1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie...

56
1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia

Transcript of 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie...

Page 1: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

1

Capitolo 2I dati della macroeconomiaCapitolo 2I dati della macroeconomia

Page 2: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

2

Il percorso Teoria e verifica empirica

Le teorie economiche hanno origine nell’osservazione della realtà.

Vengono costruite sulla base della conoscenza del funzionamento dell’economia.

Vengono testate utilizzando i dati disponibili: verifica empirica.

Page 3: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

3

I dati

I dati sull’economia italiana sono raccolti da:

Istituto italiano di statistica: ISTAT

Banca d’Italia: Bankitalia

Eurostat

Commissione Europea

Banca Centrale Europea: BCE

OCSE

Organizzazione delle Nazioni Unite: ONU

Fondo Monetario Internazionale: FMI

Banca Mondiale (World Bank): WB

Page 4: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

4

La contabilità nazionale

Gli economisti utilizzano i dati per testare il funzionamento dei modelli.

TRE indicatori sono particolarmente rilevanti:

1 Prodotto interno lordo

2 L’indice dei prezzi al consumo (inflazione)

3 Tasso di disoccupazione

Page 5: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

5

Il PIL Il prodotto interno lordo misura il flusso

monetario corrispondente allo scambio di beni e servizi tra gli individui e le imprese all’interno di un sistema economico.

Tre modi per calcolare il PIL: somma delle componenti della spesa in beni finali; somma dei redditi dei fattori della produzione valore aggiunto=valore della produzione -

consumi intermedi

Contabilmente risulta sempre verificata l’identità:

Spesa in beni finali=Redditi=Valore Aggiunto

Page 6: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

6

Il prodotto interno lordoCos’è e come si calcola

Si considerino le prime due definizioni del PIL:

1. spesa totale in beni e servizi finali prodotti nel paese in un anno

2. reddito totale prodotto dai fattori di produzione localizzati nel paese durante un anno

Page 7: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

7

Identità del reddito nazionaleReddito aggregato = spesa aggregata

Perché due definizioni?

In ogni transazione economica la spesa sostenuta dall’acquirente è pari al reddito ricevuto del venditore.

Quindi, la somma di tutte le spese è pari alla somma di tutti i nuovi redditi prodotti.

Page 8: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

8

Spesa

beni e

servizi comprati

Ricavo

beni eServizi venduti

Terra, lavoro,e capitale

Reddito

= Flusso di benie servizi

=Flusso di moneta

Fattori diproduzione

Salari, renditee profitti

IMPRESEProducono e vendonobeni e servizi

Utilizzano lavoro e fattori di produzione

Comprano e consumano beni e servizi.Possiedono e cedonofattori di produzione

FAMIGLIE

Le famiglie vendonoLe imprese comprano

MERCATIDEI

FATTORI DI PRODUZIONE

Le imprese vendonoLe famiglie comprano

MERCATIDI

BENI E SERVIZI

Figura 2-1

Page 9: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

9

Identità del reddito nazionaleReddito aggregato = spesa aggregataEsempio: Valore della produzione = 1000 euro

1. Chi acquista la produzione? Consumatori e imprese

900 +100 (inv. in scorte)=1000 (PIL come spesa)

2. Come si distribuisce il reddito?

Salari + interessi + materie prime = reddito dei fattori

450 + 50 + 300 = 800

Profitto = 1000 - 800 = 200 = reddito del proprietario

Page 10: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

10

PIL: come spesa in beni finali o aggregata

Il valore di mercato di tutti i beni e i servizi finali prodotti in un paese in un

dato periodo di tempo

Page 11: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

11

PIL

valore di mercato: i beni e servizi vengono considerati secondo il loro valore di mercato misurato dai Prezzi di Mercato

Non vengono considerati nel PIL alcuni beni e servizi che non vengono scambiati sul mercato, ad esempio i lavori domestici delle casalinghe o l’insegnamento impartito dai genitori ai figli.

I servizi delle Amministrazioni Pubbliche sono valutati ai costi sostenuti per la loro produzione.

Page 12: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

12

I prezzi dei beniSommare arance e mele

Diversi beni e servizi hanno un valore diverso.

