€¦  · Web viewLa classe conclude il corso quinquennale di studi con un profilo decisamente...

71
Liceo Scientifico di Stato "Nicolò Copernico" Viale Duca degli Abruzzi, 17 25123 Brescia CODICE MIN. BSPS070005 Anno Scolastico 2017-2018 Brescia, 15 Maggio 2018 Documento del Consiglio della classe Quinta D (art. 5, DPR 323/98)

Transcript of €¦  · Web viewLa classe conclude il corso quinquennale di studi con un profilo decisamente...

Liceo Scientifico di Stato "Nicolò Copernico"Viale Duca degli Abruzzi, 17 25123 Brescia

CODICE MIN. BSPS070005

Anno Scolastico 2017-2018

Brescia, 15 Maggio 2018

Documento del Consiglio della classe

Quinta D(art. 5, DPR 323/98)

INDICE

IL CONSIGLIO DI CLASSE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Distribuzione debiti formativiProfilo della classe - Evoluzione della classe

ELENCO ALUNNI

ATTIVITA ’ INTEGRATIVE NEL TRIENNIO - CLIL

SCHEDE PER SINGOLE MATERIE

Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Cultura Latina StoriaFilosofiaLingua e Cultura Straniera MatematicaFisicaScienze Naturali Disegno e storia dell ’ arte Scienze motorie e sportive Insegnamento della Religione Cattolica – Attività alternativa SIMULAZIONE della terza prova

Griglia di correzione della Terza Prova

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

PTOF (sul sito istituzionale del Liceo)

FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI

PAGELLE

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE FIRMA DISCIPLINA INSEGNATA

CONTINUITÀ DIDATTICA

3^►4^ 4^►5^PATERLINI ANGELA Italiano sì sì

PATERLINI ANGELA Latino no sì

CORINI STEFANO Matematica no sì

CORINI STEFANO Fisica no no

BUSSI MARIO Filosofia no sì

BUSSI MARIO Storia no sì

BUSSI MARIO Educazione alla cittadinanza sì sì

CASTIGLIONI GIUSEPPINA Scienze no no

RENA ENRICA Inglese sì sì

CICOLI UGO Disegno sì sì

PAGANUZZI FRANCESCA Religione sì sì

ARICI FABRIZIO Scienze motorie sì sì

Per presa visione: i rappresentanti degli studenti

Nome e cognome: FESTA MARTA SEMERARO STEFANO

Firme _____________________ _____________________

NOTE PARTICOLARI:

3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Classe Numero alunni BES

Provenienti

da altro Istituto

Trasferiti Ritirati Non promossi

TERZA M

11

F

15 4

Totale30

QUARTA M

12

F

16 1Totale

28QUINTA M

13

F

151

Totale28

PROFILO DELLA CLASSE La classe 5D, composta da 28 alunni, è una classe articolata: 9 alunni seguono il corso di ordinamento, mentre 17 alunni hanno svolto un’ora settimanale in più di educazione alla cittadinanza (potenziamento giuridico-sociale).La classe conclude il corso quinquennale di studi con un profilo decisamente differenziato, in quanto ha presentato, fin dalla terza, una forte disomogeneità interna sia nella partecipazione che nell’impegno domestico: mentre un consistente gruppo di allievi ha sempre seguito con attenzione le lezioni, ha partecipato in modo costruttivo e ha lavorato con serietà e continuità, un altro gruppo ha partecipato solo se sollecitato, impegnandosi in modo discontinuo e lavorando decisamente al di sotto delle proprie potenzialità. I livelli di preparazione risultano di conseguenza molto diversi: mentre un buon numero di alunni ha raggiunto un profitto buono o ottimo in tutte o quasi tutte le materie (con due casi di eccellenza), alcuni allievi hanno evidenziato numerose difficoltà nel corso del triennio in una o più materie, raggiungendo talvolta faticosamente la sufficienza.Il comportamento, nel complesso, è stato vivace ma generalmente corretto e rispettoso, anche se la gestione delle lezioni si è rivelata talvolta faticosa, soprattutto per l’alto numero di alunni e per la necessità di sollecitare l’attenzione e la partecipazione di alcuni di essi. Il buon grado di socializzazione e di collaborazione ha favorito l’instaurarsi di rapporti cordiali e sereni sia tra compagni sia tra allievi e insegnanti. Lo svolgimento del programma è stato rallentato da diversi motivi, soprattutto dalle frequenti interruzioni delle lezioni (alternanza scuola-lavoro, corsi di recupero, viaggio di istruzione), che, in particolare nel secondo periodo dell’anno scolastico, hanno reso difficile mantenere un ritmo serrato di lavoro. In varie discipline, quindi, il programma previsto ad inizio anno non è stato interamente svolto.

4

ELENCO ALUNNI

5

N° ALUNNO CREDITO SCOLASTICO 3^ 4^ 5^ Tot.

1 ALBERTI LUIGI 4 42 ANDREOZZI GAIA 7 73 BARONIO FRANCESCO 5 54 BELLANDI NICOLO' 5 55 BOZZONI ERICA 5 66 CARAVAGGI PIETRO 6 77 CARTAPANI TOMMASO 5 58 CORRADINI SAMUELE 6 59 FERRARI THOMAS 5 6

10 FESTA MARTA 6 711 FINA DARIO 4 412 FONTANA VERONICA 4 513 FRATI LORENZO 5 514 GAMBA GIACOMO 5 415 GENTILINI GIULIA 6 716 GORINI ELEONORA 6 717 MAFFETTI LAURA 7 718 MANELLI SARA 7 719 MARZAROLI ALESSANDRA 5 620 NICOSIA GIORGIA 8 821 PELLEGRINI LAURA 6 622 PIGOZZI ALESSANDRO 4 523 QUAGLIA CARLOTTA 6 724 SEMERARO STEFANO 7 725 SENESTRARI MARIA FRANCESCA 5 626 SORLINI MATILDA 5 627 VENTURI NICOLO' 5 428 ZAJA REBECCA 8 8

ATTIVITA’ INTEGRATIVE NEL TRIENNIO

a.s. classe Viaggi di istruzione Visite guidate Mostre/eventi

2015/16 III Settimana bianca

2016/17 IV Napoli Ferrara Ferrara ai tempi di AriostoSpettacolo teatrale “

2017/18 V Andalusia Vittoriale degli Italiani

Attività di orientamento:Classe 4^: caccia al lavoroClasse 5^: incontro con ex alunni; “Maturi al punto giusto”

Attività di educazione alla salute:Classe 3^: educazione stradale (trauma da incidente); gestione dell’ansiaClasse 4^: conoscere la malattia oncologica; ecopatenteClasse 5^: educazione stradale

Partecipazione a concorsi, stage, attività integrative, ecc.: Altro: classe 3^: classe 4^: progetto sull’immigrazioneclasse 5^

Disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL): scienze motorie

Si rimanda al programma di scienze motorie.

Per il Consiglio di ClasseIl Docente Coordinatore

Prof.ssa Angela Paterlini

6

METODI - STRUMENTI DIDATTICI – STRATEGIE DI RECUPERO

Nella tabella sottostante sono indicati con una X le metodologie, gli strumenti didattici e le strategie di recupero utilizzati in ogni disciplina in cui è sottinteso, comunque, l’utilizzo della lezione frontale e interattiva.

Italia

no

Latin

o

Stor

ia

Filo

sofia

I lin

gua

II li

ngua

Scie

nze

Mat

emati

ca

Fisic

a

Dise

gno

e St

oria

de

ll’ar

te

Scie

nze

Mot

orie

Relig

ione

Educ

azio

ne a

lla

citt

adin

anza

METODOLOGIEDIDATTICHE

Lavori di gruppo X X X

Attività di laboratorio

X X

Altro *STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo X X X X X X X X X X X

Materiale multimediale

X X X X X X X X X

Materiale fornito dal docente

X X X X X X X X X X

Laboratorio informatico

X

Laboratorio scientifico

X X

Aula di disegno X

STRATEGIE DI RECUPERO

Corsi intensivi X X

Pausa didattica X

Studio autonomo X X X X X X X

Recupero in itinere X

7

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PREMESSALa classe, nel corso del triennio, ha generalmente migliorato le proprie competenze linguistiche, sia scritte che orali, ma solo un gruppo di alunni ha partecipato attivamente e in modo costruttivo alle lezioni, raggiungendo, grazie anche a un costante impegno nello studio domestico, risultati buoni/ottimi. Un altro gruppo di allievi, al contrario, si è impegnato in modo discontinuo e superficiale; in questo caso i miglioramenti sono stati modesti e la partecipazione passiva.

Numero ore annuali previste: 132 Numero ore svolte: 116

TESTI IN ADOZIONE H. Grosser, Il canone letterario, Principato, voll. 2-3 Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, edizione libera

OBIETTIVI Padronanza degli strumenti espressivi scritti e orali; conoscenza, comprensione e capacità di analisi di testi e autori della cultura italiana ed europea; capacità di analizzare un testo e di esprimere valutazioni personali; capacità di contestualizzare opere e autori nel relativo panorama storico, culturale e umano, operando

opportuni confronti e riflessioni su tematiche di attualità.

VERIFICHE

TIPOLOGIA OBIETTIVI

verifiche scritte tipologia A (analisi testuale) tipologia B (articolo / saggio breve) tipologia C (tema storico) tipologia D (tema di attualità)

saper analizzare un testo nei suoi aspetti tematici e retorico-stilistici, inserendo opere ed autori nel proprio contesto storico-culturale

saper operare confronti intertestuali saper produrre un testo corretto, organico e pertinente sia alla

traccia che alla tipologia richiesta, utilizzando un lessico adeguato e preciso

saper rielaborare i documenti proposti in modo personale, integrando le informazioni da essi fornite con le proprie conoscenze personali

verifiche orali: interrogazione sui testi e sulla storia della letteratura

Test di storia della letteraura a domade aperte

conoscere la storia letteraria nelle sue linee essenziali di sviluppo e nei suoi collegamenti con le letterature classiche ed europee

saper cogliere gli aspetti peculiari dei singoli autori sia sul piano tematico che stilistico

saper esporre i contenuti studiati in modo chiaro, preciso e scorrevole, dimostrando capacità di rielaborazione personale

8

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1: Il Romanticismo italianoPERCORSO DIDATTICO Cenni alla polemica classico-romantica in Italia: l’articolo di Madame de Staël (Sulla maniera e l’utilità delle

traduzioni), la risposta di P. Giordani e i tre” manifesti romantici” (Borsieri, Avventure letterarie di un giorno; L. di Breme, Intorno all’ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani, G. Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo).

Modulo 2: ManzoniPERCORSO DIDATTICO Elementi biografici utili alla comprensione dell’opera La produzione giovanile precedente alla conversione: cenni e lettura di alcuni versi del carme In morte di

Carlo Imbonati: la morale del “giusto solitario” e la ricerca del “santo Vero” Conseguenze della conversione sul piano letterario: rifiuto della morale eroica e della linea aulica Monti-

Foscolo; ricerca di una letteratura democratica e corale: gli Inni sacri (caratteri generali) Le tragedie: fiducia nel potere educativo del teatro; rapporto tra vero storico e vero poetico. Il problema

del male nella storia e il concetto di “provida sventura”. Rinnovamento linguistico e introduzione del coro. Le odi civili: Il cinque maggio. Analogie con il secondo coro dell’Adelchi; Napoleone come eroe sconfitto e

toccato dalla Grazia divina. La Lettera sul Romanticismo: il rapporto tra vero, utile e interessante. I Promessi sposi: vicende della redazione. Il passaggio al Fermo e Lucia ai Promessi sposi; differenze fra

l’edizione del 1827 e edizione del 1840. La funzione del manoscritto ritrovato e i piani della narrazione. La struttura del romanzo e il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio (concetto di cronotopo). Il sugo della storia: il romanzo senza idillio.

Il pessimismo manzoniano: lettura di alcune parti del saggio di Calvino, I Promessi sposi come romanzo dei rapporti di forza.

Opera TestoIn morte di Carlo Imbonati, 1805 “Sentir” e “meditar” Odi Il Cinque maggioPrefazione al Conte di Carmagnola, 1819 Il problema del coroConte di Carmagnola Coro dell’atto II Lettera al signor Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia, 1823

Storia e invenzione Romanzesco e falsità

Adelchi, 1822 Un volgo disperso che nome non ha Te collocò la provida sventura infra gli oppressi Atto IV, 8-10: Non resta che far torto o patirlo

Lettera sul Romanticismo, 1823 L’utile, il vero, l’interessante Promessi Sposi, 18402 Il sugo della storia (finale del romanzo)(il romanzo si dà per conosciuto dal biennio)

Modulo 3: Leopardi PERCORSO DIDATTICO Elementi biografici utili alla comprensione dell’opera. Lettura di brani delle lettere a familiari e amici: la

miseria culturale di Recanati, i rapporti con i genitori e l’amicizia con Pietro Giordani; la delusione del soggiorno romano; l’allontanamento definitivo da Recanati e il peggioramento delle condizioni di salute; i rapporti con gli altri letterati e il suo isolamento nel panorama culturale italiano.

