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STEFANIA FRANCESCHIArchitetto libero professionista affianca alla professione un’intensa e costante attività di ricerca e di studio sui temidel recupero edilizio e del restauro conservativo. Professore a contratto di Conservazione e Riqualificazione Tec-nologica degli Edifici Storici presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze; cultore delle materia di Re-stauro Architettonico presso il Dipartimento di Conservazione e Restauro dei Beni Architettonici dell’Università di Fi-renze. In collaborazione con Leonardo Germani è autrice di diversi contributi in materia di restauro tra i quali: Il pro-getto di restauro. Protocolli operativi, Firenze 2003; Le opere fortificate di epoca normanna. Un problema di con-servazione, Firenze 2003; Manuale Operativo per il Restauro Architettonico, Roma 2003; Linee guida per il Recu-pero Architettonico, Roma 2004; Degrado dei materiali dell'edilizia. Cause e valutazioni delle patologie, Roma 2007.

LEONARDO GERMANIArchitetto libero professionista concentra i suoi interessi verso le problematiche inerenti la tutela, la valorizzazionee il restauro dei manufatti architettonici ed urbani e la conservazione delle tecniche costruttive tradizionali. Profes-sore a contratto di Degrado e Diagnostica dei materiali da costruzione dell'edilizia storica presso la Facoltà di Ar-chitettura dell’Università di Firenze; professore a contratto di Tecniche di Rappresentazione presso la Facoltà di Ar-chitettura dell’Università di Genova; cultore delle materia di Restauro Architettonico presso il Dipartimento di Con-servazione e Restauro dei Beni Architettonici dell’Università di Firenze. In collaborazione con Stefania Franceschiè autore di diversi contributi in materia di restauro tra i quali: Il progetto di restauro. Protocolli operativi, Firenze 2003;Le opere fortificate di epoca normanna. Un problema di conservazione, Firenze 2003; Manuale Operativo per il Re-stauro Architettonico, Roma 2003; Linee guida per il Recupero Architettonico, Roma 2004; Degrado dei materialidell'edilizia. Cause e valutazioni delle patologie, Roma 2007.

Copyright © 2010 DEI srl - Tipografia del Genio Civile - RomaVia Nomentana, 16 - Tel. 06/4416371 - Fax 06/4403307E-MAIL: [email protected]: http://www.build.itPrima edizione 2005

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasimezzo (compreso i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.

L’elaborazione del testo, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabili-tà per eventuali involontari errori o inesattezze.

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INTRODUZIONE E GUIDA ALL’USO

Il progetto di restauro merita di essere inserito nel grande progetto di architettura dove si coniugano poesia e tecnica, dove si ac-cede all’ineffabilità dell’opera e nel medesimo tempo si esercita il pensiero critico e scientifico. L’architettura si interroga per com-prendere e curare il decadimento fisico delle sue manifestazioni concrete, ma per assicurare la sua continuità temporale allora sa-rà necessario parlare di Restauro.

(Edoardo Benvenuto)

Le nostre realtà urbane storicizzate sono monumenti nella loro totalità; insiemi organici di manufatti intrisi disignificati e di valori veicolati nel tempo. In virtù di questo, non dovrebbe sussistere una diversificazione me-todologica e procedurale tra gli interventi operati sui manufatti riconosciuti come beni di valore storico cultu-rale da quelli indirizzati alle strutture che fanno parte dell’edilizia storica minore. Gli ostacoli effettivi, soprat-tutto di ordine economico, che possono costituire dei limiti al perseguimento di questa volontà, non devonoessere usati come il pretesto per giustificare operazioni non confacenti poiché di fatto, superabili grazie allaconoscenza e, soprattutto, alla consapevolezza che il sapere è il mezzo che più di altri può offrire al profes-sionista la possibilità di scegliere risoluzioni che a parità di efficienza risultino, nella specificità del caso, me-no dispendiose di altre.

La conservazione del costruito storico deve essere un dovere morale nei confronti di chi ci avvicenderà, lacancellazione delle tracce del passato è un atto che può essere giustificato solo dopo ponderata valutazionedi tutti i fattori contingenti e non, come sovente avviene, per motivazioni che si legano ad una logica utilitari-stica. Sovente negli interventi di restauro il professionista si trova ad operare in condizioni non facili che in-fluenzano notevolmente le scelte sia nella tempistica di esecuzione, sia nell’individuazione di procedure ese-cutive “personalizzate”. L’effettiva difficoltà di stabilire a priori linee guida costanti per la pianificazione di in-terventi di conservazione dell’edilizia storica non dovrà, in ogni modo, essere il pretesto per giustificare la re-dazione di capitolati speciali d’appalto superficiali e carenti.

Nel campo del restauro architettonico la pratica vuole che i lavori, ancora troppo spesso, siano appaltati affi-dandosi ai capitolati speciali per opere edilizie; questi elaborati (facilmente reperibili, disponibili sia in com-mercio sia attraverso internet) a causa dell’indeterminatezza insita nella natura stessa dell’intervento di re-stauro architettonico (ed ancora di più in quello di restauro archeologico o di edifici ridotti allo stato di rudere),si dimostrano insufficienti o quantomeno, molto lacunosi nella determinazione delle moltitudini e singolari ope-razioni proprie degli interventi di questo tipo.

Il volume, indirizzato all’insieme del costruito storico che si è nel tempo modellato e stratificato adattandosi aldivenire della storia di chi ne ha beneficiato, si delinea tenendo conto dei diversi fattori incidenti sulla riuscitadel risultato finale tra i quali: gli indirizzi enunciati dalla normativa vigente, le esigenze della committenza edell’impresa, l’incidenza dei fattori economici che, inutile negarlo, hanno un peso incisivo sulle scelte proget-tuali ma, soprattutto, sulla prioritaria necessità di mantenere la materia e tutto quanto ad essa si relazioni, da-to questo che purtroppo non risulta sempre scontato. Sempre più ricorrentemente è possibile verificare comele operazioni indirizzate alla manutenzione ordinaria o straordinaria di edifici antichi siano la causa di stravol-gimenti drastici e irreversibili. I manufatti vengono aggrediti con tecnologie che, se pur valide, spesso risulta-no inefficienti poiché ideate per interagire con strutture diverse.

Il progetto indirizzato ad edifici datati dovrà essere programmato tenendo conto della stratificazione matericache definisce la configurazione del manufatto concependo questo dato di fatto come il documento storico pereccellenza, capace di denunciare l’avvicendarsi delle culture e delle tecnologie costruttive passate. L’inter-vento deve essere il frutto sia della consapevolezza della conoscenza del costruito e delle “tecnologie” che lohanno definito, sia delle specifiche tecniche di cui attualmente disponiamo; tale sapere diviene per il profes-sionista che si confronta con le testimonianze del nostro passato edificatorio, imprescindibile poiché unicomezzo per riuscire ad operare con “maestria” e rigore.

Il capitolato speciale è, come noto, uno strumento di riferimento normativo sul quale si dovranno confrontarela direzione lavori e l’impresa allo scopo di assicurare una valida messa in opera e conduzione dei lavori, co-sì da evitare le “letture” di parte e aiutare la risoluzione di eventuali disaccordi o malintesi, per questo risulte-rà essenziale redigerlo in maniera tale da trasmettere le informazioni in modo chiaro, semplice e consequen-ziale.

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In un capitolato speciale d’appalto per opere di restauro/conservazione dovranno sempre esser ben specifi-cate le finalità perseguite (di norma, prevalentemente conservative) e le priorità che disciplinano ogni opera-zione ovvero: il minimo intervento, la compatibilità sia funzionale sia chimico-fisica dei materiali, il rispetto del-l’autenticità, la distinguibilità nonché la reversibilità degli interventi e/o dei trattamenti e l’attualità espressiva.

Nell’elaborare gli indirizzi di progetto di restauro al fine di eseguire una corretta ed efficiente programmazio-ne giocherà un ruolo di primaria importanza, oltre alle ovvie indagini inerenti lo stato conservativo della fab-brica, tutto quello che riguarda la conoscenza propria della stessa, le sue peculiarità, la sua consistenza ma-terica e strutturale, i vincoli imposti dalle particolarità del contesto urbano e le relazioni di questo con il ma-nufatto. Fattori questi che dovranno essere valutati a priori nella stesura del capitolato così come nell’orga-nizzazione e gestione del cantiere, nell’ordine da tenersi nell’andamento dei lavori, nell’approvvigionamentoe nella qualità dei materiali sia nuovi che di recupero (in ogni caso riconosciuti delle migliori qualità, esenti dadifetti incompatibili con l’uso per il quale saranno destinati nonché lavorati con la massima cura), nelle moda-lità di esecuzione delle singole procedure e nell’impiego di maestranze specializzate.

Il capitolato speciale di appalto redatto per la conservazione di un manufatto, se concepito come un elabora-to operativo che guida le operazioni di conservazione dovrà, necessariamente, strutturarsi partendo dalle no-zioni enunciate nei capitolati guida in stretto riferimento alla specificità del caso integrandosi, per questo, neisingoli capitoli (in particolare in quelli inerenti la provenienza e la qualità dei materiali e i modi di esecuzionedelle categorie di lavori) a seconda delle caratteristiche proprie del manufatto oggetto di intervento.

L’opportunità che deve offrire un capitolato per il restauro, è quella di legarsi alla peculiare necessità di forni-re al professionista uno strumento “aperto” ed elastico pronto ad essere modellato, aggiornato e integrato inriferimento alle necessità dettate dalla specificità di ogni singolo caso. Questo strumento “base” dovrà in ognicaso essere letto sempre in maniera critica, come guida appunto e non come manuale, ricettario preconfe-zionato dove poter trovare tutte le risposte alle problematiche inerenti il progetto di restauro, ma piuttosto, co-me un testo complesso da aggiornare e migliorare costantemente; un punto di partenza in grado di fornire unaguida sulle modalità conoscitive ed operative.

Nei cantieri di restauro architettonico (e ancor più in quelli di restauro archeologico) le tecniche si sviluppe-ranno con il progredire della ricerca e si modificheranno con l’avanzare dei lavori; questo, in buona sostanza,vorrà dire che, qualsivoglia capitolato speciale di restauro redatto a priori, pur dovendo essere capace di for-nire tracce operative, dovrà essere altrettanto capace di essere flessibile alle modificazioni e agli aggiusta-menti che si dovessero rendere necessari a cantiere aperto nonché alle eventuali sostituzioni di operazionipiù valide.

