05 11 2018 TEATRO REGIO maggiore. Si tratta del brano composto nel 1899 e titolato Pavane pour une...

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20 18 19 In collaborazione con Sabato 27 Ottobre 2018 ore 20.30 PINCHAS STEINBERG Andrea Secchi maestro del coro Karina Flores soprano - Tommi Hakala baritono Orchestra e Coro del Teatro Regio Musiche di Antonín Dvořák, Johannes Brahms Lunedì 5 Novembre 2018 ore 20.30 KARL-HEINZ STEFFENS Filarmonica Teatro Regio Torino Musiche di Claude Debussy, Maurice Ravel Con il contributo di Fondazione CRT Sabato 17 Novembre 2018 ore 20.30 EZIO BOSSO Relja Lukic violoncello Orchestra del Teatro Regio Musiche di Ezio Bosso, Antonín Dvořák Lunedì 17 Dicembre 2018 ore 20.30 FELIX MILDENBERGER Claudio Fenoglio maestro del coro Filarmonica Teatro Regio Torino Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” Musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Engelbert Humperdinck, John Rutter, Leroy Anderson, Ralph Vaughan Williams Lunedì 14 Gennaio 2019 ore 20.30 VALENTINO CORVINO The Swingle Singers Filarmonica Teatro Regio Torino Classical music e standard jazz per ensemble vocale e orchestra Mercoledì 30 Gennaio 2019 ore 20.30 VALERY GERGIEV Orchestra del Teatro Regio Programma da definire Mercoledì 20 Febbraio 2019 ore 20.30 MICHELE MARIOTTI Andrea Secchi maestro del coro Orchestra e Coro del Teatro Regio Musiche di Gabriel Fauré, Pëtr Il’ič Čajkovskij Lunedì 4 Marzo 2019 ore 20.30 TIMOTHY BROCK Filarmonica Teatro Regio Torino Proiezione del film Il circo di Charlie Chaplin, con esecuzione dal vivo della colonna sonora Musiche di Charlie Chaplin Giovedì 18 Aprile 2019 ore 20.30 ROLAND BÖER Andrea Secchi maestro del coro Orchestra e Coro del Teatro Regio Musica di Felix Mendelssohn-Bartholdy Lunedì 6 Maggio 2019 ore 20.30 GIANANDREA NOSEDA Filarmonica Teatro Regio Torino Programma a sorpresa Domenica 12 Maggio 2019 ore 20.30 SERGEY GALAKTIONOV Sergey Galaktionov violino Orchestra del Teatro Regio Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Dmitrij Šostakovič Sabato 1 Giugno 2019 ore 20.30 VLADIMIR ASHKENAZY Andrea Secchi maestro del coro Orchestra e Coro del Teatro Regio Musiche di Claude Debussy, Maurice Ravel, Dmitrij Šostakovič KARL–HEINZ STEFFENS Direore FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO FRANCIA 05 _ 11 _ 2018 TEATRO REGIO Torino, ore 20.30

Transcript of 05 11 2018 TEATRO REGIO maggiore. Si tratta del brano composto nel 1899 e titolato Pavane pour une...

201819

In collaborazione con

Sabato 27 Ottobre 2018 ore 20.30PINCHAS STEINBERGAndrea Secchi maestro del coroKarina Flores soprano - Tommi Hakala baritono

Orchestra e Coro del Teatro RegioMusiche di Antonín Dvořák, Johannes Brahms

Lunedì 5 Novembre 2018 ore 20.30KARL-HEINZ STEFFENSFilarmonica Teatro Regio TorinoMusiche di Claude Debussy, Maurice RavelCon il contributo di Fondazione CRT

Sabato 17 Novembre 2018 ore 20.30EZIO BOSSORelja Lukic violoncello

Orchestra del Teatro RegioMusiche di Ezio Bosso, Antonín Dvořák

Lunedì 17 Dicembre 2018 ore 20.30FELIX MILDENBERGER Claudio Fenoglio maestro del coro

