6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro...

25
Le Tariffe professionali per gli Ingegneri dell'Informazione L'Ingegnere dell'Informazione è il professionista iscritto all'Ordine degli Ingegneri nel settore dell'Ingegneria dell'Informazione, ovvero nel III settore dell'Ordine, anche conosciuto come settore ICT, ovvero settore dei sistemi informatici e delle reti di telecomunicazione. Lo stesso Ordine lo considera un settore pervasivo, strategico e trasversale a tutte le altre attività. La professionalità dell'ingegnere ICT si caratterizza per la capacità di valutare, oltre che gli aspetti puramente tecnici, anche le questioni di carattere informativo, organizzativo, produttivo direttamente collegate al piano dell'opera, in modo da assicurare una risposta complessiva e soddisfacente alle esigenze del committente. L'art. 46 del DPR n. 328/01 specifica che i compiti degli ingegneri del III settore, alias settore dell'ingegneria dell'informazione, sono: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo e la gestione di impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni. Con il presente documento s'intendono determinare le eque tariffe professionali in grado di garantire la qualità e la competitività, in quanto fattore critico di successo, dei progetti ICT. Le stesse rivestono un'importanza primaria per la motivazione e la continuità del professionista in particolar modo per tutti i ruoli di "terzietà" che è chiamato a svolgere. II professionista, quindi, oltre a possedere i titoli e/o le certificazioni adeguate, deve avere una "condotta etica" aderente al "codice deontologico" della categoria. II ruolo dell'ordine professionale è pertanto fondamentale nel

Transcript of 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro...

Page 1: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

Le Tariffe professionali per gli Ingegneri dell'Informazione

L'Ingegnere dell'Informazione è il professionista iscritto all'Ordine degli Ingegneri nel settore dell'Ingegneria dell'Informazione, ovvero nel III settore dell'Ordine, anche conosciuto come settore ICT, ovvero settore dei sistemi informatici e delle reti di telecomunicazione. Lo stesso Ordine lo considera un settore pervasivo, strategico e trasversale a tutte le altre attività.

La professionalità dell'ingegnere ICT si caratterizza per la capacità di valutare, oltre che gli aspetti puramente tecnici, anche le questioni di carattere informativo, organizzativo, produttivo direttamente collegate al piano dell'opera, in modo da assicurare una risposta complessiva e soddisfacente alle esigenze del committente.

L'art. 46 del DPR n. 328/01 specifica che i compiti degli ingegneri del III settore, alias settore dell'ingegneria dell'informazione, sono: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo e la gestione di impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni.

Con il presente documento s'intendono determinare le eque tariffe professionali in grado di garantire la qualità e la competitività, in quanto fattore critico di successo, dei progetti ICT. Le stesse rivestono un'importanza primaria per la motivazione e la continuità del professionista in particolar modo per tutti i ruoli di "terzietà" che è chiamato a svolgere.

II professionista, quindi, oltre a possedere i titoli e/o le certificazioni adeguate, deve avere una "condotta

etica" aderente al "codice deontologico" della categoria.

II ruolo dell'ordine professionale è pertanto fondamentale nel controllare soprattutto la condotta etica del professionista che, nel caso di infrazione, può essere oggetto di un provvedimento sanzionatorio fino alla radiazione dall'albo allo scopo ultimo di tutelare l'interesse pubblico in tutti i progetti e le opere che riguardano la comunità e la società civile.

Commissionare un'attività ad un ingegnere professionista dell'area informatica e telecomunicazione iscritto all'Ordine offre al Committente un’ulteriore garanzia data dalla possibilità di segnalare eventuali comportamenti non conformi a quanto pattuito.

La corresponsione di tariffe inferiori a quelle suggerite dall'Ordine professionale può comportare il venir meno di tale suddetta garanzia "etica" e deontologica con maggiori rischi sui progetti tipicamente ad alto tasso di criticità.

Le tariffe professionali praticate nel settore ICT risentono oltre che del costo del lavoro, comprensivo di tutte le componenti, anche di una serie di voci addizionali che rappresentano la quota dei costi generali attribuiti al singolo professionista e permettono la garanzia della corretta esecuzione. A questi costi si aggiungono gli oneri previdenziali ed assicurativi.

Page 2: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

È da considerarsi che la maggior parte dei progetti nel settore dell'innovazione tecnologica comportano alti indici di rischio e di novità sia nell'oggetto progettato, sia spesso anche nelle metodiche e nelle strumentazioni utilizzate.

