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Piano Triennale dell’Offerta Formativaaa.ss. 2016/17 2017/18 2018/19

Rav → PdM → PTOF …

… PROGETTARE IL CAMBIAMENTO X PROMUOVERE IL MIGLIORAMENTO

Elaborato dal Collegio Docenti con delibera n. 62 del 22.01.2016

Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 56 del 22.01.2016

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

e-mail: [email protected] - pec: [email protected] - Sito web: www.ictoranoclattarico.gov.itTelefono 0984 521880 - Fax 0984 504185 - Cod. Fisc. 99003200781 - Cod. Univoco UF7AGX

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aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 62 del 22/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 3735 del 05/10/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;

APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n. 56 del 22/01/2016 ;

AI SENSI del:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 avente come oggetto Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015 avente come oggetto Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

Nota MIUR n. 35 del 07.01.2016 avente come oggetto Indicazioni e orientamenti per la formazione del piano triennale per la formazione del personale

TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, approvato e pubblicato entro il 30 settembre 2015 secondo le indicazioni della nota MIUR 7904 del 01/09/2015;

TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO,di cui alla delibera del collegio docenti n. 61 del 22/01/2016;

IN ATTESA DELL’ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della Calabria in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato;

IN VISTA DELLA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola “Scuole in chiaro” e sul sito web della scuola www.ictoranoclattarico.gov.it.

INDICE ANALITICO


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DATI INDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Breve storia dell’istitutoContesto territoriale di riferimento

Pag. 4Pag. 4

IDENTITA’ DELLA SCUOLA

Identità culturale della scuolaIdentità progettuale della scuola

Pag. 5Pag. 5

COERENZA DEL PTOF AL RAV E AL PDMPriorità, traguardi e obiettivi di processo del piano di miglioramentoRisultati Prove INVALSI

Pag. 6Pag. 7Pag. 8

PARERI E PROPOSTE DEGLI STAKEHOLDERS Pa. 11

LA MISSION DELLA SCUOLA

Finalità e obiettivi educativi prioritari Pag. 12

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED ORGANIZZATIVA

PROGETTAZIONE CURRICOLAREQuadri orari dei vari ordini di scuolaOrganigrammaQuota di autonomia e flessibilitàTempo scuola ed orari delle lezioniPROGETTAZIONE EXTRACURRICOLAREQuadro sinottico progetti: Obiettivi, Indicatori, Risultati attesiORGANICO DELL’AUTONOMIAInfanziaPrimariaSecondaria I gradoPersonale ATAFABBISOGNO INFRASTRUTTURE ATTREZZATURE MATERIALIQuadro sinottico progetti approvati e presentati

Pag. 13

Pag. 13Pag. 14Pag. 17Pag. 17Pag. 18Pag. 18Pag. 19Pag. 25Pag. 26Pag. 26Pag. 27Pag. 28Pag. 29Pag. 29

PIANO FORMAZIONE DOCENTI Pag. 31

PIANO NAZIONALE SCUOLA NAZIONALE Pag. 34

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Pag. 37


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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

BREVE STORIA DELL’ISTITUTO

L’I.C. di Torano Castello – Lattarico nasce nel 01/09/2014 dall’accorpamento dell’istituto comprensivo di Lattarico, che aveva già annesso il comprensivo di Rota Greca, da parte dell’istituto comprensivo di Torano Castello, che aveva già incluso il comprensivo di San Martino di Finita.Le tradizioni degli istituti accorpati si caratterizzano per l’apprezzabile vivacità culturale. Le realtà scolastiche di Torano Castello e San Martino di Finita si sono distinte nel recente passato per l’attenzione pedagogica alle attività di lettura destrutturata e drammatizzazione, che hanno portato alla realizzazione di un’attrezzata e accogliente biblioteca scolastica presso il plesso della scuola primaria di Sartano e all’allestimento di piccoli laboratori teatrali. L’esperienza educativa è stata ulteriormente arricchita dall’istituzione dell’indirizzo strumentale nella scuola secondaria di primo grado. I territori di Lattarico e Rota Greca si sono parimenti distinti per la vocazione musicale, letteraria e artistica.Il primo anno di costituzione dell’istituto ha coinciso con l’assegnazione della neo-dirigente tuttora in servizio e della nuova direttrice dei servizi generali e amministrativi. Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 la scuola ha avviato diversi progetti pilota nello spirito della Buona Scuola, aprendo alla sperimentazione nel campo cinematografico e musicale, puntando alla valorizzazione delle competenze linguistiche, attraverso la certificazione Trinity, delle competenze di cittadinanza attiva, matematico–logico–scientifiche e motorie. Particolare importanza è stata dedicata, in continuità alle tradizioni degli istituti accorpati, alle attività di lettura, arricchite adesso dalla riflessione linguistica e dalla ricerca etimologica, mediante un percorso formativo guidato dall’Accademia della Crusca, che ha portato i giovani alunni della primaria e della secondaria a comporre tre glossari sulla storia delle parole e dei modi di dire riferiti al cibo e all’alimentazione. (link http://www.cruscascuola.it/interventi/progetto-e-via-leggendo)

CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

La scuola autonoma si caratterizza per il grado di complessità gestionale con i suoi 22 plessi scolastici ricadenti nei quattro comuni della Media Valle del Crati, ai quali si aggiunge il plesso direzionale.Il Territorio di appartenenza presenta una vocazione prevalentemente agro-pastorale. Il sistema socioeconomico e culturale è estremamente diversificato. Situazioni di svantaggio sono evidenziate dai dati ESCS nei territori di Torano Castello centro e San Martino di Finita, ma uguali e forse più accentuate sono le situazioni di svantaggio nei territori di Lattarico e Rota Greca (ndr. i dati utilizzati per l’elaborazione del RAV 2014/15 si riferivano al solo istituto accorpante e dunque ai territori di Torano Castello e San Martino di Finita, non si ha uguale evidenza statistica per i territori di Lattarico e Rota Greca, dei plessi accorpati). La scuola al riguardo ha esperienza di un tessuto socio-economico e culturale eterogeneo, con situazioni di svantaggio – anche gravi, in relazione alle situazioni di disoccupazione – concentrate in particolari ambiti territoriali. La percentuale degli alunni stranieri non è significativa, ma è comunque avvertita l’esigenza di integrazione culturale e di potenziamento della lingua italiana, che non è sempre la lingua parlata nelle famiglie straniere ed è ancora “sostituita” all’uso corrente del dialetto locale nelle famiglie culturalmente più semplici.Il sistema di relazioni tra le istituzioni, le associazioni culturali, sociali, sportive, di volontariato identifica “le intelligenze” che rappresentano una risorsa per le comunità di appartenenza. La scuola in tale contesto assume un ruolo privilegiato, in quanto rappresenta uno dei principali punti di riferimento. Essa, infatti, è una realtà istituzionale chiamata a proporre sul territorio stimoli culturali e azioni educative volte alla progressiva valorizzazione dei singoli e del contesto. L’Istituto copre un’ area territoriale molto vasta che va dalla pianura alla collina fino alla media montagna e presenta nuclei abitativi diversi per costumi, tradizioni e cultura. In tale variegato contesto, particolare menzione merita la comunità arbrëshë di San Martino di Finita, insediata sul territorio calabrese dal 1500, data alla quale si è “cristallizzata” la lingua originaria.

IDENTITA’ CULTURALE DELLA SCUOLA


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http://www.cruscascuola.it/interventi/progetto-e-via-leggendo

Il Piano triennale dell’offerta formativa esplicita e declina l’identità culturale della scuola come comunità educante fondata sui valori della democrazia, aperta al riconoscimento del pluralismo culturale, e della legalità centrata sul rispetto della dignità e della libertà dell’individuo.

La Scuola come Comunità educante

fondata sui valori della

IDENTITA’ PROGETTUALE DELLA SCUOLA

Il PTOF traduce l’identità progettuale della scuola assicurando la coerenza delle scelte curricolari ed extracurricolari e, in particolare, oltre a verificarne e garantirne l’armonizzazione, dovrà assicurare la corrispondenza del curricolo e dell’extra-curricolo alla finalità di promuovere una dimensione olistica dell’apprendimento (sapere per saper essere e saper fare) orientata allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza e alle esigenze di inclusione e integrazione. In particolare, l’attività extracurricolare è finalizzata al potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza individuate come prioritarie nel curricolo verticale d’istituto anche alla luce delle priorità evidenziate dal RAV 2014-2015 (comunicazione nella madrelingua e nella prima lingua comunitaria, competenze logico-matematico-scientifiche, in materia di cittadinanza attiva, digitali, artistico-musicali e motorie).

L’attività extracurricolare sarà attuata mediante un didattica laboratoriale capace di mettere al centro le “passioni” degli alunni e la loro esigenza di condivisione, in modo da accrescere la motivazione all’apprendimento e tracciare, attraverso uno stile cooperativo, percorsi in cui l’alunno viene gratificato mediante il graduale raggiungimento degli obiettivi e la risposta di “senso” di quanto sperimentato e appreso. L’attivazione di laboratori didattici in orario extrascolastico rappresenterà, in progress, nel triennio di riferimento, la novità didattica capace di potenziare anche l’osmosi tra scuola e territorio.

L’Identità progettuale della scuola

dovrà armonizzare


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Democrazia

Legalità

Curricolo

Extracurricolo

Curricolo ed extracurricolo dovranno privilegiare la didattica laboratoriale in modo da

Da un punto di vista organizzativo le attività curricolari ed extracurricolari (POF, PON, POR … ) saranno ricondotte in 4 macro laboratori didattici, che in riferimento al metodo Montessori sono denominati

COERENZA DEL PTOF AL RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E AL PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO): priorità, traguardi e obiettivi di processo.

Atti propedeutici all’elaborazione del PTOF sono il RAV (Rapporto di autovalutazione), visionabile nell’Area Didattica POF del sito web della scuola all’indirizzo www.ictoranoclattarico.gov.it, e sul portale <scuola in chiaro> del MIUR al link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, pubblicato nella stessa area del sito web della scuola con il RAV, da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo.

Il Piano triennale recepisce e traduce in scelte organizzative coerenti le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo individuati dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) nonché le indicazioni del correlato piano di miglioramento (PdM) che si richiamano sinteticamente di seguito, rinviando ai due documenti pubblicati per una più esaustiva lettura.


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e favorire la dimensione olistica del

sapere per saper fare e saper

essere

per motivaregli alunni

Casa del Cinema Casa della

Cultura

Casa della Musica Casa dell'Arte

Laboratori

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/

PRIORITA’ E TRAGUARDI ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLE PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati scolastici Valorizzare le eccellenze, attraverso attività di potenziamento, per migliorare gli esiti in uscita dal I Ciclo nelle fasce alte (nove e dieci decimi)

Incrementare di due punti percentuali gli esiti in uscita dal I ciclo per le fasce 9/10 e 10/10

Risultati delle prove standardizzate

Nazionali

Migliorare gli esiti, particolarmente di matematica nella primaria

Incrementare di almeno due punti percentuali gli esiti dei livelli 3 e 4 e di uno gli esiti del livello 5.

Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici raggiunti dagli alunni sia in relazione ai risultati scolastici in uscita dal primo ciclo, sia in relazione ai risultati delle prove standardizzate nazionali.Entrambe sono finalizzate a migliorare il successo formativo degli alunni e l'acquisizione di competenze chiave e di cittadinanza funzionali al loro orientamento nel successivo segmento della scuola secondaria di II secondo grado. Nello specifico la scuola si impegna nel triennio a promuovere la valorizzazione delle eccellenze e il recupero dei livelli di competenza chiave, con particolare riferimento all’area logico-matematica nella scuola primaria.

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

Inclusione e differenziazione Definire, a valle di una consapevole e condivisa scelta pedagogica, metodologie, tempi e strumenti adattati agli stili cognitivi e alle specifiche esigenze formative degli allievi, per l’efficace sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Armonizzare le attività di formazione dei docenti alle esigenze prioritarie della scuola attraverso percorsi dal taglio operativo e cooperativo.

Motivazione della scelta degli obiettivi di processoLe strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la formazione dei propri alunni non possono prescindere da una rinnovata consapevolezza della centralità della scelta pedagogica ai fini dell’innovazione del processo di insegnamento/apprendimento, funzionale allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza. E’ essenziale infatti che le sfere delle scelte pedagogiche, metodologico-didattiche e strumentali siano coerentemente interconnesse, al fine di assicurare l’efficacia dei processi educativi e formativi. La scuola intende realizzare il proprio processo di miglioramento partendo dalla lettura e dall’analisi critica dei risultati scolastici e di quelli restituiti dall'INVALSI, in modo da migliorare il successo formativo dei propri alunni agendo sulla razionalizzazione e l’innovazione dei processi organizzativi e attuativi della didattica e, di pari passo, sulla formazione del corpo docente, valutata dalla scuola come leva strategica del processo di miglioramento. La progettazione delle attività di formazione non si preoccupa tuttavia solo del cosa ma agisce parimenti, se non con maggiore attenzione, sul come, implementando la dimensione operativa delle proposte metodologiche (attraverso focus gruops, ricerca-azione …) e favorendo il clima di condivisione e cooperazione, in vista di una positiva ricaduta sulla didattica e al fine di favorire un clima relazionale orientato al confronto, allo scambio di esperienze e di materiale, alla cooperazione per la definizione di Buone Pratiche. La scuola inoltre si prefigge l’obiettivo di assicurare il successo formativo di tutti favorendo le eccellenze, senza trascurare gli alunni BES o DSA. In questo ambito è infatti importante imparare a declinare in chiave congiuntiva e non disgiuntiva inclusione e differenziazione, anche attraverso la formazione di gruppi di lavoro cooperativi, oltre che di gruppi di livello, in aggiunta agli interventi di didattica specializzata. In vista di questi risultati la scuola intende prioritariamente armonizzare la progettazione curricolare ed e-mail: [email protected] - pec: [email protected] - Sito web: www.ictoranoclattarico.gov.it

Telefono 0984 521880 - Fax 0984 504185 - Cod. Fisc. 99003200781 - Cod. Univoco UF7AGX

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extracurricolare, facendo focus sulla motivazione degli alunni e sulle competenze chiave e di cittadinanza, quale premessa imprescindibile del successo formativo. In questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne ed esterne, nonché di input provenienti dal territorio, per migliorare il percorso di insegnamento/apprendimento attraverso l’implementazione della metodologia laboratoriale e la progressiva digitalizzazione della didattica, il rinnovamento degli ambienti di apprendimento, una migliore attenzione all’educazione in campo artistico, musicale e motorio orientata allo sviluppo armonico della persona, capace di promuovere – al contempo - una migliore conoscenza di sé, necessaria ai fini di un più efficace orientamento, e una maggiore attenzione alla relazionalità e alla cooperazione tra pari, al fine di sviluppare le competenze sociali e civiche indispensabili per l’esercizio di una cittadinanza attiva.

Risultati PROVE INVALSI

Si riporta di seguito la serie storica della sintesi dei dati restituiti dal sistema per il biennio di costituzione della scuola (aa.ss. 2013/14; 2014/15) in relazione ai corsi attivi indicati nelle due seguenti tabelle. Si ricorda che i dati forniti per il RAV 2014/2015 si riferiscono solo ai corsi della scuola accorpante (evidenziati)

Scuola Primaria

Corsi ex - Istituto comprensivo accorpante Corsi ex - Istituto comprensivo accorpatoCorso A Corso B Corso C Corso D Corso E Corso F Corso G Corso H Corso ITorano Castellocentro

Torano CastelloSartano

Torano Castello

Scalo

San Martinodi Finita

Santa Maria Le

Grotte

Lattarico centro

Lattarico Contessa

LattaricoRegina

Rota Greca

Corsi Scuola Secondaria I grado

Corsi ex - Istituto comprensivo accorpante

Corsi ex - Istituto comprensivo accorpato

Corso A Corso B Corso C Corso D Corso E Corso F Torano Castellocentro

San Martinodi Finita

Torano CastelloSartano

Lattarico Lattarico Rota Greca

Dati rilevati nell’a.s. 2013/2014 posti a base del RAV elaborato nell’a.s. 2014/2015.

Si riportano di seguito i dati di sintesi, depurati dal cheating e con le opportune note a margine, rinviando per una lettura completa al RAV pubblicato sul sito scolastico e sulla piattaforma Scuole in Chiaro. I dati forniti dal sistema si riferiscono al solo istituto accorpante di Torano Castello (il sistema non ha incluso i dati delle scuole accorpate) e si riferiscono quindi ai corsi evidenziati nelle due precedenti tabelle.

CLASSI Esiti Italiano Benchmarks Esiti Matematica Benchmarks


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SECONDE PRIMARIA Punteggio medio 55,8in positivoPunteggio corso C 64,8Punteggio corso E 60,5

Calabria 60,5

Sud e Isole 58,3

Italia 61,0

Punteggio medio 44,0in positivoPunteggio corso E 71,0

Calabria 54,3

Sud e Isole 53,1

Italia 54,6

Commento: Al traguardo della seconda elementare si evidenziano, in media, criticità sia negli esiti di Italiano sia – particolarmente – di matematica, sia pure con realtà (Plessi Torano Castello Scalo, Santa Maria Le Grotte) di eccellenza rispetto ai benchmarks locali e nazionali

QUINTA PRIMARIA Punteggio medio 60,1in positivoPunteggio corso A 69,0Punteggio corso C 64,9Punteggio corso E 64,1

Calabria 60,7

Sud e Isole 56,7

Italia 61,0

Punteggio medio 55,6in positivoPunteggio corso A 62,7Punteggio corso C 64,9

Calabria 63,2

Sud e Isole 59,0

Italia 62,9

Commento: In uscita dalla Primaria si evidenzia, in Italiano e in media, un riallineamento con i dati del conteso regionale e un vantaggio rispetto ai dati della macro area di riferimento, ma ancora non adeguati rispetto al benchmark nazionale. Sempre in Italiano si evidenziano situazioni di positività con risultati significativamente superori alla media locale e nazionale. In matematica resta invece una situazione di generale svantaggio, sia pure in miglioramento rispetto alla seconda elementare, pur rilevandosi situazioni di positività locali.

TERZA SECONDARIA Punteggio medio 55,0in positivoPunteggio corso A 60,8Punteggio corso C 58,6

Calabria 55,3

Sud e Isole 55,5

Italia 61,4

Punteggio medio 50,7in positivoPunteggio corso A 51,3Punteggio corso C 61,3

Calabria 49,5

Sud e Isole 51,2

Italia 57,3

Commento: In uscita dal I ciclo si registra in media, in Italiano, un allineamento con i benchmarks locali, resta comunque uno svantaggio rispetto ai dati di riferimento nazionali, anche nelle situazioni che riescono ad emergere in positivo rispetto al contesto locale. In netto recupero la situazione in uscita in Matematica che si “riallinea” sostanzialmente ai dati del contesto locale, attestandosi su valori mediamente superiori a quelli regionali. Resta lo svantaggio rispetto alla media nazionale, anche se uno dei tre corsi si attesta su una percentuale superiore al valore nazionale.

In sintesi: Dalla lettura si evince una tendenza generale al miglioramento nel corso del primo ciclo, che evidenzia situazioni di maggiore difficoltà solo nelle seconde classi e particolarmente in matematica. In uscita dal primo ciclo la situazione generale è in linea e talvolta in vantaggio rispetto ai dati del contesto locale, ma solo in poche situazioni si riesce a superare i dati nazionali.

Dati rilevati nell’a.s. 2014/2015 da utilizzare per l’elaborazione del RAV 2015/2016.

Si riportano di seguito i dati di sintesi, depurati dal cheating e con le opportune note a margine. I dati INVALSI si riferiscono adesso sia ai plessi dell’istituto accorpante sia a quelli dell’istituto accorpato, che include i territori di Lattarico e Rota Greca e dunque a tutti i corsi indicati nelle due tabelle di pag.7. Per stimare in modo corretto la tendenza al miglioramento occorrerebbe dunque riferire la comparazione ai soli corsi evidenziati nelle tabelle di pag. 10, analisi che richiederebbe una serie di dati di dettaglio non facili da riportare in questo contesto. Ci limiteremo quindi a cogliere la tendenza generale evidenziata dagli esiti INVALSI, sottolineando il trend reale della scuola mediante le note a margine.

