1 aprile 2017 IL SETTIMANALE - Amazon S3 · la cifra più importante che qualsiasi settore...

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IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare 185 1 aprile 2017 PARTE LA NUOVA INIZIATIVA TARGATA ilQI

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  • IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

    1851 aprile 2017

    parte la nuova iniziativa targata ilqi

  • 2S

    articoli

    ratingcasa: da oggi la casanon sarà più la stessa

    pagina 10

    sommario

    SoMMario

    efficienza = valorepagina 18

    i centri direzionali che rigenerano milano

    pagina 25

    rendiamo ancora più sicuroil mercato immobiliare

    pagina 28

    rubriche

    editoriale

    report

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  • Guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de

    il Quotidiano Immobiliare

    4S

    1° aprileÈ il giorno degli scherzi e dei burloni. capita il 1° aprile di ogni anno. per il mercato residenziale dura invece tutto l’anno, 365 giorni per 12 mesi. come si fa a comperare casa in questo modo? più che una burla è una presa in giro. ci si scambia immobili tra le famiglie con cifre che partono da 100 mila euro per arrivare fino a milioni di euro, senza la minima conoscenza di cosa si va a comperare. Senza porsi il problema se il prezzo che viene richiesto dal venditore sia corrispondente al valore del bene sotto-stante. una contraddizione, trattandosi dell’acquisto più importante che la famiglia farà in tutta la sua vita e che la impegnerà molto probabilmente per i prossimi 20-30 anni a rimborsare mensilmente la rata del mutuo. Siamo fermamente convinti che questo mercato vada riformato e inquadrato secondo parametri più stringenti e responsabilizzanti per entrambe le parti. gli oltre 100 miliardi di euro che le famiglie si scambiano ogni anno per compravendere circa 500 mila unità residenziali sono la cifra più importante che qualsiasi settore economico fatturi. nessuna società pubblica o privata in italia ha un giro d’affari così elevato. eppure le transazioni avvengo-no come quando si andava al mercato a comperare le patate e il contadino le metteva sulla stadera, bilancian-do a mano il contrappeso e buttando lì un prezzo che era la moltiplicazione (del tutto personale) tra il prezzo auto-nomamente stabilito e il peso (più o meno anche quel-lo). nell’era del computer e dell’industria 4.0 è ora che le case non si comperino come le patate, a un tanto al chilo. per fare questo occorre che la pesa sia controllata del compratore e così la qualità della patata. Fuori di me-tafora, è giunto il momento che si paghi il giusto quella casa e per giusto intendiamo quanto essa oggettivamen-te vale. la base per arrivare a questo nuovo approccio è il ratingcasa che abbiamo presentato giovedì agli opera-tori immobiliari. Seguiteci nelle pagine de il Settimanale e addentratevi nel magico mondo della casa, spezzando però prima la bacchetta magica degli incantesimi.

    eDitoriale

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  • DealS 6S

    milano23 milioni

    Cushman & Wakefield, su incarico di Fa-brica immobiliare Sgr per conto del Fon-do Socrate, ha perfezionato la dismissione di due rSa situate a Milano. con una gla di circa 5.500 mq ciascuna, le due strut-ture sono interamente locate. gli immobili sono stati transati per un valore comples-sivo superiore a 23 mln di euro.

    SAN GIULIANO (MI)13 milioni

    castello Sgr ha perfezionato, per conto del fondo immobiliare Valore immobilia-re globale, la cessione dell’immobile (su-perficie lorda pavimentabile pari a 19.391 mq) a principale uso logistico situato a San giuliano Milanese. l’immobile è sta-to acquisito per 13 mln di euro da Kryalos Sgr, attraverso il Fondo camelot.

    italia33 milioni

    investire Sgr comunica che il 24 marzo si è perfezionata la cessione dei seguen-ti immobili appartenenti al patrimonio del Fondo obelisco, per un controvalore com-plessivo di 33 mln di euro: Milano, viale giulio richard 1, torre b; roma, via Valen-tino Mazzola 66; roma, via Fiume bianco 56; Fiumicino, viale delle arti 123. Vai alla TABELLA DEALS 2017

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  • report 8S

    report A cUrA dINOMISMA

    nel corso del secondo semestre del 2016, il mercato corporate italiano ha registrato un nuovo record in termini di attività, con circa 5,7 miliardi di euro investiti. tale ammontare, sommato ai 3,4 miliardi di euro del primo semestre, porta ad un totale annuo di 9,1 miliardi di euro (+13,2%). alla luce di tale andamento, la quota degli investimenti italiani sul tota-le europeo ha fatto segnare un incremento (+3,6%). per quanto riguarda i primi mesi del 2017, l’ammontare degli investimenti corporate, tra vendite effettive e preliminari, dovrebbe attestarsi nell’ordine di 1,6 miliardi di euro. la presenza di investitori stranieri continua ad essere fondamentale (circa 60%). le società immobiliari quotate e reits hanno confermato il ruolo predominante sul mercato nazionale (28,7% del totale investito), seguite dai fondi aperti tedeschi e da altri fondi stranieri (il 28,5% della movimentazione del mercato).circa l’asset allocation, anche in italia, come nel resto dell’europa, il segmento direzionale continua a risultare quello più ricercato dagli investitori, rappresentando circa il 48% del capitale investito nel 2016. La distribuzione geografica ha confermato una rilevante con-centrazione degli investimenti nella città di Milano, seppur in calo, seguita a distanza da roma.