Le tariffe degli onorari e delle indennità ed i criteri per il rimborso delle spese agli ingegneri ed agli

architetti sono stabilite mediante decreto del Ministro di Grazia e Giustizia, di concerto con il Ministro per

i lavori pubblici, su proposta dei Consigli nazionali riuniti degli ingegneri e degli architetti, sentite, da parte

dei Consigli stessi, le organizzazioni sindacali a carattere nazionale delle due categorie - Legge 2.3.1949 n.

143 - T. U. della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali dell'ingegnere e dell'architetto (G.U.

19.4.1949, n.° 90) e successive modifiche ed integrazioni (s.m.i.). (c.f.r. Allegato n.°4 - riferimenti

normativi).

Le presenti tariffe professionali sono state messe a punto, in considerazione di tutto, seguendo il principio che, comunque, la liquidazione degli onorari a percentuale è sempre da preferirsi e privilegiare in tutti i casi in cui essa sia applicabile.

O

O O

Alla luce di queste considerazioni il presente documento si propone dunque di integrare ed ulteriormente chiarire (anche con esempi), in funzione della tipologia di servizio e/o di attività richieste, la Tariffa per Ingegneria Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica approvata dal Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Roma con deliberazione n.° 192 del 13/12/2010.

In analogia con l'elencazione dell'art. 14 della Tariffa (L. 143/49), sono state definite le seguenti Classi e Categorie:

Sono presi in esame un primo schema di Tariffe classico “a percentuale”, che delinea tipologia di attività e percentuale di remunerazione in funzione della tipologia di attività e si rifà a quanto attualmente vigente presso la maggior parte degli Ordini professionali; un secondo schema, “a vacazione”, in funzione del tempo impiegato, ma anche del livello della figura professionale interessata; un terzo schema, “a

Page 3: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

discrezione”, che consente ai professionisti di pattuire compensi da parametrizzare al raggiungimento di obiettivi prefissati sui requisiti in termini di costi, tempi, qualità; il quarto schema considera invece il “collaudo” tecnico-amministrativo dei lavori.

I valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA

(20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%).

Alle tariffe esposte vanno comunque aggiunti i costi relativi alle spese generali (trasferte, materiale

impiegato, ecc....) e l'eventuale urgenza computandoli in base ai criteri standard delle tariffe vigenti.

La Tariffa ha i principali riferimenti legislativi nella Legge 2 marzo 1949 n.° 143 e successive

modifiche ed integrazioni (s.m.i.) e nel D.M. 4 aprile 2001; testi cui ci si può riferire per

approfondimenti e/o chiarimenti.

O

O O

Schema 1- Modello tariffario "a percentuale"

Il modello proposto configura il quadro di riferimento per la redazione delle parcelle "a percentuale" per l'ingegnere dell'informazione, differenziando le tipologie di prestazioni in tre macro categorie: prestazioni relative alla classe XXX - "Informatica, Sistemi Informativi, Trattamento dell'Informazione"; prestazioni relative alla classe XXXI - " Telecomunicazioni, Reti, Impianti radio"; prestazioni relative alla classe XXXII - "Elettronica industriale e di processo";

L'onorario sarà cosi determinato:

-O = I x % Tab.A x % Tab.1 (per sistemi informativi);

-O = I x %Tab.A x % Tab.2 (per sistemi e reti di tecomunicazioni);

-O = I x %Tab.A x % Tab.3 (per sistemi di elettronica industriale e di processo),

dove "I" è l'importo dell'opera.

II rimborso delle spese e dei compensi accessori relativi agli onorari a percentuale deve essere riconosciuto forfettariamente nella misura minima del 30 per cento del medesimo per importi di lavori fino a € 25.822,85 e nella misura minima del 15 per cento per importi di lavori pari o superiori a € 2.582.284,50. Per importi di lavori intermedi le percentuali si calcolano per interpolazione lineare, seguendo le regole definite nel D.M. 4 aprile 2001.

La Tabella A, relativa agli onorari a percentuale dovuti al professionista del III settore per ogni 0,0516 Euro di importo dell’opera suddivisi per classi e categorie in analogia con l'elencazione dell'art. 14 della Tariffa (L. 143/49), è quella già approvata dal Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Roma con deliberazione n.° 192 del 13/12/2010

Page 4: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

Tabella A - Onorari a percentuale dovuti al professionista per ogni 0,0516 Euro di importo dell’opera

Le tipologie di prestazioni sono delineate in base a gruppi di attività che si articolano in diverse azioni,

specifiche di ogni fase del ciclo di vita della fornitura e che sostengono il Committente nella

valutazione dell'impatto economico ed organizzativo, nel controllo dell'avanzamento dei progetti e

nell'accertamento dei livelli di servizio.

