Sostenibilità, tutela della biodiversità, qualità, promozione del territorio. Si chiude ai giardini Radicepura di Giarre (CT) su questi punti fondamentali la XIV edizione di Sicilia en Primeur, l'anteprima dei vini siciliani promossa da Assovini che quest'anno ha deciso di sottolineare l'impegno nella direzione del green, promuovendo l'evento all'interno di un'oasi verde, i giardini di Radicepura. "L'obiettivo che da qualche anno si è posto la nostra associazione - spiega il presidente di Assovini, Francesco Ferreri - è quello di far conoscere a tutto il mondo il forte legame che le nostre aziende vitivinicole hanno con il territorio di produzione. Questo l'elemento fondamentale per la qualità del prodotto finale e per la sostenibilità del paesaggio, valore aggiunto che esprimiamo sottolineando l'importanza di una viticoltura green,attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti della produzione suH'ambiente' La salvaguardia e la tutela del territorio sono tematiche sempre più fondamentali per la viticoltura e in special modo per le aziende di Assovini, unite nel realizzare giorno dopo giorno un percorso all'insegna della sostenibilità ambientale.Oltre cento giornalisti da tutto il mondo, in rappresentanza dei principali mercati internazionali,ospiti di Assovini, hanno prima potuto conoscere i territori del vino siciliano, per poi degustarlo conoscendo anche i produttori con le loro storie e le loro specificità.'la Sicilia è un continente del vino - continua Ferreri - e questa occasione è unica per far conoscere i singoli territori che caratterizzano i nostri vini e al contempo i forti investimenti che in questo anno sono stati fatti dalle aziende nell'ottica dell'enoturismo, un fenomeno sempre più in crescita che porta valore aggiunto all'economia dell'intera regione: basti ricordare che la media di visitatori nelle cantine Assovini è di 3.500 presenze all'anno.lnoltre più del 90% degli associati Assovini prevede la vendita diretta di vino in azienda1; Un po' di numeri "In controtendenza con i dati nazionali, che vedono un calo dei consumi dei vini fermi, il "vigneto Sicilia'/ che si assesta poco al di sotto dei 100.000 ettari vede invece la crescita del vino DOC e IGT - afferma Antonio Ralle, presidente del Consorzio DOC Sicilia - e proprio questa nuova denominazione ha contribuito a tale incremento. Il dato significativo è che nel 2016 è cresciuta del 11,08%, un dato importante proprio considerando che le DOC nulla tolgono ai volumi imbottigliati della IGTTerre Siciliane a riprova che il vino siciliano sta andando nella direzione di un "sistema" che può fa re la differenza nei mercati intemazionali/ Nei giorni della manifestazione sono andate in degustazione oltre 300 etichette delle 49 aziende vinicole partecipanti aN'evento."Dobblamo sottolineare la grande partecipazione delle aziende associate ad Assovini - conclude il presidente Ferreri - ed è questa la vera forza di un evento che ormai è diventato punto di riferimento per gli addetti della comunicazione del settore a livello internazionale. Per questo motivo guardiamo già alla prossima edizione consapevoli che le aziende di varie dimensioni possono contribuire a far conoscere in tutto il mondo le nostre eccellenze, non solo enologiche, e per la promozione all'estero del vino siciliano le aziende di Assovini dal 2010 hanno investito 17 milioni di euro per la promozione all'estero del vino siciliano/ I numeri del vino H"vigneto Sicilia/vede come detto la crescita del vino a DOC e IGT. Il volume imbottigliato complessivo in Sicilia delle IGT e delle DOC nel 2016 ha superato 1.700.000 ettolitri (hi 1.713.863,75). La Doc Sicilia ha contribuito a tale incremento e oggi rappresenta il 64% dell'Imbottigliato delle denominazioni siciliane. Nel "SICILIA EN PRIMEUR" 2017 oo co quadriennio 2013-2016, le 21 DOC siciliane che hanno imbottigliato sono aumentate del 60,5% e nel 2016 hanno chiuso con 41,8 milioni di bottiglie. Un'indagine interna del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia stima che il Nero D'Avola Sicilia DOC negli USA è cresciuto in volume nel 2016 rispetto al 2015 di circa il 72%, e anche il Grillo è cresciuto