1 Conoscere il paesaggio 3° Incontro I cambiamenti del paesaggio vegetale Augusto Pirola Sommario...
-
Upload
malvolio-sala -
Category
Documents
-
view
215 -
download
1
Transcript of 1 Conoscere il paesaggio 3° Incontro I cambiamenti del paesaggio vegetale Augusto Pirola Sommario...
1
Conoscere il paesaggio Conoscere il paesaggio
3° Incontro3° Incontro
I cambiamenti del paesaggio vegetaleI cambiamenti del paesaggio vegetaleAugusto PirolaAugusto Pirola
SommarioSommario
Le principali componenti del Le principali componenti del paesaggio. Le interazioni che generano paesaggio. Le interazioni che generano cambiamenti. cambiamenti.
I tipi di cambiamenti: graduali, intermedi, catastrofici. I tipi di cambiamenti: graduali, intermedi, catastrofici.
Studio e prevedibilità dei cambiamenti.Studio e prevedibilità dei cambiamenti.
2
Componenti del paesaggioComponenti del paesaggio
Le relazioni tra le Le relazioni tra le componenti del componenti del paesaggio.paesaggio.
Componenti percepibiliComponenti percepibili
Componenti nascosteComponenti nascoste
Esiste una trama Esiste una trama molto fitta di relazioni molto fitta di relazioni (fattori ambientali) tra (fattori ambientali) tra le diverse componenti le diverse componenti le cui variazioni nel le cui variazioni nel tempo determinano tempo determinano cambiamenticambiamenti delle delle singole componenti e singole componenti e del paesaggio nel suo del paesaggio nel suo complesso.complesso.
3
Vegetazione
Clima
Geomorfologia
Antropizzazione(agricoltura,
urbanizzazione)
Flora
Relazioni tra componenti principali
In ecologia del paesaggio componente = sottosistema.
La vegetazione è determinata dalle azioni di altri sottosistemi
Per semplificazione le variazioni del sottosistema vegetazione Per semplificazione le variazioni del sottosistema vegetazione sono indicate come “paesaggi vegetali”.sono indicate come “paesaggi vegetali”.
4
Proprietà del sottosistema “vegetazione”Proprietà del sottosistema “vegetazione”
In corrispondenza di fattori limitanti (naturali o antropici) le comunità In corrispondenza di fattori limitanti (naturali o antropici) le comunità vegetali assumono il valore di “bioindicatori”: la loro presenza indica vegetali assumono il valore di “bioindicatori”: la loro presenza indica l’azione e l’intensità di particolari fattori ambientali.l’azione e l’intensità di particolari fattori ambientali.
Le comunità vegetali sono effetti (combinazioni di specie) prodotti da Le comunità vegetali sono effetti (combinazioni di specie) prodotti da cause (fattori ambientali ).cause (fattori ambientali ).
La vegetazione è l’espressione migliore del bilancio naturale nel suo La vegetazione è l’espressione migliore del bilancio naturale nel suo complesso intreccio inorganico e bioticocomplesso intreccio inorganico e biotico (Paffen, 1953). (Paffen, 1953).
5
Paesaggi vegetali determinati dal clima e dalle attività umane
naturalità seminaturalità antropizzazione
pascoli estivi
pascoli primaverili, fieno estivo
fieno primaverile e estivo, pascolo autunnale
seminativi
6
Esempi di cambiamenti al contatto di sottosistemiEsempi di cambiamenti al contatto di sottosistemi
vegetazione antropizzazione vegetazione antropizzazione
Comunità vegetalie flora autoctone
Coltivazioni agricoleVerde pubblicoGiardini privati
Con prevalenza di flora alloctona
o modificata
Inquinamento floristicoSpecie ruderali
Modificazioni delle dominanze
Specie invasiveSpecie infestanti
7
Esempi di cambiamenti al contatto di sottosistemi
vegetazione fauna naturale e seminaturale fauna selvatica (in aree protette)
Cambiamenti delle comunità vegetalida ottimali a degradate
Zoocenosi erbivoriselvatici
Aumento numericonon controllato
Riforestazione spontaneaDiminuzione della superficie
per il pascolo
Diminuzioneo sospensione
del pascolo
8
Valutazione dei cambiamenti della vegetazioneValutazione dei cambiamenti della vegetazione
Effetti su altri sottosistemiEffetti su altri sottosistemiFlora e fauna: variazioni della biodiversità.Flora e fauna: variazioni della biodiversità.Uomo: effetti sulla qualità ambientale.Uomo: effetti sulla qualità ambientale.Suolo: ripascimento, impoverimento, fertilità.Suolo: ripascimento, impoverimento, fertilità.Geomorfologia: erosione, stabilizzazione, protezione.Geomorfologia: erosione, stabilizzazione, protezione.Acqua: controllo dell’evaporazione e delle acque superficiali.Acqua: controllo dell’evaporazione e delle acque superficiali.