CLASSI Esiti Italiano Benchmarks Esiti Matematica Benchmarkse-mail: [email protected] - pec: [email protected] - Sito web: www.ictoranoclattarico.gov.it


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SECONDE PRIMARIA Punteggio medio 60,5in positivoPunteggio corso A 67,3Punteggio corso D 95,7Punteggio corso E 69,4Punteggio corso F 70,5Punteggio corso H 60,5Punteggio corso I 69,2

Calabria 54,8

Sud e Isole 55,2

Italia 56,4

Punteggio medio 53,1in positivoPunteggio corso A 56,1Punteggio corso D 90,0Punteggio corso E 64,9Punteggio corso F 78,1Punteggio corso H 64,6 Punteggio corso I 67,8

Calabria 56,1

Sud e Isole 54,5

Italia 54,2

Commento: Dalla lettura dei dati si evince che l’Istituto ha un punteggio più alto, in italiano, rispetto all’Italia, alla Calabria e al Sud e Isole. Si distinguono inoltre positivamente gli esiti di 6 corsi sui 9. Il miglioramento rispetto all’anno scolastico 2013/2014 è – globalmente - di 4,7 punti percentuali.Il Punteggio medio conseguito dalle classi seconde dell’Istituto, in matematica, è in netto miglioramento rispetto al precedente anno scolastico (ben nove punti percentuali) con una crescita positiva sostanziale in molti dei plessi oggetto della statistica del precedente anno scolastico. Il punteggio risulta, tuttavia, ancora leggermente inferiore rispetto ai benchmarks di riferimento: un punto percentuale in meno rispetto all’Italia, 1,4 rispetto alla macroarea, tre punti rispetto alla Calabria.L’analisi evidenzia un apprezzabile miglioramento degli esiti, al contempo, tuttavia, mette in luce residue criticità legate a particolari ambiti territoriali sui quali occorre far convergere l’attenzione educativa.QUINTA PRIMARIA Punteggio medio 59,9

In positivoPunteggio corso A 71,0Punteggio corso F 64,3Punteggio corso H 58,3Punteggio corso I 71,5

Calabria 53,9

Sud e Isole 55,1

Italia 56,6

Punteggio medio 55,7In positivoPunteggio corso A 60,8Punteggio corso B 56,2Punteggio corso D 63,4Punteggio corso E 57,7Punteggio corso F 64,1Punteggio corso I 72,1

Calabria 51,6

Sud e Isole 52,8

Italia 54,6

Commento: In uscita dalla Primaria si evidenzia, sia in italiano, sia in matematica un punteggio più alto dell’Istituto rispetto all’Italia, alla Calabria e al Sud e Isole. I dati evidenziano un netto miglioramento rispetto agli esiti del precedente anno scolastico.TERZA SECONDARIA Punteggio medio 53.9

In positivoPunteggio corso B 68,3Punteggio corso A 56,0Punteggio corso C 58,9

Calabria 55,8

Sud e Isole 55,9

Italia 60,3

Punteggio medio 48,6In positivoPunteggio corso A 61,4

Punteggio corsi D, E 53,1

Calabria 48,8

Sud e Isole 48,2

Italia 53,5

Commento: In uscita dal I ciclo si registra in media, in Italiano, un punteggio più basso rispetto all’Italia,alla Calabria e al Sud e Isole, sebbene per i tre plessi oggetto di rilevazione nel precedente anno scolastico è possibile osservare un punteggio superiore rispetto alla regione e alla macroarea e in uno dei tre un punteggio migliore anche rispetto al dato nazionale.I risultati conseguiti in matematica nella Prova Nazionale sono inferiori in media rispetto ai benchmarks di riferimento, nel corso A il risultato è tuttavia molto positivo (61,4) e nei corsi D ed E il dato è superiore a quelli dei contesti regionali e della macro area e in linea con il dato nazionale .

La lettura dei dati riferiti al biennio 2013/14 e 2014/15 evidenzia una tendenza generale al miglioramento nelle classi della scuola primaria. In particolare nelle classi seconde, gli esiti delle prove di Italiano sono superiori rispetto a tutti i benchmarks di riferimento; anche in matematica si registra un salto notevole rispetto all’anno precedente.In uscita dal primo ciclo la situazione generale è pressoché invariata rispetto ai risultati ottenuti nell’anno precedente in italiano, anche se i plessi suscettibili di reale confronto evidenziano un apprezzabile miglioramento. In matematica persistono delle criticità rispetto ai dati che si riferiscono all’Italia, ma per il 50% dei plessi i risultati sono positivi al confronto del dato regionale e della macro area e per tre dei sei corsi attivi sono positivi anche in raffronto al dato nazionale.

Le strategie metodologico-didattiche sono selezionate soprattutto in funzione dei risultati degli scrutini di fine anno e


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dei test INVALSI (ricavabili dalla sezione 2.2 del RAV) in quanto l’intera azione educativa e formativa della scuola è finalizzata a garantire il successo formativo degli allievi, promuovendo le competenze chiave e di cittadinanza nel rispetto degli stili di apprendimento degli alunni. In questo contesto è utile evidenziare che la scuola, ai fini del continuo miglioramento degli esiti scolastici, ha privilegiato la scelta di agire sinergicamente sui due processi complementari ritenuti essenziali mediante l’individuazione delle aree di processo “Inclusione e differenziazione” e “Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane”. La prima, rivolta agli alunni, comporta una ridefinizione delle scelte pedagogiche, metodologiche e didattiche e del correlato processo ciclico di progettazione, programmazione, attuazione e verifica, con la finalità di implementare i processi educativi coniugando inclusione e differenziazione, dimensioni che consentono di riconciliare le due macro finalità – altrimenti antitetiche – dell’accoglienza e del potenziamento della performance. La seconda area , che coinvolge i docenti, punta sulla formazione come leva strategica del miglioramento e strumento di valorizzazione non solo professionale ma anche relazionale, dimensione, quest’ultima, da cui dipende in buona misura il clima di benessere, la vivacità culturale e l’attitudine al confronto e alla cooperazione.

PARERI E PROPOSTE DEGLI STAKEHOLDERS

La legge 107/2015 stabilisce, al comma 14 che … “ Il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, locali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene conto altresì, delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori …”Nel periodo settembre – novembre, il dirigente scolastico ha tenuto una serie di incontri con: - il personale docente, nel corso delle attività di formazione di inizio anno scolastico, incentrate sull’analisi del RAV, sulle novità introdotte dalla legge 107/2015, con particolare riferimento all’elaborazione del PdM e del PTOF, sulla centralità della scelta pedagogica ai fini dell’efficace sviluppo e potenziamento delle competenze degli alunni. Nelle stesse sedi, oltre che in ambito dipartimentale e collegiale, il dirigente ha presentato e condiviso con i docenti le scelte delineate mediante l’Atto di indirizzo del PTOF;- Il Consiglio di istituto, informato, aggiornato e coinvolto progressivamente nelle scelte educative e organizzative;- il personale ata, motivando loro, con il supporto della DSGA, la necessità di una collaborazione sempre maggiore in vista dell’esigenza di aprire progressivamente la scuola al territorio, implementando le attività dei laboratori didattici pomeridiani;- i rappresentanti degli enti locali, nel corso di specifici incontri sul territorio anche in presenza dei media locali, durante i quali la dirigente ha avuto modo di illustrare agli amministratori le direttive della riforma in atto e il contributo che l’istituzione scolastica intende offrire per la valorizzazione culturale dei territori della Media Valle del Crati, accogliendo al contempo le loro istanze;- il neo costituito Comitato dei Genitori, con il quale si è discusso delle novità legislative e dell’orientamento pedagogico ed educativo della scuola, ascoltando le richieste tese ad assicurare, anche attraverso una partecipazione attiva dei genitori alla vita della scuola, una sempre migliore qualificazione dell’offerta curricolare e dell’attività didattica, avvertite come il “centro” dell’azione educativa/formativa, e un’espansione delle attività scolastiche mediante l’offerta extracurricolare pomeridiana;- le associazioni culturali che hanno un rapporto di cooperazione con la scuola, nell’ambito di specifici progetti e attività.Nel mese di gennaio la dirigente scolastica ha incontrato la RSU assicurando l’informativa preventiva in merito all’indirizzo per la progettazione del Piano triennale, alle richieste pervenute dagli stakeholders e alle scelte elaborate dal Collegio docenti. Nel corso dell’incontro sono state condivise le scelte inerenti la definizione dell’organico dell’autonomia.


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LA MISSION DELLA SCUOLA: FINALIA’ E OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI PRIORITARI

La mission scolastica si identifica con raggiungimento delle finalità esplicitate dalla Legge 107/2015 che orienta l’azione educativa e formativa della scuola a “innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento” mediante strategie capaci di:

a) prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica (comma 1)b) realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione

didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva (comma 1)c) garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei

cittadini (comma 1)d) potenziare i saperi e le competenze delle studentesse e degli studenti (comma 2)e) accrescere l’osmosi tra comunità scolastica e territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà

locali (comma 2).

In vista delle finalità scelte, il PTOF viene predisposto in modo da:

promuovere la crescita umana, culturale, sociale e civile degli alunni in modo attento ai talenti dei singoli e rispettoso dei diversi stili di apprendimento, mediante un percorso capace di orientare alle scelte future attraverso la conoscenza di sé e delle attitudini da valorizzare;

promuovere la dimensione olistica dell’apprendimento armonizzando conoscenze, abilità e competenze; favorire l’inclusione e l’integrazione; implementare la didattica laboratoriale attraverso spazi e attività progettati in modo da accrescere la

motivazione all’apprendimento; incoraggiare la partecipazione attiva e collaborativa delle famiglie alla vita della scuola.

Coerentemente alle priorità, ai traguardi e agli obiettivi fissati dal RAV e dal PdM il Piano triennale dovrà assicurare il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi declinati dal comma 7 della Riforma introdotta dalla Legge 107/2015 , cd. La Buona Scuola, che vengono recepiti e adattati alla realtà scolastica come indicato di seguito:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla prima e alla seconda lingua comunitaria, anche attraverso l’arricchimento dell’offerta formativa finalizzata al conseguimento di certificazioni linguistiche riconosciute in ambito europeo, l’introduzione sperimentale della metodologia CLIL adattata al primo ciclo, il gemellaggio internazionale;

b) potenziamento delle competenze logico-matematico-scientifiche, anche attraverso la progettazione curricolare di percorsi laboratoriali che implementino la sperimentazione scientifica e facilitino il raccordo trasversale tra le discipline;

c) potenziamento delle competenze musicali, anche mediante il coinvolgimento degli enti, delle istituzioni e delle associazioni culturali operanti in tali settori e presenti sul territorio;

d) sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva attraverso l’educazione interculturale e alla pace, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, all’assunzione di responsabilità, alla solidarietà e alla cura del bene comune nella consapevolezza dei diritti e dei doveri, nonché il potenziamento della conoscenza dei diritti costituzionali e giuridici e lo sviluppo dello spirito d’iniziativa e dell’imprenditorialità;

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;


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f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche di comunicazione attraverso la produzione e diffusione di immagini e di suoni, con particolare riferimento al linguaggio cinematografico;

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media, nonché ai legami con il mondo del lavoro, nella prospettiva dell’adattamento al primo ciclo della ratio dell’alternanza scuola-lavoro;

i) potenziamento delle metodologie e della attività laboratoriali, anche attraverso la realizzazione di specifici laboratori didattici sperimentali in cui “collocare” le iniziative progettuali extracurricolari, progettate in modo da mettere al centro la motivazione all’apprendimento dell’alunno (accendere le passioni; modulare gli obiettivi in vista della loro raggiungibilità; fornire risposte di senso in termini di convenienza nell’apprendere);

j) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo atte a favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

k) valorizzazione della scuola intesa come comunità educante attiva, aperta al territorio e sensibile all’istanza della sua valorizzazione culturale, in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

l) progressiva apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

m) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;n) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli

studenti;o) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di

lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

p) definizione di un efficace sistema di orientamento.

