NARCOTRAFFICI DEL MINISTERO DEGLI INTERNI

Prima di approfondire un tema vergognoso di cui gli uffici interni dei MINISTERI della REPUBBLICA ITALIANA si rendono protagonisti da anni, una breve cronologia di alcune vittime illustri della mafia

giudiziaria italiana del cui ricordo tutti ne potremo trarre beneficio e consapevolezza.

·PADRE DON LUIGI MILANI

Prete scomodo e precursore del pensiero rivoluzionario di cui il "68" italiano (tra i principali il neo matricolato dell'università Cattolica di Milano, Mario Capanna) ne copiò i contenuti, spesso

stravolgendoli per fini politici ed ideologici.

DON LUIGI MILANI fu l'unico religioso a dire e scrivere (negli anni 60) dei modelli classisti, feudali e baronali del sistema scolastico ed universitario italiano, ereditato dai modelli fascisti classisti autoritari

di BENEDETTO CROCE e del ventennio fascista italiano. Le critiche non si limitavano al sistema scolastico (che promuoveva i figli della borghesia e dei raccomandati e faceva strage dei ceti più poveri) ma al sistema politico sociale italiano imperniato, non sulla meritocrazia ma sulle appartenenze di "casta"

unito ad una classe politica (sia DC che l'opposizione ultra 50 ennale del PCI) corrotta, crudele, e collusa con i peggiori poteri occulti ed economici nazionali e globali.

I temi erano e sono attualissimi e di drammatica quotidianità!.

DON MILANI venne punito dalle alte gerarchie ecclesiastiche e confinato in un paese remoto del mugello toscano (Barbiana) privo di luce, telefono, gas, acqua ed a "capo" di una comunità contadina di

cui MILANI si fece maestro di vita.

Fondò la "SCUOLA DI BARBIANA", partendo dal nulla ed allestendo laboratori didattici autoscotruiti e sperimentali innovativi, dove metodi di insegnamento innovativi come lingue straniere, tecniche e arti,

biologia e rudimenti di bio-tecnlogie, principi di elettronica meccanografica (grazie alla donazione di alcuni calcolatori dell'imprenditore OLIVETTI di Ivrea), umanesimo, antropologia... il tutto ...con metodi

di insegnamento concreti ed innovativi).

Nel giro di pochi anni, l'intera comunità intellettuale internazionale focalizzò l'attenzione su metodi (e sulle polemiche al sistema politico italiano) didattici ed umanistici di DON MILANI.

Le accoglienze editoriali delle opere di DON MILANI furono fredde... ovviamente la società italiana e gli "intellettuali" non erano pronti all'ora ... come non lo sono pronti oggi!

Ricordiamoci che sino ai primi anni '70, le scuole italiane (ed in una certa misura anche i sistemi scolastici del mondo "occidentale") erano imperniate sul nozionismo sterile e sull'apprendimento a

memoria di interi libri di testo, dalle elementari... alle università... sistema, ovviamente privo di sbocchi professionali ed impossibile da intraprendere per coloro che non appartenevano a ceti medio alti in

grado di ottenere "carta libera" nella carriera scolastica prima e professionale poi.

DON MILANI fu uno dei fondatori del vocabolo "ETERO DIRETTO", di attualissima quotidianità, dove la società dei consumi, vinta dalla omologazione e dal materialismo diventa incapace di pensiero

autonomo, divenendo dipendente dai mass-media... una sorta di sindrome di deficienza cognitiva e di

demenza funzionale di cui anche e soprattutto la società italiana è contraddistinta e devastata. L'ETERO DIRETTO si "ciba" di notizie false diffuse dal regime politico ed economico e non ha opinioni proprie essendo incapace di formulare pensieri ed azioni compiute!. Internet, Facebook, Twitter, le

televisioni generaliste, le mode, i giornali e le informazioni omologate e filtrate dall'ordine dei giornalisti sono all'origine di questa patologia di demenza precoce generalizzata!

Oggi, i principali sistemi di insegnamento "dinamico" (in Italia siamo ancora al sistema dell'apprendimento dei libri "a memoria") traggono anche ispirazione dalla Scuola di BARBIANA...

ovviamente... il modello di BARBIANA era una "semi-utopia" vincente in piccoli contesti e su comunità omogenee, un modello vincente per piccole comunità scolastiche ma di non facile esportazione... ma i

cui capisaldi entrarono (nei decenni successivi) in tutti i metodi di insegnamento mondiale, rivoluzionandolo (con esclusione dell'Italia e dei paesi latini e latino americani).

DON LUIGI MILANI era un personaggio scomodo e il sistema giudiziario non tardò ad affondare i suoi artigli insanguinati anche verso le sorti di un prete di campagna.

MILANI era scomodo anche per la politica di opposizione (PCI) delle cui contraddizioni (intuite ancor prima del "sessantotto") ne aveva, più volte, scritto (sostanzialmente vide quello che oggi è sotto gli occhi di tutti noi ... cioè una opposizione politica comunista-riformista omologata dalle massonerie

finanziarie che finge di rappresentare i ceti più poveri e discriminati... che finge di criticare un sistema classista... ,ma che nei fatti convive con tale sistema autonutrendosi del medesimo, specializzandosi

nella opposizione politica e culturale permanente e infinita... esattamente come avviene oggi a distanza di oltre 50 anni).

Don Milani scrisse vari libri "polemici" ed articoli pubblicati su quotidiani locali, tra i quali una aspra critica alla leva obbligatoria (che penalizzava i ceti più poveri, in quanti i 15 mesi di "naja"

determinavano la perdita del posto di lavoro... determinando ampie discriminazioni tra i rampolli della "borghesia italica", cioè gli studenti universitari, che potevano rinviare il servizio a 26 anni... oppure

ottenere "esenzioni" ministeriali e gli operai/contadini dell'epoca).

Critiche alle leggi della "leva obbligatoria" ed anche critiche ai Cappellani militari che contraddicevano le basi della "missione religiosa del cristianesimo" produssero una denuncia dell'ordine religioso ed un

rinvio a giudizio per "APOLOGIA DI REATO E ISTIGAZIONE ALLA RIBELLIONE CIVILE".

MILANI, nei primi anni di processo era già ammalato di cancro.

Venne assolto al primo grado di giudizio, ma un PM prezzolato (qui era la REPUBBLICA ITALIANA che faceva persecuzione giudiziaria ad un prete scomodo) ne ottenne un rinvio in appello.

PER IL SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO, NEMMENO I MORTI HANNO PACE.

Infatti DON MILANI fece in tempo a morire.

Dopo la sua morte, la Corte di Appello di Roma emise il verdetto di colpevolezza e di condanna a 20 anni senza la condizionale... in sostanza si condannava "l'anima" ma non il corpo del condannato, ormai

sepolto e divorato dai vermi...

