035-319416 035-319351 DI MIGLIORAMENTO … · Formare docenti capaci di veicolare pratiche...

Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca

Istituto di Istruzione Superiore Statale “CESARE PESENTI” Via Ozanam, 27 – 24126 Bergamo

035-319416 035-319351

e-mail uffici: [email protected] pec: [email protected]

PRIMA SEZIONE

1. SCENARIO DI RIFERIMENTO

Contesto socio-culturale

L’Istituto Professionale "Cesare Pesenti” di Bergamo è attualmente costituito da 47 classi, per un totale di 933 alunni.

Il bacino di utenza dell’Istituto è costituito da studenti provenienti da tutta la Provincia; la percentuale di allievi di provenienza extracomunitaria si aggira intorno al 50% della popolazione scolastica. La presenza di alunni con bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico e/o linguistico-culturale) costituisce circa un terzo della popolazione scolastica.

Il territorio che lo ospita è ricco di realtà produttive di diversa tipologia e dimensione che rappresentano una risorsa fondamentale per i percorsi di alternanza scuola-lavoro e per i futuri sbocchi professionali degli studenti che lo frequentano.

L'ente locale della Provincia è proprietario dello stabile e ne cura la manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre, determina la pianificazione dell'offerta formativa a livello territoriale, autorizzando l'istituzione dei percorsi formativi.

Rapporti con il Territorio

Viste le caratteristiche dell’Istituto e la sua radicata presenza nel territorio da oltre 60 anni, sono da tempo attive collaborazioni con diverse associazioni e numerose aziende, oltre a numerosi progetti in rete con altri Istituti Scolastici ed enti formativi. In particolare si evidenziano le consolidate collaborazioni con l'Associazione dei Maestri del Lavoro (che ha sede presso l'Istituto, e che mette a disposizione le proprie risorse umane nella realizzazione di Imprese Formative Simulate e per la partecipazione a concorsi quali Junior Achievement), con Confartigianato, Confindustria.

L'Istituto è, inoltre, capofila del Polo Tecnico Professionale "Efficienza Energetica, Domotica Edilizia", al quale aderiscono, tra gli altri, I'Università di Bergamo, Istituti tecnici, primarie Aziende del settore energetico, enti di formazione, Associazioni di categoria.

Organizzazione scolastica



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L'istituto offre corsi di Istruzione Professionale nel settore Industria e Artigianato – Indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” – di durata quinquennale, finalizzati al conseguimento di un diploma di Istruzione Secondaria Superiore e corsi di Istruzione e Formazione Professionale di durata triennale/quadriennale, finalizzati al rilascio di un attestato di qualifica professionale (al termine della terza annualità) e di diploma professionale (al termine della quarta annualità) nei seguenti settori: Elettrico, Elettronico, Meccanico, Termoidraulico, Riparazione di veicoli a motore

L’Istituto opera in orario diurno e serale presso un unico plesso situato alla periferia sud della città, in una zona facilmente raggiungibile e ben servita dai mezzi di trasporto pubblico.

Il personale docente è stabile (oltre il 50% lavora presso la scuola da più di 10 anni) e ciò ha consentito lo sviluppo di un forte senso di appartenenza e di competenze adeguate alla particolare complessità della scuola. Anche il Dirigente vi presta servizio da 15 anni, e ha maturato esperienza e consolidato relazioni e buone pratiche, permettendo lo sviluppo di progetti a lungo termine.

Organizzazione didattica

L'istituto ha introdotto strategie didattiche innovative (percorsi modulari e flessibili, didattica per competenze valutazione in centesimi con valorizzazione del processo e non solo degli esiti), anche per ridurre il tasso di selezione e di abbandono, purtroppo ancora elevato. Il Collegio dei docenti, i Consigli di classe, il Comitato tecnico-scientifico, i Dipartimenti collaborano nella stesura delle offerte formative, costantemente aggiornate per essere adeguate ai bisogni dell'utenza. Si elencano di seguito i principali progetti in corso o in fase di attuazione. (vedi documento allegato) PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV E LORO COLLEGAMENTO

L'eterogeneità dell'utenza e le difficili condizioni economiche e socio-culturali che la caratterizzano investono l'Istituto della responsabilità di un costante monitoraggio della situazione e adeguamento delle offerte formative ai bisogni degli studenti. In particolare, i criteri di valutazione, le strategie didattiche per l'acquisizione di competenze, il metodo laboratoriale sono al centro della ricerca del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe. Le difficoltà quotidiane di motivare i ragazzi all'apprendimento hanno sviluppato all'interno della scuola un forte senso di appartenenza e la nascita di una "solidarietà formativa" che fa delle buone relazioni e della cooperazione uno dei punti di forza dell'istituto. La presenza di numerose etnie diverse offre agli studenti un'opportunità quasi unica di confronto e crescita culturale nella diversità, sviluppando una cultura pluralistica e aperta che ne favorisce l'inserimento nel mondo del lavoro.

