09-12-2019 · 2019. 12. 9. · riempire il sacco di Babbo Natale dei piccoli pazienti, anche con...

09-12-2019

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Rassegna stampa del 08-12-2019

AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona 1 ................................................................................ 08/12/2019 - CRONACHE DI SALERNO

"Babbo Natale ha il cuore Granata", all' Arechi raccolta di giocattoli 1 .................................... 08/12/2019 - WWW.MASSIMO.DELMESE.NET

30 novembre, Grand Hotel Salerno “Sala Tafuri A”, Convegno conclusivo “SalernoCardioimaging 2019”. 3 ............................................................................................................

08/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO«Noi, belle sempre. Anche con il cancro» 5 ...............................................................................

08/12/2019 - CRONACHE DI SALERNOGinecologia e ostetricia, carenza di personale e criticità 8 .......................................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)Teresa e la lotta vinta col tumore «Così aiuto le donne come me» 10 ......................................

08/12/2019 - CRONACHE DI SALERNOUn solo autista per l' ambulanza Deve coprire un turno di 24 ore 12 ........................................

07/12/2019 - WWW.GWTELEVISION.ITAlta Formazione in Project Management al Ruggi di Salerno - La TV di Gwendalina 14 ............

07/12/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT“Babbo Natale ha il cuore Granata”, all’Arechi raccolta di giocattoli 15 ...................................

07/12/2019 - WWW.ZAZOOM.ITCampania fuori dal commissariamento sanità | Cirielli | “Ridotti servizi essenziali” 16 ............

07/12/2019 - WWW.SEITV.ITCirielli, sanità: “De Luca taglia i sevizi ai pazienti. Si vergogni” 17 ..........................................

07/12/2019 - WWW.CAPRIEVENT.ITSanita’:De Luca,per uscita dal piano rientro, lotta a parassiti e camorristi 18 .........................

07/12/2019 - WWW.SALERNOTODAY.ITSanità, Cirielli: “De Luca esce dal commissariamento tagliando i servizi ai pazienti” 19 .........

07/12/2019 - TWNEWS.ITSanità, Cirielli: “De Luca esce dal commissariamento tagliando i servizi ai pazienti” 21 .........

Sanità Salerno e provincia 23 ............................................................................................................ 08/12/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

Dottoressa aggredita al San Giovanni 23 .................................................................................. 08/12/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)

Esami in convenzione la Regione ora può rivedere i tetti di spesa 24 ...................................... Sanità Campania 26 .............................................................................................................................

08/12/2019 - IL ROMAAggressione a una dottoressa del San Giovanni Bosco 26 ........................................................

08/12/2019 - IL ROMAAppalto ristorazione, incontro in Prefettura 28 ........................................................................

08/12/2019 - IL SANNIO«Al 'San Pio' 20 milioni e 300 assunzioni» 30 ............................................................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)«Consultori, il Comune non ha capito l' emergenza» 32 ............................................................

08/12/2019 - IL SANNIO«Ospedale, chiesta visita degli ispettori» 34 ............................................................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)«Svolta per gli ospedali 20 milioni e 300 posti» 35 ...................................................................

08/12/2019 - IL SANNIODeficit sanitario: martedì il confronto 37 ..................................................................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)Facciata ospedale, riprendono i lavori 38 .................................................................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)Impianti megaprotesi Doppio intervento all' ospedale Moscati 40 ...........................................

08/12/2019 - IL ROMAIncidente mortale sulla Circumvallazione 42 .............................................................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)Morgante ai genitori: «Spazio per tutti» Ma sul Centro autismo resta lo scontro 44 ................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)Moscati, gli infermieri chiedono rinforzi per il picco d'influenza 46 ..........................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)Pediatria in emergenza: sos al dg dell' Asl Russo 48 ................................................................

08/12/2019 - CRONACHE DI NAPOLISanità 'commissariata' a fini elettorali 50 .................................................................................

08/12/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO NORD)Sanità, contrordine La prima assistenza non sarà interrotta 52 ...............................................

08/12/2019 - IL ROMATrovati i fondi per asilo aziendale 54 ........................................................................................

Sanità nazionale 55 ............................................................................................................................. 08/12/2019 - IL MESSAGGERO

«Sanità, nuove assunzioni Analisi anche in farmacia» 55 ......................................................... 08/12/2019 - LA STAMPA

Bonaccini lancia l' amo alle Sardine E stuzzica i leghisti: c' è il voto disgiunto 58 .................... 08/12/2019 - AVVENIRE

Scontro filobus-mezzo Amsa Donna in coma e 17 feriti 61 ....................................................... 08/12/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO

Tu vuò fa' l' ospedale americano 63 ..........................................................................................

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08/12/2019

Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

Pagina 6 EAV: € 837Lettori: 29.750

"Babbo Natale ha il cuore Granata", all' Arechi raccolta digiocattoli

INIZIATIVA nifestazione "Babbo Natale hail cuore Granata": una raccolta digiocattoli da destinare ai bambiniricoverati nei reparti di pediatria dell'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona, durante le festività natalizie. Laraccolta di giocattoli, li bera e gratuita,avrà luogo domenica 15 dicembreprossimo, prima dell' incontro di calciodella Salernitana con il Crotone, dalle ore19,30 alle ore 21, presso un appositostand che sarà allestito sull' areapedonale antistante la Tribuna delloStadio Are chi dagli Associati di "AmaSalerno", ovviamente autorizzati dalComune di Salerno. I giocattoli raccoltisaranno consegnati ai bambini ricoveratinei reparti di Pediatria dell' Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D' Aragona dall'Associazione "Ama Sa lerno", accompagnata da una rappresentanza dellaSalernitana, che ha immediatamente aderito all' iniziativa. La Società Granata, nonsoltanto si è resa disponibile alla consegna in ospedale dei doni raccolti da "AmaSalerno", con una propria delegazione, ma ha già dichiarato di voler contribuire ariempire il sacco di Babbo Natale dei piccoli pazienti, anche con giocattoli acquistatidirettamente dai calciatori. L' Associazione "Ama Salerno" confida nella sensibilità diquanti vorranno aderire all' iniziativa, portando un proprio piccolo dono presso lostand antistante l' ingresso Tribuna dello Stadio Arechi domenica prossima, dalle ore19,30 e fino all' inizio della partita con il Crotone. "Babbo Natale ha il Cuore Granata"è solo una delle tante iniziative che l' Associazione "Ama Salerno" organizza per


provare a strappare un sorriso a chi è meno fortunato di noi, e in questa circostanzaparliamo di bambini costretti a trascorrere le tanto sognate festività natalizie nellettino di un ospedale.


08/12/2019 massimo.delmese.net


EAV: € 598Lettori: 133

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30 novembre, Grand Hotel Salerno “Sala Tafuri A”,Convegno conclusivo “Salerno Cardioimaging 2019”.

Il convegno vuole mettere al centro ilpaziente cardiologico affrontando tutti imetodi gestionali, focalizzandol’attenzione sull’importanza dell’Imagingin cardiologia e cardiochirurgia per unacorretta diagnosi e cura. L’importanteappuntamento Scientifico saràl’occasione anche per assegnare ilPremio Marco Mirra. da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del MeseSALERNO –Oggi 30 novembre presso il Grand Hotel Salerno, si conclude la tre giorni delConvegno Scientifico formativo “Salerno Cardioimaging 2019”, convegnosull’Imaging in Cardiologia e Cardiochirurgia, presidenti delle varie sessioni, i dottoriGiancarlo Accarino e Alberto Gigantino con il Professore Carmine Vecchione,Direttore Scientifico il dottor Rodolfo Citro.L’evento, nei suoi tre giorni disvolgimento vuole mettere al centro della discussione il paziente cardiologicoaffrontando tutte le metodiche gestionali, focalizzando l’attenzione sull’importanzadell’Imaging per una corretta diagnosi e cura. Ma sarà anche l’occasione perconsegnare il Premio Marco Mirra, appositamente istituito dedicato al giovaneCardiologo presso l’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli recentemente edimmaturamente scomparso.Le metodiche di Imaging hanno avuto negli ultimidecenni un notevole progresso e un’ampia diffusione contribuendo al miglioramentocomplessivo del diagnostic workup in cardiologia. Di recente, l’imaging influenza inmaniera notevole gli snodi decisionali nella gestione dei pazienti con patologiacardiovascolare orientando le diverse opzioni terapeutiche, sia esse mediche cheinterventistiche o chirurgiche.Accanto all’ecocardiografia, che ha sviluppato nuovetecniche quali lo speckle tracking e l’imaging 3D-4D, la risonanza magnetica, la TCmultislice e le metodiche nucleari possono essere utilizzate ed integrate perottimizzare la gestione del paziente, pianificare il follow-up ed il timing di interventi


chirurgici e/o percutanei per numerose patologie cardiovascolari.Il Convegno SalernoCardioImaging 2019 si vuole focalizzare sulle specifiche caratteristiche, sui vantaggie limiti, sul contenuto informativo e sugli aspetti innovativi che le varie metodichepossono fornire nelle patologie di maggiore interesse nella pratica clinica quotidianaquali lo scompenso cardiaco acuto e cronico, la cardiopatia ischemica acuta ecronica, le cardiomiopatie, la fibrillazione atriale. Inoltre, particolare attenzione verràdata ai pazienti con malattia aritmica ad alto rischio che necessitano di procedureinvasive con impianto di CRT o ICD ed ai pazienti con valvulopatie, specie stenosiaortica ed insufficienza mitralica, suscettibili di trattamento con TAVI e clip mitralicarispettivamente.Verranno approfondite le caratteristiche e le indicazioni dei nuovifarmaci anticoagulanti alla luce dei risultati dei più recenti studi clinici, le piùinnovative terapie dello scompenso cardiaco, del diabete e delle dislipidemie e lapossibilità delle metodiche di Imaging di identificare i pazienti da candidare a questitrattamenti e di modulare il successivo follow-up. La crescita delle competenze, conla necessità di un approccio integrato delle varie professionalità coinvolte nell’iterdiagnostico, è un altro aspetto della moderna pratica clinica.Nell’ambito delcosiddetto “Heart Team” emerge l’importanza del cardiologo esperto di imagingnell’interfaccia con gli altri componenti quali il cardiologo clinico, il cardiologointerventista, il radiologo, il medico nucleare, il cardiochirurgo per la definizionedella terapia ottimale per il singolo Paziente.Presidenti del Convegno:DirezioneScientifica:Dr. Rodolfo Citro Dirigente Medico A.O.U. “San Giovanni di Dio e RuggiD’Aragona” – SalernoSegreteria Scientifica Cesare Baldi, Michele Manzo, RobertoAscoli, Corrado Naddeo, Basilio Palumbo, Lucia Soriente, Gennaro Provenza, RobertoTrotta.Informazioni generali ECMEvento N° 275889 – N° 18 crediti ECM Il Convegnoprevede 18 ore formative per 18 crediti ECM.Sede dell’evento: Grand Hotel Salerno –Lungomare Clemente Tafuri, 1 – 84127 SalernoECM: 18Partecipanti: 100SEDE DELCONVEGNO Grand Hotel Salerno “Sala Tafuri A”, via Lungomare Tafuri, 1, 84127Salerno – tel 089 70.41.111 CREDITI ECM Evento ECM N° 275889. Il Convegnoprevede 18 ore formative per 18 crediti ECM.REGOLAMENTO ECM È necessariopartecipare al 90% delle sessioni, al termine del Convegno verrà effettuato il Test diApprendimento obbligatorio.SEGRETERIA ORGANIZZATIVA 8 ADV Eventi &Comunicazione via Fratelli De Mattia, 6 – 84123 Salerno tel 089 [email protected] – www.8adv-e.itPROVIDER Mapy Consulenza & Servizi SAS Provideraccreditato all’Albo nazionale nr. 45Salerno, 30 novembre 2019