del 15,6%: un target che si è raggiunto anche grazie al fatto che il Consorzio ha investito negli USA, dal 2014 a oggi,circa 4 milioni di euro per la promozione. A volere fortemente la DOC Sicilia proprio Assovini,associazione che attualmente conta 76 aziende che rappresentano l'80% del vino siciliano imbottigliato. Sono presenti in 65 paesi con il 60% venduto all'estero nell'ordine in USA, Canada Giappone, i vini rossi infatti sono la vera sorpresa per il mercato asiatico. L'Europa è un mercato con una buona penetrazione che rimane costante. Sicilia en Primeur si è inserita quest'anno all'interno del Radicepura Garden Festival (21 aprile-21 ottobre 2017), ri primo evento internazionale sul Garden Design del Mediterraneo che coinvolge i protagonisti del paesaggismo, del l'arte e deN'architettura. Il festival nasce per valorizzare il verde, come motore di sviluppo di Italia e d'Europa, attraverso inziative,eventi e linguaggi culturali: dalla musica alle installazioni artistiche, dalla botanica ai percorsi enogastronomici. Il tema di questa prima edizione è "Esperienze mediterranee" anni fa. Dunque l'enoturismo è un valore aggiunto per i marchi siciliani e offre nuovi spazi di lavoro e di sviluppo. Per il presidente Francesco Ferreri"nel2015 l'enoturismo siciliano ha registrato il 55% di presenze di italiani e il 45% di stranieri. Il 98% degli addetti delle aziende vinicole parla una lingua straniera, nel 96% delle cantine sono stati realizzati locali adatti alle degustazioni e nel 69% è possibile effettuare anche un servizio di ristorazione di qualità. Il 40% delle aziende ha una struttura ricettiva e il 31% ha l'idea di realizzarla'! Un'opportunità di crescita da non perdere e per la quale occorre arrivare a un'offerta mirata proprio per il settore enoturistico. Per la Regione Sicilia il 70% del turismo nell'isola è spinto daH'enogastronomia,evidenziando un dato che spinge sempre più a dover integrare vino e cibo con il patrimonio culturale e naturalistico. Vino e turismo, un legame sempre più inscindibile Cresce in Sicilia il turismo legato al vino. Le aziende di Assovini Sicilia hanno registrato nel 2016 un incremento di turisti del 35%,accordi con operatori turistici nel 62% dei casi, attività ricettiva alberghiera per il 40% e ristorativa per il 69%. Numeri che dimostrano il valore del lavoro svolto dall'associazione nella promozione e nella valorizzazione delle unicità del vino siciliano. La media di visite nelle aziende vinicole di Assovini Sicilia, il club delle aziende vitivinicole siciliane che racchiude l'87%deirimbottigliato siciliano, è di circa 4.000 persone l'anno contro le 200 di 15 Assovini, un'associazione che sa valorizzare un continente Valorizzare e promuovere il vino della Sicilia. È questo I obiettivo che da sempre si è data Assovini Sicilia, lente nato ne! 1998 per volontà di Diego Pianeta (Aziende agricole Pianeta), Giacomo Ralle (Tenuta di Donnafugata) e Lucio Tasca dAJmerita (Conte Tasca dAJmerita). Venti anni nei quali il vino siciliano è cresciuto fino a raggiungere il posto che si merita nel mercato mondiale, venti anni nei quali Assovini è riuscita a far conoscere il territorio siciliano e a far apprezzare il variegato mondo di quel vero e proprio ^continente vitivinicolo" che è la Sicilia, con vigneti che vanno da Pantelleria per arrivare alle quote innevate delFEtna. Assovini Sicilia conta oggi 76 soci, grandi, medi e piccoli produttori, 76 delie più importanti aziende vinicole decisola che condividono la filosofia dellassociazione, che si fonda sul controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia, e che punta sulla produzione di vino di qualità imbottigliato e su una visione intemazionale del mercato. II collante fra gli associati è il grande amore per la Sicilia e la convinzione che il territorio e il vino siciliano rappresentino un valore unico nd panorama enologico italiano e mondiale. Questa consapevolezza ha condotto verso un obiettivo comune: rendere grande il vino sidliano senza snaturare terra, tradizioni e cultura ddié zone in cui questo vino nasce. Il continente siciliano La forza della Sicilia è di avere caratteristiche pedoclimatiche variegate