04 i panni sporchi

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PERSONAGGI: SARA LIBERTI MARIANO LIBERTI FLAVIA . 1

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PERSONAGGI:

SARA LIBERTI

MARIANO LIBERTI FLAVIA .

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NICOLA IGOR

TIRAPIEDI ALFREDO TORRINI

DOTTOR MOMBELLI RODOLFO LONGHI

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MARCELLO

SANDRI

SCENA 1INTERNO CAMERA SARA Tarda mattinata.

Sara si sveglia, con i segni della bevuta della sera prima.Rimane qualche attimo seduta nel letto, leva le gambe dal letto ma al momento di alzarsi, un capogiro la obbliga ad appoggiarsi.Faticosamente si rialza e si dirige verso il bagno, barcollante.

SARA LIBERTIFlavia, Flavia.

Entra nel bagno.

PERSONAGGISara Liberti

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SCENA 2INTERNO BAGNO DI SARA. Tarda mattinata.

Sara entra lentamente nel bagno e si guarda spaesata in giro.Correndo la cameriera arriva con i panni puliti e gli asciugamani.Non ci vuole molto per capire lo stato della giovane donna.Flavia la prende per un braccio e la aiuta a sedersi sul bordo della vasca da bagno.

FLAVIAPosso aiutarla, Signora?

Sara non risponde. Lascia che la cameriera apre l'acqua.Per tutto il tempo necessario a riempire la vasca non si dicono nulla.Poi Flavia aiuta Sara ad alzarsi e la spoglia con cura, lasciando cadere a terra la camicia da notte e l'intimo.Poi con molta fatica, Sara, ciondolando, cerca di scavalcare il bordo della vasca, ma mentre perde l'equilibrio, accetta l'aiuto della cameriera.Appena immersa in quell'acqua tiepida, Sara chiude gli occhi e lascia che quel senso di torpore l'abbandoni.Flavia finisce di raccogliere gli indumenti e si avvia verso la porta.

SARA LIBERTIguardando FlaviaGrazie.

Flavia si volta, e si limita a sorridere, prima di lasciare il bagno.

PERSONAGGISara Liberti Flavia

SCENA 3INTERNO CASA LIBERTI, SALA DA PRANZO Tarda mattinata.

Sara sembra un'altra persona, quando si presenta in sala da pranzo per la colazione.La ragazza si siede al tavolo dove è già apparecchiato per la colazione.Flavia entra con il vassoio, depone tutto sul tavolo e si allontana.Sara prende dei biscotti, si versò del tè e prende dal tavolino vicino ad una poltrona il giornale del mattino.

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Legge velocemente i titoli principali, poi girando le pagine si sofferma sulle pagine dedicate alle corse dei cavalli.Prende il telefono, compone il numero e attese la risposta.

SARA LIBERTIPronto, sono Sara Liberti, devo fare delle puntate.………Come sarebbe a dire che non accettate più puntate da me?il viso si accende per la colleraMa io sono anni che gioco con questo sistema e fino a due giorni fa non c'erano problemi.rimane in ascolto per qualche secondoVa bene, mi dia l'indirizzo.La raggiungo questo pomeriggio per risolvere questa storia. Intanto punto duecento...Pronto… pronto…

L'espressione passa dalla collera al panico: gli hanno chiuso al comunicazione.Impreca con foga, buttando la tazza del tè contro la parete.

Stacco

PERSONAGGIFlavia Sara Liberti

SCENA 4ESTERNO CAPANNONE DISMESSO Pomeriggio.

Campo lungo.L'indirizzo corrisponde a un capannone abbandonato, a pochi chilometri dal borgo, isolato in mezzo alla campagna.Sara guida la sua BMW fino al portone di ferro, in parte abbattuto.Scende, si guarda in giro. Quel posto mette i brividi. I vetri sono tutti rotti e le schegge rimaste alle finestre danno il tocco finale a quel capannone da incubo.Decide di entrare.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 5INTERNO CAPANNONE DISMESSO Pomeriggio.

Campo lungoSara entra lentamente guardandosi intorno:

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SARA LIBERTIquasi sottovoce. C'è nessuno?Gli occhi corrono in tutte le direzioni in cerca di un movimento.a voce più altaC'è nessuno qui?

TIRAPIEDISi rilassi, Signora.

La voce alle sue spalle la fa sobbalzare di paura.Un uomo dall’aspetto inequivocabile, stava lentamente camminando verso di lei e la guarda con sarcasmo.

SARA LIBERTIMa io avevo appuntamento col signor....

TIRAPIEDIIl signor Scalia ha incaricato me di darle un messaggio, si scusa di non poter essere qui, ma ha impegni ben più importanti.

SARA LIBERTIcon tono di disprezzo Allora, che vuole?anche se dentro muore di paura

L'uomo si avvicina con un sorriso bieco stampato sulla bocca.Quando gli è a un passo, la guarda negli occhi e, come un lampo, la colpisce col dorso della mano sulla guancia, appena sotto l'occhio destro.Per l'impatto, Sara cade a terra, immergendo un ginocchio in una pozzanghera d'acqua sporca.Cerca di rialzarsi, ma il capogiro che la coglie, le impedisce qualsiasi movimento.Si siede per terra tastandosi il naso, che perde sangue.Intanto l'uomo la guarda con aria indifferente.Mette una mano nella tasca della giacca e ne estrae un fazzoletto bianco, si avvicina a Sara e glielo porge, per tamponare il sangue che esce dal naso.

TIRAPIEDIIl signor Scalia le manda a dire che non ama le persone che non pagano i debiti di gioco, ma siccome lei è una signora di classe, ha deciso di essere buono e le concede dieci giorni per saldare quanto gli deve.

Sara alza gli occhi verso quell'essere.

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TIRAPIEDIallontanandosi Buongiorno.

Sara sente il rumore di due portiere d'auto chiudersi, nel retro dello stabile.Quindi quell'uomo non è solo. Poi il motore si avvia e lentamente il rumore si allontana.Sara trattiene le lacrime finchè può ma quando l'auto se ne è andata comincia a piangere.È incredula e stordita da quel comportamento.Rimane a riflettere come mai, sino a quel momento non c’erano mai stati problemi per i debiti, che dopotutto erano sempre stati pagati.Dopo qualche istante si accorge di essere ancora lì, a terra, con gli abiti inzaccherati e il sangue che le cola sul viso.Con un impeto di orgoglio, si rialza indispettita.Si guarda il vestito sporco, rovinato e macchiato di sangue.Decisa, ma suo malgrado, barcollante, anche se questa volta l'alcool non c'entra, si avvia ed esce dal capannone.

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi

SCENA 6ESTERNO CAPANNONE DISMESSO Pomeriggio.

Campo lungo.Barcollando, Sara arriva all’auto e vi sale.Dopo qualche secondo mette in moto e si allontana.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 7ESTERNO IN AUTO

Sara guida piangendo.

Montaggio a videoclip, con flashback

PERSONAGGISara Liberti

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SCENA 7/aEsterno villa. notte.

Flashback:

Sara vestita elegante che entra in una villa.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 7/BInterno sala da gioco.

Flashback:

Sara che gioca.Sara che perde.Sara che firma assegni.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 7/CInterno sala Liberti.

Flashback:

Sara e Mariano discutono violentemente.Sara litiga al telefono e al termine della telefonata si versa un abbondante bicchiere di liquore. Lo beve e poi scaraventa il bicchiere contro il muro.

PERSONAGGISara Liberti Mariano Liberti

SCENA 7/DInterno camera Sara.

Flashback:

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Sara arriva in camera e si siede sul letto piangendo.Entra Flavia che le si siede accanto e la consola.

PERSONAGGISara Liberti Flavia

SCENA 8ESTERNO STRADA Pomeriggio.