08/12/2019 La Città di Salerno


Pagina 4

«Noi, belle sempre. Anche con il cancro»Carmine Landi

A trentadue anni sconfigge il tumore alseno: ora raccoglie soldi per donare alRuggi il casco che salva i capelli dallachemi Maya Angelou, la sudafricana si-gnora dei versi, una delle più amatepoetesse del Novecento, scrisse che«ogni volta che una donna lotta per sestessa, lotta per tutte le donne». TeresaGior- dano, 32 anni, è l'incarnazione delgentil sesso in lotta: è l'orgo- glio d'unadonna che ha scavato dentro di sé perdar fondo a ogni stilla d'energia,mettendo all'angolo la bestia nera, untumore al seno; è la fierezza d'unadonna bella sempre, come il nomedell'iniziativa, accoppiato ad un numeromagico, il 18, che sta propugnando inogni angolo della sua città. Quei salvadanai, sui banconi dei negozi, ce li ha mes- silei: dopo aver vinto la battaglia più dura, s'è messa a raccogliere danaro. Sognad'acquistarci una calotta refrigerante, un casco da donare al Ruggi: aiuterà le donneche affrontano la chemioterapia a non perdere i capelli, a fare gli sberleffi alcancro, a sen- tirsi belle sempre. Perché diciotto? Ho scoperto di avere un tumore il18 aprile del 2018. Il Dix-huit richiama proprio questa curiosa fenomenologia. Unnumero maledetto... Macché, è stata una rinascita per me, più che una maledizio-ne. Sono stata operata di 18, la mia stanza era la numero 18. Diciotto all'infinito...Sì. D'altronde, quella dell'ot- to, è la forma d'un infinito capo- volto, che non smettemai di ces- sare. In moto perpetuo per poi ri- nascere? Affrontare questa malattia si-gnifica entrare in un mondo nuovo, a tratti spaventoso, ma che ti cambia anche inmeglio. Ho avuto una crescita improvvi- sa, ho stravolto completamente i miei ritmi


di vita, l'approccio verso le più piccole cose. E come è nata l'idea del casco?Quando sono arrivata al Rug- gi in oncologia, al Day Hospital, ero molto preoccupataper i miei capelli. La dottoressa Savastano mi suggerì d'indossare una cuffiarefrigerante. Poi ho conosciuto Valentina Liberato- re, una ragazza di Roma checombatteva col cancro e condivi- deva sui social la sua malattia: aveva dei capellilunghissimi e bellissimi. Ho scoperto così i ca- schi refrigeranti della Paxman, sistemidi refrigerazione continua che impediscono alle donne sotto chemio di perdere icapelli. Di qui Bella sempre... Ho unito le forze a quelle di Prosperina Trani, che datre anni lavora a questo progetto, Bella Sempre, e di Andrea Pastore, un superattivista della benefi- cenza. Ci ho messo il mio dix-huit e ci siamo raggruppati. Neglianni scorsi sono stati già raccolti 15mila euro: si dovrebbe arrivare almeno a quota30mila. Spero di far arrivare questo macchinario al Ruggi, per metterlo adisposizione di chi fa la chemio. Quando si lotta con la morte si pensa davvero aicapelli? È come un mostro che si ma- nifesta davanti a te, è il cancro in tutta la suaimmagine. Quando cadono i capelli, vedi il mostro coi tuoi occhi, mentre ti dice: Cisono, sono dentro di te e ti sto di- struggendo. Ti toglie una parte di femminilità:puoi mettere fasce e turbanti, ma quando entri in un negozio le persone ti fissa- noe provi un forte senso di disagio. È per questo che combatte per chi battagliaancora? Ci sono stata, dalla loro parte, e anche dalla parte di chi è sano: ero inospedale per un controllo, ed è venuto fuori il cancro. Io avevo un cornetto inmano... E poi? Non mi diedero subito la diagnosi, ma conosco molto bene lasenologa, la dottoressa Maria Rosaria Argenzio, e quindi, quando m'ha visitata, nonci ho messo tanto a capire che c'era qualcosa che non andava. Sono stata in pallaper dieci giorni: poi mi hanno operato alla Humani- tas a Milano. Le persone mi par-lavano, ma io non sentivo nulla. Guardavo il mio corpo e sentivo che non l'avrei maipiù rivisto. E mi manco. Non avevo un brutto corpo: era quello d'una ragazza ditrent'anni. Quindi oggi pensa d'esser meno bella? Mi sono sentita bella anchequando facevo la chemio: non perdere i capelli mi ha concesso di vivere i weekend,per esempio. Un macchinario non è inutile: questa macchina t'aiuta ad af-frontare le terapie con un'altra forza. Non vedere il cambiamen- to di immagine è unpo' come condurre la vita di sempre. Dietro i capelli, insomma, c'è molto di più... Cisono ragazze che rifiutano di curarsi proprio per non perdere i capelli. Il casco, èaccertato, cura la caduta fino all'80 per cen- to. Lascia solo delle piccole zoned'alopecia ad altezza dello spac- co, perché lì c'è il flusso di san- gue. Che differenzac'è tra la Tere- sa di prima e quella di oggi? Quella vecchia è una Teresa piùspensierata, più libera, coi problemi di una ragazza norma- le. Quella di oggi è una


Teresa migliore: quante cose che ho capito, e quante ne vivrò in maniera diversa.Mi sono avvicinata ancor di più alla fede. Lei è credente? Sì. E ho un angelo custode:è il 18. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


08/12/2019


Pagina 5 EAV: € 1.385Lettori: 29.750

Ginecologia e ostetricia, carenza di personale e criticitàPina Ferro

SAN GIOVANNI DI DIO E RUGGI Spiacedover constatare ancora una volta lagrave sottovalutazione dellaproblematica legata alla carenza delpersonale di comparto assegnato allestrutture di ostetricia e ginecologia diPina Ferro Gravi carenze di personale ecriticità nei repati di ostetricia eginecologia dell'ospedal San Giovanni diDio e Ruggi d'Aragona di Salerno. Achiedere un intervento concreto e, a fareuna radiografia della situazione è la Cgilattraverso una nota inviata alcommissario straordinario VincenzoD'Amato, al sub commissario SanitarioAnna Borrelli, al responsabile del SitraLuigi Memoli, al direttore medico dipresidio Angelo Gerbasio. Spiace dover constatare ancora una volta la gravesottovalutazione della problematica legata alla carenza del personale di compartoassegnato alle strutture di ostetricia e ginecologia. Si legge nella nota. Le strutturein questione sono dotate di una rooming-in, 3 sale parto ed una sala post- partum -risveglio, un pronto soccorso ostetrico, 2 sale operatorie e due reparti di degenzaostetricia e ginecologia(quest'ultima ha momentaneamente sospeso l'attività). Nellanota la Cgil ha evidenziato che attualmente risultano in servizio 35 unitachepresumibilmente diventeranno 32 nel 2020 per pensionamento; di queste 5 sonoesonerate dalla turnazione sulle 24 ore per ragioni legate alle condizioni di salutepersonali o per motivi familiari, 5 sono assenti per gravidanza/maternitaed infortunionon sostituite. La turnazione sulle 24 ore pertanto viene effettuata da 25 unita. Leostetriche sono presenti in tutte le linee di attivita, in collaborazione con le altre


figure di comparto o in forma esclusiva ed in particolare: pronto soccorso ostetrico -circa 25 prestazioni/die - l'unica figura professionale presente e quelladell'ostetricain ragione di 1 unita per turno h 24; Rooming-in- 18 posti letto madre- presente 1ostetrica per ogni turno in collaborazione con 1 unitainfermieristica; sale parto, salarisveglio, sale operatorie presenti 2 ostetriche nei turni pomeridiano e notturno, nelturno antimeridiano presenti 3 ostetriche dal lunedial venerdi(compatibilmente concongedi per ferie o malattia) e 2 nel fine settimana; ostetricia- (25 posti letto)1ostetrica per turno h 24; Ginecologia. Con la riapertura della ginecologia l'unicainfermiera presente al rooming-in sara presumibilmente dislocata in repartolasciando una sola ostetrica a fronte di una situazione cosi complessa. Non dovrebbeessere necessario sottolineare gli elementi di criticitapresenti in questa e nelle altreanaloghe situazioni che si verificano nelle diverse linee di attivitasia rispetto allasicurezza dei pazienti, sia in ordine alla responsabilitaprofessionale delle operatricicoinvolte. Le infermiere assegnate sono 15 di cui 13 turnanti h 24 e 2 in turnoantimeridiano che si occupano della pre-ospedalizzazione, del Gom, del dh per Ivg.Le operatrici socio sanitarie sono 11 di cui 2 a turno fisso( 1 per benefici legge 104 )e 9 turnanti h 24 che a metagennaio 2020 diventeranno 8 per 1 pensionamentopreceduto da circa 60 giorni di ferie residue. La situazione non è certamentemigliore in sala operatoria. L'assoluta inadeguatezza del numero di infermieri ha giaavuto notevoli ricadute sulle liste di attesa per interventi di elezione a causa delridotto numero di sedute programmabili, ( numero che nel mese di dicembre siriduce addirittura a 4) e sta creando enormi difficolta anche per la gestionedell'attivitadi urgenza.


08/12/2019 Il Mattino (ed. Salerno)



Teresa e la lotta vinta col tumore «Così aiuto le donne comeme»

LA STORIA Monica Trotta Non hanascosto la sua malattia anzi l' haraccontata pubblicamente sui socialcome la «iena» Nadia Toffa. Ora che daquel tunnel è uscita, Teresa Giordano,32enne salernitana, un lavoro nell'azienda di famiglia e una energiapositiva travolgente, ha deciso di farequalcosa di concreto per chi si ammaladi cancro come lei, volendo contribuire amigliorarne la qualità della vita.Partendo da questa idea, ha organizzatoun concerto benefico di raccolta fondiche rientra nel progetto «Bella sempre»lanciato da Inner Wheel Salerno, Cna eFondazione della Comunità Salernitana.L' evento è in programma sabato 14dicembre alle 19 nella scuola di musica earte «Amadeus» a Torrione. Con i soldiche saranno raccolti si contribuirà all' acquisto di un casco refrigerante che arrestala caduta dei capelli alle donne che si sottopongono alla chemioterapia, da donare alday hospital dell' ospedale Ruggi. LA TESTIMONIANZA «Può sembrare una cosa dipoco conto dedicare energie e impegno all' acquisto di un casco refrigerante -spiega Teresa Giordano - Posso testimoniare che la caduta dei capelli per chi comeme si ammala di cancro è un momento choccante. Il cancro non ha un volto equando vedi i capelli che vengono giù lo immagini, capisci che lui sta lì e ti strappala tua bellezza. Ero terrorizzata, quando facevo la terapia in ospedale mi hanno datodelle cuffiette refrigeranti contro la caduta dei capelli che mi hanno dato dei


benefici. Poi ho conosciuto sui social Valentina Liberatore, una ragazza romana chesi stava curando a Roma e che mi ha raccontato la sua esperienza positiva con ilcasco. Viene utilizzato in mille ospedali ma purtroppo non da noi. Mi mandava le suefoto con i capelli mentre a me venivano giù a ciocche. Valentina parteciperà all'evento del 14». Il suo cancro Teresa Giordano ha deciso di raccontarlo su Facebook.«Nell' aprile dell' anno scorso ho scoperto di avere un tumore alla mammella. Sonostata operata e dopo mi sono sottoposta a chemioterapia, radioterapia e terapiaormonale - racconta la giovane donna salernitana - Dopo i primi momenti di doloreho reagito e deciso di raccontare la mia storia su Facebook. Avevo bisogno di unriscontro positivo, in tanti mi dicevano dai non mollare. L' ho fatto per le altre donneche erano nella mia condizione. Ho documentato tutte le tappe della mia malattiacon foto e video, per dare coraggio alle persone meno fortunate, a chi aveva untumore più aggressivo. Ironizzavo sulla caduta dei capelli, davo consigli alle altre sucome fare per nascondere questa cadute mettendosi ad esempio un cerchietto,spiegavo come disegnare le sopracciglia scomparse utilizzando al meglio la matitaper il trucco. È nata così una grande comunità. Seguivo intanto Nadia Toffa, era ilmio idolo». IL PROGETTO Il progetto solidale di Teresa Giordano si chiama «Dix-uitBella sempre», un nome dove la cabala conta molto. «Dix-uit in francese significadiciotto, un numero che ricorre in questa mia esperienza: il 18 aprile del 2018 hoscoperto il tumore. La mia ultima radioterapia è stata il 18 aprile. Subito dopo sonopartita per Parigi, mi piace viaggiare, l' ho fatto anche quando facevo lachemioterapia». Teresa ha avuto anche l' idea di consegnare salvadanai rosa a piùdi trenta esercizi commerciali, per raccogliere fondi attraverso la clientela deinegozi. L' evento clou è in programma sabato prossimo in via Ruggero da Salerno 9e s' intitola «Music for life». Si esibiranno il Dream Acustic Trio, il Soul Jazz Quartet, iGroovein up, i Make Soul. Si parlerà del progetto del casco refrigerante alla presenzadi Filippo Mancuso, rappresentante dell' azienda che lo fabbrica. © RIPRODUZIONERISERVATA.


08/12/2019



Un solo autista per l' ambulanza Deve coprire un turno di 24ore

LA POLEMICA Il Costa D' Amalfi ancorauna volta penalizzato dalle scelte delruggi Un solo autista ambulan ziereoperativo al Presidio Ospedaliero "Costad' Amalfi". Con l' ordine di servizio del 29novembre scorso, l' Azienda Ospedaliera"San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona"di Salerno stabilisce che il turno degliautisti di ambulanza a Castiglione "coprale 24 ore di sevizio di pronta disponibilitàcon una unità per turno e che l'attivazione avvenga in presenza disicuro secondo paziente da trasportare".In buona sostanza al "Costa d' Amalfi" visarà soltanto un autista per le dueambulanze in dotazione. Quindi in casodi una seconda emergenza giornaliera(incidente stradale, infarto, emorragia cerebrale o altro), con la prima ambulanza giàimpegnata per altro trasferimento, biso gnerà attivare l' autista reperibile eattendere il suo arrivo a Castiglione, anche da Agerola o Salerno, con mezzo proprio.Poi dovrà mettersi alla guida dell' ambulanza per operare il trasferimento pressoaltro ospedale, con possibili ritardi. Un provvedimento che giunge in considerazione"delle carenze di personale autista per malattie prolungate intercorseimprovvisamente" e per la "necessità di effettuare ferie già programmate" si leggedall' atto aziendale. Una decisione che appare paradossale e che, si spera, possapresto essere rivista dall' Azienda Ospedaliera. Da tre anni il Presidio Ospedalierodella Costa d' Amalfi è stato riconosciuto in zona disagiata a causa dellaconformazione morfologica del suo territorio e proprio a causa delle difficoltà di


spostamento e di raggiungimento in tempo utile delle emergenze.


