazione sul campo, le riunioni di équipe e la discussione dei casi clinici,

coinvolge anche figure professionali differenti (operatori componenti dell’èquipe

multidisciplinare), che pur partecipando in modo diretto all’azione formativa, sono

di fatto formatori specifici indiretti perché apportano durante il percorso il loro

sapere specialistico e le loro esperienze dirette. Tutto il processo formativo è

supervisionato dal formatore generale Luca Acito, dichiarato in sede di

accreditamento, che ha il compito di verificare la continuità didattica e la coerenza

dei contenuti e della metodologia.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Dr.ssa Cuomo Dorella, nata il 13/06/1961, residente in Sospiro (CR) via Mazzini n.

22/A

Dr.ssa Mantovani Anna Roberta, nata 15-01-1966, residente in Cremona in via

Buoso da Dovara n. 102

E.P. Gregori Adelaide, nata il 22/04/1953, residente in Cremona Via F. Filzi n.15

E.P. Azzini Elena, nata a Cremona il 14/08/1974, residente a Isola Dovarese (Cr) via

Cairoli 26/A

Geom. Gianluca Tortini – 18/08/1973 Cremona , residente in Sospiro , via Lonati n.

32

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

Cuomo Dorella, Animatrice/pedagogista/antropologa (vedi CV)

Mantovani Anna Roberta , Educatrice Professionale (vedi CV)

Gregori Adelaide, Educatrice Professionale, Coordinatore CDI (vedi CV)

Azzini Elena, Animatrice sociale presso cooperativa Altana (vedi CV)

Geom. Gianluca Tortini – RSPP e Formatore Sicurezza certificato

CV – Allegati

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Relativamente alla formazione specifica rivolta ai volontari sono previste le seguenti

tecniche e metodologie:

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Lezioni frontali

Analisi dei casi

Lavori di gruppo guidati dai formatori (focus group)

Affiancamento in itinere (formazione sul campo)

Role planyng

Fase 1→ Accoglienza: informazioni complessive relative all’organizzazione del

servizio e alla tipologia dell’utenza con cui il volontario si troverà ad interagire

(patologie, difficoltà, strumenti e metodi di intervento).

Strumenti: colloqui individuali, lezioni frontali, visione filmati, discussioni di

gruppo, lettura documentazione, incontri con altri operatori ed équipe di servizio.

Fase 2 → Accompagnamento: percorso graduato nell’operatività del servizio e nella

presentazione dell’utenza. Strumenti: affiancamento all’operatore di servizio che

essendo formatore specifico illustrerà in modo chiaro le problematiche che dovranno

affrontare, gli strumenti da utilizzare e il ruolo che dovranno svolgere, presentazione

in powerpoint dei progetti precedenti e dei traguardi raggiunti, incontri con operatori

ed équipe di reparto, focus group utilizzato anche come verifica del feedback di

apprendimento.

Fase 3 → Confronto e Sostegno: verifica e confronto periodico rispetto al percorso

in atto, ascolto di bisogni e necessità del volontario, disponibilità e supporto in caso

di problematiche presentare dal volontario. Strumenti: colloqui individuali, verifiche

settimanali, focus group.

Fase 4 → Verifica: incontri mensili di verifica diretta (con il VSC) e/o indiretta (con

operatori con cui il VSC si confronta) finalizzati alla codifica dell’andamento del

progetto. Strumenti: colloqui, èquipe, role planyng.

I volontari saranno inoltre inseriti, in qualità di uditori, nei corsi di formazione

organizzati per gli operatori professionali relativi alle seguenti materie: animazione

ed interventi di riabilitazione cognitiva, cultura generale sulla condizione

dell’anziano (patologie, fragilità, interventi).

Ore 72 di cui 50 ore di lezione frontale e 22 ore per lavori in Equipe,

Affiancamento, Analisi di casi clinici (formazione sul campo).

Le 50 ore di formazione specifica (lezioni frontali) saranno effettuate entro i primi

90° di avvio del progetto, le restanti 22 ore saranno modulate nei primi 9 mesi di

servizio, sarà comunque garantita la partecipazione dei VSC ai momenti di

formazione continua (vedasi Equipe) anche dopo il 9° mese di attività per garantire

continuità negli interventi previsti dal progetto. Si reputa infatti fondamentale la

presenza dei VSC nei momenti di confronto, verifica e ri-progettazione insieme agli

altri operatori socio-sanitari .

