07 scheda atrofia_cerebrale

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Atrofia cerebrale e sclerosi multipla Cos'è l'atrofia cerebrale nelle patologie neurologiche L'atrofia cerebrale è la perdita permanente di tessuto cerebrale (mielina e assoni) 1,2 . L'atrofia può coinvolgere l’intero organo o essere limitata ad aree specifiche del cervello e può portare problematiche fisiche e cognitive. Ad esempio, se sono colpite alcune aree degli emisferi cerebrali (i due lobi del cervello che formano il cerebrum), si può verificare un deterioramento delle funzioni cognitive e dei processi volontari 2 . Come viene misurata l'atrofia cerebrale L'atrofia cerebrale è valutata nei pazienti come perdita di volume cerebrale nel tempo. La perdita di volume cerebrale viene misurata con la Risonanza Magnetica per Immagini (RMI), che si avvale di un potente campo magnetico per produrre immagini dettagliate delle modificazioni patologiche del cervello, incluse le aree con infiammazione, danno o cicatrizzazione del tessuto nervoso 3 . In che modo la perdita di volume cerebrale è collegata alla sclerosi multipla Nei pazienti con sclerosi multipla la perdita di volume cerebrale è da 3 a 5 volte più rapida che nelle persone sane 4 . La perdita di volume cerebrale, che si riscontra già nelle fasi iniziali e continua durante il decorso della malattia, è associata nella sclerosi multipla a perdita di funzioni cognitive e disabilità 5,6 . Nella sclerosi multipla e in altre patologie neurologiche come la malattia di Alzheimer e il Parkinson, maggiore è la perdita di tessuto cerebrale, più grave sarà la futura disabilità del paziente 7 . Immagini alla RMI del cervello che mostrano il grado di atrofia correlato alle fasi della sclerosi multipla in confronto con il cervello di una persona sana (immagini B e C) 8 . Immagine B: donna di 36 anni con SM recidivante-remittente dopo due anni dall'esordio della malattia Immagine C: donna di 43 anni con SM secondariamente progressiva dopo 19 anni dall'esordio della malattia Immagine A: uomo sano di 31 anni

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Atrofia cerebrale e sclerosi multipla

Cos'è l'atrofia cerebrale nelle patologie neurologicheL'atrofia cerebrale è la perdita permanente di tessuto cerebrale (mielina e assoni)1,2. L'atrofia può coinvolgere l’intero organo o essere limitata ad aree specifiche del cervello e può portare problematiche fisiche e cognitive. Ad esempio, se sono colpite alcune aree degli emisferi cerebrali (i due lobi del cervello che formano il cerebrum), si può verificare un deterioramento delle funzioni cognitive e dei processi volontari2.

Come viene misurata l'atrofia cerebraleL'atrofia cerebrale è valutata nei pazienti come perdita di volume cerebrale nel tempo. La perdita di volume cerebrale viene misurata con la Risonanza Magnetica per Immagini (RMI), che si avvale di un potente campo magnetico per produrre immagini dettagliate delle modificazioni patologiche del cervello, incluse le aree con infiammazione, danno o cicatrizzazione del tessuto nervoso3.

In che modo la perdita di volume cerebrale è collegata alla sclerosi multiplaNei pazienti con sclerosi multipla la perdita di volume cerebrale è da 3 a 5 volte più rapida che nelle persone sane4. La perdita di volume cerebrale, che si riscontra già nelle fasi iniziali e continua durante il decorso della malattia, è associata nella sclerosi multipla a perdita di funzioni cognitive e disabilità5,6. Nella sclerosi multipla e in altre patologie neurologiche come la malattia di Alzheimer e il Parkinson, maggiore è la perdita di tessuto cerebrale, più grave sarà la futura disabilità del paziente7.

Immagini alla RMI del cervello che mostrano il grado di atrofia correlato alle fasi della sclerosi multipla in confronto con il cervello di una persona sana (immagini B e C) 8.

Immagini riprodotte con l'autorizzazione di Lippincott Williams & Wilkins*

La valutazione della perdita di volume cerebrale è considerata sempre più importante nel monitoraggio degli effetti dei trattamenti per la sclerosi multipla. Diversi trial clinici hanno evidenziato come la perdita di volume cerebrale nella sclerosi multipla sia uno dei più efficaci indicatori prognostici della progressione della disabilità a lungo termine7,9,10; il valore predittivo della perdita di volume cerebrale in relazione alla progressione futura della disabilità è stato confermato in una serie di studi. La valutazione dell'atrofia cerebrale sta anche diventando un outcome secondario standard nei trial clinici3,11.

