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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio- sanitari Trapani Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA CONSIGLIO DI CLASSE IV R OTTICI

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari Trapani

Anno scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA

CONSIGLIO DI CLASSE

IV R OTTICI

Coordinatore/Segretario Prof. Signorelli Francesco

CONSIGLIO DI CLASSE (COMPONENTE DOCENTI)

DISCIPLINA DOCENTE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PERALTA FILIPPA

RELIGIONE CATTOLICA NASO VALERIA

MATEMATICA LA BARBERA MAURO

ITALIANO - STORIA AUCI ANNA MARIA

OTTICA, OTTICA APPLICATA MODICA ANTONINO

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE RIZZO GIUSEPPINA

DISCIPLINE SANITARIE SCIANDRA DANIELA

ESERCITAZ. LENTI OFTALMICHE SIGNORELLI FRANCESCO

ESERCITAZ. CONTATTOLOGIA ZABBIA FRANCESCA

ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA BERTOLAMI TANIA

SOSTEGNO ALBA LEONARDA

SOSTEGNO DI BARTOLO ALESSANDRO

CONSIGLIO DI CLASSE (COMPONENTE ALUNNI)

ALUNNO PECORELLA MARIAGRAZIA

ALUNNO BONANNO ROCCO

CONSIGLIO DI CLASSE ( COMPONENTI GENITORI)

GENITORE Non nominato

GENITORE Non nominato

PROFILO PROFESSIONALE DEL SETTORE “SERVIZI SOCIO -SANITARI SEZ. OTTICO

Lo studente al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale dell’indirizzo servizi socio-sanitari articolazione Arti ausiliarie della professione sanitarie, “Ottico”, deve essere in grado di: realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normative vigenti; assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lente oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini; informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti; misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’ assemblaggio degli ausili ottici; utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montatura in conformità con la prescrizione medica; compilare e firmare il certificato degli ausili ottici nel rispetto delle prescrizione oftalmica e delle norme vigenti; definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell’ipermetropia, astigmatismo e afachia); aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa.

COMPONENTI DELLA CLASSE

ELENCO ALUNNI

1 Amodeo Piergiorgio2 Bonanno Rocco3 Cicala Luigi4 Coppola Francesco5 D’amico Alberto6 Gentile Floriana7 Giuffre’Alessio8 Greco Yuri9 Ingoglia Domenica10 Licari Ilenya 11 Nocitra Marco12 Palmeri Cristina13 Pecorella Maria Grazia14 Rondello Martina15 Simone Caterina16 Simone Valentina17 Taormina Giovanni18 Vitale Manuel

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe è costituita da diciotto alunni compresi due allievi ripetenti e due alunni con insegnante di sostegno di cui uno con programmazione differenziata ed uno con obiettivi minimi. L’alunno con programmazione differenziata non svolge lezioni in classe, ma nel laboratorio di sostegno in quanto ha bisogno dei suoi spazi e di supporti adeguati ed inoltre usufruisce di un orario ridotto. La frequenza non è regolare per tutti. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, la classe ha un comportamento corretto e rispettoso delle principali norme che regolano la vita scolastica. Positive risultano sia le dinamiche relazionali all’interno del gruppo classe che tra gli alunni e gli insegnanti. Nello studio a casa e nell'esecuzione dei compiti assegnati si applicano in modo disomogeneo, alcuni con impegno costante, altri in modo discontinuo. Sulla base delle osservazioni effettuate in questa prima fase dell’anno scolastico e di pregresse conoscenze sono individuabili le seguenti fasce di livello:

1ª fascia in cui rientrano alunni fornite di competenze discrete e che si impegnano con regolarità;

2ª fascia di cui fanno parte alunni fornite di competenze sufficienti e che hanno un impegno quasi costante;

3ª fascia di cui fanno parte alunni che evidenziano alcune difficoltà, relative all’asse linguistico e/o all’asse logico-matematico, dovute a uno studio discontinuo.

Alla luce di quanto detto, ogni docente, all’interno della propria disciplina, doserà gli interventi in relazione alle esigenze dei singoli allievi e programmerà attività che permettano il potenziamento delle abilità per i più bravi, il consolidamento per la fascia intermedia, il recupero per gli alunni in difficoltà di apprendimento e/o demotivati allo studio o in qualche misura svantaggiati, affinché possano raggiungere gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.

Il Consiglio di Classe, tenuto conto della situazione di partenza, dei bisogni formativi degli alunni, e delle competenze in uscita indicate nelle Linee Guida, delinea una programmazione per competenze secondo quanto previsto della Circolare Ministeriale n. 14 del 23 Gennaio 2012, prot. N. 326. Si allega di seguito la tabella riassuntiva delle competenze in uscita trasversali ai vari insegnamenti e delle discipline concorrenti all'acquisizione delle stesse.

COMPETENZE IN USCITA DISCIPLINE CONCORRENTI

-Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali

-Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DISCIPLINE SANITARIE

OTTICA, OTTICA APPLICATA

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

Svolgere la propria attività operando in équipe e CULTURA MEDICO-SANITARIA

integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.

-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

ESERC. LENTI OFTALMICHE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA INGLESE

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

OTTICA, OTTICA APPLICATA

ESERC. DI OPTOMETRIA

-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, coopera- zione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. LENTI OFTALMICHE

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

LINGUA INGLESE

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

OTTICA, OTTICA APPLICATA

DISCIPLINE SANITARIE

ESERC. LENTI OFTALMICHE

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

STORIA

MATEMATICA

DISCIPLINE SANITARIE (ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E IGIENE)

- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze Comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

-Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio.

DISCIPLINE SANITARIE

OTTICA, OTTICA APPLICATA ESERC. DI LENTI OFTALMICHE

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

FINALITA'

Le finalità fondamentali del nostro POF sono quelle di favorire:

La piena realizzazione delle potenzialità individuali attraverso il superamento dei condizionamenti socioculturali e psicofisici.

La costruzione di una solida cultura di base su cui poter innestare, in modo flessibile, le specifiche competenze professionali che consentano l’accesso al mercato del lavoro locale, nazionale, europeo.

L’acquisizione della capacità di accedere alle informazioni ed elaborarle attraverso l’uso consapevole delle nuove tecnologie.

La padronanza di almeno una lingua comunitaria, per rafforzare il sentimento di appartenenza all’Europa sia allargando la propria dimensione culturale sia potenziando la capacità di comunicare con gli altri cittadini europei.

La formazione di un cittadino che partecipi in modo consapevole alla vita della comunità locale, nazionale ed europea.

La consapevolezza della necessità di affrontare le questioni di varia natura in una dimensione globale. La capacità di costruire relazioni fondate sulla cooperazione, sulla solidarietà e sul rispetto della

diversità culturale. Il rispetto della propria salute e di quella degli altri.

Il consiglio di classe, tenuto conto del profilo professionale del settore “Servizi Socio-Sanitario” articolazione “OTTICO” e delle finalità del Piano dell’offerta formativa, individua i seguenti obiettivi quali traguardi della propria azione:

OBIETTIVI DIDATTICI

Potenziare le abilità acquisite Sviluppare le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale Consolidare le capacità espressive nei diversi contesti comunicativi Utilizzare le conoscenze per analizzare ed interpretare situazioni problematiche Conoscere e usare le nuove tecnologie a livello di base Acquisire capacità di valutazione e autovalutazione Saper fruire anche in modo critico dei mezzi di comunicazione di massa .

OBIETTIVI EDUCATIVI

Saper entrare in relazione con gli altri, rispettandone valori, opinioni e cultura anche se profondamente diversi dai propri

Potenziare l’ autonomia nello studio, nella rielaborazione critica e nella ricerca Sviluppare comportamenti partecipativi ai processi di cambiamento della scuola Saper collaborare e cooperare per la risoluzione dei problemi

PROGRAMMAZIONI E OBIETTIVI DISCIPLINARI

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari.

PERCORSI TRASVERSALI

Il consiglio di classe ritiene opportuno attivare interventi didattici trasversali volti al recupero e al potenziamento della competenza comunicativa . Tali interventi trovano spazio nelle diverse programmazioni disciplinari (vedere allegati) e terranno conto della necessità di potenziare la comprensione e l’uso dei linguaggi specialistici

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: vedere progetto allegato.

PIANO DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO

Nell’eventualità che gli studenti dovessero incontrare difficoltà nello studio delle discipline, il Consiglio di Classe si dichiara disponibile ad attivare forme di sostegno, purché tali difficoltà non siano da ascrivere a scarso impegno o a frequenza saltuaria.

METODI E STRUMENTI

La mediazione didattica, considerata un momento centrale del processo di insegnamento/apprendimento, si ispira ai seguenti criteri:

Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e dei singoli moduli.

In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono misurate attraverso la prova.

Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina.

Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze degli allievi come momento di partenza di ulteriori apprendimenti.

Utilizzare tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare.

Costruire gli apprendimenti attraverso attività che impegnino l’alunno in operazioni concrete, anche facendo ricorso ad esperienze di simulazione.

Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio. Utilizzare forme di apprendimento cooperativo (tutoraggio alunno-alunno, lavoro di gruppo). Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti. Prevedere attività che, sia pure indirettamente, consentano il raggiungimento degli obiettivi previsti

all'interno delle programmazioni.

e utilizza i seguenti strumenti:

Lavagna

Lim Libri di testo Testi trattati con finalità specifiche Videoregistratore Personal computer e software di vario tipo Documenti elettronici, cartacei e filmati Laboratori informatici Biblioteca Dizionari Atlanti storici e geografici Carte geografiche murali Quotidiani e riviste Cd, Cd-rom, MP3, Dvd

VERIFICHE E VALUTAZIONE

I docenti si serviranno della valutazione

- diagnostica, per acquisire informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli interventi didattici

- formativa, per controllare il processo di insegnamento/apprendimento- sommativa, per verificare gli apprendimenti ed esprimere un giudizio complessivo e un voto.

La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto allo scritto e all’orale viene effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:

Verifiche orali Prove strutturate e semistrutturate:

- Test a scelta multipla- Quesiti a completamento- Quesiti a risposta singola- Quesiti a corrispondenza- Quesiti vero/falso- Trattazione sintetica di argomenti- Risoluzione di problemi e di casi

Altre prove- Riassunto e parafrasi- Riscritture vincolate - Articolo di giornale- Relazione- Produzione libera

Le verifiche si effettuano al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa. Nell’ipotesi di un regolare svolgimento delle attività didattiche, la valutazione quadrimestrale sarà effettuata, di norma, sulla base di almeno tre verifiche per l’attribuzione del voto allo scritto e tre per il voto all’orale. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento.

Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

- Frequenza- Presenza alle verifiche programmate dagli insegnanti- Impegno- Utilizzazione funzionale del materiale didattico- Svolgimento regolare delle esercitazione in classe e a casa

Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Tutti i consigli di classe, nella valutazione dei risultati finali, si atterranno alla seguente griglia di valutazione:

LIVELLO VOTO L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste. 1

L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri. 2

L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.

3

L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.

4

L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.

5

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.

6

L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

7

L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.

8

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

9

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all'interno della banda sarà attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori: 1 - media dei voti uguale o maggiore alla metà dell'intero; 2 - regolarità della frequenza scolastica; 3 - interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; 4 - partecipazione alle attività complementari ed integrative; 5 - eventuali crediti formativi. In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l'assegnazione della banda più alta. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la presenza di tre indicatori perché venga attribuita la banda più alta.

Criteri di attribuzione del credito formativo Nell'attribuzione del credito formativo il Consiglio di classe si attiene al dettato del D.M. 452 del 12/11/98 che limita il campo delle esperienze extrascolastiche. Sono considerate valide ai fini dell'attribuzione del credito formativo le seguenti esperienze, se documentate entro il 15 maggio: - stage; - esperienze di volontariato; - attività in campo artistico e culturale; - attività agonistico – sportiva; - certificazione esterna di conoscenza della lingua straniera; - attività lavorative.

INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE10/9 Acquisizione di una

coscienza morale e civile

Comportamento

L’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola.Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento.

Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collaboraattivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle consegneAssolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario.

8

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Nei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto.Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuolaNon sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali

Partecipazione alla vitadidattica

FrequenzaFrequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuolaUtilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.

FrequenzaSi rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica.

didattico Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.

Rispetto delle consegneMolte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.

6

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto.Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuolaUtilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.

Partecipazione alla vitadidattica

FrequenzaSi rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.

Rispetto delle consegneRispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.

ATTIVITÀ PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Consiglio di Classe si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni a:

Visite aziendali

Eventi

Manifestazioni

Attività sportive

Viaggio d’istruzione

La presente programmazione è stata concordata durante la seduta del C.d.C. del 12/11/2015.