Filarmonica Teatro Regio TorinoCoro di voci bianche del Teatro Regioe del Conservatorio “G. Verdi”Musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Engelbert Humperdinck, John Rutter,Leroy Anderson, Ralph Vaughan Williams

Lunedì 14 Gennaio 2019 ore 20.30VALENTINO CORVINOThe Swingle SingersFilarmonica Teatro Regio TorinoClassical music e standard jazzper ensemble vocale e orchestra

Mercoledì 30 Gennaio 2019 ore 20.30VALERY GERGIEVOrchestra del Teatro RegioProgramma da definire

Mercoledì 20 Febbraio 2019 ore 20.30MICHELE MARIOTTIAndrea Secchi maestro del coro

Orchestra e Coro del Teatro RegioMusiche di Gabriel Fauré, Pëtr Il’ič Čajkovskij

Lunedì 4 Marzo 2019 ore 20.30TIMOTHY BROCKFilarmonica Teatro Regio TorinoProiezione del film Il circo di Charlie Chaplin,con esecuzione dal vivo della colonna sonoraMusiche di Charlie Chaplin

Giovedì 18 Aprile 2019 ore 20.30ROLAND BÖERAndrea Secchi maestro del coro

Orchestra e Coro del Teatro RegioMusica di Felix Mendelssohn-Bartholdy

Lunedì 6 Maggio 2019 ore 20.30GIANANDREA NOSEDA Filarmonica Teatro Regio TorinoProgramma a sorpresa

Domenica 12 Maggio 2019 ore 20.30SERGEY GALAKTIONOV Sergey Galaktionov violino

Orchestra del Teatro RegioMusiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Dmitrij Šostakovič

Sabato 1 Giugno 2019 ore 20.30VLADIMIR ASHKENAZYAndrea Secchi maestro del coro

Orchestra e Coro del Teatro RegioMusiche di Claude Debussy, Maurice Ravel, Dmitrij Šostakovič

KARL–HEINZ STEFFENS Direttore

FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO

FRANCIA

05 _ 11 _ 2018TEATRO REGIO

Torino, ore 20.30

© Lorenza Daverio

PROGRAMMA

Claude Debussy(1862 - 1918)

Dopo America, il concerto della scorsa Stagio-ne dedicato a Bernstein, Copland e Gerswhin, la Filarmonica TRT prosegue nella sua esplo-

razione “geomusicale” concentrandosi questa vol-ta sulla Francia e in particolare su Debussy e Ravel. «Ho del mare infiniti ricordi; e questo, a mio avviso, vale più della realtà, il cui fascino in genere soffoca troppo il nostro pensiero» così si esprimeva Debussy che compose La Mer tra il 1903 e il 1905; la partitura, intitolata “Tre schizzi sinfonici”, occupa un posto emblematico all’interno della Storia della Musi-ca del Novecento, nonché all’interno della produzio-ne del compositore. Debussy che – a credere ai suoi scritti – era destinato alla bella vita del marinaio, tenne sempre di buon conto il mare come fonte di ispira-zione. Numerose, infatti, sono le pagine da lui scritte e legate alla misteriosa simbologia dell’acqua: Reflets dans l’eau, Poissons d’or, Voiles… non stupisce quindi che Debussy abbia pensato al mare per affrontare il lavoro sinfonico più impegnativo della sua carriera. Reduce dai successi dell’opera Pelléas et Mélisande, che gli valsero la Légion d’honneur, Debus-sy si impegnava in una partitura ancora più ambiziosa che, all’inizio, non venne ben accolta. Pierre Lalo, criti-co del «Temps» (nonché figlio di Edouard Lalo, autore della Symphonie espagnole) così si espresse: «Scritti da chiunque altro, i tre brani de La Mer mi avrebbero af-

