04 Patron Vocazioni

7/25/2019 04 Patron Vocazioni

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Una vocazione, una formazione, una missione

Il cammino discepolare del presbitero nel 50 anniversario

della Optatam Totius e della Presbyterorum Ordinis

_______________________________________________________________AULAMAGNADELLAPONTIFIIAUNI!E"#IT$U"%ANIANA

GIO!ED&'( NO!EM%"E) O"E(,*+

!ocazioni, ono -er .a /iesa e -er .a sa.vezza e. monoS.E. Mons. Jorge C. Patrn Wong

Visitando la Congregazione per il Clero il 24 maggio scorso Papa

Francesco ha voluto offrirci la sua idea circa la riforma della Chiesa: Si

parla tanto della riforma della Curia ha iniziato a dire il Santo Padre

E come si fa questa riforma, con gli organigrammi?...Questa una cosa

pi piccola e secondaria, la riforma della Chiesa incomincia dal cuore!

per la riforma della Chiesa si de"e la"orare con i preti# secondo passo! i

preti, i sacerdoti$

Ho inteso richiamare ueste parole perch!" uesta mattina" stiamo

rileggendo le intuizioni del Concilio Vaticano ## sulle vocazioni al

sacerdozio e sull$identit% pres&iterale" in particolare la %ptatam totius'

uesto (ecreto inizia proprio nella prospettiva ripresa da Papa Francesco:

l&auspicato rinno"amento di tutta la Chiesa dipende in gran parte dal

ministero sacerdotale animato dallo Spirito di Cristo)

*$ per uesto che il Concilio sottoline+ molto .0im-or1anza e..a

formazione sacero1a.e) ,nche oggi - necessario chiederci quale pretevogliamo e come il prete possa somigliare a Cristo Buon pastore' e"


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perci+" non possiamo evitare di soffermarci a riflettere sul processo della

formazione) .on esistono formule precostituite ma" al contrario" il prete

che sono dipende dall$incontro tra la mia umanit% la mia storia" le mie

ualit% e fragilit% e l$azione formativa che" sotto la luce dello /pirito/anto" plasma modella e forma la mia vita" configurandola a Cristo)

0a formazione - un processo ecclesiale che inizia aiutando le persone

a fare un discernimento" perch! si aprano alla voce di (io" e a maturare

con li&ert% il progetto di vita" trovando in esso il fondamento di una gioia

autentica) Tu11a .a comuni12 cris1iana, un3ue, 4 c/iama1a a essere i.

.uo5o e. iscernimen1o" a uscire da se stessa come ci esorta PapaFrancesco nell$E"angelii (audium superando l$eccessiva concentrazione

sulle proprie comodit% e sicurezze per diventare" invece" una comunit%

evangelizzatrice che accompagna l)umanit* in tutti i suoi processi, per

quanto duri e prolungati possano essere. 1*" n) 243)

Come accompagnare le vocazioni sacerdotali Vorrei fare riferimento

a ue as-e11i: i. -re1e come fi5ura6c/iave e..a vocazione e .e sfie

forma1ive i o55i)

I I. -re1e come fi5ura6c/iave e. -rocesso forma1ivo

5uando guardiamo una vocazione sacerdotale" ci accorgiamo su&ito

che .0accom-a5namen1o, i. iscernimen1o, .0orien1amen1o -er .ase3ue.a avviene sem-re a11raverso una fi5ura sacero1a.e ) #l prete -

una figura6chiave" all$interno della comunit%" per altre vocazioni alla vitasacerdotale) 7gni sacerdote riconosce all$origine della propria vocazione la

figura di un altro sacerdote un parroco" un direttore spirituale" un

animatore dal uale - rimasto edificato" che lo ha ascoltati e seguiti o"

magari" che gli ha offerto" con li&ert% e delicatezza" la sua amicizia)

#l sacerdote - preso tra gli uomini in favore degli uomini stessi" scrive

la Pres+terorum %rdinis 1P7" n) 83) *$ uesto il primo servizio che sioffre alle vocazioni sacerdotali: essere un fratello in mezzo agli altri) .ella

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storia di ogni sacerdote sono presenti le memorie di uesti fratelli preti

che" nella prima esperienza comunitaria a servizio della Chiesa" hanno

donato il proprio cuore per la vita di ciascuno dei fratelli)