che le permettono di non avere una sola espressione vinicola, ma di essere paragonabile a un vero e proprio continente. Una sorta diTrinacria enologica che,con un periodo di vendemmia che si protrae da fine luglio fin quasi a novembre,è in grado di offrire vini con caratteristiche differenti. Dai vini di Pantelleria.fruttodi terrazzamenti e di un clima africano.a quelli dell'Etna dove i vigneti si spingono fino ai 1.000 m di altitudine,fino a quelli del Sud-Est come i vini di Noto, di Vittoria odi Erice che sfruttano peculiarità climatiche ancora diverse. A completare il quadro c'è la diversità dei suoli e che spaziano dalle zone vulcaniche a quelle calcaree.Questa diversità che rende unico il vigneto siciliano è stata valorizzata con il lavoro di zonazione,voluto da Assovini Sicilia e portato a termine dalla Regione Sicilia, per delineare un vero e proprio mosaico di terroir. SOSTENIBILITÀ E BIODIVERSITÀ LE PAROLE CHIAVE DEL VINO SICILIANO La Sicilia rappresenta, con 98.000 ettari, il primo territorio vitivinicolo italiano per superficie vitata. La produzione complessiva di vino, se pur ridottasi negli ultimi anni, si conferma importantissima a livello nazionale, con oltre 5 milioni di ettolitri. La Sicilia è inoltre la regione che maggiormente punta sulla sostenibilità. Il rispetto per Cambiente è la cifra stilistica che caratterizza la viticoltura dell'isola. Questo è dovuto innanzitutto al ruolo naturale di protezione dell'ambiente dall'erosione e dalla cementificazione svolta dai vigneti. Troviamo degli esempi nelle vigne dell'Etna o dell isola di Pantelleria, dove i vigneti terrazzati, e in cui vengono impiegate più di 1.000 ore di lavoro manuale per ettaro, rappresentano un importante modo per evitare l'abbandono di terreni vocali e costituzionalmente fragili. Ma la grande attenzione all'ambiente è dovuta anche all adozione di una coltivazione sempre più green, assistita anche dal clima favorevole. La Sicilia, infatti, punta molto sulla coltivazione biologica e ha una delle più alte percentuali di utilizzo della lotta integrata e guidata, che sfiora il 75% delle superfici vitate. Questi due ultimi metodi consentono ai viticoltori di intervenire solo in caso di necessità, puntando molto sulla prevenzione e riducendo i prodotti fitosanitari, per privilegiare, quando possibile, soluzioni naturali. Le scelte agronomiche hanno un seguito nelle scelte di gestione aziendale. Il 75% dei soci Assovini Sicilia opta per impianti per la produzione di energia pulita, 184% adotta soluzioni per il risparmio energetico e il 69% è impegnato nella riduzione dei rifiuti. La maggior parte dei soci dispone di certificazioni ambientali, ma sono molti anche i progetti volontari per migliorare la sostenibilità ambientale: a livello regionale è stato promosso il progetto "SOStain". In chiave di rispetto dell'ambiente, la Sicilia ha investito molto nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che è infatti in continuo incremento, riportando un trend che nel 2011 ha fatto segnare +23,5% rispetto al 2010, contro un incremento medio nazionale pari al 7,8%. Sostenibilità si dedina anche con biodiversità varietale. Mediamente ogni azienda coltiva e valorizza 9 vitigni diversi, dagli internazionali a quelli autoctoni. Questi ultimi rappresentano il vero patrimonio regionale, ancora in gran parte inesplorato. Per tale motivo circa il 39% dei soci di Assovini Sicilia conduce sperimentazioni in vigneto, dedicate nell'86% dei casi alle varietà autoctone. Inoltre il 69% dei soci utilizza in vinificazione lieviti autoctoni. Importante per il futuro del vino siciliano è l'impegno nel recupero delle varietà "reliquie", oggetto di un vero e proprio studio da parte della Regione Siciliana, dal Perticone alla Nocera, dall'lnzolia Nera allo Zibibbo Nero Vitigni super autoctoni siciliani dimenticati, oggetto di un recupero che ha portato alla sperimentazione in vigna e alla vinificazione in cantina. Una ventina di questi vitigni sono è interessante e preannuncia un futuro roseo per il vino siciliano.© La regione vanta terreni e condizioni climatiche assai diversificati, favorendo la produzione di un ampia gamma di vini

