04 La partecipazione è la nostra rivoluzione
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Transcript of 04 La partecipazione è la nostra rivoluzione
Col pretesto della riva-
lutazione delle quote
di Bankitalia, ferme a
156mila € dal 1936, il
governo saccheggia
7,5 mld dalle riserve
della Banca Centrale e li regala a banche
(Intesa, Unicredit,
MPS) e assicurazioni
private azioniste di Bankitalia. Di solito sono
i soci che sborsano danaro per ricapitalizzare
la loro azienda. Qui è il contrario. Inoltre,
alle banche sarà garantito un dividendo del
6% (remunerazione senza eguali sul mercato
per quanto riguarda asset risk-free) e dunque
intascheranno sino a 450 mln di € sui profitti
della Banca d'Italia. Allo Stato invece an-
dranno gli spiccioli, dato che una tassazione
delle quote al 12% garantirà all'erario solo
qualche centinaio di milioni (il governo pun-
DE LUCA DECADUTO La battaglia del Movimento 5
Stelle contro i doppi incarichi
La nostra idea di democrazia prevede la più ampia partecipazione dei cittadini alle scelte importanti del Paese
In Italia e all’estero, dove i cittadini partecipano, si vive meglio. Cittadini attivi e responsabili: questa è la nostra rivoluzione.
Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it
Il Movimento 5 Stelle ha fatto di tutto per evitare questo scandalo
ta a 900 mln, ma
saranno molto me-
no perché già le
banche hanno riva-
lutato arbitraria-
mente le loro quo-
te). Infine, nessuno
potrà detenere più
del 3% delle quote:
Intesa e Unicredit
assieme detengono oltre il 50%, quindi
molte azioni torneranno in ballottaggio. Si
rischia un altro colpo alla nostra sovranità
economica. Il M5S ha fatto di tutto per
evitare questo scandalo. L'Europa ha pro-
testato con il Governo italiano che gli ha
fatto esaminare questo decreto con soli 7
giorni di anticipo e anche perché le formu-
le usate sono basate su ipotesi CONGET-
TURALI! Quindi sul nulla! E l'IMU non
c'entra niente! Giuseppe Capurso
Perché partecipare conviene? Siamo circon-dati da mille problemi, manca il lavoro, le a-ziende chiudono, i giovani sono senza futuro, i politici sperperano i nostri soldi, regaliamo miliardi alle banche. Eppure vogliamo attirare la vostra attenzione sulla nostra idea di Parte-cipazione. Potrebbe sembrare difficile da com-prendere, ma tutti i nostri mali derivano da una nostra scarsa partecipazione alla vita civica e politica del nostro Paese. Del resto in Italia, così come nel mondo, a decidere per noi sono in pochi: poche persone e con ben altri interes-si. Siamo abituati a delegare eccessivamente le scelte per il nostro futuro a persone che pen-sano solo a tutelare il loro. Il voto, seppur de-terminante, non è l’unica arma che abbiamo. Negli articoli di questo giornale proviamo a raccontare le esperienze di partecipazione che, come Movimento, stiamo realizzando. Espe-rienze uniche al mondo. Vogliamo che il po-tere di decisione, oggi appannaggio di pochi, venga ridistribuito a favore di quante più per-sone possibile. Questa nuova idea di democra-zia prevede un ruolo di primo piano per i citta-dini, perciò vogliamo che essi siano prima di tutto ben informati. Questo spiega la nostra rabbia verso la TV ed i giornali che cambiano la realtà. Un cittadino informato è un cittadino capace di scegliere con oculatezza, valutando non solo l’interesse personale ma anche quello collettivo. Un cittadino che sceglie e partecipa alle decisioni è un cittadino che sente di appar-tenere ad una comunità. Partecipare significa ritrovare il senso di appartenenza ad una na-zione, come quello che provavano i nostri non-ni quando combattevano contro i nazisti. Quel senso di partecipazione era concreto e dram-matico al tempo stesso, ma essi sentivano di appartenere ad una comunità. Lottavano per le loro famiglie e per il loro Paese. Adesso cam-biano le armi: l’informazione sostituisce il fucile, ma la posta in gioco è la stessa. Questa è una rivoluzione che non vuole spargere sangue, ma che punta diritta al cuore ed al cervello per ritrovare l’amore per la nostra terra e per chie-dervi il cambiamento culturale necessario. Una rivoluzione che punta alla coscienza di noi tutti, rendendoci finalmente responsabili, coesi e solidali. Come una famiglia. Giovanni Erra
7 miliardi e mezzo regalati alle banche
La legge elettorale è fondamentale nei si-
stemi democratici e la scelta del modello
elettorale determina la costruzione del mo-
dello di democrazia che si vuole realizzare.