La mancanza di ulteriori approfondimenti procedurali all’interno del volume è dovuta alla vastità di tipologie diintervento in materia di restauro e alla varietà che ognuna di questa può avere in relazione alla specificità delcaso. Coloro che si occupano di interventi di conservazione sanno, per esperienza professionale, che diver-samente da quanto avviene per le costruzioni ex-novo, il cantiere di restauro si caratterizza per la moltitudinedi casistiche procedurali riconducibili sostanzialmente alla singolarità di ogni cantiere. Se per le nuove co-struzioni può sussistere la possibilità di ricorrere a strumenti capaci di illustrarci la quasi totalità delle attività,per quanto concerne il cantiere di restauro la particolarità delle strutture oggetto di intervento legata al luogo,al periodo di costruzione e alle relative tecniche costruttive, implica l’inevitabile definizione di procedure re-datte in stretta correlazione con l’unicità del caso; per questo motivo, non solo risulterà improbabile elabora-re uno strumento in grado di raccogliere tutte le possibili casistiche ma, al contempo, risulterebbe concettual-mente errata la generalizzazione procedurale per questa tipologia di interventi.

Le parti mancanti, come ad esempio gli impianti o le opere a verde sono state in questo caso, tralasciate vo-lutamente poiché, a nostro avviso, la specificità delle argomentazioni, ancor più se relazionate ad interventidi restauro, richiederebbe l’apporto di capitolati specialistici in materia, in grado di esplicare, in maniera ap-profondita e puntuale, le diverse categorie di lavoro. Dovrà, pertanto, essere cura del progettista ampliare edintegrare il capitolato speciale con le esigenze legate alla singolarità del progetto.

Nel volume i riferimenti a leggi e a norme tecniche attualmente vigenti, tenuto conto del periodo storico chestiamo attraversando caratterizzato da frequenti cambiamenti legislativi e normativi, potrebbero essere, in fu-turo, suscettibili di modifiche; pertanto, nella redazione del capitolato sarà cura e responsabilità del compila-tore aggiornare gli eventuali riferimenti mutati, in sintonia con gli eventi, con le leggi e i regolamenti emanatidalla legislazione nazionale, da quella regionale e dalle eventuali modifiche che potranno seguire così comerichiesto dall’Unione Europea.

Il volume contiene una prima parte tecnico-amministrativa relativa ad interventi di conservazione, che racco-glie una varietà di clausole, cosicché il professionista possa selezionare quelle che riterrà necessarie per lospecifico scopo. La seconda parta esplica le norme relative alla misurazione e alla valutazione dei lavori, in-dicazioni necessarie al professionista in virtù delle differenze oggettive che esistono tra le operazioni di con-

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servazione e quelle indirizzate a costruzioni ex novo. La trattazione dei materiali, esplicata nella terza parte,comprende oltre ad un’ampia casistica dei materiali specificatamente utilizzati ed indirizzati alle operazioni direstauro anche materiali generalmente usati per le nuove costruzioni poiché riteniamo che possano essereutili al professionista nel caso di operazioni di ripristino o recupero. La parte riservata alle procedure operati-ve illustra una vasta casistica di operazioni descritte nello specifico puntualizzando, in alcuni casi, le possibi-li varianti e alternative; le procedure inerenti la realizzazione di elementi ex novo, se non intese come aggiunteovvero integrazioni, sono state volutamente tralasciate e, se necessario, dovranno essere apprese, dal pro-fessionista, attingendo da capitolati specifici. Il volume contiene anche un allegato che racchiude una casisti-ca di schede di riferimento per lavori di restauro architettonico e conservazione dell’edilizia storica. Le sche-de hanno lo scopo di esemplificare una serie lavorazioni in modo da poter illustrare i diversi passaggi che lecontraddistinguono; ogni scheda riporta la tipologia, il degrado rilevato, la finalità che si prefigge di raggiun-gere, la descrizione sistematica, indicando i materiali impiegati ed i possibili prodotti affini (così da agevolarescelte opzionali), le avvertenze che dovessero occorrere ed eventualmente, la stima della durabilità dell’in-tervento.

Le schede procedurali, attraverso le sigle, i codici e le numerazioni che le contraddistingueranno potrannorappresentare un valido collegamento tra gli elaborati grafici del progetto ed il capitolato speciale di appalto;per questo dovranno essere aggiornate, modificate ed eventualmente potenziate dal professionista durante ilavori; compilate a priori, potranno essere arricchite e perfezionate in cantiere verificando l’effettiva efficaciadella procedura.

Pisa, gennaio 2010

Stefania Franceschi

Leonardo Germani

INTRODUZIONE 7

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INDICE

Schema di contratto per lavori di restauro architettonico e conservazione dell’edilizia storica ....................................................................................................................................................... 21

TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI ......................................................................................................... 24

Art. 1 – Oggetto del contratto...................................................................................................................... 24

Art. 2 – Ammontare del contratto ................................................................................................................ 24

Art. 3 – Capitolato speciale e norme regolatrici del contratto ..................................................................... 24

Art. 4 – Domicilio e rappresentanza dell’appaltatore, direzione del cantiere .............................................. 24

TITOLO II – ADEMPIMENTI CONTRATTUALI SPECIALI ............................................................................ 24

Art. 5 – Garanzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva........................................................................ 24

Art. 6 – Responsabilità verso terzi e assicurazione .................................................................................... 25

Art. 7 – Adempimenti in materia di lavoro dipendente, previdenza e assistenza........................................ 25

Art. 8 – Adempimenti in materia antimafia .................................................................................................. 25

Art. 9 – Sicurezza e salute dei lavoratori nel cantiere................................................................................. 26

Art. 10 – Adempimenti in materia energetica ................................................................................................ 26

TITOLO III – RAPPORTI TRA LE PARTI ....................................................................................................... 27

Art. 11 – Termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori ................................................................................... 27

Art. 12 – Penale per ritardi ............................................................................................................................ 27

Art. 13 – Sospensioni e riprese dei lavori ..................................................................................................... 27

Art. 14 – Contabilizzazione dei lavori............................................................................................................ 27

Art. 15 – Oneri a carico dell’appaltatore........................................................................................................ 27

Art. 16 – Variazioni al progetto e al corrispettivo .......................................................................................... 28

Art. 17 – Invariabilità del corrispettivo ........................................................................................................... 28

Art. 18 – Pagamenti ...................................................................................................................................... 28

Art. 19 – Ritardo nei pagamenti .................................................................................................................... 28

Art. 20 – Subappalto ..................................................................................................................................... 28

Art. 21 – Risoluzione del contratto ................................................................................................................ 29

Art. 22 – Collaudo e manutenzione............................................................................................................... 29

Art. 23 – Controversie ................................................................................................................................... 29

TITOLO IV – DISPOSIZIONI FINALI .............................................................................................................. 30

Art. 24 – Richiamo alle norme legislative e regolamentari............................................................................ 30

Art. 25 – Documenti contrattuali.................................................................................................................... 30

Art. 26 – Spese di contratto e trattamento fiscale ......................................................................................... 30

Art. 27 – Codice della privacy ...................................................................................................................... 30

Capitolato Speciale di Appalto per lavori di restauro architettonico e conservazione del-l’edilizia storica ......................................................................................................................................... 31

CAPO I – NORME TECNICO-AMMINISTRATIVE DELL’APPALTO ............................................................ 33

PARTE I – NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO ..................................................................................... 34

Art. 1 – Oggetto dell’appalto ....................................................................................................................... 34

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Art. 2 – Ammontare dell’appalto.................................................................................................................. 34

Art. 3 – Modalità di stipulazione del contratto ............................................................................................. 36

Art. 4 – Categoria prevalente, categorie scorporabili, categorie subappaltabili .......................................... 37

Art. 5 – Gruppi di lavorazioni omogenee, categorie contabili...................................................................... 37

Art. 6 – Descrizione dei lavori ..................................................................................................................... 37

Art. 7 – Forma e principali dimensioni delle opere...................................................................................... 38

PARTE II – DISCIPLINA CONTRATTUALE ................................................................................................... 38

Art. 8 – Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d’appalto.................................................... 38

Art. 9 – Documenti che fanno parte del contratto ....................................................................................... 38

Art. 10 – Qualificazione................................................................................................................................. 39

Art. 11 – Disposizioni particolari riguardanti l’appalto ................................................................................... 39

Art. 12 – Fallimento dell’appaltatore ............................................................................................................. 39

Art. 13 – Rappresentante dell’appaltatore e domicilio, direttore di cantiere.................................................. 39

Art. 14 – Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l’esecuzione ............................................. 40

Art. 15 – Denominazione in valuta ................................................................................................................ 40

PARTE III – GARANZIE .................................................................................................................................. 40

Art. 16 – Cauzione provvisoria...................................................................................................................... 40

Art. 17 – Cauzione definitiva ......................................................................................................................... 40

Art. 18 – Riduzione delle garanzie ................................................................................................................ 41

Art. 19 – Assicurazioni a carico dell’impresa ................................................................................................ 41

PARTE IV – TERMINI PER L’ESECUZIONE.................................................................................................. 42

Art. 20 – Consegna e inizio dei lavori ........................................................................................................... 42

Art. 21 – Termini per l’ultimazione dei lavori ................................................................................................. 42

Art. 22 – Sospensioni e proroghe ................................................................................................................. 42

Art. 23 – Penali e premio di accelerazione ................................................................................................... 43

Art. 24 – Danni di forza maggiore ................................................................................................................. 43

Art. 25 – Programma esecutivo dei lavori dell’appaltatore e cronoprogramma ............................................ 44

Art. 26 – Inderogabilità dei termini di esecuzione ......................................................................................... 44

Art. 27 – Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini............................................................. 45

PARTE V – DISCIPLINA ECONOMICA.......................................................................................................... 45

Art. 28 – Anticipazione .................................................................................................................................. 45

Art. 29 – Pagamenti in acconto..................................................................................................................... 45

Art. 30 – Conto finale e pagamenti a saldo................................................................................................... 46

Art. 31 – Ritardo nella contabilizzazione e/o nel pagamento delle rate di acconto....................................... 46

Art. 32 – Pagamenti a saldo.......................................................................................................................... 46

Art. 33 – Revisione prezzi ............................................................................................................................. 46

Art. 34 – Cessione del contratto e cessione dei crediti ................................................................................. 47

Art. 35 – Disposizioni generali relative ai prezzi dei lavori a misura e delle somministrazioni per opere ineconomia - Invariabilità dei prezzi ................................................................................................. 47

PARTE VI – DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE ........................................................................................ 47

Art. 36 – Direzione dei lavori......................................................................................................................... 47

Art. 37 – Proprietà dei materiali di escavazione e di demolizione................................................................. 47

Art. 38 – Espropriazioni................................................................................................................................. 48

Art. 39 – Variazione dei lavori ....................................................................................................................... 48

Art. 40 – Varianti per errori od omissioni progettuali ..................................................................................... 48

10 INDICE

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Art. 41 – Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi .............................................................................. 49

PARTE VII – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA ........................................................................... 49

Art. 42 – Norme di sicurezza generali ........................................................................................................... 49

Art. 43 – Sicurezza sul luogo di lavoro.......................................................................................................... 49