07/12/2019 gwtelevision.it


EAV: € 80


Alta Formazione in Project Management al Ruggi di Salerno- La TV di Gwendalina

Alta Formazione in Project Management al Ruggi di Salerno - La TV diGwendalinaSapersi districare nei meandri della burocrazia, ad essere efficienti nellaprogettazione degli appalti. E’ questo lo scopo di corso di Alta Formazione in ProjectManagement organizzato all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona diSalerno. Il corso realizzato in sinergia con l’Asl Salerno, avrà la durata di 3 giorni edè indispensabile per l’assegnazione, all’Azienda della qualifica di StazioneAppaltante. Gli operatori partecipanti saranno dotati degli strumenti di Managementnecessari per la regolare progettazione degli appalti in coerenza con la normativa disettore dettata dal Codice degli appalti, ma anche con le specificità del sistemasanitario: il servizio Categorie La Tv di Gwendalina Privacy e cookie: Questo sitoutilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo deicookie. Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui:Informativa sui cookie %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: chiudi


07/12/2019 salernonotizie.it


EAV: € 860Lettori: 10.300


“Babbo Natale ha il cuore Granata”, all’Arechi raccolta digiocattoli

L’Associazione “Ama Salerno” haorganizzato la manifestazione “BabboNatale ha il cuore Granata”: una raccoltadi giocattoli da destinare ai bambiniricoverati nei reparti di pediatriadell’Ospedale San Giovanni di Dio eRuggi D’Aragona, durante le festività natalizie. La raccolta di giocattoli, libera egratuita, avrà luogo domenica 15 dicembre prossimo, prima dell’incontro di calciodella Salernitana con il Crotone, dalle ore 19,30 alle ore 21,00, presso un appositostand che sarà allestito sull’area pedonale antistante la Tribuna dello Stadio Arechidagli Associati di “Ama Salerno”, ovviamente autorizzati dal Comune di Salerno. Igiocattoli raccolti saranno consegnati ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatriadell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona dall’Associazione “AmaSalerno”, accompagnata da una rappresentanza della Salernitana, che haimmediatamente aderito all’iniziativa. La Società Granata, non soltanto si è resadisponibile alla consegna in ospedale dei doni raccolti da “Ama Salerno”, con unapropria delegazione, ma ha già dichiarato di voler contribuire a riempire il sacco diBabbo Natale dei piccoli pazienti, anche con giocattoli acquistati direttamente daicalciatori. L’Associazione “Ama Salerno” confida nella sensibilità di quanti vorrannoaderire all’iniziativa, portando un proprio piccolo dono presso lo stand antistantel’ingresso Tribuna dello Stadio Arechi domenica prossima, dalle ore 19,30 e finoall’inizio della partita con il Crotone. “Babbo Natale ha il Cuore Granata” è solo unadelle tante iniziative che l’Associazione “Ama Salerno” organizza per provare astrappare un sorriso a chi è meno fortunato di noi, e in questa circostanza parliamodi bambini costretti a trascorrere le tanto sognate festività natalizie nel lettino di unospedale.


07/12/2019




Campania fuori dal commissariamento sanità | Cirielli |“Ridotti servizi essenziali”

Tempo di lettura: 2 minutiSalerno – “Lafine del commissariamento della sanitàin Campania non ...Campania fuori dalcommissariamento sanità, Cirielli :“Ridotti servizi essenziali” (Di venerdì 6dicembre 2019) Tempo di lettura: 2minutiSalerno – “La fine del commissariamento della sanità in Campania non puòcomportare una drammatica riduzione dei servizi per i pazienti degli ospedali. E’ unafollia”. Lo dichiara il Questore della Camera Edmondo Cirielli a seguito dell’inchiestagiornalistica di “Striscia la Notizia”, andata in onda nella serata di giovedì 5dicembre 2019, sull’azienda ospedaliera universitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno,dove lo stop alle convenzioni impedirebbe ai pazienti oncologici ed affetti da altregravi patologie di effettuare gli esami necessari, in assenza di sufficienti disponibilitàeconomiche. Dalle persone intervistate dall’inviato Luca Abete, infatti, è emerso cheper sottoporsi ad una Pet, le strutture pubbliche, prive del macchinario necessario,indirizzano i pazienti a strutture private che chiedono dai 450 euro ai 500 euro. Nè il“Ruggi ...


07/12/2019 seitv.it




Cirielli, sanità: “De Luca taglia i sevizi ai pazienti. Sivergogni”

SANITA’/RUGGI, CIRIELLI (FDI): “DE LUCAESCE DAL COMMISSARIEMENTOTAGLIANDO I SERVIZI AI PAZIENTI. SIVERGOGNI” “La fine delcommissariamento della Sanità inCampania non può comportare unadrammatica riduzione dei servizi per ipazienti degli ospedali. E’ una follia”. Lo dichiara il Questore della Camera EdmondoCirielli a seguito dell’inchiesta giornalistica di “Striscia la Notizia”, andata in ondanella serata di giovedì 5 dicembre 2019, sull’azienda ospedaliera universitaria“Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove lo stop alle convenzioni impedirebbe ai pazientioncologici ed affetti da altre gravi patologie di effettuare gli esami necessari, inassenza di sufficienti disponibilità economiche. Dalle persone intervistatedall’inviato Luca Abete, infatti, è emerso che per sottoporsi ad una Pet, le strutturepubbliche, prive del macchinario necessario, indirizzano i pazienti a strutture privateche chiedono dai 450 euro ai 500 euro. Nè il “Ruggi d’Aragona”, nè il “Giovanni DaProcida” possono eseguire l’esame in questione. I pazienti, quindi, sono costretti arivolgersi a privati che, tuttavia, esaurito il budget, sospendono le convenzioni. “E’questa la malasanità targata De Luca. Ed è inutile che il governatore e i suoinominati provino, come sempre, a scaricare la colpa su altri. Sono loro che – tuonaCirielli – da ben quattro guidano la Regione e non hanno fatto nulla per migliorare laqualità dei servizi e delle prestazioni nelle strutture sanitarie pubbliche campane. Iofossi in De Luca, a sentire le denunce dei pazienti, proverei un po’ di vergogna echiederei scusa ai cittadini che stanno continuando a vivere una condizione di gravedifficoltà. Per fortuna, però, la sua era è al tramonto. E sono certo che con la futuragiunta regionale di centrodestra si porrà fine a questa drammatica situazione. LaSanità sarà una delle priorità che Fratelli d’Italia porrà all’attenzione del candidatopresidente della coalizione di centrodestra” conclude Cirielli.


07/12/2019 caprievent.it


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Sanita’:De Luca,per uscita dal piano rientro, lotta a parassitie camorristi

“Per arrivare all’uscita dal commissariamento della sanita’ abbiamo dovuto fare iconti con parassiti, farabutti, camorristi, ladri. Non vi racconto quanti farabuttiabbiamo dovuto eliminare”. Lo ha detto il presidente della Regione CampaniaVincenzo De Luca esprimendo, nel suo spazio a Lira Tv, la soddisfazione perl’ufficializzazione della fine del regime commissariale della sanita’ campana. “Lo hadeliberato – ha annunciato De Luca – il Consiglio dei Ministri ieri in tarda serata. E’un obiettivo storico per la dignita’ della Campania e di Napoli, dopo dieci anni daoggi possiamo non essere visti come ammalati di clientela, inefficienza,disorganizzazione. Abbiamo dato prova di rigore spartano e capacita’ diprogrammazione. Per questo voglio ringraziare le centinaia di persone che hannocontribuito: dirigenti, primari, medici, infermieri, amministrativi, tecnici che hannocombattuto per raggiungere questo obiettivo. E ringrazio il governo. Ieri, tra l’altro,la Corte Costituzionale ha bocciato la legge voluta dal precedente ministro dellasalute sull’incompatibilita’ dei presidenti di Regione nelle vesti di commissario allasanita'”. “Cinque anni fa – ha detto riferendosi al suo insediamento – eravamol’ultima Regione d’Italia per i livelli minimi di assistenza, e’ incredibile quello cheabbiamo fatto. Per arrivarci abbiamo realizzato un risanamento strutturale dei contidi sei anni della sanita’ e un miglioramento radicale della griglia lea, nonostanteavessimo 13.500 dipendenti in meno e siamo la Regione che riceve meno delle altrenel riparto del fondo nazionale sanitario. Abbiamo anche recuperato risorse perl’edilizia ospedaliera e ci saranno lavoro negli ospedali oltre alla costruzione di nuoviospedali a Napoli, come il San Paolo, il nuovo Ruggi di Salerno, il raddoppiodell’ospedale di Nola, il nuovo ospedale in Penisola Sorrentina. In piu’ sblocchiamol’arrivo del nuovo personale con 7600 nuove assunzioni: gia’ oggi sono ridotti di unterzo i tempi delle liste di attesa, ma caleranno ancora con l’aumento dei medici.Possiamo anche fare mobilita’ attiva in maniera massiccia, curare noi pazienti chevengono da fuori Regione, compensando i 300 milioni l’anno che spendiamo per chiva a curarsi fuuori. Sui tempi di pagamento la Campania e’ a 38 giorni, la meta’ dellaLombardia”.


07/12/2019 salernotoday.it




Sanità, Cirielli: “De Luca esce dal commissariamentotagliando i servizi ai pazienti”

Il parlamentare di FdI interviene dopol'inchiesta giornalista di "Striscia laNotizia" sul Ruggi, dove lo stop alleconvenzioni impedirebbe ai pazientioncologici ed affetti da altre gravipatologie di effettuare gli esaminecessari “La fine del commissariamentodella Sanità in Campania non può comportare una drammatica riduzione dei serviziper i pazienti degli ospedali. E’ una follia”. Lo dichiara il Questore della CameraEdmondo Cirielli a seguito dell’inchiesta giornalistica di “Striscia la Notizia”, andatain onda nella serata di giovedì 5 dicembre 2019, sull’azienda ospedalierauniversitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove lo stop alle convenzioniimpedirebbe ai pazienti oncologici ed affetti da altre gravi patologie di effettuare gliesami necessari, in assenza di sufficienti disponibilità economiche. Dalle personeintervistate dall’inviato Luca Abete, infatti, è emerso che per sottoporsi ad una Pet,le strutture pubbliche, prive del macchinario necessario, indirizzano i pazienti astrutture private che chiedono dai 450 euro ai 500 euro. Nè il “Ruggi d’Aragona”, nèil “Giovanni Da Procida” possono eseguire l'esame in questione. I pazienti, quindi,sono costretti a rivolgersi a privati che, tuttavia, esaurito il budget, sospendono leconvenzioni.Per il parlamentare di Fratelli d’Italia “è questa la malasanità targata DeLuca. Ed è inutile che il governatore e i suoi nominati provino, come sempre, ascaricare la colpa su altri. Sono loro che – tuona Cirielli - da quasi cinque anniguidano la Regione e non hanno fatto nulla per migliorare la qualità dei servizi edelle prestazioni nelle strutture sanitarie pubbliche campane. Io fossi in De Luca, asentire le denunce dei pazienti, proverei un po’ di vergogna e chiederei scusa aicittadini che stanno continuando a vivere una condizione di grave difficoltà. Perfortuna, però, la sua era è al tramonto. E sono certo che con la futura giuntaregionale di centrodestra si porrà fine a questa drammatica situazione. La Sanità


sarà una delle priorità che Fratelli d’Italia porrà all’attenzione del candidatopresidente della coalizione di centrodestra” conclude il fedelissimo di Giorgia Meloni.


07/12/2019 twnews.it




Sanità, Cirielli: “De Luca esce dal commissariamentotagliando i servizi ai pazienti”

“La fine del commissariamento dellaSanità in Campania non può comportareuna drammatica riduzione dei servizi peri pazienti degli ospedali. E’ una follia”. Lodichiara il Questore della CameraEdmondo Cirielli a seguito dell’inchiestagiornalistica di “Striscia la Notizia”,andata in onda nella serata di giovedì 5dicembre 2019, sull’azienda ospedalierauniversitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove lo stop alle convenzioniimpedirebbe ai pazienti oncologici ed affetti da altre gravi patologie di effettuare gliesami necessari, in assenza di sufficienti disponibilità economiche. I disagi Dallepersone intervistate dall’inviato Luca Abete, infatti, è emerso che per sottoporsi aduna Pet, le strutture pubbliche, prive del macchinario necessario, indirizzano ipazienti a strutture private che chiedono dai 450 euro ai 500 euro. Nè il “Ruggid’Aragona”, nè il “Giovanni Da Procida” possono eseguire l'esame in questione. Ipazienti, quindi, sono costretti a rivolgersi a privati che, tuttavia, esaurito il budget,sospendono le convenzioni. La polemica Per il parlamentare di Fratelli d’Italia “èquesta la malasanità targata De Luca. Ed è inutile che il governatore e i suoinominati provino, come sempre, a scaricare la colpa su altri. Sono loro che – tuonaCirielli - da quasi cinque anni guidano la Regione e non hanno fatto nulla permigliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni nelle strutture sanitarie pubblichecampane. Io fossi in De Luca, a sentire le denunce dei pazienti, proverei un po’ divergogna e chiederei scusa ai cittadini che stanno continuando a vivere unacondizione di grave difficoltà. Per fortuna, però, la sua era è al tramonto. E sonocerto che con la futura giunta regionale di centrodestra si porrà fine a questadrammatica situazione. La Sanità sarà una delle priorità che Fratelli d’Italia porràall’attenzione del candidato presidente della coalizione di centrodestra” conclude il


fedelissimo di Giorgia Meloni. In Evidenza


08/12/2019

Argomento: Sanità Salerno e provincia


Dottoressa aggredita al San Giovanni

«Ancora aggressioni a medici einfermieri all' ospedale San GiovanniBosco di Napoli nella notte tra venerdì esabato. È la 102esima aggressione dainizio anno». Vittima una dottoressa,rende noto la pagina Facebook "Nessunotocchi Ippocrate". Un episodio che rendenecessaria un' accelerazione inParlamento per l' approvazione dellalegge contro la violenza a danno deimedici, ma anche presidi delle forze dell'ordine negli ospedali. Tutto, si leggesulla pagina Fb, è avvenuto verso le ore3.30. Una donna, che accompagnava ilpadre per un malore, giunta al triagedella struttura, a suo dire, non eranopresenti infermieri cosicché ha iniziato ainveire contro il personale sanitario.«Ancora una volta è emersa l' importanza della vigilanza per arginare le aggressioni- ha dichiarato Giuseppe Alviti presidente dell' Associazione nazionale guardiegiurate - il controllo potrebbe essere più incisivo con l' attribuzione del titolo diausiliario di pubblica sicurezza al pari dei vigili urbani».


