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EGIZI Le attività degli Egizi lungo il fiume Nilo. Il faraone, re degli Egizi con grandi poteri. Le piramidi, dove venivano sepolti i faraoni dopo la morte. pag. 40 30 STORIA La civiltà degli Egizi si sviluppò lungo il fiume Nilo, che rendeva molto fertile il terreno con le sue piene. Il faraone era il re degli Egizi ed era considerato un vero e proprio dio. La società era divisa in classi sociali. Gli Egizi adoravano molte divinità e credevano nella vita dopo la morte. Essi ci hanno lasciato grandi opere, come le piramidi e i templi, pitture e molti documenti scritti. Quando Antico Regno 3000 a.C. 2000 a.C. 1000 a.C. NASCITA DI CRISTO 3100 a.C. 1600 a.C. 1000 a.C. 30 a.C. Medio Regno Nuovo Regno Epoca Tarda Giza Menfi Saqqara Tebe Karnak Luxor Assuan Asyut Al-Fayum Abu Simbel Delta Nilo Nilo MARE MEDITERRANEO MAR ROSSO Sinai Sahara BASSO EGITTO ALTO EGITTO Valle dei Re Dove

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EGIZI

Le attività degli Egizi lungo il fiume Nilo.

Il faraone, re degli Egizi con grandi poteri.

Le piramidi, dove venivano sepolti i faraoni dopo la morte.

pag. 40

30STORIA

La civiltà degli Egizi si sviluppò lungo

il fiume Nilo, che rendeva molto

fertile il terreno con le sue piene.

Il faraone era il re degli Egizi ed era

considerato un vero e proprio dio.

La società era divisa in classi sociali.

Gli Egizi adoravano molte divinità

e credevano nella vita dopo la

morte. Essi ci hanno lasciato grandi

opere, come le piramidi e i templi,

pitture e molti documenti scritti.

Quando

Antico Regno

3000 a.C. 2000 a.C. 1000 a.C. NasCita di Cristo

3100 a.C. 1600 a.C. 1000 a.C. 30 a.C.Medio Regno Nuovo Regno Epoca Tarda

Giza

Men�Saqqara

Tebe

Karnak

Luxor

Assuan

Asyut

Al-Fayum

AbuSimbel

Delta

Nilo

Nilo

MARE MEDITERRANEO

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SSO

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S a h a r a

BASSO EGITTO

ALTO EGITTO

Valle dei Re

dove

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Gli Egizi erano bravissimi agricoltori e allevatori. Essi coltivavano orzo, grano, lino, frutta e ortaggi.

pag. 40 pagg. 40-41

La vita sul Nilo

La civiltà degli Egizi nacque in Africa, lungo

il fiume Nilo. Il Nilo aveva due caratteristiche

molto importanti.

La prima erano le sue piene regolari, che

rendevano il terreno fertile. Per questo alcune

popolazioni si stabilirono sulle sue rive già

dal 5000 a.C.

Le piene funzionavano così:

• a giugno l’acqua del fiume aumentava, inondava

i terreni e ci lasciava sopra il limo;

• a settembre l’acqua si ritirava;

• a ottobre i contadini seminavano e prima della

nuova piena raccoglievano i prodotti.

La seconda caratteristica del Nilo era la sua

lunghezza, che permise a molte comunità diverse

di stabilirsi sulle sue rive. Con il tempo nacquero

così due regni: quello del Basso Egitto a Nord

e quello dell’alto Egitto a Sud.

piene regolari: aumento del livello dell’acqua che avviene regolarmente ogni anno in un fiume.

inondava: l’acqua allagava le zone vicine al fiume.

limo: fango che rende il terreno molto fertile.

GLOSSARIO

studiare bene Per

Metti in ordine gli eventi che riguardano il fiume Nilo. Scrivi i numeri da 1 a 4 nei quadretti.

Sui terreni resta un fango chiamato limo.

L’acqua inonda i terreni.

L’acqua si ritira dai terreni.

Il fiume è in piena.

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31STORIA

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Antico Regno, dal 3100 a.C. circa.

Medio Regno, dal 2000 a.C. circa.

Nuovo Regno, dal 1600 a.C. circa.