Evoluzione del pensiero e della poesia di Leopardi: la conversione dall’erudizione al bello e dal bello al vero; le tre fasi del pessimismo leopardiano: dal pessimismo storico a quello cosmico ed eroico; dalla condanna

9

della ragione alla sua esaltazione. Il concetto di felicità e la teoria del piacere. La distruzione dell’antropocentrismo e il rifiuto dei miti progressisti del proprio tempo.

La poetica di Leopardi: i concetti di “vago”, “indefinito” e “peregrino”; la “doppia vista” e la “rimembranza”. Il legame poesia-immaginazione.

Fasi della poesia leopardiana: canzoni, idilli, canti pisano-recanatesi, ciclo di Aspasia e canti napoletani. Le opere in prosa: Operette morali (caratteri generali, temi e stile).

Opera TestoZibaldone di pensieri Io ho conosciuto intimamente una madre (25 novembre 1820)Lettere Voglio piuttosto essere infelice che piccolo (luglio 1819, al padre)

La natura è grande, la ragione è piccola (1817-18)Che bel tempo era quello (1819)

Zibaldone di pensieri Poeti non erano se non gli antichi (1820) La poesia sentimentale (182)Il piacere e l’infinito (1821)Entrate in un giardino di piante (1826)Doppia vista, rimembranza, indefinito (1828)

Canti, 18311, 18352 18453 L’infinito A SilviaIl sabato del villaggio La quete dopo la tempestaCanto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra o il fiore del deserto (passi scelti)

Operette morali, 18271, 18342, 18453 Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare

Modulo 4 La lirica moderna PERCORSO DIDATTICOIl modulo si propone due obiettivi fondamentali: analisi delle principali immagini del poeta nella letteratura italiana a partire dal secondo Ottocento, con

riferimenti al contesto europeo. La crisi del ruolo tradizionale del poeta e della funzione civile della poesia verrà esaminata attraverso le riflessioni degli artisti stessi;

individuazione delle linee fondamentali di sviluppo della lirica italiana tra Ottocento e Novecento, con riferimenti al contesto europeo. Si cercherà di seguire l’evoluzione dei contenuti e del linguaggio poetico, con particolare attenzione al rapporto tradizione-innovazione.

Di ogni autore verranno quindi scelti uno o più testi ritenuti esemplari al fine del percorso, con collegamenti al contesto culturale, alla biografia e all’opera complessiva. La “lirica moderna”: definizione, problemi e correnti; periodizzazione e linee di fondo.

La lezione di Baudelaire: ambiguità della figura del poeta (il poeta-albatro e il poeta-sacerdote); il contrasto fra ideale e reale nella società di massa; il nuovo rapporto tra poeta e lettore.

La Scapigliatura: la sprovincializzazione fallita della lirica italiana e la ripresa dei modelli francesi. Il ribellismo degli Scapigliati come rifiuto della società borghese postunitaria e come reazione alla crisi del ruolo dell’artista. La Scapigliatura come “secondo Romanticismo”

Giovanni Pascoli: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. La poetica del “fanciullino” (pp. 314-318). Il tema del “nido” e l’ossessione della morte nell’analisi di G. Barberi Squarotti (pp. 367-368). La poetica degli oggetti fra simbolismo e impressionismo. I diversi livelli espressivi del linguaggio poetico pascoliano nell’analisi di G. Contini. L’ideologia politica attraverso l’analisi di Italy e di passi de La grande proletaria si è mossa. L’”altro Pascoli”: i Poemi conviviali e l’attualizzazione del mito.

Gabriele D’Annunzio: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. Lo scrittore come divo che gestisce la propria immagine a scopo economico. La fusione arte vita: D’Annunzio come mito di massa; il Vittoriale. Il rapporto con i modelli e lo sperimentalismo letterario. Il legame parola-azione: dall’esteta al superuomo al poeta armato. La manipolazione della storia e del passato a fini

10

propagandistici: Versi d’amore e di gloria. L’ambiguo legame con il Fascismo e i contributi all’apparato retorico del fascismo. I vari aspetti della produzione dannunziana: autobiografismo, produzione nazionali-stico-patriottica e fase notturna.

Il Futurismo: definizione e caratteristiche delle “avanguardie”; temi e aspetti formali del Futurismo italiano: violenta rottura col passato, esaltazione della macchina, futurolatria e paroliberismo. I manifesti futuristi.

Le due linee della poesia italiana: la poesia pura e la poesia “metafisica” o dell’emblema.

Giuseppe Ungaretti: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. L’esperienza bellica come momento di formazione umana e letteraria (L’allegria). Il recupero del ruolo educativo del poeta. Poetica e modelli: dalla parola pura al recupero della tradizione ( Sentimento del tempo, Il dolore)

Eugenio Montale: elementi biografici utili alla comprensione dell’opera; quadro generale delle opere. La poesia come denuncia dell’inconoscibilità del reale e come aspirazione al “varco”; la poetica del “correlativo oggettivo” (Ossi di seppia). La riflessione sul tempo e sul ricordo (Le occasioni) e sulla guerra (La bufera ed altro). Significato allegorico delle figure femminili (Clizia in particolare). L’ultimo Montale: la riflessione ironica sugli affetti e sulla contemporaneità.

AUTORE OPERA TESTOC. Baudelaire I fiori del male ,18571, 18612, 18683 L’albatro

Poemetti in prosa, 1855-64, ed. postumaCorrispondenzePerdita d’aureola

E. Praga Penombre, 1864 Preludio G. Pascoli Il fanciullino, 1897-1907 passi scelti

Myricae, 1891-1900

Canti di Castelvecchio, 1903

Poemi conviviali, 1904

Primi poemetti, 1905

Contrasto Lavandare L’assiuoloX AgostoNovembre

Il gelsomino notturno

Alexandros

Italy, canto primo, III-VI

G. D’Annunzio

Maia, 1903

Alcyone, 1903

L’annunzio (passim)L’incontro di Ulisse

La sera fiesolana La pioggia nel pineto

F. T. Marinetti “Poesia”, febbraio-marzo 1909I poeti futuristi, 1912

Manifesto del futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista

G. Ungaretti L’allegria

Il porto sepolto Commiato Veglia Vanità I fiumi

E. Montale Ossi di seppia, 19251, 19282 Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino Spesso il male di vivere

Le occasioni, 19391, 19402 Non recidere, forbice, quel volto La bufera ed altro, 19561, 19572, 1977 Piccolo testamento Satura, 1971 Ho sceso, dandoti il braccio

11

12

Modulo 5: Dal romanzo realista a quello contemporaneoPERCORSO DIDATTICO Il romanzo naturalista e Zola: il “romanzo sperimentale” Il Verismo: caratteri generali, contesto storico-culturale e maggiori rappresentanti. Analogie e differenze con il

Naturalismo. Verga: elementi biografici utili alla comprensione delle opere; dai romanzi sentimentali e mondani alla

produzione verista. Gli elementi fondamentali della poetica verista di Verga: impersonalità, narratore popolare/corale, discorso indiretto libero, straniamento; creazione di un linguaggio “artificiale” per dare l’illusione della realtà. Il “ciclo dei vinti”. La società rappresentata da Verga: darwinismo sociale e ideale dell’ostrica, logica economicistica, fatalismo.

Temi e tendenze del Decadentismo I romanzi di D’Annunzio: ricostruzione dei caratteri generali attraverso la lettura di alcune trame. Dall’esteta al

superuomo. Le maschere della crisi: dandy, superuomo e inetto Italo Svevo: elementi biografici utili alla comprensione delle opere. Il rapporto con Schopenhauer e Freud. Un

nuovo tipo di personaggio: l’inetto, il “malato”; il rapporto salute-malattia. Le trame dei romanzi e i diversi tipi di protagonista; la destrutturazione dell’ordine cronologico dei fatti narrati. La lingua di Svevo.

Luigi Pirandello: elementi biografici utili alla comprensione delle opere. L’ “umorismo” come chiave di accesso al lato nascosto della realtà. Romanzi e novelle: un nuovo concetto di “vero” e la riflessione filosofica sulla vita umana. Il teatro: la parodia del dramma borghese e l’affermazione del teatro del grottesco; il teatro nel teatro. La pazzia come libertà dalle convenzioni sociali e dalle forme.

AUTORE OPERA TESTOE. Zola Il romanzo sperimentale, 1880 La letteratura come scienza

Vita dei campi, 1880 Rosso Malpelo (p. 182)G. Verga

I Malavoglia, 1881 PrefazioneL’impossibile ritorno di ‘Ntoni

Novelle rusticane, 1883 Libertà G. D’Annunzio Il piacere, 1889 Attendendo Elena

Le vergini delle rocce, 1895 L’etica del superuomo

I. Svevo Senilità, 1898 Gioventù e senilità di Emilio La metamorfosi di Angiolina

La coscienza di Zeno, 1923 Prefazione e Preambolo

L. Pirandello L’umorismo, 1908 La poetica dell’umorismo

Il fu Mattia Pascal, 1904 L’illusione della libertàL’ombra di un morto: ecco la mia vita …

Uno nessuno centomila, 1926 Lettura integrale

Novelle per un anno, 1934 La carriola Il treno ha fischiato

DANTELettura e analisi di tre canti del Paradiso (I, XVII, XXXIII).

13

LINGUA E CULTURA LATINA

PREMESSA

Nel corso dell’ultimo biennio la classe ha manifestato sufficiente interesse per la storia letteraria, mentre nell’analisi morfo-sintattica e nella traduzione autonoma dei testi permangono, in buona parte della classe, molte difficoltà; il lavoro sui brani latini è stato costantemente guidato dall’insegnante. Le incertezze nella preparazione grammaticale e sintattica sono imputabili in parte anche alla riduzione oraria della materia a seguito della riforma; l’insegnante ha scelto quindi di privilegiare gli aspetti relativi alla cultura e alla letteratura piuttosto che quelli strettamente grammaticali.L’impegno dimostrato nello studio dei testi ha comunque consentito di raggiungere una preparazione complessiva sufficiente e, in alcuni casi, buona/ottima. Anche in latino, come in italiano, si segnala un forte divario all’interno della classe: mentre un gruppo ha partecipato in modo attivo e costruttivo, impegnandosi con profitto, un altro gruppo ha lavorato in modo alterno e superficiale.

Numero ore annuali previste: 99 Numero ore svolte: 87

TESTO IN ADOZIONEG. Garbarino, L. Pasquariello, Colores, voll. 2-3, Pearson

OBIETTIVI capacità di comprendere un testo sia nei contenuti che nelle strutture morfo-sintattiche; comprensione degli aspetti di continuità e alterità tra cultura latina e cultura italiana ed europea; conoscenza e comprensione di tematiche utili a fornire strumenti di analisi e comprensione della società e

della realtà umana.

VERIFICHE

TIPOLOGIA E NUMERO OBIETTIVI

verifiche scritte:

traduzione e analisi testuale di brani d’autore affrontati in classe, con domande di storia letteraria, di grammatica e di analisi stilistico-retorica

questionari di storia letteraria a risposta aperta

saper riconoscere le strutture morfo-sintattiche di un testo latino

saper tradurre un testo latino in italiano in modo letterale ma corretto e scorrevole

saper analizzare un testo latino nei suoi aspetti retorico-stilistici

conoscere la storia letteraria latina nelle sue linee essenziali di sviluppo

saper cogliere gli aspetti peculiari dei singoli autori sia sul piano tematico che stilistico

verifiche orali: interrogazione sui testi e sulla letteratura

saper esporre i contenuti studiati in modo chiaro, preciso e scorrevole, dimostrando capacità di rielaborazione personale

14

PROGRAMMA SVOLTO

SINTASSI E GRAMMATICA

Attraverso la traduzione dei testi d’autore sono state ripassate la morfologia e la sintassi.

STORIA DELLA LETTERATURA

VIRGILIO PERCORSO DIDATTICO

Elementi biografici

Bucoliche: la costruzione del mito dell’Arcadia e la celebrazione dell’otium

Georgiche: l’etica del labor

Genesi e struttura dell’Eneide

Ripresa ed emulazione dei poemi omerici. L’influenza dell’epica alessandrina (Apollonio Rodio)

La giustificazione dell’impero romano

L’Eneide come enciclopedia di valori, comportamenti, riti e usanze.

La funzione eziologica del poema

Un nuovo tipo di eroe: la pietas e l’humanitas di Enea.

La missione di Enea tra fato e provvidenza

L’Eneide come riflessione sul male e sul dolore del mondo umano. La riflessione sugli dei.

La riflessione sulla guerra e l’epopea dei vinti: il nemico come simile.

Una nuova epica “soggettiva” e “sentimentale”. Un nuovo uso dello stile formulare omerico.