08/12/2019 Il Mattino (ed. Salerno)

Argomento: Sanità Salerno e provincia


Esami in convenzione la Regione ora può rivedere i tetti dispesa

Sabino Russo

«Elimineremo l' emergenza del mese diblocchi a visite ed esami convenzionatiper l' esaurimento dei tetti dei spesa».Ad annunciarlo è il governatore VincenzoDe Luca, nel corso del consuetoappuntamento su LiraTv del venerdì, chelascia intravedere, come già anticipatoda Il Mattino qualche settimana fa, lapossibilità di rivedere i finanziamenti allestrutture accreditate e di aumentare ivolumi massimi di prestazioni,rendendoli più vicini alle reali esigenze,così come chiesto a più riprese dai centriprivati. A questo poi, si aggiungerebbeanche una rimodulazione dei periodi dimonitoraggio, che passerebbero dall'attuale riparto trimestrale a quello a seimesi o addirittura tornare a quelloannuale. LA FLESSIBILITÀ «Colcommissariamento ci sono dei tetti di spesa che sono intoccabili, puoi piangereanche cinese dice De Luca Con l' uscita abbiamo la possibilità di eliminare le liste d'attesa, di non avere più il mese finale dell' anno con i laboratori privati che sifermano. Qui poi, dovremo aprire tutto un capitolo sulle aree di speculazione cheesistono in alcuni laboratori. Grazie a Dio l' 80 per cento lavora correttamente. L'altro 20 per cento invece no. Chiariremo tutto. L' obiettivo è di eliminare anchequesta emergenza del mese di stop». Il monitoraggio trimestrale della spesa,introdotto quest' anno anche a Salerno, che doveva finalmente evitare il consuetoblocco estivo agli esami e alle visite in convenzione, mantenendo sotto controllo la


spesa, si è rilevato finora un fallimento, contribuendo solo ad anticipare le criticità.Se negli anni passati, infatti, la linea di confine temporale dello sforamento deibudget assegnati alla specialistica ambulatoriale privata convenzionata era fissatotra i mesi di agosto e settembre, lasciando scoperto tutto il periodo che va daottobre al 31 dicembre, la novità di quest' anno ha creato un continuo stop and go,che rende evidente la necessità di interventi strutturali e organizzativi. Lo scorsotrimestre, attraverso una mail inviata ai laboratori d' analisi che indicava laridefinizione della data di presunto sforamento del tetto di spesa assegnato, l' Aslcomunicò la sospensione anticipata al 17 agosto, rispetto a quella prevista lasettimana precedentemente del 23 agosto. La branca dei laboratori di analisi andò aunirsi a quelle per le quali gli esami diagnostici e le visite specialistiche erano giàsold out, come cardiologia e radiologia (9 agosto), oltre medicina nucleare (20 luglio)e radioterapia (23 agosto). Per questo trimestre, invece, per quasi tutte le branchedella specialistica ambulatoriale i rubinetti si sono già chiusi a inizio mese dinovembre. I RISCHI Il blocco delle visite e degli esami convenzionati colpiscesoprattutto le fasce più deboli, rendendo ancora più elevato il rischio di un rinviodelle cure per l' impossibilità a pagare l' intero importo delle prestazioni necessarie.Per queste persone l' esaurimento dei tetti di spesa diventa un vero problema,perché hanno come unica alternativa quella di inserirsi nelle lunghe liste d' attesadelle strutture pubbliche, che notoriamente sono già caricate da tempi dilatati.Senza aprire poi, anche il capitolo dei tempi di attesa per gli interventi in regimeordinario. Argomenti questi, delicati e particolarmente sentiti dall' utenza che sirivolge al sistema sanitario, ma sui quali va anche detto che la Regione ha già messomano e i primi risultati, tra tante difficoltà, si iniziano a vedere. «Si ridurrannoancora di più le liste d' attesa, che già oggi vedono un taglio di un terzo dei tempicontinua De Luca Con la fine del commissariamento si potranno avere rapporti piùstretti con le strutture convenzionate, con le quali possiamo chiudere da subito unaccordo». © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019

Argomento: Sanità Campania


Aggressione a una dottoressa del San Giovanni Bosco

IDENTIFICATA UNA DONNA CHE AVEVAACCOMPAGNATO IL PADRE AL PRONTOSOCCORSO DEL NOSOCOMIO NAPOLI.Oramai si invoca a gran voce l'approvazione del decreto che equiparamedici e infermieri ai pubblici ufficiali. Leaggressioni, infatti, si susseguono a ritmiindecentemente continui. La scorsanotte si è raggiunto quota 102. Alle 3,30circa all' interno del nosocomio dellaDoganella San Giovanni Bosco, unadottoressa e alcuni infemrieri sono statioggetto dell' aggressione verbale di unadonna che aveva accompagnato il padrein ospedale per un malore e, giunti altriage della struttura, a suo dire, nonerano presenti infermieri cosicché hacominciato ad inveire contro il personalesanitario. Gli improperi sono poicontinuati a danno di una dottoressa che aveva preso in carico l' anziano paziente,costretta alla fine ad allertare la polizia che è intervenuta subito, ha verbalizzatoquanto avvenuto, identificato la donna e ristabilito la calma. «Il Parlamento approvila legge contro la violenza a danno dei camici bianchi. Subito presìdi delle forze dell'ordine negli ospedali» ha stigmatizzato il consigliere regionale Francesco EmilioBorrelli che, non solo come rappresentante della commissione Sanità a palazzoSanta Lucia, sta portando avanti la battaglia delle centinaia di medici e paramediciche lavorano negli ospedali cittadini e che si vedono, giorno dopo giorno, immersi inun clima sempre più oppressivo- Solo l' intervento della polizia ha riportato la calmaall' interno del pronto soccorso del San Giovanni Bosco. Gli ospedali non possono


essere campi di battaglia - ha precisato Borrelli - il diritto alla salute dei pazienti vadifeso con l' efficienza e la professionalità non con la violenza. Le aggressioni aidanni del personale sanitario sono ormai frequenti ed è una deriva che fa fermatacon ogni mezzo. È giunto il momento di predisporre subito presìdi fissi delle forzedell' ordine in tutti i nosocomi per prevenire nuove aggressioni». L' associazione cheda anni registra puntualmente questa deriva sociale, Nessuno Tocchi Ippocrate,tiene purtroppo il conto di quante aggressioni avvengono ai danni di medici eparamedici. Con quella del san Giovanni Bosco dell' altra notte, si è arrivati a 102. Ilche significa che in dodici mesi, a Napoli, si sono avute circa nove aggressioni ognimese. «Una cifra pazzesca - hanno detto alcuni medici del San Giovanni Bosco - Enoi ci troviamo ogni giorno e ogni notte a dover combattere non solo per salvare lavita agli ammalati, ma anche per tenere a bada i loro parenti più "fumini"».


08/12/2019



Appalto ristorazione, incontro in Prefettura

LA VERTENZA La Soresa vuole scaricaregli ex dipendenti della Sagifi.Intervengono i sindacati NAPOLI. Unospiraglio per i lavoratori esclusi dalnuovo appalto che si riapre grazie ad unincontro in Prefettura, con leorganizzazioni sindacali convocate permercoledì. Filcams Cgil, Fisascat Cisl eUil Tucs porteranno a metà dellaprossima settimana nella sede delpalazzo governativo le istanze degli oltre50 dipendenti delle ex società diristorazione degli ospedali dell' AslNapoli 1 Centro e del Cardarelli, SagifiSpa e Ep Spa, non interessati, alcontrario di altre 25 persone attualmentein servizio, dal passaggio di cantieredopo l' affidamento dell' appaltoquinquennale da 66 milioni di eurocomplessivi alla società di Vicenza Serenissima Ristorazione subentrata nel compitodi fornitura pasti ai nosocomi partenopei dal 1 dicembre e che il 27 novembre scorsocomunicò ai sindacati la scrematura del numero di dipendenti da utilizzare. Laconvocazione del tavolo di concertazione in Prefettura di mercoledì, in attesa dell'esito, un primo risultato però l' ha già ottenuto: lo sciopero dei lavoratori del settoreoriginariamente proclamato per domani è stato sospeso. «In riferimento allaconvocazione- dicono i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Tucs verrannosospese tutte le azioni di lotta attualmente in atto compreso lo sciopero di domani»dicono le tre sigle che stanno seguendo la vertenza. Ma la distanza tra i sindacati ela Soresa, la società che si occupa di forniture e servizi per la sanità campana e che


ha indetto la gara d' appalto, permane. Ai rappresentanti delle organizzazioni dicategoria non è piaciuta la dichiarazione resa al Roma dal direttore generale di Soresa Gianluca Postiglione che, argomentando sulla non obbligatorietà di una societàsubentrate ad assumere tutti lavoratori dipendenti delle aziende uscenti, disse tra lealtre cose come «il tempo dell' assistenzialismo, per ragioni economiche generali»,fosse «finito». «Non comprendiamo per ché asserire una cosa del genere, è unaspetto che andrebbe chiarito» dicono con una certa indignazione i rappresentantisindacali replicando alla frase di Postiglione. Intanto la dirigenza dell' Asl Napoli 1 haribadito che solo la Soresa può seguire la faccenda visto che fu questa società abandire la gara nel 2016. E i lavoratori attualmente senza lavoro? Dopo il sit-in deigiorni scorsi dinanzi la sede dell' Asl Napoli 1 Centro e un' occupazione simbolica deicorridoi al secondo piano della stessa struttura al Frullone continuano a chiedersi:«Come mai noi siamo a casa mentre i dipendenti in servizio, abbiamo saputo, fannoturni anche di 9 o 10? Noi siamo stati e siamo una risorsa importante per garantireun servizio di fondamentale importanza». Il servizio di ristorazione ora appannaggiodella Serenissima Ristorazione riguarda ospedali quali Cardarelli, Don Bosco, SanPaolo al Vecchio Pellegrini, il Loreto Mare, l' Ospedale del Mare serviti da Ep Spa eSagifi Spa sino al subentro di Serenissima Ristorazione.


08/12/2019 Il Sannio



«Al 'San Pio' 20 milioni e 300 assunzioni»

L' annuncio di De Luca all' inaugurazionedella risonanza magnetica e dell' unitàantiblastici Il direttore Ferrante: «Adessoaccelereremo per medicina nucleare eimmissioni in organico per ridurre le listedi attesa» Infopoint, posto vigilanza,unità manipolazione antiblastici,rinnovato polo didattico e risonanzamagnetica sono stati inaugurati ierimattina presso il presidio 'Rummo' dell'azienda ospedaliera 'San Pio' allapresenza del governatore dellaCampania, Vincenzo De Luca. "Abbiamoverificato che in pochi mesi l' ospedale diBenevento ha cambiato faccia, dobbiamoadesso puntare sulla riduzione delle listedi attesa, e l' umanizzazione ulteriore nel rapporto con i pazienti. Venti milioni delpiano ospedaliero sono per Benevento e c' è il via libera per 300 assunzioni, tramedici, infermieri e amministrativi. Già ci sono risultati eccezionali: 48 ore pergarantire le operazioni al femore; sotto il 24% alla media nazionale per i particesarei; tempi di pagamento rapidi. Ci sono i presupposti per migliorare ancora - haspiegato il governatore Vincenzo De Luca -. L' attuale direttore generale hacaratteristiche diverse, grande propensione a fare interventi in tempi rapidi.Strutture rinnovate, l' info point, l' informazione da dare ai cittadini, parcheggiorinnovato, siamo sulla strada giusta". Il presidente De Luca ha insomma avuto paroledi elogio per il direttore Ferrante: "Persona di valore capace di raggiungere risultaticoncreti in tempi celeri, la persona giusta nel posto giusto e l' ho scelto io". Haanche riflettuto su questioni di carattere non locale come "la ripartizione del fondosanitario nazionale che penalizza la Campania non considerando in modo adeguato i


fattori anagrafici" e "la demogagia della politica ridotta ad un tweet, con Salvini chescorrazza per la Campania dicendo cose non vere va venire l' orticaria" peraltro "l'autonomia differenziata come la voleva il precedente Governo era un pericolo per ilMezzogiorno". Grande soddisfazione del governatore per la fuoriuscita dalcommissariato della sanità parlando di "un miracolo portato a compimento con unlavoro massacrante, conciliando rigore finanziario e il raggiungimento degli standarddella griglia Lea, reduperando 900 milioni di premialità e un miliardo e ottantamilioni per l' edilizia ospedaliera; un miracolo conseguito nonostante 13.500dipendenti in meno, il mancato turn over; una attribuzione della quota del fondosanitario regionale penalizzata dal fatto di essere la regione più giovane di Italia e lapreminenza del criterio anagrafico". Sempre proiettato verso ulteriori traguardi ildirettore generale del San Pio, Mario Vittorio Nicola Ferrante: "Intendiamo ridurre leliste di attesa puntando sulle assunzioni di medici anestesisti, chirurghi, ortopedici.Spenderemo i fondi che la Regione ci ha garantito: cinque milioni per nuoveattrezzature e venti per edilizia e la medicina nucleare". Insomma il prossimotraguardo è inaugurare l' infrastruttura di medicina nucleare, che consentirebbe unulteriore salto di qualità e quelle assunzioni che potrebbe garantire la riduzione delleliste di attesa. Importanti le due nuove infrastrutture medicali inaugurate ieri: larisonanza magnetica che consentirà esami approfonditi e di qualitò; e l' unitàfarmaci antiblastici per realizzare preparati per pazienti oncologici senza dovereattendere la fornitura dall' esterno, con tutte le conseguenti lungaggini.Apprezzamento per quanto si sta facendo presso l' azienda ospedaliera San Pio daparte del primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella: "Ringrazio il presidenteDe Luca per avere portato la Campania fuori dal commissariamento e il direttoregenerale Ferrante per l' azione che ha intrapreso". Il primo cittadino peraltro non harisparmiato qualche puntura di spillo all' ex sindaco di Salerno, sulla ripartizione deifondi per gli eventi natalizi, ma il clima complessivo ieri mattina era all' improntadella cordialità alla luce, evidentemente, di una complessiva evoluzione positivarispetto quanto sta accadendo presso l' ospedale San Pio. Giudizio positivo sul nuovocorso al San Pio da parte del consigliere regionale Erasmo Mortaruolo che haelogiato "il contributo dato negli anni dal personale".