Una lunga storia

GizaMen�Saqqara

Tebe

Nilo

MAREMEDITERRANEO

MAR ROSSO

BASSO EGITTO

ALTO EGITTO

SinaiMen�

Al-Fayum

Tebe

Nilo

MAREMEDITERRANEO

MAR ROSSO

BASSO EGITTO

ALTO EGITTO

SinaiMen�

Karnak

Tebe

MAREMEDITERRANEO

MAR ROSSO

Nilo

Sinai

NUBIA

BASSO EGITTO

ALTO EGITTO

Valle dei Re

1 2 3

La storia degli Egizi cominciò nel 3100 a.C. circa,

quando:

• gli Egizi iniziarono a usare la scrittura;

• il re Menes riunì l’Alto e il Basso Egitto in un

unico regno e diventò il primo faraone.

La storia degli Egizi si divide in quattro periodi. 1 Nell’antico regno la capitale fu la città di

Menfi e furono costruite le piramidi. 2 Nel Medio regno la capitale fu la città di

tebe. Ci furono lunghi periodi di pace

e si sviluppò il commercio. 3 Nel Nuovo regno la capitale fu ancora Tebe.

I faraoni conquistarono molti territori e il

regno d’Egitto si ingrandì. Le tombe dei faraoni

e dei loro familiari furono costruite nella Valle

dei re. 4 In Epoca tarda molti popoli stranieri

conquistarono e dominarono l’Egitto.

pag. 42

faraone: sovrano egizio che comandava su tutti e su tutto. Era considerato una divinità.

GLOSSARIO

studiare bene Per

Completa le frasi con le parole date.

pace ● piramidi ● territori

1. Nell’Antico Regno furono realizzate le

.......................................................

2. Nel Medio Regno ci furono lunghi periodi di

.......................................................

3. Nel Nuovo Regno l’Egitto conquistò molti

.......................................................

EGIZI

32STORIA

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La società egizia

Gli antichi Egizi erano divisi in classi sociali. In

ordine di importanza, c’erano: 1 Il faraone che era adorato come una divinità.

2 I sacerdoti che erano responsabili della

religione e i funzionari che aiutavano

il faraone a governare.3 Gli scribi che sapevano scrivere e fare

i conti.4 I soldati che difendevano il territorio.

5 Gli artigiani che realizzavano prodotti

e i mercanti che compravano

e vendevano merci.6 I contadini e gli operai che

lavoravano e vivevano in

condizioni povere.7 I servi che facevano i lavori

più faticosi e non erano

uomini liberi come gli altri.

Tutti gli uomini liberi erano

uguali davanti alla

giustizia. Chi non

rispettava le leggi veniva

giudicato con un

processo e poi punito.

pag. 43

studiare bene Per

Osserva il disegno delle diverse classi in cui era divisa la società egizia. I numeri ti aiuteranno a collegare le informazioni del testo all’immagine cui si riferiscono.

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33STORIA

1

2 3

4

5

6 7

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pag. 44

studiare bene Per

La foto qui a lato è il sarcofago di un faraone. Esso presenta tutti i simboli del suo potere. Scrivi in ogni casella il nome del simbolo corretto. Se hai bisogno d’aiuto, rileggi il testo.

il faraone

Il faraone era il sovrano degli Egizi. Era

considerato un dio in terra e il suo potere era

senza limiti.

Il faraone indossava sempre alcuni simboli del suo

potere:

• la corona con il cobra che ricordava ai sudditi

che dovevano rispettarlo;

• la barba finta, che lo faceva assomigliare a una

divinità;

• il flagello, cioè una specie di frustino, che

indicava il suo potere di giudicare il popolo;

• il bastone ricurvo tipico dei pastori, che era il

simbolo della sua capacità di condurre il popolo.

In alcuni periodi, però, il faraone perse parte del

suo potere a causa dei sacerdoti e dei funzionari.

Essi infatti diventarono sempre più potenti e

crearono la classe sociale dei nobili, che aveva

molti privilegi.

....................

....................

....................

...........................

...........................

La corona del faraone

La corona del faraone cambiò forma nei diversi periodi della storia egizia:

• la corona 1 era utilizzata nell’Alto Egitto;

• la corona 2 era utilizzata nel Basso Egitto;

• la corona 3 rappresentava l’unione dell’Alto e del Basso Egitto.

