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Dalla marine strategy alla cittadinanza attiva: guida al campionamento dei rifiuti spiaggiati 1. Finalità dell’attività di indagine La raccolta di dati di rifiuti sulla spiaggia consente di acquisire informazioni preliminari ai fini dello studio del fenomeno dello spiaggiamento dei rifiuti, in particolare relativamente a quantità, trend e possibili fonti, anche alla luce della nuova direttiva europea della Marine Strategy. Le informazioni che riusciremo a raccogliere con questi campionamenti, nell’ambito delle iniziative di Spiagge e Fondali Puliti – Clean-up the Med, saranno utili per censire la quantità di rifiuti immessi nell’ambiente marino e per testare il protocollo di raccolta dati, che trovate qui descritto in sintesi. Il protocollo è lo stesso proposto dal Ministero dell’Ambiente ed è proprio con quest’ultimo che stiamo lavorando per ottimizzarlo e renderlo operativo per gli enti competenti (Arpa), sulla base della nostra esperienza associativa. Visti i tempi di elaborazione dei dati a livello nazionale i risultati dovranno essere comunicati al termine del campo. 2. Criteri per la scelta delle aree di indagine 2.1 L’area di indagine deve essere innanzitutto una spiaggia “libera” , dunque non soggetta alla periodica raccolta di rifiuti; inoltre non deve essere stata pulita durante la stagione invernale. 2.2 Sebbene le spiagge sabbiose siano le più facili per i rilevamenti, le spiagge ghiaiose, ciottolose e rocciose possono essere incluse nel programma di valutazione. 2.3 La spiaggia deve essere possibilmente in prossimità di foci, fossi, etc … per stimare eventuali rifiuti provenienti anche dal corso d’acqua, oltre che dal mare. 2.4 Scegliere spiagge maggiormente soggette ad accumulo di rifiuti , ad esempio per l’esistenza di correnti, promontori, venti, etc…

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Dalla marine strategy alla cittadinanza attiva: guida al campionamento dei rifiuti

spiaggiati

1. Finalità dell’attività di indagineLa raccolta di dati di rifiuti sulla spiaggia consente di acquisire informazioni preliminari ai fini dello studio del fenomeno dello spiaggiamento dei rifiuti, in particolare relativamente a quantità, trend e possibili fonti, anche alla luce della nuova direttiva europea della Marine Strategy.

Le informazioni che riusciremo a raccogliere con questi campionamenti, nell’ambito delle iniziative di Spiagge e Fondali Puliti – Clean-up the Med, saranno utili per censire la quantità di rifiuti immessi nell’ambiente marino e per testare il protocollo di raccolta dati, che trovate qui descritto in sintesi. Il protocollo è lo stesso proposto dal Ministero dell’Ambiente ed è proprio con quest’ultimo che stiamo lavorando per ottimizzarlo e renderlo operativo per gli enti competenti (Arpa), sulla base della nostra esperienza associativa.

Visti i tempi di elaborazione dei dati a livello nazionale i risultati dovranno essere comunicati al termine del campo.

2. Criteri per la scelta delle aree di indagine2.1 L’area di indagine deve essere innanzitutto una spiaggia “libera”, dunque non soggetta alla

periodica raccolta di rifiuti; inoltre non deve essere stata pulita durante la stagione invernale. 2.2 Sebbene le spiagge sabbiose siano le più facili per i rilevamenti, le spiagge ghiaiose, ciottolose e

rocciose possono essere incluse nel programma di valutazione.2.3 La spiaggia deve essere possibilmente in prossimità di foci, fossi, etc… per stimare eventuali

rifiuti provenienti anche dal corso d’acqua, oltre che dal mare.2.4 Scegliere spiagge maggiormente soggette ad accumulo di rifiuti, ad esempio per l’esistenza di

correnti, promontori, venti, etc… 2.5 Poiché l’area di indagine è standard la lunghezza minima deve essere di 100 metri, uguale

per tutte le spiagge analizzate.