    ITALIA - InvesTImenTI ImmobILIArI corporATe

    InvestImentI recordper l’ImmobIlIare corporate In ItalIa

    Capitali stranieri ancora fondamentali

    Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE e CBRE

    Volume degli investimenti immobiliari corporate (miliardi di euro)

    Peso degli investimenti immobiliari in Italiasul totale investimenti in Europa

    (%)

    * previsioniNomisma

    1,5

    3,5 3,9 3,7

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    Mili

    ardi

    2,1

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    3,0 3,4

    3,8

    5,7 6,6

    4,7

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    2,2 2,8

    2,4 2,9

    3,6

    0

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    Quo

    ta %

  • RatingCasa

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  • 10Sratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

    ratingcasa:da oggi la casa

    non è piùla stessa

    di Marco Luraschi

    Dovevano essere gli Stati generali dell’abitare e lo sono stati: infatti i confronti tenutisi in occasione dell’evento organizzato da ilQi a Milano presso la unicredit towerhall hanno rappresentato un punto di svolta nel panorama del mercato im-mobiliare italiano, soprattutto grazie alla presentazione del ratingcasa de ilQi. Da oggi la casa non sarà più la stessa o almeno sarà diverso il rapporto che gli italia-ni avranno con essa: un rapporto fatto di maggior conoscenza, consapevolezza, verità. che il mercato sia cambiato e non tornerà più indietro lo si è capito subito dalle introduzioni molto apprezzate di giuseppe roma e piero almiento: scorda-tevi i cicli, gli studi statistici, la conoscenza del passato e cercate di comprende-re un nuovo mercato dove il prodotto “casa” diventa centrale perchè scaturisce dalle esigenze di un cliente che è più maturo, più esigente e fondamentalmente diverso da quello del vecchio mercato. Serve per gli sviluppatori ed i costruttori un nuovo orientamento al mercato (consumatore e concorrenza), occorre “ridare dignità manageriale alla residenza”. come ha detto roma la nuova mentalità con-

    Conoscenza, trasparenze e fiducia con il nuovo Abitare

  • 11Sratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

    siste nel capire che il “possesso” non è la proprietà fine a se stesse ma è la consapevolezza di tenere un bene a lungo e quindi la necessità di manutener-lo, valorizzarlo, qualificarlo. Il settore immobiliare da lavoro a 31 dei 36 settori produttivi italiani e quin-di è facile capire che se si mette mano in maniera importante al comparto si rilancia l’intera economia italiana, si rilancia il pil e soprattutto si soddisfa l’e-sigenza dell’abitare della nuova domanda: i giova-ni nativi digitali (vogliamo dire che “millenials” è già diventato uno slogan di marketing?), i nuovi anziani che sono sempre di più e sempre più “attivi”, gli stu-denti fuori sede. in questo contesto così mutato e che mai tornerà indietro vede la luce il progetto del ratingcasa che ilQi ha presentato al mercato degli operatori immobiliari, ad una platea mai così etero-genea dove il mondo delle costruzioni era seduto a fianco dei manifatturieri, i progettisti erano vicino ai manager, i portali e gli agenti immobiliari era il trait d’union tra prodotto e mercato. il ratingcasa, che da oggi chiunque può fare, è uno strumento semplice,

  • 12Sratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

    divertente, diretto per valutare con una semplice pa-gella (con punteggi da 0 a 10) la qualità impiantistica e generale della propria abitazione. una rivoluzione “copernicana” hanno detto molti, ed è vero perchè il ratingcasa è il frutto del lavoro di due anni del ta-volo di copernico, un frutto nato da un’intuizione de ilQi che ha trovato sponda nella volontà delle aziende che lavorano con il mondo immobiliare di trasferi-re la loro capacità di innovazione e ricerca. ilQi tutto per due anni ha lavorato alla realizzazione di questo sogno che finalmente è stato presentato agli ope-ratori: oltre 100 semplici domande, da compilare in circa 15 minuti, riguardanti ogni aspetto della pro-pria abitazione, che arrivano a determinare la qua-lità complessiva della casa. ogni aspetto del ratin-gcasa (impianti di riscaldamento e climatizzazione, ascensori, serramenti, contesto urbano, impianto elettrico, e così via) porta ad una valutazione parzia-le. Vi lasciamo guardare la presentazione accurata, e accorata, di guglielmo pelliccioli durante il conve-gno per capire meglio il concetto che sta alla base

