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Il Parlamento lo ha eletto con 665 voti favore- voli: un’ampia maggioranza tenuto conto che i voti sufficienti per l’elezione alla quarta vota- zione erano 505. Oltre ai voti del Pd (che Renzi è riuscito a ricompattare) sono arrivati anche quelli dell’area centrista e soprattutto del Ncd di Alfano. Forza Italia ha invece votato scheda bianca. Il Parlamento, a larga maggioranza, consegna al Paese un uomo di grande equili- brio, pacato, per niente appariscente, ma ca- pace anche di grandi trasformazioni. Ecco i predecessori: Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Car- lo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. È un uomo del Mezzogiorno, con un vissuto di alto profilo istituzionale e con una grande credibi- lità a livello internazionale. Le sue riflessioni sulle condizioni del Sud, sempre acute e pun- tuali, sono oggi un grande patrimonio per con- tinuare a ridare speranza a questa parte del Paese. Il Capo dello Stato ha spiegato, nei gior- ni scorsi, che garantire la Costituzione signifi- ca: garantire il diritto allo studio, rendere ef- fettivo il diritto al lavoro, promuovere la cul- tura della ricerca, amare i nostri tesori am- bientali, ripudiare la guerra, garantire i di- ritti dei malati, con- correre alle spese del- la comunità naziona- le, ottenere giustizia in tempi rapidi, fare in modo che le donne non abbiano paura Sergio Mattarella è il dodicesimo presidente della Repubblica Italiana di Franco Lofrano -Mensile di informazione dell’Alto Jonio- Distribuzione gratuita Anno I, Numero 0 - Gennaio 2015 (continua) È nato l’Eco Rocchese! A battesimo il mensile LEco Rocchese di pro- prietà del Comune di Rocca Imperiale. Siamo ai nastri di par- tenza con questo nu- mero zero del mensile che consta di 12 pagi- ne, formato A/4, al momento, in distribu- zione gratuita, sia su Rocca Imperiale che sul territorio, attra- verso la consegna di- retta che curerà l’in- tero gruppo redazio- nale. Informazione gratuita? Sì, è così! Nonostante il periodaccio molto critico da un punto di vista economico- finanziario, il mensile accetta la sfida e si pone come mission quella di informare, per come possibile, i potenziali lettori su almeno 8 macro aree: politica, cultura, lavoro, attualità, ambiente, turismo, tempo libero e sport, all’interno delle quali troveranno spazio contributi vari e suggerimenti volti a valorizzare e a tutelare il territorio. Bisogna cono- scere per giudicare, ritengo. E allora il primo passo sarà quello di far conoscere le attività promosse dall’ammini- strazione comunale e le scelte politiche effettuate per con- sentire il massimo della trasparenza possibile, valorizzare le nostre bellezze naturali, artistiche, culturali, enogastronomiche e sportive per poi pubblicizzarle e so- stenerle, invogliando di conseguenza il turista abituale o occasionale a far tappa sul territorio per vivere pienamen- te e in serenità ciò che verrà loro proposto sul territorio. Prima di affermare che sull’Alto Jonio vi è poco da scoprire e di bello da vedere è preferibile avviare una pausa di ri- flessione e guardarsi bene attorno e forse si scoprirà che abbiamo un Patrimonio culturale enorme e tante risorse umane che attendono di scendere in campo. Da qui nasce- ranno delle iniziative propositive atte allo scopo e agli obiet- tivi dei soci volontari delle locali associazioni interessate. Proprio perché di associazioni non-profit si tratta, la fina- lità non può essere lucrativa, bensì di promozione sociale. di Franco Lofrano (continua) roccaimperiale.asmenet.it tel. 0981-936393 Il sindaco di Rocca Imperiale Giuseppe Ranù Il neo Presidente Sergio Mattarella

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Il Parlamento lo ha eletto con 665 voti favore-voli: un’ampia maggioranza tenuto conto che ivoti sufficienti per l’elezione alla quarta vota-zione erano 505. Oltre ai voti del Pd (che Renziè riuscito a ricompattare) sono arrivati anchequelli dell’area centrista e soprattutto del Ncddi Alfano. Forza Italia ha invece votato schedabianca. Il Parlamento, a larga maggioranza,consegna al Paese un uomo di grande equili-brio, pacato, per niente appariscente, ma ca-pace anche di grandi trasformazioni. Ecco ipredecessori: Enrico De Nicola, Luigi Einaudi,Giovanni Gronchi, Antonio Segni, GiuseppeSaragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini,Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Car-lo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. È unuomo del Mezzogiorno, con un vissuto di altoprofilo istituzionale e con una grande credibi-lità a livello internazionale. Le sue riflessionisulle condizioni del Sud, sempre acute e pun-tuali, sono oggi un grande patrimonio per con-tinuare a ridare speranza a questa parte delPaese. Il Capo dello Stato ha spiegato, nei gior-ni scorsi, che garantire la Costituzione signifi-ca: garantire il diritto allo studio, rendere ef-fettivo il diritto al lavoro, promuovere la cul-tura della ricerca, amare i nostri tesori am-bientali, ripudiare laguerra, garantire i di-ritti dei malati, con-correre alle spese del-la comunità naziona-le, ottenere giustiziain tempi rapidi, fare inmodo che le donne nonabbiano paura

Sergio Mattarella è il dodicesimopresidente della RepubblicaItaliana

di Franco Lofrano

-Mensile di informazione dell’Alto Jonio- Distribuzione gratuitaAnno I, Numero 0 - Gennaio 2015

(continua)

È nato l’Eco Rocchese!

A battesimo il mensileL’Eco Rocchese di pro-prietà del Comune diRocca Imperiale.Siamo ai nastri di par-tenza con questo nu-mero zero del mensileche consta di 12 pagi-ne, formato A/4, almomento, in distribu-zione gratuita, sia suRocca Imperiale chesul territorio, attra-verso la consegna di-retta che curerà l’in-tero gruppo redazio-nale. Informazione gratuita? Sì, è così! Nonostante ilperiodaccio molto critico da un punto di vista economico-finanziario, il mensile accetta la sfida e si pone come missionquella di informare, per come possibile, i potenziali lettorisu almeno 8 macro aree: politica, cultura, lavoro, attualità,ambiente, turismo, tempo libero e sport, all’interno dellequali troveranno spazio contributi vari e suggerimentivolti a valorizzare e a tutelare il territorio. Bisogna cono-scere per giudicare, ritengo. E allora il primo passo saràquello di far conoscere le attività promosse dall’ammini-strazione comunale e le scelte politiche effettuate per con-sentire il massimo della trasparenza possibile, valorizzarele nostre bellezze naturali, artistiche, culturali,enogastronomiche e sportive per poi pubblicizzarle e so-stenerle, invogliando di conseguenza il turista abituale ooccasionale a far tappa sul territorio per vivere pienamen-te e in serenità ciò che verrà loro proposto sul territorio.Prima di affermare che sull’Alto Jonio vi è poco da scopriree di bello da vedere è preferibile avviare una pausa di ri-flessione e guardarsi bene attorno e forse si scoprirà cheabbiamo un Patrimonio culturale enorme e tante risorseumane che attendono di scendere in campo. Da qui nasce-ranno delle iniziative propositive atte allo scopo e agli obiet-tivi dei soci volontari delle locali associazioni interessate.Proprio perché di associazioni non-profit si tratta, la fina-lità non può essere lucrativa, bensì di promozione sociale.