Il contesto socio-economico di provenienza degli alunni, l'alta incidenza di studenti stranieri, l'elevato numero di studenti B.E.S. o scarsamente motivati hanno, tuttavia, in alcuni casi, generato



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fenomeni di assenteismo, di dispersione e di scarsa cultura della scuola. Ciò investe l'istituzione di una grave responsabilità educativa, spesso sostitutiva del ruolo delle famiglie, attribuendole il compito di combattere la dispersione scolastica e di motivare gli studenti, spesso privi di un progetto di vita, anche a breve scadenza.

Le priorità individuate sono riconducibili a queste premesse e alle criticità emerse in fase di autovalutazione. Esse sono state selezionate in base a valutazioni sulla loro rilevanza, sulla base di strategie coerenti da mettere in atto all'interno del progetto di miglioramento e sul situarsi in continuità e/o in coerenza con alcune linee di miglioramento già perseguite nel corso degli anni. Gli obiettivi di processo da acquisire nel breve periodo per il raggiungimento delle priorità strategiche e i relativi traguardi prefissati sono stati individuati prevalentemente tra le pratiche educative e didattiche perché si ritiene che l’azione su tali pratiche determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità. Sono state anche individuate priorità riguardanti gli ambienti di apprendimento e l’organizzazione generale, nella convinzione che il benessere derivante da ambienti curati, tecnologicamente avanzati e la fruizione di servizi efficienti rafforzi la motivazione e sostenga lo sviluppo armonico degli studenti.

Priorità Traguardo Obiettivi di processo

2.1 RISULTATI SCOLASTICI Ridurre il tasso di abbandono (studenti non scrutinati per elevato numero di assenze) del 5%

Area: Inclusione - Potenziare l’attività

laboratoriale e recuperare la motivazione degli studenti anche attraverso attività non strettamente curricolari

- Migliorare il coinvolgimento delle famiglie anche attraverso la costituzione di una nuova Associazione Genitori

- Attivare uno sportello di ascolto (anche con la collaborazione di mediatori culturali) e figure tutoriali per i casi più problematici

3A.1 – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

Adeguare l’offerta formativa e le strategie didattiche in modo

Area: Curricolo, progettazione e valutazione



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da rendere più omogenei i risultati nelle singole discipline

- Reintrodurre prove in

ingresso e in uscita

- Istituire corsi di

riallineamento nei primi

mesi dell’a.s.

- Costituire all’interno della

classe gruppi di livello con

percorsi differenziati nei

tempi (attraverso

compresenze di docenti e/o

altre strategie)

- Migliorare

significativamente le

dotazioni dei laboratori e il

decoro della struttura

- Migliorare

significativamente le

dotazioni dei laboratori e il

decoro della struttura

3A.2 – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

Potenziare la strumentazione tecnologica dell’Istituto per favorire la didattica digitale

Area: Ambiente di apprendimento - Aggiornare la

strumentazione dei

laboratori dei vari reparti

(almeno uno per indirizzo

- Dotare tutte le aule di LIM e

PC portatile

- Sostituire i PC dei laboratori

con nuove macchine

- Attrezzare tutta o buona

parte dell’Istituto con aree

Wi Fi



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ELENCO DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO (secondo il collegamento delle priorità con i traguardi e gli obiettivi del RAV): 1. INCLUSIONE 2. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 3. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

_________________________________

SECONDA SEZIONE INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO 1 AREA DI RIFERIMENTO: INCLUSIONE DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO: Favorire, attraverso tutte le componenti scolastiche, l’adozione di un approccio interculturale ed inclusivo nella lettura di dinamiche interrelazionali ed educative complesse, in classi plurilingue con approcci fideistici diversi e differenze etniche molteplici. Potenziare pianificazioni didattiche adeguate a metodi innovativi e conformi alle norme vigenti. RISULTATI ATTESI

- Apprendimento della lingua italiana come veicolo di koinè per altri ambiti socio-disciplinari.