Immagine B: donna di 36 anni con SM recidivante-remittente dopo due anni dall'esordio della malattia

Immagine C: donna di 43 anni con SM secondariamente progressiva dopo 19 anni dall'esordio della malattia

Immagine A: uomo sano di 31 anni

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Le terapie disease-modifying (DMTs, disease-modifying therapies) mirano a modificare il decorso naturale della sclerosi multipla agendo sulla risposta immunitaria. Sono attualmente disponibili DMTs in grado di ridurre la frequenza delle recidive, ritardare l'accumulo di disabilità fisica e ridurre la perdita di volume cerebrale12. Le differenze tra i profili di efficacia delle DMTs in relazione alla perdita di volume cerebrale possono essere spiegate con i differenti effetti che hanno sul Sistema Nervoso Centrale13,14.

* L'uso promozionale e commerciale del materiale in formato cartaceo, digitale o mobile è proibito senza l'autorizzazione dell'editore Lippincott Williams & Wilkins. Per maggiori informazioni contattare [email protected].

Bibliografia1. Simon JH. Brain atrophy in multiple sclerosis: what we know and would like to know. Mult Scler. 2006 Dicembre;12(6):679-87. Review.

2. National Institute of Neurological Disorder and Stroke websitehttp://www.ninds.nih.gov/disorders/cerebral_atrophy/cerebral_atrophy.htm. Accesso: settembre 2013.

3. http://www.nationalmssociety.org/about-multiple-sclerosis/what-we-know-about-ms/diagnosing-ms/magnetic-resonance-imaging-mri/index.aspx. Accesso: settembre 2013.

4. Miller DH, Barkhof F, Frank JA, Parker GJ, Thompson AJ. Measurement of atrophy in multiple sclerosis: pathological basis, methodological aspects and clinical relevance. Brain. 2002 Agosto;125(Pt 8):1676–95. Review.

5. Calabrese M et al. Corticallesions and atrophy associated with cognitive impairment in relapsing-remitting multiple sclerosis. Arch Neurol. 2009 Settembre;66(9):1144-50.

6. Bakshi R, Benedict RH, Bermel RA, Jacobs L. Regional brain atrophy is associated with physical disability in multiple sclerosis: semiquantitative magnetic resonance imaging and relationship to clinical findings. J Neuroimaging. 2001 Aprile;11(2):129-36.

7. Popescu V et al.; on behalf of the MAGNIMS Study Group. Brain atrophy and lesion load predict long term disability in multiple sclerosis. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2013 Marzo 23.

8. Rudick RA et al. Use of the brain parenchymal fraction to measure whole brain atrophy in relapsing-remitting MS. Neurology 1999;53(8):1698-7004.

9. Prinster A et al. A voxel-based morphometry study of disease severity correlates in relapsing-remitting multiple sclerosis. Mult Scler. 2010 Gennaio;16(1):45-54.

10. Zivadinov R, Bakshi R. Central nervous system atrophy and clinical status in multiple sclerosis. J Neuroimaging. 2004 Luglio;14(3 Suppl):27S-35S. Review.

11. Ge Y. Multiple sclerosis: the role of MR imaging. AJNR Am J Neuroradiol. 2006 Giugno-Luglio;27(6):1165–76. Review.

12. http://www.nationalmssociety.org/about-multiple-sclerosis/what-we-know-about-ms/treatments/index.aspx .Accesso: settembre 2013.

13. Zivadinov R et al. Mechanisms of action of disease-modifying agents and brain volume changes in multiple sclerosis. Neurology 2008; 71:136-144

14. Zivadinov R et al. The place of conventional MRI and newly emerging MRI techniques in monitoring different aspects of treatment outcome. J Neurol. 2008; 255 [Suppl 1]:61–74. DOI 10.1007/s00415-008-1009-1.

Le informazioni contenute in questo documento sono la traduzione della scheda elaborata da Novartis AG in occasione dell’ECTRIMS 2013