I valori dei beni sono espressi attraverso i prezzi di mercato.

Esempio: Produzione = 4 mele + 3 arance

PIL = 4 x prezzo di una mela +

+ 3 x prezzo di un arancia

Page 13: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

13

PIL di tutti (problema per identificare il valore di mercati

di alcuni beni, quali attività illecite, beni prodotti per l’autoconsumo,…)

i beni e servizi: vengono computati sia beni tangibili sia servizi non tangibili (pulizie domestiche, taglio capelli, …)

finali: ottenuti nella fase terminale del processo produttivo.

Sono esclusi i Beni e servizi intermedi che sono i beni utilizzati nella produzione di altri beni e servizi e che rappresentano, quindi, una fase transitoria del processo produttivo.Invece, sono considerati nel calcolo del PIL quando non sono utilizzati immediatamente nella produzione ma rimangono in magazzino come le scorte (investimenti in scorte).

Page 14: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

14

PIL prodotti : beni e servizi prodotti attualmente e

non le transazioni che riguardano i beni prodotti nel passato perché contabilizzati nel PIL dei corrispondenti anni

in un paese: il PIL misura il valore della produzione nell’ambito dei confini geografici di un paese indipendentemente dalla nazionalità del produttore (PIL ‡ PNL=beni prodotti da un individuo RESIDENTE in Italia)

in un dato periodo di tempo: Periodo di tempo considerato, in genere, anno o trimestre.

Page 15: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

15

Quali transazioni entrano nel computo del PIL?

Beni usati? No, perché è un trasferimento di ricchezza già esistente.

Le scorte di magazzino? Sì, perché rappresentano produzione di nuova ricchezza (anche se verranno vendute in futuro).

Beni intermedi? No. Viene calcolato il valore dei beni finali (quindi il pane ma non la farina venduta per produrlo).

Page 16: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

16

PIL = Spesa aggregata finaleLe componenti della spesa aggregata

Consumo (C) Investimenti (I) Spesa pubblica (G) Esportazioni nette (NX)

Page 17: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

17

Identità del reddito nazionale

Reddito totale = Y

Spesa totale = C + I + G + NX

quindi:

PIL = Y = C + I + G + NX

Page 18: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

18

Le componenti della spesa aggregataConsumo (C )

Definizione: acquisto di beni di consumo, sia di produzione nazionale che estera, da parte delle famiglie. Comprende:

Beni durevoli: Esempi: automobili, case, elettrodomestici Beni non durevoli Esempi: cibo, vestiti Servizi lavori fatti per gli individui

Page 19: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

19

Le componenti della spesa aggregataInvestimenti (I )

Definizione: Beni acquisiti per uso futuro. Investimenti fissi delle imprese:

Esempi: Impianti e attrezzature

Investimenti residenziali

Esempi: Immobili industriali o abitativi

Investimenti in scorte

Esempio: Magazzino

Page 20: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

20

Le componenti della spesa aggregataLa spesa pubblica (G )

Definizione: Acquisti, sia di produzione nazionale che estera, di beni e servizi (incluso servizi lavorativi) da parte del settore pubblico (Stato, Regioni, Comuni, ecc.) Esempi: Infrastrutture, dipendenti pubblici, spesa militare, polizia.

Esclude le spese per redistribuzione e trasferimenti in quanto non rappresentano produzione di nuova ricchezza.

Page 21: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

21

Le componenti della spesa aggregataLe esportazioni nette (NX )

Definizione: Valore totale delle esportazioni (EX) meno valore totale delle importazioni (IM )

NX = EX – IMNX Bilancia commerciale (NX>0 avanzo;

NX<0 disavanzo)EX domanda di beni nazionali da parte dei non residentiIM domanda di beni esteri proveniente dai residenti

Page 22: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

22

Tavola 1 - Conto economico delle risorse e degli impieghi (milioni di euro) AGGREGATI 2002 2003 2004 2005 2006VALORI A PREZZI CORRENTI RISORSE

Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 1,295,226 1,335,354 1,390,539 1,423,048 1,475,401Importazioni di beni e servizi fob 320,776 320,512 342,791 371,780 422,843Totale 1,616,002 1,655,866 1,733,329 1,794,828 1,898,244