LA SUA VICENDA E' EMBLEMATICA

SI COMPRENDE DI QUALE MOSTRO DISUMANO SIA LA REPUBBLICA ITALIANA (e la società comune che ne collude i poteri), DALLE SUE ORIGINI SINO ALLE PIU' RECENTI DEGENERAZIONI MAFIOSE E

AUTOCRATICHE (E NEO FASCISTE) DEL BERLUSCONISMO CONTEMPORANEO E DI UN

SISTEMA AFFARISTICO MAFIOSO CHE ACCOMUNA TUTTE LE FORZE POLITICHE.

Negli anni '70 il pensiero di DON MILANI venne fatto proprio dai movimenti studenteschi e rivoluzionari delle sinistre extra parlamentari italiane.

Oggi se ne riconoscono le profonde verità ma ci si limita a commemorazioni simboliche. L'ITALIA degli anni '2000 non è minimamente cambiata rispetto a quell'epoca... ne è semmai, ulteriormente peggiorata, volgarizzata, indemoniata e ridotta ad un calderone di mafie, crimini organizzati e

massonerie mafiose e lobby affaristiche!.

·ENZO TORTORA

Sul caso TORTORA è stato scritto e parlato tantissimo. La "icona" di martire della "malagiustizia" viene periodicamente rifritta da pseudo movimenti contro la malagiustizia senza, tuttavia,

identificare le reali cause del complotto contro TORTORA.

Egli era un brillante ed innovativo imprenditore televisivo (che operava nelle produzioni della RAI di Milano, nella emittente televisiva RETE 4, prima che divenne di proprietà MEDIASET, e nell'emittente ANTENNA 3 LOMBARDIA di LEGNANO) che dava fastidio (anche a livello

imprenditoriale) a colui che nei primi anni '80 (dalla P2) doveva reinvestire il denaro criminale di 'ndrangheta e mafia siciliana (anche italoamericana) per creare un duopolio con la RAI.

Malgrado oggi, quello stesso personaggio (che, con il supporto del SISMI, delle Brigate ROSSE e della

camorra neo cutoliana "incastrò" TORTORA) lamenta di essere vittima delle toghe ROSSE e della

malagiustizia, raccogliendo consensi di solidarietà (e di

falsa opposizione da parte dei partiti di "sinistra")... Egli venne enormemente favorito dalla mafia

giudiziaria (sempre della stessa Procura di Napoli che oggi finge di inquisire il PDL-LEGA del parlamentare

PAPA e del Ministro TREMONTI) che mise a tacere per sempre un concorrente di imprenditoria televisiva.

·CECCHI GORI

Anch'egli messo fuori gioco dai poteri forti del potere politico imprenditoriale che si serve della mafia giudiziaria per eliminare la concorrenza allo scopo di creare quello che oggi è il duopolio

RAI-MEDIASET a cui si accoda TELECOM con l'emittente LA 7.

·BETTINO CRAXI

Carnefice della mala politica e della partitocrazia affaristica ma anche vittima illustre della malagiustizia che inquisì solo CRAXI lasciando impunita la restante classe politica.

BERLUCONI beneficiò immensamente di tale inquisizione ed al punto tale che vi è da chiedersi se l'ex pool TANGENTOPOLI '92 di DI PIETRO, BORRELLI, COLOMBO, BOCCASSINI non, siano in realtà, gli autori primari della CARRIERA POLITICA di SILVIO BERLUSCONI, così come volle la P2 negli anni '80-'90. Sembra che tra CAXI e BERLUSCONI non corresse alcuna simpatia e che CRAXI mando' a quel paese l'ex Ministro dell'Economia Rino FORMICA per una "sbrodolata" verbale pronunciata da BERLUSCONI nel lontano 1978 nel quale chiese a

FORMICA di "raccomandarlo" come Ministro dell'ECONOMIA per "elevare" l'immagine dell'imprenditoria televisiva italiana nel mondo. CRAXI insultò FORMICA, non appena venne a sapere della richiesta di favori... oggi della carriera politica di BERLUSCONI, NE PAGHIAMO

LE CONSEGUENZE...

(prossimamente un nuovo dossier dedicato all'ex editore di FOTOGRAFARE, CIAPANNA Francesco, sulle trame massoniche degli avvenimenti di TANGENTOPOLI '92 E LE STRAGI DEL

1992 DI CAPACI E DI PALERMO-VIA D'AMELIO)

NARCOTRAFFICI DEL MINISTERO DEGLI INTERNI

Il mondo è piccolo!

(prossimamente un nuovo dossier dedicato all'ex editore di FOTOGRAFARE, CIAPANNA

Francesco, sulle trame massoniche degli avvenimenti che fecero scegliere al massone piduista BERLUSCONI, il quartiere del Parco Lambro di Milano, come "quartiere generale" delle sue principali attività... Lambro deriva da Ambrosia=Arno B=Arno Messia= Massoneria= Ambro

Veneto (banco ambro veneto). L'AMBROSIA (AMBROSOLI=NETTARE DI MIELI)... il nettare degli Dei... cioè la cocaina.. e dall'assassinio di AMBROSOLI (E RICICLAGGIO DI CALVI-SINDONA CON

IL BANCO AMBROSIANO)... e da MIELE-MIELI, l'attuale direttore del CORRIERE DELLA SERA RCS... anche la RIZZOLI RCS si trova a ridosso del PARCO LAMBRO dove si trovano MEDIASET=MEDIA

SETTE, MILANO 2, OSPEDALE S.RAFFAELE e VIA OLGETTINA 60, OLGETTINA=LETTIGA=OSPEDALE... SEGRATE=SEGRETA, LAVANDERIE DI SEGRATE=

RICICLAGGIO... LAVAGGIO DI DENARO SPORCO A SEGRATE= SEGRETA SETTA IN MILANO 2... VIA FELTRE... L'EDITORE BOMBAROLO DEI TRALICCI ENEL FELTRINELLI= FELTRI NELL'ENEL...ROBA DA

INTENDITORI...)

Sarà una coincidenza, tuttavia il quartiere FELTRE-PARCO LAMBRO di Milano (che si trova a ridosso del complesso ospedaliero S.RAFFAELE e del RESIDENCE "OLGETTINA 60" e dello

storico complesso edilizio di "Milano 2" che, come tutti sanno, venne realizzato nei primi anni '70 dalla EDILNORD Spa capitalizzata con denaro della famiglia mafiosa dei BONTADE di cui il

padre di Silvio BERLUSCONI, Luigi, con le complicità dei servizi segreti e della neo P2 e della mafia italoamericana, ne ottenne i depositi presso la Banca privata RASINI di Milano ,Via

CANTU') è stato (ed è tutt'ora) la migliore piazza del mercato della cocaina in Milano.

Non solo i tossici tradizionali... . Il mercato del narcotraffico venne "foraggiato" proprio dai residenti di MILANO 2 a Lavanderie di SEGRATE... e questo sin dalla metà degli anni '70

(esistono indagini ... insabbiate... ed oggi SEGRETO DI STATO... che indivIduano, sempre negli anni '70, nella figura di BERLUSCONI Silvio un esponente del narcotraffico italiano... tuttavia, nei primi anni '80... i pm di ROMA non videro "notizie di reato" nei suoi coivolgimenti e forse

la P2 influì notevolmente su questo giudizio...).