Gli obiettivi sopra descritti saranno declinati e modulati in progress per i gradi dell’infanzia, della primaria e della secondaria di I grado mediante l’adeguamento della progettazione curricolare ed extracurricolare d’istituto, dalla quale derivano tutti gli altri momenti della progettazione e della programmazione didattica.


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http://www.orizzontescuola.it/guide/ptof-pof-riennale-contenuti-pianificare-l-offerta-formativa-dalle-finalit-alla-programmazione#id=10LX0000646773ART0,__m=document

http://www.orizzontescuola.it/guide/ptof-pof-riennale-contenuti-pianificare-l-offerta-formativa-dalle-finalit-alla-programmazione#id=10LX0000646773ART0,__m=document

PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA

PROGETTAZIONE CURRICULARE Per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi previsti dal legislatore e richiamati nella precedente sezione riferita alla mission scolastica, il legislatore indica alle istituzioni scolastiche le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa, dispositivi già previsti dal regolamento 275/99, ancora validi per progettare e attuare le azioni che la scuola intende realizzare. In particolare alle scuole sono concesse tre modalità di organizzazione riferibili al tempo scuola e alla relativa programmazione:

a) l’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari;

b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie;

c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo classe.

Quadri orari dei vari ordini di scuola/indirizzi presenti nell’istituzione scolastica Dopo aver acquisito il parere preliminare dei rappresentanti dei genitori e aver verificato la sostenibilità delle proposte avanzate dalla scuola in merito all’organizzazione del trasporto pubblico e l’attivazione del servizio mensa da parte dell’ente locale, considerata la peculiarità dei punti di erogazione del servizio sul territorio, che vedono un singolo corso in ciascuno dei plessi scolastici, con la sola eccezione della scuola secondaria di primo grado di Lattarico, in cui sono presenti due corsi attivi, si confermano l’articolazione del curricolo e i quadri orario di seguito riportati.

ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO

INFANZIALe nove sezioni della scuola dell’infanzia, ricadenti in otto plessi scolastici, funzionano secondo il modulo delle 40 ore settimanali. L’orario delle lezioni è articolato su 5 giorni.PRIMARIA I nove plessi scolastici della primaria prevedono il seguente modulo orario:Plessi di Torano Castello centro e SartanoI corsi A e B funzionano secondo il modulo delle 27 ore settimanali, nei primi consigli di classe e successivamente mediante richieste formali, i genitori hanno chiesto per l’a.s. 2016/2017 di poter attivare il modulo di 30 ore settimanali presente nella maggior parte dei plessi dal 01/09/2015. Plesso di Torano Castello ScaloIl corso C funziona secondo il modulo delle 30 ore settimanali articolate su 5 giorni, con due rientri pomeridiani di martedì e giovedì. La disponibilità delle risorse in organico ha consentito di sommare alle 30 ore di attività didattica le due ore dedicate settimanalmente al tempo mensa, in modo da consentire un effettivo potenziamento degli insegnamenti di italiano, matematica e inglese, finalizzato allo sviluppo delle competenze chiave.Plessi di San Martino di Finita e Rota GrecaI corsi D ed E funzionano secondo il modulo delle 40 ore settimanali articolate su 5 giorni di lezione.Plessi di Lattarico centro, Contessa, Regina, Rota GrecaLe sezioni F,G,H,I funzionano secondo il modulo delle 30 ore settimanali articolate su sei giorni a settimana.L’articolazione degli insegnamenti curricolari prevede i seguenti quadri orari:(ndr. dall’a.s. 2015/2016 l’unione degli spezzoni orario di posto comune e lingua inglese nella primaria ha permesso di formare la quarta cattedra di lingua inglese e di potenziare, nell’ambito della quota del 20% di autonomia e in accordo alle delibere dei competenti OO.CC., l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria per i corsi con modulo orario di 30 e 40 ore)


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ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO / QUADRO ORARIO

TEMPO NORMALE (30 ORE)

CLASSI PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTEITALIANO 9 9 6/7 6/7 6/7INGLESE 2 2 4 4 4

STORIA (*) 2 2 2 2 2GEOGRAFIA 1 1 1/2 1/2 ½

MATEMATICA 8 8 6/7 6/7 6/7SCIENZE 1 1 2/3 2/3 2/3

TECN. INFORMATICA 1 1 1 1 1MUSICA 1 1 1 1 1

ARTE 1 1 1 1 1EDUCAZIONE MOTORIA 2 2 2 2 2

RELIGIONE 2 2 2 2 2TOTALE ORE 30 30 30 30 30

(*) INCLUDE PER 1 ORA A SETTIMANA L’INSEGNAMENTO DI “CITTADINANZA E COSTITUZIONE


TEMPO PIENO (40 ORE)

CLASSI PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTEITALIANO 9 9 7/8 7/8 7/8INGLESE 2 2 4 4 4

STORIA (*) 2 2 2/3 2/3 2/3GEOGRAFIA 2 2 2 2 2

MATEMATICA 8 8 6/7 6/7 6/7SCIENZE 2 2 2/3 2/3 2/3

TECN. INFORMATICA 2 2 2 2 2MUSICA 2 2 2 2 2

ARTE 2 2 2 2 2EDUCAZIONE MOTORIA 2 2 2 2 2

RELIGIONE 2 2 2 2 2TEMPO MENSA 5 5 5 5 5TOTALE ORE 40 40 40 40 40


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SECONDARIA I GRADO

Moduli orario previsti nel triennio (rif. dati a.s. 2015/2016 seconde e terze classi e dati serie storica per le prime classi)

Sezioni: A (Torano Castello centro) B (San Martino di Finita) C (Torano Castello Sartano) D (Lattarico classi 1^ e 3^)Modulo 36 ore settimanali + 1 ora strumento musicale (opzionale)

Sezione D (Lattarico classe 2^ ) Sezione E (Lattarico) Sezione F (Rota Greca)Modulo 30 ore settimanali + 1 ora strumento musicale (opzionale)


DISCIPLINE TEMPO NORMALE (30 ORE) TEMPO PROLUNGATO (36 ORE)

ITALIANO 6 9STORIA 2 2

GEOGRAFIA 1 1APPROFONDIMENTO 1 1

MATEMATICA 4 7SCIENZE 2 2

TECNOLOGIA 2 2INGLESE 3 3

FRANCESE 2 2ARTE E IMMAGINE 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2MUSICA 2 2

RELIGIONE CATTOLICA 1 1STRUMENTO MUSICALE 1 1

TOTALE ORE 30 + 1 36 + 1


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DENOMINAZIONE SCUOLA ORDINE DI SCUOLA NUMERO DI CLASSI

(Serie storica)

NUMERO DI ALUNNI

(Serie storica)

I.C. TORANO CASTELLO - LATTARICO

CODICE MECCANOGRAFICOCSIC86700L

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 57 825

SCUOLA INFANZIA ( 8 PLESSI) 10 246

SCUOLA PRIMARIA (9 PLESSI) 32 401

SCUOLA SECONDARIA I GRADO (5 PLESSI 6 CORSI) 15 178

Nel triennio di riferimento, la scuola prevede di gestire la quota di autonomia e flessibilità nella scuola primaria potenziando gli insegnamenti di italiano, matematica e inglese, nonché di educazione motoria (da 1 a 2 ore settimanali) nel caso di conferma dell’adesione al Progetto “Sport di Classe” attivo da due anni. La progettazione del Curricolo Verticale pubblicato sul sito web della scuola (link http://www.ictoranoclattarico.gov.it/didattica/pof/ ) presenta un adeguato grado di corrispondenza agli obiettivi del Piano di Miglioramento e sarà comunque sottoposta a monitoraggio e verifica per implementarne sempre di più il grado di corrispondenza al RAV, al PdM e al PTOF. Uguale connessione dovrà essere assicurata tra la progettazione del curricolo d’istituto e i documenti che programmano e verificano, a vari livelli, l’azione didattica.


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ORGANIGRAMMA

La valutazione del rendimento scolastico e del comportamento è riferita alle griglie in Allegato A (per la Primaria) e in Allegato B (per la secondaria di I grado). La valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza in uscita dalla scuola primaria e dal primo ciclo è elaborata mediante i modelli di certificazione sperimentale diffusi dalla C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015 adottati e adattati dalla scuola.

TEMPO SCUOLA E DURATA DELLE LEZIONIIl tempo scuola e l’orario delle lezioni è riportato nelle seguenti tabelle distinte per grado d’istruzione, lievi variazioni potranno verificarsi in conseguenza di sopravvenute esigenze di trasporto comunali comunicate dagli enti locali.

Infanzia : 40 ore settimanali per tutti i plessi Inizio lezioni ore 8:00 e termine ore 16:00Servizi a carico dell’ente locale: trasporti e mensa

Primaria : 30 e 40 ore settimanali secondo i seguenti orari delle lezioniLattarico centro

Contessa - Regina

Torano Castello centro

e Sartano

Torano Castello Scalo S. Martino di Finita

S. Maria Le Grotte

Rota Greca

(30 ore/sett.)

Dal Lunedì al Sabato

8:00 – 13:00

(30 ore/sett.)

Dal Lunedì al Sabato

8:30 – 13:30

(30 ore /sett.)

Lun. Merc. Ven.

8:30 – 13:30

martedì e giovedì

8:30 – 17:00

(40 ore /sett.)

Dal Lunedì al Venerdì

8:30 – 16:30

(30ore/sett.)

8:30 – 13:30

Servizi a carico dell’ente locale: trasporto (per tutti i plessi) mensa per i plessi con rientri pomeridiani

Secondaria I grado : 30 e 36 ore settimanali + 1 ora opzionale di strumento musicaleLattarico Torano C. S. Martino di Finita Rota Greca

Opzione 30 ore/sett.li

8:30 – 13:30


8:30 – 13:30


Lun. – Mer. – Gio. – Sab.

8:30 – 13:30

Mart. – Ven.

8:30 – 16:30


Lun. – Merc. – Ven. – Sab.

8:30 – 13:30

Mart. – Gio.

8:30 – 16:30


Lun. – Merc. – Ven. – Sab.

8:30 – 13:30

Mart. – Gio.

8:30 – 16:30

Servizi a carico dell’ente locale: trasporto (per tutti i plessi) mensa per i plessi con rientri pomeridiani

Riferimento all’art. 1, comma 3 della legge 107/2015 e alla successiva circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 nei paragrafi “la flessibilità didattica ed organizzativa” e “la centralità dello studente ed il curricolo di scuola”.