- Potenziare le competenze in chiave di cittadinanza dei discenti stimolando un confronto

dinamico e propositivo tra genitori e docenti.

- Buone prassi amministrative nell’acquisizione di documentazione e dati sensibili

Responsabile dell’intervento

Prof.ssa De Francesco Data prevista di attuazione definitiva

A.S 2017-2018

OBIETTIVI SPECIFICI DELL’INTERVENTO - Ridurre la percentuale di abbandoni (alunni non scrutinati per numero di assenze) del 5%

attuando una didattica inclusiva e realizzando interventi di recupero e potenziamento per al fine di accrescere la cultura dell’inclusione scolastica e sociale.

- Potenziare l’attività laboratoriale e recuperare la motivazione degli studenti anche attraverso attività non strettamente curricolari

- Migliorare il coinvolgimento delle famiglie - Attivare uno sportello di ascolto (anche con la collaborazione di mediatori culturali) e figure

tutoriali per i casi più problematici



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Obiettivi nel breve periodo

Integrare linguisticamente gli alunni N.A.I. nel più breve tempo possibile mediante

laboratori linguistici intensivi.

Potenziamento dell’apprendimento della lingua italiana

Potenziamento di competenze operative osservabili che non richiedono mediazioni

linguistiche complesse.

Condurre la didattica dell’italiano L2 in contesti favorevoli all’apprendimento (aule

multimediali, piccolo gruppo, orario flessibile)

Formare docenti capaci di veicolare pratiche didattiche ed organizzative flessibili e

condivise dal consiglio di classe.

Formare il gruppo classe tenendo presente le dinamiche etniche e culturali dei discenti,

evitando “ghettizzazioni” di ogni tipo.

Attivare Sportelli Help pluridisciplinari per tutto l’anno scolastico.

Far acquisire a tutti gli studenti sprovvisti, la certificazione di competenze di Primo livello

(terza media)

Obiettivi a lungo termine - Counselling sistematico/olistico di orientamento

- Tutoring fra pari

- Consulenza di mediazione (culturale, linguistica o penale) per singoli docenti o C.d.C.

- Workshop (studenti e docente-allenatore)

- Rapporto sinergico tra Referenti e personale amministrativo per l’accoglimento di iscrizioni

e pratiche amministrative.

Destinatari degli interventi

Studenti di tutti gli indirizzi

Docenti

Personale amministrativo-Ata

Genitori

Budget previsto: Pianificazione Punti di debolezza

L’esperienza pregressa ha messo in evidenza che l’approccio “volontaristico” non ha creato



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una rete organica degli interventi.

Necessita sperimentare strumenti condivisi fattivamente da tutto lo staff che opera in

situazione di criticità e percorsi individuali o per piccoli gruppi.

Mancanza di spazi attrezzati per una didattica collaborativa

Mancanza di strumentazione informatica adeguata (laboratorio linguistico, aula studio-

biblioteca con la possibilità di usufruire di computer e LIM).

Maggiore preparazione del personale ad affrontare possibili disagi a fronte di un massiccio

aumento del flusso migratorio.

Punti di forza

L’approccio “volontaristico” ha creato una motivazione alla comprensione socio-culturale

del fenomeno migratorio e della conseguente rivisitazione dell’Offerta Formativa.

Percorsi di integrazione e condivisione creati dal basso, fra studenti provenienti da diversi

paesi e da diverse realtà socio-economiche, mediane buone prassi di accoglienza e

percorsi di orientamento.

Molti docenti hanno acquisito sia in modo informale che formale competenze spendibili in

questo campo

La struttura dell’orario consente la presenza di più figure educanti all’interno di una stessa

classe

La presenza dei docenti dell’organico potenziato consente sperimentazioni e suddivisioni

del gruppo classe.

Condivisione di percorsi di inclusione culturale e linguistica proposti dall’Istituto,

coprogettati con altre Agenzie educative presenti sul territorio.

Apprendimento esperienzale (Real world)

Apprendimento metodologico Total Physical Response

Fasi di attuazione Organizzazione (plan) Obiettivi operativi

Partecipazione a Bandi di concorso nazionali ed europei.