I gruppi di attività, che nella citata deliberazione n.° 192 del 13/12/2010 del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Roma erano indicati nella tabella delle “Prestazioni parziali”, sono stati modificati (ovviamente anche nelle percentuali) per renderli conformi a quelli definiti nella Circolare AIPA/CR/38, 28 dicembre 2001, alla quale ci si può riferire per una trattazione esaustiva [Allegato 1].

Page 5: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

Gruppi di Attività AttivitàPercentuale

AttivitàPercentuale

Gruppo

1- Realizzazione dello Studio di Fattibilità

Progetto di Massima 10%25%Analisi Organizzativa 10%

Preventivo Sommario 5%

2 - Redazione degli Atti di Gara

Progettazione Funzionale e Tecnica

15%30%Preventivo Particolareggiato 10%

Capitolato e contratti 5%

3 - Esecuzione dei Lavori

Direzione Lavori e Gestione Varianti 20%

38%Monitoraggio adempimenti e livelli di qualità 5%

Piano di Formazione 3%Piano Installazione/Attivazione 7%Liquidazione 3%

4 - Collaudo Assistenza al collaudo 5% 5%

5 - Piano di Continuità ed Emergenza Realizzazione del Piano di Continuità ed Emergenza 2% 2%

Tabella 1 - Tariffe a percentuale per i servizi professionali relativi alla classe XXX - "Informatica, Sistemi Informativi, Trattamento dell'Informazione" – categorie a), b)

Gruppi di Attività AttivitàPercentuale

AttivitàPercentuale

Gruppo1- Realizzazione dello Studio di Fattibilità

Progetto di Massima 10% 15%Preventivo Sommario 5%

2 - Redazione degli Atti di Gara

Progetto Esecutivo 30%

47%Preventivo Particolareggiato

10%Particolari Costruttivi 2%Capitolato e contratti 5%

3 - Esecuzione dei LavoriDirezione Lavori 22%

32%Verifica Funzionale 8%Liquidazione 2%

4 - Collaudo Assistenza al collaudo 6% 6%

Tabella 2 - Tariffe a percentuale per i servizi professionali relativi alle classi XXXI - " Telecomunicazioni, Reti, Impianti radio" - categorie a), b), e XXXII - "Elettronica industriale e di processo" - categorie a) , b)

Per una più puntuale descrizione delle prestazioni, oltre che alla Circolare di cui all'Allegato 1, è possibile

riferirsi alla "Descrizione delle Attività e delle Prestazioni" [Allegato 2].

Page 6: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

Schema 2 - Modello tariffario "a vacazione"

Gli onorari devono essere valutati in ragione di tempo e computati a vacazione in quelle attività non comprese nelle tipologie sopraesposte oppure relative a variazioni in corso d'opera o ad attività di verifica ex post dei contratti di beni e servizi ICT; il tempo deve concorrere come elemento principale di valutazione dell'onorario e, quindi, non sarebbe applicabile altro criterio tariffario.

Gli onorari a vacazione sono stabiliti per il professionista incaricato in ragione di € 56,81 per ogni ora o frazione di ora. Qualora egli debba avvalersi di aiuti, avrà diritto inoltre ad un compenso in ragione di € 37,96 all'ora per ogni aiuto iscritto all'Albo degli Ingegneri e di € 28,40 per ogni altro aiuto di concetto. Dette tariffe sono conformi al D.M. 03/09/97 n.° 417 (Regolamento recante l’adeguamento dei compensi a vacazione per le prestazioni professionali degli ingegneri e degli architetti).

Per operazioni compiute in condizioni di particolare disagio e/o urgenza, detti compensi

possono essere aumentati fino al 50%, sempre che detta urgenza sia stata preventivamente

richiesta dal Committente con atto scritto e la percentuale di maggiorazione dell’onorario

concordata e sottoscritta tra le parti.

Salvo casi di effettiva maggiore prestazione professionale, non si possono calcolare più di 10 ore

sulle 24 ore giornaliere.

Schema 3 - Modello tariffario "a discrezione"

Gli onorari sono stabiliti a discrezione oltre che per le consulenze, anche per le prestazioni in

cui non sia possibile applicare il criterio per analogia con le attività riscontrate nel modello a

percentuale.

Nella determinazione dell'onorario deve aversi particolare riguardo alla competenza

specifica del professionista.

Se l'impegno del professionista è finalizzato ad analizzare tipologie di prodotti e servizi che comportano forti riduzioni dei costi aziendali o incrementi delle performance dei sistemi, il professionista può pattuire compensi parametrizzati al raggiungimento di obiettivi preventivamente prefissati.