fascinato; ma trattandosi di Debussy, mi sento deluso. Mi sembra che abbia voluto sentire e non abbia veramente, profondamente e naturalmente, sentito. Per la prima volta, ascoltando Debussy, ho l’impressione di essere non davanti alla natura, ma davanti a una riproduzione della natura: riproduzione meravigliosamen-te raffinata, ingegnosa e industriosa, ma sempre riproduzione». Forse il pubblico e la critica si aspettavano un Debussy ascetico, minimale, profondamente contemplativo e quasi misti-co come quello apprezzato nel Pelléas. Così non avvenne. «Cerco di fare “altro” – scrisse Debussy – diciamo delle realtà che gli im-becilli chiamano “impressionismo”, un termine che viene usato del tutto a sproposito, soprattutto dai critici d’arte, i quali non esitano ad affibbiarlo a Turner, il più grande pittore di “mistero” che l’arte abbia mai avuto!». Dietro la maschera di una descrizione bozzetti-stica, di pennellate musicali che dovrebbero evocare il mare, De-bussy va oltre e restituisce una coscienza collettiva di ciò che è il mare, filtrata ovviamente dal suo sentire. I tre schizzi della parti-tura hanno titoli indipendenti ma, assieme, danno l’impressione di una sinfonia in tre movimenti, intrecciata di riferimenti strutturali e concepita su un grande arco formale. Roland-Manuel scrisse: «I tre movimenti potrebbero pure intitolarsi Allegro, Scherzo e Fi-

NOTE AL CONCERTO

La Mer Tre schizzi sinfonici per orchestra op. L 109 De l’aube à midi sur la mer Jeux de vaguesDialogue du vent et de la mer

Rapsodie espagnole

Pavane pour une infante défunte

Alborada del gracioso

Boléro

Il colore del mare

Maurice Ravel(1875-1937)

Con il contributo di

Per sottolineare la tematica geografico-culturale legata alla Francia durante l’esecuzione di La Mer verranno proiettate le immagini di tre dipinti – uno per ogni movimento – di Claude Monet: “Marine, Pourville”, “Impression, soleil levant” e “La promenade

sur la falaise”. Si ringrazia l’Alliance Française per la collaborazione.

nale, ove si volesse riconoscere una tendenza, seppur oggi disdegnata, verso un atteggiamento ‘ciclico’». Qualcosa di ciclico c’è: nel primo mo-vimento appaiono cellule tematiche che torne-ranno nel terzo. L’unità strutturale è sottolineata anche dal percorso armonico: una lunga campa-ta che, dal re bemolle in De l’aube à midi sur la mer si collega al poderoso accordo finale di re bemolle degli ottoni nel Dialogue du vent et de la mer. All’interno di quest’ampia arcata si svolge un’animata sequenza d’impasti sonori e ritmici di stupefacente bellezza e inventiva. Il mare è evocato non solo con armonie e frammenti me-lodici, ma soprattutto dal tempo musicale che, in tutta la partitura, muta in continuazione alteran-do così il fraseggio e conducendo l’orchestra in un fremito e in un’inquietudine continua: un’on-da perpetua. A proposito di onde, la copertina della prima edizione a stampa de La Mer ripro-duceva L’onda al largo di Kanagawa, del maestro giapponese Hokusai, facente parte della raccol-ta: Trentasei vedute del Monte Fuji. Quell’onda influenzò parecchio gli artisti francesi della fine dell’Ottocento. Monet ne possedeva una copia, Bracquemond per primo emulò quello stile così esotico e affascinante mentre Rivière pubblicò, nel 1902, una serie di litografie intitolate Les 36 vues de la Tour Eiffel, in omaggio alla serie di Hokusai.

KARL-HEINZ STEFFENS

Una sinfonia immaginaria

Che Ravel sia stato, dai tempi di Berlioz, il più grande orchestratore francese è pale-se, tuttavia, per varie ragioni, non scrisse

mai una sinfonia. Mettendo assieme alcune par-titure sciolte possiamo però ricostruire una sin-fonia immaginaria e che ci restituisca un Ravel in stato di grazia, scovando le migliori trovate timbriche e melodiche tra la sua produzione. Il primo movimento di questa immagi-naria partitura, lo occupa la Rapsodie espagnole, un congiunto di quattro pezzi nei quali il colo-re e il carattere di una musica “folk” spagnola emergono con forza. Il primo brano, Prélude à la nuit, si apre su un tema profumato d’oriente, ossessivo e ipnotico, che da melodia principale si trasforma in accompagnamento. Le dinami-che sono notturne, appunto, e tutta l’orchestra non va oltre il mezzoforte. Il secondo movimen-to, Malagueña, segna un netto distacco rispet-