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ENPRIMEUR' 201n/

LA RIVOLUZIONE GREENDEL VINO SICILIANO

5 ostenibilità, tutela della biodiversità,qualità,promozione del territorio. Sichiude aigiardiniRadicepuradi Giarre(CT) su questi punti

fondamenta'i la XIVedizione di Siciliaen Primeur,l'anteprima dei vini siciliani promossada Assovini chequest'anno ha decisodi sottolineare l'impegno neliadirezione del green, promuovendo l'evento alt'interno

un'oasi verde,i giardini di Radicepura.L'obiettìvoche da qualche anno siè posto la nostra

associazione- spiega ilpresidente di Assovirii,FrancescoFrreri - è quello di farconoscerea tutto il mondo ilfeite legame che le nostredziende vitivinicole hannoconil territorio di produzione.Questo l'elementofondamentale per la qualità del prodotto finale eper lasostenibilità del paesagglo,valoreaggiuntoche espriniamo sottotneandoflmportanza di unaviticoltura green,attenta a salvaguardarelablodiversità

limitaregli impatti della produzione sull'ambientesalvaguardiae latutela delterritorio sono tematiche

sempre più fondamentali per avitkoltura e in specialmodo per le aztended Asvint unite nel realizzaregiorno dopo giorno un percorsoall'insegna dellasostenibilità ambientaPe.Oltrecento giornalistidatutto I mondo,in rappresentanzadei principalimercati internazionali,ospiti di Assovini,hanno primapotuto conoscerei territori del vino siciliano,perpoidegustarlo conoscendoanche i produttori con lelorostorie e le loro specificità/'LaSiciliaè un continente

vino - continua Ferreri- e questa occasioneè unicafarconoscerei singoli territori checaratterizzano

nostri vini e al contempo i forti investimenti che inquesto anno sonostati fatti dalleaziende nefl'otticadell'enoturismo, un fenonieno sempre più in crescita

porta valoreaggiunto all'economiadellnteraregione:basti ricordarechela mediadì visftatori neIecantine Assoviniè di 3.500presenzeall'anno.Inoltre

dl 90% degli associatiAssoviniprevedelavenditadiretta divino in azienda

Un po' di numeri'In controtendenza con dati nazianali,che vedonoun calo dei consumi dei vini fermi, il vigneto Sicilia'chesi assestapocoal di sotto dei 100.000ettarivede invece lacrescitadel vino DOCe IGT- affermaAntonio Rallo,presidente del ConsorzioDOCSicilia- eproprio questa nuovadenominazione ha contribuitoa tale incremento. Il dato significativo è che neI2016è cresciutadel i 1,08%,uridato importante proprioconsiderando che le DOCnulla tolgono aivolumiimbottigliati della lGTTerreSklliane a riprovacheil vino siciliano staandando netiadirezione di un\sistema\ che può fare a differenza nei mercatiintemazionali Neigiorni della manifestazionesonoandate in degustazione oltre 300 etichette delle 49aziendevinicole partecipanti aIl'evento.'DobblamosottoIinear lagrande partecipazione defleaziendeassociatead Assovini - conclude il presidente Ferreri- ed è questa la veraforza dl un evento cheormai èdiventato punto di riferimento per gli addetti dellacomunicazione del settore a livello internazionale.Perquesto motivo guardiamo già alla prossimaedkrneconsapevoli che le aziendedl variedimensionipossonocontribuire a far conoscereintutto I mondole nostre eccellenze,non solo enoIogiche e per lapromozione all'estero del vino siciliano leaziende diAsavini d& 2010 hanno investfto 17 milioni di europer laprornozione all'estero dei vino iriliano

I numeri del vino$idHavede comedetto la crescitad1 vino

a OOCe fGT. I vøum imbottigliato complessivoinSiciliadeffeIGTe delle DOCnel2016 ha superatoi.7001)00ettolitri (hl 1.713.863,7La DocSiciliahacontribuito a tale incremento e oggi rappresentalI64%dell'imbottigliato delle denominazioni sìdliane.Nel

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00quadriennio 2013-2016,le 21 DOC siciliane che

hanno imbottigliato sono

aumentate dei 60,5% e nei

2016 hanno chiuso con

41,8 milioni di bottiglie.Un'indagine interna del

Consorzio di tutela vini

DOC Sicilia stima che ilNero D'Avoia Sicilia DOC

negli USA è cresciuto involume nel 2016 rispetto

al 2015 di circa il 72%,e

anche il Grillo è cresciutodell 5,6%: un target che siè raggiunto anche grazie

al fatto che il Consorzio

ha investito negli USA, dai

2014 a oggi,circa 4 milionidi euro per la promozione.