IMPIEGHIConsumi nazionali 1,009,106 1,051,968 1,091,458 1,130,291 1,174,481 Spesa delle famiglie residenti 755,855 784,333 810,148 834,264 869,209 Spesa delle Amministrazioni pubbliche e delle Isp (a) 253,250 267,635 281,310 296,027 305,272Investimenti fissi lordi 270,889 271,776 285,084 292,621 306,605 Investimenti fissi netti 77,607 70,430 73,172 70,397 74,934 Ammortamenti 193,282 201,346 211,912 222,223 231,672Variazione delle scorte 1,070 2,435 1,629 - 1,191 3,672Oggetti di valore 1,718 1,773 2,308 2,377 2,754Esportazioni di beni e servizi fob 333,219 327,913 352,851 370,731 410,732Totale 1,616,002 1,655,866 1,733,329 1,794,828 1,898,244

Page 23: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

23

100%1,475,406PIL

-1%- 12,110Esportazioni nette

21%313,035Investimenti fissi lordi

21%305,272Spesa delle AA.PP

59%869,209Consumi

%2006 

Le componenti della spesa aggregata nel 2006

Page 24: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

24

Il PIL come Valore Aggiunto

Ogni bene è prodotto attraverso una serie di fasi intermedie.

Il PIL rappresenta il valore totale dei beni e servizi finali. Il prezzo dei beni intermedi è compreso nel prezzo dei beni finali che concorrono a produrre.

Un altro modo per contabilizzare il PIL è sommare il valore aggiunto di ciascuna fase della produzione.

Il valore aggiunto è pari al valore del prodotto finale meno il valore dei beni intermedi utilizzati per produrlo (consumi intermedi).

VA=Produzione - Consumi intermedi

Page 25: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

25

Tre modi calcolare il PIL: esempio

somma delle componenti della spesa in beni finali;

somma dei redditi dei fattori della produzione valore aggiunto=valore della produzione -

consumi intermedi

Spesa in beni finali=Redditi=VA

Esempio: vedi file word

Page 26: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

26

PIL reale e nominale

Il PIL è una misura efficace del benessere?

Esempio PIL = quantità di mele x prezzo delle mela + quantità di arance x prezzo delle arancia

Il PIL può aumentare sia perché aumentano le quantità sia perché aumentano i prezzi!!!

Il benessere viene correttamente misurato dal PIL in termini reali e non nominali!!!

Infatti, supponiamo che i prezzi di mele e arance raddoppino. Di quanto aumenta il PIL nominale? Di quanto aumenta il PIL reale?

Page 27: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

27

Il PIL misura il valore dei beni e servizi prodotti in un certo anno (aumenta lo stock di ricchezza).

Il PIL nominale misura questo valore a prezzi correnti

Il PIL reale misura questo valore utilizzando come numerario di riferimento i prezzi di un anno base (prezzi costanti)

PIL reale e nominale

Page 28: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

28

Il PIL reale tiene conto dell’inflazione

Le variazioni del PIL nominale sono dovute a: variazione delle quantità di beni e servizi variazione dei prezzi

Se tutti i p raddoppiassero e non variasse la quantità, il PIL raddoppierebbe MA ciò non implicherebbe un aumento del benessere!!!

Una misura più efficace del benessere deve tener conto della produzione di beni e servizi, senza essere influenzata dalle variazioni dei prezzi. A tale scopo si ricorre al PIL reale.

Come si ottiene? => Neutralizzando la variazione dei prezzi

Page 29: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

29

Il calcolo del PIL viene effettuato utilizzando i prezzi di un anno di riferimento. In questo modo i PIL in diversi anni è confrontabile.