CONSIGLIO DI CLASSE

Trapani, 13/11/2015

Il Coordinatore

Prof. Signorelli Francesco

Allegati

PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI

1. Scienze motorie e sportive 2. Esercitaz. di optometria 3. Religione 4. Matematica 5. Italiano 6. Storia 7. Ottica e ottica applicata 8. Lingua e civiltà inglese 9. Discipline sanitarie: anatomia e fisiologia oculare 10. Esercitaz. lenti oftalmiche 11. Esercitaz. di contattologia

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

12) Progetto.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA e BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Programma di Educazione fisica da sviluppare nella classe 4^ R nell’anno scolastico 2015/2016 dalla professoressa Filippa Peralta.

Il programma di Educazione Fisica del triennio della scuola secondaria di secondo grado è la prosecuzione ed evoluzione del programma del biennio precedente e rappresenta quindi la conclusione del percorso,

mirante alla formazione globale dell’allievo, per meglio definire la personalità ed il suo inserimento nella vita sociale.Nel triennio s’insisterà maggiormente sull’organizzazione delle conoscenze e delle abilità acquisite e sull’autonomia nel saper realizzare un lavoro finalizzato.

C0MPETENZE MOTORIE,OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO..1.Competenza:Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale.

Conoscenze:Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche. Riconoscere il ritmo delle azioni .

Abilità:Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse,assumere le posture corrette soprattutto in presenza di carichi. Organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi ed elaborare i risultati. Cogliere le differenze ritmiche nell’azione motoria .

2.Competenza: coordinare schemi motori,equilibrio,orientamento

Conoscenze:Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva,la teoria e metodologia dell’allenamento.

Abilità:Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. Gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione dell’attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento,adattandole alle esigenze.

3.Competenza:Espressività corporea

Conoscenze:Riconoscere la differenza tra movimento funzionale ed espressivo esterno-interno.Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri ambiti(letterario,artistico.)

Abilità:ideare e realizzare sequenze di movimento in situazioni mimiche ,danzate e di espressione corporea. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.

4.Competenza:Gioco,gioco sport e sport e aspetti relazionali e cognitivo:

Conoscenze:Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia,regolamento e tecnica degli sport,la struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport anche della tradizione locale e l’aspetto educativo e sociale dello sport

Abilità:Trasferire e ricostruire tecniche,strategie,regole adattandole alle capacità,esigenze,spazi e tempi in cui si dispone. Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le proporzioni e le attitudini individuali.

5. Competenza:Sicurezza prevenzione primo soccorso e salute(corretti stili di vita e corretta alimentazione)

Conoscenze:conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra,a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso.

Abilità:Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra,a scuola e negli spazi aperti. Applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso.

.

PIANO DI PROGRAMMAZIONE

MODULO 1 GLI APPARATI DEL CORPO DEL CORPO UMANO.

U1 Apparato scheletrico U2 Apparato articolare. U3 Apparato respiratorio U4 Apparato cardio-circolatorio U5 I paramorfismi in età scolare U6 Le sostanze stupefacenti e il doping U7 Gli infortuni ed il primo soccorso

MODULO2 ESERCIZI PRATICI U1 Esercizi di potenziamento muscolare,di mobilità e di scioltezza articolare. Attività relative

all’area motoria. Esercizi atti a potenziare gli schemi motori già acquisiti. Controllo segmentario-controllo della respirazione. Controllo posturale generale e segmentario. Attività ed esercizi eseguiti in varietàDi ampiezza,ritmo. Esercizi di stretching

MODULO3 LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRA U1 LAVORI DI GRUPPO

Lavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale;Giochi di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare o migliorare le capacità di integrazione,di organizzazione,di coordinamento,di rispetto delle regole e degli altri anche in situazioni competitive,tecnica teorico pratica dei giochi di squadra.

U2 GIOCHI DI SQUADRAPALLAVOLO,PALLACANESTRO CALCETTO

CRITERI DI VALUTAZIONE Si valuterà attraverso l’osservazione soggettiva/oggettiva il miglioramento psicomotorio;capacità relazionali,impegno dimostrato durante tutto l’anno,partecipazione attiva intesa come comportamento corretto durante le lezioni e il rispetto delle regole.

METODOLOGIALezione frontale;libro di testoDimostrazione diretta da parte dell’insegnante.Esercitazioni individuali e di gruppo in palestraAzione di controllo,guida e correzione da parte dell’insegnante al fine di far raggiungere agli allievi un autocontrollo psico-motorio

PROF.SSA

FILIPPA PERALTA

I.I.S.S. “SCIASCIA e BUFALINO” ERICE – TRAPANI

A.S. 2015/16 – Classe 4a R TRAPANI Materia: RELIGIONE CATTOLICA

Docente: prof.ssa Naso Valeria

TITOLO 1 modulo 2 modulo 3 modulo

La ricerca comune delle religioni

Religioni e futuro Progettare uomini nuovi

Conoscenze Nuove espressioni di spiritualità cristiana nell’epoca moderna per la predicazione, la preghiera, l’educazione, la carità e la testimonianza di vita..

Evangelizzazione di nuovi popoli: rapporto tra fede e cultura locale.

Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle attese dei popoli e nell’insegnamento cristiano.

Abilità Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati per la riunificazione della Chiesa.

Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie.

Individuare il rapporto tra coscienza, verità e libertà nelle scelte morali dei cristiani

Competenze (saper essere)Il ragazzo è in grado di essere:

confrontarsi con le diverse forme di cristianità senza pregiudizi.

esprimere e rendere ragione delle proprie idee e valutazioni rispetto ai problemi affrontati rispettando il pensiero altrui.

Discutere e rilevare il valore della solidarietà come via per realizzare la giustizia e la pace

Tempi di svolgimento Ottobre - Novembre Dicembre –Gennaio - Febbraio

Marzo -Aprile- Maggio

Criteri di valutazioneStrumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati Note

a) Conoscenza degli argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale

Verifica tradizionale, que-stionari, interventi, interesse e partecipazione al dialogo educativo

Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi

Gli alunni in difficoltà seguiranno la stessa programmazione della classe per obiettivi minimi.

Il docente: prof.ssa Naso Valeria

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA e BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE IV R A. S.: 2015-2016

DOCENTE: LA BARBERA MAURO

COMPETENZE:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare i dati;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

MODULIUNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

ZERO

Il piano cartesiano.

Richiami degli argomenti principali svolti al terzo anno.

12 Risolvere esercizi e problemi sui relativi argomenti.

UNO

La parabola.

Luogo geometrico di punti.

Grafico.

Vertice, fuoco, asse direttrice.

Equazione canonica

Il segno della funzione parabola.

Tangente.

21

Definire la parabola come luogo geometrico.

Costruire il grafico della parabola.

Saper determinare il vertice, il fuoco, l’asse e la direttrice. Riconoscere l’equazione di una parabola.

Saper determinare l’equazione della parabola nei casi principali.

Studiare il segno della funzione parabola.

Saper calcolare l’equazione di una retta tangente alla parabola.

MODULIUNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

DUE

La circonferenza.

(Cenni)

Luogo geometrico di punti.

Grafico

Equazione canonica

6

Definire la circonferenza come luogo geometrico.

Grafico della circonferenza.Saper determinare le relazioni tra i parametri e il centro e il raggio.

Riconoscere l’equazione di una circonferenza.Saper determinare l’equazione della circonferenza nei casi principali.

TRE

L’iperbole.

Luogo geometrico di punti.

Grafico.

Equazione canonica.

Il segno della funzione iperbole equilatera.

Il segno della funzione omografica.

15

Definire l’iperbole come luogo geometrico.

Costruire il grafico dell’iperbole.

Riconoscere l’equazione di una iperbole.

Saper determinare l’equazione dell’iperbole.Studiare il segno della funzione iperbole equilatera.

Studiare il segno della funzione omografica.

QUATTRO

L’ellisse.

(Cenni)

Luogo geometrico di punti.

Grafico.

Equazione canonica.

6

Definire l’ellisse come luogo geometrico di punti.

Costruire il grafico dell’iperbole.

Riconoscere l’equazione di una iperbole. Sapere determinare l’equazione dell’ellisse.

MODULIUNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

CINQUE

Elementi di goniometria.

(Cenni)

Introduzione allo studio della goniometria.

Le funzioni goniometriche.

6

Conoscere i metodi di misurazione degli angoli e degli archi.

Conoscere e saper rappresentare le funzioni seno coseno e tangente.

SEI

Elementi di trigonometria.

(Cenni)

Primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli.

Teorema dei seni e teorema di Carnot.

6

Saper applicare i teoremi sui triangoli rettangoli.

Saper applicare i teoremi sui triangoli qualunque.

SETTE

Disequazioni algebriche.

Disequazioni di primo grado.

Disequazioni di secondo grado.

Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni fratte.

15

Saper risolvere le disequazioni intere e fratte.

MODULIUNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

OTTO

Introduzione allo studio delle funzioni.

Classificazione e campo di esistenza.

Simmetrie.

Studiare il segno della funzione.

Intersezioni con gli assi cartesiani.

12

Conoscere il concetto di funzione. Saper classificare le funzioni. Determinare il dominio di una funzione.

Conoscere la simmetria rispetto all’asse delle ordinate e rispetto all’origine degli assi cartesiani. Distinguere funzioni pari e funzioni dispari.

Saper applicare le disequazioni per determinare il segno.

Saper determinare le coordinate degli eventuali punti d’intersezione della curva con gli assi.

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONIProblemsolving.

Problemsolving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Didattica laboratoriale

Insegnamento individualizzato.

Libro di testo.

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico.

Schede di lavoro.

Prove strutturate con item del tipo: vero/falso,corrispondenza,completamento,scelta multipla.Prove del tipo tradizionali.Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti.Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate.Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti,del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione, del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva, dell’uso della terminologia adeguata e specifica, della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica e delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi

TRAPANI, 12/11/2015 IL DOCENTE

_____________________________

Prof. Mauro La Barbera

Istituto di Istruzione Superiore “Sciascia e Bufalino”

Anno scolastico 2015/2016

Programmazione didatticaITALIANO

Classe 4^R OTTICI

Prof.ssa Auci Anna Maria

Finalità della disciplinaIl docente di Lingua e letteratura italiana concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;- Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;- Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

Situazione inizialeLa classe IV R si compone di 18 elementi, (10 di sesso maschile e 8 di sesso femminile). Due sono ripetenti e provengono dal nostro Istituto. Sono presenti due alunni disabili, uno dei quali non svolge le attività didattiche in classe, a causa del tipo di disabilità. Il grado complessivo di sviluppo della socializzazione è da ritenersi discreto.Dal punto di vista comportamentale, gli allievi, si mostrano normalmente vivaci, ma comunque educati e rispettosi delle principali norme che regolano la vita della scuola. Dalle osservazioni effettuate in questa prima fase dell’anno scolastico e dalle prime verifiche emerge che conoscenze, competenze e abilità relative alle discipline d’insegnamento sono distribuite in tre fasce di livello: la prima è formata da un numero piuttosto esiguo di alunni che partecipa sempre con buon interesse e con apporti personali alle conversazioni; essi mostrano discreta proprietà di linguaggio e sufficiente ricchezza espressiva; sanno ascoltare e comprendere, sanno organizzare le fonti di informazione e documentare le proprie esperienze in forma organica; alla seconda fascia appartiene un numero maggiore di alunni, che non sempre si mostrano adeguatamente interessati al dialogo scolastico e a volte trascurano lo studio sia in classe che a casa; hanno modeste esperienze culturali e un bagaglio di conoscenze non molto ricco. Le capacità espressive e linguistiche risultano appena accettabili, così come le capacità di comprensione dei testi; alla terza fascia rientrano pochi allievi che rivelano modeste capacità di elaborare esperienze e idee; seguono le attività con scarso interesse, non intervengono spontaneamente nelle conversazioni e i tempi di attenzione non sono molto lunghi.

La valutazione diagnostica delle competenze linguistiche suggerisce di dare ampio spazio all’operatività nella costruzione degli apprendimenti. Alle ore di italiano sarà data, perciò, un’impostazione prevalentemente laboratoriale, finalizzata soprattutto al recupero e al potenziamento delle competenze linguistiche in una prospettiva pragmatico-comunicativa.Secondo quanto s’è detto e, tenuto conto del profilo d’indirizzo, negli interventi didattici relativi all’insegnamento dell’Italiano si privilegerà l’area dell’educazione linguistica rispetto a quella letteraria. Lo studio della letteratura sarà finalizzato, tra l’altro, al potenziamento della competenza comunicativa in senso ampio. E gli interventi didattici del docente di Italiano e Storia saranno finalizzati anche al potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza:Imparare ad imparare/ Progettare/ Comunicare/Collaborare e partecipare/Agire in modo autonomo e responsabile/ Risolvere problemi/Individuare collegamenti e relazioni/Acquisire ed interpretare l’informazione.