Condividere con il Collegio dei docenti l’orientamento a destinare parte delle risorse

finanziarie interne alla realizzazione di azioni didattiche migliorative.

Definire un gruppo di lavoro a cui partecipano tutte le componenti scolastiche.

Condividere con il Collegio pratiche didattiche ed organizzative flessibili che rimuovano gli

ostacoli all’apprendimento e consentano l’integrazione e il successo scolastico e una



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crescita umana armonica, degli alunni portatori di nuove esigenze, cultura e lingua.

Condividere con i Dipartimenti un approccio esperenziale dell’apprendimento dell’Italiano

L.2 in contesti a forte concentrazione di non italofoni.

Promuovere interventi formativi che diffondano una cultura pedagogica in cui la “diversità”

sia un arricchimento per tutti gli attori.

Misurare e valutare l’iter scolastico di ogni singolo studente con prove in ingresso ed in

uscita al fine di revisionare i curricoli in prospettiva interculturale inclusiva.

Indicatori di valutazione

Partecipazione ad almeno due Bandi per ottenere finanziamenti relativi alle proposte

progettuali.

Approvazione del Collegio a dei percorsi progettuali e formativi.

Approvazione ed accettazione da parte dei Consigli di classe di proposte formative ed

operative finalizzate all’Inclusione.

Approvazione del Collegio e del Consigli di Istituto a destinare parte delle risorse finanziarie

interne alla realizzazione del progetto. (C.d.D.)

Tempi Settembre-dicembre 2016 Gennaio-settembre 2017 Esecuzione(Do) Obiettivi operativi

Partecipazione ai bandi per il reperimento di fondi (entro maggio 2016)

Realizzazione di uno spazio/aula di studio extra aula attrezzato con supporti informatici.

Erogare uno o più corsi di formazione pertinenti.

Realizzare un documento/protocollo per l’accoglienza degli alunni stranieri NAI

Creare una Banca Dati di domande, testi semplificati atti alla valutazione formativa .(Prima

accoglienza, primo bimestre e fine percorso annuale)

Predisporre piani formativi individuali tenendo presente le competenze e prerequisiti

pregressi del singolo studente.

Monitoraggio (check)

Raccolta e sistemazione dei dati scaturiti dalle prove di ingresso, primo bimestre e chiusura

anno scolastico.



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Monitoraggio del successo scolastico degli studenti che hanno usufruito degli sportelli

Help.

Monitoraggio del mantenimento della dispersione scolastica, nelle classi dove si è usufruito

della collaborazione didattica degli insegnanti O.P.

Monitoraggio della partecipazione alle proposte formative inerenti ad Inclusione/stranieri.

Riesame, Miglioramento, Diffusione dei risultati (Act) - Valutazione dei dati riguardanti la diminuzione della percentuale di allievi ritirati, trasferiti o

non ammessi alla classe successiva Miglioramento

- Ricerca di bandi, di sponsor (aziende ed enti con cui la scuola è in contatto) per il reperimento di fondi e l’attivazione di corsi e laboratori

- Nel caso in cui il monitoraggio dei risultati scolastici e del tasso di abbandono non evidenzi un miglioramento significativo si procederà ad una ulteriore revisione dell’offerta formativa

- Qualora i corsi di formazione non ottenessero un adeguato (almeno il 50% dei docenti convocati) livello di partecipazione, i successivi corsi saranno proposti a tutti i docenti ed eventualmente inseriti all’interno della partecipazione al Collegio Docenti o all’interno del piano di formazione obbligatoria.

- Qualora l’indagine del grado di soddisfazione di docenti e studenti in relazione agli sportelli help non raggiunga i risultati attesi, si effettueranno ulteriori indagini per recepire eventuali proposte di miglioramento. Diffusione dei risultati Particolare rilievo sarà dato alla diffusione dei risultati raggiunti. I canali utilizzati saranno principalmente:

- Sito web - Collegio docenti e Consiglio d'Istituto - Incontri con le famiglie - Corsi di formazione per docenti interni la didattica inclusiva

_________________________________ INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO: 2 AREA DI RIFERIMENTO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO TITOLO DEL PROGETTO: AMBIENTI DIGITALI PER LA SCUOLA DELLE COMPETENZE DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO E RISULTATI ATTESI



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- Potenziare la strumentazione tecnologica dell’Istituto per favorire la didattica digitale e l'uso delle nuove tecnologie