to al primo. Note ribattute e complessi ritmi sovrapposti mettono in primo piano la danza. Malagueña è, di fatto, un particolare palo di fla-menco con pattern melodici e ritmici originari della zona di Malaga. Il più breve dei quattro movimenti lascia subito spazio a un’altra danza, questa volta di origine cubana ma molto diffusa in Spagna: Habanera. Il brano era già stato scrit-to da Ravel dodici anni prima, l’autoimprestito è funzionale nel rendere quell’inebriante calei-doscopio di ritmi e melodie che, all’inizio del Novecento, facevano della Spagna la terra più esotica nel continente. La Rapsodie si conclude con Feria durante la quale l’orchestra divampa, s’accende e luccica sotto le lanterne di una fe-sta estiva in Andalusia. Il discorso raggiunge il parossismo quando uno splendido gioco di finali dissimulati inebria e investe l’ascoltatore. Il se-condo movimento, di questa ipotetica sinfonia che si sta tentando di immaginare, è un Lento in sol maggiore. Si tratta del brano composto nel 1899 e titolato Pavane pour une infante defunte. Scritta all’età di 24 anni, ancora studente al con-servatorio, la composizione risente degli influssi di Chabrier e soprattutto del maestro di Ravel, Fauré che, pochi anni prima, aveva scritto un’al-tra Pavane di grande successo. Ravel disse del suo brano che era una composizione “molto po-vera, inconcludente e convenzionale”, tuttavia il fascino di quella melodia arcaica ma profonda-mente contemporanea ancora seduce. Quasi a mo’ di Scherzo, segue l’Alborada del gracioso. Il titolo rimanda a una serenata mattutina, di soli-to con chitarra, suonata da Gracioso, maschera del teatro barocco spagnolo, servitore scaltro dell’abituale padrone di turno. Musicalmente il brano è di un virtuosismo senza pari, sia dal punto di vista timbrico – Ravel impiega xilofo-no, arpe, timpani, crotali, triangolo, tamburello, castagnette, tamburo militare, piatti e grancas-sa oltre al consueto dispiego di legni, ottoni e archi – che dinamico. Chiude questa “Sinfonia spagnola” ante litteram il Boléro: il crescendo più lungo della Storia della Musica nella tonalità più ordinaria a disposizione di un musicista: do maggiore. La più bella e geniale burla musicale che solo un genio come Ravel poteva concepi-re, creando il capolavoro che tutti conosciamo. Chapeau!

Paolo Cascio

I l direttore d’orchestra Karl-Heinz Steffens, nato in Germania nel 1961, nell’ultimo decen-

nio si è imposto a livello internazionale sia in ambito sinfonico sia in ambito operistico. Sotto la sua guida nelle vesti di Direttore musicale, la Deutsche Staatsphilharmonie RheinlandPfalz di Ludwigshafen, nella Renania-Palatinato, ha ricevuto diversi riconoscimenti: l’Echo Mu-sikpreis 2015 come miglior orchestra, per la registrazione di composizioni di Bernd Alois Zimmermann; il premio per la miglior stagione sinfonica nel 2016-2017 assegnato dalla Deu-tsche Musikverlegerverband, l’associazione degli editori musicali tedeschi. Interessato a un ampio numero di repertori, è attualmente im-pegnato in un ciclo monografico dedicato ad Anton Bruckner, dopo l’ampio successo di criti-ca riscosso con il precedente Ring wagneriano. Nella stagione 2016-17 ha assunto l’incarico di Direttore musicale del Norwegian National Opera & Ballet di Oslo (Den Norske Opera & Ballett). Molto richiesto come direttore ospite, le ultime due stagioni l’hanno visto debuttare con Berliner Philharmoniker, Münchner Philhar-moniker, Wiener Symphoniker, Symphonieor-chester des Bayerischen Rundfunks, Philhar-monia Orchestra, Orchestre Philharmonique di Radio France, Orchestra della Radio Danese, Filarmonica di Helsinki e Zurich Tonhalle Or-chestra. Ha diretto inoltre diverse orchestre del Regno Unito e della Germania, tra le quali le Fi-larmoniche di Dresda e Stoccolma, le Orchestre