Art. 44 – Piani di sicurezza ........................................................................................................................... 49

Art. 45 – Piano operativo di sicurezza .......................................................................................................... 50

Art. 46 – Osservanza e attuazione dei piani di sicurezza ............................................................................. 50

PARTE VIII – DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO ............................................................................................. 51

Art. 47 – Subappalto ..................................................................................................................................... 51

Art. 48 – Responsabilità in materia di subappalto......................................................................................... 52

Art. 49 – Pagamento dei subappaltatori e ritardi nei pagamenti ................................................................... 52

PARTE IX – CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D’UFFICIO ............................................... 53

Art. 50 – Controversie ................................................................................................................................... 53

Art. 51 – Termini per il pagamento delle somme contestate......................................................................... 54

Art. 52 – Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera........................................................................ 54

Art. 53 – Risoluzione del contratto ................................................................................................................ 55

Art. 54 – Recesso dal contratto..................................................................................................................... 56

PARTE X – DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE ........................................................................................ 56

Art. 55 – Ultimazione dei lavori ..................................................................................................................... 56

Art. 56 – Conto finale .................................................................................................................................... 56

Art. 57 – Presa in consegna dei lavori ultimati.............................................................................................. 56

Art. 58 – Termini per il collaudo e la regolare esecuzione ............................................................................ 57

PARTE XI – NORME FINALI .......................................................................................................................... 57

Art. 59 – Oneri ed obblighi diversi a carico dell’Appaltatore - Responsabilità dell’Appaltatore..................... 57

Art. 60 – Obblighi speciali a carico dell’Appaltatore...................................................................................... 59

Art. 61 – Custodia del cantiere...................................................................................................................... 59

Art. 62 – Cartello di cantiere ......................................................................................................................... 59

Art. 63 – Spese contrattuali, imposte, tasse ................................................................................................. 59

CAPO II – NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI ....................................... 61

Art. 1 – Lavori a misura .............................................................................................................................. 62

Art. 2 – Lavori a corpo ................................................................................................................................ 62

Art. 3 – Lavori in economia ........................................................................................................................ 62

Art. 4 – Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera ................................................................. 63

Art. 5 – Norme per la misurazione e valutazione dei lavori ........................................................................ 63

CAPO III – QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI ....................................... 79

Art. 1 – Materiali in genere ......................................................................................................................... 80

Art. 2 – Acqua, calci, gesso ....................................................................................................................... 80

Art. 2.1 – Acqua ............................................................................................................................. 80

Art. 2.2 – Calce .............................................................................................................................. 81

Art. 2.3 – Gesso ............................................................................................................................ 84

Art. 3 – Cementi, cementi speciali ............................................................................................................. 85

Art. 3.1 – Cementi ......................................................................................................................... 85

INDICE 11

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Art. 3.2 – Cementi speciali ............................................................................................................ 87

Art. 4 – Leganti sintetici .............................................................................................................................. 88

Art. 5 – Materiali inerti per malte, stucchi e conglomerati .......................................................................... 90

Art. 6 – Elementi di laterizio e calcestruzzo ............................................................................................... 92

Art. 7 – Materiali ferrosi e metalli vari ......................................................................................................... 95

Art. 7.1 – Materiali ferrosi .............................................................................................................. 95

Art. 7.2 – Metalli vari ...................................................................................................................... 97

Art. 8 – Prodotti a base di legno – generalità ............................................................................................ 98

Art. 8.1 – Legnami e materiali derivati dal legno ........................................................................... 98

Art. 8.2 – Legno lamellare incollato ............................................................................................... 103

Art. 9 – Pietre naturali e ricostruite ............................................................................................................. 104

Art. 10 – Materiali per pavimentazione e rivestimenti – generalità ............................................................. 107

Art. 10.1 – Prodotti di legno ........................................................................................................... 108

Art. 10.2 – Piastrelle di ceramica ................................................................................................... 108

Art. 10.3 – Prodotti di pietre naturali o ricostruite .......................................................................... 109

Art. 10.4 – Graniglia per seminati alla veneziana .......................................................................... 110

Art. 10.5 – Pezzami per pavimenti a bollettonato e alla palladiana ............................................... 111

Art. 10.6 – Tessere per pavimenti a mosaico ................................................................................ 111

Art. 10.7 – Marmette, marmittoni e pietrini di cemento .................................................................. 111

Art. 10.8 – Prodotti di metallo ........................................................................................................ 111

Art. 11 – Colori e vernici – generalità .......................................................................................................... 111

Art. 11.1 – Pigmenti ....................................................................................................................... 112

Art. 11.2 – Tinte ............................................................................................................................. 113

Art. 11.3 – Pitture .......................................................................................................................... 114

Art. 11.4 – Vernici .......................................................................................................................... 115

Art. 12 – Additivi ........................................................................................................................................... 116

Art. 13 – Materiali diversi (sigillanti, adesivi, geo–tessuti, tessuti–non–tessuti) ........................................... 117

Art. 14 – Solventi .......................................................................................................................................... 118

Art. 15 – Materiali per la pulizia di manufatti lapidei – generalità ................................................................. 120

Art. 15.1 – Acqua per lavori di puliture .......................................................................................... 120

Art. 15.2 – Spugne per puliture a secco ........................................................................................ 121

Art. 15.3 – Carta giapponese ........................................................................................................ 121

Art. 15.4 – Prodotti chimici ............................................................................................................ 121

Art. 15.5 – Carbonato e bicarbonato di ammonio .......................................................................... 123

Art. 15.6 – Tensioattivi e detergenti ............................................................................................... 123

Art. 15.7 – Resine a scambio ionico .............................................................................................. 123

Art. 15.8 – Addensanti e supportanti ............................................................................................. 124

Art. 15.9 – Polpa di cellulosa ......................................................................................................... 124

Art. 15.10 – Argille assorbenti ....................................................................................................... 125

Art. 15.11 – Impacchi biologici ...................................................................................................... 125

Art. 15.12 – Apparecchiatura laser ................................................................................................ 125

Art. 15.13 – Biocidi ........................................................................................................................ 126

Art. 16 – Materiali impregnanti – generalità ................................................................................................ 128

Art. 16.1 – Impregnanti per il consolidamento ............................................................................... 128

Art. 16.2 – Impregnanti per la protezione e l’impermeabilizzazione .............................................. 133

Art. 16.3 – Impregnanti per interventi di deumidificazione ............................................................ 135

Art. 17 – Materiali vari .................................................................................................................................. 136

Art. 17.1 – Materiali vari per consolidamento ................................................................................ 136

Art. 17.2 – Materiali vari premiscelati ............................................................................................ 136

Art. 18 – Materiali compositi frp ................................................................................................................... 138

12 INDICE

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Art. 19 – Materiali per coperture – generalità .............................................................................................. 140

Art. 19.1 – Tegole e coppi di laterizio ............................................................................................ 140

Art. 18.2 – Lastre di pietra naturale ............................................................................................... 140

Art. 19.3 – Scandole in legno ........................................................................................................ 141

Art. 19.4 – Tegole di cemento ....................................................................................................... 141

Art. 19.5 – Lastre di fibrocemento ................................................................................................. 142

Art. 19.6 – Lastre di materia plastica rinforzata ............................................................................. 143

Art. 19.7 – Lastre a base di fibre organiche .................................................................................. 144

Art. 19.8 – Scandole bituminose ................................................................................................... 144

Art. 19.9 – Lastre di metallo .......................................................................................................... 145

Art. 20 – Materiali per impermeabilizzazioni – generalità ........................................................................... 145

Art. 20.1 – Membrane (bitume/polimero) ....................................................................................... 146

Art. 20.2 – Membrane liquide o in pasta ....................................................................................... 147

Art. 20.3 – Membrane ondulate ..................................................................................................... 148

Art. 20.4 – Membrane bugnate ...................................................................................................... 149

Art. 21 – Vetri e cristalli ................................................................................................................................ 149

Art. 22 – Materiali per rivestimenti e/o trattamento lacune interni ed esterni ............................................... 149

Art. 23 – Materiali per partizioni interne ....................................................................................................... 152

Art. 24 – Infissi ............................................................................................................................................. 153

Art. 25 – Materiali isolanti termo-acustici ..................................................................................................... 155

CAPO IV – GLI ACCERTAMENTI ANALITICI E DIAGNOSTICI .................................................................. 159

Art. 1 – Gli accertamenti analitici e diagnostici – Generalità ...................................................................... 160

Art. 1.1 – Saggi e verifiche sui materiali e sui metodi di applicazione (esecuzione opere di pulitura) 161

Art. 2 – Indagini in situ atte ad approfondire la conoscenza sulle stratificazioni dell’edificato e sulle carat-teristiche strutturali e costruttive .................................................................................................... 161

Art. 2.1 – Indagine stratigrafica ..................................................................................................... 162

Art. 2.2 – Indagine termografica (o termovisione) ......................................................................... 162

Art. 2.3 – Indagine endoscopica .................................................................................................... 164

Art. 2.4 – Indagine magnetometrica (o magnetoscopia) ............................................................... 165

Art. 2.5 – Indagine georadar .......................................................................................................... 165

Art. 2.6 – Indagine tomografica sonica .......................................................................................... 167

Art. 2.7 – Indagine tomografica elettrica ........................................................................................ 167

Art. 2.8 – Indagine colorimetrica .................................................................................................... 167

Art. 2.9 – Indagine sonica (auscultazione sonica) ......................................................................... 168

Art. 2.10 – Indagine ultrasonica ..................................................................................................... 169

Art. 3 – Tecniche per la misurazione dell’umidità – generalità ................................................................... 170

Art. 3.1 – Misure igrometriche ....................................................................................................... 170

Art. 3.2 – Misure della temperatura dell’aria .................................................................................. 171

Art. 3.3 – Misure della temperatura superficiale ............................................................................ 171

Art. 3.4 – Rilevatori di condensazione ........................................................................................... 171

Art. 3.5 – Misura del contenuto d’acqua nelle strutture ................................................................. 172

Art. 3.6 – Misure contemporanee di differenti variabili .................................................................. 172

Art. 4 – Monitoraggio rilievo dinamico ........................................................................................................ 173

Art. 4.1 – Telerilevamento ............................................................................................................. 173

Art. 4.2 – Monitoraggio del quadro fessurativo .............................................................................. 174

Art. 4.3 – Monitoraggio ambientale (rilevazioni delle condizioni termoigronometriche e micro-climatiche) ...................................................................................................................... 176

Art. 5 – Indagini meccaniche in situ al fine di determinare le caratteristiche tensionali dei materiali e del-le strutture ..................................................................................................................................... 177

INDICE 13

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Art. 5.1 – Carotaggio ..................................................................................................................... 177

Art. 5.2 – Indagini con martinetto piatto singolo o doppio (flat–jack test) ...................................... 177