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Lo scontro tra Didone ed Enea (Eneide, IV, 296-396, p. 109)2) La missione di Roma (Eneide, VI, 847-853)3) Lo scudo di Enea: riepilogo della storia romana e battaglia di Azio (Eneide, VIII, 626-728)4) Eurialo e Niso (Eneide, IX, 367- 44)5) Il duello fra Turno e Pallante (Eneide, X, 431-509)6) Il duello fra Lauso ed Enea e la morte di Mezenzio (Eneide, X, 761-908)7) La morte di Camilla (Eneide, XI, 768-867)8) Il lamento di Giuturna per la sorte del fratello Turno (Eneide, XII, 869-886)9) La morte di Turno (Eneide, XII, 887- 952, p. 127)

Lettura in latino dei seguenti testi:

10) Il proemio dell’Eneide (Eneide, I, 1-11, p. 101)11) L’ossessione amorosa di Didone (Eneide, IV, 1-5; 65-89, p. 130)12) Le ultime parole di Didone (Eneide, IV, 648-666, p. 116)

ELEGIA LATINAPERCORSO DIDATTICO

Caratteristiche e temi dell’elegia latina: “autobiografismo”, servitium amoris, foedus amoris e fides, polemica contro gli stili di vita della società romana contemporanea, nequitia vitae, poesia come forma di corteggiamento, immagini del poeta e della donna, il discidium, il rapporto amore-morte.

Il complesso rapporto con il mos maiorum e con i valori dell’età augustea

Tibullo: il sogno agreste e il mito dell’età dell’oro

Properzio: il mito come paradigma

Ovidio: il poeta come magister amoris e la distruzione del codice elegiaco nei Remedia amoris. Il recupero dell’elegia come “lamento” nelle poesie dell’esilio. Un poema epico senza eroi: Le metamorfosi.

15

Tibullo: vita e opera.

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) La campagna, gli dei, l’amore (Corpus tibullianum, I, 1, p. 243)

Properzio: vita e opere

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Cinzia (Elegiae I, 1, p. 253)2) Due diverse scelte di vita (Elegiae I, 6, p. 259)3) Amore oltre la morte (Elegiae IV, 7, p. 261)

Ovidio: vita e opere

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Autobiografia (Tristia, IV, 10, p. 3042) Il collezionista di donne (Amores II, 4, p. 293)3) L’arte di ingannare (Ars amatoria, I, 611-614; 631-646, p. 298)4) Didone a Enea (Heroides, VII, p. 295)5) Piramo e Tisbe (Metamorfosi, IV, 55-166, p. 318)

L’EPICA STORICA DI LUCANOPERCORSO DIDATTICO

Il contesto storico culturale: l’età giulio-claudia e il difficile rapporto intellettuali-potere La distruzione dei miti augustei: la Pharsalia come anti-Eneide Dalla providentia stoica alla Fortuna: un mondo senza dei. I personaggi principali e la struttura del poema. Lo stile “barocco” dell’opera

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Proemio (Bellum civile, I, 1-32, p. 127)2) I ritratti di Pompeo e Cesare (Bellum civile, I, 129-157, p. 132)3) Una funesta profezia (Bellum civile, VI, 750-767; 776-820, p. 133)4) L’attraversamento della Libia (Bellum civile, IX, 587-600; 604-618; 762-804, p. 138)

LA FILOSOFIA DI ETÀ IMPERIALE: SENECAPERCORSO DIDATTICO

Dati biografici e inquadramento delle opere

La filosofia come terapia dell’anima e come processo di automiglioramento

Il saggio e la politica: dalla collaborazione con il principato al ritiro a vita privata e al suicidio

La vita come preparazione alla morte; il suicidio come affermazione di sé.

Il problema del tempo e del suo utilizzo

Contatti tra lo stoicismo di Seneca e la filosofia epicurea: dal dialogo/trattato alla lettera.

Le tragedie: il problema delle passioni e del loro controllo

Lo stile di Seneca: linguaggio della predicazione e linguaggio dell’interiorità

Lettura in latino dei seguenti testi

1) La vita è davvero breve? (De brevitate vitae, 1, 1-4, p. 66)2) Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1, p. 79)3) Il male di vivere (De tranquillitate animi, 2, 10-15, p. 93)

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

4) Il sapiens e la vita politica (De otio, 3, 2-5)5) Il sapiens è autosufficiente (De constantia sapientis, 5, 4-7)6) Il sapiens e la ricchezza (De vita beata, 23)

16

7) La felicità consiste nella virtù (De vita beata, 16, p. 96)8) Nelle avversità l’uomo può mettersi alla prova (De providentia 4, 1-6)9) Il problema del tempo (De brevitate vitae, 1-2,2)10) Il valore del passato (De brevitate vitae, 10, 2-5, p. 73)11) La galleria degli occupati (De brevitate vitae, 12, 1-7; 13, 1-3, p. 76)12) Gli eterni insoddisfatti (De tranquillitate animi, 2, 6-9, p. 92)13) I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1-6, p. 98)14) La folla: un male da evitare (Epistulae ad Lucilium, 7)15) Come trattare gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4; 10-11, p. 103)

IL ROMANZO LATINO: PETRONIO PERCORSO DIDATTICO

Cenni al romanzo greco ellenistico

Dati biografici degli autori e inquadramento delle opere

Petronio e la critica alla società del proprio tempo; la commistione dei generi

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Petronio, Satyricon: cena di Trimalcione (pp. 167-177)2) Petronio, Satyricon, 110, 6-112: La matrona di Efeso (p. 181)

LA STORIOGRAFIA TRAGICA DI TACITO PERCORSO DIDATTICO

Dati biografici e inquadramento delle opere

La riflessione sulle cause della decadenza dell’oratoria in età imperiale

Il cittadino virtuoso e il tiranno: l’Agricola come risposta al “martirio” stoico

La Germania come invito alla riflessione sulla degenerazione della società romana; la nascita del mito dell’autoctonia dei Germani e il suo sfruttamento nell’età contemporanea

La riflessione sull’imperialismo romano: il discorso di Calgàco e la “risposta” di Giulio Civile

La riflessione sul principato: Historiae e Annales

Lo stile di Tacito: una storiografia psicologica e drammatica.

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Prefazione dell’Agricola (Agricola 1-3, p. 350 + file)2) Le ragioni dei Barbari: discorso di Calgàco (Agricola, 30-32, p. 353 + file)3) Le ragioni dei Barbari: discorso di Giulio Civile ai Batavi (Historiae, IV, 14)4) Il punto di vista dei Romani: discorso di Petilio Ceriale (Historiae, IV, 73-74, p. 368)5) Aspetti della civiltà dei Germani (Germania, 2; 4; 18-20; 22-24)6) Il proemio degli Annales (Annales, I, 1-2, p. 373 + file)7) Le ceneri di Germanico (Annales, III, 2, 6, p. 375)8) Suicidio di Seneca (Annales XV, 62-64)9) Suicidio di Lucano (Annales XV, 70)10) Ritratto e suicidio di Petronio (Annales XVI, 18-19)11) Proemio delle Historiae: la cura posteritatis (Historiae, I, 1-3)

L’ORATORIA DI ETÀ IMPERIALE: QUINTILIANO PERCORSO DIDATTICO

La retorica in età imperiale: controversiae e suasoriae.

Dati biografici e inquadramento dell’opera

Institutio oratoria: struttura e contenuti

La nascita della pedagogia “moderna”: l’attenzione all’infanzia e l’ottimismo educativo

Alle radici dell’Umanesimo: la centralità della parola e gli studia humanitatis.

17

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi di Quintiliano:

1) Anche a casa si corrompono i costumi (Institutio oratoria, I, 2, 4-8, p. 272)2) Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria, I, 2, 18-22, p. 276)3) Contro le punizioni corporali (Institutio oratoria I 2, 14-16)4) Il maestro ideale (Institutio oratoria, II, 2, 1-4, p. 284)

LA SATIRA DI ETÀ IMPERIALE: GIOVENALEPERCORSO DIDATTICO

Dati biografici e inquadramento delle opere

La satira come risposta alla corruzione dei costumi e come espressione dell’indignatio.

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Il manifesto poetico di Giovenale (Saturae, 1, 22-39; 141-171)2) Chi è povero vive meglio in provincia (Saturae, 3, 164-189, p. 312)3) Roma “città crudele” con i poveri (Saturae, 3, 190-222, p. 316)4) Satira contro le donne (Saturae, 6, 1-62; 82-113; 114-124, p. 319)

MARZIALE E L’EPIGRAMMAPERCORSO DIDATTICO

Dati biografici e inquadramento delle opere

Il rifiuto dei generi alti; la letteratura come specchio della realtà e della degradazione morale

La tecnica dell’epigramma: fulmen in clausula e argutia.

Lettura in traduzione italiana dei seguenti testi:

1) Una poesia che “sa di uomo” (Epigrammata, X, 4, p. 235)2) Distinzione tra letteratura e vita (Epigrammata, I, 4, p. 238)3) Matrimoni di interesse (Epigrammata, I, 10; X, 8; X, 43, p. 240)4) Tutto appartiene a Candido … tranne sua moglie (Epigrammata, III, 26, p. 243)5) Il console cliente (Epigrammata, X, 10, p. 246)6) La bellezza di Bìlbili (Epigrammata, XII, 18, p. 250)7) Erotion (Epigrammata, V, 34, p. 252)

18

STORIA

PREMESSA

Si è deciso di iniziare il programma dell’ultimo anno dalla seconda rivoluzione industriale poiché in quel periodo si pongono le questioni cruciali per un'adeguata comprensione del Novecento. Facendo tesoro di una visione allargata della ricerca storica si è più volte fatto ricorso alle acquisizioni principali delle scienze demografiche, politologiche, sociologiche, né si è mancato di far interagire la trattazione degli argomenti con le principali interpretazioni storiografiche, nello spirito del manuale in adozione.Per quanto riguarda il giudizio sulla classe si rimanda a quanto osservato nella sezione di Filosofia. In questo caso comunque la valutazione complessiva può dirsi buona. Si deve aggiungere che le tematiche di storia del "secolo breve" hanno suscitato notevole interesse. Un interesse particolare è stato riscontrato per i costanti collegamenti tra le tematiche trattate e i problemi a noi più vicini.

OBIETTIVIObiettivo educativo generaleMettere in condizione gli alunni di interpretare in modo consapevole la realtà contemporanea, attraverso un'adeguata conoscenza delle linee di sviluppo dell’organizzazione socio-culturale di cui siamo parte, affinché essi possano assumere, in prospettiva, un ruolo di cittadini coscienti e responsabili.

Obiettivi didattici specifici

riuscire ad affrontare i diversi contenuti del sapere storico, muovendosi criticamente e individuando i nessi causali; mettere a fuoco le dinamiche economiche, sociali, culturali e politiche e le loro interazioni; sviluppare la comprensione della problematicità del sapere storico e la pluralità delle letture proposte dal dibattito

storiografico; conoscere la Costituzione italiana e comprendere i principi che la ispirano.

METODI

Si è cercato di mettere in atto un approccio globale facendo ricorso ad apporti di discipline affini. Si è fatta anche molta attenzione a far acquisire una terminologia specifica e un apparato categoriale appropriato. Non si è infine mancato di collegare gli argomenti svolti a tematiche di stretta attualità attraverso una strategia nicciana di “doppio cervello”: imparare a leggere nel presente temi ricorrenti dell'indagine storica.

STRUMENTI

Si è fatto ricorso in prevalenza alla lezione frontale ma non sono mancati momenti di riflessione comune inerenti il rapporto tra alcuni punti del programma e questioni tuttora aperte. Talvolta si è lasciato spazio a lezioni tenute dagli studenti su approfondimenti concordati. Si è anche cominciato a prendere dimestichezza con le opportunità didattiche che l’informatizzazione dell’Istituto ha messo a disposizione.

VERIFICHEInterrogazioni oraliObiettivi:

1) completezza nella assimilazione dei contenuti; 2) rielaborazione critica di essi; 3) ordine espositivo e proprietà di linguaggio.

Numero: 2/3.

Verifiche scritteObiettivi:

1) completezza nelle informazioni e capacità di selezionare gli elementi salienti; 2) competenza nell'elaborare e strutturare un testo, in riferimento anche alla terza prova dell'Esame di Stato; 3) impiego di un lessico specifico.

Numero: 2.

19

Brevi interrogazioni oraliObiettivo:

1) affinamento delle capacità logico-sintetiche, ricostruendo in poche minuti lo schema argomen-tativo della lezione precedente.

Numero: 4.

Testo in adozione:Feltri, Bertazzoni, Neri, Chiaroscuro, vol. 3, SEI

Altri strumenti didatticiLaddove il testo risultava carente sono state fornite agli studenti fotocopie di approfondimento tratte da altri volumi. Nelle verifiche orali alcuni studenti, accanto alla parte istituzionale, hanno recepito le sollecitazioni dell'insegnante e si sono avvalsi di letture di raffronto e collegamento.