PROGETTAZIONE EXTRACURRICULAREOgni progetto di natura extracurriculare è accompagnato da un’apposita scheda progettuale conservata agli

atti, come previsto dalla normativa vigente (D.I. 44/2001). Le schede inerenti i Progetti approvati sono riunite nell’Allegato C. Ciascuna scheda evidenzia in dettaglio gli obiettivi formativi, ma anche le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto. Di seguito si evidenziano in sintesi, per ognuno dei progetti extracurricolari approvati:

gli obiettivi formativi ed educativi legati agli esiti del PDM,


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gli indicatori di risultato per monitorare/valutare in progress le varie attività, i risultati attesi misurabili.

PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICULARI

OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI

INDICATORI DI RISULTATO RISULTATI ATTESI

Progetti di recupero delle competenze linguistiche e comunicative di base (Italiano)Risorse professionali interne:Dirigente scolastico per le attività di formazione iniziali.Docenti di Italiano qualificati per la formazione e le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata sulle problematiche evidenziate dal corpo docente.

Comunicare con un linguaggio chiaro e pertinente rispetto a situazione, contesto, interlocutore.Riconoscere e stabilire semplici relazioni tra gli elementi linguistico-comunicativi essenziali.Raccogliere informazioni e rielaborarle in modo funzionale all’esposizione orale e scritta e al graduale sviluppo di abilità di studio anche mediante le nuove tecnologie.

Valutazione in decimi conseguita in ambito disciplinare

Livelli di competenze chiave

STRUMENTI DI VALUTAZIONEGriglie/rubriche di valutazione

Valutazione non inferiori ai sei decimi

Livello di competenza non inferiori al livello iniziale del modello sperimentale della CM. 3/2015.

Progetti per il recupero delle competenze logico – matematiche di base.Risorse professionali interne:Dirigente scolastico per le attività di formazione iniziali.Docenti di matematica qualificati per la formazione e le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata sulle problematiche evidenziate dal corpo docente.

Applicare gli strumenti matematici in semplici situazioni legate alla realtà quotidiana, selezionando le azioni da compiere.

Riconoscere situazioni e problematiche semplici e identificare le strategie appropriate per la loro risoluzione, analizzandole e traducendole, con sufficiente coerenza e autonomia, in termini logici e matematici.

Valutazione in decimi conseguita in ambito disciplinare

Livelli di competenze chiave


Valutazioni non inferiori ai sei decimi

Livelli di competenza non inferiori al livello iniziale del modello sperimentale della CM. 3/2015

Progetti per il potenziamento delle competenze digitali Risorse professionali interne:Animatore digitale per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata sulle problematiche evidenziate dal corpo docente.

Sviluppare il pensiero computazionale per definire procedure che consentono di raggiungere obiettivi assegnati in relazione al un contesto prefissatoPotenziare le capacità logiche e l’attitudine a ragionare in modo coerente al contesto e funzionale al raggiungimento degli obiettiviUtilizzare gli strumenti informatici in situazioni di studio e di lavoro anche cooperativi.

Livelli di competenze digitali


In relazione ai modelli sperimentali della CM 3/2015, si attendono livelli di competenza non inferiori:. per il 30% degli allievi al livello base. per il 60% degli allievi al livello intermedio. per il 10% degli allievi al livello avanzato


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Progetti per il potenziamento delle competenze comunicative nella prima lingua comunitaria.Risorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata sulle problematiche evidenziate dal corpo docente.

Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente legate all’esperienza quotidiana e a situazioni rilevantiComunicare in attività che richiedono uno scambio di informazioni diretto su argomenti personali, familiari, sociali.Descrivere in forma scritta e orale aspetti del proprio vissuto e del proprio ambienteComunicare in relazione a specifici contesti di esperienzaUtilizzare la lingua straniera come strumento per ampliare i propri orizzonti culturali.

Livelli di competenze chiave raggiunti nella comunicazione in lingue straniere


In relazione ai modelli sperimentali della CM 3/2015, si attendono livelli di competenza non inferiori:

. per il 30% degli allievi al livello base. per il 60% degli allievi al livello intermedio. per il 10% degli allievi al livello avanzato

Progetti per la valorizzazione delle competenze comunicative legate alla lettura, alla riflessione etimologica e all’arricchimento del lessicoRisorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Accademia della Crusca per attività di formazione a distanza, finalizzate alla produzione di glossari sulla storia delle parole e dei modi di dire dei testi selezionati

Avviare i ragazzi al gusto della letturaPromuovere interessi verso nuove conoscenzeMigliorare la formazione linguisticaPromuovere la pedagogia laboratoriale di J.Dewey per innovare l’educazione alla letturaPotenziare la dimensione interdisciplinare dell’apprendimento e l’attitudine alla riflessione critica e alla ricercaAssicurare modalità qualificate di sostituzione temporanea dei docenti assenti

Livelli di competenze raggiunti dagli allievi rispetto:

. alla qualità delle attività di lettura. alle competenze nell’analisi dei testi. all’ampliamento delle conoscenze nei diversi campi del sapere. alla riflessione linguistica . alla ricerca etimologica.alla competenza metodologica “imparare ad imparare”



Progetti per la valorizzazione e il potenziamento delle competenze musicaliRisorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti specializzati/qualificati per le attività con gli alunni.Collaborazioni esterne:

Formazione teorico /pratica delle insegnanti della primariaPromuovere la cultura musicale mediante performance a scuola finalizzate alla realizzazione di concerti/spettacoliCoinvolgere degli alunni in perfomance musicali, con musicisti e artisti esterni e

Livello di consapevolezza ed espressione culturale

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.



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Accademie musicaliPersonale Conservatori/AfamCAMS UNICALCentri riabilitazione foniatrica e psicomotoriaper attività di formazione in presenza, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del progetto

mediante metodologie innovative capaci di accrescere la motivazioneInclusione degli alunni diversamente abili con il supporto di esperti in riabilitazione foniatrica e psicomotoriaPotenziamento della prima lingua comunitaria Raccordo con le discipline artistiche mediante la realizzazione di story board Potenziamento delle competenze comunicative e digitali mediante la realizzazione di fumetti in ambiente scratch





Progetti per la valorizzazione e il potenziamento delle competenze artistiche Risorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti specializzati/qualificati per le attività con gli alunni.Collaborazioni esterne:Artisti per attività di formazione in presenza, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del progetto

Promuovere l’esperienza artistica quale libero, creativo ed educativo canale espressivo dei bambini e dei ragazzi.Promuovere la pedagogia laboratoriale di J.Dewey per innovare l’educazione artistica Favorire la sperimentazione artistica in stretta attinenza alle naturali inclinazioni degli alunni nelle diverse fasce di età.Valorizzare gli spazi scolastici mediante le opere realizzate dagli allievi.





Potenziamento dell’educazione artistica nella primaria e nella secondaria di I grado.


Progetti per la valorizzazione e il potenziamento delle competenze comunicative e di cittadinanza attiva attraverso il linguaggio cinematografico Risorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti specializzati/qualificati per le attività con gli alunni.Collaborazioni esterne:esperti in arte e produzione cinematografica, attori professionisti per

Educare al rispetto dei diritti umani e costituzionali.Educare al rispetto della diversità come fonte di arricchimento.Sviluppare le competenze di cittadinanza attiva e il senso della memoria storica come chiave per leggere il presente e progettare il futuro.Diffondere la storia del proprio territorio attraverso il linguaggio integrato del cortometraggio e l’esperienza della recitazione.Vivere nel gruppo di pari, con



Imparare ad imparare



Potenziamento dell’educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto dei diritti umani nella primaria e nella secondaria di I grado.

In relazione ai modelli sperimentali della CM 3/2015, si attendono livelli di competenza non inferiori:. per il 30% degli allievi al livello base. per il 60% degli allievi al livello intermedio. per il 10% degli allievi al


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formazione in presenza, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi del progetto

il tutoring di esperti, l’esperienza della realizzazione di un corto.Potenziare la dimensione interdisciplinare dell’apprendimento Definire Buone Pratiche

livello avanzato




Progetti per la valorizzazione delle competenze logico – matematico – scientifiche, legate ad attività laboratoriali orientate alla sperimentazione botanica e scientificaRisorse professionali interne:Personale specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata sulle problematiche evidenziate dal corpo docente.

Potenziare le competenze in ambito scientifico – matematico.

Educare al metodo sperimentale

Favorire il confronto e lo scambio di esperienze tra pari

Potenziare la dimensione interdisciplinare dell’apprendimento nell’ambito matematico – scientifico - tecnologico

Definire Buone Pratiche

Competenze chiave in ambito matematico – scientifico – tecnologico



Spirito di iniziativa e di imprenditorialità



Progetti per la sensibilizzazione e la sperimentazione del genere teatroRisorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni e attori professionisti per la formazione mirata al raggiungimento degli obiettivi del progetto

Evidenziare l’importanza del teatro come elemento fondante della cultura attraverso spettacoli dal vivo, incontri con autori/attori, rassegne (rif. art. 1 D.D. MIUR n. 981/2015)Implementare una metodologia di lavoro finalizzata alla diffusione e alla produzione di materiale didattico, che faciliti la conoscenza e la comprensione dell’autore e dei testi oggetto della rappresentazione teatrale; Curare l’arricchimento del lessico mediante la realizzazione e la condivisione di rubriche e/o glossari; Favorire la dimensione dell’inclusione e della socializzazione basata sull’accettazione di sé e dell’altroIndividuare e definire delle “buone pratiche” in relazione

Competenze chiave in ambito linguistico e artistico



Spirito di iniziativa e di imprenditorialità




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alla conoscenza e all’esperienza del genere teatrale.




