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genova DOMENICA 1 MARZO 2015 IL SECOLO XIX 19 CONCORSO DI IDEE: 350 PARTECIPANTI Erzelli, tre nomi per il Parco hi tech Intitolata a Perotto la nuova strada Star Campus, Great Campus o Gate “Creativi” mobilitati per il logo SI È CHIUSO con tre vincitori il concorso di idee organizzato da Genova High Tech Spa (in collaborazione con Talent Garden Genova) per dare un nome al Parco Scientifico e Tecnologico. E si apre una nuova sfida: designer creativi di tutta Italia potranno pro- porre logo e immagine coor- dinata per il Parco. «Grande successo per il con- test con circa 750 proposte ri- cevute, da più di 300 creativi tramite la piattaforma Star- bytes - recita un comunicato della direzione del Parco - il grande successo che ha otte- nuto il nostro concorso di idee dimostra come i genovesi se- guano con grande interesse e partecipazione lo sviluppo del Parco Scientifico Tecnologico di Genova e per questo li rin- graziamo». I nomi scelti, premiati cia- scuno con 500 euro, sono tre acronimi: GREAT Campus (Genoa REsearch and Advan- ced Technology Campus), STAR Campus (Science Tech- nology And Research Cam- pus) e GATE (Genoa Area of Technology Evolution). Adesso si apre la seconda fa- se con quello che viene pre- sentato come un nuovo con- test creativo. «Designer e cre- ativi di tutta Italia potranno proporre logo e immagine co- ordinata per il Parco, sempre attraverso la piattaforma Starbytes - scrivono gli orga- nizzatori -al designer che rea- lizzerà il progetto vincitore verrà assegnato un budget di 2.000 euro».Per informazioni più dettagliate è possibile consultare la pagina https:// www.starbytes.it/s/contest- parco-scientifico-tecnologi- co-genova/. È tempo di battesimi e inti- tolazioni: Il Comune ha co- municato che la nuova strada che da via dell’Acciaio rag- giunge la collina degli Erzelli verrà intitolata a Piergiorgio Perotto. «Dixet, Club delle aziende tecnologiche geno- vesi, ringrazia il sindaco Mar- co Doria e l’amministrazione comunale che hanno accolto la proposta di onorare un grande tecnologo del nostro Paese». Piergiorgio Perotto aveva progettato e realizzato in Italia il primo esemplare di personal computer. Una veduta degli Erzelli I TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PIANO: DIECI ANNI DI LAVORI. IL VIA NEL 2016 Blue Print, nuovo waterfront in 4 “mosse” Giù il Nira, riempimento Duca degli Abruzzi con apertura canali, case in Fiera e restyling spiaggia IL RETROSCENA SAMUELE CAFASSO PRIMA verrà abbattuto l’ex Nira, poi ci sarà l’interramen- to del porticciolo Duca degli Abruzzi e gli scavi del nuovo canale - a Levante e poi a Po- nente -, quindi verranno rea- lizzate le nuove costruzioni nell’area ex Fiera. Infine, l’ul- timo tassello a diventare re- altà sarà la spiaggia della Fo- ce. Ecco nei dettagli il Blue Print di Renzo Piano e le tap- pe per la sua realizzazione: la ultima e definitiva versione del progetto è stata conse- gnata dall’architetto alle isti- tuzioni a fine gennaio. Il pre- sidente del por- to Luigi Merlo, presentando il piano regolato- re che dovrebbe essere appro- vato dal Comi- tato portuale il prossimo mese, ne ha svelato venerdì qual- che dettaglio, come l’allarga- mento del ca- nale di fronte alla sede dello Yacht Club. Ma nei disegni con- segnati dall’ar- chitetto alle istituzioni e vi- sionati dal Se- colo XIX c’è molto di più. Ci sono edifici re- alizzati con tetti e pareti ver- ticali coperte di piante per ri- durre l’inquinamento atmo- sferico e acustico. E c’è, so- prattutto, la definizione della scansione dei lavori, com- plessi perché da realizzare in una zona densa di attività produttive. La stima è quella di dieci anni di lavori, parten- do nel 2016 e i dettagli sono riassunti nello schema pub- blicato qui a fianco: si parte scavando un primo pezzo di canale e abbattendo gli