Usando la seguente notazione:

Quantità di mele 2002 = Qm02Quantità di arance 2002 = Qa02Prezzo mele 2002 = Pm02Prezzo arance 2002 = Pa02

Mentre denotiamo con Qm03 i valori per il 2003

Il PIL reale tiene conto dell’inflazione

Page 30: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

30

Calcoliamo il PIL nominale e il PIL reale nel 2002 e nel 2003 prendendo il 2002 come anno base:

Anno 2002: PIL nominale = PIL reale

PIL = (Qm02 x Pm02) + (Qa02 x Pa02)

Anno 2003:PIL nominale = (Qm03 x Pm03) + (Qa03 x Pa03)

PIL reale = (Qm03 x Pm02) + (Qa03 x Pa02)

Il PIL reale tiene conto dell’inflazione

Page 31: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

31

Esempio numerico:Pbene1 Qbene1 Pbene2 Qbene2

20011 euro 100 2 euro 5020022 euro 150 3 euro 100PIL nominale2001(1euro x 100) + (2euro x 50) = 200 euro2002(2euro x 150) + (3euro x 100) = 600 euroPIL reale (anno base 2001)2001(1euro x 100) + (2euro x 50) = 200 euro2002(1euro x 150) + (2euro x 100) = 350 euroConclusione: Dato che il PIL reale è passato da 200 a 350

possiamo essere certi che tale incremento è dovuto esclusivamente a aumenti delle quantità di beni prodotti, dato che i prezzi sono stati mantenuti costanti.

Il PIL reale tiene conto dell’inflazione

Page 32: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

32

Dai valori nominali a quelli reali

Inflazione

Confrontando PIL nominale e reale si ottiene un terzo dato statistico: DEFLATORE DEL PIL.

Ci dice quanta parte della crescita del PIL nominale è attribuibile a variazioni di prezzo, invece che a variazioni di produzione.

Viene utilizzato per deflazionare il PIL, cioè per depurare il PIL dall’inflazione. Ma cos’è l’inflazione?

Page 33: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

33

Dai valori nominali a quelli reali

InflazioneIl livello generale dei prezzi misura il costo di un

paniere di beni e servizi

Esempio: Nell’anno t

Px=10 unità di X=4

Py=20 unità di Y=3

Il livello generale dei prezzi P è una media dei prezzi dei singoli beni ponderata con le quantità acquistate

Pt=10x4 + 20x3= 40 + 60 = 100

Page 34: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

34

Dai valori nominali a quelli reali

InflazioneNell’anno t+1

Px=12 (+20%) unità di X=4

Py=22 (+10%) unità di Y=3

Pt+1=12x4 + 22x3= 48 + 66 = 114

Il tasso di inflazione è il tasso di crescita del livello dei prezzi:

Π = Pt+1- Pt / Pt =114-100/100 = 0,14

Il tasso di inflazione misura di quanto varia la spesa che occorre sostenere per acquistare lo stesso paniere di beni nel periodo successivo

Nell’esempio, nell’anno t+1 si può continuare ad acquistare il paniere composto da 4 unità del bene X e 3 unità del bene Y con un aumento di spesa pari al 14%.

Page 35: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

35

Dai valori nominali a quelli reali

Inflazione

Inflazione si misura generalmente con riferimento a:

1. Deflatore del PIL2. Indice dei prezzi al consumo (IPC)3. Indice dei prezzi alla produzione (IPP)

Page 36: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

36

Dai valori nominali a quelli reali

1.Deflatore del PILUna misura del livello dei prezzi è

appunto il deflatore del PIL che viene implicitamente definito come:

reale PIL

nominale PIL 100PIL del Deflatore

Per questo abbiamo detto che viene utilizzato per deflazionare il PIL, cioè per depurare il PIL dall’inflazione

PIL del Deflatore

nominale PIL reale PIL

Page 37: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

37

Dai valori nominali a quelli reali

1.Deflatore del PIL

Questa formula premette di capire la ragione per la quale il deflatore misura il livello dei prezzi:

reale PIL

nominale PIL 100PIL del Deflatore

una variazione nel prezzo di un bene che non sortisca effetti sulla produzione influenza il valore del PIL nominale, ma non di quello reale; di conseguenza tale variazione di prezzo viene rilevata dal deflatore del PIL

Page 38: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

38

Riprendiamo l’esempio numerico:Pbene1 Qbene1 Pbene2 Qbene2

2001 1 euro 100 2 euro 502002 2 euro 150 3 euro 100PIL nominale2001 (1euro x 100) + (2euro x 50) = 200 euro2002 (2euro x 150) + (3euro x 100) = 600 euroPIL reale (anno base 2001)2001 (1euro x 100) + (2euro x 50) = 200 euro2002 (1euro x 150) + (2euro x 100) = 350 euro

DEFLATORE DEL PIL 2001 (200euro/200euro) x 100 = 100 euro2002 (600euro/350euro) x 100 = 171 euroConclusione: poiché il deflatore del PIL è cresciuto in un anno

da 100 a 171, si può affermare che il livello dei prezzi è aumentato del 71%.

