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C ome tutti certamente sanno il prossimo 7 maggio a Pianura si celebrerà la Beatificazione di don Giustino Maria Russolillo. La cerimonia si svolgerà nell’area adia- cente il Cimitero a via Pallucci e ri- chiamerà nel nostro quartiere decine di migliaia di pellegrini da ogni parte del mondo. Missioni e Parrocchie Vocazioniste, infatti, sono presenti in moltissime città in Italia, Francia, In- ghilterra, Brasile, Argentina, Ecua- dor, Cile, Venezuela, Columbia, Fi- lippine, Thailandia, India, Madaga- scar, Indonesia, Nigeria e Stati Uniti. Quella giornata per il nostro quartiere sarà ricordata a lungo da tutti e non solo per i disagi che naturalmente sa- remo tutti costretti a subire dall’arri- vo a Pianura di centinaia di pullman e auto per concentrare in un sol luogo decine di migliaia di fedeli. > segue a pagina 5 PERIODICO DI A TTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT € 0,50 ANNO XI N° 2 FEBBRAIO 2011 Catenacci al Parco Falcone e Borsellino www.ilcorrieredipianura.it L’area verde ancora una volta chiusa per incuria e vandalismo Rischio chiusura per il pronto soccorso CRONACA pagina 8 Livio Falcone eletto presidente della Commissione sulla ex discarica dei Pisani POLITICA pagina 7 Contratto di quartiere, al via la riqualificazione delle strade ATTUALITA' Via San Donato: iniziati i lavori ATTUALITA' pagina 6 pagina 6 Le imprese di Pianura per la Beatificazione di don Giustino Una opportunità di fede e di sviluppo economico, civile e sociale per il nostro quartiere

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Page 1: , P , C , S NNO N EBBRAIO Catenacci al Parco …...Il Corriere diPianura 33 FEBBRAIO 2011 A seguito di un sopralluo-go, ancora una volta il Parco Falcone Borselli-no chiude i battenti.

C

ome tutti certamente sanno ilprossimo 7 maggio a Pianurasi celebrerà la Beatificazione

di don Giustino Maria Russolillo. Lacerimonia si svolgerà nell’area adia-cente il Cimitero a via Pallucci e ri-chiamerà nel nostro quartiere decinedi migliaia di pellegrini da ogni partedel mondo. Missioni e ParrocchieVocazioniste, infatti, sono presenti inmoltissime città in Italia, Francia, In-ghilterra, Brasile, Argentina, Ecua-

dor, Cile, Venezuela, Columbia, Fi-lippine, Thailandia, India, Madaga-scar, Indonesia, Nigeria e Stati Uniti.Quella giornata per il nostro quartieresarà ricordata a lungo da tutti e nonsolo per i disagi che naturalmente sa-remo tutti costretti a subire dall’arri-vo a Pianura di centinaia di pullman eauto per concentrare in un sol luogodecine di migliaia di fedeli.

> segue a pagina 5

PERIODICO DI ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT € 0,50 ANNO XI N° 2 FEBBRAIO 2011

Il Corriere di

Catenacci al Parco Falcone e Borsellino

www.ilcorrieredipianura.it

L’area verde ancora una volta chiusa per incuria e vandalismo

Rischio chiusuraper il pronto soccorso

CRONACA

pagina 8

Livio Falconeeletto

presidente dellaCommissione

sulla ex discaricadei Pisani

POLITICA

pagina 7

Contratto di quartiere,al via la riqualificazione

delle strade

ATTUALITA'

Via San Donato:iniziati i lavori

ATTUALITA'

pagina 6

pagina 6

Le imprese di Pianura per la Beatificazione di don GiustinoUna opportunità di fede e di sviluppo economico, civile e sociale per il nostro quartiere

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PianuraIl Corriere di

FEBBRAIO 201133

A

seguito di un sopralluo-go, ancora una volta ilParco Falcone Borselli-

no chiude i battenti. Come silegge nell’avviso posto a sotto-lineare quello che i catenacci

già esprimono fintroppo chiaramente,ovvero l’ennesimachiusura del parco, leragioni sono le solite:incuria e vandalismo.Nello specifico,“l’elenco delle moti-vazioni” passa dal-l’abbattimento dellabarriera paracanali,allo sfondamento diuna porta di chiusuradel casotto attrezzidei giardinieri, alla ri-mozione di numerose

sedute in cemento. Il comuni-cato, a firma del presidente del-la Municipalità Fabio Tirelli edel responsabile al Verde Pub-blico del Comune di Napoli,

parla di “chiusura temporale eprecauzionale” e di “lavori abreve realizzabili” all’internodelle opere previste dal proget-to per la riqualificazione di viaTorricelli. Ancora una voltauna delusione per i pianuresi: lanegazione di uno spazio verdeconcepito per passeggiare, an-darci con i bambini, leggere se-renamente il giornale. La nega-zione di uno spazio che limitafortemente anche il senso el’utilità della stessa zona pedo-nale, mutilata del suo arto piùimportante, ridotta a pochi, ri-dicoli metri quadri di passeg-giata. E’ vero: oggi si aggiusta,domani arriva il nuovo vandalodi turno a distruggere di nuovo.Oggi si spendono tanti soldi per

riqualificare, domani ci rendia-mo conto di nuovo che il degra-do deriva soprattutto dalla men-talità di troppa gente, quellagente di cui, al pari delle istitu-zioni assenti, ci siamo vera-

mente stufati. Ma è così diffici-le attivarsi per la soluzione piùlogica? Perché spendere soldisu soldi, aggiustare e riaggiu-stare, quando si può aggiustareuna volta per tutte e impedire alvandaluccio di turno di distrug-gere ancora? E come si può im-pedire? Videocamere, sorve-glianza, multe al momento, tan-to per cominciare. Fantascien-za? No. Amore per lo spaziopubblico.

Emanuela Guarnieri

Presidente, perché il par-

co Falcone Borsellino è

stato chiuso ancora una

volta?

«Abbiamo dovuto chiuderlodi nuovo, nonostante fossestato riaperto da poco tem-po. Siamo in attesa del nuo-vo appalto: era semidistrut-to. Ora bisogna provvederealla messa in sicurezza».Ma che senso ha continua-

re a riparare sapendo che

poi ci si ritroverà di nuovo

nella stessa situazione?

«Si, in effetti c’è il rischioche si abbatta e ricostruiscadi continuo, proprio perquesto ci sono dei finanzia-menti regionali per abbatte-re le recinzioni del parco e

r e n d e r l apiazza, unpo’ sul mo-dello deigiardinettidel ParcoLala a Fuo-r i g r o t t a .Non essen-doci più zo-ne appartateo nascoste,questo do-vrebbe sco-raggiare gliatti di vandalismo».Non sarebbe opportuno

installare anche delle vi-

deocamere, utilizzare la

vigilanza?

«Si, la vigilanza è una cosa

che si potrebbechiedere alla Pre-fettura, per ora afebbraio inizieran-no i lavori di mes-sa in sicurezza».E quanto tempo

ci vorrà invece

per il progetto di

rendere piazza il

Parco Falcone

Borsellino?

«Per questo civorrà qualche me-se in più ma spe-

riamo di poterlo realizzareil prima possibile per resti-tuire lo spazio in questioneagli abitanti di Pianura».

Emanuela Guarnieri

Catenacci al Parco Falcone BorsellinoDi nuovo vandalizzata l’area verde al centro del quartiere

Una risposta burocratica ad un problema che periodicamente si ripresenta

Intervista al Presidente Tirelli sulla chiusura del parco Falcone Borsellino

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D

a recentissimi dati della Di-rezione Investigativa Anti-mafia la Campania risulta al

primo posto tra le Regioni a rischiousura. La crisi economica, la sem-pre maggiore difficoltà di accessoal credito legale, il sempre maggio-re ricorso al gioco d’azzardo, legaleed illegale, da parte di ampi settorisociali tradizionalmente non deditia queste pratiche illusorie di solu-zione dei problemi finanziari,l’incremento della quota camorri-stica nella pratica criminale dell’u-sura, sono le cause di questo triste epoco invidiabile primato. Pianuranel suo insieme assume tutte le ca-ratteristiche negative di questo pri-mato e registra un incremento delricorso all’usura che si accompagnaanche alla crisi dei rapporti tra vitti-me e carnefici. Uno degli elementicaratterizzanti del rapporto usuraioè quello dell’omertà tra i due prota-gonisti vittima e carnefice soprat-tutto quando entrambi sono convin-ti che il gioco possa continuare areggere. Da qualche tempo però ilgioco, soprattutto quello iniziato dapiù tempo, non riesce più a reggeree il rapporto di complicità si spez-za. A questo punto l’unica via diuscita effettivamente capace di aiu-tare la vittima è quella che passaper la denuncia alle forze dell’ordi-ne. In genere si arriva a denunciare

solo dopo aver subito pesanti ritor-sioni, soprattutto fisiche, e ci si ri-volge alle forze dell’ordine in mo-do emotivo raccontando prevalen-temente le violenze subite e minac-ciate e non si riesce a ricostruire ifatti usurai ed estorsivi di cui si èstato vittima magari per anni e si èperso patrimoni immobiliari, azien-dali ed ingentissime somme di de-naro. È utile invece raccontare, in-sieme alle violenze fisiche e le mi-nacce di violenze ai familiari, idanni subiti dalla vessazione usu-raia ed estorsiva per aiutare le for-ze dell’ordine e gli inquirenti a ca-pire prima e meglio i reati per iquali si può portare il carnefice incarcere e tenercelo il più a lungopossibile. Per mettere insieme inmodo più ordinato e funzionalepossibile le cose da denunciare, levittime possono rivolgersi alle as-sociazioni antiracket e antiusura lequali oltre ad accompagnare in mo-do efficace alla denuncia aiutano levittime ad aderire agli aiuti che leleggi dello Stato prevedono per co-loro che denunciano ed intendonoreinserirsi nel circuito dell’impresalegale. Inoltre le associazioni ac-compagnano le vittime anche intutta la fase giudiziaria offrendol’assistenza legale gratuita prima,durante e dopo il processo penale.Già molti si rivolgono alle associa-

zioni per farsi aiutare ma molti lofanno tardi rispetto a quando sareb-be più utile. Chiedere aiuto alle as-sociazioni appena si decide di direbasta al racket e all’usura è più uti-le per tutti, per le vittime e per gliinquirenti che possono intervenireprima e meglio. Chi resiste all’ideadi liberarsi dai suoi aguzzini fadanno non solo a se stesso, alla suafamiglia e alla sua azienda, fa dan-no infatti alla comunità e al sistemaimprese del suo territorio e del suoPaese. L’associazione antiracket“Pianura per la Legalità” unitamen-te alle tante associazioni aderentialla RETE PER LA LEGALITÀesiste proprio per aiutare quanti og-gi sono vittime di racket o usuraper uscire dal gioco criminale deipropri aguzzini e per aiutare quelliche sotto questo gioco criminalenon ci vogliono cadere. A questoscopo ricordiamo i nostri numeri ditelefono ai quali si può telefonarein qualsiasi momento e chiedere uncontatto diretto, discreto e persona-le 081.5881041 ed il numero verde800 900 767.

Luigi Cuomo

Portavoce dell’associazione

antiracket “Pianura

per la legalità”

Coordinatore regionale

della RETE PER

LA LEGALITÀ

FEBBRAIO 201144

via Campanile, 89 Tel-Fax 081/7268237EE -- mm aa ii ll :: cc oo rr rr ii ee rr ee dd ii pp ii aa nn uu rr aa @@ ee mm aa ii ll .. ii tt

Direttore responsabileAntonio Di Maio

EditoreAssociazione Il Grillo

Coordinatore di redazioneAugusto Santojanni

RedazioneMargherita Balestrieri, Rosa Caputo, VincenzoMaria Catuogno, Salvatore Cuomo, FabioEsposito, Rosaria Esposito, Alessandro Etzi,Maria Palma Gramaglia, Emanuela Guarnieri,Linda Iacuzio, Simona Pasquale, AngeloScarlatella, Floriana Sorvino, Giovanni Spina,Simona Testa

Responsabile della privacy, legge 675/96Leopoldo Agrillo

StampaLITHOGAR S.R.L.LITHOGAR S.R.L.