CONTENUTI

1) La seconda rivoluzione industriale

Il sistema economico finanziarioPremessa: le tre rivoluzioni industriali. Un ventennio di depressione. Crisi agraria, emigrazione, protezionismo. Il capitalismo organizzato. Il dibattito tra le tesi di Rostow e Gerschenkron. La razionalizzazione produttiva. Taylorismo e fordismo. Il taylorismo come scienza del plusvalore relativo applicato alla produzione. Scienza, industria e società. Le innovazioni tecnologiche. Le frontiere della medicina. Il trend demografico. Le classi sociali La borghesia tra egemonia e crisi. La classe operaia tra mestiere e massificazione.Movimenti politici in Europa e Stati UnitiTrasformazioni del sistema politico e partiti tradizionali. Estensione del suffragio. Il movimento operaio: partititi socialisti e internazionali operaie; sindacati e politica nei paesi anglosassoni; anarchismo e sindacalismo rivoluzionario. I movimenti cattolici. I movimenti reazionari e nazionalisti di massa. La nazionalizzazione delle masse. Precisazioni terminologiche e concettuali Socialismo e comunismo. Destra e sinistra. Sistemi elettorali

2) La prima guerra mondiale

Le origini del conflittoQuestioni preliminari. Il congresso di Berlino. Il sistema delle alleanze. Il piano Schlieffen. La flotta da guerra tedesca. La politica di potenza tedesca. La polveriera balcanica.L’inizio delle ostilità e la guerra di movimentoL’attentato di Sarajevo. Le decisive scelte tedesche. L’euforia collettiva dell’agosto 1914. La comunità nazionale. Le operazioni militari: quadro generale. L’invasione del Belgio. La fine della guerra di movimento.Guerra di logoramento e guerra totaleLa guerra di trincea. Le battaglie di Verdun e della Somme. Una guerra di logoramento. La guerra sottomarina.Intervento americano e sconfitta tedescaRivolte e ammutinamenti. Il crollo della Russia. L’intervento degli Stati Uniti. Significato storico dell’intervento americano. La fine del conflitto. I 5 trattati di pace.

3) L’Italia nella grande guerra

Il problema dell’interventoLa scelta della neutralità. I sostenitori della neutralità. Gli interventisti di sinistra. I nazionalisti. Gli intellettuali.L’Italia in guerraUn nuovo stile politico. Il Patto di Londra. Il “maggio radioso”.La guerra dei generaliIl generale Cadorna. La guerra alpina. Le battaglie dell’Isonzo.Da Caporetto a Vittorio VenetoL’Italia nella guerra globale. L’offensiva austro-tedesca. Entità e cause della disfatta. Il dibattito politico dopo Caporetto. L’ultimo anno di guerra.Intellettuali e soldati di fronte alla guerra

20

4) Il comunismo in Russia

La rivoluzione di febbraioL’arretratezza della Russia. La crisi del sistema. I soviet. Menscevichi e bolscevichi. Lenin e le tesi d’aprile.La rivoluzione d’ottobre La rivoluzione contadina. Il governo Kerenskij. Stato e rivoluzione. L’estinzione dello stato. La conquista del potere. La dittatura del partito bolscevico. L’ultima opposizione di sinistra.Comunismo di guerra e nuova politica economica La guerra civile. Il comunismo di guerra. L’Internazionale comunista. La rivolta di Kronstadt. La Nuova politica economica. Morte di Lenin e lotta per la successione.

5) Gli anni Venti e la crisi del ‘29

Gli USA come potenza mondiale e il boom degli anni Venti. 1929 e il “Crollo di Wall Street”. Gli squilibri dell’economia statunitense. Wall Street tra ascesa e caduta. Cause della recessione. Le risposte di breve periodo. Le conseguenze di lungo periodo. Verso un’economia globale.

6) Il New Deal rooseveltiano

Il nuovo corso del capitalismo americano. Da Hoover a Roosevelt e il varo del New Deal. Lo stile politico di Roosevelt. I primi effetti del New Deal e la seconda presidenza Roosevelt. New Deal e trasformazione dello stato.

7) Il fascismo in Italia

L’Italia dopo la prima guerra mondialeLe delusioni della vittoria. D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata. La situazione economica e sociale. Un governo debole, una nazione divisa. Le contraddizioni ei socialisti. Il Partito popolare.Il movimento fascistaBenito Mussolini. Il programma del 1919. L’ultimo governo Giolitti. La nascita del Partito comunista. Lo squadrismo agrario. Caratteristiche delle squadre d’azione. La nascita del Partito nazionale fascista. La marcia su Roma. La conquista dello Stato e della nazione. Il delitto Matteotti.Lo stato totalitarioLa distruzione dello Stato liberale. La nazione e lo Stato. La mobilitazione delle masse. Il Duce, lo Stato e il Partito. La costruzione dello Stato totalitario. L’uomo nuovo fascista. Il razzismo fascista. Le leggi razziali.Lo stato corporativoLa negazione della lotta di classe. La politica economica del regime. Lo stato industriale e banchiere.

8) Il nazionalsocialismo in Germania

La repubblica di WeimarLa leggenda della pugnalata alla schiena. La paura della rivoluzione. Le violenze dei Corpi franchi a Berlino e a Monaco. L’Assemblea costituente. Il trattato di Versailles. L’inflazione del 1923.Adolf Hitler e Mein KampfLa formazione a Vienna e a Monaco. Il Partito nazionalsocialista. Il bolscevismo giudaico. Il razzismo di Hitler.

La conquista del potereI successi elettorali del Partito nazista. Le ragioni del successo nazista. La presa del potere e l’incendio del Reichstag. L’assunzione dei pieni poteri. Il Furher e lo spazio vitale.Il regime nazistaLo scontro con le SA. I lager nazisti. Il problema della disoccupazione. I costi della ripresa economica. Economia e politica nel Terzo Reich.La persecuzione degli ebrei tedeschi

9) Il totalitarismo comunista in Unione Sovietica

Il concetto di totalitarismo. Le strutture e la lotta per il potere. Un tentativo di autoriforma: la Nep. Guerra ai contadini: collettivizzazione e dekulakizzazione. Guerra ai contadini: la grande carestia. Modernità: il modello sovietico. Il Grande terrore. La nuova umanità. Arcipelago gulag. Il sistema concentrazionario sovietico: le strutture. Il sistema concentrazionario sovietico: i prigionieri. La politica estera sovietica. Il culto del capo.

21

10) Politica tra le due guerre mondiali

Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e TrentaLa Società delle nazioni. I trattati di Rapallo e di Locarno. La politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936. La conquista italiana dell’Etiopia.La guerra civile spagnolaLa situazione economica e sociale. Dalla repubblica alla guerra civile. L’insurrezione dei militari. La Chiesa, la guerra e le violenze anticlericali. La guerra e lo scenario internazionale.Verso la guerraLa politica estera tedesca negli anni 1937-1938. Il patto di non aggressione russo-tedesco.

11) La seconda guerra mondiale

I successi tedeschi in Polonia e in FranciaLa guerra lampo in Polonia. L’intervento sovietico. La guerra in Occidente nel 1940.L’invasione dell’URSSLa situazione nell’Europa orientale. Progetti, promesse e motivazioni dell’attacco tedesco in URSS. Successi e limiti dell’offensiva sul fronte orientale. Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941.La guerra globaleL’entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti. Stalingrado. L’organizzazione della produzione bellica in Germania. Le conferenze di Teheran e di Casablanca.La sconfitta della Germania e del GiapponeEstate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica. La fine della guerra in Europa. La fine della guerra in Asia.

12) L’Italia nella seconda guerra mondiale

Dalla non belligeranza alla guerra parallelaLe carenza militari italiane. L’intervento. L’occupazione della Grecia. La guerra in Africa e in RussiaLa dispersione delle forze italiane. Disfatta e prigionia in Russia. Il fronte interno.Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismoLo sbarco degli Alleati in Sicilia. La caduta del fascismo. L’armistizio e l’8 settembreL’occupazione tedesca e la guerra di liberazioneLa Repubblica sociale italiana. La svolta di Salerno. Il movimento di Resistenza.Il confine orientaleLe conseguenze della prima guerra mondiale. La Iugoslavia tra il 1918 e il 1941. Repressione italiana e occupazione tedesca. Trieste, le foibe e il trattato di pace.Eliminare il nemico: le dinamiche della violenzaViolenze fasciste e ostentazione della morte. Le stragi naziste. L’esportazione di un modello razzista. Le stragi dell’estate 1944. Le polemiche sulle stragi e sull’uso della violenza. Le violenze dell’immediato dopoguerra.

13) Lo sterminio degli ebrei

L’invasione della PoloniaViolenza selvaggia e provvedimenti amministrativi. Sovraffollamento e malattieL’invasione dell’URSS e l’uccisione degli ebrei sovieticiI reparti operativi mobili. Il disagio di uccidere.I centri di sterminioLe strutture attivate nel Governatorato generale. Le deportazioni da Varsavia. L’insurrezione del ghetto di VarsaviaAuschwitzLe camere a gas di Auschwitz-Birkenau. I lager. La zona grigia. La specificità dello sterminio nazista.

14) La guerra freddaLa nascita dei blocchiLa conferenza di Yalta. La nascita dell’ONU. La conferenza di Potsdam. La dottrina Truman e il Piano Marshall. Il Cominforn e la condanna di Tito. Il blocco di Berlino.Gli anni di Kruscëv e KennedyLe democrazie popolari. Il XX congresso del PCUS. La crisi del 1956 in Polonia. La rivolta ungherese del 1956. La Francia e la guerra d’Algeria. La Francia di De Gaulle e l’Europa del Mercato comune. Il muro di Berlino. La vittoria della rivoluzione a Cuba. La crisi dei missili a Cuba.

22

Economia e società negli anni Sessanta e SettantaLo sviluppo economico degli anni Cinquanta e Sessanta. Società dei consumi e Welfare State. Nuovi soggetti sociali: gli studenti e le donne. La protesta studentesca negli Stati Uniti. Il Sessantotto in Europa. La primavera di Praga. Il nuovo scenario economico degli anni Settanta. Le strategie per fronteggiare la crisi.Il crollo del comunismoIl lento declino della potenza sovietica. Solidarnosc in Polonia. La perestrojka di Michail Gorbacëv. La crisi del socialismo nei Paesi dell’Europa orientale. La riunificazione della Germania.

15) L’Italia dal dopoguerra ad oggi

Premessa. Gli anni del centrismo (1948-1962). Gli anni del centrosinistra (1962-1976). Gli anni della solidarietà nazionale (1976-1979). Gli anni del ritorno del centro-sinistra e del pentapartito (1980-1992). La transizione alla “Seconda Repubblica”. Considerazioni conclusive.

Educazione civicaL’educazione civica è stata utilizzata come sussidio sistematico alle lezioni di storia soprattutto per ciò che riguarda le definizioni concettuali. Nel corso del triennio si è riservata una particolare attenzione alla storia del costituzionalismo e si è spesso fatto riferimento al testo della Costituzione italiana. La gran parte dei temi è ovviamente riffluita nel programma di Educazione alla cittadinanza.

Il Docente

Prof. Mario Bussi

23

FILOSOFIA

PREMESSA Il corso di lezioni ha cercato di ricostruire nel modo più esauriente la fisionomia dei singoli pensatori, tenendo presente lo stato più avanzato della ricerca storiografica. Ci si è attenuti in modo creativo all'indicazione hegeliana secondo cui la storia della filosofia non è una filastrocca di opinioni, ma l'attenzione al "movimento della cosa stessa": vi sono grandi domande e questioni ricorrenti che fanno della storia del pensiero un insieme unitario al di là delle diverse soluzioni proposte. Se vi è uno specifico dello stile filosofico esso consiste nel condurre il senso comune al suo capovolgimento, invitando a dimorare nelle aporie. Si è così continuamente tenuta viva la tensione tra "pensiero pensato" e "pensiero pensante" e si è altresì tenuto fede all'impegno di affrontare almeno due autori del Novecento.Nel corso del triennio la classe ha seguito con interesse la proposta didattica mettendo in luce un’attenzione costane alle lezioni e un atteggiamento propositivo e collaborativo. Gli alunni si sono dimostrati pronti a raccogliere le sollecitazioni dell’insegnante e si sono profusi in un impegno che è risultato generalmente continuo e determinato. Gli obiettivi didattici ed educativi sono stati comunque raggiunti e la valutazione complessiva del profitto può dirsi buona.

OBIETTIVI

A) Obiettivo educativo generaleSviluppare negli alunni la capacità di leggere in modo critico le opere della tradizione filosofica al fine di acquisire, attraverso un'adeguata conoscenza delle linee di sviluppo dei diversi paradigmi teorici, gli strumenti per comprendere le differenti forme di dibattito scientifico, etico, politico contemporaneo, in modo da consentire una maturazione autonoma e consapevole.

B) Obiettivi didattici specifici comprendere e usare correttamente il lessico filosofico; sviluppare la capacità di articolare ragionamenti complessi in modo rigoroso, utilizzando concetti astratti; consolidare l’attitudine a riflettere criticamente sull’esperienza; assumere metodicamente la condotta umana e intellettuale del logon didonai di Socrate la cui valenza è, ad un

tempo, etica e scientifica: etica, perché abituandosi a rendere conto a sé e agli altri del proprio comportamento si diviene responsabili; scientifica, perché abituandosi a render conto delle proprie idee si impara il rigore logico, l’amore per il vero e il desiderio di essere confutati.

METODI

Si è adottata una impostazione fortemente problematica e aporetica tenendo uniti una impostazione rigorosamente storiografica e il coinvolgimento esistenziale, nella convinzione che se è importante ricostruire ciò che i pensatori “hanno detto” è altrettanto rilevante chiedersi cosa “ci dicono”. Sono quindi state operate numerose intersezioni tra gli autori studiati e la riflessione a noi più vicina.