Sinfoniche della Radio di Berlino, Francoforte, Lipsia e Stoccarda. Alla guida della Norwegian National Opera Orchestra si è esibito a Cope-naghen, Helsinki e Oslo, mentre in Francia ha diretto l’Orchestre National de Lyon. È in cor-so il ciclo di tutte le Sinfonie di Brahms con la Philharmonia Orchestra di Londra, che Steffens dirigerà anche in Ein deutsches Requiem e, anche in veste di compositore e solista, nel suo Cla-rinet Quintet; dirigerà l’Orchestra anche in un tour spagnolo e debutterà con la Royal Scottish National Orchestra. A proprio agio con l’opera, Steffens è tornato per tre stagioni consecutive al Teatro alla Scala (Così fan tutte, Don Giovanni e Crepuscolo degli dèi). Il suo debutto alla Staat-soper di Berlino nel 2008 con Fidelio ha costitu-ito la premessa per nuove produzioni negli anni successivi: Tosca, La traviata, La sposa venduta e Ariadne auf Naxos. Recentemente ha debuttato alla Opernhaus di Zurigo con Così fan tutte e di-retto la prima norvegese di Pelléas et Mélisande alla Den Norske Opera di Oslo, dove ha diretto ancora Così fan tutte, Fidelio e la Tosca di Calixto Bieito. Prima di dedicarsi alla sua vera e propria vocazione per la direzione d’orchestra, Steffens è stato uno dei clarinettisti di maggior succes-so a livello internazionale, ricoprendo posizioni di rilievo in diverse orchestre, culminate con gli incarichi di primo clarinetto della Symphonieor-chester des Bayerischen Rundfunks e dei Berli-ner Philharmoniker.

Fondata nel 2003, su iniziativa dei professori d’orchestra del Teatro Regio di Torino, la Filarmo-nica TRT si caratterizza per la grande attenzione riservata, nel proprio repertorio, alla musica del XX secolo e per la versatilità con cui sperimenta l’incontro tra la musica «colta» e gli altri

generi che con essa si sono confrontati e mescolati, quali il jazz, le colonne sonore e la musica popolare.

La Filarmonica TRT oggi è riconosciuta a livello nazionale e internazionale come una delle più im-portanti orchestre europee. Nel giugno 2015 la nomina di Gianandrea Noseda quale Direttore Mu-sicale della Filarmonica TRT giunge a coronamento di un percorso di collaborazione, intensificatosi

sempre più negli anni con esiti di altissimo valore artistico, e che sancisce la posizione della Filarmonica TRT al livello delle più grandi orchestre europee.

Numerose sono le attività che vedono protago-nista la Filarmonica TRT: dalla realiz-

zazione di una primaria ORCHESTRA

Seguici su www.filarmonicatrt.it

Si ringrazia la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo i propri strumenti a disposizione dei professori Stefano Vagnarelli (violino Francesco Ruggeri, Cremona 1686), Sergey Galaktionov (violino G.B.Guadagnini,Torino 1772), Marina Bertolo (violino Carlo Ferdinando Landolfi, Milano 1751), Cecilia Bacci (violino Santo Serafino,

Venezia 1725), Marco Polidori (violino Alessandro Gagliano, Napoli 1725), Bartolomeo Angelillo (violino Bernardo Calcagno, Genova 1756), Enrico Carraro (viola Giovanni Paolo Maggini, Brescia 1600 ca.), Relja Lukic (violoncello Giovanni Francesco Celoniato, Torino 1732), Amedeo Cicchese (violoncello Giovanni Grancino, Milano 1712).

FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO

stagione sinfonica denominata “I Concerti”, promossa insieme al Teatro Regio di Torino e giunta alla sua XVI edizione, con il coinvolgi-mento di artisti di grandissima caratura quali Salvatore Accardo, Natalia Gutman, Stefano Bollani, Herbie Hancock, Uto Ughi, Nicola Piovani, Enrico Dindo, Krzysztof Penderecki, Richard Stoltzman, Donato Renzetti, a pro-getti discografici di grande importanza per le etichette Chandos e Avie Records fino alla presenza con concerti studiati ad hoc in numerosi festival internazionali quali MITO SettembreMu-sica, il Festival Berlioz di Côte-Saint-André, Stresa Festival, il Ravello Festival, il Festival di Pasqua di Aix en Provence, Les Grands Interprètes di Toulouse e il Programma BASF di Ludwigshafen.

I vertici della Filarmonica TRT sono affidati a due imprenditori torinesi impegnati e riconosciuti anche a livello internazionale, Giuseppe Lavazza alla Presidenza e Michele Denegri alla Vicepresi-denza, mentre i consiglieri sono i musicisti: Roberto Baiocco, Silvana Balocco, Enrico Carraro, Silvio Gasparella, Ivana Nicoletta, Luigi Picatto e Marco Tempesta.VIOLINI PRIMI

Stefano Vagnarelli*“Chair” sostenuta da Ambrosio & Commodo Studio Legale AssociatoMarina Bertolo Ivana NicolettaMarco LambertiPaolo ManzionnaFrancesco Gilardi Alessio MurgiaEnrico LuxardoGiuseppe TripodiLuigi PrestaDaniele SoncinSawa KuninobuNicolò GrassiAlessandra Deut VIOLINI SECONDICecilia Bacci*Tomoka OsakabePaola PradottoPaola BettellaSilvana BaloccoAnnarita ErcoliniEnrico CataleEkaterina GouliaghinaMarcello Iaconetti

Edoardo De AngelisMassimiliano GilliGiorgia Ghio

VIOLEEnrico Carraro*Federico CarraroRita BracciMartina AnselmoAndrea ArcelliMaria Elena EusebiettiMarcello Salvioni Clara BarrientosStefania PisanuAlessandro Sacco

VIOLONCELLIAmedeo Cicchese*Giuseppe MassariaAlfredo GiarbellaIlario FantoneLuisa MiroglioAlessandro ForneroArmando MatacenaLuigi Colasanto

CONTRABBASSIDavide Ghio* Atos Canestrelli“Chair” sostenuta da Studio Legale Jacobacci & AssociatiAlessandro BelliMatteo RavizzaTommaso FioriniDaniele De Angelis FLAUTI

Federico Giarbella*Danilo PutrinoElisa ParodiOTTAVINORobert Baiocco“Chair” sostenuta da Novella ed Enrico Salza