di Franco Lofrano

(continua)

roccaimperiale.asmenet.it tel. 0981-936393

Il sindaco di Rocca ImperialeGiuseppe Ranù

Il neo PresidenteSergio Mattarella

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della violenza e siano discriminate, rimuovereogni barriera che limiti i diritti dei disabili, so-stenere la famiglia, garantire l’autonomia e ilpluralismo dell’informazione, ricordare laResistenza, significa libertà come pieno svilup-po dei diritti civili, significa affermare un fortesenso della legalità. Queste parole, per noi cheviviamo nell’Alto Jonio il ruolo di “cenerentola”,hanno il sapore di un dolce delicato e ci apria-mo alla speranza di poter vivere un cambia-mento concreto.Il percorso politico del nuovoPresidente della Repubblica, Sergio Mattarella,è di limpida coerenza: cattolico, della sinistraDC, aderisce al Partito Popolare, poi alla Mar-gherita e infine al Partito Democratico. SergioMattarella è nato a Palermo, il 23 luglio 1941.Dal 2011 è giudice costituzionale di nominaparlamentare. Il nuovo Presidente dellaRepubblica è figlio di Bernardo Mattarella, po-litico democristiano più volte ministro tra glianni 50 e 60, e fratello minore di Piersanti, chenel 1980 fu assassinato da Cosa Nostra mentreera presidente della Regione Siciliana. In gio-ventù militante di Azione Cattolica. È laureatoin giurisprudenza, è stato docente di Diritto par-lamentare presso l’Università di Palermo. In po-litica ha avuto più volte il ruolo di ministro:negli anni 80 fu ministro della Pubblica Istru-zione e si segnalò per essere tra i più forti oppo-sitori della legge Mammì. Negli anni 90 fu solosfiorato dall’inchiesta Mani Pulite e fu tra itraghettatori della DC verso il Partito PopolareItaliano, contrastando apertamente la scelta diButtiglione di allearsi con Berlusconi. La sualinea politica nei confronti del Cavaliere non fumai troppo conciliante e anzi in qualche modone contrastò l’ingresso nel Partito popolare eu-ropeo. Ma negli anni 90 il suo nome fusoprattutto legato alla stesura della nuova leg-ge elettorale di impronta maggioritaria, che idetrattori definirono sarcasticamente“Mattarellum”. Alla fine degli anni 90 nel go-verno D’Alema ricoprì anche la carica diVicepresidente del Consiglio dei Ministri edi Ministro della Difesa. Dal 2011 è Giudice co-stituzionale nomina parlamentare.

Auguri Presidente e Buon Lavoro!

Il mensile, anche attraverso delle foto-notizie, presenteràdei prodotti locali. E quando durante le festività natalizie ilsindaco Giuseppe Ranù, insieme ad altri amministratori pre-senti, mi ha proposto di assumere la responsabilità di di-rettore responsabile del mensile, mi sono sentito subito diaccettare, e sempre gratuitamente, sia perché l’idea sotto-postami è coinvolgente e sia perché rappresenta un mo-mento valido per poter dare un mio contributo nel socialee nell’informazione al nostro territorio, del quale conoscoanche le sofferenze. Ed eccoci giunti, lo scorso venerdì 16gennaio, in consiglio comunale per l’approvazione delladelibera per la nascita del mensile, che è un atto dovuto enecessario per avviare l’iter per regolarizzare la registra-zione presso il Tribunale di Castrovillari, per poi procede-re, successivamente, con l’iscrizione al R.O.C. (RegistroOperatori Comunicazione). Dopo la registrazione in Tri-bunale, la redazione si incontrerà per preparare il primonumero che uscirà, presumibilmente, nel prossimo mesedi febbraio 2015. L’entusiasmo c’è, l’impegno non manche-rà, sui risultati finali avremo tempo per discutere, con-frontarci e migliorare per offrire ai lettori un prodotto sod-disfacente. Facciamo il punto. All’amministrazione nondispiace l’operazione trasparenza e accetta di divulgare leproprie scelte politiche e avvia un mensile d’informazio-ne. Il Prof. Vincenzo Manfredi sarà un nostro redattore emetterà in campo il suo riconosciuto spessore culturale. APino Tufaro, come Capo Redattore, la responsabilità didecidere i pezzi da proporre in uscita mensile. All’Arch.Angiolino Aronne l’impegnativo compito di impaginareil mensile, di realizzare una buona veste grafica, di curarela stampa e di preparare il pdf per la lettura on line. A mela responsabilità penale che impone etica e legislazione,ma non farò mancare anche i miei contributi testuali. Almomento a Rocca Imperiale non sono molti, mi risulta, icittadini che, pur in possesso di una buona penna, si occu-pano di giornalismo e allora la sfida è e sarà anche quelladi far avvicinare più persone possibili per svolgere il com-pito sociale di “sentinelle del territorio”. Il mensile è diproprietà del Comune, ma servirà a far parlare l’interoterritorio e perciò chiunque potrà far sentire la propriavoce, nei limiti della legge sulla libertà di stampa, sullaprivacy, sulla Carta dei Servizi, sulla deontologia profes-sionale, ecc. Scrivo così perché, sono certo, che anche altrigiornalisti pubblicisti o professionisti e cittadini, di diver-sa appartenenza politica, non faranno mancare i loro con-tributi testuali. Tra i nostri obiettivi vi è quello di farinteragire cultura e tradizioni per una salvaguardia delleusanze contribuendo così anche allo sviluppo sostenibiledel territorio, intraprendendo una serie di iniziative tesealla valorizzazione del territorio sia dal punto di vistaturistico che per la promozione dei prodotti locali. Si scri-verà anche di realtà sportive ritenute di minor importan-za, ma a cui bisogna dare la giusta visibilità per gratificar-le dell’impegno profuso e dei sacrifici affrontati. Non ri-mane, quindi, che iniziare con questo primo numero diprova del mensile e di farlo circolare per informare e rac-cogliere anche delle giuste critiche o consensi che siano.Noi tutti siamo pronti a sottoporci al giudizio dei lettori.Con un lavoro sinergico aperto a quanti riterranno di con-tribuire con utili suggerimenti verbali o testuali ci augu-riamo che possa essere, giorno dopo giorno, sempre piùinclusivo di risorse umane per una capillare informazionee rappresentare un cartaceo e online utile per i lettori.

Il Quirinale

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10 febbraio - GIORNO DEL RICORDO

Dopo la celebrazione del Giorno della memoria, il 27 gen-naio, per le vittime della Shoah, ricorre il 10 febbra-io il Giorno del ricordo per commemorare i nostri con-nazionali finiti nelle foibe carsiche dal 1943, al-l’indomani dell’armistizio, al 1945, ad opera dei titini,i soldati di Tito che miravano con la pulizia etnica adistruggere le popolazioni italiane dell’Istria.Una storia dimenticata per 60 anni; solo nel 2004 siemanò la legge che istituisce il giorno del ricordo“per conservare e rinnovare la memoria della trage-dia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, del-l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani edalmati nel secondo dopoguerra” (articolo 1°).Negli anni seguenti all’emanazione della leggeistitutiva del Giorno del Ricordo si scatenò subitouna serie di polemiche prove-nienti dall’estrema sinistra: si or-ganizzarono svariate manifesta-zioni per denunciare la ricorren-za tacciata di “neofascismo” e“revanscismo”.Il Presidente Ciampi nel 2006 di-chiarò: “L’Italia non può e nonvuole dimenticare: non perché cianima il risentimento ma perchévogliamo che le tragedie del pas-sato non si ripetano in futuro”.Giorgio Napolitano, l’anno dopo,il 2007: “La disumana ferocia del-le foibe fu una delle barbarie delnostro secolo [il XX] che originò…un moto di odio e furia sanguinariae un disegno annessionistico slavoche prevalse innanzitutto nel trat-tato di pace del 1947 e che assun-se i sinistri contorni di una puli-zia etnica”.Il sindaco di Napoli De Magistris fu contestato daRifondazione Comunista per aver organizzato unconvegno con gli studenti il 10 febbraio 2012; vi fu-rono anche scritte spray in via Verdi e in via Vitto-rio Emanuele: “Più foibe”.Il sindaco replicò: “…credo sia stato giusto e oppor-tuno ricordare il massacro delle foibe... per non di-sperdere il tragico insegnamento della storia tumul-tuosa del Novecento… e conservare la memoria diquanto accaduto con il fine di evitare che si ripeta-no… orrori simili… nuove forme di nazionalismi cie-chi, pulizie etniche, trucidazioni di uomini e donne chesono estranei a chi crede… nella diversità come valoree nella forza della ragione e del dialogo democratico”.Lo spettacolo Magazzino 18 sulle foibe e sull’esodoistriano fiumano e dalmata del 1947 tenuto il 30 gen-naio dell’anno scorso a Scandicci da SimoneCristicchi fu contestato da un gruppo di giovani deicentri sociali che salirono sul palco ed esposero unostriscione con la scritta “la storia non è una fiction”.