Cercola

PianuraIl Corriere di

PERIODICODI ATTUALLITÀ, ECONOMIA, POLITICA,CULTURA, SPORT ANNO XI N° 2

Febbraio 2011 - Con Autorizzazionedel Tribunale di Napoli n° 5215 del 31/05/2001

Dal racket e dall’usura si può uscire

www.ilcorrieredipianura.it

PianuraIl Corriere di

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> segue dalla prima pagina

Q

uella giornata rappresenteràuna straordinaria opportunitàdi rilancio per il nostro quar-

tiere. Se saremo capaci di cogliere leopportunità che questo evento offri-rà a tutti avremo non solo una rina-scita spirituale in nome del BeatoGiustino Russolillo ma anche un ri-lancio economico e sociale del quar-tiere. Per queste ragioni il 23 gen-naio si è svolta una affollata riunio-ne nel teatro delle suore vocazioni-ste in corso Duca d’Aosta. Alla ri-unione presieduta dal Padre Genera-le dei Vocazionisti don LudovicoCaputo, da don Ciro Sarnataro pre-sidente della commissione per labeatificazione e dal sig. GiuseppeLeonetti incaricato dei rapporti conle imprese. L’incontro è statol’occasione per chiedere ai commer-

cianti, agli artigiani e a tutti gliimprenditori di Pianura di aiutarela Congregazione a sostenere lespese per organizzare al meglio lagiornata della Beatificazione ed isuoi preparativi. Dalla miglioreriuscita di questo evento derivaanche una delle ragioni di succes-so per il futuro del turismo reli-gioso che la beatificazione po-trebbe produrre ed il che quartierepotrebbe tradurre in opportunitàdi sviluppo e di nuova occupazio-ne. Su queste argomentazioni sisono concentrati tutti gi interven-ti a partire da Padre Ludovico adon Ciro, da Giuseppe Leonetti aLuigi Cuomo della Confesercentilocale che ha affrontato il tema dicome sia possibile cogliere questaoccasione che potrebbe aiutarenon solo le imprese ma anche lefamiglie di Pianura. Cuomo ha

puntualizzato nel suo intervento co-me la capacità di ricevere bene i pel-legrini del 7 maggio possa aiutare afar arrivare nel quartiere del Beatoflussi di turisti che porteranno a Pia-nura gli elementi per uno sviluppoeconomico possibile e diffuso. Cuo-mo ha anche annunciato un pianooperativo che coinvolge imprese efamiglie e che attualmente è all’esa-me del padre generale per la versio-ne ufficiale che sarà presentata abreve. È intervenuto anche il profes-sor Palmers che ha illustrato i duepercorsi tra i luoghi di don Giustinoa Pianura nei quali accompagnaregruppi di pellegrini il 7 maggio.Una società per la promozione delmarketing turistico religioso, unaper l’organizzazione dell’ospitalitàdei pellegrini e una struttura per larealizzazione e gestione degli itine-rari turistico religiosi enogastrono-mici e culturali del nostro quartieredove nacque visse e morì il Beatodon Giustino Maria Russolillo.

di Maria Palma Gramaglia

P

ercorriamo un’altratappa dei luoghi chehanno visto protagoni-

sta don Giustino e proseguia-mo il nostro cammino con ilpalazzo delle Suore Voca-zioniste. Don Giustino ha ac-compagnato la nascita dellesuore vocazioniste fin daquando un gruppo di giovi-nette, guidate dalla futurasuor Rachele Marrone, chegià da qualche tempo a casasua insegnava il ricamo a di-

verse ragazze, si riunisconoper fondare il primo nucleodelle Schiave di Maria. Nel1918 si costituisce, poi, ilgruppo della Pia Unione del-le Sorelle e dei Santi appro-vato da monsignor Zezza,quindi nel 1921 con la bene-dizione di don Giustino, leprime aspiranti danno inizioalla Congregazione delleSuore Vocazioniste, ritiran-dosi a vita comune nella“Villa Caleo” l’attuale CasaMadre delle Suore. Contras-segnato dal civico ventidue,

il palazzo delle Suore sulCorso Duca D’Aosta, eraproprietà dei baroni Zampa-gnone e portava, appunto, ilnome di Villa Caleo. Il baro-ne donò dapprima alle suore,tre sole stanze, poi solo dopovari anni il palazzo ha assun-to l’aspetto odierno. Di pian-ta settecentesca ma profon-damente modificato nel No-vecento questo palazzo con-serva ancora il portale in pi-perno, a bugne piatte e con ilbordo sagomato, datato nellachiave di volta F.C./1763.Nella convinzione che peraiutare a crescere gli elettidelle Divine Vocazioni civogliono Madri e Padri, donGiustino seguì il percorso diformazione spirituale di mol-te aspiranti Suore Vocazioni-ste, il cui ramo fu concepitoe fondato per dare veremamme alle vocazioni.

FEBBRAIO 201155

I LUOGHI DI DON GIUSTINO

Una opportunità di fede e di sviluppo economico, civile e sociale per il nostro quartiere

la Cappella della Casa Madre delle Suore Vocazioniste

Il palazzo delle suoreLa storia della “Casa Madre”

delle Suore Vocazioniste

PianuraIl Corriere di

Via Trencia 46/48 - Pianura - Napoli tel. 081.241.66.88

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Le imprese di Pianura per la Beatificazione di don Giustino

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FEBBRAIO 201166

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on una con-ferenza diservizi tenu-

tasi a fine gennaio,alla presenza dellaGiunta Municipalee dei diversi servizisul territorio, si èdefinito il program-ma degli interventidi riqualificazionestradale previsti dalContratto di Quar-tiere. «In vista dellaBeatificazione didon Giustino, pre-vista per il prossi-mo 7 maggio - ha rife-rito il Capogruppo del Partito De-mocratico Giorgio Birra - la Muni-cipalità ha deciso di rivederel’ordine degli interventi, dandopriorità alla riqualificazione dellestrade del centro storico di Pianu-ra». La prima via ad essere interes-sata dai lavori sarà via Giorgio DeGrassi, che sarà chiusa per circa 30giorni a partire dal 3 febbraio. Saràmodificato il percorso della lineaC11 dell’ANM. Una volta chiuso ilcantiere in via De Grassi, si passe-rà in via Parroco Simeoli: la stradasarà chiusa al transito per 20 giornia partire dal 5 marzo. Anche inquesto caso sarà modificato il per-corso delle linee degli autobus cheavranno come percorso alternativovia Montagna Spaccata. Individua-to un percorso alternativo ancheper le auto private che dovrannotransitare per via Dell’Avvenirecon senso unico da piazza SanGiorgio verso via Grottole. La ter-za tappa del programma, prevedela riqualificazione di via Napolinel tratto che va dall’incrocio travia Sant’Aniello e via Del Collet-

tore fino a piazzaSan Giorgio. Que-sto tratto saràchiuso per 35giorni a partire dal26 marzo. In que-sta fase, il percor-so dei mezzi pub-blici rimarrà iden-tico a quello pre-disposto per il se-condo tratto. Perla mobilità priva-ta, invece, il per-corso alternativoprevede l’aperturadella cosiddetta

“bretella” che colle-gherà via Monti con via Grottole.«In virtù della Beatificazione didon Giustino dobbiamo accelerarei lavori già programmati. Taleevento non è fine a se stesso e dob-biamo fare in modo che esso abbiauna ricaduta positiva su tutto il ter-ritorio. La Beatificazione di donGiustino è l’occasione per renderepiù efficienti i servizi di un quar-tiere che si candida ad accogliere ipellegrini non solo il 7 maggio matutti i giorni dell’anno». Il Consi-gliere Birra continua chiedendouna mobilitazione generale dellaclasse politica pianurese: «Oltre ailavori già programmati – proponeBirra – bisogna fare uno sforzo permettere in cantiere anche nuoviprogetti. Ad esempio, per ciò cheriguarda la mia proposta di riquali-ficazione di via Provinciale, pro-prio in questi giorni l’Ufficio Tec-nico presenterà un progetto di in-tervento. Dobbiamo fare tutti mol-to di più, dobbiamo fare anche noiun “miracolo”: quello di renderepiù vivibile il quartiere».

Antonio Di Maio

C

ontinua l’escalation di furti erapine che coinvolge semprepiù persone oneste e giovani

lavoratori che cercano di guadagnar-si quotidianamente uno spicchio ditranquillità nel nostro quartiere.Questa volta a farne le spese è statauna giovane donna di 29 anni. F.dopo una giornata di duro lavoro siè vista sottrarre la borsa da delin-quenti. Alle ore 20.00 l’hanno attesaall’uscita della fermata della Cir-cumflegrea di Pianura, in prossimitàdello stazionamento dei pullman, sisono affiancati 4 malviventi, presu-

mibilmente sui 25 anni, in sella a 2moto di grossa cilindrata le hannostrappato con violenza la borsa cheindossava dopo un’accesa collutta-zione. F. ha ancora negli occhi il ter-rore per quegli attimi vissuti in baliadei rapinatori: “Mi hanno tirato laborsa che avevo ben stretta, poi mihanno dato un’altra spinta trasci-nandomi per parecchi metri sull’a-sfalto, ma visto che la borsa non sene veniva allora hanno accelerato etirandomi mi hanno dato un altrostrattone. Ho sbattuto la testa sul-l’asfalto riportando escoriazioni ed

un ematoma alla caviglia, al ginoc-chio, all’anca e alla spalla con larottura del gomito. Nella borsac’era il cellulare, i soldi, ed effettipersonali. Ciò che più mi ha lascia-to sgomento è stato vederel’indifferenza delle persone. Nonero sola e questo mi lascia ancorapiù perplessa, nessuno è intervenu-to”. Il referto dell’ospedale SanPaolo evidenzia una frattura com-posta del capitello radiale con esco-riazioni varie sul corpo con prognosidi 30 giorni. Quanti scippi dobbia-mo ancora registrare prima di veder

attivate queste famose telecamere?Speriamo quanto prima, soprattuttoper quei cittadini onesti chiedonosorveglianza e controllo per sentirsipiù al sicuro. Lo sguardo attentodelle telecamere potrà contribuire afar sentire i cittadini non più prededeboli, ma sicuri e liberi al cospettodi malviventi sempre più senza scru-poli che prendono di mira chiunque.

Vincenzo Maria Catuogno

PianuraIl Corriere di

Intervista a Giorgio Birra, Capogruppo PD

Contratto di quartiere: è l’oradella riqualificazione stradale Finalmente si è dato il via a im-

portanti lavori di riqualificazio-ne che il nostro quartiere aspet-

tava da tempo. A comunicarlo sonostati i Consiglieri Emilio di Marzio(Comune) e Livio Falcone (Provin-cia e Municipalità) durante un incon-tro di aggiornamento con i cittadini,svoltosi nei giorni scorsi in una saladella “Multicenter School” di Mim-mo Schioppo. I lavori in questione,alcuni dei quali già cominciati, ri-guardano nello specifico via San Do-nato, via Padula, via MontagnaSpaccata e la bretella che porta adAgnano oltre a quella che collegavia Cannavino con via Monti. Perquanto riguarda via San Donato, i la-vori riguardano soprattutto i marcia-piedi: i paletti distrutti dall’inciviltàdi certi cittadini, che hanno adibitoquesti spazi a parcheggi privati, sot-traendoli alla comunità e rendendopericolosissimo per la gente il trans-ito a piedi, sono stati rimossi perpermettere la creazione di un mar-ciapiede realizzato con porfidi delVesuvio. Il marciapiede sarà largo1,5 metri e rialzato al punto giustoda impedire il perseverare della sostaselvaggia. Finalmente risolto, poi,

l’inconveniente che impedival’apertura della bretella di collega-mento con Agnano, apertura che av-verrà, come comunicano i Consiglie-ri, entro il 30 aprile e che, fino adoggi, era stata ostacolata dalla pre-senza, in quello spazio, di un deposi-to giudiziario per moto sequestrate.Tutto, infatti, deve essere improro-gabilmente completato entro il 7maggio 2011, giorno della beatifica-zione di don Giustino Russolillo, inquanto si pensa che il maggiore flus-so di traffico previsto per tale eventoraggiungerà il nostro quartiere dallauscita della tangenziale di Agnano.Imminente (e forse per quando que-st’articolo vedrà la luce sarà cosafatta) l’apertura dell’altra bretella,quella per raggiungere via Monti davia Cannavino: operazione che risul-terebbe propedeutica all’inizio deilavori del Contratto di Quartiere pre-visti per il centro vecchio di Pianura.