*Prime Parti

OBOI E OBOE D’AMORELuigi Finetto*

“Chair” sostenuta da Alberto Manzella e

Manuela ZanchettaElisa Metus

CORNO INGLESEAlessandro Cammilli

CLARINETTILuigi Picatto*

Alessandro Lamperti CLARINETTO PICCOLO

Luciano MeolaCLARINETTO BASSO

Andrea Albano

SASSOFONIIsabella Fabbri

Roberto Genova

FAGOTTIAndrea Azzi*

“Chair” sostenuta da Irene Romeo

Nicolò PallanchMiguel Peres

CONTROFAGOTTOOrazio Lodin

CORNIUgo Favaro*

Evandro MerisioFabrizio Dindo

Pierluigi FilagnaTROMBE

Sandro Angotti*Marco Rigoletti

Luca Buat

CORNETTE E TROMBA PICCOLA

Enrico De MilitoLorenzo Bonaudo

TROMBONIVincent Lepape*

Enrico AvicoMarco Tempesta

BASSO TUBA Rudy Colusso

ARPE Elena Corni*

Maria Elena BovioPIANOFORTE E CELESTA

Giannandrea AgnolettoTIMPANI

Ranieri Paluselli

PERCUSSIONI

Lavinio CarminatiMassimiliano Francese

Andrea ViglioccoPaolo Bertoldo

Mattia PiaMatias Mucchi

PRESIDENTEAlfieri Fiorenzo

SOCI FONDATORIAcuto Jacobacci Enrica

Ambrosio RenatoAnfora GiovanniCavalitto GiorgioCiluffo FrancescaEl Haddad Elias

Fisio Centro Medico Lingotto Lodi Nicola

Marocco LucianoVillata Piero

Ambrosini Amalia ViolaAquatica TorinoAragona TetoArmellino FlavioBenzio GabriellaCaminiti StellaCantoni Aldo Cariti GiuseppeCaselli Gian CarloCasoli Cristina Dellacasa GabriellaDepaoli MarcellaFondazione Spinola BannaFormigoni Laura Gagliardi Maride

Un modo unico per sostenere la musica attraverso un con-tributo prezioso che instaura

un rapporto speciale tra musicista e sostenitore. È questo in sinte-si il progetto “Chair”. La Filarmonica TRT è infatti la pri-

ma orchestra italiana, sull’esempio delle più importanti orche-stre e istituzioni internazionali, a offrire ai propri sostenitori la possibilità di instaurare una relazione diretta con i componenti dell’orchestra. L’aspetto originale di questa donazione risiede nell’opportunità di creare un legame con i musicisti che ricopro-no il ruolo supportato grazie a incontri concordati e occasioni conviviali in cui i finanziatori, insieme ai loro ospiti, possono in-teragire con i musicisti.

Il programma di sostegno del ruolo “Chair” permette di abbinare al ruolo scelto all’interno dell’organico orchestrale (es. primo violino, primo violoncello, primo oboe, ecc.) il nome del finanziatore, sia esso una persona singola, una famiglia, un’organizzazione o una so-cietà. Un modo semplice e diretto per “vivere” la musica.

PROGETTO “CHAIR”

Garavelli Mario Gliozzi AlessandraGribaudo EzioHaldi MarianneManzella Alberto Manzella Carlo MariaMaranzana Luigi Margaria ElsaMazzocchio MaristellaMortara BiceNesi Nerio Nuzzo GiuseppeOlivero LauraOttaviani Anna MariaOttolenghi Lauretta

Pagnacco NovellaPerugini LauraPiazza AlbertoRicca FrancoRomeo LauraRotary Club - Susa ValsusaRotary Club - Torino San CarloRuata AdaSalza EnricoSeia CatterinaTaglietti VanniTimò Giorgio Vogliotti Guido e MiriamZanchetta ManuelaZanetti Giovanni

AMICI DELLA FILARMONICA

SOCI ORDINARI

Per diventare Amici della Filarmonica TRT: www.filarmonicatrt.it Per maggiori informazioni si può visitare il sito web oppure scrivere a [email protected]

ESPERIENZA ORCHESTRA

Grazie al contributo del nuovo spon-sor Intesa Sanpaolo e allo specifi-co sostegno della Compagnia di

San Paolo, la Filarmonica TRT nell’ambito della stagione sinfonica promuove, per i propri concerti, un progetto unico nel suo

genere: “Esperienza Orchestra - I Concerti 2018-19”. L’obiettivo di “Esperienza Orchestra - I Concerti 2018-19” è quello di fornire ai musicisti diplomandi o diplomati le occasioni per suonare in un’orchestra professionale. L’atto qualificante del percorso formativo è la pratica in un ambiente professionale: i giovani musicisti, selezionati attraverso audizione, perfezione-ranno la loro formazione all’interno dell’orchestra partecipando ai concerti della stagione sinfonica realizzati dalla Filarmonica TRT. Il prendere parte a un ampio numero di concerti, e pro-ve annesse, comporta una rara opportunità per i partecipanti: quella di confrontarsi con continuità con un repertorio molto variegato e di suonare sotto la direzione di differenti direttori d’orchestra, tutti di alto profilo artistico. Durante l’esperien-za formativa i ragazzi sono affiancati dai professori d’orchestra della Filarmonica TRT nel ruolo di tutor. Un progetto concreto a sostegno dei giovani talenti.