Ne seguì un’aspra polemica da parte di ambientidell’estrema sinistra, e l’invito a Cristicchi da partedel sindaco Matteo Renzi, allora ancora sindaco del-la città, a tenere lo spettacolo a Firenze: “questa sto-ria deve appartenere a tutti”.

Si contestò tra l’altro il numero delle vittime da partedel Circolo PRC Karl Marx: 250-500 nel 1943, all’indo-mani dell’armistizio, e, nel 1945, le persone “scompar-se” tra Trieste e Gorizia sono state in tutto meno di 500.Secondo altri, i morti furono migliaia e centinaia dimigliaia gli esuli costretti a lasciare i propri averi e gliaffetti per rifugiarsi in altre città italiane o all’estero.Al di là di questi numeri e delle polemiche resta ilfatto che in quel periodo la situazione in Istria e

Dalmazia era tragica.Ricordare le vittime delle foibenon significa dimenticare i mortidella Resistenza.Si devono condannare sia le stra-gi fasciste e sia le foibe come le vit-time della Shoah.I morti nelleguerre non hanno colore politico emeritano sempre rispetto.Il Tasso: “non deve co’morti guer-ra aver chi vive”.

Altra ricorrenza: il 18 febbraio ri-corre il settantesimo della “scom-parsa” in Jugoslavia di un rocchese,Nicola Torchio di Leonardo Nico-la, vice Brigadiere dei Carabinieridel 25° battaglione. Su istanza del-la moglie Vincenza Zito, il Tribu-nale di Castrovillari il 6 marzo1952 dichiara la morte presuntadel vice brigadiere dei Carabinieri

Nicola Torchio alla data del 18 febbraio 1945, ore 24(vedi la dichiarazione di morte presunta nel registrodei morti dell’anno 1956 del comune di Rocca Imperia-le).Nicola era stato in servizio in diversi luoghi: a San-t’Arcangelo, a Corato, a Firenze (Scuola Centrale CC.RR.), a Bologna. Un suo nipote, Mario Fortunato, miriferisce che lo zio nel 1945 si trovava in servizio aTrieste all’arrivo dei titini.Ebbene, a Rocca Imperiale, dove egli era nato nel1911, nessuno sa, tranne qualche suo superstite pa-rente, che molto probabilmente finì nelle foibecarsiche come tanti altri.È doveroso ricordare che Leonardo Nicola, padre delvice brigadiere Nicola, nella prima guerra mondialefu dichiarato anch’egli “disperso il 12 settembre 1917sul Carso in combattimento” (vedi Genealogie, le fa-miglie di Rocca Imperiale alle pagg.71 e 237): padre efiglio dunque morti per la Patria entrambi pressap-poco negli stessi luoghi.

di Vincenzo Manfredi

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ITALIA, incoraggianti dati statistici:i politici a rischio arricchimento

Nel panorama depressivo della nazione, nel quale il28, 4% degli Italiani è a rischio (sic) povertà, ed inCalabria il 32,4% già ci sta, è apparso un dato final-mente positivo: il 95% dei politici dispone di una realepossibilità di arricchimento.Anche il cosiddetto “indotto” usufruirebbe potenzial-mente di una larga posizione di benessere. Si tratte-rebbe di tutti quegli addetti che ruotano intorno allapolitica: gestori di slot-machine, faccendieri, falsi im-prenditori, tagliaborse, perdigiorno, ricattatori,malversatori, mafiosi, truffatori, fannulloni, analfabeti,imbonitori, prestigiatori, incantatori, scaldapoltrone,maghi e veggenti. Una variegata realtà, strettamentelegata alla politica, che sta contribuendo concretamen-te all’innalzamento del Pil nazionale.Finalmente esce allo scoperto una positiva realtà chesi contrappone a tutti quei mascalzoni che hanno con-tribuito a scatenare una crisi senza precedenti. Parlia-mo di chi ha perso tempo a studiare, o peggio a fre-quentare corsi di specializzazione; a quei delinquentimorali che hanno avuto la pretesa di aprire o gestireun’impresa produttiva; o a quei patetici ricercatori,alcuni dei quali, grazie al cielo, hanno finalmente toltoil disturbo e sono riparati all’estero. Cervelli inutili che sisono arroccati nell’idea peregrina, ed oramai superata,che per creare ricchezza occorresse produrre qualcosa.Le chiacchiere, e l’aria fritta, sono finalmente state messeal centro del sistema da queste avanguardie di pro-gresso, seguendo le quali si può intravedere un barlu-me di crescita economica e sociale.La via è stata efficacemente indicata con la luminosaidea della creazione delle Regioni. Migliaia di sfaccen-dati, con esse, hanno trovato finalmente il modo disistemarsi per sempre.Si tratterrà ora di applicare più vastamente questoprezioso suggerimento, e lo si potrà fare con la crea-zione delle Sub-Regioni: i Comuni, le Circoscrizioni edi Condomini verranno innalzati al rango di Sub-Re-gioni. Questa impostazione istituzionale permetterà difar accedere al redditizio ruolo politico l’intera nazione.La povertà e la crisi saranno, così facendo, un lontanoricordo. Milioni di disoccupati, oggi allo sbando, assu-meranno la carica di Governatori, Assessori, Consiglie-ri, Dirigenti, Direttori, o, nel peggiore dei casi, Consulenti.Tutti i lavoratori, oggi precari, dopo due o tre sedute daConsiglieri, potranno usufruire, finalmente, di un meri-tato e sudato vitalizio.Naturalmente, e giustamente, come si è fatto finora,andranno incrementati tutti gli astrusi regolamentiche giustifichino le necessarie cariche ed assunzioni.

Ovviamente occorrerà istituire dei corsi di aggiorna-mento e di riqualificazione professionale, nei quali gliinteressati (tutti i candidati) dovranno imparare il cor-retto modo di esprimersi. Frasi tipo: “È impegno diquesta amministrazione favorire la crescita e l’occupa-zione, soprattutto giovanile!” (fase che andrà sempreprevista per l’anno successivo, tipo quei cartelli espo-sti in alcuni negozi che prevedono il credito solo perdomani); oppure: “Questa amministrazione non puòfarsi carico degli sbagli commessi da precedenti respon-sabili politici!” (questa frase, come sempre, andrà pro-nunciata negli stessi termini usati dai citati precedentiresponsabili politici); o anche: “Non porgeremo orec-chio a critiche demagogiche o populiste!” (questo ri-tornello andrà recitato in occasione di qualunque criti-ca, espressa da chicchessia, nei confronti dell’operatopolitico in corso). Saranno modi di dire che dovrannoentrare a far parte della cultura di tutti.Ci sarà una logica e proficua alternanza di governo.Quando ci si troverà all’opposizione occorrerà, quan-do richiesto dal giornalista di turno, dire chiaro e ton-do che quello che si sta facendo è l’esatto contrario diquanto andrebbe fatto. Mentre, nella fase in cui si saràchiamati al governo, si affermerà, con la stessa sicu-rezza, che in quanto si sta facendo riposa la soluzionedel problema. Tutto questo avverrà anche nella evi-dente chiarezza dell’inutile applicazione sia dell’una,sia dell’altra convinzione.Anche l’asserzione: “Ognuno si dovrà assumere le sueresponsabilità”, verrà spiegato, potrà essere pronun-ciata senza timori di sorta, visto che non esistono trac-ce, nel passato, di tale avvenuta assunzione.Gli eventuali, ed incresciosi, incidenti penali, sarà spie-gato, dovranno essere affrontati con la frase: “Sonoestraneo ai fatti, ma ho grande fiducia e rispetto per laMagistratura” (in una nota verrà anche suggerito diaccedere, subito dopo, ad un convenientepatteggiamento. Mentre ai più ostinati verrà raccoman-dato di rifarsi allo status di innocente fino al terzo gra-do di giudizio, che, come è ovvio, verrà sempre prece-duto dalla giusta ed inevitabile prescrizione).Manco a dirlo, la farsa delle elezioni, costose e già inu-tili, verrà una volta per tutte abolita: le cariche politi-che, per prassi consolidata, si sa, sono a vita.Associazione Culturale Jonica