Emanuela Guarnieri

Sono iniziati importanti lavoridi riqualificazione a Pianura

I furti e le rapine continuano mentre la videosorveglianza è “al palo”Ancora una rapina nel piazzale antistante la Circumflegrea

In vista della Beatificazione è stato definitoil programma dei lavori nelle strade del centro storico

Giorgio Birra

nelle foto il cantieresu via San Donato

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C

ome già riportato sulprecedente numero de “IlCorriere di Pianura” , la

Provincia di Napoli, su propostadel consigliere PD Falcone, ha is-tituito una Commissione di Inchi-esta sulla gestione della discaricadi Pianura e sugli interventi di bo-nifica. Nei giorni scorsi il Consi-glio Provinciale ha eletto Presi-dente della Commissione LivioFalcone. Lo scopo dell’organo diindagine è quello di verificare inche modo sono state condotte leattività di riqualificazione urbani-stica nella grande gola di contradaPisani. “E’ un diritto dei cittadiniconoscere la verità ed un doveredelle istituzioni ricercarla” ha det-to Falcone nella riunione di inse-diamento. “L’obiettivo dellaCommissione sarà quello

di acquisire tutti i dati ed ascoltaretutte le testimonianze uti-li (Procure, Asl, Arpac, Ordinedei Medici, etc) per verificare edaccertare lo stato di salute dei ter-ritori limitrofi alla discarica e pro-muovere tutti i provvedimenti ne-cessari tesi a ripristinare una con-dizione di vivibilità almeno digni-tosa”. Nei primi giorni di lavorosono già stati sentiti i Dirigentidella Provincia dell’area Ambien-te e Tutela del suolo e l’Arpac enelle prossime settimane toccheràal Procuratore Lepore, al Prefettoe al Questore di Napoli. Poi ci sa-ranno le audizioni con il Presi-dente dell’Ordine dei Medici, conrappresentanti dell’Istituto Nazio-nale di Geofisica e dell’IstitutoSuperiore della Sanità, dell’AslNapoli 1 e 2, del Ministero del-

l’Ambiente, della Regione Cam-pania e del Comune di Napoli,senza dimenticare i movimenti ci-vici e le associazioni da sempreimpegnate in questa battaglia. “Illavoro sarà condotto senza inter-ferire, condizionare osovrapporsi alle attività proces-suali in corso - ha proseguito ilConsigliere del Partito Democra-tico. Agirò con rigore, senso delleistituzioni e profondo attacca-mento al quartiere, quello di Pia-nura, in cui sono nato e cresciu-to”. Dopo la fase delle audizioni,la Commissione passerà ai so-pralluoghi nella ex discarica ed averificare le procedure per riav-viare la richiesta di risorse finan-ziarie da utilizzare per bonificare isuoli.

Antonio Di Maio

FEBBRAIO 201177

A

Quarto era presente, trai tanti soggetti civili ra-dunati, anche il gruppo

“Pianura No discarica.org” peresprimere la solidarietà ai resi-denti alla luce della ipotesi diapertura di una discarica in lo-calità Spinelli. Il rischio cheha ravvisato il gruppo di Pia-nura e che è condiviso da tuttii soggetti associativi che con-trastano i metodi di individua-zione di nuove discariche inCampania, è l’incongruenza diquesta scelta ricadente, ancorauna vota, nel territorio flegreodistante circa un chilometrodalla discarica di Pisani. Tor-

na quindi, anche secon forme diverse,l’incubo di unosversatoio che si èsempre rivelatocontenitore di mon-nezza tal quale e dimateriali nocivi etossici. Le recentiazioni giudiziariehanno messo in lu-ce proprio questodrammatico ed in-quietante aspetto diuna gestione dei ri-fiuti a tratti crimi-

nale anche da parte di organi-smi istituzionali. I comitati, at-traverso la partecipazione diassociazioni, nel presidio diQuarto hanno ribadito la deci-sa volontà a non accettare piùimposizioni calate da ammini-strazioni, come quella di Ce-saro, che non tengono contodella volontà locale e di para-metri ambientali contrari. Lestesse associazioni, come nelcaso del processo control’archiviazione delle indaginisulla discarica di Pianura,stanno continuandol’opposizione ad ogni ipotesi

che riduca il problema am-bientale ad una formalità giu-diziaria suscettibile di facileprescrizione. E’ doveroso,pertanto, ricordare che in se-de giudiziaria solo tre asso-ciazioni si sono opposte al-l’archiviazione delle indaginimentre le istituzioni che, puremanifestavano sensibilità perla triste vicenda dei rifiuti aPianura, sono state assenti inquesto delicato passaggio intribunale. Aver ottenuto ilprosieguo delle indagini an-che se il nesso tra malattie tu-morali e discarica è stato ar-chiviato rappresenta un signi-ficativo successo civile perchi ha saputo curare una resi-stenza civica in risposta a tut-te le forme violente che han-no dipinto Pianura come unazona ad alto rischio di infil-trazione criminale. Le asso-ciazioni che oggi continuanola propria azione con la ri-chiesta della bonifica el’individuazione dei soggettiche l’hanno omessa sonoArea Flegrea, Oceanus e Pro-getto Pianura.

Vincenzo Maria Catuogno

di Margherita Balestrieri

I

l 9 agosto 2010 è stato sottoscritto unProtocollo d’Intesa tra Comune eProvincia con cui i due enti

s’impegnano a realizzare una scuola superi-ore (scuola secondaria di II grado) nel nos-tro quartiere, precisamente: il primo, confondi già a bilancio per 2 milioni di euro cir-ca, dovrà eseguire le procedure espropria-tive di un lotto di diecimila mq. tra viaPadula e via Trovatore (a ridosso del plessoscolastico “Palasciano”); mentre la Provin-

cia realizzerà, con fondi già a bilancio per 6milioni di euro circa, la progettazione e lacostruzione di una scuola superiore checomprenderà: 30 aule, uffici, palestra e au-ditorium nonché la relativa riqualificazioneurbana di via Padula, quale accesso al rinno-vato ed ampliato istituto scolastico. In realtà,considerato che la nuova struttura scolasticasarà costruita su di un’area che si estende fi-no a via Campanile, anche se nel progettoattuale è previsto solo questo ingresso, nonsi esclude che in corso d’opera se ne potràprevedere uno secondario su quest’altra ar-

teria, sia per facilitarel’utenza sia per evitare con-gestioni del traffico nelleore di punta. Il progetto, in-oltre, comprende anche la

ristrutturazione dell’attuale scuola materna(scuola dell’Infanzia), che sarà convertita inasilo nido: servizio da sempre inesistente aPianura. Per quanto riguarda la tipologia delnuovo istituto superiore che si andrà acostruire, ancora non è stata fatta una scelta,in quanto – come ha asserito il consigliereprovinciale Livio Falcone – non potrà essereuna decisione presa dall’alto, ma sarà piùlogico e congruo fare un’accurata analisi diquelli che sono i bisogni formativi dei gio-vani cittadini e delle loro famiglie. Per sod-disfare quanto più possibile le esigenze lo-

cali, si potrebbe pensare ad un’offerta mista,liceale e tecnico-professionale; ma in meritonon sono state ancora date delle dispo-sizioni. Il consigliere, inoltre, ci mette alcorrente che nel novembre scorso, insiemeall’Assessore provinciale dell’Edilizia Sco-lastica Di Stefano, ha fatto un sopralluogoalla Palasciano per verificare i terreni da es-propriare e la struttura scolastica della scuo-la materna. Attualmente il Comune si sta at-tivando per l’esproprio del lotto interessatoche si renderà operativo tra qualche mese. Aprescindere da questo progetto, a inizio feb-braio partiranno i lavori di ristrutturazione divia Padula (manto stradale, marciapiedi…),resi possibili grazie ad un prelievo dal fondodi riserva del Comune di Napoli di 300.000euro.

I

nizio nuovo anno, mentre i pianuresi lentamente si risve-gliano dal letargo natalizio ed i politici di quartiere sonotutti indaffarati nel preparare la migliore foto ed il migliore

slogan per la prossima campagna elettorale, una notizia allar-mante passa in sordina: dal 1 gennaio 2011, il Pronto Soccorsodi Pianura rischia di chiudere. A tale annuncio, oltre all’incre-dulità, l’indignazione e lo sgomento, dovrebbe seguire unapresa di coscienza ed un’agitazione di massa”. Ma invece no,ancora una volta prevale l’apatia o forse la rassegnazione e sifinisce con il subire inermi le solite decisioni piovute dall’altoe che rientrano nei famosi tagli messi a punto dall’ASL Napoli1 per tentare di sanare i conti della più disastrata azienda sani-taria d’Europa. E così come una vecchia candela l’unico presi-dio di zona si spegne...ma neanche lentamente nostro malgra-do...poichè dal 1 gennaio già è stato registrato un netto ridi-mensionamento del personale, tanto che il turno notturno vie-ne coperto da un unico medico, senza alcun ausilio di infer-mieri, ma che ben presto a ciò seguirà la chiusura totale dellastruttura prevista inizialmente dalle ore 20 alle 8 e successiva-mente dopo le ore 13 del pomeriggio, i cancelli del prontosoccorso verranno chiusi per poi riaprire l’indomani, come sesi trattasse di un ufficio qualunque, ma questa serrata mette-rebbe a repentaglio “la pelle” degli sfortunati “infortunati”,perchè tra le tante cose avrebbero la sventura di sentirsi malein un territorio “vittima dei tagli”. A tutto ciò si aggiunge ilrischio, sempre più concreto di trasferire l’ambulanza nelquartiere di San Giovanni, per mancanza di fondi o nell’ipote-si “più vantaggiosa”, di compartirla con altri quartieri limitro-fi, oltre che con Soccavo. Ma come è possibile risparmiaresull’emergenza? come è possibile “sguarnire” Pianura delpronto Soccorso, senza provvedere a rafforzare l’area di presi-di alternativi, evitando di sovraccaricare il già tanto “intasato”ospedale San Paolo? Tutto ciò rientra in quei tagli indiscrimi-nati e per nulla lungimiranti previsti dall’attuale commissarioAchille Coppola. Ma se l’ASL Napoli 1è “ingovernabile”, co-me sostiene Caldoro, tanto da paragonarla ad un “cancro daestirpare”, il compito di tutti sarebbe quello di lavorare , me-diante una sinergia costruttiva, al fine di giungere alla “norma-lità” e ad un miglioramento del servizio sanitario offerto, noncerto privando i cittadini del loro sacro diritto alla salute. E’ormai tempo di proposte costruttive e non di giudizi , di inter-venti fattivi che permettano agli operatori sanitari di svolgereil proprio lavoro con professionalità e rispetto. Se tutto ciò nonavverrà il nostro territorio perderà un servizio di vitale impor-tanza e noi non dobbiamo assolutamente permetterlo. A talpunto non sarà più sufficiente una semplice raccolta di firmeper evitare quest’ennesimo “scippo“ dei nostri diritti, per evi-tare di metterci in fila per ricevere un primo soccorso o di nonessere aperti quando di notte accuseremo un qualsivoglia ma-lore....in attesa di un pronto intervento dobbiamo solo augurar-ci che tutti i pianuresi si sentano male nelle ore diurne, quandoil nostro presidio sarà in grado di accoglierci ed assisterci.