Sara è ancora alla guida.Le lacrime impediscono a Sara di vedere distintamente la strada, i pensieri si rincorrono.Mentre la sua auto divora la strada, gli occhi continuano a sgorgare lacrime finchè una curva improvvisa, impegnata a velocità eccessiva, fa scivolare la vettura in mezzo alla campagna.Dopo i primi secondi di panico, Sara si rende conto del danno: la sua auto è in mezzo a un campo e il terreno troppo soffice ha fatto affondare le ruote.Le mani le tremano per la rabbia e per lo sconforto tanto che a quel punto appoggia esausta la fronte al volante e ricomincia a piangere.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 9ESTERNO STRADA Pomeriggio.

La scena dell’incidente non è sfuggita a Nicola, che si aggira per quei paraggi con la sua vecchia utilitaria. Subito si precipita all’auto di Sara e dopo aver bussato al vetro, aspetta che la donna alzi il viso dal volante e si accorga di lui.Lei lo guarda sfinita, senza dire una parola cosicché lui si decise ad aprire lo sportello.

NICOLASi è fatta male? Ah, signora Liberti, non l'avevo riconosciuta! Si sente bene?

La donna non risponde, ancora scossa dall’accaduto.Nicola la prende per un braccio e la aiuta ad uscire dall’auto.

NICOLASi appoggi a me, la accompagno a casa se vuole.

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Sara continua a non rispondere. Nicola la conduce al proprio mezzo, l’aiuta a salire e riparte veloce verso casa.

PERSONAGGISara Liberti Nicola

SCENA 10SALOTTO VILLA LIBERTI Pomeriggio.

Sara entra e si guarda intorno.Come al solito la casa è deserta.In giardino, nel retro, un giardiniere sta curando le aiuole e non si accorge di lei.Dalla cucina provengono rumori di stoviglie e la vocina intonata di Flavia. Come sempre, nessuno si accorge di lei.Si avvia verso le scale.

FLAVIAalle sue spalle, proveniente dalla cucinaSignora io per adesso ho finito, vado per un paio d’ore in paese. Se ha bisogno di me può chiamarmi al cellul…la voce le si ferma in gola quando si accorse dei segni sul volto

Imbarazzata Sara si affretta sulle scale per rifugiarsi in camera da letto.

PERSONAGGISara Liberti Flavia

SCENA 11INTERNO CAMERA SARA Pomeriggio.

Sara entra nella camera, richiude la porta e si siede davanti allo specchio.Dopo pochi secondi si sente un leggero tocco alla porta che si apre.Flavia entra e si avvicina subito allo specchio dove Sara sta valutando i danni sul suo volto. Sullo zigomo destro si vede in gonfiore e un arrossamento, mentre sulla fronte vi è un taglio, non molto profondo circondato da un livido sfumato tra il viola e il verde.Flavia gli si mette di fronte. Gli occhi di Sara sono pieni di lacrime.

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FLAVIAMio Dio, cosa le è successo?

SARA LIBERTICosa dirà mio marito quando mi vedrà così. Combino guai, solo guai, sempre guai.

FLAVIAA suo marito penseremo dopo, intanto vediamo di nascondere questi brutti segni.

Gli asciuga le lacrime, disinfetta la ferita e prende il necessario per il trucco.

Montato a video clip.Il lavoro dura circa quarantacinque minuti, ma il risultato è soddisfacente.Il gonfiore si riassorbe grazie a impacchi freddi e il rossore causato dallo schiaffo è abilmente nascosto, mentre un piccolo cerotto copre la piccola ferita sulla fronte, e il livido anch’esso nascosto da un abile make-up.

FLAVIAEcco fatto.strizzando l’occhioAdesso è tornata bellissima come prima.

PERSONAGGISara Liberti Flavia

SCENA 12INTERNO SALA DA PRANZO VILLA LIBERTI Sera.

Al ritorno a casa Mariano trova la sala da pranzo immersa in una piacevole penombra. La tavola è apparecchiata solo per due, ma questo non sorprende il vecchio: infatti da tempo le due figlie mangiavano a orari diversi, per non condividere la tavola con la matrigna.Dalla cucina compare Sara, fasciata in un bellissimo abito elegante, non da sera, ma che metteva in risalto le splendide forme del suo corpo.

SARA LIBERTICiao, caro. Ti aspettavo.

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Mariano rimane in silenzio, ma sul suo volto scompare l’espressione arcigna che lo contraddistingue e un sorriso affiora dalle labbra.

MARIANO LIBERTIChe cosa si festeggia questa sera?con tono lievemente ironico

Sara gli si avvicina sorniona e lo abbraccia con affetto.Da tempo infatti il loro amore si era trasformato in affetto.Mariano ricambia l’abbraccio, la bacia sulla fronte e subito si accorse del leggero gonfiore e del cerotto.

MARIANO LIBERTIChe ti è successo?preoccupato, carezzandole la fronte

SARA LIBERTIAh……nulla, poi ti spiego, adesso ceniamo. Ho preparato… Hemm… Ho fatto preparare da Flavia una cenetta coi fiocchi.

Mariano sorride.

MARIANO LIBERTIAllora sediamoci.Ma prima accendiamo le candele: mi ricorda quando ti ho portato fuori la prima sera… accendendo i candelabri d’argento che sono sul tavolo

Si siedono e consumano la cena quasi in silenzio, ma fissandosi negli occhi. Incominciano a parlare del più e del meno illuminati dalla fioca luce delle candele.

Montato a musica.

PERSONAGGISara Liberti Mariano Liberti

SCENA 13INTERNO SALOTTO VILLA LIBERTI Sera.

Mariano, come di consueto, si riempie un bicchiere di brandy e si siede sul divano del salotto, accendendo il maxi schermo davanti ad se.

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Dopo qualche momento compare Sara, già vestita con una camicia da notte di seta, che, semicoperta da una vestaglia coordinata, lascia intravedere il bellissimo corpo della donna.Si avvicinò al marito e si siede, raccogliendo le gambe e appoggiandosi a lui.Lui ricambia l'attenzione passandole un braccio sulle spalle e stringendola a sé.A quel punto Sara scoppia in lacrime.Mariano, che ha già intuito che qualcosa non va nella donna, la stuzzica teneramente.

MARIANO LIBERTIAllora, mi vuoi dire cosa non va?

SARA LIBERTISono una stupida…singhiozzandoTu sei tanto buono, e io combino solo guai.

MARIANO LIBERTIBeh! Questo a volte è vero!

Sara interrompe i singhiozzi e guarda Mariano negli occhi.Non le piaceva essere rimproverata ma proprio in quel momento il marito abbandona l’espressione seria e si apre in un sorriso.Così lei trova il coraggio di continuare.

SARA LIBERTISai, l’altra sera…… ero sola in casa…….e non ho resistito. Sono sicura che è successo proprio perché ero qui da sola! Ero inquieta, ho deciso di uscire e….

MARIANO LIBERTIE sei finita a giocare.preoccupato

SARA LIBERTIGià.

MARIANO LIBERTIE hai perso più di quanto avevi in tasca.Sara risponde con un cenno del capoQuanto hai perso?

SARA LIBERTITi prego, Mariano, voglio provare a risolvere questo problema da sola.

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MARIANO LIBERTIE’ una cifra così grande?

SARA LIBERTINo, non è molto, ma non voglio che sia sempre tu a tirarmi fuori dai guai. Voglio piantarla con questi comportamenti infantili…e ricomincia a piangere

MARIANO LIBERTISmettila di piangere, o dovrò mettere in conto anche la giacca che mi stai inzuppando.sorridendo. Poi dopo una pausa, guarda Sara negli occhiVa bene, cerca di fare da sola, ma a un patto… che se ti trovi in guai pericolosi, me lo dici subito e ti lasci aiutare, d’accordo?

Sara risponde ancora con un cenno del capo.Bacia il marito sulle labbra, si asciuga le lacrime dalle guance e si allontana.

SARA LIBERTIBuona notte.sussurra voltandosi, prima di uscire dalla stanza. Sforzandosi di sorridergli per tranquillizzarlo

Mariano preoccupato, rimane a pensare sul da farsi, assaporando di tanto in tanto il brandy.

