04 La partecipazione è la nostra rivoluzione

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Col pretesto della riva- lutazione delle quote di Bankitalia, ferme a 156mila € dal 1936, il governo saccheggia 7,5 mld dalle riserve della Banca Centrale e li regala a banche (Intesa, Unicredit, MPS) e assicurazioni private azioniste di Bankitalia. Di solito sono i soci che sborsano danaro per ricapitalizzare la loro azienda. Qui è il contrario. Inoltre, alle banche sarà garantito un dividendo del 6% (remunerazione senza eguali sul mercato per quanto riguarda asset risk-free) e dunque intascheranno sino a 450 mln di € sui profitti della Banca d'Italia. Allo Stato invece an- dranno gli spiccioli, dato che una tassazione delle quote al 12% garantirà all'erario solo qualche centinaio di milioni (il governo pun- DE LUCA DECADUTO La battaglia del Movimento 5 Stelle contro i doppi incarichi La nostra idea di democrazia prevede la più ampia partecipazione dei cittadini alle scelte importanti del Paese In Italia e all’estero, dove i cittadini partecipano, si vive meglio. Cittadini attivi e responsabili: questa è la nostra riv oluzione. Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it Il Movimento 5 Stelle ha fatto di tutto per evitare questo scandalo ta a 900 mln, ma saranno molto me- no perché già le banche hanno riva- lutato arbitraria- mente le loro quo- te). Infine, nessuno potrà detenere più del 3% delle quote: Intesa e Unicredit assieme detengono oltre il 50%, quindi molte azioni torneranno in ballottaggio. Si rischia un altro colpo alla nostra sovranità economica. Il M5S ha fatto di tutto per evitare questo scandalo. L'Europa ha pro- testato con il Governo italiano che gli ha fatto esaminare questo decreto con soli 7 giorni di anticipo e anche perché le formu- le usate sono basate su ipotesi CONGET- TURALI! Quindi sul nulla! E l'IMU non c'entra niente! Giuseppe Capurso Perché partecipare conviene? Siamo circon- dati da mille problemi, manca il lavoro, le a- ziende chiudono, i giovani sono senza futuro, i politici sperperano i nostri soldi, regaliamo miliardi alle banche. Eppure vogliamo attirare la vostra attenzione sulla nostra idea di Parte- cipazione. Potrebbe sembrare difficile da com- prendere, ma tutti i nostri mali derivano da una nostra scarsa partecipazione alla vita civica e politica del nostro Paese. Del resto in Italia, così come nel mondo, a decidere per noi sono in pochi: poche persone e con ben altri interes- si. Siamo abituati a delegare eccessivamente le scelte per il nostro futuro a persone che pen- sano solo a tutelare il loro. Il voto, seppur de- terminante, non è l’unica arma che abbiamo. Negli articoli di questo giornale proviamo a raccontare le esperienze di partecipazione che, come Movimento, stiamo realizzando. Espe- rienze uniche al mondo. Vogliamo che il po- tere di decisione, oggi appannaggio di pochi, venga ridistribuito a favore di quante più per- sone possibile. Questa nuova idea di democra- zia prevede un ruolo di primo piano per i citta- dini, perciò vogliamo che essi siano prima di tutto ben informati. Questo spiega la nostra rabbia verso la TV ed i giornali che cambiano la realtà. Un cittadino informato è un cittadino capace di scegliere con oculatezza, valutando non solo l’interesse personale ma anche quello collettivo. Un cittadino che sceglie e partecipa alle decisioni è un cittadino che sente di appar- tenere ad una comunità. Partecipare significa ritrovare il senso di appartenenza ad una na- zione, come quello che provavano i nostri non- ni quando combattevano contro i nazisti. Quel senso di partecipazione era concreto e dram- matico al tempo stesso, ma essi sentivano di appartenere ad una comunità. Lottavano per le loro famiglie e per il loro Paese. Adesso cam- biano le armi: l’informazione sostituisce il fucile, ma la posta in gioco è la stessa. Questa è una rivoluzione che non vuole spargere sangue, ma che punta diritta al cuore ed al cervello per ritrovare l’amore per la nostra terra e per chie- dervi il cambiamento culturale necessario. Una rivoluzione che punta alla coscienza di noi tutti, rendendoci finalmente responsabili, coesi e solidali. Come una famiglia. Giovanni Erra 7 miliardi e mezzo regalati alle banche La legge elettorale è fondamentale nei si- stemi democratici e la scelta del modello elettorale determina la costruzione del mo- dello di democrazia che si vuole realizzare. Durante il V Day dell'8 settembre 2007, fu- rono raccolte le firme necessarie per presen- tare una proposta di legge di iniziativa popo- lare denominata “Parlamento Pulito”, dove si chiedeva di reintrodurre le preferenze ed un limite di due legislature per gli eletti; la ri- chiesta fu ignorata da tutti i partiti e lasciata decadere. Al giorno d'oggi, mentre un con- dannato in primo grado per danno erariale ed un condannato in via definitiva per frode fiscale, in una stanza chiusa scrivono insie- me una legge elettorale peggiore del Porcel- lum, il moVimento 5 stelle costruisce la propria proposta in rete, facendo scegliere le caratteristiche che compongono ed inte- grano la proposta di legge a circa centomi- la suoi iscritti certificati. Sul blog di Beppe Grillo è stato realizzato un percorso di di- scussione e creazione della proposta di rifor- ma del sistema elettorale, diviso in step, do- ve il professor Aldo Giannuli, tramite video e documenti di approfondimento, prima di ogni votazione ha spiegato le differenze, i pro e i contro tra le opzioni disponibili nella votazione online; i primi passi per determi- nare i punti di riferimento essenziali per a- vanzare la proposta di legge, hanno visto la maggioranza dei votanti preferire il siste- ma proporzionale corretto invece del mag- gioritario, con ampiezza intermedia delle circoscrizioni. Per accedere alla democra- zia partecipata del M5S, basta iscriversi gratuitamente su www.beppegrillo.it/ movimento, inserire i propri dati persona- li, inviare la copia di un documento di ri- conoscimento e attendere la certificazione per poter accedere alle votazioni online e alle discussioni delle proposte di legge che ver- ranno presentate in Parlamento dai portavoce del moVimento 5 stelle. Marco Cuomo LA LEGGE ELETTORALE LA DECIDONO I CITTADINI Volantino di propaganda Committente Sergio Puglia e Andrea Cioffi L’idea di un’Europa unita emerge con forza negli anni ’40 dall’orrore per il sangue versato nelle 2 guerre mondiali (50 milioni di morti in Europa). Diventò opinione comune che solo l’unione dei Paesi europei in un destino comune avrebbe potuto garantire per il futuro pace e prosperità al nostro continente. Gli Italiani, popolo da sempre assaltato, e quindi sensibile all’inutilità dei conflitti, furono principali fautori di quell’idea. Italiani sono infatti gli autori del Manifesto di Ventotene del 1941, documento a cui principalmente è ispirata la fondazione dell’UE. L’Italia di- chiarò con incredibile generosità fin dalla considerato dalla stampa mondiale “il più commovente, più evoluto e più europeista mai ascoltato in tempi recenti”. Ma il so- gno europeista è diventato in anni più recen- ti terreno di interesse per lobby finanziarie che, approfittando di una politica nazionale debole e indifferente al destino del Paese, hanno imposto regole (Fiscal Compact, pa- reggio di bilancio, MES) che l’avviano sen- za dubbio a un inarrestabile declino e a un destino di Paese-colonia del continente. Perciò, è contro l’assalto dei poteri forti e al servizio dell’originale ideale di coesione e unione, che il M5S intende porre i suoi massimi sforzi. Oltre la mala finanza e la mala politica, il 25 maggio 2014 il viaggio europeista del nostro Paese riprenderà sulle nostre gambe. Silvana Giannuzzi Un’Europa di popoli solidali. Questa è l’Europa che vogliamo Il tribunale di Salerno, con dispositivo del 21 gennaio, ha emesso la sentenza di primo gra- do del ricorso intentato dai Parlamentari sa- lernitani Andrea Cioffi, Silvia Giordano e Girolamo Pisano nei confronti di Vincenzo De Luca, sindaco del Comune di Salerno, sancendone la decadenza. Dopo oltre 250 giorni di doppio incarico si è giunti ad una risoluzione. L’art. 53 del T.U.E.L. sancisce la regola per cui con la decadenza del Sinda- co decade la giunta e si procede allo sciogli- mento del consiglio comunale. La causa di un eventuale vuoto amministrativo è da ad- debitare, in modo esclusivo, a colui che per oltre sette mesi non ha operato una scelta. Ancora una volta il buonsenso è venuto me- no ed il sistema giudiziario ha dovuto soppe- rire ad una politica egocentrica. I politici dovrebbero iniziare ad anteporre l’interesse collettivo a quello personale e di partito. A parole lo fanno tutti. Dopo le sentenze, però, il Sindaco “sottoministro” ha presentato ri- corso. Davide Gatto dei Cittadini ITALIANI sua Costituzione del ‘47, la disponibilità a ridurre per il futuro la propria sovranità a favore di unioni so- vranazionali, se utili alla causa della pace (art.11). L’Italia fu poi nel 1951 tra i 6 paesi fondatori dell’UE. Il M5S, in onore all’evidente voca- zione europeista del nostro paese, e avendo come sua unica stella polare il bene comune, riconosce in un’Europa dei popoli solidale uno scenario desiderabile per i cittadini eu- ropei: non a caso è stato un deputato 5 Stel- le, Claudio Cominardi, a pronunciare a Bruxelles lo scorso dicembre il discorso