Progetti per la diffusione della cultura della sicurezza e l’apprendimento delle tecniche di primo soccorsoRisorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata al raggiungimento degli obiettivi del progetto

Diffondere la cultura della sicurezza

Istruire il personale docente e gli alunni della scuola secondaria di Primo Grado all’attuazione delle tecniche di primo soccorso


Spirito di iniziativa e imprenditorialità



Progetti per la continuità e l’orientamentoRisorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata al raggiungimento degli obiettivi del progetto

Favorire il raccordo curriculare tra infanzia, primaria, secondaria

Favorire la conoscenza di sé e delle attitudini e interessi personali per orientarsi nelle scelte scolastiche





Progetti per l’accoglienza e il benessere scolastico

Migliorare il clima dell’inclusione e dell’integrazione

Prevenire e contrastare il bullismo e il cyber bullismo






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Progetti per l’educazione al rispetto dell’ambiente nella prospettiva dell’eco sostenibilitàRisorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Enti localiAssociazioni ambientaliste (Legambiente, Calabria Maceri …)Esperti esterni per la formazione mirata al raggiungimento degli obiettivi del progetto

Promuovere la cultura del rispetto ambientale coniugando le prospettive dello sviluppo e dell’eco sostenibilità.Favorire l’approfondimento tematico e il raccordo interdisciplinare in relazione alle tematiche legate al progresso, allo sviluppo e all’utilizzo delle fonti energetiche e delle tecnologie eco sostenibiliPromuovere la partecipazione degli alunni ad attività/iniziative e manifestazioni co-progettate con gli enti locali e le associazioni ambientaliste







Progetti per la valorizzazione e il potenziamento dell’educazione motoria e uno stile di vita sanoRisorse professionali interne:Personale docente specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aulaCollaborazioni esterne:Enti locali / Associazioni sportive presenti sul territorio Tutor CONI per la formazione mirata al raggiungimento degli obiettivi del progetto

Potenziare la pratica sportiva e ludica nella scuola primaria e secondaria.Favorire i momenti di formazione delle insegnanti della scuola primaria.Educare ad uno stile di vita sano, basato su una corretta alimentazione e sulla pratica sportivaDiffondere la dimensione del fair play come corretta modalità relazionale e strategia vincente nelle attività di gruppo/squadra


Competenze motorie




Progetti per l’implementazione della didattica per competenzeRisorse professionali interne:Dirigente Scolastico, docenti specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aula.Collaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata al raggiungimento degli obiettivi

Diffondere la centralità del costruttivismo nell’innovazione del processo di insegnamento/apprendimentoFormare il corpo docente mediante interventi dal taglio operativo e cooperativo che prevedano una ricaduta sulle attività in aula.Migliorare in progress la progettazione didattica, monitorando e verificando la

Competenze chiave


Esiti scolastici in linea con i traguardi del RAV e del Piano di Miglioramento


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del progetto e la risoluzione delle problematiche evidenziate dal corpo docente

ricaduta delle attività/iniziative sui risultati scolastici degli allievi




Progetti per l’impiego funzionale delle risorse dell’organico dell’autonomiaRisorse professionali interne:Dirigente Scolastico, docenti specializzato per la formazione e docenti qualificati per le attività in aula.Collaborazioni esterne:Esperti esterni per la formazione mirata al raggiungimento degli obiettivi del progetto e la risoluzione delle problematiche evidenziate dal corpo docente

Favorire il processo di unificazione dei docenti dell’organico dell’autonomia.

Favorire la dimensione della condivisione e della cooperazione nella didattica

Implementare in progress il raccordo tra i gradi dell’infanzia, della primaria e della secondaria mediante attività condivise tra docenti e scambio di docenti in aula

Qualità e funzionalità dei processi attuati

Strumenti di valutazioneSezione del RAV dedicata all’autovalutazione dei processi

Valutazione iniziale del RAV non inferiore a 5 e in miglioramento progressivo negli anni.

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La definizione dell’organico dell’autonomia è riferita agli obiettivi formativi ritenuti prioritari, e tiene conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento, senza la separata indicazione di questi ultimi, come invece si è fatto per l’a.s. 2015/2016 in ambito di organico potenziato, data l’unitarietà dell’organico dell’autonomia rispetto all’organico potenziato, nonché delle unità ulteriori in ragione delle supplenze brevi conferite nell’ultimo triennio per assicurare l’integrità dell’insegnamento delle discipline curricolari (rif. CM 2805- 11/12/2015 “L’organico dell’autonomia”) .

La previsione dell’organico dell’autonomia per il triennio di riferimento è stata elaborata mediante i prospetti riportati di seguito per i tre gradi d’istruzione presenti nell’istituto comprensivo, partendo dai dati di organico di fatto del corrente a.s. facendo una realistica previsione per il triennio a venire in funzione:

delle scelte curriculari ed extracurricolari adottate anche in considerazione delle richieste preliminari degli stakeholders;

dei dati della serie storica delle classi nei diversi plessi (per una stima realistica delle classi prime) dei dati relativi alle supplenze brevi nell’ultimo triennio.

Si precisa infine che, ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, il fabbisogno dell’organico dell'autonomia è stato stimato considerando che le risorse professionali dovranno concorrere unitariamente alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa attraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:

Attività d’insegnamento Attività di potenziamento (sportelli didattici antimeridiani o pomeridiani/laboratori didattici/progetti curricolari

ed extracurriculari) Attività di sostegno (corsi di recupero/attività di consolidamento) Attività di organizzazione, progettazione e coordinamento (sdoppiamento di classi, sostituzione dei collaboratori e-mail: [email protected] - pec: [email protected] - Sito web: www.ictoranoclattarico.gov.it


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di presidenza o dei fiduciari di plesso) Attività di supporto organizzativo alla didattica (innovazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo) Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg).

FABBISOGNO TRIENNIOORGANICOSCUOLA

INFANZIA

A.S. POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO

POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)

FABBISOGNOPER ANNO

MOTIVAZIONI(Tempo pieno, prolungato, pluriclassi, etc.)

Motivazione della previsione.Sulla base della serie storica dei dati e degli alunni frequentanti nell’a.s. 2015/16, si prevedono n. 10 sezioni con modulo orario di 40 ore settimanali che portano ad una stima di n. 20 insegnanti di posto comune. Per la stima dei posti di sostegno si è tenuto conto della nuova certificazione rilasciata dall’ASP. Motivazione richiesta Organico Potenziato. L’impossibilità di nomina nel primo giorno di assenza, la statistica delle assenza nel biennio di costituzione dell’istituto, la presenza di sette plessi su otto con un'unica sezione, dei quali due del tutto isolati, e la loro dislocazione geografica sui 4 comuni, richiedono almeno due risorse aggiuntive nell’organico potenziato per far fronte alle esigenze di sostituzione degli insegnanti assenti, oltre che di potenziamento dell’offerta formativa.

16/17 20 1 2 23 Moduli 40 ore

17/18 20 1 2 23 Moduli 40 ore

18/19 20 1 2 23 Moduli 40 ore

FABBISOGNO ANNUO 23


PRIMARIA

A.S. POSTI COMUNI /LINGUA INGLESE

POSTI DI SOSTEGNO


FABBISOGNOPER ANNO

MOTIVAZIONI(Tempo pieno, prolungato,pluriclassi, etc.)

Motivazione della previsione.Sulla base della serie storica dei dati e del numero di classi e di alunni frequentanti nell’a.s. 2015/16, si prevedono n. 28 classi con modulo orario di 30 ore settimanali e n. 4 classi con modulo di 40 ore settimanali, che portano a stimare un fabbisogno di n. 1000 ore di lezione da coprire con 46 insegnanti, di cui 41 di posto comune e 5 di lingua inglese (insegnamento curricolare potenziato nell’ambito della quota di autonomia). Per la stima dei posti di sostegno si è proceduto sottraendo ai 10 docenti del corrente anno scolastico i posti che si perdono per il passaggio degli alunni delle classi quinte e sommando i posti che si stimano in aumento per i nuovi casi di certificazione in itinere per i quali, alla data, l’ASP competente ha già comunicato alla scuola il riconoscimento dell’handicap. (*)Motivazione richiesta Organico Potenziato. L’impossibilità di nomina nei primi 5 di assenza e comunque nel primo, la statistica delle assenza nel biennio di costituzione dell’istituto, la presenza di nove plessi con un unico corso e la loro dislocazione geografica sui 4 comuni, la presenza di 9 pluriclassi, richiedono almeno tre risorse aggiuntive nell’organico potenziato per far fronte alle esigenze di sostituzione degli insegnanti assenti nonché alle diverse esigenze di recupero/potenziamento correlate al raggiungimento degli obiettivi di processo e dei traguardi programmati nel Piano di Miglioramento.

16/17 41 posti comuni5 lingua inglese

11 3 60 Moduli 30/40 orePluriclassi






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FABBISOGNO ANNUO 60


SECONDARIA

A.S. POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO


CLASSE DI CONCORSO(eventuale)

MOTIVAZIONI(Tempo pieno, prolungato, pluriclassi, etc.)

Motivazione della previsione. Sulla base della serie storica dei dati e del numero di classi e di alunni frequentanti nell’a.s. 2015/16, si prevedono n. 9 classi con modulo orario di 36 ore settimanali + 1 ora strumento musicale/alunno e n. 6 classi con modulo di 30 ore + 1 ora di strumento musicale/alunno. Dal calcolo del numero di ore per classe di concorso, elaborato in funzione del quadro orario delle lezioni, si sono ricavati i posti comuni arrotondando all’intero successivo in caso di ore residue non inferiori a 12 e coprendo le ore inferiori mediante posto di organico potenziato per 3 classi di concorso. Per la stima dei posti di sostegno si è proceduto sottraendo al contingente del corrente anno scolastico il posto che si perde in uscita dal I ciclo e sommando i posti che si stimano in aumento per i due alunni in ingresso dalla quinta primaria. L’impossibilità di nomina nei primi 15 di assenza, la statistica delle assenza nel biennio di costituzione dell’istituto, la previsione di un esonero in funzione del numero di classi nella A059, la presenza di 4 plessi su 5 con un unico corso e la loro dislocazione geografica sui 4 comuni, la presenza di due pluriclassi, richiedono quattro risorse aggiuntive nell’organico potenziato per far fronte alle esigenze di sostituzione degli insegnanti assenti nel primo giorno e alle diverse esigenze correlate al raggiungimento degli obiettivi di processo e dei traguardi programmati nel Piano di Miglioramento che necessitano di una cooperazione continua tra docenti.A.S.A.S.A.S.

16/1717/1818/19

POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO


CLASSE DI CONCORSO(eventuale)

Moduli 30 /36 ore corsi strumento musicalePluriclassi

“ 10 A043 ““ 7 1 A059 ““ 2 A033 ““ 2 1 A345 ““ 2 A245 ““ 2 A028 ““ 2 A030 ““ 2 1 A032 ““ 1 RELIGIONE ““ 1 AB77 ““ 1 AC77 ““ 1 AG77 ““ 1 AM77 ““ 1 Aj77 ““ 1 FISARMONICA ““ 1 PERCUSSIONI ““ 1 CORNO ““ 11 SOSTEGNO “

TOTALI 38 11 3FABBISOGNO ANNUO 52

Nota: La stima indicata per l’a.s 2016/17 si mantiene anche per il 2017/18 e il 2018/19 (*)Motivazione richiesta organico potenziato. Per ciascun posto in organico si motiva la richiesta: A059 esonero collaboratore dirigente, attività recupero/potenziamento


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competenze chiave in accordo al PdM; A345 copertura n. 9 ore di lezione e potenziamento competenze linguistiche prima lingua comunitaria in accordo al PdM; A032 potenziamento educazione musicale nella primaria a seguito di recente accreditamento della scuola. In tutti i casi: sostituzione del personale assente fino a 10 gg.