Art. 5.3 – Prove sclerometriche ..................................................................................................... 179

CAPO V – PROCEDURE OPERATIVE DI RESTAURO E DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE ........ 181

PARTE I – PROCEDURE OPERATIVE DI RESTAURO ............................................................................... 182

Art. 1 – SCAVI

Art. 1.1 – Operazioni di scavi e rinterri........................................................................................ 182

1. Generalità ................................................................................................................... 182

2. Scavi di splateamento e sbancamento ....................................................................... 182

3. Scavi di fondazione a sezione obbligata ..................................................................... 183

4. Scavi di accertamento e ricognizione.......................................................................... 184

5. Scavi archeologici ...................................................................................................... 184

6. Armature degli scavi (Sbatacchiature) ........................................................................ 185

7. Rilevati e rinterri .......................................................................................................... 186

Art. 2 – ASPORTAZIONI

Art. 2.1 – Operazioni di asportazione, demolizione e smontaggio ............................................ 188

1. Generalità..................................................................................................................... 188

2. Indagini preliminari (accertamento sulle caratteristiche costruttive-strutturali) ............ 188

3. Demolizione di strutture murarie di fondazione ............................................................ 189

4. Demolizione di strutture murarie .................................................................................. 189

4.1. Strutture portanti e/o collaboranti .......................................................................... 189

4.2. Tramezzature ........................................................................................................ 189

5. Demolizione di strutture a telaio in c.a. ........................................................................ 190

6. Smontaggio di strutture orizzontali .............................................................................. 190

6.1. Solai piani ............................................................................................................. 190

6.2. Strutture voltate ..................................................................................................... 190

6.3. Strutture in aggetto ................................................................................................ 190

6.4. Collegamenti verticali ............................................................................................ 191

6.5. Manti e strutture di copertura ................................................................................ 191

7. Asportazione di intonaci .............................................................................................. 191

8. Rimozione e smontaggio di pavimenti ......................................................................... 192

9. Rimozione e smontaggio di rivestimenti lapidei ........................................................... 192

10. Asportazione di tinte .................................................................................................. 193

10.1. Raschiatura parziale di tinte ............................................................................... 193

10.2. Raschiatura totale di tinte .................................................................................. 193

11. Asportazione opere musive ....................................................................................... 194

11.1 Distacco di opere musive a “sezioni” .................................................................. 194

11.2. Strappo di opere musive .................................................................................... 194

12. Asportazione dipinti murari ........................................................................................ 195

12.1. Strappo degli affreschi ....................................................................................... 195

12.2. Stacco degli affreschi ........................................................................................ 195

13. Discialbo manuale ..................................................................................................... 195

13.1. Scialbatura a tempera o a calce su superfici decorate ad affresco .................... 196

13.2. Scialbatura a tempera o a calce su superfici decorate o dipinte a secco ........... 196

13.3. Scialbatura polimerica su superfici decorate molto compatte ............................ 196

13.4. Scialbatura polimerica su superfici decorate ad affresco ................................... 197

13.5. Scialbatura polimerica su superfici decorate a secco ........................................ 197

14 INDICE

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Art. 3 – PRECONSOLIDAMENTI

Premessa metodologica ................................................................................................................ 198

Art. 3.1 – Operazioni di preconsolidamento dei materiali lapidei.............................................. 198

1. Generalità..................................................................................................................... 198

2. Ponti di malta magra e/o resina (Fermatura) ................................................................ 198

3. Velinatura con garza di cotone o carta giapponese ...................................................... 198

4. Nebulizzazione miscele di silicato di etile ..................................................................... 199

5. Applicazione di sospensioni di idrossido di calcio........................................................ 199

6. Micro-iniezioni di miscele a bassa pressione............................................................... 200

Art. 4 – PULITURE

Premessa metodologica ................................................................................................................. 201

Art. 4.1 – Operazioni di pulitura materiali lapidei........................................................................ 201

1. Generalità ed esecuzione di prove di pulitura............................................................... 201

2. Sistemi di pulitura per gli elementi lapidei..................................................................... 202

3. Pulitura mediante spray di acqua a bassa pressione.................................................... 202

3.1. Pulitura mediante macchina idropulitrice a pressione controllata........................... 203

4. Pulitura mediante spray d’acqua nebulizzata ............................................................... 203

4.1. Pulitura mediante acqua atomizzata ...................................................................... 203

5. Pulitura meccanica (spazzole, bisturi, spatole ecc.) ..................................................... 203

6. Pulitura mediante prodotti solventi ............................................................................... 204

7. Pulitura mediante impacchi ......................................................................................... 205

7.1. Pulitura mediante impacchi assorbenti a base di acqua (estrazione sali solubili mediante applicazione di compresse assorbenti.................................................... 206

7.2. Pulitura mediante impacchi assorbenti a base di sostanze chimiche..................... 207

8. Pulitura mediante apparecchi aeroabrasivi (sistema jos e rotec)................................. 211

9. Pulitura mediante sabbiatura controllata ..................................................................... 211

10. Pulitura a secco con spugne wishab .......................................................................... 212

11. Pulitura laser .............................................................................................................. 212

12. Rimozione macroflora ................................................................................................ 213

12.1. Generalità .......................................................................................................... 213

12.2. Diserbo da piante superiori ................................................................................ 215

12.3. Disinfestazione da muschi e licheni.................................................................... 215

13. Rimozione microflora ................................................................................................. 215

13.1. Generalità .......................................................................................................... 215

13.2. Rimozione della patina biologica........................................................................ 216

Art. 4.2 – Operazioni di pulitura materiali lignei.......................................................................... 217

1. Generalità .................................................................................................................... 217

2. Pulitura meccanica manuale ........................................................................................ 217

2.1. Levigatura e lamatura manuale.............................................................................. 217

3. Sverniciatura con decapante neutro............................................................................. 217

4. Pulitura ad aria calda o a fiamma ................................................................................. 218

Art. 5 – AGGIUNTE, INTEGRAZIONI

Premessa metodologica ................................................................................................................. 219

Art. 5.1 – Operazioni di stuccatura, integrazione dei materiali lapidei (aggiunte) ................... 219

1. Generalità ................................................................................................................... 219

2. Stuccatura-integrazione di elementi in laterizio........................................................... 220

3. Stuccatura di elementi lapidei ..................................................................................... 221

4. Risarcimento-stilatura giunti di malta .......................................................................... 222

INDICE 15

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5. Stuccatura salvabordo lacune di intonaco (Bordatura) ............................................... 223

6. Trattamento lacune di intonaco................................................................................... 224

6.1. Rappezzo di intonaco........................................................................................... 224

6.2. Finiture superficiali ............................................................................................... 226

7. Integrazione cromatica ............................................................................................... 227

8. Integrazione di stucchi e modanature ......................................................................... 227

8.1. Integrazione cornici .............................................................................................. 228

8.2. Integrazione bugne di facciata ed anteridi ............................................................ 229

9. Integrazione, ripristino pavimentazioni........................................................................ 229

9.1. Integrazione, ripristino pavimentazioni in battuto ................................................. 231

10. Integrazione di porzioni murarie ............................................................................... 233

11. Rincocciatura di murature ......................................................................................... 234

12. Tassellatura .............................................................................................................. 235

13. Malte da restauro ..................................................................................................... 235

Art. 5.2 – Operazioni di integrazione opere musive ................................................................. 236

1. Generalità .................................................................................................................. 236

2. Integrazione di opere musive con tessere .................................................................. 236

3. Integrazione di opere musive mediante impasti ......................................................... 237

Art. 5.3 – Operazioni di integrazione pittorica in dipinti murari (affreschi, graffiti e pitture a secco) ........................................................................................................................ 238

1. Generalità .................................................................................................................. 238

2. Astrazione cromatica ................................................................................................. 239

3. Selezione cromatica .................................................................................................. 239

4. Tecnica del tratteggio ................................................................................................ 239

Art. 5.4 – Operazioni di integrazione, stuccatura materiali lignei ............................................. 239

Art. 6 – CONSOLIDAMENTI

Premessa metodologica ................................................................................................................. 241

Art. 6.1 – Operazioni di consolidamento di materiali lapidei..................................................... 241

1. Generalità ................................................................................................................... 241

2. Fissaggio e riadesione di elementi sconnessi e distaccati (mediante perni) ............... 242

3. Consolidamento dello strato corticale mediante impregnazione con consolidanti organici 243

3.1. Consolidamento mediante impregnazione a pennello, tampone o rullo................ 244

3.2. Consolidamento mediante impregnazione a spruzzo........................................... 244

3.3. Consolidamento mediante impregnazione a tasca o ad impacco......................... 244

3.4. Consolidamento mediante impregnazione a percolazione ................................... 245

4. Consolidamento (Riaggregazione) mediante silicato di etile....................................... 245

5. Sigillatura materiali lapidei (mediante resine sintetiche) ............................................. 246

6. Riadesione di distacchi mediante iniezioni con miscele leganti .................................. 247

7. Consolidamento lastre lapidee da rivestimento (messa in sicurezza) ......................... 248

7.1. Generalità............................................................................................................. 248

7.2. Messa in sicurezza ............................................................................................... 249

Art. 6.2 – Operazioni di consolidamento di opere musive ....................................................... 251

Art. 6.3 – Operazioni di consolidamento dipinti murari (ad affresco ed a secco) .................. 252

1. Generalità .................................................................................................................. 252

2. Consolidamento in profondità .................................................................................... 252

3. Consolidamento della pellicola pittorica .................................................................... 252

Art. 7 – PROTEZIONI

Premessa metodologica ................................................................................................................. 254

Art. 7.1 – Operazioni di protezione dei materiali lapidei ............................................................ 254

16 INDICE

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1. Generalità ................................................................................................................... 254

2. Applicazione di impregnante idrorepellente................................................................ 255

3. Tinteggiatura alla calce (scialbatura).......................................................................... 256

4. Trattamento all’acqua sporca (velatura) ..................................................................... 257

5. Tinteggiatura ad affresco ........................................................................................... 257

6. Pittura a tempera o a colla.......................................................................................... 258

7. Tinteggiatura ai silicati ................................................................................................ 259

7.1. Tinte semitrasparenti ai silicati organici............................................................... 260

8. Applicazione trattamento antigraffito .......................................................................... 261

9. Sagramatura............................................................................................................... 261

10. Patinatura ................................................................................................................. 262

11. Trattamento con olio di lino crudo e cere naturali..................................................... 262

12. Protezione di cornici ed elementi decorativi aggettanti ........................................... 263

13. Coperture provvisionali - Protezione dei siti archeologici ........................................ 263

14. Protezione delle creste dei muri .............................................................................. 264

14.1. Protezione delle creste dei muri con la messa in opera di bauletto di malta .. 265

14.2. Protezione delle creste dei muri con la messa in opera di malta e sassi infissi 265

14.3. Protezione delle creste dei muri utilizzando strati di sacrificio ........................ 266

15. Dissuasori per volatili ............................................................................................... 266