  • 13S

    del ratingcasa: uno strumento gratuito per tutti che vuole essere un veicolo di cultura dal basso, un mo-dello di trasparenza e di conoscenza. il fatto che tut-ti i più importanti player del mercato (la gabetti pS di roberto busso, per fare solo un esempio) lo ab-biano “sposato” e lo vogliano adottare è la testimo-nianza che questa è la direzione giusta. Non finisce qui, perchè a corredo del RatingCasa e del certificato che ognuno può scaricare è abbinata la “guida per la casa”, redatta insieme a tutte le primarie società partecipanti al tavolo del Sistema re di copernico. l’unico balzello è la qualità, il ratingcasa è aperto ad ogni società che voglia dare un contributo a patto che rappresenti il top del mercato nel suo settore e che sia al livello dei competitors che per una volta si sono seduti allo stesso tavolo per costruire nel loro specifico un questionario che sia tecnico, facile, di-vertente e competente. gli elogi che ci sono pervenu-ti nella mattinata del 30 marzo sono solo uno sprone ad andare avanti ancora con maggiore convinzione, i suggerimenti ed i consigli che ci perverranno sono solo la benzina del miglioramento di un prodotto che subirà degli upgrade periodici e che solo tra qualche

    ratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

  • mese verrà nuovamente presentato questa volta ad una platea “meno di settore” e più generalista. uno strumento per tutti ed a vantaggio di tutti, questo vo-gliamo sottolinearlo, che può essere un aiuto ed un vantaggio per il piccolo proprietario e per il grande sviluppatore, e lo sarà certamente per le aziende che innovano e fanno qualità. abitare questa è la parola chiave, forse meglio di immobiliare. tanti sono stati gli spunti, in questa lunga ma concisa mattinata non siamo riusciti ad esploderli tutti (penso per esempio al tema del prodotto nuovo per la locazione, che va pensato diverso e realizzato diverso da quello per la vendita) ma nei prossimi incontri ci sarà sempre l’oc-casione per analizzarli, a partire dal prossimo evento del 22 giugno sul “nuovo mondo del costruito”. tut-to sempre seguendo il fil rouge del ratingcasa, che da oggi prende forma ed è a completa disposizio-ne del mercato e degli italiani che amano la casa. o l’abitare.

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    14Sratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

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  • IL VALORE SOCIALE DELLA CASAGIuSEPPE ROMA, RUR

    PRESENTAZIONEDI RATINGCASAGuGLIELMO PELLICCIOLI, ilQI

    MARKETINGRESIDENZIALENEL REAL ESTATEPIERO ALMIENTO, SDA BocconI

    RATINGCASA PER GLI AGENTI IMMOBILIARIROBERTO BuSSO,GABettI PS

    LA QuALITÀDEGLI EDIFICIFILIPPO DELLE PIANE, AnceMARCO RECALCATI, UnIcReDItCOSTANTINO ALDé, otISMARCO MAGNAROSA, nUvAPCAROLA GIuSEPPETTI, SIDIef

    relazioni integrali

    IL COSTRuITOISABELLA GOLDMANN,GolDmAnn & PARtneRS

    GIANCARLO SAVI,conDomInIo 7 Stelle

    GABRIELE BISIO,Ance GIovAnI

    ANGELO FuMAGALLI,SchInDleR

    DAVIDE ALBERTINI PETRONI, RISAnAmento

    MIChELE SACChETTI,UnIcASA ItAlIA

    15Sratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

    http://www.ilqi.it/tv/193407http://www.ilqi.it/tv/193411http://www.ilqi.it/tv/193409http://www.ilqi.it/tv/193412http://www.ilqi.it/tv/193414http://www.ilqi.it/tv/193416

  • L’uNITÀ ABITATIVA: GLI IMPIANTIROBERTO MARTINO, GeWISSENZO FERLONI,mItSUBIShI electRIc

    DAVIDE GRIMALDI, clIvet

    AMBROGIO MEREGALLI,meReGAllI ImPIAntI

    VINCENZO ALBANESE, SIGeSt

    L’uNITÀ ABITATIVA:I COMPONENTIROBERTO GALLI,ItAlSeRRAmentI

    GIANFRANCO SASSI,GRAnItIfIAnDRe

    GIORGIO ROMANI,GRUPPo RomAnI

    MATTEO CABASSI,ASSoImmoBIlIARe

    GIORDANO PuRICELLI, GRoheSILVIA SPRONELLI,Solo AffIttI

    interviste qitv

    ROBERTO BuSSOGABettI PS

    CAROLA GIuSEPPETTISIDIef

    FILIPPO DELLE PIANEAnce

    16Sratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

    http://www.ilqi.it/tv/193418http://www.ilqi.it/tv/193420http://www.ilqi.it/tv/193376http://www.ilqi.it/tv/193375http://www.ilqi.it/tv/193373

  • GIORGIO ROMANIGRUPPo RomAnI

    CARLO GIORDANOImmoBIlIARe.It

    ROBERTO MARTINOGeWISS

    NICOLA PANEcAme

    ENZO FERLONImItSUBIShI electRIc

    COSTANTINO ALDèotIS

    17Sratingcasa: da oggi la casa non è più la stessa

    http://www.ilqi.it/tv/193377http://www.ilqi.it/tv/193372http://www.ilqi.it/tv/193391http://www.ilqi.it/tv/193419http://www.ilqi.it/tv/193423http://www.ilqi.it/tv/193429

  • 18S

    efficienza = valore

    di Elena Curnis

    La pianificazione e il coordinamento di interventi e risorse finalizzate a garantire l’efficienza e la reddi-tività degli asset sono fondamentali per il successo delle strategie di gestione immobiliare. tramite i ser-vizi tecnici si può migliorare la qualità e il valore di un immobile, per questo in italia è in crescita ’industria-lizzazione dei servizi immobiliari, anche se per rag-giungere gli standard degli altri paesi di riferimento è necessario un ulteriore potenziamento di dimensioni e produttività del ‘sistema’ servizi. a questa tematica e è dedicato il seminario organizzato da il Quotidiano immobiliare ‘i servizi tecnici creatori di valore. op-portunità di sviluppo per la filiera immobiliare’, che si focalizzerà anche sul ruolo dell’advisor e del property manager.