Durante il V Day dell'8 settembre 2007, fu-
rono raccolte le firme necessarie per presen-
tare una proposta di legge di iniziativa popo-
lare denominata “Parlamento Pulito”, dove si
chiedeva di reintrodurre le preferenze ed un
limite di due legislature per gli eletti; la ri-
chiesta fu ignorata da tutti i partiti e lasciata
decadere. Al giorno d'oggi, mentre un con-
dannato in primo grado per danno erariale ed
un condannato in via definitiva per frode
fiscale, in una stanza chiusa scrivono insie-
me una legge elettorale peggiore del Porcel-
lum, il moVimento 5 stelle costruisce la
propria proposta in rete, facendo scegliere
le caratteristiche che compongono ed inte-
grano la proposta di legge a circa centomi-
la suoi iscritti certificati. Sul blog di Beppe
Grillo è stato realizzato un percorso di di-
scussione e creazione della proposta di rifor-
ma del sistema elettorale, diviso in step, do-
ve il professor Aldo Giannuli, tramite video
e documenti di approfondimento, prima di
ogni votazione ha spiegato le differenze, i
pro e i contro tra le opzioni disponibili nella
votazione online; i primi passi per determi-
nare i punti di riferimento essenziali per a-
vanzare la proposta di legge, hanno visto la
maggioranza dei votanti preferire il siste-
ma proporzionale corretto invece del mag-
gioritario, con ampiezza intermedia delle
circoscrizioni. Per accedere alla democra-
zia partecipata del M5S, basta iscriversi
gratuitamente su www.beppegrillo.it/
movimento, inserire i propri dati persona-
li, inviare la copia di un documento di ri-
conoscimento e attendere la certificazione
per poter accedere alle votazioni online e alle
discussioni delle proposte di legge che ver-
ranno presentate in Parlamento dai portavoce
del moVimento 5 stelle. Marco Cuomo
LA LEGGE ELETTORALE
LA DECIDONO I CITTADINI
Volantino di propaganda
Committente Sergio Puglia e Andrea Cioffi
L’idea di un’Europa unita
emerge con forza negli anni
’40 dall’orrore per il sangue
versato nelle 2 guerre
mondiali (50 milioni di
morti in Europa). Diventò
opinione comune che solo
l’unione dei Paesi europei in
un destino comune avrebbe
potuto garantire per il futuro
pace e prosperità al nostro continente. Gli
Italiani, popolo da sempre assaltato, e quindi
sensibile all’inutilità dei conflitti, furono
principali fautori di quell’idea. Italiani sono
infatti gli autori del Manifesto di Ventotene
del 1941, documento a cui principalmente è
ispirata la fondazione dell’UE. L’Italia di-
chiarò con incredibile generosità fin dalla
considerato dalla stampa mondiale “il più
commovente, più evoluto e più europeista
mai ascoltato in tempi recenti”. Ma il so-
gno europeista è diventato in anni più recen-
ti terreno di interesse per lobby finanziarie
che, approfittando di una politica nazionale
debole e indifferente al destino del Paese,
hanno imposto regole (Fiscal Compact, pa-
reggio di bilancio, MES) che l’avviano sen-
za dubbio a un inarrestabile declino e a un
destino di Paese-colonia del continente.
Perciò, è contro l’assalto dei poteri forti e al
servizio dell’originale ideale di coesione e
unione, che il M5S intende porre i suoi
massimi sforzi. Oltre la mala finanza e la
mala politica, il 25 maggio 2014 il viaggio
europeista del nostro Paese riprenderà sulle
nostre gambe. Silvana Giannuzzi
Un’Europa di popoli solidali. Questa è l’Europa che vogliamo Il tribunale di Salerno, con dispositivo del 21 gennaio, ha emesso la sentenza di primo gra-do del ricorso intentato dai Parlamentari sa-lernitani Andrea Cioffi, Silvia Giordano e Girolamo Pisano nei confronti di Vincenzo De Luca, sindaco del Comune di Salerno, sancendone la decadenza. Dopo oltre 250 giorni di doppio incarico si è giunti ad una risoluzione. L’art. 53 del T.U.E.L. sancisce la regola per cui con la decadenza del Sinda-co decade la giunta e si procede allo sciogli-mento del consiglio comunale. La causa di un eventuale vuoto amministrativo è da ad-debitare, in modo esclusivo, a colui che per oltre sette mesi non ha operato una scelta. Ancora una volta il buonsenso è venuto me-no ed il sistema giudiziario ha dovuto soppe-rire ad una politica egocentrica. I politici dovrebbero iniziare ad anteporre l’interesse collettivo a quello personale e di partito. A parole lo fanno tutti. Dopo le sentenze, però, il Sindaco “sottoministro” ha presentato ri-corso. Davide Gatto
dei
Cittadini
ITALIANI
sua Costituzione del
‘47, la disponibilità a
ridurre per il futuro
la propria sovranità a
favore di unioni so-
vranazionali, se utili
alla causa della pace
(art.11). L’Italia fu
poi nel 1951 tra i 6
paesi fondatori
dell’UE. Il M5S, in onore all’evidente voca-
zione europeista del nostro paese, e avendo
come sua unica stella polare il bene comune,
riconosce in un’Europa dei popoli solidale
uno scenario desiderabile per i cittadini eu-
ropei: non a caso è stato un deputato 5 Stel-
le, Claudio Cominardi, a pronunciare a
Bruxelles lo scorso dicembre il discorso
Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]
Il M5S applica la democrazia diretta che per-
mette ai cittadini di partecipare alle scelte
politiche sotto forma di emendamenti e pro-
poste di legge. L’evoluzione del M5S non si