- Incidere sul processo di inclusione - Ridurre il fenomeno dell'insuccesso e dell'abbandono scolastico, favorendo la motivazione

all'apprendimento

Responsabili dell’intervento

Prof. Gulizia Prof. Polito

Data prevista di attuazione definitiva

A.S 2017-2018

OBIETTIVI SPECIFICI DELL’INTERVENTO nel lungo periodo - Completare la dotazione tecnologica e multimediale delle aule con LIM e computer - Attrezzare nuovi laboratori tecnologici per ogni reparto - Dotarsi di laboratori mobili di robotica educativa - Fornire alla sezione Motoristi un kit diagnostico automotive - Predisporre postazioni informatiche fisse per la compilazione e la consultazione del registro

elettronico a uso dei docenti e degli utenti - Incrementare la collaborazione tra docenti per un maggiore sviluppo delle azioni laboratoriali

previste dalle unità di apprendimento del curricolo (favorire l’adozione sempre più ampia della didattica laboratoriale

nel breve periodo - Orientare parte delle risorse finanziarie interne per il raggiungimento degli obiettivi. - Concorrere all'erogazione dei finanziamenti previsti dal Fondo Sociale Europeo per il

raggiungimento degli obiettivi. DESTINATARI DELL'INTERVENTO - Studenti di tutti gli indirizzi - Docenti BUDGET PREVISTO 100.000 euro PIANIFICAZIONE

Punti di debolezza - Alcuni laboratori sono ormai inadeguati e dotati di una strumentazione decisamente superata

rispetto all'evoluzione tecnologica - Più del 50% delle aule e dei laboratori è ancora sprovvisto di LIM - Molti spazi, seppur vasti, sono ancorati a un concetto ormai superato di didattica frontale che

contrasta con la necessità di potenziare la didattica digitale e le attività laboratoriali, finalizzate



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sia al raggiungimento delle competenze, sia al recupero e al potenziamento di tutti gli allievi Punti di forza

- La scuola è dotata di numerosi laboratori di indirizzo e informatici - La strutturazione dell’orario scolastico garantisce la frequenza dei laboratori a tutte le classi - La scuola ha attivato un curricolo per competenze in cui la progettazione e realizzazione delle

unità di apprendimento prevedono modalità didattiche pluri e/o interdisciplinari basate su azioni laboratoriali.

- Molti docenti hanno seguito corsi di formazione sull'uso delle nuove tecnologie e sulla didattica digitale

- L'ufficio Tecnico garantisce un supporto competente nella fase di scelta, messa in opera e manutenzione delle attrezzature informatiche e di laboratorio

- L'Istituto è interamente cablato per l'accesso ad Internet e per la condivisione delle risorse - E' presente una rete LAN wireless FASI DI ATTUAZIONE Organizzazione (Plan)

Obiettivi operativi - Acquisire informazioni circa i finanziamenti PON, FESR per consentire una selezione dei bandi di

maggiore interesse tenendo conto delle risorse disponibili entro le scadenze fissate. - Condividere con il Collegio l'orientamento a destinare parte delle risorse finanziarie interne alla

realizzazione del progetto di miglioramento dell'ambiente di apprendimento (aule, laboratori, apparecchiature tecniche).

- Definizione di un gruppo di lavoro che preveda la partecipazione attiva di D.S., D.S.G.A., Ufficio Tecnico, Coordinatori dei dipartimenti, G.d.M.

- Individuazione di un sistema di rilevazione e monitoraggio della relazione tra risultati scolastici e ambienti di apprendimento più adeguati all'ottenimento degli stessi che coinvolga il G.d.M. e il Comitato Tecnico Scientifico Indicatori di valutazione

- Partecipazione ad almeno due o più bandi per ottenere finanziamenti relativi al progetto - Approvazione da parte del Collegio dell'orientamento a destinare parte delle risorse finanziarie

interne alla realizzazione del progetto (verbale C.d.D.) Tempi settembre - dicembre 2015

Esecuzione (Do) Obiettivi operativi

- Partecipazione ai bandi per il reperimento di fondi (entro dicembre 2015) - Realizzazione o l'ammodernamento di un laboratorio tecnologico per ogni sezione (Elettrica,

Elettronica, Meccanica) (entro marzo 2016)