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Transcript of 04 La partecipazione è la nostra rivoluzione

Col pretesto della riva-

lutazione delle quote

di Bankitalia, ferme a

156mila € dal 1936, il

governo saccheggia

7,5 mld dalle riserve

della Banca Centrale e li regala a banche

(Intesa, Unicredit,

MPS) e assicurazioni

private azioniste di Bankitalia. Di solito sono

i soci che sborsano danaro per ricapitalizzare

la loro azienda. Qui è il contrario. Inoltre,

alle banche sarà garantito un dividendo del

6% (remunerazione senza eguali sul mercato

per quanto riguarda asset risk-free) e dunque

intascheranno sino a 450 mln di € sui profitti

della Banca d'Italia. Allo Stato invece an-

dranno gli spiccioli, dato che una tassazione

delle quote al 12% garantirà all'erario solo

qualche centinaio di milioni (il governo pun-

DE LUCA DECADUTO La battaglia del Movimento 5

Stelle contro i doppi incarichi

La nostra idea di democrazia prevede la più ampia partecipazione dei cittadini alle scelte importanti del Paese

In Italia e all’estero, dove i cittadini partecipano, si vive meglio. Cittadini attivi e responsabili: questa è la nostra rivoluzione.

Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it

Il Movimento 5 Stelle ha fatto di tutto per evitare questo scandalo

ta a 900 mln, ma

saranno molto me-

no perché già le

banche hanno riva-

lutato arbitraria-

mente le loro quo-

te). Infine, nessuno

potrà detenere più

del 3% delle quote:

Intesa e Unicredit

assieme detengono oltre il 50%, quindi

molte azioni torneranno in ballottaggio. Si

rischia un altro colpo alla nostra sovranità

economica. Il M5S ha fatto di tutto per

evitare questo scandalo. L'Europa ha pro-

testato con il Governo italiano che gli ha

fatto esaminare questo decreto con soli 7

giorni di anticipo e anche perché le formu-

le usate sono basate su ipotesi CONGET-

TURALI! Quindi sul nulla! E l'IMU non

c'entra niente! Giuseppe Capurso

Perché partecipare conviene? Siamo circon-dati da mille problemi, manca il lavoro, le a-ziende chiudono, i giovani sono senza futuro, i politici sperperano i nostri soldi, regaliamo miliardi alle banche. Eppure vogliamo attirare la vostra attenzione sulla nostra idea di Parte-cipazione. Potrebbe sembrare difficile da com-prendere, ma tutti i nostri mali derivano da una nostra scarsa partecipazione alla vita civica e politica del nostro Paese. Del resto in Italia, così come nel mondo, a decidere per noi sono in pochi: poche persone e con ben altri interes-si. Siamo abituati a delegare eccessivamente le scelte per il nostro futuro a persone che pen-sano solo a tutelare il loro. Il voto, seppur de-terminante, non è l’unica arma che abbiamo. Negli articoli di questo giornale proviamo a raccontare le esperienze di partecipazione che, come Movimento, stiamo realizzando. Espe-rienze uniche al mondo. Vogliamo che il po-tere di decisione, oggi appannaggio di pochi, venga ridistribuito a favore di quante più per-sone possibile. Questa nuova idea di democra-zia prevede un ruolo di primo piano per i citta-dini, perciò vogliamo che essi siano prima di tutto ben informati. Questo spiega la nostra rabbia verso la TV ed i giornali che cambiano la realtà. Un cittadino informato è un cittadino capace di scegliere con oculatezza, valutando non solo l’interesse personale ma anche quello collettivo. Un cittadino che sceglie e partecipa alle decisioni è un cittadino che sente di appar-tenere ad una comunità. Partecipare significa ritrovare il senso di appartenenza ad una na-zione, come quello che provavano i nostri non-ni quando combattevano contro i nazisti. Quel senso di partecipazione era concreto e dram-matico al tempo stesso, ma essi sentivano di appartenere ad una comunità. Lottavano per le loro famiglie e per il loro Paese. Adesso cam-biano le armi: l’informazione sostituisce il fucile, ma la posta in gioco è la stessa. Questa è una rivoluzione che non vuole spargere sangue, ma che punta diritta al cuore ed al cervello per ritrovare l’amore per la nostra terra e per chie-dervi il cambiamento culturale necessario. Una rivoluzione che punta alla coscienza di noi tutti, rendendoci finalmente responsabili, coesi e solidali. Come una famiglia. Giovanni Erra

7 miliardi e mezzo regalati alle banche

La legge elettorale è fondamentale nei si-

stemi democratici e la scelta del modello

elettorale determina la costruzione del mo-

dello di democrazia che si vuole realizzare.

Durante il V Day dell'8 settembre 2007, fu-

rono raccolte le firme necessarie per presen-

tare una proposta di legge di iniziativa popo-

lare denominata “Parlamento Pulito”, dove si

chiedeva di reintrodurre le preferenze ed un

limite di due legislature per gli eletti; la ri-

chiesta fu ignorata da tutti i partiti e lasciata

decadere. Al giorno d'oggi, mentre un con-

dannato in primo grado per danno erariale ed

un condannato in via definitiva per frode

fiscale, in una stanza chiusa scrivono insie-

me una legge elettorale peggiore del Porcel-

lum, il moVimento 5 stelle costruisce la

propria proposta in rete, facendo scegliere

le caratteristiche che compongono ed inte-

grano la proposta di legge a circa centomi-

la suoi iscritti certificati. Sul blog di Beppe

Grillo è stato realizzato un percorso di di-

scussione e creazione della proposta di rifor-

ma del sistema elettorale, diviso in step, do-

ve il professor Aldo Giannuli, tramite video

e documenti di approfondimento, prima di

ogni votazione ha spiegato le differenze, i

pro e i contro tra le opzioni disponibili nella

votazione online; i primi passi per determi-

nare i punti di riferimento essenziali per a-

vanzare la proposta di legge, hanno visto la

maggioranza dei votanti preferire il siste-

ma proporzionale corretto invece del mag-

gioritario, con ampiezza intermedia delle

circoscrizioni. Per accedere alla democra-

zia partecipata del M5S, basta iscriversi

gratuitamente su www.beppegrillo.it/

movimento, inserire i propri dati persona-

li, inviare la copia di un documento di ri-

conoscimento e attendere la certificazione

per poter accedere alle votazioni online e alle

discussioni delle proposte di legge che ver-

ranno presentate in Parlamento dai portavoce

del moVimento 5 stelle. Marco Cuomo

LA LEGGE ELETTORALE

LA DECIDONO I CITTADINI

Volantino di propaganda

Committente Sergio Puglia e Andrea Cioffi

L’idea di un’Europa unita

emerge con forza negli anni

’40 dall’orrore per il sangue

versato nelle 2 guerre

mondiali (50 milioni di

morti in Europa). Diventò

opinione comune che solo

l’unione dei Paesi europei in

un destino comune avrebbe

potuto garantire per il futuro

pace e prosperità al nostro continente. Gli

Italiani, popolo da sempre assaltato, e quindi

sensibile all’inutilità dei conflitti, furono

principali fautori di quell’idea. Italiani sono

infatti gli autori del Manifesto di Ventotene

del 1941, documento a cui principalmente è

ispirata la fondazione dell’UE. L’Italia di-

chiarò con incredibile generosità fin dalla

considerato dalla stampa mondiale “il più

commovente, più evoluto e più europeista

mai ascoltato in tempi recenti”. Ma il so-

gno europeista è diventato in anni più recen-

ti terreno di interesse per lobby finanziarie

che, approfittando di una politica nazionale

debole e indifferente al destino del Paese,

hanno imposto regole (Fiscal Compact, pa-

reggio di bilancio, MES) che l’avviano sen-

za dubbio a un inarrestabile declino e a un

destino di Paese-colonia del continente.

Perciò, è contro l’assalto dei poteri forti e al

servizio dell’originale ideale di coesione e

unione, che il M5S intende porre i suoi

massimi sforzi. Oltre la mala finanza e la

mala politica, il 25 maggio 2014 il viaggio

europeista del nostro Paese riprenderà sulle

nostre gambe. Silvana Giannuzzi

Un’Europa di popoli solidali. Questa è l’Europa che vogliamo Il tribunale di Salerno, con dispositivo del 21 gennaio, ha emesso la sentenza di primo gra-do del ricorso intentato dai Parlamentari sa-lernitani Andrea Cioffi, Silvia Giordano e Girolamo Pisano nei confronti di Vincenzo De Luca, sindaco del Comune di Salerno, sancendone la decadenza. Dopo oltre 250 giorni di doppio incarico si è giunti ad una risoluzione. L’art. 53 del T.U.E.L. sancisce la regola per cui con la decadenza del Sinda-co decade la giunta e si procede allo sciogli-mento del consiglio comunale. La causa di un eventuale vuoto amministrativo è da ad-debitare, in modo esclusivo, a colui che per oltre sette mesi non ha operato una scelta. Ancora una volta il buonsenso è venuto me-no ed il sistema giudiziario ha dovuto soppe-rire ad una politica egocentrica. I politici dovrebbero iniziare ad anteporre l’interesse collettivo a quello personale e di partito. A parole lo fanno tutti. Dopo le sentenze, però, il Sindaco “sottoministro” ha presentato ri-corso. Davide Gatto

dei

Cittadini

ITALIANI

sua Costituzione del

‘47, la disponibilità a

ridurre per il futuro

la propria sovranità a

favore di unioni so-

vranazionali, se utili

alla causa della pace

(art.11). L’Italia fu

poi nel 1951 tra i 6

paesi fondatori

dell’UE. Il M5S, in onore all’evidente voca-

zione europeista del nostro paese, e avendo

come sua unica stella polare il bene comune,

riconosce in un’Europa dei popoli solidale

uno scenario desiderabile per i cittadini eu-

ropei: non a caso è stato un deputato 5 Stel-

le, Claudio Cominardi, a pronunciare a

Bruxelles lo scorso dicembre il discorso

Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]