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1

2

3

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Statuette di una ricca famiglia egizia con due figli. Per gli Egizi i figli erano importanti perché seppellivano i genitori e portavano offerte sulle loro tombe.

Scena di vita familiare.

Statuetta di donna che prepara la birra.

La vita quotidiana

Il lavoro e la famiglia erano molto importanti per

gli Egizi. Gli uomini lavoravano e molte donne,

oltre a svolgere le faccende di casa, lavoravano con

i loro mariti. Esse macinavano i cereali e

preparavano il pane e la birra.

Nella famiglia, il marito e la moglie avevano

gli stessi diritti e doveri e si occupavano

dell’educazione dei figli.

Di solito i figli maschi imparavano il lavoro del

padre, le figlie imparavano a tessere e a filare.

I figli dei ricchi frequentavano le scuole vicino

ai templi. Qui imparavano a leggere, a scrivere

su tavolette di legno e a fare i conti.

I figli dei funzionari, invece, frequentavano le

scuole dentro i templi. Essi imparavano a scrivere

su fogli di papiro.

studiare bene Per

Completa le frasi mettendo una ✗ sulla conclusione corretta.

Le mogli egizie: non avevano diritti. avevano gli stessi diritti dei mariti.

Di solito i figli: facevano lo stesso lavoro del padre.

facevano un lavoro diverso da quello dei genitori.

I figli dei funzionari: non andavano a scuola.

frequentavano le scuole dentro i templi.

papiro: pianta di palude dalla quale gli Egizi ricavavano i fogli per la scrittura.

GLOSSARIO

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Due artigiani al lavoro.Un funzionario misura un campo e calcola le tasse per il contadino.

studiare bene Per

Sottolinea in rosso la frase che parla degli artigiani, in blu quella che parla dei commercianti e in verde quella che parla dei contadini.

• Scambiavano merci con altri popoli attraverso il baratto.

• Utilizzavano il rame per realizzare attrezzi.

• Per il loro lavoro ricevevano una parte del raccolto.

artigiani, commercianti e contadini

Nelle città egizie c’erano:

• gli artigiani che costruivano vasi, attrezzi

di rame, cesti, stuoie, gioielli preziosi;

• gli architetti e i pittori che realizzavano

le tombe;

• alcuni artigiani specializzati che si prendevano

cura delle tombe reali;

• i commercianti che scambiavano merci con altri

popoli, attraverso il baratto.

La maggior parte della popolazione però era

formata da contadini e operai, che avevano

pochissimi diritti. I contadini, ad esempio,

pagavano le tasse e ricevevano per il loro lavoro

solo una parte del raccolto.

Infine c’erano gli operai, gli artigiani e gli artisti che

lavoravano direttamente per il faraone.

Essi avevano delle condizioni di vita e di lavoro

migliori di tutti gli altri lavoratori.

stuoie: tessuti fatti di canne, paglia o altro materiale che si usano come tappeto o per rivestire le pareti.

GLOSSARIO

EGIZI

36STORIA

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Statuetta di uno scriba che scrive nella posizione a gambe incrociate.

Contenitori per conservare l’inchiostro e canne usate per scrivere.

Gli scribi

Un lavoro molto importante nelle città egizie era

quello dello scriba. Gli scribi scrivevano su fogli

di papiro usando una canna appuntita e

dell’inchiostro nero o rosso.

Molti imparavano a scrivere dal padre, se faceva

lo scriba. Altri frequentavano delle scuole dove

apprendevano questo mestiere.

Per imparare a scrivere ci volevano molti anni

e tanto impegno.

Gli scribi svolgevano vari compiti, tra cui:

• annotare gli avvenimenti importanti, i processi,

le tasse, la misura dei terreni;

• copiare le leggi del faraone che venivano

portate in territori lontani;

• realizzare scritte sulle tombe o nei templi.

Quest’ultimo compito era svolto solo dagli scribi più

bravi, perché le scritte dovevano essere perfette.

il papiro

Il papiro è una pianta che cresce vicino alle paludi. Gli Egizi tagliavano il gambo del papiro in tante strisce. Poi le intrecciavano, le battevano e le lasciavano seccare per ottenere dei fogli resistenti su cui scrivere.