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- Acquisto di almeno 10 LIM (entro marzo 2016) - Erogazione di almeno un corso di formazione (interno e/o esterno) ogni anno sull'uso delle

nuove tecnologie - Creazione di un sistema di rilevazione dei risultati scolastici e del tasso di abbandono che

consenta di rilevare indicatori misurabili prima e dopo l'uso delle nuove attrezzature e l'introduzione delle nuove tecniche didattiche (entro settembre 2016) Tempi settembre 2015 - settembre 2018

Monitoraggio (Check) - Raccolta dei dati relativi all'utilizzo delle risorse finanziarie, all'esito dei bandi e all'acquisto e

alla messa in opera delle attrezzature e degli strumenti tecnologici (luglio 2016) - Monitoraggio dei risultati scolastici e del tasso di abbandono prima e dopo l'uso delle nuove

attrezzature e l'introduzione delle nuove tecniche didattiche (fine a.s. 2018) - Raccolta dei dati riguardanti la partecipazione ai corsi di formazione effettuati (fine a.s. 2017) - Indagine del grado di soddisfazione di docenti e studenti in relazione all'implementazione e

all'uso delle nuove tecnologie - Incontri periodici tra i referenti del progetto, il D.S., la D.S.G.A., il responsabile dell'U.T. e i

Coordinatori di dipartimento per monitorare lo stato di avanzamento del progetto (almeno a cadenza quadrimestrale)

Riesame, Miglioramento, Diffusione dei risultati (Act) Riesame

- Valutazione dei dati riguardanti la diminuzione della percentuale di allievi ritirati, trasferiti o non ammessi alla classe successiva (un ambiente di apprendimento adeguato e aggiornato può aiutare l'allievo a raggiungere risultati positivi in termini di conoscenze e abilità, ma anche di benessere generale e motivazione allo studio.)

- Analisi dei risultati dell'indagine sul grado di soddisfazione di docenti e studenti riguardo all'implementazione e all'uso delle nuove tecnologie e definizione dei criteri di valutazione dei dati ottenuti

- Valutazione raggiungimento degli indicatori fissati Miglioramento

- Ricerca, in alternativa ai bandi, di sponsor (aziende ed enti con cui la scuola è in contatto) per l’attuazione di un programma di ammodernamento delle attrezzature dei laboratori.

- Nel caso in cui il monitoraggio dei risultati scolastici e del tasso di abbandono prima e dopo l'uso delle nuove attrezzature non evidenzi un miglioramento significativo si procederà ad una ulteriore revisione dell’offerta formativa (con la supervisione del responsabile di dipartimento) che preveda un maggiore ed immediato utilizzo delle nuove attrezzature / tecnologie nella didattica curricolare.



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- Qualora i corsi di formazione non ottenessero un adeguato (almeno il 50% dei docenti convocati) livello di partecipazione, i successivi corsi saranno proposti a tutti i docenti ed eventualmente inseriti all’interno della partecipazione al Collegio Docenti o all’interno del piano di formazione obbligatoria.

- Qualora l’indagine del grado di soddisfazione di docenti e studenti in relazione all'implementazione e all'uso delle nuove tecnologie non raggiunga i risultati attesi, si effettueranno ulteriori indagini per recepire eventuali proposte di miglioramento. Diffusione dei risultati Particolare rilievo sarà dato alla diffusione esterna, oltre che interna, dei risultati raggiunti, al fine anche di veicolare un'immagine più moderna e attenta all'evoluzione tecnologica (meno stereotipata e gravata dai pregiudizi di quella di cui generalmente godono) degli Istituti Professionali. I canali utilizzati saranno principalmente:

- Sito web - Collegio docenti e Consiglio d'Istituto - Comunicati stampa e incontri con aziende, enti co-finanziatori e sponsor - Giornate di apertura al pubblico e incontri con le famiglie - Corsi di formazione per docenti interni ed esterni inerenti la didattica con l’utilizzo di nuove

tecnologie.



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INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO: 3 AREA DI RIFERIMENTO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE TITOLO DEL PROGETTO: La valutazione degli apprendimenti come verifica del processo formativo. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO E RISULTATI ATTESI Adeguare l’offerta formativa e le strategie didattiche in modo da rendere più omogenei i risultati nelle singole discipline. - Reintrodurre prove in ingresso e in uscita.

- Istituire corsi di riallineamento nei primi mesi dell’a.s.