L’insegnamento della lingua italiana nel secondo biennio concorre a sviluppare non solo competenze strettamente disciplinari, ma anche trasversali, alle quali il Profilo dello studente (P.e.c.u.p.) assegna grande rilevanza.

COMPETENZE IN USCITA DISCIPLINE CONCORRENTI

-Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali-Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DISCIPLINE SANITARIEOTTICA, OTTICA APPLICATAESERC. DI OPTOMETRIAESERC. DI CONTATTOLOGIA

-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

ESERC. LENTI OFTALMICHELINGUA E LETTERATURA ITALIANALINGUA INGLESEIGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIAOTTICA, OTTICA APPLICATAESERC. DI OPTOMETRIA

-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Tali competenze vengono declinate in abilità e conoscenze da acquisire come di seguito elencato:

Competenze Conoscenze AbilitàIndividuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali.

Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei servizi. Argomentare su tematiche predefinite in conversazioni e colloqui secondo regole strutturate.

Imparare ad imparare – Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazioneRedigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali.

Criteri di accesso e consultazione strutturata delle fonti di informazione e di documentazione.

Caratteristiche, struttura di testi scritti e repertori di testi specialistici.

Testi d’uso, dal linguaggio comune ai linguaggi specifici, in relazione ai contesti.

Criteri per la redazione di un rapporto e di una relazione.

Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei servizi.

Consultare dizionari e altre fonti informative come risorse per l’approfondimento e la produzione linguistica

Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca.

Produrre testi scritti continui e non continui.

Redigere testi informativi e argomentativi funzionali all’ambito di studio

Imparare ad imparare Progettare Comunicare Risolvere problemi Collaborare e partecipareAcquisire ed interpretare l’informazione

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

Tipologie e caratteri comunicativi dei testi multimediali.

Strumenti e strutture della comunicazione in rete.

Ideare e realizzare testi multimediali su tematiche culturali, di studio e professionali

Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

Acquisire le linee di sviluppo del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero

Linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano dalle origini all’unificazione nazionale. [ '600 – '700 -' 800]

Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche. [ '600 -'700 -' 800]

Significative produzioni letterarie, artistiche, scientifiche anche di autori internazionali.

Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi.

Tradizioni culturali e fonti letterarie e artistiche del territorio

Altre espressioni artisticheCaratteri fondamentali delle arti in Italia e in Europa tra '600 ‘700 e ‘800

Rapporti tra letteratura ed altre espressioni culturali ed artistiche.

Evoluzione della lingua italiana dal ‘600 all’Unità nazionale.

Affinità e differenze tra lingua italiana ed altre lingue studiate

Identificare le tappe fondamentali che hanno caratterizzato il processo di sviluppo della cultura letteraria italiana dal ‘600 all’800.

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale nel periodo considerato

Individuare, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi.

Individuare immagini, persone, luoghi e istituzioni delle tradizioni culturali e letterarie del territorio

Altre espressioni artisticheContestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni culturali, letterarie e artistiche del patrimonio italiano.

Individuare e descrivere il significato culturale dei beni ambientali e monumentali, dei siti archeologici e dei musei, a partire da quelli presenti nel territorio d’appartenenza.

Identificare le tappe essenziali dello sviluppo storico-culturale della lingua italiana dal ‘700 all’Unità nazionale.

Istituire confronti a livello storico e semantico tra lingua italiana e lingue straniere

Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

Utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli

Forme e funzioni della scrittura; strumenti, materiali , metodi e tecniche dell’”officina letteraria”.

Contestualizzare testi letterari, artistici, scientifici della tradizione italiana tenendo conto anche dello scenario europeo.

Testi in adozione:Cataldi, Angioloni, Panichi: La letteratura e i saperi, vol. 2, Palumbo editoreStudiare con successo, vol. 2, Palumbo editore

Educazione letteraria

Modulo storico-culturale: Dal Barocco al Romanticismo: storia, società, cultura

Obiettivi

- Individuare e analizzare le coordinate storico-sociali, culturali e letterarie di un’epoca- Conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale- Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione delle tendenze letterarie e culturali- Individuare il ruolo dell’intellettuale nei diversi contesti storico-sociali e culturali- Saper utilizzare i testi saggistici e letterari per una ricostruzione consapevole del contesto storico-culturale e dei caratteri fondamentali delle poetiche dominanti- Saper schedare le informazioni del manuale elaborando schemi, riassunti e sintesi- Saper riferire i risultati del proprio lavoro attraverso relazioni scritte e orali.

U1 L'Età del BaroccoContenuti - Storia, società, cultura nel ‘600. La cultura del Manierismo e del Barocco. L’immaginario collettivo. Le poetiche artistiche e letterarie. Il pubblico e i generi letterari

Testi: proemio da La Gerusalemme liberata di T. Tasso, Il teatro di W. Shakespeare: Romeo e Giulietta al balcone; il monologo di Amleto.Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di G. Galilei. Fede e scienza.G. Marino e la poetica della meraviglia: Rete d'oro in testa alla sua donna

U2 L’Europa della ragioneContenuti – Storia, società, cultura nella seconda metà del ‘700. La cultura dell’Illuminismo. L’immaginario collettivo. Le poetiche artistiche e letterarie. Il pubblico e i generi letterari Testi: J.B. d’Alembert, L’enciclopedia, una mappa del labirinto

U3 L’età del Romanticismo: storia, società,

cultura e letteraturaContenuti – Definizione e caratteri generali del Romanticismo. Cronologia e geografia. Il Romanticismo in Europa. Il Romanticismo in Italia. Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura: la battaglia tra classici e romantici. L’immaginario romantico: l’io, il mondo, la natura; individualismo e realismo. I generi letterari, il pubblico, la lingua: le poetiche del Romanticismo; i generi letterari e il pubblico; la questione della lingua.

Testi: Madame de Staël da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni; A. Manzoni, Lettera a C. d’Azeglio Sul Romanticismo

Modulo Genere letterario

Obiettivi- Individuare le caratteristiche di un genere- Individuare il genere di appartenenza di un testo- Saper analizzare testi poetici- Saper analizzare testi narrativi a livello della storia e a livello del discorso- Mettere in relazione il testo in esame e il contesto culturale dell’epoca

U1 La poesia nell’età dell’IlluminismoContenuti – Caratteristiche delle principali correnti poetiche: Neoclassicismo, Preromanticismo. Vita e opere di U. Foscolo - Principali elementi di poetica - Composizione, struttura, stile dei sonetti - Composizione, struttura, stile del carme Dei sepolcri.

Testi: dalle Poesie: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni; da Dei sepolcri (vv1-21)

U2 Il racconto nell’OttocentoContenuti - Lettura e analisi di racconti europei dell’Ottocento

Modulo Tema

Obiettivi- Saper analizzare il livello tematico del testo- Saper storicizzare il tema comprendendone la funzione nell’immaginario collettivo e nei modelli culturali di un’epoca

U1 La ragione, le leggi, il dirittoContenuti – La situazione del diritto nel Settecento. Principali strumenti letterari degli illuministi. Caratteristiche dell’Illuminismo milanese. Vita e opere di P. Verri. Vita e opere di C. Beccaria

Testi: da Osservazioni sulla tortura di P. Verri e da Dei delitti e delle pene di C. Beccaria.Un tema per discutere: La pena di morte: un’atrocità ancora attuale

Modulo AutoreObiettivi- Conoscere la vita, la formazione culturale e ideologica dell’autore- Conoscere gli elementi fondamentali della sua poetica- Saper ricostruire la formazione

U1 Alessandro ManzoniContenuti - Vita e opere di Alessandro Manzoni. Contesto storico in cui vive l’autore. Elementi della cultura e della poetica dell’autore. Struttura, temi, personaggi, trama dei Promessi sposi.Testi – Letture da I promessi sposiU2 Giacomo Leopardi

culturale dell’autore, la sua ideologia e gli elementi fondamentali della sua poetica- Contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere - Saper individuare nell’opera gli elementi fondamentali della poetica dell’autore

Contenuti – La vita e le opere. La poetica. Il pensiero. Le opere.Testi - Letture dallo Zibaldone.

Modulo OperaObiettivi- Acquisire un metodo autonomo di lettura e di fruizione dell’opera- Saper applicare analisi tematiche e formali- Saper individuare nell’opera gli elementi fondamentali dell’ideologia e della poetica dell’autore- Saper collocare l’opera nel contesto storico-culturale- Saper esporre in modo organico, coerente e coeso gli argomenti di studio, adeguando linguaggio, stile e contenuti alla situazione comunicativa.- Saper analizzare gli aspetti più significativi dei temi trattati.- Saper individuare i fondamentali concetti-chiave degli argomenti trattati saper stabilire tra essi adeguati collegamenti.- Saper esprimere giudizi pertinenti sui temi trattati e saperli argomentare in modo coerente e coeso.

U1 Canti di G. LeopardiContenuti – Dai Canti: lettura e analisi del testo.Operette morali

Modulo Educazione linguistica .Il testo: ricezione, riformulazione, produzione

Obiettivi- Saper leggere, analizzare e rielaborare testi di vario tipo- Saper produrre testi unitari completi, coerenti e coesi, adeguati alla situazione comunicativa e agli scopi. In particolare saper produrre:articoli di cronacatesti di tipo espositivo-informativosemplici testi di tipo argomentativo- Sapere individuare le variabili che governano lòa pianificazione e la stesura di una testo- Saper individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo, mettendole in relazione con la tipologia di appartenenza- Saper trasformare testi continui in

U1 Testi da testi: leggere, comprendere, riscrivereContenuti – Il testo: le condizioni della testualità; la dimensione pragmatica del testo. Le tipologie testuali: caratteristiche strutturali e linguistiche. Riflessioni sulla lingua: elementi di morfosintassi e di ortografia; il lessico: neologismi, arcaismi, prestiti, sottocodici. Ricezione e riformulazione di testi di vario tipo: tecniche per la raccolta el’organizzazione delle informazioni (schede, schemi, mappe concettuali, tabelle per la raccolta, la classificazione e il confronto dei dati); riscritture vincolate secondo criteri linguistici, tematici e/o pragmatici.

U2 Scrivere per tipologie: relazione, cronaca, saggio breve.Contenuti – Articoli di cronaca: progettazione, stesura, revisione. Struttura, esposizione e linguaggio dell’articolo di giornale. I diversi tipi di articolo. Come scrivere l’articolo di cronaca. Produzione di semplici articoli di cronaca.

testi discontinui e viceversa- Sapere eseguire, secondo vincoli stabiliti, riassunti, parafrasi, sintesi e altri tipi di riscrittura unitari, completi, coerenti e coesi- Saper estrarre, sintetizzare e utilizzare le informazioni estratte dai testi consultati per la stesura di relazioni, articoli di cronaca e saggi brevi- Saper produrre testi espositivo-informativi e argomentativi aderenti alla traccia, adeguati ai vincoli posi dalla consegna, dal contesto, dallo scopo, unitari, completi, coerenti e coesi

Il saggio breve: progettazione, stesura, revisione. Come si scrive un saggio breve: le diverse fasi di scrittura. Produzione di saggi brevi.La relazione: progettazione, stesura, revisione. Relazioni su attività curricolari o extracurricolari, relazioni documentate su argomenti di studio e di ricerca, anche in rapporto a tematiche attuali.

U3 Tipologia A - Analisi del testo non letterarioContenuti - Tipologia A: riflessioni sulle prove dei precedenti esami di Stato.Letture e analisi di brevi testi saggistici e giornalistici: comprensione analitica del contenuto informativo, riflessione sul piano tematico, sulle caratteristiche strutturali, sulle strategie discorsive, sulle caratteristiche linguistiche e stilistiche, sulla dimensione pragmatica.

U4 Tipologia A L’analisi del testo letterarioContenuti – Descrizione ovvero: a) datazione e storia del testo; b) accertamento del contenuto semantico; c) analisi tecnico-formale delle componenti linguistiche, stilistiche e strutturali; d) enucleazione del tema o dei temi su cui il testo è costruito e interpretazione, ovvero: a) contestualizzazione, b) attualizzazione del testo letterario. Compilazione di schede per la raccolta delle informazioni testuali e contestuali, parafrasi, articolazione in sequenze del testo narrativo, riassunti, relazioni espositive, saggi brevi.