SEGRATE (di cui il lotto MILANO 2 tra i comuni di Milano e Lavanderie di Segrate, frazione di SEGRATE) deve la sua popolarità nazionale al plesso MILANO 2 realizzato da Silvio

BERLUSCONI, cioè al fatto che tale lotto (realizzato tra la fine degli anni '60 ed in fasi successive sino alla fine degli anni '80) è stato fatto dal Re delle televisioni italiane.

Pochi sanno che pochissimi appartamenti (di tale complesso) vennero realmente messi "in mercato", cioè venduti.

I profitti reali di MILANO 2 furono irrisori... tutto proveniva dal riciclaggio della mafia... era tutto riciclaggio e politica di "corruzione imprenditoriale" dove la famiglia BERLUSCONI

"regalava appartamenti" per favori clientelari a varie figure della politica, della imprenditoria, della magistratura (sembra anche qualche "TOGA ROSSA" degli anni '70 del Tribunale di

Milano) e delle forze dell'ordine (FINANZA E TRIBUTARIA).

Come noto, l'attuale Ministro TREMONTI fu uno dei fiscalisti personali di BERLUSCONI che meglio seppero gestire i "giochi cinesi" tra il riciclaggio mafioso e l'esportazione di valuta

italiana verso reti di fiduciarie off-shore nei paradisi fiscali e fondi neri di plusvalenze ottenute dalle note sovrafatturazioni dei "passaggi" di compravendite di diritti cinematografici.

TREMONTI fu il "genietto" che seppe anche gestire i fondi neri di mafia siciliana, camorra e

'ndrangheta facendoli affluire (tramite la POPOLARE DI LODI che era nata dalle ceneri della ex Banca RASINI) verso la LEGA LOMBARDA e la famiglia BOSSI (che è imparentata con l'asse

genealogico materno di Paolo e Silvio BERLUSCONI).

MILANO 2 fu una operazione di "look" imprenditoriale per BERLUSCONI che sin dai primi anni '70 ebbe l'abitudine di corrompere Capitani e Generali regionali della Guardia di Finanza ma anche "toghe rosse" della procura di Milano dalle quali otteneva archiviazioni, ed in seguito, sentenze di dissequestro di stazioni televisive e radiofoniche indirettamente controllate da

EDILNORD Spa (esattamente come avvenne per l'ex finanziere MILANESE) offrendo loro appartamenti, finanziamenti per carriere come avvocati e commercialisti. Nei vari studi

commercialistici che gestirono i registri contabili della EDILNORD Spa (e successivamente di Publitalia '80, Fininvest, Mediaset e Silvio BERLUSCONI COMMUNICATION, di ELETTRONICA

INDUSTRIALE, di RETE TELEVISIVA ITALIANA, di TELESYSTEM e di innumerevoli altre controllate...) sino ai "business" del fratello PAOLO, quali i meccanismi di controllo indiretto

della IMPREGILO Spa, della ECODECO Spa, di società operanti nelle "ecomafie", di società "satellite" compartecipate di Trenitalia, Telecom, etc...

Molti appartamenti (MILANO 2) vennero "concessi" a parenti e dipendenti delle agenzie delle entrate e della Guardia di Finanza, oltre che agli stessi dipendenti e parenti della

EDILNORD e FININVEST negli anni '70-'80.

Anche il lotto (compreso tra il Parco Lambro, Segrate e Cologno Monzese) dell'ospedale S. RAFFAELE (di cui oggi tutti conociamo le origini "vaticane-ior" della sua fondazione... oggi

dissestata e "ritornata" al suo legittimo proprietario, cioè il VATICANO-ISTITUTO DELLE OPERE RELIGIOSE) venne realizzato dietro l'indotto edilizio dei cicli di riciclaggio della famiglia

BERLUSCONI, mediata dalla mafia siciliana e italoamericana e dal movimento religioso di COMUNIONE E LIBERAZIONE, oltre che dalle massonerie degli OPUS-DEI, Templari di Oriente

e P2 e L'ORDINE DEI CAVALIERI DI MALTA.

Gli studi MEDIASET (COLOGNO MONZESE-VIMODRONE) sorgono a circa 500 metri di distanza da Milano 2-S. Raffaele e vennero realizzati sempre da EDILNORD tra gli anni '80-'90.

TELEVISIONI DI CONDOMINIO

Tele Milano nacque come TV via cavo (SIMPLEX) condominiale verso la metà degli anni '70. Il monopolio RAI non permetteva di trasmettere via "etere" ed il segnale venne irradiato

(inizialmente da un "trespolo" eretto sul tetto del "pirellone") solo verso la metà del 1978, con il logo di TELE MILANO 58.

BERLUSCONI controllava indirettamente molte altre emittenti televisive e radiofoniche di Milano e Lombardia (le frequenze di quella che poi fù Radio Deejay, emittenti come

Telemilano International e Radio Milano International, Radio Studio 105, TELE MONZA BRIANZA, etc...). Tutte le elencate stazioni televisive e radiofoniche vennero sequestrate nel corso degli anni 1976-1977 dalla Pretura di Milano e dissequestrate dopo pochi giorni dietro

compensi erogati direttamente ai pretori autori di sequestri.

Il caso più famoso fu quello di un Pretore di Torino che oscurò CANALE 5 nel Novembre 1984 da cui la legge "salvatelevisioni" varata in tutta fretta dal governo CRAXI nell'autunno del

1984.

Negli anni compresi tra il 1977-1982, dal riciclaggio dei proventi del narcotraffico (fiorente a Milano e gestito da Cosa Nostra e 'ndrangheta nei quartieri di Milano-Lorenteggio-Barona-

Quarto Oggiaro-Comasina-Ponte Lambro-Parco Lambro-Greco, Bicocca-Niguarda) nacque un fiorente mercato delle emittenti televisive, in un panorama dominato dall'assenza di

regolamentazioni dell'allora Ministero delle Poste e del Telegrafi e dall'assenza di un piano di assegnazione delle frequenze. Tali emittenti, controllate o meno da Berlusconi, erano, in

buona parte, il prodotto di imprenditori ricicloni per conto mafie!

I "residenti" di Milano 2 dovevano beneficiare di ogni "confort", compresa una tv privata condominale dove l'allora Mike BONGIORNO (che bazzicava tra le TV-Svizzera italiana e RAI-MILANO e doveva "arrotondare") produceva la trasmissione "i sogni nel cassetto", mini-quiz

prodotto sino alla conversione di TELE MILANO 58 in CANALE 5, nel Febbraio del 1980.

Non è dato sapere se oltre alle offerte immobiliari e televisive della fine degli anni '70, vi fossero anche offerte "carnali" come oggi assistiamo nei recenti avvenimenti di Ville

Macherio, Villa Certosa e la residenza romana di BERLUSCONI. Sicuramente E' SEMPRE ESISTITO UN FIORENTE TRAFFICO DI COCAINA AD USO INTERNO DI TALI CONDOMINI (quelli dove un tempo esisteva la "produzione" della neo nata CANALE 5, cioè il famoso "PALAZZO

DEI CIGNI a SEGRATE).