15.1. Protezione delle superfici estradossali con sistema meccanico a sproni ....... 266

15.2. Protezione delle superfici estradossali con sistema di tipo elettrostatico ....... 266

Art. 7.2 – Operazioni di protezione di materiali lignei ................................................................ 267

1. Generalità ................................................................................................................... 267

1.1. Preparazione del supporto ................................................................................... 267

2. Trattamento con prodotti vernicianti............................................................................ 268

2.1. Trattamento con sistemi pellicolanti ..................................................................... 269

3. Trattamento con olio di lino ........................................................................................ 269

4. Trattamento con sostanze antitarlo, antimuffa e antifungo ......................................... 270

4.1. Disinfestazione del legno...................................................................................... 270

5. Trattamento con sostanze ignifughe........................................................................... 271

Art. 8 – DEUMIDIFICAZIONE

Premessa metodologica ................................................................................................................. 272

Art. 8.1 – Operazioni di deumidificazione di apparecchi murari ............................................... 272

1. Generalità ................................................................................................................... 272

2. Drenaggi, intercapedini, vespai................................................................................... 272

2.1. Drenaggi............................................................................................................... 273

2.2. Pozzi assorbenti ................................................................................................... 274

2.3. Intercapedini, scannafossi.................................................................................... 274

2.4. Controparete interna ............................................................................................ 274

2.5. Vespai orizzontali ................................................................................................. 275

3. Applicazione di intonaco macroporoso ....................................................................... 277

4. Applicazione di intonaco termodepressurizzato.......................................................... 279

5. Formazione di barriera chimica idrofobizzante ........................................................... 280

6. Formazione di barriera elettrosmotica......................................................................... 282

6.1. Barriera elettrosmotica attiva................................................................................ 282

6.2. Barriera elettrosmotica attiva non invasiva ........................................................... 283

6.3. Barriera elettrosmotica passiva ............................................................................ 284

7. Tecnica del sifone atmosferico.................................................................................... 284

8. Rivestimento impermeabilizzante osmotico................................................................ 284

INDICE 17

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Art. 9 – DOCUMENTAZIONE

Art. 9.1 – Documentazione degli interventi di restauro - Definizione ....................................... 286

Art. 9.2 – Definizioni ..................................................................................................................... 286

PARTE II – PROCEDURE OPERATIVE DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE ..................................... 288

Art. 10 – CONSOLIDAMENTO FONDAZIONI

Art. 10.1 – Operazioni di consolidamento fondazioni ............................................................... 288

1. Generalità................................................................................................................. 288

2. Consolidamento mediante ampliamento della base fondale..................................... 288

2.1. Ampliamento della fondazione mediante travi longitudinali in c.a. ..................... 288

2.2. Ampliamento della fondazione mediante cordolo in c.a...................................... 289

3. Consolidamento di fondazioni con micropali............................................................. 289

3.1. Generalità .......................................................................................................... 290

3.2. Sottofondazione con micropali tipo “radice” ....................................................... 290

3.3. Sottofondazione con micropali tipo “tub-fix” ....................................................... 291

4. Consolidamento di fondazioni con iniezioni di resine espandenti ............................. 291

Art. 11 – CONSOLIDAMENTO TERRENI

Art. 11.1 – Operazioni di consolidamento di area interessata dallo scavo archeologico ...... 293

Art. 12 – CONSOLIDAMENTO MURATURE

Premessa metodologica ................................................................................................................. 296

Art. 12.1 – Operazioni di consolidamento apparecchi murari .................................................. 296

1. Generalità................................................................................................................. 296

2. Opere di presidio (puntelli, centinature e armature provvisionali) ............................ 297

3. Ricucitura delle murature mediante sostituzione parziale del materiale (scuci e cuci) 299

4. Consolidamento mediante iniezioni di miscele leganti.............................................. 299

4.1. Consolidamento mediante iniezioni non armate................................................. 300

4.2. Consolidamento mediante iniezioni armate ....................................................... 302

5. Consolidamento mediante placcaggio di superficie (betoncino armato) ................... 303

5.1. Lesioni diffuse .................................................................................................... 303

5.2. Lesione isolata ................................................................................................... 305

5.3. Lesione d’angolo ................................................................................................ 305

5.4. Lesioni in corrispondenza di aperture................................................................. 305

6. Consolidamento mediante placcaggio con materiali compositi (FRP) ...................... 306

7. Consolidamento mediante tiranti metallici ................................................................ 306

7.1. Consolidamento con tiranti trivellati inseriti nella muratura................................. 307

7.2. Consolidamento con tiranti aderenti alla muratura ............................................. 307

8. Consolidamento mediante tiranti antiespulsivi.......................................................... 308

9. Consolidamento mediante diatoni artificiali .............................................................. 308

10. Cerchiature in acciaio di aperture e vani in murature portanti ................................. 309

Art. 13 – CONSOLIDAMENTO CEMENTO ARMATO

1. Generalità ................................................................................................................................... 311

2. Ricostruzione di copriferro .......................................................................................................... 311

3. Ricostruzione della sezione resistente........................................................................................ 313

4. Iniezioni di resine per sigillatura lesioni ....................................................................................... 314

5. Consolidamento con materiali compositi (FRP) .......................................................................... 315

5.1. Placcaggio mediante lamine in CFRP .................................................................................. 315

18 INDICE

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Art. 14 – CONSOLIDAMENTO SOLAI

Premessa metodologica ................................................................................................................. 317

Art. 14.1 – Operazioni di consolidamento solaio in legno ........................................................ 318

1. Generalità................................................................................................................. 318

2. Appoggi .................................................................................................................... 318

3. Irrigidimento mediante doppio tavolato..................................................................... 318

4. Consolidamento mediante sezioni miste .................................................................. 319

4.1. Connettore inghisato a piolo o a traliccio ............................................................ 319

4.2. Connettore “a secco” avvitato a piolo o a lastra.................................................. 320

5. Consolidamento mediante aumento della sezione portante ..................................... 321

6. Ancoraggio delle travi alle murature tramite piastre metalliche................................. 321

7. Ancoraggio dei solai alle murature d’ambito ............................................................. 321

7.1. Cordolo continuo in cemento armato.................................................................. 322

7.2. Collegamento discontinuo in cemento armato a coda di rondine ....................... 322

7.3. Collegamento mediante lame metalliche a V ..................................................... 322

7.4. Collegamento mediante barre metalliche metodo “grip-round” .......................... 322

7.5. Collegamento mediante profilati in ferro............................................................. 323

8. Collegamenti fra solai complanari e contigui............................................................. 323

9. Rigenerazione di testate di travi................................................................................ 324

Art. 14.2 – Operazioni di consolidamento solaio in ferro e laterizio ........................................ 324

1. Generalità................................................................................................................. 324

2. Appoggi .................................................................................................................... 324

3. Consolidamento mediante cappa in cemento armato............................................... 324

4. Consolidamento mediante piatto metallico ............................................................... 324

5. Miglioramento del collegamento del solaio ai muri d’ambito ..................................... 325

5.1. Collegamento della singola trave ....................................................................... 325

5.2. Collegamento continuo ...................................................................................... 325

Art. 15 – CONSOLIDAMENTO STRUTTURE VOLTATE

Premessa metodologica ................................................................................................................. 326

Art. 15.1 – Operazioni di consolidamento di volte in muratura (laterizio e pietra) .................. 326

1. Generalità................................................................................................................. 326

2. Consolidamento mediante materiali compositi (FRP)............................................... 327

2.1. Fasciatura dell’estradosso con FRP................................................................... 328

2.2. Fasciatura dell’estradosso con FRP e posa in opera di arco di rinforzo o frenello 329

2.3. Consolidamento sull’intradosso con barre in FRP.............................................. 329

2.4. Consolidamento dell’estradosso mediante cappa armata con barre in FRP ...... 329

3. Consolidamento mediante posa in opera di rinfianchi cellulari (frenelli).................... 329

4. Consolidamento con tirante metallico....................................................................... 330

Art. 16 – CONSOLIDAMENTO COPERTURE

Premessa metodologica ................................................................................................................. 331

Art. 16.1 – Operazioni di consolidamento di coperture in legno .............................................. 332

1. Generalità................................................................................................................. 332

2. Collegamento tra le strutture della copertura e la muratura ...................................... 332

2.1. Collegamento mediante zanche o spillature metalliche...................................... 332

2.2. Collegamento mediante piatti metallici ............................................................... 333

2.3. Collegamento mediante tiranti metallici.............................................................. 333

2.4. Collegamento mediante cerchiatura dell’edificio in sommità .............................. 334

3. Connessione tra i diversi elementi costituenti l’orditura ............................................ 335

INDICE 19

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3.1. Connessione mediante staffe e/o piastre metalliche .......................................... 335

3.2. Connessione mediante tavola e/o gattello in legno ............................................ 336

4. Irrigidimento e controventatura delle falde di copertura ............................................ 336

4.1. Irrigidimento e controventatura mediante tavolato ligneo ................................... 336

4.2. Irrigidimento e controventatura mediante croci di Sant’Andrea .......................... 336

4.3. Irrigidimento mediante caldana armata in cls ..................................................... 337

5. Fissaggio elementi sporgenti .................................................................................... 337

6. Rigenerazione di testate di travi e nodi di incavallature ............................................ 337

6.1. Ricostruzione mediante protesi in legno............................................................. 338

6.2. Ricostruzione mediante concrezioni epossidiche ed elementi di rinforzo........... 339

7. Consolidamento di travi mediante cerchiature.......................................................... 339

Art. 17 – IMPERMEABILIZZAZIONE COPERTURE

Art. 17.1 – Operazioni di impermeabilizzazione ed isolamento coperture .............................. 341

1. Copertura ventilata ................................................................................................... 341

1.1. Manto di copertura su pannelli ........................................................................... 341

1.2. Manto di copertura su lastre ondulate o regoli .................................................... 342

2. Impermeabilizzazione terrazze a tasca.................................................................... 342

3. Impermeabilizzazione corticale di copertura piana .................................................. 343

Allegato I. Schede tecniche di riferimento per lavori di restauro architettonico e conservazionedell’edilizia storica

Composizione di scheda tipo ......................................................................................................................... 345

1 Pulitura patina di colaticci ed efflorescenze saline ............................................................................... 347

2 Pulitura di depositi cerosi con solvente ................................................................................................ 350

3 Pulitura crosta nera e patina scura ...................................................................................................... 352

4 Stuccatura integrazione elementi lapidei ............................................................................................. 355

5 Risarcimento e stilatura giunti di malta ................................................................................................ 359

6 Salvabordo lacuna di intonaco ............................................................................................................. 361

7 Consolidamento in profondità mediante iniezione di miscele leganti ................................................... 364

8 Ripristino sagramatura ......................................................................................................................... 368

9 Deumidificazione con intonaco macroporoso ...................................................................................... 370

10 Consolidamento con betoncino armato ................................................................................................ 374

11 Consolidamento mediante sezione mista e grip–round ....................................................................... 377

12 Ricostruzione copriferro ....................................................................................................................... 380

Bibliografia .................................................................................................................................................... 383

20 INDICE

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Schema di contratto d’appalto per lavori di restauro architettonico e conservazione dell’edilizia storica

ENTE APPALTANTE

REPERTORIO N.