Nella tabella seguente sono indicate le tariffe giornaliere di riferimento (rilevate nel primo

trimestre 2011 dalle principali società di ricerche di mercato nel settore ICT) per i professionisti

del III settore dell’Ordine, secondo le più comuni figure professionali riconosciute in Italia,

anche in relazione ai rispettivi Livelli di Seniority:

Page 7: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

Tabella 3 – Tariffe per consulenze e/o per servizi una tantum

Le tariffe per le diverse figure professionali variano fino al 30% in funzione dell'entità,

dell'impegno (giorni, mesi o anni uomo), durata del contratto e/o di un congruo preavviso sulla data

di inizio delle attività.

Per quanto riguarda i compensi parametrizzati al raggiungimento di obiettivi preventivamente

prefissati che apportano grandi vantaggi economici e/o di ottimizzazioni, avendone preventivamente

concordato anche i metodi di misura e/o di quantificazione (es. risparmio di MIPS), si applicano le

tariffe di cui alla Tabella 3 – Tariffe per consulenze e/o per servizi una tantum con l’aggiunta di un

+ 30% del risparmio ottenuto.

II compenso complessivo per il professionista sarà la somma di un compenso fisso, correlato direttamente all'impegno sostenuto e valutato secondo la Tabella 3 – Tariffe per consulenze e/o per servizi una tantum, e di un compenso variabile, da aggiungersi al precedente, parametrizzato rispetto agli obiettivi prefissati.

Schema 4 – Tariffario per “Collaudo Tecnico/Amministrativo dei Lavori”

Quando il professionista del III settore sia incaricato del collaudo di opere progettate e dirette da altri, con l'esame ed il parere sugli atti contabili della gestione e sulle riserve, le competenze sono regolate dalla colonna a) (senza riparto) della tabella C - art. 19-b - L. 143/1949 e s.m.i. (Tabella 4):

Page 8: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

Tabella 4 - Percentuali sull'importo dei lavori per attività di collaudo ICT

Il collaudo si riferisce tanto all'opera dell'esecutore del lavoro quanto a quella del professionista

direttore dei lavori. Esso ha lo scopo di verificare e certificare che l'opera o il lavoro siano stati

eseguiti a regola d'arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del contratto,

delle varianti e dei conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati. II

collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti

giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e

quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste. II collaudo

comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore.

La prestazione deve essere eseguita in conformità alle norme e alle prescrizioni stabilite per il

collaudo delle opere statali; prevede la compilazione del verbale di visita dei lavori, della

relazione di collaudo, del certificato di collaudo e della relazione sulle riserve e sulle questioni

sorte durante l'esecuzione dei lavori.

Gli onorari spettanti per le operazioni di collaudo sono determinati applicando le tariffe di Tabella 4 applicate "all'importo risultante dallo stato finale dei lavori, al lordo di eventuali ribassi e maggiorato dell'importo delle eventuali riserve trattate, diverse da quelle iscritte dall'appaltatore a titolo risarcitorio".

Le percentuali stabilite per il collaudo debbono essere applicate anche sull'importo delle riserve discusse, indipendentemente dal loro accoglimento

Page 9: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

Nel caso di commissione di collaudo, detto compenso, aumentato del 25% per ogni

componente oltre il primo, viene calcolato una sola volta e diviso tra tutti i componenti della

commissione.

Per i collaudi in corso d'opera il compenso determinato come sopra è aumentato del 20%.

II rimborso delle spese accessorie previsto dalla tariffa professionale può essere

determinato forfettariamente, per ogni singolo componente, in misura del 30% del compenso

spettante a ciascuno. Per i collaudi in corso d'opera detta percentuale può essere elevata fino al

60%.

Gli oneri necessari per la liquidazione delle parcelle dei collaudatori fanno carico agli

stanziamenti previsti per ogni singolo intervento e sono indicati nel quadro economico

dell'intervento.

Per il calcolo dell'onorario di un collaudo è disponibile uno schema esemplificativo [Allegato 3].