08/12/2019



«Consultori, il Comune non ha capito l' emergenza»

«Riaprite il consultorio». L' assembleacittadina sui servizi si è confrontata dopoil sopralluogo congiunto tra unadelegazione della Rete e il Comune(martedì scorso all' ex Eca con l'assessore Mazza e una consiglieradelegata dall' assessore Luongo,Francesca Medugno). Dall' assemblea,riconvocatasi dopo il sopralluogo, èemersa la denuncia che il Comune nonabbia compreso realmente l' importanzadi ciò che rappresentata il consultorio edelle conseguenze della chiusura deglistessi in una città già priva di una seriedi servizi essenziali. L' assemblea haconfermato la sua volontà di scendere incampo per ottenere al più presto lariapertura dei consultori e unacoprogettazione dei servizi di welfare. Ladelegazione non desiste ed è ancora intenzionata «a costruire una collaborazionefattiva tra gli attori istituzionali e quelli sociali nell' esclusivo interesse dellacittadinanza e della riprogrammazione condivisa del sistema di welfare locale». L'assessore Mazza riferisce che la rete Soma sarà al più presto contattata e che si faràcarico, insieme agli altri assessori competenti, di convocare un tavolo tecnico sullepolitiche sociali con la partecipazione di tutti gli attori in campo, in particolare con l'Asl che rappresenta il responsabile del personale dei consultori e i servizi ingenerale. Saranno messe in campo diverse personalità e strategie per attirare l'attenzione e sensibilizzare tutta la cittadinanza su questo problema. Tra le richiestequella di essere ascoltanti in un' audizione dalla futura commissione sulle politiche


sociali, che si terrà venerdì 13 Dicembre presso il Palazzo del Comune. Il prossimoappuntamento, per il prosieguo del percorso d confronto è previsto per martedì 10dicembre, sempre alle ore 18.30 nei locali dello Spi-Cgil di Viale Italia n.40. ©RIPRODUZIONE RISERVATA.





«Ospedale, chiesta visita degli ispettori»

Il presidente di IoxBenevento Schipaniha incontrato il ministro Speranza "Ilministro Speranza ha ricevuto nellostesso giorno a Roma, presso il Ministerodella Salute, il presidente dell'associazione IoxBenevento, GiuseppeSchi pani". Così l' associazioneIoxBenevento: "Schipani ha avuto mododi parlare prima con il capo dellasegretaria politica, Massimo Paolucci epoi con il Ministro, Roberto Speranza,delle annose questioni che riguardano lasanità sannita ed in particolar modo dell'Azienda ospeda liera 'San Pio' diBenevento, chiedendo di inviare gliispettori per accertare tutto ciò che datempo l' associazione che rappresenta, sta denunciando", quanto asserito dalconsesso che reitera dunque le critiche alla governance del nosocomio.


08/12/2019 Il Mattino (ed. Benevento)



«Svolta per gli ospedali 20 milioni e 300 posti»

LA VISITA/1 Luella De Ciampis All'indomani dell' uscita della Regione dalcommissariamento, il governatoreVincenzo De Luca ha fatto il punto dellasituazione sulla Sanità del Sannio, nelcorso della visita di ieri mattina all'ospedale Rummo, per l' inaugurazionedella risonanza magnetica di ultimagenerazione, dell' Umaca, del polodidattico, dell' Info Point e dellepostazioni di guardia per garantire lasicurezza della struttura. «L' uscita dalcommissariamento spiega nel suointervento per il Rummo è quantificabilein 20 milioni di euro da destinare all'edilizia sanitaria, altri 5 per leattrezzature e in 300 unità di personale,da assumere a tempo indeterminato(117 al Sant' Alfonso, 183 al Rummo). Unnumero standard per tutte le aziende sanitarie del territorio regionale, esclusa l' AslNapoli 1 che, storicamente, ha sempre avuto un numero maggiore di dipendenti». LEPROSPETTIVE Poi, De Luca parla del commissariamento: «Il consiglio dei ministri,dopo anni bui, ha approvato l' uscita della Campania dal commissariamento, che ècostato il ripianamento di un debito di 10 miliardi di euro, 13mila dipendenti in menoe il blocco del turnover. Abbiamo ottenuto risultati, nonostante la perdita di 350milioni di euro di fondi di premialità all' anno, oltre alla previsione di chiusure diospedali, a partire proprio dal Sannio, ma con rigore spartano, abbiamo recuperato isoldi necessari a uscire dall' impasse, superando i 160 punti previsti dalla grigliaLea. Risanare la Sanità a Napoli è stata una guerra, nel corso della quale abbiamo


dovuto decidere se combattere o sottometterci al sistema vigente. Abbiamocombattuto con falangi di formiche, che nel mese di gennaio camminavano sullaneve. Come se non bastasse, qualcuno ha inventato quota 100 per ridurredrasticamente il personale in servizio». E sull' autonomia differenziata, dice che«dobbiamo difenderci da soli, se andrà avanti il Sud si farà male». «Il day aftercontinua De Luca - prevede 7.600 dipendenti in più nella sanità campana, ma ècaratterizzato dalla creazione di centri diabetici sul territorio, dalla realizzazionedella rete Ima, il trattamento delle fratture del femore nell' arco di 48 ore, contro ledue settimane standard del recente passato e dall' incremento delle vaccinazioni,passate dall' 80% al 96%, per quanto riguarda l' esavalente. Mentre siamo ancoraindietro con gli screening oncologici, che devono essere incentivati perché,nonostante abbiamo il tasso più basso per incidenza dei tumori in Italia, l' indice dimortalità è comunque il più alto». IL CONFRONTO Un incontro, che ha raccolto unnumero ingente di partecipanti, a partire dal questore Luigi Bonagura, daicomandanti dell' arma dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco,dal rettore dell' Università del Sannio Gerardo Carfora, fino agli stretti collaboratoridel digì, ai dipendenti dell' azienda e al nutrito gruppo dei sindaci dei comuni delSannio. Al tavolo dei relatori, oltre a De Luca e Ferrante, sono intervenuti ilconsigliere regionale Erasmo Mortaruolo, il presidente della Provincia Antonio DiMaria e il sindaco Clemente Mastella. «In questa circostanza dice abbiamo toccatocon mano i progressi fatti in ambito sanitario, consapevoli dell' importanza per ilSannio dell' uscita dal commissariamento. Come sindaco c' è l' intenzione dimantenere un' intensità di rapporto improntato alla collaborazione, impresa in cuinon sono riuscito con chi ha preceduto l' attuale direttore generale». «C' è statamolta strumentalizzazione e speculazione politica commenta Mortaruolo - ma ilpresidente ha mantenuto la parola data, perché ha destinato al nostro territorio unmanagement che si sta impegnando per il pieno recupero dell' ospedale». «Ilpresidente riassume Ferrante mi ha dato grande impulso per reclutare personale,mettere in moto la macchina dei concorsi, aprire 20 ambulatori per l' intramoenia,oltre a concedere i fondi per realizzare lavori strutturali e di restyling. Lavoriamo perottenere risultati, facendo percepire al di fuori dell' ospedale che stiamo facendo lacosa giusta, impegnandoci anche per ridurre drasticamente i tempi delle liste d'attesa». © RIPRODUZIONE RISERVATA.





Deficit sanitario: martedì il confronto

Micone ha convocato una seduta coigruppi consiliari Il presidente delConsiglio regionale Salvatore Micone(nella foto), vista la richiesta pervenutadall' intera assemblea, ha invitato iCommissari per il rientro dal deficitsanitario ad un incontro con irappresentanti dei Gruppi consiliari chesi terrà martedì prossimo, 10 dicembre,alle 10 per discutere del redigendo Pianooperativo sanitario. All' incontro sonostati invitati anche un rappresentanteper ogni comitato civico che si occupa disanità e gli esponenti degli Ordiniprovinciali dei medici di Campobasso eIsernia. L' incontro sarà aperto allastampa accreditata.


08/12/2019



Facciata ospedale, riprendono i lavori

MADDALONI Giuseppe Miretto A quasidue anni dall' avvio, si riparte dalcompletamento della facciata: sbloccati ilavori per il completamento delletinteggiature, delle pluviali, deicornicioni del lato posteriore lasciatoinspiegabilmente incompleto. Ma èlunga, troppo lunga, la lista dei «lavorispezzatino» lasciati a metà, non appenainiziativi o abbandonati in statoincompleto. Meglio tardi che mai:trattative ad oltranza sui cantieri lumacaall' ospedale. Nell' immediato, nonriaprirà la quarta sala operatoria. E nonsarà nemmeno concluso «ripristinofunzionale e ammodernamento dell'impianto di microclimatizzazione delblocco operatorio (atteso dal 2012)».Intavolata una trattativa, sostitutiva delcontenzioso, con le imprese per l' adeguamento (operativo d finanziario) di unintervento che si è rivelato più complesso e oneroso di quello preventivato. Incontemporanea, è garantito la «normalità operativa» e il pieno funzionamento di tresale operatorie su quattro. Per un nuovo intervento che si mette in moto, incontemporanea, sono fermi invece i lavori, esecutivi e già finanziati con 300 milaeuro, per l' adeguamento dell' area Triage, della zona di ingresso sempre del prontosoccorso, della sala di attesa destinata alla permanenza dell' utenza, per la divisionedei percorsi sporco-pulito dei materiali. La situazione è paradossale: nonostante lerisorse finanziarie disponibili, a Maddaloni la facciata esterna è stata rifatta a metà,grazie all' utilizzo di una prima tranche di 2,8 milioni di euro. Soldi pronti anche per il


Pronto Soccorso. Si lavora anche alla riorganizzazione dei servizi interni. AntonellaFoglia, neodirettrice sanitaria, ha incontrato il personale delle varie unità operative.Raccolte le indicazioni sulle carenze di personale, sono stati adeguati i nuovipercorsi interni dei servizi: ottimizzata l' attività della cucina e dei servizi diassistenza ai pazienti e di lavanderia». «Il vero paradosso -conclude Gaetano Correra(portavoce di Alternativa per Maddaloni)- è che i fondi per adeguamento sonodisponibili da 15 anni. Nel frattempo, non c' è stato mai un qualsivoglia interventointegrale di adeguamento logistico, alberghiero nonché di ordinaria e straordinariamanutenzione». © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019



Impianti megaprotesi Doppio intervento all' ospedaleMoscati

Femore e ginocchio su pazienti di 65 e73 anni L' equipe chirurgica: «Operazioniperfettamente riuscite» AVERSA / 1 LiviaFattore Non solo disagi all' ospedale SanGiuseppe Moscati di Aversa. Eseguiti,infatti, due impianti di megaprotesi,ovvero di sistemi protesici segmentali dagrandi resezioni, nel giro di quindicigiorni presso la Uoc di Ortopedia etraumatologia. Il primo ad una donnaZ.S. di 65 anni, affetta da pseudoartrosisecondaria ad esiti di fratturasovracondiloidea di femore, già due volteoperata di osteosintesi con placca e vitila prima volta e con chiodoendomidollare la seconda volta. L'equipe composta dai chirurghi AchillePellegrino, Direttore della Uoc. di Orto-traumatologia, Giuseppe Improda e LuigiRusso e dall' anestesista Gennaro Scibelli, dopo aver praticato tutte le indagini cheescludevano una pseudoartrosi settica e un accurato planning pre-operatorio,constatata la mancata consolidazione della frattura e la presenza di un grave difettoosseo a seguito delle precedenti osteosintesi, ha provveduto all' espianto dei mezzidi sintesi e all' impianto di una megaprotesi. Il secondo ad una donna V.R. di 73anni, affetta da mobilizzazione settica di artroprotesi di ginocchio impiantata pressoaltra struttura, trattata cinque mesi or sono mediante espianto della protesi infetta eimpianto di spaziatore cementato antibiotato. L' equipe composta dagli ortopediciAchille Pellegrino e Franco di Fabio e dall' anestesista Giuseppe Cantone, anche in


questo caso dopo aver praticato tutte le indagini che escludevano la persistenzadello stato settico, ha provveduto all' espianto dello spaziatore antibiodato e all'impianto di un sistema protesico da grosse resezioni. Entrambi le pazienti, sonostate dimesse deambulanti e in buone condizioni generali di salute. Le fasiorganizzative e chirurgiche degli impianti sono state seguite dalla DirezioneStrategica dell' A.S.L. Caserta: Ferdinando Russo, Direttore Generale, Pasquale DiGirolamo Faraone, Direttore Sanitario e Amedeo Blasotti, direttore amministrativo.«Presso la U.O.C. del Moscati di Aversa - afferma il Dottor Pellegrino - unicoOspedale dell' A.S.L. dotato di guardia attiva orto-traumatologica h 24, è in costanteaumento l' afflusso di pazienti affetti da insuccessi e fallimenti di precedentitrattamenti chirurgici sull' anca e sul ginocchio. Si tratta in gran parte di personeanziani che necessitano di trattamenti chirurgici molto cruenti e invasivi secondoprotocolli ormai standardizzati allo scopo di evitare un allettamento prolungato,assicurare il ritorno a compiere gli atti quotidiani della vita quo ante l' eventotraumatico ed evitare l' insorgenza di complicanze e/o l' aggravamento di condizionicliniche pregresse già compromesse, che il più delle volte possono rivelarsi fatali».«Le megaprotesi continua Pellegrino - sono protesi che sostituiscono estesamentepiù parti funzionali quali anca, femore e ginocchio in quei casi che richiedono larimozione dell' intera parte patologica. Sono trattamenti chirurgici che restituisconoal paziente una propria autonomia garantendo un completo recupero funzionaledegli arti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019