Il PIL reale tiene conto dell’inflazione

Page 39: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

39

Dai valori nominali a quelli reali

2.IPC, indice dei prezzi al consumo

Misura il livello dei prezzi di un paniere di beni e servizi acquistato da una famiglia “media”

Pubblicato dall’Istat

Usato per: misurare il cambio del «costo della vita» delle

famiglie. indicizzare i contratti all’inflazione. calcolare i valori reali e confrontare i dati di anni

diversi.

Page 40: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

40

IPC,EsempioP a n ie r e p u n i t a r i s p e s a f a m ig l i a

d i b e n i g e n - 0 7 g e n - 0 7

5 K g p a n e e u r o 2 / K g 1 05 K g p a s t a e u r o 2 , 5 K g 1 55 K g c a r n e e u r o 1 0 / K g 5 0

5 0 l t b e n z in a e u r o 1 , 3 0 / l t 6 52 0 m c g a s e u r o 2 , 5 / m c 5 0

a f f i t t o e u r o 3 0 0 3 0 0t o t a le 5 4 2

P a n ie r e p u n i t a r i s p e s a f a m ig l i a d i b e n i g e n - 0 8 g e n - 0 8

5 K g p a n e e u r o 2 , 1 / K g 1 0 , 55 K g p a s t a e u r o 2 , 5 K g 1 55 K g c a r n e e u r o 1 0 / K g 5 0

5 0 l t b e n z in a e u r o 1 , 2 5 / l t 6 2 , 52 0 m c g a s e u r o 2 , 5 / m c 5 0

a f f i t t o e u r o 3 1 0 3 2 0t o t a le 5 5 0

Page 41: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

41

IPC, Esempio

A gennaio 2008 il tasso di inflazione dell’IPC, misurato rispetto all’anno precedente, è:

560 – 542 /542 = 0,032

Page 42: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

42

IPCL’ISTAT calcola l’IPC in tre versioni:L’indice per l’intera collettività nazionale (NIC) misura

l’inflazione a livello dell’intero sistema economico: considera l’Italia come se fosse un’unica grande famiglia di consumatori. E’ utilizzato per la realizzazione delle politiche economiche (ad esempio per indicare nel DPEF il tasso di inflazione programmata, cui sono collegati i rinnovi dei contratti di lavoro)

L’indice per le famiglie di operai e impiegati (FOI) si riferisce ai consumi delle famiglie residenti in Italia facenti capo ad un lavoratore dipendente extra-agricolo. E’ usato per adeguare periodicamente valori monetari (es. canoni di locazione)

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’UE (IPCA) assicura una misura dell’inflazione comparabile a livello europeo. Viene assunto per verificare la convergenza delle economie dei paesi UE, ai fini dell’accesso e della permanenza nell’Unione Monetaria

Page 43: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

43

Indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati compresi ed esclusi i tabacchi

Rispetto al periodo

precedente

Rispetto al corrisponden

te periodo dell’anno

precedente

Rispetto al periodo

precedente

Rispetto al corrisponden

te periodo dell’anno

precedente

gennaio 127.3 +0,2 +2,2 126.6 +0,2 +2,2febbraio 127.6 +0,2 +2,1 126.9 +0,2 +2,1marzo 127.9 +0,2 +2,2 127.1 +0,2 +2,1aprile 128.3 +0,3 +2,1 127.4 +0,2 +2,0maggio 128.5 +0,2 +2,1 127.8 +0,3 +2,2giugno 128.7 +0,2 +2,1 127.9 +0,1 +2,1luglio 129.2 +0,4 +2,3 128.2 +0,2 +2,1agosto 129.4 +0,2 +2,2 128.4 +0,2 +2,1settembre 129.3 -0,1 +2,1 128.4 0,0 +2,0ottobre 129.0 -0,2 +1,7 128.2 -0,2 +1,7novembre 129.3 +0,2 +1,8 128.3 +0,1 +1,7dicembre 129.3 0,0 +1,8 128.4 +0,1 +1,7