Page 10: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

ALLEGATO 1 - Attività di monitoraggio dei contratti informatici (estratto della Circolare AIPA/CR/38, 28 dicembre 2001)

II monitoraggio dei contratti informatici si articola in diverse azioni, specifiche di ogni fase del ciclo di vita della fornitura. Esse sostengono il responsabile dei sistemi informativi automatizzati, e in generale l'Amministrazione, nella valutazione dell'impatto economico ed organizzativo, nel controllo dell'avanzamento dei progetti e nell'accertamento dei livelli di servizio, e comprendono i seguenti cinque gruppi di attività:

1) realizzazione dello studio di fattibilità, per i cui obiettivi, contenuti e modalità si rimanda inoltre alle "Linee guida per la realizzazione di studi di fattibilità", pubblicate dall'Autorità sul supplemento al n. 3 del 1997 del bollettino "Informazioni", disponibile sul sito www.aipa.it. Questa attività comprende:

1.a)analisi del contesto normativo, organizzativo e tecnologico nel quale il contratto si inserisce;

1.b)progetto di massima della soluzione, articolato in:

- analisi organizzativa dei processi dell'Amministrazione sottoposti ad automazione o reingegnerizzazione, volta a valutare in particolare l'impatto sulle componenti non informatiche (normativa, flussi, organizzazione, personale, logistica);

- individuazione dei servizi ICT e dei loro obiettivi, specifiche generali e requisiti;

- individuazione delle acquisizioni e realizzazioni di beni hardware e software da effettuare;

- piano di massima del progetto che individua:

· struttura organizzativa, compiti e responsabilità; quantità e tipologia delle risorse da predisporre;

· programmazione temporale delle attività di realizzazione, piano dei rilasci e dei controlli che dovranno essere svolti nel corso del contratto;

· modalità di gestione e controllo delle variazioni in corso d'opera;

- piano di massima della qualità che identifica i contenuti e le attività di controllo della qualità dei prodotti e servizi da richiedere al fornitore in fase di predisposizione dell'offerta, ai sensi dell'art. 7 della deliberazione dell'Autorità 9 novembre 2000, n. 49;

1.c) analisi del rischio dell'iniziativa, conseguente a:

- dimensioni del contratto e complessità gestionale;

- incertezza o variabilità dei requisiti, con specifica attenzione alle esigenze di sicurezza;

- contenuto innovativo delle tecnologie;

1.d) analisi costi/benefici, effettuata ex-ante e in particolare:

- individuazione e descrizione delle metriche e dei valori attesi per i benefici;

- stima delle principali voci di costo per quanto concerne sviluppo, esercizio, manutenzione, dismissione dei

Page 11: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

sistemi;

- correlazione tra obiettivi contrattuali, benefici attesi e investimenti necessari;

1.e) analisi economico-finanziaria, orientata alla predisposizione dei documenti per l'accesso a possibili

fonti di finanziamento o cofinanziamento, costituite da programmi e fondi nazionali o comunitari;

1.f) strategia di acquisizione più conveniente in relazione a:

- oggetto della fornitura (concernente soltanto servizi ICT o anche altri servizi inerenti la missione dell'Amministrazione);

- ampiezza del mandato che si intende conferire al fornitore, caratterizzato sia dalla scelta tra fare e acquistare, sia dal livello di competitività del mercato al quale ci si rivolge;

1.g) criteri per il governo del contratto relativamente al piano di progetto, direzione lavori, varianti in corso

d'opera, livelli di servizio e piano di qualità;

2) redazione degli atti di gara, o dello schema di contratto nel caso di ricorso alla trattativa privata, propedeutici alla richiesta di parere obbligatorio ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39. Gli atti comprendono l'identificazione dei requisiti tecnici essenziali, dei criteri per la selezione del fornitore, dei criteri per la valutazione delle offerte;

3) direzione dei lavori, che comprende le funzioni di:

3.a) gestione delle attività da parte del fornitore e dell'Amministrazione e in particolare:

- verifica della disponibilità della documentazione necessaria e della pianificazione di dettaglio;

- consuntivazione delle attività, verifica dell'effettiva erogazione di servizi e della consegna di prodotti e della corrispondente documentazione riferita a pianificazione, progettazione, installazione, gestione, utilizzo;

- valutazione dello stato di avanzamento dei lavori e analisi degli scostamenti tra pianificato e consuntivato relativamente ad obiettivi, tempi, costi e utilizzazione di risorse;

3.b) gestione delle eventuali varianti in corso d'opera che comprende:

- identificazione delle cause, endogene ed esogene al contratto, che rendano le varianti necessarie;

- valutazione tecnica ed economica delle varianti;

- revisione dei documenti contrattuali a seguito dell'accettazione delle varianti da parte dell'Amministrazione;

3.c) monitoraggio degli adempimenti e dei livelli di qualità contrattualmente previsti, eseguito mediante:

Page 12: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

- verifica dell'accuratezza e della validità delle misure prodotte dal fornitore, mediante esame dei processi di misura messi in atto e/o attraverso l'esecuzione, a campione, di parte delle misure già effettuate dal fornitore stesso;