L’uscita di un nuovo giornale suscita sempre nel-l’opinione pubblica un’ondata di entusiasmi e di spe-ranze. Non diversamente sta avvenendo per L’EcoRocchese un nuovo mensile diretto dal giornalistaFranco Lofrano, in distribuzione gratuita e volutodal neo-sindaco del popoloso centro dell’Alto Jonio,avv. Giuseppe Ranù. È questa un’iniziativa corag-giosa che è destinata ad affermarsi sempre più neltempo perché, per la prima volta, nel nostro am-biente il cittadino viene messo nelle migliori condi-zioni per partecipare attivamente alla cosa pubbli-ca. Noi, nel dichiararci ampiamente disponibili acollaborare alla riuscita del “foglio”, auguriamo allaridente cittadina rocchese ed al restantecomprensorio un avvenire diverso.

Benito Lecce

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L’Amministrazione Comunale di ROCCAIMPERIALE potenzia l’informazione,l’istruzione e la solidarietà

I lavori del consiglio comunale, del 16 gennaio, si sonoaperti con un minuto di raccoglimento nel ricordo dellevittime del drammatico attentato dello scorso 7 gennaioa Parigi, negli uffici del giornale satirico Charlie Hebdo,dove sono morte 12 persone e altre sono rimaste ferite.L’intero consiglio comunale, nessuno escluso, ha intesocosì esprimere il proprio cordoglio e ha inviato le pro-prie condoglianze all’intero popolo francese a dimostra-zione e testimonianza della vicinanza e della solidarietàai familiari delle vittime. Approvato dalla maggioranzae minoranza, da tutti e 10 i consiglieri presenti, l’istitu-zione di un mensile di proprietà del comune: L’EcoRocchese. Un mensile che tratterà di politica, cultura, la-voro, attualità, sport, ecc. ha sottolineato, tra l’altro, ilconsigliere Marino Buongiorno relatore della proposta.Il sindaco Ranù, facendo eco alle parole del consigliere,l’ha ritenuta una proposta utile, senza precedenti e cul-turalmente valida per il territorio. Ha ancora precisatoRanù: “Il mensile sarà una voce utile non solo per l’am-ministrazione comunale e per il territorio che, sia comecartaceo e sia online, man mano informerà i cittadinicontinuando sulla scia della massima trasparenza e le-galità degli atti amministrativi, ma rimane utile comemezzo per consentire a tutti la libertà di poter esprimereil proprio pensiero e la propria opinione”. Si rimane inattesa, al momento, di vedere e di leggere il primo nume-ro dopo la regolare e obbligatoria registrazione presso ilTribunale di Castrovillari. Altra novità con l’approvazio-

di Franco Lofrano

Riflessioni sulla Shoah

Come settanta anni fa, si avverte nell’aria quella tri-stezza, quel dolore che colpì il mondo intero. Lo ster-minio di sei milioni di ebrei (Shoah) dopo il quale l’uma-nità non fu più la stessa. Tutto avvenne per una sortadi presunzione dell’ideologia nazista, Hitler ritenevache l’infezione ebraica fosse una delle minacce più gra-vi alla purezza della razza ariana. Gli ebrei erano quin-di considerati un popolo inferiore e dovevano essereeliminati. Il razzismo nei loro confronti in realtà na-scondeva motivazioni di natura economica: Hitler liconsiderava responsabili delle continue crisi econo-miche che affliggevano la Germania. Questo è stato unodegli avvenimenti piu drastici ma va anche detto cheha lasciato una forte impronta nella storia che si pro-pagherà anche in futuro! Inoltre questa piaga storicanon è del tutto terminata in quanto ancora oggi sonopresenti situazioni del genere che si manifestano con ilrazzismo e il fatto di non accettare l’omosessualità!Anche questo fa parte della shoah non nel senso di di-struzione come quella degli ebrei ma intesa come unadistruzione globale che al mondo d’oggi si potrebbeevitare in quanto si è in una condizione mentale aper-

di Francesca Oriolo

ne a maggioranza del secondo punto di discussione èstata l’apertura di una scuola paritaria di secondogrado “Falcone Borsellino” ad indirizzo tecnico-eco-nomico la cui sede prevista saranno i locali della scuo-la media di Rocca Imperiale Marina, donati incomodato gratuito per 4 anni, e gestita da una coo-perativa sociale. Una scelta politica, ha dichiarato ilsindaco Ranù, che ci offre la possibilità e l’opportuni-tà di potenziare l’offerta formativa, di consentire glistudi gratuitamente agli studenti appartenenti a nu-clei familiari disagiati e di creare anche qualche nuo-vo posto di lavoro per contrastare il drammatico pro-blema occupazionale. Questa scelta che ha comeobiettivo il potenziamento dell’istruzione ha costret-to l’amministrazione comunale a togliere la sede so-ciale ad alcune associazioni di volontariato. Per lequali, con il tempo, l’amministrazione si riserva ditrovare altre sedi idonee. A torto o a ragione e sarà iltempo a giocare il ruolo di giudice, ha portato il grup-po di minoranza a criticare l’operazione sfratto delleassociazioni e a votare contro la scelta operata dallamaggioranza, di conseguenza. Infine il consiglio haapprovato a maggioranza anche il regolamento perla distribuzione di un pacco alimentare per le fami-glie bisognose. È il caso di ribadire che sarà il tempoil migliore arbitro di queste scelte politiche, ma qual-cuno presente in sala consiliare ha fatto osservare chenel contesto dei tre punti l’amministrazione ha mira-to a mostrare sensibilità verso le persone in difficol-tà, a voler offrire alla comunità una maggiore istru-zione e formazione ai giovani attraverso anche unacapillare informazione degli accadimenti attraverso unmezzo di comunicazione quale appunto un mensile.

ta e innovativa, poiché nessuno può permettersi digiudicare gli altri in quanto siamo tutti uguali sen-za nessuna distinzione. Per non dimenticare ciò chesuccesse il 27 Gennaio 1945.

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Tu chiamale se vuoi emozioni…Dal «Federiciano» al «Cet»: il percorsodi Ambra Proto, scelta da Mogol

«Il testo che mi è piaciuto di più è Anziani di AmbraProto». Con queste parole Mogol ha consegnato allaragazza ventunenne, originaria di Chieti, la borsa distudio per frequentare il Cet, che sta per Centro Eu-ropeo di Toscolano, meglio conosciuto come «la Scuo-la di Mogol».Era il 28 agosto 2014, con lo splendido CastelloFedericiano a fare da cornice all’interessante incon-tro con Mogol, uno degli appuntamenti più impor-tanti del Festival Poetico «Il Federiciano», ideato dal-l’editore Giuseppe Aletti con il Patrocinio del Co-

mune di Rocca Imperiale, attualmente guidato dalsindaco Giuseppe Ranù. L’originale rassegna poeti-ca prevede, ad ogni nuova edizione, l’affissione distele maiolicate sui muri delle case del piccolo borgocosentino, per questo denominato «Il Paese della Po-esia», dando vita così ad una sorta di antologia a cie-lo aperto, grazie alla quale, camminando per le viuzzecaratteristiche del borgo antico, possiamo leggere lepoesie di autori esordienti ma anche di importantiesponenti del mondo della cultura, come AlejandroJodorowsky, Dacia Maraini, Alda Merini, LawrenceFerlinghetti e tanti altri, a cui da questa estate si èaggiunto anche Mogol.Sono passati sei mesi da quel giorno ma è ancora for-te il ricordo di quell’esperienza e delle emozioni chesono entrate a far parte della vita di Ambra. «Quan-do Mogol, il più illustre paroliere italiano, ha pro-nunciato il mio nome, quale vincitrice, ho provatoun’assoluta sensazione di libertà e gioia, un’emozio-ne immensa. Non avrei mai creduto di avere a chefare con lui, parlarci ed ascoltare i suoi consigli, mad’altronde la vita è un insieme infinito di sorprese!-ci confida entusiasta Ambra, che ha parole grate an-che nei confronti del concorso «Il Federiciano» che«ha rappresentato un’importante svolta e soprattut-to mi ha avvicinato al mio sogno: far sì che la scrittu-ra possa diventare la mia vita».Proprio in questi giorni in cui riecheggiano i motivettisanremesi, è iniziato il percorso formativo di Ambra,che dal 15 febbraio si trova al Cet dove, immersa nelverde e nella tranquillità, studia per perfezionare lasua inclinazione artistica, aiutata da una eccellentesquadra di professionisti. Ma non solo: la ragazzacomunica con l’esterno, in tempo reale, inviando foto eraccontando impressioni e momenti del suo soggiornoal Cet sulla pagina Facebook «Il Paese della Poesia».