ferma: dopo aver scritto il programma
(condividendolo sul blog di Grillo), si passa
all’uso di un sistema rapido ed efficace per
affrontare le tante scelte da compiere non
discusse in precedenza e quindi non presenti
nel programma presentato ai cittadini. Il
“reato di clandestinità” è stato il primo e-
sempio di partecipazione. I Fatti. Il 9 otto-
bre, due nostri senatori, Buccarella e Cioffi,
presentano in Commissione un emendamento
per “abolire il reato di clandestinità”. Questa
proposta, venuta fuori da una discussione tra
tutti i Senatori e che ha trovato pieno soste-
gno nella formulazione, genera la reazione di
Grillo e Casaleggio, i quali, attraverso il
blog, fanno un forte richiamo indirizzato
verso il rispetto delle regole di partecipa-
Come da impegni presi, i cittadini
eletti nelle liste del Movimento 5
stelle si sono immersi tra la gente per
raccogliere vertenze e riflessioni di-
rettamente da chi vive il territorio e
rappresenta la realtà più sana dell'Ita-
lia. Anche in Campania, incontri
sempre più strutturati si sono orga-
nizzati allo scopo di ascoltare il territorio e
tradurre in istanze concrete i temi che sono
sempre stati lontani dai luoghi del potere. A
Napoli, il 28 dicembre, un incontro specifico
sulla Terra dei fuochi ha raccolto gli emen-
damenti dei cittadini campani pronti e pre-
parati nel dare delle risposte precise sul con-
trollo del territorio e della filiera agroali-
mentare, sull'equiparazione dei reati ambien-
tali a quelli mafiosi e sull'eliminazione della
prescrizione per i reati ambientali. Tutte le
proposte sono state sintetizzate e portate in
Il M5S e i cittadini della Terra dei Fuochi
continuano a nutrire forti dubbi circa l'affi-
dabilità dell'inceneritore soprattutto sul
fronte di tutela della salute. Dal 20 gennaio,
su indicazione della Regione Campania, le
balle accumulate (CDR) da Fibe tra il 2003
e il 2004 nella cava Ammendola-Formisano
di Ercolano, dismessa da anni e situata
all’interno del parco Nazionale del Vesuvio,
possono essere bruciate nell’inceneritore di
Acerra. Partono così le balle. L’“A2A Am-
biente” gestisce lo smaltimento. Ogni gior-
no sono conferite 20 tonnellate di balle (per
un totale finale di 300 tonnellate) pari all'
1% della capacità di trattamento quotidiano
dell’inceneritore. I dati, secondo i quali le
emissioni sono a norma, vengono registrati
dal doppio sistema di monitoraggio delle
emissioni e pubblicati quotidianamente dal
sito internet www.a2a.eu e dal sito dell'os-
servatorio ambientale. Possono essere bru-
ciati solo quei rifiuti compatibili con i codi-
ci CER certificati nell'Autorizzazione Inte-
grata Ambientale. Ma le balle-eco CDR
(non bruciabili), diventate poi
"tritovagliato" (non bruciabile), oggi "CSS",
sono ora considerate bruciabili. Cambiano
i nomi, ma il contenuto resta quello. Siamo
alle solite… Carmela Imperato
Cosa bruciano ad Acerra ?
I cittadini hanno presentato ai parlamentari del moVimento istanze e proposte di legge
Assemblee a Napoli, Castellammare, S.Maria la Carità dove hanno partecipato centinaia di cittadini
Quasi 30.000 cittadini hanno scelto grazie alla piattaforma online
commissione ambiente per essere poi inseri-
te nel decreto legge 136/2013 sulla Terra
dei Fuochi. Sul sito della Camera dei Depu-
tati è possibile visionare il lavoro svolto in
commissione ed in aula dagli eletti; molti
gli emendamenti accettati ed assorbiti nel
decreto, ma alcuni incomprensibilmente
rifiutati, come il divieto di costruire nuovi
inceneritori nella martoriata Terra dei Fuo-
chi. Il decreto così migliorato, benché privo
di una visione complessiva del sistema ri-
fiuti, è stato comunque approvato e inviato
al Senato. Altre assemblee si sono
svolte a novembre a Santa Maria la
Carità e a gennaio a Castellammare
di Stabia; questa volta i temi erano i
più disparati ed anche le proposte
variavano da emendamenti a decreti
già in via di discussione, a vere e
proprie proposte di legge, a interro-
gazioni su contesti ben specifici del territorio
campano. Ambiente, lavoro, politiche so-
ciali, istruzione e comunicazione le macro
aree affrontate dagli eletti a 5 stelle, proposte
da singoli cittadini, comitati, studenti, asso-
ciazioni; difficile fare un elenco completo
delle realtà coinvolte e degli argomenti. In
breve tempo, due risultati già incassati: il
riconoscimento delle nuove figure professio-
nali dei beni culturali e un'interrogazione
parlamentare sulla speculazione edilizia del
Porto di Massa Lubrense. Enzo Amato
zione (valutando che il punto non era in pro-
gramma e quindi non discusso con i cittadi-
ni), ed esprimono inoltre una posizione per-
sonale in contrasto con l'abolizione (per loro
era un errore abrogarlo). Passano i giorni e si
giunge al 14 gennaio, quando
l’emendamento 5 stelle arriverà in aula e
dovrà essere votato al Senato. Nel rispetto
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Per la prima volta in Italia, i cittadini decidono quale proposta portare in Parlamento
totale del concetto di “portavoce” (e non
delegato), viene lanciato (il giorno prece-
dente al voto) un sondaggio sulla piatta-
forma, nel quale viene chiesto se si è o
meno favorevoli all’abrogazione del reato.