- Costituire all’interno della classe gruppi di livello con percorsi differenziati nei tempi (attraverso

compresenze di docenti e/o altre strategie)

Responsabili dell’intervento

Prof.ssa Pedrinazzi M. Prof. Ponterio A.

Data prevista di attuazione definitiva

A.S 2017-2018

OBIETTIVI SPECIFICI DELL’INTERVENTO nel lungo periodo - Attrezzare almeno un’aula per le prove ingresso-uscita con “pseudocabine” (anche aperte in alto

e sul retro) in modo da rendere difficile la “collaborazione” fra studenti durante le prove per ottenere risultati validi e indicativi ai fini del monitoraggio dell’apprendimento.

- Incrementare la collaborazione tra docenti per un maggiore sviluppo delle azioni laboratoriali previste dalle unità di apprendimento del curricolo (favorire l’adozione sempre più ampia della didattica laboratoriale).

nel breve periodo - Introdurre, per ogni materia e per ogni anno scolastico, un test di ingresso e di uscita. - Istituire una Commissione di controllo per la realizzazione dei test d’ingresso e di uscita. - Definire indicatori statistici per valutare la disomogeneità dei risultati per disciplina e monitorare

poi l’efficacia dei provvedimenti adottati. - Istituire corsi di riallineamento nei primi mesi dell’a.s.

- Costituire all’interno della classe gruppi di livello con percorsi differenziati nei tempi (attraverso

compresenze di docenti e/o altre strategie).

- Orientare parte delle risorse finanziarie interne per il raggiungimento degli obiettivi.



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DESTINATARI DELL'INTERVENTO - Studenti di tutti gli indirizzi - Docenti BUDGET PREVISTO PIANIFICAZIONE

Punti di debolezza - Non tutti i laboratori sono adeguati e dotati di strumentazione idonea per la somministrazione

dei test strutturati; l’esecuzione degli stessi convergerebbe su un’unica aula con conseguenti difficoltà organizzative.

- Esiste molta disomogeneità di approccio da parte del corpo docente nei confronti delle prove strutturate.

- Esiste, in alcuni casi e/o in alcune discipline, una misurazione delle prove scritte basata su criteri non oggettivi che potrebbe originare errori di valutazione sull’esito dell’apprendimento.

- In considerazione delle diverse competenze ed esperienze in ambito di valutazione, la formulazione delle domande non può essere distribuita secondo carichi omogenei.

- Molti spazi sono ancorati a un concetto ormai superato di didattica frontale che contrasta con la necessità di potenziare la didattica digitale e le attività laboratoriali, finalizzate sia al raggiungimento delle competenze, sia al recupero che al potenziamento di tutti gli allievi. Punti di forza

- La scuola è dotata di numerosi laboratori informatici. - La strutturazione dell’orario scolastico garantisce la frequenza dei laboratori a tutte le classi. - La scuola ha attivato un curricolo per competenze in cui la progettazione e realizzazione delle

unità di apprendimento prevedono modalità didattiche pluri e/o interdisciplinari basate su azioni laboratoriali.

- I docenti dell’organico potenziato potrebbero consentire una maggiore flessibilità dell’orario. - L’Istituto ha un pregresso di competenze sulla valutazione di test strutturati. FASI DI ATTUAZIONE Organizzazione (Plan)

Obiettivi operativi - Condividere con il Collegio l'orientamento a destinare parte delle risorse finanziarie interne alla

realizzazione del progetto il cui obiettivo è il miglioramento dell’omogeneità dei risultati di apprendimento.

- Condividere con il Collegio l'orientamento a introdurre prove d’ingresso e di uscita per tutte le discipline, proponendo procedure di esecuzione che assicurino risultati delle prove validi.

- Individuare una commissione che possa essere candidata alla gestione e controllo delle prove ingresso-uscita.



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- Individuare un gruppo di lavoro per dipartimento che produca una banca dati di domande da cui estrarre le prove di ingresso-uscita.

- Pianificare corsi di formazione (interni e/o esterni) sulla valutazione. - Definire una struttura dell’orario flessibile che consenta l’esecuzione in itinere dei corsi di

riallineamento. - Definire una struttura dell’orario flessibile che permetta di costituire all’interno della classe

gruppi di livello con percorsi differenziati nei tempi (attraverso compresenze di docenti e/o altre

strategie).