- verifica del rispetto dei valori di soglia dei livelli di servizio, operata accedendo al sistema di misura predisposto dal fornitore. Rimangono esclusi i sistemi software di supporto alle misure di esclusiva competenza del fornitore;

- rappresentazione e interpretazione delle misurazioni effettuate, per seguire l'evoluzione dei fenomeni;

- valutazione della soddisfazione degli utenti finali interni all'Amministrazione relativamente a beni e servizi contrattualmente dovuti. Rimangono escluse le attività di rilevazione rivolte a cittadini, imprese e altri soggetti finali per la valutazione dei servizi ricevuti dalle Amministrazioni;

3.d) gestione delle eventuali non conformità rispetto alle prestazioni previste nel contratto (costi, tempi,

quantità e qualità di prodotti e servizi) attraverso:

- identificazione delle cause della non conformità, che può richiedere l'accesso ai processi produttivi messi in atto dal fornitore e l'esame delle registrazioni di qualità che documentano la loro esecuzione;

- identificazione degli interventi, da parte dell'Amministrazione e/o del fornitore, ritenuti opportuni per sanare la non conformità, controllo della loro attuazione e verifica degli esiti;

4) assistenza al collaudo di beni e servizi ICT, effettuata sostenendo la commissione di collaudo nella scelta dei campioni da sottoporre a verifica, nella misurazione e nella verifica della conformità delle caratteristiche e dei risultati ai requisiti contrattuali;

5) realizzazione del piano di continuità ed emergenza che, partendo dall'analisi del rischio, identifichi le azioni di carattere normativo, organizzativo e tecnologico volte a contenerne gli effetti, assicurando l'erogazione dei servizi dell'Amministrazione in caso di indisponibilità o malfunzionamento dei sistemi informativi automatizzati.

Page 13: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

ALLEGATO 2 - Descrizione delle Attività e delle Prestazioni

Di seguito una definizione di massima delle prestazioni e delle attività previste.

· Progetto di massima - Definizione di massima dei requisitiQuesta attività comprende: Definizione delle caratteristiche generali; Definizione dei requisiti funzionali e prestazionali salienti; Identificazione delle criticità; Definizione dell' architettura ottimale; Definizione della politica della qualità, di sicurezza e di riservatezza; Dichiarazione degli standard di riferimento; Pianificazione di massima delle attività.

· Preventivo di massima - Pianificazione e preventivazione di massimaQuesta attività comprende: Identificazione delle risorse materiali ed umane; Attribuzione di

massima delle responsabilità; Valutazione di massima dei costi.

· Progetto esecutivo - Definizione dei requisiti di dettaglio e progetto di dettaglioQuesta attività comprende: Definizione dei requisiti funzionali e prestazionali di dettaglio; Definizione dei vincoli associati alle criticità; Definizione del piano di qualità; Identificazione dei componenti; Definizione dei criteri di collaudo del sistema; Definizione del piano di documentazione; Pianificazione di dettaglio delle attività.

· Preventivo particolareggiato - Pianificazione e preventivazione di dettaglio Questa attività comprende: Valutazione dettagliata dei costi.

· Particolari costruttivi e decorativi - Definizione dei particolari costruttivi e dell' interfaccia utente Questa attività comprende: Disposizione dettagliata dei componenti del sistema; Definizione dei parametri di trasmissione; Definizione dei requisiti di integrazione con resistente.

· Capitolati e contratti - Studio del capitolato e del contratto Questa attività comprende: Stesura del capitolato; Assistenza alla stesura del contratto.

· Direzione lavori - Controllo e assistenza durante la realizzazioneQuesta attività comprende: Accettazione dei componenti; Controllo del rispetto degli impegni contrattuali; Controllo del rispetto delle disposizioni di legge; Controllo dei costi; Assistenza durante la realizzazione del progetto; Assistenza durante le revisioni del progetto.

· Verifica funzionale - Valutazione della rispondenza ai requisitiQuesta attività comprende: Verifica dei risultati delle prove dei componenti; Verifica del funzionamento del sistema integrato; Verifica dei vincoli associati alle criticità; Controllo della documentazione; Controllo della Qualità.

· Assistenza al collaudo - Presenza alle operazioni collaudo Questa attività comprende: Sopralluoghi alle installazioni; Assistenza ai collaudi sul campo.

· Liquidazione Questa attività comprende: Verifica della contabilità dei lavori e saldo finale.