PERSONAGGISara Liberti Mariano Liberti

SCENA 14CAMERA DA LETTO SARA MARIANO Notte.

Inquadratura dall’alto perpendicolare al letto.Mariano dorme, voltando le spalle a Sara.La donna, si gira e si rigira ma i pensieri non gli permettono di dormire.Si gira poi su un fianco e una lacrima gli sgorga e cade sul cuscino.

PERSONAGGISara Liberti Mariano Liberti

SCENA 15

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SALA DA PRANZO VILLA LIBERTI. Mattina.

Sara arriva in sala da pranzo per fare colazione.La camera è già apparecchiata.Si siede a tavola e prende il telefono, compone il numero e attende la risposta.

SARA LIBERTIBuongiorno, sono Sara Liberti. Dica al signor Scalia che ho assolutamente bisogno di parlare con lui. Ma proprio con lui ha capito! Bene. I soldi?No, ma li troverò…Va bene, richiamo più tardi.

Riappende la cornetta e si dirige verso l’uscita, quando si accorse della presenza di Flavia che ha ascoltato il suo dialogo al telefono e la guarda con aria preoccupata.

PERSONAGGISara Liberti Flavia

SCENA 16ESTERNO BANCA. Giorno.

Sara arriva davanti alla banca e, dopo aver parcheggiato, entra con passo sicuro.Appena dentro, compare il tirapiedi che la osserva in un angolo della strada, fumando una sigaretta-

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi

SCENA 17INTERNO BANCA. Giorno.

Sara, appena entrata, va ad uno sportello e dopo aver scambiato poche parole con un impiegato, si dirige verso la porta degli uffici che dopo qualche secondo si apre e compare il Dottor Mombelli, il direttore della banca, che la fa entrare e richiude la porta.

PERSONAGGISara Liberti Dottor Mombelli

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SCENA 18INTERNO UFFICIO MOMBELLI. Giorno.

Mombelli fa accomodare Sara, poi si siede nella sua poltroncina.

DOTTOR MOMBELLISignora Liberti, cosa posso fare per lei?

SARA LIBERTIAvrei bisogno di prelevare del contante.

DOTTOR MOMBELLIMa certo.Quanto vuole prelevare?

SARA LIBERTI100.000 euro.

DOTTOR MOMBELLISorpreso.100.000 euro?Ma per una cifra simile ci vuole del tempo, non so se abbiamo così tanto contante in cassa.Intanto c’è da compilare un po’ di carte.Mi dice il numero del suo conto?

SARA LIBERTI17-21

Mombelli digita sulla tastiera del suo PC

DOTTOR MOMBELLIImbarazzato.Signora Liberti, non ci sono questi soldi sul suo conto.A dire il vero il suo conto e in rosso.

SARA LIBERTIMa si possono prelevare dal conto di mio marito?

DOTTOR MOMBELLISorridendo.Ma certo, non c’è nessun problema.

SARA LIBERTISorridendo sollevata.

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Allora li prendo dal quel conto.

DOTTOR MOMBELLIDiventando serio.Per prelevare dal conto di suo marito ho bisogno che lui venga qui personalmente.

SARA LIBERTIE se le dessi un suo assegno?

DOTTOR MOMBELLITornando a sorridere.A questo punto non ci sono problemi.

SARA LIBERTICercando nella borsetta.Mio marito mi lascia sempre un assegno firmato da usare in caso di necessità.Cerca ancora.Eccolo!Mostra l’assegno soddisfatta, al direttore.Metto la cifra?

DOTTOR MOMBELLICerto, suo marito è uno dei nostri migliori clienti, ma la avviso che non abbiamo tutto quel contante disponibile ora.Vedo cosa posso darle subito, per il resto credo che si possa avere domani.

SARA LIBERTISorridendo.Certo.Mi faccia sapere quanto posso prelevare ora.

DOTTOR MOMBELLIAlzandosi dalla scrivania.Mi attenda solo un attimo

Mombelli esce dall’ufficio lasciando Sara nervosa nell’ufficio.

PERSONAGGISara Liberti Dottor Mombelli

SCENA 19INTERNO BANCA. Giorno.

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Mombelli porta l’assegno ad uno degli impiegasti che immediatamente si mette a digitare sul PC mentre Mombelli risponde ad un altro impiegato.Dopo qualche secondo, l’impiegato con l’assegno di Sara richiama l’attenzione di Mombelli che si china per osservare lo schermo, poi prende nuovamente l’assegno e lo osserva con cura.Lascia la scrivania e si avvicina ad uno schedario, apre uno dei cassetti e dopo una ricerca, ne estrae un piccolo fascicolo che controlla con attenzione, confrontandolo con l’assegno.Dopo qualche momento torna verso l’ufficio tenendo l’assegno e il fascicolo.PERSONAGGIDottor Mombelli

SCENA 20INTERNO UFFICIO MOMBELLI. Giorno.

Mombelli entra, scuro in volto e si siede alla scrivania.

DOTTOR MOMBELLISignora Liberti, qui c’è un problema.

SARA LIBERTIPerdendo il sorriso.Quale problema?

DOTTOR MOMBELLIPorgendo l’assegno.Vede qui, su questo assegno, la firma non corrisponde a quella di suo marito.

Porge il fascicolo e in effetti è subito evidente che le due firme sono diverse.Sara rimane senza parole.

DOTTOR MOMBELLISignora Liberti…Non so cosa stia facendo, ma falsificare una firma è una cosa molto grave.Si ferma e osserva Sara che è sul punto di piangere.Senta…Io non dirò nulla a suo marito di questa faccenda, ma le consiglio di parlare con il Signor Liberti, per qualsiasi possa essere il suo problema.Sara non dice nulla.Mi dispiace, Signora Liberti, ma l’unica cosa che posso fare, per non metterla nei guai, è fingere questa cosa non sia mai successa.Prende l’assegno e lo strappa in pezzi molto piccoli.Mi dispiace…

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Ma…C’è un altro problema.E visto che siamo in tema…Apre un cassetto della scrivania.Perché, vede Signora, in questi giorni ci sono arrivati questi.Apre una busta e mostra alcuni assegni che riportano la stessa firma falsa.Sara comincia a piangere.Mombelli la osserva.Avevo in programma di chiamare il Signor Liberti e i Carabinieri proprio oggi, visto che sarò costretto a respingere questi assegni.

SARA LIBERTIPiangendo.La prego, Dottor Mombelli, mi dia del tempo per risolvere questo problema.

DOTTOR MOMBELLIDiventando serissimo.Io l’unica cosa che posso fare, per aiutarla, è sentire una persona e chiederle se è disposta a coprire il suo debito.Abbassando il tono della voce.Ma questo le costerà.

SARA LIBERTIVa bene, lo chiami.Entro pochi giorni coprirò tutto il debito.

DOTTOR MOMBELLIPrende dalla tasca un cellulare e compone un numero.Pronto?Rodolfo?Sono Mombelli, come va?Senti, sono qui con una cliente che…Ha un problema che io non posso risolvere, ma penso che tu…È la Signora Liberti…Sì certo, proprio lei…Ho qui un paio di titoli da coprire…Ascolta e prende nota.OK, ti faccio sapere.Chiude la comunicazione.

SARA LIBERTIAllora?

DOTTOR MOMBELLIPorgendo il biglietto con gli appunti.Oggi, a questo indirizzo, alle 13,30.

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Ci sarò anch’io.Ci vediamo nella hall

Sara prende il biglietto ed esce sotto lo sguardo serio di Mombelli.

PERSONAGGISara Liberti Dottor Mombelli

SCENA 21INTERNO BANCA. Giorno.

Con passo veloce, Sara, attraversa la banca asciugandosli gli occhi, ed esce.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 22ESTERNO BANCA. Giorno.