U5 Il tema di ordine generale Tipologia C e DContenuti – Le tipologie testuali. Esposizione e argomentazione. Letture di testi espositivi e argomentativi di carattere storiografico e su argomenti tratti dal corrente dibattito socio-culturale. Il tema storico. Il tema di attualità. Dalla progettazione alla revisione.

Metodi Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo Comunicazione chiara di conoscenze, competenze e capacità misurate attraverso le prove Uso di strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni individuali o di gruppo Rilevazione e valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di partenza di ulteriori apprendimenti dei moduli programmati Uso di tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare (in particolare, tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi

mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere) Uso del metodo laboratoriale per costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative, Uso di strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio Utilizzazione di forme di apprendimento cooperativo Contestualizzazione e/o attualizzazione degli apprendimenti Uso di tecniche di tipo induttivo e di tipo deduttivo Uso di tecniche per aumentare la discriminabilità dei contenuti Rilevazione della struttura concettuale dei moduli e costruzione di idee pertinenti che funzionino da matrici organizzative del sapere Confronto ricorsivo tra i dati testuali ricavati dalla descrizione dei testi e le ricapitolazioni, le generalizzazioni, le concettualizzazioni e le valutazioni delle parti manualistiche. Individualizzazione degli apprendimenti per il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti all'interno delle programmazioni

AttivitàNell’educazione linguistica le attività proposte saranno quelle indicate di seguito:- Lettura in classe di giornali e settimanali di attualità- Letture di testi espositivi e argomentativi di vario tipo, e soprattutto di manuali di studio- Riflessione guidata sui contenuti, la struttura e il linguaggio dei testi- Discussioni guidate finalizzate alla elaborazione di opinioni personali sui temi trattati- Esercitazioni di ricognizione e rielaborazione delle informazioni e di produzione- Utilizzazione di tecniche per la documentazione- Utilizzazione di tecniche per l’estrazione e la raccolta dei dati e delle informazioni- Riorganizzazione delle informazioni attraverso operazioni di categorizzazione e gerarchizzazione e attraverso l’utilizzazione di mappe che rappresentino collegamenti e gerarchie tra le idee- Utilizzazione di tecniche per la pianificazione e la stesura dei testi- Pianificazione e stesura di testi di vario tipo- Lettura e correzione collegiale delle produzioni degli allievi- Autocorrezioni su segnalazioni dell’insegnante o dei compagniNello studio dei testi letterari, l’apprendimento si strutturerà lungo un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative. I momenti della descrizione e dell’interpretazione prevedono una serie di attività che hanno lo scopo di sollecitare continuamente l’operatività degli studenti.Tali attività saranno:-Schede per la raccolta dei dati relativi alla datazione e alla storia del testo;-parafrasi volte all’accertamento del contenuto semantico del testo poetico-individuazione delle sequenze e riassunti volti all’accertamento del contenuto semantico dei testi in prosa saggistici o narrativi;-analisi tecnico-formale e tematica: attraverso schede di rilevazione dei dati e opportuni questionari, gli allievi saranno guidati all’analisi dei livelli significativi del testo; per il testo poetico verranno analizzati il livello tematico, metrico-ritmico, fonico-timbrico, sintattico, retorico; per il testo narrativo, utilizzando i contributi della narratologia, si porterà l’attenzione degli allievi sul livello della storia e su quello del discorso. In ogni caso l’analisi dei testi sarà spogliata da eccessivi tecnicismi, adeguata alle competenze iniziali degli allievi e finalizzata essenzialmente a fornire quegli strumenti linguistici, filologici e retorici di base che, insieme a quelli storici (derivati dallo studio del contesto), consentano all’allievo di affrontare la complessità e la polisemia del testo letterario rendendolo consapevole dei “limiti dell’interpretazione”;analisi del contesto: l’allievo verrà guidato all’analisi della rete di relazioni che legano l’opera letteraria ad elementi extratestuali e che contribuiscono alla costruzione dei suoi significati (rapporti tra testo e contesto storico, sociale, culturale, letterario; rapporti testo-autore, testo-testi, testo-poetica, testo-genere, ecc.); anche in questo caso opportune schede di rilevazione e mappe concettuali daranno sistemazione ai dati raccolti;comunicazione scritta e/o orale: attraverso le schede di rilevazione dei dati (schede dei problemi, degli autori e delle opere), la relazione, il saggio breve o l’articolo, l’allievo raccoglierà ed esporrà le informazioni

e argomenterà, eventualmente, le valutazioni critiche che avrà elaborato. discussioni e confronti guidati sulle interpretazioni dei testi: la lettura non dovrà ridursi a puro esercizio applicativo di modelli descrittivi ma sarà finalizzata all’interpretazione, all’attribuzione di senso, alla valutazione. La classe si trasformerà in una “comunità ermeneutica” e al suo interno i ragazzi verranno abituati alla democrazia attraverso il confronto delle interpretazioni. Verranno analizzate le consegne delle prove degli esami di stato relativamente alla tipologia A.Le attività si svolgeranno in classe e a casa e consentiranno di intrecciare il percorso di educazione linguistica con quello di educazione letteraria.

Mezzi e strumenti Libri di testo Materiale didattici elaborati dal docente sia in forma cartacea sia con supporti informatici Materiali didattici presenti nel web Quaderni di lavoro Quotidiani, settimanali e mensili Audiovisivi: film, Cd Rom LIM

Verifiche e valutazioneDurante lo svolgimento delle unità si avrà cura di verificare frequentemente il livello degli apprendimenti. I criteri di valutazione saranno analitici e resi noti agli studenti, per renderli consapevoli delle loro difficoltà e dei progressi compiuti in ambiti specifici, per saper orientare il proprio lavoro ed essere motivati dalla coscienza di un processo di crescita. La verifica degli apprendimenti, al termine delle unità e/o dei moduli, avverrà mediante:- prove strutturate o semistrutturate (tipologie previste dall'esame di Stato)- questionariinterrogazioni con conduzione pianificata che garantiscano un modello omogeneo per tutti gli studentiparafrasi, riassunti, relazioni sulla “descrizione” del testo letterariorelazioni documentate (tipologia B)analisi del testo (letterario e non) (tipologia A)produzioni di temi storici e di ordine generale (tipologia C e D )relazioni orali, pianificate e no, su argomenti di studioTali prove non saranno diverse da quelle che avranno accompagnato lo svolgimento delle unità formative. La valutazione avverrà sulla base di griglie analitiche che specifichino la qualità della prestazione ai vari livelli di competenza, da quelli comuni ad ogni tipo di testo (correttezza ortografica e morfosintattica, adeguatezza del lessico, coesione testuale), a quelle specifiche del tipo di testo richiesto di volta in volta (uso adeguato di un lessico settoriale, impostazione del discorso rispetto alla consegna, ecc.); evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi globali prefissati e misurerà le conoscenze, le competenze e le capacità.Ai singoli quesiti delle prove strutturate (prevalentemente quesiti a risposta multipla) di volta in volta verranno attribuiti punteggi diversi, a seconda della tipologia e della difficoltà. Il punteggio scaturito dalla correzione delle prove sarà tradotto in decimi utilizzando criteri omogenei ma ragionevolmente flessibili.Nella valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi stabiliti dal Dipartimento:

Saper individuare le coordinate storico-sociali, culturali e letterarie di un’epocaSaper leggere, comprendere e analizzare, a semplici livelli, sul piano tecnico-formale, gli aspetti costitutivi dei testi letterari (narrativi, poetici) studiatiSaper analizzare il livello tematico individuando gli aspetti più significativi dei temi trattatiConoscere la formazione culturale dell’autore e alcuni elementi fondamentali della sua ideologia e della sua poeticaSaper mettere in relazione l’autore e le sue opere con alcuni aspetti fondamentali del contesto storico-culturale e letterario

Saper individuare il genere di appartenenza di un testoSaper leggere, comprendere e analizzare semplici , in alcuni degli aspetti formali e di contenuto, testi non letterari di vario tipo (articoli di cronaca, di opinione, culturali, saggi letterari, storiografici, politici, testi relativi agli indirizzi professionali).Sapersi documentare utilizzando fonti scritte selezionando, riorganizzando e rielaborando le informazioni con la guida del docenteSaper produrre testi espositivi su argomenti di studio, su tematiche attuali e su attività svolteSaper comunicare oralmente e per iscritto in forma organica i risultati delle analisi condotte sui testi letterariSaper esporre in modo organico, coerente e coeso gli argomenti di studio, facendo uso di alcuni fondamentali termini specialisticiSaper analizzare gli aspetti più significativi dei temi trattatiSaper partecipare a scambi comunicativi di gruppo, seguendo lo sviluppo degli argomenti, rendendosi conto dei diversi punti di vista e intervenendo in modo coerente

La valutazione finale degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:– Frequenza– Impegno– Utilizzazione funzionale del materiale didattico– Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa– Svolgimento regolare delle verifiche programmate Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

Erice, 25/11/2015 la docente Anna Maria Auci

PROGRAMMAZIONE DI STORIA

Modulo I: il primo Settecento

Obiettivi specificiConoscere i principali avvenimenti politici, militari e culturali del '600 e del '700.Comprendere i concetti- chiave di assolutismo, monarchia parlamentare, dispotismo illuminato.Analizzare i tratti distintivi delle riforme attuate dai sovrani illuminati e del movimento riformatore che caratterizzò l'Europa nel XVII secolo

AbilitàClassificare i fatti storici in ordine alla durata, alla scala spaziale, ai soggetti coinvolti e alla tipologia dei fatti.Utilizzare fonti, documenti e semplici testi storiografici per ricavare informazioni.Riconoscere e utilizzare il lessico specifico della disciplina.

CompetenzeSaper distinguere le informazioni fattuali dalle interpretazioni storiograficheSaper fare l'analisi guidata di fonti, documenti e semplici testi storiografici

ConoscenzeLa Rivoluzione inglese; la Francia dell'Assolutismo; L'Europa centro-orientale e la Russia (cenni). Le guerre di successione e la guerra dei Sette anni: un equilibrio nell'Europa del Settecento (cenni)

Modulo II: l'età delle rivoluzioni

Obiettivi specificiConoscere i principali avvenimenti politici, militari e culturali del '700 e del primo '800Comprendere i concetti- chiave e le idee di fondo dell'Illuminismo.Comprendere cause e conseguenze del nuovo sistema di produzione industriale.Comprendere cause e conseguenze delle rivoluzioni politiche (americana e francese), scandendone le varie fasi.Conoscere e comprendere i tratti distintivi del progetto egemonico francese napoleonico e le sue conseguenze.

AbilitàUtilizzare le carte geografiche e tematiche per localizzare, contestualizzare e mettere in relazione i fenomeni studiati.Utilizzare fonti, documenti e semplici testi storiografici per ricavare informazioni.Riconoscere e utilizzare il lessico specifico della disciplina.

CompetenzeSapere operare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti affrontatisapere confrontare per analogie e differenze modelli politici di diversa origineSaper fare l'analisi guidata di fonti, documenti e semplici testi storiografici

ConoscenzeIl secolo dei Lumi, il trionfo della Ragione nella cultura illuministica; il dispotismo illuminato; l'Illuminismo in Italia. La Rivoluzione Industriale (origini e conseguenze per gli uomini); le città industriali. La Rivoluzione Americana e la nascita degli Stati uniti d'America; la Guerra civile; la Rivoluzione francese (sintesi). L'età napoleonica.

Modulo III: l'Ottocento

Obiettivi specificiConoscere i principali avvenimenti politici, sociali ed economici del XIX secolo; conoscere e comprendere i concetti-chiave di legittimità ed equilibrio per analizzare le conseguenze delle restaurazioni politiche in Italia ed Europa; delineare le fasi salienti dell'unificazione italiana; conoscere e comprendere i tratti distintivi dei fenomeni di trasformazione connessi con la rivoluzione industriale in Europa

AbilitàUtilizzare carte geografiche per localizzare, contestualizzare e mettere in relazione i fenomeni studiati

Utilizzare fonti, documenti e semplici testi storiografici per ricavare informazioni.Riconoscere e utilizzare il lessico specifico della disciplina.

CompetenzeSaper contestualizzare un fatto e /o un fenomeno nell'ambito di un processo storico.Saper confrontare per analogie e differenze modelli politici di diversa origineSaper fare l'analisi guidata di fonti, documenti e semplici testi storiografici

ConoscenzeLa Restaurazione: il Congresso di Vienna e il nuovo assetto europeo; i moti insurrezionali in Italia ed Europa negli anni '20 e '30. Il '48 in Italia e in Europa e il dibattito risorgimentale precedente. L'unificazione italiana. La società industriale tra '800 e '900; lo sviluppo industriale, la questione sociale e il movimento operaio.