Page 14: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

ALLEGATO 3 - Esempio Calcolo onorario per Collaudo Tecnico/Amministrativo di Lavori Pubblici

L'onorario del collaudo amministrativo si determina nel modo seguente:-Importo delle sole opere da collaudare a lordo del ribasso d'asta;- eventuale aumento d'asta;- eventuale maggiorazione dell'importo per revisione dei prezzi;

- l'importo delle riserve discusse (l'importo delle riserve viene sommato all'importo dei lavori da collaudare indipendentemente del loro accoglimento).

La percentuale dovrà essere determinata dalla tabella C della legge 143/1949 senza riparto col. a).

Supponiamo che l'importo dei lavori da collaudare sia di € 475.000,00 la cui percentuale è:-Percentuale di calcolo (si applica la tab. C colonna a) senza riparto ): p% = 0,1502-Onorario (collaudo amministrativo) = 475 000,00 x p%

Per cui si ha per l'onorario base: € 475.000,00 x 0,1502 %= € 713,45Maggiorazioni sull'onorario base:

-Collaudo in corso d'opera 20% su € 713,45 = € 142,69-Per opere di manutenzione 50% su € 713,45 = € 356,73-Per collaudo funzionale dell'opera o parti di essa (fino al 100%) 80% su € 713,45 = € 570,76

-Per particolare disagio, onerosità, complessità (fino al 100%) 10% su € 713,45 = € 71,34 Totale maggiorazioni € 1.141,52

Nota: le maggiorazioni dell'onorario base vanno dimostrate con la documentazione probatoria da allegare alla richiesta di liquidazione della parcella.Per revisione tecnico contabile degli atti di contabilità:

-Numero pagine del Libretto delle misure e disegni di contabilità nel formato A3 scala 1:100 o (1/4 di vacazione/pagina) x ( N.° pagine)

-Numero pagine del registro di contabilità e dello stato finaleo (una vacazione/pagina) x (N.° pagine)

Supponiamo di avere 100 pagine del libretto delle misure e 30 pagine del registro di contabilità; il compenso sarà cosi calcolato:

-per libretto delle misure 100 x (vacazione = € 56,81/4) = € 1.420,25-per registro di contabilità 30 x (vacazione = € 56,81) = € 1.704,30

Onorario revisione tecnico contabile = € 1.420,25 + € 1.704,30 = € 3.124,55

Rimborso Spese art. 210 D.P.R. 554/1999

Per il rimborso delle spese secondo il summenzionato DPR, la percentuale 6 del 30% in generale e del 60% per i collaudi in corso d'opera (da documentare attraverso i relativi verbali di visita).

Nel nostro caso, ipotizzando un collaudo del primo tipo (non in corso d'opera), la percentuale di rimborso delle spese forfettaria sarà del 30%.Onorario base del collaudo = (€ 713,45 + € 1.141,52 + € 3.124,55) x 1,30 = € 6.473,38

Se i collaudatori sono più di uno, l'onorario per ciascuno di essi si determina aumentando l'onorario del 25% per ciascun componente oltre il primo; l'importo viene calcolato una sola volta e diviso per tutti i componenti la Commissione di collaudo.Ad esempio per 3 componenti la Commissione di un Collaudo in corso d'opera, il caso precedente viene

Page 15: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

ad essere cosi particolarizzato:

Onorario base: € 713,45

Maggiorazioni dell'onorario base: € 1.141,52Revisione tecnico contabile: € 3.124,55

Totale € 4.979,52

Maggiorazione per n.° componenti 2 oltre il primo: 2x0,25x € 4.979,52 = € 2.489,76Rimborso spese: 3x0,60x € 4.979,52 = € 8 963 14

Totale generale € 16.432,42

Per ciascuno dei tre componenti la Commissione si avrà: € 16.432,42/3 = € 5.477,47 oltre CNPAIA, IVA e

diritti di liquidazione come per legge.

Page 16: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

ALLEGATO 4 – Riferimenti normativi

Legge 2.3.1949 n. 143 T. U. della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali dell'ingegnere e dell'architetto (G.U. 19.4.1949, n. 90)

Legge 4.3.1958, n. 143 Norme sulla tariffa degli ingegneri e degli architetti (G.U. 15.3.1958, n. 65)

D.M. 21.8.1958 Adeguamento con modificazioni, della tariffa professionale degli ingegneri ed architetti approvato con legge 2 marzo 1949, n. 143 (G U. 2.9.1958, n. 211)

D.M. 25.2.1965 Revisione della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali degli ingegneri e degli architetti (G.U. 3.3.1965, n. 55)

Legge 5.5.1970 n. 340 Inderogabilità dei minimi della tariffa professionale per gli ingegneri ed architetti. (G.U. 3.6.1976, n. 144)

D.M. 18.11.1971 Modificazioni dei compensi previsti dalla tariffa degli onorari per le prestazioni professionali degli ingegneri ed architetti (G.U. 4.12.1971, n. 307)

D.M. 13.4.1976 Adeguamento della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali degli ingegneri e degli architetti (G.U. 21.4.1976, n. 104)

Legge 5.5.1976 n. 340 Inderogabilità dei minimi della tariffa professionale (integrazione alla Legge 4.3.1958 n°. 143)

Legge 1.7.1977 n. 404 Limitazioni all’inderogabilità dei minimi (G.U. 18.7.1977, n. 195).