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pag. 48

La scrittura

La scrittura degli antichi Egizi è chiamata

geroglifica. Questa parola significa “scrittura

sacra”.

All’inizio la scrittura degli Egizi era ideografica.

Gli Egizi usavano cioè dei segni che

rappresentavano parole intere o concetti.

Ad esempio, il segno significava “casa”.

Più tardi, la scrittura diventò fonetica. Gli Egizi

usarono cioè dei segni per indicare le singole

lettere. Questi segni messi insieme formavano tutte

le parole.

Il ritrovamento della stele di rosetta fu

importante per decifrare i geroglifici. Questa lastra

di pietra, infatti, presentava lo stesso testo scritto

in greco e in due diversi tipi di scrittura egizia.

Il testo in greco aiutò a decifrare i testi in egizio.

il cartiglio

decifrare: leggere e interpretare una scrittura non conosciuta. In questo caso, capire che cosa indicavano i geroglifici.

GLOSSARIO

Il cartiglio era un riquadro che conteneva il nome di un re o di una regina dell’Antico Egitto. Questo riquadro rappresentava l’infinito. Il cartiglio qui sopra contiene il nome del faraone Ramesse e si trova sulle pareti del tempio di Abu Simbel. Anche sulla Stele di Rosetta ci sono dei cartigli, che hanno aiutato gli storici a capire i geroglifici.

Esempi di geroglifici.La Stele di Rosetta, trovata vicino al delta del Nilo.

Testo in greco.

Testi in scritture egizie.

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La religione

Gli Egizi erano politeisti, cioè adoravano molte

divinità.

All’inizio, essi consideravano divinità le forze della

natura e alcuni animali. Così, il fiume Nilo era

considerato una divinità perché rendeva fertile

il terreno.

Con il passare del tempo, gli Egizi diedero ai loro

dei forma umana. Gli dei avevano spesso il corpo

di un uomo e la testa di un animale. Ad esempio,

il dio del Sole Ra aveva il corpo umano e la testa

di un falco.

Gli Egizi poi consideravano sacri anche

i coccodrilli, i gatti e gli scarabei, insetti

che secondo loro portavano fortuna.

Le città egizie adoravano divinità diverse, oppure

divinità simili ma con nomi diversi. Le divinità degli

Egizi furono moltissime e cambiarono spesso nel

tempo.

Sobek. Ra. Anubi. Iside. Osiride.

studiare bene Per

Osserva i disegni e leggi le frasi. Poi scrivi sotto a ogni divinità il numero della frase che descrive le sue caratteristiche.

1 Dea della vita e dell’amore. Ha corna bovine sulla testa, in mezzo alle quali c’è il Sole.

2 Dio del Sole, creatore del mondo. Ha il disco del Sole sopra la testa di falco.

3 Protettore dei morti. Ha la testa di sciacallo.

4 Dio delle acque e delle inondazioni del Nilo. Ha la testa di coccodrillo.

5 È lo sposo di Iside. Ha i simboli del potere del faraone, come la corona e il bastone ricurvo.

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La fede nell’aldilà

Gli Egizi credevano che dopo la morte la vita

continuasse nell’aldilà, in un altro mondo.

Il dio anubi accompagnava i defunti, cioè i morti,

nell’aldilà e pesava il loro cuore su una bilancia.

Se il cuore pesava più di una piuma, la persona

aveva fatto molte cattive azioni. Le persone con

il cuore pesante erano divorate da un mostro.

Quelle con il cuore leggero andavano da osiride,

il signore del mondo dei morti.

Dopo la morte:

• i nobili, il re e i suoi familiari facevano

conservare i corpi con la mummificazione;

• le persone delle classi sociali più basse

avvolgevano i corpi in lenzuola o pelli e li

seppellivano nel deserto.

Tutti, però, venivano sepolti sulla riva occidentale

del Nilo, dove tramonta il Sole.

mummificazione: tecnica che gli Egizi usavano sui corpi dopo la morte. Questa tecnica manteneva intatti i corpi per molto tempo.