Modulo IV: Alle soglie del XX secolo

Obiettivi specificiConoscere i principali avvenimenti politici, sociali ed economici della fine del XIX secolo; conoscere e comprendere il concetto di imperialismo e comprendere i tratti distintivi del colonialismoconoscere e comprendere il concetto di nazione e nazionalismo per analizzare la politica interna ed estera degli stati europei alla fine del XIX sec.Analizzare cause e conseguenze della crisi della Destra storica in Italia e dell'avvento al governo della sinistra

AbilitàUtilizzare carte geografiche per localizzare, contestualizzare e mettere in relazione i fenomeni studiatiUtilizzare fonti, documenti e semplici testi storiografici per ricavare informazioni.Utilizzare il lessico specifico della disciplina.

CompetenzeSaper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e contesti affrontatiSaper confrontare per analogie e differenze modelli politici di diversa origineSaper fare l'analisi guidata di fonti, documenti e semplici testi storiografici

ConoscenzeLa Restaurazione: il Congresso di Vienna e il nuovo assetto europeo; i moti insurrezionali in Italia ed Europa negli anni '20 e '30. Il '48 in Italia e in Europa e il dibattito risorgimentale precedente. L'unificazione italiana. La società industriale tra '800 e '900; lo sviluppo industriale, la questione sociale e il movimento operaio.

Mezzi e strumenti Libri di testo Materiale didattici elaborati dal docente sia in forma cartacea sia con supporti informatici Materiali didattici presenti nel web Quaderni di lavoro Quotidiani, settimanali e mensili Audiovisivi: film, Cd Rom LIM

Verifiche e valutazioneDurante lo svolgimento delle unità si avrà cura di verificare frequentemente il livello degli apprendimenti. I criteri di valutazione saranno analitici e resi noti agli studenti, per renderli consapevoli delle loro difficoltà e dei progressi compiuti in ambiti specifici, per saper orientare il proprio lavoro ed essere motivati dalla coscienza di un processo di crescita. La verifica degli apprendimenti, al termine delle unità e/o dei moduli, avverrà mediante colloquio orale; prova semi-strutturata; relazione; tesina; ricerca; esercizi.La valutazione finale degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:– Frequenza– Impegno– Utilizzazione funzionale del materiale didattico– Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa– Svolgimento regolare delle verifiche programmate Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

Erice, 25/11/2015 la docente Anna Maria Auci

ANNO SCOLASTICO CLASSE MATERIA ORE SETTIMANALI DOCENTE

2015-2016 4^ROTTICA, OTTICA

APPLICATA

4 di cui

2 in CompresenzaA. Modica

Finalità della disciplina Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare.

Analisi della situazione iniziale della classe

La classe si presenta eterogenea ed il livello medio è quasi sufficiente

Recupero In itinere

Approfondimento e valorizzazione delle eccellenze

In itinere

Criteri di valutazione Si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti

Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare e nel Consiglio di Classe.

Libro di testo Elementi di ottica generale - Zanichelli

L’Ottica, Ottica Applicata, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenze: realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente; misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici; utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica; definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afachia); aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa; utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

MODULO N. 1 – [OTTICA CORPUSCOLARE E ONDULATORIA]

Competenze PrerequisitiMod. di

verifica

Collegam.

interd.Tempi

Analizzare e descrivere i più comuni fenomeni riguardanti la propagazione della luce applicando le leggi fisiche del moto oscillatorio, della propagazione delle onde e dell’ottica geometrica.

Stabilire relazioni quantitative tra le grandezze fisiche interessate.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Conoscere le caratteristiche funzionali dei sistemi di propagazione della luce e delle tecnologie connesse.

Conoscenza delle grandezze fondamentali della fisica e delle onde in particolare

Prova strutturata

Prova semi-strutturata

Colloquio orale

Relazione.

30 ore

U.D. n. 1 - [Le teorie sulla propagazione della luce]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Il dualismo della luce.

Le caratteristiche di un’onda elettromagnetica.

La natura policromatica della luce naturale e lo spettro

Teoria ondulatoria e corpuscolare.

Generalità sulle onde (richiami dal programma di fisica).

Lezione frontale

Metodo Induttivo

Metodo deduttivo

Libro di testo

Internet

Laboratorio

Riproduzione in laboratorio di fenomeni

visibile.

Abilità

Costruire graficamente un’onda di tipo sinusoidale e saperne determinare le caratteristiche.

Risolvere problemi legati alla propagazione di un’onda elettromagnetica.

Onde elettromagnetiche.

Origine fisica della luce.

Lunghezza d’onda, periodo e frequenza.

Monocromaticità e direzionalità della radiazione.

Spettro visibile.

Lezione interattiva

U.D. n. 2 - [Polarizzazione della luce]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttivit

à

Conoscenze

Caratteristiche della luce naturale.

Formule di Fresnel per il calcolo del potere riflettente e del potere trasmittente di una superficie ottica.Il calcolo dell’angolo di Brewster. Le tipologie di polarizzazione della luce. La legge di Malus.Principi di funzionamento, tipologia e utilizzo dei filtri polarizzatori.

Abilità.

Eseguire misure riguardanti il fenomeno della polarizzazione.Operare in laboratorio di ottica, utilizzando strumenti, metodiche e procedure caratterizzanti il metodo scientifico.Provare, tramite banco ottico, il funzionamento di strumenti ottici e calcolarne i parametri.Calcolare l’angolo di Brewster. Distinguere le tipologie di polarizzazione della luce. Applicare la legge di Malus.

La luce naturale.Formule di Fresnell sulla luce polarizzata.Il potere riflettente (Riflettanza) e il potere trasmittente (Trasmittanza) di una superficie ottica. La polarizzazione della luce: lineare, circolare, ellittica.Polarizzazione per riflessione, (angolo di Brewster) per rifrazione e per diffusione.Polarizzazione per assorbimento selettivo (polaroid) e legge di Malus.

Lezione frontale.Metodo Induttivo.Metodo Deduttivo.Lezione interattiva.

Libro di testo.Internet. Laboratorio.

Riproduzione in laboratorio di fenomeni.

U.D. n. 3 - [Interferenza]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttivit

à

Conoscenze L'interferenza.Esperienz Lezione Libro di Riproduzi

Riconoscere gli effetti dell’interferenza. Conoscere: l’esperimento di Joung; le esperienze con specchi di Fresnel e specchio di Lloyd.Interferenza per riflessioni multiple-Variazione di fase per riflessione (lamine sottili).Trattamento antiriflesso .Anelli di Newton.

Abilità.

Eseguire misure riguardanti il fenomeno dell’interferenza. Sapere calcolare la differenza di cammino ottico (esperimento di Joung) per riconoscere se l’interferenza è costruttiva o distruttiva. Operare in laboratorio di ottica, utilizzando strumenti, metodiche e procedure caratterizzanti il metodo scientifico. Provare, tramite banco ottico, il funzionamento di strumenti ottici e calcolarne i parametri

a di Joung.Specchi di Fresnel-specchio di Lloyd.Interferenza per riflessioni multiple-Variazione di fase per riflessione (lamine sottili).Trattamento antiriflesso.Anelli di Newton.

frontale.Metodo Induttivo.Metodo Deduttivo.Lezione interattiva.

testo.Internet. Laboratorio.

one in laboratorio di fenomeni.

U.D. n. 4 - [La Diffrazione]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

La diffrazione.Differenze tra la diffrazione di Fraunhofer e quella di Fresnel.La diffrazione da un’apertura circolare, formula di Airy.Reticolo di diffrazione. Potere risolutivo lineare e angolare di un sistema ottico. Potere risolutivo dell’occhio; acuità visiva

Abilità.

Eseguire misure riguardanti il fenomeno della diffrazione.Operare in laboratorio di ottica, utilizzando strumenti, metodiche e procedure caratterizzanti il metodo scientifico. Provare, tramite banco ottico, il funzionamento di strumentiottici e calcolarne i parametri.Sapere applicare la formula di Airy.Calcolo del potere risolutivo dell’occhio.

La diffrazione.

Cenni sulla diffrazione di Fraunhofer e di Fresnel.La diffrazione da un’apertura circolare, formula di Airy.Reticolo di diffrazione. Potere risolutivo lineare e angolare di un sistema ottico.Potere risolutivo dell’occhio; acuità visiva

Lezione frontale. Metodo Induttivo. Metodo Deduttivo.Lezione interattiva.

Libro di testo.Internet. Laboratorio.

Riproduzione in laboratorio di fenomeni.

MODULO N. 2 – [L'OTTICA DELLE LENTI OFTALMICHE]

Competenze Prerequisiti Mod. di Collegam. Tempi

verifica interd.

Analizzare e descrivere i più comuni fenomeni riguardanti la propagazione della luce attraverso i corpi trasparenti applicando le leggi fisiche e quelle dell’ottica geometrica.Analizzare e descrivere le immagini prodotte da una lente o da un sistema di lenti applicando le leggi dell’ottica geometrica.

La luce:

Teoria corpuscolare e teoria ondulatoria. La rifrazione della luce.Il diottro, le lenti.

Prova strutturata

Prova semi-strutturata

Colloquio orale.Questionario

30 ore

U.D. n. 1 - [Le lenti astigmatiche]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Proprietà dei materiali per le montature e per le lenti oftalmiche. Standard nazionali e internazionali; norme UNI e DIN. Classificazione delle lenti astigmatiche. Riconoscere le lenti astigmatiche, distinguere le lenti cilindriche convergenti da quelle divergenti.Lenti cilindriche, sfero-cilindriche, toroidali.

Abilità

Individuare le focali astigmatiche e saper calcolare il potere di una lente astigmatica.Saper rappresentare una lente cilindrica astigmatica semplice. Saper rappresentare lenti bicilindriche ad assi paralleli ed incrociati.Saper riconoscere il Sistema Tabo e quello Internazionale per l'orientamento degli assi di una Lente sfero-cilindrica.Letture al frontifocometro.Dalla lettura alla ricetta e alla sua trasposta.

Le lenti astigmatiche. Lenti cilindriche convergenti e divergenti. Lenti bicilindriche ad assi paralleli ed incrociati.Focali astigmatiche e potere della lente astigmatica.Rappresentazione e forma delle lenti astigmatiche.Lenti toriche. Sistema Tabo ed Internazionale per l'orientamento degli assi. Lente sfero-cilindrica.Letture al frontifocometro.Dalla lettura alla ricetta e alla sua trasposta.

Lezione frontaleMetodo Induttivo e metodo deduttivo.Lezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio dei fenomeni

U.D. n. 2 - [Le lenti prismatiche]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Conoscere le lenti prismatiche, la diottria prismatica, l’effetto prismatico di una lente e la regola di Prentice.Conoscere l’effetto prismatico in convergenza e quello in divergenza. Conoscere le tolleranze negli effetti prismatici.

Effetti prismatici. Diottria prismatica. Lenti prismatiche. Effetto prismatico delle lenti sferiche decentrate. Effetto prismatico in convergenza e divergenza. Tolleranza

Lezione frontaleMetodo Induttivo e metodo deduttivo.Lezione interattiva

Libro di testo.Internet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio dei fenomeni

Abilità

Saper calcolare il potere prismatico di una lente. Saper rappresentare una lente prismatica semplice. Saper calcolare il potere prismatico dovuto al decentramento di una lente sferica. Saper rappresentare l’effetto prismatico in convergenza e quello in divergenza. Calcolo delle tolleranze negli effetti prismatici.Letture al frontifocometro.

negli effetti prismatici. Uso del frontifocometro

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Sistema ottico dell’occhio.

Le ametropie più comuni dell’occhio.

Punto prossimo e punto remoto.

Abilità

Sapere distinguere le ametropie.

Visione da vicino e da lontano.

Correzione del potere di una lente in funzione della distanza lente-apice corneale.

Campo reale ed apparente delle lenti oftalmiche.

Accorgimenti nel montaggio di un occhiale.

Correzione delle ametropie dell'occhio.

Il sistema ottico dell'occhio.

Punto prossimo e punto remoto.

Cenni sulle ametropie monoculari e loro correzione:

Miopia, Ipermetropia, Presbiopia, Astigmatismo

Visione da vicino e da lontano.

Correzione del potere di una lente in funzione della distanza lente-apice corneale.

Campo reale ed apparente delle lenti oftalmiche.

Accorgimenti nel montaggio di un occhiale.

Lezione frontale

Metodo Induttivo e metodo deduttivo.