Il modulo relativo alla Sicurezza nei luoghi di lavoro (vedasi DLGS 81/2008 e

successive modifiche ed integrazioni) è incluso all’interno del pacchetto formativo

di 50 ore di formazione specifica, questo percorso è suddiviso a sua volta in due

parti:

Rischi Generali – modulo FAD (4 ore)

Rischi Specifici (vedasi DVR aziendale) in modalità d’aula (12 ore).

Il percorso ha come obiettivo :

Riuscire a fornire esaustive informazioni sui rischi alla salute esistenti in ambito

lavorativo, sull’importanza di operare secondo determinate procedure e sulla

necessità di utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale è fondamentale

per dare concretezza ed omogeneità alla formazione. Individuare processi lavorativi

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adeguati per ridurre l’incidenza del rischio e per adottare comportamenti atti a

prevenire l’insorgenza di patologie è fondamentale in un disegno aziendale

complessivo di attenzione all’incolumità dei propri dipendenti e collaboratori (VSC

compresi).

40) Contenuti della formazione:

- Gli anziani: fragilità, patologie e comorbilità

- La valutazione cognitiva e comportamentale del soggetto anziano

- Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (dlgs 81/08)

- Servizio di animazione: il servizio, il progetto, elementi di metodologia

sociale, le tecniche di animazione utilizzate, con particolare attenzione alle

tecniche di relazione, di comunicazione, di stimolazione cognitiva, al metodo

autobiografico, la qualità della vita in RSA, le tecniche di terapia non

farmacologiche .

- Servizio pedagogico: il servizio, il progetto, le metodologie utilizzate con

particolare attenzione ai metodi Validation e Gentilcare e alle caratteristiche

della malattia di alzheimer.

- Centro diurno integrato: il servizio, il progetto, le attività e le metodologie

utilizzate con particolare attenzione al lavoro d’équipe, alla relazione con i

famigliari, alle caratteristiche delle demenze senili e il decadimento

cognitivo.

I VSC saranno inseriti, come uditori, nei corsi di formazione ECM organizzati dal

servizio di formazione di fondazione Sospiro, relativi ai seguenti argomenti:

-Gli anziani e le loro fragilità

-La memoria nell’anziano

-interventi terapeutici e riabilitativi non farmacologici (musicoterapia, terapia

occupazionale, altro)

41) Durata:

72 ore

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Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica)

predisposto:

Il monitoraggio degli interventi di formazione interesserà sia la FORMAZIONE

GENERALE che la FORMAZIONE SPECIFICA.

Il duplice obiettivo è di verificare i processi di crescita culturale e professionale

promossi a seguito delle attività formative e di facilitare un’analisi dei cambiamenti

avvenuti grazie ai progetti di servizio civile.

Il modello di monitoraggio proposto si fonda sul presupposto che i processi

formativi, pur essendo fortemente vincolati dal sistema di norme che ne regolano

l’attuazione (vedi Circolari UNSC), risultano ampiamente differenziati, sia per la

pluralità dei soggetti coinvolti nella loro gestione, sia per la eterogeneità degli

specifici contenuti previsti in relazione agli obiettivi individuati dai singoli progetti.

Pertanto è necessario in sede di verifica tener conto sia della variabile gruppo di

VSC in formazione che di quella dei contenuti specifici trasmessi.

I risultati effettivamente ottenuti possono essere catalogati in termini di

soddisfazione dei destinatari degli interventi e di rispondenza delle conoscenze

apprese con le finalità e gli obiettivi del progetto.

Aree di Monitoraggio individuate:

Gli aspetti qualitativi degli interventi formativi (caratteristiche innovative

delle metodologie adottate e ricaduta sulla didattica);

Efficacia delle varie azioni formative attivate, evidenziando gli elementi di forza

e quelli di criticità;

Orientare e promuovere il miglioramento complessivo dell’azione formativa,

anche attraverso il confronto tra le diverse esperienze e la diffusione delle best

practices, per adeguare sempre meglio gli esiti agli obiettivi.

L’azione di monitoraggio si svolgerà in due fasi, complementari e successive, una

rivolta alla Formazione Generale e l’altra alla Formazione Specifica utilizzando la

medesima Scheda di rilevazione divisa in due sezioni:

Sez. 1 gradimento, rilevato mediante un questionario di fine corso (con distinzione

tra valutazione del corso e valutazione dei singoli formatori);

Sez. 2 apprendimento, rilevato come learning gain misurato con un pre-test

cognitivo ed un post-test cognitivo.