Il M5S applica la democrazia diretta che per-

mette ai cittadini di partecipare alle scelte

politiche sotto forma di emendamenti e pro-

poste di legge. L’evoluzione del M5S non si

ferma: dopo aver scritto il programma

(condividendolo sul blog di Grillo), si passa

all’uso di un sistema rapido ed efficace per

affrontare le tante scelte da compiere non

discusse in precedenza e quindi non presenti

nel programma presentato ai cittadini. Il

“reato di clandestinità” è stato il primo e-

sempio di partecipazione. I Fatti. Il 9 otto-

bre, due nostri senatori, Buccarella e Cioffi,

presentano in Commissione un emendamento

per “abolire il reato di clandestinità”. Questa

proposta, venuta fuori da una discussione tra

tutti i Senatori e che ha trovato pieno soste-

gno nella formulazione, genera la reazione di

Grillo e Casaleggio, i quali, attraverso il

blog, fanno un forte richiamo indirizzato

verso il rispetto delle regole di partecipa-

Come da impegni presi, i cittadini

eletti nelle liste del Movimento 5

stelle si sono immersi tra la gente per

raccogliere vertenze e riflessioni di-

rettamente da chi vive il territorio e

rappresenta la realtà più sana dell'Ita-

lia. Anche in Campania, incontri

sempre più strutturati si sono orga-

nizzati allo scopo di ascoltare il territorio e

tradurre in istanze concrete i temi che sono

sempre stati lontani dai luoghi del potere. A

Napoli, il 28 dicembre, un incontro specifico

sulla Terra dei fuochi ha raccolto gli emen-

damenti dei cittadini campani pronti e pre-

parati nel dare delle risposte precise sul con-

trollo del territorio e della filiera agroali-

mentare, sull'equiparazione dei reati ambien-

tali a quelli mafiosi e sull'eliminazione della

prescrizione per i reati ambientali. Tutte le

proposte sono state sintetizzate e portate in

Il M5S e i cittadini della Terra dei Fuochi

continuano a nutrire forti dubbi circa l'affi-

dabilità dell'inceneritore soprattutto sul

fronte di tutela della salute. Dal 20 gennaio,

su indicazione della Regione Campania, le

balle accumulate (CDR) da Fibe tra il 2003

e il 2004 nella cava Ammendola-Formisano

di Ercolano, dismessa da anni e situata

all’interno del parco Nazionale del Vesuvio,

possono essere bruciate nell’inceneritore di

Acerra. Partono così le balle. L’“A2A Am-

biente” gestisce lo smaltimento. Ogni gior-

no sono conferite 20 tonnellate di balle (per

un totale finale di 300 tonnellate) pari all'

1% della capacità di trattamento quotidiano

dell’inceneritore. I dati, secondo i quali le

emissioni sono a norma, vengono registrati

dal doppio sistema di monitoraggio delle

emissioni e pubblicati quotidianamente dal

sito internet www.a2a.eu e dal sito dell'os-

servatorio ambientale. Possono essere bru-

ciati solo quei rifiuti compatibili con i codi-

ci CER certificati nell'Autorizzazione Inte-

grata Ambientale. Ma le balle-eco CDR

(non bruciabili), diventate poi

"tritovagliato" (non bruciabile), oggi "CSS",

sono ora considerate bruciabili. Cambiano

i nomi, ma il contenuto resta quello. Siamo

alle solite… Carmela Imperato

Cosa bruciano ad Acerra ?

I cittadini hanno presentato ai parlamentari del moVimento istanze e proposte di legge

Assemblee a Napoli, Castellammare, S.Maria la Carità dove hanno partecipato centinaia di cittadini

Quasi 30.000 cittadini hanno scelto grazie alla piattaforma online

commissione ambiente per essere poi inseri-

te nel decreto legge 136/2013 sulla Terra

dei Fuochi. Sul sito della Camera dei Depu-

tati è possibile visionare il lavoro svolto in

commissione ed in aula dagli eletti; molti

gli emendamenti accettati ed assorbiti nel

decreto, ma alcuni incomprensibilmente

rifiutati, come il divieto di costruire nuovi

inceneritori nella martoriata Terra dei Fuo-

chi. Il decreto così migliorato, benché privo

di una visione complessiva del sistema ri-

fiuti, è stato comunque approvato e inviato

al Senato. Altre assemblee si sono

svolte a novembre a Santa Maria la

Carità e a gennaio a Castellammare

di Stabia; questa volta i temi erano i

più disparati ed anche le proposte

variavano da emendamenti a decreti

già in via di discussione, a vere e

proprie proposte di legge, a interro-

gazioni su contesti ben specifici del territorio

campano. Ambiente, lavoro, politiche so-

ciali, istruzione e comunicazione le macro

aree affrontate dagli eletti a 5 stelle, proposte

da singoli cittadini, comitati, studenti, asso-

ciazioni; difficile fare un elenco completo

delle realtà coinvolte e degli argomenti. In

breve tempo, due risultati già incassati: il

riconoscimento delle nuove figure professio-

nali dei beni culturali e un'interrogazione

parlamentare sulla speculazione edilizia del

Porto di Massa Lubrense. Enzo Amato

zione (valutando che il punto non era in pro-

gramma e quindi non discusso con i cittadi-

ni), ed esprimono inoltre una posizione per-

sonale in contrasto con l'abolizione (per loro

era un errore abrogarlo). Passano i giorni e si

giunge al 14 gennaio, quando

l’emendamento 5 stelle arriverà in aula e

dovrà essere votato al Senato. Nel rispetto

www.beppegrillo.it - Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto

Per la prima volta in Italia, i cittadini decidono quale proposta portare in Parlamento

totale del concetto di “portavoce” (e non

delegato), viene lanciato (il giorno prece-

dente al voto) un sondaggio sulla piatta-

forma, nel quale viene chiesto se si è o

meno favorevoli all’abrogazione del reato.