Gli attivisti pentastellati si esprimono e
decidono per l’abrogazione. Il 14, tutti i
Senatori 5 stelle votano per l’abrogazione.
Detto…Fatto !!! Questo processo viene e
verrà adottato per tutte quelle decisioni
definibili “fuori programma”. Da notare
che gli attivisti hanno votato a maggioran-
za per l’abrogazione, dimostrando con i
fatti che nel M5S non ci sono né “Capi”
né “Guru” che
comandano.
Questo è il
M5S…Questo
è il Futuro.
Luigi Nobili
mento presentata dal
cittadino portavoce
Sergio Puglia
(addirittura con diversi
interventi favorevoli di
esponenti di altri parti-
ti) ed... è stata APPRO-
VATA !! Questo è un
esempio di vera demo-
crazia PARTECIPA-
TA, che consente ad
ogni cittadino di poter
fare arrivare ai più alti
livelli la propria proposta, fino a farla di-
ventare legge di Stato. PS: purtroppo il
Presidente Napolitano ha bocciato il de-
creto MILLEPROROGHE nel quale,
sfortunatamente, era inserita anche questa
proposta che dovrà essere ripresentata.
NOI NON CI ARRENDIAMO...LORO
NEPPURE...MA GLI CONVIENE??
Giuseppe Capurso
Iniziativa nata dai cittadini e poi portata in Parlamento
Movimento 5 Stelle: esempio pratico di vera democrazia partecipata
Forse non tutti sanno
che è facoltà dei Comu-
ni nominare gli scrutato-
ri per la composizione
dei seggi elettorali.
Questa pratica può
consentire clientele e
voto di scambio. Gli
attivisti 5 stelle di San
Giorgio a Cremano, in
occasione di un incontro
pubblico con i Portavoce
in Parlamento, hanno
evidenziato questa situazione chiedendo che
gli scrutatori vengano sorteggiati e non
nominati. In diversi Comuni (tra cui San
Giorgio a C.) il sorteggio era già stato chie-
sto ed ottenuto (non senza fatica) in occasio-
ne delle ultime elezioni (amministrative e
politiche); considerata la bontà dell'iniziativa
si è chiesto di farla diventare legge. Cosi il
18/12/2103 la proposta è arrivata in Parla-
Il 20 Gennaio 2014, il Comitato Gente del
Sarno con il sostegno del M5S, ha presenta-
to alla Regione Campania una petizione
firmata da 4002 cittadini, per sospendere il
Grande Progetto Sarno (GPS) e creare un
Tavolo Operativo tra le parti sociali e politi-
che. La speranza è quella di provare a ripro-
gettare gli interventi di mitigazione del ri-
schio idrogeologico dell’intero bacino del
fiume su basi innovative ed eco-compatibili
(con la Legge Regionale 33/1993 il Fiume
Sarno è Parco Regionale grazie alla presenza
di un habitat di elevato valore naturalistico,
paesaggistico e culturale). Richieste avanzate
anche all’Assessore Cosenza e ai tecnici di
ARCADIS in un secondo incontro tenutosi in
Regione, al quale ne seguirà un terzo per va-
lutare la Proposta Progettuale Alternativa del
Comitato. Virginia La Mura
Le proposte del
Movimento 5 Stelle
Per l’Europa
FIUME SARNO consegnata la petizione
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A Parma le elezioni amministrative 2012
hanno evidenziato la voglia di cambia-
mento dei cittadini portando alla vittoria
Federico Pizzarotti, candidato a sindaco
del Movimento 5 Stelle. Da quel momen-
to qualcosa in città è cambiato. La politi-
ca del Movimento 5 Stelle, intenta a tute-
lare i cittadini e non il potente di turno, ha
spazzato via il vecchio modo di gestire la
cosa pubblica consentendo di raggiungere
risultati importanti nell’interesse comune.
Tra le altre cose, la giovane Amministrazio-
ne di Parma si è contraddistinta per alcune
“buone pratiche” che la porteranno ad esse-
re un modello per gli enti locali di tutta Ita-
lia: trasparenza e partecipazione popolare
(due pilastri del M5S). In particolare, sul pia-
no degli strumenti di partecipazione,
l’Amministrazione sta portando avanti il
progetto “Il quartiere che vorrei”. Tale
progetto consiste in una serie di incontri di
In questi giorni viene approvato
l’ennesimo atto del MoVimento 5 Stelle
teso alla risoluzione dei problemi che in
questi mesi stanno vivendo piccoli e
piccolissimi imprenditori in Italia. E’
passato il nostro emendamento che
blocca le cartelle del Fisco alle aziende
che hanno ancora da incassarne Crediti.