Il riferimento è alla circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 al paragrafo <l’organico dell’autonomia (posti comuni, sostegno, potenziamento)>, nella quale si rimarca che le opzioni di organico effettuate nel PTOF dovranno dettagliarsi in funzione del decreto interministeriale sugli organici di prossima emanazione con quale verranno date istruzioni operative di dettaglio.

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO

Codice plesso N.CLASSI N.ALUNNISerie storica

N. ALUNNI HPrevisione

N. UNITA’ PERSONALE

Tempo scuola

Collaboratori scolasticiInfanzia Torano C. Centro CSAA86701D 2 50 1 40Infanzia Torano C. Sartano CSAA86702E 2 25 1 1 40Infanzia S. Maria Le Grotte CSAA86703G 1 16 1 40Infanzia Contessa CSAA86704L 1 21 1 40Infanzia Regina CSAA86705N 1 15 1 40Infanzia Cozzo Carbonaro CSAA86707Q 1 18 2(+) 40Infanzia Piretto CSAA86706P 1 13 2(+) 40Infanzia Rota Greca CSAA86708R 1 19 1 40Primaria Torano C. Centro CSEE86701P 5 74 3 1 30Primaria Torano C. Sartano CSEE86702Q 5 99 3 1 30Primaria Torano C. Scalo CSEE86703R 3 31 1 1 30Primaria San Martino di Finita CSEE86704T 2 12 1 40Primaria S. Maria Le Grotte CSEE86705V 2 19 1 40Primaria Lattarico centro CSEE86706X 4 48 2 1 30Primaria Contessa CSEE867071 4 55 1 1 30Primaria Regina CSEE867082 3 30 1 30Primaria Rota Greca CSEE867093 4 44 1 30Secondaria Torano C. centro CSMM86702P 3 65 3 2 36+ strum.Secondaria Torano C. Sartano CSMM86702P 3 53 2 2 36+ strum.Secondaria S. Martino di Finita CSMM86701N 1 12 1 36+ strum.Secondaria Lattarico CSMM86703Q 6 95 6 2 36+ strum.Secondaria Rota Greca CSMM86704R 1 25 1 30Centro direzionale 1 40TOTALE UNITA’ 28Il raddoppio delle unità dipende: dall’isolamento dei plessi dell’infanzia; dall’estensione dei turni pomeridiani nei corsi di scuola media ad indirizzo musicale (ausiliariato per la copertura di attività curricolari); dal numero di piani dell’edificio, dalle esigenze di assistenza degli alunni H, dalla cogenza di individuazione delle figure sensibili (addetto antincendio, addetto primo soccorso …) posta dal d.lgs. n. 81/2008Assistenti amministrativi 5In considerazione dell’oggettiva complessità gestionale della scuola derivante sia dal numero di punti di erogazione del servizio sia dalla loro dislocazione geografica, si prevede l’integrazione delle quinta unità lavorativa presente in organico di diritto nell’a.s. 2014/15, non integrata nell’a.s. 2015/16 a seguito di pensionamentoAssistenti tecnici 2

In considerazione delle esigenze correlate all’attuazione del PNSD si richiedono n. 2 assistenti tecnici con competenze informatiche per la gestione del laboratori e delle aule attrezzate, dei quali uno sarà assegnato ai plessi dei comuni di Torano Castello e San


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Martino di Finita, l’altro ai plessi dei Comuni di Lattarico e Rota Greca.

Il comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015 richiede l’indicazione nel PTOF del fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190. In considerazione del grado di oggettiva complessità della scuola, correlato al numero di plessi (23 con il centro direzionale) e di comuni serviti (4) la quantificazione del suddetto personale, è stata effettuata tenendo conto delle indicazioni ministeriale che autorizzano l’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto.

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

Strettamente collegata ai punti precedenti è la necessità di qualificare l’offerta formativa implementando sempre più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento comunitari, statali, regionali, comunali, o privati. Nel seguente prospetto si riassumono le iniziative progettuali già approvate in fase di realizzazione e quelle già presentate, anche in rete, e in attesa di autorizzazione. Si evidenzia al riguardo la complementarietà di tali attrezzature/strutture con i fabbisogni formativi citati nel PTOF e, soprattutto, con la necessità di una didattica realmente rinnovata che valorizzi gli stili di apprendimento degli studenti anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo, nonché l’esigenza molto avvertita sui territori della periferia rurale in cui ricadono i plessi scolastici, di un’apertura pomeridiana della scuola al territorio attraverso l’offerta di attività qualificate.

PROGETTI APPROVATI AL 22 GENNAIO 2016

PLESSI/SEDE TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA

MOTIVAZIONE DELLA SCELTAMODALITA’ PARTECIPAZIONE

FONTE DI FINANZIAMENTO /IMPORTO FINANZIATO

PLESSI PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO

Realizzazione delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

Rendere fruibile l’uso delle nuove tecnologie nel processo d’insegnamento/apprendimento.

La scuola ha partecipato al Bando come singola istituzione scolastica.

ASSE II INFRASTRUTTURE PER L’ISTRUZIONE – FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR) – OBIETTIVO SPECIFICO – 10.8.1. PON 2014-2020Importo finanziato € 18.500,00

PROGETTI PRESENTATI DALLA SCUOLA AL 22 GENNAIO 2016 IN ATTESA DI APPROVAZIONE

PLESSI /SEDE TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA


FONTE DI FINANZIAMENTO /IMPORTO RICHIESTO

TUTTO L’ISTITUTO Realizzazione di ambienti di Implementare la dotazione CANDIDATURA N. 15030-12810


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apprendimento digitali tecnologica degli ambienti di apprendimento, per l’innovazione dei processi d’insegnamento/apprendimento

La scuola ha partecipato al Bando come singola istituzione scolastica.

DEL 15/10/2015 - FESR Realizzazione di ambienti digitali Importo richiesto€ 18.700,00




FONTE DI FINANZIAMENTO

TUTTO L’ISTITUTO LABORATORI TERRITORIALI PER L’OCCUPABILITÀ

Valorizzare i territori in cui operano le scuole in rete, attraverso la creazione di ambienti di apprendimento ideati come luogo di incontro in cui promuovere la convergenza tra nuove e vecchie professioni e favorire l’occupabilità per i profili lavorativi professional e technician.

La scuola ha partecipato al Bando aderendo ad una rete di scuole con capofila l’IIS Castrolibero (CS)

AVVISO PUBBLICO DEL MIUR, pubblicato con Nota prot. 10740 dell’ 8 settembre 2015.

TUTTO L’ISTITUTO PROMOZIONE DEL TEATRO IN CLASSE A.S. 2015/2016

Promuovere le attività teatrali a scuola anche mediante il partenariato con altri enti pubblici e del terso settore

La scuola ha partecipato al Bando aderendo ad una rete di scuole con capofila l’IC di Quattromiglia di RENDE (CS)

AVVISO PUBBLICO DEL MIUR, pubblicato con Decreto Dipartimentale prot. 981 del30 settembre 2015.

PLESSI SECONDARIA I GRADO

WELFARE DELLO STUDENTEPROGETTO IN RETE IL SALVA-GENTEPER L’ORIENTAMENTO E CONTRO LA DISPERSIONE

Promuovere un’efficace azione di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e la definizione un sistema di orientamento continuo.

La scuola ha partecipato al Bando aderendo ad una rete di scuole con capofila l’ISPIA Leonardo da Vinci di Castrovillari (CS)

AVVISO PUBBLICO DEL MIUR, pubblicato con Decreto Dipartimentale prot. 1138 del 30 ottobre 2015


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WELFARE DELLO STUDENTEPROGETTO IN RETE E-SAFETYPER LA PREVENZIONE DEL BULLISMO E DEL CYBER - BULLISMO

Pianificare e realizzare attività e iniziative formative ed educative finalizzate alla prevenzione del Bullismo e del Cyberbullismo

La scuola ha aderito all’Avviso MIUR come scuola capofila di una rete di sei istituzioni scolastiche.





FONTE DI FINANZIAMENTO /IMPORTO RICHIESTO


WELFARE DELLO STUDENTEPROGETTO IN RETE ALL TOGETHER NOW PER LA PROMUZIONE DELLA CULTURA MUSICALE A SCUOLA

Promozione della cultura musicale a scuola attraverso Laboratori didattici innovativi

La scuola ha aderito all’Avviso MIUR come capofila di una rete di tre istituzioni scolastiche


TUTTO L’ISTITUTO PROGETTO IN RETEscuol@sicuraBando #lamiascuolasicura

Promuovere e diffondere la cultura della sicurezza a scuola mediante la realizzazione di uno spot e di un cortometraggio

La scuola ha aderito all’Avviso MIUR come scuola capofila di una rete di quattro istituzioni scolastiche

CONCORSO DI IDEE MIUR#lamiascuolasicura pubblicato con prot. 14616 del 10 novembre 2015

TUTTO L’ISTITUTO PROGETTO GreenArtBando #lamiascuolaccogliente

Promuovere l’espressione artistica mediante l’attivazione di laboratori didattici per l’infanzia, la primaria e la secondaria di I grado.Valorizzare gli spazi verdi dei plessi scolastici per fini didattici.

La scuola ha aderito all’Avviso MIUR come singola scuola.

CONCORSO DI IDEE MIUR#lamiascuolaccogliente pubblicato con prot. 14384 del 5 novembre 2015

Il D.I. 44/2001 al TITOLO IV-ATTIVITA’ NEGOZIALE, CAPO II, elenca una serie di figure contrattuali che le istituzioni scolastiche possono sottoscrivere con soggetti terzi del territorio per implementare la dotazione delle proprie risorse finanziarie. Opportunità e strumenti di autofinanziamento che hanno un duplice ordine di vantaggi: da un lato non pregiudicano e non intaccano le risorse cosiddette ‘pubbliche’ rinvenenti dal governo centrale, dall’altro costituiscono risorse per lo più ‘non vincolate’ e suscettibili, quindi, di utilizzo generalizzato in funzione delle tante e diversificate esigenze scolastiche. In sintesi incentivano la capacità dell’istituzione scolastica di creare valore sociale aggiunto grazie a fondi provenienti dal territorio e destinati a finalità benefiche, collettive, sociali, comunque legate all’offerta d’istruzione. Il cosiddetto fundraising.


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PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 definisce come obbligatoria, permanente e strutturale, recepisce le criticità emerse dal RAV e le istanze evidenziate dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento. In termini generali le attività di formazione dovranno essere attente alle:

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate allo studio dei casi, al learning by doing, all’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali;

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica;

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe;

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze; Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate a migliorare l’inclusione e l’integrazione e

a promuovere il successo formativo attraverso la differenziazione delle strategie e delle proposte educative e formative.