di Caterina Aletti

Pino La Rocca

Con l’inizio del nuovo annoscolastico Rocca Imperale po-trebbe disporre di una “sedeaggregata” dell’I.T.C.G.P.T.(istituto tecnico-commerciale,per geometri e per program-matori turistici) “GaetanoFilangieri” che ha la sua sede centrale a Trebisacce.Ormai non si tratta più di un’ipotesi campata in ariaperché la pratica è già avviata e si sono create le con-dizioni perché Rocca possa disporre di un istitutoscolastico superiore in grado di accogliere gli stu-denti dei paesi del comprensorio che gravitano at-torno a Rocca (Canna, Nocara, Montegiordano), maanche quelli dei paesi contermini della Basilicata(Nova Siri, Policoro, Rotondella…). Dopo la primarichiesta avanzata dall’esecutivo precedente e la di-sponibilità espressa dal dirigente scolastico Dome-nica Franca Staffa, il nuovo esecutivo comunale gui-dato dal sindaco Giuseppe Ranù ha avanzato formale

richiesta in questa direzione, impegnandosi a metterea disposizione della nuova scuola, ad iniziare dalla 1a

Classe del corso diurno e di un Corso serale con gliindirizzi “Amministrazione – Finanza e Marketing eCostruzione – Ambiente e Territorio”, i locali idonei adaccogliere la scuola, le attrezzature, le suppellettili equant’altro, impegnandosi dunque a sostituire la Pro-vincia che normalmente si fa carico di questi oneri.«La nuova scuola, incentrata su professionalità dif-ficili da reperire nelle nostre zone – secondo il sinda-co Ranù – può aprire nuove frontiere e nuove pro-spettive sia nelle attività turistiche che nel settoretecnologico e multimediale».

ROCCA IMPERIALE potrebbe disporre di una sede aggregatadell’I.T.C.G.P.T. di Trebisacce .

L’editore Giuseppe Aletti con Ambra Proto e Mogol

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L’Artista Annamaria Panarace diROCCA IMPERIALE premiata aPARIGI

Continua a far parlare e sempre in positivo dellasua arte e riceve apprezzamenti prestigiosi per ilsuo talento artistico l’artista Annamaria Panaraceche si aggiudica il Premio Art Paris 2015. Una bel-la soddisfazione professionale per lei e anche perla comunità rocchese tutta. Attivissima nel mon-do dell’arte ha di recente partecipato da protago-nista alla 11° edizione del Blues in town, organiz-zata dall’associazione “La Mela di Odessa”, concui collabora da tempo. Proprio l’opera vincitriceè stata presentata a Parigi, incassando un ulterio-re premio e tanto successo di critica. La cerimoniadi inaugurazione e premiazione del premio inter-nazionale “Art Paris 2015” si è svolta appunto aParigi, lo scorso 12 gennaio, presso la prestigiosalocation “Le Coupe Gorge”. Ideatrice e organizza-trice di questo evento, a caratura internazionale,è la professoressa Flavia Abati, presidente dell’As-sociazione Artistico-Culturale “Accademia dellaNike” in collaborazione con il critico e storico del-l’arte professor Vincenzo Abati, già docente dellaCattedra di Storia dell’Arte presso l’Accademia diBelle Arti di Lecce. Gli artisti selezionati per larassegna parigina, provenienti da varie località,partecipano in diverse discipline artistiche: pit-tura, scultura, fotografia e grafica, le cui opere ri-prodotte su cartoncino ad alta risoluzione, su for-mato 42×30, sono state esposte dal 12 fino al 18Gennaio 2015 nell’antica e raffinata locationubicata a pochi passi dal celebre Museo delLouvre, dove è collocata la famosa statua dellaNike di Samotracia simbolo dell’omonima Acca-demia italiana che ha come logo la bellissima vit-toria alata. Durante la cerimonia di inaugurazio-ne è stato inoltre presentato il romanzo Le Ali dellaFollia dello scrittore italiano Ferdinando Scavran.La Nike di Samotracia è l’indiscussa protagoni-sta di questo thriller archeologico, un misteroantico che si abbandona alle carezze della sto-ria, della mitologia e dei sentimenti. Ed è pro-prio in questa ricorrenza che agli artisti finalistiè stata consegnata la statuetta in alabastrocome quella della Nike di Samotracia. A riceve-re il prestigioso premio tra i 20 artisti scelti intutta Italia anche Annamaria Panarace da Roc-ca Imperiale. L’opera premiata è stata anche pro-tagonista, si ribadisce, del Blues In Town 2014l’evento Festival Blues tenutosi a Policoro l’esta-te scorsa. L’opera, acrilico su tela, della Panaraceha rappresentato la campagna pubblicitariadell’evento 2014.Per la cronaca l’artista Panarace è nata a Tarantoil 07/02/85, nel 2008 ha conseguito la Laurea

Triennale e nel 2010 la Laurea Magistrale Specialisti-ca in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo pressol’Accademia di Belle Arti di Lecce con Votazione fi-nale di 110elode/110 affrontando lo studio sul nega-tivo fotografico con critica del Prof. T. Ariemma.Dal 2004 al 2010 ha preso parte a varie collettive interritorio pugliese lucano e calabrese.Nel 2006 la sua opera dal titolo Armonia Musicale pro-mossa dal concorso Maestro D’arte in Lecce e pubblica-ta presso la rivista EUROARTE in Gentile Edizioni.Nel 2007 ha presentato la sua prima Personale dal tito-lo Armonia e Musica a cura della prof. C. Romano.Nel 2010 scelta tra gli studenti dell’Accademia per larealizzazione collettiva del mosaico Tito Schipa, Ope-ra donata dall’accademia al conservatorio leccese acura del Prof.ssa R.Tondo.Nel 2011 ha dato il via alla sua seconda Personale daltitolo IL RUMORE DEL SILENZIO promossa dalla Pro-vincia di Cosenza a cura del Prof. Tommaso Ariemma.Ha partecipato a Collettive d’arte contemporanea inLombardia. Nel 2011 impegnata come PhotographerOfficial presso lo Stilista Francesco Corrado nel Pro-getto FranCouture Project.Nel 2012 è docente presso l’Istituto di Moda a Bergamo,nell’Ottobre 2012 presenta la sua terza bi-personale in-sieme allo stilista Lucano Paco Corrado proponendouna collezione composta di installazioni di pittura emoda dal titolo REALTÀ OPPOSTA presso la Galleriad’arte Santa Chiara Cosenza a cura del Prof. T. Ariemma.Nel 2013 selezionata per il Progetto Arti Visive pres-so il Museo MAM di Cosenza a cura del critico Lore-dana Barillaro.Nel 2014 espone per la seconda volta al MAM con lacollettiva Libera Mente a cura del critico CarmelitaBrunetti e inserita nel saggio storico dell’arte della scrit-trice. Nel 2015 selezionata al Premio Art Parigi 2015 acura del critico Prof. A. Abati presso Coupe Gorge.