    Come i servizi tecnici possono migliorarele prestazioni di un immobile

    efficienza = valore

    SeMINArIO

    i servizi tecnici, creatori di valore

    Opportunità di sviluppo per la filiera immobiliare

    GIOVEDì 11 APRILE

    sede studio legale nctm

    Milano

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    http://www.ilqi.it/convegni/c84

  • ad aprire i lavori all’evento, che si terrà la mattina di martedì 11 aprile, presso lo Studio legale nctm a Milano sarà Luciano Manfredi, YarD e aSSoiMMo-biliare, che inquadrerà l’argomento individuando il ruolo strategico dei servizi nell’industria immobiliare.

    a seguire, Federico Trutalli, StuDio legale nctM, affronterà il tema dal punto di vista fiscale. “I servizi immobiliari hanno prima di tutto un’evidente valen-za strategica, aziendale, economico-finanziaria, ma anche un impatto potenziale - talora notevole - sul-la fiscalità degli investimenti immobiliari, nelle varie fasi del progetto”, esordisce l’avvocato. La fiscalità del settore immobiliare vive di specificità e tecnici-smi che interessano sia la fiscalità diretta degli ope-ratori, sia l’imposizione indiretta. Le pianificazione dell’investimento immobiliare “devono necessaria-mente avere uno sguardo ragionato e consapevole rispetto servizi  immobiliari connessi all’investimen-to in ottica di integrazione o esternalizzazione: specie rispetto agli aspetti fiscali critici che caratterizzano la definizione di ‘azienda immobiliare’ quale artico-lata combinazione di attività organizzate allo scopo di ottenere un profitto, eventualmente inclusiva - o meno - dei ‘servizi’ -, diversa da quella di mero asset immobiliare, vale a dire la immobilizzazione investita disgiunta, distinta rispetto alle attività di gestione e ai servizi”, continua trutalli. a prima vista, sembra una distinzione piuttosto immediata: azienda immobilia-re versus asset immobiliare. “in verità, in ottica spe-cialistica, può assumere tratti poliedrici, di cui è bene essere consapevoli. Questo vale per i gruppi societa-

    19Sefficienza = valore

    federIcO trUtALLI

    PerSONA

    LUcIANO MANfredI

    PerSONA

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  • ri, le jv, ma anche le strutture di investimento trami-te fondi immobiliari, che - all’apparenza - dovrebbero ben essere destinatari unicamente di meri asset im-mobiliari, ferma la segregazione - all’esterno dei fondi appunto - delle altre attività e servizi connessi” con-clude. E proprio su questi aspetti, non sempre chiari e netti, e su certi tentativi di disconoscere la separa-zione tra asset e servizi in ottica fiscale sarà fatto il punto al seminario.

    l’advisory immobiliare per individuare e sfruttare il potenziale dell’asset è il titolo dell’intervento a cura di Simone Spreafico, reag DuFF & phelpS real eState aDViSorY group. “il ruolo dell’advisor im-mobiliare è quello di individuare e sfruttare il poten-ziale del patrimonio immobiliare esistente, offrendo servizi specializzati per massimizzare il valore e ri-durre i rischi”, afferma Spreafico. Importanti risultano l’analisi di proprietario, asset e mercato immobiliare di riferimento. “Fondamentale è la predisposizione di tutte le informazioni utili dell’immobile e la loro mes-sa a disposizione in modo organizzato, perché più l’asset è analizzato più gli investitori lo considerano”. Nella sua relazione, Spreafico analizzerà nel detta-glio anche il ruolo dell’advisor nelle operazioni di ac-quisizione, dismissione e locazione.

    “Fondamentale è la predisposizione di tutte le informazioni utili dell’immobile e la loro messa a disposizione in modo organizzato, perché più l’asset è analizzato più gli investitorilo considerano”