- Individuare un sistema di rilevazione e di monitoraggio degli esiti delle prove ingresso-uscita. - Individuare un sistema di rilevazione e monitoraggio degli esiti dei corsi di riallineamento.

Indicatori di valutazione

- Approvazione da parte del Collegio dell'orientamento a destinare parte delle risorse finanziarie interne alla realizzazione del progetto (verbale C.d.D.)

- Approvazione da parte del Collegio dell'orientamento all’introduzione di prove d’ingresso e di uscita per tutte le discipline (verbale C.d.D.) Tempi Entro dicembre 2016

Esecuzione (Do) Obiettivi operativi

- Realizzare o l'ammodernare due laboratori per la somministrazione dei test d’ingresso e di uscita (entro giugno 2016).

- Erogare un corso di formazione (interno e/o esterno) ogni anno sulla valutazione. - Realizzare una banca dati di domande (omogenee per difficoltà) per ogni classe e per ogni

materia in modo da garantire che l’esecuzione della stessa prova in tempi diversi comporti né la ripetizione della stessa prova né l’esecuzione di una prova con un diverso livello di difficoltà.

- Istituire, per ogni classe e per ogni materia, la procedura di “formalizzare” la griglia di misurazione delle prove scritte, riesaminata in precedenza dal coordinatore di dipartimento.

- Applicare un sistema di monitoraggio che consenta di valutare in modo efficace i risultati delle prove ingresso-uscita, la disomogeneità delle valutazioni per materia, le distribuzioni per classe o secondo altri parametri da definire. Tempi settembre 2015 - settembre 2018

Monitoraggio (Check) - Raccolta dei dati provenienti dalle prove ingresso-uscita e dalle esportazioni del registro

elettronico per la valutazione degli indicatori formulati nella fase precedente (fine a.s. 2017).



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- Raccolta dei dati riguardanti la partecipazione ai corsi di formazione sulla valutazione erogati (fine a.s. 2017).

- Indagine del grado di soddisfazione di docenti e studenti in relazione all’introduzione dei test ingresso-uscita (dicembre 2017).

- Incontri periodici tra i referenti del progetto, il D.S., il responsabile dell'U.T. e i Coordinatori di dipartimento per monitorare lo stato di avanzamento del progetto (almeno a cadenza quadrimestrale).

Riesame, Miglioramento, Diffusione dei risultati (Act) Riesame

- Analisi dei risultati dell'indagine sul grado di soddisfazione di docenti e studenti in relazione all’introduzione dei test ingresso-uscita.

- Valutazione raggiungimento degli indicatori fissati. - Individuazione delle domande, nelle banche dati costituite, che possono considerarsi non

selettive (troppo facili o troppo difficili). - Valutazione raggiungimento degli indicatori fissati.

Miglioramento - Riesame delle offerte formative affinché siano adeguate a fornire le competenze di cui le prove

ingresso-uscita si propongono di valutare il raggiungimento. - Aggiornamento della banca dati domande per eliminare quelle con un numero di risposte esatte

troppo basso o troppo alto. - Qualora i corsi di formazione non ottenessero un adeguato (almeno il 50% dei docenti convocati)

livello di partecipazione, i successivi corsi saranno proposti a tutti i docenti ed eventualmente inseriti all’interno della partecipazione al Collegio Docenti o all’interno del piano di formazione obbligatoria.

- Qualora l’indagine del grado di soddisfazione di docenti e studenti in relazione all'introduzione dei test ingresso-uscita non raggiunga i risultati attesi, si effettueranno ulteriori indagini per recepire eventuali proposte di miglioramento. Diffusione dei risultati Particolare rilievo sarà dato alla diffusione esterna, oltre che interna, dei risultati raggiunti, al fine anche di veicolare un'immagine più moderna e attenta all'evoluzione tecnologica (meno stereotipata e gravata dai pregiudizi di quella di cui generalmente godono) degli Istituti Professionali. I canali utilizzati saranno principalmente:

- Sito web - Collegio docenti e Consiglio d'Istituto con interventi di sintesi sugli esiti dei test e sulla

partecipazione ai corsi di formazione per docenti interni ed esterni inerenti la valutazione. - Comunicati stampa e incontri con aziende, enti co-finanziatori e sponsor. - Giornate di apertura al pubblico e incontri con le famiglie. - Pubblicazione del Riesame della Direzione.



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