Rosa Caputo

PianuraIl Corriere di

Il Pronto Soccorso di Pianurarischia la chiusura

Dall’inizio dell’anno si è ridottoil personale e l’orario di apertura

Le associazioni pianuresi al fianco dei cittadini del comuneflegreo nella mobilitazione contro lo sversatoio

Livio Falcone eletto presidente della Commissione sulla ex discarica dei Pisani

Nuova discarica a Quarto: anche Pianura dice No!

Prosegue l’iter per la realizzazione della Scuola Superiore a PianuraIl Comune sta procedendo con l’esproprio dei terreni

Già al lavoro l’organo della Provincia per l’indagine sulla gestione dello sversatoio

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FEBBRAIO 201188

di Antonio Di Maio

S

coppia l’ennesimo ter-remoto alla Municipali-tà con la Giunta Tirelli

che subisce un altro durocolpo: nella riunione delConsiglio del 14 gennaio, ilCapogruppo di Forza ItaliaMario Paudice ha presentatouna mozione di sfiducia al-l’Assessore Luisa Iodice.Con una adesione trasversaleè stata sottoscritta da consi-glieri del centro-destra e delcentro-sinistra. «La mozionedi sfiducia - ci dice Paudice -nasce soprattutto a causa del-

la cattiva gestione nei rap-porti tra Giunta e Consiglie-ri. Ci sono state varie occa-sioni in cui l’Assessore Iodi-ce è sembrata scollegata conil Consiglio. Inoltre, per ciòche riguarda le sue deleghe,come ad esempio le politichesociali, ci sono state diversedefaillance sui progetti giàpresentati. Un pò per i tempitroppo stretti, un pò a causadi alcuni dirigenti per i qualici vorrebbe un turn over, i fi-nanziamenti sono stati persi.Penso al progetto sulle ra-gazze madri e quello sul bul-lismo nelle scuole, solo per

citarne due. L’Assessore Io-dice si è contraddistinta inol-tre per una continua assenzain aula e nelle commissioni eper le continue fughe inavanti. Sono tanti gli episodiche mi hanno spinto a pre-sentare questa proposta disfiducia. Però, la goccia cheha fatto traboccare il vaso èstata l’intervista sulla refe-zione scolastica rilasciata alvostro mensile. Sebbene siastata smentita dall’AssessoreIodice, resta il fatto che mol-ti consiglieri sono rimastiseccati ed hanno firmato lasfiducia». In conclusione,

sostengono i consiglieri fir-matari della mozione, dietroun millantato attivismo, cisarebbe una reale inefficien-za; come dimostrerebbe an-

che la vicenda del Poliambu-latorio ASL nell’ex Munici-pio. Sono passati tanti mesi enon è stato ancora attivato.

L’

associazione Madda-lena in concerto conl’UDI di Napoli e

l’Associazione Donne Medicoha inteso confrontarsi tra don-ne, donne impegnate nel so-ciale, nei partiti nelle più sva-riate professioni, donne che siincontrano per discutere dicambiamenti e di quanto e co-me siamo cambiate, come equanto è cambiato il nostro es-sere madre, essere figlie: il no-stro stare “dentro e fuori” lafamiglia. Famiglia d’origine,famiglia acquisita,famiglia co-stituita. Le famiglie e la fami-glia. Un contenitore che con-tiene, un contenitore che “de-tiene”. Oggi più che mai c’èbisogno di riprendere una am-pia e quanto più partecipatadiscussione tra di noi, confron-tarci, portare il nostro vissutole nostre esperienze le sensa-zioni, le considerazioni. Unanalisi che, parte dal contestofamiliare laddove le famigliesono cambiate, dove i rapportidentro e fuori di essa si sonomodificati. Gli stili di vita so-no cambiati ed è cambiato iltempo e il lavoro delle donne.Madri che sostengono e cura-no i figli nel nucleo familiare.Figli che rimangono figli neltempo, tempo che negli ultimi

dieci anni si è allungato in ma-niera spropositata. Figlie chedebbono accudire i genitori an-ziani. Lavoro di madri, lavorodi figlie. Se è vero che la so-cietà cambia, i lavori cambia-no e i rapporti cambiano, è an-che vero che l’inesorabile e in-stancabile lavoro delle donneaumenta. Lavoro non retribui-to. Il lavoro delle donne au-menta dove aumental’inefficienza, la disoccupa-zione, la crisi economica,l’illegalità diffusa, la sopraffa-zione del più furbo del più ma-cho, del più corrotto. Aumentadove non c’è trasparenza, nonc’è meritocrazia non c’è rispet-to. Aumenta illavoro diminuiscel’autodeterminazione si metto-no in discussione diritti acqui-siti o per meglio dire i diritticon fatica conquistati dalledonne. E’ su questi temi cheinvitiamo tutte le donne inte-ressate a partecipare per con-frontarci, discutere, per ascol-tare e parlare, per condividere,per costruire luoghi solidali,per conoscere, pensare, tra-smettere e per agire.

Rosaria Esposito

L’

Assessoredella Mu-nicipalità

Luisa Iodice ci scri-ve: “Smentisco ca-t e g o r i c a m e n t el’articolo pubblicatoa gennaio sul “Cor-riere di Pianura” afirma EmanuelaGuarnieri l’intervista fattamisulla refezione scolastica.Ritengo che la giornalistaabbia interpretato e per tantotrascritto male il mio pensie-ro. Poiché non ho mai rila-sciato dichiarazioni che of-fendano tutta una istituzio-ne, me compresa”.

Non ho ben capitoche cosa l’assessoreIodice smentisca sulservizio che ho fattosulla refezione sco-lastica; ancora me-no dove l’istituzionesia stata così grave-mente oltraggiatada meritare una tale

reazione. Comunque, comeè nostro dovere, pubblichia-mo la nota della Iodice, ri-badendo di avere fedelmen-te trascritto solo le cose chemi sono state riferite, nonavendo né l’abitudine nél’interesse ad inventarmele.( e. g. )

“Essere donne, essere madri,essere figlie”!

Intervista sulla refezione scolastica:smentita dell’Assessore Luisa Iodice

E’ il titolo dell’ incontro che si terrà il 18febbraio alle ore 16;30 presso la sala delconsiglio municipale nel Polifunzionale

in via Adriano a Soccavo

PianuraIl Corriere di

La mozione presentata da Paudice (Forza Italia) è stata sottoscritta anche da diversi consiglieri del centrosinistra

Il Consiglio Municipale sfiducia l’Assessore Luisa IodiceTra le cause della sfiducia c’è anche l’intervista sulla refezione scolastica rilasciata al nostro mensile

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V

orrei sottoporre all’attenzione deilettori un episodio di incuria terri-toriale e di indifferenza verso al-

cune famiglie di una zona collinare parti-colarmente bella e panoramica: gli Spa-dari. Qui l’occhio spazia ancora tra vi-gneti ben curati che producono un’uva eun vino bianco straordinari. Ma dopo leultime, torrenziali piogge, la situazione èprecipitata: il costone che sostiene lastrada di accesso ai vigneti è franato e ipoderi sono rimasti isolati. Le famiglieche vivono del lavoro di questi terrenisono precipitate nell’angoscia di un futu-ro nero: le sorelle Rosaria, Angela, Annae Giovanna Caianiello che, insieme allamadre Pina, sono subentrate al loro papàPietro nel lavoro di quei campi; e, anco-ra, le famiglia di Riccio Egidio e di Mele

Rosa. Non potendo accedere al loro po-dere, le sorelle Caianiello non possonotrasportarvi i pali di sostegno per le viti,il vigneto resta abbandonato, e potrebbefinire qui la produzione dell’ottimo vinobianco, reddito primo di questa famiglia.Anche questa frana, purtroppo, è figliadell’incuria territoriale da parte delle au-torità competenti. Qualche decennio fa laSocietà di Bonifica eresse, dal lato diMarano, un muro di contenimento delcostone per lo scolo delle acque piovane.Ma lentamente il canale è stato riempitodalla spazzatura sversatavi abusivamente.Le famiglie suddette, a più riprese hannocercato di protestare con le autorità loca-li, prevedendo il disastro che poi è avve-nuto. Così anche loro pagano la mancan-za di manutenzione territoriale che regna

sovrana. Introvabile il responsabile. Oraè pericoloso accedere ai terreni coltivatiperché bisogna passare, a piedi, sul bordodella frana che potrebbe ancora di più al-largarsi e coprire anche la strada princi-pale. La Regione ha loro risposto che“non ci sono soldi per tali interventi”.Bene, ma quanti euro occorreranno se,come è facile prevedere, franerà anche lastrada principale per Marano? Inoltre, inun paese “detto civile”, le autorità prepo-ste possono ignorare il futuro di un luogocosì particolare come Contrada Spadari ele gravi difficoltà economiche in cuistanno piombando quelle famiglie? In unpaese dove l’agricoltura sta scomparen-do, le autorità preposte faranno “franare”anche i sogni di produzione di prodottigenuini di quelle ragazze, invece di in-centivarne il lavoro? Forse sono troppocontrocorrente rispetto a quelle ragazzedi oggi che puntano a un futuro di velinemolto ben remunerato. E’ una conclusio-ne amara ma forse reale.

T. S.

FEBBRAIO 201199La contrada Spadari e l’uva “Catranesca”L’incuria e le frane minacciano una delle zone più belle di Pianura

PianuraIl Corriere di

di Maria Palma Gramaglia.

Lunedì 17 gennaio in oc-casione della festa diSant’Antonio, presso il

santuario della Piccola Lour-des di Pianura, si è celebratauna messa dedicata agli ani-mali dei quali Sant’Antonio èil protettore. Ancora oggi aipiedi della collina dei Camal-

doli si trova la chiesetta diSant’Antonio Abate, doveanticamente i pianuresi si re-cavano con i loro animali perla benedizione annuale; an-che quest’anno il parrocodella Chiesa San Giorgio,don Claudio De Caro, ha ri-preso quest’antica tradizionedel nostro quartiere invitandotutti a rinnovare la pratica diringraziare il Signore per

averci donato gli amici ani-mali. Nel primo pomeriggionello spazio antistante il san-tuario si sono ritrovati caval-li, asini, conigli, uccelli chehanno dato vita a una bellis-sima festa di colori alla qualeha partecipato tanta gente,ma quelli più entusiasti sonostati senza dubbio i bambini,incuriositi da tanti animali eda un’iniziativa così prege-

vole che il nostro parrocoogni anno sostiene. Al diver-tente ma altresì solenne mo-mento della benedizione èseguita la santa messa, du-rante la quale don Claudioha ricordato che gli animalisono un dono di Dio ed per-ciò non bisogna trascurare diringraziare il Signore perquesti amici del creato.