STRUMENTISi è fatto ricorso in prevalenza alla lezione frontale ma non sono mancati momenti di riflessione comune inerenti il rapporto tra alcuni punti del programma e questioni tuttora aperte. Talvolta si è lasciato spazio a lezioni tenute dagli studenti su approfondimenti concordati. Si è anche cominciato a prendere dimestichezza con le opportunità didattiche che l’informatizzazione dell’Istituto ha messo a disposizione.

VERIFICHEInterrogazioni oraliObiettivi: 1) completezza nella assimilazione dei contenuti; 2) rielaborazione critica di essi; 3) ordine espositivo e proprietà di linguaggio.Numero: 2/3.

24

Verifiche scritteObiettivi: 1) completezza nelle informazioni e capacità di selezionare gli elementi salienti; 2) competenza nell'elaborare e strutturare un testo, in riferimento anche alla terza prova dell'Esame di Stato; 3) impiego di un lessico specifico.Numero: 2.Brevi interrogazioni oraliObiettivo: 1) affinamento delle capacità logicosintetiche, ricostruendo in poche minuti lo schema argomentativo della lezione precedente.Numero: 4.

Testo in adozione

Abbagnano/Fornero, La filosofia (vol. 3A e 3B) - Paravia

Altri strumenti didatticiIl libro di testo è stato utilizzato in modo selettivo poiché il docente ha ritenuto opportuno integrarlo con dispense da lui preparate e distribuite agli studenti. Tale materiale, se richiesto, verrà presentato alla commissione esaminatrice dagli studenti.

CONTENUTI1. Kant. Vita e opere. Alcuni scritti precritici. La “Dissertatio” del 177O. Il problema della “Critica della ragion pura” e la

struttura dell’opera. La rivoluzione copernicana. L’Estetica trascendentale e le intuizioni pure di spazio e di tempo. L’Analitica trascendentale: la deduzione trascendentale e l’Io penso. Lo schematismo trascendentale. La distinzione tra fenomeno e noumeno. Critica dell’idealismo. La Dialettica trascendentale: la ragione e le Idee. Psicologia razionale e paralogismi. Cosmologia razionale e antinomie. Teologia razionale e critiche alle prove dell’esistenza di Dio. I tre significati di metafisica in Kant. Il problema della “Critica della ragion pratica”. L’imperativo categorico, la sua natura, le sue forme. La libertà e l’autonomia morale. La “Tipica del giudizio” e i postulati della ragion pratica. Aporie della morale kantiana. Il problema della “Critica del Giudizio”. Giudizio determinante e riflettente. Il giudizio estetico e la concezione del sublime. Il giudizio teleologico. Confronto tra le tre “Critiche”: causalità meccanica, causalità libera e causalità finale .

2. Introduzione all’idealismo tedesco. Il termine. Il dibattito sulla cosa in sé e la negazione idealistica della cosa in sé. Il presupposto realistico. L’identità mediata di certezza e verità. Il ritorno della metafisica. Il pensiero come Assoluto.

3. Hegel. La vita e le opere. Gli scritti del periodo di Berna. Il periodo di Francoforte. Gli anni di Jena e la genesi del sistema. La realtà come Spirito e Assoluto. La dialettica nella storia della filosofia, in Hegel e sue problematiche. Il problema della “Fenomenologia dello Spirito”. Sguardo d’assieme e composizione dell’opera. Esame analitico della “Introduzione”, della “Prefazione” e delle figure “Certezza sensibile” e “Signoria e servitù”. Linee essenziali della “Logica” hegeliana: cattivo e vero infinito, l’universale concreto. La Filosofia dello spirito e le sue articolazioni. Filosofia del diritto. Filosofia della storia. Lezioni di estetica. La religione. La storia della filosofia.

4. Feuerbach. Vita e scritti. Destra e sinistra hegeliana. La critica a Hegel e l’umanesimo. La critica alla religione e l’ateismo.

5. Marx. Vita e opere. La critica al misticismo logico di Hegel. La critica al liberalismo. La critica all’economia borghese e l’alienazione. Il distacco da Feuerbach e il problema della religione. La concezione materialistica della storia. La sintesi del “Manifesto”. “Il Capitale”: il metodo, merce, valore e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista.

6. Kierkegaard. Vita e opere. Tre figure e gli pseudonimi. La lezione di Trendelenburg e le critiche a Hegel. Il Singolo e la possibilità. Lo stadio estetico, etico e religioso. La ripresa/ripetizione. L’angoscia. La disperazione. Il paradosso della fede.

7. Schopenhauer. Vita e scritti. Il mondo della rappresentazione. La via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri della “volontà di vivere”. Il pessimismo. Critica delle ideologie ottimistiche. Le vie di liberazione dal dolore.

8. Nietzsche. Vita e scritti. Le edizioni delle opere. Filosofia e malattia. Nazificazione e denazificazione. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Fasi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: "Nascita della tragedia" e "Considerazioni inattuali". Il periodo "illuministico": metodo genealogico e filosofia del mattino; la "morte di Dio". Il

25

periodo di"Zarathustra": filosofia del meriggio, l'oltreuomo e l'eterno ritorno. L'ultimo Nietzsche: volontà di potenza e problematica del nichilismo.

9. Freud. Vita e opere. La scoperta dell'inconscio. La genesi della teoria psicoanalitica. La teoria e la terapia della nevrosi. L'nterpretazione dei sogni: la via per conoscere l'inconscio. Dopo l'interpretazione dei sogni: la teoria della sessualità. La metapsicologia e la sistemazione della teoria psicoanalitica. Il disagio della civiltà. Freud e la filosofia.

10. Weber: analisi del testo La scienza come professione.

11. Il Circolo di Vienna. Presentazione generale della problematica e delle tesi principali.

12. Popper. Vita e opere. Popper e il neopositivismo. Popper e Einstein. Le dottrine epistemologiche: il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità; congetture e confutazioni; il rifiuto dell'induzione e la mente come "faro"; verosimiglianza e progresso scientifico; il realismo dell'ultimo Popper; rilievi critici. Le dottrine politiche: storicismo, utopia e violenza; la teoria della democrazia e il riformismo gradualista

13. Wittgenstein. Analisi del testo La conferenza sull'etica.

14. Heidegger. Analisi del testo Che cos’è metafisica?

Il Docente Prof. Mario Bussi

26

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE

PREMESSADopo il biennio dedicato ad un laboratorio sui testi della contemporaneità, il potenziamento giuridico-sociale ha assunto nel triennio la sua peculiarità più propria. Pur essendo consapevoli di trovarci in un Liceo scientifico l'idea che ci mosse a suo tempo fu quella di trovare all'interno della programmazione uno spazio limitato ma significativo da dedicare ad un curricolo di scienze umane e sociali in modo da rendere più completa l'offerta formativa. Si è trattato quindi di offrire agli studenti occasioni e categorie per decodificare le complesse dinamiche di un mondo in incessante trasformazione e percorso dal vento della globalizzazione. Sovente le nostre discipline, giustamente attente a ricostruire il patrimonio delle nostre radici culturali, non sono altrettanto preoccupate di aprirsi all'irruzione della contemporaneità. Da qui l'idea di costruire un percorso triennale, affidato al docente di Filosofia, ove potessero trovare spazio gli apporti del diritto e dell'economia, della sociologica e dell'antropologia, della filosofia politica e della geopolitica. Nel primo anno si è fatto' riferimento a tematiche attinenti alla Società (33h), nel secondo anno allo Stato (33h) e nel terzo anno al Mondo (33h). Data la natura sperimentale del tentativo intrapreso esso va considerato come un cantiere aperto a continue modifiche nell'ottica della logica di scoperta e del procedimento per prove ed errori. Ulteriore elemento da sottolineare consiste nel fatto che ogni argomento considerato è sempre stato accostato con "sguardo filosofico", con costante sollecitudine a scorgere il senso dell'accadere. L'intento è stato quello di dare ali alle nostre radici per meglio orientarci nel labirinto di un tempo che ci appare sempre più fuori dai cardini.Nel corso del triennio i 16 alunni del potenziamento hanno dimostato un crescente interesse per questa proposta didattica e il profitto conseguito può dirsi ottimo.

OBIETTIVIObiettivo educativo generale

Sviluppare la capacità di leggere e interpretare in modo critico le tematiche delle scienze umane e sociali, al fine di possedere, attraverso una adeguata conoscenza delle linee di sviluppo dei diversi paradigmi intellettuali, gli strumenti per comprendere in modo razionale le differenti forme di dibattito scientifico, etico e politico contemporaneo, in modo da consentire un intervento autonomo e consapevole.

Obiettivi didattici specifici

Comprendere e usare correttamente il lessico delle scienze umane e sociali. Sviluppare la capacità di articolare ragionamenti complessi in modo rigoroso, utilizzando correttamente concetti

astratti. Acquisire e sviluppare la capacità di riflettere criticamente sugli argomenti proposti Acquisire la capacità di collegare principi e contenuti di diverse aree disciplinari in una sintesi concettuale unitaria e

coerente.

METODI Favorire l’esercizio della riflessione critica e della problematizzazione di conoscenze-credenze al fine di comprendere

meglio la pluralità dei saperi e il loro senso in rapporto alla totalità dell’esperienza umana e sociale. Maturazione di un atteggiamento flessibile ed aperto, disponibile anzitutto ad interrogarsi sulle possibili alternative ai

modelli culturali accettati e disponibile al fecondo e tollerante confronto.

STRUMENTIAll'adozione di un testo specifico di difficile reperibilità si sono sostituiti materiali forniti dall'insegnante.

VERIFICHEBrevi interrogazioni oraliObiettivo: 1) affinamento delle capacità logicosintetiche, ricostruendo in poche minuti lo schema argomen-tativo della lezione precedente.Numero: 2

27

CONTENUTI TRIENNALINB. Data la particolarità di questo potenziamento giuridico sociale è utile fornire lo schema dei contenuti triennali originariamente previsti.

CLASSE TERZA a) l'uomo tra natura e cultura b) età e corso della vita c) genere ed orientamento sessuale d) famiglia e vita privata e) società e vita pubblica f) diritto e legalità

CLASSE QUARTA a) la politica, le ideologie, la modernità b) lo Stato e le sue istituzioni c) dall'ancien régime al costituzionalismo d) la democrazia e i suoi nemici e) diritti fondamentali e beni comuni f) economia e lavorog) lo Stato sociale

CLASSE QUINTA a) l'Europa e gli organismi internazionali b) La globalizzazione c) Guerra e pace d) Informazione e comunicazione e) Il mondo della vita f) L'uomo e l'ambiente

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI NEL QUINTO ANNO

1) Le tappe che hanno portato allo Stato costituzionale di diritto.

2) Introduzione alla Costituzione italiana. I principi del costituzionalismo. Cos'è una Costituzione. Come è nata la nostra Costituzione. Il compromesso costituzionale e il velo di ignoranza. Le ideologie: il pensiero liberale, democratico, socialista, il cattolicesimo sociale.

3) Struttura della Costituzione italiana

4) I principi fondamentali. I primi dodici articoli.

5) Prima parte della Costituzione. Rapporti civili, etico-sociali, economici, politici.

6) Seconda parte della Costituzione. Il Parlamento. La formazione delle leggi. Il referendum. Il Presidente della Repubblica. Il Governo. La magistratura. La corte costituzionale. L'art. 138.

7) Le elezioni politiche del 4 marzo 20118: terza Repubblica?

8) L'Europa. I presupposti storici. I padri fondatori. Il trattato di Maastrich. La Costituzione europea. La carta dei diritti fondamentali dell'Unione. Il trattato di Lisbona. Le istituzioni comunitarie. La legislazione europea. L'euro. L'Europa in mezzo al guado.

9) Approfondimenti. Le elezioni americane e il sistema istituzionale degli Stati Uniti. Il conflitto in Siria e gli equilibri geopolitici in gioco. La realtà del sistema carcerario italiano.

10) Lessico di cittadinanza

Il Docente Prof. Mario Bussi

28

INGLESE

PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO

Sotto il profilo dell’impegno si segnala, come sempre, una differenziazione nella compagine della classe: un gruppo, non numeroso, ha dimostrato evidente motivazione e costante assiduità nella partecipazione all'attività didattica, un gruppo ha lavorato con sufficiente ed accettabile continuità, mentre alcuni allievi non sempre sono stati in grado di modulare il proprio impegno scolastico e domestico sulla base delle richieste.Nel complesso gli obiettivi generali sono stati conseguiti. Il rendimento presenta un quadro piuttosto diversificato. Vi sono alcuni alunni che con lo studio intenso e costante hanno acquisito conoscenze, competenze e capacità tali da rendere agevole il conseguimento di una preparazione di buon livello e in certi casi ottimo, con punte di eccellenza. Una parte della classe, lavorando comunque con diligenza, ha ottenuto un profitto nel complesso discreto, sebbene la partecipazione sia stata caratterizzata in generale da una certa passività, soprattutto quando stimolata alla produzione orale della lingua. In altri casi, lo studio e la partecipazione al dialogo educativo e il lavoro domestico sono stati alquanto saltuari e superficiali, quindi il livello della preparazione non si è sempre rivelato pienamente sufficiente

Numero ore annuali previste: 99 Numero ore svolte: 85

TESTO IN ADOZIONE

Only Connect New Edition, edizione blu Zanichelli.