Lezione interattiva

Libro di testo

Internet

Laboratorio

Riproduzione in laboratorio dei fenomeni

MODULO N. 3 – [FOTOMETRIA]

Competenze PrerequisitiMod. di

verifica

Collegam.

interd.

Tempi

Analizzare e descrivere, anche quantitativamente, i più comuni fenomeni fisici riguardanti l’energia luminosa, nel senso ristretto del termine, ossia dell’energia di tipo elettromagnetico a cui l’occhio è sensibile.

Fenomeni elettromagnetici, la luce:

Teoria corpuscolare e teoria ondulatoria;

La riflessione e la rifrazione della luce.

Nozione di angolo solido.

Prova strutturata

Prova semi-strutturata

Colloquio orale

Relazione

20 ore

U.D. n. 1 - [Fotometria]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Scopo della fotometria.

Conoscere la definizione di Intensità luminosa e della relativa unità di misura.

Conoscere la definizione di Illuminamento e della relativa unità di misura.

Abilità

Calcolo dell’intensità luminosa.

Calcolo dell’illuminamento.

Energia raggiante luminosa.

Flusso luminoso.

Intensità luminosa e unità di misura (cd).

Illuminamento e unità di misura (lux).

Fotometri.

Brillanza e sorgenti luminose.

Lezione frontale

Metodo Induttivo e metodo deduttivo.

Lezione interattiva

Libro di testo

Internet

Laboratorio

Riproduzione in laboratorio dei fenomeni

MODULO N. 4 – [COLORIMETRIA]

Competenze PrerequisitiMod. di

verifica

Collegam.

interd.

Tempi

Analizzare e descrivere, anche quantitativamente, i più comuni fenomeni fisici riguardanti l’energia luminosa, nel senso ristretto del termine, ossia dell’energia di tipo elettromagnetico a cui l’occhio è sensibile.

Stabilire relazioni quantitative tra le grandezze fisiche interessate.

Fenomeni elettromagnetici, la luce, teoria corpuscolare e teoria ondulatoria.

La riflessione e la rifrazione della luce.

Prova strutturata

Prova semi-strutturata

Colloquio orale

20 ore

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Conoscere le caratteristiche funzionali dei sistemi di propagazione della luce e delle tecnologie connesse.

Conoscenze di ottica geometrica, ottica fisica e dei processi d'interazione luce-materia.

Polarizzazione della luce.

La diffusione della luce.

Interferenza e diffrazione della luce.

Relazione

U.D. n. 1 - [Colorimetria]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Rapporto colore-materia.

Colori acromatici.

Nomenclatura dei colori.

Costanza del colore.

Trivarianza del colore.

Colori spettrali e non spettrali.

Colori primari o fondamentali, colori complementari.

Le sintesi cromatiche.

Leggi di Grassmann.

Metodi di classificazione cromatica storici e d’uso pratico: sistema RGB, classificazione CIE.

Abilità

Conoscere i colori primari e sapere cosa si intende per colori complementari.

Saper eseguire sintesi cromatiche di tipo additive e sottrattive.

Saper applicare i metodi di classificazione cromatica d’uso pratico: sistema RGB, classificazione CIE

Generalità sulla natura e sul concetto di colore.

Cenni sul rapporto colore-materia.

Colori acromatici (bianco, nero, grigio).

Nomenclatura dei colori.

Costanza del colore.

Trivarianza del colore (tinta, intensità, brillanza).

Colori spettrali e non spettrali (colori contenuti nello spettro prismatico e non).

Colori primari o fondamentali, colori complementari.

Le sintesi cromatiche (Sintesi additiva e Sintesi sottrattiva).

Leggi di Grassmann.

Criteri di misurazione del colore. Classificazione cromatica: cerchio di Newton, triangolo di Maxwell, sistema RGB, classificazione CIE.

Lezione frontale

Metodo Induttivo e metodo deduttivo.

Lezione interattiva

Libro di testo

Internet

Laboratorio

Riproduzione in laboratorio dei fenomeni

MODULO N. 5 – [STRUMENTI OTTICI-STRUMENTI OFTALMICI]

Competenze PrerequisitiMod. di

verifica

Collegam.

interd.

Tempi

Gestione di strumentazione con particolare riguardo a quelle rilevanti per le competenze professionalizzanti.Acquisire competenze operative e di laboratorio con particolare riguardo all'utilizzo di strumentazione e sistemi ottici; misurare e controllare le lenti (potenza, diametro, spessore e curvatura).

Contenuti dei Moduli precedenti.

Prova strutturata.

Prova semi-strutturata.

Colloquio orale.

Relazione.

32 ore

U.D. n. 1 - [Sferometro – Diottometro; (cenni su: Microscopio; Cannocchiale; Macchina fotografica]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Conoscere la dipendenza tra uno sferometro e un diottometro.

Conoscere i principi di funzionamento di: microscopio semplice, composto, microscopio elettronico, cannocchiale, macchina fotografica.

Abilità

Saper calcolare il raggio di curvatura di una calotta sferica con uno sferometro.

Saper calcolare l’ingrandimento di un microscopio semplice e quello di un microscopio composto.

Sferometro-diottometro.

Microscopio semplice e microscopio composto, microscopio elettronico; cannocchiale; macchina fotografica.

Lezione frontale.

Metodo Induttivo e metodo deduttivo.

Lezione interattiva.

Libro di testo.

Internet.

Laboratorio.

Riproduzione in laboratorio dei fenomeni.

U.D. n. 2 - [STRUMENTI OFTALMICI]

Obiettivi specifici Contenuti MetodiStrumenti

e SpaziAttività

Conoscenze

Conoscere il funzionamento e l’utilizzo di strumenti oftalmici come: Frontifocometro, Oftalmometro, Schiascopio, Lampada a fessura, Oftalmoscopio diretto e

Frontifocometro.

Oftalmometro o cheratometro.

Lezione frontale

Metodo Induttivo e metodo deduttivo.

Libro di testo

Internet

Riproduzione in laboratorio dei

indiretto, Cheratoscopio.

Conoscere lo scopo e l’utilizzo delle tavole ottotipiche.

Abilità

Saper eseguire misure con strumenti oftalmici.

Schiascopio o Retinoscopio.

Biomicroscopio o lampada a fessura.

Tavole ottotipiche.

Oftalmoscopio diretto e indiretto.

Cheratoscopio.

Lezione interattiva Laboratorio fenomeni

Data 25/11/2015 firma del docente Antonino Modica

I.I.S.S “SCIASCIA E BUFALINO”

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE 4^ R OTTICI

a.s. 2015/2016

Docente: Rizzo Giuseppina

PREMESSA

L’insegnamento della lingua straniera nel secondo biennio concorre a sviluppare non solo competenze strettamente disciplinari, ma anche trasversali, a cui il Profilo dello studente (P.e.c.u.p.) assegna grande rilevanza.

COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA (alla fine del secondo biennio)

DISCIPLINE CONCORRENTI

-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

ESERC. LENTI OFTALMICHE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA INGLESE

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

OTTICA, OTTICA APPLICATA

ESERC. DI OPTOMETRIA

-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. LENTI OFTALMICHE

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

LINGUA INGLESE

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

OTTICA, OTTICA APPLICATA

DISCIPLINE SANITARIE

ESERC. LENTI OFTALMICHE

ESERC. DI OPTOMETRIA

ESERC. DI CONTATTOLOGIA

COMPETENZE DISCIPLINARI ( alla fine del secondo biennio)

Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative agli argomenti oggetti di studio.

Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti nel territorio;

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

Tali competenze vengono declinate in abilità e conoscenze da acquisire:

ABILITA'

Interagire in brevi conversazioni su argomenti di interesse personale, di attualità e di lavoro con strategie compensative

Comprendere idee principali e dettagli di testi riguardanti la sfera personale, il lavoro, l’attualità, il settore specifico.

Distinguere ed utilizzare le principali tipologie testuali, anche professionali.

Produrre relazioni e sintesi di carattere tecnico-professionale utilizzando il lessico appropriato.

Tradurre brevi testi in lingua italiana e viceversa.

Riconoscere la dimensione culturale ed interculturale della lingua

CONOSCENZE

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori

Strategie compensative nell’interazione orale Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase,

adeguate ai contesti comunicativi, in particolare professionali Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi

relativamente complessi, riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo

Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali di settore; fattori di coerenza e coesione del discorso

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio, di lavoro

Tecniche d’uso di dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei Paesi anglofoni

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe si configura come un gruppo eterogeneo per quanto riguarda le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite. Alcuni alunni evidenziano buone competenze linguistiche, un ristretto gruppo invece segue l’attività didattica con interesse ma incontra qualche difficoltà a causa di un non costante impegno nello studio.

PIANO DELLE ATTIVITA'

La programmazione si articolerà in tre moduli che mireranno a far acquisire agli allievi una competenza comunicativa in uscita relativa al sottolivello B2 del QCER, con un recupero di competenze relativo al livello B1 per alcune abilità.

MODULO 1- IMPROVING GRAMMAR AND LANGUAGE USE

Funzioni comunicative: saper offrire, invitare, fare proposte, chiedere e dare informazioni su argomenti di vita quotidiana, esprimere azioni legate alla daily e alla temporary routine, parlare di eventi passati, esprimere fatti riferiti ad un passato indefinito o avvenuti in un passato recente, esprimere azioni future programmate o intenzionali. Usare correttamente gli aggettivi comparativi e superlativi. Contenuti grammaticali: present simple, present continuous, past simple dei verbi regolari ed irregolari, present perfect simple, past continuous, past perfect, present perfect continuous, past perfect continuous, future simple, present continuous for future, future with intentions (be going to). I comparativi e i superlativi. I verbi modali.

past simple, present perfect, future tenses, present perfect continuous, past continuous periodo ipotetico di 1°, 2°,3° tipo, modal verbs:can/could/ may/ might/ must/should/ ought to/

will/ would)

MODULO 2: HUMAN ANATOMY

Contenuti

The human body Skeletal system Cardiovascular system Nervous system Respiratory system

MODULO 3: PATHOLOGY

Contenuti:

Eye and vision, the orbit, the organ of sight, the cornea, the retina, the blind spot Protective measures and lacrimal apparatus, eye movement, vision and movement of the eye Defects of sight, Eye disease Eye specialists Lenses – Contact lenses

MODULO 4: OPTICAL INSTRUMENTS

Contenuti:

Measurements lensmeter Pattern making machine Types of telescope objectives and eyepieces Microscope

METODI

Induttivo e deduttivo attraverso lezione frontale e interattiva, tutoring, problem solving.

ATTIVITA’

Ascolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta multipla, cloze tests, matching, dialoghi, riassunti, questionari, esercizi grammaticali di vario tipo, traduzione, redazione di testi scritti di tipo professionale, brainstorming, lavori di gruppo.

STRUMENTI

Libro di testo, lettore CD, laboratorio linguistico.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento a: correttezza grammaticale, lessicale e morfo-sintattica e fluency. Per la verifica delle abilità scritte si darà rilevanza alla competenza testuale, tecnica, lessicale e morfo-sintattica.

Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che “sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il background socio-culturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA E BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani.DISCIPLINA: Anatomia e Fisiopatologia oculare

PROGRAMMAZIONE MODULARE DELLA PROF. ssa SCIANDRA DANIELA

Anno scolastico 2015-2016 CLASSE IV R OTTICI

CompetenzeIl docente di “Discipline Sanitarie (Anatomia, fisiopatologia oculare e igiene)” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e

professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:· correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;· informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti;· definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afachia);· aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa.· analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. ConoscenzeSalute e comuni fattori di rischio quali veicolo di malattia;Evoluzione del concetto di salute.Tipologia delle malattie più comuni e delle loro vie di trasmissione.Igiene e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.Morfologia, embriologia e anatomia dell’occhioFisiologia dell’apparato oculare e della visione.Anomalie dei mezzi diottrici e degli annessi oculari.Vie ottiche retrobulbari.Lessico e fraseologia specifica di settore.