Gli attivisti pentastellati si esprimono e

decidono per l’abrogazione. Il 14, tutti i

Senatori 5 stelle votano per l’abrogazione.

Detto…Fatto !!! Questo processo viene e

verrà adottato per tutte quelle decisioni

definibili “fuori programma”. Da notare

che gli attivisti hanno votato a maggioran-

za per l’abrogazione, dimostrando con i

fatti che nel M5S non ci sono né “Capi”

né “Guru” che

comandano.

Questo è il

M5S…Questo

è il Futuro.

Luigi Nobili

mento presentata dal

cittadino portavoce

Sergio Puglia

(addirittura con diversi

interventi favorevoli di

esponenti di altri parti-

ti) ed... è stata APPRO-

VATA !! Questo è un

esempio di vera demo-

crazia PARTECIPA-

TA, che consente ad

ogni cittadino di poter

fare arrivare ai più alti

livelli la propria proposta, fino a farla di-

ventare legge di Stato. PS: purtroppo il

Presidente Napolitano ha bocciato il de-

creto MILLEPROROGHE nel quale,

sfortunatamente, era inserita anche questa

proposta che dovrà essere ripresentata.

NOI NON CI ARRENDIAMO...LORO

NEPPURE...MA GLI CONVIENE??

Giuseppe Capurso

Iniziativa nata dai cittadini e poi portata in Parlamento

Movimento 5 Stelle: esempio pratico di vera democrazia partecipata

Forse non tutti sanno

che è facoltà dei Comu-

ni nominare gli scrutato-

ri per la composizione

dei seggi elettorali.

Questa pratica può

consentire clientele e

voto di scambio. Gli

attivisti 5 stelle di San

Giorgio a Cremano, in

occasione di un incontro

pubblico con i Portavoce

in Parlamento, hanno

evidenziato questa situazione chiedendo che

gli scrutatori vengano sorteggiati e non

nominati. In diversi Comuni (tra cui San

Giorgio a C.) il sorteggio era già stato chie-

sto ed ottenuto (non senza fatica) in occasio-

ne delle ultime elezioni (amministrative e

politiche); considerata la bontà dell'iniziativa

si è chiesto di farla diventare legge. Cosi il

18/12/2103 la proposta è arrivata in Parla-

Il 20 Gennaio 2014, il Comitato Gente del

Sarno con il sostegno del M5S, ha presenta-

to alla Regione Campania una petizione

firmata da 4002 cittadini, per sospendere il

Grande Progetto Sarno (GPS) e creare un

Tavolo Operativo tra le parti sociali e politi-

che. La speranza è quella di provare a ripro-

gettare gli interventi di mitigazione del ri-

schio idrogeologico dell’intero bacino del

fiume su basi innovative ed eco-compatibili

(con la Legge Regionale 33/1993 il Fiume

Sarno è Parco Regionale grazie alla presenza

di un habitat di elevato valore naturalistico,

paesaggistico e culturale). Richieste avanzate

anche all’Assessore Cosenza e ai tecnici di

ARCADIS in un secondo incontro tenutosi in

Regione, al quale ne seguirà un terzo per va-

lutare la Proposta Progettuale Alternativa del

Comitato. Virginia La Mura

Le proposte del

Movimento 5 Stelle

Per l’Europa

FIUME SARNO consegnata la petizione

Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]

A Parma le elezioni amministrative 2012

hanno evidenziato la voglia di cambia-

mento dei cittadini portando alla vittoria

Federico Pizzarotti, candidato a sindaco

del Movimento 5 Stelle. Da quel momen-

to qualcosa in città è cambiato. La politi-

ca del Movimento 5 Stelle, intenta a tute-

lare i cittadini e non il potente di turno, ha

spazzato via il vecchio modo di gestire la

cosa pubblica consentendo di raggiungere

risultati importanti nell’interesse comune.

Tra le altre cose, la giovane Amministrazio-

ne di Parma si è contraddistinta per alcune

“buone pratiche” che la porteranno ad esse-

re un modello per gli enti locali di tutta Ita-

lia: trasparenza e partecipazione popolare

(due pilastri del M5S). In particolare, sul pia-

no degli strumenti di partecipazione,

l’Amministrazione sta portando avanti il

progetto “Il quartiere che vorrei”. Tale

progetto consiste in una serie di incontri di

In questi giorni viene approvato

l’ennesimo atto del MoVimento 5 Stelle

teso alla risoluzione dei problemi che in

questi mesi stanno vivendo piccoli e

piccolissimi imprenditori in Italia. E’

passato il nostro emendamento che

blocca le cartelle del Fisco alle aziende

che hanno ancora da incassarne Crediti.

La Pubblica amministrazione Italiana ha

debiti verso le imprese per 40 Miliardi.

Le Imprese, secondo le direttive comu-

nitarie, devono essere pagate dallo Stato

entro 90 giorni; per questo motivo

l’Italia è sotto procedimento di infrazione

dalla Comunità Europea. L’emendamento è

stato accolto dalla Maggioranza e approvato.