Sara esce e sembra che l’aria aperta la stia rigenerando.Si dirige verso l’auto, sotto lo sguardo attento del Tirapiedi che non la perde di vista.Sara sale in auto e parte immediatamente.Anche il Tirapiedi sale in auto e la segue.La scena non sfugge a Nicola che anche lui sta tenendo d’occhio Sara.

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi Nicola

SCENA 23ESTERNO HOTEL. Giorno.

Il campanile segna l’una e trenta.L’auto di Sara parcheggia di fronte all’hotel.Sara scende ed entra nell’hotel.

PERSONAGGISara Liberti

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SCENA 24INTERNO HALL HOTEL. Giorno.

Sara entra e si avvia verso il banco della reception ma viene fermata da una voce.

DOTTOR MOMBELLISignora Liberti.Venga, ci sta aspettando.

I due si avviano verso l’ascensore.

PERSONAGGISara Liberti Dottor Mombelli

SCENA 25INTERNO CORRIDOIO HOTEL. Giorno.

La porta dell’ascensore si apre e Mombelli precede Sara lungo il corridoio fermandosi davanti ad una porta.Bussa e senza attendere una risposta apre la porta facendo entrare Sara, poi entra anche lui e chiude la porta.

PERSONAGGISara Liberti Dottor Mombelli

SCENA 26INTERNO SUITE HOTEL. Giorno.

Sara entra, incerta, seguita da Mombelli.Si trovano in un salottino.Da una delle porte entra un uomo elegante.

DOTTOR MOMBELLIRivolgendosi a Sara.Signora Liberti, le presento Rodolfo Longhi.

Sara porge la mano e Longhi la prende e fa un elegantissimo baciamano.

RODOLFO LONGHICaro Dottor Mombelli, come posso aiutare questa bella signora?

DOTTOR MOMBELLI

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Ecco…La signora, diciamo, ha necessità di coprire questi assegni.

Mombelli porge gli assegni e Longhi li osserva con attenzione.Sara osserva in silenzio.

RODOLFO LONGHIVedo che la signora ha vizi piuttosto costosi.Rivolto a Mombelli.Quant’è tutto?

DOTTOR MOMBELLI62.000 euro.

Longhi rimane pensieroso.

RODOLFO LONGHIAvvicinandosi a Sara.Vediamo…Credo che la cosa si possa fare…Ma non sarà gratis…Sorridendo.Non sono mica un ente di carità.

Prende dalla tasca interna della giacca un portafogli in pelle per i libretti degli assegni e lo apre.

SARA LIBERTISignor Longhi, le assicuro che avrà tutti i suoi soldi, con gli interessi, naturalmente.

RODOLFO LONGHISorridente, rivolto a Mombelli.Credo che ci si possa mettere d’accordo.

Longhi si avvicina a Sara e si mette a girarle intorno osservandola attentamente, poi, dopo un giro completo si ferma alle sue spalle e senza nessuna esitazione, ma con un movimento lento, abbassa la cerniera lampo del vestito.Sara intuisce le intenzioni di Longhi e per un attimo con una mano ferma l’uomo.

RODOLFO LONGHIMostrandogli il libretto degli assegni.Allora?Signora Liberti.Lo vuole il mio aiuto, oppure no?

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Sara, dopo qualche esitazione lascia la mano di Longhi che apre fino in fondo la lampo, poi con entrambe le mani scosta le spalline dell’abito lasciandolo cadere ai piedi di Sara.

RODOLFO LONGHIAndando a sedersi allo scrittoio.Rivolto a Mombelli.62.000 hai detto?

Intanto Sara rimane immobile, cercando di coprirsi con l’uso delle braccia.

DOTTOR MOMBELLICerto, 62.000

SARA LIBERTIInterrompendo.Rivolta a MombelliMa i soldi che le ho chiesto questa mattina?

Mombelli non risponde e volta lo sguardo verso Longhi.

RODOLFO LONGHINon si sopravvaluti, signora Liberti.62.000 credo che bastino.Guardando Sara.Allora?Che faccio?

SARA LIBERTIRassegnata.Va bene.

Longhi firma l’assegno e lo mette nelle mani di Mombelli che dopo una veloce stretta di mano a Longhi esce senza nemmeno salutare Sara.Longhi intanto si avvicina a Sara le comincia ad accarezzarle le spalle.

PERSONAGGISara Liberti Dottor Mombelli Rodolfo Longhi

SCENA 27ESTERNO HOTEL. Giorno.

Mombelli esce dall’hotel e sale in auto.

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La scena non sfugge al Tirapiedi, che, intuito quanto è accaduto, seccato, getta la sigaretta che sta fumando e, allontanandosi, comincia a comporre un numero al cellulare.

PERSONAGGIDottor Mombelli Tirapiedi

SCENA 28INTERNO HALL HOTEL. Giorno.

La porta dell’ascensore si pare e compare Sara, pallida in volto e sul punto di piangere.Attraversa la hall ed esce.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 29ESTERNO HOTEL. Giorno.

Appena fuori, Sara, si avvicina alla propria auto e dalla borsetta prende il cellulare.Compone un numero.

SARA LIBERTIPronto?Sono Sara Liberti…Dite al Signor Scalia che lo aspetto al solito posto oggi alle…Guarda l’orologio.Alle sedici.Certo che verrò, ma voglio parlare direttamente con il Signor Scalia…Pronto…Pronto…

La comunicazione è stata interrotta.Sara arrabbiata sale in automa, al momento di mettere in moto, scoppia a piangere.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 30

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ESTERNO CAPANNONE DISMESSO. Giorno.

Campo lungo.Quando Sara arriva al solito capannone vuoto, un’auto scura è già ferma proprio nel mezzo del piazzale.La BMW di Sara si ferma a pochi metri e dall’altra macchina compare il brutto ceffo del giorno precedente, che con un cenno del capo gli indica di entrare.I due entrano nel capannone.

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi

SCENA 31INTERNO CAPANNONE DISMESSO. Giorno.

Campo lungo.Sara e il tirapiedi entrano nel capannone.Sara cerca con lo sguardo se c’è qualcun altro.Niente, nessuno.Un senso di inquietudine mista a nervosismo la avvolge rapidamente.

TIRAPIEDIAllora, signora, a quanto pare la mia cura le ha fatto risolvere i suoi problemi.in tono sarcastico e con un sorriso davvero irritante

SARA LIBERTIAvevo chiesto espressamente di parlare con il sig. Scalia.cercando di celare l’inquietudine e ostentando una falsa sicurezza

TIRAPIEDIIl signor Scalia ha detto che deve parlare con me: dice che non ha tempo da perdere con una sciocca donna che ha dei debiti con lui

SARA LIBERTIE io non sborserò una lira, se non al signor Scalia in persona!

TIRAPIEDINon le conviene essere così testarda, non vorrei dover usare i metodi che lei già conosce.

Sara ha un attimo di panico.

TIRAPIEDIAllora ……..questi soldi!

SARA LIBERTIMi porti dal sig. Scalia: è con lui che voglio parlare.

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cercando un tono autorevole

L’uomo, spazientito comincia a avvicinarsi a lei minaccioso.

TIRAPIEDIMi ha già fatto perder troppo tempo. Mi dia i soldi altrimenti le faccio un lavoretto, che per rientrare in casa, dovrà mostrare i documenti per farsi riconoscere.

Estrae un coltello puntandoglielo contro.Sara si sente persa.Si guarda intorno.

SARA LIBERTISe mi uccide non avrà comunque i suoi soldi.

TIRAPIEDINon importa, ma almeno il sig, Scalia si sarà tolto la soddisfazione di fargliela pagare…..

NICOLAarrivando dalla portaIo non avrei tutta questa fretta, e poi, perchè rovinare una così bella signora?

TIRAPIEDIWau, sono arrivati i rinforzi, dovrei tremare per la paura…estrae una pistola dall’interno della giacca

Da dietro di lui un braccio gli stringe il collo facendogli cadere il coltello e buttandolo a terra.Igor, dall’alto del suo metro e novanta, non fa nessuna fatica a disarmare il tipo.Sara osserva la scena ammutolita.

