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"NOI DUE E GLI ADDAMS: COME PERDERE OGNI FRENO INIBITORE" Lasciarsi andare? Uno sforzo titanico per Elio e Geppi Cucciari, Gomez e Morticia nella commedia musicale "importata" da Broadway. E qui svelano in che modo ci sono riusciti e si raccontano: dall'amore al pessimismo, dal triathlon ai sogni. Fino alla ricetta (infallibile) per tenere viva la passione di Maria Laura Giovatimi, foto di Marco La Conte

SONO UN TIPO RISERVATO» METTE LE MANI AVANTI ELIO. «Anch' io» SÌ aC-

coda Geppi Cucciari. Be', allora ciao... Via ragazzi, non cominciamo così. «Se sei un Addams devi essere pieno di ironia» impone la canzo-

I ne, e voi - dal 17 ottobre - sarete gli stravaganti, "gotici" coniugi Go­mez e Morticia in La famiglia Addams, versione italiana del musical di

Broadway. Un produzione di qualità altissima: traduzione e adattamento di Stefano Benni, regia di Giorgio Gallione, costumi di Antonio Marras, com­primari eccellenti e un ottimo corpo di ballo. Non vorremmo dover bocciare proprio i protagonisti sul punto A. Vi aiutiamo. Domanda facile: che cosa vi ha attratto nell'operazione? Elio Mi sono riproposto di provare (quasi) tutto nella vita, il musical mi manca­va: è come il triathlon, tante cose assieme. Poi, quando ho saputo che c'era lei... Geppi ...malgrado i dubbi iniziali, ha confermato l'adesione. Io invece sono cresciuta guardando Saranno famosi, la serie tv degli anni Ottanta su una scuo­la d'arte di New York: mi piaceva l'idea di un posto dove ci si prepara in danza, recitazione, musica. E questa per me era un'occasione di studio. E. Secchiona. G. No. Per natura non cerco alibi quando le cose vanno male. Applicarsi aiuta. In quali materie si sta applicando? G. Lezioni di canto da mesi, ora pure di ballo. Finalmente realizzerò un mio

Geppi Cucciari, 40 anni, e Stefano Belisari (Elio), 53, dal IJ ottobre nella commedia musicale La famiglia Addams. Una megaproduzione, ma a prezzi accessibili (biglietti da 23 euro, info: familyshow.it).

sogno nel cassetto: un tango con Elio. E. Non vuole ammetterlo, maè il suo sogno più grande. G. In effetti... Sono sostenitrice di Elio e le Storie Tese ormai da 18 anni. E. Non era ancora Geppi. G. Ero Geppi, non lo sapeva il resto del mondo... Frequentavo Giurispru­denza a Cagliari, andai alloro concer­to a Oristano e, alla fine, li ho cono­sciuti. Anzi, durante: sono salita sul palco a ballare. Diciamo che la timi­dezza mi ha sempre contraddistinto. Ah, era una groupie. G. No, calma: le parole hanno un si­gnificato. Le fan si distinguono dalle groupie per un ruolo diverso all'inter­no dei camerini.

E. Sono finiti quei tempi. In Italia forse, non ci sono mai state le ragazze stile l'amica di Frank Zappa che con­servava il calco in gesso dei peni delle rockstar. Per fortuna: se avesse preso il calco del mio... invisibile! Ok, alt, basta così: in ironìa esame superato. Torniamo all'esegesi: «Il mondo tutto nero tu vedrai».

E. Condivido. Di natura sono abba­stanza pessimista, lo ritengo vantag­gioso: se ti prefiguri il peggio, non an­drà mai così male. G. Attento, la vita ti sorprende: al peggio non c'è mai fine. Il pessimi­smo, unito ad altre caratteristiche che lo attutiscono (come un certo senso di gratitudine), può essere un modo rea­listico divedere le cose. «Se sei un Addams, la morte rider ti farà». E. È un'ottima cosa scherzare sulla morte: non è che, se non ci pensi, non muori. O uno la prende così o impaz­zisce e ci si fissa, come mi è accaduto in una fase della mia vita. Che cosa era successo? E. Niente, un'iniziativa personale. G. Morticia canta: "C'è la morte die­tro l'angolo, di sicuro aspetta me/ un bel fulmine sul cranio è la fine che piacerebbe a me". Adoro l'umorismo perfido, è legato alla verità. E. Meraviglioso l'umorismo nero, alla Monty Python, amato dagli an­glosassoni, meno dagli italiani, pro­babilmente troppo scaramantici. Ti dici: meglio non parlare di quegli ar­gomenti, sennò poi finisce male... Tanto finisce male comunque (ride). Battuta molto in sintonia congliAd­dams. Che però si rivelano romanti­ci, a modo loro: "Saremo sempre in­namorati come il primo giorno". Lo promettereste?

E. Chi, al mondo, potrebbe promet­terlo? Solo un bugiardo. G. A questa domanda rispondo tra trent'anni, troppo facile adesso (Cuc­ciari è sposata da un anno e mezzo col giornalista Luca Bonaccorsi, ndr). «Il nostro primo appuntamento che ridere/ a teatro Morte di un com­messo viaggiatore». E quello con i vostri partner? G. Al Salone di Torino. Presenta­zione del libro, aperitivo, cena: tutto

Il primo incontro? Diciotto anni fa a Oristano: lui suonava col gruppo, lei era una fan che salì sul palco e si mise a ballare

IL VIDEO DEL BACKSTAGE E LE FOTO DEL CASTING SU

assieme. Devo molto alla cultura, an­che perché attorno a quel mondo ruo­tano persone interessanti. Per questo sono felice di curare con Flavio So-riga il festival "Sulla terra leggeri" e di condurre la prossima edizione del Campiello. E. Galeotto fu il baseball: io giocavo, lei (la futura madre dei gemelli Dante e Ulisse, ndr) era lì come spettatrice. G. Lo sport, come la cultura, giova al cuore. Una passione che vi accomuna: Elio giocava a baseball, Geppi a basket. E. Adesso non pratico niente. G. Resto sportiva convinta. O, me­glio, arresa: è fondamentale per com­battere la lotta impari con gli anni. Un fisico a posto torna sempre utile. Fra l'altro Morticia, secondo le note di regia, deve essere sexy... G. Mi atterrò caparbiamente alle note di regia, scomodando angoli di me finora inesplorati. Inesplorati, non vuoti: salteranno fuori quelli che sfoggiavo solo tra le pareti domesti­che... Invito tutte a prendere esempio da Morticia: nelle promesse nuziali ha inserito "ballare il tango tre volte alla settimana" per alimentare la passione. Ognuno sostituisca il tango con quel che vuole, però datele retta, signore mie. Tre volte, lontano dai pasti. A proposito di "medicine": se vi som­ministrassero la stessa pozione del musical, che libera ifreni inibitori? E. Li ho già persi, i freni inibitori. Fac­cio cose che non avrei mai immagi­nato dieci o venti anni fa, per quanto - visto il mio carattere - ciò abbia si­gnificato uno sforzo titanico. G. Sei già una tacca sotto il decoro, non andrei oltre.

Ora battibeccate, ora andate all'uni­sono come una vecchia coppia. E. Se nasce come fan di Elio e le Sto­rie Tese, è come se l'avessi creata. G. Praticamente sono d'argilla. •