GLOSSARIO

studiare bene Per

Guarda il papiro qui sotto da sinistra a destra. Poi rispondi alle seguenti domande.

Quale dio accompagna il defunto?

Il dio Osiride. Il dio Anubi. Il dio Ra.

A che cosa serve la bilancia?

A pesare il cuore del dio Anubi.

A pesare lo stomaco del defunto.

A pesare il cuore del defunto.

Da chi va il defunto alla fine?

Dal dio Osiride. Dai suoi familiari. Dal faraone.

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Gli Egizi conservavano il corpo dei defunti con una

particolare tecnica: la mummificazione. Alcune

mummie sono state ritrovate dopo migliaia di anni

ancora in uno stato perfetto.

La mummificazione aveva più fasi. 1 Si toglievano gli organi interni dal corpo del

morto e si mettevano in vasi (i vasi canopi).

Il cuore però non si toglieva, perché il dio Anubi

doveva pesarlo nell’aldilà.2 Si metteva una sostanza simile al sale sul

corpo. Poi si lasciava seccare il corpo per

settanta giorni. 3 Si lavava e si ungeva con oli profumati il corpo,

poi si avvolgeva in bende di lino. 4 Il sacerdote metteva una maschera preziosa

sul viso del defunto. Infine si chiudeva il corpo

(diventato mummia) in speciali casse,

i sarcofagi.

pag. 51

La conservazione del corpo

I vasi canopi, dove si conservavano gli organi del defunto. Il sarcofago, decorato con

scene di vita quotidiana e immagini sacre.

studiare bene Per

Le due immagini qui sotto rappresentano due fasi della mummificazione. Quali? Scrivi per ciascuna immagine il numero della fase a cui corrisponde nel testo.

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pag. 52

Le piramidi

Gli Egizi erano bravissimi architetti e costruttori.

Essi realizzarono le piramidi, straordinarie

costruzioni che possiamo ammirare ancora oggi.

Le prime piramidi erano a gradoni. Ma, con il

tempo, gli Egizi divennero più bravi e costruirono

le piramidi con le facce esterne piatte e lisce.

Le piramidi più conosciute sono quelle di Giza, cioè

le tombe dei faraoni dell’Antico Regno. Esse erano

grandissime perché dovevano dimostrare

l’importanza dei faraoni che vi erano sepolti.

Nell’antichità molti dipinti coprivano le superfici

esterne delle piramidi. Al loro interno invece

c’erano molti corridoi e stanze. Le stanze

contenevano oggetti preziosi e tutto quello che

poteva servire al faraone nell’aldilà.

La piramide del faraone Cheope.

1

3

2

4

dentro la piramide

L’immagine in basso mostra l’interno di una piramide. In essa, un corridoio in discesa portava a delle stanze vuote per ingannare i ladri. In un suo punto segreto c’era la camera con lamummia del faraone 1 . Vicino alla piramide, si trovavano alcune piramidi più piccole per la regina 2 , le tombe dei familiari del faraone 3 e quelle dei suoi collaboratori 4 .

EGIZI

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Gli Egizi costruirono le piramidi con grandi blocchi

di pietra. I blocchi venivano realizzati nel Sud

dell’Egitto, poi viaggiavano lungo il fiume Nilo sopra

delle zattere.

Secondo la prima ipotesi di alcuni studiosi,

per costruire le piramidi gli operai sollevavano

i blocchi di pietra con blocchi di legno e pali 1 .

Secondo la seconda ipotesi di altri studiosi,

gli operai trascinavano i blocchi di pietra su alcuni

binari, tirandoli con corde molto robuste 2 .

I binari venivano costruiti su un fianco della

piramide.

Per costruire la sfinge, invece, gli Egizi scavarono

e lavorarono direttamente una grande collina di

pietra. La Sfinge è una grande statua con il corpo

di leone e il volto del faraone. Si trova vicino alla

piramide di Chefren.

Come furono costruite le piramidi e la sfinge?

Le grandi piramidi dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino a Giza. Le piramidi più piccole erano le tombe delle regine.

pag. 53

Prima ipotesi sulla costruzione delle piramidi.

1

Seconda ipotesi sulla costruzione delle piramidi.

2

La Sfinge, che si trova vicino alla piramide di Chefren.

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