La Pubblica amministrazione Italiana ha
debiti verso le imprese per 40 Miliardi.
Le Imprese, secondo le direttive comu-
nitarie, devono essere pagate dallo Stato
entro 90 giorni; per questo motivo
l’Italia è sotto procedimento di infrazione
dalla Comunità Europea. L’emendamento è
stato accolto dalla Maggioranza e approvato.
Questo provvedimento dà respiro a tanti im-
prenditori e tanti dipendenti di piccole e me-
die imprese; la cosa avviene a costo zero
per lo Stato perché sia i crediti che le cartel-
Intervenire sulla Terra dei Fuochi signifi-
ca ricercare una soluzione strutturale al
problema dei reati ambientali in Campa-
nia e nel resto d’Italia. Questo l’obiettivo
della proposta di legge Nugnes sulla riorga-
nizzazione e il coordinamento delle attività
di vigilanza, d’investigazione e giudiziarie
in materia ambientale, per rendere incisiva
l'azione dello Stato nei confronti dei reati a
danno dell'ambiente e della salute, e garanti-
re la tutela degli ecosistemi, beni comuni
primari. Il procedimento seguito per ela-
borare questa proposta di legge è partito
dall’ascolto di tutti gli operatori, cioè di
coloro che ogni giorno lavorano sulla mate-
ria ambientale ciascuno con le proprie com-
petenze. In tanti, durante le audizioni con
giudici, pubblici ministeri, forze dell’ordine
e ufficiali di polizia giudiziaria delle ASL,
ci hanno confessato che era la prima vol-
ta che un parlamentare gli chiedeva quali
problemi incontrassero nel loro lavoro e
quali correzioni ritenessero le più giuste da
adottare! Da questo iter sono emerse tutte
le proposte che hanno guidato la scrittura
della nostra proposta di legge: 1) formare
adeguatamente chi opera a tutela dell'am-
biente; 2) inasprire le pene; 3) coordinare le
fasi d' indagine e di accertamento tecnico, le
attività giudiziarie e gli interventi esecutivi;
4) rendere pubblici tutti i dati su ambiente e
salute; 5) consentire l'esercizio dell'azione
per il risarcimento del danno ambientale di
tipo diffuso a tutti i cittadini riuniti in asso-
ciazioni anche di carattere locale; 6) allun-
gare i tempi di prescrizione dei reati am-
bientali, prevedere l'arresto in flagranza dif-
ferita; 7) introdurre disposizioni in grado di
garantire la realizzazione dei risarcimenti e
degli interventi di bonifica mediante il se-
questro cautelativo per equivalente patrimo-
niale. Ci auguriamo possa al più presto
essere discussa in Senato per diventare
legge di Stato e garantire alla tutela
dell’ambiente e della salute l’importanza
che meritano e che l’attuale sistema gli
nega. Claudia Vellusi
“Il quartiere che vorrei” laboratorio di partecipazione dei cittadini per disegnare la città
le restano ancora contabilmente in essere,
dunque viene approvato un qualcosa che ha
a che fare più con il buon senso che con la
lotta politica. "E' stato approvato il nostro
emendamento per bloccare le cartelle del
fisco a fronte di crediti verso la Pubblica
Amministrazione. Chi è imprenditore sa che
si tratta di una importante boccata
d’ossigeno soprattutto per le PMI tartas-
sate dal Fisco e asfissiate dai crediti non
pagati dalle Pubbliche amministrazioni.
Per il 2014 quindi le cartelle esattoriali a
carico del contribuente che al tempo stesso
vanta un credito di importo pari o superio-
re nei confronti della Pubblica Ammini-
strazione sono quindi sospese! Si traduce
in realtà un nostro vecchio Ordine del
giorno che aveva già raccolto consensi
plebiscitari dall’aula della Camera, met-
tendo il governo con le spalle al muro. Ora
vigileremo affinché Ministero dell'Economia
e quello dello Sviluppo Economico non tar-
dino a emanare il decreto attuativo che, en-
tro 90 giorni dall’approvazione del provve-
dimento, dovrà dare concretezza a un altro
risultato ottenuto dal M5S in favore delle
piccole e medie imprese." Davide Gatto
quartiere, pensati come laboratori cittadini,
in cui i partecipanti stessi scrivono proposte
da sottoporre all’Amministrazione in modo
da garantire il dialogo tra cittadini e Comu-
ne. In pratica, dal “laboratorio di quartie-
re” viene fuori una proposta di regola-
mento partecipato che viene sottoposta al
parere della cittadinanza (attraverso il sito
web del Comune); successivamente, espleta-
ti i passaggi burocratici obbligatori, si passa
alla definitiva approvazione in Consiglio
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Il Movimento a Parma sta dimostrando che coinvolgere i cittadini nella gestione del territorio è possibile
Comunale. Un altro importante stru-
mento di partecipazione è rappre-
sentato dalla “Giornata della Demo-
crazia”, una giornata nella quale una
grande assemblea, composta da 500
cittadini, discute ed elabora proposte
da sottoporre all’ Amministrazione.