A volere fortemente

ia DOC Sicilia proprioAssovini, associazione

che attualmenteconta 76 aziende cherappresentano i'80% del

vino siciliano zribottigliato.Sono presenti in 65paesi con il 60% vendutoall'estero nell'ordine inUSA, Canada Giappone.

i vini rossi infatti sonola vera sorpresa per limercato asiatico. L'Europaè un mercato con una

buona penetrazione cherimane costante. Siciliaen Primeur si è inseritaquest'anno all'interno

dei Radicepura Garden

Fettival 121 apriie-21

ottobre 2017), il primo

evento internazionalesui Garden Design

del Mediterraneo che

coinvolge i protagonistidel paesaggismo,dell'artee dell'architettura.

li festival nasceper

vaiorizzare il verde, come

motore di sviluppo di Italiae d'Europa, attraversoinziative, eventi e iinguaggi

cuiturali: dalla musica alle

installazioni artistiche,data botanica ai percorsienogastronomici. Il temadi questa prima edizione è

mediterranee

Assovini, un'associazioneche sa valorizzare uncontinenteValorizzaree prcaruovereil vinoddlaSicilia.Equestol'obettivochedasempresiè dataAssoviniSiòFia,l'entenatonel1995pervobntàdi DiegoPianeta(AziendeagicokPianeta),GiaconroRallo(Tenutadi Donnalugata)e Luciolascad'Alrrserita(ConteTascad'Alnerita).Ventiannineiqsi il vitc cilianoè crenoatoheoa raggiungere'I postochesimeritanelmercatommdiale,ventiansineiquali,A,ssov:tiè riuscitaa lar conoscereil territoriosicilianoe Farapprezzareil variegatornor,dc,di qud veroe propriozcontinerrie

cheè laSidia,convignetichevannodaPantelleriapo ,urrwarealle quoteinnevatedelrEtnaAssovinriSiciliacontaoggi76 soci,grandi,mediepicooliproduttori,76 ddk più iniportansiuzendevinicoleddl'isolachecondividonolaFilosoFiaddrasiazione,chesi Fonda sulcontrollotoheedellaFilieravitivinicola,dalvigsetoallabottiglia,e che puntasullaproduzionedlvinodi qualitùimLsotitgliatoe suunavisionein1emazionaedelmercato.IlcollanteFragliassociatiè il grande amore peraSiciliae laconvinzionecheil territorioe il vinosicilianorappresentinoun valore unicondpanoramaenologicoitaiaeoe reoradialeQuestaconsapevolezzahacondottoversounobiettìvocomune:renderegrandeilvinosicilianosenzasnatur,sreterra,tradzcinie culturadellezoneiscuiquestovinonasen,

Vino e turismo, unlegamesempre piùinscindibileCresce in Sicilia Il turismo legato al vino. Le aziendedi Assovini Sicilia hanno registrato nei 2016 unincremento di turissi del 35%,accordi con operatorituristici nel 62% dei casi, attività ricettiva alberghieraper 1140% e ristorativa per 1169%. Numeri chedimostrano il valore del lavoro svoito dali'associaziontnella promozione e nella vaiorizzazione delle unicitàdel vino siciliano.La media di visite nelle aziende vinicole di AssoviniSiciha, il club delie aziende vitivinicole sicilianeche racchiude '87% dell'imbottigliato siciliano, èdi circa 4.000 persone l'anno contro le 200 di 15

anni fa. Dunque i'enoturismo è un valore aggiuntoperi marchi siciliani e offre nuovi spazi di iavoro e disviluppo. Per il presidente Francesco Ferreni 2015'enoturisnlo siciliano ha registrato il 55% di presenzedi itahani e il 45% di stranieri, li 98% degli addettidelle aziende vinicole parla una lingua straniera, nei96% delle cantine sono stati reahzzati locali adatti alledegustazioni e nel 69% è possibile effettuare anche unservizio di ristorazione di qualità. 1140% delle aziendeha una struttura ricettiva e il 31% ha l'idea di reaiizzarlatUn'opportunità di crescita da non perdere e per laquale occorre arrivare a un'offerta mirata proprio per ilsettore enoturistico.Per la Regione Sicilia il 70% del turismo nell'isola èspinto dall'enogastrononiia, evidenziando un dato chespinge sempre più a dover integrare vino e cibo con ilpatrimonio culturale e naturalistico.

