03 Mercoledi 10-Dic

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Nonostante un certo vitalismo tipico di una società molto dédita alla cura del corpo, allo sport e a quanto può spremere piacere, tuttavia la stanchezza è un fenomeno fin troppo visibile in questa nostra epoca. E non si tratta tanto di stanchezza fisica, ma di quella psichica e spirituale. È la ‘demotivazione’ nel fare le cose, il ‘non-senso’ e la paura nell’affrontare la vita. Ben venga dunque questa parola di oggi, tratta dal libro del profeta Isaia, che può diventare davvero terapeutica soprattutto se la colleghiamo al vangelo, dove Gesù ci apre il suo cuore in cui fa nido tutta la tenerezza del Padre, la sua comprensione e misericordia: ‘Venite a me

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Transcript of 03 Mercoledi 10-Dic

Nonostante un certo vitalismo tipico di una

società molto dédita alla cura del corpo,

allo sport e a quanto può spremere piacere,

tuttavia la stanchezza è un fenomeno fin

troppo visibile in questa nostra epoca. E

non si tratta tanto di stanchezza fisica, ma

di quella psichica e spirituale.

È la ‘demotivazione’ nel fare le cose, il

‘non-senso’ e la paura nell’affrontare la

vita. Ben venga dunque questa parola di

oggi, tratta dal libro del profeta Isaia, che

può diventare davvero terapeutica

soprattutto se la colleghiamo al vangelo,

dove Gesù ci apre il suo cuore in cui fa

nido tutta la tenerezza del Padre, la sua

comprensione e misericordia: ‘Venite a me

voi tutti che siete affaticati e oppressi e io

vi ristorerò. Prendete il mio giogo su di voi

e imparate da me che sono mite e umile di

cuore e troverete riposo per le vostre

anime. Perché il mio giogo è soave, il mio

peso è leggero’.

Ecco, il segreto è qui: sperare nel Signore

che significa non solo confidare in Lui ma

anche configurare la vita, il cuore, al modo

d’essere di Gesù un modo d’essere mite e

umile. Allora si trova riposo, anzi gioia e

una pace dentro sè da donare anche agli

altri.

Signore Gesù, mite e umile di cuore, rendi

il mio cuore simile al tuo.