di Franco Lofrano

Annamaria Panarace

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ROCCA IMPERIALE: È nata la paritaria “Falcone-Borsellino”

Al via le iscrizioni per la neo scuola paritaria “Falcone e Borsellino” ad indirizzo tecnico-economico. Lapalestra comunale dell’ex scuola media statale della marina, ha ospitato, lo scorso sabato 31 gennaio,l’incontro, molto partecipato, sulla presentazione della nuova scuola paritaria di 2° grado ad indirizzotecnico-economico. Al tavolo dei relatori l’assessore Rosaria Suriano, il sindaco Avv. Giuseppe Ranù, ilProf. Walter Boero e la Prof.ssa Cosima Lodevole. “Come amministrazione stiamo cercando di portare aRocca Imperiale qualcosa di importante: una scuola paritaria di 2° grado”, ha affermato l’assessore Surianoin apertura dei lavori. Ha anche spiegato che i responsabili si avvalgono di una esperienza più che trentennalee vantano risultati lusinghieri, avendo da anni collaborato, nella città di Taranto, con la rinomata scuola“San Tommaso D’Aquino”. Per ilmomento un corso tecnico-econo-mico, ma che nel futuro potrà svi-lupparsi con altri corsi a richiestadell’utenza, ha ancora sottolinea-to Suriano e ha concluso che la scel-ta politica porterà sicuramentemaggiore istruzione, cultura e con-tribuirà al risveglio economico-so-ciale della comunità. Il sindacoGiuseppe Ranù ha spiegato le ra-gioni di questa scelta politica. «Sitratta di un nuovo percorso. Lascuola media, a causa dei tagli edel piano di razionalizzazione sco-lastica imposto dalla politica na-zionale, è diventato Istituto Com-prensivo e la struttura è rimasta,ma senza scuola sopprimendo ladestinazione naturale. Da qui lanecessità di accogliere la nuovaproposta della scuola paritaria.Abbiamo dovuto chiedere il sacri-ficio alle associazioni che ospita-vano la struttura di lasciare i lo-cali per far posto alla paritaria.Abbiamo ringraziato le associa-zioni per le attività svolte neglianni e per l’impegno profuso, maabbiamo ritenuto che la culturameritava questo sacrificio per con-sentire ai giovani un futuro all’insegna dell’istruzione. Ancora oggi abbiamo tanti studenti pendolari -hacontinuato il sindaco- che viaggiano in pullman e che 20 anni fa usavano anche il treno per raggiungereTrebisacce per motivi di studio. Noi abbiamo inteso offrire ai nostri giovani una nuova opportunità diproseguire gli studi. La frequenza è gratuita per gli studenti appartenenti a famiglie a basso reddito e per idiversamente abili. Quindi si tratta anche di dare un profilo sociale diverso all’iniziativa. Il personale dellaneo scuola è già pronto ad accogliere le manifestazioni d’interesse in attesa del riconoscimento ministeriale ebastano i primi 8 alunni per dare il via alla neo scuola che man mano potrebbe attivare altri e nuovi corsi, comequello alberghiero. Un cammino in progress perché l’obiettivo è quello di allargare il nostro perimetro scolastico.Ai giovani voglio inviare il messaggio che l’istruzione è l’unica vera via di accesso per il futuro». Walter Boeroha voluto togliere ai presenti il dubbio sulla valenza del titolo della paritaria e ha affermato che il diploma èuguale a quello pubblico, ma è possibile recuperare anche anni perduti. Ci sono persone adulte che dopo annisi accorgono di aver fatto male a non completare gli studi e la scuola consente loro di recuperare il tempo perso.Cosima Lodevole ha ringraziato per l’interessamento Pino Tufaro che è stato loro insegnante di musica nellascuola di Taranto. Ha sottolineato che per la neo scuola paritaria è importante aiutare tutte quelle persone cheda giovani hanno interrotto gli studi e che oggi possono recuperare l’intero percorso e con ottimi risultati. Hainfine proposto, a testimonianza di quanto affermato, due lettere di gratitudine e ringraziamenti scritte da duestudenti di Taranto che riconoscevano la bravura dei docenti e il loro impegno quotidiano. L’incontro si èconcluso e a tutti i richiedenti è stata data la risposta adeguata, ora toccherà al tempo giudicare la validitàdella scelta politica fatta con determinazione dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ranù.

di Franco Lofrano

Il sindaco Giuseppe Ranù, gli assessori Anto-nio Favoino e Rosaria Suriano con i professoriSalvatore Russo e Pino Tufaro.

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di Pino La Rocca

Il limone IGP di ROCCA IMPERIALEalla EXPO 2015

Il limone IGP di Rocca Imperiale sarà presente adEXPO 2015 di Milano per rappresentare degna-mente la Calabria insieme ad altri prodotti regio-nali. Il caratteristico limone di Rocca Imperiale,che grazie alla forza dell’associazionismo ed allesue particolari proprietà organolettiche (profumoed elevata succosità) è riuscito a conquistare ilmarchio IGP come prodotto mono-comunale, saràdunque presente alla rassegna mondiale del madein Italy per rappresentare degnamente la regioneCalabria e l’Alto Jonio in particolare. Il merito del-l’iniziativa, che è stata subito accolta e sponsoriz-zata dal nuovo governo regionale, va attribuita alconsiglio d’amministrazione del “Consorzio per latutela e la valorizzazione del limone di Rocca Im-periale” guidato dalla dinamica MariannaLatricchia ed al convinto sostegno del sindaco Giu-seppe Ranù che si è adoperato per far uscire il li-mone di Rocca Imperiale dai confini regionali conl’approdo alla grande rassegna universale in pro-gramma a Milano dal I° maggio al 31 ottobre 2015.

VILLAPIANA e SAN LORENZO BELLIZZI:I GD riflettono sul Giorno dellaMemoria

Il circolo cittadino dei Giovani Democratici diVillapiana, congiuntamente al circolo cittadino deiGiovani Democratici di San Lorenzo Bellizzi, inten-de proporre alcune sentite riflessioni in vista dellaricorrenza internazionale del Giorno della Memoria.I suddetti circoli ritengono, infatti, importantissimoe fondamentale che l’attenzione di tutti sia rivolta alricordo delle vittime della bieca dittatura delNazionalsocialismo, del Fascismo e dell’ Olocausto.Tale giornata richiama alla mente quella del 27 Gen-naio 1945, quando le truppe sovietiche dell’ArmataRossa arrivarono presso la città polacca diAuschwitz scoprendo l’orribilmente famoso campodi concentramento di Auschwitz e liberando gli ulti-mi sopravvissuti. Fu proprio grazie alla scoperta delcampo di concentramento e alle agghiaccianti testi-monianze dei sopravvissuti che per la prima voltatutto il mondo seppe dei crimini nefasti del regimenazifascista commessi contro l’umanità.La data del 27 gennaio in ricordo della Shoah, il cruen-to sterminio del popolo ebraico, è indicata come ri-correnza ufficiale agli stati membri dell’ONU, in se-guito alla risoluzione 60/7 del 1° novembre 2005.Tale data assurge quindi ad una grande ed ineludibileimportanza poiché ricorda ad ogni uomo che la me-moria storica di quanto accaduto in quel buio perio-do è un dovere imprescindibile.Ognuno di noi ha, difatti, il dovere di ricordare leinnumerevoli vittime di uno sterminio pianificatocon crudeltà e freddezza da uomini assettati di pote-re ed accecati dall’ odio e dal razzismo.È proprio questo il dovere di ogni uomo del nostrotempo, ossia quello di ricordare e tramandare allegenerazioni future tutto il nostro sdegno ed il nostrodolore per quanto consumatosi nei campi di concen-tramento e di sterminio europei. Questo giorno è inol-tre, a parer nostro, un’occasione maggiore per riba-dire ancora una volta la sacralità di valori quali lalibertà (in qualsivoglia sua forma) ed il rispetto perl’alterità.È dal mancato rispetto per l’alterità e per la diversitàche nasce l’ oppressione dell’uomo sull’uomo, la vio-lenza e la segregazione.Quanto commesso dal nazifascismo dovrà esseresempre condannato dalla storia e dagli uomini ela disumana violenza esercitata da quegli uominitristemente dovrà, nel futuro, assumere solo i ca-ratteri di un paradigma di orrore che mai più do-vrà ripetersi.I circoli cittadini dei Giovani Democratici diVillapiana e di San Lorenzo Bellizzi non dimentica-no ed invitano ogni cittadino a riflettere sull’impor-tanza del dialogo e della pace come uniche soluzioniper la conquista della pace e l’eradicazione della vio-lenza in tutto il mondo.