gennaio 129.4 +0,1 +1,6 128.5 +0,1 +1,5febbraio 129.8 +0,3 +1,7 128.8 +0,2 +1,5marzo 129.9 +0,1 +1,6 129.0 +0,2 +1,5

2006 (1995=100)

2007 (1995=100)

Periodo

Compresi i tabacchi Esclusi i tabacchi

Indici

Variazioni %

Indici

Variazioni %

Page 44: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

44

Inflazione, deflatore e IPC

L’inflazione può essere misurata dalla variazione percentuale di deflatore oppure variazioni dell’IPC

Deflatore IPC

Beni considerati Tutti Paniere consumo

Prodotti Italia Italia ed estero

Pesi dei beni Variabili Fissi

Page 45: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

45

L’IPP misura il costo di un paniere di beni e servizi nel primo stadio di commercializzazione.

Nell’esempio, X e Y sono le quantità vendute da un’impresa.

I pesi sono calcolati sulla base dei dati della produzione industriale italiana.

In Italia, l’ISTAT calcola l’IPP in due versioni:1. IPP per destinazione economica (beni finali di

consumo, di investimento e beni intermedi)2. IPP per settore di attività economica (es. prodotti

del settore tessile, alimentari, ecc.)

Dai valori nominali a quelli reali

3 Indice dei prezzi alla Produzione (IPP)

Page 46: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

46

Misure alternative della ricchezzaProdotto interno e prodotto nazionale

La produzione dei cittadini italiani è misurata dal Prodotto nazionale lordo (PNL) che si ottiene dal PIL:

sommando i redditi da lavoro e da capitale (interesse, dividendi, profitti)) degli italiani all’estero

sottraendo i redditi da lavoro e capitale degli stranieri in Italia

Page 47: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

47

Misure alternative della ricchezzaProdotto interno e prodotto nazionale

Quindi,

Prodotto interno lordo (PIL):prodotto in Italia. Reddito totale ottenuto dai fattori di

produzione localizzati in Italia anche se esteri

Prodotto nazionale lordo (PNL): prodotto da cittadini italiani. Reddito totale ottenuto dai fattori di produzione nazionali localizzati anche all’estero

Page 48: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

48

PNL, PNN, reddito nazionale

Prodotto nazionale netto = PNL – ammortamentiReddito nazionale = PNN – imposte indiretteReddito personale = RN +/– trasferimenti

a/da imprese e P. A. (non tasse)Reddito personale disponibile = RP – tasse

P.A.

Page 49: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

49

La popolazione

Avevamo detto ad inizio lezione che gli economisti utilizzano i dati per testare il funzionamento dei modelli e che TRE indicatori sono particolarmente rilevanti:

1 Prodotto interno lordo

2 L’indice dei prezzi al consumo (inflazione)

3 Tasso di disoccupazione

Resta da analizzare il terzo indicatore.

Page 50: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

50

Il tasso di disoccupazioneAlcune definizioni: Popolazione, Forza lavoro, Occupati, …

La popolazione è divisa in: Attiva: età tra 15 e 64 (pensionati).

Passiva: bambini e anziani.

La popolazione attiva è classificata sulla base della condizione lavorativa.