edifi- ci che non servono più, tra cui l’ex Nira e il padiglione C. Quindi verrà realizzata una prima fase del tombamento di Duca degli Abruzzi. Quindi i lavori per il canale si sposta- no a Ponente e, in seguito, a Levante si inizia a ricostruire i nuovi edifici addossati alla sopraelevata e affacciati sul canale stesso. Infine, la spiag- gia della Foce. Nel documento di presen- tazione Piano parla di un «un ponte gettato tra le istanze dei cittadini e quelle degli operatori portuali, tra chi pretende uno sviluppo eco- sostenibile e chi auspica un maggiore incremento delle attività produttive della macchina portuale e della Fiera del Mare». Questo equi- librio è evidenziato nei nu- meri che definiscono nuove costruzioni e demolizioni. Le nuove costruzioni pre- viste a ridosso della sopraele- vata saranno meno estese di quelle definite in un primo momento. Al termine dei la- vori, così, Genova avrà 11.300 metri quadrati di nuove residen- ze di lusso, 25.000 metri quadrati per il terziario, 12.000 per il commerciale. In tutto fanno 48.000 metri quadrati, che sono esatta- mente quelli che si perdono con l’abbatti- mento degli edi- fici non più uti- lizzati in zona Fiera, tra cui l’ex Nira (14.500) e il padiglione C (27.000). Allo stesso modo, i metri quadrati di nuovi piazzali realizzati con l’interramento di Duca degli Abruzzi (78.000 metri qua- drati) sono equivalenti (anzi, lievemente inferiori) agli sbancamenti per il nuovo ca- nale, pari a 85.000 metri qua- drati. Un altro gioco di equili- bri è quello per ridurre inqui- namento e consumi: le nuo- ve palazzine residenziali, così, avranno parte delle fac- ciate e dei tetti ricoperti di vegetazione, una soluzione già adottata in diverse parti d’Europa. Non solo: per il ri- scaldamento e il raffredda- mento degli edifici potrebbe essere sfruttata la forza del mare, con un sistema di pom- pe di calore che funziona da riscaldamento in inverno e condizionamento d’estate. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Le tappe della trasformazione GRAFICI IL SECOLO XIX Riempimento Riempimento demolizioni nuovi canali nuovi canali nuovi edifici nuova spiaggia Bacini di riparazione Yacht Club Palasport Padiglione Jean Nouvel Padiglione Jean Nouvel Foce Foce Punta Vagno Magazzini del cotone 11.300 mq nuove residenze 25.000 mq terziario 12.000 mq commerciale 160 milioni di euro il costo complessivo 78.000 mq di nuovi riempimenti 85.000 mq di nuovi canali acquei ••• Yacht Club e circoli sportivi replicano a Luigi Merlo, che li ac- cusa di indispo- nibilità al con- fronto: «Mai avuta l’occasio- ne di discutere il Blue Print, siamo esterrefatti dai toni del presi- dente. Ma pronti al confronto» I contrari Yacht club: «Noi mai consultati» La prima fase è divisa in tre parti: si avviano i lavori di riempimento del porticciolo Duca degli Abruzzi, si scava il canale a Levante e vengono demoliti gli edifici inutilizzati, tra cui ex Nira e padiglione C. Trasferimento temporaneo dei circoli e dello Yacht club Demolizioni e coperture La seconda fase prevede la continuazione dello scavo del canale verso Ponente, fino ai Magazzini del Cotone, e la conclusione dei lavori di riempimento del porticciolo Duca degli Abruzzi. Le nuove aree industriali sono pronte ma non l’area della Fiera Terminati canale e banchina Parte il restyling del nuovo quartiere affacciato sul mare. Il vecchio palasport diventa una marina coperta, per metà sospesa sul nuovo canale. Residenze di lusso, spazi commerciali e per terziario vengono edificati sulle rive del canale stesso Un quartiere sul mare Terminato il riassetto dell’area industriale e l’edificazione del nuovo quartiere sull’acqua. I circoli sono ricollocati definitivamente in zona Fiera. L’ultima fase è la creazione di una grande spiaggia dove si trova ora Piazzale Kennedy: è un nuovo affaccio sul mare Alla Foce arriva il grande arenile