Malgrado quello che si sarebbe tentati di credere, molte "divise" GDF) e impiegati delle pubbliche amministrazioni (tributarie ... oggi Agenzie delle entrate) hanno popolato MILANO

2, oltre che dipendenti delle aziende di BERLUSCONI e piccoli imprenditori legati ai "cicli berlusconiani" ed il personale medico del S. RAFFAELE.

La distribuzione di narcotraffico si appoggiava (e si appoggia tutt'ora) alla storica rete di spaccio del PARCO LAMBRO le cui basi "criminali" di manodopera di spaccio si snodano tra i

quartieri RIZZOLI e via PADOVA (ironia della sorte... non ci è dato sapere se la "location" delle storiche ex tipografie RIZZOLI RCS sia casuale... dato che RIZZOLI RCS e MEDIASET e

S.RAFFAELE si trovano a meno di 200 metri di distanza ed all'interno dello stesso lotto separati solo dalla Tangenziale EST) e molta manovalanza dello spaccio del Parco Lambro

lavorò come operaia presso le ex tipografie RIZZOLI del quartiere CRESCENZAGO-PALMANOVA. Per "dovere di cronaca" anche RCS ebbe una sua emittente televisiva (la "hot"

Telealtomilanese), mentre su ANTENNA 3 LOMBARDIA (dove ignaro, il povero TORTORA, operò con la massima professionalità in un clima di squali e iene) ombre di riciclaggio e di

frodi finanziarie già si adombravano tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80... di tali "cattivi finanziatori" TORTORA ne pagò le conseguenze... di cui si sospetta che egli fu vittima di

sinergie complottiste ad opera dell'imprenditore televisivo "emergente" in quegli anni... e la magistratura napoletana.

FALCONE E BORSELLINO... QUANDO CITAVANO "MENTI RAFFINATE A CAPO DELLA POLITICA E DELLA FINANZA" NON SI DISCOSTAVANO MOLTO DAL RIFERIRSI PROPRIO ALLE RETI DI

RICICLAGGIO CHE EDILNORD ATTUO' DA POTENTI LEGAMI CON LA MAFIA ITALOAMERICANA E DA IMPORTANTI LEGAMI DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI CON SETTORI FINANZIARI ITALO

AMERICANI (ANCHE LA FAMIGLIA BUSH FU IMPLICATA CON LE MAFIE ITALOAMERICANE). COME TUTTI SANNO, L'ALLORA CSM E L'ALLORA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E

L'ALLORA CONFINDUSTRIA (OLTRE CHE ALLA STESSA MAFIA SICILIANA) ESPRESSERO DISSENSO VERSO LE INCHIESTE DEI GIUDICI FALCONE E BORSELLINO IN QUANTO "CREAVANO UN

DANNO ALL'ECOMOMIA SICILIANA" (PER LORO IL DANNO ERA ANCHE NAZIONALE E NON

SOLO LOCALE).

OGGI, BUONA PARTE DEL FENOMENO DELLA MALAGIUSTIZIA E DELLA MAFIA

POLITICO GIUDIZIARIA (GESTITA E COORDINATA DA PARTITI POLITICI,

IMPRENDITORI E MASSONERIE) E DELLA COPERTURA DI ATTIVITA' MAFIOSE

IMPRENDITORIALI NASCE DAL PRINCIPIO CHE COMBATTERE LE MAFIE COMPORTA IL

RECARE UN DANNO ALL'ECOMOMIA...

COMMISSARIATO PS LAMBRATE, VIA MANIAGO 36Da oltre 35 anni il territorio LAMBRATE-CASCINA GOBBA-PARCO LAMBRO (dove si trovano MILANO 2, S.RAFFAELE ed i confini di MEDIASET ed anche la RIZZOLI RCS) è interdetto da qualsiasi indagine giudiziaria di narcotraffico da una figura poco nota ma strategica per lo

spaccio dei narcotraffici in tale comprensorio.

Tra le varie figure di Polizia spicca quella dell'Ispettore COVUCCI Antonio, noto da molti residenti (ovviamente tutti sanno ... ma l'omertà regna sovrana... paradossalmente colui che

scrive è quello che ne sa di meno... ) per avere le "mani in pasta" in molte attività illecite, narcotraffico in "primis" e la protezione di una folta rete di spacciatori originariamente affiliati alla Camorra ed in seguito alleatisi in un patto di ferro tra Camorra e 'ndrangheta (anche se sembra che alla fine degli anni '60, la droga a Milano venne portata dalla mafia

siciliana e da ambienti molto vicini ai settori finanziari della famiglia siciliana BONTADE e dei vari CALVI-SINDONA di cui la storia contemporanea ci offre materia di "studio").

Nel comprensorio vi si trova anche la comunità di DON MAZZI (che ha ricevuto, negli anni, moltissimi finanziamenti da FININVEST-S.RAFFAELE) dove numerosi narcotrafficanti hanno

operato come volontari e/o come "pazienti", tra questi un certo SALVONI Fabio, noto spacciatore del quartiere "LE CASETTE" (I CUI PROVENTI, IL CRIMINE LOCALE, LI RICICLAVA IN UNA GIOIELLERIA DI PROPRIETA' DEL FIGLIO DI UNA ANZIANA RESIDENTE di Via Corato 10, il cui figlio, residente a Paullo è recentemente deceduto). Tutto questo avviene, da moltissimi

anni a ridosso della RIZZOLI RCS.

Come vedremo tra breve, ora al civico 10 di Via CORATO il crimine organizzato (supportato da settori dei servizi sociali del Comune di Milano, dai servizi segreti, Prefettura, Questura e

Procura) risiede una famiglia marocchina di noti narcotrafficanti... protetti dal 1998 con falsi permessi di soggiorno e coinvolti nel traffico di COCAINA che coinvolge anche la "piazza" di

Milano 2 e Via OLGETTINA 60).

(l'ordine dei giornalisti, IL FATTO QUOTIDIANO incluso, pur essendo al corrente di questi fatti, censura queste informazioni, considerate sgradite per gli orientamenti morali e politici

dell'opinione pubblica).

Tra gli anni '70-'90 le assunzioni di operai e magazzinieri delle tipografie RIZZOLI RCS di Milano, Via Rizzoli-Cascina Gobba, venivano mediate dalla manodopera del crimine

organizzato locale (quartiere CRESCENZAGO-PARCO LAMBRO-Via CIVITAVECCHIA)... e la direzione del personale della RCS Rizzoli non poteva non sapere...

PREFETTI, QUESTORI E PUBBLICI MINISTERIMentre nella capitale finanziaria mondiale del riciclaggio mafioso (MILANO) il PREFETTO

LOMBARDI ha più volte dichiarato che "a Milano la mafia non esiste e non è mai esistita... e che esistono ben altre priorità...".