Sant’Antonio Abate e la festa degli animaliAlla Piccola Lourdes la solenne benedizione degli amici del creato

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G

ashuan 31 anni iracheno èun rifugiato politico nato aSamarra, un’ antica città

dell’Iraq che conta circa 70.000 abi-tanti, situata a 10 Km da Tikrit pae-se natale di Saddam Hussein. Oggivive a Pianura, sotto la tutela dellaSig.ra Assunta Ragno, presidentedell’associazione “Extra Moenia”,ed è in attesa di regolarizzare la suaposizione in Italia. Vive nel nostropaese stabilmente da 3 anni. La pri-ma volta è arrivato nel nostro paesenel maggio 2003 e fino al ritornonel 2007 ha vissuto 4 anni a girova-gare per mezzo mondo, Germania,Olanda, Finlandia, Scozia, Inghil-terra per citarne alcune. Più che ira-cheno vorrebbe essere un cittadinoitaliano con sangue pianureseD.O.C.. Si, perché da quando è statoaccolto dall’associazione, che operaattivamente nel nostro quartiere afavore della promozione sociale inambito minorile e non solo, la suavita è cambiata. Oltre all’inglese,parla perfettamente italiano ed an-che napoletano, e dice: «Oggi devoringraziare il Presidente dell’asso-ciazione nella persona della Sig.raAssunta Ragno per aver preso a

cuore la mia situazione. Mi sonosentito accolto e mi sento a casaqui. Questa è la mia famiglia. Oggiho paura di ritornare in Iraq, i sol-dati americani hanno reclutato imiei amici di infanzia e se torno ri-schio la vita. I miei stessi amici po-trebbero considerarmi un loro nemi-co. Ho lasciato molte comodità lì,perché, la mia famiglia in Iraq èricca, ma a me non interessa la ric-chezza economica. Qui mi adatto afare ogni tipo di lavoro, anche senon vivo nell’agio economico nonimporta, voglio solo stare bene conme stesso e con gli altri e sentirmilibero di poter costruire una fami-glia qui. Voglio diventare cittadinoitaliano e cambiare nome, vorreichiamarmi “Giorgio”». Ricordia-mo che l’Associazione nasce dallavocazione di una Mamma e Inse-gnante, che nel corso degli anni sen-tiva crescere dentro di sé l’esigenzaad aiutare gli altri. In particolar mo-do rivolgendosi ai bambini vittimedi maltrattamenti ed abusi. Decidecosì di sporcarsi le mani in primapersona e mettersi in gioco, per que-sto ha costituito l’associazione “Ex-tra Moenia”. Da presidente dell’as-sociazione ci tiene a ribadire ciò chele sta molto a cuore e ci dice: «Ilunghi anni di volontariato, eserci-tato in questa associazione, mi han-no spinto al desiderio di creare unacasa Famiglia, cioè un “centro al-loggio”, per il mondo dell’infanzia,che prenderà il nome di “casa fami-glia Don Giustino M. Russolillo”».Recentemente l’associazione(http://assextramoenia.altervista.org/home.html) ha promosso una cam-pagna di sensibilizzazione denomi-nata: “Non gettare nella spazzatura ituoi sogni, condividili con il territo-rio”. Un segno tangibile di rinnovatae sempre viva sensibilità che alberganel cuore di ogni cittadino pianuresestanco di vedere i suoi sogni marcireper strada in attesa di “tempi miglio-ri”.

Vincenzo Maria Catuogno

FEBBRAIO 20111010Gashuan, 31 anni iracheno: «L’associazione

“Extra Moenia” è la mia famiglia»

Presentiamo le attività dell’associazionepresieduta dalla sig.ra Assunta Ragno

PianuraIl Corriere di

Corsi e Ricorsi….a cura di Giovanni Spina

la prof. Assunta Ragno,presidente dellʼassociazione“Extra Moenia”

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di Arturo Longobardo

S

i parlava di peculiaritàdella gastronomia pianu-rese, e della ‘pizza dol-

ce’ si è detto su questo stessogiornale e ne è stata pubblica-ta la ricetta. Ma c’è davverouna cosa che distingue noipianuresi da quelli che non losono! Si è detto in altra occa-sione di Pianura come delpaese delle noci, e fa piacerericordarlo, ma Pianura, crede-teci, è soprattutto il paese deifunghi! C’è stato, ci fu, untempo in cui i funghi si trova-vano un po’ dappertutto, nelle campagne checircondavano il vecchio centro storico, lungo ladorsale dei Camaldoli, nella selva dei Pisani e,più ancora, nel bosco degli Astroni. Si andavatutti per funghi e, con un po’ di fortuna, anche ipiù piccoli tornavano a casa con una infilzata difunghi. Non avendo recipienti a disposizione, ifunghi venivano infatti infilzati su un ramo sot-tile, quasi sempre di ginestra, perché sottile e re-sistente. Ora non c’è più la selva de Pisani, tra-sformata in discarica e neppure sono praticabilii versanti dei Camaldoli. Ilbosco degli Astroni è, fortu-natamente, diventato patri-monio WWF e i funghi sipossono fotografare ma cer-tamente non raccogliere. Mala voglia, direi la necessità,di andare per funghi non èvenuta meno. Ed anche imeno anziani, in determinatiperiodi dell’anno, che nes-sun calendario registra, san-

no che è il momento diandare per funghi. DaRoccamonfina a Gallucci,da Montemarano a Lioninon c’è bosco che nonvenga setacciato palmo apalmo. E se alle cinquedel mattino incrociate unapersona nel Parco del Cir-ceo, siatene certi, quello èun pianurese come voi. Ese un pianurese va in va-canza, in Garfagnana co-me nel Gargano, a Saprio a Marina di Maratea,siporterà dietro la voglia diandarsene in giro per i bo-

schi e, porcini o chiodini o galletti o comunqueeduli, se ci sono, li troverà. Il figlio di una miacugina, con nome e cognome, Vincenzo Cioce,trasferitosi a Malaga, Spagna, ha il freezer pie-no zeppo di porcini durante tutto l’arco dell’an-no. E molti pianuresi emigrati in Germania,considerano questo paese tal quale il paese dicuccagna, visto che nei boschi non trovano con-correnza. L’angolo di Piazza Municipio, latoBar Fontana e Rotonda Don Giustino sono iluoghi ‘storici’ dove vengono offerti in vendita i

funghi di diversa speciea seconda dei periodidell’anno. Resterebbeda chiarire come sia na-ta questa nostrana affe-zione, particolarissima,per i funghi. Discorsotroppo lungo e che ciporterebbe chissà dove.E chi tra noi ha vogliae/o interesse ad affron-tarlo?

di Maria Palma Gramaglia

P

resso l’Istituto Archime-de della MulticenterSchool di via Campana,

è stato attivato un corso di for-mazione per pizzaioli. La Mul-ticenter School intende diven-tare un punto di riferimento pertutti coloro che intendono ap-prendere l’antichissima artedella pizza e all’uopo è statorealizzato un percorso formati-vo che ha come obiettivo pri-mario, la formazione di figurespecializzate nella lavorazionedella pizza. Sono state predi-sposte aule per le lezioni fron-tali e aule con macchinari diultima generazione, impastatri-ci, banchi per allievi e forni alegna in modo che gli studentialternino le ore teoriche alleore di laboratorio. La duratadel percorso formativo è di 400ore distribuite in un modulo dibase e un modulo di specializ-zazione, il primo insiste su no-zioni di ecologia e di ambiente,d’informatica, di prevenzione edi protezione sui luoghi di la-voro, di sistema fiscale e diproject financing, il secondo siriferisce alle norme igienicosa-

nitarie, alla conservazione etrattamento degli alimenti, allascienza dell’alimentazione esoprattutto alla lavorazione ealla trasformazione delle mate-rie prime, altresì ai forni e aimetodi di cottura. Uno staff didocenti qualificati e di pizzaio-li di rinomata fama accompa-gnerà gli allievi durante tutto ilpercorso che si completerà conun esame finale che consentiràdi ottenere la qualifica di piz-zaiolo, riconosciuta dalla Re-gione Campania e dall’UnioneEuropea. I requisiti richiesti aicorsisti sono il possesso dellalicenza media, l’iscrizione aicentri per l’impiego el’iscrizione al collocamentomarittimo. A fronte della conti-nua richiesta, soprattutto dal-l’estero, di personale specializ-zato, quella avviata dalla Mul-ticenter School è una pregevo-le iniziativa volta non solo allaformazione di figure qualifica-te, ma soprattutto rappresentauna garanzia per tantissimigiovani che si apprestano a in-traprendere la strada del lavo-ro.

FEBBRAIO 20111111 PianuraIl Corriere di

Andare per funghiUna passione che accomuna tutti i pianuresi

che hanno superato gli “anta”

MULTICENTER SCHOOL:l’arte della pizza

Presso la sede di via Campana parte il corsodi formazione per pizzaioli professionisti

nelle foto funghi chiodini fotografatidal sig. Antonio Natale a Palena

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“Lasciate che i pargoli venganoa me” Matteo, 19,14.“Sia fatta la tua volontà, Fratel-lo, e punisci le toghe rosse,chenon sono d’accordo” dal Van-gelo di Milvio.

M

entre Gennaro litigavaal telefono con la mo-glie Maria, un’interfe-

renza sulla sua linea lo fece sob-balzare: era proprio la voce diMilvio, che sussurrava: “Siamoil Partito dell’Amore: Amo tutti,

amo Ruby…”. Genna-ro capì l’importanzadella bomba politico-mediatica, che avevafra le mani: portò ilsuo telefonino al ma-resciallo Phil Adel-phia, che, dopo unarapida ricerca sui ta-bulati, esclamò: “Be-nedetto Iddio!”. “Cisei andato vicino, Phil -disseGennaro-: non è proprio Dio,ma siamo lì…”. Intanto, nel vi-cino supermercato, la signora

Della Pena stava liti-gando conl’avvenente commes-sa: era certa che lapiccola Ruby-Condase la intendesse con ilmarito, e che, pur difarle fare brutta figu-ra, le aveva consiglia-to il detersivo sba-gliato: nonostante

quattro passaggi in lavatrice, latoga del marito rimaneva di quelbel rosso fuoco, che faceva infu-riare Milvio, peggio di un toro

davanti alla rossa mantiglia diun torero. Da tempo, ormai, lasignora aveva scoperto, nellastanza di suo marito, il giudiceSeverino Massimo Della Pena,centinaia di foto del corpo nudodi Ruby-Conda, accompagnateda infuocate frasi d’amore, scrit-te su pezzi di carta di ogni gene-re.Per rabbonirla, il giudice le do-vette rivelare un segretod’ufficio: quelle foto e quellefrasi erano le prove di una suaindagine segretissima sul Sem-Pre-Mier Milvio. Erano mesi,ormai, che quella maledetta togarossa perseguitava il buon Mil-vio, come se la Legge Italianafosse uguale per tutti: questogiudice, più comunista di Per-s’Anni e Perdi-Notti messi in-sieme (oddio, non è che ci vo-glia molto…), voleva a tutti icosti applicare le Leggi Terreneanche a Milvio: non voleva farsicapace che, in Italia, esiste unpopolo che si arrabatta nell’In-ferno quotidiano, dove demo-craticamente un operaio puòscegliere se finire in mezzo allastrada o lavorare come un cine-se, votando: “Sì, sono un pezzodi me…talmeccanico schiaviz-zato”, mentre quei pezzi dime…nti superiori dei ricchi pa-droni si godono lo spettacolodal Pianeta Terra-zza, quelParadiso Fiscale Terrestre, cheorbita AI LATI D’ITALIA, do-ve vigono i Disegni Divini enon gli Scarabocchi Terreni, va-lidi solo per noi comuni mortali.Non sapeva, quella stramaledet-ta toga rossa, che i Cavalierivanno giudicati in base al Codi-ce Cavalleresco e non al CodicePenale? Quando il marescialloPhil Adelphia gli portò la tra-scrizione delle interferenze, ve-rificatesi sul telefono di Genna-ro, Severino Massimo Della Pe-na non credette ai suoi occhi: laprova della colpevolezza di Mil-vio era lì, sulla sua scrivania:nemmeno il più bravo dei suoiavvocati avrebbe potuto discol-parlo da quelle infamanti accu-se: la prostituzione minorile èun reato per tutti i Codici (Civi-le, Penale, Cavalleresco, Sporti-vo), anche per il Codice dellaStrada (e del Marciapiede) e peril C.A.P. (Codice di Avviamen-to alla Prostituzione…): final-mente, il giudice Della Penaaveva le prove definitive suMilvio, e allora sua moglie, li-beratasi dai dubbi sulla fedeltàdel marito, lo costrinse a pren-dersi una settimana di ferie, pri-ma della volata finale del pro-cesso. Ma il diavolo, si sa, è ros-