IGOROra alzati e vattene, bastardo!

L’omino getta uno sguardo a quell’armadio di uomo e si alza quasi tremante, minacciato anche dal coltello rapidamente recuperato da Nicola.Sara tira un sospiro di sollievo mentre l’uomo si allontanò frettolosamente e sale in macchina.

SARA LIBERTIGrazie. Sembra il mio angelo custode ultimamente!

NICOLAQuesta volta non è un caso.

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Deve ringraziare la sua cameriera che mi ha pregato di seguirla perché aveva dei brutti sospetti.Fortunatamente venendo qui ho trovato Igor…A proposito le presento Igor .Igor, la signora Sara Liberti.

IGORE’ un piacere conoscerla, anche se in una situazione un po’ strana…

SARA LIBERTIpiù rilassataGià, devo ringraziare Flavia…sorride poi ha un lampoSeguiamo l’auto di quell’uomo, forza.

NICOLAMa che dice!

SARA LIBERTISeguiamola le dico, devo sapere dove va assolutamente! Seguiamola, non perdiamo altro tempo!

NICOLAMa ci metteremo nei pasticci. Quella è gente che non scherza…

SARA LIBERTIAbbiamo fatto trenta possiamo fare trentuno! Presto!

Sara corre verso la porta ed esce.Nicola e Igor si guardano sgomenti.

IGORcon un sorriso ironicoAndiamo a fare trentuno.esce

NICOLATrentuno. Ma qui diamo i numeri….Esce

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi NicolaIgor

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SCENA 32ESTERNO STRADA ISOLATA Giorno.

Campo lungo.L’auto del tirapiedi passa a media velocità, seguita a distanza dall’auto di Sara.

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi NicolaIgor

SCENA 33ESTERNO STRADA CITTA’ Giorno.

Arrivano in città, e l’auto che stanno seguendo si ferma sotto al portone di un vecchio palazzo che Sara non conosce.L’uomo non scese dall’auto e rimane in attesa di qualcosa o di qualcuno.

SARA LIBERTIAspettiamo qui un po’.

Dopo qualche minuto dal portone esce un uomo sconosciuto a Sara che sale sulla Mercedes scura del tizio e i due e si avviano verso le strade della città .

SARA LIBERTISeguiamoli.

NICOLAMa…..comincia a spazientirsi

SARA LIBERTISeguiamoli le dico, la faccenda non mi quadra.

Nicola guarda Igor.

IGORFacciano trentadue.

Le auto si mettono in movimento uscendo dalla citta’.L’auto dei due esce dalla città e si mette in viaggio sulla strada provinciale che si snoda lungo i paesi periferici alla città.

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PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi NicolaIgor Alfredo Torrini

SCENA 34ESTERNO VILLA ISOLATA TRA I CAMPI Giorno.

Dopo una mezz’ora arrivano in un luogo semideserto, senza abitazioni e senza edifici di alcun tipo: la strada prosegue deserta verso un viale alberato che presto rivela un vecchio casolare ristrutturato a cui si accede da un cancello che si apre subito all’arrivo dell’auto dei due uomini e che subito dopo si richiude.L’auto di Sara si ferma davanti al cancello.

SARA LIBERTINon conosco questa zona, ma non mi sembra che Scalia abitasse da queste parti.

Trascorre qualche minuto pensando al da farsi.

NICOLAMi dia retta signora, torniamo a casa.

SARA LIBERTISi. Forse è meglio. Anche se purtroppo ho la sensazione che non sia finita qui. Cercheranno di farmela pagare in tutti i modi.

IGORIo non so perché lei sia finita in questo brutto guaio e non glielo chiedo nemmeno ma la cosa migliore sarebbe quella di rivolgersi alla polizia o ai carabinieri. Non crede?

SARA LIBERTIguarda Igor con un’espressione di impotenzaSe la polizia sapesse che io ho a che fare con queste persone e i motivi per cui sono in questo pasticcio la reputazione di mio marito sarebbe distrutta. Purtroppo devo cercare di risolvere la questione da sola.

NICOLAMa lei non si rende conto di quello che dice. Quello aveva un coltello in mano e poteva ferirla da un momento all’altro se non lo fermavamo!E’ troppo pericoloso. Lei da sola può solo riuscire a fare una brutta fine.

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Sara rimane in silenzio.

SARA LIBERTIHa ragione, meglio tornare a casa, e poi mi è venuto in mente che conosco una signora che lavorava per Scalia, se riesco a trovare il suo numero, posso farmi dire come trovarlo e capire come mai questo macello.

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi NicolaIgor Alfredo Todini

SCENA 35INTERNO SALOTTO VILLA LIBERTI Giorno.

Sara, cambiata d’abito, è seduta su una poltrona mentre telefona alla ex collaboratrice di Scalia.

SARA LIBERTIMorto? Rodolfo Scalia è morto un mese fa?mentre l’amica le racconta le circostanze e i particolari dell’accaduto, Sara tiene la cornetta in mano quasi per inezia mentre la sua mente è altrove. Ma Stefania, sei proprio sicura di quello che dici? No perché io ……si blocca

Vorrebbe raccontarle la storia ma poi intuisce che è meglio tacere.

SARA LIBERTITi ringrazio delle informazioni, e quando vuoi, passa trovarmi, ci beviamo un tè insieme.Ciao.

Riattacca il telefono e rimane pensierosa, cercando di mettere in ordine i frammenti di quella storia.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 36INTERNO SALOTTO VILLA LIBERTI Giorno.

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Sara entra nel salotto dove c’è Flavia al telefono, con un tono intimorito.Flavia sembra in difficoltà e quando vede la padrona cerca di chiudere la conversazione

FLAVIAVa bene, va bene, senta quando rientra la avviso, grazie.e riattacca

Sara intuisce dal comportamento e dalla voce inusuale della cameriera che si tratta di qualcosa di poco piacevole.

SARACercavano me vero?Flavia sconcertata non rispondeSi. Cercavano me.

Capisce dagli occhi lucidi e che la conversazione l’aveva scossa molto. Di certo si era trattato di minacce.Sara esce velocemente dal salotto per ritornare in camera.

PERSONAGGISara Liberti Flavia

SCENA 37INTERNO SALOTTO VILLA LIBERTI Giorno.

Sara ricompare nel salotto, dove Flavia sta spolverando i mobili, con un abito diverso.Attraversa il salotto ed esce.

PERSONAGGISara Liberti Flavia

SCENA 38ESTERNO PARCO VILLA LIBERTI Giorno.

Campo lungo.L’auto di Sara è in mezzo al cortiletto.Sara esce di casa e con spasso spedito sale in auto, mette in moto e se ne va.

PERSONAGGI

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Sara Liberti

SCENA 39ESTERNO LOCANDA Giorno.

Campo lungo.L’auto di Sara arriva davanti alla locanda, parcheggia lasciando la macchina storta ed ingombrante la strada ed entra nella locanda.

PERSONAGGISara Liberti

SCENA 40INTERNO LOCANDA Giorno.

All’interno della locanda vi sono solamente due uomini che sorseggiano un caffè al bancone e due ragazze sedute ad un tavolino vicino alla cucina.Distate da loro, seduto ad un tavolino, vicino all’ingresso, Nicola, con la tazza del cappuccio davanti, vede Sara entrare.Il suo arrivo stupisce tutti.Ma Nicola rimane seduto al suo tavolo senza battere ciglio. Lei non si è accorta della sua presenza e cominciò a cercare intorno con lo sguardo per vedere se è lì, perchè qualcuno le aveva suggerito che quello era un posto dove lo si poteva trovare di frequente.Marcello, il barista, le si avvicina, sfregando le mani sul grembiule macchiato.

MARCELLOBuongiorno, signora Liberti, che piac…

SARA LIBERTICercavo Nicola.