Circ. LL.PP. 13.2.1981, n. 211 Interpretazione dell'art. 6 della legge n. 404 del 1.7.1977 relativamente alla liquidazione di competenze professionali.

D.M. 29.6.1981 Adeguamento della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali degli ingegneri e degli architetti (G.U. 4.7.1981 n. 182)

D.M. 11.6.1987 n. 233 Adeguamento della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali degli ingegneri e degli architetti (G.U. 16.6.1987 n. 138)

D.M. 3.9.1997 n. 417 Adeguamento della Tariffa degli onorari per le prestazioni professionali degli ingegneri e degli architetti (G.U. 4.12.1997 n. 283)

D.M. 4.4.2001 Aggiornamento degli onorari spettanti agli Ingegneri ed agli Architetti

Legge 4.8.2006, n. 248 Art. 2 (Legge Bersani) Eliminazione delle tariffe minime.

Criteri di applicazione dei successivi adeguamentiPer quanto riguarda l'applicazione dei successivi adeguamenti alla Legge 2.3.1949 n. 143, valga il criterio fissato in più occasioni dalla Cassazione (17.10.1955 n. 3233; 12.1.1957 n. 50 della quale riportiamo il disposto): "In caso di successione di tariffe professionali, per stabilire in base quale di essa debba essere liquidato il compenso spettante al professionista occorre tener conto della natura dell'attività professionale da questa prestata e se, per complessa portata dell'opera, il compenso deve essere liquidato con criterio unitario, la tariffa applicabile è quella che vige alla data della liquidazione, anche se l'esplicazione dell'attività professionale abbia avuto inizio quando era in vigore altra tariffa professionale". (Nella specie, è stato ritenuto che l'opera di un Ingegnere deve essere remunerata secondo la tariffa vigente nel momento in cui, essendo stata ultimata, è posto a disposizione del committente il progetto esecutivo, e non secondo

Page 17: 6tzo · Web viewI valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro (€) al netto di IVA (20%) e Cassa di Previdenza Ingegneri (4%). Alle tariffe esposte

quella vigente all'epoca in cui era stato conferito l'incarico).Pertanto per quanto riguarda progettazioni di massima ed esecutive, le maggiorazioni saranno applicate per le prestazioni i cui elaborati siano stati consegnati al committente dopo l'entrata in vigore degli adeguamenti, indipendentemente dalla data di affidamento dell'incarico. Altrettanto dicasi per i collaudi.Per quanto riguarda la direzione lavori si farà invece riferimento, per l’applicazione degli adeguamenti, alla data degli stati di avanzamento. In tali casi, per la liquidazione di vacazioni e spese sarà necessaria una nota dettagliata da parte del professionista.Tale criterio, a seguito dell'interessamento dei Consigli Nazionali Ingegneri ed Architetti e dell'A.N.A.I., ha trovato riscontro nella circolare dei LL.PP. n. 13951, con cui il Ministero LL.PP. (contrariamente a quanto fatto presente con la precedente Circolare n. 895) fa proprio il parere del Ministro di Grazia e Giustizia secondo cui gli adeguamenti alla Tariffa trovano applicazione per quella parte di prestazioni effettuate dopo l'entrata in vigore della nuova disposizione.Per i lavori finanziati dalla Cassa per il Mezzogiorno, in occasione dell'aumento 18.11.1971, la decorrenza della maggioranza è stata così determinata con Circolare 28.2.1973: “per la progettazione va applicata la tariffa vigente al momento della presentazione dell'elaborato di massima; la stessa norma si applica per quanto attiene ai progetti esecutivi; per quanto riguarda la direzione lavori si applica la tariffa vigente alla data di redazione dello stato finale; per quanto riguarda i collaudi si applica la tariffa vigente alla data del certificato del collaudo.La tariffa maggiorata non si applica ai rapporti professionali già esauriti alla data della presente circolare.L'aumento anzi detto si applica anche ai compensi accessori per la revisione tecnico contabile."