so-nero, tifa Milan, e, tra tuttequelle corna, volle metterci an-che le sue: le carte del Processoa Milvio e a Ruby-Conda, cu-stodite gelosamente nei sicuris-simi archivi del Tribunale (privinon dico di porte blindate, mafinanche delle porte normali),per misteriose vie capitaronosulla scrivania della Giudi-Ces-sa Clementina Rosa Pro-Water,che si era fatta un nome, in tuttala magistratura, sia per i suoiPro-Cessi all’acqua di Rosa(specialmente quelli che riguar-davano Milvio, che Clementinacelebrava in un bunga-bunga-low segreto del Tribunale, rigo-rosamente a porte chiuse e a co-sce aperte), sia per la sfavillantetoga azzurra, che Milvio le ave-va regalato, per la festa del suomillesimo avviso di garanzia.Clementina lesse in fretta le car-te, e subito le sue capacità di fi-ne giurista le fecero intuire cheil suo collega Della Pena si eraclamorosamente sbagliato: maquale ‘Partito dell’Amore’: nel-le intercettazioni Milvio parlavachiaramente di ‘PartitoAmorale’…; ma quando maiaveva affermato: “Amo Ruby,amo tutti…”: Milvio intendevasemplicemente dire: “Rubyamo,Rubyamo tutti…”. Clementina,accogliendo le richieste dellaDifesa, celebrò il processo indue giorni, durante la settimanadi ferie di Massimo Della Pena,con l’ovvia assoluzione di Mil-vio. Quando Gennaro fu chia-mato in caserma da Phil, per larestituzione del suo telefonino,che ormai non aveva più rile-vanza di prova processuale, sep-pe dal maresciallo che Ruby-Conda, da semplice commessa,era diventata proprietaria di unagrande catena di Supermercati:il lavoro nero minorile, si sa, pa-ga sempre. La toga azzurra diClementina Rosa Pro-Water, in-vece, sfavillava a Roma, nellequiete stanze del Ministero del-l’Ingiustizia, dove era diventataSotto-Segretario e Sotto-Mini-stro: insomma, lei stava sotto, e,a turno, il Segretario o il Mini-stro stavano sopra di lei. E ilbuon giudice Massimo SeverinoDella Pena? Dopo un colloquioriservato col Pastore Tedesco,buttò alle ortiche la sua sgualci-ta toga rossa, indossò un fiam-mante saio Benedettino e si riti-rò in convento, a ripassare ilVangelo di Milvio, quel NuovoTestamento che vorrebbero farcilasciare ai nostri figli: “Beatiquelli che hanno sete di giusti-zia, perché sarannogiustiziati…”.

FEBBRAIO 20111212

LE STELLE…di Maga FloOROSCOPO di Febbraio 2011

TORO (20/04- 19/05)

Un febbraio straordinario inamore, giorni splendidi per nuoviincontri o riavvicinamenti. Non

altrettanto favorite saranno invece le finanze,per le quali converrà aspettare prima di deli-berare investimenti significativi oppure di dareil via ad operazioni rischiose. Per adesso limi-tatevi a osservare la situazione e teneted'occhio le spese.

Dott.Giovanni Spina

PianuraIl Corriere di

Ruby Maior, Minor Cessat…

CANCRO (21/06- 21/07)

Un mese sentimentalmente difficile:possibili scaramucce su questioni

apparentemente futili che potrebbero però na-scondere un malcontento più profondo; in ognicaso non cedete alla collera di un momento, chepotrebbe condurvi a dire cose di cui potresterammaricarvi, né alla tentazione di prendere de-cisioni troppo drastiche e definitive.

ARIETE (20/03- 19/04)

Finalmente serenità economica che vipermetterà prendere in considerazio-

ne investimenti anche significativi soprattutto nelsettore immobiliare. Prima di prendere qualsiasidecisione importante sarà comunque preferibiledormirci su. Qualche piccola tensione in amore,cercate di non drammatizzare brevi situazioni didifficoltà che si risolveranno senza lasciare segni.

GEMELLI (20/05- 20/06)

Qualche piccola incomprensionein famiglia ma pian piano tornerà a

stabilirsi un clima di maggiore armonia. Grandiopportunità in campo professionale, soprattuttoper avanzamenti di carriera o per l'avvio di nuoviprogetti particolarmente audaci.

LEONE (22/07- 22/08)

Questo mese dovrebbe portare un so-spirato sollievo alle vostre finanze, chevi hanno dato motivi di preoccupazione

nei mesi precedenti, saranno possibili anche en-trate economiche inaspettate provenienti da fontiche credevate ormai completamente esaurite. Po-che novità in amore, un mese sostanzialmentetranquillo sul fronte sentimentale. Evitate di immi-schiarvi nelle scaramucce con i colleghi e cercatedi non litigare per motivi di viabilità.

� VERGINE (23/08- 21/09)

Mese molto stimolante sul versante sen-timentale: le coppie hanno lʼopportunitàdi rinsaldare il rapporto attraverso il riac-

cendersi della passione; non importa l'età o daquanto tempo state insieme, ritroverete i brividi el'eccitazione dell'amore all'inizio.

SCORPIONE(23/10- 21/11)

Tenete sotto controllo le spese e so-prattutto a evitate qualsiasi forma di indebita-mento. Anche in campo professionale non cer-cate di strafare e se avete qualche piccola con-flittualità con i colleghi evitate di portarla a livellidrammatici che potrebbero solo portarvi svan-taggi e discredito agli occhi dei superiori.

CAPRICORNO(23/11- 19/01)

I single troveranno occasioni difare nuove conoscenze nelle situazioni piùinaspettate, qualsiasi luogo o momento puòessere quello giusto per lo scoccare dellascintilla, dal supermercato alla coda nell'uffi-cio postale, sul posto di lavoro o in qualsiasialtro momento. L'importante sarà non restaresempre in casa: uscite, passeggiate, oziateper le vie del centro, andate a fare shopping,partecipate ad attività di volontariato, visitatemusei andate al cinema, vedrete che qualco-sa succederà.

PESCI (18/02- 19/03)

Potrebbero esserci alcune ripercussioninegative sul piano economico; niente di

allarmante, sarà solamente necessaria una certaoculatezza nelle spese e una maggiore diffidenzaverso chi vi propone investimenti finanziari di cuinon riuscite a vedere chiaramente il significato.

BILANCIA (22/09- 22/10)

Febbraio apre un periodo piuttostocomplicato sotto il profilo finanziario per i nati nelsegno della Bilancia. Se sarete determinati aguadagnarvi sul campo le vostre medaglie avretetutte le capacità di superare eventuali ostacoli chedovessero frapporsi.

SAGITTARIO (22/11- 20/12)

Questo mese sarà prodigo di occasionidi miglioramento sul piano economico e

professionale, non vi mancheranno dunque le op-portunità e le capacità personali, in termini di pron-tezza e grinta, per sfruttarle al meglio. L'unico rischiopotrebbe essere quello di farsi trascinare dall'entu-siasmo e prendere qualche decisione affrettata.Cercate di riflettere più di quanto vi sembri necessa-rio, prima di affrontare decisioni davvero importanti.

ACQUARIO (20/01- 17/02)

Sarà il mese delle grandi imprese,che vi riusciranno al di là delle più

rosee aspettative grazie a un potenziamento ditutte le vostre facoltà dovuto a una serie di alli-neamenti favorevoli, nel vostro segno, dei pia-neti che conferiscono all'individuo la capacità diesercitare potere sull'ambiente circostante: for-za, prontezza di riflessi, rapidità d'azione e de-terminazione saranno le vostre caratteristichedurante tutto il mese di febbraio, tanto che an-che chi vi conosce bene potrebbe restarne me-ravigliato.

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FEBBRAIO 20111313 PianuraIl Corriere di

Non ancora spente leluci natalizie, e subi-to le vetrine di molte

attività commerciali si “ri-vestono” di nuovi gadgets:palloncini, cuoricini, bigliet-tini romantici. I soliti percommemorare la celebrefesta degli innamorati, ri-correnza che nellʼimmagi-nario collettivo potrebbeessere percepita più comeunʼinvenzione (ad arte) diuna nota marca di ciocco-latini per incrementare leproprie vendite. Tale ricor-renza ha in realtà radiciben più lontane: da secoliormai tra gli innamorati ditutto il mondo, il 14 feb-braio, San Valentino, è il

giorno in cui fe-steggiare il pro-prio amore confiori, cenette a lu-me di candela edoni. Questausanza, che traele proprie originidai paesi anglo-sassoni, pare sialegata allʼabitudi-ne del Santo diregalare un fiorea tutti i ragazziche attraversava-no il suo giardino,poichè ebbe mol-to a cuore il de-stino degli inna-morati, che in luitrovarono sempre

un consigliere fidato ed unamico sincero. Unʼanticaleggenda narra infatti cheun giorno il vescovo Valen-tino, sentendo litigare duegiovani fidanzati al di làdella siepe del suo giardi-no, andò loro incontro te-nendo in mano una bellarosa, placando con quelsemplice gesto il litigio deidue innamorati. Da quilʼusanza, fedelmente man-tenuta dai “valentini” diogni epoca, di regalarsi inquesta data rose rosse efiori. Secondo altre fonti siritiene che fin dal IV secoloa.c. i Romani adorassero ildio Lupercus come protet-tore delle coppie e dellafertilità. A lui si offrivanosacrifici ed in suo onoreveniva praticato il rito dimettere in unʼurna i nomi

delle donne e degli uominia lui devoti e quelli estrattifinivano poi per creare unacoppia, che per un annoavrebbero vissuto in intimi-tà, fino a che il rito dellafertilità fosse concluso. Al-lora la Chiesa per porre fi-ne a questo rito paganocercò un sostituto cristianodel dio Lupercus e a quelpunto venne scelto SanValentino, perchè per lastoria costui ebbe il meritodi celebrare per primo del-le “nozze miste” tra unagiovane cristiana ed un le-gionario pagano. Divenutocosì patrono degli innamo-rati accadde che moltecoppie di fidanzati si re-cassero dal Santo per labenedizione nuziale e daquel momento fu sceltacome data convenzionale

il 14 febbraio e al rito reli-gioso si unì lʼusanza discambiarsi bigliettini, donie promesse dʼamore. Lafesta di San Valentino è di-ventata con gli anni sem-pre più popolare e i fiorisenza dubbio in tale giornosono stati adottati comelinguaggio privilegiato perogni timido pretendente,per ogni amante focoso edanche per tutti quei maritidalla parvenza romanticache “approfittano” di que-sta festività per dimostraretutto il proprio amore, chesperiam non resti sopito etaciuto nei restanti 364giorni dellʼanno tramutan-do così il 14 febbraio inuna semplice occasioneper alimentare il consumi-smo.

Rosa Caputo

Signor Sardi, apprendia-

mo che le è stato attribuito

un premio letterario per la

sua vena poetica ricavabile

dalla sua nutrita produzio-

ne di poesie. Un giusto tri-

buto per la capacità

espressiva che muove da

una evidente e marcata

sensibilità interiore. Quali

sono i suoi sentimenti in

merito?

«Sono appassionato di lette-ratura, collezionista di arteantiquaria; fin dai tempi delliceo mi sono dedicato allascrittura di lettere e poesie,infatti, una mia opera ègiunta finalista quale sele-zionata per l’Antologia delPremio Trofeo “UmbertoMontefameglio” del “Clubdegli Autori” 2010/2011.Altre, ho superato i 180scritti, sono menzionate epubblicate fra le poesie piùbelle degli anni 2009/2010sull’Antologia del premioletterario Città di Monte-grotto. Ho ricevuto ultima-mente un riconoscimentosempre inerente una miaopera dal Senato della Re-

pubblica Italiana. Sono pe-riodicamente pubblicate sul-la rivista di informazionequotidiana Forum Italia (re-sponsabili giornalista Gio-vanni Lucianelli e la mogliedirettrice Emilia Velardi) esul sito Ondazzura.com. Hoavuto l’onore di essere Pre-sidente di giuria patrocinatodalla Scuola Statale Ferdi-nando Russo di Napoli per ilConcorso “Il Volo di Pinda-ro” V Edizione».

Quanto c’è di autobiogra-

fico nei sui scritti?