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CONCORSODI IDEE: 350PARTECIPANTI

Erzelli, trenomiper ilParcohi techIntitolata aPerotto

lanuova stradaStarCampus,GreatCampusoGate

“Creativi”mobilitatiperil logo

SIÈCHIUSOcon trevincitori ilconcorso di idee organizzatoda Genova High Tech Spa (incollaborazione con TalentGarden Genova) per dare unnome al Parco Scientifico eTecnologico. E si apre unanuovasfida:designer creatividi tutta Italia potranno pro-porre logo e immagine coor-dinata per il Parco.«Grandesuccessoperilcon-test con circa 750proposte ri-cevute, da più di 300 creativitramite la piattaforma Star-bytes - recita un comunicatodella direzione del Parco - ilgrande successo che ha otte-nuto ilnostroconcorsodi ideedimostra come i genovesi se-guano con grande interesse e

partecipazionelosviluppodelParco Scientifico Tecnologicodi Genova e per questo li rin-graziamo».I nomi scelti, premiati cia-scuno con 500 euro, sono treacronimi: GREAT Campus(Genoa REsearch and Advan-ced Technology Campus),STAR Campus (Science Tech-nology And Research Cam-pus) e GATE (Genoa Area ofTechnology Evolution).Adessosiaprelasecondafa-se con quello che viene pre-sentato come un nuovo con-test creativo. «Designer e cre-ativi di tutta Italia potrannoproporre logoe immagine co-ordinata per il Parco, sempreattraverso la piattaforma

Starbytes - scrivono gli orga-nizzatori -al designer che rea-lizzerà il progetto vincitoreverrà assegnato un budget di2.000 euro».Per informazionipiù dettagliate è possibile

consultare la pagina https://www.starbytes.it/s/contest-parco-scientifico-tecnologi-co-genova/.È tempo di battesimi e inti-tolazioni: Il Comune ha co-municato che la nuova stradache da via dell’Acciaio rag-giunge la collina degli Erzelliverrà intitolata a PiergiorgioPerotto. «Dixet, Club delleaziende tecnologiche geno-vesi, ringrazia il sindacoMar-co Doria e l’amministrazionecomunale che hanno accoltola proposta di onorare ungrande tecnologo del nostroPaese». Piergiorgio Perottoaveva progettato e realizzatoin Italia il primo esemplare dipersonal computer.

Una veduta degli Erzelli

I TEMPIDIREALIZZAZIONEDELPROGETTOPIANO:DIECIANNIDI LAVORI. ILVIANEL2016

BluePrint, nuovowaterfront in4“mosse”Giù ilNira, riempimentoDucadegliAbruzzi conaperturacanali, case inFierae restylingspiaggiaIL RETROSCENA

SAMUELECAFASSO

PRIMA verrà abbattuto l’exNira,poicisaràl’interramen-to del porticciolo Duca degliAbruzzi e gli scavi del nuovocanale - a Levante e poi a Po-nente -, quindi verranno rea-lizzate le nuove costruzioninell’area ex Fiera. Infine, l’ul-timo tassello a diventare re-altà sarà la spiaggia della Fo-ce.Ecco nei dettagli il BluePrint di Renzo Piano e le tap-peper lasuarealizzazione: laultima e definitiva versionedel progetto è stata conse-gnatadall’architetto alle isti-tuzioni a fine gennaio. Il pre-sidentedelpor-to Luigi Merlo,presentando ilpiano regolato-rechedovrebbeessere appro-vato dal Comi-tato portuale ilprossimomese,ne ha svelatovenerdì qual-che dettaglio,come l’allarga-mento del ca-nale di frontealla sede delloYacht Club. Maneidisegnicon-segnati dall’ar-chitetto alleistituzioni e vi-sionati dal Se-colo XIX c’èmolto di più. Cisono edifici re-alizzati con tetti e pareti ver-ticali copertedipianteper ri-durre l’inquinamento atmo-sferico e acustico. E c’è, so-prattutto, ladefinizionedellascansione dei lavori, com-plessi perchéda realizzare inuna zona densa di attivitàproduttive. La stima è quelladidieciannidi lavori,parten-do nel 2016 e i dettagli sonoriassunti nello schema pub-blicato qui a fianco: si partescavando un primo pezzo dicanale e abbattendogli edifi-cichenonservonopiù, tracuil’ex Nira e il padiglione C.Quindi verrà realizzata unaprima fase del tombamentodiDucadegliAbruzzi.Quindii lavoriper il canalesi sposta-no a Ponente e, in seguito, aLevante si inizia a ricostruirei nuovi edifici addossati alla