MARCELLOE’ là, signora,indicando con una manoseduto a quel tavolo. Vuole che le serva qualcosa?

Sara lo guarda infastidita.

SARA LIBERTI

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No, la ringrazio. Dubito che un bar abbiate qualcosa che mi piaccia…recuperando quella superbia che la contraddistingueva agli occhi dei suoi compaesani

Sara si dirige verso Nicola, voltando le spalle a Marcello che si rifà facendo una boccaccia alla faccia di quella donna arrogante.Sara si siede al tavolo di Nicola.

SARA LIBERTISe mi aiuta le darò una ricompensa. E’ l’unico che conosce la situazione e che può davvero aiutarmi a uscirne.guardandolo fisso negli occhi

Ma Nicola non proferisce parola.

SARA LIBERTICredo di essere caduta in una brutta trappola, ma devo scoprire cosa c’è sotto perché ho la sensazione che la faccenda sia complessa.

Racconta a Nicola tutta la storia e gli ultimi eventi. Intanto Marcello torna al bancone e serve due vecchi clienti, continuano ad osservare la strana coppia, fantasticando assurde relazioni.Nicola ascolta in silenzio, sorseggiando tranquillo il suo cappuccio.

SARA LIBERTISe Scalia è davvero morto come possono sapere queste persone il mio numero di telefono che è riservato e noto a pochissime persone? Come sanno dei miei legami con Scalia?

Ma Nicola ha un’espressione incerta. E’ perplesso e non ha intenzione di cacciarsi nei soliti guai.

NICOLASignora……….

SARA LIBERTIsubito lei lo interrompeSara, mi chiami pure Sara. Io le devo la vita per cui sono io che dovrei …….

NICOLASara. Forse non mi sono spiegato bene. La faccenda non è così semplice. Io da solo non ce la posso fare. E poi non mi farei mai pagare per questo genere di cose, non sono mica un investigatore.

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Ho solo avuto la fortuna di trovarmi in quel posto al momento giusto, ho sbagliato, dipende dai punti di vista. E’ tutto troppo complicato. Io le posso solo suggerire di decidersi a chiedere aiuto a suo marito, perchè in questo momento è l’unica persona in grado di farlo.

SARA LIBERTINo, sono stufa di fare la bambina viziata. Questa volta devo uscirne da sola. E’ da quando conosco mio marito che lui regolarmente mi tira fuori dai guai. Adesso è ora di finirla. E’ ora che mi assuma certe responsabilità.

NICOLAMa forse questa volta il gioco è più pericoloso delle altre volte!

SARA LIBERTIHo rischiato grosso spesse volte. Questa volta me la sono cercata io. E devo uscirne da sola.

Sara capisce che Nicola non è intenzionato ad aiutarla.Così non dice più nulla. Si alza dal tavolo per andarsene.

NICOLACi pensi bene, Sara. Chieda aiuto a chi può darglielo davvero. Io non potrei fare nulla.

SARA LIBERTIGrazie lo stessocon un sorriso forzato

Senza dire una parola se ne và.

PERSONAGGINicola Sara Liberti Marcello

SCENA 41ESTERNO VILLA ISOLATA Pomeriggio.

Nel pomeriggio Sara si reca nei pressi di quella villa sconosciuta.Fa il giro e si apposta dietro una siepe, da dove riesce a vedere, seppure in lontananza il cortile.

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Vede tre persone che entrano, poi dopo pochi secondi, due ragazze escono scherzando.Dopo parecchio tempo che è in attesa senza riuscire a trovare un indizio utile, si sta decidendo ad andarsene quando a un tratto arriva una vettura che non le è sconosciuta: riconosce l’auto del tizio di due giorni prima.Dall’auto scendono tre persone.Ad un tratto Sara ha un sussulto che le toglie il fiato: una delle tre persone è suo marito.Non riesce a distinguere con precisione i visi perché la lontananza è troppa, ma riconosce la camminata del marito.

SARA LIBERTIMariano?in un soffio di fiatoChe cosa può avere a che fare mio marito con questa gente

Dopo pochi istanti le persone entrate poco prima escono e risalgono sull’auto scura.L’auto esce dal cancello seguita da una Mercedes grigia a lei sconosciuta.Lascia che le due auto prendessero distanza poi Sara corre verso al sua auto, avvia il motore per seguirle.A forte velocità, cerca di raggiungere le due auto.

PERSONAGGITirapiedi Alfredo Torrini Mariano LibertiSara Liberti

SCENA 42ESTERNO BIVIO STRADALE Pomeriggio.

Dopo qualche chilometro la strada prende due direzioni .L’auto che precede prosegue per la strada che porta al paese mentre la seconda si avvia verso la città.Per timore che il marito potesse accorgersi della sua presenza, Sara preferisce seguire la Mercedes grigia.Non sa bene cosa fare, o cosa sarebbe successo ma, caparbia come al solito, decide di proseguire l’inseguimento.

PERSONAGGISara Liberti Mariano Liberti Alfredo TorriniTirapiedi

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SCENA 43ESTERNO STRADA CITTADINA Pomeriggio.

L’auto, dopo essere entrata in città, si avvia verso il centro e si ferma davanti a un locale che Sara conosce bene per averlo frequentato spesso, tempo addietro.L’uomo fermo l’auto.Sara cerca di tenerlo a distanza e parcheggia la sua auto qualche decina di metri indietro.L’uomo, disceso dall’auto entra subito nel locale .Sara attende qualche minuto poi si decise a scendere e a entrarvi pure lei.

PERSONAGGIAlfredo Torrini Sara Liberti

SCENA 44INTERNO BAR CITTADINO

Il bar è al momento frequentato da cinque persone, intente a parlare fra di loro e a sorseggiare bibite.Sara entra e si guarda in giro.Trova l’uomo seduto a un tavolo che sorseggia un aperitivo.Si avvicina al banco del bar e si fa servire un analcolicoIn ragazzo la serve, con un sorriso stampato sulle labbra.Con il bicchiere in mano si dirige verso il tavolo dell’uomo.Quando gli è a un passo finge di inciampare cosicché parte del contenuto del bicchiere si riversa sui pantaloni del malcapitato.

SARA LIBERTIChe sciocca, che sbadata!

L’uomo, che dapprima ha un attimo di stizza, nell’alzare gli occhi e trovarsi di fronte una così affascinante figura femminile, rasserena il suo sguardo.

ALFREDO TORRININon è nulla signora. Capita a volte.cerca di scrollarsi dai pantaloni il bagnato che lo infastidisce

SARA LIBERTINon so proprio a cosa stessi pensando.cercando di fare la svampita per ingraziarsi quel tipo

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ALFREDO TORRINISe proprio vuol farsi perdonare, si accomodi al mio tavolo e lasci che le offra quell’aperitivo che mi ha versato addosso. sorridendoCosì la smetterà di farmi delle scuse.

L’uomo fa un segno al ragazzo indicando il bicchiere di Sara e dal bancone, con un gesto del capo, il barman risponde.Intanto gli altri frequentatori del locale, dopo quell’attimo di trambusto riprendono i loro discorsi.Il ragazzo dal bancone arriva con un altro aperitivo analcolico per Sara e lo posa sul tavolo, mentre i due che stanno chiacchierando si interrompono per riprendere subito.

ALFREDO TORRINIPermette Alfredo Torrini.Porgendo la mano per salutare

SARA LIBERTICarla. Carla Freddi.mentendo

ALFREDO TORRINILei viene spesso qui?

SARA LIBERTINo, è stato un caso.Stavo passando in auto, avevo addosso una sete, di quelle…Poi ho visto il bar e sono entrata…Lei è una persona molto interessante. Perché non ci vediamo ancora? Potremmo diventar buoni amici.azzarda Sara impaziente di trovare informazioni

Questa proposta così immediata le appare subito stonata e si morde la lingua per non aver lasciato che fosse l’uomo a cercare di rivederla.