AbilitàPredisporre, scegliere e utilizzare la strumentazione specifica di laboratorioApplicare le norme igienico-sanitarioRiconoscere fattori di rischio in relazione alle patologie oculariCorrelare elementi di embriologia oculare con le strutture anatomiche dell’apparato visivoUtilizzare l’occhio meccanico per collocare correttamente le strutture anatomiche e per effettuare oftalmoscopia diretta mono e binoculareScegliere le diverse tecniche di osservazione del biomicroscopioMisurare il senso cromatico e la sensibilità al contrastoUtilizzare metodiche di diagnostica nelle più comuni patologie oculari; test lacrimali e colorazione con fluoresceinaUtilizzare il lessico specifico della disciplina; MODULO 1TITOLO: ANATOMIA E FISIOPATOLOGIA OCULARE

UNITA’ DIDATTICA 1Membrane oculari (sclerocornea, uvea, retina)Camere dell’occhio UNITA’ DIDATTICA 2Morfologia dell’occhio in generale, orbita, muscoli oculari intrinseci ed estrinseci UNITA’ DIDATTICA 3 Nervo ottico e vie otticheCampo visivo UNITA’ DIDATTICA 4Annessi oculari (congiuntiva, palpebre, apparato lacrimale, fisiopatologia del film lacrimale) UNITA’ DIDATTICA 5Fisiopatologia della visioneUnità funzionale retinica Trapani 22/11/15 Il Docente Prof.ssa Sciandra Daniela

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA e BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari Trapani

PROGRAMMAZIONE ESERCITAZIONI DI LENTI OFTALMICHE CLASSE IV R

a.s. 2015-2016

COMPETENZE

Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente. Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini. Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici. Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica, compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti. Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell’ipermetropia astigmatismo e afachia). Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della normativa vigente. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

ABILITA’Calcolare la distanza tra i centri ottici negli occhiali per la visione da vicino. Effettuare il ciclo completo di lavorazione per approntare occhiali da vista scegliendo lenti appropriate in base alla prescrizione. Rilevare i parametri di una lente multifocale. Effettuare un corretto assestamento sul viso del portatore di occhiali speciali a giorno. Eseguire lucidatura , fresatura , e trapanatura di lenti per montaggi speciali. Identificare i trattamenti superficiali e le tecniche per la colorazione lenti. Scegliere la lente correttrice più adatta da un catalogo. Consigliare un ausilio in base al problema visivo o a specifiche necessità d’uso e di sicurezza. Applicare la normativa che disciplina la sicurezza sul posto di lavoro. Utilizzare software gestionali per l’attività di ottico. Utilizzare la terminologia tecnica ed interpretare istruzioni anche in lingua inglese.

.CONOSCENZE Criteri di centraggio per il montaggio degli occhiali. Caratteristiche di un occhiale per la correzione della visione da vicino. Caratteristiche ottiche e geometriche delle lenti multifocali. Caratteristiche dei materiali per occhiali con montature particolari. Rivestimenti e trattamenti sulle lenti oftalmiche, criteri di scelta dei filtri per specifiche necessità d’uso e di sicurezza. Criterio di scelta e ordinazione di una lente oftalmica da un listino. Rilievo di un occhiale già confezionato e trascrizione della prescrizione. Prescrizione prismatica. Metodica di centratura e montaggio. Caratteristiche ottiche e geometriche di tutti i tipi di occhiali. Sistemi per l’ipovisione. Struttura e criteri sicurezza in un laboratorio di occhialeria. Normativa di riferimento e certificazione di conformità di ausili ottici strumenti computerizzati di un esercizio di ottica. Cenni sul marketing e comunicazione aziendale. Terminologia tecnica anche in lingua inglese.

MODULIUNITA’ DIDATTICHE TEMPI METODI

OBIETTIVI

UNO

Tecniche di montaggio

montaggio su prescrizione di lenti toriche a segni contrari reali

utilizzo di strumenti

Ottobre

Novembre

Lezione frontale

metodo deduttivoautonomia nella realizzazione completa di un occhiale con tutti i

MODULIUNITA’ DIDATTICHE TEMPI METODI

OBIETTIVI

atti al rilevamento dell’indice di refrazione, dei raggi di curvatura, degli spessori delle lenti: diottrometro

Metodo induttivo

Esercitazioni in laboratorio

tipi di lenti

DUE

Prescrizione prismatica

uso frontifocometro

centratura lenti

Dicembre

.

Lezione frontale

metodo deduttivo

Metodo induttivo

Esercitazioni in laboratorio

saper realizzare un determinato effetto prismatico

TRE

Lenti particolari

lenti bifocali

lenti progressive

Gennaio

Febbraio

Lezione frontale

metodo deduttivo

Metodo induttivo

Esercitazioni in laboratorio

Caratteristiche occhiale per visione da vicino

QUATTRO

Cenni montaggi particolari

Glasant

Nylor

Marzo Aprile

Lezione frontale

metodo deduttivo Caratteristiche occhiale particolari

MODULIUNITA’ DIDATTICHE TEMPI METODI

OBIETTIVI

Trattamenti lenti oftalmiche

Metodo induttivo

Esercitazioni in laboratorio

CINQUE

Cenni su normative

Normativa standard d’interesse oftalmico;

MaggioLezione frontale

metodo deduttivo

Metodo induttivo

Conoscenze normative

Strumenti e metodologie Libro di testo Strumenti di laboratorio d’uso in laboratorio Metodologie: pratico-operativo, lezioni frontali, lettura del testo, attività di laboratorio ecc.

Verifiche previstePer verificare l’acquisizione degli obiettivi, saranno programmate:

Verifiche formative alla fine dell’unità didattica; Verifiche sommative orali; Verifiche pratiche

dopo l’accurata analisi degli obiettivi raggiunti, verranno programmate eventuali attività di recupero e sostegno oppure di approfondimento.

Tipologie verificheL’attività didattica sarà sottoposta a verifiche pratiche e orali, per stabilire in quale misura sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. In caso di esiti negativi l’attività didattica sarà modificata adattandola alle reali circostanze di apprendimento.

Attività di recupero:

Nelle ore curriculari, se si riterrà opportuno, verranno svolte attività di recupero.

Proposte attività extra-curriculari:

Le attività di recupero, se necessarie, saranno organizzate in modo tale da creare un interesse ed una partecipazione attiva, anche da parte degli alunni meno bisognosi, per cercare di creare una compattezza all’interno della classe.

Erice, 18/11/2015

IL DOCENTE Prof. Signorelli Francesco

IISS “SCIASCIA e BUFALINO”

PROGRAMMAZIONE DI ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA

SERVIZI SOCIO-SANITARI ARTICOLAZIONE OTTICI

classe: 4°R

a.s. 2015/2016

Docente: Francesca Zabbia

Il docente di “Esercitazioni di Contattologia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

- individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

- applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

- intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:

· utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

· utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati;

· realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente;

· informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti;

· misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici;

· compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione

oftalmica e delle norme vigenti;

· aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel

rispetto della vigente normativa;

· definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione

dell'ipermetropia, astigmatismo e afachia).

· padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

Il docente privilegia le esercitazioni di laboratorio in cui vengono valutati parametri biologici e sensoriali attraverso la simulazione di casi.

L’articolazione dell’insegnamento di “Esercitazioni di contattologia” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.

FINALITA’ EDUCATIVE

Maturare la personalità dell’alunno attraverso la conoscenza specifica della disciplina; Abituare l’alunno al linguaggio, alla comunicazione attraverso il dibattito tecnico-scientifico; Consolidare lo spirito critico degli alunni attraverso l’acquisizione metodologica dei contenuti

didattici; Produrre un ordine mentale sugli argomenti svolti; Creare una base solida che proietti gli alunni verso una vera professionalità polivalente.

CRITERI METODOLOGICI

L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione, con minor sforzo, dei vari argomenti.La trattazione teorica dei contenuti, quando è possibile, partirà dalla formulazione di ipotesi per avviare gli alunni alla comprensione di meccanismi attuabili in concreto.Questa sarà accompagnata dall’attività di laboratorio, la quale avrà lo scopo di dare una vera e propria dimostrazione pratica delle procedure di lavorazione.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Presentazione del caso seguito da lezione frontale corredata da esemplificazioni e schematizzazioni Esercitazioni di laboratorio, allo scopo di mettere l’alunno nelle condizioni di impadronirsi

gradualmente dei sistemi di lavorazione con i vari strumenti e delle competenze specifiche in modo tale da renderlo quanto più possibile autonomo all’esecuzione dell’attività richiesta.

“Problem solving”: allo scopo di aiutare l’alunno ad utilizzare le conoscenze già acquisite per trovare la soluzione di un problema, scoprire conoscenze nuove e consolidare, in modo permanente, quelle già possedute.

Attività di recupero (sia pause didattiche, sia corsi extrascolastici, se è possibile, per gli studenti con insufficienze più gravi);

Attività di approfondimento.

STRUMENTI

Libro di testo, Strumenti di laboratorio

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione degli obiettivi, saranno programmate: Verifiche formative alla fine dell’unità didattica; Verifiche sommative: prove strutturate (almeno una per quadrimestre); Verifiche sommative orali;

Dopo l’accurata analisi degli obiettivi raggiunti, verranno programmate eventuali attività di recupero e sostegno oppure attività di approfondimento.

La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati

nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i

progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare

Conoscenze

Evoluzione della contattologia, classificazione delle lenti a contatto, indicazioni all’uso delle lenti a contatto. Metodi costruttivi, proprietà fisico-chimiche dei materiali e geometrie nelle lenti a contatto rigide corneali.Nomenclatura delle abbreviazioni secondo normativa ISO.

Procedure strumentali per i rilievi dei parametri principali di una lente a contatto rigida corneale. Fasi della procedura pre-applicativa; schede di valutazione e di controllo dell’applicazione. Relazione occhio-lente rigida: menisco lacrimale. Criteri di scelta e valutazione delle lenti di prova rigide. Lente a contatto rigida applicata Interventi di modifica effettuabili alle lenti rigide. Metodi costruttivi, materiali e geometrie nelle lenti a contatto morbide. Criteri di scelta delle lenti di prova morbide in base ai rilievi preapplicativi con calcoli matematici appropriati. Sistemi di manutenzione delle lenti a contatto.AbilitàScegliere il tipo di lente a contatto in relazione alle indicazioni della prescrizione. Calcolare e verificare i parametri geometrici, diottrici e fisici di una lente a contatto.Effettuare esami di funzionalità lacrimale e valutazione dello stato dell’occhio esterno. Calcolare il potere finale della lente a contatto. Applicare e rimuovere i diversi tipi di lenti a contatto ed eseguire i controlli per valutarne la funzionalità. Valutare lo stato occhio-lente in fase post-applicazione. Illustrare al portatore le operazioni di manutenzione delle lenti a contatto.

Modulo 1 Titolo: INTRODUZIONE ALLA CONTATTOLOGIAUnità didattica n° 1 Titolo: Tipi di lenti a contatto: vantaggi e svantaggi.Unità didattica n° 2 Titolo: L’esame preliminarePeriodo di svolgimento e durata del moduloOttobre- Novembre 2015 (I Quadrimestre)

Modulo 2 Titolo: LE LENTI DURE CORNEALIUnità didattica n° 1 Titolo: Manutenzioni delle lenti rigideUnità didattica n° 2 Titolo: Istruzioni per il pazienteUnità didattica n° 3 Titolo: Sedute di controlloUnità didattica n° 4 Titolo: Complicazioni indotte da lenti a contatto rigideUnità didattica n° 5 Titolo: Casi cliniciPeriodo di svolgimento e durata del moduloDicembre 2015- Febbraio 2016 (I- II Quadrimestre)

Modulo 3 Titolo: LE LENTI MORBIDEUnità didattica n° 1 Titolo: Materiali per le lenti morbide in idrogelUnità didattica n° 2 Titolo: Procedure di applicazione e controllo di lenti sferiche e toricheUnità didattica n° 3 Titolo: Lenti a ricambio frequenteUnità didattica n° 4 Titolo: Manutenzioni delle lenti morbideUnità didattica n° 5 Titolo: Istruzioni per il pazienteUnità didattica n° 6 Titolo: Sedute di controlloUnità didattica n° 7 Titolo: Le ComplicazioniUnità didattica n° 8 Titolo: Casi clinici

Periodo di svolgimento e/o durata del modulo Marzo- Maggio 2016 (II Quadrimestre)

Attività laboratoriali Cheratometria, Test lacrimali, Applicazione di lac

Erice, lì 26 Novembre 2015 Il docente

Prof.ssa Francesca Zabbia

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA e BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari Trapani

PROGRAMMAZIONE ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA CLASSE IV R

DOCENTE: BERTOLAMI TANIA

Analisi della classe:

La classe è costituita da diciotto alunni di cui due ripetenti. Dalle prime osservazioni effettuate si evidenzia una sufficiente partecipazione al dialogo educativo nonché un miglioramento dell’interesse per la disciplina. Nella classe sono presenti un gruppo di alunni che presenta discrete conoscenze ed abilità nonché un adeguato impegno a casa. Un altro gruppo incontra difficoltà di vario grado sia per lacune di base che per impegno saltuario.

Competenze

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative.

Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto delle prescrizione medica, nella selezione della montatura

e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini.

Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. Definire la

prescrizione oftalmica dei difetti semplici(miopia e presbiopia, con esclusione dell’ipermetropia,

astigmatismo e afachia).

Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto

della vigente normativa.

Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica

e delle norme vigenti. Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per

scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, interagire in diversi

ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

Conoscenze

Diottria statica dell’occhio emmetrope e dell’occhio accomodato; funzione accomodativa. Meccanismi sensoriali e motori della visione binoculare normale. Ametropie asso-simmetriche: miopia e ipermetropia. Ametropie astigmatiche della cornea, oculare. Acuità visiva ad alto e a basso contrasto, criteri costruttive di tavole optometriche. Metodiche oggettive e soggettive e relativa strumentazione per la misura della refrazione oculare e della

funzione visiva. Struttura di un esame optometrico. Lessico tecnico italiano e inglese.

Abilità

Determinare i poteri diottrici dei mezzi refrattivi dell’ occhio accomodato e non accomodato. Determinare le abilità binoculari legate alla fusione e al senso stereoscopico. Eseguire test per il controllo dei movimenti oculari; determinare deviazioni binoculari e il rapporto AC/A. Misurare l’entità della ametropie sferiche e astigmatiche con metodi oggettivi e soggettivi. Misurare l’acuità visiva e la sensibilità al contrasto. Eseguire metodiche di controllo soggettivo. Utilizzare la terminologia tecnica e comprendere i manuali d’uso in lingua inglese.

MODULO 1: VISIONE BINOCULARE NORMALEu.d. 1 u.d.2

Profilo sensoriale:- tre stadi della visione binoculare- elementi retinici corrispondenti- diplopia, confusione- soprressione; corrispondenza retinica anomala

Profilo motorio:- muscoli estrinseci- movimenti oculari- posizioni di sguardo

MODULO 2: ACUITA’ VISIVAu.d. 1 u.d. 2

-definizione di “acuità visiva”-ottotipi- frazione di Snellen

-fattori che influenzano l’acuità visiva

MOULO 3: METODI SOGGETTIVI DI UN ESAME VISIVOu.d. 1 u.d. 2

Metodi per il controllo della componente sferica:- annebbiamento- tavola optometrica- metodo bicromatico- foro stenopeico

Metodi per il controllo della componente sferica:- quadranti- cilindri crociati- fessura stenopeica- cilindro pendolare

MOULO 4: ATTIVITA’ LABORATORIALIu.d. 1 u.d. 2

Esercitazioni pratiche sui metodi oggettivi:-cheratometria- schiascopia a striscia- biomicroscopio

Esercitazioni pratiche sui metodi soggettivi:- annebbiamento, tavola optometrica, metodo bicromatico,foro stenopeico, quadranti, cilindri crociati, fessura stenopeica, cilindro pendolare

MODULO 5 (coopresenza con Anatomia e fisio-patologia oculare)

Unità didattica- oftalmoscopio-biomicroscopio- sensibilità al contrasto- senso cromatico- test lacrimali (vari)

Metodologia Esercitazioni di laboratorio, allo scopo di mettere l’alunno nelle condizioni di approfondire i

sistemi di misurazione con i vari strumenti e delle competenze specifiche in modo tale da renderlo più possibile autonomo all’esecuzione dell’attività richiesta.

“problemsolving”: allo scopo di aiutare ad utilizzare la conoscenze già acquisite per trovare la soluzione di un problema, scoprire conoscenza nuove e consolidare in modo permanente quelle già possedute.

Attività di recupero (sia pause didattiche, sia corsi extrascolastici, se è possibile, per gli studenti con insufficienze più gravi); attività di approfondimento.

Strumenti Libro di testo Strumenti di laboratorio d’uso in optometria Uso del personal computer

Verifiche previstePer verificare l’acquisizione degli obiettivi, saranno programmate:

Verifiche formative alla fine dell’unità didattica; Verifiche sommative: prove strutturate (almeno uno per quadrimestre); Verifiche sommative in itinere alle frasi di misurazione dell’esercitazione assegnate e ad

esercitazione conclusa. Verifiche sommative orali;

dopo l’accurata analisi degli obiettivi raggiunti, verranno programmate eventuali attività di recupero e sostegno oppure di approfondimento.

Attività di recupero:

Nelle ore curriculari, se si riterrà opportuno, verranno svolte attività di recupero.

Trapani, 28/11/2015

IL DOCENTE Prof.ssa Bertolami Tania

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA e BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Anno scolastico 2015/2016

“Alternanza Scuola – Lavoro” Indirizzo Socio Sanitario Articolazione “Ottico”

Classi quinta R - quarta RSCHEMA DEL PROGETTO

Premessa

L’alternanza Scuola - Lavoro nasce con l’art. 4 della Legge delega n. 53 del 28.03.2003 e successivo DLgs

n.77 del 2005 e definisce l’alternanza scuola lavoro come modalità di apprendimento “oltre l’aula”.

Il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro si articola in settanta ore ed è destinato agli alunni delle classi

quarta e quinta R, dell’indirizzo OTTICO. Il progetto, inserito all’interno dei progetti POF 2015/2016, Titolo

progetto: Bottega a scuola - Realizzazione di protesi dentaria e occhiali da vista per anziani indigenti,

deliberato dal collegio docenti in data 22/10/2015, mira a rafforzare e consolidare i legami tra istituzioni

scolastiche e mondo del lavoro e a responsabilizzare gli allievi dando loro la possibilità di vivere

un’esperienza formativa protetta direttamente in strutture Professionali. Gli alunni diventano protagonisti e

artefici della loro formazione e sono tenuti a dimostrare responsabilità e competenze acquisite nel ruolo

loro attribuito. L’attività formativa intende sviluppare negli allievi una modalità di apprendimento

attraverso il collegamento dei due mondi formativi quali la scuola e le realtà del lavoro – educative presenti

nel territorio, inoltre, cerca di motivare gli alunni allo studio e di rafforzare lo spirito di collaborazione e

comunicazione. Partendo dall’idea che la struttura è “ il luogo di formazione” al pari della scuola, il progetto

di alternanza contribuisce non solo alla crescita umana e professionale dei giovani, ma li aiuta a capire

meglio la loro vocazione professionale.

Le figure coinvolte nel progetto sono tre: gli studenti, il tutor aziendale e il tutor scolastico.

Il tutor aziendale è la figura di riferimento in azienda ed è la persona che collabora e si coordina con la

scuola per realizzare il percorso formativo

Il tutor scolastico è un docente incaricato a seguire l’attività di alternanza, figura complementare a quello

aziendale. Il suo ruolo è quello di accompagnare lo studente nell’inserimento al mondo del lavoro,

garantendo lo svolgimento del programma di formazione concordato con l’azienda.

Per la Scuola il Progetto rappresenta uno scambio di esperienze col mondo del lavoro ; una verifica

dell’adeguatezza dei programmi; un aggiornamento e una messa a punto delle metodologie didattiche.

Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte:

Realizzazione di dispositivi protesici atti a ripristinare la funzionalità del paziente indigente con:

Simulazione : progettazione di una realtà aziendale di settore.

Attività di front-office e di accoglienza dei clienti, contabilità aziendale, gestione fiscale dell’azienda,

gestione del personale.

Attività di modellazione e montaggio lenti, utilizzo di strumenti per la misurazione della vista;

sperimentazione di contattologia.

Analisi e soluzione di problemi inerenti all’arte ottica.

Analisi modelli.

Sviluppo modelli.

Progettazione dispositivi tecnici (ottico).

Incontri di formazione, visite guidate presso aziende e strutture di settore.

Stage aziendali.

Obiettivi

Il progetto si prefigge i seguenti obiettivi educativi e formativi:

Inserire gli allievi in un ambiente di lavoro nel quale possono mettere a frutto, in modo autonomo e

responsabile, le conoscenze e le competenze apprese in ambito scolastico.

Migliorare negli allievi le capacità relazionali.

Far utilizzare agli studenti materiali e strumentazione oftalmica che non vengono utilizzati nella

didattica.

Sperimentare in tempo reale le novità dal punto di vista dei materiali e dei macchinari.

Risolvere problematiche visive e dentali con metodiche oggettive.

Favorire, negli studenti, la verifica dei propri interessi e attitudini agevolando le future scelte

professionali.

Avere un contatto diretto con le varie problematiche delle realtà operative.

Sviluppare un’integrazione tra sistema scolastico e quello lavorativo.

Motivare gli studenti ad uno studio più proficuo e facilitare i processi cognitivi valorizzando i diversi

stili di apprendimento.

Potenziare conoscenze, competenze e capacità mediante esperienze concrete.

Motivare allo studio gli alunni in difficoltà spiegando le interconnessioni fra scuola e mondo del

lavoro.

Valorizzare le eccellenze presenti.

Avvicinare al mondo del lavoro per favorire l’orientamento, scoprire le strategie di mercato e

sviluppare idee imprenditoriali.

Favorire e promuovere le relazioni sociali e le dinamiche di rapporto esistenti.

Correlare l’offerta formativa scolastica con le potenzialità imprenditoriali del territorio.

Perseguire una maggiore autonomia sociale degli studenti (per studenti diversamente abili).

Favorire l’acquisizione di nuove competenze e procedure proprie dei singoli indirizzi.

Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di

apprendimento individuali.

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del

lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi.

Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Correlare l’offerta formativa scolastica con le potenzialità del mondo del lavoro.

Favorire l’acquisizione di competenze nell’utilizzo di strumentazione tecnopratica.

Favorire l’acquisizione di nuove competenze e procedure di settore.

- Competenze che si intendono far acquisire agli studenti

Competenze tecnico-professionali, ossia il complesso di conoscenze, abilità e risorse personali

specifiche della figura professionale di riferimento, che possono avere una valenza teorico-tecnica

o pratico-applicativa.

Competenze trasversali, ossia il complesso di conoscenze, abilità e risorse personali utili ai fini di un

comportamento lavorativo e organizzativo efficace.

Competenze di base, ossia il complesso delle conoscenze, abilità e risorse personali non specifiche

della figura professionale di riferimento, ma rilevanti per la formazione generale di una persona.

Competenze specifiche relative alla gestione contabile aziendale, alla gestione del personale

all’interno dell’azienda, alla gestione fiscale e contributiva delle aziende.

Saper collegare la formazione in aula con l'esperienza pratica.

Saper assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della

montatura e delle lente oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle

abitudini.

Saper misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’ assemblaggio degli ausili ottici.

Saper applicare metodiche non refrattive.

Saper realizzare ausili ottici su prescrizione del medico.

Applicare capacità operative riferite allo svolgimento di specifici ruoli lavorativi.

Utilizzare le abilità relazionali valorizzando lo strumento “gruppo”.

Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normative vigenti.

Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica.

Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle.

Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia. )

Gli allievi dovranno approfondire, in collaborazione con il mondo produttivo, le conoscenze e le abilità

professionali previste per la figura dell'Ottico , dell’operatore dei servizi socio-sanitari e dei servizi aziendali.

Dovranno, inoltre, confrontare le conoscenze acquisite nell’ambito optometrico, contattologico attraverso

il confronto diretto.

Metodologie

Le metodologie che saranno attivate sono:

Lavori di gruppo. Lavori individuali. Simulazioni. Problem solving. Cooperative learning. Team-work. Didattica laboratoriale. Analisi e soluzione dei problemi. Lavoro cooperativo per progetti.

Valutazione

La valutazione sarà sia in itinere, con il controllo e il monitoraggio, sia finale, tramite la verifica del

manufatto realizzato e le competenze acquisite.

La fase di valutazione è particolarmente significativa e importante perché permetterà di verificare

- il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni;

- il grado di possesso delle competenze acquisite;

- lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive rispetto alla fase

d’aula ed alle esperienze maturate in azienda;

E’ prevista inoltre la somministrazione di un questionario-pagella che gli studenti saranno chiamati a

compilare per valutare i docenti, i tutor e il progetto nella sua totalità.

Una valutazione formata da strumenti di rilevazione e indicatori che tengano conto di tutti gli aspetti

collegati alla didattica e al lavoro svolto, sia in termini di risorse strumentali e spazi per la didattica, sia in

termini di pianificazione e organizzazione del progetto, sia in termini di interazioni fra i diversi partecipanti

al processo didattico: studenti, docenti, tutor, personale di supporto,che tenga conto soprattutto della

progressione degli studenti durante le fasi del progetto e della percezione che gli studenti hanno della

didattica fruita.

Trapani, 28 novembre 2015

IL tutor IL tutor

Prof. Signorelli Francesco

Classe quinta R

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Prof. La barbera Mauro

Classe quarta R

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