di Adolfo De Santis

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CASSANO ALLO IONIO: Successo perla presentazione del libro Chissà se lapoesia della giornalista Eleonora Gitto

È stata un autentico successo la presentazione del libro dellagiornalista Eleonora Gitto Chissà se la poesia ( I Rumori del-l’Anima Edizioni) nella sua Cassano Allo Ionio. In platea, gio-vedì sera, nello splendido Teatro comunale, amici, conoscentie soprattutto tantissimi appassionati di poesia che sono tor-nati a casa con nella mente e nel cuore i versi di Eleonora.Tanti gli spunti di riflessione arrivati dai prestigiosirelatori, tuttavia a colpire sono state proprio le parole del-l’autrice che ha voluto, in un certo qual senso, lanciare unmessaggio ad adoperarsi per far crescere la città, ciascun aproprio modo. Alla serata, condotta dalla giovane giorna-lista Veronica Iannicelli, hanno preso parte illustri relatori:il prof. Leonardo Alario, membro della Consulta Scientifi-ca della Federazione Italiana Tradizioni Popolari; RosellaGarofalo, docente di lingue all’estero; Mario Vicino, mem-bro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Sonointervenuti, poi, anche lo scrittore Stefano Faraoni, autoredella prefazione al volume, e Loredana Fiammetta Aino,presidente dell’Associazione “Picard Aino” di Trebisacce.Gli interventi sono stati intervallati da letture tratte dal-l’opera, magistralmente interpretate da Andreina Petta, at-trice della Compagnia teatrale “L’Albero della Memoria”,con accompagnamento musicale del musicista FrancescoBunetti. Il sindaco della città Gianni Papasso, che ha trattole conclusioni della manifestazione, ha tenuto a ringrazia-re l’autrice per: “Aver voluto omaggiare la sua città condegli scritti che fanno riflettere e stimolano la voglia dilavorare di più e meglio per la terra che si ama”. La serataè stata chiusa dall’esibizione de I Musicanti del Vento che hannoimpreziosito la manifestazione con splendide melodie dalloro ultimo album Preferisco La Cantina.Il libro di Eleonora Gitto non è altro che un dialogo conti-nuo dell’autrice con la natura – ha spiegano la giornalistaVeronica Iannicelli nella sua introduzione – come se a ogniriflessione si cercasse un riscontro nella terra, nelle sue for-me animate e inanimate, nel cielo con le sue articolazionidi bellezza e di colori. In questo senso il legame con la suaterra d’origine è totale nella sua profondità. I protagonistidei racconti o delle poesie contenute nel libro di EleonoraGitto sono personaggi sempre e comunque fiabeschi, an-che quelli disegnati per descrivere fatti di nuda realtà. Lafantasia li trascina subito via dalle cose quotidiane, portan-doli nella ineffabile ed effimera concretezza delle favole.Sono luoghi e personaggi diversi, di altro tempo, anchequelli attuali. Sullo sfondo c’è sempre il mare di Sibari, purequando non c’è. Se ne avverte la presenza in ogni dove.Tra il pubblico presenti anche la mamma Emilia, il fratelloVincenzo e le sorelle Marisa e Francesca a cui l’autrice ha dedi-cato alcuni versi nel suo libro. Al termine della manifestazioneil sindaco di Cassano Allo Ionio ha omaggiato l’autrice EleonoraGitto con una targa ricordo ed un fascio di rose rosse.L’autrice, giornalista iscritta all’Ordine regionale dellaCampania, si occupa di comunicazione a 360°, dal web allacarta stampata. Infatti, Eleonora Gitto è anche Web contentwriter ma anche editorialista e redattrice per testate gior-nalistiche online.

di Franco Lofrano

Inaugurato a ROCCA IMPERIALEil Bar-spaghetteria Mimino Bistrò

Grande affluenza di amici, conoscenti e parentialla inaugurazione del Bar “Mimino Bistrò”,sulla strada Nazionale, nelle immediate vici-nanze della stazione ferroviaria, svoltasi nellaserata della scorsa domenica 11 gennaio. Uncontinuo via vai di persone con fiori e regalivari hanno impreziosito l’ingresso del locale eil dialogo amichevole con i compaesani pre-senti. Per la cronaca erano presenti diversi am-ministratori, tra cui l’attuale sindaco Giusep-pe Ranù e il precedente Ferdinando Di Leo. Ilproprietario di questo Bistrò, che significa pic-colo caffè o se si preferisce osteria, è il signorDimastrodonato Cosimo Mario. Di esperien-za imprenditoriale ne ha, ma comunque, con itempi che corrono, non si allarga molto e som-messamente e simpaticamente afferma: “Spe-riamo bene”. Per quello che possiamo dire hagestito o cogestito un bar-tabaccheria per di-versi anni e nel sociale riveste il ruolo di Presi-dente della locale Pro Loco. Una di quelle per-sone attive che non vogliono mettersi da partee vogliono rimanere in gioco e reinventarsi. Echi meglio di una persona che rischia di suo? Eallora auguri tanti tanti da parte di tutti!Rocchesi e non. Aggiunge il veterano impren-ditore, che il neo locale pubblico offrirà anchedei primi caldi al tavolo, perché nasce anchecome spaghetteria. Un pasto caldo e veloce civoleva su Rocca Imperiale e l’originalità delpensiero di “Mimino” ha coperto questa man-canza. Presente anche il Parroco della ChiesaVisitazione della Beata Vergine Maria, don Ma-rio Nuzzi, che ha benedetto il locale, i presenti, ilproprietario e ha inviato la benedizione ancheai futuri clienti. A fare compagnia musicale disottofondo il complesso rocchese dei RAS, co-stituito da: Francesca Triolo (tastiera), Fede-rico Tufaro (batteria), Aldo Troilo (chitarra),Giuseppe Varasano (chitarra) e alla voceGiulia Ferrara. Ancora Auguri SignorDimastrodonato e buon lavoro!

Cosimo MarioDimastrodonato

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La Caritas e la Diocesi di CASSANOin aiuto delle famiglie irachene

Un gemellaggio con le famiglie irachene perseguitatedall’Isis ed un container per i profughi rimasti senzacasa. La Diocesi di Cassano all’Jonio, affidata alle curepastorali del vescovo monsignor Nunzio Galantino,non dimentica i fratelli e le sorelle d’Iraq, messi al ban-do per non aver voluto rinnegare la fede in Dio. Le mi-gliaia di profughi cristiani vittime delle persecuzionidei terroristi dello Stato islamico sono i protagonisti(ed i destinatari) della campagna di sensibilizzazioneavviata dalla Caritas diocesana, guidata dal direttoreRaffaele Vidiri. Già nei mesi scorsi il Pastore della Chie-sa particolare cassanese, nella sua veste di segretariogenerale della Cei, si era recato in Iraq per constataredi persona la triste condizione della comunità cristia-na locale. Ne era scaturita una serie di iniziative, laprima delle quali – denominata “Progetto Famiglia” –basata sui gemellaggi tra famiglie italiane ed irachene,allo scopo di assicurare un minimo vitale a nuclei fa-miliari composti da 5 persone. Contemporaneamente,si era dato il via al “Progetto Casa”, fondato sull’acqui-sto di container da destinare a nuclei familiari in fugadal terrore. E per riuscire nell’intento, a metà dicembreera stata promossa una colletta. Straordinaria, comela risposta giunta da tutte le parrocchie, le rettorie ebasiliche diocesane e da privati cittadini. «La nostraChiesa – spiega Vidiri – aveva subito raccolto l’appelloattingendo ai fondi dell’8xmille e stanziando 6.300 europer garantire un sostegno per 6 mesi a 8 sacerdoti e adun diacono iracheno. L’aiuto ed il buon cuore di tuttigli uomini e donne di buona volontà ci consentirannodi fare di più. Molto di più». E con le somme raccolte inoccasione della colletta decembrina si procederà nonsolo a finanziare anche un gemellaggio della durata diun anno con due famiglie alle quali garantire dignità esostentamento, ma pure ad acquistare un containerattrezzato di tutto punto, dotato di acqua potabile edenergia elettrica. Un risultato insperato, che non fermala mobilitazione: qualora singoli, famiglie, associazionie movimenti intendessero attivare ulteriori azioni po-tranno sempre farlo, contattando la Caritas diocesana.