    20Sefficienza = valore

    SIMONe SPreAfIcO

    PerSONA

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Spreafico+Simone

  • “Valorizzare il territorio, a livello immobiliare, non è solo costru-ire ex novo, ma - in un tessuto come quello italiano - anche riquali-ficare l’edificato esistente. Le opportunità di questo tipo di sviluppo risiedono nelle pos-sibilità di trasformazione degli immobili, sia sot-to il profilo amministrativo, sia sotto il profilo fisico. Semplificando al massimo il concetto: l’operazione immobiliare di valorizzazione non può prescindere in maniera totale da un’indagine delle potenzialità di ‘modificazione’ dell’esistente, tese a incrementar-ne la redditività e il valore”. esordisce così Marina Concilio, re thinK italY, che farà il punto sull’asset management per massimizzare il valore dei porta-fogli immobiliari. “conoscere preventivamente quali siano i reali scenari di trasformazione prefigurabili, per un immobile che necessita di diventare altro e di più rispetto a quello che è, costituisce condizione indispensabile nei processi di valorizzazione. ciò che in passato è stato spesso sottovalutato o messo in secondo piano ha insegnato che è buona norma evi-tare di fronteggiarsi solo a posteriori con argomenti quali le regole dell’urbanistica e la struttura confor-mativa dei fabbricati”. Di conseguenza, la parte tec-nica diventa un partner strategico nell’individuazione del miglior percorso che renda raggiungibile lo scopo dell’investimento. “Pianificare per step i livelli di ap-proccio col sistema burocratico e con l’adattabilità delle strutture alle esigenze ambientali e prestazio-nali, e tradurre tutto questo in tempi e costi è il com-pito dei “buoni” servizi tecnici immobiliari. La com-petenza porta i risultati migliori”, conclude.

    21Sefficienza = valore

    MArINA cONcILIO

    PerSONA

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Concilio+Marina

  • La sicurezza e l’efficienza energetica degli edifici saranno al centro della relazione di Gianni Armas, PRELIOS INTEGRA. “Nell’ambito della filiera com-plessiva dei servizi tecnici che vede coinvolti i gestori dalle prime fasi di studio urbanistico alle gestione del patrimonio immobiliare costruito, è sempre più at-tuale la necessità di garantire sicurezza ed efficienza energetica agli edifici. I recenti fatti di cronaca e l’en-trata in vigore di nuove norme hanno, infatti, sensi-bilizzato i gestori sulla necessità di effettuare attente valutazioni di vulnerabilità sismica, anche sulla scor-ta di una rinnovata responsabilità sociale. inoltre, è opportuno ripensare all’adeguatezza degli strumen-ti utili per concretizzare le attività di efficientamento energetico, sia dal punto di vista economico sia di fattibilità tecnica”, afferma armas.

    il property manager possiede e può gestire infor-mazioni di carattere esclusivo e privilegiate sull’im-mobile, ed esse sono trasversali, ma troppo spesso queste si fermano “all’interno delle mura” dello stes-so. tutto ciò a causa di una visione e percezione del property superata. il property management non è sempre percepito dalla proprietà come valore ag-giunto ma spesso come un costo ineluttabile. Il tema della remunerazione è sovente giocato “al massimo ribasso”, con il rischio di mettere a disposizione ri-sorse non qualificate o con poca esperienza, il che genera alta turnazione del personale di riferimen-to e una discontinuità informativa. i ricavi del pro-perty vivono quindi e solo di ‘massa critica’, e come quasi unica leva per la competitività l’ottimizzazione del costo medio delle risorse che gestiscono i vari

    22Sefficienza = valore

    GIANNI ArMAS

    PerSONA

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Armas+Gianni

  • portafogli. A questo si deve aggiungere che spesso i contratti di gestione immobiliare sono così rigidi in termini di procedure e di adempimenti, che non è possibile e nemmeno economicamente sostenibile, per il property, investire per valorizzare le informazio-ni  di cui dispone e trasformarle in punti di forza nella gestione di un patrimonio. Questa è la premessa di Nicola Serravalle, aSSoiMMobiliare, e Alessandra Balduzzi, cDp inVeStiMenti Sgr, che parleranno di property management come leva per la redditivi-tà immobiliare. tutto quanto sopra si traduce in ap-proccio tradizionale caratterizzato dalla staticità, un modello gestionale conservativo e non proattivo e programmatico, ma quasi esclusivamente di rispo-sta alle urgenze e focalizzato al mero adempimento contrattuale. l’esperienza dice però che vi è la ne-cessità di invertire questa tendenza: il property deve spingersi oltre i canonici perimetri contrattuali e fun-zionali, ragionando sul patrimonio gestito in maniera divergente e innovativa, la proprietà deve avere mag-giore capacità di investimento sulla gestione e con-dividere un approccio più moderno e non basato sul-le fee di gestione ma sul valore aggiunto. Da un lato occorre spingere a fondo l’acceleratore laddove sono possibili innovazioni radicali in senso di tecnologia applicata e dall’altro è necessario ricercare un’inno-vazione di significato nella concezione stessa di ‘fare property’. occorre spostare l’attenzione sul vantag-gio competitivo che la proprietà trarrebbe basando la propria valutazione, non più sul prezzo/costo, bensì sulla capacità di gestire le informazioni che il property manager possiede e pertanto sulla differenziazione

    23Sefficienza = valore

    NIcOLA SerrAvALLe

    PerSONA

    ALeSSANdrAbALdUzzI

    PerSONA

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Serravalle+Nicolahttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Balduzzi+Alessandra

  • del servizio. il property manager dovrebbe interveni-re ben prima dell’acquisizione di un immobile o di un portafoglio, non fosse altro per il patrimonio infor-mativo di cui dispone.chiude il panel dei relatori Maurizio Massanelli, Manutencoop FM, con una relazione sulle dina-miche, finalità e risorse del facility management. “abbiamo diffusamente argomentato come il valo-re di un immobile sarà sempre di più correlato alla propria efficienza. L’efficienza si misura in sicurezza, comfort, bassi costi gestionali con particolare im-portanza ai consumi energetici ed emissioni inqui-nanti. abbiamo spesso discusso su quali possano essere le migliori pratiche relative ai servizi tecnici che possono migliorare l’efficienza degli immobili.