Il riferimento è alla circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 al paragrafo <il piano di formazione del personale>, nel quale si richiama da parte del MIUR l’adozione di un Piano nazionale di formazione in attuazione del quale sarà emanata una nota di approfondimento e alla successiva nota MIUR n. 35 del 07.01. 2016 avente come oggetto Indicazioni e orientamenti per la formazione del piano triennale per la formazione del personale

Ai fini della formazione del corpo docente, coerentemente a quanto enucleato in premessa, si predispone un Piano di formazione in stretta coerenza con le priorità didattico-educative dell’Istituto rilevate dalla lettura dei processi di autovalutazione (RAV) e di miglioramento (PDM), dall’analisi dei bisogni formativi degli insegnanti e dalle proposte di innovazione che la scuola intende mettere in atto.

In particolare, saranno implementate:

le metodologie che rapportano la prassi didattica ai principi del costruttivismo; la didattica per le competenze partendo dalla riorganizzazione degli strumenti di progettazione,

programmazione e verifica delle attività didattiche in modo da assicurare un raccordo efficace tra curricolo verticale, offerta formativa, programmazioni per classi parallele, programmazioni dei consigli di classe e programmazioni disciplinari funzionale allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni;

le Comunità di Pratiche e la Ricerca-azione attraverso la progettazione e la programmazione di percorsi formativi attivati in modalità blended con utilizzo di piattaforma e-learning del sito web dell’Istituto e iscrizione alla piattaforma insegnanti 3.0, che riconducano gli incontri in presenza ad uno scambio di esperienze utile all’individuazione e diffusione di buone pratiche e che favoriscano proposte di innovazione, ricerca, sperimentazione e sviluppo nell’ambito della progettazione, realizzazione e valutazione del curricolo, valorizzando approcci innovativi con il supporto delle tecnologie multimediali (piattaforma di e-learning, comunità di pratiche …) per lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza .

Le competenze linguistiche con particolare riferimento all'Italiano e alla lingua inglese, anche mediante l’introduzione sperimentale della metodologia CLIL nel I Ciclo di istruzione, per l’aggiornamento dell’insegnamento curricolare, finalizzato al raggiungimento, da parte degli allievi, dei livelli di competenza certificati e riconosciuti nel “Quadro Comune Europeo”.


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Le competenze matematico-logiche e scientifiche mediante interventi formativi innovativi per la promozione delle competenze chiave attraverso una metodologia laboratoriale e sperimentale.

La progettazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative attraverso l’Innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli studenti; per l'adozione e l’utilizzo di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dalla scuola (buone pratiche).

Le competenze nella musica, nell’arte e nel cinema mediante l’introduzione del linguaggio cinematografico, artistico e musicale.

Le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica per valorizzazione dell’educazione interculturale, alla pace, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture.

La progettazione di soluzioni per la prevenzione e contrasto della dispersione scolastica: per prevenire l’insuccesso scolastico e il recupero degli abbandoni, attraverso percorsi educativi capaci di motivare gli alunni all’apprendimento, anche partendo dalle loro passioni e attitudini.

Le discipline motorie con potenziamento dell’educazione motoria attraverso l’adesione ai progetti di Una Regione in Movimento e l’educazione a uno stile di vita sano.

Le metodologie dell’ inclusione e integrazione supportando i docenti nell’elaborazione di strategie e metodologie didattiche, anche in relazione a materiali e/o software didattici utili per l’apprendimento e che tengano conto degli strumenti compensativi e dispensativi.

La metodologia laboratoriale e delle attività di laboratorio favorendo un clima di cooperazione e un’ intensa circolazione di informazioni e di idee tra docenti.

La Sicurezza e prevenzione finalizzata all’acquisizione e/o approfondimento di competenze, metodi e strumenti in materia di promozione della sicurezza.

Acquisizione di tecniche di Primo soccorso Nozioni delle tecniche di primo soccorso nei casi di urgenza o di emergenza.

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTENel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno declinate nei tempi e nelle modalità attuative, nella programmazione di dettaglio per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlataImplementazione del costruttivismo

Personale interno qualificato

Esperti esterni

Valorizzare le eccellenze, attraverso attività di potenziamento, per migliorare gli esiti in uscita dal I Ciclo nelle fasce alte (nove e dieci decimi)Migliorare gli esiti, particolarmente di matematica nella primaria

Implementazione della Didattica per competenze

“ “

Valorizzazione del metodo della Ricerca - azione

“ “

Valorizzazione delle competenze linguistiche con particolare riferimento all'Italiano nonché alla lingua inglese e introduzione sperimentale della metodologia CLIL

“ “

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

“ “

Alfabetizzazione e/o potenziamento delle competenze nei linguaggi digitali e nell’uso

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delle TIC Potenziamento delle competenze nella musica, arte e cinema.

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Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, alla pace, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture.

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Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlataPrevenzione e contrasto della dispersione scolastica e di ogni altra forma di discriminazione e del bullismo.

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Potenziamento delle metodologie didattiche inclusive e per alunni con BES

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Potenziamento delle discipline motorie

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Potenziamento della metodologia laboratoriale e delle attività di laboratorio

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Acquisizione e/o approfondimento di competenze, metodi e strumenti in materia di promozione della sicurezza

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Acquisizione delle tecniche di primo soccorso

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:

migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse; implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi

presenti; favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica; individuare un animatore digitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative


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Il Piano triennale della scuola privilegia l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per adeguare l’offerta formativa ed educativa ai ritmi del mondo contemporaneo e ai cambiamenti della società della conoscenza. Infatti, lo slogan del PNSD è: “Il laboratorio in classe e non la classe in laboratorio”.Al fine di “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”, è stato individuato l’Animatore Digitale, una figura di sistema che ha un ruolo strategico nell’attuazione della formazione, del coinvolgimento della comunità scolastica, della creazione di soluzioni innovative.Il nostro Istituto ha individuato la docente Pellegrino Mari Rosa come Animatore Digitale, la quale promuoverà e coordinerà le varie azioni per il PNSD.

PIANO DI INTERVENTO DELLA SCUOLA AMBITO

FORMAZIONE INTERNAINTERVENTI

Azione di segnalazione di eventi e opportunità formative in ambito digitale. Somministrazione di un questionario ai responsabili di dipartimento disciplinari, ai

docenti neo-immessi in ruolo e al personale ATA, per rilevare le esigenze di formazione . Pubblicizzazione e socializzazione del PNSD e delle attività messe in atto. dall’animatore

digitale con il corpo docente. Sessione formativa per l’utilizzo del registro elettronico durante le operazioni di scrutinio

di fine quadrimestre. Formazione di base sull’utilizzo del computer, al fine di colmare gap informatici, con corso

base ECDL Formazione base sulle metodologie e sull’uso degli ambienti per la didattica digitale Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi e materiali digitali. Formazione Flipped Classroom per i docenti interessati Formazione per l’utilizzo degli strumenti tecnologici in dotazione della scuola:

o Aule LIMo Laboratori informaticio Aule Cl@ssi 2.0o Tableto Aule Classi 3.0

Formazione di docenti per l’amministrazione del sito web della scuola Formazione sull’utilizzo di strumenti tecnologici nella didattica dell’inclusione di alunni

BES o di origine straniera. Formazione per docenti e studenti per realizzazione video,ppt, o altri materiali utili alla

didattica e alla documentazione di eventi. Partecipazione a bandi nazionali,europei e internazionali anche attraverso accordi di rete

con altre istituzioni scolastiche Costituzione di reti per implementare le competenze informatiche e sperimentare nuove

metodologie didattiche.

Utilizzo di piattaforma moodle e insegnanti 3.0 per servizi e-learning.

AMBITOCOINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

INTERVENTI Utilizzo di uno spazio cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione di

buone pratiche Nell’ambito del progetto “Programma il Futuro”, partecipazione all’”Ora del Codice”

per l’avviamento al pensiero computazionale.


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Workshop aperti al territorio relativi a o Sicurezza e cyberbullismo

Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività, aperti in orario extrascolastico:

o Creazione di video-labo Implementazione della peer educationo Il giornalino digitale d’istitutoo Il cortometraggio

Partecipazione al Progetto in rete” CLIL and Coding “( A trip trough the webquest with Pinocchio”

o Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch)

E-twinning:o Partecipazione al Progetto “Sister school” Gemellaggio culturale

internazionale, tra le scuole di Torano Castello e la sister school St. Joseph di Melbourne (Australia).

o Partecipazione al progetto “E via leggendo” . Attraverso strumenti informatici la nostra scuola interagisce con l’Accademia della Crusca”

Progetto “Il sesto senso della memoria”. Con la metodologia della didattica laboratoriale e, con l’utilizzo di nuove tecnologie e dell’informatica, si realizza un cortometraggio.

Creazione di repository Galleria per la raccolta di buone pratiche. Repository disciplinari di video e materiali didattici. Biblioteca contenente e-book

Laboratori di robotica educativa per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado.

AMBITOCREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

INTERVENTI Revisione, integrazione, estensione della rete wi-fi d’istituto

Progetto PON FESR Asse II Programma 2014-2020 “Realizzazione rete LAN_Wlan” Progetto per il cablaggio digitale e l’innovazione didattica in accordo alle indicazioni per il Piano Nazionale Scuola Digitale della Legge n. 107/2015

Ammodernamento con nuovi software o sostituzione dei dispositivi tecnologici obsoleti in uso negli ambienti scolastici

Acquisto di anti-virus Acquisto di nuovo hardware e software Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (scratch, ..) Iscrizione docenti nella piattaforma insegnanti 3.0 Creazione di aule 2.0 e 3.0 Ottimizzare le comunicazioni tra genitori, alunni e docenti attraverso l’utilizzo del

sito web della scuola Creazione di postazione web per i genitori degli alunni. Creazione di postazione Web nelle aule docenti. Sviluppo di percorsi e-safety attraverso corsi in presenza e a distanza Registro informatico in tutti i plessi.


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ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Maria Pia D’Andrea

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex. Art. 3 c. 2 D.Lgs. n. 39/93)

ALLEGATI:

1. ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico;2. RAV (Rapporto Autovalutazione)3. PDM (Piano di Miglioramento); 4. Singole SCHEDE DI PROGETTO;5. DELIBERA del Collegio Docenti;6. DELIBERA del Consiglio d’Istituto;7. ALLEGATO A_ GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMARIA8. ALLEGATO B_ GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA SECONDARIA I Grado

In considerazione dall’area di memoria richiesta gli allegati in elenco sono stati pubblicati sul sito web della scuola nella Repository “Allegati al PTOF” link http://www.ictoranoclattarico.gov.it/didattica/pof/


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