CONTRATTO DI APPALTO PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI DI

COMUNE

PROVINCIA

DITTA APPALTATRICE

A IMPORTO DEI LAVORI A BASE DI ASTA €

B IMPORTO PER ONERI DELLA SICUREZZA €

C A+B TOTALE APPALTO €

D RIBASSO GARA €

E A-D IMPORTO LAVORI AL NETTO DEL RIBASSO GARA €

B IMPORTO PER ONERI DELLA SICUREZZA €

F E+B TOTALE CONTRATTO €

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LE PARTI

L’anno ………........……, il giorno….......................…………… del mese di …..............………………………..,

presso ……….....................................……………… in ……...........………..........................………………………

tra:

a) il signor …………………….................…………… nato a ...................................……….….. il ………….…,

residente a ……………………………., via/piazza …….............……………………………, numero ………….,

con codice fiscale …………………….................………. che dichiara di intervenire nella qualità di legale

rappresentante dell’Ente/Azienda con sede in……………….….…., via/piazza …………………………………,

numero …..…, codice fiscale ….....................………… e partita IVA ……..……..……………, iscritta al n.

.................. del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di ................................................,

in possesso di attestazione SOA per le seguenti Categorie e Classifiche ...........................................................,

di seguito nel presente atto denominato semplicemente “ente appaltante ovvero stazione appaltante”,

che dichiara di intervenire in nome, per conto e nell’interesse dell’ente appaltante e che agisce in attua-

zione della delibera del ………………….. n. ……………... in data …………………….;

b) il signor …………………….….....………… nato a …….........................….….. il ………….…, residen-

te a ……………………..………., via/piazza ………............…………………………, numero …………., con

codice fiscale …………………............…………. che dichiara di intervenire nella qualità di legale rappre-

sentante dell’impresa …………………………………………....…… con sede in …...........………………,

via/piazza …………………….....…………, numero …...…, codice fiscale ………...……………………. e

partita IVA ………………………, di seguito nel presente atto denominato semplicemente “appaltatore”;

comparenti della cui identità personale e capacità giuridica le parti si danno reciprocamente atto.

PREMESSO

– che con provvedimento n. ………… in data ……………, esecutiva, è stato approvato il progetto ese-

cutivo dei lavori di ………………………………………………………………….…………….........……

per un importo dei lavori da appaltare di € …………………………, di cui € ……………………. og-

getto dell’offerta ed € ………………………………………. per oneri per la sicurezza già predetermi-

nati dalla stazione appaltante e non oggetto dell’offerta;

– che in seguito a ……………………………….. (specificare la tipologia del procedimento di aggiudica-

zione), il cui verbale di gara è stato approvato con provvedimento del ……....……………, n. …..…. in

data ……........……….., i lavori sono stati aggiudicati all’impresa ……………………………………………

per l’importo netto di € …………………………….. sopra specificato, oltre l’IVA, a seguito del ribasso

percentuale ………. offerto pari a ………………………………....;

– che la stazione appaltante è proprietaria dell’immobile del quale dispone liberamente, sito in ……......…

……………………., via/piazza …………………....………………, numero ……, identificato al Catasto

Terreni/Urbano al foglio ………. mappale ……… numero ……., come risulta dal certificato di partita

catastale numero …….. del ……………..;

22 SCHEMA DI CONTRATTO

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– che i lavori in oggetto sono stati autorizzati con nulla-osta del Ministero per i Beni e le Attività Cultu-

rali – Soprintendenza di .................................................. n. ............. del .....................................................;

– che in merito alla proprietà di cui sopra è stata richiesta ……………….. in data………….. al comune

di …………………, per eseguire i lavori e le opere in oggetto ed è stata ottenuta e rilasciata in data

…………… già agli atti dell’Amministrazione;

TUTTO CIÒ PREMESSO

le parti convengono e stipulano quanto di seguito:

SCHEMA DI CONTRATTO 23

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24 SCHEMA DI CONTRATTO

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 - Oggetto del contrattoL’ente appaltante concede all’appaltatore, che accetta senza riserva alcuna, l’appalto per l’esecuzione dei lavori ci-tati in premessa. L’appaltatore si impegna alla loro esecuzione alle condizioni di cui al presente contratto e agli at-ti a questo allegati o da questo richiamati.

Art. 2 - Ammontare del contratto1. L’importo contrattuale ammonta ad euro ……………… (in lettere………………………......…….), di cui:

euro ……………………… per lavori;

euro ……………………… per oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza.

2. L’importo contrattuale è al netto dell’IVA.

3. Il contratto è stipulato “a corpo e misura” ai sensi dell’art. 53 del DLgs 12 aprile 2006 n. 163 per come successi-vamente modificato e integrato (di seguito DLgs 163/2006); per la parte di lavori “a corpo”, prevista in euro………………………, il prezzo convenuto resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna del-le parti contraenti alcuna successiva verificazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità e alla qualità didetti lavori; per la parte di lavori “a misura”, prevista in euro…………………., il capitolato fissa i prezzi invariabili perunità di misura e per ogni tipologia di prestazione.

Art. 3 - Capitolato speciale e norme regolatrici del contratto1. L’appalto viene concesso ed accettato sotto l’osservanza piena, assoluta, inderogabile e inscindibile delle nor-me, condizioni, patti, obblighi, oneri e modalità dedotti e risultanti dal Capitolato Speciale d’Appalto, integrante il pro-getto, nonché delle previsioni delle tavole grafiche progettuali, che l’impresa dichiara di conoscere e di accettare eche qui si intendono integralmente riportati e trascritti con rinuncia a qualsiasi contraria eccezione.

2. Sono estranei al contratto e non ne costituiscono in alcun modo riferimento negoziale, con la sola eccezione diquanto previsto all’art. 15, il computo metrico e il computo metrico estimativo allegati al progetto.

3. Sono altresì estranei al contratto e non ne costituiscono in alcun modo riferimento negoziale le quantità delle sin-gole lavorazioni indicate sugli atti progettuali nonché i prezzi unitari delle stesse singole lavorazioni offerti dall’ap-paltatore in sede di gara, relativamente alla parte di lavoro “a corpo”; fanno invece parte del presente contratto iprezzi unitari offerti dall’appaltatore in sede di gara che, limitatamente alla parte di lavoro “a misura”, costituisconoprezzi contrattuali.

Art. 4 - Domicilio e rappresentanza dell’appaltatore, direzione del cantiere1. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 del Capitolato Generale d’Appalto approvato con DM del 19 aprile 2000, n. 145(d’ora in poi Cap. Gen. n. 145/00), l’appaltatore ha eletto domicilio nel comune di ………………………………………,all’indirizzo ………………………….. presso ………………………………………

2. Ai sensi dell’art. 3, comma 1, del Cap. Gen. n. 145/00, i pagamenti a favore dell’appaltatore saranno effettuatimediante ……………………………………; per quanto concerne la possibilità di far riscuotere a soggetti diversi dal-l’Appaltatore stesso le somme ricevute in conto o a saldo si rimanda all’art. 13 del Capitolato Speciale d’Appalto,Capo I.

3. Nei casi in cui l’appaltatore non conduce personalmente i lavori, questi deve rispettare i dettami di cui all’art. 13,comma 3, del Capitolato Speciale d’Appalto, Capo I.

4. Qualunque eventuale variazione alle indicazioni, condizioni, modalità o soggetti, di cui ai commi precedenti deveessere tempestivamente notificata dall’appaltatore all’ente appaltante che, in caso contrario, è sollevato da ogni re-sponsabilità.

TITOLO II - ADEMPIMENTI CONTRATTUALI SPECIALI

Art. 5 - Garanzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva 1. A garanzia degli impegni assunti con il presente contratto o previsti negli atti da questo richiamati, l’appaltatoreha prestato apposita garanzia fideiussoria (cauzione definitiva) mediante ………………………….…….. numero…………………… in data…………………. rilasciata dalla società/dall’istituto …………… agenzia/filiale di

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SCHEMA DI CONTRATTO 25

………………….. nella stessa misura e secondo le modalità previste all’art. 17 del Capitolato Speciale d’Appalto,Capo I.

2. La garanzia fideiussoria prestata sarà progressivamente svincolata a decorrere secondo le modalità ed i tempiindicati al citato art. 17 del Capitolato Speciale d’Appalto, Capo I.

3. L’amministrazione può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, nei casi previsti al com-ma 4 dell’art. 17 del Capitolato Speciale d’Appalto, Capo I; in detti casi la stessa ha facoltà di chiedere all’appalta-tore la reintegrazione della cauzione ove questa sia venuta meno in tutto o in parte.

Art. 6 - Responsabilità verso terzi e assicurazione1. L’appaltatore assume la responsabilità di danni a persone e cose, sia per quanto riguarda i dipendenti e i mate-riali di sua proprietà, sia quelli che essa dovesse arrecare a terzi in conseguenza dell’esecuzione dei lavori e delleattività connesse, sollevando l’ente appaltante da ogni responsabilità al riguardo.

2. L’appaltatore ha stipulato a tale scopo un’assicurazione di responsabilità civile per danni di cui al comma 1, nel-l’esecuzione dei lavori, sino alla data di emissione del certificato di collaudo (o del certificato di regolare esecuzio-ne dei lavori ), con polizza numero ….....…..…… in data …….…..........…………. rilasciata dalla società/dall’istituto………….………….......………........... agenzia/filiale di ………......……….... per un massimale di euro ……………. .

Art. 7 - Adempimenti in materia di lavoro dipendente, previdenza e assistenza 1. L’appaltatore deve osservare le norme e le prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sullatutela, sicurezza, salute, assicurazione e assistenza dei lavoratori; a tal fine è disposta la ritenuta a garanzia nei mo-di, termini e misura di cui all’art. 7 del Cap. Gen. n.145/00.

2. L’appaltatore è altresì obbligato a rispettare tutte le norme in materia retributiva, contributiva, previdenziale, as-sistenziale, assicurativa, sanitaria, di solidarietà paritetica, previste per i dipendenti dalla vigente normativa, con par-ticolare riguardo a quanto previsto dall’art. 118, comma 6, del DLgs n. 163/2008, per come di seguito integrato adopera dell’art. 35, commi da 28 a 33, della legge del 4 agosto 2006, n. 248, di conversione del DL del 4 luglio 2006,n. 223 (d’ora in poi, rispettivamente, legge n. 248/2006 e DL 223/2006).