«Il pensiero autobiograficoci accompagna sempre, so-prattutto a partire dall’etàadulta. E’ un pensiero a vol-te segreto tra il passato e ilpresente e può essere unostrumento efficace per com-

prendersi e, dunque viveremeglio».Come e quando ha scoper-

to questa sua inclinazione

letteraria?

«In seguito ad esperienzedolorose che hanno segnatoper sempre il mio animo eche ne hanno accentuato lasensibilità. Se alla base diun amore vi è una sana radi-ce...il tempo purtroppo nonguarisce, ma, lenisce violen-temente nel cuore, nellamente, nel corpo di chi sof-fre, è capace di distruggeretutto rendendo amorfi i co-lori che la vita ti offre». Quali sono i suoi prossimi

progetti?

«Attualmente sono in con-tatto con alcune case editriciper la pubblicazione di alcu-ne mie opere, da poco hoiniziato alla stesura di un li-bro».

Vincenzo Maria Catuogno

Ma per chi non è “ac-coppiato”, non devesentirsi escluso o

discriminato da tali festeg-giamenti, perchè i “sin-gles”, in numero crescentenegli ult imi anni, hannopensato bene di scegliereil 15 febbraio, giorno im-mediatamente successivoal tradizionale appunta-mento che riunisce gli in-namorati di tutto il mondo,per dar vita alla loro festa,

per avere una rivincita po-nendosi sotto lʼala protet-trice di San Faustino, dive-nuto di recente patronodegli “scoppiati”. Le originidi tale festa risalgono mol-to probabilmente al Me-dioevo, quando secondola tradizione, San Faustinodava al le ragazzelʼopportunità di un incon-tro, ed ogni 15 febbraiotantissime giovani si attar-davano fino a notte fonda

nella speranza di trovare iltanto atteso “moroso”, fi-danzato con cui condivide-re tutto il resto della vita.Anche se oggi in moltenon devono attendere ne-cessariamente il 15 feb-braio per trovare il principeazzurro, resta di certo unbuon pretesto per festeg-giare...

Rosa Caputo

San Valentino, festa degli innamorati

15 febbraio, festa dei “singles”

«Se alla base di un amore vi è una sana radice…»Incontriamo Gianni Sardi, poeta premiato dal “Club degli Autori”

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FEBBRAIO 20111414

N

apoli ha sfornato talmente tantipersonaggi che hanno celebratola sua bellezza e raccontato la

sua storia, che sceglierne uno è sempreimbarazzante. Mi pare, tuttavia, che Li-bero Bovio sia il più adatto in questomomento. Infatti in alcune sue canzoninotissime troviamo la traccia “emotiva”più che storica dei cambiamenti chesconvolsero la società italiana all’albadell’unità e fino ai primi decenni del‘900. Libero Bovio nacque a Napolil’8 giugno 1883 e qui vi morì il 26maggio 1942. E’ stato un poeta, scritto-re, drammaturgo, giornalista, autore ditesti di molte celebri canzoni in linguanapoletana. Tra le tante ne ricordo inparticolare tre: Lacreme napulitane,’Opaese d’’o sole e Zappatore. Che cosaabbiano in comune queste tre canzonilo scopriremo insieme. Innanzituttoproprio la sfera emozionale: chi può re-stare indifferente alle parole di un emi-grante che scrive ai suoi cari all’ap-prossimarsi delle feste natalizie “Com-me vurria appiccià duie tre bianca-le/comme vurria sentì nu zampugna-ro./A ‘e ninne mie facitele ‘o presepio/ea tavola mettite ‘o piatto mio,/facite,comm ‘a sera d’’a vigilia/comme si‘mmiezzo a vuie stesse pur’io”? Chi ri-esce a frenare l’emozione che suscitaun napoletano che ritorna nella sua Na-

poli, amata come una madre, e canta“Chist’è ‘o paese d’’o sole,/chist’è ‘opaese d’’o mare,/chist’è ‘o paese addó’tutt’’e pparole,/só’ doce o só’ amare”?Si può restare indifferenti di fronte adun padre che redarguisce il proprio fi-glio ingrato con queste parole “Mammatoja se ne more.../’O ssaje ca mammatoja more e te chiamma?/Meglio si te‘mparave zappatore,/ca ‘o zappatore,nun s’’a scorda ‘a mamma!/Te chiam-ma ancora: “Gioja”.../e, arravugliatadint’’o scialle niro/dice: “Mo torna,core ‘e mamma soja”? Questi passi di-segnano chiaramente la personalità delpoeta: un uomo appassionato, paterno esevero, che crede in valori forti e anti-

chi, che ama la sua città con tale vigoreda chiamarla patria: io ‘ch’aggio persoa patria, casa e onore (si canta in La-creme napulitane). Quanti napoletanipartono ai primi del ‘900 in cerca difortuna? Sperano di trovare in Americaciò che lo stato italiano di allora nondà: lavoro, sicurezza e dignità. Quantefamiglie si sgretolano per questo? Mo-gli troppo sole per resistere anni e anniin attesa dei mariti che non tornano.Eccole cercare un appiglio, cedere aduna tentazione e rovinarsi. E si rovina-no i figli che in assenza della figura pa-terna prendono strade sbagliate. Il gior-nalista e scrittore Pino Aprile a propo-sito dell’emigrazione meridionale di-chiara “L’emorragia fu così violentache sorse un serio problema demografi-co: il Meridione divenne un popolo aprevalenza femminile. E il sistema del-le regole virò verso quello matriarcale”.Da ciò scaturirebbe addirittura la derivamafiosa “il mafioso è figlio dell’ecce-zione materna, non della legge paterna”che come abbiamo visto è sempre me-no rappresentata nella società meridio-nale del primo ‘900. Da qui il prolifera-re dei figli degli “zappatori”, giovaniviziati e senza morale che perseguonoil loro interesse sopra ogni cosa. Eccola deriva culturale del Sud “Ogni perdi-ta di paternità è perdita di civiltà” di-

chiara lo psicoanalista e scrittore LuigiZoja. Lo stato italiano è complice. Noninterviene oppure lo fa con irresponsa-bile leggerezza. Favorisce costante-mente gli interessi dei gruppi industria-li del Nord. Non combattel’analfabetismo che dilaga. E il divariosociale tra Nord e Sud diventa ognigiorno più ampio. Libero Bovio, con lasua passione di figlio di una Napoli an-tica, racconta le conseguenze di un dis-astro. La sua città e la sua gente chesoffrono mali troppo grandi in un’Italiache, unita solo geograficamente, nontratta con uguale favore il suo popolo,indipendentemente da dove si è nati.Ma discrimina i più deboli, i più espo-sti. Li abbandona al proprio destino. ENapoli si ammala in sordina. E conti-nua una lenta e lunga discesa che la tra-sforma in una città sempre più caotica edisorganizzata, che rischia di perdere lasua identità più vera e profonda. Sonotrascorsi 150 anni dall’Unità d’Italia.Oggi noi napoletani quando diciamo“Patria” intendiamo l’Italia ed è giustocosì. Ma sarebbe giusto anche comin-ciare a risalire la china perché Napolitorni ad essere di nuovo “O paese d’’osole”.

CANTI FLEGREI di Angelo Scarlatella

PianuraIl Corriere di

Libero Bovio

I

cartoni animati dioggi sono molto di-versi da quelli che

la TV mandava in ondatanti anni fa. Oggi gliargomenti che essi trat-tano e propongono sonodi solito, per i maschi,battaglie, guerre e lotte,come i Digimon e i Po-kemon; per le femmine,fate, streghe e magiacome le Winx o leWitch. I cartoni anima-ti, come gran parte deiprogrammi televisivi,influenzano il nostrocomportamento. Quindipossiamo vedere ascuola i nostri compa-gni che imitano le coseviste in TV e comincia-no a fare le lotte, i salti,gli attacchi facendo pra-ticamente a botte. Tantotempo fa gli argomentidei cartoni erano piùvari e ci insegnavanocose diverse: c’era Hei-di che ci ha insegnatoad esseri liberi e a vive-re nella natura, Georgieche ci ha insegnato adamare, oppure Holly eBenji che ci hanno inse-gnato ad essere amici,uniti e leali. Nei cartonidi oggi però c’è sicura-mente più fantasia. BenTen per esempio, ha unorologio con cui si tra-

sforma… sarebbe bel-lissimo averne uno cosìper poterlo usare quan-do ci serve!!! Le Winxsono delle fatine buoneche lottano contro ilmale. Ma soprattuttooggi rispetto a tanti annifa possiamo vedere tan-tissimi cartoni animatial cinema, fatti dallaDisney o altre case, chesono davvero belli espettacolari, a cui assi-stono anche i grandi,che a volte si divertonopiù di noi bambini.

Questi sono fatti benis-simo e sembrano deiveri e propri film, con icartoni che somiglianoad attori in carne ed os-sa: sono i cartoni chepiacciono a tutti, glispettatori di ieri e di og-gi. Nemmeno io sapreiscegliere tra cartonivecchi e nuovi, quindista a voi scegliere qualipreferite: quelli di unavolta o questi di og-gi???

Matteo D. 11 anni

Tutta un’altra storiaLa Bottega dei Capitomboli

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S

i torna a parlare di ripresa del-l’inflazione e il popolo dei mu-tui si interroga: oggi i tassi, va-

riabili o fissi che siano, sono ai mi-nimi termini, ma domani che cosaaspettarsi? Una domanda che riguar-da non solo chi ha già in corso unprestito a tasso variabile ma anchechi deve prendere oggi una decisio-ne che condizionerà inevitabilmentei prossimi venti o trent’anni dellasua vita. Le ultime rilevazioni dellaBanca d’Italia danno i tassi per iprestiti a famiglie e imprese in lieverisalita a novembre, per la primavolta dopo undici mesi. E la novità èche il fisso, dallo scorso autunno, èdivenuto molto più conveniente,grazie alla discesa dei tassi IRS, an-che se adesso le condizioni estrema-

mente favorevoli che si potevanotrovare nell’ultimo trimestre del2010 sono purtroppo già acqua pas-sata poiché il ritorno dell’IRS al3,40-3,50% nell’ultimo mese haprovocato un generale rincaro.D’altra parte, anche i tassi variabilisono ai minimi storici, e quindi a ri-schio risalita, soprattutto se la ripre-sa economica dovesse finalmenteconsolidarsi, anche se difficilmentesi tratterà di balzi improvvisi. Inogni caso è bene prepararsi per tem-po a sostenere un rata più alta. Natu-ralmente c’è sempre la possibilità dimigliorare le condizioni del proprioprestito attraverso la rinegoziazioneo la surroga. Per chi invece devecomprare casa adesso, il dilemmanon si limita al tradizionale “tasso

fisso o variabile”: i nuovi mutui in-fatti offrono un’altra opzione, il “va-riabile con cap”, cioè il tetto massi-mo, di solito al 5,50%. È la soluzio-ne migliore? Non per tutti poiché il5,50% resta comunque un livello su-periore al tasso fisso attuale: quindi,per chi è già oggi ai limiti sostenibi-li di spesa, potrebbe rivelarsi troppopesante in futuro considerando poiche si tratta sempre di costi da soste-nere a lungo termine, quindi all’in-terno di scenari necessariamentemutevoli. Ognuno sa, in base allesue previsioni di reddito future, segli conviene privilegiare il risparmioo la tranquillità.