Una recente manifestazione antimafia organizzata presso la Piazza del Municipio del comune di CESANO BOSCONE (MI), incluso nel "triangolo lombardo 'ndranghetista" compreso tra

Pavia, Binasco, Trezzano Sul Naviglio, Buccinasco, Assago, Corsico, Cesano Boscone, è stata clamorosamente boicottata da Questore e Prefetto di Milano (ufficialmente perchè impegnati

su commissioni di maggiore importanza... sic!).

Per le istituzioni la mafia è una priorità di importanza vitale nella esangue economia italiana (E PER LE BANCHE, IL PRINCIPALE PROTAGONISTA DEL NARCOTRAFFICO) e come tale non deve

essere nemmeno citata... e coloro (anche come semplici cittadini) che "osano" citarla, la Giustizia esegue il suo "corso" (querele per diffamazione, sequestro di siti internet,

rappresaglie, condanne esemplari, pestaggi, omicidi)

Delle vicende di Via CORATO, da anni, le amministrazioni comunali e le istituzioni (Prefetto, Questore, Magistratura) sono state ampiamente "illuminate" senza risultato alcuno, del resto

le motivazioni di tale "latitanza silente" sono evidenti.

Falsi permessi di soggiorno, occupazione abusiva di immobili demaniali, reti di narcotrafficanti collusi con assessori,

consiglieri e deputati di TUTTI GLI SCHIERAMENTI POLITICI (Comune, Provincia, Regione... persino il Consiglio di ZONA 3... forze di Polizia, Magistratura)... COLLUSIONI CHE SI SPINGONO

PERSINO VERSO PERSONAGGI E POTERI DI NOTORIETA' NAZIONALE...

ENNANI IDRISSI MY ABDELLAH ED UNA RECENTE FRODE GIUDIZIARIA DEL TRIBUNALE DI MILANO (Proc. 620/09 RGNR 204/09)

Nella sintesi della frode giudiziaria messa in atto dal Giudice De Donatis (verrà inserita nell'elenco magistrati iscritti al crimine organizzato) il marocchino narcotrafficante (pluriquerelato e persona già nota per

attività di narcotraffico) ENNANI IDRISSI MY ABDELLAH, è stato protetto da falsi testimoni (lotto Parco-Lambro-Via Corato) facenti parte di un

nucleo territoriale affiliato al crimine organizzato e dedito a narcotraffico e ricettazione. Nella sintesi verranno indicati alcuni "pezzi grossi" delle forze dell'ordine e della Procura di Milano (l'ex Procuratore Generale

BRUTI-LIBERATI, ora PRESIDENTE del Tribunale di Milano, negli anni 2007-2009 insabbiò i procedimenti di indagine a carico dell'ENNANI IDRISSI MY

ABDELLAH su indicazioni di settori della magistratura milanese affiliati alla 'ndrangheta ed alla unione operativa tra 'ndrangheta e Camorra). Tra i falsi testimoni abbiamo il pluripregiudicato e narcotrafficante SALVONI Fabio e l'affiliato ZARINI Paride (ravvisabili i reati di falsa testimonianza,

favoreggiamento, associazione per delinquere). Si rammenta che il territorio del narcotraffico gestito dall'IDRISSI MY ABDELLAH include

l'area di Via OLGETTINA e Milano 2, da cui se ne deducono le motivazioni di protezione. Si rammenta che anche per la famosa vicenda di ERBA

(coniugi ROMANO) l'AZOUZ MARZOUK era parte di un nucleo territoriale di narcotraffico che riforniva i Vip del duetto CORONA-LELE MORA tra i quali erano inclusi i festini di ARCORE e del personale di spettacolo del

Cast Mediaset di Cologno Monzese e Segrate. Ci si chiede quale sia realmente il ruolo dei vari BRUTI-LIBERATI, BOCCASSINI, ROBLEDO, etc...

visto che hanno, per anni, tollerato e favorito (direttamente o indirettamente come nel procedimento più sopra) il narcotraffico in Villa MACHERIO e negli studi di produzione MEDIASET (Cologno Monzese, ora, non è più di competenza di Milano essendo passato... guarda caso... sotto

la provincia di Monza).

seconda parte...

Come sopra ancitipato, nel procedimento 204/09 RGNR Mod 21 Bis il noto narcotrafficante ENNANI IDRISSI MY ABDELLAH ha ottenuto l'assoluzione da un reato di minacce (l'ENNANI dal

1998, oltre che a reati di spaccio e narcotraffico, è stato assolto dai reati di occupazione abusiva di immobili privati, di

occupazione abusiva di alloggi popolari, di ricettazione, di incapacità genitoriale ed educativa, ricettazione, lesioni,

minacce, furti, etc...). Nell'assoluzione (ottenuta tramite frode giudiziaria e false testimonianze architettate ad arte dagli

avvocati RUSSO Domenico, DAMIANO Daniela e, GIUDICE DE NOTAIS e PUBBLICO MINISTERO) vi sono clamorosi casi di

mendacio condotti da persone affiliate al crimine dei narcos della rete Olgettina-Parco Lambro, quali SALVONI Fabio (accolto come teste, tuttavia il SALVONI, pur avendo deposto il 1 Giugno

2010, non compare nei verbali di Udienza penale in quanto pluripregiudicato e coinvolto nel narcos succitato, sia come

iniziale consumatore, sia come spacciatore sin dagli anni '80). Altro teste (sapientemente utilizzato dai narcos) è costituito

dall'incensurato ZANETTI Paride (Milano, Via CORATO 14) amico di famiglia dei narcos dei SALVONI (via Corato 12) e di una ex inquilina ALER dell'alloggio di Via CORATO 10, deceduta nel

2003, la CARIONI Maria Gina, il cui figlio, anch'esso recentemente deceduto era stato oggetto di indagini tributarie

e giudiziarie per attività illegali mascherate dietro l'attività di una gioielleria. Al decesso della CARIONI, (già inserita in

rapporti di convenienza E COLLUSIONE con i SALVONI) l'immobile venne requisito dal racket delle occupazioni (legato

dai NARCOS di Via OLGETTINA-LAMBRO) e assegnato inizialmente ad una coppia di spacciatori italiani. L'assegnazione

avvenne con il concorso dei SALVONI e con la protezione dell'ISPETTORE di PS (Milano Lambrate-Feltre-Olgettina) e di

settori deviati del demanio del Comune di Milano, Via LARGA.