PREMESSAConoscere una lingua straniera significa, anzitutto, possedere uno strumento di comunicazione. (Conoscenze)Ciò consente il pieno inserimento nel mondo di oggi, caratterizzato da sempre più frequenti scambi internazionali a vari livelli e di varia natura. (Competenze)Significa possedere la chiave di lettura di una realtà socio-culturale diversa, con tutte le implicazioni che ne derivano sul piano formativo e culturale dell'individuo. (Capacità)La proposta di programma di seguito formulata muove dalla consapevolezza che il corretto insegnamento di una lingua straniera tiene conto della pluralità di funzioni che essa svolge e si propone pertanto quanto segue, in termini di capacità: contribuire alla formazione umana e culturale dell'allievo, individuando gli obiettivi strumentali che lo portino all'acquisizione di specifiche competenze pratiche, da utilizzare sia per interagire sia per accedere a più vaste conoscenze ed esperienze.

OBIETTIVI EDUCATIVILo studio della lingua straniera mira allo sviluppo di precise capacità, ovvero al saper essere di ogni individuo. Si prefigge quindi di:

rendere l'alunno consapevole dello stretto rapporto esistente fra la lingua e la cultura di un popolo; accostarlo ad una o più realtà diverse, il che contribuirà ad allargare i suoi orizzonti culturali, a capire meglio ed a

valorizzare la propria realtà ed a sviluppare una mentalità aperta e tollerante, nel rispetto della persona; favorire la formazione di un sistema concettuale che lo renda capace di riflessione critica; favorire lo sviluppo di un sistema concettuale che lo renda capace di “saper apprendere” in modo critico ed efficace

dalle esperienze, rielaborandole positivamente; contribuire alla sua formazione generale ed alla educazione dell'intelligenza attraverso un metodo di studio che lo

abitui al lavoro sistematico ed alla riflessione critica.

Il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra passa attraverso il conseguimento di specifiche competenze linguistiche e comunicative, che permettano all'alunno di servirsi della lingua in modo efficace ed adeguato al contesto.

STRUMENTIPer il migliore conseguimento degli obiettivi di cui sopra sono stati utilizzati i seguenti strumenti:lezione frontale;conversazione;discussioni e confronti in classe;lezioni con l'ausilio di materiale in power point fornito dall'insegnante.

29

Indicazioni metodologiche

Lo studente ha svolto un ruolo attivo nel processo di apprendimento: dando perciò ampio spazio al metodo della ricerca e della scoperta, non tralasciando tuttavia la lezione frontale né il momento della riflessione sulla lingua.L’uso della L2 è stata preponderante in classe rispetto alla L1.

Ampio spazio è stato riservato al metodo della ricerca e della scoperta, non tralasciando tuttavia di ricorrere al metodo deduttivo in rapporto al maggior livello di astrazione maturato dagli allievi. L'alunno pertanto è stato incoraggiato ad esprimere ipotesi e valutazioni personali da verificare in modo sempre più preciso e sistematico su documenti e testi critici.E’ stato promosso lo sviluppo della produzione orale e scritta per portare l'allievo ad una competenza linguistica più approfondita. La letteratura, inoltre non è stata proposta solo dal punto di vista storico-cronologico, ma si sono attuate diverse forme di approccio al fenomeno letterario, che tendevano a dare una visione globale degli eventi culturali o a familiarizzare gli studenti con i diversi generi letterari e i relativi metodi di analisi.

VERIFICHEIl continuo coinvolgimento dell'alunno nell'attività didattica ha offerto numerose occasioni per verifiche informali che sono state affiancate da altre formali, quindi istituzionalizzate, in particolare da verifiche scritte, quali:

analisi di testi di vario tipo; stesura di un (breve) commento personale; quesiti a risposta singola; trattazione sintetica di argomenti.

Le verifiche hanno avuto il duplice scopo di determinare in quale misura gli obiettivi sono stati raggiunti e di verificare l'efficacia dell'insegnamento.Si è tenuto naturalmente in considerazione quando previsto per la terza prova del Nuovo Esame di Stato, dando maggior spazio alla tipologia A.

Verifiche orali

Costituite da prove miranti a misurare e valutare la produzione orale hanno quindi considerato: la scorrevolezza e prontezza dell’esposizione (Readiness); il corretto uso del sistema fonologico (Pronunciation); la correttezza nell'impiego delle strutture (Usage); la capacità di mettere a fuoco l’argomento trattato (Focus); il contenuto dell’esposizione, anche in relazione alla scelta del registro linguistico (Content).

30

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

The Romantic Age: Historical, Social, Literary Contexts. (Chapter D)

Romantic Literature.Romantic Poetry:W. Blake:

- The Lamb t.37- The Tyger t.58- London t.36

W. Wordsworth: - A certain colouring of imagination t. 39- Composed Upon Westminster Bridge t. 41- Daffodils t. 40

The Romantic Novel: main features and genres with references to: The Gothic Novel – The Historical NovelThe Novel of Manners: J. Austen

- Pride and Prejudice t. 51The Novel of Purpose: M. Shelley

- Frankenstein t. 49 – t.50

Themes: The egoistical sublime – Emotion vs Reason

The Victorian Age: Historical, Social, Literary Contexts. (Chapter E)

The Victorian Novel: main features and genres with references to:C. Dickens:

- Oliver Twist t. 54- Hard Times t. 55 - 56

R.L. Stevenson:- The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde

O. Wilde:- The Picture of Dorian Gray

Themes: the industrial Revolution, The “Victorian Compromise”, Aestheticism.

The Modern Age: Historical, Social, Literary Contexts. (Chapter F)

The modern novel: main featuresThe Age of AnxietyModernismThe interior monologue (Molly’s monologue pag.F26)J. Joyce:

- Dubliners – t. 87 EvelineThe War Poets

- R: Brooke: The Soldier t. 75- W. Owen: Dulce et Decorum Est t. 76

L'insegnanteEnrica Rena

31

MATEMATICA

PREMESSA

Ho seguito la classe dalla quarta per quanto riguarda matematica e dalla quinta per quanto riguarda la fisica.La classe ha dimostrato una buona capacità di risposta alle sollecitazioni e si è sempre rivelata, nella maggioranza, attenta, collaborativa, desiderosa di apprendere, disposta all’impegno.

Numero ore annuali previste: 132 Numero ore svolte: 110

TESTO IN ADOZIONE

Bergamini, Manuale Blu 2.0, volume 5, Zanichelli

Nota: nonostante l’adozione del testo del Bergamini, per alcune trattazioni teoriche mi sono riferito al testo del Prof. Sasso (Matematica a colori, Petrini); in particolare ciò riguarda:

- la dimostrazione del teorema di Rolle (che ho fatto basandomi sull’enunciato del teorema di Fermat, dimostrato in precedenza)

- l’introduzione dell’integrale definito e i teoremi fondamentali, per i quali ho seguito lo schema seguente del Sasso (che rovescia l’usuale sequenza): integrale definito come limite della somma di Riemann I Teorema fondamentale del calcolo integrale (qui inteso come la regola che ci consente di calcolare gli

integrali definiti) Valor medio di una funzione e relativo intervallo Introduzione della funzione integrale II Teorema fondamentale del calcolo integrale (usualmente noto come prima parte del “Teorema

fondamentale del calcolo integrale”), dimostrato facendo uso del teorema della media)Gli studenti sono stati ovviamente liberi, qualora lo preferissero, di seguire il percorso, più ortodosso, del Bergamini.

Nota relativa all’utilizzo della calcolatrice grafica: durante l’anno la classe è stata invitata all’utilizzo della calcolatrice grafica; l’uso di tale calcolatrice è stato consentito sia durante le verifiche sia durante la simulazione di seconda prova.

OBIETTIVIConoscere i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina, sia rilevanti per la descrizione di fenomeni, in particolare del mondo fisico.Conoscenza e capacità di utilizzo dei procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, formalizzazioni). Capacità di saper utilizzare quanto appreso per la soluzione di problemi.In particolare l’obiettivo didattico principale del quinto anno è lo sviluppo di competenze relative allo studio di funzione e al calcolo differenziale.

VERIFICHESono state svolte sette verifiche scritte e due verifiche orali. Le verifiche scritte sono state di tipo tradizionale (problemi, esercizi, domande di teoria) e sono state volte ad accertare il possesso dei contenuti, la capacità di individuare processi risolutivi, il possesso di linguaggi specifici. Le verifiche orali sono state alla lavagna e sono state finalizzate soprattutto a valutare la capacità di ragionamento e il possesso di un linguaggio preciso e rigoroso.

32

PROGRAMMA SVOLTO Le funzioni: domini, simmetrie, segno, grafici deducibili (con traslazioni di assi) Iniettività di una funzione. Crescenza e decrescenza di una funzione. Invertibilità

Intorno di un punto. Punto di accumulazione. Maggioranti, minoranti, estremo superiore, inferiore, massimo, minimo.

I limiti (non richiesta la verifica dei limiti) Teorema del confronto, di permanenza del segno, di unicità del limite (con dimostrazione) L’algebra dei limiti (senza dimostrazioni) Le forme indeterminate.

- I limiti notevoli. Ricerca degli asintoti di una funzione.

La continuità di una funzione. Continuità delle funzioni elementari. I teoremi relativi alle funzioni continue: Weierstrass, valori intermedi, esistenza degli zeri (senza dimostrazione). Classificazione dei punti singolari di una funzione.

Il rapporto incrementale. La derivata in un punto e il suo significato geometrico. Derivata di una funzione. Le derivate delle funzioni elementari. L’algebra delle derivate e la derivata della funzione composta (senza dimostrazione) Classificazione dei punti di non derivabilità. Il legame tra continuità e derivabilità (con dimostrazione) Angolo formato tra due curve. Tangenti condotte da un punto non appartenente al grafico di una funzione. Estremi relativi ed assoluti. I teoremi relativi alle funzioni derivabili: il teorema di Fermat (con dimostrazione), teorema di Rolle (con

dimostrazione), teorema di Lagrange (con dimostrazione), teorema di Cauchy (senza dimostrazione); la regola di De L’Hopital (senza dimostrazione).

I corollari del teorema di Lagrange (con dimostrazione). Applicazione all’analisi delle funzioni dello studio del segno della derivata prima. Ricerca di massimi e minimi assoluti. Problemi di massimo e minimo. Il metodo del parametro isolato per la discussione di equazioni parametriche. Concavità e convessità. Analisi del segno della derivata seconda, ricerca dei punti di flesso. Studio di funzioni. Dal grafico di f(x) al grafico di f’(x). Dal grafico di f’(x) a quello di f(x).

Definizione di integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Regole di integrazione. Integrazione delle funzioni elementari e delle funzioni composte. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrazione delle funzioni algebriche razionali fratte. Il differenziale di una funzione. Integrazione per sostituzione. La somma di Riemann: definizione e proprietà dell’integrale definito. Il primo teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Calcolo di aree e di volumi. Calcolo di volumi di solidi ottenuti dalla rotazione di porzioni di piano intorno all’asse x o

intorno all’asse y. Calcolo di volumi di solidi a partire dalla funzione S(x). Integrazione a gusci. Teorema della media integrale o del valor medio integrale. Integrali impropri. La funzione integrale e il secondo teorema fondamentale del calcolo integrale. Applicazioni del calcolo differenziale alla fisica. Applicazioni del calcolo differenziale a problemi reali.

La geometria analitica nello spazio (ripasso del programma di quarta)- Punto medio di un segmento. Distanza tra due punti.

33

- Equazioni di piani nello spazio.- Piani paralleli e piani perpendicolari.- Rette nello spazio: equazioni parametriche e rappresentazione cartesiana.- Rette parallele, perpendicolari e sghembe.- Distanza punto piano.- Equazione della sfera.

Le equazioni differenziali.- Equazioni differenziali del primo ordine.- Equazioni differenziali a variabili separabili.

Variabili aleatorie discrete e continue:- Le variabili casuali discrete- Distribuzione binomiale- Distribuzione di Poisson- Le variabili casuali continue- La densità di probabilità e la funzione di ripartizione- La distribuzione normale

Il docenteProf. Stefano Corini

34

FISICA

PREMESSA

Come già riportato nella premessa relativa alla matematica, ho seguito la classe dalla quarta per quanto riguarda matematica e dalla quinta per quanto riguarda la fisica.Per quanto riguarda la fisica ho trovato una situazione caratterizzata dalla poca abitudine al ragionamento approfondito e dalla presenza di gravi lacune relative alle parti precedenti di programma.Si è reso necessaria quindi una sistematica revisione sia di alcuni metodi fondamentali della fisica sia di alcuni argomenti del programma di quarta che non erano stati affrontati; ciò mi ha costretto ad iniziare solo a novembre il programma di fisica del quinto anno. In particolare ho dovuto sacrificare la trattazione di alcuni argomenti di fisica moderna non potendo partire a inizio anno dall’induzione elettromagnetica, come da linee guida della programmazione dipartimentale del nostro liceo, bensì dalle correnti e dal campo magnetico, argomenti non trattati in quarta.La classe ha comunque dimostrato una buona capacità di risposta alle sollecitazioni e si è sempre dimostrata attenta, collaborativa, desiderosa di apprendere, disposta all’impegno.