Alcuni esempi di proposte formulate
dai cittadini che stanno seguendo l’iter
spiegato in precedenza sono: adozione
del codice etico “Carta di Pisa”; intro-
duzione del referendum propositivo senza
quorum; tutela del terreno agricolo come
valore da inserire nello Statuto; integra-
zione nello Statuto del bilancio partecipa-
tivo. Pertanto la gestione a 5 stelle di
Parma dimostra che coinvolgere i citta-
dini nella gestione del territorio è possi-
bile e forse rappresenta l’unica strada per-
corribile verso un futuro migliore.
Fabio Liguori
recenti bocciature
degli emendamenti
presentati dal Mo-
Vimento 5 stelle
nel disegno di leg-
ge “La Terra dei
Fuochi” con la
complicità dei voti
del PD, affossano
def ini t ivamente
ogni speranza di
rinascita di questi territori. Oggi è il mo-
mento di agire utilizzando tutti gli stru-
menti che la democrazia ci mette a di-
sposizione per fermare in modo definitivo
questa strage. Oggi, come Movimento 5
stelle siamo in Parlamento a far approvare
questa proposta di legge che ha trovato
nel suo iter i consensi necessari per essere
portata in Aula. Ora chi inquina va in
galera: ora rifiuti inquinanti, fonte princi-
pale dei roghi tossici, sono sotto
l’attenzione di tutti. Vincenzo Ferrara
Un disegno di legge per bloccare i roghi tossici nella terra dei fuochi
“Si può fare Politica anche senza soldi”. Questo è ciò che Grillo diceva in campagna elettorale ed è ciò che il MoVimento 5 Stelle sta dimostrando. Lo sta facendo, rinunciando a 42 MLN di rimborsi elettorali, restituendo allo Stato 1,5 MLN (relativi ai primi 3 mesi di attività) e versando altri 2,5 MLN (relativi agli ultimi 6 mesi) in un fondo di garanzia per il credito alle PMI aperto grazie ad un nostro emendamento. Soldi derivanti dalla restitu-zione della parte di diaria non spesa e dal di-mezzamento dell’indennità dei Parlamentari 5 Stelle. Per la prima volta nella storia della Repubblica tutti i cittadini possono vedere quanto guadagnano, quanto spendono e so-prattutto quanto restituiscono i propri eletti. Sul sito tirendiconto.it, infatti, vengono pub-blicati tutti i rendiconti mensili dei Parlamen-tari 5 Stelle. Alessandro Chianese
Nella terra dell’ ille-
galità colpire l’a
mbiente è stata la co-
sa più semplice che si
sia potuta fare, perché
si è giocato sulla indif-
ferenza: anni e anni di
malgoverno hanno re-
so i cittadini elementi
passivi della vita socia-
le. Quello che si na-
sconde sotto terra, o quello che si brucia, è
frutto dell’indifferenza a cui ormai ci si è
abituati. Giugliano è un emblema, una ban-
diera nera come i fanghi dei rifiuti industriali
e il percolato che inquinano la campagna e
le falde acquifere del sottosuolo. Le 8 milio-
ni di “eco balle” depositate nelle campa-
gne, i rifiuti industriali nocivi e radioattivi
delle 11 discariche sotto sequestro, stanno
a dimostrare un’unica volontà, quella cioè di
assassinare questo territorio in modo defini-
tivo con la costruzione di un inceneritore. Le
Quale mistero
dietro la rabbia del
Movimento?
Approvato un emendamento del Movimento per aiutare le aziende che devono soldi allo Stato
Diamo respiro ai tanti imprenditori e dipendenti delle Piccole e Medie Imprese
L’unico a parlarne in maniera chiara è stato
Travaglio da Santoro. Mentre l’argomento
della puntata sembrava essere “l’aggressività
dei grillini”, ha riportato l’attenzione sul
punto reale: se si dice che si è applicata la
ghigliottina alla Camera per poter approvare
il decreto IMU-Bankitalia, si sta dicendo che
ogniqualvolta un decreto sta per scadere ver-
rà impedita la discussione per poterlo appro-
vare liberamente, cioè che o le proposte del-
la maggioranza passano, o vengono fatte
passare a forza. Quindi all’opposizione (che
rappresenta la possibilità dei cittadini di con-
tenere in Parlamento lo strapotere della mag-
gioranza) non viene lasciata nessuna via de-
mocratica al suo agire. Alla ghigliottina sono
seguite manifestazioni di appassionata resi-
stenza civile, e in parte parole e atti sicura-
mente esecrabili dei 5 Stelle, ma con umiltà
chiediamo: siamo una forza convintamente
democratica, diteci voi per favore cosa pos-
siamo fare per difendere gli interessi dei cit-
tadini quando la via democratica viene im-
pedita. Silvana Giannuzzi
Si può fare politica senza soldi Restituiti 42 milioni
Riorganizzare i controlli ambientali
Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]
Esperti Economisti,
Politici Europeisti fin-
tamente convinti, ci
raccontano degli acca-
dimenti ormai quotidia-
ni della finanza globa-
lizzata e della conse-
guente crisi occupazio-
nale sempre più incal-
zante. Mentre si discu-
te e si scrive di finan-
za, poco si è fatto come “Provvedimenti” in
economia reale, soprattutto in materia di
delocalizzazione, fenomeno fatto di aziende
che chiudono e lavoro che migra altro-
ve. Detto ciò la domanda sorge spontanea:
ma perché conviene o si deve delocalizzare?