    riteniamo ora necessario focalizzare l’attenzione sui sistemi di misurazione di questa efficienza. La misu-razione puntuale dei parametri caratteristici dell’ef-ficienza, soprattutto in fase di due diligence, risulta troppo invasiva e costosa. esistono sistemi di valu-tazione speditiva sviluppati con approccio scientifi-co e rigoroso, da parte di gruppi di lavoro autorevoli, che possono permettere, in tempi rapidi a costi con-tenuti, di valutare un immobile sotto i principali profili di efficienza quali la vulnerabilità sismica, l’efficien-za energetica e lo stato manutentivo. la diffusione, il perfezionamento e la standardizzazione di questi sistemi può rappresentare un nuovo modo di proce-dere alla valutazione di un immobile oltre ai parame-tri tradizionali legati prevalentemente alla localizza-zione, periodo di costruzione e qualità delle finiture”, afferma Massanelli.

    24Sefficienza = valore

    MAUrIzIOMASSANeLLI

    PerSONA

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Massanelli+Maurizio

  • 25S

    I centri direzionali che rigenerano

    Milano

    di Cristina Giua

    “Sono sviluppi immobiliari da braveheart, da cuo-ri coraggiosi, su cui serve tenere la barra per tanti anni, in cui nel frattempo possono anche cambiare i decision maker”. cesare Ferrero, presidente di in/arch lombardia, ha introdotto così il tema del secondo di una serie di Dialoghi sulla rigenerazione urbana, che l’istituto di architettura da lui presieduto organizza, in media partnership con il Quotidiano immobiliare, per parlare di rigenerazione urbana. tema della se-rata, che si è svolta il 28 marzo 2017 nella sede di ance-assimpredil di via San Maurilio, è stata le rige-nerazioni in corso nella città di Milano attraverso la costruzione di headquarters, ovvero centri direziona-li scelti dalle grandi aziende come sede (spesso ico-nica, ma non necessariamente). “Sono progetti con una gestione lunga e complessa, frutto di una gran-de forza di volontà da parte dell’azienda e di un com-promesso tra norme urbanistiche, edilizie e tempi di realizzazione” ha aggiunto Ferrero, dall’alto della sua esperienza con l’hQ bnl a roma tiburtina, passando

    La tavola rotonda In/Archsui progetti più importanti

    i centri direzionali che rigenerano milano

    GUArdA IL ServIzIOSU qItv

    qItv

    http://www.ilqi.it/tv/193339

  • 26Si centri direzionali che rigenerano milano

    poi la parola ai qualificatissimi ospiti della tavola ro-tonda, moderata dall’architetto isabella goldmann, fondatrice dello studio goldmann & partners. Sotto la lente d’ingrandimento c’è il territorio urba-no milanese, che sta attraversando una fase unica e irripetibile della sua storia recente, a metà strada tra quanto è stato fatto (porta nuova e citylife, giu-sto per citare gli esempi più quotati) e quello che si deve fare (la sfida dei sette scali ferroviari, oppure un progetto partito nel 2007 e da poco cantierizzato come Symbiosis, in zona porta romana-corso lodi, di cui nel corso della serata hanno parlato l’architetto patricia Viel, partner dello studio citterio, Viel and par-tners, che firma il progetto e Anna Di Gironimo, Mana-ging partner di beni Stabili SiiQ, qui nel ruolo di deve-loper). “l’attrattività di Milano a livello europeo è in aumen-to, in una fase in cui londra perde colpi per via della brexit” ha sottolineato isabella goldman, introducen-do il primo relatore, ovvero roberto tasca, assesso-re al bilancio del comune di Milano. “Siamo una delle destinazioni target, ad esempio, per il settore farma-ceutico – ha detto l’assessore - dove Milano è in gara per diventare sede dell’agenzia europea del Farmaco”. Sugli scali ferroviari invece “la pubblica amministra-zione deve essere il regista e non l’attore principale – ha messo in chiaro tasca – perché non abbiamo le risorse e in molti casi neanche le strutture per farlo”.

    ISAbeLLAGOLdMANN

    PerSONA

    rObertO tAScA

    PerSONA

    cOMUNe dI MILANO

    SOcIetà

    ceSAreferrerO

    PerSONA

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Goldmann+Isabellahttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Tasca+Robertohttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bcompanies%5D=Comune+di+Milanohttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Ferrero+Cesare

  • tutto puntato sul bilanciamento vita e lavoro e sul-le forme di smart-working che impattano sulla pro-gettazione dei nuovi spazi ad uso ufficio l’intervento di alida catella, ceo di coiMa image, che a Milano sta lavorando agli interni dello Zurich headquarter e a quelli dell’hD in costruzione di coiMa a porta nuova, su progetto di Mario cucinella (“una sede non evoca-tiva – dice catella - ma una riunione di vari nostri uf-fici in città, che punta alla certificazione LEED Gold e all’uso di materiali sostenibili”). il focus della serata si sposta poi su Symbiosis. un intervento che va ad inserirsi su un tessuto urbano spesso degradato, con un tessuto viario non consolidato e in un’area dove sono presenti molte aree industriali dismesse: questo in sinesi l’intervento dell’architetto Viel che ha richia-mato l’attenzione sulla necessità di un interlocutore come il comune di Milano per la visione di insieme e per la funzione di driver normativo mirato allo svi-luppo dell’area, dove il progetto avrà grande atten-zione all’“attacco a terra” con il territorio e allo spazio pubblico. le potenzialità ci sono tutte per uno degli sviluppi immobiliare più attrattivi per le aziende inter-nazionali che puntano su Milano, come ha sottoline-ato De geronimo, facendo riferimento ai riscontri rac-colti nel corso dei road show di beni Stabili all’estero.