Forza lavoro

Disponibilità di lavoro nell’economia: occupati + disoccupati Occupati

Coloro che hanno un lavoro retribuito Disoccupati

I non occupati in cerca di lavoro Fuori forza lavoro

Non occupati non in cerca di lavoro e non attivi

Page 51: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

51

Tasso di disoccupazione e di partecipazioneI valori percentuali sono più informativi

Tasso di disoccupazione

Percentuale della forza lavoro disoccupata =

Numero di disoccupati/Forza Lavoro

Tasso di partecipazione

Percentuale di appartenenti alla forza lavoro sulla popolazione adulta =

Forza lavoro/popolazione adulta

Page 52: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

52

Forze di lavoro per condizione - dati destagionalizzati

(migliaia di unità e variazioni congiunturali percentuali)

Valori assouti

Variazioni percentuali rispetto al trimestre

precedente

Valori assouti

Variazioni percentuali rispetto al trimestre

precedente

Valori assouti

Variazioni percentuali rispetto al trimestre

precedente 2003 (*) IV Trimestre 24,385 0.2 22,385 0.5 2,000 -2.82004 I Trimestre 24,261 -0.5 22,262 -0.5 1,999 -0.1

II Trimestre 24,348 0.4 22,390 0.6 1,958 -2.0III Trimestre 24,405 0.2 22,471 0.4 1,934 -1.3IV Trimestre 24,444 0.2 22,512 0.2 1,932 -0.1

2005 I Trimestre 24,440 0.0 22,526 0.1 1,914 -0.9II Trimestre 24,458 0.1 22,559 0.1 1,899 -0.8III Trimestre 24,432 -0.1 22,571 0.1 1,861 -2.0IV Trimestre 24,547 0.5 22,689 0.5 1,858 -0.2

2006 I Trimestre 24,639 0.4 22,871 0.8 1,768 -4.9II Trimestre 24,702 0.3 23,003 0.6 1,699 -3.9III Trimestre 24,669 -0.1 23,012 0.0 1,657 -2.5IV Trimestre 24,668 0.0 23,057 0.2 1,611 -2.8

Periodo

Forze di lavoro Occupati Persone in cerca di

occupazione

Page 53: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

53

Tasso di disoccupazione - dati destagionalizzati

(valori percentuali e differenze congiunturali assolute)

Periodo

Valori assouti

Variazioni in punti percentuali rispetto al trimestre precedente

2003 IV Trimestre 8.2 -0.32004 I Trimestre 8.2 0.0

II Trimestre 8.0 -0.2III Trimestre 7.9 -0.1IV Trimestre 7.9 0.0

2005 I Trimestre 7.8 -0.1II Trimestre 7.8 -0.1III Trimestre 7.6 -0.1IV Trimestre 7.6 0.0

2006 I Trimestre 7.2 -0.4II Trimestre 6.9 -0.3III Trimestre 6.7 -0.2IV Trimestre 6.5 -0.2

Page 54: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

56

19511984

1999

2000

1993

1982

1975

Variazione del tasso di disoccupazione

10

-3 -2 -1 0 1 2 43

8

6

4

2

0

-2

Variazione % PIL reale

Analisi di un caso: La legge di Okun

Legge di OkunUna crescita del 2% del PIL reale è associato a una riduzione dell’1% del tasso di disoccupazione

Page 55: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

57

In sintesi TRE indicatori sono particolarmente rilevanti:1 Prodotto interno lordo

2 Indice dei prezzi (Inflazione)

3 Tasso di disoccupazione

1. PIL Tre modi per calcolare il PIL : Spesa in beni finali = Redditi

dei fattori di produzione = Valore Aggiunto

Il PIL nominale misura il reddito ai prezzi correnti mentre il PIL reale lo misura a prezzi costanti. Variazioni della produzione cambiano entrambe le misure ma variazioni dei prezzi hanno effetti soltanto sul PIL nominale.

Il PIL è la somma di consumo, investimenti, spesa pubblica ed esportazioni nette.

Page 56: 1 Capitolo 2 I dati della macroeconomia. 2 Il percorso Teoria e verifica empirica Le teorie economiche hanno origine nellosservazione della realtà. Vengono.

58

2. Indice dei prezzi

Il livello complessivo dei prezzi può essere misurato sia:

Il deflatore del PIL, il rapporto tra il PIL nominale e reale

Dall’indice dei prezzi al consumo (IPC), ovvero il prezzo di un paniere fisso di beni acquistato dal consumatore tipico.

Dall’Indice dei prezzi alla produzione (IPP)3. Tasso di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione è la frazione di forza lavoro che non è impiegata. È’ negativamente correlato alla crescita del PIL (legge di Okun)

In sintesi