Questo provvedimento dà respiro a tanti im-

prenditori e tanti dipendenti di piccole e me-

die imprese; la cosa avviene a costo zero

per lo Stato perché sia i crediti che le cartel-

Intervenire sulla Terra dei Fuochi signifi-

ca ricercare una soluzione strutturale al

problema dei reati ambientali in Campa-

nia e nel resto d’Italia. Questo l’obiettivo

della proposta di legge Nugnes sulla riorga-

nizzazione e il coordinamento delle attività

di vigilanza, d’investigazione e giudiziarie

in materia ambientale, per rendere incisiva

l'azione dello Stato nei confronti dei reati a

danno dell'ambiente e della salute, e garanti-

re la tutela degli ecosistemi, beni comuni

primari. Il procedimento seguito per ela-

borare questa proposta di legge è partito

dall’ascolto di tutti gli operatori, cioè di

coloro che ogni giorno lavorano sulla mate-

ria ambientale ciascuno con le proprie com-

petenze. In tanti, durante le audizioni con

giudici, pubblici ministeri, forze dell’ordine

e ufficiali di polizia giudiziaria delle ASL,

ci hanno confessato che era la prima vol-

ta che un parlamentare gli chiedeva quali

problemi incontrassero nel loro lavoro e

quali correzioni ritenessero le più giuste da

adottare! Da questo iter sono emerse tutte

le proposte che hanno guidato la scrittura

della nostra proposta di legge: 1) formare

adeguatamente chi opera a tutela dell'am-

biente; 2) inasprire le pene; 3) coordinare le

fasi d' indagine e di accertamento tecnico, le

attività giudiziarie e gli interventi esecutivi;

4) rendere pubblici tutti i dati su ambiente e

salute; 5) consentire l'esercizio dell'azione

per il risarcimento del danno ambientale di

tipo diffuso a tutti i cittadini riuniti in asso-

ciazioni anche di carattere locale; 6) allun-

gare i tempi di prescrizione dei reati am-

bientali, prevedere l'arresto in flagranza dif-

ferita; 7) introdurre disposizioni in grado di

garantire la realizzazione dei risarcimenti e

degli interventi di bonifica mediante il se-

questro cautelativo per equivalente patrimo-

niale. Ci auguriamo possa al più presto

essere discussa in Senato per diventare

legge di Stato e garantire alla tutela

dell’ambiente e della salute l’importanza

che meritano e che l’attuale sistema gli

nega. Claudia Vellusi

“Il quartiere che vorrei” laboratorio di partecipazione dei cittadini per disegnare la città

le restano ancora contabilmente in essere,

dunque viene approvato un qualcosa che ha

a che fare più con il buon senso che con la

lotta politica. "E' stato approvato il nostro

emendamento per bloccare le cartelle del

fisco a fronte di crediti verso la Pubblica

Amministrazione. Chi è imprenditore sa che

si tratta di una importante boccata

d’ossigeno soprattutto per le PMI tartas-

sate dal Fisco e asfissiate dai crediti non

pagati dalle Pubbliche amministrazioni.

Per il 2014 quindi le cartelle esattoriali a

carico del contribuente che al tempo stesso

vanta un credito di importo pari o superio-

re nei confronti della Pubblica Ammini-

strazione sono quindi sospese! Si traduce

in realtà un nostro vecchio Ordine del

giorno che aveva già raccolto consensi

plebiscitari dall’aula della Camera, met-

tendo il governo con le spalle al muro. Ora

vigileremo affinché Ministero dell'Economia

e quello dello Sviluppo Economico non tar-

dino a emanare il decreto attuativo che, en-

tro 90 giorni dall’approvazione del provve-

dimento, dovrà dare concretezza a un altro

risultato ottenuto dal M5S in favore delle

piccole e medie imprese." Davide Gatto

quartiere, pensati come laboratori cittadini,

in cui i partecipanti stessi scrivono proposte

da sottoporre all’Amministrazione in modo

da garantire il dialogo tra cittadini e Comu-

ne. In pratica, dal “laboratorio di quartie-

re” viene fuori una proposta di regola-

mento partecipato che viene sottoposta al

parere della cittadinanza (attraverso il sito

web del Comune); successivamente, espleta-

ti i passaggi burocratici obbligatori, si passa

alla definitiva approvazione in Consiglio

www.beppegrillo.it - Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto

Il Movimento a Parma sta dimostrando che coinvolgere i cittadini nella gestione del territorio è possibile

Comunale. Un altro importante stru-

mento di partecipazione è rappre-

sentato dalla “Giornata della Demo-

crazia”, una giornata nella quale una

grande assemblea, composta da 500

cittadini, discute ed elabora proposte

da sottoporre all’ Amministrazione.

Alcuni esempi di proposte formulate

dai cittadini che stanno seguendo l’iter

spiegato in precedenza sono: adozione

del codice etico “Carta di Pisa”; intro-

duzione del referendum propositivo senza

quorum; tutela del terreno agricolo come

valore da inserire nello Statuto; integra-

zione nello Statuto del bilancio partecipa-

tivo. Pertanto la gestione a 5 stelle di

Parma dimostra che coinvolgere i citta-

dini nella gestione del territorio è possi-

bile e forse rappresenta l’unica strada per-

corribile verso un futuro migliore.

Fabio Liguori

recenti bocciature

degli emendamenti

presentati dal Mo-

Vimento 5 stelle

nel disegno di leg-

ge “La Terra dei

Fuochi” con la

complicità dei voti

del PD, affossano

def ini t ivamente

ogni speranza di

rinascita di questi territori. Oggi è il mo-

mento di agire utilizzando tutti gli stru-

menti che la democrazia ci mette a di-

sposizione per fermare in modo definitivo

questa strage. Oggi, come Movimento 5

stelle siamo in Parlamento a far approvare

questa proposta di legge che ha trovato

nel suo iter i consensi necessari per essere

portata in Aula. Ora chi inquina va in

galera: ora rifiuti inquinanti, fonte princi-

pale dei roghi tossici, sono sotto

l’attenzione di tutti. Vincenzo Ferrara

Un disegno di legge per bloccare i roghi tossici nella terra dei fuochi

“Si può fare Politica anche senza soldi”. Questo è ciò che Grillo diceva in campagna elettorale ed è ciò che il MoVimento 5 Stelle sta dimostrando. Lo sta facendo, rinunciando a 42 MLN di rimborsi elettorali, restituendo allo Stato 1,5 MLN (relativi ai primi 3 mesi di attività) e versando altri 2,5 MLN (relativi agli ultimi 6 mesi) in un fondo di garanzia per il credito alle PMI aperto grazie ad un nostro emendamento. Soldi derivanti dalla restitu-zione della parte di diaria non spesa e dal di-mezzamento dell’indennità dei Parlamentari 5 Stelle. Per la prima volta nella storia della Repubblica tutti i cittadini possono vedere quanto guadagnano, quanto spendono e so-prattutto quanto restituiscono i propri eletti. Sul sito tirendiconto.it, infatti, vengono pub-blicati tutti i rendiconti mensili dei Parlamen-tari 5 Stelle. Alessandro Chianese

Nella terra dell’ ille-

galità colpire l’a

mbiente è stata la co-

sa più semplice che si

sia potuta fare, perché

si è giocato sulla indif-

ferenza: anni e anni di

malgoverno hanno re-

so i cittadini elementi

passivi della vita socia-

le. Quello che si na-

sconde sotto terra, o quello che si brucia, è

frutto dell’indifferenza a cui ormai ci si è

abituati. Giugliano è un emblema, una ban-

diera nera come i fanghi dei rifiuti industriali

e il percolato che inquinano la campagna e

le falde acquifere del sottosuolo. Le 8 milio-

ni di “eco balle” depositate nelle campa-

gne, i rifiuti industriali nocivi e radioattivi

delle 11 discariche sotto sequestro, stanno

a dimostrare un’unica volontà, quella cioè di

assassinare questo territorio in modo defini-

tivo con la costruzione di un inceneritore. Le

Quale mistero

dietro la rabbia del

Movimento?