Dopo numerose denunce di attività di spaccio e moleste, tale coppia venne allontanata con il subentro (sempre in regime di

abusivismo) della coppia di narcotrafficanti marocchini (ENNANI IDRISSI MY ABDELLAH, TARIK AMINA) nel Marzo 2005. Come

sopra indicato, il falso teste ZANETTI Paride, è coinvolto, come prestanome (beneficiario di “quote compensative”), egli ed altri personaggi, nei patrimoni mobiliari dei SALVONI (che per ragioni tributarie non possono configurare) ed è stato eletto come falso

teste onde inscenare una infondatezza dei reati a scopo assolutivo. IL ZANETTI Paride è già noto per maltrattamenti agli

animali e malgoverno di animali. Il precedente gestore ALER (ROMEO Gestioni, di cui tutti sanno l'appartenenza ai cicli

immobiliari della EDILNORD SPA e di affiliazioni camorriste) tollerò l'occupazione abusiva dei marocchini narcos succitati. Tale tolleranza si è estesa allo stesso ALER (l'ente lombardo

edilizia popolare). Da diverse segnalazioni pergiunte, i marocchini succitati SONO PROTETTI, SOTTO FALSA IDENTITA' (le

generalità anagrafiche ufficiali non coincidono con quelle del paese di provenienza, il Marocco) DAL 1998 CON LA PROTEZIONE DI PREFETTI, QUESTURE, TRIBUNALI e

dell'Ispettore PS COVUCCI Antonio, e sembra anche dei servizi segreti ministeriali (dal 1998, molte vittime di occupazioni

abusive le quali si sono viste “rovesciare” il ruolo di parte offesa in quello di parte imputata). Nell'ordine, la DIGOS che si prese

cura delle “protezioni” era coordinata dai ministeri degli interni EX ULIVO, EX FORZA ITALIA, ORA PDL-LEGA NORD.

Nel 2007 il succitato ZANETTI Paride rischiò una denuncia penale da parte dell'ENPA di Milano, Piazza ACCURSIO, per

abbandono, malgoverno e maltrattamento di animali (un gatto di proprietà del ZANETTI) soppresso in conseguenza della incuria e dell'abbandono di cui si rese protagonista già da diversi anni,

animale sopravvissuto per anni grazie alle cure di volontari già a conoscenza dei maltrattamenti del ZANETTI).

I narcos affiliano dei prestanome incensurati come il ZANETTI per finalità molteplici, utilizzando simili personaggi come

prestanome patrimoniali e per coperture in indagini e procedimenti giudiziari.

Le motivazioni di quanto sopra devono il coinvolgimento dell'ENNANI IDRISSI MY ABDELLAH ad attività di narcotraffico

(l'immobile dove attualmente risiede, in Via CORATO 10 Milano è probabilmente un magazzino di droga dove soggiornano 3 minorenni, figli dell'ENNANI in condizioni culturali, legali ed

igieniche disastrose) e l'appartenenza alla rete di narcos che sin dalla fine degli anni '70 prese possesso del territorio del Parco LAMBRO-Lambrate-Feltre-Olgettina Milano2 (dove si trova il famoso residence del puttanaio di Villa Macherio Arcore). La

rete di narcos del Nord-Est di Milano vede figure storiche come il SALVONI Fabio (imparentato con dipendenti del Comune di

Milano, “volontario” presso la Comunità di recupero “EXODUS” di DON MAZZI del Parco LAMBRO) ed altri esponenti locali del crimine organizzato (molti di questi imparentati con impiegati

del Comune di Milano, AMSA, ex AEM, ora A2A e TELECOM). Le occupazioni abusive del comprensorio demaniale “LE CASETTE”

vede la medesima rete di NARCOS, gestire il racket delle occupazioni abusive. Si evidenzia che in tale lotto la quasi

totalità degli occupanti è abusiva. Nota curiosa (che vale anche per i restanti 150.000 casi di occupazione abusiva nella sola Milano città) è la presenza di contratti di fornitura gas, luce,

acqua e telefono negli appartamenti del complesso “LE

CASETTE” . Come noto, senza contratto di locazione e senza le coordinate catastali, i gestori di gas, acqua e luce non procedono

alle attivazioni. I contratti (centinaia solo nel plesso “LE CASETTE” ma lo scenario vale per TUTTA MILANO) sono falsi, propriamente detto, effettuati con la collusione di dipendenti

del Comune di Milano (il fenomeno ha origine dalle precedenti amministrazioni ex PSI, quali TOGNOLI, PILLITTERI, LEGA NORD FORMENTINI, PDL ALBERTINI, MORATTI... ORA PISAPIA LISTE CIVICHE PD...) che hanno “concordato” con le municipalizzate

del Comune di Milano (ex AEM, ora la ex municipalizzata di BRESCIA, ora fusa con MILANO, la A2A... l'attuale gestore è

oltremodo protagonista di aggiotaggio finanziario nell'emissione delle azioni A2A e derivati finanziari...con il coinvolgimento

della BARCLAYS) le attivazioni degli occupanti abusivi. Sembra che non vengano effettuate le letture e che vengano tollerate

(all'infinito) le morosità e/o che non vengano effettuate fatturazioni. Oltre a quanto sopra il “racket”-narcos delle

“CASETTE” ha l'abitudine di chiedere (ai famigliari degli ex occupanti regolari deceduti) di non comunicare le disdette onde proseguire nelle erogazioni per gli occupanti abusivi. Compensi

vengono elargiti a coloro che “assecondano” il racket dei narcos. Compensi vengono elargiti anche per coloro che non

comunicano all'ALER la disdetta contrattuale delle locazioni onde permettere il subentro abusivo, eventualmente pagato sotto le generalità di contratti di persone decedute e/o mai

assolto grazie alla copertura del Comune di Milano (ultime 6 amministrazioni...) e delle municipalizzate.

I NARCOS ENNANI IDRISSI MY ABDELLAH E SALVONI FABIO, BENEFICIANO DI AIUTI CARITAS E SUSSIDI DEL COMUNE DI

MILANO E DELLE PROTEZIONI ISTITUZIONALI SOPRA INDICATE, DA DECENNI.

NELLE RECENTI FRODI GIUDIZIARIE SOPRA INDICATE, LA “LISTA” DEGLI AFFILIATI AL CRIMINE ORGANIZZATO SU INDICATA SI

ELENCA NEI SEGUENTI NOMINATIVI:

AVV.TI RUSSO DOMENICO E DAMIANO DANIELA (LA DAMIANO E' PATROCINATA CGIL E LAVORA PER STUDI LEGALI

GIUSLAVORISTI CGIL, MOLTI COLLUSI CON IL GIUDICE DEL LAVORO SILVIA RAVAZZONI... VEDESI LA PAGINA PRINCIPALE DI

WWW.MAFIASPA.NET E/O GOOGLE).

PUBBLICO MINISTERO DENIS ALESSIO (IN REALTA' IL PM ERA UNA DONNA... NON CONFIGURA NEGLI ATTI. PER QUALE

MOTIVO SI FIRMA IL PM DENIS ALESSIO, DI SESSO MASCHILE ???)

GIUDICE DI PACE DE DONATIS.

FALSI TESTIMONI:

SALVONI Fabio (narcotrafficante)

ZANETTI Paride (prestanome patrimoniale e affiliato).

PER LA LISTA SUCCITATA VI SONO I REATI DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA, PER DELINQUERE, FRODE GIUDIZIARIA, FALSA

TESTIMONIANZA, VIOLAZIONE DEI DIRITTI DEGLI ASSISTITI, ETC...