Numero ore annuali previste: 99 Numero ore svolte: 82

TESTO IN ADOZIONE

Ugo Amaldi, L’Amaldi per i Licei scientifici. Blu, volume 3, Zanichelli

OBIETTIVI

Le competenze perseguite sono: capacità di osservare e identificare fenomeni saper formulare ipotesi usando modelli e leggi saper formalizzare un problema di fisica e saperlo risolvere utilizzando gli appropriati metodi matematici saper utilizzare in modo appropriato e rigoroso il linguaggio specifico disciplinare

VERIFICHESono state svolte cinque verifiche scritte. Le verifiche sono state rivolte sia alle competenze sia alle conoscenze. In particolare fino a marzo lo svolgimento degli argomenti teorici è stato costantemente affiancato dallo svolgimento di esercizi numerici di difficoltà variabile. Nell’ultima parte dell’anno si è preferito concentrare la trattazione sulla parte teorica e si sono svolti alcuni semplici esercizi numerici per migliorare la comprensione di quanto affrontato.

35

PROGRAMMA SVOLTO

La corrente elettrica- I circuiti RC

Il campo magnetico- Polarità Nord e Sud.- Introduzione operativa del campo magnetico tramite la forza di Lorentz. Il Tesla e il gauss.- Analogie e differenze tra campo magnetico e campo elettrico.- Impossibilità di realizzare un monopolo magnetico- Moto di una particella carica in un campo magnetico.- Acceleratori circolari: il ciclotrone.- Lo spettrometro di massa.- L’esperimento di Thomson- Campi magnetici ed elettrici incrociati: il separatore di velocità.- La forza su un conduttore percorso da corrente e immerso in un campo magnetico- Il momento torcente su una spira percorsa da corrente e immersa in un campo magnetico.- Il momento magnetico di una spira.- Campi magnetici generati da correnti: la legge di Biot-Savart- Forza che agisce tra due conduttori rettilinei immersi in un campo magnetico.- Campo nel centro di una spira.- Il flusso del campo magnetico.- Il teorema di Gauss per il magnetismo.- La circuitazione del campo magnetico e la legge di Ampere.- Campo magnetico all’interno di un solenoide.- Il magnetismo nella materia (cenni)- Sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche.

L’induzione elettromagnetica.- La legge di Faraday-Neumann-Lenz.- L’induttanza di un solenoide. Il coefficiente di autoinduzione.- I circuiti RL in continua- L’energia immagazzinata in un induttore.- Densità di energia del campo magnetico.- Le correnti parassite.- I trasformatori.- L’alternatore; cenni alla “Guerra delle correnti” tra Tesla ed Edison.

Il paradosso di Maxwell: la legge di Ampere-Maxwell. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche.

- Densità di energia associata a un’onda elettromagnetica.- Irradianza (irradiamento) di un’onda elettromagnetica.- Quantità di moto e pressione di radiazione.- La velocità di propagazione nel vuoto e in un mezzo dell’onda elettromagnetica; l’indice di rifrazione.- La polarizzazione di un’onda elettromagnetica; la legge di Malus.- Lo spettro delle onde elettromagnetiche.

La teoria della relatività ristretta.- La critica al concetto di simultaneità.- L’esperimento di Michelson Morley.- I postulati della relatività.- La dilatazione dei tempi (con dimostrazione).- La contrazione delle lunghezze (senza dimostrazione).- L’effetto Doppler relativistico e il redshift.- Le trasformazioni di Lorentz.- La composizione relativistica delle velocità (con dimostrazione).- Il quadrivettore tempo-posizione e l’invariante relativistico.- I diagrammi di Minkowski.- La dinamica relativisitica: equivalenza massa energia.

36

- Energia, quantità di moto ed energia cinetica relativistica.

Lo spettro del corpo nero e la “catastrofe ultravioletta”. L’ipotesi di Planck. L’effetto fotoelettrico. L’effetto Compton. L’atomo di Bohr (cenni) Cenni agli sviluppi successivi della fisica moderna: dualismo onda-corpuscolo, principio di indeterminazione.

Laboratorio: I circuiti RC (carica e scarica) Introduzione al magnetismo Misura del rapporto e/m (tubo a fascio filiforme) Correnti parassite; trasformatori.

Il docente Prof. Stefano Corini

37

SCIENZE NATURALI

Numero ore annuali previste: 99 Numero ore svolte: 89

TESTO IN ADOZIONE

Pignocchino Feyles , ST - Scienze della Terra – secondo biennio e quinto anno, SEIPiseri, Poltronieri, Vitale, Biografia, VOLUMI 2-3, Loescher

OBIETTIVI

Geologia

utilizzo corretto del linguaggio specifico lettura e interpretazione di grafici, mappe e diagrammi visione integrata dei diversi fenomeni geologici nel quadro coerente ed unitario della teoria della tettonica

delle placche conoscenza delle caratteristiche dell'atmosfera e dei principali fenomeni meteorologici

Biologia

comprensione dei meccanismi di biologia molecolare alla base delle funzioni dei viventi (respirazione cellulare e fotosintesi, espressione genica e relativo controllo in procarioti ed eucarioti)

riconoscimento della profonda unitarietà al di là della varietà dei viventi tecniche, applicazioni ed implicazioni bioetiche delle moderne biotecnologie.

VERIFICHE

Nel corso dell'anno sono state svolte due verifiche orali, due verifiche scritte ed una simulazione comune di terza prova con la tipologia A. Il recupero si è basato sullo studio autonomo seguito da verifica orale.

38

PROGRAMMA SVOLTO

GEOLOGIACapitolo 1 - Minerali e rocceProprietà fisiche e classificazione dei minerali (non silicati, silicati sialici intermedi e femici); rocce: classificazione in base a genesi e composizione mineralogica; principali tipi di rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; ciclo litogenetico.

Capitolo 2 - Fenomeni vulcaniciAttività magmatica intrusiva (plutoni, filoni ecc), tipi di magma e di eruzioni vulcaniche (hawaiane e islandesi, stromboliane, vulcaniane, vesuviane pliniane e peleane, tipi di vulcani, centrali (strato-vulcani, vulcani a scudo e coni di scorie) e lineari (ignimbriti e plateaux basaltici), eruzioni effusive ed esplosive, prodotti (lave, piroclasti, gas e vapori, nubi ardenti e lahars); vulcanesimo secondario ed energia geotermica; distribuzione geografica dei vulcani nel mondo ed in Italia; pericolo e rischio vulcanico.

Capitolo 3 - Fenomeni sismiciTeoria del rimbalzo elasticoed effetti delle forze endogene sulle rocce (pieghe e faglie); onde sismiche interne e di superficie; dromocrone e localizzazione dell'epicentro; intensità e magnitudo e relative scale di misurazione; distribuzione dei sismi nel mondo ed in Italia; pericolo e rischio sismico; previsione statistica e deterministica e prevenzione.

Capitolo 4 - Modello interno della Terra Studi sismografici e interno della Terra; superfici di discontinuità sismica, crosta continentale ed oceanica; mantello, nucleo esterno ed interno; litosfera ed astenosfera; calore endogeno, flusso geotermico e curva geoterma; campo magnetico terrestre: caratteristiche generali e ipotesi della dinamo ad autoeccitazione relativa all'origine; bussola (inclinazione e declinazione) e magnetometro; paleomagnetismo ( inversioni e migrazioni dei poli magnetici).

Capitolo 5 - Modelli per la dinamica della litosferaIsostasia, deriva dei continenti (prove e limiti della teoria di Wegener); anomalie magnetiche ed espansione dei fondali oceanici; teoria della tettonica delle zolle: margini divergenti, convergenti e trasformi e strutture geologiche ad essi associate; il motore delle placche ed i modelli relativi alla distribuzione delle celle convettive interne alla Terra.

Capitolo 6 - Litosfera ed orogenesiTettonica delle zolle ed attività endogena; distribuzione di sismi e vulcani; strutture della crosta oceanica e della crosta continentale (cratoni e orogeni); cicli orogenetici.

Capitolo 8 - L'atmosfera e le sue caratteristiche chimico-fisicheOrigine, composizione e struttura dell'atmosfera; ozonosfera e magnetosfera; effetto serra e bilancio termico della Terra; fattori che influenzano le temperature nella bassa troposfera; isoterme ed equatore termico; zone termiche e moti convettivi dell'aria; la pressione atmosferica (isobare); cicloni ed anticicloni; umidità assoluta e relativa dell'aria; nubi e precipitazioni.

Capitolo 9 - L'atmosfera e i suoi fenomeniI venti: velocità (scala Beaufort); direzione e classificazioni in base al punto dell'orizzonte da cui si originano (rosa dei venti), all'estensione dei movimenti (venti su grande, media e piccola scala), alla modalità con cui spirano (costanti periodici e variabili) ed alla loro collocazione (bassa e alta troposfera).

39

BIOLOGIA

Volume 2Capitolo 1 A – Energia e materia per le celluleMetabolismo e ATP, velocità di reazione ed enzimi (struttura ed attività, attivatori ed inibitori); reazioni ossidoriduzione e trasportatori di elettroni (NADH e FADH2); vie e cicli metabolici; trasporti attraverso la membrana ed osmosi).

Capitolo 2 A – Il metabolismo di base Glicolisi, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa; fermentazione alcolica e lattica; la fotosintesi clorofilliana: fase luce dipendente e ciclo di Calvin; il destino del glucosio.

Capitolo 1 B – Acidi nucleici e funzioni dei geniRipasso di struttura e funzioni degli acidi nucleici; “dogma centrale” della biologia: duplicazione semiconservativa; trascrizione e traduzione; classificazione delle mutazioni per estensione e per effetti sul fenotipo.

Capitolo 2 B – Genomi e regolazione genicaDiverse dimensioni dei genomi in procarioti ed eucarioti; i virus: strutture e riproduzione, ciclo litico e ciclo lisogeno; retrovirus (influenza H1N1 ed HIV); prioni; meccanismi di ricombinazione genica nei procarioti: trasformazione (esperimento di Griffith), trasduzione generalizzata e specializzata (esperimento di Hershey e Chase ) e coniugazione; regolazione dell'espressione genica nei batteri (operone lattosio inducibile ed operone triptofano reprimibile); il genoma eucariote: sequenze uniche, medamente ed altamente ripetitive; eu ed eterocromatina con i diversi livelli di condensazione; geni eucarioti interrotti: introni ed esoni, maturazione del messaggero primario con splicing, capping in 5'P e poliadenilazione in 3'OH; controllo dell'espressione genica negli eucarioti a livello strutturale con transizioni eu-eterocromatina, a livello trascrizionale ( es sequenze enhancer e silencer con i rispettivi fattori di trascrizione, splicing alternativi, interferenza a RNA) e al livello traduzionale. Plasticità dei genomi legata agli elementi trasponibili (trasposoni); modificazioni epigenetiche del DNA: metilazione di citosine seguite da guanine che portano ad inattivazone del DNA e modificazioni a carico degli istoni (metilazioni acetilazioni e fosforilazioni); fenotipo come risultato di una complessa interazione tra genoma ed ambiente.

Volume 3Capitolo 1A - Biotecnologie moderneIngegneria genetica, enzimi di restrizione, vettori di clonaggio e DNA ricombinante; clonaggio genico e clonazione di organismi pluricellulari con la tecnica del trasferimento nucleare (pecora Dolly e gattina CC); tecnica di elettroforesi su gel di agarosio per separare i diversi frammenti di DNA; preparazione di terreni solidi in capsule petri o liquidi in flask, terreni minimi completi e selettivi, per l'allestimento di colture cellulari. La tecnica PCR (reazione a catena della DNA polimerasi) per ottenere grandi quantità di copie di singoli frammenti; determinazione della sequenza del DNA (metodo Sanger); utilizzo di sonde molecolari marcate con P per la tecnica Southern blot o con coloranti fluorescenti per l'ibridazione in situ su cromosomi metafasici; le librerie genomiche a DNA e a c-DNA; dal progetto “genoma umano” alla bioinformatica; microarray per l'analisi dei trascritti della cellula (trascrittomica e proteomica).

Capitolo 1B – Biologia e societàApplicazione della biologia molecolare nella società del XXI° secolo, dalla ricerca di base alle applicazioni nell'industria, nel settore zootecnico e agro-alimentare ed alla diagnostica /terapia medica; vettori di espressione; microorganismi utilizzati quali il batterio gram negativo Escherichia coli ed il lievito unicellulare eucariote Saccharomyces cerevisiae. Animali geneticamete modificati come i topi knock -out o piante GM come le bt (Bacillus thuringensis). Cellule staminali embrionali e adulte e cells pluripotenti indotte; il profilo genetico umano e le sue applicazioni anche in ambito forense;il rapporto tra geni e cancro, test diagnostici e potenzialità della terapia genica; anticorpi monoclonale e tecnica crispr/Cas9

Capitolo 2B - Problemi bioeticiImplicazioni etiche nell'applicazione delle biotecnologie; il principio di precauzione ed il principio del “piano inclinato”; sensibilità dei dati biologici; rischi di deriva eugenetica; discussi i confini naturali della vita umana; discussa la sperimentazione su animali e uomini. In conclusione gli OGM sono una risorsa o una minaccia?