3. Per ogni inadempimento rispetto agli obblighi di cui al presente articolo l’ente appaltante effettua trattenute suqualsiasi credito maturato a favore dell’appaltatore per l’esecuzione dei lavori e procede, in caso di crediti insuffi-cienti allo scopo, all’escussione della garanzia fideiussoria.

4. L’appaltatore è obbligato, ai fini retributivi, ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto na-zionale di lavoro e negli accordi integrativi, territoriali ed aziendali, per il settore di attività e per la località dove so-no eseguiti i lavori.

5. Ai sensi dell’art. 13, comma 1, del Cap. Gen. n. 145/00, in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovu-te al personale dipendente, qualora l’appaltatore invitato a provvedervi, entro quindici giorni non vi provveda o noncontesti formalmente e motivatamente la legittimità della richiesta, l’Ente appaltante può pagare direttamente ai la-voratori le retribuzioni arretrate, anche in corso d’opera, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’appal-tatore in esecuzione del contratto.

6. In conformità a quanto previsto dall’art. 2, comma 1, della legge del 22 novembre 2002, n. 266 di conversone delDL 210/02, l’appaltatore ha presentato apposita certificazione relativa alla regolarità contributiva, rilasciata da …………………...........………………… di ………………....………… in data ……………….. numero d’ordine ……………..

Art. 8 - Adempimenti in materia antimafia1. Ai sensi del combinato disposto del DLgs dell’8 agosto 1994, n. 490 e del DPR 3 giugno 1998, n. 252 (d’ora inpoi DPR n. 252/98), si prende atto che in relazione al soggetto appaltatore non risultano sussistere gli impedimen-ti all’assunzione del presente rapporto contrattuale ai sensi dell’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, in base:

(scegliere una delle quattro opzioni alternative indicate in funzione dell’importo contrattuale)

(per contratti di importo fino 154.937,07 euro)

alla dichiarazione, sottoscritta e rilasciata dallo stesso appaltatore, circa l’insussistenza delle situazioni di cui all’art.10, comma 7, del DPR n. 252/98.

(per contratti di importo superiore a 154.937,07 Euro e fino a 5 milioni di Euro)

alla certificazione, recante la dicitura antimafia di cui all’art. 9 del DPR n. 252/98, rilasciata in data ………………….al numero …………dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di ………………………………, aisensi dell’art. 6 del citato DPR n. 252/98.

(ovvero, sempre per contratti oltre i 154.937,07 euro e fino a 5 milioni di euro)

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alla comunicazione in via telematica pervenuta in data …………………., numero ……… e archiviata al protocolloinformatico dell’ente appaltante alla posizione numero ……………, trasmessa dalla Prefettura di…………………………….., ai sensi dell’art. 4 del DPR n. 252/981.

(ovvero, sempre per contratti oltre i 154.937,07 Euro e fino a 5 milioni di Euro)

alla comunicazione rilasciata in data …………………. al numero …………… dalla Prefettura di…………………………….., ai sensi dell’art. 3 del DPR n. 252/982.

Art. 9 - Sicurezza e salute dei lavoratori nel cantiere 1. L’appaltatore, ha depositato presso l’ente appaltante:

a) iscrizione alla camera di commercio

b) il documento di valutazione dei rischi di cui all’art. 17, comma 1 del DLgs 81/2008 e s.m.i.;

c) DURC

d) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art.14 del DLgs81/2008 e s.m.i.

e) nominativo del soggetto o i nominativi dei soggetti della propria impresa, con le specifiche mansioni, incaricatiper l’assolvimento dei compiti di cui all’art. 97 del DLgs 81/2008 e s.m.i.

f) una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce deilavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazioneinfortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulatodalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti.

g) eventuali proposte di integrazione al piano di sicurezza e di coordinamento, ove ritenga di poter meglio ga-rantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazionipossono giustificare modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti.

h) il piano operativo di sicurezza di cui all’art. 89, comma 1, lett. h) del DLgs 81/2008: documento che il datoredi lavoro dell'impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato, ai sensi dell'art. 17 com-ma 1, lett. a) del DLgs 81/2008, i cui contenuti sono riportati nell’ALLEGATO XV del DLgs 81/2008;

nei casi in cui non è previsto il PSC:

i) il piano di sicurezza sostitutivo i cui contenuti sono indicati al punto 3.1.1. dell’Allegato XV al DLgs 81/2008 es.m.i.;

2. Il piano di sicurezza e coordinamento e il piano operativo di sicurezza formano parte integrante del presente con-tratto d’appalto.

3. L’appaltatore deve fornire tempestivamente al direttore dei lavori (ovvero al coordinatore per la sicurezza) gli ag-giornamenti alla documentazione di cui al comma 1, ogni volta che mutino le condizioni del cantiere ovvero i pro-cessi lavorativi utilizzati.

4. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell’appaltatore, previa la sua formale costituzione in mora,costituiscono causa di risoluzione del contratto in suo danno.

Art. 10 - Adempimenti in materia energetica La Direzione dei lavori dovrà, in fase di inizio lavori, coordinarsi con il soggetto certificatore (o altra figura proposta)per l’espletamento delle attività di verifiche in cantiere che tale soggetto ritiene utile al fine di documentare la cor-retta esecuzione delle opere, per la valutazione della prestazione energetica ed emissione dell’Attestato di Certifi-cazione Energetica del fabbricato. Tali procedure devono essere attivate sia nel caso di edifici di nuova costruzio-ne si nel caso di interventi di ristrutturazione e/o di riqualificazione energetica.

26 SCHEMA DI CONTRATTO

1 La comunicazione prefettizia in via telematica è sufficiente per assolvere gli adempimenti antimafia qualora sia positiva (nel senso che indichi l'in-sussistenza di impedimento a contrattare con la pubblica amministrazione); qualora la comunicazione in via telematica sia negativa (nel senso cheindichi la sussistenza di impedimenti a contrattare con la pubblica amministrazione), non può essere utilizzata per l'esclusione dell'appaltatore senon viene confermata con comunicazione scritta, entro 15 giorni.2 La comunicazione prefettizia è ammessa soltanto quando i collegamenti informatici o telematici con la prefettura non siano operanti, ovvero quan-do il certificato rilasciato dalla Camera di commercio sia privo della dicitura antimafia.

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TITOLO III - RAPPORTI TRA LE PARTI

Art. 11 - Termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori

1. I lavori, salvo il caso di consegna anticipata rispetto alla stipulazione del contratto, devono essere iniziati entro45 giorni dalla predetta stipula.

2. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori in appalto è fissato in giorni ......... (in lettere……………) naturali decorren-ti dalla data del verbale di consegna dei lavori.

Art. 12 - Penale per ritardi

1. In caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere, per ogni giorno naturale consecu-tivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori o per le scadenze fissate nel programma temporale dei lavori viene appli-cata una penale giornaliera nella stessa misura e con le modalità previste dal Capitolato Speciale d’Appalto.

2. La misura complessiva della penale non può superare il 10% dell’importo del contratto, pena la facoltà, per la dit-ta appaltante, di risolvere il contratto in danno dell’appaltatore.

3. La penale, di cui al comma 1 del presente articolo, trova applicazione anche in caso di ritardo nell’inizio dei lavorie nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione.

Art. 13 - Sospensioni e riprese dei lavori

1. È ammessa la sospensione dei lavori, su ordine della direzione lavori, nel caso in cui cause di forza maggiore,condizioni climatologiche o altre circostanze speciali impediscano in via temporanea l’esecuzione a regola d’artedei lavori. Tra le circostanze speciali rientrano quelle di cui all’art. 22 del Capitolato Speciale d’Appalto.

2. È ammessa la sospensione dei lavori, su ordine del responsabile unico del procedimento, per ragioni di pubbli-co interesse o necessità.

3. Alle sospensioni dei lavori si applicano le disposizioni procedurali di cui all’art. 22, comma 5, del Capitolato Spe-ciale d’Appalto, Capo I.

Art. 14 - Contabilizzazione dei lavori

1. La contabilizzazione dei lavori è effettuata in conformità alle disposizioni vigenti.

2. La contabilizzazione dei lavori è effettuata attraverso la registrazione da parte del personale incaricato, in appo-sito documento, secondo le modalità previste negli articoli del Capo II del Capitolato Speciale d’Appalto.

3. I rilevamenti sono fatti in contraddittorio tra le parti; tuttavia se l’appaltatore rifiuta di presenziare o di firmare i li-bretti delle misure o i brogliacci, il direttore dei lavori procede in presenza di due testimoni, i quali devono firmare ilibretti o brogliacci suddetti.

Art. 15 - Oneri a carico dell’appaltatore

1. Sono a carico dell’appaltatore tutti gli oneri previsti dal Capitolato Speciale d’Appalto, quelli imposti, dal DLgs.163/06, dal DPR n. 554 del 1999 (di seguito Reg. n. 554/99), fino all’entrata in vigore del nuovo regolamento gene-rale di cui all’art. 5 del DLgs 163/06, e/o dal Cap. Gen. n. 145/00. In ogni caso si intendono comprese nei lavori, equindi a carico dell’appaltatore, le spese per:

a) l’impianto, la manutenzione e l’illuminazione dei cantieri;

b) il trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera;

c) attrezzi e opere provvisionali e quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori;

d) rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere dal giorno della consegna fino alcompimento del collaudo provvisorio o all’emissione del certificato di regolare esecuzione;

e) le vie di accesso al cantiere;

f) la messa a disposizione di idoneo locale e delle necessarie attrezzature per la direzione dei lavori;

g) passaggio, occupazioni temporanee e risarcimento di danni per l’abbattimento di piante, per depositi od estra-zioni di materiali;

h) la custodia e la conservazione delle opere fino al collaudo provvisorio o all’emissione del certificato di regolareesecuzione.

SCHEMA DI CONTRATTO 27

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2. L’appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine del cantiere e ha obbligo di osservare e far osser-vare al proprio personale le norme di legge e di regolamento.

3. Sono altresì a carico dell’appaltatore gli oneri di cui all’art. 25 del presente contratto.

Art. 16 - Variazioni al progetto e al corrispettivo1. Qualora l’ente appaltante, per il tramite della Direzione dei Lavori, richiedesse e ordinasse modifiche o varianti incorso d’opera, fermo restando il rispetto delle condizioni e della disciplina di cui all’art. 132 del DLgs n. 163/06, lestesse verranno concordate e successivamente liquidate sulla base di una nuova perizia, eventualmente redatta eapprovata in base a nuovi prezzi stabiliti mediante verbale di concordamento, ai sensi dell’art. 136 del Reg. n. 554/99.