NEGLI ANNI '70 IL COMPRENSORIO PARCO LAMBRO-FELTRE-OLGETTINA VENNE INIZIALMENTE CONTROLLATO DA MAFIE

MULTILIVELLO (VERTICE COSA NOSTRA, LA STESSA DELLE CAPITALIZZAZIONI EDILNORD-FININVEST, SECONDO LIVELLO

'NDRANGHETA-CAMORRA).

TRA GLI ANNI '80-2000-10 'NDRANGHETA E CAMORRA E MAFIA MAROCCHINA GESTISCONO, IL COMPRENSORIO PARCO LAMBRO (CON LE DINAMICHE SOPRA DESCRITTE) NEL

NARCOTRAFFICO, PROSTITUZIONE, RICETTAZIONE. IL RACKET OCCUPAZIONI ABUSIVE IN SINERGIA CON RESIDENTI LOCALI,

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MILANO, PREFETTO E PREFETTI, QUESTURA E QUESTORI (NEL 2000 IL MINISTRO

MARONI VENNE “PIZZICATO” NELLA CORRUZIONE DI FUNZIONARI QUESTURINI PER L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

DI RUMENI) E CON LA “GLORIOSA” PARTECIPAZIONE DELLA PROCURA E TRIBUNALE DI MILANO.

COME EVIDENTE, LO SCENARIO RAFFIGURATO E' DI COMPETENZA DDA-DIA DI MILANO... DA ANNI RICOPERTA DAL

SOSTITUTO PROCURATORE BOCCASSINI ILDA.

VI SONO VARI MOTIVI DI RITENERE CHE LA BOCCASSINI FACCIA PARTE DI QUESTA MEGA-CRICCA DELLA QUALE NE CONOSCE OGNI INTIMO ASPETTO... E CHE TALI “INFORMAZIONI” (MAI

FRUTTO DI INDAGINI MA DI “ASSOCIAZIONI” MASSONICHE DI CUI SI TEME CHE LE TESSERE MASSOMAFIOSE DI BERLUSCONI E BOCCASSINI RIPORTINO GLI STESSI NUMERI PROGRESSIVI E GLI

STESSI ORDINI MASSONICI) VENGANO PERIODICAMENTE SFRUTTATE PER INSCENARE INDAGINI E ARRESTI DI FACCIATA!.

... IN CONCLUSIONE...

LA MAFIA SOPRA DESCRITTA (CHE CONTIENE RIFERIMENTI NOMINALISTICI... VEDESI IN GOOGLE LE PAROLE CHIAVI CESCO CIAPANNA FOTOGRAFARE, VEDESI GLI ARTICOLI E LE MENZIONI

SU WWW.MAFIASPA.NET) NACQUE CON EDILNORD SPA, RAPPRESENTANDO LA “NOTTE DEI TEMPI” DELLE MEGA MAFIE INSIDIATESI NEL NORD ITALIA (CON LEGAMI INTERNAZIONALI,

MAFIA ITALOAMERICANA IN “PRIMIS”).

PIEVE PORTO MORONE.

Una piccola parentesi sulla nuova nomina del PREFETTO di PAVIA effettuata dal MINISTRO MARONI, in sostituzione del

BUFFONI che a sua voltà prese il posto del MACRI' morto nell'allessandrino in circostanze misteriose.

MARONI si incraponisce nel proseguire la linea della continuità della 'ndrangheta, non avendo ne intenzioni ne alternative alle potenti massonerie finanziarie, sataniste e mafiose imposte dai

cicli finanziari di BERLUSCONI (la mafia di BERLUSCONI trova integrata con tutte le forze politiche e “curiose” sinergie sono

presenti tra molte strutture politiche e finanziarie del PD... i cui tentacoli stanno gradualmente emergendo ora... vedesi PISAPIA,

ed i comuni di LECCO, LODI, RHO e LAINATE.... schemi di associazione i cui scenari si stanno gradualmente definendo con

l'EXPO 2015 e la mastodontica manodopera 'ndranghetista). Anche per la TAV, PDL-LEGA e PD sono in associazione di

intenti...

DAGLI ANNI '80 IL PAVESE E LA PROVINCIA SUD-EST DI MILANO (DAL 1992 CONVERTITA IN PROVINCIA DI LODI) FURONO TEATRO

DI “SOGGIORNI OBBLIGATI STRATEGICI” E COSTITUZIONI DI NUCLEI TERRITORIALI 'NDRANGHETISTI E CAMORRISTI (COSA

NOSTRA NON OPERA PIU' A LIVELLO DI COSCHE NEL NORD ITALIA, LIMITANDOSI AI CICLI BERLUSCONIANI)

S.ANGELO LODIGIANO, S.COLOMBANO AL LAMBRO (STRANO DESTINO DI TUTTI I COMUNI ATTRAVERSATI

DAL LAMBRO, CRIMINI E MAFIE IMPERANO LUNGO UN ATIPICO ITINERARIO DEL PIU' INQUINATO FIUME DEL MONDO), PIEVE PORTO MORONE, sin dagli anni '80

divennero la meta preferita delle famiglie calabresi di

narcotrafficanti. Basi logistiche, acquisizioni immobiliari, strani incrementi del PIL e redditi locali, riciclaggio,

progressiva integrazione dei redditi da narcos nell'economia locale e nella politica locale ed una iniziale “supervisione” della moglie del fu BETTINO CRAXI (nata a

S. ANGELO LODIGIANO, il quale, negli anni '80'90 ricevette anche notevoli finanziamenti, oltre che sede di

crimini mafiosi e presenze mafiose).

MOLTE SEDI “LOGISTICHE” (RAFFINERIE DI DROGA E MAGAZZINI) SONO PRESENTI NEL LODIGIANO E NEL

PAVESE (OVVIAMENTE ANCHE IN ALTRE PROVINCE QUALI COMO, ERBA, LECCO, SONDRIO, VARESE) E SINERGIE TRA

LE AMMINISTRAZIONI DEL LODIGIANO OCCIDENTALE (INCLUSO ANCHE CASALPUSTERLENGO, S. FIORANO E

CODOGNO) E IL PAVESE ESISTONO CON MILANO E CON UNA DELLE PRINCIPALI PIAZZE DI SPACCIO (PARCO

LAMBRO).