Il docente

Giuseppina Castiglioni

40

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Numero ore annuali previste: 66 Numero ore svolte: 60

TESTO IN ADOZIONECricco, Di Teodoro, Itinerario nell’arte, editrice Zanichelli

OBIETTIVIOltre alla conoscenza delle teorie e dei processi artistici dei vari periodi storici analizzati al fine di favorire una migliore comprensione della cultura del periodo storico stesso, l’allievo deve essere in grado di conoscere e quindi decodificare i linguaggi visivi, per favorire una lettura critica di un’opera d’arte, avvalendosi dove è possibile, di collegamenti pluridisciplinari. Infine un importante obiettivo è la sensibilizzazione dell’allievo alle problematiche dei beni culturali.

VERIFICHE

Tipologia Obiettivo NumeroScritte verificare la capacità di lettura iconografica oltre che le conoscenze 2

Orali verificare oltre le conoscenze la capacità di collegamento, le capacità espositive e sintetiche, la capacità di saper individuare un'opera o un artista di un dato periodo

2

METODI E MEZZI

Il metodo di approccio alla disciplina tiene conto dell'intero movimento artistico e delle condizioni storico-politiche in cui si è generato, considerando anche i livelli tecnologici. Si è cercato di fornire agli allievi le principali linee di lettura dell'opera d'arte in modo da abituarli alla codificazione del linguaggio artistico, verificando le loro capacità analitiche e comparative. Le lezioni si sono svolte per lo più con il metodo frontale.

41

PROGRAMMA SVOLTO

IL SETTECENTOL’architettura “ parlata”;

Boullèe: Il cenotafio di Newton

IL NEOCLASSICISMOCaratteristiche generali del movimento

La pittura: i temi, il contenuto etico.

David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat

La scultura: i temi, le caratteristiche formali

Canova: Ebe, Amore e Psiche.

L’OTTOCENTOPrincipali tematiche artistiche.

Il Romanticismo francese

Gericault, Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia; La Zattera della Medusa

Delacroix: La barca di Dante; La libertà che guida il popolo

Il Romanticismo italiano

Hayez; Il bacio

Presupposti dell’Art Nouveau: W. Morris: il movimento " Arts and Craft"

Impressionismo

Caratteri generali del movimento

Manet: La colazione sull’erba; Il bar delle Folies Bergerès

Monet: Impressione, levar del sole

Degas: Classe di danza

Post- impressionismo

Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata

Gauguin, Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo

Seurat : Une dimanche après midi; Cezanne: Il giocatore di carte.

IL NOVECENTO

Art Nouveau

Carattreistiche generali del movimento

Victor Horta

La secessione viennese

Olbrich, Palazzo della Secessione

I precursori dell’espressionismo

Munch, L’urlo

K. Johann Sera sulla via

42

Il Cubismo

Caratteristiche generali del movimento: la fase analitica; la fase sintetica.

Picasso: Les Demoiselles d’Avignon; Guernica

Il Futurismo

caratteristiche generali del movimento: i manifesti.

Boccioni: La città che sale; Stati d’animo; Gli addii; Forme uniche di continuità dello spazio

Carrà: Dinamismo di un cane a guinzaglio

Sant’Elia: Studio per una centrale elettrica

L’astrattismo

Caratteri generali del movimento

Kandinskij: Senza titolo; Diversi cerchi

Il razionalismo architettonico

Le Courbusier: L’unità di abitazione di Marsiglia; La villa Savoy; principi fondamentali della sua architettura

L’architettura organica

Wright: La casa Kauffmann; Il Guggenheim Museum

43

SCIENZE MOTORIE

N° ore annuali previste 60 N° ore annuali svolte 54

PREMESSA

L’obiettivo generale del programma di lavoro svolto nel quinquennio per la classe 5D è stato quello di arricchire le conoscenze relative alla motricità, al controllo ed all’esercizio del movimento. Le conoscenze così acquisite dagli alunni, arricchite dall’esperienza, possono facilitare l’applicazione cosciente di quanto appreso sia dal punto di vista pratico che da quello teorico – pratico. Questo percorso, condotto in modo coerente, ha lo scopo di consentire allo studente di utilizzare le competenze acquisite al di fuori della scuola e soprattutto dopo il conseguimento del diploma.In particolare si è basata l’attenzione sulla conoscenza elementare della struttura generale del movimento, fornendo allo studente di volta in volta gli strumenti per saper collocare i gesti sperimentati nella teoria generale del movimento. Una parte importante della programmazione didattica è stata dedicata all’analisi critica dei mezzi d’allenamento comunemente utilizzati ed alla capacità di collocare ogni attività sperimentata da un punto di vista pratico nella teoria generale dell’allenamento sportivo. Questo argomento ha conseguito anche lo scopo di fornire allo studente un adeguato bagaglio di conoscenze scientifiche che gli consentano di porsi in atteggiamento competente, anche a tutela della propria salute, di fronte alle proposte sempre più diffuse di “fitness” che la creatività e la pubblicistica moderna enfatizzano spesso a sproposito.

OBIETTIVI

Aver coscienza dei percorsi utilizzati ed utilizzabili per conseguire un miglioramento delle personali capacità coordinative complesse, di resistenza, forza, equilibrio, velocità e della mobilità articolare.

Possedere la conoscenza delle caratteristiche tecniche, tattiche, organizzative e delle metodologie d’allenamento degli sport praticati.

Possedere la conoscenza di alcuni fenomeni sociali legati alla pratica sportiva

METODINello svolgimento del programma si è utilizzato accanto ai metodi tradizionali (globale ed analitico) anche il M.A.E (Method of Amplified Error) secondo la recente teoria neuronale, privilegiando quest’ultimo soprattutto nel caso di interventi individualizzati.Per i recuperi sono stati individuati obiettivi minimi, fissati in base ai livelli di partenza riscontrati nelle fasi iniziali di acquisizione di nuove gestualità. Solo occasionalmente si è fatto ricorso a test oggettivi.Si sono stabiliti criteri di lavoro individuali o a gruppi, possibilmente omogenei, valutando la conoscenza laddove il limitato tempo a disposizione per l’esercizio ha ostacolato un adeguato progresso delle abilità richieste. Anche rispetto ad obiettivi minimi si è attribuita maggiore importanza all’aspetto qualitativo del movimento piuttosto che al risultato (prestazione).

STRUMENTILe attività si sono svolte in palestra utilizzando quasi tutti gli attrezzi disponibili, si è fatto ampiamente uso degli spazi all’aperto, saltuariamente dei sistemi audiovisivi.

VERIFICHELe verifiche tramite test con misurazione costituiscono solo il punto di partenza per effettuare la valutazione in quanto si attribuisce maggiore importanza all’aspetto qualitativo ed alla crescita motoria generale.

44

PROGRAMMA SVOLTO

Unità didattica 1: SETTEMBRE-OTTOBRE

Miglioramento della potenza aerobica con esercitazioni di corsa ed in circuito; miglioramento della elasticità muscolare e della mobilità articolare attraverso esercitazioni di mobilizzazione al suolo ed alla spalliera ; miglioramento della forza esplosivo-elastica ed esplosivo-elastica-riflessa attraverso esercitazioni simili nella loro struttura principale a quelle proposte nelle principali attività sportive scolastiche.

Unità didattica 2: NOVEMBRE-DICEMBRE

Capacità coordinative complesse: disciplina veicolare: pallavolo. Valutazione della traiettoria piazzamento ed anticipazione, occupazione degli spazi e valutazione di situazioni d'equilibrio con esercizi individuali ed a gruppi. Esercizi tecnico tattici di squadra con elementi di psicocinetica. Pallacanestro, Calcetto. Badminton. Pallavolo e Pallamano.

Unità didattica 3: GENNAIO-FEBBRAIO

Accelerazione dai blocchi di partenza, passaggio dell’ostacolo, ritmo della corsa dai blocchi di partenza al primo ostacolo, 30 Mt. con ostacoli, 30 Mt. Piani

Unità didattica 4: MARZO-APRILE

Analisi degli aspetti coordinativi complessi, nella ginnastica al suolo “elementi di preacrobatica in regime di agilità” e nell’atletica leggera traslocazioni dei lanci e movimenti in volo nei salti.

Unità didattica 5: MAGGIO

CLIL in Lingua Inglese:

BASKETBALL and VOLLEYBALL per un totale di 10 ore

Il docente

FABRIZIO ARICI

45

RELIGIONE CATTOLICA

Ore d’insegnamento svolte: 32

PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO

L’insegnamento di questa disciplina risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa, l’influenza del fenomeno religioso cattolico sulla cultura italiana ed europea, il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, arricchendo le opzioni epistemologiche per l’interpretazione della realtà.Il programma di Religione è stato svolto in conformità al piano di lavoro di inizio d’anno.La socializzazione della classe è stata buona, il comportamento è sempre stato corretto, la partecipazione costruttiva e la frequenza scolastica abbastanza regolare.Le ore curricolari di religione hanno subito alcune interruzioni nel corso dell’anno scolastico per vari motivi (conferenze, viaggio d’istruzione).

OBIETTIVI

Individuare il problema etico in rapporto alla vita personale e sociale. Considerare alcuni temi etici di attualità e la proposta cristiana ad essi attinente. Saper leggere in modo critico e personale i fatti della quotidianità.

METODI E STRUMENTI

L’unità didattica è stata sviluppata talvolta partendo dalle riflessioni degli studenti con uno scambio di opinioni nella classe al fine di coinvolgere tutti gli alunni; qualora opportuno, ciò è stato attuato anche attraverso la richiesta specifica di intervento da parte della docente nei confronti degli alunni restii ad esporsi. In un secondo momento si è aggiunto l’intervento dell’insegnante con lezione frontale alla quale hanno fatto seguito ulteriori riflessioni e discussioni di gruppo, mediante utilizzo di documenti e laboratorio audiovisivi. Quest’ultimo è stato utilizzato per complessive quattro ore nell’arco dell’anno scolastico.

VERIFICHE

Si sono attuate attraverso interventi degli alunni, discussioni, domande e partecipazione al dialogo educativo.

Testo in adozione:

A. Famà, Uomini e Profeti, Marietti

Altri strumenti didattici: Integrazioni da altri testi e documenti del Concilio Vaticano IISono state utilizzate 12 ore di sussidi audiovisiviVari articoli di Quotidiani e Riviste.

46

PROGRAMMA SVOLTO

Il corso è stato strutturato in 6 moduli:

Quale rapporto intercorre fra la coscienza, la legge e la libertà umana? La classe ha mostrato di raggiungere un livello generale discreto di capacità riflessiva, ponendo domande e cercando risposte con atteggiamento di dialogo e ascolto reciproco fra studenti. Il modulo si è protratto per circa un mese di scuola.

Il problema della schiavitù e dello sfruttamento dell’uomo nel mondo di oggi. Tempo di attuazione tre settimane anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unità didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.

Il significato etico della sofferenza e la riflessione del cristianesimo sul male e sul dolore. Tempo di attuazione 3 settimane anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unità didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.

La vita umana: lo sviluppo del concepito, l’aborto e la legge 194 analizzata nei suoi articoli; le manipolazioni genetiche. Tempo di attuazione 11 settimane, anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unità didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.

Sessualità umana; la complementarietà uomo/donna; il sentimento dell’amore fra uomo e donna; la proposta cristiana attinente alla vita sessuata; la regolazione delle nascite. Tempi di attuazione 8 settimane anche con utilizzo di strumenti audiovisivi. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unità didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.

Insegnamento Sociale della Chiesa: panorama storico e approfondimento documentale. Tempi di attuazione tre settimane. La classe ha risposto alle sollecitazioni dell’unità didattica con partecipazione discreta e approfondito interesse.

Il docenteProf.ssa Francesca Paganuzzi

47

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Durante questo anno scolastico si è svolta 1 prova scritta pluridisciplinare, coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno

Tipologia scelta: A

Si allegano le domande somministrate e la griglia di valutazione utilizzata.

FILOSOFIACome si configura il tema del destino nel giovane Hegel?

SCIENZEControllo dell’espressione genica nei batteri.

STORIA DELL’ARTEOsserva e descrivi l’opera riprodotta: contestualizza, il periodo storico e la corrente artistica, individua gli elementi che caratterizzano il linguaggio utilizzato. (L’urlo di Munch)

INGLESEThe period which followed the First World War was called the Age of Anxiety from a poem by W.H. Auden. Explain the reasons why it was marked by a deep crisis of certainties.è consentito l'uso del dizionario bilingue

48

GRIGLIA di VALUTAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA

ALUNNO/A: ____________________________________________ Classe 5 sez. ___

Indicatori Punti Valutazione

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E/O

UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO

non corretto 1

____ /4

parzialmente corretto 2

corretto 3

corretto ed efficace 4

CONOSCENZA DEI CONTENUTI E/O PADRONANZA DELLE PROCEDURE

nullo/gravemente lacunoso 1

____ /6

insufficiente 2

parziale 3accettabile 4

completo 5completo e ricco di

spunti 6

COMPRENSIONE DEI QUESITI E PERTINENZA DELLE RISPOSTE

Non pertinente 1____ /3

non del tutto pertinente 2

pertinente 3

CAPACITÀ DI SINTESIincerta 0-1 ____ /2

adeguata 2

Consegna in bianco: 1/15 VOTO ______/15

49