sopraelevata e affacciati sulcanalestesso. Infine, laspiag-gia della Foce.Nel documento di presen-tazione Piano parla di un «unponte gettato tra le istanzedei cittadini e quelle deglioperatori portuali, tra chipretende uno sviluppo eco-sostenibile e chi auspica unmaggiore incremento delleattività produttive dellamacchina portuale e dellaFieradelMare».Questoequi-librio è evidenziato nei nu-meri che definiscono nuovecostruzioni e demolizioni.Le nuove costruzioni pre-vistearidossodellasopraele-vata saranno meno estese diquelle definite in un primomomento. Al termine dei la-vori, così, Genova avrà11.300 metri quadrati di

nuove residen-ze di lusso,25.000 metriquadrati per ilterziario,12.000 per ilcommerciale. Intutto fanno48.000 metriquadrati, chesono esatta-mente quelliche si perdonocon l’abbatti-mentodegliedi-fici non più uti-lizzati in zonaFiera, tra cui l’exNira(14.500)eilpadiglione C(27.000). Allostesso modo, imetri quadratidinuovipiazzalirealizzati con

l’interramento di Duca degliAbruzzi (78.000 metri qua-drati) sono equivalenti (anzi,lievemente inferiori) aglisbancamenti per il nuovo ca-nale,paria85.000metriqua-drati.Unaltrogiocodiequili-brièquelloper ridurre inqui-namento e consumi: le nuo-ve palazzine residenziali,così, avranno parte delle fac-ciate e dei tetti ricoperti divegetazione, una soluzionegià adottata in diverse partid’Europa. Non solo: per il ri-scaldamento e il raffredda-mento degli edifici potrebbeessere sfruttata la forza delmare,conunsistemadipom-pe di calore che funziona dariscaldamento in inverno econdizionamento d’[email protected]

©RIPRODUZIONERISERVATA

Le tappe della trasformazione GRAFICI IL SECOLOXIX

Riempimento

Riempimento

demolizioni

nuovi canali

nuovi canali

nuovi edifici

nuova spiaggia

Bacini diriparazione

Yacht Club

Palasport

PadiglioneJean NouvelPadiglioneJean Nouvel

Foce

Foce PuntaVagno

Magazzinidel cotone

11.300 mqnuove residenze25.000 mq

terziario12.000 mqcommerciale

160 milionidi euro

il costo complessivo

78.000 mqdi nuovi riempimenti

85.000 mqdi nuovi canali

acquei

••• Yacht Club ecircoli sportivireplicano a LuigiMerlo, che li ac-cusa di indispo-nibilità al con-fronto: «Maiavuta l’occasio-ne di discutere ilBlue Print, siamoesterrefatti daitoni del presi-dente. Ma prontial confronto»

I contrariYacht club:«Noi maiconsultati»

La prima fase è divisa intre parti: si avviano ilavori di riempimentodel porticciolo Ducadegli Abruzzi, si scava ilcanale a Levante evengono demoliti gliedifici inutilizzati, tracui ex Nira e padiglioneC. Trasferimentotemporaneo dei circolie dello Yacht club

Demolizionie coperture

La seconda faseprevede lacontinuazione delloscavo del canale versoPonente, fino aiMagazzini del Cotone, ela conclusione dei lavoridi riempimento delporticciolo Duca degliAbruzzi. Le nuove areeindustriali sono prontema non l’area della Fiera

Terminati canalee banchina

Parte il restyling delnuovo quartiereaffacciato sul mare. Ilvecchio palasportdiventa unamarinacoperta, permetàsospesa sul nuovocanale. Residenze dilusso, spazi commercialie per terziario vengonoedificati sulle rive delcanale stesso

Un quartieresul mare

Terminato il riassettodell’area industriale el’edificazione del nuovoquartiere sull’acqua. Icircoli sono ricollocatidefinitivamente in zonaFiera. L’ultima fase è lacreazione di unagrande spiaggia dove sitrova ora PiazzaleKennedy: è un nuovoaffaccio sul mare

Alla Foce arrivail grande arenile