,scoltando tanti racconti di vocazioni sacerdotali" sono convinto che

esse" almeno nel loro fondamento iniziale" non dipendono tanto dalle

proposizioni teologiche o di altissima spiritualit%" tantomeno da capacit%

umane o efficacia delle strutture ecclesiali' ueste cose possono aiutare"

orientare" ispirare ma" in realt%" la risposta alla chiamata viene consolidata

e prende forma soprattutto grazie alla mediazione di ualcuno in

particolare dei pastori che sostiene la precariet% della de&olezza umanaper favorire un$ azione pi9 profonda della razia di (io)

0a testimonianza autentica di un altro sacerdote" la fedelt% alla sua

vocazione" lo zelo apostolico con cui porta avanti" pur tra le fatiche" la sua

missione" possono far intravedere che - &ello lasciare tutto per seguire il

/ignore) Cos" ogni sacerdote pu+ diventare" con la sua vita sacerdotale

radicata nella provvidenza e nella fede" una elouente voce del /ignoreche parla" incoraggia" chiama alla seuela) Perci+" il primo discernimento

di un giovane che sente la chiamata del /ignore al sacerdozio deve

proporre un$esperienza e una condivisione di vita) 5uando un giovane che

si sente chiamato - ascoltato" accompagnato" consigliato" e pu+

condividere il vissuto uotidiano della fede di un sacerdote" allora la sua

scelta pu+ rischiararsi e maturare)

/i tratta di condividere piccole cose concrete: la propria storiavocazionale e il modo in cui il /ignore accompagna anche dopo la

consacrazione' il racconto degli anni di /eminario" corredato di piccoli

aneddoti capaci ancora di comunicare molte cose' il ministero pastorale

della visita agli ammalati" ai carcerati" ai poveri e alle situazioni di

periferia' la preghiera della 0iturgia delle 7re" la sana convivenza con altri

sacerdoti in un clima di fraternit%' e" ancora" condividere i progetti

pastorali" le preoccupazioni per i &isogni e le sofferenze del popolo" laricerca di risposte pratiche e critiche ispirate al Vangelo" ecc)

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*cco" il primo passo di un &uon discernimento vocazionale; Venite e

vedete ha detto il /ignore ai discepoli di iovanni il


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profondo verso il pres&iterato: .a formazione ei forma1ori) 5uestonon vuole essere solo uno slogan" ma un invito a crescere nella

consapevolezza dell$importanza di uesto ministero nella Chiesa) #l

formatore dei /eminari non si improvvisa" non pu+ essere sceltosenza attento discernimento sulle ualit% umane e spirituali della

persona" tantomeno in &ase a logiche diverse da uella che riguarda il

&ene dei futuri sacerdoti e uindi della Chiesa) >ante volte" in uesto

campo" noi siamo eccessivamente preoccupati delle strutture e dei

progetti" ma non ci impegniamo a scegliere" pregando e

confrontandoci nella fraternit% pres&iterale" le figure di preti migliori

per uesta missione cos importante) /u uesto aspetto occorre uncam&iamento di rotta: per i /eminari occorre inves1ire .e mi5.ioriener5ie, sce5.iere come "e11ori e anima1ori ei #eminari i -rofi.imi5.iori, offrire a c/i 4 c/iama1o a 3ues1a missione una so.iaformazione'

;: !arantire la comunit" ormativa) ,lla scelta attenta dei formatori

deve accompagnarsi una cura 5enera.e i 1u11a .a vi1a forma1iva)=na seconda sfida" perci+" - uella di 5aran1ire una vera comuni12forma1iva" cio- un /eminario) .on va &ene che un candidato alpres&iterato percorra da solo il cammino della formazione'

nell$odierna cultura" spesso liuida e frammentata" che spesso si

corre rischio di perdersi in uella tristezza individualista che

afferma Papa Francesco fa"orisce uno stile di "ita che inde+olisce

lo s"iluppo e la sta+ilit* dei legami tra le persone 1*" n) ?@3) Aanon c$- una &uona ualit% della vita senza legami" condivisioni e

progetti comuni e non c$- prete senza comunit% ecclesiale) #l prete di

domani non pu+ essere un li&ero professionista del sacro" non pu+

formarsi individualmente) 5uesto argomento" necessita di uno stile

collegiale tra i Vescovi e di un impegno" da parte dei formatori" a

vivere e agire nello spirito di !uipe" portando cos la

testimonianza della fraternit%'