Diocesi Cassano Allo IonioUfficio Stampa: Gianpaolo Iacobini

TREBISACCE: La Cisl-Scuola: “Piùlavoro e meno retribuzione per idocenti!”Assemblea sindacale della Cisl-Scuola molto parteci-pata quella tenutasi nell’aula Magna del Liceo “G.Galilei”, di cui è dirigente Scolastica Elisabetta Cataldi,nelle ultime due ore di lezione, lo scorso lunedì 26 gen-naio, su diversi temi che riguardano la scuola. Presentitantissimi docenti di tutte le scuole di ogni ordine egrado. Al tavolo dei relatori la dirigente scolastica Eli-sabetta Cataldi e i responsabili provinciali Cisl Anto-nio Di Matteo e Enzo Groccia. «Il governo Renzi parladi “Buona Scuola”, ma per noi si tratta semplicementedi una Scuola buona», ha chiosato in apertura dei la-vori Di Matteo. E continuando ha affermato che l’at-tuale governo fa tante chiacchiere ma fatti niente! E lodimostra il fatto che Renzi non vuole confrontarsi coni sindacati, ma poi accetta accordi al ‘Nazareno’. Ilpremier Renzi ha preferito una consultazione on linecon il popolo, scavalcando i sindacati, ma il risultato,con scadenza il 15 novembre, è stato deludente: sol-tanto in 300.000 hanno aderito. Una volta, ha ricorda-to il relatore, c’era l’ascensore sociale per chi studiava,oggi non è più così. Oggi gli insegnanti hanno semprepiù lavoro da espletare e il contratto è sempre bloccatoal 2007. Non si fanno le nozze con i fichi secchi! Non sifanno le riforme sulle spalle dei lavoratori! Si tratta diautofinanziamento nella sostanza, perché non aumen-tano la retribuzione dei docenti e danno ad uno“pseudo” merito degli incentivi. Il 66% percepirà dipiù e gli altri resteranno fermi. La riforma si fa ascol-tando chi nella scuola vi opera realmente. Quando siparla di contratto il governo non ci sente. Assumeran-no 150.000 docenti, cadrà la differenza tra organico didiritto e di fatto e si eliminerà il precariato... che bellez-za! La Cisl ritiene che il personale Atanon sia statoconsiderato e che bisognerà fare i conti con le risorsefinanziarie. Si parla di competenze e tutti vorrebberola scuola sotto casa, ma invece ci sarà la flessibilitàterritoriale e ci sarà la conversione dei docenti, ma man-cano ancora le tabelle di conversione per l’attuazioneconcreta. Il secondo capitolo del documento riguardala carriera del docente che oggi si basa sugli anni diservizio; oggi il governo introduce il merito. Si misure-rà la qualità della prestazione e i titoli acquisiti neglianni e lo scatto, ogni tre anni, sul principio della com-petenza premierà i più bravi e non tutti. Sulla figuradegli RSU ha dichiarato che non devono essereinamovibili a scapito degli innocenti che perdono ilposto e sono costretti a spostarsi in altra scuola. Il ”con-tratto” è fondamentale per chi lavora ed è una conqui-sta che risale al quadriennio 1994-97: conquista sala-riale e di diritti, ha esternato Enzo Groccia. La “BuonaScuola” di Renzi toglierà soldi a tutti per darli al meri-to senza consultare i sindacati. Si toglie dignità al CNCL.L’aumento delle 80 euro non sono pensionabili. Anchela Legge di Stabilità parla di tagli e di rimodulazioni.Prevede la riduzione drastica delle supplenze per gliassistenti amministrativi (Ata). La contrattazione èbloccata da sei anni! Alle elezioni RSU bisogna votare

di Franco Lofrano

con coscienza, ha ancora indicato il relatore. Qualchedocente presente in sala ha esternato: ”La Cisl parlacosì ma non fa mai sciopero perché è filo-governati-va!”. La dirigente scolastica Cataldi, durante il suo in-tervento di saluto istituzionale, ha sottolineato che ognisindacato ha una propria chiave di lettura del docu-mento e l’augurio che ha mosso ai docenti è stato quellodi riuscire a conservare nel tempo l’entusiasmo, il buonsenso, l’equilibrio e di continuare a fare ancora e sem-pre bene il proprio lavoro. Che rimanga il rispetto tradi noi. Ho conosciuto diversi docenti RSU con i qualiabbiamo sempre lavorato bene avente come comuneobiettivo l’interesse della scuola.

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Page 12: È nato l’Eco Rocchese Sergio Mattarella è il dodicesimo di Franco … · Mattarella è nato a Palermo, il 23 luglio 1941. Dal 2011 è giudice costituzionale di nomina parlamentare.

All’interno del territorio di SanLorenzo Bellizzi si trovava lachiesa madre costruita nel 1834e poi distrutta nel 1908 a segui-to di un evento sismico. La no-stra Parrocchia è da considera-re, anche se sconosciuta a moltiuno scrigno di opere d’arte re-lative alle statue lignee dei no-stri Santi che vi si trovano al-l’interno delle chiese, risalenti alXVI-XVII secolo, ora sottopostisotto il controllo dei beni cultu-rali ecclesiastici della diocesi diCassano Allo Ionio ed alcuni alrestauro. I Santi sono: LorenzoMartire, Crocifisso, S. Rocco, SAntonio, L’immacolata, Ma-donna del Carmine, Lucia ecc…

È opportuno ricordare dal punto di vi-sta ambientale e turistico la ricchezzache contiene il nostro piccolo paese, ri-cadente interamente nell’area del parconazionale del Pollino, area protetta edistituita nel 1987 in Calabria nella Prov.di Cosenza per una superficie di ha1600.Da ricordare con insistenza le Goledel Raganello le quali costituiscono unCanyon di circa 17 km su quale scorre iltorrente Raganello, suddividendosi nelcorso in gole basse ed alte sul quale sipossono intravedere spettacolari opered’arte naturali e paesaggistiche, quali legole con la strettissima scala cosiddetta“Scala del Barile”. Nel percorso dei 9 kmsi trovano: forre, frane ciclopiche, con-che, lisce e dirupi eccezionali ecc…Da evidenziare in modo particolare è laricchezza della flora e della fauna, la pri-ma con la presenza del Pino Loricato, fag-gi, abeti bianchi, lecci e tante altre erbeofficinali, la seconda con tantissime spe-cie di animali, quali: lupi, cinghiali, aqui-le reali,lontre, donnole volpi e tante altrespecie. Invece dal punto di vistaarchitettonico bisogna ricordare il picco-lo borgo, incastonato nel massiccio delPollino in una profonda valle o conca edubicato a 830 slm dirimpettaio delle golee lungo il crinale della Serra di Paola conle sue tipiche casette in pietra secca e conla sua arte povera, ma ricca di storia dieventi e di tanta onestà ed umiltà.

di Domenico Mastrota

I BENI CULTURALI DI SAN LORENZO BELLIZZI

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Chiesa del Crocifisso

Centro storico

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