ALFREDO TORRINISarà un piacere rivederla.sorpreso dalla proposta

PERSONAGGISara Liberti Alfredo Torrini

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SCENA 45ESTERNO CORTILE VILLA LIBERTI Sera.

Campo lungo.Alcune finestre sono illuminate.La lussuosa auto di mariano arriva fin davanti all’ingresso.L’autista scende e fa il giro della macchia per aprire lo sportello.Mariano scende e salutando con un cenno del capo l’autista, entra in casa.

PERSONAGGIMariano Liberti

SCENA 46INTERNO SALOTTO VILLA LIBERTI Sera.

Mariano entra e incrocia Sara che si sta dirigendo verso le scale.Sara si accorge del marito e si ferma.Lo guarda negli occhi: avrebbe voluto fargli mille domande, chiarire la questione, capire cosa c’è dietro quegli strani incontri ma poi rinuncia.

SARA LIBERTISono molto stanca, scusami se non ti faccio compagnia ma vorrei andare a dormire.

Mariano la bacia sulla guancia.Intuisce che c’è qualcosa che non va.

MARIANO LIBERTIdolcementeSara……..

Lei si volta e raccoglie tutta la calma possibile.

SARA LIBERTIE’ tutto a posto. Davvero. Solo un po’ di emicrania. Sarà questo vento fastidioso….. A domani.

MARIANO LIBERTIBuona notte.

Mariano osserva la moglie uscire e pensieroso si dirige verso il tavolino dei liquori e si versa un generoso bicchiere di brandy.

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PERSONAGGISara Liberti Mariano Liberti

SCENA 47INTERNO BAR DI PERIFERIA Mattina.

L’indomani Sara e il sig. Torrini, si sono dati appuntamento per un altro aperitivo, ma questa volta in un locale a lei sconosciuto, in periferia.

ALFREDO TORRINIQuesta sera la vorrei invitare a un party. Sa, un amico deve festeggiare un evento particolare e ci sarà un festa riservata nella sua villa. Mi farebbe piacere se lei ci venisse.

SARA LIBERTItitubanteMa… Non saprei.Dov’è questo party?

ALFREDO TORRINIIn una bella e tranquilla villa, appena fuori città.Una casa incantevole, pensi che non ci sono vicini per almeno due chilometri di raggio.

SARA LIBERTInon potendosi tirare indietroVa bene.Perché no?

Una donna porta un vassoio con due bibite e la conversazione cessa.

PERSONAGGIAlfredo Torrini Sara Liberti

SCENA 48INTERNO CAMERA SARA Sera.

La sera, molto prima che Mariano rientri, si prepara per uscire.

SARA LIBERTIFlavia. Flavia!

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La cameriera entra nella camera.

SARA LIBERTIVado a una festa, ma tu non dire niente a mio marito. Digli che sono a cena con un’amica. Non ti farà altre domande.

FLAVIASiete sicura di quello che fate? Io non vorrei……

SARA LIBERTINon sono sola. E ho il telefono con me.cerca di rassicurarla

Ma Flavia non è per niente tranquilla e vedendola uscire così frettolosamente i dubbi la assalgono ancora di più.

PERSONAGGIFlavia Sara Liberti

SCENA 49ESTERNO STRADA CITTADINA Sera.

Campo lungo.Torrini è in piedi vicino alla propria auto, quando arriva l’auto di Sara.La donna di avvicina e abbassa il vetro.

SARA LIBERTIE’ meglio che io venga con la mia auto.

ALFREDO TORRINIVa bene. Mi segua. Ci vorrà una mezz’oretta.

Le due auto si avviano verso la periferia della città.

PERSONAGGIAlfredo Torrini Sara Liberti

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SCENA 50ESTERNO STRADA ISOLATA Sera.

Le due auto passano a velocità contenuta.A Sara, il percorso le sembra noto fino a un certo punto, poi il buio confonde la percezione dei luoghi attraversati.Ma quando Sara riconosce il viale alberato già incontrato qualche giorno prima ha un sussulto.Il primo istinto è quello di fuggire.Più le auto di avvicinano al fatidico cancello più la sua agitazione sale alle stelle.

PERSONAGGISara Liberti Alfredo Torrini

SCENA 51ESTERNO CASA ISOLATA Sera.

Sara non riesce quasi a respirare tanto il cuore le batteMa decide di rimanere, testardamente e incoscientemente.Le due auto si fermano davanti al cancello.Sara osserva Torrini parlare con un uomo di guardia.Il cancello si apre e le due auto entrano e parcheggiano vicino all’ingresso.Torrini scende per primo, si dirige verso l’auto di Sara, gli apre lo sportello e aspetta che la donna esca, poi la cinge in vita con un braccio ed entrano.

PERSONAGGIAlfredo Torrini Sara Liberti

SCENA 52ESTERNO CASA ISOLATE. Sera.

A poca distanza da Sara, un’auto si ferma a lato della strada e ne scende un uomo.È Igor, vestito in con un bellissimo abito firmato, come fosse uscito da una sfilata di moda.L’uomo si avvicina alla recinzione e osserva.Prende il cellulare dalla tasca e compone un numero.

IGORPronto…Nicola, sono Igor…

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Io ho seguito la signora Liberti come mi hai detto tu e sono finito in una villa appena fuori paese…Ascolta.Va bene, ma tu sbrigati…Ascolta Ok, cerco di avvicinarmi.A dopo…

Igor lascia la sua postazione e cammina seguendo la recinzione per arrivare sul retro.

PERSONAGGIIgor

SCENA 53INTERNO CORRIDOIO CASA ISOLATA Sera.

Sara e Torrini entrarono in villa.Si trovano di fronte un lungo corridoio semi illuminato.Non c’è anima viva.L’uomo si avvia verso il corridoio e le fa segno di seguirla.Sara, suo malgrado, constata che non c’è nessuna aria di festa in quell’ambiente e la cosa la lascia perplessa.

SARA LIBERTIMa, la festa non è qui, o mi sbaglio?mentre Torrini la introduce in una stanza del palazzo

PERSONAGGIAlfredo Torrini Sara Liberti

SCENA 54ESTERNO RETRO VILLA. Sera.

Igor arriva sul retro della villa e con un agile balzo salta la recinzione per ricadere all’interno dell’ampio parco.Purtroppo nel ricadere la giacca si aggancia ad una punta metallica sporgente dal muretto, strappando, anche in maniera sonora la lussuosa giacca di Igor.Igor impreca in silenzio, guarda il danno al vestito, poi si avvicina alla casa.

PERSONAGGIIgor

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SCENA 55INTERNO SALA CASA ISOLATA Sera.

Torrini spinge con delicatezza Sara dentro la sala.

TIRAPIEDILa festa c’è e lei è la festeggiata di turno.La voce proviene da una parte in ombra

Sara intuisce che la situazione ha preso la svolta peggiore e che è caduta come un’idiota nella trappola da lei stessa congegnata.In quella stanza due uomini, l’uomo del giorno prima e un altro signore, sembra che la stessero aspettando, mentre il signor Torrini esce immediatamente dal locale.

TIRAPIEDINon si aspettava un’accoglienza così calorosa, vero? Sara non rispondeO sperava che ci dimenticassimo del suo debito e dell’affronto fatto nei miei confronti?

L’altro uomo la guarda senza parlare. Ma a un tratto una sua eloquente espressione fa tagliare corto il discorso del tipo.

TIRAPIEDISignora Liberti. Veniamo al dunque. O lei ci paga oppure nessuno si accorgerà di nulla se noi la togliamo di torno.

SARA LIBERTIimpauritaLasciatemi qualche giorno. Vi prometto che troverò i soldi.

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi Alfredo Torrini

SCENA 56ESTERNO VILLA. NOTTE

Igor si avvicina alla casa cercando di fare meno rumore possibile.Arriva vicino ad una fontanella con dei pesciolini rossi.Per guardare all’interno di una delle finestre, Igor si mette in piedi sul bordo della fontanella.