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*: #$integralit") =na terza sfida consiste nella ricerca dell$euili&rio trale diverse dimensioni della formazione) >ante volte si continua a

sottolineare una dimensione a scapito delle altre" segno che non

a&&iamo maturato ancora una visione glo&ale dell$uomosull$immagine dell$umanit% di es9) La formazione eve esserein1e5ra.e) In1e5ra.i12 si5nifica uno svi.u--o armonico che" allafine di ogni fase formativa" porta il seminarista al livello di maturit%

personale che ad essa corrisponde) %iso5na -re-arare i. -re1e inmaniera com-.e1a: corpo" mente" anima" e cuore' e uindi"euili&rio psico6affettivo" preparazione teologica" profondit%

spirituale" carit% pastorale) ,nche in uesto caso" do&&iamointerrogarci su alcuni criteri dei nostri metodi formativi: comeavviene .a va.u1azione e. cammino7 /e un seminarista supera gliesami di una determinata tappa" ma - ancora de&ole sul piano

spirituale o pastorale" a&&iamo il coraggio di intervenire 7ccorrerom-ere .0au1oma1ismo 1ra i. -ercorso accaemico e 3ue..oisce-o.are c/e 4 -i< am-io) #n uesto senso" non &asta affidare i

seminaristi a una Facolt% ma" invece" si deve garantire unaformazione propriamente sacerdotale'

=: #a gradualit") 0a uarta sfida - uella di offrire un -ercorsoforma1ivo 5raua.e, ne. 3ua.e ven5ano -revis1e iverse fasi ima1urazione in1e5ra.e) 5uello che si edifica in una prima fasediventa il fondamento per una nuova edificazione" pi9 specifica'

uesta pedagogia - necessaria per personalizzare i cammini verso ilsacerdozio: non tutte le persone maturano allo stesso modo e con gli

stessi ritmi) /i tratta di favorire un -ercorso -ro5ressivo ecumu.a1ivo" dove in ogni passo il seminarista arriva a una decisionedefinitiva che" al contempo" rimane aperta verso una crescita

continua: Lun5o 1u11o i. -ercorso si forma i. isce-o.o i Gesutto il percorsoformativo viene catalizzato da due elementi della tradizione cristiana)

Un accom-a5namen1o accura1o" vicino" sistematico e progressivo"che porta i formatori a una vera conoscenza dei singoli seminaristi)

*" come frutto di uesto accompagnamento" la ca-aci12 iiscernere ?ene la vocazione individuando l$idoneit% per ilministero pres&iterale" sia da parte dei formatori" si da parte degli

stessi candidati) 7ggi siamo convinti che senz$accompagnamentonon c$- discernimento" e senza discernimento non c$- formazione)

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: 5ueste sfide sono elementi essenziali della formazione) /i tratta dielementi di &ase che" che" tuttavia" tante volte mancano nella

formazione sacerdotale) Cos arriviamo alla sfida fondamentale:uella di offrire una formazione so.ia che possa garantire" peruanto umanamente possi&ile" la consistenza vocazionale dei

candidati al ministero pres&iterale) /enza du&&io" uesto sare&&e un

grandissimo &ene per il popolo di (io)

, proposito di ueste sette sfide" trovo che sia a&&astanza curioso ma

anche un po$ preoccupante" il messaggio che un giovane ha postato sulla

sua pagina Face&oo: -o la "ocazione di prete..mi sto preparando..ho

fatto studi di filosofia e teologia..mi aiuta a cercare un esco"o per la mia

ordinazione) *$ evidente che" come sottofondo a uesto tipo di

messaggio" c$- un$idea di prete e di Chiesa molto superficiale" e la ricerca

di una via facile per l$7rdinazione che eviti la fatica delle sfide formative

di cui a&&iamo parlato) 9ues1o 5iovane, 1rover2 un vescovo is-os1o aacco5.ier.o e orinar.o7 Purtroppo ho il timore che lo trover%)

(eve essere chiara per tutti noi l$importanza e la necessit% di una solida

formazione per il sacerdozio) *d - &ello uando si incontrano seminaristi

di molti Paesi del mondo e con storie di provenienza molto diverse" che

fanno un certo tipo di cammino diverso da uello espresso dal messaggio

di Face&oo' e devo dire" dalla mia esperienza" uesti seminaristi sono in

grande maggioranza: essi si mettono in discussione" si lasciano

accompagnare" vivono le sfide della formazione nella comunit% formativa"

si impegnano a sviluppare uelle virt9 umane" intellettuali" spirituali e

necessari per essere immagine del

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