Dott. Roberto Musella

Finanzia Facile

PianuraFEBBRAIO 20111515 Il Corriere di

MUTUI: IL “TASSO FISSO” ADESSO TORNA DI MODA

L’

aumento della Tarsu (tassasmaltimento rifiuti solidiurbani) non va per niente

giù ai cittadini pianuresi, che veden-dosi recapitare un’ennesima stangata,hanno deciso di rivolgersi all’asso-ciazione “Noi Vittime del Consumo”,per avviare una qualche forma diprotesta o ricorso contro il Comunedi Napoli. Un aumento sulle bollette,previsto per l’anno 2011 che a dettadi tanti risulta immotivato ed illegitti-mo, e che, in un quartiere spessosommerso da cumuli di rifiuti, assu-me un sapore ancor più paradossale.Tutti hanno cercato una motivazione

a questo “scandaloso” aumento,per avere un “input” per andarea pagare tale tassa, e quindi ci siè chiesti se l’aumento fosse im-putabile: all’avvio della raccoltadifferenziata? No! All’aggiuntadi nuovi cassonetti per il vetro,plastica, piccoli elettrodomesti-ci? NO! Anzi al contrario moltipresenti sul territorio di Pianurasono inspiegabilmente spariti;All’istituzione di centri di rac-colta? NO! All’organizzazionedi una raccolta porta a porta?NO! Ma allora la domanda è ve-nuta spontanea: perchè è au-

mentata la TARSU? E ne è seguitauna risposta ancor più automatica:perchè pagare in più per un servizioinesistente? In seguito a tali osserva-zioni, molti contribuenti stufi di do-ver pagare per comportamenti “ano-mali” messi in atto dalle istituzionihanno deciso, dunque, di demandareil disbrigo di tali pratiche e ricorsi al-l’associazione “Noi Vittime del Con-sumo” sita in trav. Ruggiero il Nor-manno 16, Pianura Napoli; Tel/fax081 5887847, che intanto studia unastrategia di difesa, per evitare di sub-ire ancora “ingiustizie legalizzate”e\o “abusi dall’alto”.

Aumento della Tassa sui rifiuti: i cittadini dicono basta!L‘associazione “Noi Vittime del Consumo” al fianco dei contribuenti nei ricorsi contro la TARSU

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FEBBRAIO 20111616

di Alessandro Etzi

P

erde quota la Boys Pianurese,con un inizio d’anno con qualchedifficoltà di troppo. La squadra

allenata da Mister Saggiomo è ancoraquarta in classifica, maora è staccata di ottopunti dalla capolista, ilCasavatore, che ne ha32. I pianuresi nell’ulti-ma domenica hanno su-bito una sconfitta pesan-te contro il Rione Terra,ora terzi in classifica condue punti di vantaggioproprio sulla Boys. Unsolo goal segnato dagli

ospiti, ma che pesa tantissimo negandoai pianuresi il sorpasso e l’ulteriore av-vicinamento ai vertici della classifica.La squadra del dirigente Peppe Totaronon è quindi nemmeno riuscita a sfrut-tare la contemporanea sconfitta del

Giugliano, attualmenteal secondo posto inclassifica. Nulla ècompromesso, ma nel-le prossime partite bi-sognerà fare bottinopieno per rimanere at-taccati al terzetto alvertice ed essere pron-ti a sfruttare ogni pas-so falso dei diretti av-versari.

Boys Pianurese, ripresa con difficoltàInizio d’anno con passo falso

PianuraIl Corriere di

di Alessandro Etzi

P

roseguono le attività calcisti-che della ASD Atletico Pia-nura, che ha anche fatto

l’esordio nei campionati riservatialle categorie Pulcini, Esordienti e

Baby. Per gran parte dei giocatori èstata questa la prima esperienzaagonistica, ed ora sono anche sup-portati dal tecnico Antonio Riano,che si aggiunge così al Mister Ma-rigliano. “Sono molti i ragazzi chestanno già dimostrando una grande

familiarità con l‘agonismo e vivonoqueste prime partite con grande im-pegno ed intensità, come MatteoCurcione, classe 2001 che giocacon i Pulcini e si sta dimostrandoun baby-calciatore di grande livel-lo, oppure Francesco Ruggiero,

l‘unico 2005 presente nella nostrasocietà ma che già ha segnato 18reti in cinque partite del Torneo delSantiago” è il commento del presi-dente Antonio Maraffini, che an-nuncia anche importanti novità perla prossima stagione, a coronamen-to dei primi sei mesi di attività chehanno già registrato oltre quarantaiscritti ed un gran numero di attivi-tà sociali riservate anche ai genitoridei piccoli calciatori.

I continui miglioramenti dei baby pianuresiAtletico Pianura, tutta avanti

Peppe Totaro

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Page 17: , P , C , S NNO N EBBRAIO Catenacci al Parco …...Il Corriere diPianura 33 FEBBRAIO 2011 A seguito di un sopralluo-go, ancora una volta il Parco Falcone Borselli-no chiude i battenti.
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FEBBRAIO 20111818

di Alessandro Etzi

N

on si sono fermati nemmeno per la pausanatalizia tecnici e calciatori della Scuola Cal-cio Campanile, che sono state impegnati in

due diversi raduni con società di Serie A e Serie B:il primo raduno è stato con il Genoa, organizzato incollaborazione con la Puteolana 1909, mentre il se-condo è stato svolto per la Reggina, in collaborazio-ne con la scuola Pasquale Foggia. Sotto la lented’ingrandimento sono stati in particolare i ragazzidelle categorie 95/96 e 97/98: “Gli osservatori han-no già dimostrato interesse per diversi giocatori, noicome società faremo tutto il possibile per aiutarli acompiere il salto di qualità definitivo e giocare in

società tra le più importanti in Italia” afferma Pas-quale Pirone, presidente della scuola calcio, “poitoccherà ai ragazzi cogliere al volo le migliori op-portunità, mettersi in mostra e guadagnarsi stima erispetto. I veri protagonisti sono loro”. Grande at-tenzione meritano anche i Miniallievi ’95, gli Esor-dienti ’98 e ’99 e i Giovanissimi Regionali ’96, cheoccupano le primissime posizioni nei rispettivi cam-pionati: “Stiamo raccogliendo quanto di buono èstato seminato negli ultimi tre anni” è il parere delcapotecnico Vincenzo Aielli, che vede anche inqueste categorie giovani col futuro assicurato. “Dal12 febbraio inizierà il XIII Torneo interno riservatoalla categoria Pulcini, che si svolgerà ogni sabato fi-no a giugno” ci aggiorna il Direttore Gianni Pirone,

“dai nostri ex allievi continuano ad arrivarci notizieche ci riempiono di soddisfazione ed orgoglio, conStefano Scognamillo, classe ‘94, già al Milan ed oraall‘Ascoli, che è stato convocato con la Nazionale

Under 17 del CT Salerno ed è già stato a Co-verciano, un ragazzo giovanissimo e che giàsta giocando con la Primavera, oppure Scielzoche sta facendo molto bene al Napoli, Di Co-stanzo che invece milita nella Paganese e pre-sto sarà raggiunto da Baiano, ex della JuveStabia. Siamo veramente soddisfatti e sono si-curo che anche i ragazzi che ora stanno cal-cando il Campo Simpatia faranno altrettantobene”

di Alessandro Etzi

V

ola sempre più in alto il RealNapoli nel campionato di SerieB di Futsal: la squadra allenata

dal mister Di Costanzo è infatti secon-da in classifica, a soli due punti dallacapolista, lo Scafati Santa Maria, macon una partita in più da disputare. Lasquadra napoletana ha inanellato un fi-lotto di tre nette vittorie, lasciandosempre pochissimi spazi agli avversari.

La prima vittoria di gennaio è arrivatain casa contro la sempre più ultima inclassifica Real Dem, battuta per 9-1.Poi è stato il turno della Fratelli Cambi-se, battuta per 1-9 in una trasferta cheha gasato i napoletani in vista del piùimpegnativo match contro la Tubi SpaLoreto, sconfitta per 5-2 e superata inclassifica in virtù della migliore diffe-renza reti, favorevole ai partenopei.Gongola il trio presidenziale Mallozzi-Foderini-Veneruso, che vede la squadra

avvicinarsi alla vetta e giocare un Fut-sal che rasenta la perfezione. Perfezio-ne che servirà nel match contro lo Sca-fati Santa Maria del 5 febbraio, in cui inapoletani potrebbero sorpassare i di-retti avversari. Ad inizio febbraio, inol-tre, i partenopei sono impegnati nelmatch valido per il Girone 7 della Cop-pa Italia contro il Latina, già battuto dalMe.Co. Potenza, avendo modo di roda-re gli ultimi automatismi prima del big-match.

Raduni e campionato per la scuola calcioI giovani della Campanile si mettono in luce

Real Napoli sempre più su

Il Corriere diPianura

Raduni e campionato per la scuola calcio

Stefano Scognamillo con la maglia della Nazionale

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C

oncluso l’anno nelmigliore dei modi, laRusso II riparte, come

al solito, sulle ali dell’entu-siasmo. Per quanto riguardale ragazze, primo posto perloro finora in Prima Divisio-ne Federale, le aspetta un’in-sidiosa trasferta all’istituto“Artemisia Gentileschi”, do-ve se la vedranno conl’Orion Volley, seconda inclassifica ma comunque giàbattuta 3-0 all’andata, fonda-mentalmente l’unica vera ri-vale della Russo II per quan-

to riguarda il passaggio di-retto in Serie D. Si aspettagrande affluenza di pubblicoper il big match. A breve èprevisto anche l’inizio deivari campionati, dove le Al-lieve Under 16 sono ancoraimbattute ed a punteggiopieno, cercheranno di prose-guire nel loro fantastico ruo-lino di marcia. Stessa storiaper la Juniores femminileUnder 18, che ha all’attivodue vittorie per 3-0 su altret-tante partite disputate, cheaspettano con impazienza

l’inizio dei campionati, co-me d’altronde le ragazze del-l’Under 14 e gli Allievi. Dapoco è ripreso, invece, ilcampionato di Seconda Divi-sione maschile, dove i ragaz-zi si sono imposti contro gliostici e titolatissimi avversa-ri della Partenope. Continuala serie positiva anche per iragazzi dell’Open, che sem-bra non avvertire la differen-za tra gare interne ed ester-ne, dove la costante è sem-pre la vittoria.

Salvatore Cuomo

Vittoria importante per il Consorzio Basket Pianura

S

profondata nel gironeRetrocessione dopo lachiusura della Regular

Season, il Consorzio Basket,che ha ottenuto la miseria

di due vittorie su 14 gare,continua la sua marcia traluci ed ombre, o meglio, travittorie e sconfitte. Difatti,la netta vittoria contro il No-

la arriva dopo la scon-fitta contro il Forio, edil cammino della squa-dra pianurese non ap-pare per niente facile.Per quanto riguarda legiovanili, lo SportingClub del professor DiFusco chiude il gironed’andata a metà classi-fica, con 4 vittorie su 9gare disputate, dove i“baby” Andrea Percuo-co, Roberto Pagano,

Alessandro Gigante e MarcoLongobardi hanno messo inevidenza il loro talento. Di-verso il discorso per i ragaz-zi del Pontano, dove Giu-

seppe Di Matteo e l’outsiderAlessandro Romano fannola differenza e permettonoalla squadra di occupare ilsecondo posto in classifica,con una gara ancora da dis-putare. Ricordiamo che en-trambe le compagini fannoparte del Consorzio ProgettoBasket Flegreo del tandemdi presidenti Andreotti - DiFusco - Palmers. Proprio dacodesto consorzio provienel’Under 17, squadra giova-nile di punta, allenata da co-ach Walter Cecere, che haottenuto un’importantissimavittoria sul parquet del San-t’Antimo, dopo la bellezza

di tre vittorie consecutive, eche ha visto la consacrazio-ne dei giovani Medulla,Scotti e Porciello, sostenutidalla guida di Gargano edella progressiva crescitadel pivot Formicola. Tra lenote negative l’assenza perinfortunio del play Capozzi,pedina fondamentale nelloscacchiere di coach Cecere,assente dalla gara contro ilCollana. Da segnalarel’esordio dell’Under 13 re-gionale, che deve conviverecon l’assenza di Pirone, uo-mo di punta della più picco-la squadra del Consorzio.

Salvatore Cuomo

Battuto il Nola per 76-60 dopo la sconfitta con Forio

Si torna in campo dopo la pausa, la Russo II in cerca della promozione

FEBBRAIO 20111919 Il Corriere diPianura

Volley: pronti, via! Si ricomincia

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