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Non riesce a vedere, ma nel tentativo di allungarsi scivola sul muschio finendo dentro la fontana immergendosi completamente.

PERSONAGGIOIgor

SCENA 57INTERNO SALA CASA ISOLATA Sera.

ALFREDO TORRINISignora Liberti, per cosa ci ha scambiato?Per una associazione di beneficenza?Lei ha perso dei soldi e ormai da molto tempo ce li deve…Ma ogni volta cerca di farci perdere altro tempo.

SARA LIBERTIMa il signor Scalia mi aveva detto che avrei potuto pagare con comodità…

TIRAPIEDICome forse avrà saputo, il signor Scalia non potrà più avere quel denaro, e siccome noi avevamo dei crediti nei suoi confronti…Diciamo che adesso lei il suo debito cel’ha con noi….

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi Alfredo Torrini

SCENA 58ESTERNO VILLA. NOTTE

Igor, bagnato e con la giacca strappata continua il suo maldestro avvicinamento alla villa.Nascondendosi dietro un albero, controlla che non ci sia nessuno.Poco distante, a soli dieci metri dalla casa c’è un albero da frutta, con alcuni vasi di fiori appesi ai rami più bassi.Decide di arrivare fina a quell’albero, ma appena fatti due passi scivola in una profonda pozzanghera piena i fango, Finendoci dentro con il ginocchio.Imprecando sottovoce, si rialza e si accuccia sotto l’albero da frutta.Cerca di guardare in una delle finestre ma non riesce a vedere niente.Nello spostarsi urta leggermente uno dei vasi dei fiori appesi.

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Scocciato, dà una leggera spinta al vaso per osservare dentro la finestra.Riesce finalmente ad intravedere Sara Liberti che parla con i due uomini.Il vaso, dondolando torna di nuovo a colpire la testa di Igor, questa volta più violentemente.Arrabbiato, Igor, prende il vaso e lo scaglia lontano con rabbia, trattenendo un urlo.Torna a guardare dentro la finestra, ma dopo solo pochi secondi torna a ripensare al vaso.Si volta per vedere dove fosse finito e proprio in quel momento il vaso sta tornando contro il ragazzo.Il vaso colpisce Igor in pieno volto rompendosi e facendo cadere mollemente Igor lungo e disteso a terra.

PERSONAGGIIgor

SCENA 59INTERNO SALA CASA ISOLATA Sera.

TIRAPIEDINo, le abbiamo lasciato già troppo tempo. O lei ci firma un assegno qui e subito oppure non uscirà viva di qui.

L’uomo afferra Sara per le braccia da dietro, immobilizzandola.

ALFREDO TORRINIOppure, cara la nostra Sara….Sedendosi tranquillamente su una sedia.Possiamo trovare un altro modo per pagare il suo debito…

Il tirapiedi alle spalle di Sara allunga una mano infilandosi nella scollatura della donna.Sara si convince che vogliano proporgli un ricatto di tipo sessuale, ma la mano viene immediatamente tolta dalla scollatura.Torrini si alza e si porta a parlare a pochi centimetri dal viso di Sara.

ALFREDO TORRININell’ufficio di suo marito ci sono i documenti per un brevetto che verrà depositato la prossima settimana…Sara è sconcertata.Lei ci farà la cortesia di prenderle e portarcele….A quel punto il suo debito sarà estinto…

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SARA LIBERTIMa io non posso prendere documenti dall’ufficio di mio marito….Non conosco nemmeno la combinazione della sua cassaforte…

ALFREDO TORRINIQuesto è un suo problema…

TIRAPIEDILe conviene trovare quella combinazione…Altrimenti questa volta non ci sarà nessuno che potrà aiutarla….Mentre parla estrae un coltello a serramanico e ne fa scattare la lama proprio davanti al viso di Sara.

Sara è terrorizzata e assolutamente indifesa.E proprio nell’istante in cui si sente completamente persa, è a tal punto tesa da non accorgersi del trambusto che giunge dal corridoio.Ma i due uomini intuiscono che qualcosa sta andando storto.Il tirapiedi lascia il coltello e cerca di estrarre la pistola ma non fa in tempo che subito piombano nella stanza tre persone che Sara conosce perfettamente: suo marito, Nicola, il Capitano Sandri con alcuni agenti.Dalle finestre arrivano dei bagliori blu, segno che la casa è circondata da alcune volanti.

SANDRINon le conviene sparare. Sarebbe solo un peggiorare una situazione già troppo complicata per voi.

Mariano, che è entrato nella stanza con un’espressione preoccupatissima, subito dopo, vedendo la moglie salva e riconoscendo l’uomo seduto in poltrona, lo guarda con enorme disprezzo.

MARIANO LIBERTIAvevo il sospetto di non potermi più fidare di lei già da un pezzo. Ma da questo a minacciare mia moglie per riuscire a compromettere la nostra posizione.... Proprio una bassezza tale non me la potevo aspettare.

Sara ovviamente non capisce e guarda il marito con aria interrogativa mentre quattro carabinieri entrano nella stanza per arrestare i due delinquenti.

MARIANO LIBERTIQuell’uomo è l’ingegner Torrini di cui mi sentivi spesso parlare, il nostro delegato all’amministrazione. E’ da tempo che lo tenevo sotto controllo perchè avevo scoperto che tentava di vendere alcune nostre creazioni a mia insaputa. Ma non pensavo che potesse arrivare fino a questo punto, non immaginavo fosse un delinquente senza scrupoli!

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Sara disorientata si guarda in giro ed incrocia lo sguardo di Nicola.

NICOLAAnche questa volta è merito di Flavia se la sua vita è salva. Ha raccontato a suo marito la faccenda del pestaggio e delle telefonate…

MARIANO LIBERTIMi ha suggerito di chiamare il signor Nicola, perchè pensava che forse poteva essere al corrente di qualcosa.

NICOLAE io ho subito capito che la cosa era seria e mi sono ricordato di questa villa. Giusto in tempo perchè non accadesse il peggio.

Mariano finalmente trova la forza di abbracciare la moglie che scoppia in un pianto liberatorio.

MARIANO LIBERTISpero che questa lezione ti sia servita per sempre. Ora però sarà meglio andare subito a casa da Flavia, perchè poverina credo che stia in ansia da morire.

Sara annuisce, si volta verso Nicola con un’espressione quasi timida.

SARA LIBERTIGrazie. Sembra proprio il mio angelo custode.

NICOLANon solo io, deve ringraziare anche Igor che ci ha avvisato…Si guarda in giro cercandolo.Ma dov’è Igor?

In quel momento, approfittando della distrazione il tirapiedi si libera della presa degli agenti che lo stanno ammanettando e riesce a prendere una pistola dalla fondina di uno degli agenti puntandola immediatamente contro tutti i presenti.

TIRAPIEDIFermi tutti!Non fate un solo movimento…

SANDRINon faccia sciocchezze, non può andare da nessuna parte.La casa è circondata.

TIRAPIEDI

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Questo lo vedremo…

Velocemente si volta e si lancia verso una porta finestra coperta da una grande tenda.Cerca di scostare il tendaggio ma una mano spunta dai tessuto colpendolo con un violento pugno in pieno volto.Urlando compare Igor, livido in volto, bagnato e infangato e con il vestito a brandelli che entra nel locale urlando.Dopo qualche momento di sconcerto, Nicola comincia a ridere.Ride sempre più fragorosamente fino a contaminare con la ristata tutti i presenti, escluso naturalmente Torrini e il Tirapiedi ancora steso svenuto.Tutti si avviano verso l’uscita mentre Mariano stringe a sè la moglie e Nicola li segue scuotendo il capo.

Campo lungo.Gli agenti stanno ammanettando gli uomini per arrestarli.

PERSONAGGISara Liberti Tirapiedi Mariano LibertiNicola Igor Alfredo TorriniSandri

Soggetto e sceneggiatura di Claudio Bocchi

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