Incidente mortale sulla Circumvallazione

SI RIBALTA CON SUV Niente da fare perGiuseppe Croce, 20 anni, diSecondigliano. Illeso il 19enne seduto alsuo fianco NAPOLI. Aveva 20 anniGiuseppe Croce, residente aSecondigliano, morto in un incidenteavvenuto alle 7 di ieri mattina sullacircumvallazione esterna di Napoli, traMelito e Arzano. Il ragazzo era alla guidadi un Suv, un Alfa Romeo Stelvio,quando, non si sa ancora per qualeprecisa ragione, ha perso il controllodella vettura che è prima uscita di stradae poi si è ribaltata finendo la sua corsa,strisciando su un fianco, sull' asfalto. Ilventenne è morto sul colpo. Un amico,diciannovenne, che sedeva sulseggiolino al suo fianco è rimastofortunatamente illeso e, trasportato inospedale, al pronto soccorso del Cardarelli, pur sotto choc e riportando alcunitraumi, è stato giudicato dai medici assolutamente non in pericolo di vita. Icarabinieri procedono con le indagini per verificare una dinamica ancora tutta dachiarire, anche se, secondo i primi rilievi, ad aver causato l' incidente sarebbe statal' elevata velocità del Suv. A quanto risulta da una prima ricostruzione dei fatti,grazie anche alle testimonianze di alcuni automobilisti non coinvolti nell' incidente edi persone che si stavano recando in un negozio che si trova nei pressi del luogodove è avvenuta la carambola, Croce avrebbe perso il controllo del Suv che, dopouna manovra brusca, si è ribaltato e ha finito la sua corsa su un fianco. L' autista,ovvero Giuseppe Croce, è morto sul colpo per la violenza dell' impatto e all' arrivo


dei soccorsi per lui non c' era già più nulla da fare. Il magistrato incaricato del casoha predisposto il sequestro della vettura e l' autopsia del corpo del ventenne; unpassaggio dovuto per poi capire la dinamica dell' incidente. Vero anche è che lacircumvallazione esterna è una strada particolarmente "difficile" tanto è che qualcheora dopo è stato segnalato anche un altro in cidente, di minore enetità ovviamente,dove erano rimaste coinvolte tre vetture, avvenuto nei pressi dello svincolo di LagoPa tria. È ststo un tamponamento a catena tra due auto e un furgoncino chetrasportava bevande. Nel tamponamento l' autoc entrale ha preso fuoco creandomomenti di panico anche tra gli altri automobilisti. Il traffico, dunque, èpraticamente impazzito, per oltre due ore, sul tratto di circumvallazione esterna, neipressi dello svincolo per Roma - Lago Patria.


08/12/2019



Morgante ai genitori: «Spazio per tutti» Ma sul Centroautismo resta lo scontro

LE SCELTE «Il Centro per l' autismo diValle risponde ai criteri di progettazioneconcordati con l' amministrazionecomunale. Fino a oggi nulla è cambiato».Nessun stravolgimento, dunque, secondoil direttore generale dell' Asl MariaMorgante che replica ai genitori deiragazzi autistici che venerdì hannomanifestato più d' una perplessità dopoaver effettuato un sopralluogo all'interno del Centro di via Serroniaccompagnati dall' assessore comunaleai Lavori pubblici, Antonio Genovese, edai componenti delle commissioni Lavoripubblici e Politiche sociali, GerardoMelillo e Antonio Cosmo. «Secondo gliaccordi presi con il sindaco e il prefettoprosegue Morgante la sede deve esseredestinata a un centro semiresidenzialeper seguire i bambini autistici a seconda delle fasce di età. A Valle sarà trasferitoanche il nucleo di neuropsichiatria infantile che oggi è presente al Centro Australia diContrada Amoretta». Poi rivolta direttamente ai genitori, la manager rassicura sullagestione che non è assolutamente in bilico: «Non riesco a capire di cosa silamentino. Noi abbiamo mantenuto i patti: il nostro obiettivo è quello di partire al piùpresto possibile. La prossima settimana presenteremo la programmazione che èstata già condivisa con le associazioni che da anni si battono per l' apertura delCentro». E da Palazzo di città, il sindaco Gianluca Festa ribadisce: «Il Centro per l'autismo è stato finanziato affinché lo gestisse il Comune, poi è cambiata la norma e


la competenza oggi è dell' Asl che ha manifestato la volontà di spostare lì anche ilCentro Australia. Il fine è di lasciare la parte semiresidenziale agli autistici. Adesso,però, ci concentriamo sul completamento dei lavori che prevedono anche l' aggiuntadi aree verdi. Dopodiché sottoscriveremo un protocollo di intesa». Ad alimentare idubbi sono stati alcuni cambiamenti strutturali. Infatti, dove erano previste dellestanze per ospitare i ragazzi, i locali sono stati modificati. L' assessore Genovese,che ha preso parte al sopralluogo dell' altro giorno, ammette: «Dal primo progettoche ho seguito, nel 2010, era previsto il residenziale per i ragazzi. Poi, tramite il Rup,ho saputo che l' Asl ha inteso farlo rimuovere». Come detto, proprio contro l' ente divia Degli Imbimbo si sono scagliati i genitori dei ragazzi. «Chi ha consentito chefossero apportate queste modifiche al progetto?» hanno chiesto polemicamente.«Cambiarne la destinazione d' uso sottolineano è una cosa molto grave in quanto ilCentro è stato finanziato coi fondi europei». Su punto Morgante è chiara: «L' Asl nonha fatto nessuna modifica. I lavori sono stati eseguiti dall' amministrazionecomunale: non è una cosa di nostra competenza». Intanto, la struttura è pressochéfinita, manca davvero poco per la consegna delle chiavi. Ma il nodo più importanteda sciogliere, secondo i genitori, riguarda la futura gestione del polo clinico. Se laMorgante ostenta sicurezza - «I patti sono chiari, provvederemo noi» - il sindacoFesta lascia intendere che c' è anche qualche punto da chiarire - « Restano dalimare gli ultimi aspetti». Dunque, un altro capitolo potrebbe aggiungersi a unastoria che si trascina ormai da oltre due lustri. Nel progetto iniziale l' ambiente èstato state suddiviso in dieci stanze, era anche previsto il residenziale, poitrasformato in semiresidenziale. Altra nota dolente, la questione riguardante lacosiddetta Farm Community, ovvero uno spazio verde per l' ortoterapia, utilissimaper i ragazzi affetti dalla grave patologia, che oggi ha lasciato il posto a unparcheggio con tanto di asfalto. a.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019



Moscati, gli infermieri chiedono rinforzi per il piccod'influenza

Antonello Plati

L' ALLARME Antonello Plati Gli infermieridel Pronto soccorso protestano: «È inarrivo il picco influenzale e del Piano peril sovraffollamento non s' è vistanemmeno l' ombra». Il direttore generaledell' Azienda ospedaliera «Moscati»,Renato Pizzuti, tenta di rassicurarli: «Cistiamo lavorando, muovendo dalle lineeguida nazionali. Una cosa è certa: non cifaremo trovare impreparati». L' altrogiorno i paramedici hanno messo nero subianca le loro perplessità e sullascrivania del manager è arrivata unanota: «Ogni anno si legge con l' arrivodei picchi influenzali e a causa di unarete territoriale carente e non ancorapronta nella nostra provincia a darerisposte concrete, il periodo invernalerappresenta un momento di grandedifficoltà riconducibile principalmente all' iperafflusso di cittadini presso il Prontosoccorso». Il diggì replica: «Siamo al corrente delle previsioni dell' Istituto superioredi sanità sul virus influenza 2019 che ha colpito migliaia di persone. Tuttavia, lenostre difficoltà sono quelli di tutti i reparti di Emergenza italiani: non possiamocerto quantificare in anticipo i codici in ingresso e la portata dell' epidemia, mapossiamo attrezzarci per gli eventi avversi». Anche per questo, «da qualche giorno,come promesso, sono stati sottoscritti i primi 5 contratti con i medici specializzati inMedicina d' accettazione e d' urgenza vincitori di concorso: si tratta di 3 contratti atempo indeterminato e 2 a termine che saranno successivamente stabilizzati.


Inoltre, abbiamo assunto anche gli infermieri necessari a colmare le lacune delPronto soccorso e di altre Unità operative che sono in sofferenza». Una dotazioneorganica che secondo gli operatori è, però, ancora «insufficiente». In particolareperché «non potrà garantire per 24 ore il secondo infermiere triagista, ritenutofondamentale per effettuare le rivalutazioni dei pazienti in attesa di prima visita conincremento del rischio di eventi avversi». Ma il punto è anche un altro. E ha a chefare con le modalità di gestione: «L' anno scorso ricordano gli infermieri - inconcomitanza del picco influenzale, a causa di misure preventive inefficaci dellaprecedente direzione strategica, si verificarono gravissimi disagi per gli utenti,costretti a sostare per giorni se non settimane su una barella e un incremento diaggressioni fisiche e verbali nei confronti degli operatori sanitari con interventifrequenti delle forze dell' ordine». Pizzuti spiega: «Il piano di sovraffolamento alquale stiamo lavorando di basa su algoritmi matematici in grado di valutare lemisure appropriate per ogni evenienza». Infine, ma non meno importante, l'annuncio dell' arrivo di importanti risorse dalla Regione: «Il Patto per la saluteincrementerà il tetto di spesa per il personale, questo ci consentirà di procedere adaltre assunzioni. Se tutto andrà per il verso giusto, potremmo programmare per l'anno prossimo un importante aumento di personale in ospedale e di conseguenzaanche in Pronto soccorso». E il Patto per la salute è uno dei primi effetti positivi dell'uscita dal commissariamento della sanità Campana. Sulla questione interviene lapresidente del Consiglio regionale Rosa D' Amelio: «In questi anni - dice - gli attoridella sanità irpina hanno offerto un contributo fondamentale e hanno profuso unosforzo umano e professionale significativo, che hanno rappresentato elementiimprescindibili per consentire alla Regione Campania, dopo dieci lunghissimi anni, diraggiungere quegli obiettivi necessari a uscire dal commissariamento». Quindi, piùin generale, D' Amelio conclude: «Abbiamo un polo di eccellenza per quanto riguardala ginecologia, la fisiopatologia della riproduzione, l' oncologia e la genetica. L'azienda Moscati ha da tempo dimostrato grande attenzione verso le problematichedi salute delle donne». © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019



Pediatria in emergenza: sos al dg dell' Asl Russo

PIEDIMONTE MATESE Vincenzo Corniello«Da oltre una settimana l' UnitàOperativa di Pediatria del PresidioOspedaliero di Piedimonte Matese stamettendo a serio rischio la possibilità diassicurare livelli appropriati di cura eassistenza ai bambini del territoriomatesino». Lo sottolinea, tramite undocumento, Margherita Riccitelli,coordinatore di CittadinanzAttiva-Matese. Precisando ulteriormente che«la carenza di pediatri, nota da tempo, èla causa dell' emergenza. Attualmentesono operativi solo tre pediatri - scriveancora Riccitelli - che non potrannosostenere ancora a lungo ritmi di lavoroinammissibili». Inoltre nel documento sisottolinea che «l' attività di ambulatorioè sospesa da circa due anni (vieneassicurata solo la profilassi per la bronchiolite per virus respiratorio sinciziale per ibambini al di sotto dei due anni) e, se non si interviene in tempi rapidi, saràsicuramente necessario provvedere ad un ulteriore ridimensionamento delle attivitàdi cura e ricovero con la possibile riduzione dei posti letto. Inoltre tali misure nongarantirebbero l' attività del Punto Nascita in un territorio montano e interno dove c'è carenza di Pediatri di Libera Scelta (solo sette in tutto il Distretto Sanitario)». Inproposito il direttore generale dell' Asl di Caserta, Ferdinando Russo, ha riferito:«Chiamerò subito il direttore sanitario dell' ospedale di Piedimonte perché la criticitàin pediatria non mi è stata rappresentata. Stiamo provvedendo a garantire ilpersonale necessario in servizio e bandendo tutti i concorsi, ma c' è carenza di


medici specializzati. La nostra priorità è garantire il personale di Pronto soccorso eper questo abbiamo bandito concorsi . Il problema è che mancano le figure. Se lei midicesse che c' è un medico specialista disoccupato - ha concluso Russo - lo invitereiimmediatamente». © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019