SCHEDA DI RILEVAZIONE DELL’AZIONE FORMATIVA

Formazione Generale

Formazione Specifica

Ore complessive del percorso formativo frequentato: _____________

Titolo Progetto Servizio Civile

_________________________________________________________

Data di Rilevazione: GG/MM/AAAA

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Sez. 01 – GRADIMENTO

a) Ritiene che il corso da lei frequentato dal punto di vista organizzativo (orari e

gestione incontri) sia stato:

Non soddisfacente Soddisfacente Molto soddisfacente

b) I moduli formativi (contenuti ed argomenti) sono stati facilmente

comprensibili?

No Abbastanza Si

c) Elenchi gli argomenti risultati più facilmente comprensibili (in ordine

decrescente):

1.

2.

3.

d) Elenchi gli argomenti risultati più di difficile comprensione (in ordine

decrescente):

1.

2.

3.

e) Può valutare i formatori coinvolti nel Corso?

Modulo Formativo Formatore

f) Dia un giudizio complessivo sull’utilità del corso relativamente al progetto e

alla sua crescita formativa:

Non soddisfacente Soddisfacente Molto soddisfacente

g) Suggerimenti per il Formatore:

h) Dinamiche di gruppo (come ti sei trovato nel gruppo in formazione)

Non a mio agio Indifferente A mio agio

Sez. 02 – APPRENDIMENTO

1. Lei ritiene l’esperienza di servizio civile utile per:

accrescere l’esperienza professionale ed acquisire nuove competenze;

occupare il tempo libero in attesa di uno sbocco lavorativo;

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sviluppare capacità culturali

2. Come è venuto a conoscenza del Servizio Civile ?

Internet

Passaparola

Giornali – locandine – volantini

3. Perché a scelto un progetto sociale( Anziani/Disabili )?

Solo per la vicinanza alla mia residenza

Per continuare una crescita professionale dopo la maturità coerente con gli studi

fatti

Sono interessato ad avvicinarmi al mondo del sociale e mi è sembrata una scelta

coerente

4. Cosa ti aspetti durante il Servizio Civile?

Nulla

Esperienze

Divertimento

5. Quale attività preferisti fare?

Feste Musicali

Cineforum

Attività Sportive

Giochi di società

Attività Artistiche

6. Quando ascolti qualcuno:

presti attenzione alle parole dette

osservi il contesto della comunicazione

controlli il tempo che passa

7. Se un utente ti chiede un euro gli rispondi?

ecco ti regalo un euro

scusa ma non ho monete

non rispondi e tiri diritto

8. Se un utente ti confida i suoi stati d’animo cosa fai:

tieni il segreto per te

riporti la confidenza con i tuoi amici al bar

riferisci agli Operatori Sanitari quello che hai ascoltato

9. Giocare con un utente è:

un modo per conoscerlo

passare il tempo libero

divertirsi

10. Se fai una passeggiata accompagnando un utente in carrozzina:

curi di attraversare la strada sulle strisce pedonali

rispondi al tuo cellulare

fai una corsa per vedere la tua resistenza

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11. Perché è importante secondo te rispettare gli orari previsti per un’attività?

Per non fare ore straordinarie

Per essere libero prima possibile

Per rispetto degli utenti coinvolti e degli operatori

12. Il Servizio Civile è considerato un Servizio verso la Patria?

falso

vero

Non ricordo

13. Quanti giorni di malattia possono essere giustificati al massimo?

15 giorni

20 giorni

30 giorni

14. Cos’è un gruppo formale?

un gruppo di amici

una squadra di calcio

conoscenti

15. Chi è il leader istituzionale in un contesto?

Il Direttore Generale

un amico

il Volontario del Serv. Civile

16. Chi è il leader carismatico?

uno che si ascolta solo per dovere

un uomo molto alto

una persona che per qualità umane e capacità viene scelto come rappresentante di

un gruppo di individui

17. Il numero massimo di Permessi richiedibili?

15 giorni

30 giorni

20 giorni

18. Cosa significa OLP?

Operatore Leader di Postazione

Operaio Locale di Produzione

Operatore Locale di Progetto

+ Eventuali altri Items relativi alla Formazione Specifica erogata

Data 29/11/2017

Il Responsabile legale dell’ente /

Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente

Il Direttore Generale

Dott. Fabio Bertusi

firmato digitalmente