Credo che la risposta ce l’abbiano un po’
tutti. Si delocalizza perché ci sono aree del-
la U.E. dove il costo combinato della mano
d’opera, più quello del sistema Paese, è
nettamente inferiore a quello del Paese in
cui risiedeva l’azienda delocalizzante. La
globalizzazione dell’economia che stiamo
vivendo è certamente il fenomeno che ha
generato tale processo a danno del sistema
economico, produttivo e sociale italiano. La
delocalizzazione produttiva ed i suoi effetti
sono diventati concetti abbastanza chiari
nell’Eurozona. Infatti, i grandi Gruppi In-
dustriali (e non solo) non aspettano altro per
spostarsi, dopo aver beneficiato di agevola-
È il 21 Dicembre 2013 quando Giorgio
Sorial, deputato del Movimento 5 Stel-
le, interviene durante il voto di fiducia
sulla legge di stabilità, denunciando i
lobbisti (privati cittadini che circolano
liberamente in Parlamento per sostene-
re gli interessi dei poteri forti) che
saccheggiano i soldi dei contribuenti
italiani dirigendoli verso i loro interessi. In-
fatti, mentre molte delle nostre proposte
vengono bocciate dal governo e dalla mag-
gioranza per insufficienti risorse, società
come Sorgenia SPA di Carlo De Benedetti,
tessera numero 1 del partito democratico,
ottiene decine di milioni di euro. Come sem-
pre non ci sono soldi per i cittadini, ma se ne
trovano in quantità per gli amici dei partiti.
È davvero intollerabile! I parlamentari 5
Stelle denunciano in Aula i fatti, e si impe-
gnano a contrastare questa vergogna.
A seguito del decreto "Destinazione Ita-lia" (D.L. 143/13 dicembre 2013) in materia di RC auto, il M5S ha messo in piedi un progetto di partecipazione democratica al fine di produrre un nuovo disegno di legge più rispondente alle esigenze dei cittadini. Le pesanti discriminazioni tariffarie del decreto infatti, ma anche le limitazioni dei diritti del danneggiato, giustificate apparen-temente dalla necessità di non rincarare ul-teriormente i premi assicurativi, sono effetti di un ragionamento, un “logos”, che parte da premesse controverse, considerate atten-dibili dalle assicurazioni, ma fallaci dalle associazioni di categorie e dalla cittadinanza attiva che finora si è espressa. A partire dai documenti già prodotti dalle associazioni (come la Carta di Bologna) e dai cittadini in Parlamento (come la bozza di legge del se-natore 5 Stelle Sergio Puglia, che ha avvia-to nei giorni scorsi anche una petizione on line), saranno progettati dei tavoli di di-scussione con i principali portatori di inte-resse (Associazione Mo’Bast, Familiari Vit-time della Strada, specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni, Economisti, Avvocati, Carrozzieri). Questi eventi saran-no intervallati da incontri con la cittadi-nanza più allargata, per consentirne l’espressione, e realizzare l’inclusività dei cittadini nelle leggi che li riguardano. Punto di riferimento dell’intero processo, per chi vorrà aderire, sarà Giovanni Erra, attivista storico del M5S Campania. Gli incontri si svolgeranno a partire dal mese di febbraio. Francesca Scafuto
Cittadini che circolano liberamente in Parlamento per tutelare gli interessi dei poteri forti
Approvata una norma per salvaguardare gli investimenti sulle imprese in Italia
“Cacceremo i mercanti dal tempio” promet-
tono, perché il Parlamento è il tempio dei
cittadini, e ne vanno cacciati quelli che in
realtà si contrappongono al loro bene e a
quello dei lavoratori. E mantengono la paro-
la. Uno di questi mercanti, Luigi Tivelli,
chiamato in causa nella denuncia dei 5 Stel-
le, è stato espulso dalla Camera su richiesta
del M5S. L’Aula di Montecitorio gli
ha revocato “il badge per l’ingresso” per-
ché “intercettato come lobbista”. Ne ha dato
notizia Riccardo Fraccaro, deputato 5 Stelle
e membro dell’ufficio di Presidenza
della Camera:“Per la prima volta è stato
espulso un lobbista dalla Camera!”. Ti-
velli era stato intercettato a sua insaputa
dai 5 Stelle all’esterno di una commis-
sione a Montecitorio mentre si vanta-
va di aver fatto bloccare il taglio delle
pensioni d’oro. Il M5S, si è fatto poi
carico della lotta al malcostume delle lobby
in Parlamento chiedendo di bloccare le tesse-
re in bianco che vengono assegnate a Con-
findustria e ai sindacati. Fraccaro e Di Maio
hanno poi richiesto formalmente di cambiare
il regolamento e introdurre un registro per
i lobbisti, rifacendosi al modello applicato al
Parlamento Europeo, “lì, i lobbisti non pos-
sono girare liberamente per il Parlamento:
prima devono accreditarsi e poi possono in-
contrare i parlamentari”. E niente più potrà
avvenire in segreto. Iolanda L. Di Stasio
zioni statali. E allora che
succede? I fenomeni delo-
calizzativi possono deter-
minare responsabilità molto
complesse in materia di
tutela dei diritti dei lavora-
tori, tra cui l’ insostenibile
contrattazione al ribasso di
salari e stipendi. Quindi il
M5S fa approvare una nor-
ma anti-delocalizzazione
per salvaguardare gli investimenti sulle im-
prese in Italia e i diritti dei lavoratori italia-
www.beppegrillo.it - Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto
ni: "Una grande vittoria del M5S. Appro-
vato nella legge di stabilità un emenda-
mento contro la delocalizzazione selvag-
gia. Se un'azienda beneficia di un contribu-
to pubblico, ed entro 3 anni delocalizza la
produzione dal sito incentivato con conse-
guente riduzione di almeno il 50% del per-
sonale, il beneficio decade e l'azienda deve
restituire tutto il malloppo! Sono soldi dei
cittadini! Aiutiamo le aziende che restano
qui!" M5S Camera, Commissioni Attività
Produttive e Bilancio”.