Sanità 'commissariata' a fini elettorali

Con il ritorno alla gestione ordinaria isindacati chiedono un delegato al qualefare riferimento per il piano di assunzioniDe Luca non nominerà un assessore percapitalizzare a suon di annunci in vistadel voto NAPOLI - L' uscita dalcommissariamento della sanità regionaledà a Palazzo Santa Lucia la possibilità diassumere (anche se ci vorrà tempo e glieffetti si vedranno solo tra un annoalmeno) e di rendere ordinaria lagestione del comparto. Negli ospedali c'è bisogno di medici, infermieri, dipersonale in grado di dare una sterzataall' infinita emergenza. E Vincenzo DeLuca su questo punta forte per farecampagna elettorale, un annuncio dopol' altro, sperando di evitare di finire travolto dal centrodestra guidato da StefanoCaldoro. Dopo la fine della gestione commissariale ci si aspetterebbe la nomina di unassessore alla Sanità, in grado di dedicare tutto il proprio tempo e le proprie energieal rilancio del comparto. Ma De Luca vuole capitalizzare il regalo del governonazionale. E quindi difficilmente lo nominerà. I sindacati, però, chiedono a gran voceun interlocutore. "Dal commissariamento si è usciti grazie al sacrificio di medici epazienti. Ora ci aspettiamo un' inversione di rotta. Per vedere i risultati speriamonon ci vogliano altri dieci anni. Tanto per cominciare ci aspettiamo un assessore allaSanità, qualcuno con cui interloquire quotidianamente - spiega Antonio De Falco,presidente di Cimo Campania Vedremo se arriverà. Ora gli alibi sono finiti. Non bastaessere usciti dal commissaria mento per dire che sono tutte rose e fiori. E' un primopasso per fare il quale sono stati persi migliaia di posti di lavoro e non sono state


comprate attrezzature. Le parole trionfalistiche della politica? Ci andrei cauto, siamousciti dal commissariamento ma non abbiamo una sanità che brilla. Ora bisognarisolvere davvero i problemi. Questa è una tappa. E non ci sono più scuse. La politicala fiducia dovrà conquistarsela da qui in avanti con le scelte che saranno fatte", haaggiunto. La notizia della fine della gestione straordinaria non basta di certo per farfare i salti di gioia a chi si impegna tutti i giorni nella trincea degli ospedali campani."C' è stato un impegno molto serrato da parte del personale che ha portato a questorisultato nonostante la perdita di 13mila di posti di lavoro. Questo però ci richiama acontinuare a lavorare per erogare un' assistenza integrata e funzionale, in cui ilpaziente possa avere una risposta vera alle proprie esigenze in tutta la Campania.Non bisogna fer.


08/12/2019 Il Mattino (ed. Circondario Nord)



Sanità, contrordine La prima assistenza non sarà interrotta

LA NOSTRA SALUTE Domenico MaglioneScongiurata la chiusura dei serviziospedalieri di prima assistenza diCasoria, Ottaviano e San GiuseppeVesuviano. Per mezzo milione di abitantie più, arriva la notizia tanto attesa dopola decisione di chiudere, a partire dalprimo gennaio prossimo, i centri di primaassistenza del presidio ospedaliero SantaMaria della Pietà, gestito dai religiosicamilliani, di Casoria; della clinica Trussodi Ottaviano e di quello della clinicaSanta Lucia di San Giuseppe Vesuviano.DIETROFRONT Il presidente della giuntaregionale Vincenzo De Luca ha fattodietrofront al termine di una riunione coni suoi più stretti collaboratori durante laquale è stato deciso di puntare ancorasulle attuali scelte assistenziali in attesadi pianificare strategie più adeguate all' utenza dell' hinterland napoletano. Lecliniche vesuviane e il presidio di Casoria attendono a momenti l' ordinanza che liautorizzi a proseguire con il servizio dal 1 gennaio contrariamente a quanto giàcomunicato dopo gli accordi economici per l' anno in corso. «È un segnale didistensione e di giustizia per tanti assistiti alle prese con disagi sistematici neltentativo di ricevere cure e risposte sanitarie adeguate» fanno rilevarerappresentanti di una onlus che tutela i diritti del malato. Il servizio di primaassistenza non è un vero pronto soccorso. Sostituisce il vecchio Psaut ed è un puntodi emergenza dove ricevere le prime cure in attesa di trasferimento presso unpresidio adeguatamente attrezzato e funzionale alla patologia. È un buon filtro per


evitare affollamenti presso i dipartimenti di accettazione e di emergenza deinonoscomi napoletani e di quelli della provincia, da Boscotrecase a Frattamaggiore.Spesso, seppure inappropriatamente e con notevoli rischi per pazienti e medici, aipunti di prima assistenza arrivano anche pazienti gravi quando la tempestività dellaprestazione tante volte può salvare una vita umana. C' è necessità di informaremeglio i cittadini: i centri di prima assistenza sono importanti ma non sostituiscono ipronto soccorso, insostituibili per traumi maggiori o patologie gravi, nérappresentano l' alternativa alla medicina di base. Anzi, la rete tra i medici difamiglia, con la formazione delle cosiddette aggregazioni funzionali territoriali, chedovrebbero garantire l' apertura degli studi almeno per 12 ore al giorno, rappresentaun obiettivo per migliorare l' assistenza territoriale. Le criticità presenti proprio nell'organizzazione dell' assistenza erogata dai medici di famiglia comporta attualmenteaccessi impropri di pazienti sia presso i pronto soccorso che i punti di primaassistenza. Pure la rete specialistica ambulatoriale in provincia, per la verità,funziona in maniera non ancora ottimale. Le liste di attesa, a volte lunghe e fuori diogni logica, rappresentano la conseguenza di un disagio organizzativo da parte delleaziende sanitarie che non riescono a gestirle secondo logiche e criteri efficienti.Sarebbe sufficiente accertarsi, attraverso un call center, almeno una settimanaprima della prestazione se l' assistito conferma la scelta perché spesso, a casaproprio dei tempi lunghi e proibitivi, c' è chi decide di rivolgersi nel frattempo aprofessionisti privati. © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019



Trovati i fondi per asilo aziendale

_ SECONDO POLICLINICO NAPOLI.«Abbiamo fatto una manifestazione d'interesse, che rientra in una strategia diun futuro bando destinato a tutte leimprese private, dedicata ad aziende chevolessero avere al loro interno dei nidiaziendali. Il presupposto da cui partiamoè che una maggiore serenità di lavoratorie lavoratrici sia utile per i risultatilavorativi e sia un elemento essenzialeper conciliare vita lavorativa efamiliare». Chiara Marcia ni, assessorealle Pari opportunità della RegioneCampania, ha ribadito il suo pienoapporto e appoggio per il finanziamentonell' Azienda ospedaliera universitariaFederico II di un asilo nido che saràallestito al piano terra dell' edificio 11,nel reparto di Pediatria, e occuperà unasuperficie di 220 metri quadrati. «Siamo contenti - sottolinea - che il Policlinico possaavere questa struttura perchè rappresenta un beneficio per i medici e per glispecializzandi ed essendo una struttura universitaria anche per tutti coloro chehanno bambini che possano usufruire del servizio. La struttura è molto grande evisto che le risorse sono abbondantemente a disposizione ci auguriamo che lo spaziopossa accogliere non solo bambini fino a 3 anni, ma anche fino ai 12 anni magari peri genitori che devono recarsi a trovare familiari o ad eseguire esami diagnostici. Unsostegno - conclude l' assessore Marciani - per le famiglie del territorio, siano esse dimedici, infermieri, oppure, in futuro anche di pazienti».


08/12/2019

Argomento: Sanità nazionale


«Sanità, nuove assunzioni Analisi anche in farmacia»

L' intervista Roberto Speranza Il ministrodella Salute: ingressi più veloci si puòattingere dalle graduatorie esistenti«Alto livello di attenzione sui rifiuti aRoma pronti a lavorare con Campidoglioe Regione» Più risorse per rafforzare gliorganici degli ospedali, ma ancheammodernare macchinari e immobili.Sfruttare la rete di 50mila studi medici e19mila farmacie, con la possibilità didecentrare gli accertamenti menocomplessi, in modo da liberare i prontosoccorso dall' assedio quotidiano. E duepunti fermi: resta la linea dell'obbligatorietà dei vaccini e vigilanzaattenta sulla crisi dei rifiuti di Roma, perla quale in più occasioni l' Ordine deimedici ha lanciato l' allarme. RobertoSperanza, ministro della Salute,sintetizza così le mosse del governo, nelle ore in cui la legge di bilancio è indiscussione al Senato. Una stagione di assunzioni negli ospedali non rischia diriaprire le porte alla deriva degli sprechi? «No, al contrario. Dai primi anni Duemila c'è un modello di programmazione della spesa sanitaria per tetti. Uno di questi èquello del personale, per il quale si deve spendere l' 1,4 per cento in meno rispetto,appunto, al 2004. Dai territori, anche dalle regioni più virtuose, ormai sulla carenzadel personale arriva un costante grido di dolore. Questa è una battaglia di naturanazionale». Come l' affrontate? «Nel 2019 c' è stato un correttivo: si potevaaumentare la cifra riservata al personale del 5 per cento della quota aggiuntiva delfondo sanitario nazionale, che era di un miliardo. Noi abbiamo deciso, d' accordo con


le Regioni, di andare oltre, nel nuovo patto della salute. La quota aggiuntiva delfondo sanitario nazionale è stata raddoppiata a 2 miliardi di euro e la parte per ilpersonale sale al 15 per cento. Detta in estrema sintesi: abbiamo moltiplicato per seila possibilità di spendere per le assunzioni, ovviamente per la parte che riguarda laquota aggiuntiva del fondo sanitario». Rischiamo di arrivare tardi. Ci saranno tempilumaca per i concorsi. E allo stesso tempo in Italia, in tutte le regioni, c' è una realeemergenza perché mancano i medici delle varie specialistiche. «In Senato stiamofacendo approvare due emendamenti. Si potrà attingere, per le assunzioni, dallegraduatorie esistenti. Così i tempi saranno molto più rapidi. E allarghiamo le magliedella legge Madia per la stabilizzazione dei precari. Sui medici, dobbiamo aumentarele borse per le specializzazioni. Faremo un cospicuo investimento in questadirezione. Oggi, purtroppo, molti laureati in medicina non possono avere accessoalle borse di specializzazione. Vanifichiamo l' investimento che lo Stato e le famigliehanno fatto su di loro, perché poi se ne vanno all' estero». A Roma, ma anche nelresto d' Italia, i pronto soccorso sono costantemente affollati. «Partiamo da un dato:la popolazione è sempre più anziana e sono sempre più diffuse le cronicità.Dobbiamo puntare su un servizio sanitario nazionale che rafforzi le risposte sulterritorio. In Italia abbiamo due punti di forza: 50mila studi di medici di famiglia e19mila farmacie, presenti anche nel paese di collina dove non c' è l' ospedale. Nellalegge di bilancio abbiamo previsto 235 milioni di euro per l' acquisto dellastrumentazione diagnostica negli studi medici, in modo che lì il paziente potrà farealcune accertamenti di base, per i quali non è necessario che vada in ospedale. Allostesso modo proseguiamo con la sperimentazione delle farmacie di servizio, in modoche non siano solo distributori di farmaci ma offrano anche altre possibilità, comegià in parte avviene, come alcuni test di prima istanza o la prenotazione di visitespecialistiche». Perché avete deciso di impegnare oltre mezzo miliardo per l'abolizione del superticket dal primo settembre? «Perché è inaccettabile che vifossero cittadini che rinunciavano a curarsi perché non se lo potevano permettere. Ilnostro programma è indicato dall' articolo 32 della Costituzione, che riconosce ildiritto fondamentale alla salute e cure gratuite agli indigenti. Per questo abbiamodeciso di chiudere una stagione di tagli nella sanità. Ora si ricomincia a investire,anche con i due miliardi per l' edilizia sanitaria e per l' aggiornamento tecnologico».Con il precedente governo c' è stata una fase di incertezza, che ha creato confusioneanche tra le famiglie, sull' obbligatorietà dei vaccini, con il divieto di entrare a scuolaper i bambini da 0 a 6 anni introdotto dalla legge Lorenzin. «Sui vaccini abbiamo unaposizione netta e chiara e voglio esporla nel modo più rapido e semplice: di fronte a


questioni che hanno a che fare con la salute, dobbiamo abbassare le bandierinedella politica e affidarci alla scienza, che su questo tema dà indicazioni univoche. Lalegge Lorenzin è in vigore e va rispettata». Si concluderà il percorso della RegioneLazio per l' uscita dal commissariamento della sanità? «Per la parte che riguarda ilmio ministero dico di sì, perché gli indicatori dei Lea, i livelli essenziali di assistenza,sono tutti rispettati». Sulla crisi dei rifiuti a Roma l' ordine dei medici in più occasioniha lanciato l' allarme. «Teniamo molto alta la soglia di attenzione. Su questa materiasiamo pronti alla massima collaborazione con Roma Capitale e Regione». MauroEvangelisti © RIPRODUZIONE RISERVATA.