Approvato un emendamento del Movimento per aiutare le aziende che devono soldi allo Stato

Diamo respiro ai tanti imprenditori e dipendenti delle Piccole e Medie Imprese

L’unico a parlarne in maniera chiara è stato

Travaglio da Santoro. Mentre l’argomento

della puntata sembrava essere “l’aggressività

dei grillini”, ha riportato l’attenzione sul

punto reale: se si dice che si è applicata la

ghigliottina alla Camera per poter approvare

il decreto IMU-Bankitalia, si sta dicendo che

ogniqualvolta un decreto sta per scadere ver-

rà impedita la discussione per poterlo appro-

vare liberamente, cioè che o le proposte del-

la maggioranza passano, o vengono fatte

passare a forza. Quindi all’opposizione (che

rappresenta la possibilità dei cittadini di con-

tenere in Parlamento lo strapotere della mag-

gioranza) non viene lasciata nessuna via de-

mocratica al suo agire. Alla ghigliottina sono

seguite manifestazioni di appassionata resi-

stenza civile, e in parte parole e atti sicura-

mente esecrabili dei 5 Stelle, ma con umiltà

chiediamo: siamo una forza convintamente

democratica, diteci voi per favore cosa pos-

siamo fare per difendere gli interessi dei cit-

tadini quando la via democratica viene im-

pedita. Silvana Giannuzzi

Si può fare politica senza soldi Restituiti 42 milioni

Riorganizzare i controlli ambientali

Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected]

Esperti Economisti,

Politici Europeisti fin-

tamente convinti, ci

raccontano degli acca-

dimenti ormai quotidia-

ni della finanza globa-

lizzata e della conse-

guente crisi occupazio-

nale sempre più incal-

zante. Mentre si discu-

te e si scrive di finan-

za, poco si è fatto come “Provvedimenti” in

economia reale, soprattutto in materia di

delocalizzazione, fenomeno fatto di aziende

che chiudono e lavoro che migra altro-

ve. Detto ciò la domanda sorge spontanea:

ma perché conviene o si deve delocalizzare?

Credo che la risposta ce l’abbiano un po’

tutti. Si delocalizza perché ci sono aree del-

la U.E. dove il costo combinato della mano

d’opera, più quello del sistema Paese, è

nettamente inferiore a quello del Paese in

cui risiedeva l’azienda delocalizzante. La

globalizzazione dell’economia che stiamo

vivendo è certamente il fenomeno che ha

generato tale processo a danno del sistema

economico, produttivo e sociale italiano. La

delocalizzazione produttiva ed i suoi effetti

sono diventati concetti abbastanza chiari

nell’Eurozona. Infatti, i grandi Gruppi In-

dustriali (e non solo) non aspettano altro per

spostarsi, dopo aver beneficiato di agevola-

È il 21 Dicembre 2013 quando Giorgio

Sorial, deputato del Movimento 5 Stel-

le, interviene durante il voto di fiducia

sulla legge di stabilità, denunciando i

lobbisti (privati cittadini che circolano

liberamente in Parlamento per sostene-

re gli interessi dei poteri forti) che

saccheggiano i soldi dei contribuenti

italiani dirigendoli verso i loro interessi. In-

fatti, mentre molte delle nostre proposte

vengono bocciate dal governo e dalla mag-

gioranza per insufficienti risorse, società

come Sorgenia SPA di Carlo De Benedetti,

tessera numero 1 del partito democratico,

ottiene decine di milioni di euro. Come sem-

pre non ci sono soldi per i cittadini, ma se ne

trovano in quantità per gli amici dei partiti.

È davvero intollerabile! I parlamentari 5

Stelle denunciano in Aula i fatti, e si impe-

gnano a contrastare questa vergogna.

A seguito del decreto "Destinazione Ita-lia" (D.L. 143/13 dicembre 2013) in materia di RC auto, il M5S ha messo in piedi un progetto di partecipazione democratica al fine di produrre un nuovo disegno di legge più rispondente alle esigenze dei cittadini. Le pesanti discriminazioni tariffarie del decreto infatti, ma anche le limitazioni dei diritti del danneggiato, giustificate apparen-temente dalla necessità di non rincarare ul-teriormente i premi assicurativi, sono effetti di un ragionamento, un “logos”, che parte da premesse controverse, considerate atten-dibili dalle assicurazioni, ma fallaci dalle associazioni di categorie e dalla cittadinanza attiva che finora si è espressa. A partire dai documenti già prodotti dalle associazioni (come la Carta di Bologna) e dai cittadini in Parlamento (come la bozza di legge del se-natore 5 Stelle Sergio Puglia, che ha avvia-to nei giorni scorsi anche una petizione on line), saranno progettati dei tavoli di di-scussione con i principali portatori di inte-resse (Associazione Mo’Bast, Familiari Vit-time della Strada, specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni, Economisti, Avvocati, Carrozzieri). Questi eventi saran-no intervallati da incontri con la cittadi-nanza più allargata, per consentirne l’espressione, e realizzare l’inclusività dei cittadini nelle leggi che li riguardano. Punto di riferimento dell’intero processo, per chi vorrà aderire, sarà Giovanni Erra, attivista storico del M5S Campania. Gli incontri si svolgeranno a partire dal mese di febbraio. Francesca Scafuto

Cittadini che circolano liberamente in Parlamento per tutelare gli interessi dei poteri forti