    27Si centri direzionali che rigenerano milano

    ALIdA cAteLLA

    PerSONA

    cOIMA IMAGe

    SOcIetà

    interviste qitv

    Goldmann: gli headquarter motore dello sviluppo di Milano

    Tasca: quale ruolo per il comune di Milano nella rigenerazione urbana

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bpeople%5D=Forte+Catella+Alidahttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bcompanies%5D=COIMA+Imagehttp://www.ilqi.it/tv/193340http://www.ilqi.it/tv/193341

  • AON vuole replicareil successo di Donazione Sicura

    con nuovi prodotti

    di Marco Luraschi

    rendiamo ancorapiù sicuro

    il mercatoimmobiliare

    aon è stato il primo operatore assicurativo a lancia-re sul mercato italiano nel 2014 una polizza contro i rischi derivanti dall’acquisto e/o dal finanziamento di beni di provenienza donativa, a garanzia della com-merciabilità e della sicurezza della compravendita. Stiamo parlando di Donazione Sicura, la prima so-luzione assicurativa a rispondere al bisogno dell’ac-quirente e del soggetto mutuante di tutelarsi durante l’intero periodo in cui l’azione di restituzione del bene può essere effettuata, avvalendosi della solidità de-gli assicuratori lloyd’s. il mercato ha risposto bene, il prodotto ha avuto successo. così facendo è stato sostenuto il mercato delle transazioni in un periodo

    28Srendiamo ancora più sicuro il mercato immobiliare

    SOcIetà

    AON

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search%5Bcompanies%5D=Aon+Italia

  • complicato, dove anche gli istituti di credito, torna-ti con cautela all’erogazione di mutui, hanno potuto avere una garanzia in più sull’operazione finanziata. trattandosi di un’assicurazione al portatore, questo tipo di polizza tutela ogni successivo soggetto ne di-venti proprietario o lo finanzi, senza che nulla debba essere comunicato ad aon e senza costi aggiunti-vi. aon ha deciso di ampliare la gamma di prodotti che si fondano sulla stessa necessità di Donazione Sicura, mettendo sul mercato Successione Sicura, Donazione Sicura Leasing, Donazione Sicura Quote e usucapione Sicura. partiamo dunque dal succes-so di Donazione Sicura per le transazione riguardanti cespiti di provenienza donativa: “il numero delle oltre 400 polizze al mese – commenta Andrea Parisi, AD e DG di AON – da solo testimonia quanto il prodotto sia stato di supporto al mercato immobiliare ed in-dispensabile per i cespiti di provenienza donativa. i nuovi prodotti sono figli di un’esperienza di due anni e vanno a coprire delle nicchie di mercato, ma so-prattutto nascono dalle esigenze che ci sono state avanzate dal mondo del notariato innanzitutto”. “Si tratta di un ciclo virtuoso – interviene Giorgio Moroni, Responsabile della Specialty Professional Services e Consigliere di AON –, di un’offerta che si adegua alla domanda. Stiamo parlando di circa 5.000 compra-vendite l’anno supportate dalla nostra polizza, ope-

    29Srendiamo ancora più sicuro il mercato immobiliare

    ANdreA PArISI

    PerSONA

    GIOrGIO MOrONI

    PerSONA

    L’AGENTE IMMOBILIAREDonazione e successione:

    rischi e assicurazioniPuntata del 4 Novembre 2016

    guarda il video

    http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=&search[people]=Parisi+Andrea+Alessandro&search[places]=http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=&search[people]=Moroni+Giorgio&search[topics]=&search[places]=&search[phrase]=http://www.ilqi.it/tv/190363

  • razioni che senza il nostro prodotto non si sarebbero fatte e ritengo che sia una soluzione non ancora co-nosciuta come dovrebbe. ci sono molte agenzie im-mobiliari, molte banche che non la conoscono e non conoscono le sue potenzialità, nonostante sia un prodotto assicurativo collaudato, che tutela il sog-getto mutuante anche nel caso di eventuali dichia-razioni fraudolente. Si tratta inoltre di una polizza senza scadenza, la cui operatività cessa solo con la prescrizione dei diritti dei legittimari”. e soprattutto la scelta dei lloyds di londra non è stata casuale nel garantire la solidità dell’assicurazione. le prospetti-ve per questo tipo di polizze sono però ben superiori a quanto già realizzato in questi due anni: le donazio-ni immobiliari in italia sono in media 150.000 all’an-no, e se ora le transazioni supportate da Donazione Sicura sono circa l’1% del transito residenziale annuo (nel 2016 sono state concluse più di 520.000 com-pravendite residenziali), l’obiettivo di aon è di coprire quella che si ritiene essere la quota potenziale del mercato delle compravendite di beni di provenienza donativa, e cioè il 7/8%. Si tratta quindi di rendere la polizza quasi strutturale in una transazione, soprat-tutto ricordando che si paga il premio “una tantum”, per un valore in media pari a 1.000 euro, ma che nelle pratica può oscillare a seconda del valore del bene tra 800 e 2.000-3.000 euro in casi particolari. “con-

