€¦  · Web viewLa basilica ha cinque porte, tre delle quali sono costruite ad arco cieco, ......

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La basilica di San Michele è una chiesa in stile romanico lombardo che risale ai secoli XI e XII e fu utilizzata per l'incoronazione di re d'Italia e di Imperatori. La chiesa attuale viene fatta risalire alla prima metà del XII secolo, dopo il grande terremoto che nel 1117 la distrusse Il materiale utilizzato per la costruzione della chiesa è la pietra arenaria di color ocra, derivante dal deposito della sabbia sulle rive del fiume Ticino, materiale molto diffuso nella zona e per questo scelto per la costruzione dell'edificio e delle decorazioni. La facciata è a capanna ed è caratterizzata da quattro semipilastri che dividono la sua superficie in tre parti. Nella parte centrale della facciata si distinguono tre bifore, al di sopra di esse, tre monofore e ancora poco sopra, un'apertura a forma di croce e due aperture a forma circolare ai lati. Lo scopo di tutte queste finestre è di permettere il passaggio della luce all'interno dell'edificio sacro e in particolar modo nella

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La basilica di San Michele è una chiesa in stile romanico lombardo che risale ai secoli XI e XII e fu utilizzata per l'incoronazione di re d'Italia e di Imperatori. La chiesa attuale viene fatta risalire alla prima metà del XII

secolo, dopo il grande terremoto che nel 1117 la distrusse

Il materiale utilizzato per la costruzione della chiesa è la pietra arenaria di color ocra, derivante dal deposito della sabbia sulle rive del fiume Ticino, materiale molto diffuso nella zona e per questo scelto per la costruzione dell'edificio e delle decorazioni. La facciata è a capanna ed è caratterizzata da quattro semipilastri che dividono la sua superficie in tre parti. Nella parte centrale della facciata si distinguono tre bifore, al di sopra di esse, tre monofore e ancora poco sopra, un'apertura a forma di croce e due aperture a forma circolare ai lati. Lo scopo di tutte queste finestre è di permettere il passaggio della luce all'interno dell'edificio sacro e in particolar modo nella navata principale. Molti sono i rilievi che adornano la parte inferiore della facciata, raffiguranti soggetti biblici, uomini, animali, figure reali e immaginarie, che oggi però sono profondamente danneggiati per l'azione degli agenti atmosferici. Anche il transetto ha una facciata, assai meno elaborata di quella principale. La basilica ha cinque porte, tre delle quali sono costruite ad arco cieco, una delle quali simboleggia il passaggio nell'aldilà.

L'interno presenta una pianta a croce latina, si divide in tre navate con volta a crociera, ad eccezione del transetto con volta a botte

Sopra il transetto compare una cupola abbastanza grande. Sotto l'abside si trova l'altare in marmo del 1383, attribuito a Giovannino de Grassi, sul quale compare nel centro San Michele Arcangelo. Sotto l'altare è posta la cripta, divisa in tre navate da colonnine differenti una dall'altra. I pilastri presentano dei capitelli molto elaborati che rappresentano scene bibliche, con soggetti come Adamo ed Eva. I capitelli della navata sono caratterizzati da composizioni vegetali.

Il mosaico pavimentale è mutilo sin da quando l'altare marmoreo era stato rimosso e spostato in avanti a coprire alcuni mesi e una parte del labirinto. Si possono notare i mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno e luglio. Nel mese di magigo è presente il re Anno coronato seduto sul suo trono. Egli è circondato dalle figure dei 12 mesi, collocate in singole nicchie che rappresentano le varie fasi del raccolto nel susseguirsi dei mesi. Sotto questa zona orizzontale, vi sono i lineamenti del Labyrinthus di Creta.

Il mosaico pavimentale è mutilo sin da quando l'altare marmoreo era stato rimosso e spostato in avanti a coprire alcuni mesi e una parte del labirinto. Si possono notare i mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno e luglio. Nel mese di maggio è presente il re Anno coronato seduto sul suo trono. Egli è circondato dalle figure dei 12 mesi, collocate in singole nicchie che rappresentano le varie fasi del raccolto nel susseguirsi dei mesi. Sotto questa zona orizzontale, vi sono i lineamenti del Labyrinthus di Creta.