Approvata una norma per salvaguardare gli investimenti sulle imprese in Italia

“Cacceremo i mercanti dal tempio” promet-

tono, perché il Parlamento è il tempio dei

cittadini, e ne vanno cacciati quelli che in

realtà si contrappongono al loro bene e a

quello dei lavoratori. E mantengono la paro-

la. Uno di questi mercanti, Luigi Tivelli,

chiamato in causa nella denuncia dei 5 Stel-

le, è stato espulso dalla Camera su richiesta

del M5S. L’Aula di Montecitorio gli

ha revocato “il badge per l’ingresso” per-

ché “intercettato come lobbista”. Ne ha dato

notizia Riccardo Fraccaro, deputato 5 Stelle

e membro dell’ufficio di Presidenza

della Camera:“Per la prima volta è stato

espulso un lobbista dalla Camera!”. Ti-

velli era stato intercettato a sua insaputa

dai 5 Stelle all’esterno di una commis-

sione a Montecitorio mentre si vanta-

va di aver fatto bloccare il taglio delle

pensioni d’oro. Il M5S, si è fatto poi

carico della lotta al malcostume delle lobby

in Parlamento chiedendo di bloccare le tesse-

re in bianco che vengono assegnate a Con-

findustria e ai sindacati. Fraccaro e Di Maio

hanno poi richiesto formalmente di cambiare

il regolamento e introdurre un registro per

i lobbisti, rifacendosi al modello applicato al

Parlamento Europeo, “lì, i lobbisti non pos-

sono girare liberamente per il Parlamento:

prima devono accreditarsi e poi possono in-

contrare i parlamentari”. E niente più potrà

avvenire in segreto. Iolanda L. Di Stasio

zioni statali. E allora che

succede? I fenomeni delo-

calizzativi possono deter-

minare responsabilità molto

complesse in materia di

tutela dei diritti dei lavora-

tori, tra cui l’ insostenibile

contrattazione al ribasso di

salari e stipendi. Quindi il

M5S fa approvare una nor-

ma anti-delocalizzazione

per salvaguardare gli investimenti sulle im-

prese in Italia e i diritti dei lavoratori italia-

www.beppegrillo.it - Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto

ni: "Una grande vittoria del M5S. Appro-

vato nella legge di stabilità un emenda-

mento contro la delocalizzazione selvag-

gia. Se un'azienda beneficia di un contribu-

to pubblico, ed entro 3 anni delocalizza la

produzione dal sito incentivato con conse-

guente riduzione di almeno il 50% del per-

sonale, il beneficio decade e l'azienda deve

restituire tutto il malloppo! Sono soldi dei

cittadini! Aiutiamo le aziende che restano

qui!" M5S Camera, Commissioni Attività

Produttive e Bilancio”.

Tommaso Primo Malerba

metà dell'importo

ricevuto dai 18 te-

deschi con il top

della pensione, per

non parlare di

Mauro Sentinelli

(ex direttore gene-

rale Telecom) che

ne percepisce oltre

90 mila. Di fronte a

tale scenario il con-

tribuente medio,

che considera la

pensione una forma

di assistenza, e le

future generazioni

che la vedono co-

me un miraggio,

non possono che

chiedersi come tale sistema possa essere

tenuto in vita: una vera offesa verso i 400

mila esodati che non solo si sono trovati

senza pensione, ma anche senza lavoro.

Nel merito, il M5S ha avanzato una propo-

sta ben precisa, stando attenti a non entrare

in conflitto con la sentenza del 2013 della

Consulta, con la quale si chiede a tutti i

maxi-pensionati di versare un "contributo

d'oro" di solidarietà in favore di chi quel

po’ di oro che ha è costretto a svenderlo

per arrivare a fine mese. Mario Russiello

La disavventura dei Marò S. Latorre e M.

Girone ha inizio il 15/02/12. Da allora,

l’unica certezza è che i due fucilieri sono

confinati in India poiché il processo a loro

carico è stato rinviato 25 volte. Sul caso, il

governo italiano ha mostrato un’inerzia che

rivela una debolezza avvilente nella politica

internazionale. Grazie al M5S, il governo ha

inviato in India una delegazione di parlamen-

tari, tra cui il portavoce del M5S D. Del

Grosso, che ha riferito: “In privato i Marò mi

hanno detto: siamo innocenti, siamo qui per

altri motivi”, aggiungendo: “non dimenti-

chiamoci del caso Finmeccanica e dei soldi

mai arrivati al governo indiano, forse perché

qualcuno ci ha messo le mani sopra”. La Su-

prema Corte di Nuova Delhi, dopo il ricorso

italiano, ha imposto alla pubblica accusa di

decidere, entro la prossima udienza, se invo-

care o meno la legge anti-pirateria. Sulla vi-

cenda il M5S continuerà a tenere alta

l’attenzione. F. Cristarelli G. Mastronardi

Confronto delle pensioni tra Italia e Germania

Abbiamo sentito parlare

spesso di “spread” per

osservare la differenza di

rendimento tra i nostri

BTP e Bund tede-

schi. Spostandoci sull’

ambito previdenziale ne

scopriamo un’altra forma

di cui però si parla di

meno. I recenti dati Istat

mostrano un’Italia divisa

in due: da un lato trovia-

mo circa 740mila pensio-

nati che percepiscono

oltre 3mila € al mese,

definiti “pensionati d'o-

ro”, che rappresentano il

5% dei pensionati ma che

assorbono il 15% dell'in-

tera spesa previdenziale. Dall'altro lato ci

sono circa 411mila occupati 50-69enni che,

pur percependo già una pensione da lavoro,

stanno prolungando l'attività lavorativa per

difficoltà economiche. In Germania è diver-

so: le pensioni d’oro quasi non esistono e

solo pochi fortunati, cioè 54mila ex lavora-

tori, percepiscono più di 2.000 € al mese.

Meno di 400 invece ottengono più di 2.400 €

al mese e di questi appena 18 ne ricevono

oltre 2.800. Giuliano Amato con i suoi

31mila € mensili percepisce da solo oltre

Le proposte del

Movimento 5 Stelle

in Parlamento

La disavventura dei MARO’La disavventura dei MARO’La disavventura dei MARO’

una questione internazionaleuna questione internazionaleuna questione internazionale

Una legge RC

Auto disegnata

dai cittadini