2. I prezzi unitari offerti dall’appaltatore in sede di gara sono per lui vincolanti per la valutazione di eventuali varian-ti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ai sensi dell’art. 132 del DLgs n. 163/06.

Art. 17 - Invariabilità del corrispettivo1. Non è prevista alcuna revisione dei prezzi e non trova applicazione l’art. 1664, primo comma, del codice civile.

2. Per l’applicazione del prezzo chiuso si rimanda alla disciplina riportata nell’art. 33 del Capitolato Speciale di Ap-palto, Capo I.

Art. 18 - Pagamenti 1. La stazione appaltante erogherà all’appaltatore l’anticipazione nei casi consentiti dalla legge.

2. All’appaltatore verranno corrisposti pagamenti in acconto al maturare di stati di avanzamento lavori di importonetto non inferiore ad euro ………………………

3. Qualora i lavori rimangano sospesi per un periodo superiore a 90 giorni, per cause non dipendenti dall’appalta-tore, ai sensi dell’art. 114, comma 3, del Reg. n. 554/99, si provvede alla redazione dello stato di avanzamento e al-l’emissione del certificato di pagamento, prescindendo dall’importo minimo di cui al comma 2.

4. Qualora sia stata erogata l’anticipazione, sull’importo di ogni certificato di pagamento è operata la trattenuta diun importo percentuale pari alla percentuale dell’anticipazione a titolo di graduale recupero della medesima.

5. Il pagamento della rata di saldo, disposto previa garanzia fideiussoria, deve essere effettuato non oltre il novan-tesimo giorno dall'emissione del certificato di collaudo provvisorio ovvero del certificato di regolare esecuzione.

6. Il pagamento della rata di saldo non costituisce presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’art. 1666, se-condo comma, del codice civile.

Art. 19 - Ritardo nei pagamenti 1. In caso di ritardo nella emissione dei certificati di pagamento o della rata di saldo, rispetto ai termini previsti nelCapitolato Speciale d’Appalto all’art. 31 e all’art. 32 del Capo I, spettano all’appaltatore gli interessi, legali e mora-tori, nella misura e con le modalità ed i termini di cui agli articoli 29 e 30 del Cap. Gen. n. 145/00.

2. Trascorsi i termini di cui sopra o, nel caso in cui l’ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tem-pestivamente emesso il certificato o il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell’importo netto contrattuale, l’appaltato-re ha facoltà di agire secondo quanto previsto al comma 4 dell’art. 31 del Capitolato Speciale d’Appalto, Capo I.

Art. 20 - Subappalto1. Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità.

(qualora l’aggiudicatario abbia indicato, all’atto dell’offerta, i lavori o le parti di opere che intende subappaltare o con-cedere in cottimo)

2. Previa autorizzazione dell’ente appaltante, l’appaltatore può subappaltare i lavori indicati a tale scopo in sede diofferta, nella misura, alle condizioni e con i limiti e le modalità previste dall’art. 52 del Capitolato Speciale d’Appal-to, Capo I.

3. Per il pagamento dei subappaltatori si rimanda a quanto previsto dall’art. 54 del Capitolato Speciale d’Appalto,Capo I.

(ovvero, in alternativa, qualora l’aggiudicatario abbia dichiarato di non avvalersi del subappalto ovvero non abbia in-dicato, in sede di offerta, i lavori da subappaltare)

4. Non è ammesso il subappalto.

28 SCHEMA DI CONTRATTO

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SCHEMA DI CONTRATTO 29

Art. 21 - Risoluzione del contratto1. L’ente appaltante ha facoltà di risolvere il contratto nei casi previsti dall’art. 58 del Capitolato Speciale di Appal-to, Capo I.

2. L'appaltatore è tenuto al risarcimento dei danni, conseguenti la risoluzione del contratto, secondo le modalità in-dicate al menzionato articolo 58.

Art. 22 - Collaudo e manutenzione1. Il certificato di collaudo deve essere emesso entro i termini indicati all’art. 63, comma 1 del Capitolato Specialed’Appalto, Capo I.

2. L’accertamento della regolare esecuzione e l’accettazione dei lavori di cui al presente contratto avvengono conapprovazione del predetto certificato che ha carattere provvisorio.

3. Ai sensi dell’art. 141, comma 3, del DLgs n. 163/06, il predetto certificato assume carattere definitivo decorsi dueanni dalla sua emissione e deve essere approvato dall’ente appaltante; il silenzio dell’ente appaltante protrattosi perdue mesi oltre predetto termine di due anni equivale ad approvazione.

4. Salvo quanto disposto dall’art. 1669 del codice civile, l’appaltatore risponde per la difformità ed i vizi dell’opera,ancorché riconoscibili, purché denunciati dall’ente appaltante prima che il certificato di collaudo, trascorsi due annidalla sua emissione, assuma carattere definitivo.

5. L’appaltatore deve provvedere alla custodia, alla buona conservazione e alla gratuita manutenzione di tutte leopere e impianti oggetto dell’appalto fino all’approvazione, esplicita o tacita, degli atti di collaudo; resta nella facol-tà dell’ente appaltante richiedere la consegna anticipata di parte o di tutte le opere ultimate.

Art. 23 - Controversie(in caso di appalti di importo > 10 milioni di euro)

1. Qualora sui documenti contabili siano iscritte riserve di importo non inferiore al 10% dell'importo contrattuale, ilresponsabile del procedimento avvia, in corso d’opera, la procedura prevista all’art. 55, comma 1, del CapitolatoSpeciale d’Appalto, Capo I.

2. Ove le riserve iscritte non siano stato definite in corso d’opera o ne siano state iscritte altre in calce al certificatodi collaudo o di regolare esecuzione, quale che sia il loro importo economico, il responsabile del procedimento av-via la procedura di cui all’art. 55, comma 2, del Capitolato Speciale d’Appalto, Capo I.

3. Anche al di fuori dei casi in cui è previsto il procedimento di accordo bonario, le controversie derivanti dall’ese-cuzione dei lavori possono essere risolte secondo la procedura prevista all’art. 55, comma 7, del Capitolato spe-ciale d’appalto, Capo I.

4. In caso di mancata definizione delle controversie insorte con le modalità di cui ai commi precedenti, la loro riso-luzione è demandata ad un collegio arbitrale costituito ai sensi del Codice di procedura civile.

O in alternativa

È esclusa la competenza arbitrale e la risoluzione delle controversie è demandata al Tribunale competente.

(in caso di appalti di importo < 10 milioni di euro)

1. Qualora sui documenti contabili siano iscritte riserve di importo non inferiore al 10% dell'importo contrattuale, ilresponsabile del procedimento avvia, in corso d’opera, la procedura prevista all’art. 55, comma 1, del CapitolatoSpeciale d’Appalto, Capo I.

2. Ove le riserve iscritte non siano state definite in corso d’opera o ne siano state iscritte altre in calce al certificatodi collaudo o di regolare esecuzione, si procede secondo quanto previsto dall’art. 55, comma 2, del Capitolato Spe-ciale d’Appalto, Capo I.

3. Anche al di fuori dei casi in cui è previsto il procedimento di accordo bonario, le controversie derivanti dall’ese-cuzione dei lavori possono essere risolte secondo la procedura prevista all’art. 55, comma 3, del Capitolato spe-ciale d’appalto, Capo I.

4. In caso di mancata definizione delle controversie insorte con le modalità di cui ai commi precedenti, la loro riso-luzione sarà demandata ad un collegio arbitrale costituito ai sensi del Codice di procedura civile.

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TITOLO IV - DISPOSIZIONI FINALI

Art. 24 - Richiamo alle norme legislative e regolamentari Per quanto non espressamente previsto nel presente contratto e nel Capitolato Speciale d’Appalto si intendonoespressamente richiamate e sottoscritte le norme legislative e le altre disposizioni vigenti in materia di lavori pub-blici.

Art. 25 - Documenti contrattuali1. Fanno parte del presente contratto e si intendono allegati allo stesso, ancorché non materialmente e fisicamen-te uniti al medesimo, ma depositati agli atti dell’ente appaltante, i seguenti documenti:

– il Capitolato Generale d’Appalto approvato con DM n. 145 del 19 aprile 2000;

– il Capitolato speciale d’appalto;

– gli elaborati progettuali;

– il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’art. 100, del DLgs n. 81/2008 e s.m. e i;

– il piano operativo di sicurezza di cui all’art. 96, comma 1, lett. g), DLgs n. 81/2008 e s.m. e i.;

– il cronoprogramma di cui all’art. 25 del Capitolato Speciale d’Appalto, Capo I.

Art. 26 - Spese di contratto e trattamento fiscale1. Tutte le spese del presente contratto, inerenti e conseguenti (imposte, tasse, diritti di segreteria ecc.) sono a to-tale carico dell’appaltatore.

2. Ai fini fiscali si dichiara che i lavori di cui al presente contratto sono soggetti all’imposta sul valore aggiunto, percui si richiede la registrazione in misura fissa ai sensi dell’art. 40 del DPR 26 aprile 1986, n. 131.

3. L’imposta sul valore aggiunto, alle aliquote di legge, è a carico dell’ente appaltante.

Art. 27 - Codice della privacy1. L'Appaltatore, in relazione e ai sensi del DLgs 30 giugno 2003 n. 196 in materia di trattamento dei dati persona-li, dando atto di aver ricevuto la lettera informativa di cui all’art. 13 del DLgs 196/2003, essendo a conoscenza del-le informazioni ivi contenute, in particolare con riguardo alle finalità e alle modalità del trattamento ivi specificate,nonché dei soggetti a cui i dati possono essere comunicati o trasferiti, esprime il proprio consenso alla Stazione Ap-paltante per il trattamento dei propri dati personali per le finalità di cui all’informativa e per la comunicazione e/o dif-fusione dei propri dati personali alle categorie di soggetti indicate nell’informativa.

2. In relazione e ai sensi del DLgs 30 giugno 2003 n. 196 in materia di trattamento dei dati personali, la StazioneAppaltante esprime il proprio consenso all'Appaltatore e ai tecnici incaricati per il trattamento dei propri dati, per tut-ti gli adempimenti e le finalità relative e conseguenti all’oggetto del presente contratto, compresa la comunicazionee/o diffusione dei propri dati alle categorie di soggetti interessati.

E richiesto, io …...........………………………………………… (in qualità di ………………………..), ho ricevuto que-st’atto da me pubblicato mediante lettura fattane alle parti che, a mia richiesta, l’hanno dichiarato conforme alla lo-ro volontà ed in segno di accettazione lo sottoscrivono.

Fatto in triplice copia, letto, confermato e sottoscritto:

Il Rappresentante dell’ente appaltante…………………………………

l’Appaltatore……………………………………………………………

30 SCHEMA DI CONTRATTO