01 Antropologia Intro Storia - moodle2.units.it · folklore: l’insieme delle tradizioni popolari...
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Definiamo l’antropologia
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni (Enciclopedia Treccani)
Antropologia non è sinonimo di etnologia/etnografia o
peggio folklore…etnologia: lo studio comparativo delle varie culture umane descritte dall’etnografia
etnografia: in origine lo studio diretto alla enumerazione e descrizione dei popoli della terra, oggi disciplina che si limita a raccogliere e descrivere i materiali che sono oggetto dell’etnologia
folklore: l’insieme delle tradizioni popolari e delle loro manifestazioni, in quanto oggetto di studio o anche di semplice interesse
Diverse Branche…Antropologia fisica: “Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè in quanto costituente un particolare gruppo zoologico, sulla scorta di caratteri morfologici e fisiologici” (a partire da metà 1800 Blumenbach - misurazioni del cranio - e Broca - antropometria -, teorie evoluzionistiche post-Darwiniane, applicazioni moderne in archeologia, criminologia ecc.)
Diverse Branche…Antropologia sociale: è l'etichetta con cui, nella tradizione di studi britannica, viene definita la branca dell'antropologia che studia il comportamento degli esseri umani nei gruppi sociali. Prioritario è lo studio delle strutture sociali. Primi esponenti Edward Barnett Tylor, James George Frazer, Bronislaw MALINOWSKI.
Diverse Branche…Antropologia culturale: Branca delle scienze antropologiche, sviluppatasi a partire dall'inizio del 20° sec. negli Stati Uniti soprattutto a opera di Franz Boas e della sua scuola. Si distingue dalla cosiddetta antropologia sociale, sviluppatasi in Gran Bretagna dopo il 1870, per la sua particolare focalizzazione sulla nozione antropologica di cultura, dove prioritario è lo studio dell’aspetto simbolico.
Diverse Branche…Antropologia criminale
Antropologia religiosa
Antropologia linguistica
Antropologia medica
Antropologia dello sviluppo
Antropologia cognitiva
Antropologia visiva
…
Un po’ di storia… alcuni precursoriGrecia: Erodoto di Alicarnasso (V sec. d.C.) e le sue Historiai
Roma: Strabone I sec., Polibio II sec., ma anche Giulio Cesare nel De Bello Gallico (I sec.) e Tacito suo Germania (I sec.)
Nel Medioevo…
Dal Medio Oriente, a seguito dell’espansione dell’Islam: Ibn khaldun e Ibn Battuta (XIV sec.)
Dall’Europa: Marco Polo (Il Milione - XIII sec)
Dal ‘500 allo scorso secolo…
1552, a Siviglia Bartolomé de las Casas “Brevisima Relación de la destrucción de las Indias”
Le grandi missioni di esplorazione e l’interesse anche di filosofi come Rousseau per i “popoli selvaggi”
I rapporti di Missionari, Militari, Commercianti, Diplomatici delle Colonie
I romanzi di viaggio (“I viaggi di Gulliver”, “Il giro del mondo in 80 giorni” ecc.)
L’antropologia dalla poltrona di casa: Edward B.
Tylor e James G. Frazerevoluzionismo culturale per stadi “Primitive culture” Tylor, 1871
un continuum tra magia-religione-scienza “The Golden Bough. A Study in Magic and Religion” Frazer, 1890
E.B. Tylor
J. G. Frazer
Il periodo Americano, l’antropologia del diritto
Henry Lewis Morgan, avvocato delle “nazioni” difende gli indiani Seneca contro speculatori bianchi
“Lega degli Irochesi”, 1851
“Sistemi di consanguineità e affinità della famiglia umana”, 1871
Da evoluzionismo a diffusionismo - l’idea di
tratti e circolazione culturale
Leo Frobenius - etnografo, scrive “Die Geheimbünde Afrikas”, 1894, istituisce l’Archivio Africano a Berlino nel 1938
Franz Boas (USA) e il relativismo culturale “The mind of primitive man”, 1911
Frobenius 1873-1938
F. Boas 1858-1942
Émile Durkheim 1858-1917
uno dei padri fondatori della sociologia moderna e, di fatto, dell’antropologia sociale
fatto sociale è: “ qualsiasi maniera di fare, fissata o meno, suscettibile di esercitare sull’individuo una costrizione esteriore; o anche (un modo di fare) che è generale nell’estensione di una data società pur possedendo una esistenza propria, indipendente dalle sue manifestazioni individuali”
fondamentale la connessione religione-società, rappresentazione collettiva del sovrannaturale
La svolta metodologica: Bronislaw Malinowski (1884 - 1942) e il funzionalismo
di Radcliffe-Brown (1881-1955)
Malinowski: l’osservazione partecipante e “Argonauts of the Western Pacific”, 1922
Radcliffe-Brown: fondatore dello structural functionalism “The Andaman Islanders, a study in social anthropology”, 1906
Dopo di loro: E.E. Evans-Pritchard (1902-1973)
Malinowski
Radcliffe-Brown
Marcel Mauss (1872-1950)
Il dono come “fatto sociale totale”, un istituto socioculturale in cui non vi è partecipazione diretta di tutti i membri della società, ma nel quale sono riconoscibili le strutture determinanti di quella società, le sue forme di solidarietà, la sua coscienza sociale e le sue rappresentazioni collettive - “Saggio sul dono”, 1923
Lo strutturalismo francese: Claude Lévi-Strauss
(1908-2009)ispirato alla linguistica strutturale di Ferdinand De Saussure, non ha mai definito se stesso uno strutturalista, sta a cavallo tra strutturalismo universale e relativismo; suo è il concetto di “bricolage”
“Les Structures élémentaires de la parenté”, 1949
“Tristes tropiques”, 1955
Pierre Bourdieu (1930-2002)
Tra Marxismo e Strutturalismo
La sociologia dei processi culturali e l’idea dell’esistenza “violenza simbolica” nei processi educativi e di trasmissione del sapere/visioni del mondo
Il concetto di “habitus”
La teoria della pratica. “Esquisse d'une théorie de la pratique”, 1972