    30Srendiamo ancora più sicuro il mercato immobiliare

    guarda il video

    L’AGENTE IMMOBILIARESuccessione Sicura:

    una nicchia di mercato da sbloccare

    Puntata del 29 Marzo 2017

    http://www.ilqi.it/tv/193382

  • siderata la tradizionale avversione degli italiani per le polizze assicurative – continua parisi – oggi il ri-sultato di oltre 400 polizze al mese è certamente un buon risultato che fa ben sperare. la crescita ha vi-sto decuplicare i nostri numeri in 18 mesi e se questo trend si mantenesse potremmo ulteriormente copri-re una buona fetta di mercato e supportare i nostri clienti nel finalizzare i loro interessi e nello sviluppare il loro business”. i nuovi prodotti che aon ha lancia-to coprono: il rischio da successione (alcuni studi legali hanno avanzato la richiesta di una polizza ad hoc avendo seguito dei casi di clienti danneggiati in seguito a richieste da parte di un erede nell’ambito di una successione); il rischio da leasing abitativo, che è un finanziamento di recente istituzione che le ban-che hanno iniziato ad erogare ai clienti che acqui-stano casa; il rischio legato alla donazione di quote societarie, in un periodo storico in cui le M&a sono in forte crescita; usucapione sicura per i beni usuca-piti quando non sia ancora terminato l’iter di accer-tamento ma vi sia un investitore, per esempio, molto interessato all’acquisto del bene. Se per Donazione Sicura leasing e Donazione Sicura Quote l’acquisto della polizza è del tutto simile a quella di Donazio-ne Sicura, che è interamente on-line attraverso po-chi click, per quanto concerne Successione Sicura e usucapione Sicura, ogni caso è riservato alla valuta-zione degli assicuratori. l’obiettivo di aon è suppor-tare tutte quelle operazioni di carattere immobiliare che per mancanza di trasparenza o certezza spesso non vanno in porto perché chi deve magari finanziare l’operazione non si può assumere un rischio troppo elevato. in una fase di mercato che vede un marca-to aumento delle transazioni, fare “cultura” su notai, agenti e istituti finanziari potrebbe diventare un ulte-riore volano alla ripresa del mercato.

    31Srendiamo ancora più sicuro il mercato immobiliare

  • qitv

    32Sqitv

    in italia il mondo delle agenzie immobiliari è estre-mamente sovraffollato. l’agente immobiliare continua però a ricoprire un ruolo determinante nell’ambito della qualità della vita delle persone che si muovono nel mercato della casa. in questa quarta puntata di Formazione real estate dedicata alla certificazione Condominio 7 Stelle, Giancarlo Savi spiega i riflessi che questo rating può avere sul lavoro degli agenti immobiliari.

    condoMinio 7 stelle: quali riflessiper gli agenti iMMobiliaricopernico 40

    forMazione

    http://www.ilqi.it/tv/193387

  • 33Sqitv

    giornata assolata a Verona Sud per la pre-inau-gurazione per la stampa del centro commerciale Adigeo, che aprirà i battenti per il pubblico il 30 marzo. Il mall, che si sviluppa su una superficie di 47.000 mq, prevede l’apertura di 130 nuovi negozi con un mix di brand italiani e internazionali, affian-cati da una food lounge. la gestione delle locazio-ni sarà gestita da ECE Italia. ECE è stato affianca-to dallo sviluppatore di strutture commerciali cDS holding e da cDS construction.

    adigeo: la nuova arena dello shoppingverona

    servizio

    Una location riqualificata e che torna a vivere: da ex area industriale per le officine Adigeo a spazio per il retail. a margine della presentazione alla stam-pa del progetto del centro commerciale adigeo, Christoph Augustin, Managing Director interna-tional project ece, racconta la storia del progetto e come il gruppo tedesco abbia scelto di investire a lungo termine a Verona.

    augustin (ece): adigeo sbarca a verona verona

    intervista

    Enrico Biffi, Managing Director cDS holding, racconta com’è nato e come si è sviluppato adigeo. Dopi i primi 18 mesi di costruzione, dove cDS ha avuto il ruolo di general contractor, è già in programma una prima estensione della superficie che verrà aperta al pubblico nel corso dell’estate 2017. la struttura del centro è stata progetta per avere un impatto sostenibile.

    biffi (cds): adigeo, centro coMMercialesostenibileverona

    intervista

    http://www.ilqi.it/tv/193358http://www.ilqi.it/tv/193360http://www.ilqi.it/tv/193359

  • testata Giornalistica registratapresso il Tribunale di Arezzo.Registrazione nr. 1/13 del 03/01/2013

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    34S

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