08/12/2019



Bonaccini lancia l' amo alle Sardine E stuzzica i leghisti: c' èil voto disgiunto

FABIO POLETTI

A Bologna l' avvio della campagnaelettorale del Governatore uscente. Proditra i diecimila in piazza: "Che belsegnale" Fabio Poletti inviato a BolognaNuotano in questo mare di gente cheaffolla Piazza Maggiore, le Sardine chefanno la differenza, anche oggi nell'Emilia-Romagna che corre verso il votodel 26 gennaio. Non hanno cartelli, nonsi fanno riconoscere, sono qui a titolopersonale e dunque chissà quante sono.Le Sardine stanno soprattutto lontanodal palco dove il Governatore uscente ein cerca di riconferma Stefano Bonaccini,alla guida di una coalizione dicentrosinistra, si sgola e gli liscia lesquame: «So che ci siete. Se volete unconfronto noi ci siamo». Il leader defilatoMattia Santori, il leader di questo movimento, molto distante dal palco gioca anascondino con i fotografi. Le uniche sue non memorabili dichiarazioni, sono quelleche va ripetendo da giorni: «Sono qui a titolo personale. Non siamo un partito mapresenteremo i nostri punti alla coalizione di Bonaccini». Lo staff del Governatoreesulta per questa piazza gremita «come non si vedeva dagli Anni Settanta». Diconoche saran 10 mila. Comunque meno delle Sardine che l' altra volta hannostrabordato ed eran quasi 15 mila. Al netto dello scarso appeal dei partititradizionali, le Sardine con quel loro agitarsi in branco piacciono a tanti. Pure aFrancesca Pascale, storica fidanzata di Silvio Berlusconi, che lancia un improbabileendorsement: «Trovo in loro elementi di libertà che furono della rivoluzione del


Cavaliere. Potrei anche scendere in piazza con loro». Non lo fa. Non qui. Non inquesta piazza dove, anche con più di una polemica, Stefano Bonaccini ha chiesto dinon aver leader nazionali o simboli di partito. Di bandiere in realta ce ne sono tante.Quelle del Pd soprattutto, poi dei Verdi e anche di Italia Viva. Gira al largo del palcofino alla fine anche Romano Prodi, che qui a Bologna è un po' il grande patriarca delcentrosinistra: «Sono contento. Qui c' è tanta gente, è un bel segnale». Fine delledichiarazioni. Chi lo conosce bene giura che ha pure detto troppo. Sfilata d' artistaSe non fosse per le bandiere di partito, basterebbe guardare il palco dove sfilanoartisti e gente comune per capire che questo è il pronti via della campagnaelettorale per la Regione Emilia-Romagna. Beppe Carletti dei Nomadi manda il salutovideo: «Io sto con Bonaccini». Alessandro Bergonzoni sottolinea che lui si chiamaBergonzoni e non Borgonzoni, come la candidata del centrodestra. FrancescoGuccini quasi minaccia: «Se fate vincere il centrodestra sono cazzi vostri.Godetevelo voi, dopo». Si passa senza soluzione di continuità da Raul Casadei all' exmalato di tumore che loda la sanità emiliano-romagnola. Tutto fa brodo. Anche i maldi pancia del partito più grande della coalizione che non ha gradito che Bonaccini sipresenti con una lista propria, abbia tolto i simboli dai cartelloni pubblicitari e abbiascelto il colore verde e bianco per i suoi manifesti: «Chi si attacca al colore non haaltri argomenti. Il verde e il bianco sono i colori dell' Emilia-Romagna. Nei mieimanifesti non c' è il simbolo del Pd perché io rappresento tutti». Se vuol vincere, losa bene Bonaccini, deve allargare la platea dei suoi elettori. Alleanze I 5 Stelleufficialmente non ci sentono. Lui si rivolge direttamente ai loro elettori: «Negli ultimisei mesi in questa Regione abbiamo votato insieme le leggi più importanti.Sediamoci e discutiamo di programmi. Non mi sono mai permesso di dire che sonomeglio di Lucia Borgonzoni, ma gli elettori dei 5 Stelle possono fare una scelta anchein base all' idea di Regione che esprimiamo io o la candidata di centrodestra». Lapolitica nazionale quasi non c' è nel suo comizio. Giusto un attacco ai leghisti chevorrebbero "liberare" l' Emilia-Romagna: «Siamo talmente liberi che potete purevenire qua a dire queste stupidaggini». Ma poi pure gli elettori di Matteo Salvinipotrebbero fare la differenza: «Chiederemo a tutti, anche chi ha votato Lega, diriflettere e scegliere con attenzione. Con una croce si vota una lista, però ci sonodue progetti di Regione e due candidati presidenti, si può scegliere. C' è lapossibilità del voto disgiunto e vedo già con sorpresa che in diversi dichiarano divolerlo praticare». Sarà, ma quello che tutti sperano nella coalizione di centrosinistrache appoggia Bonaccini, è che le Sardine abbocchino all' amo. Ma loro per ora, se cisono son qui solo ad ascoltare. - © RIPRODUZIONE RISERVATA Massimo Paolone /


LAPRESSE Piazza Maggiore a Bologna ha ospitato l' avvio di campagna elettorale diStefano Bonaccini, Governatore uscente della Regione Emilia-Romagna reportage.


08/12/2019



Scontro filobus-mezzo Amsa Donna in coma e 17 feritiDANIELE AGRATI

Uno scontro violentissimo tra due mezzipesanti, uno dei quali è stato sbalzatosulla corsia opposta, travolgendo unsemaforo: uno era un filobus della linea90-91 dell' Atm, con a bordo unaquindicina di passeggeri; l' altro era uncamion per la raccolta dei rifiuti dell'Amsa. Numerosi i feriti: la più grave unadonna che si trova ricoverata alPoliclinico in condizioni gravissime chepurtroppo non lasciano molte speranze.Il tragico incidente è avvenuto ierimattina, intorno alle 8.10, tra vialeEgisto Bezzi e via Marostica, nella zonanord-ovest della città. Uno dei duemezzi, ancora non è certo quale, hacompiuto una manovra errata, forse 'bruciando' una precedenza. Lo scontro è statosemifrontale. Il filobus è stato proiettato dalla corsia preferenziale su quella oppostaper la violenza dell' impatto mentre il camion dell' Amsa aveva la cabinasemidistrutta. Secondo i vigili urbani che hanno svolto i rilievi, non è ancora chiarochi abbia sbagliato. Quello che è certo è che il camion della nettezza urbana ha'impegnato' la corsia preferenziale andando a cozzare con forza contro il filobus. Daiprimi rilievi, appare chiaro che i due mezzi procedessero a velocità sostenuta. Unsegnale stradale urtato da uno dei mezzi è stato sbalzato ad una ventina di metri. Laviolenza dell' urto ha spaccato una porta del bus e, attraverso il varco, è caduta unadonna che ha battuto il capo a terra e poi è stata travolta dal bus. Si tratta di unasignora filippina che, con il marito, si stava recando al lavoro. All' inizio si pensavaad una passante ma la testimonianza del coniuge ha poi svelato la realtà. Altre 17persone sono rimaste coinvolte. Il conducente del bus, un uomo di 47 anni, ha


riportato un trauma cranico commotivo ma non è in condizioni gravi. Il conducentedel camion dell' Amsa, invece, è rimasto incastrato nell' abitacolo ed è stato estrattodai vigili del fuoco: ha probabilmente un femore fratturato. Altri passeggeri sonoricoverati in vari ospedali milanesi per contusioni, alcuni sono stati soccorsi per statid' ansia. Due minori sono stati medicati sul posto e affidati ai genitori. «Oggi non èuna giornata semplicissima », ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, arrivandoalla Scala per la Tosca che ha inaugurato la stagione. «Sono cose - ha aggiunto ilprimo cittadino - che ti fanno sentire impotente». Le indagini degli agenti dellaPolizia locale partiranno dalle testimonianze dei conducenti, che si trovano inospedale, e dalle analisi delle telecamere della zona, per essere raccolte in unarelazione alla Procura che ipotizzerà perlomeno il reato di lesioni colpose a carico deiconducenti. Sulla vicenda si è scatenata anche la polemica politica. «L'amministrazione comunale - ha attaccato Alessandro De Chirico (FI) - sembra noncurarsi della sicurezza stradale, basti guardare i crateri in carreggiata, le condizionidi certi semafori, la segnaletica incomprensibile e i tanti cartelli divelti». Immediatala replica dell' assessore alla Mobilità, Marco Granelli. «Noi vogliamo fare e faremosempre di più per la sicurezza di tutti. Anche se è difficile pensare di eliminare gliincidenti, ogni anno dobbiamo cercare che ne capitino sempre di meno; questo ilnostro impegno, a cui associo la riconoscenza a chi lavora con passione,professionalità e spirito di servizio per la città». RIPRODUZIONE RISERVATA MILANOL' incidente all' angolo tra viale Egisto Bezzi e via Marostica. Chiara la dinamica: ilcamion della nettezza urbana ha urtato il mezzo Atm, ma non ancora leresponsabilità. La donna travolta stava andando a lavorare.


08/12/2019



Tu vuò fa' l' ospedale americanoFabio Scuto

Gaza L' ospedale da campo è lì, appenaoltre il Muro e gli stretti controlli disicurezza israeliani. È in un campoabbandonato a ridosso della barriera disicurezza, finora interdetto anche aipastori con i loro greggi perché troppovicino al valico, l' unico che consente aipalestinesi di Gaza - i pochi che hannoun permesso valido - di uscire dallaStriscia. Sono una decina le strutturemobili che i volontari di una potente Ongevangelica americana hanno montato,ma a progetto finito l' ospedale occuperàquasi cinque ettari per fornire una vastagamma di servizi sanitari. Un' iniziativasorprendente quella degli evangelici aGaza ed è evidente che senza unaccordo con Israele la struttura nonpotrà essere realizzata e allo stesso tempo anche Hamas - che controlla la Strisciadal 2007 - ha dato il suo via libera. Il field hospital sarebbe parte dell' intesa sulcessate-il-fuoco raggiunto con la mediazione egiziana lo scorso mese fra Israele eHamas. Ma è anche l' ennesima pietra della discordia fra le due anime deipalestinesi, la dimostrazione che Cisgiordania e Gaza sono sempre più due entitàseparate: Fatahland e Hamastan. La paludosa leadership di Ramallah, i fedeli delpresidente dell' Anp Abu Mazen, bollano l' iniziativa come pericolosa: "È un progettoguidato dai donatori pro-Israele, ed è una base per operazioni di intelligenceamericane e israeliane a Gaza". Certo già la sua esistenza, il modo in cui è statapubblicizzata l' iniziativa da parte dell' Ong americana evangelica che lo gestisce,alimenta sospetti fra i palestinesi. Gli evangelici, che ormai dominano l' area del


protestantesimo mondiale, sono stretti alleati di Israele perché vedono nello Statoebraico e nel suo dominio su tutta la Palestina il realizzarsi delle profezie biblicheper il trionfo finale del "regno di dio". Subito soprannominato "l' ospedaleamericano" dai gazawi, questa struttura è finanziata dall' organizzazione evangelica"Friend Ships" con sede in Louisiana, negli Stati Uniti. I suoi fondatori Don e SondraTipton sono molto attivi nel sostegno a Israele. "Friend Ship" ha finanziato migliaia di"Alyah" di ebrei Usa aiutandoli economicamente ad acquistare una casa in Israele(meglio se in una zona araba). Gli interessati rifiutano ogni dichiarazione, ma nelwebsite della Ong il progetto viene descritto come "una struttura medica che saràdotata di telemedicina per una consultazione mondiale con specialisti, saleoperatorie, chirurgiche, reparti per il trattamento del cancro e molti altri servizisanitari come la terapia per il Ptsd e le cure dentistiche". Il tutto funzionerà conmedici volontari della Ong che presteranno servizio a rotazione. "Friend Ship" vantauna buona collaborazione con le strutture della Difesa di Israele. Parte del materialetrasferito a Gaza è già stato utilizzato per un progetto simile sulle alture del Golannel 2017-2018 con il permesso di Israele, dove il personale medico ha curato circa7000 siriani. Il Cogat - l' organismo israeliano che si occupa del coordinamento con iTerritori occupati - non rilascia dichiarazioni sulla vicenda, no comment anche deiportavoce dell' Idf. Israele e Hamas dal 2008 hanno combattuto tre guerre, il gruppoislamista non riconosce l' esistenza di Israele e l' establishment dello Stato ebraicogiudica la Striscia un fucina del terrorismo. Eppure l' ospedale è il segno piùevidente di un disgelo dopo la tregua mediata da Qatar, Egitto e Onu. I due milioni diabitanti della Striscia soffrono di una paralizzante carenza di energia e c' è un' altapovertà, un milione di persone vive con gli aiuti umanitari dell' Onu. Il bloccoisraeliano dal 2007 - in reazione agli attacchi dalla Striscia - ha certamente favoritola deriva di questa sovrappopolata lingua di sabbia. Il settore medico è sovraccarico,gli ospedali sono cronicamente a corto di medicine, kit chirurgici, materiale perlastre, sensori, defibrillatori. Spesso mancano persino bisturi monouso e filo sinteticoper i punti. In caso di successo il "field hospital" potrebbe fornire un' alternativa aibisognosi. Khalil al Hayya, vice-capo di Hamas a Gaza, dice che i palestinesi hannobisogno di aiuto da chiunque arrivi e "il lavoro dell' ospedale sarà valutato e se nonsarà come annunciato verrà subito chiuso" e insiste sul fatto che "Hamassupervisionerà la struttura". L' emergenza nella Striscia non consente polemiche fraOng, ma in molti sottolineano lo scarso coordinamento del progetto con le altreiniziative. Inoltre, fanno notare che la posizione dell' ospedale americano è a pochiminuti di auto da due strutture ospedaliere nell' enclave palestinese: "Ciò di cui


Gaza ha bisogno è denaro per pagare il personale medico, l' ingresso di nuovestrutture mediche e farmaci, non di un ospedale da campo".

09-12-2019 · 2019. 12. 9. · riempire il sacco di Babbo Natale dei piccoli pazienti, anche con...

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