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variegateche le permettonodi non avere unasolaespressionevinicola,ma di essereparagonabile a un vero e

proprio continente. Una sorta diTrinacria enologica che,con

un periododi vendemmia che siprotrae dafine luglio fin

quasia novembre,è in grado di offrire vini con caratteristiche

differenti. Dai vini di Pantelleria,fruttodi terrazzamenti e di

un clima africano,aquelli dell'Etna dove i vigneti sispingono

fino ai 1.000mdi altìtudirìttflno a quelli del Sud-Estcorne

i vini di Noto,di Vittoria odi Ericeche sfruttano peculiarità

climatiche ancoradiverseA completare il quadro c'è la

diversità dei suolie che spaziano dalle zone vulcaniche a

quelle calcaree.Questadiversitàche rende unico ilvigneto

sicilianoèstata valorizzatacon il lavoro dizonazione,voluto

da AssoviniSiciliae portatuatermine dalla RegioneSidlla,

per delineare un vero e proprio mosaico di tarroir.

® La regione vanta

terreni e condizioni

dirsaticheassaidiversihcati,Favorendola

produzione di un'ampia

gamma di vini

SOSTENIBILITÀ E BIODIVERSITÀ LEPAROLE CHIAVE DEL VINO SICILIANOLa Sicilarappresenta,con980 ettari,il primoterrito(ovitivinicoloitalianopersuperficievitata La produzionecomplessivad vno,se pur ridottas'negl ultimianni, si

confermaimportantissimaa livellonaonale, conoltre5 milionidi ettolitri La Siciliaè inoltrelaregionechemaggiormentepuntasulasostenibilità.Il aspettoper l'ambierteè la cifras ilsticachecaratteriala v ticolturadell'isola.Questo è dovuto innanzituttoalruolonaturaledi protezionedell'ambientedall'erosioneedallacementificazionesvoltada vignetiTroviarrrodegiesempi neInvignedell'birrao dell'soladi Panteleria,dove i vigrret terrazzati, e n cui vengonoimpiegatep2

di1000 credi lavoromanualeperettaro,rappresentanojn mportantemodoperevitarerabbandonodterrenivocatie costituzionalmenteragili.Ma la grandeattenzioneall'ambienteè dovutaancheall'adozioned1unacokvazionesemprepù gruen,assistitaanchedalclimafavorevole.LaScilia,infatti,puntamoltosullacoltivazionebiologcae bu unadellepiù altepercentualid utilizzodellalotta intevratue guidata,chesfioraI 75% dellesuperficivftatc Questi duesii mirrietodicorsentonoaiviticoltoridi interveniresoloin ossodi necessità,puntandomoltosullaprevenzoriee riducendoi prodottiFitosantari,perprivilegiare,quandopossibile,soluzioninaturali.Le scelteagronomichehannounseguitonele sceltedi gestioneaziendae1175%de sono AnnoviniSicilaopta perimpiantiper a produzionedi energiapulita,l'84% adottasoluzionper il risparr'iioenergeticoe I69% è impegnatonellariduzionedei rifiuti.La maggiorpartede 're - i disponedi certificazioniambentalimasonomoltianchei progettivolontariper migliorarelasosteniblitàamberitale:a liveloregionaleè statopromossoil progetto\SOStain\ Inchavedi rispettodell'ambiente,laSciliaIra investitofoltonellaproduzonedi energiaelettricada Fontirirrnovabilicheè infatti n continuoincrementoriportandoun trendcl -re nel2011haFattosegnare+23,5% rispettoal2C10,controun incrementomedionaziondeparial7,8%.Sosterih litti sidedite anche conbiodiversità'aurietale.!'Àed arnenteogniaziendacoltivae valorizza9 vitignid versi,dagliinternazionalia quelliautocton QuestiultimirappresentanoI vero patrnrlonioregionale,ancorain granparteinesploratoPertalemotivocroa I 39% de socidi AssovirsSoFiaconducesperTentazioniin vigneto,dedicatenell'86% d€ casi allevarietàautootone.Inoltreil69% da sociutilizzein vinificazonelievti autoctoni.mportanteocr il futuro del vinosicilianoè rimpegno

nelrecuperodlI vatietà\relique\, oggettod un veroe proptiostudioda partedela fregoneSicliaria,dalPerriconCallaNocera.dall'Inzoa Neraalc Z.ibbo NeroVitigni superautootonisclianidimenticati, oggettodi unrecuperocheha portatoallasperimeniaiorrein vignae allavinificazioneincantina.Una ventinadl quest vitignisonoè interennan:ee preannunciaun Futuroroseoper il vinosiciliano

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Il continentesicilianoLafcirzadella Siciliaè di avere caratteristiche pedoclimatiche

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