Infatti le sinergie tra l'amministrazione di PIEVE PORTO MORONE e l'ISPETTORE PS DI MILANO LAMBRATE,

COVUCCI ANTONIO sono emerse nell'autunno del 2010 quando il dirigente ASL1 Milano LOCATELLI Walter (LEGA

NORD, lotto clientelare e 'ndranghetista del Ministro MARONI Roberto) venne informato dal sindaco di PIEVE

PORTO MORONE, COBIANCHI Angelo (mediazione effettuata dal 'ndranghetista avv.to MARMONTI

Massimo, legale del COBIANCHI, tramite la PROCURA DI PAVIA, nelle vesti dei 'ndranghetisti Procuratori VALLI e MAZZA e della “primula nera” del 'ndranghetismo PM

ROSSI Luisa, che tramite una controllata FASTWEB di Padova, NEST 2 (CICLO LOMBARDIA INFORMATICA)

procedette al mio rinvio a giudizio per diffamazione. Per sfottermi... la ROSSI (tra compagni di merenda del

crimine l'intesa viene facile) delegò il COMMISSARIATO PS di LAMBRATE, nelle vesti degli ispettori COVUCCI e

GIUSTI di contattarmi telefonicamente al 339 4743827 per informarmi che ero rinviato a giudizio (CREDO CHE ABBIANO AVUTO UN ORGASMO NELLE MUTANDE NEL

COMUNICARMELO... ORA ORGASMO IO...NEL FARE CONOSCERE A TUTTO IL MONDO WWW CHI SONO TALI

ISPETTORI...).

SI RAMMENTA CHE IL MARONI HA FAVORITO LA VINCITA DELL'APPALTO TRUCCATO I&T SERVIZI SRL-CLE SRL-S&S SRL PRESSO LE 100 SEDI ASL MILANO E L'APPALTO AL

COMUNE DI MILANO DELLE MEDESIME SOCIETA' ULTRA MAFIOSE CRIMINALI... OGGI UNA VITTIMA DELLA MAFIA

ULTRA CRIMINALE DEGLI EX CONCESSIONARI OLIVETTI (BRIENZA, CANTATORE, SCHERILLO, EX PROSTITUTA ORA

IMPRENDITRICE NEGLI APPALTI LOMBARDIA INFORMATICA LEGA NORD) L'EX CONCESSIONARIO OLIVETTI MARIO BROGLIO MONTANI, SI E' VISTO

DIVORARE LA PENSIONE DALLE CONDANNE IN REGIME DI FRODE GIUDIZIARIA CONDOTTE DALLA MAFIOSA REPUBBLICA ITALIANA ... DI QUESTI ASPETTI, A

SETTEMBRE NUOVI ARTICOLI CLAMOROSI...

DIMENTICAVO... CARO NEO SINDACO PISAPIA. LO SAI CHE I SERVIZI COMUNALI DI MILANO SI APPOGGIANO

ALLA I&T SERVIZI SRL DELLE ASL DI MARONI.

CARO PISAPIA: SE NON AZZERI L'APPALTO (COME HAI FATTO PER I TRAM DELL'ATM) SU MAFIASPA.NET AVRAI

ARTICOLI DI PRIMO PIANO ED ECO MONDIALE IN WWW)...

PIEVE PORTO MORONE e' una delle principali centrali del narcotraffico lombardo, in grado di competere con

un'altro “nodo” lombardo, quello di ERBA, unito a quello della VALTELLINA. Anche su ERBA (una delle principali fornitrici di cocaina e droghe ai festini dei VIP italiani,

Mediaset e festini di Villa MACHERIO ed in generale tutti gli amministratori locali, provinciali e regionali) abbiamo

come vittime gli innocenti CONIUGI ROMANO e come assassino impunito il tunisino AZOUZ MARZOUK (=U.K.,

MARZO ZOZZA... nei mesi di Marzo vennero assolti i MARZOUK-CASTAGNA e condannati i

ROMANO=MARONI), con la CARITAS (=SATIRA C... si ringrazia l'ex editore CESCO CIAPANNA, FOTOGRAFARE

NOVITA' PER AVERMI ILLUMINATO LA MENTE NEI LONTANI ANNI '80... ALTRO CHE PAZZIE... A CIAPANNA

DOVREBBERO FARE UN MONUMENTO PER L'ETERNITA') erbese coinvolta nel narcotraffico, esattamente come nel

Parco LAMBRO-OLGETTINA.

LAMBRO (=AMBROSIA, NETTARE DEGLI DEI... IL NETTARE E' LA COCAINA...)

PARCO LAMBRO (L'EDEN DELLA COCAINA AMBROSIA, COME DA QUASI 40 ANNI AVVIENE...ALL'OMBRA DEL

GRATTACIELO RIZZOLI RCS DOVE IL DIRETTORE DEL CORSERA

MIELI=AMBROSOLI=AMBROSIA=AMBROSIANO=BANCO AMBROSIANO, CALVI, SINDONA, P2...)

S.COLOMBANO AL LAMBRO (L'AMBROSIA COLOMBIANA... S.COLOMBANO E' DA OLTRE 25 ANNI UNA PIAZZA DELLA 'NDRANGHETA IN LOMBARDIA...E DEL NARCOTRAFFICO SMISTATO VERSO MILANO... E

GUARDA CASO... PIEVE PORTO MORONE NON VENDE IMMOBILI DAL 2004 CON L'INGRESSO DELL'ATTUALE

SINDACO COBIANCHI ANGELO... A PIEVE SI VENDE SOLO CON LE AGENZIE TECNOCASA E PROFESSIONECASA (CHE

HANNO LA SEDE LEGALE A MILANO, VIA DURINI-S.BABILA-MORATTI) DI S.COLOMBANO E SI TRUFFA ...

OLTRE CHE A VENDERE...

ERBA=BARE

ERBA=ERBA (EQUIPOLLENZA SINONIMICA DOVE L'ERBA E' LA MARJUANA DA FUMARE E LE PIANTE DI COCA DA

RAFFINARE)

CARITAS=SATIRA C(ocaina)

OLGETTINA=LETTIGA (S.RAFFAELE)

CAI (il Presidente del S. RAFFAELE morto “suicida?”)= CIA (i mandandi del suo “suicidio”).

LEGA NORD=DROGA NEL

ANGELO COBIANCHI=COCAINA IN LEGA B

ANGELO CIOCCA=COCAINA IN LEGA (NON AVEVAMO DUBBI)

GIULIO TREMONTI=MENTIRO' A LUGLIO (HA MENTITO SU MILANESE, VACCARIELLO E SULLO SFASCIO

DELL'ECONOMIA ITALIANA)

PROLOGO

COME EVIDENTE, NELLA MASTONDITA ORGANIZZAZIONE PER DELINQUERE ITALIANA, SOCIETA' COMUNE (VEDESI

IL CASO DEL COMPRENSORIO DEL PARCO LAMBRO-MILANO) E POTERE SI RIPARTISCONO COLPE E REATI IN

PERFETTO BILANCIAMENTO E CONNIVENZA RECIPROCA.

CI CHIEDIAMO SE PER LIBERARE L'ITALIA DALL'OLOCAUSTO MAFIA... DOVREMMO VERAMENTE ATTUARE UN OLOCAUSTO, NON SOLO VERSO I POTERI REALI ED OCCULTI... MA CHE CE NE FACCIAMO DEGLI

ITALIANI (POCHISSIMI QUELLI ONESTI A CUI CI APPELLIAMO PER RIBELLARCI DA QUESTA MOSTRUOSA

OPPRESSIONE)?.

CLAUDIO LARGHI

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