Una volta effettuata la scelta delle spiagge di riferimento, deve essere identificata l’unità di campionamento. IMPORTANTE: L’area di indagine deve essere lunga 100 metri e coprire l’intera LARGHEZZA della spiaggia, dalla battigia fino al sistema dunale, o alla vegetazione e/o ai manufatti (vedi immagine sotto il punto 3).

3. Come avviene il campionamento3.1 Compilare la SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA SPIAGGIA che trovate in allegato con tutte le

informazioni relative (punto 4). 3.2 Il campionamento avverrà percorrendo la spiaggia in modo sistematico, ortogonalmente alla

linea di costa, lungo transetti distanziati di circa 2 metri (vedi immagine al punto 3) ed annotando sulla scheda tutti gli oggetti rinvenuti.

3.3 Devono essere conteggiati tutti i rifiuti solidi superficiali, visibili sull’arenile, anche parzialmente coperti dal sedimento ESCLUDENDO quelli rinvenuti scavando.

3.4 Sono da escludere anche gli oggetti troppo piccoli per essere contati (ad es: palline di polistirolo, vetri/mattonelle frantumate); parti di oggetti non riconducibili chiaramente a specifiche categorie non vanno conteggiati.

3.5 Gli oggetti andranno registrati e conteggiati durante il percorso, annotando le informazioni richieste sulla scheda (vedi, stampa e porta con te il punto 5 e il punto 6, stampando da pag. 4 a pag. 9)

3.6 Per la catalogazione dei rifiuti servirsi della scheda “CATEGORIE PER IL CAMPIONAMENTO” (punto 6) rispettando i codici corrispondenti. Sono state inserite immagini di esempio per alcuni degli oggetti riportati con il codice identificativo.

3.7 Segnalare sulla scheda anche se l’oggetto ha dimensioni maggiori di 25 centimetri e la probabile provenienza dello stesso.

3.8 Durante il campionamento scattare foto agli oggetti di cui è difficile la catalogazione o agli oggetti “curiosi” che sono stati rinvenuti.

Unità di campionamento di 100 m; in arancione sono stati disegnati, ortogonalmente alla linea di costa, i transetti (equidistanti circa 2 metro l’uno dall’altro) da percorrere durante il campionamento.

Una volta terminato il campionamento inserire i dati nel file in versione word ed inviare a [email protected]

100 m

4. SCHEDA IDENTIFICATIVA SPIAGGIA

Regione:

ComuneData

Referente

Nome della spiaggia

Coordinate del tratto campionato (gg,ggg°)Inizio Fine

LAT: LONG: LAT: LONG:

Ampiezza effettiva del tratto campionato (m)

100 m X ….larghezza

Descrizione della spiaggiaSono presenti aree urbanizzate? Si No

Nome della/e città, paese Città CittàDistanza dall’area di campionamento (km)

Sono presenti foci fluviali o scarichi di acque? Si NoNome fiumi/scarichi Fiume FiumeDistanza dall’area di campionamento (km)

Sono presenti porti nelle vicinanze? Si NoNome dei porti più vicini Porto PortoDistanza dall’area di campionamento (km)

Ci sono siti industriali o discariche in prossimità? Si NoNome dei siti più vicini Sito SitoDistanza dall’area di campionamento (km)

Sono presenti stabilimenti/chioschi in prossimità? Si NoSpiaggia ad uso balneare? Si No

Accesso alla spiaggia Veicoli Si No Pedonale Si No Solo via mare Si No

altro

Tipologia di sedimentoLIMO - SABBIA (FINE-GROSSA) - CIOTTOLI

NOTE (eventi che influenzano il rilevamento)Ad esempio pioggia, vento…etc…

5. 5. SCHEDA RILEVAMENTO RIFIUTI SULLA SPIAGGIA (100 m)

Nome della spiaggia:

Data:

CODICE(vedi legenda)

Numero di

oggetti

Categoria(nome OSPAR)*

Oggetto più grande di 25 cm

Provenienza presunta**

SI / NO T / M / F / I

* con riferimento alla scheda 6 “Categorie per il campionamento”** T=terra, M=mare, F=fiume, I=indefinito