Percepibilità paesaggisticaPercepibilità paesaggisticaImpatto forte, attenuato.Impatto forte, attenuato.
Mutamenti della copertura vegetale Mutamenti della copertura vegetale Catastrofici, intermedi, graduali.Catastrofici, intermedi, graduali.
Tempi di realizzazioneTempi di realizzazioneRapidi, intermedi, lenti.Rapidi, intermedi, lenti.
9
Rimboschimento dei vigneti abbandonati
Dopo circa 30 anni, i vigneti abbandonati sono occupati da un bosco misto di latifoglie locali con qualche specie sfuggita dai giardini (Pawlonia, Ailanthus) e Robinia.
Cambiamento graduale, aumento della protezione del suolo e della biodiversità.
10
Riduzione delle attività pastorali e aumento del turismo.Il caso di Bormio: 1958 -2004.
Rinaturalizzazionedei boschi di conifere
Aumento della superficie per piste da sci
Estensione dell’abitato
Riserva naturale regionale
Parco nazionale dello Stelvio
Parco nazionale dello Stelvio
Cambiamenti graduali e in parte catastrofici.
Il paesaggio vegetale è stato modificato per il cambiamento di usi antropici prevalenti nei punti indicati.
11
Cambiamento graduale nei maggenghi e alpeggi. Il caso della Valle del Davaglione 1950-2000.
La riduzione delle attività pastorali produce forti cambiamenti del paesaggio:pascolo discontinuo sui prati,riforestazione dei prati e dei pascoli, trasformazione delle stalle e malghe per turismo estivo.
Cambiamento graduale, riduzione della biodiversità floristica e ambientale.
19501950 2000
12
Riforestazione spontanea
Processo: Arbusti isolati – macchie – alberi - bosco
Conseguenze: Riduzione della biodiversità, minore praticabilità del territorio (gestione dei boschi).
Cause: cambiamenti del sistema economico (agropastorale).
La scomparsa dei prati di monte (simulazione)
13
Formazione dei laghi per energia idroelettricaFormazione dei laghi per energia idroelettrica
19541954< 1930< 1930
Processo con interventi distruttivi localizzati (1) e sostituzione di usi (da pastorale a industriale, 2).
Riduzione della copertura vegetale e della biodiversità. Rapporto funzionale del paesaggio montano con il sottosistema urbano (città).
Processo in parte catastrofico e in parte graduale. Forte impatto ambientale.
1
2
14
Cambiamenti catastrofici nei sottosistemi:
urbanizzazione,
geomorfologia,
vegetazione
Frane di grande rilevanza
Il caso della Val Pola – Monte Coppetto
La valle dell’Adda prima e dopo la frana
15
Piano di Spagna (Lecco-Sondrio)
Deduzione di cambiamenti per confronto di dati attuali e storici
1995 Vegetazione attuale su CTR 1937 Istituto Geografico Militare
16
Deduzione di cambiamenti per confronto di dati attuali e storici
Piano di Spagna (Lecco-Sondrio)
1887 Istituto Geografico Militare 1786 Carta Castelli
17
Documenti cartografici dello stato dei ghiacciai
Gruppo del Bernina – Valle di Scerscen
Confronto dell’estensione dei ghiacciai di Scerscen (1, 2) e della Vedretta di Caspoggio (3) su carte topografiche.
1
2
3 4
Le morene deposte sono state progressivamente colonizzate dalla vegetazione pioniera.
18
Analisi dei cambiamenti del paesaggio nivaleFronte della Vedretta di Caspoggio – Gruppo del Bernina
Analisi della vegetazione: ass. Oxyrietum digynae3: fronte del ghiacciaio nel 1926.2: fronte nel 1957.1: area permanente di monitoraggio dal 1957 al 1987
Sequenza spaziale da 2 a 3 nel 1957:Assenza di vegetazione Stadio iniziale (H=1,1) Stadio ottimale (H=1,7 - 1,9) Stadio maturo (H=2,1 – 1,23).
Sequenza temporale rilevamenti in area permanente (1)1957 stadio iniziale (H=0,87)1959 stadio iniziale (H=0,75) (Leggero avanzamento della
fronte)1969 stadio ottimale (H=1,80)1976 stadio maturo (H=2,08)1987 stadio maturo (H=1,95)
1957
A quote inferiori si manifestano innalzamenti degli altri limiti (zolle chiuse, arbusti, alberi isolati, bosco)
19
Documenti storici di cambiamenti catastroficiIl caso di Piuro Val Bregaglia – Frana del 1618
L’evento fu documentato con disegni dell’abitato scomparso e di quanto rimase, pubblicati da Scheuchzer J., J., 1702-1711).
20
Riduzione dei rami morti fluviali
I tratti di “Adda morta” furono determinati dalla rettifica del corso del fiume. L’ambiente dei laghi di meandro scompare per un processo spontaneo di interrimento.
Le praterie palustri sono spesso falciate per paglia da strame.