Tommaso Primo Malerba
metà dell'importo
ricevuto dai 18 te-
deschi con il top
della pensione, per
non parlare di
Mauro Sentinelli
(ex direttore gene-
rale Telecom) che
ne percepisce oltre
90 mila. Di fronte a
tale scenario il con-
tribuente medio,
che considera la
pensione una forma
di assistenza, e le
future generazioni
che la vedono co-
me un miraggio,
non possono che
chiedersi come tale sistema possa essere
tenuto in vita: una vera offesa verso i 400
mila esodati che non solo si sono trovati
senza pensione, ma anche senza lavoro.
Nel merito, il M5S ha avanzato una propo-
sta ben precisa, stando attenti a non entrare
in conflitto con la sentenza del 2013 della
Consulta, con la quale si chiede a tutti i
maxi-pensionati di versare un "contributo
d'oro" di solidarietà in favore di chi quel
po’ di oro che ha è costretto a svenderlo
per arrivare a fine mese. Mario Russiello
La disavventura dei Marò S. Latorre e M.
Girone ha inizio il 15/02/12. Da allora,
l’unica certezza è che i due fucilieri sono
confinati in India poiché il processo a loro
carico è stato rinviato 25 volte. Sul caso, il
governo italiano ha mostrato un’inerzia che
rivela una debolezza avvilente nella politica
internazionale. Grazie al M5S, il governo ha
inviato in India una delegazione di parlamen-
tari, tra cui il portavoce del M5S D. Del
Grosso, che ha riferito: “In privato i Marò mi
hanno detto: siamo innocenti, siamo qui per
altri motivi”, aggiungendo: “non dimenti-
chiamoci del caso Finmeccanica e dei soldi
mai arrivati al governo indiano, forse perché
qualcuno ci ha messo le mani sopra”. La Su-
prema Corte di Nuova Delhi, dopo il ricorso
italiano, ha imposto alla pubblica accusa di
decidere, entro la prossima udienza, se invo-
care o meno la legge anti-pirateria. Sulla vi-
cenda il M5S continuerà a tenere alta
l’attenzione. F. Cristarelli G. Mastronardi
Confronto delle pensioni tra Italia e Germania
Abbiamo sentito parlare
spesso di “spread” per
osservare la differenza di
rendimento tra i nostri
BTP e Bund tede-
schi. Spostandoci sull’
ambito previdenziale ne
scopriamo un’altra forma
di cui però si parla di
meno. I recenti dati Istat
mostrano un’Italia divisa
in due: da un lato trovia-
mo circa 740mila pensio-
nati che percepiscono
oltre 3mila € al mese,
definiti “pensionati d'o-
ro”, che rappresentano il
5% dei pensionati ma che
assorbono il 15% dell'in-
tera spesa previdenziale. Dall'altro lato ci
sono circa 411mila occupati 50-69enni che,
pur percependo già una pensione da lavoro,
stanno prolungando l'attività lavorativa per
difficoltà economiche. In Germania è diver-
so: le pensioni d’oro quasi non esistono e
solo pochi fortunati, cioè 54mila ex lavora-
tori, percepiscono più di 2.000 € al mese.
Meno di 400 invece ottengono più di 2.400 €
al mese e di questi appena 18 ne ricevono
oltre 2.800. Giuliano Amato con i suoi
31mila € mensili percepisce da solo oltre
Le proposte del
Movimento 5 Stelle
in Parlamento
La disavventura dei MARO’La disavventura dei MARO’La disavventura dei MARO’
una questione internazionaleuna questione internazionaleuna questione internazionale
Una legge RC
Auto disegnata
dai cittadini